Post on 17-Feb-2019
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InciascunodeisuoilibriGirardsisforzadistringerepiùdavicinol’essenziale.Eciriesce.Sonotrascorsioltrevent’annidallapubblicazionediLaviolenzaeilsacro,el’essenzialeperluièstatosempreunpensiero:ilmeccanismodelcaproespiatorio.Pensierochehaunaprodigiosacapacitàdiespansioneeinvestetuttiipianidellavita.Nellesueoperepiùrecenti,Girardha
cercatodimettereafuoco,conunaprecisionechesièfattaviaviapiùacuminata,talemeccanismo,neltentativocostantedigettarlucesuunpuntocruciale:l’unicitàdellarivelazionecristiana,ilperchédelsuoopporsiatutteleprecedenticredenzereligiose.E,inparticolare,lasuaopposizioneradicaleaogniformadisaperetrasmessodallamitologia.Sfidaquanto
maiardua,cheGirardaccettafinoinfondo:«Ilcarattereirriducibiledelladifferenzagiudaico-cristianapuòesseredimostrato.Taledimostrazioneèilcuorediquestolibro».Cristononè,perGirard,unodeivaridèimediterraneidimorteedirinascita,comeDionisooOsiride.Èl’annunciatorediunaveritàchespezzadall’internol’ordinedelmitoeladinamicapersecutoriache
glièindissolubilmentelegata.Èilsaperedellavittimachefinalmentetrovavoce.MaiGirardavevaargomentatoquesta«irriducibiledifferenza»,cheèilpernoattornoacuiruotatuttoilsuopensiero,conaltrettantachiarezzaelucidità.VedoSatanacaderecomelafolgoreèapparsoperlaprimavoltanel1999.
RenéGirard
VEDOSATANACADERECOMELAFOLGORE
ADELPHIEDIZIONI
TITOLOORIGINALE:
"JevoisSatantombercommel'éclair".
(AcuradiGiuseppeFornari)
INDICE
INTRODUZIONEParteprima.ILSAPEREBIBLICODELLAVIOLENZA
Capitolo1.E'INEVITABILECHEAVVENGANOSCANDALICapitolo2.ILCICLODELLAVIOLENZAMIMETICA
Capitolo3.SATANAParteseconda.L'ENIGMADEIMITIRISOLTO
Capitolo4.L'ORRENDOMIRACOLODIAPOLLONIODITIANACapitolo5.LAMITOLOGIACapitolo6.SACRIFICIOCapitolo7.L'ASSASSINIO
FONDATORECapitolo8.LEPOTESTA'EIPRINCIPATI
Parteterza.ILTRIONFODELLACROCE
Capitolo9.SINGOLARITÀ'DELLABIBBIACapitolo10.SINGOLARITÀ'DEIVANGELICapitolo11.ILTRIONFODELLA
CROCECapitolo12.ILCAPROESPIATORIOCapitolo13.LAPREOCCUPAZIONEMODERNAPERLEVITTIME[13].Capitolo14.LADUPLICEEREDITA'NIETZSCHEANA
CONCLUSIONENOTE
AimieinipotiOliviaeMatthewJessie,Danielle,DavidePeterGabrielle,
VirginiaeRenée
VEDOSATANACADERECOMELAFOLGORE
(Luca,10,18).
INTRODUZIONE
Ovunque,sulnostropianeta,l'influenzadelreligiososistariducendo,inmodolentomairresistibile.Fralespecieviventidicuiilnostromondominaccialasopravvivenzabisognacontarelereligioni.Selepiùpiccolesonoscomparsedatempo,lepiùgrandistannopeggiodiquantosicreda,perfino
l'indomabileIslam,perfinoilmultiformeinduismo.Inalcunepartidelmondolacrisiècosìlentachesenepuòancoranegarel'esistenzasenzavenirtacciatidiinverosimiglianza,maèunasituazionechenonèdestinataadurare.Lacrisièdovunqueedovunquesistaaccelerando,ancheseconritmidiversi.Essahainfattipresolemosseneipaesicristianizzatidapiùvecchia
data,edèlìchehacompiutoimaggioriprogressi.Inostridottiesapientiattendevanodasecolilascomparsadelcristianesimo,eperlaprimavoltasiazzardanoadaffermarechel'oraèsuonata.Costoroannuncianosolennementechesiamoentrati,siapureinformeunpo'banali,nellafase"post-cristiana"dellastoriadell'uomo.Certo,moltiosservatori
dannodellasituazioneattualeun'interpretazionedifferente.Ogniseimesiprediconoun«ritornodelreligioso»,agitandolospauracchiodeifondamentalismi,maquestimovimentiinrealtànonmobilitanochepiccoleminoranze,sonodisperatereazioniaun'indifferenzareligiosachedappertuttoèinaumento.Lacrisidellereligionièunadellecaratteristiche
fondamentalidelnostrotempo.Perrintracciarnel'iniziooccorrerisalireallaprimaunificazionedelpianeta,riandareall'epocadellegrandiscopertegeografiche,eforseancorapiùindietro,allapassionechehasemprespintol'intelligenzaumanaversoi"confronti".Uncomparativismoselvaggioimperversaovunqueecoinvolgeneisuoiattacchi
tuttelereligioni,maaesserepalesementepiùvulnerabilisonoquellecheappaionopiùintransigenti,inparticolarelareligionechebasalasalvezzadell'interaumanitàsulsuppliziodiungiovaneEbreosconosciuto,avvenutoduemilaannifaaGerusalemme.GesùCristoperilcristianesimoèl'unicoredentore:«Infattinonvièaltronomedatoagliuominisottoilcielonelqualesia
stabilitochepossiamoesseresalvati»(Atti,4,12)[1].Lagrandeliquidazionemodernadellecredenzereligiosemetteaduraprovalafedecristiana.Nell'arcodiquattroocinquesecoliviaggiatoriedetnologihannoprofusoapienemani,aunpubblicosemprepiùcuriosoesemprepiùscettico,descrizionidicultiarcaicicheapparivanosconcertantipiùancoraperlalorofamiliarità
cheperilloroesotismo.Magiàaitempidell'ImperoromanoalcunidifensoridelpaganesimovedevanonellaPassioneeResurrezionediGesùCristoun"mythos"analogoaquellidiOsiride,Attis,Adone,Ormuz,Dionisoedeglialtrieroiederoinedeimiticosiddetti"dimorteeresurrezione".L'uccisione,spessocollettiva,diunavittimaèpresenteintuttiquestimiti,eportaauna
riapparizionetrionfaledellamedesimavittimaresuscitataedivinizzata.Intuttiicultiarcaicivisonodeiritichecommemoranoeriproduconoimitidifondazioneimmolandovittimeumaneoanimalichesostituisconolavittimaoriginaria,quelladicuiimitiraccontanolamorteeiltrionfaleritorno.Comeregolagenerale,isacrificisiconcludonoconunpastoin
comune,edèsemprelavittima,animaleoumanachesia,afarelespesediquestobanchetto.IIcannibalismoritualenonè«un'invenzionedell'imperialismooccidentale»,èunelementofondamentaledellereligioniarcaiche.Pursenzaapprovareperquestolaviolenzadeiconquistadores,sipuòcapirefacilmentel'impressionechei
sacrificiaztechihannofattosudiloro:essivihannovistounaparodiadiabolicadelcristianesimo.Icomparatistianticristianinonmancanomaidiaccostarel'eucarestiacristianaaibanchettiantropofagici.Eppure,anzichéevitaretaliaccostamenti,illinguaggiodeiVangelilirichiamaesplicitamente:«...senonmangiatelacarnedelFigliodell'uomoenonbeveteilsuo
sangue,nonavreteinvoilavita»[2].StandoaquantoraccontaGiovanni,questeparolespaventaronotalmenteidiscepolichemoltidilorofuggironoenontornaronopiùdalui(6,48-66).Nel1926AlfredNorthWhiteheadscrivevaintonodideplorazione:«Ilcristianesimomancadiunachiarademarcazionerispettoallerozzefantasiedellepiù
antichereligionitribali»(«Christianitylacksaclear-cutseparationfromthecrudefanciesoftheoldertribalreligions»)[3].IlteologoprotestanteRudolfBultmanndicevaapertamentecheilraccontoevangelicoassomigliatroppoatuttiimitidimorteeresurrezionepernonessereunodiessi.Eglihavolutorimaneremalgradotuttouncredente,aderendo
condecisioneauncristianesimopuramente«esistenziale»,esbarazzandosidituttociòchel'uomomodernoconsideralegittimamenteincredibile«nell'epocadell'automobileedell'elettricità».Perestrarredallescoriedellamitologialasuaastrattaquintessenzadelcristianesimo,Bultmannhapraticatoun'operazionechirurgicabattezzata
"Entmythologisierung",«demitizzazione».Egliespungevasenzapietàdalsuocredotuttociòchegliricordavalamitologia,egiudicavaquestaoperazioneobiettiva,imparzialeerigorosa,nonrendendosicontodiaccordareallamitologia,oltrechealleautomobilieall'elettricità,unverodirittodivetosullarivelazionecristiana.CiòcheneiVangeliricorda
maggiormentelamorteelariapparizionemitologicadiun'unicavittimaèlaPassioneeResurrezionediGesùCristo.MaèpossibiledemitizzareilmattinodiPasquasenzaannientareilcristianesimo?AsentiresanPaolononloè:«...seCristononèrisorto,lavostrafedeèvana...»(1Corinzi,15,17).Nonostantel'ardoreprofusonellaloroimpresa,ilcomparativismodeivecchi
etnologinonhamaioltrepassatolostadiodelleimpressionisoggettive,eadessolanostraepocapost-coloniale,perragionidimodaintellettualeediopportunismopolitico,hasostituitoallaricercafreneticadellesomiglianzeun'esaltazionenonmenofreneticadelledifferenze.Questocambiamentoapparedigranderilievo,mainrealtàèdeltuttoinsignificante.
Deifilid'erbachestannoamigliaiainunpratosipuòdiresiachesonotuttisimilisiachesonotuttidifferenti.Ledueformulesiequivalgono[4].Il«pluralismo»,il«multiculturalismo»elealtrevariantiattualidelrelativismomodernosonoinaccordo,nelleloropremessedifondo,conivecchietnologicomparatisti,mapresentanoil
vantaggiodirenderesuperfluelenegazionibrutalidelpassato.Cisipuòadessoentusiasmareabuonmercatosull'«originalità»ela«creatività»dituttelecultureedituttelereligioni.Oggicomeierilamaggiorpartedeinostricontemporaneiritienel'assimilazionedelcristianesimoaunmitoun'acquisizioneinconfutabileeirreversibile,esiappoggia
inquestosuoconvincimentoall'unicotipodisaperecheilnostromondoancorarispetti,lascienza.SebbenelanaturamiticadeiVangelinonsiaancoradimostrata«scientificamente»,ungiornool'altrosipensa-ciòsaràfatto.Maèpropriocosì?Nonsolononloè,maèsicuramenteveroilcontrario.L'assimilazionedeitestibibliciecristianiaimitièun
errorefaciledaconfutare.Ilcarattereirriducibiledelladifferenzagiudaico-cristianapuòesseredimostrato.Taledimostrazioneèilcuorediquestolibro.Allaparola«dimostrazione»tuttisobbalzano,icristianipiùancoradegliatei.Innessuncaso-essiaffermano-iprincìpidellafedepossonoessereoggettodiunadimostrazione.Machiparlaquidifede
religiosa?L'oggettodellamiadimostrazionenonhanullaachefareconiprincìpidellafedecristiana,almenonondirettamente.Ilmioragionamentovertesudatipuramenteumani,erientranell'àmbitodell'antropologiareligiosa,nondellateologia.Essointendebasarsisulmerobuonsenso,evuolerichiamarsisoltantoaevidenzeinnegabili.Innanzituttooccorrerecuperare,se
nonilvecchio"metodocomparativo",perlomenol'ideadellacomparazione.Ciòcheifallimentipassatihannodimostratoèl'impotenzanondelprincipiocomparativoinsestesso,quantodell'usoasensounicochenehannofattoacavallofradiciannovesimoeventesimosecolo,ivecchietnologiantireligiosi.Acausadellaloroostilitàalcristianesimo,questi
ricercatorisifondavanoesclusivamentesuimiti,trattandolicomerealtàconosciuteacuisisforzavanodiridurreiVangeli,interpretatialcontrariocomequalcosachenonèconosciuto,perlomenonondapartedicolorocheliritengonoveri.Seicredentiavesserofattounusocorrettodellalororagione-cosìsipensava-,avrebberoammessoilcaratteremiticodi
ciòincuicredevano.Unsimilemetodopresupponevaunapadronanzadellamitologiache,inrealtà,questietnologinonpossedevano,nonessendocapacididefinireconprecisionechecosaintendevanoper«mitico».Senonvogliamoricadereinquestovicolocieco,ègiuntoadessoilmomentodiinvertireilsensodimarcia,dipartiredallaBibbiaedai
Vangeli.Nonsitrattadifavorirelatradizionegiudaico-cristiananédidaresubitoperdimostratalasuaunicità,bensìinprimoluogodiprecisaretuttelesomiglianzeesistentifrailmitodaunlatoelaBibbiaeiVangelidall'altro.Attraversounaseriedianalisisuitestibibliciecristianinellaprimapartedelsaggio(capitoli1-3),epoisuimitinellasecondaparte(capitoli4-8),vorrei
mostrarecome,dietrotuttigliaccostamentielecomparazioni,nonvisiailpuronulla,maunarealtàextra-testuale,ciòcheilinguistichiamano«referente».Talerealtàèpiùomenosemprelastessa,unprocessochecoinvolgelacollettività,unfenomenodifollainconfondibile:unaccessodiviolenzamimeticaeunanimechesideveverificarenellecomunità
arcaichequandouncertotipodicrisisocialeraggiungeilparossismo.Nelcasochesiaveramenteunanime,questaviolenzamettefineognivoltaallacrisichelaprecede,ericoncilialacomunitàcontroun'unicavittimainrealtànoncolpevole,iltipodivittimacheabitualmentechiamiamo«caproespiatorio».Invecediminimizzarle,iofacciovederechelesomiglianzefraimitielatradizionegiudaico-
cristianasonoancorapiùspettacolaridiquantosperasseroivecchietnologi.Laviolenzachesicollocaalcentrodeimitiarcaicièdeltuttoanalogaaquellachesitrovaininnumerevoliraccontibiblicinonché,esoprattutto,nellaPassionediCristo.Ilpiùdellevolteèunaspeciedilinciaggiospontaneoaverificarsineimiti,lostessochesisarebberipetutocontro
Cristo,sottoformadilapidazione,qualoraPilatononavesseordinatolacrocifissione«legale»diGesùalloscopodievitarelaminacciadiunarivoltapopolare.Ritengosianecessariovedere,intutteleviolenzemiticheebibliche,degliavvenimentireali,ilcuiricorrerepressotuttelecultureèlegatoalladiffusioneuniversalediun
certotipodiconflittofragliuomini,ilconflittoprovocatodallerivalitàmimetiche,daquellicheGesùdenomina«scandali».Questasorprendentesequenza,chevieneaformareunciclomimetico,siripeteconcostanza,aunritmopiùomenorapido,nellecomunitàarcaiche.IVangelisonoindispensabiliperl'individuazioneditaleciclo,poichésonogliuniciadarne
unadescrizioneintelligibileeaspiegarlonellasuaveranatura.Sfortunatamentenéisociologi,cheinmodosistematicositengonoallalargadaiVangeli,né-elacosaèparadossale-iteologi,semprefavorevoliaqualchevisionefilosoficadell'uomo,hannoideeabbastanzaapertepersospettarel'importanzaantropologicadelprocessocheiVangelirivelano,lafrenesiamimeticacontro
un'unicavittima.Finorasoltantoglioppositoridelcristianesimo,scorgendoinquestounargomentoafavoredellalorotesi,hannoriconosciutocheilprocessochesisvolgeininnumerevolimitièlostessochesiverificaanchenellaCrocifissionediGesù.Inrealtà,anzichéconfermarel'interpretazionedelcristianesimocomemitico,questoprocesso,questodatoincomune,una
voltachelosiècompreso,permettefinalmentedigettarelucesulladivergenzacruciale,nonancoraindividuata(senonparzialmentedaNietzsche),fracristianesimoemiti.Benlontanidall'esserepiùomenoequivalenti,comesiètentatidipensaresesiguardaallesomiglianzerelativeallosvolgimentodeifatti,iresocontibibliciedevangelicisidistinguonodaquellimitici
conunaradicalitàeconclusivitàchenonpotrebberoesseremaggiori.Iresocontimiticirappresentanolevittimedellaviolenzacollettivacomecolpevoli,esonosemplicementefalsi,illusori,menzogneri.Iresocontibibliciedevangelicirappresentanoinvecequestestessevittimecomeinnocenti,esonosostanzialmenteesatti,affidabili,veritieri.
Lenarrazionimitiche,comeregolagenerale,nonsonodecifrabilidirettamente,sonotroppofantasticheperessereleggibiliintalmodo.Lecomunitàcheleelaboranononpossonofaraltrochetrasfigurarle,essendounanimementeingannatedauncontagioviolento,daunafrenesiamimeticachelepersuadedellacolpevolezzadelcaproespiatorioelericonciliaperquestaragione
controdilui.Talericonciliazioneprovoca,inunsecondomomento,ladivinizzazionedellavittima,avvertitacomeresponsabiledellapacefinalmenteritrovata.Iresocontimiticiappaionoindecifrabiliperchélecomunitàcheliproduconononcomprendonociòcheaccadeloro.Glietnologinonsonomairiuscitiadecifrarlidavvero,nonhannomai
individuatol'illusioneprovocatadall'unanimitàviolenta,perchénonhannoindividuatosindall'inizio,dietrolaviolenzamitica,ilfenomenodellafolla.Soloitestibibliciedevangelicipermettonodisuperarequestaillusione,perilmotivocheiloroautoril'hannoalorovoltasuperata,raggiungendo,nellaBibbiaebraicacomenellaPassione,dellerappresentazioni
essenzialmenteesatteintornoafenomenidifolladeltuttoanaloghiaquellideimiti.Inprincipiosedottieingannatidalcontagiomimeticoalparidegliautorideimiti,gliautoribibliciedevangelici"sonostatiallafinedisingannati".Taleesperienzaunicaliharesicapacidiriconoscere,dietroilcontagiomimeticocheliavevafuorviatiinsiemeatuttalafolla,l'innocenzadellavittima.Tuttociò
divieneevidentenonappenasipongaconattenzionearaffrontounmitocomequellodiEdipoconunraccontobiblicocomequellodiGiuseppe(capitolo9)oconiresocontievangelicidellaPassione(capitolo10).PerunusoveramenteefficacedeiVangelièinoltreindispensabileunosguardoliberodaipregiudizimodernicontroalcunenozionievangeliche,ingiustamente
svalutateescreditatedaunacertacriticadallepretesescientifiche,inparticolareilprincipiochespessoèchiamatoSatananeiVangelisinottici,mentrenelVangelodiGiovannièilpiùdellevolteindicatocomeildiavolo.Talefiguragioca,nellaconcezionecristianasuiconflittielagenesidelledivinitàmitologiche,unruolo-chiaveacuil'individuazionedel
mimetismoviolentoconsentefinalmentedirenderegiustizia.Imitirovescianosistematicamentelaverità,scagionandoipersecutoriecondannandolevittime.Sonosempreingannevolipoichéessiperprimisonoingannatie,adifferenzadeidiscepoliaEmmausdopolaResurrezione,nullae"nessuno"vienemaiailluminarli.
Rappresentarelaviolenzacollettivainmanieraesatta,comefannoiVangeli,significanegarleilvalorereligiosopositivocheinveceleaccordanoimiti,significacontemplarlanelsuoorrorepuramenteumanoemoralmentedeprecabile,significaliberarsidell'illusionemiticachetrasformalaviolenzainun'azionelodevoleesacraperchéutileallacomunità,
oppurelaespellecompletamente,comefaainostrigiornilaricercascientificachesioccupadellamitologia.Lasingolaritàelaveritàrivendicatedallatradizionegiudaico-cristianasonoperfettamentereali,persinoevidenti"sottoilprofiloantropologico".Pervalutarelaforza,oladebolezza,ditaletesi,questaintroduzionenonèsufficiente,occorreleggerela
dimostrazioneperintero.E'nellaterzaeultimapartedellibro(capitoli9-14)chelasingolaritàassolutadelcristianesimo,nonmalgradomaacausadellasuasimmetriaperfettaconlamitologia,usciràpienamenteconfermata.Mentreladivinitàdeglieroimiticièilrisultatodell'occultamentodellaviolenzamediantequestastessaviolenza,ladivinitàattribuitaaCristosi
fondasullapotenzarivelatricedellesueparoleesoprattuttodellamortedaluiliberamenteaccettata,cherendemanifestanonsololasuainnocenzamaanchequelladituttii«capriespiatori»delmedesimotipo.Comesivede,lamiaanalisinonèreligiosa,maconduceallareligione.Seessaèesatta,lesueconseguenzereligiosesonoincalcolabili.Questolibro,inultimaanalisi,èunesempiodiciò
chefinoapocotempofasichiamavaun'"apologia"delcristianesimo,unaspettochenonvogliodissimulare,marivendicaresenzamezzitermini.Unasimiledifesa«antropologica»delcristianesimodisicurononhanullaachefarenéconlevecchie«provedell'esistenzadiDio»,néconl'«argomentoontologico»,néconibrividi«esistenziali»chehannodatoun'effimerascossaall'inerzia
spiritualedelventesimosecolo.Tuttequestecosesonoeccellentinelpostochelorocompetema,daunpuntodivistacristiano,presentanol'inconvenientedinonaverealcunrapportoconlaCroce:sitrattadimanifestazionideiste,piùchespecificamentecristiane.SelaCrocedemistifical'interamitologiapiùefficacementedelleautomobiliedell'elettricitàdi
Bultmann,seessaciliberadalleillusionichesiprotraggonoall'infinitonellenostrefilosofieenellenostrescienzesociali,questosignificachenonpossiamoprescinderne.Anzichéesseredefinitivamentesuperataearchiviata,lareligionedellaCroce,nellasuaintegrità,èdavveroquellaperlapreziosailcuiacquistopiùchemaigiustificailsacrificioditutto
ciòchepossediamo[5].
Parteprima.ILSAPEREBIBLICODELLAVIOLENZA
Capitolo1.E'INEVITABILECHEAVVENGANOSCANDALI
UnesameattentocimostracheesistenellaBibbiaeneiVangeliunaconcezioneoriginalequantomisconosciutadeldesiderioedeiconflittidaessogenerati.Perrenderciconto
dell'antichitàditaleconcezionepossiamorisalirealraccontodellaCadutanella"Genesi"[1],oallasecondametàdelDecalogo,ilcuiunicoscopoèproibirelaviolenzacontroilprossimo.Icomandamentichevannodalsestoalnonosonosempliciebrevinellostessotempo.Essiproibisconoleviolenzepiùgravi,secondol'ordinedigravità:«Non
uccidere.«Noncommettereadulterio.«Nonrubare.«Nonpronunciarefalsatestimonianzacontroiltuoprossimo».(Esodo,20,13-16)IIdecimocomandamentocontrastainvececonquellicheloprecedono,siaperlalunghezzasiaperl'argomento.Anzichéproibireun'"azione",essoproibisceun"desiderio":«Nondesiderarelacasadeltuoprossimo.Non
desiderarelamogliedeltuoprossimo,néilsuoschiavo,nélasuaschiava,néilsuobue,néilsuoasino,nécosaalcunacheappartengaaltuoprossimo».(Esodo,20,17)Lemoderneversionifrancesiusanoilverbo"convoiter",allalettera«desiderareardentemente,bramare»,unatraduzioneche,pursenzaessereveramentesbagliata,mettecomunqueillettoresuunafalsastrada,facendo
pensarechesitrattidiundesideriofuoridelcomune,diundesiderioperversoriservatoaipeccatoriincalliti.Mailtermineebraicotradottointalmodosignificapiùsemplicemente«desiderare»,edèilmedesimoverbocheindicaildesideriodiEvaperilfruttoproibito,ildesideriodelpeccatooriginale.L'ideacheilDecalogodedichiilsuocomandamentofinale,ilpiùlungo,allaproibizionediun
desideriomarginale,chesarebbepropriosolodiunaminoranza,nonèaffattoverosimile.Ciòdicuiildecimocomandamentoparladev'essereinveceildesideriodituttigliuomini,ildesiderioinsé.MaseilDecalogoproibiscelaformapiùcomunedidesiderio,nonmeritaallorailrimproverocheilmondomoderno,quasiall'unanimità,rivolgeaidivietireligiosi?Nonrientra
alloraildecimocomandamentoinquelgustogratuitoperleproibizioni,inquell'odioirrazionaledellalibertàcheipensatorimodernirimproveranoallereligioniingenerale,eallatradizionegiudaico-cristianainparticolare?Primadicondannareidivieticome«inutilmenterepressivi»,primadiripetereestasiatilosloganchegliavvenimentidelmaggio'68
hannoresofamoso:«vietatovietare»,bisognainterrogarsisulleimplicazionideldesideriodefinitoneldecimocomandamento,ildesideriorivoltoaibenidelprossimo.Vistochequeldesiderioèilpiùcomuneditutti,cosaaccadrebbese,anzichéessereproibito,venissetolleratooaddiritturaincoraggiato?Ilconflittosarebbeperpetuoall'internodiciascungruppoumano,diciascun
sottogruppo,diciascunafamiglia,esarebbespalancatalaportaalfamosoincubodiThomasHobbes:"laguerraditutticontrotutti".Pensarecheleproibizioniculturalisianoinutili,comeripetonosenzatropporiflettereidemagoghidella«modernità»,significaaderireall'individualismopiùsfrenato,quellochepresupponel'autonomiatotaledegliindividui,ossia
"l'autonomiadeilorodesideri";significainaltreparolepensarechegliuominisianopernaturainclinia"non"desiderareibenidelprossimo.E'sufficienteosservareduebambiniodueadultichesicontendonounaqualunquesciocchezzapercapirecheunsimilepostulatoèfalso.IldecimocomandamentodelDecalogoimplical'assuntoopposto,ilsoloaderenteallarealtà.
