Post on 13-Jun-2015
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Il colloquio ed il testing
metodi e tecniche di assessment
Il colloquio: aspetti di contenuto
Gli aspetti di contenuto hanno a che fare con lo scambio di informazioni, tra il soggetto intervistato e l’intervistatore.
Il contenuto del colloquio riguarda sia il “cosa”, ossia le informazioni che la persona fornisce circa gli aspetti passati e presenti della sua vita, che il modo con cui la persona riferisce il suo racconto.
Il colloquio: aspetti di processo
Gli aspetti di processo si riferiscono allo scambio relazionale.
Il processo ha a che fare con il “come” si è realizzata l’interazione comunicativa tra esaminatore e soggetto esaminato.
In tale processo, entrano in gioco, inevitabilmente, da parte di entrambi, tutta una serie di motivazioni e aspettative.
La dinamica relazionale
La dinamica relazionale che si stabilisce durante il colloquio tra soggetto in esame ed esaminatore può essere influenzata da due principali categorie di comportamenti: - misure di sicurezza- meccanismi di difesa
Entrambi i comportamenti si manifestano in risposta ad una situazione vissuta come minacciosa o frustrante, con la differenza che i primi sono generalmente consapevoli mentre i secondi sono inconsci.
Inoltre, mentre le misure di sicurezza sono di natura relazionale e hanno a che fare con il ruolo che il soggetto assume in particolari situazioni, i meccanismi di difesa si riferiscono alle proprie istanze personali.
Evasione
Intervistatomantiene il colloquio ad un livello molto superficiale parlando di cose banali e irrilevanti.
Intervistatoretrasmette al soggetto l’impressione di non volerlo infastidire oltre un certo limite e tende a mantenere anche lui il colloquio su un piano superficiale.
Intervistatocerca di trasmettere un immagine di sé esageratamente positiva con lo scopo di conquistarsi l’approvazione dell’intervistatore.
La seduzione
Intervistatoretende ad avere un atteggiamento di “soggezione masochista” o di “rigido intellettualismo” o (Argentero, 2001).
Aggressione
Intervistatosi esprime attraverso una aperta ribellione nei confronti dell’intervistatore o attraverso il rifiuto e la delegittimazione del colloquio come strumento di valutazione.
Intervistatoresentendosi provocato dal comportamento del soggetto, reagisce per ripristinare il proprio prestigio con un atteggiamento di dominanza, sottolineando e facendo pesare la propria qualità di esperto.
testing
Caratteristiche metriche dei test
Standardizzazione della situazione di somministrazione
Scoring e Standardizzazione dei punteggi
Campione normativo
Test di intelligenza
Sono test che comprendono “[…] un insieme di compiti, ciascuno dei quali richiede la soluzione di problemi e/o l’esercizio di qualche operazione intellettuale” (Boncori, 1993, p. 42).
Ogni test presuppone una definizione distinta d’intelligenza.
Alcuni test di intelligenza sono volti alla misurazione di un fattore generale di intelligenza (“fattore g”); mentre altri sono diretti a misurare aspetti specifici dell’intelligenza attraverso vari sub-test.
Test di personalità
• Sono finalizzati alla rilevazione delle caratteristiche emotive,motivazionali, interpersonali e di atteggiamento.
• I test di personalità possono essere suddivisi in:
- inventari di personalità, si compongono di domande altamente strutturate che vengono valutate secondo procedure standardizzate e dispongono di norme statistiche in base alle quali confrontare i punteggi dei soggetti;
- test proiettivi, si avvalgono dell’uso di stimoli ambigui o di compiti che consentono ai soggetti di dare una gamma pressoché infinita di risposte. Si basano sul presupposto che ogni stimolo funga da schermo sul quale il soggetto proietta le sue caratteristiche.
Minnesota MultiphasicPersonality Inventory(MMPI) (Hathaway &McKinley, 1951)
in diverse versioni, si compone di alcune centinaia di item ad alternativa di risposta vero/falso, suddivisi in scale cliniche (atte a sondare le dimensioni più significative della personalità) e di validità (accuratezza e sincerità del soggetto).
Utile nel caso si voglia verificare nei candidati l’esistenza di problemi di natura psicopatologica (isteria, ipocondria, depressione, schizofrenia) o di caratteristiche che potrebbero rendere problematico l’inserimento lavorativo.
