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Università Federico II Seconda Università
Centri Regionali di Diabetologia pediatrica
Dott.ssa Adriana Franzese Prof. Francesco Prisco
L’assistenza al bambino e all’adolescente con diabete in
Campania
Giornata Mondiale del Diabete
14 novembre 2007
Peculiarità del diabete pediatrico
Spesso tipo 1, terapia insulinica (incremento 3% annuo)
Esigenze della crescita e della pubertà
Impatto con la famiglia, la scuola, lo sport
Monitoraggio degli anni più delicati per ridurre il rischio permanente di complicanze
Individuazione delle forme recentemente identificate di diabete.
Prognosi e trattamento adeguati
Peculiarità del diabete pediatrico
Spesso tipo 1, terapia insulinica (incremento 3% annuo)
Esigenze della crescita e della pubertà
Impatto con la famiglia, la scuola, lo sport
Monitoraggio degli anni più delicati per ridurre il rischio permanente di complicanze
Individuazione delle forme recentemente identificate di diabete.
Prognosi e trattamento adeguati
COMPLICANZE MICRO VASCOLARI
Retinopatia ( fino alla cecità)Nefropatia ( fino alla dialisi)
PREVENZIONE DELLE COMPLICANZE
La terapia deve mirare ad ottenere glicemie quanto più possibile vicine alla norma
Peculiarità del diabete pediatrico
Spesso tipo 1, terapia insulinica (incremento 3% annuo)
Esigenze della crescita e della pubertà
Impatto con la famiglia, la scuola, lo sport
Monitoraggio degli anni più delicati per ridurre il rischio permanente di complicanze
Individuazione delle forme recentemente identificate di diabete.
Prognosi e trattamento adeguati
Diabete 1
Nel mondo occidentale l’incidenza del diabete tipo 1 è in aumento e tende ad avere
un’anticipazione dell’età d’esordio
Un tempo una sola malattiaUn tempo una sola malattiaoggi MOLTE DIAGNOSIoggi MOLTE DIAGNOSI
MODY,neonatale,MODY,neonatale,
Mitocondriale,….?Mitocondriale,….?
Diabete tipo I?Diabete tipo I?
Diabete tipo II?Diabete tipo II?
Dieta + esercizio fisico?Dieta + esercizio fisico?
Ipoglicemizzanti orali?Ipoglicemizzanti orali?
Insulina?Insulina?
L’epidemia di obesità ha portato il diabete 2 anche
nell’età pediatrica
legge 115/87 “…affidare la gestione della malattia
diabetica a Centri di Riferimento Regionale Pediatrici di elevata specializzazione. A tali Centri, impegnati culturalmente in maniera peculiare sull’argomento, spetta il compito di garantire il progresso delle conoscenze culturali e di allestire e coordinare la rete assistenziale regionale, provvedendo anche alla continua formazione di tutti gli operatori sanitari coinvolti.”
Linee Guida Regione CampaniaLinee Guida Regione Campania “ “ I Centri Regionali ( L.R. n°2 del I Centri Regionali ( L.R. n°2 del
26/2/98)26/2/98) hanno il compito di coordinare hanno il compito di coordinare l’assistenza sul territorio, onde garantire l’assistenza sul territorio, onde garantire l’omogeneità dell’approccio diagnostico e l’omogeneità dell’approccio diagnostico e terapeutico al più alto livello di terapeutico al più alto livello di aggiornamento.”aggiornamento.”
Nel 2003 Nel 2003 nasce la Rete Campana nasce la Rete Campana
per la Diabetologia per la Diabetologia PediatricaPediatrica
1°triennio 2003-2004-20051°triennio 2003-2004-20052° triennio 2006-2007-20082° triennio 2006-2007-2008
RETE REGIONALE RETE REGIONALE PER L’ASSISTENZA PER L’ASSISTENZA
E LA E LA PREVENZIONE DEL PREVENZIONE DEL
DIABETE IN ETA’ DIABETE IN ETA’ EVOLUTIVAEVOLUTIVA
Assessorato alla SanitàAssessorato alla Sanità
Materno-InfantileMaterno-Infantile
Centro Regionale
“Federico II”
Centro Centro RegionaleRegionale
SUNSUN
I due Centri RegionaliI due Centri Regionaliindividuati dalla Regione nel individuati dalla Regione nel
19981998
Centro Regionale “G. Stoppoloni”, Dipartimento di Pediatria, Seconda Università di Napoli, S.Andrea Delle Dame
Attivo dagli anni ’70. Fondato dal Prof. G. Stoppoloni.
Franco Prisco, Dario Iafusco, Eugenio De Felice, Angela Zanfardino, Lucia Troise.
