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VALORI - Numero UnicoCampus Giovani 2010
“Disegnando un nuovo mondo”
Novoli, 04 - 11 luglio 2010
Ideato e curato daASSOCIAZIONE CULTURALE
“CAMPUS GIOVANI”Via IV Novembre,15 - 73051 - Novoli (Le)
Hanno collaboratoAlessandro De Pascalis
Michele CurtoAlberto Leaci
Salvatore MazzottaPadre Luca Fracasso
Pasquale PalombaFrancesco Spagnolo
Roberto ToscanoFrancesco De Pascalis
Valentina De BlasiMaurizio Parlangeli
FotoAntonella Ruggio
Alessandro De PascalisDonato Parlangeli
StampaEditrice Salentina - Galatina
www.campusgiovani.it
L’Associazione ringrazia tutti i
volontari impegnati per la rea-
lizzazione dell’edizione 2010.
Nonchè tutti coloro che hanno
permesso al Campus Giovani di
diventare in questi venti anni
un punto di riferimento per
tante generazioni di novolesi.
Il ringraziamento va a tutti i
partecipanti che hanno deciso
di mettersi in gioco alla sco-
perta dei valori di questa ini-
ziativa, alle aziende private
che ci hanno sostenuto e a chi
vorrà vivere questa splendida
avventura nei prossimi anni.
Era un impegno. E come tutte le promesse che
diventano debiti, siamo chiamati a rispettarlo.
Rieccoci, dopo una ricca e intensa invernata
che ci ha permesso di conoscere nuove persone e
nuovi ambiti su cui lavorare, come al solito con i gio-
vani in prima fila e assoluti protagonisti. Rieccoci con
una nuova edizione del Campus Giovani, la venti-
duesima, che per scelta è voluta tornare indietro ab-
bandonando (solo per poco, state tranquilli) la spet-
tacolarità delle torri e della piscina. Rieccoci con “Va-
lori”, il nostro numero unico nato per gioco ma che
pian piano diventa un organo ufficiale per raccoglie-
re le impressioni, le emozioni, le passioni di chi il
Campus lo vive, lo pensa, lo gioca o, semplicemente, lo
osserva. Nel frattempo non siamo stati fermi, anzi.
Abbiamo continuato il nostro cammino, abbiamo im-
parato tanto, abbiamo sbagliato promettendo a noi
stessi di “utilizzare” quegli errori in futuro.
E ci siamo ritrovati nuovamente qui, con i giovani e
per i giovani. Pronti a donare e condividere, sicuri di
ricevere qualcosa in cambio. Non importa cosa, non
importa come nè quanto. E’ stato sempre così, del re-
sto, da più di venti anni a questa parte: non abbiamo
avuto una “missione” da svolgere, magari qualche
scopo ce lo siamo anche imposto ma...a fin d’amore.
Volutamente, proprio nel corso dei mesi invernali
trascorsi, abbiamo voluto intraprendere diverse
strade: la creazione del TeatroLab, per esempio, co-
me attività ricreativa ma anche un percorso per com-
prendere cosa si nasconde dietro ad ogni singolo gio-
co e ai sorrisi dei “nostri” ragazzi, per capire cosa ri-
mane “quando la piscina si svuota e si spengono i ri-
flettori”. Abbiamo scelto l’impegno al servizio della
nostra società, convinti di essere seguiti da tanta gen-
te che condivideva i nostri stessi valori. “L’amore è la
forza costruttiva di ogni positivo cammino per l’uma-
nità”. Dietro a questa frase di Giovanni Paolo II ci sia-
mo riconosciuti tutti, ancora una volta. Abbiamo trat-
to nuova linfa per accantonare i problemi della vita
quotidiana e donarci, indistintamente.
Abbiamo fatto tanto, non è presunzione ma sono gli
anni che lo dimostrano. Ma resta (anche) tanto da fa-
re e tutti nel nostro piccolo possiamo fare qualcosa. Il
confronto genera nuovi stimoli, tanto logico e sconta-
to quanto vero, ma da qui dovrebbe partire il cammi-
no di ognuno. Specie dei giovani, “cittadini del doma-
ni” a cui vogliamo affidare le nostre speranze, con la
convinzione che daranno il meglio. Ancora una volta.
