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Una didattica inclusiva per
sviluppare le competenze di
lettura: presupposti teorici e
scelte metodologiche
Luciana Brasca
Seminario GISCEL – MILANO 20 ottobre 2016
La didattica inclusiva
• è di tipo cooperativo; si basa sulla condivisione delle esperienze e delle conoscenze • è metacognitiva; sviluppa consapevolezza del processo di apprendimento • è attiva; si basa sulla scoperta e la costruzione delle proprie conoscenze • valorizza le diverse individualità
La competenza di lettura
La competenza di lettura consiste nella
comprensione e nell’utilizzazione dei
testi scritti e nella riflessione sui loro
contenuti al fine di raggiungere i propri
obiettivi, di sviluppare le proprie
conoscenze e potenzialità e di svolgere
un ruolo attivo nella società.
(OCSE /PISA , 2009)
non è un processo “tutto o nulla;
è un apprendimento di lungo periodo, da curare almeno fino al biennio superiore;
è una competenza trasversale e riguarda tutte le discipline che prevedono l’uso del manuale di studio;
è fondamentale il ruolo del docente di italiano, ma sono coinvolti tutti i docenti.
La lettura si insegna nella
consapevolezza che:
La lettura
È un insieme di processi che coinvolge aspetti linguistici di decodifica di testi, specifiche abilità linguistiche e attività cognitive
Vi contribuiscono in modo interattivo
processi top - down e bottom – up
Processi top-down,
dall’alto, di anticipazione/previsione:
via lessicale
ESPERIENZE
Processi bottom-up
dal basso, di decifrazione
e associazione:
via fonologica o segmentale
Lettera, sillaba, porzione di parola
*
Processo di LETTURA
DECIFRAZIONE Accesso fonologico
Accesso lessicale
COMPRENSIONE
DECIFRAZIONE
Accesso fonologico
Elaborazione percettiva Fissazioni Transcodifica (conversione sistema grafico /articolazione in suono) Regressioni Assemblaggio (a diversi livelli)
Accesso lessicale
Accesso a repertori mentali
Attribuzione/previsione di significato per le parole
Elaborazione morfologica e sintattica
Orientamento tra elementi testuali e paratestuali
Il processo di comprensione
Conoscenze
Esperienze
Competenze
INTERAZIONE
Argomento
Struttura
Linguaggio
TESTO LETTORE
Interazione tra lettore e testo
• Capire un testo è un processo interattivo tra l’enciclopedia del lettore e le caratteristiche del testo.
• Le difficoltà di comprensione dipendono dal possesso inadeguato delle conoscenze, ma anche dalle caratteristiche linguistico- testuali del testo.
Il lettore che capisce
Il lettore che capisce compie contemporaneamente
una serie di operazioni cognitive e linguistiche che
gli consentono di seguire lo sviluppo del testo e di
cogliere significati e contenuti:
- decodifica i significanti grafici - riconosce informazioni e concetti espliciti - comprende significati impliciti attraverso inferenze, integrazioni, collegamenti - segue lo sviluppo del testo e ricostruisce i significati globali, le intenzioni e gli scopi dell’autore - analizza e valuta la forma, il contenuto e le dimensioni contestuali (Ambel M. 2006)
Il lettore esperto
• collega in modo coerente le informazioni esplicite e
implicite
• individua il tema
• mantiene in memoria le informazioni rilevanti durante la
lettura
• mantiene aperta l’attribuzione di diversi significati
(interpretazione)
• va dal particolare al generale e viceversa
• procede per sintesi e non per somma di particolari non
collegati ( Bertocchi D.)