Inventari di personalità
Inventari di personalità
A. warmth o espansività o distacco o orientamento agli altri;B. reasoning (intellect) o ragionamento, ovvero alta o bassa intelligenza;C. emotional stability o stabilità emozionale o emotività o forza dell’Io;E. dominance (assertiveness) o dominanza contrapposta a sottomissione o umiltà;F. liveliness (gregariousness) o vivacità, ovvero riservatezza o silenziosità contrapposta a estroversione o apertura;G. rule consciousness (dutifulness) o coscienziosità, ovvero incostanza contrapposta a scrupolo;H. social boldness (friendliness) o audacia sociale contrapposta a prudenza;I. sensitivity o sensibilità contrapposta a cinismo;L. vigilance (distrust) o vigilanza, ovvero fiducia contrapposta a sospetto;M. abstractedness (imagination) astrattezza, ovvero conformismo contrapposto a eccentricità;N. privateness (reserve) o prudenza, ovvero semplicità contrapposta a sofisticheria;O. apprehension (anxiety) o apprensività, ovvero sicurezza contrapposta a insicurezza;Q1. openness to change (complexity) o apertura al cambiamento, ovvero: conservatore contro radicale;Q2. Self-reliance (introversion) o fiducia in sé, ovvero: dipendente contro autonomo;Q3. Perfectionism (orderliness) o perfezionismo, ovvero: basso contro alto autocontrollo;Q4. Tension (emotionality) o tensione, ovvero: rilassato contro irritabile.
16 Personality Factors (16PF)(Cattel, Eber & Tatsuoka, 1970)
esamina il funzionamento dellapersonalità normale degli adulti.
Big Five Questionnaire (BFQ)(Caprara, Barbaraneli & Borgogni,1993; 1999)
si basa su un modello della personalità a 5 dimensioni (energia, amicalità, coscienziosità, stabilità emotiva, apertura mentale). È composto da 132 item ai quali i soggetti devono rispondere utilizzando una scala a 5 punti.
Inventari di personalità
Big Five Questionnaire
Energia (E)indica un orientamento fiducioso ed entusiasta nei confronti delle circostanze della vita
DinamismoDominanza
Amicalità (A)include l’altruismo, il prendersi cura, il dare supporto emotivo, e al polo opposto l’ostilità, l’indifferenza verso gli altri, l’egoismo
Cooperatività Cordialità
Coscienziosità (C)fa riferimento a caratteristiche come precisione, accuratezza, affidabilità e perseveranza.
ScrupolositàPerseveranza
Stabilità emotiva (S)riguarda caratteristiche legate a bassa ansia, bassa vulnerabilità e controllo delle proprie reazioni comportamentali ed emotive
Controllo delle emozioniControllo degli impulsi
Apertura mentale (M)fa riferimento all’apertura verso nuove idee, verso i valori degli altri e verso i propri sentimenti.
Apertura alla culturaApertura all’esperienza
Big Five Questionnaire
Costa e McCrae, 1985
il test di Rorschach
Consiste in una serie di dieci macchie preparate dallo psichiatra svizzero Hermann Roscharch(1911). Egli aveva osservato che il modo di percepire dell'individuo è in rapporto alla sua personalità; pensò quindi che le macchie d'inchiostro costituissero un materiale ambiguo adatto a rivelare le differenze individuali nel modo di percepire.
Al soggetto viene chiesto di descrivere ciò che vedenelle macchie. Le sue risposte vengono classificate in categorie che tengono conto:a) della localizzazione nella macchia delle cose individuate;b) delle caratteristiche dello stimolo maggiormente sottolineato nella risposta (forma, colore,chiaroscuro, tessitura, movimento);c) del tipo di contenuto percepito (esseri umani, animali, oggetti inanimati);d) dell'originalità delle risposte.
I vari punteggi ottenuti sono considerati come indici di tendenze specifiche della persona.
TAT: test di appercezione tematica
Il TAT è un test proiettivo elaborato nel 1938 da Murray. Il testconsta di 20 tavole nella quale sono illustrate scene dal significato incerto. Il soggetto deve sviluppare una storia, inerente la scena illustrata.
«Adesso le mostrerò delle immagini, una alla volta, e lei costruirà su ciascuna una storia, quella che le verrà in mente.
Non ci sono storie giuste o sbagliate, ciascuno costruisce le storie che le immagini gli suggeriscono.
È importante che lei riferisca ciò che le viene in mente così come le si presenta.
Ciascuna storia tuttavia dovrà comprendere un antefatto, un presente ed una conclusione.
La storia dovrà rispondere alledomande:• cosa è accaduto prima• cosa pensano o sentono i personaggi,• cosa accade• come andrà a finire
Quando la sua storia sarà completa lei potrà capovolgere la tavola ed io le fornirò la successiva.»