In fondo non ci hanno mai deluso. E non lo faranno
neanche quest’anno. Buon viaggio, allora!
ALL’AVVENTURA. SI RIPARTE...
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www.facebook.com/campus.giovani
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TEATRO, PASSIONE E LABORATORIO
Ultima novità della nostra associazione è la
creazione di un Laboratorio Teatrale, costitui-
to da soci e simpatizzanti che in pieno spirito
di volontariato si sono impegnati durante tutto il pe-
riodo invernale per continuare una tradizione che ha
segnato in passato la cultura novolese. L’attività del
“Campus Giovani TeatroLab”, infatti, si è basata
proprio sulle esperienze passate della maggior parte
dei componenti, cui si sono affiancati tanti giovani
desiderosi di fare nuove esperienze culturali e socia-
li. Partecipando attivamente, così, al rilancio della
cultura novolese e della classe giovanile. L’obiettivo,
dopo il successo di pubblico e critica registrato al
Teatro Comunale di piazza Regina Margherita, è ora
continuare sinergicamente questo percorso che me-
scola l’impegno nelle attività di volontariato alla pas-
sione per il teatro e per la cultura popolare, già intra-
preso in passato da tantissime compagnie teatrali.
Proprio a loro, al fattivo impegno dimostrato nel cor-
so del tempo, all’estro e alla genialità delle figure che
hanno permesso il loro successo l’Associazione
“Campus Giovani” ha voluto dedicare questa prima
iniziativa, che tra gli scopi principali ha anche quello
di avvicinare i giovani a questa arte, antica ma mai
dimenticata. Sul palco è stata portata in scena “La Bi-
nifizziata”, un libero riadattamento in dialetto di
Piergiuseppe De Matteis tratto dalla commedia in
tre atti “Non ti Pago” di Eduardo De Filippo
(1940). Lo spettacolo è stato riproposto dal 19 al 21
febbraio e, in replica, il 27 e 28 febbraio scorso.
Un’esperienza bella e formativa per la neonata com-
pagnia, che ha esordito con un lavoro amatoriale ma
molto curato. “Il Teatro - hanno detto i responsabili
dell’Associazione presentando il progetto del Teatro-
Lab - è uno dei tanti settori in cui ci stiamo impegnan-
do. In questi mesi di preparazione abbiamo rinnovato
i valori dell’incontro, della condivisione, del volonta-
riato e con impegno siamo riusciti a realizzare questo
progetto, in cui tutti sono protagonisti, indipendente-
mente dalla parte e dal ruolo. Anche attraverso il Tea-
tro, infatti, vogliamo comunicare la forza dei giovani
e stimolare ancora chi desidera mettersi in gioco. E
questo sarà il nostro obiettivo anche dopo il Campus
Giovani: l’intenzione, infatti è quella di ripetere que-
sta esperienza nel corso del prossimo inverno, magari
coinvolgendo altre realtà giovanili che si metteranno
in mostra nel corso di questa ventiduesima edizione
per simpatia e capacità di improvvisare, da aggrega-
re al gruppo esistente. Un ringraziamento - hanno
concluso - va principalmente all’autore Piergiuseppe
De Matteis e al regista Raffaele Ventilato, che con la
loro esperienza hanno saputo plasmare il gruppo e
curare i dettagli tecnici. Un grazie di cuore va a chi ci
sostiene sempre, a chi è sempre presente al nostro
fianco, ma soprattutto è salito sul palco per la prima
volta, mettendosi ancora una volta in gioco”.
