Post on 01-Jul-2015
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IL TRATTAMENTO DELLE LESIONI DA DECUBITO
Valutazione Prevenzione Trattamento
ProtocolloLinee Guida
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La genesi di una LDD è un evento multifattoriale e come tale richiede un
approccio multidisciplinare.
La LDD è l'espressione cutanea delle condizioni generali del pzt.
Per curare una LDD bisogna curare tutto il pzt; in caso contrario nessun trattamento
locale sarà in grado di attivare la guarigione.
ETA'
STATO NUTRIZIONALE
FARMACI
TRAUMIACUTI
MALATTIEDI BASE
STATOIMMUNITARIO
COMPLICAZIONIPOSTOPERATORIE
SITUAZIONE PSICO-SOCIALE
Gestione della ferita
Eta' della
ferita
Sededella ferita
Condizionioperatorie
Germi, sporcizia, infezione
Condizioniletto della ferita
Entitàdeldanno
Condizionidei margini
dellaferita
IMPORTANTI INFLUSSI SISTEMICI E LOCALI SULLA GUARIGIONE DELLA FERITA
Protocollo: Il Trattamento
Comprende:
Debridment
Detersione
Uso della
medicazione
DEBRIDMENT
Le tecniche possibili sono:
–Debridment chirurgico
–Debridment meccanico
–Debridment enzimatico
–Debridment autolitico1
Non metter nella ferita ciò che non mettereste nel vostro occhio.
Mettete quello che volete sulla piaga da decubito, ma non metteteci l'ammalato.
Robert Villain
La medicazione è un materiale che viene posto a diretto contatto con una lesione
(m. primaria)che può necessitare di un supporto di fissaggio (m. Secondaria).
L'obiettivo della medicazione è di creare l'ambiente ottimale per il processo di
guarigione.
Fin tanto che la ferita non sarà guarita completamente ed il difetto cutaneo non si sarà
richiuso, la medicazione assume provvisoriamente i compiti fondamentali della cute intatta.
MEDICAZIONI
AVANZATETRADIZIONALI
Con oltre 2000 prodotti per la cura delle LDD sul mercato, la scelta
di quelli più idonei per una medicazionecorretta non è semplice.
ASPETTI FUNZIONALI
La medicazione ideale
•Ambiente umido (MOIST WOUND HEALING)•scambi gassosi•Isolamento termico•impermeabile microrganismi•comoda e non dolorosa
•Alta assorbenza•Protezione meccanica(pressione, urti, sfregamenti), dallo sporco•atraumatica alla rimozione•anallergica e sicura•non aderente
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ASPETTI FUNZIONALI
La medicazione ideale
•MONITORAGGIO COSTANTE
•STERILE
•CONFORMABILE alle superfici irregolari, FLESSIBILE e adattabile a qualsiasi contorno anatomico
•COSTI/BENEFICI
•LUNGHI INTERVALLI DI CAMBIO (<rischio di infezione, < di tempo al personale, < dei cali di T°, gestione a domicilio)
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ASSORBIMENTO DI LIQUIDI SINO ALL’ESSICAMENTO DELLA FERITA (la disidratazione rallenta il processo di guarigione)
EMOSTASI
PROTEZIONE DALLE INFEZIONI
OCCULTAMENTO DELLA FERITA
Medicazioni tradizionali
MEDICAZIONI AVANZATE
MANTENERE UN MICROAMBIENTE UMIDO
RIMOZIONE ESSUDATI E MATERIALE NECROTICO
MANTENERE UNA TEMPERATURA COSTANTE
PERMEABILITA’ ALL’OSSIGENO
PROTEZIONE DA INFEZIONI ESOGENE
MANEGGEVOLEZZA
ATRAUMATICHE ALLA RIMOZIONE
BASSO COSTO
FILM SEMIPERMEABILI
Pellicole trasparenti di poliuretano, adesive. Sono semipermeabili (permeabili all'ossigeno esogeno ed al vapore acqueo, impermeabili
all'acqua e ai contaminanti esterni)
AZIONE: Effetto barriera(proteggono la cute dall'aggressione di agenti esterni quali feci, urine, ecc). Mantenimento dell'ambiente umido (prevengono la disidratazione). Favoriscono l'autolisi del tex necrotico.
INDICAZIONI:• lesioni I° stadio , lesioni con escara (med. Primaria)• fissaggio di medicazioni primarie non adesive (med. secondaria)• prevenzione delle LdD;
NON USARE:• su cute macerata; su LDD con moderato/abbondante essudato• su lesioni infette; su cute fragile.
Possono essere di difficile applicazione.
IDROCOLLOIDI
Medicazioni occludenti o semioccludenti costituite da sostenze come gelatina, pectina, CMT. Formati: adesivi, paste, polveri.
AZIONE:
a contatto con la ferita assorbe in maniera lenta e controllata l’essudato formando un soffice gel;
INDICAZIONI:
• Nella prevenzione e 1 stadio. Nelle lesioni superficiali poco o moderatamente secernenti, con fondo fibrinoso e/o deterso;
• ulcere distrofiche agli arti inferiori;ulcere diabetiche;
• Come medicazioni secondarie nelle lesioni avanzate
NON USARE:
• su ferite molto essudanti;
• ferite infette; cute fragile perilesionale
• attenzione alle dimensioni.
PROTEOLITICI
Sono enzimi deputati alla lisi del materiale proteico o nucleare (debridment enzimatico).