Lettore esperto
ordina gerarchicamente
il tema
l’organizzazione logica
delle informazioni
i dettagli
Apprendista lettore
coglie
il tema
i dettagli
Problemi di comprensione
Le difficoltà di comprensione riguardano prevalentemente
- Strategia di lettura superficiale, lineare - Coesione testuale ( riconoscimento del referente testuale,
funzione della punteggiatura, funzione e significato dei connettivi interfrasali, esplicitazione delle frasi implicite, scioglimento dei nessi impliciti)
- Significato figurato delle parole nel contesto
- Organizzazione logica
- Ricostruzione complessiva del testo; interpretazione
PROBLEMA VERIFICA INTERVENTO
La decodifica
difficoltosa
ostacola
l’accesso al
significato
La comprensione del
testo è compromessa
uniformemente dalla
difficoltà di lettura
Qualsiasi accorgimento che
faciliti la decodifica
migliora la comprensione
Una difficoltà
“semantica”
riduce l’accesso
ai significati
Le difficoltà di
comprensione
variano in relazione
al grado di
“familiarità” e
concretezza di parole
e frasi
-Una modifica del lessico e
una semplificazione delle
frasi migliora la
comprensione
- Un lavoro sul lessico in
contesto e in situazioni
significative aumenta la
competenza lessicale e
semantica
Difficoltà
metalinguistiche
impediscono un
corretto
recupero/confronto
con le conoscenze
legate al testo
Le difficoltà di
comprensione
variano con la
familiarità dei
contenuti e/o con la
possibilità di
richiamare script
Il contenuto del testo, a
parità di altre variabili,
modifica le possibilità
di comprensione.
Fornire i contenuti
necessari, aiutare il
recupero delle
preconoscenze, creare
aspettative
Difficoltà
metalinguistiche
impediscono una
corretta
rappresentazione
“linguistica” del
testo
Le difficoltà di
comprensione
variano in relazione
a parametri morfo-
sintattici e di
coesione
Testi di “facile lettura”
migliorano la
comprensione.
Semplificare, sciogliere,
ridurre, lavorare su
spezzoni di testo
centrati su aspetti
specifici
La scarsa esperienza
di lettura guidata e
condivisa, fatta a
scuola con opportuna
metodologia didattica
su diversi tipi di
testuali (non solo
narrativo-letterari),
riduce
l’apprendimento e
l’uso delle strategie di
comprensione
L’approccio al
testo e le
strategie
utilizzate per
comprenderlo
sono
indifferenziate,
inadeguate, poco
consapevoli
Un lavoro sulla
consapevolezza delle
strategie di comprensione
migliora l’insieme del
processo
Una memoria di
lavoro poco
efficiente e/o
appesantita da
problemi di
decodifica e di
accesso lessicale
ostacola la
comprensione
Nella
spiegazione
orale di ciò che
ha capito,
dimentica il
punto di
partenza del
proprio discorso
e non riesce a
tenere insieme i
vari piani del
discorso
Attività di riflessione
sui nodi critici del
testo, con
riformulazione guidata
delle informazioni
(dialogo a specchio,
riscrittura, ecc.) e
utilizzo di strategie per
lo studio ( sintesi,
mappe, riscrittura)
aiutano a riconoscere le
difficoltà, a sviluppare
strategie che riducano
l’impatto del deficit di
memoria e accelerano
l’apprendimento
Particolari tipi di testo e
formulazioni
linguistiche complesse
ostacolano in modo
significativo la
comprensione (testi
elaborati, periodi lunghi
con strutture complesse,
uso di connettivi, ecc.)