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“La Binifizziata” di Piergiuseppe De Matteis è un libe-
ro riadattamento e traduzione dialettale della comme-
dia in tre atti “Non ti pago” scritta da Eduardo De Fi-
lippo nel 1940. La commedia, che ha visto la partecipazione di
oltre 50 persone impegnate in vari ruoli nelle fasi di prepara-
zione e post-produzione (attori ma anche scenografi, sarte, co-
stumisti, ufficio stampa e marketing), narra la storia di Mesciu
Titu (Raffaele Ventilato, che è anche il regista e coordinatore
del TeatroLab) falegname umile ma follemente innamorato del
Gioco del Lotto, grazie anche agli strampalati consigli del “fi-
glioccio” Picetto (Francesco De Pascalis). Alla base del rac-
conto c’è l’intricato rapporto con il suo antagonista Ntoni San-
tu (Paolo Leaci). Il giovane, che in passato ha lavorato con lui
nella bottega, fa la corte alla figlia Dunatuccia (Ilaria Ingrosso)
sfidando la contrarietà del genitore ma avendo dalla sua parte la
madre della ragazza e moglie di Mesciu Titu, ‘Maculata (Tizia-
na Mangeli) e la cognata Zza Camilla (Eugenia Greco). Dopo
la clamorosa vincita di Ntoni Santu, che dichiara di aver ricevu-
to i numeri vincenti in sogno dal padre di Mesciu Titu, si acui-
scono i contrasti fra i due; fino al gesto di quest’ultimo che, in-
vidioso, si impossessa astutamente del biglietto vincente e si ri-
fiuta di pagare la vincita. Per far valere i suoi presunti diritti,
Mesciu Titu si rivolge - per puro caso - al Procuratore Stomei
(Gianluca Leaci) e al parroco Padre Luca (Salvatore Mazzot-
ta), che non possono che dargli torto. La vicenda assume con-
torni ancora più ingarbugliati e curiosi quando viene smarrito
il conteso biglietto: a ritrovarlo casualmente è Donna ‘Macula-
ta che, a sua volta, lo restituisce a Ntoni Santu non curandosi
della rabbiosa ira del marito, ridottosi ormai a lanciare anatemi
e imprecazioni di fronte al quadro del padre defunto. Tra di-
sgrazie, disavventure, sogni e gli interventi della vicina Rusina
(Simona Cosma) e del Dottore Guglielmo (Oscar Epifani), il
giovane rinuncia ad incassare la vincita. Mesciu Titu, così, sod-
disfatto, acconsente al matrimonio della figlia con il rivale, dan-
dole in dote proprio l’ammontare della “sua” vincita. Collabora-
zioni preziose sono state quelle dei suggeritori Maria Rita
Mangeli e Roberto Toscano, dei tecnici audio-luci della Pink
Noise e di Paola De Luca, che con lo staff “My Way Parrucchie-
ri” ha curato le acconciature degli attori.
APPLAUSI PER “LA BINIFIZZIATA”
CLICKedEMOZIONI
ANIMA E SPAZIO. UNA NUOVA SFIDA
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Dietro l’apparente superficialità con cui a volte
si mostrano, nei ragazzi si notano grandi ca-
pacità di ascolto, sensibilità, delicatezza e ver-
gogna, insieme alla paura di non essere accettati.
Specie quando incontrano adulti che non li giudica-
no, che li ascoltano in maniera attenta e rispettosa
del loro stato d’animo. Nella misura in cui siamo im-
pegnati a “fare anima”, siamo tutti, ininterrottamen-
te, in terapia. Ecco due parole che non sembrano fat-
te per stare assieme. La prima, che sembra avere una
vocazione concreta e materiale, legata all’azione e al
produrre; la seconda, l’archetipo stesso dell’immate-
riale, dello spirituale. Proprio dal loro abbinamento si
sprigiona una speciale e straordinaria ipotesi sulla
vita e sul mondo. Fare Anima, suggestiva immagine
che abbiamo voluto riproporre nel tema annuale,
che si presenta come uno dei piu’ forti messaggi lan-
ciati nella storia del Campus Giovani. Lancia un ro-
mantico appello a cominciare, o proseguire, il motivo
dell’esistenza di tutti: disegnare ogni giorno un nuo-
vo mondo, cogliendone nella sua difficoltà la gioia di
provarci sempre. Ma cosa vuol dire “Fare Anima”? E’
un compito, un lavoro, l’unico vero possibile. E’ il la-
voro di un’intera vita. Non è una rinuncia al fare, ma
al contrario una devozione al fare, al “fare come
azione del cuore”. Ed eccoci al punto. E perché? Che
cosa è l’anima così intesa? Proviamo ad intendere
per anima tutto quello che non è legato al nostro “io”
e neppure alla realtà esterna nella sua contingenza. E
neppure ovviamente alla relazione strumentale che
ci può essere tra l’io e questa realtà. Da una parte ci
possiamo avvicinare al concetto di “mondo interio-
re”, tutto quel contenuto di immagini, conoscenze e
perché no, esperienze che “aprono” verso gli altri.