INDICAZIONI
• lesioni con fondo necrotico e/o fibrinoso e umido, superficiali e/o profonde;
• richiedono una medicazione secondaria;
ATTENZIONE:
Possono essere lesivi dei tessuti sani;
Attenzione a fenomeni di sensibilizzazione e/o irritativi
Alcuni preparati richiedono più applicazioni al giorno;
Alcuni preparati si inattivano in presenza di antisettici a base di Iodio e dai Metalli Pesanti;
Si tratta di farmaci: impiegare solo su prescrizione medica
IDROGELIGel trasparenti a base di acqua (contenuto >50% fino al 70%). Possono contenere alginati. Specifici per lesioni cutanee che
necessitano di idratazione e/o detersione. La capacità assorbente è in genere limitata.
AZIONE:
• rimozione del tessuto necrotico reidratandolo e promuovendo così il processo autolitico naturale;
• detersione efficace sulla fibrina e sulla necrosi sierosa proteggendo il tessuto di granulazione;
INDICAZIONI:
• lesioni infette;
• lesioni necrotiche, con escara;
• nelle lesioni profonde, come riempitivi di cavità (garze imbevute)
ATTENZIONE alla cute perilesionale se macerata; controindicati con lesioni con intensa essudazione; usare una medicazione secondaria impermebile per controllarne l'evaporazione.
IDROFIBRE
Medicazioni sterili in TNT composte da soffici fibre di di idrocolloidi (CMC). Combinano l’azione degli idrogeli e degli alginati, evitano il rischi di macerazione. A contatto
con l’essudato diventano un gel.
AZIONE:
• assorbono discrete quantità di essudato “verticalmente”;
• riducono la macerazione;
INDICAZIONI:
• lesioni a spessore parziale e totale;
• essudazione media-intensa;
• lesioni cavitarie;
ATTENZIONE alla rimozione se si presenta troppo asciutta bagnare con soluzione fisiologica;
ALGINATI
Medicazione primaria, assorbenti, sterili, composta da sali di Ca e Na oppure solo Ca dell’acido alginico estratto dall’alga bruna.
AZIONE:
• assorbono grandi quantità di essudato in tempi brevi formando un soffice gel;
• riducono la macerazione;
• la presenza di ioni Ca favorisce l’emostasi;
INDICAZIONI:
• lesioni superficiali e/o profonde ad essudato abbondante e con fondo fibrinoso e/o deterso;
• lesioni sanguinanti superficiali o profonde (effetto di emostasi)
• possono essere usati su ferite infette; riempitivo di cavità essudanti
ATTENZIONE: non utilizzarli su lesioni asciutte, in presenza di escara o tessuto necrotico e quindi non essudanti;
SCHIUME
Medicazione primaria o secondaria, sterile, composta da schiuma poliuretanica assorbente e un film di copertura in
poliuretano che assicura l'isolamento. Antiaderenti.AZIONE:
• assorbono e trattengono grandi quantità di essudato agendo in modo controllato;
• riducono la macerazione;
• non hanno attività autolitica;
INDICAZIONI:
• lesioni granuleggianti ad essudato medio/abbondante;
• mantengono un buon assorbimento anche sotto compressione;
ATTENZIONE: controindicata su lesioni non essudanti, con fondo secco; se si impregnano possono macerare la cute perilesionale
COLLAGENE
AZIONE:
Medicazioni che promuovono la formazione ed organizzazione di nuove fibre collagene.
INDICAZIONI:
• essudazione minima-media;
• lesioni contaminate;
• lesioni che necessitano di emostasi;
ATTENZIONE: può essere presente una sensibilità al prodotto; su lesioni secche è necessario idratare il fondo con sol. Fisiologica;
MEDICAZIONI ASSORBENTI
Sono medicazioni tradizionali per definizione (non isolano e tendono ad essiccare)
in forma semplice hanno valore come medicazione secondaria;
possono essere impregnate con paraffina, vaselina o silicone per
evitare l’aderenza o trattate con antisettici o proteolitici;
richiedono cambi frequenti;
tra gli assorbenti possiamo includere le medicazioni al carbone
attivo per lesioni maleodoranti e i gel disodorizzanti;
“Non tutto ciò che viene dopo
è progresso.”Alessandro Manzoni
Medicazioni avanzate
Medicazioni che, interagendo con lesioni cutanee, creano e mantengono un ambiente umido ottimale, idoneo ad accelerare il processo riparativo fisiologico.
Pellicole trasparenti
IdrocolloidiIdrogeliAlginatiSchiumeAltre
24/11/2000 Commissione Aziendale per la Lotta alle Lesioni da Decubito 1
La medicazione ideale
ambiente umidoscambi gassosiisolamento termicoimpermeabile
microrganismicomoda e non
dolorosasterile
alta assorbenzaprotezione meccanicaatraumatica alla
rimozioneanallergica e sicuranon aderenteconformarsi a
superfici irregolari
La medicazione ideale
MONITORAGGIOCOSTANTE
STERILE
CONFORMABILE
COSTIBENEFICI
LUNGHIINTERVALLIDI CAMBIO
ASPETTIPRATICI
Classificazione delle medicazioni
MEDICAZIONI
Tradizionali
Avanzate
Presupposti della medicazione tradizionale
Assorbimento dei liquidi sino all’essiccamento
EmostasiAntisepsiProtezione dalle infezioniOccultamento della ferita
Presupposti delle medicazioni avanzate
Mantenere un microambiente umidoRimozione essudati e materiale
necroticoMantenere una temperatura costantePermeabilità all’ossigenoProtezione da infezioni esogeneManeggevoliAtraumatiche alla rimozione