Segliindividuisonopernaturaportatiadesiderareciòcheilorovicinipossiedono,oaddiritturaciòchequestisemplicementedesiderano,alloraesisteall'internodeigruppiumaniunafortissimatendenzaaiconflittidirivalità,unatendenzache,qualoranonvenissecontrastata,minaccerebbeinpermanenzalapaceeperfinolasopravvivenzadiqualunquecomunità.
Idesideririvalitarisonoancorpiùtemibiliseconsideriamolalorotendenzaarafforzarsireciprocamente.E'ilprincipiodell'"escalation",delrilancioesponenziale,adominarequestacategoriadiconflitti.Sitrattadiunfenomenocosìrisaputoebanale,cosìcontrarioall'ideachecifacciamodinoistessiecosìumiliantenellesueconseguenze,chepreferiamocancellarlodallanostra
coscienza,ecomportarcicomesenonesistesse,pursapendoconcertezzacheesiste.Unasimileindifferenzaallarealtàèunlussochelepiccolesocietàarcaichenonpotevanodavveropermettersi.IIlegislatorecheproibisceildesideriodeibenidelprossimostaquinditentandodirisolvereilproblemanumerounodiognicomunitàumana:laviolenzainterna.
Leggendoildecimocomandamentosihal'impressionediassisterealprocessomentaledellasuaelaborazione.Alloscopodiimpedireagliuominidientrareinconflitto,illegislatorecercainnanzituttodiproibireloroglioggettichecostorononcessanomaidicontendersi,edecidedielencarli,masirendesubitocontochetalioggettisonotropponumerosi:impossibile
farneunelencocompleto.Siinterrompequindiametàstrada,erinunciaaporrel'accentosuoggettiperennementemutevoli,rivolgendolasuaattenzioneversociòche,omeglioversocoluicheèsemprepresente,ilvicino,ilprossimo,lapersonadicuivienechiaramentedesiderato"tuttociòchepossiede".Poichéglioggettichedesideriamoappartengono
semprealprossimo,èevidentecheèquest'ultimoarenderlidesiderabili.Nellaformulazionedeldivietopertanto,ilprossimodevesostituireglioggetti,comeineffettiavvienenell'ultimapartedellafrase,cheproibiscenonpiùdeglioggettielencatiaunoauno,bensì"tutto"ciòcheèdelprossimo.Quantoildecimocomandamentodelineasenza
definirloesplicitamente,èun'autentica«rivoluzionecopernicana»nellacomprensionedeldesiderio.Generalmentesicredecheildesideriosiaoggettivoosoggettivo:inrealtà,essosibasasuun"altro"chedàvaloreaglioggetti,suun"terzo"cheèchicistapiùvicino,ilprossimo,appunto.Permantenerelapacefragliuomini,bisognaconcepireildivietoinfunzionedella
seguentetemibileconstatazione:ilmodellodeinostridesiderièchistaintornoanoi.E'questociòcheiochiamodesideriomimetico.Ildesideriomimeticononèsempreconflittuale,malodiventaspesso,equestoperragionicheildecimocomandamentorendeevidenti.L'oggettochedesiderosull'esempiodelmiovicino,egli,ilvicino,hatutte
leintenzionidiconservarlo,ditenerloinserbopersé,enonselolasceràstrapparesenzacombattere.Ilmiodesiderioverràcontrastatoma,anzichérassegnarsiespostarsisuunaltrooggetto,novevoltesudieciessorecalcitraediventapiùforte,imitandopiùchemaiildesideriodelsuomodello.L'opposizioneesasperaildesiderio,specialmenteallorquandoprovienedacolui
0dacoleicheloispira,e,anchenelcasocheall'iniziononprovengadalì,neproverràbenpresto,dalmomentochesel'imitazionedeldesiderioamepiùvicinocausalarivalità,larivalità,asuavolta,causal'imitazione.Ilmaterializzarsiimprovvisodiunrivalesembraconfermarelafondatezzadeldesiderio,l'immensovaloredell'oggettodesiderato.L'imitaziones'intensificapiù
chemaiall'internodell'ostilità,mairivalifannoilpossibilepernascondereaglialtrieasestessilacausaditalefenomeno.E'veroanchel'inverso.Imitandoilsuodesiderioiodoalmiorivalel'impressionecheegliabbiadellebuoneragioniperdesiderareciòchedesidera,perpossedereciòchepossiede,el'intensitàdelsuodesiderioraddoppia.Comeregolagenerale,il
possessotranquilloaffievolisceildesiderio.Dandoalmiomodellounrivale,ioglirestituisco,percosìdire,ildesideriocheeglimipresta:dounmodelloalmiopropriomodello,elospettacolodelmiodesideriorafforzaildesideriodell'altronelmomentoesattoincuiquesto,opponendosiame,rafforzailmio.L'uomodicuiiodesiderolamoglie,adesempio,forseavevacessato
coniltempodidesiderarla.Ilsuodesiderioeramortoeadesso,acontattoconilmio,cosìvivo,ritornaallavita...Lanaturamimeticadeldesideriodàragionedelfunzionamentosolitamentecattivodeirapportiumani.Lenostrescienzesocialidovrebberoprendereinconsiderazioneunfenomenochesarebbeilcasodiqualificarecome"normale",maessesiostinanoavedere
nelladiscordiaqualcosadiaccidentaleediconseguenzacosìimprevedibiledanonpoternetenercontonellostudiodellacultura.Nonsolamentenoisiamociechiallerivalitàmimetichenelnostromondo,maleglorifichiamoognivoltachecelebriamoilpoteredeinostridesideri.Siamosoddisfattidiracchiuderedentrodinoiundesideriocheha«l'espansione
dellecoseinfinite»[2],manonvediamociòchetaleinfinitonasconde,l'idolatriadelnostroprossimo,laqualeènecessariamenteassociataall'idolatriadinoistessi,formandoconessaundissonanteconnubio.Iconflittiinestricabilichesorgonodallanostradupliceidolatriasonolafonteprincipaledellaviolenzaumana.Noisiamodestinatia
tributarealnostroprossimoun'adorazionechesitrasformainodioquantopiùdisperatamentecerchiamodiadorarenoistessicredendoci«individualisti».E'alloscopoditroncaretuttoquestocheil"Levitico"contieneilfamosocomandamento:«Ameraiilprossimotuo"come"testesso»[3],cheècomedire:«Loamerainépiùnémenoditestesso».
Larivalitàdeidesideritendenonsoltantoaesasperarsima,esasperandosi,sidiffondetutt'intorno,contagiandodeiterzinonmenoavididifalsoinfinitodiquelchesiamonoi.Lafonteprincipaledellaviolenzafragliuominièlarivalitàmimetica.Essanonèaccidentale,manonèneppureilfruttodiun«istintodiaggressione»odiuna«pulsioneaggressiva».Lerivalitàmimetiche
possonodiventaretalmentefortidafarsìchedueindividuisiscreditinoavicendasiderubinodiciòchepossiedono,siseducanolerispettivemogli,eallafinenonindietregginonemmenodavantiall'assassinio.Illettoreavrànotatochestocitandodinuovo,mastavoltanell'ordineinversorispettoalDecalogo,lequattromaggioriformediviolenzaproibitedaicomandamentichevannodal
sestoalnono,quelligiàricordatiall'iniziodiquestocapitolo.IlDecalogo,cheassegnaalsuoultimocomandamentoloscopodiproibireildesideriodeibenidelprossimo,evidentementelofaperchériconosceconluciditàintaledesideriol'elementoscatenantedelleviolenzeproibiteneiquattrocomandamentiprecedenti.Sesmettessimodidesiderare
ibenidelprossimo,nondiventeremmomaicolpevolinédiassassinio,nédiadulterio,nédifurto,nédifalsatestimonianza.Seildecimocomandamentovenisserispettato,renderebbesuperfluiiquattrocomandamenticheloprecedono.Invecedipartiredallacausaediproseguireconleconseguenze,comefarebbeun'esposizionefilosofica,il
Decalogoseguel'ordineinverso.All'iniziofafronteallenecessitàpiùimmediate,eperallontanarelaviolenzaproibisceleazioniviolente.Poirivolgelasuaattenzioneallacausa,escopreildesiderioispiratodalprossimo.Alloraproibiscequestodesiderio,mapuòproibirlosolonellamisuraincuiglioggettidesideratisonolegalmentepossedutidaunodeiduerivali.Nongliè
possibilescoraggiare"tutte"lerivalitàdeldesiderio.Seprendiamoinesameidivietidellesocietàarcaicheallalucedeldecimocomandamento,possiamoconstatareche,pursenzaesserelucidicomequest'ultimo,anch'essisisforzanodiproibireildesideriomimeticoelesuerivalità.Idivietiinapparenzapiùarbitrarinonsonoilfruttodi
unaqualche«nevrosi»,nédiunrisentimentodavecchibisbetici,ansiosiunicamentediimpedireaigiovanididivertirsi.Idivietinonhannonulladicapricciosoodimeschinonelloroprincipio,giacchésifondanosuun'intuizioneanalogaaquelladelDecalogo,un'intuizionecherimaneperòsoggettaafraintendimentidiognitipo.Molteleggiarcaiche,soprattuttoinAfrica,
condannanoamortetuttiigemellichenascononellacomunità,osolounsingologemellopercoppia.Disicuroquestaregolaèassurda,maessanonprovaaffattola«veritàdelrelativismoculturale».Leculturechenontolleranoigemelliconfondonolalorosomiglianzanaturale,dioriginebiologica,conglieffetti«indifferenziatori»dellerivalitàmimetiche.Più
questerivalitàsiesasperano,infatti,piùiruolidimodello,diostacoloediimitatorediventanointercambiabilinelcorsodell'opposizionemimetica.Amanoamanocheilloroantagonismosiaccentua,insomma,gliantagonisti,paradossalmente,siassomiglianosemprepiù.Essisicontrappongonofralorotantopiùimplacabilmente,quantopiù
laloroopposizionereciprocacancellaledifferenzerealidacuifinoapocoprimaeranoseparati.L'invidia,lagelosiael'odiorendonosimililepersonechediventanonemichepercausaloro,eppurenelnostromondoquestepassionirifiutanodipensareasestesseneiterminidellesomiglianzeedelleidentitàchenoncessanodigenerare.Essehannoorecchisoltantoperl'esaltazione
ingannevoledelledifferenze,lastessachesemprepiùimperversanellenostresocietà,nonperchéledifferenzerealistianoaumentando,maalcontrarioperchéstannoscomparendo.LarivoluzionecheildecimocomandamentoannunciaepreparagiungeacompimentoneiVangeli.SeGesùnonparlamaiinterminididivietimacostantementeinterminidiimitazioneemodelli,è
perchésviluppafinoalleultimeconseguenzelalezionedeldecimocomandamento.Eglinonciraccomandadiimitareluistessoperchéafflittodanarcisismo,bensìperdistogliercidallerivalitàmimetiche.Suchecosasidevebasareesattamentel'imitazionediGesùCristo?Certononsulsuomodod'essereosullesueabitudinipersonali,particolaridicuiiVangelinoncidicononulla.
GesùnonproponeneppureunaregoladivitaasceticanelsensodiTommasodaKempisedellasuacelebre"ImitazionediCristo",perammirevolechepossaesserequest'opera.CiòcheGesùciinvitaaimitareèilsuo"desiderio",èloslanciochelodirigeversolametachesièfissato:assomigliareilpiùpossibilealPadre.L'invitoaimitareildesideriodiGesùpuòsembrare
paradossaledalmomentocheGesùnonpretendedipossedereundesideriosuoproprio,undesiderio«esclusivamentesuo».All'oppostodiquelchefacciamonoi,eglinonhalapretesadi«esseresestesso»,nonsivantadi«nonobbedirechealpropriodesiderio».Ilsuounicoscopoèdivenirel'"immagine"perfettadiDio.Cristosiimpegnaquindiconilmassimozeloaimitare
questoDiocheèsuoPadre.Invitandociaimitarloanostravolta,egliciinvitaaimitarelasuastessaimitazione.Lungidall'essereassurdo,questoinvitoèpiùragionevolediquellodeinostrigurumoderni.Costoroinvitanotuttinoiafareilcontrariodiquellocheessifanno,ocheperlomenodiconodifare.Ognunodilorodomandaaisuoidiscepolidiimitareinluiil
grand'uomochenonhabisognodiimitarenessuno.Alcontrario,Gesùciinvitaafareciòchefaluimedesimo,adiventaretuttidegliimitatoridelPadrenondiversamentedalui.PerchémaiGesùconsiderailPadreesestessocomeimigliorimodellipertuttigliuomini?PerchénéilPadrenéilFigliodesideranoinmodoegoistico,avido.Dio«fasorgereilsuosole
sopraimalvagiesopraibuoni»[4].Eglidàagliuominisenzacalcolare,senzastabilirefralorolaminimadifferenza,elasciacrescerelazizzaniacolgranofinoaltempodellamietitura.Senoiimitiamoquestodisinteressedivino,noncadremomainellatrappoladellerivalitàmimetiche.PerquestoGesùdiceanche:«Chiedeteevisaràdato...»[5].Nel
dichiararedinonesserevenutoadabolirelaLeggemaarealizzarla,Gesùformulaunaconseguenzalogicadelsuoinsegnamento.LoscopodellaLeggeèlapacefragliuomini.GesùnondisprezzamailaLegge,anchequandoessaprendelaformadidivieti.Adifferenzadeipensatorimoderni,eglisamoltobeneche,perimpedireiconflitti,bisognacominciareconleproibizioni.
L'inconvenientedeidivieti,però,ècheessinonassolvonolalorofunzioneinmododavverosoddisfacente.ComesanPaolohabencapito,illorocaratterenegativoinevitabilmentestimolainnoilatendenzamimeticaallatrasgressione[6].Lamanieramigliorediprevenirelaviolenzanonèproibireglioggettiolostessodesideriorivalitario,comefa
ildecimocomandamento,bensìfornireagliuominiilmodelloche,anzichétrascinarlinellerivalitàmimetiche,liproteggadaesse.NoispessocrediamodiimitareilveroDio,enonimitiamoinrealtàchedeifalsimodellidiautonomiaediinvulnerabilità,colrisultatoche,invecedidiventareinvulnerabilieautonomi,ciconsegniamo
allerivalitàpiùimplacabili.Ciòchedivinizzaquestimodelliainostriocchièillorotrionfonellerivalitàmimetiche,rivalitàlacuiinsignificanzacivieneoccultatadallalorostessaviolenza.11comandamentodiimitareGesùnonècertoformulatoinunmondoesentedall'imitazione,masirivolgeadegliesseriimpregnatidimimetismo.Inoncredenti
ritengonoche,perconvertirsi,dovrebberorinunciareaun'autonomiapossedutapernaturadatuttigliuomini,un'autonomiadicuiGesùvorrebbeprivarli.Inrealtà,nonappenaimitiamoGesù,scopriamodiessereimitatoridasempre.Lanostraaspirazioneall'autonomiacifagenufletteredavantiaindividuiche,purnonessendopeggioridinoi,noncessanoperquestodiessere
deicattivimodelli,chenoinonpossiamoimitaresenzacadereinsiemeconloronellatrappoladellerivalitàinestricabili.L'autonomiachepensiamodiesseresempresulpuntodiconquistare,imitandoinostrimodellidipotenzaeprestigio,nonècheunriflessodelleillusionichelanostraammirazioneperloroproietta,un'ammirazionetantomenocoscientedella
suanaturamimeticaquantopiùèimitativa.Piùnoisiamo«orgogliosi»ed«egoisti»,piùdiventiamoservilmentesoggettiaimodellichecisovrastano.Ancheseilmimetismodeldesiderioumanoèilgranderesponsabiledelleviolenzecheciopprimono,nonbisognatrarnelaconclusionecheildesideriomimeticosiaperquestocattivo.Seinostridesiderinonfossero
mimetici,nonsipotrebberomaifissaresuoggettipredeterminati,sarebberosolounaformaparticolarediistinto.Gliuomininonsarebberoingradodiscegliereillorodesideriopiùdiquantopossanofarelemucchechepascolanosuunprato.Senzadesideriomimeticononcisarebbenélibertànéumanità.Insestesso,ildesideriomimeticoèbuono.
L'uomoèlacreaturachehaperdutounapartedelsuoistintoanimaleperaccedereaquellochesichiamadesiderio.Unavoltacheilorobisogninaturalisonosoddisfatti,gliuominidesideranointensamentemasenzasapereconesattezzachecosa,datochenessunistintoliguida.Essinonhannoalcundesiderioproprio.Ciòcheèpropriodeldesiderioèdinonaverenulla
diproprio.Perdesiderareveramente,noidobbiamoricorrereagliesseriumanichecicircondano,dobbiamoprendereinprestitoilorodesideri.Taleprestitovienespessofattosenzachenéilprestatorenéilriceventesenerendanoconto.Nonèsolamenteillorodesideriocheprendiamoinprestitodacolorocheabbiamosceltocomemodelli,maun'interaseriedicomportamenti,
atteggiamenti,conoscenze,pregiudizi,preferenzeecosìvia,efratuttequestecoseilprestitopiùgravidodiconseguenze,ildesiderio,èproprioquellochedisolitononvienepercepito.Laculturachepossiamodireveramentenostranonèquellaincuisiamonati,èlaculturadellaqualeimitiamoimodellinell'etàincuilanostracapacitàdiassimilazionemimeticaèpiùgrande.Sei
bambininonavesseroildesideriomimetico,senonscegliesseroperforzadicosecomemodelligliesseriumanichelicircondano,l'umanitànonpossiederebbenélinguaggionécultura.Seilnostrodesideriononfossemimetico,nonavremmoaccessonéall'umanonéaldivino,edèfatalmenteinquest'ultimoàmbitochelanostraincertezzaèmaggiore,eilnostrobisognodimodelli
piùintenso.Ildesideriomimeticoèquellochecipermettedisfuggireall'animalità.Essoèresponsabilediciòchevièinnoidimeglioedipeggio,diquantociabbassaaldisottoeciinnalzaaldisopradeglianimali.Lenostrediscordieincessantisonoilprezzochepaghiamoperessereliberi.Vistochela"rivalitàmimetica"giocaunruolocosìessenzialeneiVangeli,come
mai-sipuòobiettare-Gesùnoncimetteinguardia?Inrealtàeglilofa,solochenonceneaccorgiamo.Ognivoltacheisuoiinsegnamentisioppongonoallenostreillusioni,noipreferiamononascoltare.Leparolechedesignanolarivalitàmimeticaelesueconseguenzesonoilsostantivo"skandalon"eilverbo"skandalizein".NeiVangelisinotticiGesùdedicaalloscandaloun
insegnamentocheèrimarchevolesiaperlasuaampiezzasiaperlasuaintensità.Comeiltermineebraicochetraduce,«scandalo»significanonunodiquegliostacoliordinarichesievitanosenzafaticadopoaverliurtatiunaprimavolta,bensìunostacoloparadossalecheèquasiimpossibileevitare:piùloscandalocirespinge,infatti,epiùciattira.Loscandalizzato
aumentailsuoimpegnonelfarsidelmale,quantopiùsièfattomaleinprecedenza.Percomprenderequestostranofenomeno,èsufficientericonoscerviciòchehoappenadescritto,ilcomportamentodeirivalimimeticiche,proibendosiavicendal'oggettoconteso,rafforzanosemprepiùillorodesideriosimmetrico.Neltentativodisfuggireaunarivalitàinesorabile,ognuno
deiduecontendenticercasistematicamentedifarsistradascartandol'altro,maritornasempreascontrarsiconquell'ostacoloaffascinantecheormail'altrorappresentaaisuoiocchi.Gliscandalinonsonocheilfalsoinfinitodellarivalitàmimetica.Sonoessiaprodurreinquantitàcrescentel'invidia,lagelosia,l'odio,ilrisentimento,etutteletossinepiùnocivenonsolopergli
antagonistiiniziali,maanchepertutticolorochesilascianoaffascinaredall'intensitàdeidesideririvalitari.Conl'aumentaredegliscandali,ognirappresaglianerichiamaunanuova,piùviolentadellaprecedente.Senullaintervieneafermarla,laspiraleportanecessariamenteallevendetteacatena,fusioneperfettadimimetismoeviolenza.Ilverbogreco"skandalizein"
derivadaunaltroverbo,chesignifica«zoppicare».Achecosasomigliaunozoppo?Aunindividuocheseguecomelapropriaombrauninvisibileostacolosucuinoncessamaid'inciampare.«Guaiall'uomopercolpadelqualeavvieneloscandalo!»[7].Gesùriservailsuoavvertimentopiùsolenneagliadultichetrascinanoibambinidentroilcerchioinfernaledelloscandalo.Più
l'imitazioneèfiduciosaeinnocente,piùèfacileperessafarsiscandalizzare,etantomaggioreèlacolpadichineabusa.Gliscandalisonocosìtemibiliche,purdimetterciinguardiacontrodiessi,Gesùricorreaunostileiperbolicoaluinonconsueto:«Selatuamanooiltuopiedetièmotivodiscandalo,taglialoegettaloviadate...Eseiltuoocchiotièmotivodi
scandalo,cavaloegettaloviadate...»(Matteo,18,89).Ifreudianidannoun'interpretazionepuramentesintomaticadellaparola«scandalo».Unpregiudizioostileimpediscelorodiriconoscereintaleidealadefinizioneautenticadiciòchechiamano«compulsionearipetere».PerrenderelaBibbiapsicoanaliticamentecorrettaitraduttorirecenti,
apparentementepiùintimiditidaFreudchedalloSpiritoSanto,sisforzanodieliminaretuttiiterminicensuratidaldogmatismocontemporaneo,e,adesempio,sostituisconoconsbiaditieufemismilamirabile«pietrad'inciampo»dellenostreanticheBibbie,l'unicatraduzionechecolgal'aspettoripetitivoeda«sindromedidipendenza»degliscandali.Gesùnonsistupirebbedi
vedereilsuoinsegnamentomisconosciuto.Eglinonsifacevaalcunaillusionesucomeilsuomessaggiosarebbestatoaccolto.AllagloriachevienedaDio,invisibileinquestomondo,lagrandemaggioranzapreferiscelagloriachevienedagliuomini,quellachemoltiplicagliscandalialsuopassaggio.Unasimilegloriaconsisteneltrionfarenellerivalitàmimetichespesso
inscenatedaipoteridiquestomondo,militari,politici,economici,sportivi,sessuali,artistici,intellettuali...eperfinoreligiosi.Lafrase«E'inevitabilecheavvenganoscandali»nonhaalcunrapportonéconilfatoanticonéconildeterminismoscientificomoderno.Consideraticomeindividui,gliuomininonsononecessariamentevotatiallerivalitàmimetichema,a
causadelgrandenumerodiindividuichenesonocoinvolti,lecomunitànonpossonoevitarle.Nonappenailprimoscandaloarrivanegeneraaltri,conilrisultatodi"crisimimetiche"chenoncessanodiestendersiediaggravarsi.