Dall’altra parte possiamo anche vedere l’anima del
mondo, che comprende tutte le vitalità esistenti nel
loro insieme, al cui ampliamento siamo chiamati Fa-
re Anima, dunque, è “Fare Spazio”. Ovvero creare
dentro di noi la possibilità di ridurre lo spazio per l’io
interagendo con l’altro e...fare anima insieme. Con il
vuoto della propria anima e delle proprie interazioni,
ampliando l’Anima Mundi, aprendoci e spargendoci
nel Mondo saremo pronti per creare nuove immagi-
ni, nuovi pensieri, visioni e conoscenze che valichino
i confini. Solo così saremo pronti a “Disegnare un
nuovo mondo”, il nostro mondo, quelo che ognuno cu-
stodisce in fondo al cuore e che sogna. Non è utopia,
perchè come ogni anno il Campus Giovani è pronto a
regalare ad ognuno il proprio “io”, dove lo spazio per
l’espressione è grande e accogliente e viene creato
dalla forza dei partecipanti che siano giocatori, pub-
blico o organizzatori. In fondo il Campus Giovani è
solo questo, da più di vent’anni. E’ un unico grande
gruppo di persone che a prescindere dai ruoli stabi-
liti, sono matite che circoscrivono ogni giorno quel-
lo spazio nell’anima, per poi disegnarci un nuovo
mondo. Non solo dal 4 e fino all’11 luglio prossimo,
ma quotidianamente. Questo è l’obiettivo dell’Asso-
ciazione, che inevitabilmente si riflette nella vita di
tutti i giorni, sempre. “Fare Anima, creando spazio”
è il motto di questo (nuovo) cammino...
Francesco Spagnolo
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Ci sono molte iniziative di solidarietà nel mondo di oggi e
tutte nascono dal desiderio dell’uomo di non essere solo
e di venire incontro alle esigenze dei più poveri. Le forme
sono tante quante sono le povertà dell’uomo ma nonostante
questo sembra che la situazione non tenda a migliorare. Dai
giornali apprendiamo notizie di violenze crescenti: non sentia-
mo più le grandi guerre ma “micro-guerre” ancora più distrut-
tive, disumumanità evidenti che si propongono ai nostri occhi
e violenze nascoste che rimangono come ferite permanenti nel
cuore di chi le subisce. Ma ancora più interessante è come tut-
to ciò diventi “spettacolo”, come se si vivesse in un grande film,
effetto riflesso di uno schermo piatto di 50 pollici da cui como-
damente possiamo assistere, pregando Dio che mandi dal cielo
un fuoco per bruciare chi fa il male oppure che quello che acca-
de non tocchi le nostre famiglie. Egoismo esasperato, benesse-
re religioso interessato, incapacità di andare oltre il proprio
naso e vedere come la crisi del benessere non ci sta conducen-
do alla soluzione ma alla versione distorta della umanità.
Esiste una soluzione, quando anche il volontariato non riesce a
ridare un volto umano alla persona di oggi? Fare la comunio-
ne! Parole sentite, che aprono però un barlume di speranza.
Dio ci dice: “Vengo per fare la comunione con te, per ridonarti
quella vera umanità con cui ti avevo creato, fatto, plasmato. Hai
perso, o uomo, il mio amore con cui ti avevo plasmato…Te lo ri-
dono nel sacrificio di me stesso”. Una scuola di condivisione e di
solidarietà, quindi, per tutte le realtà: il loro lavoro non è inuti-
le, ricostruire l’umanità si può! Noi cristiani dobbiamo inco-
minciare ad essere maestri di speranza, l’unica da cui oggi si
può attingere: un Dio che si dona per me, per te, per tutta l’u-
manità che ha smarrito la strada per uscire dal mondo dei
maiali e delle carrube del figliol prodigo e tornare alla casa di
Dio per essere di nuovo figli. Fare la comunione è condivisione
non solo intima. Non solo un desiderio di sentirsi amati, ma sco-
prire come ci si può sentire amati proprio nell’amare gli altri.