Centro Regionale del Dipartimento di Pediatria dell’Università di Napoli “Federico II”, via Pansini 5
Attivo dagli anni ’70. Fondato dal Prof A.Tenore. Adriana Franzese, Pietro Buono, Raffaella Spadaro,
Enza Mozzillo.
i 28 Pediatri del secondo i 28 Pediatri del secondo livellolivello
Baldini Loredana Na1Califano Francesco Sa1Ciarma Manuela Ce2Civitillo Domenico Bn1Cotugno Fortunato Sa2Cupo Giuseppina Sa2D’Ambrosio Pasqualina Sa3D’Amico Osvaldo Sa1De Luca Giuseppe Na3Di Maio Giovanna Na5Di Matteo Clementina Ce2Di Napoli Paolo Na2Di Nardi Maria Grazia Sa1Esposito Salsano Maria Sa1Federico Aniello Na5
Formisano Grazia Na4
Genovese Sergio Na1
Iuorio Maria Antonietta Av2
Izzo Maria Na5
Matarazzo Maria Av1
Mazzarella Gianfranco Na5
Miranda Pasquale Na4
Narni Mancinelli Pasquale Na4
Perrotta Severino Ce1
Petrenga Rosetta Ce2
Racioppi Nunzio Na2
Rettura Rosaria Na1
Rinaldi Vincenzo Ce2
Pediatri e medici di famiglia
P.S. OspedalieriPrimo livello
Pediatri di comunitàSecondo livello
Terzo livello Centri Regionali
Più di 1000 diabetici <18 anni!!!!
RETE ASSISTENZIALE PER IL DIABETE IN ETA’ PEDIATRICA NELLA REGIONE CAMPANIA
(Delibera della Giunta Regionale Campania n.4120 del 20-9-2002)
FORMAZIONEPediatri di comunità
Incontri periodici Stages ripetuti presso i Centri RegionaliFrequenza di Congressi di Diabetologia
Nell’ultimo anno incontro mensile per:Formazione permanenteAttività gestionali ed organizzative della Rete
RETE ASSISTENZIALE PER IL DIABETE IN ETA’ PEDIATRICA NELLA REGIONE CAMPANIA
(Delibera della Giunta Regionale Campania n.4120 del 20-9-2002)
FORMAZIONEPediatri di famigliaPediatri di Pronto soccorso
RETE ASSISTENZIALE PER IL DIABETE IN ETA’ PEDIATRICA NELLA REGIONE CAMPANIA
(Delibera della Giunta Regionale Campania n.4120 del 20-9-2002)
FORMAZIONE Pediatri di Pronto soccorso
Convegni itineranti presso Ospedali della Regioneda maggio 2007 ad oggi: Nocera Inferiore Cava dei Tirreni Battipaglia Ariano Irpino
Collegamento con la SIMEUP per formazione permanente sulle emergenze diabetologiche
Convegno di Napoli 2006 Convegno di Montoro Inferiore 2007
OBIETTIVO
Istituire una rete di PS Ospedalieri territoriali, ufficializzata dalle ASL, in grado di gestire l’emergenza Diabetologica ed in contatto permanente con i Centri Regionali
RETE DEL DIABETE IN ETA’ EVOLUTIVA IN CAMPANIA RETE DEL DIABETE IN ETA’ EVOLUTIVA IN CAMPANIA incontro per medici dell’emergenza e di famigliaincontro per medici dell’emergenza e di famiglia
P rogetto della
R ete diabetologica pediatrica campana sugli
I nterventi relativi alla
S indrome
M etabolica nell’
A dolescenza
P R I S M A
Una costellazione di fattori di rischioUna costellazione di fattori di rischio
Anomalie che predispongono all’Aterosclerosi
ed aumentano il Rischio Cardiovascolare
Anomalie che predispongono all’Aterosclerosi
ed aumentano il Rischio CardiovascolareAltre denominazioni.• Sindrome X• Sindrome dell’Insulino-resistenza• Sindrome dell’Obesità Centrale• Quartetto Mortale
Altre denominazioni.• Sindrome X• Sindrome dell’Insulino-resistenza• Sindrome dell’Obesità Centrale• Quartetto Mortale
Cos’è la Sindrome Metabolica?Cos’è la Sindrome Metabolica?