Capitolo2.ILCICLODELLAVIOLENZAMIMETICA
AncorafavorevoleaGesùalmomentodelsuoingressoaGerusalemme,lafollaimprovvisamenteglisirivoltacontroelasuaostilitàdiventacosìcontagiosadacoinvolgeregliindividuipiù
diversi.CiòchedominairaccontidellaPassione,soprattuttoneiprimitreVangeli,èl'uniformitàdellereazionifracolorocheassistonoagliavvenimenti,l'onnipotenzadelfattorecollettivo,valeadiremimetico.NeiVangelituttoconduceallaPassione,egliscandalivigiocanounruolotroppoimportantepersfuggireaquestaleggediconvergenza
versolaCrocifissione.Cidev'essereunrapportofraquestedueformedimimetismoviolento,perquantoessepossanoapparireaprimavistaestraneel'unaall'altra.L'esempiopiùspettacolaredicontagiomimeticoèdatodaPietro.IlsuoamoreperGesùèfuoridiscussione,sinceroeprofondo.Eppure,nonappenaècircondatodaunambienteostileaGesù,
l'apostolononriesceanonimitarnel'ostilità.Seilprimofraidiscepoli,larocciasullaqualelaChiesasarebbestataedificata,soccombeallapressionecollettiva,comepensareche,intornoaPietro,unapiùnormaleumanitàpossaresistere?PerannunciarechePietrolorinnegherà,Gesùfaesplicitoriferimentoalruolodelloscandalo,ossiadelmimetismoconflittuale,
nell'esistenzadelsuodiscepolo.IVangelimostranocomel'apostolodivengalamarionettadelsuostessomimetismo,incapacediresistereallepressionichelocondizionanoinognimomento.ColorochecercanolecausedeltriplicerinnegamentodiPietrosolonelsuo«temperamento»onellasua«psicologia»sono,amioavviso,suunafalsastrada.
Essinonvedononell'episodionullachevadaaldilàdiPietrocomeindividuo.Laloroconvinzioneèchesiapossibilefareun«ritratto»dell'apostolo:gliattribuisconoun«carattereparticolarmentesuggestionabile»,oppuredistruggono,mediantealtreformuledelmedesimotipo,l'esemplaritàdell'avvenimentominimizzandonelaportata.
SoccombendoalmimetismochenonrisparmianessunodeitestimonidellaPassione,Pietroinrealtànonèdistinguibiledaisuoivicininelsensoindividualisticodellenostrespiegazionipsicologiche.Ilricorsoaspiegazionidiquestogenereèmenoinnocentediquantosembri.Rigettandol'interpretazionemimetica,cercandodellecausepuramenteindividuali
perilcedimentodiPietro,cisisforzadidimostrare,certoinconsciamente,chealsuopostoavremmoreagitoinmododiverso,chenonavremmoosatorinnegareGesù.UnaversionepiùanticadellastessamanovraèquellacheGesùrimproveraaiFariseiquandolivedeinnalzaretombeaiprofetiuccisidailoropadri.Ledimostrazionispettacolaridipietàversole
vittimedeinostripredecessoridissimulanoilpiùdellevoltelavolontàdigiustificarciaspesediquestiultimi:«Sefossimovissutialtempodeinostripadri»siripetonoiFarisei«nonsaremmostatilorocomplicinelversareilsanguedeiprofeti»[8].Ifigliripetonoicriminideiloropadriproprioperchésicredonomoralmentesuperiorialoro.Questafalsadifferenza
ègiàl'illusionemimeticadell'individualismomoderno,laresistenzaaccanitacontrounaconcezionemimetica,ripetitiva,deirapportiumani.Edètaleresistenzache,paradossalmente,portaacompimentolaripetizione.Pilatoèasuavoltadominatodalmimetismo.EglipreferirebberisparmiareGesù.SeiVangeliinsistonosuquestapreferenzanonèpersuggerirecheiRomani
sonosuperioriagliEbreiedaredeivotibuoniocattiviaipersecutoridiGesù,bensìpersottolineareilparadossodiunpoteresovranocheinuncertoqualmodosidissolvenellafollapurdinoncontrastarla,perrenderemanifestaunavoltadipiùl'onnipotenzadelmimetismo.CiòchespingePilatoaconsegnareGesùèlapauradiunasommossa.Eglidàprova-sidice-di«abilitàpolitica».
Questoèvero,tuttaviavienedachiedersiperchél'abilitàpoliticaquasisempreconsistanellasciarsiandarealmimetismocollettivo.PersinoidueladronicrocifissiailatidiGesùnonfannoeccezionealcontagiomimeticouniversale:anch'essiimitanolafollaeurlanoseguendoilsuoesempio.Gliesserimaggiormenteumiliatieannientatisicomportanonella
stessamanieradeipotentidiquestomondo.Fannonépiùnémenoquellochefannotutti.Piùsiamocrocifissiepiùbruciamodaldesideriodiprendereparteallacrocifissionediqualcunoancorpiùcrocifissodinoi.Sottoilprofiloantropologico,insomma,laCroceèilmomentoincuiimilleconflittimimetici,imillescandali,chedurantelacrisisiscontravanoviolentemente,
sicoalizzanocontroilsoloGesù.Almimetismochedivide,frammentaedistruggelecomunitàsubentraunmimetismocheradunatuttigliscandalizzaticontroun'unicavittima,elevataalrangodiscandalouniversale.IVangelisisforzanodiattirarelanostraattenzionesullaforzaprodigiosadiquestofenomenomimeticomaconscarsirisultatisiapressoicristianisiapressoi
loroavversari.E'suquestopunto-menerendoormaiconto-chelaresistenzaalleanalisidiRaymundSchwager[9]emiediventapiùforte.In"TheJoyofBeingWrong"[10]JamesAlisondefiniscel'antropologiamimeticacome«trascendentale»,etaleterminesottolinealadifficoltàchenoituttiabbiamoapercepireciòcheinveceègiàrivelatoneiVangeli.
Bisognaforserifiutarequestaantropologiamimeticainnomediunacertateologia?BisognaforsevederenellacoalizionecontroGesùl'operadiDioPadreche,alparidelledivinitàdell'"Iliade",avrebbemobilitatogliuominicontrosuoFiglioperotteneredaluilasoddisfazionechecostorononpotevanodare?Un'interpretazionedelgenereècontrariaallospiritoealla
letteradeiVangeli.NonviènullaneiVangelichepossasuggerirecheDiosialacausadellacoalizionecontroGesù.Ilmimetismoèsufficiente.ResponsabilidellaPassionesonogliuoministessi,incapacidiresisterealcontagioviolentochelicoinvolgetuttiquandounfenomenodifrenesiamimeticasitrovaallaloroportata,opiuttostoquandosonoloroaessereallaportata
diquestofenomeno.Nonènecessarioricorrerealsoprannaturaleperspiegarequesto.Latrasformazionedel"tutticontrotutti"chedisgregalecomunitànel"tutticontrouno"chelericomponeeriunificanonsilimitaalsolocasodiGesù.Nevedremoprestoaltriesempi.Percomprenderecomeeperchéilmimetismocheframmentaedividelecomunitàsitrasformiaun
trattoinunmimetismochelericomponeeriuniscecontroun'unicavittima,bisognaesaminareilmodoincuiiconflittimimeticisievolvono.Oltrepassataunacertasogliadifrustrazione,gliantagonistinonsiaccontentanopiùdiciòchecostituival'oggettodellalorocontesa.Reciprocamenteesasperatidalloscandalo,dall'ostacoloviventecheciascunoormairappresenta
agliocchidell'altro,i"doppi"mimeticidimenticanol'oggettodellorolitigio,esiscaglianoconrabbial'unocontrol'altro.Ciascunoormaisiaccaniscecontroilsuorivalemimetico.Anzichéannullarelareciprocitàdeirapportiumani,questotipodirivalitàlarendepiùperfettachemai,benintesonelsensodellerappresaglie,nondegliscambipacifici.Piùgli
antagonistidesideranodifferenziarsiepiùdiventanoidentici.E'nell'odiodell'identicochel'identitàraggiungeilsuocompimento.Nellamitologia,igemellioifratellinemici,comeRomoloeRemo,incarnanoquestomomentoparossistico,damedefinitocomeconflittotra"doppi".Mentreall'iniziogliantagonistioccupanoposizionifisseall'internodiconflittiresistabili
dall'accanimentodelledueparti,successivamenteavvieneche,amanoamanocheloscontrosiesaspera,ilgiocodegliscandalitrasformainmisuracrescentequestiantagonistiinuna"folla"diesseriintercambiabili.All'internodiquestamassaomogeneagliimpulsimimeticinonincontranopiùalcunostacoloesiespandonoagrandissimavelocità,evoluzionechefavoriscei
voltafacciapiùstrani,leconfigurazionipiùimprevedibili.Gliscandaliappaionoaprimavistaimmutabili,rigidamentefissatisuimedesimiantagonisticheunodioreciprocoseparapersemprema,neglistadipiùavanzatidelprocesso,siverificanodellesostituzioni,degliscambidiavversario.Gliscandalidiventano«opportunisti»,esilasciano
attirareconfacilitàdaquelloscandalolacuiforzadiattrazionemimeticaèsuperioreallaloro.Gliscandalisiallontanano,insomma,dalloroavversarioiniziale,dacuisembravanoinseparabili,perseguireloscandalodeilorovicini.Ciòchedeterminalaforzadiattrazionedegliscandalièilnumeroeilprestigiodicolorochenevengonocontagiati.Ipiccoliscandali
hannolatendenzaafondersiinquellipiùgrandie,alorovolta,ipiùgrandiarrivanoacontaminarsiavicenda,sinchéipiùfortinonassorbonoquellipiùdeboli.Vièunaconcorrenzamimeticafragliscandali,cheproseguefinoalmomentoincuiloscandalopiùpolarizzatorenonrimaneadominarelascena.E'intalemomentochetuttalacomunitàsimobilitacontro
unsoloindividuo.NellaPassionequestoindividuoèGesù.CiòspiegaperchéGesùricorraallaterminologiadelloscandaloperindicaresestessoinquantovittimadellacollettività,eperindicaretutticolorochesipolarizzanocontrodilui.Egliesclama:«Beatochinonsiscandalizzadime»[11].Cisarà,nelcorsodituttalastoriacristiana,latendenzadapartedeglistessi
cristianiafarediGesùunoscandalodiricambio,latendenzaaperdersieconfondersinellafolladeisuoipersecutori.Nonperniente,secondosanPaolo,laCroceèloscandalopereccellenza[12].SipuòosservarecomeilsimbolismodellaCrocetradizionale,l'incrociarsidellesueduebraccia,sembrirenderevisibilelacontraddizione
internapropriaalloscandalo.Nemmenoidiscepolifannoeccezioneallaleggecomune.QuandoGesùdivieneloscandalouniversaletuttiloro,inmisuradiversa,vengonoinfluenzatidall'ostilitàgenerale.Perquestomotivo,pocoprimadellaPassione,Gesùrivolgeagliapostoli,conlaterminologiadelloscandalo,unavvertimentospecialechepreannunciaillorocedimentoimminente,e
chevuoleforseaddolcireirimorsidiquandocapirannolaviltàdellorocomportamentomimetico,alivelloindividualecomecollettivo:«"Voituttiviscandalizzeretepercausamia"»[13].QuestafrasenonsignificasemplicementecheidiscepolisarannoturbatieafflittiacausadellaPassione.AllorchéGesùdicequalcosa
chesembrabanale,bisognadiffidare.Quicomealtrovedobbiamodarealtermine«scandalo»ilsuosignificatopiùforte,cheèquellomimetico.Gesùavverteisuoidiscepolichetuttilorosoccomberanno,inmisuramaggioreominore,alcontagiochesiimpadroniscedellafolla,chetuttiinqualchemanieraparteciperannoallaPassione"standodallapartedei
persecutori".Gliscandalicheavvengonofragliindividuisonoipiccolirigagnolicheconfluendotraloroarrivanoaformareigrandifiumidellaviolenzacollettiva.Sipuòalloraparlarediunostatodi"frenesiamimetica"checoncentrainununicoinsieme,controlamedesimavittima,tuttigliscandaliprimaindipendentigliunidaglialtri.Comeunosciame
d'apiattornoallapropriaregina,gliscandalisiaddensanotutticontrolavittimaprescelta,circondandolacompletamente.Laforzachesaldagliscandaligliuniconglialtrièl'intensificarsidelmimetismo.Iltermine«scandalo»dàl'impressionediessereapplicabileacoseassaidifferentitraloro,mainrealtàsitrattasempredimomenti
diversidiununicoprocessomimetico,odiquestoprocessovistonelsuoinsieme.Piùgliscandaliindividualidiventanosoffocanti,piùlavogliadiliberarsenescaricandolisuqualchegrandescandalosiimpadroniscedegliscandalizzati.Losivedebenissimonellecosiddettepassionipolitiche,onellafrenesiascandalisticachedominailmondoglobalizzato
deinostrigiorni.Nonappenaunoscandaloparticolarmenteseducentepassaallaloroportata,gliscandalizzatinonresistonoallatentazionedi«approfittarne»gravitandoviattorno.Ilcondensarsidituttigliscandali,primaseparati,inununicoscandaloèlafaseparossisticadiunprocessocheiniziaconildesideriomimeticoelesuerivalità.Conilloromoltiplicarsigliscandaliprovocanounacrisi
mimetica,laviolenzadi"tutticontrotutti",chefinirebbeperannientarelacomunitàse,nellasuaconclusione,nonsitrasformassespontaneamente,automaticamente,inun"tutticontrouno",chepermettealgruppodiritrovarelapropriaunità.Lavittimadiunostatodifrenesiamimeticaèselezionatadallostessoprocessomimetico,e"sostituisce"tuttelealtre
vittimechelafollaavrebbepotutosceglierequaloralecosefosseroandatediversamente.Lesostituzionihannoluogoinformaspontaneaeinvisibile,econilfavoredellostrepitoedelfuroredilaganti.(NelcasodiGesùtuttavia,comeavròancoramododidire,intervengonoanchealtrifattoricheimpedisconodivedereinluiunavittimacasualenelsensoincuiloèla
maggiorpartedellevittimedellostessotipo).Pilatoèunamministratoreabbastanzaespertopercomprendereilruolodellesostituzioninellacausacheglisichiededidirimere.AlorovoltaiVangelicondividonoquestacomprensione,ecenerendonopartecipinelfamosoepisodiodiBarabba.LapreoccupazioneromanaperlalegalitàsuggerisceaPilatodinonconsegnare
Gesù,inaltreparoledinoncedereallafolla.MaPilatocomprendealtrettantobenechequestafollanonsicalmeràsenzaunavittima,edèperquestocheleoffreunoscambio,proponendoledifarmorireBarabbaalpostodiGesù.DalpuntodivistadiPilato,Barabbapresentailvantaggiodiesseregiàlegalmentecondannato.Lasuaesecuzionenoncostituirebbedunquealcuno
strappoallalegalità.L'assilloprincipalediPilatononèdiimpedirelamortediuninnocente,bensìdilimitareperquantoèpossibileidisordinichepotrebberonuocereallasuareputazionediamministratorepressolealtesfereimperiali.IlrifiutodiBarabbadapartedellafollanonsignificaaffattocheiVangeliaccusinol'interopopoloebraicodiprovareperGesùunodioimplacabile.Per
lungotempofavorevoleaGesùeinunsecondomomentoesitante,lafolladimostraun'ostilitàrisolutaneisuoiconfrontisolamenteduranteglieventiparossisticidellaPassione,equestavolubilitàèiltrattocaratteristicodellefollemimetiche.Unavoltaperòchel'unanimitàèstataraggiunta,lafollasiaccaniscecontrolavittimacheèemersadalprocesso,esirifiutadi
cambiarla.L'oradellesostituzionièpassata,edèscoccataquelladellaviolenzaunanime.Pilatolocapisce,enonappenavedechelafollarifiutaBarabba,consegnaGesù.Riconoscereciòchevièditipico,persinodibanale,nellaCrocifissionepermettedicomprendereunodeitemidellapredicazionediGesù,la"somiglianza"fralapropriamorteelepersecuzionidi
numerosiprofetiprimadilui.AncoraainostrigiornimoltagentepensacheiVangeliconfrontinolamortediGesùconquelladeiprofetialloscopoprecisodistigmatizzareilsolopopoloebraico,edè,beninteso,quantogiàcredeval'antisemitismomedioevale,che,cometuttol'antisemitismocristiano,sifondavasull'incapacitàdicomprenderelaveranaturael'esemplaritàinfinitadella
Passione.Tuttaviamilleannifa,inun'epocaincuil'influenzacristiananonavevaancorapervasoprofondamenteilnostromondo,unerroredelgenereerapiùscusabiledioggi.L'interpretazioneantisemiticamisconoscelerealiintenzionideiVangeli.E'palesementeilmimetismo,nonl'appartenenzaetnicaoreligiosa,aspiegarel'odiodellefollecontropersonalità
eccezionalicomeGesùetuttiiprofeti.IVangelisuggerisconocheesisteinognicomunità,enonsolopressogliEbrei,unprocessomimeticodiespulsione,dicuiiprofetisonolevittimepreferenziali,unpo'cometuttigliesseri"eccezionali",gliindividuicheperlepiùsvariateragioninonsonosimiliaglialtri.Possonodiventarevittimediquestoprocessoglizoppi,gli
infermi,lepersonesvantaggiateohandicappate,gliindividuimentalmenteritardati,maanchelepersonalitàdigrandecarismareligiosocomeGesùeiprofetiebraici,oppure,ainostrigiorni,igrandiartistioigrandipensatori.Tuttiipopolihannolatendenzaaespellere,conunpretestooconl'altro,chiunquevadaaldilàdellaloronozionediciòcheènormaleeaccettabile.
SesiconfrontalaPassioneconiraccontidelleviolenzesubitedaiprofeti,sipuòconstatarecheinentrambiicasisitrattaeffettivamentediviolenzecollettiveoispiratedallacollettività.La"somiglianza"segnalatadaGesùèperfettamentereale,evedremoprestochenonsilimitaalleviolenzedescrittenellaBibbia.Vittimedellostessotiposonopresentineimiti.Bisognadunque
interpretareinmanieradeltuttoconcretalafrasediGesùriguardoall'analogiatralasuamorteequelladeiprofeti,eperconfermarel'interpretazionerealisticadamepropostaoccorreconfrontarelaPassionenonsoloconleviolenzechesubisconoiprofetiebreinell'AnticoTestamento,maanche,all'internodeglistessitestievangelici,conl'esecuzionecapitaledicolui
cheiVangeliconsideranocome«l'ultimodeiprofeti»,GiovanniBattista.SeGiovanniBattistaèunprofeta,alloralasuamorteviolenta,per«verificare»l'insegnamentodiGesù,dev'essere"somigliante"allamorteviolentadiquesti:inessabisognerebbetrovarelafrenesiamimeticaelealtrecaratteristicheessenzialidellaPassione.Eineffettièciòchesipuòconstatare.Sipuò
osservaresenzadifficoltàcometalielementisitrovinoneidueVangelicheraccontanolamortediGiovanniBattista,quellipiùantichi,MarcoeMatteo.EsattamentecomenellaCrocifissione,l'assassiniodiGiovanniBattistanonèdirettamentecollettivo,maispiratodallacollettività.Inentrambiicasitroviamoundetentoredelpotereacuièlasciatalasolafacoltàdi
emettereunasentenzadimorte,echeallafinelaemette,adispettodelsuodesideriopersonaledirisparmiarelavittima:Pilatodaunlato,Erodedall'altro.Intuttiedueicasièperragionimimetiche,pernoncontrastareunafollaviolenta,cheilcapopoliticorinunciaalpropriodesiderioecomandal'esecuzionedellavittima.ComePilatononosaopporsiallafollachereclama
laCrocifissione,cosìErodenonosaopporsiaisuoiinvitatichereclamanolatestadiGiovanni.Inentrambiicasituttonascedaunacrisimimetica.NellavicendadelprofetasitrattadellacrisiprovocatadalmatrimoniodiErodeconErodiade.GiovannirimproveraaErodel'illegalitàdelsuomatrimonioconlamogliedisuofratello;Erodiadedesideravendicarsi,
senonchéErodeproteggeGiovanniBattista.Perforzarglilamano,ladonnaaizzacontroilsuonemicolafolladiinvitatialgrandebanchettoinoccasionedelcompleannodelmarito.Alloscopodiinfiammareilmimetismodelgruppoeditrasformarloinun'ordasanguinaria,Erodiadericorreall'artecheiGreciconsideravanolapiùmimeticafratutte,lapiù
adattaacoalizzarecontrolavittimaipartecipantiaunsacrificio:ladanza.Erodiadefadanzarelapropriafigliae,surichiestadellaragazzaistruitadallamadre,gliinvitatirichiedonoall'unanimitàlatestadiGiovanni.LesomiglianzefraquestoraccontoelaPassionesonorimarchevoli,enonsonoriconducibiliaunaqualcheformadiplagio.Iduetesti
nonsonodei«doppioni»l'unodell'altro.Ilorodettaglisonocompletamentedifferenti.E'illoromimetismointernoarenderlisomiglianti,eavenirrappresentatoinuncasoenell'altroinmodopotenteeoriginale.SulpianoantropologicoquindilaPassione,piùcheunica,ètipica,eillustrailtemaprincipaledell'antropologiaevangelica:
ilmeccanismovittimariochepacificalecomunitàumaneristabilendonel'ordine,almenoinviaprovvisoria.CiòchescopriamoneiVangeli,sianellamortediGiovanniBattistasiainquelladiGesù,èunprocessociclicodidisordineeristabilimentodell'ordinechegiungealculmineealcompimentoinunmeccanismodiunanimitàvittimaria.Ricorroaltermine
«meccanismo»perindicareilcarattereautomaticodelprocessoedeisuoirisultati,cosìcomel'incomprensioneeperfinol'inconsapevolezzadeipartecipanti.Talemeccanismoèugualmenteriscontrabileinalcunitestibiblici.Ipiùinteressanti,perquantoconcerneilprocessovittimario,sonoquellicheiVangelistessiavvicinanoallavitaeallamortediGesù,i
testichecinarranolavitaelamortedelpersonaggiochiamatoilServodiYahwehoilServosofferente.IlServoèungrandeprofetadicuisiparlanellasezionedellibrodiIsaiachecominciaconilcapitolo40,generalmenteattribuitaaunautoreindipendente,ilSecondoIsaiaoDeutero-Isaia.Ibranichericordanolavitaelamortediquestoprofetasonosufficientemente
distintidaglialtriperpoteressereraggruppatiinquattrosequenzeseparatechefannopensareaquattrograndicomponimentipoetici,icantidelServodiYahweh.L'esordiodelcapitolo40,ilprimocapitolodelSecondoIsaia,nonfapartediquesticantimamisembrache,sottocertiaspetti,videbbaesserecollegato:Vocedicoluichegridaneldeserto:«PreparatelastradaaYahweh.Spianate
attraversolasteppauncamminoperilnostroDio.Ognivallevengacolmata,ognimontagnaecollinaabbassata,ogniprecipiziositrasformiinpianuraeogniscoscendimentodivengapianeggiante;alloralagloriadiYahwehsiriveleràeogniuomovedràcheèYahwehchehaparlato».(Isaia,40,3-5)[14].Inquestolivellamento,in
questoappiattimentouniversalealcuniesegetimodernivedonoun'allusioneallacostruzionediunastradaperCiro,ilrediPersiachehapermessoagliEbreidifarritornoaGerusalemme.Spiegazioneragionevole,certo,eppureunpo'...piatta.Iltestoparlasìdiappiattimento,questoèchiaro,mainmodotutt'altrochepiatto,enefaanziunacosatalmentegrandiosache
limitarneilsignificatoallacostruzionediunastrada,siapureimportantissimaedestinataalpiùgrandedeire,misembraun'interpretazionealquantomiseraeangusta.UnodeitemidelSecondoIsaiaèlafinedell'esiliobabilonese,acuiilfamosoedittodiCiroavevapostofelicementetermine.Mavisonoaltritemichesiintreccianoconquellodelritorno,inparticolarequelli
delServodiYahwehchehoappenamenzionato.Piùchealavoriintrapresiconunoscopodeterminato,iltestodamecitatofapensareaun'erosionegeologica,eritengosiailcasodiriconoscerviunarappresentazione,interminimetaforici,diquellecrisimimeticheilcuitrattoessenziale,comesappiamo,èlaperditadelledifferenze,latrasformazionedegli
individuiin"doppi"checonilorointerminabiliscontridistruggonolacompaginedellacultura.Ilnostrotestoassimilaquestoprocessoall'abbassamentodellemontagneealcolmarsidellevallateinunterritoriomontuoso.Comeleroccesitrasformanoinsabbia,allostessomodoilpopolositrasformainunamassaamorfa,laqualeèincapacediporgereascoltoalla«voce
chegridaneldeserto»,edèsempreprontaincompensoadabbassareciòcheèpiùelevatoeainsabbiareciòcheèpiùprofondo,cosìdarestareallasuperficiedituttelecose,cosìdaallontanaredasélaveritàelagrandezza.Perinquietantechesiaquestoappiattimentodelledifferenze,questaimmensavittoriadellasuperficialitàedell'uniformità,ilprofetasiauguraunfattodelgenere,a
causadellaformidabilecontropartitacheessoprepara,un'epifaniadecisivadiYahweh:...alloralagloriadiYahwehsiriveleràeogniuomovedràcheèYahwehchehaparlato.Taleepifaniavienequiprofetizzataachiarelettere.Essasirealizza,inmodoeloquente,dodicicapitolidopo,nell'assassiniocollettivochemettefineallacrisi,l'assassiniodelServo
sofferente.Adispettodellasuabontàedelsuoamorepergliuomini,ilServononèamatodaisuoifratellie,nelquartoeultimocanto,permanodiunafollaistericaradunatasicontrodilui,cadevittimadiunveroepropriolinciaggio.PensochepercomprenderebeneilSecondoIsaiasianecessarioriconoscerenelsuotestoun'unicaarcata,cheiniziaconl'appiattimentoe
l'indifferenziazioneviolentadelcapitolo40,esichiudeaicapitoli52e53,conilraccontodellamorteviolentadelServo.Questaarcatanonfachecollegareladescrizionedellacrisimimeticaallasuaprincipaleconseguenza,illinciaggiodelServosofferente,unamortecheèl'equivalentedellaPassioneneiVangeli,l'assassiniocollettivodelgrandeprofetarifiutatodalsuopopolo.