Allora si può uscire dalle proprie case, dalle proprie paure, per
vedere la tragedia che si consuma in chi ho affianco. Invece di
dare il “colpo di grazia” con la mia indifferenza, porterò con me
in Chiesa quella situazione di male perché il “fare la comunio-
ne” nella preghiera diventi il primo passo verso un sostegno.
Padre Luca Fracasso
TRA GIOCHI E...FARE COMUNIONE
Non solo giochi. Chi partecipa
al Campus Giovani si impegna
a promuovere la cultura del
rispetto, della pace, dell’amore. Me-
glio, l’adesione comporta l’impegno a
vivere quotidianamente i valori che
questa realtà si trascina dietro da an-
ni. L’amicizia e l’allegria sono alla
base dello “stare insieme”, dalla pre-
parazione di giochi e scenografie fino
alle emozioni che si vivono sul campo
di gara. Il confronto e la diversità ar-
ricchisce il nostro essere, l’apertura
crea un piccolo paradiso, è ogni anno
così. Lo sa bene ogni partecipante,
che vive questa esperienza, che alla fi-
ne custodisce in cuor suo un ricordo
indimenticabile. Tutto nasce dalla
pratica cristiana, dal praticare la ca-
rità come virtù. Senza non ci sarebbe
quella manifestazione estiva che tutti
attendiamo, che vive di giochi e sana
competizione ma che è intrisa di ca-
rità. Un insegnamento speciale, vissu-
to in modo speciale: genera amore e
l’amore è Dio, come ci ricorda l’e-
vangelista Giovanni. Da qui partiamo
tutti quanti per una nuova esperien-
za. Insieme respiriamo questo clima,
lasciandoci plasmare da Lui...
Roberto Toscano
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DISEGNANDO UN NUOVO MONDO
“Disegnando un nuovo mondo” è il titolo della ventiduesima edizione del Campus Giovani, even-
to clou d’inizio estate a Novoli e manifestazione capace di riunire centinaia di giovani nord-
salentini. Organizzata dall’Associazione Culturale “Campus Giovani”, in collaborazione con
Proloco Novoli e con il patrocinio di Provincia di Lecce e Comune di Novoli, si terrà dal 4 all’11 lu-
glio nella consueta location del Centro “Madonna di Lourdes”. Giochi, fede, musica, solidarietà sono gli
emblemi di un programma ricco e variegato che, oltre ai tipici momenti di allegria con giochi e imman-
cabili risate, lascerà ampio spazio alle riflessioni e a tante iniziative di solidarietà. Otto saranno le squa-
dre miste (5 uomini e 5 donne) che si “sfideranno” sul tema dei fumetti, attorno al quale ruoteranno an-
che i classici giochi e l’immancabile Caccia al Tesoro per le vie della città (prevista per sabato 10 luglio,
con partenza da Piazza Regina Margherita), il tutto tra divertimento spassionato e sana competizione.
Momenti importanti del calendario, poi, saranno la donazione straordinaria organizzata in sinergia con
la sezione Avis Novoli e l’incontro-dibattito “Valori e Testimonianze”, previsto per il 9 luglio. Natural-
mente da non perdere saranno il pranzo, il party e la cerimonia finale dell’11 luglio prossimo.
Dai fumetti ai cartoon, fino al grande scher-
mo. Da Mafalda dell’argentino Joaquín La-
vado (in arte Quino) a Batman, cartoon e
successivamente fortunata pellicola per il cinema
firmata da Christopher Nolan . E senza dimentica-
re I Puffi, Braccio di Ferro, Superman, Pinoc-
chio, Topolino e la coppia Tom&Jerry, che spa-
ziando negli anni hanno segnato la storia della tv
e delle fiabe. Sono questi i personaggi che nell’an-
nuale edizione del Campus Giovani daranno i no-
mi alle otto squadre partecipanti. Ognuno con una
storia bellissima da raccontare, tutti famossimi
perché compagni instancabili di intere
generazioni cre-
sciute di fronte alle loro imprese. Supereroi, dun-
que, anche per la loro capacità di resistere con il
loro fascino alla modernità e alla tecnologia, che li
ha “utilizzati” per sperimentare nuovissimi effetti
digitali e multimediali. Attorno alle loro figure so-
no costruiti i giochi e tutte le prove che chiame-
ranno i partecipanti ad usare l’intelligenza prima
della fisico. E persino la Caccia al Tesoro (in bici e
per le vie cittadine) sarà ispirata alle loro storie,
leitmotiv anche delle scenette con le quali si tente-
rà di conquistare la giuria e il titolo in palio. Con
loro, tutti insieme, proveremo a
disegnare, colorare e animare
un nuovo mondo...il nostro!