In prove centrate
sui nodi
linguistico-
testuali,
manifesta scarsa
comprensione
Riflessioni guidate
sui nodi
problematici del
testo aiutano
l’alunno nel
processo di
comprensione e
sviluppano le
capacità di
comprensione
Insegnare la comprensione: il compito del
docente di italiano ( la comprensione del testo è l’oggetto dell’apprendimento)
Lavoro sui singoli aspetti del
testo:
Lessicali Sintattici Testuali Cognitivi (impliciti/inferenze,
organizzazione logica, ricostruzione del testo)
Lavoro sulla metacognizione:
Conoscenza di sé come lettore Conoscenza del compito di lettura Uso di strategie Sensibilità al testo
Lessico
• Lessico ignoto/ a bassa frequenza
• Lessico polisemico / ambiguo
• Lessico specialistico
• Composizione della parola / funzione dei
morfemi (prefissi, suffissi, clitici…)
• Metafore e altre figure retoriche
Sintassi
• Lunghezza e complessità dei periodi
• Presenza di incisi
• Nominalizzazioni
• Funzione della punteggiatura
• Rapporto ipotassi/paratassi
• Subordinate implicite
Coesione testuale
• Riprese anaforiche (nominali, pronominali,
ellissi)/ Identificazione degli individui
/Identità ostacolata
• Connettivi e segnali discorsivi
• Elementi ‘deboli’ di coesione (ne, ci…)
Aspetti cognitivi
• Inferenze-ricavare l’implicito
• Ricorso a repertori concettuali
• Selezione delle informazioni
• Gerarchizzazione delle informazioni
• Difficoltà a mantenere in memoria il
microtesto - scrittura per lo studio
Selezione delle informazioni
Gerarchizzazione delle informazioni
Strategie per la comprensione e lo studio
La comprensione e la rielaborazione
concettuale passano attraverso strategie top-
down e bottom-up che vanno supportate con la
focalizzazione di parole-chiave, individuazione di
concetti/ informazioni essenziali, con
l’individuazione della gerarchia dei contenuti e
con l’esplicitazione dei rapporti logici tra i
concetti.
Facilitare la lettura di un testo per lo
studio
Individuazione e riflessione su parole chiave
Divisione in sequenze
Domande su passaggi fondamentali
Completare/fare schema del testo
(individuazione della gerarchia dei contenuti ed
esplicitazione dei rapporti logici)
Lettura per lo studio. Fasi del procedimento
Pre–lettura/lettura orientativa
Lettura (o sintesi vocale)
• Categorizzazione SOTTOLINEATURA
• Gerarchizzazione
Rielaborazione /Scrittura per lo studio:
• Schematizzazione – creazione mappe • Sintesi diverse
Rielaborazione orale
Costruire percorsi
Lo studente con DSA: qualche attenzione in più
• non far leggere a voce alta
• dare tempi di lettura ed elaborazione adeguati
• promuovere ed accompagnare l’uso delle tecnologie di supporto allo studio
• non far prendere genericamente appunti, preferire completamenti di scalette, griglie e schemi pre-costruiti
• anticipazioni e sintesi finali (anche registrate)
• visualizzazione (sul e del testo): sottolineature/mappe
• supportare, non sovraccaricare la memoria (consapevolezza delle procedure)
• lavorare sugli errori
• verbalizzare (metacognizione e formalizzazione dei processi e dei percorsi)
• ridurre la quantità di testo da leggere, comprendere e studiare autonomamente
• ridurre le esercitazioni a casa, selezionando solo ciò che è fondamentale
• preferire le verifiche orali ( dare maggior tempo all’esposizione, permettere l’uso di scalette o simili)
• avvalersi delle misure dispensative e degli strumenti compensativi previsti
Riferimenti
• Ambel M., 2006, Quel che ho capito, Roma, Carocci;
• Amoruso C., 2010, In parole semplici, Palumbo
• Bertocchi D., Diventare lettori: i processi di comprensione e la didattica della
lettura, in Bertocchi D. Ravizza G. Rovida L, 2014, Metodi e strumenti per
l’insegnamento e l’apprendimento dell’italiano,, Napoli EdiSES
• Gruppo di lavoro “Non solo DSA” , 2016, Tutto chiaro? Materiali e percorsi
per la comprensione dei testi, Raleigh NC USA,LULU. com
• Colombo A., 2002, Leggere. Capire e non capire, Bologna, Zanichelli;
• Corno D. Pozzo G. ( a cura di) , 1991, Mente, linguaggio, apprendimento,
Firenze, La Nuova Italia
• Cornoldi C, 1995, Metacognizione e apprendimento, Bologna, Il Mulino
• Ferreri S., 2002, Non uno di meno, Firenze, La Nuova Italia;
• Lumbelli L., 2009, La comprensione come problema, Bari, Laterza;
• Schank R. C, 1992 Il lettore che capisce, Firenze, La Nuova Italia
• Simone R. , 2000, La terza fase, Bari, Laterza
• Valitutti G.,2008, La scuola del successo e la meta cognizione, in
http://educa.univpm.it/strategie/scusumet.html.