EsattamentecomeneiVangeli,l'uccisionecollettivadelprofetaelarivelazionediYahwehformanoununicoavvenimento.UnavoltacheafferriamolastrutturadellacrisiedellinciaggiocollettivodescrittinelSecondoIsaia,comprendiamoanchechequestimomenti,propriocomelavitaelamortediGesùneiVangeli,formanonelloroinsiemeciòchepossiamo
chiamareun"ciclomimetico".Laproliferazioneinizialedegliscandaliconduceprestootardiaunacrisiacuta,nelcuiparossismolaviolenzadituttisiabbattesuun'unicavittima,quellachevieneinfineselezionatadall'interacomunità.Questoavvenimentoristabiliscel'ordineantico,onestabilisceunonuovo,destinatoanch'essoungiornool'altroaentrareincrisi,ecosìvia.
Comeintuttiiciclimimetici,l'insiemediquestimomentièun'epifaniadivina,unamanifestazionediYahweh:ilciclomimeticovieneinfattirappresentatonelSecondoIsaiacontuttolosplendorecaratteristicodeigranditestiprofetici.Ecomeavvieneintuttiiciclimimetici,anchequestoassomiglia,nelsuodinamismoenellasuastrutturafondamentale,aquellichel'hannoprecedutoe
loseguiranno,anchesenellostessotempovisono,comeèovvio,elementidiognitipo,adessopeculiari,chenonèilcasodienumerare.Laprovache,agliocchideiquattroevangelisti,questasequenzaèesattamentelastessadellavitaedellamortediCristo,stanelladescrizione,presenteintuttiequattroiVangeli,dellacrisimimeticaconleparoledelSecondoIsaiachehoappenacitato,descrizione
cheèilnucleoessenzialedellaprofeziadiGiovanniBattistariguardoaGesù.RicordareagliuominiquestocapitolodiIsaia,fartornareloroinmentelasuadescrizionedellacrisiconilrelativoannunciodiun'epifaniadivina,equivaleaunaprofeziasuGesù,equivaleadannunciarechelasuavitaelasuamortesaranno"simili"allavitaeallamortedelprofetadi
allora;significafareallusioneaciòcheiochiamounnuovociclomimetico,unanuovaesplosionedidisordinechesaràcoronatadallaviolenzaunanimedel"tutticontrouno"mimetico.GiovanniBattistasiidentificacon«lavocechegridaneldeserto»eilsuoannuncioprofeticosicondensatuttonellacitazionedelcapitolo40diIsaia.Quantoegliintendeprofetizzaresipotrebbecosì
riassumere:«Noicitroviamo,unavoltadipiù,inunagravecrisi,unacrisiacuiporràterminesoltantol'uccisionecollettivadiunnuovoinviatodiDio,Gesù.Questamorteviolentasarà,perYahweh,l'occasionediunanuova,supremarivelazione».
Capitolo3.SATANA
PeravereunaconfermadellapresenzaneiVangelidiciòcheiochiamo«ciclomimetico»,dobbiamoprendereinesameunanozione,opiuttostounpersonaggioassaidisprezzatoainostrigiornidaglistessicristiani.IVangelisinotticilochiamanospessoconilsuo
nomeebraico,Satana,mentreilVangelodiGiovanniloindicaperlopiùcomeildiavolo,secondoilsuonomegreco.Aitempiincui,sottol'influenzadelteologotedescoRudolfBultmann,tuttiiteologi"àlapage"«demitizzavano»congrandedeterminazioneleSacreScritture,essinonfacevanoalPrincipediquestomondonemmenol'onorediinserirlonelloroprogramma.A
dispettodelsuoconsiderevoleruoloneiVangeli,ilcristianesimomodernonontienemoltocontodiSatana,maseesaminiamoallalucedellenostreanalisileproposizionievangelichealuirelative,possiamoaccorgercicheessenonmeritanol'oblioincuisonocadute.ComeGesù,ancheSatanacercadifarsiimitare,tuttavianonnellastessamaniera,néperlestesseragioni.Eglivuolein
primoluogosedurre.IlSatanaseduttoreèilsolodicuiilmondomodernosidegnaunpocodiricordarsi,ovviamenteperscherzarcisopra.AncheSatanasiproponecomemodellodeinostridesideri,unmodellopalesementepiùfaciledaimitarediCristo,vistocheciconsigliadilasciarciandareatuttelenostreinclinazioni,aldisprezzodellamoraleedei
suoidivieti.Sediamoascoltoaquestoprofessorecosìmodernoeamabile,cisentiamoinunprimomomento«liberati»,maèun'impressionedestinataadurarepoco,poichétuttociòcheproteggedalmimetismoconflittualevienerapidamentefattosparirenonappenaseguiamoSatana.Anzichéavvisarcidelletrappolepostesulnostrocammino,Satanafainmodo
chenoivicadiamodentro,nelmomentostessoincuiplaudeall'ideacheidivieti«nonservanoanulla»elalorotrasgressionenoncomportialcunrischio.Lastradasucuieglicimetteèlargaeagevole,èlastradamaestracheconduceallecrisimimetiche,edeccoinfatticheall'improvviso,franoiel'oggettodelnostrodesiderio,sorgeunostacoloinattesoe,misterosupremo,proprio
quandonoicrediamodaunpezzodiessercilasciatiSatanaallespalle,èluiounodeisuoischeraniasbarrarciilcammino.E'laprimadelleinnumerevolimetamorfosipropriediSatana:il"seduttore"degliesordisitrasformarapidamenteinunduro"avversario",inunostacolopiùgravedituttiidivietinonancoraviolati.Ilsegretodiquestaincresciosa
metamorfosièfaciledascoprire.IlsecondoSatanaèlatrasformazionedelmodellomimeticoinostacoloeinrivale,èlagenesidegliscandali.Ilnostromodellosiopponealnostrodesiderioperchéluiperprimodesideraciòchecispingeadesiderare.Unavoltavarcatalasogliadellatrasgressione,cisiimbatteinunostacolopiùcoriaceodiqualunquedivieto,un
ostacoloinizialmenteresoinvisibiledallastessaprotezionecheidivietifornivanofinchéeranorispettati.NonsonosemplicementeioadassimilareSatanaagliscandali,èGesùstessoafarloinunaveementeapostrofeaPietro:«Stailontanodame,Satana!Tumiseidiscandalo...»[15].Pietrosiattiraquestosevero
rimproveroperchéreagiscenegativamentealprimoannunciodellaPassione.Delusodaquellacheluiinterpretacomeunarassegnazioneeccessivadapartedelsuomaestro,eglisisforzaditrasmettergliilpropriodesiderio,lapropriaambizionemondana.PietroinsommainvitaGesùaprendereluistessocomemodellodelsuodesiderio.SeGesùsidistogliessedalPadre
perseguirePietro,entrambicadrebberobenprestonellarivalitàmimetica,el'avventuradelRegnodiDiofinirebbeinderisoricontrasti.Pietrodiventaquiilseminatorediscandali,ilSatanacheallontanagliuominidaDioavantaggiodeimodellirivalitari.Satanaprimaseminagliscandali,epoiraccoglielatempestadellecrisimimetiche.Qualemiglioreoccasioneperluidi
mostrareciòdicuiècapace?LegrandicrisicollettiveciconduconoalveromisterodiSatana,alsuopoterepiùsorprendente,quellodiespelleresestessoriportandol'ordinenellecomunitàumane.Iltestoessenzialeriguardoall'espulsionediSatanaadoperadellostessoSatanaèlarispostadiGesùacolorocheloaccusanodiscacciareSatanapermezzodi
Beelzebul,ilprincipedeidemoni:«ComepuòSatanascacciareSatana?Seunregnoèdivisoinsestesso,quelregnononpuòdurare.Eseunacasaèdivisainsestessa,quellacasanonpuòreggersi.SedunqueSatanavacontrosestessoedèdiviso,nonpuòresistere,mastaperfinire».(Marco,3,23-26)Accusareunesorcistarivaledicacciareidemoniconl'aiutodiSatanadovevaessereun'accusa
comuneaqueltempo,chemoltiripetevanomacchinalmente.Gesùvuolfarrifletteresullesueimplicazioni.SeèverocheSatanascacciaSatana,inchemodoriesceafarlo?comeglièpossibileunsimile"tourdeforce"?Benlungidalnegarelarealtàdell'autoespulsionesatanica,questotestol'afferma.LaprovacheSatanapossiedetalepotereèl'affermazione,sovente
ripetuta,cheeglièprossimoallafine.L'imminentecadutadiSatana,profetizzatadaCristo,fatutt'unoconlafinedelsuopoterediautoespulsione.SiainMatteosiainMarco,anzichéindicareilsecondoSatanaconunpronome,dicendo:«ComepuòSatanascacciaresestesso?»,Gesùripeteconenfasiilnome:«"ComepuòSatanascacciareSatana?"».Laproposizione
interrogativadiMarcodiventainMatteounaproposizionecondizionale,cheperònonmodificalaformula:«...seSatanascacciaSatana...»[16].Laripetizionedelnomerendelafrasepiùeloquentediquantononsarebbeconl'usodiunpronome,manonèilgustodelbellostileaispirarla,èildesideriodisottolineareilparadosso
fondamentalediSatana,quellodiessereunprincipiodiordinenonmenochedidisordine.IlSatanaespulsoèlaforzacheistigaedesasperalerivalitàmimetichefinoalpuntoditrasformarelacomunitàinuncrogiolodiscandali.IlSatanacheespelleèquestostessocrogioloallorchéraggiungeunpuntodiincandescenzasufficienteperscatenareilmeccanismo
vittimario.Alloscopodiimpedireladistruzionedelproprioregno,Satanafadelsuostessodisordine,giuntoallafasediparossismo,ilmezzoperespelleresemedesimo.E'talestraordinariopotereafarediSatanailPrincipediquestomondo.Seeglinonfosseingradodiproteggereilsuodominiodalleoperecheminaccianodiannientarlo,echesonoessenzialmentele
sue,nonmeriterebbeiltitolodiPrincipecheiVangelinongliconferisconoallaleggera.Sefosseunsemplicedistruttore,Satanaavrebbepersoilsuodominiodaunpezzo.Percomprendereciòchefadiluiilsignoredituttiiregnidiquestomondo,bisognaprendereallaletteraquantoaffermaGesù,ossiacheildisordineespelleildisordine,inaltreparolecheSatanascacciarealmente
Satana.Grazieaquestaprodezzatutt'altrochebanaleilPrincipediquestomondohasaputorendersiindispensabile,mantenendounenormepotere.Comecomprendereunasimileteoria?Ritorniamoalmomentoincuilacomunitàdivisa,alculminedelprocessomimetico,ritrovalapropriaunitàaspesediun'unicavittima,chediventaloscandalosupremodal
momentochetutti,percontagiomimetico,lacredonocolpevole.Satanaèilmimetismochepersuadelacomunitàintera,unanime,chetalecolpevolezzaèreale,edeveaquest'artedipersuasioneunodeisuoinomipiùantichietradizionali.EgliènelLibrodiGiobbel'"accusatore"delprotagonista,davantiaDioepiùancoradavantialpopolo.Trasformandounacomunità
differenziatainunafollaisterica,Satanafanascereimiti;eglièilsistemaaccusatorioimplacabilechederivadalmimetismoesasperatodagliscandali.Unavoltachelapoveravittimaècompletamenteisolataeprivadidifensori,nientelapuòsalvaredallafollascatenata.Tuttipossonoaccanirsicontrodileisenzatimoredellaminimarappresaglia.
Lavittimaunicasembraesserebenpocacosarispettoatutteletensioniviolentecheconvergonosudilei,mainunsimilemomentolacomunitànonaspiraadaltrocheallasuadistruzione.Talevittimaeffettivamenteprendeilpostoditutticolorochefinoaunattimoprimaeranodivisidamillescandali,echeadessosiriunisconounanimicontrounsolobersaglio.Datocheormainessunonel
gruppohaunnemicodiversodallavittimadesignata,unavoltachequestaècacciata,espulsa,annientata,lafollasiritrovaprivadiconflitti,senzapiùnemici:nonnerestavacheunoediquell'unocisièliberati.Perlomenoinviaprovvisoria,lacomunitànonprovapiùnéodionérisentimentoversochicchessia,sisente"purificata"daognisuatensione,daognisua
divisioneeframmentazione.Ipersecutorinonsannochelaloroconcordiaimprovvisa,alparidellaloroprecedentediscordia,èoperadelmimetismo.Essicredonodiaverachefareconunesserepericolosoemalefico,dacuibisognaliberarelacomunità.Nullaèpiùsincerodelloroodio.II"tutticontrouno"mimeticoo"meccanismovittimario"hadunquelaproprietà
stupefacenteespettacolare,malogicamentespiegabile,diriportarelacalmaall'internodiunacomunitàtalmentesconvolta,finoaunistanteprima,chenullasembravaingradodiplacarla.ComprenderechequestomeccanismoèlarealtàpropriadiSatanasignificariconoscerechelaformuladiGesù«SatanascacciaSatana»haunsensopreciso,spiegabilerazionalmente.
Essadefinisceilpoteredelmeccanismovittimario,quelloacuiilsommosacerdoteCaifasiriferiscequandodice:«...èmegliochemuoiaunsolouomoperilpopolo,enonperiscalanazioneintera»[17].IquattroresocontidellaCrocifissionecimostranodunquelosvolgersidelmeccanismovittimarioelalorosequenza,comehogià
detto,assomigliaainumerosifenomenianaloghidicuiSatanaèilregista.LaprovachelaCroceeilmeccanismodiSatanacoincidonocivienesuggeritadaGesùstesso,quandodiceacolorocheloarrestano:«..."questaèlavostraora,èl'imperodelletenebre"»[18],ilcheequivaleadire:«"L'oradiSatanaègiunta"».Nonbisognavedereinquestafrase
unaformularetorica,unmodopittorescodiesprimereilcaratterebiasimevolediciòchegliuoministannoperfareaGesù.CometuttelealtrefrasievangelicheriguardantiSatana,essahaunsignificatopreciso,quasi«tecnico»,eindicanellaCrocifissioneunmeccanismovittimario.LaCrocifissioneèunadiquesteoreincuiSatanaristabilisceerafforzailsuopoteresugliuomini.Il
passaggiodal«tutticontrotutti»al«tutticontrounomimetico»permettealPrincipediquestomondodiprevenireladistruzionetotaledelproprioregno,placandolacolleradellafollaeripristinandolatranquillitàindispensabileallasopravvivenzadiqualunquecomunitàumana.Satanahadunqueinognimomentoilpoterediristabilirenelmondol'ordinequantobastaa
impedirneladistruzionetotale,senzaperquestoprivarsitroppoalungodelsuopassatempofavorito,quellodiseminareildisordine,laviolenzael'infelicitàfraisuoisudditi.LamortediGesùsventailpianosatanico,enevedremoprestoilmotivo,manell'immediatoessaottieneglieffetticheilsuonemicovoleva.NeiVangelipossiamoconstatarecometalemorte
abbiasullafollaquell'effettopacificatorechePilato,nonmenodiSatana,siaspettavadaessa.Ciòèimportantedalpuntodivistadella"paxromana"dicuiPilatoèilguardiano:ilgovernatoretemevaunarivoltae,grazieallaCrocifissione,larivoltanonsiverifica.IIsuppliziotrasformalafollaminacciosanelpubblicodelteatroanticoodelcinemamoderno,affascinatodal
sanguinosospettacoloalqualeassiste,comeavvieneappuntoainostricontemporaneicongliorroridiHollywood.UnavoltachesisonosaziatidellaviolenzarealeoimmaginariacheAristoteledefinisce"catartica",tuttiglispettatoririentranotranquillamenteacasaperdormireilsonnodelgiusto.Laparola"catarsi"designainprimoluogola
«purificazione»assicuratadalsangueversatoneisacrificirituali.Questisacrifici,comevedremosubito,sonolaripetizionedeliberatadelprocessocollettivodescrittonellaPassione,ossiadelmeccanismopropriodiSatana,edèinfattisull'esorcismocheverteladiscussionechedàaGesùl'opportunitàdiporreladomandasull'espulsionesatanicadiSatana.
IVangelicimostranochelecomunitàumanesonosoggetteadisordiniciclici,superabiligrazieafenomenidifolla"unanime"qualoravenganosoddisfattedeterminatecondizioni.Talesoluzionesifondasuldesideriomimeticoesugliscandalicheturbanocostantementelecomunità.IIciclomimeticoiniziaconildesiderioelerivalità,prosegueconla
moltiplicazionedegliscandalielacrisimimetica,esirisolveallafinenelmeccanismovittimario,cherappresentalarispostaalladomandadiGesù:«ComepuòSatanascacciareSatana?».CerteleggendemedioevaliecertestorietradizionalicontengonoqualcheecodellaconcezioneevangelicadiSatana.Visiraccontadiunuomodimondogeneroso,
cortese,sempreprontoacolmaredibeneficiincambio-sidirebbe-dimoltopoco.Lasuaunicarichiestaècheunasolaanimaglisiariservata.Sitrattatalvoltadellafigliadelre,maspessolacosaperluinonhagrandeimportanza,ilprimovenutoglivaaltrettantobenedellapiùbellafraleprincipesse.L'esigenzasembramodesta,quasitrascurabileinconfrontoaibenefici
promessi,mailmisteriosogentiluomononvipuòrinunciare,eseessanonèsoddisfatta,tuttiidonidelgenerosobenefattore,eluistesso,svanisconoinunistante.IlpersonaggiononèaltricheSatana,ovviamente,epermetterloinfugaèsufficientenoncederealsuoricatto.Vièinquestestorieun'allusioneabbastanzachiaraall'onnipotenzadelmeccanismovittimarionelle
societàpagane,nonchéallasuaperpetuazionesottoformevelate,esoventeattenuate,nellesocietàcristiane.Sipuòriconoscereintuttoquestoun'antropologiabasatasuldesideriomimetico,sullecrisichenerisultanoesuifenomenidifollachevipongonofineavviandounnuovociclomimetico.QuestaantropologiasiritrovanelVangelodiGiovanni,dove,comehodettosopra,Satanaè
spessoindicatocomeildiavolo.InunodeidiscorsichefatenereaGesù,Giovanniinserisceunatrattazionelungapochiversetti,dovesiritrovatuttoquellocheabbiamoanalizzatoneiVangelisinottici,mainunaformacosìellitticaecondensatadarendereilbranoancormenocomprensibiledeipassideiSinotticichehoappena
commentato.Malgradodifferenzeterminologichechelafannosembrarepiùdura,ladottrinagiovanneaèinrealtàlamedesimadeglialtriVangeli.IltestodiGiovannivienespessocondannatodainostricontemporaneicomesuperstiziosoevendicativo,tuttaviaessodefinisceunavoltadipiù,senzamezzitermini,èvero,maanchesenzaostilità,leconseguenze
chesugliuominihailmimetismoconflittuale.InquestodiscorsoGesùstadiscutendoconalcunepersonechesiconsideranoancorasuoidiscepoli,macheloabbandonerannobenprestoperchénonintendonoilsuoinsegnamento.IprimiascoltatoridiGesù,insomma,sonogiàscandalizzati,unpo'comecertinostricontemporanei:«SeDiofossevostropadre,voimi
amereste,poichéèdaDiocheioprocedoechevengo;iononsonovenutodame,maèluichemihainviato.Perchénoncomprendeteilmiolinguaggio?Perchévoinonpoteteascoltarelemieparole.Voiavetecomepadreildiavolo,evoleterealizzareidesideridelpadrevostro.Eglièstatoomicidafindalprincipio,enonèstatostabilitonellaverità,poichéinluinonvièverità.Quando
diceilfalso,egliparladelsuo,poichéèmentitoreepadredellamenzogna».(Giovanni,8,42-44)Davantiacolorochesidefinisconosuoidiscepoli,GesùsostienecheilloropadrenonènéAbramonéDio,comeessiaffermano,bensìildiavolo.Laragioneditalegiudizioèchiara.Questiuominihannoperpadreildiavoloperchésonoidesiderideldiavolocheessivoglionorealizzare,
nonidesideridiDio.Costoroprendonoildiavolocome"modello"deilorodesideri.IldesideriodicuiparlaGesùsibasadunquesull'imitazione,siaessadeldiavoloodiDio:sitrattadeldesideriomimeticonelsensochehospiegatosopra.LafiguradelPadrecoincideancoraunavoltaconil"modello"dicuiildesiderioumano,privocom'èdiunoggettocheglisiaproprio,nonpuò
assolutamentefareameno.DioeSatanasonoiduemodellisupremilacuiopposizionecorrispondeaquellachehogiàdescrittofrailmodellochenondiventamaiperisuoidiscepoliunostacoloeunantagonistaperchénondesideranullainmodoavidoeconcorrenziale,eilmodellolacuiaviditàsiripercuoteimmediatamentesuisuoiimitatori,trasformandoliinostacoli
diabolici.Sindallesueprimebattuteilnostrotestodàquindiunadefinizioneapertamentemimeticadeldesiderioedellepossibilitàdisceltachenerisultanoperl'umanità.Seimodellisceltidagliuomininonliorientano,conl'intermediazionediCristo,nellagiustadirezione,cheèquellanonconflittuale,alloraèsoloquestioneditemposeessisianocondottidatalimodelliverso
l'indifferenziazioneviolentaeilmeccanismodellavittimaunica.IldiavoloneltestodiGiovanninonèchequesto.Ifiglideldiavolosonocolorochesilascianotrascinarenelcerchiodeldesideriorivalitarioeche,senzarenderseneconto,diventanoigiocattolidellaviolenzamimetica.Cometuttiquellichecadonopredaditaleprocesso,essi«nonsannoquellochefanno»(Luca,23,
34)SenonimitiamoGesù,inostrimodellidivengonopernoigliostacoliviventichenoidiventiamoperloro,etuttiinsiemescendiamolungolaspiraleinfernalecheconduceallecrisimimetichegeneralizzatee,allafine,altutticontrounomimetico.Questainesorabileconseguenzaspiegalafraseimmediatamentesuccessiva,lasubitaneaallusioneall'assassiniocollettivo:«...
Egli[ildiavolo]èstatoomicidafindalprincipio...».Seillettorenonhaindividuatoilciclomimetico,nonriesceacomprenderenemmenoquestopasso.Egliavràl'impressionediunsaltoarbitrario,inesplicabile,fraquestaaffermazioneequellechelaprecedono,quandoinvecelasuccessionedeitempièperfettamentelogica,ecorrispondealletappedelciclomimetico.