FUMETTI, CARTOON E SUPEREROI
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IL PROGRAMMA
IN EVIDENZA
05 luglio
Ritorna l’evento dell’estate
novolese, ritorna il Campus
Giovani. L’edizione 2010, la
ventiduesima, è interamente dedi-
cata a otto personaggi che nel cor-
so degli anni hanno fatto la storia
di fumetti e cartoon. Un’intera set-
timana - dal 04 all’11 luglio - in
cui giochi, incontri, dibattiti, mo-
menti di spiritualità ruoteranno at-
torno a temi attuali e molto vicini
al mondo giovanile. Ricco il pro-
gramma: si parte dalle 20.30 del 04
luglio con la cerimonia di apertura
e la presentazione delle otto forma-
zioni partecipanti. Poi quattro
giorni di giochi no-stop, dal 5 all’8
luglio. Divertenti e impegnativi co-
me al solito, nonostante l’assenza
della piscina, saranno l’elemento
simbolo del divertimento semplice
e spassionato e del sano agonismo
e il centro di tutta l’attività, com-
prese le sorprese dell’ultima ora
ancora top-secret. Altro momento
atteso sarà la Caccia al Tesoro del
10 luglio: cambierà la location
(Piazza Regina Margherita) ma
non il fascino che questa prova si
porta dietro negli anni. In bici e per
le vie de centro cittadino, i concor-
renti dovranno superare diverse
tappe e test d’intelligenza, per poi
raggiungere il tesoro e guadagnar-
si un bel bottino di punti utili per la
classifica finale. L’annuale viaggio
si concluderà l’1 luglio. Dalle prime
ore del mattino fino a sera inoltra-
ta, pranzo e party compreso, si
scriverà un’altra pagina di storia...
“Voi siete la strada, il futuro”. Così si era congedato il 7 luglio del-
lo scorso anno Mons. Domenico Umberto D’Ambrosio, nuo-
vo vescovo e pastore della Chiesa leccese che scelse il Campus
Giovani per la sua prima visita al popolo novolese. Quest’anno ha voluto
rinnovare la sua partecipazione e sarà ospite della ventiduesima edizio-
ne il 5 luglio prossimo, sul palco del Centro Madonna di Lourdes. Incon-
trerà le autorità cittadine, i parroci e i gruppi parrocchiali, ma soprattut-
to i giovani con cui ama tanto relazionarsi, discutere e confrontarsi. “E’
una gioia - affermò monsignor D’Ambrosio durante l’incontro - stare in
mezzo a voi. Voi siete l’energia, la vitalità, la forza. Siete la strada da segui-
re, l’unico punto di partenza per questa mia nuova avventura. Nelle mie
altre esperienze da vescovo ha puntato sempre sulle comunità giovanili, e
lo farò anche in questa. E’ questo il mio segreto: stare con i giovani ti fa
sentire giovane”. E così ha fatto in questo suo primo anno di episcopato,
in ogni angolo del Salento. Ritornerà a incontrare i giovani novolesi,
pronti a donargli le emozioni delle proprie esperienze. Lui, come sempre,
acolterà, sorriderà e ricambierà questo dono con i suoi insegnamenti.