PROGETTO PRISMA
Elaborazione, sui soggetti individuati, di modelli di intervento preventivo e/o terapeutico
Individuazione nella popolazione scolastica di soggetti affetti da Sindrome metabolica, condizione predisponente al Diabete Tipo 2 ed al rischio cardiovascolare
PRISMA sarà la base per la PRISMA sarà la base per la realizzazione di CRESCEREFELIX, realizzazione di CRESCEREFELIX,
Piano Regionale di Prevenzione Piano Regionale di Prevenzione dell’Obesità in Campaniadell’Obesità in Campania
(Delibera della Giunta Regionale Campania n.4120 del 20-9-2002)
Pediatri e medici di famiglia
P.S. OspedalieriPrimo livello
Pediatri di comunitàSecondo livello
Terzo livello Centri Regionali
RETE ASSISTENZIALE PER IL DIABETE IN ETA’ PEDIATRICA NELLA REGIONE CAMPANIA
L’obiettivo è quello di realizzare un network assistenziale in cui il paziente, elemento centrale, sia circondato da un sistema in grado di soddisfare tutti i suoi bisogni con rapidità, efficienza e competenza, riducendo al minimo disagi e spostamenti
Il Progetto “Campi Il Progetto “Campi Scuola”Scuola”2001-20072001-2007
Insulina
Alimentazione Esercizio fisico
Terapia del diabete 1Terapia del diabete 1
autocontrolloautocontrollo
buon controllo metabolico prevenzione delle complicanze
inserimento sociale e realizzazione personale
Campo 18enni:Campo 18enni:l’età della mortalità più altal’età della mortalità più alta
Campo 14-17 anni: l’età dei problemi adolescenzialiCampo 14-17 anni: l’età dei problemi adolescenziali
Campo 8-13 anni: l’età per cominciare ad imparareCampo 8-13 anni: l’età per cominciare ad imparare
Campo <7 anni: il lavoro sui genitori dei più piccoliCampo <7 anni: il lavoro sui genitori dei più piccoli
4 tipi di campi-scuola/anno dal 2001:
Campo piccoli<7 anni con genitori
Campo 8-13 anni
Campo adolescenti 14-17 anni
Campo 18enni
(completamente finanziati dalla Regione Campania dal 2001)
Campo 2001: il primoCampo 2001: il primo
Commissione Regione Commissione Regione Campania “Linee Guida” Campania “Linee Guida” Diabete in età evolutiva Diabete in età evolutiva
20052005
Centro Regionale
“Federico II”
Centro RegionaleCentro Regionale
SUNSUN
I buoni prodotti della collaborazione con la Regione (Materno-I buoni prodotti della collaborazione con la Regione (Materno-infantile):infantile):
La RETE diabetologica pediatrica Campana dal 2003 ad oggiLa RETE diabetologica pediatrica Campana dal 2003 ad oggiPRISMA per la Sindrome Metabolica in età evolutiva in CampaniaPRISMA per la Sindrome Metabolica in età evolutiva in CampaniaI Campi-scuola dei Bambini e Adolescenti con Diabete della Campania I Campi-scuola dei Bambini e Adolescenti con Diabete della Campania dal 2001 ad oggidal 2001 ad oggiLe linee-guida regionali per il diabete in età evolutivaLe linee-guida regionali per il diabete in età evolutiva
Centro Regionale
“Federico II”
Centro RegionaleCentro Regionale
SUNSUN
I 2 Centri funzionano con gravi carenze di organico e I 2 Centri funzionano con gravi carenze di organico e contrattisti precari, dentro 2 Università con pochissimi contrattisti precari, dentro 2 Università con pochissimi strutturati e un altissimo precariato per tutte le figure strutturati e un altissimo precariato per tutte le figure professionali. professionali. Non hanno mai ottenuto il Personale previsto dalla legge 115/87Non hanno mai ottenuto il Personale previsto dalla legge 115/87.
Sono un esempio di “buona Sanità” e collaborazione. Sono un esempio di “buona Sanità” e collaborazione. Vanno avanti con sacrifici personali ed entusiasmo. (Disponibilità Vanno avanti con sacrifici personali ed entusiasmo. (Disponibilità telefonica illimitata. Volontariato per i Campi etc).telefonica illimitata. Volontariato per i Campi etc).Difendono la salute sul territorio, collaborano tra di loro e con Difendono la salute sul territorio, collaborano tra di loro e con tutte le forze in campo. Diffondono cultura in merito al Diabete e tutte le forze in campo. Diffondono cultura in merito al Diabete e alla Sindrome Metabolica in età evolutiva.alla Sindrome Metabolica in età evolutiva.Hanno ottenuto che la migrazione campana per il diabete infantile Hanno ottenuto che la migrazione campana per il diabete infantile sia pari allo zero (unico caso di malattia cronica).sia pari allo zero (unico caso di malattia cronica).
Centro Regionale
“Federico II”
Centro RegionaleCentro Regionale
SUNSUN
Ringraziamo la Regione per l’appoggio e i finanziamenti.
Siamo un caso unico in Italia come assistenza organizzata e d’avanguardia.
Nell’immediato futuro abbiamo bisogno di risorse stabili per non perdere tutto il lavoro fatto insieme e stabilizzare i nostri
risultati.