Giovanniattribuisceiltutticontrounomimeticoaldiavoloperchéglihagiàattribuitoildesiderioresponsabiledegliscandali.Eglipotrebbealtrettantobenericondurretuttoquestoagliuomini,comeineffettitalvoltafa.IltestodiGiovannicidàunanuovadefinizione,estremamenterapidamacompleta,delciclomimetico.Gliscandaliproliferanodentroefuoridi
noiecitrascinano,prestootardi,versolafrenesiamimeticaeilmeccanismovittimario,citrasformanoanostrainsaputaincomplicidell'assassiniounanime,tantopiùingannatidaldiavoloquantomenosiamoconsapevolidellanostracomplicità.Talecomplicitànonhacoscienzadisemedesima.Noiciimmaginiamovirtuosamenteestraneiaqualunque
violenza.Diquandoinquandogliuominirealizzanosinoinfondoidesideridelloropadre,ericadononeltutticontrounomimetico.NelmomentoprecisoincuiGesùtieneildiscorsochestiamocommentando,ilmeccanismocheavevagiàmobilitatoiCainiticontroAbele,esuccessivamentemigliaiadifollecontromigliaiadivittime,èsulpuntodi
ripetersicontrodilui.Subitodopoquesteaffermazionifondamentali,ilnostrotestoaggiungecheildiavolo«nonèstatostabilitonellaverità».CiòchelorendeilnostroPrincipe,ilnostro«padre»,èilsistemadifalseaccusecheportaall'ingiustacondannadiunavittimainnocenteeche,purnonbasandosisualcunchédirealeeoggettivo,riesceafarsiprendereperveroda
tuttiinforzadelcontagioviolento.VoglioricordarecheilprimosignificatodiSatananellaBibbiaèilsignificatoespressonelLibrodiGiobbe,ossiaquellodiaccusatorepubblico,dipubblicoministeroinuntribunale.Ildiavoloèperforzadicosemenzogneroperché,seipersecutoricapisserolaverità,valeadirel'innocenzadellalorovittima,nonriuscirebberopiùaliberarsi,a
spesediquest'ultima,dellaloroviolenza.Ilmeccanismovittimariononfunzionacheinvirtùdell'ignoranzadicolorochelofannofunzionare.Essicredonodiesserenellaverità,mentresononellamenzogna.Ciòcheè«proprio»deldiavolonell'espressione«egliparladelsuo»,ciòdacuieglitraelepropriemenzogne,èilmimetismoviolento,chenonhanulladiconsistenteinse
stesso.Ildiavolononpossiedealcunfondamentostabile,nonhaalcun"essere".Perdarsiun'apparenzadiessereeglidevediventareilparassitadellecreaturediDio.E'totalmentemimetico,valeadireinesistente.Ildiavoloèilpadredellamenzognao,comesipotrebbeanchedireinsensocollettivo,dei«mentitori»[19],datochelesueviolenze
menzogneresipropaganodigenerazioneingenerazioneintuttelecultureumane,chenonpotrebberoesisteresenzaqualcheassassiniofondatoreeiriticheloripetono.IltestodiGiovanniscandalizzachi,inmanieranondiversadaiprimiinterlocutoridiGesù,nonriconoscel'alternativacheiltestopresuppone.MolticristianideinostrigiornicredonodiesserefedeliaGesù,marivolgonoai
Vangelidelleobiezionisuperficiali,mostrandocosìdiesseredominatidallerivalitàmimeticheedalleloroprovocazioniviolente.Senonsivedecheèinevitabilesceglierefraquestiduemodellisupremi,Dioeildiavolo,significachesiègiàsceltoildiavolo,ilmimetismoconflittuale.LevirtuoseindignazionimodernecontroilVangelodiGiovannisonosenza
costrutto.Gesùdicesemplicementelaveritàaisuoiinterlocutori:essihannosceltoildesideriorivalitarioeleconseguenze,nellungoperiodo,sarannocatastrofiche.IlfattocheGesùsirivolgaadegliEbreièassaimenoimportantediquantoimmaginanocolorochehannoinmenteunasolacosa:dimostrarecheiVangelisonocolpevolidiantisemitismo.E'evidente
chelapaternitàdiabolicanelsensoincuilaintendeGesùnonpuòesserepatrimoniodiunsingolopopolo.Dopolasuadefinizionemimeticadeldesiderio,iltestodiGiovannicidàunadefinizionefolgorantediciòcheneconsegue,l'assassiniosatanico.L'impressionedieccessivadurezzachecilasciaquestobranoèdovutaallamancatacomprensionedelsuocontenutochecifa
pensareaunaseriediinsultigratuiti,reazionedovutaallanostraignoranza,soventemescolataaun'ostilitàpreconcettaneiconfrontidelmessaggioevangelico.E'ilnostrorisentimentoquellochenoiinrealtàproiettiamosulcristianesimo.AldilàdegliinterlocutoriimmediatidiGesù,chesonoperforzadicoseebrei,èdell'umanitàinterachequisistaparlando,comesempreneiVangeli.
IlSatanadeiVangelisinotticieildiavolodelVangelodiGiovannidesignanoilmimetismoconflittuale,iviinclusoilmeccanismovittimario.Puòtrattarsidelprocessonelsuoinsiemecomediunosolodeisuoimomenti.Taliterminidannoagliesegetimoderni,ciechicomesonoalciclomimetico,l'impressionediindicarecosecosìdifferentidanonsignificarepiùnulla,maè
un'impressioneingannevole.Sesiriconsideranounaperunaleproposizionichehoanalizzato,esiconfrontailSatanasinotticoconildiavologiovanneo,possiamoconstataresenzafaticacomeladottrinaacuiesserimandanosiacoerente,enonvengamodificatadalpassaggiodaunaterminologiaall'altra.Lungidall'esseretroppoassurdopermeritarelanostra
attenzione,questotemaevangelicocontieneunsapereincomparabilesuirapportiesistentifragliuominiesullesocietàchedatalirapportirisultano.TuttoquellochehodettosuSatanasiaccordaperfettamenteconquantol'analisidegliscandalicihapermessoinprecedenzadiformulare.AllorchéloscompiglioprovocatodaSatanadiventatroppogrande,èSatanastesso
che,esattamentecomeloscandalo,diventainqualchemodoilproprioantidoto,suscitandol'eccitamentomimeticocollettivoeiltutticontrounoriconciliatore,eriportandointalmodolapacenellacomunità.Lagrandeparaboladeivignaioliomicidimostraconchiarezzailciclomimeticoosatanico[20].Ognivoltacheilproprietariodellavignainviaunmessaggeroai
vignaioli,l'eventoscatenafralorounacrisicheessirisolvonocoalizzandositutticontroilmessaggeroedespellendoloall'unanimità.Adogniespulsionemimeticaabbiamoilcompiersidiunciclomimetico.L'ultimomessaggeroèilFiglio,espulsoeassassinatonellostessomododiquelliinviatiprimadilui.Questaparabolaconfermaladefinizionechehogiàdato
dellaCrocifissione.IlsuppliziodiGesùèunesempio,fratantialtri,dimeccanismovittimario.CiòcherendeunicoilciclomimeticoriguardanteGesùnonèlaviolenza,mal'identitàdellavittima,cheèilFigliodiDio:quistal'essenziale,certo,dalpuntodivistadellanostraredenzione,masetrascuriamotroppolabaseantropologicadellaPassione,
alloravieneamancareanchelaverateologiadell'Incarnazione,chehabisognocomesuofondamentodell'antropologiaevangelica.Lenozionidiciclomimeticoedimeccanismovittimariodannouncontenutoconcretoaun'ideadiSimoneWeilsecondolaquale,primaancoradiessereuna«teoriasuDio»,una"teologia",iVangelisonouna«teoria
sull'uomo»,un'"antropologia"[21].Poichéloscatenamentodelmeccanismovittimariocoincideconilculminedeldisordine,quelSatanachemediantel'espulsioneristabiliscel'ordineèintuttoidenticoalSatanachefomentaildisordine:laformuladiGesù«SatanascacciaSatana»sirivelainsostituibile.
LaricettasupremadelPrincipediquestomondo,ilsuopiùimportantegiocodidestrezza,lasuaunicarisorsa,indefinitiva,èiltutticontrounomimeticoomeccanismovittimario,l'unanimitàmimeticache,alculminedeldisordine,ristabiliscel'ordinenellecomunitàumane.Grazieaquestogiocodiprestigio,cheèrimastosempredissimulatofinoalla
rivelazionegiudaicaecristianaecheentrocertilimitirimanedissimulatoperfinoall'internodiquestarivelazionenonancorapienamentecompresa,lecomunitàumanedevonoaSatanal'ordine,assairelativoperaltro,delqualegodono.Essesonosempreindebitoversodilui,enonpossonoliberarseneconiproprimezzi.Satanaimitailmedesimo
modellodiGesù,Diostesso,mainunospiritodiarroganzaedirivalitàperilpotere.Ildiavoloèriuscitoaperpetuareilsuoregno,nelcorsodellamaggiorpartedellastoriaumana,acausadeltemporeggiamentodiDio,dicuilamissionediGesùpressogliuominisegnal'ultimafase.IlregnodiSatanacorrispondeaquellapartedellastoriaumanachesièsvoltaprimadiCristo,
quellainteramentegovernatadalmeccanismovittimarioedallesuefalsedivinità.LaconcezionemimeticadiSatanapermettealNuovoTestamentodiriconoscerealmaleunruolocommisuratoallasuaimportanza,senzadargliunpesoontologicochefarebbediquestopersonaggiounasortadidiodelmale.Benlontanodall'esserecapacedi«creare»qualunquecosaconiproprimezzi,Satanapuò
perpetuarsisolocomeparassitadell'esserecreatodaDio,imitandoquestoessereinmodoinvidioso,grottesco,perverso,nelmodopiùcontrariopossibileall'imitazionesottomessaeamorevolechedimostraGesù.Satanaèimitatore-lovoglioripetere-nelsensorivalitariodeltermine.IlsuoregnoèunacaricaturadelRegnodiDio.SatanaèlascimmiadiDio.Affermare
cheSatananonè,negarglil'esserecomefalateologiacristianaequivaleadire,fralealtrecose,cheilcristianesimononciobbligaavedereinlui«unesserecheesisterealmente».L'interpretazionechericonosceinSatanailmimetismoconflittualepermetteperlaprimavoltadinonminimizzareilruolodelPrincipediquestomondo,senzaperquestodotarlodiun"essere"personale,attributo
chelateologiatradizionalesiègiustamenterifiutatadiriconoscergli.IfenomenimimeticievittimaripossonoorganizzarsineiVangeliapartiredaduedifferentinozioni:laprimaèunprincipioimpersonale,loscandalo;lasecondaèquestopersonaggiomisterioso,perlopiùdenominatodiavolodaGiovannieSatanadaiVangelisinottici.
SièvistocomeiVangelisinotticicontenganoundiscorsodiGesùsulloscandalo,manessundiscorsospecificosuSatana.Itestigiovannei,incompenso,noncontengonoalcundiscorsospecificosulloscandalo,manehannounosuldiavolo,quellochehoappenaesaminato.LoscandaloeSatanasonofondamentalmentelastessacosa,masipossonostabilire
fraloroduedifferenzeimportanti.Ladensitàdisignificatodeidueterminièdiversamentedistribuita.Nelloscandalol'accentocadesulprocessoconflittualeaisuoiesordi,diconseguenzasullerelazionifragliindividuipiùchesuifenomenicollettivi,benchéquestiultiminonsianoassenti,comeabbiamovisto.Ilciclomimeticoèsolotratteggiato,noncosì
nettamentedisegnatocomenelcasodelSatanasinotticoedeldiavologiovanneo.Ilmeccanismovittimarioèsuggerito,manonveramentedefinito.Ritengochesarebbedifficile,partendodalsoloscandalo,giungereaunaspiegazionecompletadelmeccanismovittimarioedelsignificatoantropologicodellaCroce.E',ciònondimeno,quantofaPaoloallorchédefiniscelaCroce
comeloscandalopereccellenza;seperònonsiricorrealciclomimeticoperinterpretarla,questaespressionerestainparteincomprensibile.Conl'espulsionesatanicadiSatana,alcontrario,ilciclomimeticovienecoltoperintero,eilcircolosichiudeveramente,giacchéilmeccanismovittimarioriceveun'esplicitadefinizione.MaperchéSatananonsi
presentacomeunprincipioimpersonale,almododegliscandali?Perchéeglidesignalaconseguenzaprincipaledeimeccanismivittimari,l'emergerediunafalsatrascendenzaedellenumerosedivinitàchelarappresentano:Satanaèsempre"qualcuno".Questoèquantoicapitoliseguenticipermetterannodicomprendere.
Parteseconda.L'ENIGMADEIMITIRISOLTO
Capitolo4.L'ORRENDOMIRACOLODIAPOLLONIODITIANA
ApolloniodiTianaerauncelebregurudelsecondosecolodopoCristo,e,negliambientipagani,isuoimiracolieranoritenutidigranlungasuperioriaquellidi
Gesù.Ilpiùspettacolarediquestimiracoliècertamentel'aversalvatolacittàdiEfesodaun'epidemiadipeste,avvenimentodicuipossediamounresocontograzieaFilostrato,scrittoregrecodelsecolosuccessivochehacompostouna"VitadiApolloniodiTiana"[1].GliEfesinonriuscivanoaliberarsidiquestaepidemia.Dopoavertentatomolti
rimediinutili,sirivolseroadApollonio,che,conmezzisoprannaturali,sirecòdaloroinunbatterd'occhio,dandol'annunciocheilmalesarebbesubitocessato:««Fatevicoraggio,perchéoggistessometteròfineaquestoflagello».Econtaliparolecondussel'interapopolazionealteatro,dovesitroval'immaginedeldioprotettore.Lìeglividequellochesembravaunvecchio
mendicante,ilqualeastutamenteammiccavagliocchicomesefossecieco,eportavaunaborsachecontenevaunacrostadipane;eravestitodistraccieilsuovisoeraimbrattatodisudiciume.«ApolloniodisposegliEfesiintornoasé,edisse:'Raccoglietepiùpietrepossibileescagliatelecontroquestonemicodeglidèi'.GliEfesisidomandaronoche
cosavolessedire,ederanosbigottitiall'ideadiuccidereunostranierocosìpalesementemiserabile,chelipregavaesupplicavadiaverepietàdilui.MaApollonioinsistette,eincitògliEfesiascagliarsicontrodiluieanonlasciarloandare.«Nonappenaalcunidilorocominciaronoacolpirloconlepietre,ilmendicantecheprimasembravaciecogettòlorounosguardoimprovviso,
mostrandocheisuoiocchieranopienidifuoco.GliEfesiriconobberoallorachesitrattavadiundemone,elolapidaronosinoaformaresopradiluiungrandecumulodipietre.«Dopoqualchemomento,Apollonioordinòlorodirimuoverelepietreedirendersicontodiqualeanimaleselvaggioavevanoucciso.Quandodunqueebberoriportatoallalucecoluichepensavanodiaver
lapidato,trovaronocheerascomparso,echealsuopostoc'erauncanesimilenell'aspettoaunmolosso,madelledimensionidiunenormeleone.Essostavalìsottoiloroocchi,spappolatodalleloropietre,evomitandoschiumacomefannoicanirabbiosi.Acausadiquestolastatuadeldioprotettore,Eracle,vennepostaproprionelpuntodoveildemoneera
statoammazzato»[2].Questoèdunquel'orrendomiracolo.Sel'autorefossecristianolosiaccuserebbesenzaalcundubbiodicalunniareilpaganesimo.MaFilostratoeraunpaganomilitante,bendecisoadifenderelareligionedeisuoiantenati,elastoriadiquestoassassiniopremeditatogliparevaadattaarinfrancareisuoicorreligionari,eadar
nuovovigoreallalororesistenzacontroilcristianesimo.Sulpianocheogginoidiremmo«mediatico»eglidisicurononsiingannava:lasuaoperaebbeuntalesuccessocheGiulianol'Apostatalarimiseincircolazionenelquartosecolo,durantequellocheèstatol'estremotentativodisalvareilpaganesimo.Perfantasticachesialasuaconclusione,ilraccontodi
Filostratoètropporiccodidettagliconcretiperessereinventatodisanapianta.Ilmiracoloconsistenell'innescareuncontagiomimeticocosìfortedapolarizzareallafinetuttalapopolazionedellacittàcontrolosventuratomendicante.IlrifiutoinizialedegliEfesièl'unicoraggiodiluceinquestatenebrosavicenda,maApolloniofadelsuomeglioperestinguerlo,egliriescea
meraviglia.GliEfesisimettonoalapidarelalorovittimacontalerabbiachefinisconopervederviciòcheApolloniochiedelorodivedere,ossiailresponsabiledituttiiloromali,il«demonedellapeste»dicuibisognaliberarsipersalvarelacittà.SisarebbetentatididescrivereilcomportamentodegliEfesi,unavoltachelalapidazioneèiniziata,conun'espressionemoderna
indubbiamenteassaipocoelegante,forseproprioacausadellasuapertinenza,quelladi"sfogo".PiùgliEfesiseguonoilloroguruepiùsitrasformanoinunafollaistericaprontaa"sfogarsi"sullosventuratomendicante.Vieneinmenteun'altraformulaclassica,nonpiùgradevoledellaprecedentemaaltrettantoesatta:lametafora,assaiusataaibeitempidelcomparativismo
religioso,dell'"ascessodifissazione"[3].Guidandosuunobiettivouniversalmenteaccettabileilcontagioviolentocheeglistessohasuscitato,Apolloniosoddisfaunabramosiacollettivadiviolenzachehabisognodiunpo'ditempoperrisvegliarsimache,unavoltadestatasi,puòvenireappagatasoloconlalapidazionedellavittimada
luidesignata.Dopochetuttisisonoadeguatamente«sfogati»,unavoltachel'ascessodifissazionehasvoltoilsuoruolo,gliEfesisiscopronoguaritidall'epidemia.Perindicarequestoprocessovièunaterzametafora,nonpiùmodernamaantica,quelladella"catarsi"opurificazione,cheAristoteleusaperdescrivereglieffettidellatragediasuglispettatori.Questaparola
designaprimadituttoglieffettichesuipartecipantiproduconoisacrificirituali,leimmolazionicruente...Ilmiracoloèimpregnatodituttouninsegnamentospecificamente"religioso",checisfuggenonappenaloconsideriamoimmaginario.Lungidall'essereunfenomenoaberranteedestraneoaciòchesappiamodelmondogreco,lalapidazionedelmendicante
ricordaalcunidatiperfettamentenotidistoriareligiosa,comeilsacrificiodei"pharmakol",veroassassiniocollettivodiindividuianaloghialmendicantediEfeso.Ritorneròsuquestoritofrapoco.IlprestigiodiApolloniosuonatantopiùsinistroseconsideriamocheessonondev'esseretotalmenteusurpato.Lalapidazionepassaper
miracolosagiacchémettefine,ineffetti,aiproblemicheangustiavanogliEfesi.Ma-misipotrebbeobiettare-èdellapestechequisiparla.Comepotrebbel'uccisionediunmendicante,perunanimechesia,farcessareunapestilenza?Noiviviamoinunmondodoveiltermine«peste»èspessoimpiegatoinunsensononstrettamentemedico.Laparolaimplicaquasisempre
unadimensionesociale.FinoalRinascimentole«vere»epidemie,dovunqueinsorgessero,perturbavanoirapportisociali;siverificaperòancheilcasoinverso,ecioèchel'ideadiepidemiasiformidovunqueirapportisocialisonoperturbati.Laconfusioneètantopiùfacileinquantoledue«pesti»sonougualmentecontagiose.SeApolloniofosseintervenutosuunasemplicepeste
batterica,lalapidazionenonavrebbeavutoeffettisull'«epidemia».L'astutoguruavevaevidentementeraccoltolesueinformazioni,esapevachelacittàerainpredaatensioniinternesuscettibilidiscaricarsisuquellochenoichiameremmoun"caproespiatorio".Questaquartametaforadesignaunavittimasostitutiva,uninnocentechesostituiscegliantagonistireali.Viènella"Vitadi
ApolloniodiTiana",subitoprimadelmiracolopropriamentedetto,unbranocheconfermalanostracongettura.IVangelicihannoinsegnatocomelerivalitàmimetichesianolaprimacausadelleviolenzecollettive.SelalapidazionedelmendicantediEfesoappartenesseallastessacategoriadifenomenidellaPassione,bisognerebbetrovarenelraccontodi
Filostrato,senontuttoquellocheabbiamoosservatonellaPassione,perlomenoindicazionisufficientichefacilitinoegiustifichinol'accostamentoaiVangeli.Questeindicazionieffettivamentecisono.Subitoprimadell'episodiodellalapidazionemiracolosa,Apolloniositrovainunportodimareinsiemeconqualcheseguace,elospettacolodiunanaveinpartenzagliispira
alcunerimarchevoliosservazionisull'ordineeildisordinepresentiall'internodellesocietà.Apollonioscorgenell'equipaggiodellanaveunacomunità,ilcuisuccessooinsuccessodipendedaltenoredeirapportiesistentifraisuoimembri:«...Seunsolomembrodiquestacomunitàtrascurasseisuoicompiti...ilviaggiofinirebbemale,esarebberotutticostoroa
incarnarelatempesta.Seinveceessifosseroanimatidaunasanaemulazioneefosserorivalisolonellabravuradiognunonelcompiereipropridoveri,alloralanavesarebbesicura,iltemporesterebbebelloelanavigazionesisvolgerebbefelicemente.GrazieallapadronanzadiséimarinaiotterrebberoglistessirisultatichegarantirebbeloroPoseidone,diodellasicurezza
suimari,conilsuofavore»[4].Visono,inbreve,rivalitàbuoneerivalitàcattive;vièlasanaemulazionedegliuominichesono«rivalisolonellabravuradiognunonelcompiereipropridoveri»,evisonolerivalitàmalsanediquellichenonhanno«lapadronanzadisé».Invecedicontribuirealcamminodellasocietà,questerivalitàsenza
frenoloostacolano,ecolorochevisiabbandonano"incarnanolatempesta".Nonsonoinemiciesterniamandareinrovinalasocietà,sonoleambizioniillimitate,leconcorrenzesfrenate,chedividonogliuominiinvecediunirli.Filostratonondefinisceiconflittimimeticiconl'ampiezzael'intensitàdiGesùneisuoidiscorsisugliscandali,maèevidentecheegliparladellostessotipodi
conflitto,echelofaconindubbiacompetenza.Comehogiàsuggeritosopra,lapestediEfesonondev'esseredioriginebatterica,deveinvecetrattarsidiun'epidemiadirivalitàmimetiche,diungrovigliodiscandali,diunalottadi"tutticontrotutti"che,grazieallavittimaselezionatacondiabolicaastuziadaApollonio,sitrasforma«miracolosamente»inun"tutticontrouno"
riconciliatore.NelpresagirequalèilmaledicuisoffronogliEfesi,ilgurususcita,aspesediunpoverodiavolo,unaviolenzadallaqualesiattendeuneffetto"catartico"superioreaquellodeisacrificiordinari,odellerappresentazioniteatralidigeneretragicochesenzadubbiosisvolgevano,nelsecondosecolodellanostraèra,nelteatrodiEfeso.L'ideadiscorgereinquesta
messainguardiacontrolerivalitàmimeticheun'introduzionealmiracolomisembratantopiùverosimileinquantoiduetestisisusseguonosenzalaminimatransizione:ilbranochehoappenacitatoprecedeimmediatamenteilcapitolodedicatoallalapidazionemiracolosachehointegralmenteriprodottoall'inizio.Lalapidazioneèun
meccanismovittimarioidenticoallaPassione,eancorpiùefficacesottoilprofilodellaviolenza,giacchéètotalmenteunanime,efacrederesubitoallacomunitàdiessersisbarazzatadellasua«epidemiadipeste».Rendendosicontodeltortochela"VitadiApolloniodiTiana"facevaalcristianesimo,EusebiodiCesarea,primograndestoricodellaChiesa,nonchéamicoe
collaboratorediCostantino,scrisseunacriticadiquest'opera,mailettorimoderninonvitroverannolarispostachepotrebberocercarvi.EusebiosiimpegnasoprattuttoadimostrarecheimiracolidiApolloniononhannonulladisensazionale,enontrovamai,perdenunciarelamostruosalapidazione,gliaccentiindignaticheciaspetteremmodalui.Inmodonondiversodaipartigianidel
guru,egliriduceladiscussioneaunarivalitàmimeticafraautoridimiracoli.Sicomprendemeglio,leggendolo,perchéGesùcerchididistoglierelanostraattenzionedaimiracolichecompie...Eusebionondefiniscemaiveramentel'opposizioneessenzialefraApollonioeGesù.Difronteallelapidazioni,GesùèagliantipodidiApollonio:
anzichésuscitarle,eglifailpossibileperimpedirle.MaiEusebiocogliedavverociòchesaltaagliocchidellettoremoderno.Permegliovalutareiduemaestrispiritualiintornoaquestopunto,èopportunoaccostareal«miracolo»escogitatodaApolloniountestochenonhanulladimiracolistico,quellochenarradelladonnadicuiGesùimpediscelalapidazione:«Gliscribiei
Fariseigliconduconoalloraunadonnasorpresainadulterioe,postalainmezzo,glidicono:'Maestro,questadonnaèstatacoltainflagranteadulterio.Mosè,nellaLegge,cihacomandatodilapidaredonnedelgenere.Tuchenedici?'.Dicevanoquestopermetterlointrappola,eaveredicheaccusarlo.MaGesù,chinatosi,simiseascrivereconilditoperterra.Epoiché
insistevanonell'interrogarlo,rialzòilcapoedisseloro:'Chidivoièsenzapeccato,scaglicontrodileilaprimapietra!'.Eriabbassatoilcaposcrivevaperterra.Maquelli,uditociò,seneandaronounoperuno,iniziandodaipiùvecchi,finoagliultimi;rimasesoloGesùconladonnapostanelmezzo.AlloraGesù,alzatosi,ledisse:'Donna,dovesono?Nessunotihacondannata?'.