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GIOCHI, SOLIDARIETA’, RIFLESSIONI
L’EVENTO
09 luglioA
tteso e sicuramente interessante. Così si presenta l’incontro-di-
battito “Valori e Testimonianze”, previsto per il 9 luglio sul pal-
co del Centro Madonna di Lourdes. Si tratta di un momento di ri-
flessione e spiritualità che vedrà la partecipazione di importanti espo-
nenti del mondo politico, sociale e dello spettacolo che condivideranno
esperienze e scelte di vita e si confronteranno con i giovani concorren-
ti della ventiduesima edizione del Campus Giovani. All’incontro, incen-
trato sul tema “L’Italia e le sue radici cristiane”, parteciperanno la dot-
toressa Mimma Piliego (docente di Bioetica all’Università “Regina
Apostolorum” di Roma), Padre Cristián Borgoño (Professore Aggre-
gato e Coordinatore Accademico della Facoltà di Bioetica dell’Ateneo
Pontificio romano, nonchè docente del Master Internazionale di Biogiu-
ridica della LUMSA - Libera Universita’ Maria Ss. Assunta), Mingo De
Pasquale (volto noto della tv e inviato di “Striscia la Notizia”, nel Salen-
to in veste di promotore di una campagna di sensibilizzazione contro
l’incidentalità stradale) e Magdi Cristiano Allam. Il giornalista egiziano,
assurto alla notorietà come vice-direttore del “Corriere della Sera”, rac-
conterà la sua esperienza e la scelta di abbandonare l’Islam ricevendo
da Papa Benedetto XVI il Battesimo, la Cresima e l’Eucaristia, il 22 mar-
zo 2008 nella Basilica di San Pietro. Ma anche l’impegno come politico
e deputato al Parlamento Europeo di Bruxelles con il Partito Popolare
Europeo e appassionato alle tematiche che concernono la realtà dei mo-
delli di convivenza sociale in Occidente, quali democrazia e diritti uma-
ni, identità nazionale e cittadinanza, immigrazione e integrazione.
Novovità dell’edizione 2010 è l’adesione dell’Associazione Culturale “Campus Giovani” alla campagna di
comunicazione e sensibilizzazione “La vita non è uno scherzo...Prendila sul serio”, che zoomma sul-
l’importante tema della sicurezza stradale in occasione del decennale del “Progetto Icaro” del Ministe-
ro degli Interni. Si tratta di un’iniziativa di vasta portata e che ha per obiettivo prioritario il coinvolgimento
dei giovani e delle loro famiglie attraverso una fittissima serie di attività di comunicazione pubblica ed isti-
tuzionale che avrà come testimonial d’eccezione il giornalista e attore Mingo De Pasquale, il quale metterà
a disposizione il suo volto, le sue idee ed il suo estro comunicativo. All’iniziativa, che partirà da Novoli e con-
tinuerà per tutta l'estate approdando in discoteche, spiagge, acquapark, concerti ed eventi in programmazio-
ne in tutto il territorio salentino e pugliese, si affiancherà “Il Jolly della Vita”, una serie di appuntamenti or-
ganizzati in sinergia con l’Avis Novoli. Insieme alla donazione straordinaria prevista nella mattinata dell’11
luglio, durante la quale i giovani concorrenti si avvicineranno alla donazione del sangue grazie alla presenza
di personale medico specializzato, è prevista l’assegnazione della “Coppa Fair Play” per il giocatore o il grup-
po che più si sarà distinto per comportamento corretto e lealtà durante tutta la settimana.
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UNA SCUOLA DI VITA
Mi tremava un po’ la voce quando chiesi al
vescovo cosa ne pensava della “nostra”
manifestazione. Ero emozionato e non
capivo il motivo. Non era la prima volta da ammi-
nistratore ed ero stato vicino, come negli anni
precedenti, all’organizzazione come amico e co-
me assessore. Conoscevo bene il Campus Giova-
ni, ma forse mi mancava qualcosa. Pensai a lun-
go sul perchè quell’incontro era stato così forte.
E riuscì a spiegarmi tutto quando, le sere succes-
sive, decisi di calarmi nella parte di “spettatore
del Campus”. Mi emozionai anche sulle tribune,
vendendo i nostri giovani ballare, cantare, diver-
tirsi, giocare con agonismo. Mi divertivo anche io
con loro. Tutto era così spontaneo da continuare
a sorprendermi. Erano tutti lì i giovani novolesi,
pensavo. In quella piscina o sul palco, a portare
in scena i “loro” spettacoli. Sentivo che anche la
loro voce tremava, immaginavo quali emozioni
provavano in quel momento. Probabilmente era-
no le stesse che qualche sera prima avevo prova-
to io. E’ stato in quel momento che sono riuscito
a spiegarmi quella reazione: ero diventato un
concorrente anch’io. E la cosa mi piaceva. Ero ri-
uscito a vivere emozioni da giocatore pur stando
all’esterno, da spettatore. E mi piaceva ancora di
più il fatto che, tanta altra gente che mi siedeva
accanto, avvertiva le mie stesse sensazioni. Così
ho imparato una nuova lezione. Grazie al Cam-
pus, scuola di vita non solo per chi partecipa.