'Nessuno,Signore'essarispose.EGesùledisse:'Nemmenoioticondanno.Va'edaadessononpeccarepiù'».(Giovanni,8,3-11)ContrariamenteagliEfesi,cheall'iniziosonodiumorepacificoepocoinclineaunalapidazione,lafollacheconduceladonnaadulteradavantiaGesùsitrovainunostatod'animominaccioso.Inentrambiitesti,l'interaazioneruotaintornoaunproblema
chel'unicafrasediGesùallafollarendeesplicito,mentrealcontrariononèmaichiaramenteformulatodaFilostrato:quellodella"primapietra".Nel«miracolo»diApolloniolapreoccupazioneprincipaledelguruèvisibilmentelaprimapietra,dalmomentochenessunEfesiosidecideascagliarla.Sebbenenondiventimaiesplicita,questapreoccupazioneèfacileda
riconoscereneltesto.Apollonioallafinesuperaladifficoltànelsensodesiderato,maperottenereloscopodeveagitarsicomel'indemoniatocheineffettiè.AncheGesùsuperaledifficoltàdavantiallequalisitrovama,adifferenzadelguru,usailsuopoteredipersuasionecontrolaviolenza.Nell'unicafrasechepronunciadurantel'azione
Gesùmenzionaesplicitamentelaprimapietra,econun'enfasiparticolareperchélanominaallafine,quasiaprolungarneilpiùpossibilel'econellamemoriadeisuoiascoltatori:«"Chidivoièsenzapeccato,scaglicontrodileilaprimapietra!"».Perennementescetticoefierodelsuoscetticismo,illettoremodernosospettaquiuneffettopuramenteretorico:la
primapietraèinfattiproverbiale.Gettarelapietra,scagliarelaprimapietra:èunadiquelleespressionicheripetonotutti.Maveramentesitratterebbesoltantodiuneffettoretorico?Nondimentichiamocheèiltestochenoileggiamo,cheèlastoriadelladonnaadulterasalvatadallalapidazioneadaverresoproverbialelaprimapietra.Seancoroggiquestafraseèripetutadovunque,in
tuttelelinguedeipopolicristianizzati,ècertoacausadelnostrotesto,maciòèdovutoallastraordinariapertinenzadellafrase,cheilconfrontoparallelofrainostridueraccontisottolineainmodoadeguato.QuandoApollonioordinaagliEfesidiscagliaresulmendicantelepietrechehadettolorodiraccogliere,questabravagentesirifiutadifarlo,eFilostratoha
l'ingenuitàdiraccontarcinonsolotalerifiuto,maanchegliargomentichelogiustificano.GliEfesinonriesconoadecidere,afreddo,dimassacrareunlorosimile,perquantomiserabile,disgustosoeinsignificantecostuipossaessere.GliargomentiasostegnodiquestorifiutohannolalorocorrispondenzanellafrasediGesù,edequivalgonononalleultimeparolecheGesù
dice,bensìalleprime:«Chidivoièsenzapeccato...».GliEfesinonsiattribuisconoildirittodiassassinareafreddounacreaturaumanaallaqualenonhannonulladarimproverare.Perconseguireilsuoscopo,Apolloniodevedistoglierel'attenzionedegliEfesidaciòchestalorochiedendodicompiere,cercadifarlorodimenticarelarealtàfisicadellalapidazione,
denunciandonelmendicante,conmagniloquenzaridicola,un«nemicodeglidèi».Affinchélaviolenzadiventipossibile,occorredemonizzarelapersonadicuisivuolfareunavittima.Allafineilguruhasuccessoeottieneciòchedesiderava,laprimapietra.Unavoltachelaprimapietraèstatascagliata,Apolloniopuòstaretranquillo,laviolenzaelamenzognatrionfano.Quegli
stessicittadini,cheunistanteprimaavevanopietàdelmendicante,dannoprova,nellaloroemulazioneviolenta,diunaccanimentocosìcontrarioalloroatteggiamentoinizialechelanostrasorpresaèpariallanostraamarezza.Laprimapietranonhanulladiretorico.Essaèdecisiva,perchéèlapiùdifficiledascagliare.Maqualèilmotivodiquestadifficoltà?Ilmotivo
èchelaprimapietraèlasolaanonavere"modelli".QuandoGesùpronuncialasuafrase,laprimapietraèl'ultimoostacolocheimpediscelalapidazione.Attirandol'attenzionesudiessa,menzionandolaesplicitamente,Gesùfailpossibileperrinforzarel'ostacolo,permetterloinrisalto.Piùcolorochepensanodiscagliarelaprimapietrasi
rendonocontodellaresponsabilitàchesiassumerebberoconillorogesto,maggiorisarannolepossibilitàchequestapietracadalorodimano.Mac'èveramentebisognodiunmodellomimeticoperun'azionesemplicecomescagliarepietre?LaprovacheècosìvienedatadallaresistenzainizialedegliEfesi.Nonècertamentepermalevolenzaversoilsuo
veneratogurucheFilostratocirivelalesuedifficoltà.Dopoche,grazieagliincoraggiamentidiApollonio,laprimapietravienetirata,laseconda,sull'esempiodellaprima,arrivapiuttostorapidamente;laterzaancorpiùrapidamente,datochedisponediduemodelliinvecediuno,ecosìvia.Amanoamanocheimodellisimoltiplicanoilritmodellalapidazionesiintensifica.
SalvareladonnaadulteradallalapidazionecomefaGesù,impedireuncontagiomimeticoditipoviolento,significainnescareunprocessoinverso,uncontagiononviolento.Ilprimoindividuocherinunciaalapidareladonnaadulterasenetrascinasubitodietrounsecondo,ecosìvia.Allafineèl'interogruppoche,sottolaguidadiGesù,abbandonailsuoprogettodilapidazione.
Inostriduetestisonoagliantipodinellorospirito,eppuresiassomiglianostranamente,somiglianzachelalororeciprocaindipendenzarendeancorpiùsignificativa.Essicifannocomprenderemeglioundinamismodifollachenonèdefinibileconlasolaviolenzaoconlanonviolenza,bensìmediantel'imitazione,medianteilcomportamentomimetico.
IIfattochelafrasediGesùcontinuiadaverepernoiunruolometaforicouniversalmentecompreso,inunmondodovelalapidazioneritualenonesistepiù,suggeriscecheilmimetismosiaoggipotentecomeinpassato,anchesesottoformegeneralmentemenoviolente.Ilsimbolismodellaprimapietrarestaintelligibileperché,sebbeneilgestofisicodellalapidazionenonsiapiù
presente,ladefinizionemimeticadeicomportamenticollettivirimanevalidaoggicomeduemilaannifa.Perdarel'ideadelruoloimmenso,insospettabile,cheilmimetismogiocanellaculturaumana,Gesùnonricorreaiterminiastrattidicuinoidifficilmentepossiamofareameno,comeimitazione,mimetismo,mimesi,eccetera,glièsufficientelaprimapietra.
Quest'unicaespressioneglipermettedirivelareilveroprincipiononsolodellelapidazioniantiche,madituttiifenomenidifollaantichiemoderni.Edèproprioperquestochel'immaginedellaprimapietraètuttoraviva[5].Apolloniodeveotteneredall'unoodall'altrodegliEfesi,nonimportachi,ilconsensoatirarelaprima
pietra,masenzaattiraretroppol'attenzionesudiessa,edèappuntoperquestochesiguardabenedalmenzionarla.Eglidàdunqueprovadidoppiezza,passandosottosilenziolaprimapietraperragionisimmetricheeinverseaquellechespingonoGesùanominarlainmodoesplicito,adarleilmaggiorrisaltopossibile.L'esitazioneinizialeel'accanimentofinaledegli
Efesisonotroppocaratteristicidelmimetismoviolentopernonfarritenerecheinostridueraccontisianoentrambiconformialladinamicaimitativadellalapidazione.Perfavorirelaviolenzacollettivabisognarafforzarelasuainconsapevolezza,edèciòchefaApollonio;sesivuolescoraggiarla,alcontrario,bisognafarlucesudiessa,bisognarappresentarnetutta
laverità,edèciòchefaGesù.Comenelcasodimoltesentenzememorabili,lafrasediGesùnonsidistingueperiltipodioriginalitàcheilmondomodernoapprezzaedesigedaisuoiscrittorieartisti,ossial'originalitànelsensodiciòchenonsièmaidettoesentito,nelsensodellanovitàatuttiicosti.LarispostadiGesùallasfidacheglivienelanciatanonèoriginalenelsignificatoche
diamonoiallaparola.Gesùnoninvental'ideadellaprimapietra,laattingedallaBibbia,allacuitradizionereligiosaeglisiispira.Lanostra«creatività»disincarnatanonapprodainvecequasimaiarisultativeramentedegnidiesserericordati.Lalapidazionelegaleebraica,perarcaicachesia,nonassomigliamaiall'assassinioarbitrarioarchitettatodaApollonio.LaLeggeprevede
lalapidazioneperdelittiprecisie,neltimoredifalsedenunce,cercadirenderlepiùdifficiliobbligandogliaccusatori,chedevonoesserealmenodue,atirarelorostessileprimeduepietre.GesùtrascendelaLegge,mavanellasuastessadirezione,efalevasuquellochelaprescrizionelegalebiblicacontienedipiùumanoedipiùestraneoalmimetismoviolento,l'obbligofattoaidue
primiaccusatoridiscagliareleprimeduepietre.LaLeggevuoleprivaregliaccusatoridimodellimimetici.Quandoleprimepietresonoscagliate,l'interacomunità,asuavolta,ledevescagliare.Nellesocietàarcaichel'unicomezzo,talvolta,permantenerel'ordineèilmimetismoviolento,l'unanimitàmimetica.LaLeggeviricorresenzaesitare,manelmodopiùprudente,
piùparsimoniosopossibile.GesùèbendecisoadandareoltreleprecauzioniviolentedellaLegge,inaccordosuquestopuntoconbuonapartedelgiudaismodelsuotempo,maagiscesemprenelladirezionedeldinamismobiblico,noncontrodiesso.L'episodiodelladonnaadulteraèunodeirarisuccessidiGesùdifronteaunafollaviolenta,etalesuccessoisolatomettein
risaltoisuoinumerosiscacchiesoprattutto,ovviamente,ilruolochericoprelafollanellasuastessamorte.Senell'episodioevangelicodelladonnacoltainflagranteadulteriolafollanonsifosselasciataconvinceredaGesùelalapidazioneavesseavutoluogo,Gesùavrebberischiatodivenirlapidatoasuavolta.Nonriuscireasalvareunavittimaminacciatadi
linciaggio,ritrovarsidasolialsuofianco,significacorrereilrischiodifarelasuastessafine:sitrattadiunprincipiovalidopertuttelesocietàarcaiche.IVangelicidiconochenelperiodoprecedentelaCrocifissioneGesùsfuggeadiversitentatividilapidazione.MaGesùnonriusciràsempreacavarselacosìfacilmente,efiniràpersostenereasuavoltalapartedelmendicantediEfeso,per
subireilsupplizioriservatoagliultimidegliultiminell'Imperoromano.Vièunasomiglianzafraluieilmendicantenonsoloalmomentodellamorte,maancheprima,unasomiglianzapresentenellorocomportamentodavantiallefolleminacciosecheentrambidevonofronteggiare.Primadirispondereacolorocheglidomandanounpareresull'obbligodilapidarela
donna,comeprevistodallaLeggediMosè,Gesùsichinaaterraescrivenellapolvereconildito.Nonèalloscopodiscrivere-penso-cheeglisichinaaterra,èperchéeglièchinatochesimetteascrivere.Gesùfacosìperevitarelosguardodiquestiuomini,iloroocchiiniettatidisangue.SeGesùricambiasseillorosguardo,questiuominisovreccitati,anziché
interpretareilsuosguardoperquellocheèveramente,lotrasformerebberoinunospecchiodellalorocollera:essinonleggerebberonegliocchidiGesùun'intenzionepacificamalalorostessasfida,lalorostessaprovocazione,esisentirebberoprovocati.UnconfrontodirettononpotrebbepiùessereevitatoequestoconogniprobabilitàimplicherebbeciòcheGesùsi
stasforzandodiimpedire,lalapidazionedellavittima.Gesùevitadunqueanchesolol'ombradiunaprovocazione.QuandoApolloniodomandaagliEfesidiarmarsidipietreedidisporsiacerchioattornoalmendicante,quest'ultimoreagisceinunmodochericordailcomportamentodiGesùdavantiallafollairritata.Ilmendicantenonvuoledareaquestiuominiminacciosil'impressionedi
sfidarli.Misembracheilsuodesideriodipassarepercieco,ancheseinpartenzaesclusivamentedettatodaragioni«professionali»,vengaacorrisponderealgestodiGesùchetracciadeisegninellapolvere.Manelmomentoincuilepietrecomincianoapiovere,ilmendicantenonpuòpiùsperaredicavarselafingendodinonvederequellocheglisuccedeintorno.Lasua
manovraèfallita,edeglialloranonesitapiùaguardarsiintorno,nellafollesperanzadiscoprirenelmurodeisuoiaggressorilabrecciacheglipermettalafuga.Nellosguardodibestiabraccatacheilpoverettorivolgeloro,gliEfesileggonounaspeciedisfida,edèinquestoistantecheessicredonodiriconoscerenellalorovittimaildemoneinventatodaApollonio.La
scenaconfermaegiustificainpienolaprudenzadiGesù:«Nonappenaalcunidilorocominciaronoacolpirloconlepietre,ilmendicantecheprimasembravaciecogettòlorounosguardoimprovviso,mostrandocheisuoiocchieranopienidifuoco.GliEfesiriconobberoallorachesitrattavadiundemone...».LalapidazionedelmendicantefainevitabilmentepensareallaCrocifissione,in
cuiGesùèallafinetravoltodauneffettomimeticoanalogoallalapidazionedelfintociecodiEfeso.Gesùnonriesceaevitare,nelpropriocaso,ilfenomenocheerariuscitoarovesciarenelcasodelladonnaadultera.E'quantocapisce,amodosuo,lafollariunitaaipiedidellaCroce,allorchésibeffadell'impotenzadiGesùafareperséciòchehafattoperglialtri.«Hasalvatoaltri,non
puòsalvaresestesso!»[6].LaCroceèl'equivalentedellalapidazionediEfeso.AffermarecheGesùsiidentificacontuttelevittimesignificaaffermarecheeglisiidentificanonsoloconladonnaadulteraoconilServosofferente,maancheconilmendicantediEfeso.Gesùèquestosventuratomendicante.
Capitolo5.LAMITOLOGIA
IlmiracolodiApollonioconsisteneltrasformareun'epidemiadirivalitàmimeticheinunaviolenzaunanimeilcuieffetto«catartico»riportalatranquillitàerafforzailegamisocialitragliabitantidiEfeso.Tuttalacittàvedenellalapidazioneunsegno
soprannaturalee,perconfermarnel'interpretazionemiracolosaerenderlaufficiale,vieneimmaginatouninterventodiEracle,lacuistatuaècitatagiàall'iniziodelbranodiFilostrato.Invecedicondannarelacriminaleaggressionecontroilmendicante,leautoritàcittadinericonosconoilmiracolo,eApolloniovieneammiratocomeungrand'uomo.
Dalmomentocheildiononhaavutoalcunruoloeffettivonellafaccenda,questoricollegarsiaicultipaganidellacittàciappareunpo'artificioso.Ilrichiamoallareligionenonètuttaviaarbitrarioinlineadiprincipio.TralalapidazionefomentatadaApollonioeifenomeniintornoacuiènatoilsacroleaffinitàsonoreali.Moltimitihannocaratteristicheanalogheal
miracolodiApollonioma,comeregolagenerale,laviolenza,ancheneicasiincuiillinciaggioèriconoscibile,nonvienedescrittaconilrealismogiàmodernodiunFilostrato.Neitestiletterari,adesempionelle"Metamorfosi"diOvidio,laproliferazionedielementifantasticinascondel'orrorediunospettacolochenonèmaiveramente"rappresentato"nelsensoincuiloènelracconto
diFilostrato.Imitiquasisempreprendonoiniziodaunacondizionedidisordineestremo,daunostatodicaoscheilpiùdellevoltenonsipresentacome«originario»:spessodietroquestasituazionesipuòscoprireunasortadisquilibrioodiincompiutezzadifondo,nellacomunità,nellanatura,nelcosmo.E'frequenteilcasoincuilapaceèdisturbatadauna«epidemia»indefinita,
analogaaquellacheprovocalalapidazionediEfeso.Puòtrattarsianche,inmanieraesplicita,diunmalesseresociale,diunconflittolacuinaturamimeticaèsuggeritadalruoloconsiderevolecheneimitigiocanoi"gemelli"oi"fratellinemici".Ilconflittopuòanchesvolgersiframillealtriesseripiùomenofantastici:mostri,montagne,astrioqualsivogliaaltracosa,machecomunquesi
contrappongonoesiscontranosimmetricamentenelmododeidoppimimetici.Inquestafaseinizialedeimitiildisordinepuòesseresostituitodaun'interruzionedellefunzionivitalicausatadaunaspeciediblocco,diparalisi.ClaudeLévi-Strausshariconosciutobenissimotaleaspettodegliinizimitici,senzariconoscernetuttaviaillegameconlaviolenza.Mapuòtrattarsianchedidisastri
ditipopiùordinario,comecarestie,inondazioni,siccitàdistruttiveealtrecatastrofinaturali.Questasituazioneinizialeèsempreecomunqueriassumibileneiterminidiunacrisichefagravaresullacomunitàesulsuosistemaculturalelaminacciadiunadevastazionecompleta.Talecrisièquasisempresuperataattraversolaviolenza,laquale,anchequandononècollettiva,hain
ognicasodellerisonanzecollettive;unicagrandeeccezioneèlaviolenza"adue",chevedeloscontrodiduefratelliogemellinemicielavittoriafinalediunosull'altro.Costantisonoleallusioniaunprocessomimeticoche,fontedidisgregazioneeconflitti"prima"dellaviolenza,diventaelementodiriconciliazioneeunità"dopo"questastessaviolenza,e
grazieaessa.Tuttociòacquistapienavisibilitàsoloallalucedelleprecedentianalisi,ossiaallalucedelmiracolodiApolloniochiaritoasuavoltadaiVangeliedallanozionediciclomimeticocheiprimitrecapitolihannofattoemergere.Alculmineparossisticodellacrisi,scattalaviolenzaunanime.Inmoltimiticheanoiappaiono-earagione,ritengo-comeipiùarcaici,
l'unanimitàviolentasipresentasottoformadiunmovimentoconvulsodimassa,piùsuggeritocheveramentedescrittoneimiti,maperfettamentericonoscibileneirituali.Questiultimivisibilmente"riproducono",epossiamogiàsospettareperché,laviolenzaunanimeericonciliatricedelmeccanismovittimario.Protagonistadeimitiarcaiciè
lacomunitàinterachesitrasformainfollaviolenta:credendosiminacciatadaunindividuoisolato,spessounostraniero,essamassacraspontaneamenteilvisitatore.SiritrovaquestotipodiviolenzainpienaGreciaclassica,nelcultosinistrodiDioniso.Gliaggressorisiavventanocomeunsoluomocontrolalorovittima.L'isteriacollettivaètalecheessisi
comportano,allalettera,comebelveferoci.Comeselarabbiaolapauramoltiplicasselaloroforzafisica,arrivanoastraziarelavittima,afarlaletteralmenteabrandelliconleloromani,lelorounghie,ilorodenti.Talvoltaessiladivoranoperintero.Lalinguafrancese,comequellaitaliana,nondisponediuntermineproprioperindicarequestaviolenza
improvvisaeconvulsa,questofenomenodifollaallostatopuro.Laparolachecivienespontaneaèunamericanismo,linciaggio.Leinnumerevolivariantidiassassiniocollettivoocollettivamenteispiratopresentineimitieneitestibiblici,ilrealismodicertedescrizioni,infineglistessiriti,mifannoconcluderecheun'interpretazionepuramente«simbolica»ol'invocazione
diunqualunquefantasma,comeadesempioil«fantasmadelcorpofattoapezzi»,perspiegaretuttequestescenediviolenza,sianotentativiispiratiaunpregiudiziosistematicocontrolarealtà,atteggiamentochenonholaminimaesitazionearespingere,nonfoss'altrocheinconsiderazionedelvicolocieconelqualeèfinitodasecolilostudiodella
mitologia.Dalmomentocheillinciaggioamaninudehaunruoloconsiderevoleneimitiarcaici,perchénonsottoporreaverifical'ipotesipiùsempliceelogica,quelladiunaviolenzarealeanalogaallalapidazionediEfeso,maancorpiùselvaggiaespontanea?Datocheiconflittimimeticisonorealieconduconoregolarmenteallaviolenza
collettiva,perchénonsupporreche,dietrolamaggiorpartedeimiti,visiadellaviolenzareale?Seilinciatorifannostraziodellelorovittimeconlepropriemani,èsegnochedevonoesseredisarmati:qualoraavesserodellearmiseneservirebbero,esenonnehannoèperchénonpensavanodiavernebisogno.Essisieranoriunitiperragionipacifiche,per
accogliereforseunvisitatore,edeccoche,all'improvviso,lecosehannopresounabruttapiega...Leviolenzecollettivedicuihoparlatofinora,lalapidazionediEfeso,laPassione,ladecapitazionediGiovanniBattista,sonopiùomenomanipolate,maesistonoanche-losiintuisceosservandoimiti-moltilinciaggispontanei,checorrispondonoastatidi
frenesiamimeticaintensissimachenontrovanodavantiaséalcunostacoloistituzionaleelegale.Lacolleradivampadaqualcheparte,ilpanicosiscatenael'interacomunità,pereffettodiuncontagioistantaneo,precipitanellaviolenza.Nellesocietàprivedisistemagiudiziarioilfurorecontagiosoesplodesottoformadilinciaggio,eLouisGernetvedeinquestouna
modalitàarcaicadellagiustizia[7].Daretalericonoscimentoallinciaggioècertomegliochenegarnel'esistenza,masonodell'avvisochequestostudiosoinvertailrealeprocessogenetico.Eglinonsirendecontocheilpuntodipartenzadellereligionimitiche,esenzadubbio,inunafaseulteriore,dituttociòchenoichiamiamo«sistema
giuridico»,èl'unanimitàviolentadellinciaggiospontaneoenonpremeditato,cheristabiliscespontaneamentelapaceeche,conl'intermediazionedellavittima,dàaquestapaceunsignificatoreligioso,divino.Dopochelavittimaèstatauccisa,lacrisifinisce,lapaceèristabilita,lapesteèsanata,glielementisonopacificati,ilcaossiritira,ciòcheerabloccatosisblocca,ciòche
eraincompiutosicompie,quantoeralacunososifacompleto,quantoeraindifferenziatosidifferenzia.Lametamorfosidichivieneuccisodamalfattoreinbenefattoredivinoèunfenomenoprodigiosoenellostessotempocosìabitualeche,nellamaggiorpartedeicasi,imitinemmenosembranofarviattenzione.Coluicheall'iniziodelmitosubisceillinciaggioperché
accusatodidistruggereilsistematotemico,èquellostessoche,allafine,presiedeallaricostruzionedelsistemadistruttooallacostruzionediunsistemanuovo.Laviolenzaunanimehatrasformatoilmalfattoreinbenefattoredivino,inunamanieracosìstraordinariaeciònondimenoordinariachequasinessunmitociparladiquestametamorfosi,perilsemplicemotivocheè
sottintesa.Tuttociòsispiegasecomprendiamochenellaconclusionediquestimitilacomunitàvienericonciliatadall'unanimitàviolenta,echetalepoterediriconciliazioneèattribuitoallavittima,primagiudicata«colpevole»e«responsabile»dellacrisi.Lavittimaèdunquetrasfigurataduevolte:laprimainmodonegativo,malefico;lasecondainmodo
positivo,benefico.Questavittima,chesicredevamorta,dev'essereperforzaviva,dalmomentocheèleiaricostruirelacomunitàsubitodopoaverladistrutta.Essaèevidentementeimmortalee,diconseguenza,divina.Bisognaquindipensarecheancheimitiriflettano,mainmodomaggiormenteconfusoetrasfigurato,ilprocessocheiVangelicihannopermessodiidentificareecheabbiamo
ritrovatosubitodoponellalapidazionediEfeso.Questoprocessodev'esseretipicodeimitiingenerale.Glistessigruppiumani,cheespellonoemassacranogliindividuisucuiconvergonomimeticamenteisospettiditutti,simettonoadadoraretaliindividuiallorchésiscopronopacificatiericonciliati.Ciòcheliriconcilia-èilcasodiripeterlo-nonèchela
proiezionesullavittimadapprimadituttiilorotimoriepoi,unavoltachesisonoriconciliati,dituttelelorosperanze.Sonoidisordinicaratteristicideigruppiumanicheconunprocessoparadossale,ossiaaggravandosisemprepiù,permettonoagliuominididarsidelleformediorganizzazione:lequali,sorgendoinunmodoonell'altrodallaviolenzaalsuo
parossismo,riesconoamettervifine.Ilinciaggiriportanolapaceaspesedellavittimadivinizzata,edèappuntoperquestochesipresentanocomeun'epifaniadiquestadivinità,epifaniadicuilecomunitàsiricordanoinqueiresocontitrasfiguratichenoichiamiamomiti.NellalapidazionemiracolosadiApolloniodiTiananoncomparealcunanuovadivinità,manonsiamo
lontanidaunasimileapparizione,datocheilmendicantevienepercepitocomeunesseresoprannaturale,comeildemonedellapeste.Dopolalapidazionegliuccisorinonriconosconopiùlalorovittima.Quelpocodiapparenzaumanachelavecchiaiaelamiserianonavevanoancoradistruttonelmendicantevieneadessodistruttodallepietre.Lo
sventuratononvienelapidatoperchémostruoso,èlalapidazioneafarediluiunmostro.GliEfesihannoscagliatoleloropietrecontantafuriacheilcadaveredelmendicanteè«spappolato».Siavvertenell'autoreun'esitazione:ilmostroègrandequantounleoneetuttavianonèunleone,èpiuttostouncane.Perrenderlopiùrispettabilecomemostro,Filostratoglifa
vomitaredellaschiuma,«comefannoicanirabbiosi»,malatrasfigurazionerimanepocoimpressionante,pococonvincente,troppotrasparentepernasconderelatristeverità.Nonsitrattachediunmiseroabbozzodimito...L'assassiniounanimenonèsufficientementetrasfiguratoperesseredivinizzato.Proprioperquestomotivonessunanuovadivinitàfala
suacomparsa,esicapiscebenissimochecosamancaaquestalapidazionepergenerareunnuovodio.Ilmendicantesarebbedivinizzatoselacausaprimadelletrasfigurazioni,laviolenzacollettiva,fossepiùintensa.Glidèiguaritoridellemitologiesimanifestanosempre,inprimaistanza,sottocerteapparenzechericordanoilnostromiracolo.
Essisonosempre,all'inizio,deidemoniresponsabilidellamalattiache,inunsecondomomento,risanano.Sequestedivinitàsonoritenute,allafine,capacidiguarirelemalattiechetrasmettonoagliuomini,èperchélaviolenzaesercitatacontrodiloronelmomentoincuiapparivanosolomalefiche,contagiose,demoniache,hauneffettoriconciliatoreanalogoaquellodellanostra
lapidazione,peròpiùpotente.E'l'«ascessodifissazione»piùefficaceavenirdivinizzato.Levittimechesuscitanoilpiùgrandeterrorenellaprimafasesuscitanoilsollievoel'armoniamaggiorinellaseconda.Essesonodunquetrasfigurateduevolte,comehogiàdetto,anchesenonèquestoilcasodelmendicantediEfeso.IlruolodiApollonelmitodiEdiporappresentaunvalido
esempiodidoppiatrasfigurazione.E'questodiochemandal'epidemiaecastigacosìicittadinicheospitanofraleloromurauncriminaleabominevole,unfiglioparricidaeincestuoso.Apollostessonondovevaessere,alprincipio,cheun«demonedellapeste».UnavoltacheEdipovieneespulso,Tebesiscoprerisanata:Apolloharicompensatol'obbedienza
deiTebanimettendofineauncastigoormaisenzascopo.PoichéApolloèlapeste,èsufficientecheeglisiallontaniperfarlacessare.NelmiracolodiApollonioEraclepresiedeallalapidazionedelmendicanteesattamentecomeApollopresiedeall'espulsionedell'eroenelmitodiEdipo.Inquest'ultimoesempioApollorimaneindispensabile,benchél'eroe,adifferenzadelnostro
mendicante,conserviancoraqualchetracciadidivinizzazione,nonperòfinoalpuntodifarconsolidarelastrutturasacradelraccontointornoaluisolo.Perchéciòavvengailmitodevericorrere,nondiversamentedalnostro«miracolo»,aungrandediopreesistente,Apollo.SenelmiracolodiApollonioilpoteretrasfigurantefossemaggiore,allademonizzazionedel
mendicanteseguirebbelasuadivinizzazione,elasecondatrasfigurazionecoprirebbel'orroredellascena:anzichéilfenomenoibridoeincompletoriferitodaFilostratoavremmounautenticomito.IlmiracolodiApolloniononècheunpallidoabbozzodimito,maèproprioilsuocaratteredeboleeincompiutoarenderlodiestremointeresseperlacomprensionedellagenesideimiti.Ilraccontononriescea
impedirelascomposizioneinduemomentiseparatidiciòcheneimitipropriamentedettisipresentasottounaformatalmentecompattadaapparireindecifrabile.SololaprimatrasfigurazioneèpresenteevisibileinFilostrato,eproprioquestocipermettedileggerel'episodiointuttoilsuoorrore.Lasecondatrasfigurazioneèdeltuttoassenteedèpersupplireataleassenzachesiricorre
all'aiutodiEracle.Lafraseinizialedelraccontocontieneunaprimaallusionealdio:«[Apollonio]condussel'interapopolazionealteatro,dovesitroval'immaginedeldioprotettore».Nonvienepiùfattaparoladeldio,senonproprioallaconclusione:«Acausadiquesto[miracolo]lastatuadeldioprotettore,Eracle,vennepostaproprionelpuntodoveildemoneerastato
ammazzato».LeduemenzionidiEracleinquadranotuttalavicendaeleconferisconoilsuosignificatoreligioso.Ilveroautoredelmiracolo,inultimaanalisi,èildio,chehadecisodiesercitarelasuafunzioneprotettricepermezzodiungrandeispirato:ApolloniodiTiana.Lalapidazionemiracolosanonèunmitocompleto,malametàdiunmito,laprima,
lapiùnascosta,quelladicuièmegliononsospettarel'esistenzaperchivuoleglorificareimiticomefannoimoderni.Alloscopodipreservareleloroillusionineopagane,costorosidistolgonodatestitropporivelatoricomequellodellalapidazionediApollonio.Filostratodescrivelasualapidazionecontroppoonestorealismopernongettareunaluceinvolontariasulprocesso
dacuiluistesso,paradossalmente,rimaneingannato.Nonvièalcunmotivodipensarechequestoscrittorefosseparticolarmentesadicoemoltodiversodaglialtrisuoicorreligionari.Filostratorimanelegatoallareligionedeisuoiantenatisenzavederlaperquellocheè,rendeevidentigliingranaggidelmeccanismosenzaperòidentificarli,enonv'èdubbiochesarebbeil
primoastupirsidell'orrorecheilsuoraccontociispira.NelsuoimmaginarioreligiosoilgrandePannonèaffattomorto,enonèuncasochequestadivinitàdellefolleviolentesiailsimbolodell'interamitologia.E'dalsuonomechevieneilnostrotermine«panico».Questodiononhaperduto,sull'autoredella"VitadiApolloniodiTiana",tuttoilsuopoteredi
seduzione[8].ComemaiiVangeli,nellalorodefinizionepiùcompletadelciclomimetico,ricorronoaunpersonaggiochiamatoSatanaoildiavolo,enonaunprincipioimpersonale?Laragionesostanzialecredosiaquesta:ilveromanipolatoredelprocesso,ilsoggettodellastrutturacheagiscenelciclomimeticononèilsoggettoumano,chenonriconosceil
processocircolaredalqualeèpreso,bensì"ilmimetismostesso".Nonvièalcunverosoggettoaldifuoridelmimetismo,edèquestocheinfindeicontisignifica«Principediquestomondo»,iltitoloaccordatoaquelvuotodiesserecheèSatana.Satananonhanulladidivino,manonsipuònominarlosenzafarriferimentoaqualcosadiessenzialecuihogiàaccennatorapidamente
nelcapitoloaluidedicato,echeèpernoidiestremointeresse:lagenesidelledivinitàarcaicheepagane.Ancheselatrascendenzasatanicaèfalsaeprivadiognirealtàsulpianoreligioso,sulpianomondanoisuoieffettisonoinnegabili,formidabili.Satanaèilsoggettoassentedellestrutturedidisordineeordinecherisultanodairapporticonflittualifragliuominie
chesonocapaci,allafine,diriorganizzarequeglistessirapportichehannogettatonelloscompiglio.Satanaèilmimetismonelsuopoterepiùsegreto,quellodigenerarelefalsedivinitàinmezzoallequalisorgeràilcristianesimo.ParlaredelciclomimeticoneiterminidiSatanapermetteaiVangelididireodisuggerire,intornoallereligioniavvertitedalcristianesimocomefalse,menzognereeillusorie,molte
cosechenonpotevanoesseredettenellinguaggiodegliscandali.Ipopolinoninventanoilorodèi,essidivinizzanolelorovittime.Ciòcheimpedisceaglistudiosidiscoprirequestaveritàèillororifiutodiriconoscerelaviolenzarealedietroitestichelarappresentano.Ilrifiutodellarealtàèildogmanumerounodeinostritempi,edèilprolungamentoela
perpetuazionedell'illusionemiticaoriginaria[9].
Capitolo6.SACRIFICIO
GraziealtalentodiFilostratolaviolenzadegliEfesi,toccatiinunprimomomentodacompassioneversolalorovittima,civienemostrataconunrealismotalmentemodernochenonpossiamoevitarediriconoscerla.Perquantoinnamoratideimiti,nonpossiamofareamenodi
comprendereilruolochel'unanimitàviolentaricoprenelformarsidell'illusionemitica.LagenesidelsacroarcaicoeanticoèdavveroilfruttodiunafrenesiamimeticaediunmeccanismovittimariocheiVangelicipermettonodidefinire.Lecomunitàpacificateereseconcordidallelorovittimesonotroppoconsapevolidellaloroincapacitàdiriconciliarsida
sole,troppomodesteinsommaperattribuireasestesseilmeritodellaritrovataarmonia.Essecercanoladivinitàchelehariconciliate,etaledivinitàpuòessereperlorosoltantolavittimache,dimostratasiinprecedenzamalefica,sirivelaadessobenefica.NelmiracolodiApolloniol'esperienzanonèabbastanzaintensapersuscitarelasecondatrasfigurazione,edè
acausadiquestochebisognaricorrere,perrafforzareilmiracolo,aundiodelpantheontradizionale.Sel'esperienzamimeticafossepiùforte,ipersecutoriattribuirebberolaloroliberazionedirettamenteallavittima,cheallorariunirebbeinséiruolididemonemaleficoedidivinitàbeneficanellostessotempo.Quandoilpoteretrasfigurantediquestaillusionecollettiva
siindebolisce,èilsecondotransfertascomparireperprimo.Deidueessoèilpiùprecarioeilpiùfragile,dovendorovesciarel'aspettodemoniacodellavittimaenascondereagliocchidegliuominiquantoFilostratociobbligaavedere:laconcentrazionedituttigliscandalisulpoveromendicante,laviolenzamimetica,ilfondamentodelreligiosoarcaicopresonel
suoinsieme.Filostratononhaversolaviolenzalasensibilitàchelanostraepocastoricacicostringeadavere.Questainsensibilità,perurtantechecipossaapparire,èunodeiproblemichelenostreanalisiciaiutanoacomprenderemeglio.Ildoppiotransfertdelsacroarcaicospiega,amioavviso,lafratturalogicacheècaratteristicadimoltimiti.
All'iniziol'eroefigurasoltantocomeunpericolosomalfattore,ma,dopol'azioneviolentadirettaaimpedirglidinuocere,questostessocriminalecompare,allafine,comesalvatoredivino,senzacheunsimilecambiamentodiidentitàvengamaigiustificatooanchesemplicementenotato.Allaconclusioneditalimitiquellocheall'inizioeraunmalfattorepresiede,
debitamentedivinizzato,allaricostruzionedelsistemaculturalecheluistessorisultavaaveredistruttonellafaseprecedente,quandoerafattobersagliodelleproiezionipersecutoriedelgruppodivenendoneilcaproespiatorio.Quellostessoreligiosoarcaicochefinoaieripassavaperessere«onirico»e«fantasmatico»,vieneoggiesaltatoqualeformadi
«creazioneludica»,malaveritàèchelamitologiamondialeèestremamentevicinaaqueltipodirielaborazionefantasticachehasempretrasfiguratolaviolenzacollettivaintuttelesocietàprimitive,sopravvivendoinformaattenuatafinoalMedioevo,finoall'epocadeigrandiattacchidi"panico"scatenatidacalamitàcomelapestenera,icuicapriespiatori
eranogliEbrei,glistranieri,ilebbrosi,iminoratiegliesclusidiognitipo,quellicheoggidefiniremmoemarginati.NeifenomenicollettividelMedioevolatrasfigurazionemiticaèancorapiùdebolecheneltestodiFilostrato,elaletturademistificantedamepropostanonsolononscandalizzanessuno,maèpercepitacometalmenteevidentedarenderla,piùcheconsigliabile,praticamente
obbligata.Sullabasedelleanalisicheprecedono,lagenesideimitiedeilorotardiderivatipuòessereparagonataalleattivitàdiunvulcanoormaispento.Finchéerainattivitàilvulcanogeneravadei«veri»miti,madalcraterefuoriuscivaunatalequantitàdilavaedifumodarendereimpossibilel'affacciarvisipervederechecosaavvenivaall'interno.
LalapidazionediEfesoèoperadiquestostessovulcanoinunafasepiùtarda,quandoèancoraattivo,masièraffreddatoabbastanzadapotervisiavvicinare.Ilvulcanononèancoraestinto,manonproducechemitiamputati,privatidellaloropartemiglioreelimitatialtransfertostile.IlmendicantediEfesonondivienemaioggettodiadorazione.Lalapidazionemiracolosanon
generacheunpiccolo,mediocredemone.IovedonelraccontodiFilostratounprezioso«anellomancante»fraletrasfigurazionimitologicheassolute,indecifrabiliinmododiretto,eletrasfigurazionifacilidadecifrarecomelacacciaallestreghedelMedioevo,lacuiparentelaconlamitologiaveraepropriadivieneevidenteallalucedi
FilostratoedeiVangeli.Inentrambiicasisihaunaviolenzacollettivachericevedaipersecutoriun'interpretazionefalsa,dominatadallaloroillusioneunanime.Nelcasodeimitinoirestiamovittimeditrasfigurazionicollettive,cheinvece,nelcasodellacacciaallestreghe,nonsonopiùingradodiingannarci.Davantiallepersecuzionichesisvolgononelnostrouniverso
storico,purlontaneneltempo,capiamosenzafaticachelevittimesonorealiesicuramenteinnocenti,ecomprendiamochesarebberiprovevole,piùancorachestupido,negarequest'evidenza.Noinonvogliamopiùesserecomplicidellacacciaallestreghe.Eppurelamitologiaèsoltantounaversionemaggiormenteefficacedelmeccanismotrasfigurantedicui
riconosciamobenissimoilfunzionamentonelcasodellacacciaallestreghe,giacchéessononfunzionapiùnelnostromondocheinunaformaassaiindebolita,incapaceormaidigeneraredegliautenticimiti.Sesiesaminanoitestiderivatidallegrandiconvulsionimedioevali,èfacilericonoscerviilciclomimeticoconlasuacrisi,leaccusestereotipate,laviolenza
collettivae,talvolta,unembrionesuperstitediepifaniareligiosa,edèfacileanchericonoscerviisegnipreferenzialidiselezionevittimariachecaratterizzanomoltieroiemoltedivinitàmitologiche:sonoglistessicriteridiselezionedel"pharmakós"greco,leminorazionidiognigenere,lecondizionidiinferioritàfisicaesociale,esonosemprequesticritericheinducono
Apollonioascegliereunmiserabilemendicanteperlasualapidazione«miracolosa».ImitipropriamentedettiappartengonoallastessafamigliatestualedellalapidazionediApollonio,cuisonostrettamenteconnessiiraccontimedioevalisullacacciaallestreghee,soprattutto,laPassionediCristo.Iresocontidiviolenzecollettivesonodecifrabiliinmisurainversaalgradodi
trasfigurazionedicuisonooggetto.Ipiùtrasfiguratisonoimiti,eilmenotrasfiguratoinassolutoèilresocontodellaPassionediCristo,l'unicoarivelaresinoinfondolacausadell'unanimitàviolenta,ilcontagiomimetico,ilmimetismodellaviolenza.Ioaffermo,insintesi,chelamitologiainapparenzapiùnobile,quelladeglidèiolimpici,halastessagenesi
testualedellademonizzazionedelmendicantediEfesoodellestreghemedioevali.L'accostamentodeimitiallacacciaallestreghepuòapparirescandalosoacausadellavenerazioneesteticaeculturaledanoiriservataallamitologia,maloscandalononèingradodiresistereaunconfrontoseriodelleduestrutture.Inentrambiicasitroviamoglistessidatiorganizzatinellastessa
maniera,solochequestisonoassaiaffievoliti-ripeto-neifenomeniappartenentiall'universocristiano,quellichenoiqualifichiamocome«storici».E'verochepiùledivinitàinvecchiano,piùlalorodimensionemaleficasismorzaavantaggiodell'aspettobenefico,tuttaviarimangonosempredelletraccedeldemoneoriginale,dellavittimamassacratadallacollettività.Secisi
accontentadiripetereisolitiluoghicomuniintornoaglidèiolimpici,sipercepiscesoltantolaloroserenitàemaestà,egiànell'arteclassica,comeregolagenerale,sonoglielementipositiviadominarelascena.Dietroquestafacciataperò,anchequandositrattadiZeus,visonosemprequellechevengonochiamate,concompiacenzaunpo'insipida,le«scappatelle»deldio.Tutti
sonoconcordinello«scusare»questescappatelleconunsorrisoastutamentecomplice,unpo'comefarebberodavantiaunpresidenteamericanosorpresoinflagrantedelittodiadulterio.LescappatellediZeusedeisuoicolleghinonsono-cosìciassicurano-che«dellelieviombrenellalorograndezzadivina».Inrealtà,le«scappatelle»sonoletraccedicrimini
analoghiaquellidiEdipoedialtricapriespiatoridivinizzati,colpevolidiparricidi,incesti,fornicazionibestialiealtriorrendidelitti,tipicidelleaccusedacacciaallestreghecheossessionanocostantementelefollearcaiche,epersinolefollemoderneaffamatedivittime.Queste«scappatelle»costituisconol'essenzadelnuminosopiùarcaico.Graziealcieloglistoricidel
Medioevosirifiutanodinegarelarealtàdellacacciaallestreghe.Ifenomenicheessidecifranosonotropponumerosieintelligibili,troppobendocumentatiperdarealimento,almenofinoadoggi,allafuriaderealizzatricechesièimpadronitadeinostrifilosofiestudiosidimitologia.Glistoricicontinuanoadaffermarel'esistenzarealedivittimemassacratedallefolle
medioevali,comelebbrosi,Ebrei,stranieri,donne,minorati,emarginatidiognitipo.Saremmononsoltantoingenuimamoralmentecolpevoliqualoraciritenessimoincapacidistabilirelarealtàdiquestevittime,sottoilpretestochetuttii«racconti»sonodinecessità«immaginari»,chelaveritànonesiste,ecosìvia.Madobbiamoporcilaseguentedomanda:sele
vittimedellacacciaallestreghenelMedioevosonoreali,perchénondovrebberoesserloquelledeimiti?Ciòcheimpedisceaglistudiosidimitologiadiscoprirelaveritànonèladifficoltàinséditalecompito,èilloroeccessivorispettoperl'antichitàclassica,atteggiamentocheduradasecoliechesièadessoestesoall'interouniversoarcaico.E'l'ideologiaantioccidentalee
soprattuttoanticristianaaimpedirelademistificazionediformemitichechesarebberoormaidecifrabili.Attendoconimpazienzailgiornoincuiglistudiosisirenderannocontodiaverachefare,neimiti,conglistessitemipresentinellacacciaallestreghe,strutturatinellastessamaniera,epercepitierroneamentecomeindecifrabili.Inrealtàquestitemisonopienamentesvelati
daduemilaanni,grazieairesocontidellaPassione.L'interpretazionechepropongoètutt'altrocheaberranteefantastica,essadiventaalcontrarioevidentenonappenalasiaffrontisottolavisualediquell'«anellomancante»cheèlalapidazionevolutadaApollonio,casointermediofrairesocontidiviolenzacollettivaancoracapacidiingannarci,equindimiticiin
sensoforte,equellidovenoiriconosciamosubitoleillusionideipersecutoriingannatidallelorostessepersecuzioni,dovenoiriconosciamo,comenellepersecuzionicontemporanee,laPassionediCristo.L'enormeinteressedellanostralapidazionestanelfarsaltareledistinzionieccessivamenterigidedicolorochevoglionoimprigionarelarealtàin
categoriebendefinite.LostrutturalismolinguisticosiguardabenedalricorrereatesticomequellodiFilostrato,eperovvieragioni.Filostratoscavalcatroppebarrierechesivorrebberoinsormontabili.Dietroladiscontinuitàdellinguaggio,ilnostro«anellomancante»rendemanifestaunacontinuitàreale,portatricediun'intelligibilitàvera,chenonsilascia
rinchiudereneicompartimentistagnidelleclassificazionianticheemoderne.Ifamosimetodipresidallalinguisticasonoapprezzatiproprioperlalorocapacitàdisostituirelaricercadellaveritàconigiochettilogicidellostrutturalismo.LalapidazionediEfeso,propriamenteparlando,nonèunmito,etuttavia,conl'aiutodeiVangeli,cihasuggerito,sulla
naturaelagenesideimitiedelledivinità,un'ipotesicherisiedenelprolungamentodirettodeltesto,un'ipotesidifficiledarespingeresesièinteressatidavveroallaricercadellaverità.Lastessacosavaleperisacrificirituali.LalapidazionediEfesononèunsacrificioinsensoproprio,maèevidentechehastrettirapporticonuntipodisacrificioassaidiffusonelmondogreco.Ilritoacuiessa
fasubitopensareècosìvicino,ineffetti,aquantociraccontaFilostratochesiètentatidifarviricorsoperdefinireil«miracolo»diApollonio:stoparlandodelritodel"pharmakós".IlmendicantediApollonioricordaquellacategoriadiesseriumanicheAteneelegrandicittàgrechemantenevanoalorospeseperfarne,quand'erailmomento,dei"pharmakol",insomma
perassassinarlicollettivamente-perchéindietreggiaredavantialterminegiusto?-inoccasionedelleTargelieedialtrefestivitàdionisiache.Primadilapidarequestipoveraccilisisferzavasugliorganisessuali,lisisottoponevaaunaverasedutaditorturarituale.Scegliendounavittimadellacuiscomparsanessunosarebberattristato,Apolloniononcorreilrischiodi
aggravareidisordinichecercadisedare,equestoèungrandevantaggio.Ilmendicantelapidatopresentatuttiiclassicitrattidel"pharmakós",cheinrealtàsonoglistessidituttelevittimeumaneselezionateneiritisacrificali.Alloscopodinonsuscitarerappresagliesiscelgonodei«paria»:personesenzadimoraesenzafamiglia,minorati,malati,vecchiabbandonati,tutti
individuiinpossessodiquellichehochiamatonel"Caproespiatorio"gli«stereotipidellaselezionevittimaria».Questistereotipinonvarianomoltodaunaculturaall'altra,eillororegolarericorrereconfutailrelativismoantropologico.Ancoraainostrigiorniessideterminanoifenomenicosiddettidi«esclusione».Colorochepossiedonotalisegnivittimarinonsonopiùmassacrati,e
questoèpursempreunprogresso,ancheseprecarioelimitato.SitendespessoapensarecheiGrecidell'epocaclassicafosseroormai«troppocivilizzati»perlasciarsiandarearitibarbaricomequellodel"pharmakós".Questiriti-sidicesempre,senzaalcunaprovaasostegno-«dovevanoesserecadutiassaiprestoindesuetudine».Lanostralapidazione
miracolosa,seisecolidopoSocrateePlatone,nonconfermaunsiffattoottimismo.Ilcultodionisiacoabbondadiritiancorapiùatrocidel«miracolo»diApollonio,manoinon"vediamo"tuttoquestonellasuaevidenza,nelmodoquasicinematograficoincuiilraccontodiFilostratocicostringea"vedere"lalapidazionediEfeso.Lostrizzared'occhidel
mendicante,lacrostadipanenellasuabisaccia,lacompassioneinizialedegliEfesi,tuttiidettagliconcretideltestodiFilostratoneaccresconolacapacitàevocativa.Potrebbevenirelatentazionediconcluderechel'avvenimentonarrato,anchesereale,dev'esseretroppoeccezionaleperfigurareapienotitoloinundibattitosullaviolenzanellereligionipagane,maèveroil
contrario:ilraccontodiFilostratoèeccezionalesoltantoperilsuorealismo,lasuarelativamodernità.Sicredevacheiritidi"pharmakós"purificasserolecittàgrechedalleloroimpurità,chelerendesseropiùarmoniose,cherealizzasseroinsommailtipodimiracolocheApolloniocompieconilsuomendicante.Qualunqueculturasacrificale,nei
momentidicrisi,ricorrearitinonprevistidalnormalecalendarioliturgico.Lalapidazionedelmendicantenonècheunritodi"pharmakós"improvvisato.FacendolapidareilmendicanteApollonioripetesuunavittimaumanalaviolenzaunanimechelamaggiorpartedeisacrifici,aquell'epoca,ripetevaormaisuvittimeanimali.Anchelerappresentazioni
teatralisonofondatesullaviolenzacollettivaecostituisconounasortadirito,maesseappaionoancorpiùripulitedellaloroviolenzarispettoaisacrificianimalierisultanoculturalmentepiùricche,essendosempre,almenoinmodoindiretto,dellemeditazionisull'originedelreligiosoedell'interacultura,dellefontipotenzialidiconoscenza,comeSandorGoodhartcimostranelsuo
"SacrificingCommentary"[10].Mal'obiettivodellatragediarestailmedesimodeisacrifici.Sitrattasemprediottenere,fraimembridellacomunità,unapurificazionerituale,la"catarsi"diAristotele,laqualerimaneinultimaanalisiunaversioneintellettualizzatao«sublimata»,comedirebbeFreud,dell'effettooriginariodelsacrificio.