Pasquale Palomba
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STORIELE ESPERIENZE
Il campus è un’iniziativa che permette di
socializzare, creare amicizia, stare insie-
me. E’, nello stesso tempo, divertimento e
competizione fra squadre, nel rispetto delle re-
gole e dei vari componenti. Un’occasione per
crescere, maturare ed imparare che l’impor-
tante non è vincere ma partecipare. E’ stato un
Campus quasi tutto al femminile, abbiamo
messo tanto coraggio, tanta grinta ed entusia-
smo nel creare i questi giochi per far sì che tut-
to il pubblico si diverta ed apprezzi il nostro
tanto amato lavoro. Buon divertimento!
Virginia, Serena, Agnese, Maria Rita,
Cristina, Isabella e Valentina
CAMPUS AL FEMMINILE
Il ringraziamento più importante va a tut-
ti gli organizzatori del Campus Giovani.
Grazie a voi, ogni anno, trascorriamo gior-
ni indimenticabili e ricchi di emozioni: ci per-
mettete di conoscere sempre nuove persone,
di legare tra di noi, che è un qualcosa di ind-
scrivibile. Ci insegnate cosa è la vera e genui-
na competizione, cosa è il vero divertimento.
Un immenso grazie vi spetta di diritto...
Gianmarco Greco
UN GRAZIE VI SPETTA...
IL MIO “PRIMO” CAMPUS
“Sai, Vale, stasera che c’è una riunione per parlare
dell’edizione 2010, perché non vieni? Noi l’anno
scorso ci siamo divertiti tanto!”. E’ stato così, tra-
mite un invito da parte di amici che sono stata coinvolta, as-
sieme a mio marito Michele, in questa pazza avventura. Al-
l’inizio ero un po’ titubante (non dico timida perché la timi-
dezza non mi appartiene granché, e chi mi conosce lo sa),
ma è normale quando ci si ritrova in situazioni nuove, c’era
gente che non avevo mai visto, e gente che sapevo essere di
Novoli, ma con la quale non avevo mai avuto a che fare. Do-
po un paio di incontri la mia titubanza è completamente
sparita. Non c’è stato un passaggio graduale, è successo na-
turalmente e improvvisamente. Tutti conoscevano me e
mio marito e noi conoscevamo tutti. Ma la cosa straordina-
ria è un’altra: a un certo punto mi sono accorta che erava-
mo entrati a far parte non di un semplice gruppo di perso-
ne (sarebbe troppo limitativo), ma di una grande famiglia.
Il nostro incontrarsi, ogni sera, per lavorare, discutere, ri-
dere e scherzare è diventata presto un’abitudine, una piace-
vole e sana abitudine. E’stato come se ci fossi sempre stata
in questo gruppo di pazzi! Il Campus l’ho sempre vissuto
dall’esterno come spettatrice, quest’anno è tutta un’altra
cosa. Perché viverlo dall’interno è diverso e ti rende diver-
sa. Volendo fare un bilancio, sicuramente è positivo. Tutta la
gioia e la serenità che ho ricevuto mi ha completamente ri-
pagata delle piccole rinunce fatte per aiutare a realizzare la
manifestazione. Un po’ di tempo, un po’ di sforzo e un po’ di
buona volontà si donano facilmente e con il cuore. Mentre
scrivo manca una settimana all’inizio del Campus e, oltre a
essere sicura che tutto sarà bello, divertente e coinvolgente,
sarò felice e mi reputerò fortunata per le persone che ho co-
nosciuto e per aver incontrato questa famiglia che, anche
con i miei difetti, mi ha accettato per quella che sono.
Valentina De Blasi
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Come lo scorso anno ritorna anche “Faces - Facce da Campus”,il simpatico gioco curato dai fotografi ufficiali di www.campu-sgiovani.it. In questa, e in altre pagine, sono riproposte alcunedelle facce più belle, curiose, divertenti e spassose dei protago-nisti, ritratte nel corso della precedente edizione.