All'epocaincuiesistevanoancoradeiritisacrificalipiùomenoinusoglietnologi,allorchédomandavanoallecomunitàperqualimotiviliosservasserocontantoscrupolo,ottenevanosemprelastessaduplicerisposta.Adettadeidirettiinteressati,chesarebbeforsegiuntoilmomentodiascoltaredavvero,isacrificisonodestinati,inprimoluogo,afareunacosagraditaaglidèi
chelihannoinsegnatiagliuomini,e,insecondoluogo,aconsolidareo,senecessario,arestaurarel'ordineelapaceall'internodelgruppo.Malgradol'unanimitàdisimilispiegazioniglietnologinonlehannomaipresesulserio,edèquestoilmotivo-iocredo-percuinonhannomairisoltol'enigmadeisacrifici.Perrisolverlo,infatti,basterebbeammetterecheisacrificatoridicevanola
veritàneiterminiincuipotevanocomprenderla,basterebbericonoscerechecostoroeranoassaipiùviciniallaspiegazioneveradeilororitichenontuttiglispecialistimoderni.Isacrificicruentiesprimonolosforzodiallontanareemoderareiconflittiinternidellesocietàarcaicheriproducendo,nellamanierapiùesattapossibileeaspesedivittimesceltein
sostituzionediquellaoriginaria,leviolenzerealiche,inunpassatoindeterminatomanient'affattomitico,avevanoveramentericonciliatoquestecomunitàgrazieallorocarattereunanime.Ledivinitàsonosempreimplicateneisacrifici,giacchéleviolenzecollettiveriprodottenelritocoincidonoconquellespontanee,lequali,avendoasuotemporiconciliatotuttii
partecipanti,liavevanopersuasichelelorovittimefosserodivine.E'sempreun«meccanismovittimario»efficaceafaredamodelloaisacrificieapassareperdivino,perilmotivocheessoinorigineharealmentepostofineaunacrisimimetica,aun'epidemiadivendetteacatenachenonsiriuscivaafermare.Laprovacheisacrificisonomodellatisuviolenzerealista
nelfattocheessisonotuttidifferentifraloroneidettagli,mentreilorocaratteristrutturalisonosempreglistessi,esonovisibilmenteispiratialmodellodiunaviolenzacollettivaspontanea.Lesomiglianzefraisistemisacrificaliesistentisull'interopianetasonotroppocostantietroppodecifrabiliperchéleconcezioniimmaginarieopsicopatologichedelsacrificiopossanoavere
qualcheverosimiglianza.Sesivuolecomprenderecomenasconoiriti,bisognafigurarsilostatod'animodiunacomunitàche,dopolunghiesanguinosicontrasti,nevengaliberatamedianteunadinamicacollettivaimprevista.Neigiorniomesisuccessiviaquestaliberazionepossiamosupporrecheregniunagrandeeuforia;maquestoperiodofortunato,purtroppo,
nonèdestinatoadurare.Perloronatura,gliuominiricadonosemprenellerivalitàmimetiche.«E'inevitabilecheavvenganoscandali»,einfattigliscandaliavvengonosempre,all'inizioinmodosporadicoesenzachenessunoviprestigrandeattenzione,mabenprestomoltiplicandosi.Siarrivaaunpuntoincuibisognaarrendersiall'evidenza:unanuovacrisi
minaccialacomunità.Comeprevenireunsimiledisastro?Lacomunitànonhadimenticatoildrammastranoeincomprensibilechel'harecentementesalvatadall'abissoincuioratemediricadere.Essaèpienadiriconoscenzaversolavittimamisteriosache,purfacendoladapprimapiombarenellacatastrofe,l'hasuccessivamentesalvata.Riflettendosuquesti
avvenimentienigmatici,imembridelgruppoarrivanoallaconclusionecheselecosesonoandateinuncertomodoèsenzadubbioperchél'havolutolavittimamisteriosa.Forsequestadivinitàhaorganizzatotuttalamessainscenaalloscopodispingereisuoinuovifedeliariprodurlaearinnovarneglieffetti,pertrovareprotezioneinfuturodaunarecrudescenzasempre
possibiledeidisordinimimetici.L'ideachesianostatiglidèiainsegnareagliuominiisacrificièuniversale,esivedeconchiarezzachecosalagiustifica.Puòdarsicheladivinitàstessadesidericheisacrificisianoripetutiinperpetuoperilbenedeisuoifedeli,mapuòancheesserecheleivogliaquestoperilpropriobene,perchésisenteonoratadairiti
oforseancoraperchésinutredivittime.Nonsapendoesattamentesuchecosasibasiilpoteredelleviolenzecollettive,masupponendoforsechelaloroefficacianonsiasolosoprannaturale,lecomunitàsimettonoacopiarelaloroesperienzadiviolenzaunanimenellamanierapiùprecisaecompletapossibile.Nell'incertezza,èmegliofaretroppopiuttostochetroppo
poco.Questoprincipiospiegacomemaimoltecomunitàincorporinoneilororitilastessacrisimimetica,lacrisichescatenailprocessomimeticodiselezionedellavittimaoriginaria.Moltiritisacrificaliinizianoconunasimulazionedellacrisimimeticacheètropporealisticaetropposimileovunqueperessereinventata.Tuttiisottogruppidellacomunitàlitiganoesi
affrontanoinmodosimmetrico,mimetico.Ilmodellodiquestocomportamentopuòesseresololacrisirealechehascatenatociòchecisisforzadiriprodurre,laviolenzaunanimecontrolavittima.Pergenerareilproprioantidoto,insomma,laviolenzadeveprimaesasperarsi,puntochiaramentecompresodamoltisistemisacrificali,che
giudicanoindispensabileriprodurrelacrisisenzalaqualeilmeccanismovittimariorischierebbedinonentrareinfunzione.E'perquestochecosìtantiriti,visibilmentedestinatiaristabilirel'ordine,comincianociònondimeno,inunmodocheanoiappareparadossaleecheèinvecelogiconellaprospettivamimetica,conl'aggravareildisordine,diffondendoloin
formaspettacolareattraversol'interacomunità.Benchérazionale,dietrolasuaapparenteassurdità,questaproceduranoneraperòuniversalmenteseguita.Moltisistemiritualinonriproducevanolacrisiiniziale,edèfacilecapirneilmotivo:talecrisiscatenapursemprelaviolenzamimetica,eselasiimitainmanieratropporealisticairischidiunaperditatotaledicontrollo
sononotevoli,alpuntocheparecchiecomunitàsirifiutavanodicorrerli,certoinconsiderazionedelfattochevisarebbesemprestatoallorointernosufficientedisordineperprovocareilmeccanismoriconciliatore,senzabisognodiaggiungerviunpericolososupplementodiviolenza.Maancheiritipiùtumultuosi,dinorma,nonriproducevanolacrisi
mimeticaintuttalasuaintensitàedurata.Nellamaggiorpartedeicasicisiaccontentavadiunaversioneabbreviataeacceleratadeldisordinecollettivo.Noncisiandavaagettarenelfuoco,insomma,perpauradibruciarsi.Sicapisceperché,quasiovunque,isacrificatoriscorgesseroneilorosacrificidelleazionitemibili.Essinonignoravanochela«violenza
buona»,quellacheinvecediintensificarelaviolenzaviponefine,èlaviolenzaunanime,néignoravanochelacausadell'unanimitàèilmimetismopiùesasperato,eperforzadicosepiùpericolosofintantochel'unanimitànonvieneraggiunta.Daquiprovienel'idea,diperséuniversale,chel'attivitàritualeespongaagravipericoli,tantocheperdiminuirneirischicisi
sforzavadiriprodurreilmodellodipartenzanellaformapiùscrupolosaedesattapossibile.E'questaprecisioneossessivaadaversuggeritoapsicologiepsicoanalistituttequellespiegazionifallaci,concepiteneiterminidelle«nevrosi»,dei«fantasmi»edeivari«complessi»,chealoropiaccionotanto.Cheilfenomenoreligiososiapsicopatologicoèunassioma
agliocchidiquasituttiicontemporanei.Perdissipareunsimileerroreoccorretrovarel'azionerealeriprodottadalrito,laviolenzachericonciliaperchéspontaneamenteunanime,unmodelloveramentepericoloso,dicuiisacrificatoriavevanotutteleragioniditemerelaripetizione.Nell'evoluzionestoricadeiritiarrivainevitabilmenteil
momentoincuileinnumerevoliripetizionicomincianoa«logorare»l'effettosacrificale.Ilterrorecheilsacrificiocompiutoispiraaquegliapprendististregonicheisacrificatoripursempresonofinisceconlosvanire,esopravvivesoltantosottolavestedicommediedelterroredestinateaimpressionareinoniniziati,ledonneeibambini.Moltiindiziteorici,testualie
archeologicisuggerisconocheneiprimordidell'umanitàlevittimeeranosoprattuttoumane.Conl'andardeltempoglianimalihannosostituitoinmisuracrescentegliuomini,maquasiovunquelevittimeanimalipassanoperesseremenoefficacidellevittimeumane.Incasodiestremopericolo,nellaGreciaclassica,siritornavaalsacrificioumano.SedobbiamocredereaPlutarco,
allavigiliadellabattagliadiSalaminaTemistocle,sottolapressionedellafolla,fecesacrificaredeiprigionieripersiani[11].ForsechequestoavvenimentoèmoltodiversodalmiracolodiApollonio?
Capitolo7.L'ASSASSINIOFONDATORE
DietrolaPassionediCristo,dietrouncertonumerodidrammibiblicieunnumeroenormedidrammimitici,nonchédietroiritiarcaici,troviamosemprelostessoprocessodicrisiedirisoluzionedellacrisifondato
sulmalintesodellavittimaunica,troviamosemprelostesso«ciclomimetico».Aunattentoesame,possiamorendercicontocheigrandimitidiorigineeiraccontidifondazionesonoiprimiaproclamareilruolofondamentaleefondantedellavittimaunicaedelsuoassassiniounanime.L'ideaèpresenteovunque.Nellamitologiasumeraèdalcorpodiunavittimaunica-
Ea,Tiamat,Kingu-chesorgonoleistituzionidellacultura.StessacosainIndia:èlosmembramentodellavittimaprimordiale,Purusha,dapartediunafolladisacrificatorichegenerailsistemadellecaste.SiritrovanomitianaloghiinEgitto,inCina,pressoipopoligermanici,inogniluogo.Ilpoterecreatoredell'assassiniosiconcretizzaspessonell'importanza
assegnataallepartismembratedellavittima.Siritienecheciascunadiessegeneriun'istituzioneparticolare,unclantotemico,unasuddivisioneterritoriale,oancoralapiantaol'animalecheèlafonteprincipaledisostentamentodellacomunità.Ilcorpodellavittimaètalvoltaparagonatoaunsemechedevedecomporsipergerminare,eventoche
coincideconlarestaurazionedelsistemaculturaledanneggiatodallacrisiprecedenteoconlacreazionediunsistemaaffattonuovo,cheapparesoventecomeilprimoinassoluto,comeunasortadiinvenzionedell'umanità.«Seilchiccodigranoalmomentodellaseminanonmuorerimanesolo,masemuoreportamoltofrutto»[12].
Imiticheaffermanoilruolofondatoredell'assassiniosonocosìnumerosicheperfinounostudiosopocoportatoallegeneralizzazionicomeMirceaEliadehagiudicatonecessariomenzionarli.Nellasua"Storiadellecredenzeedelleideereligiose"egliparladiun«assassiniocreatore»comuneainnumerevolimitidiorigineedifondazionediffusiintuttoilpianeta[13].
E'quipresenteuntemalacuifrequenzasorprendevisibilmentelostudioso,unfenomenoinqualchemodo«transmitologico»;MirceaEliadetuttavia,fedelealsuometodopuramentedescrittivo,nonhamaisuggerito,aquantomirisulta,laspiegazioneuniversalecheinveceamesembrapossibiledare.Lateoriarelativaall'assassiniofondatoreènon
soltantomiticamaanchebiblica.Nella"Genesi"essacoincideconl'assassiniodiAbeledapartediCaino.Ilraccontodiquestoomicidiononèunmitofondatore,èl'interpretazionechelaBibbiaforniscedituttiimitidiquestotipo,medianteilraccontodellafondazionesanguinosadellaprimaculturaumanaedellesueconseguenze,checostituisconoilprimociclo
mimeticorappresentatonellaBibbia.ComefaCainoafondarelaprimacultura?Iltestononsiponedirettamentequestadomandamavidàunarispostaimplicitaperchésilimitaaduetemifondamentali:ilprimoèl'assassiniodiAbele,ilsecondoèl'attribuzioneaCainodellaprimacultura,chevisibilmentesicollocacomeprolungamentodiretto
dell'assassinio,comesuaconseguenzafondatanonsullarappresagliamasulrito.Lalorostessaviolenzaispiraagliassassiniunsalutaretimoreefalorocomprenderelanaturacontagiosadeicomportamentimimetici,lasciandointravederepossibilitàdisastroseperl'avvenire:nonappenahauccisoilfratello,Cainodiceasestesso:«...chiunquemiincontreràmipotràuccidere»
(Genesi,4,14).Talefrasemostrachiaramentechelarazzaumana,inquestomomento,nonsilimitaaCainoeaisuoigenitori,AdamoedEva.IlnomeCainodesignalaprimacomunitàmessainsiemedalprimoassassiniofondatore:cisonomoltiassassinipotenziali,ebisognaimpedirelorodiuccidere.L'assassinioinsegnaacolui,opiuttostoacolorochel'hanno
perpetratounasortadisaggezza,unaprudenzachemoderalaloroviolenza.Approfittandodellatregua,Diopromulgalaprimaleggecontrol'assassinio:«ChiunqueuccideràCaino,subiràlavendettasettevolte!»(Genesi,4,15).Questaprimaleggecontrol'assassiniosanciscelafondazionedellaculturacainita:ognivoltacheavverràunnuovoassassinio,
siimmolerannosettevittimeinonoredellavittimaoriginaria,Abele.Piùancoradellaschiaccianteentitàdellaretribuzione,èlanaturaritualediquestasettupliceimmolazionearistabilirelapace,èilraccogliersiunanimedellacomunitànellacommemorazionediquestoassassinio.Laleggecontrol'assassiniononènient'altrochelaripetizionedell'assassinio.
Ciòcheladistinguedallavendettaselvaggiaèilsuosignificato,piùchelasuanaturaintrinseca.Anzichéessereunaripetizionevendicatrice,chesusciteràasuavoltanuovivendicatori,taleleggeèlaripetizioneritualeesacrificaledell'unitàforgiatanell'unanimitàspontanea,unacerimoniacuipartecipal'interacomunità.Perquantoladifferenzatraripetizioneritualee
ripetizionevendicatricepossaappariretenueeprecaria,nondimenoessarivesteun'enormeimportanza,ecostituisceilmodellooriginarioditutteledifferenziazioniulteriori:sitrattainfattidell'invenzionedellaculturaumana.BisognaguardarsidalrischiodivederenellastoriadiCainouna«confusione»trasacrificioepenadimorte,comeseledueistituzioni
preesistesseroallaloroinvenzione.Laleggecheemergedalrinsavimentosuccessivoall'uccisionediAbeleèlamatricecomuneditutteleistituzioni,edèilrisultatoditaleomicidiounavoltachequestosiastatocompresonelsuoruolofondatore.L'assassiniocollettivodivienefondatorepermezzodellesueripetizionirituali.Nonèsoltantolapena
capitale,laleggecontrol'assassinio,adoveressereconcepitacomelimitazioneecontrollodellaviolenzaselvaggiapermezzodellaviolenzarituale,sonotuttelegrandiistituzioniumane.ComeosservaJamesWilliams:«IlsegnodiCainoèilsegnodellaciviltà.E'ilsegnodell'assassinoprotettodaDio»[14].L'ideadell'assassinio
fondatoresiritrovapuntualmenteneiVangeli.EssaèpresuppostadaduebraniparalleliinMatteoeLucachesiriferisconoaunacatenadiassassiniianaloghiallaPassioneerisalentisinoalla«fondazionedelmondo».Matteoparladi«tuttoilsangueinnocenteversatosullaterra,acominciaredalsanguedelgiustoAbele...».Lucaparlaesplicitamentedel«sanguedituttiiprofeti,
versatosindallafondazionedelmondo,acominciaredalsanguediAbele...»[15].E'unacatenailcuiultimoanelloèlaPassione,simileinquestoatuttigliassassiniiprecedenti:sitrattasempredellastessastrutturaformatadaunostatodifrenesiamimeticaedalconseguentemeccanismovittimario.IlriferimentodiMatteoeLucaall'assassiniodiAbeleè
importantealmenoperdueragioni.Laprimaèchetalipassidovrebberoscreditareunavoltapertuttelatesiveramentemeschinachevedenelleosservazionievangelichesull'uccisionedeiprofetidegliattacchicontroilpopoloebraico,unamanifestazionedi«antisemitismo».DalmomentochenonesistevaunpopoloebraicoaltempodiCainoeAbele,eche
quest'ultimoèconsideratocomeilprimodeiprofetiassassinaticollettivamente,èevidentechetaliuccisioninonriguardanosologliEbrei,echeGesùnoninsistesuquesteviolenzeperattaccareisuoicompatriotiinquantotali.Isuoidiscorsihanno,comesempre,unsignificatouniversalmenteumano.LasecondaragionecherendecosìimportanteilriferimentoadAbelenelcontestodella
«fondazionedelmondo»sitrovanellaripresadapartediGesùdiciòchela"Genesi"affermanellastoriadiCaino.Gesùadottadeliberatamentelatesichehoappenaesposto,ossiachelaprimaculturaumanasifondasuun'uccisionecollettivaoriginaria,suunassassiniocheègiàanalogoallaCrocifissione.Adimostrarelaveritàditaleassuntoèl'espressione,usata
daLucaepresentealtroveancheinMatteo,«sindallafondazionedelmondo».Ciòchesiverificasindallafondazionedelmondo,ossiaapartiredallafondazioneviolentadellaprimacultura,sonodegliassassiniicostantementeanaloghiallaCrocifissione,degliassassiniifondatisulmimetismoeproprioperquestofondatori,inragionedelmalintesochetrasfiguralavittimasottola
pressionedelmimetismo.Leduefrasivoglionosuggerirechelacatenadegliassassiniièestremamentelunga,datocherisaleallafondazionedellaprimacultura.Questotipodiuccisione,comuneallamortediAbeleeallaCrocifissione,haunruolofondatorenell'interaculturaumana,enonècertopercasocheiVangelimettonoquestoeventosanguinosoinrapporto
conla"katabolètoukósmou",lafondazionedelmondo.SullascortadiMatteo,Lucasuggeriscechel'assassiniohauncaratterefondatore,echeilsuoprimoesempiocoincideconlanascitadellaprimacultura.NelVangelodiGiovannièpresenteunafrasecheequivaleaquellediMatteoingeneraleediLucain1l,50,echeconfermal'interpretazionedame
appenadata,lafrasechesitrovaalcentrodelgrandediscorsodiGesùsuldiavologiàcommentatanelterzocapitolo.Anch'essaèunadefinizionediciòcheMirceaEliadechiamal'assassiniocreatore:«[Ildiavolo]èstatoomicidafindalprincipio».(Giovanni,8,44)Laparolachestaper«principio»,«origine»,«inizio»,è"arché",enonpuòriferirsiallacreazione"exnihilo"che,
essendointeramentedivina,nonpuòaccompagnarsiaviolenza.Essanonpuòcheriferirsiallaprimaculturaumana.Iltermine"arché"hadunquelostessosignificatodi"katabolètoukósmou"neiVangelisinottici,sitrattasempredellafondazionedellaprimacultura.Seilrapportodell'assassinioconl'originefossefortuito,sesignificassesoltantochedaquandovisonouominisullaterra
Satanalihaspintiauccidere,Giovanninonuserebbelaparola«principio»inriferimentoalprimoomicidio,néLuca,seguendoMatteo,accosterebbelafondazionedelmondoall'uccisionediAbele.Questeduefrasi,quelladiLucasullascortadiMatteodaunlatoequelladiGiovannidall'altro,significanolamedesimacosa:ciindicanochefral'origineeilprimo
assassiniocollettivovièunrapportochenonèfortuito.L'assassinioel'originefannountutt'uno.Seildiavoloèomicida"fin"dalprincipio,ciòvuoldirecheeglimantienequestosuocarattereintutteleepochesuccessive.Ognivoltacheunaculturaappare,èdallostessotipodiassassiniochesorge.Vièdunqueunaseriediassassiniifondatori,tuttianaloghiallaPassioneetuttifondatori,e
comeilprimoèstatol'originedellaprimacultura,cosìquellisuccessivisonostatil'originedellesuccessiveculture.TuttoquestosiaccordaperfettamenteconquantoabbiamogiàappresosuSatanaoildiavolo,ossiacheeglièunasortadipersonificazionedel«mimetismocattivo»,sianeisuoiaspetticonflittualiedisgregatoricheneisuoi
aspetticonciliatorieunificanti.Satanaoildiavoloè,successivamente,coluichefomentaildisordine,ilseminatorediscandali,ecoluiche,nelparossismodellacrisiprovocatadaluistesso,vimettefinedicolpoespellendoildisordine.SatanascacciaSatanapermezzodellevittimeinnocenticheriescesempreafarcondannare.Essendoilsignoredelmeccanismo
vittimario,Satanaèancheilsignoredellaculturaumana,chenonhaun'originediversadall'assassiniodellavittima.Inultimaanalisièildiavolo,ovvero,inaltreparole,ilcattivomimetismo,aporsiall'originenonsolodellaculturacainitamadituttelecultureumane.Comevainterpretatal'ideadiassassiniofondatore?Comesipotrebbeesprimereunasimileideainterminiconcreti,
togliendolelasuaapparenzafantasticaeperfinoassurda?Sappiamochel'assassiniocollettivoagiscecomeunaspeciedicalmante,ditranquillante,vistochegliuccisori,saziandolalorofamediviolenzasuunavittimacheinrealtànonc'entra,sonoassolutamentepersuasidiliberarelacomunitàdachièresponsabiledeisuoimali.Maquestaillusione,dasola,
nonbastaagiustificarelacredenzanellavirtùfondatricedell'assassinio,credenzache,comeabbiamoappenavisto,ècomunenonsoloatuttiigrandimitifondatorimaanchealla"Genesi"einfineaiVangeli.L'interruzionetemporaneadellacrisinonbastaaspiegarelafiduciadicosìtantereligioninelpoterefondatoredell'assassiniocollettivo,nellasuacapacità
nonsoltantodifondarelecomunitàmadiassicurareloroun'organizzazionedurevoleerelativamentestabile.L'effettoriconciliatorediquestauccisione,perclamorosochesia,nonpuòprolungarsipergenerazioni.L'omicidiononpuògenerareeperpetuare,dasolo,leistituzioniculturali.Esisteunarispostasoddisfacenteallaquestionechequisollevo,eperscoprirladobbiamo
evidentementerichiamarciallaprimafratutteleistituzioniumanesuccessiveall'assassiniocollettivo,valeadireallaripetizioneritualediquestoevento.Arriviamocosìsubitoainterrogarci-iocredo-sulmodoincuidev'esserepostalaquestionedell'originedelleistituzioniculturaliedellesocietàumane.DalsecolodeiLumitalequestionevieneaffrontatanei
terminidelrazionalismopiùastratto.SiconcepisconoiprimiuominicometantipiccoliDescarteschemeditanoscaldandosiaccantoallastufa,esisostienecheessi,findall'inizio,abbianonecessariamenteconcepitoinmanieraastratta,puramenteteorica,leistituzionidicuivolevanodotarsi.Passandopoidallateoriaallapratica,questiprimiuominiavrebberorealizzatoiloro
progettiistituzionali:nessunaistituzionepuòquindiesisteresenzaun'"ideapreliminare"chepresiedeallasuarealizzazionepratica,esarebbequest'ideaadeterminareleculturereali.Selecosefosseroveramenteandatecosì,lereligioninonavrebberosvoltoalcunruolonellagenesidelleistituzioni,eineffetti,nelcontestorazionalistacheèancoraquellodell'etnologiaclassica,
lereligioninonhannoalcunruolo,nonservonoassolutamenteanulla.Essenonpossonocheesseresuperflue,superficiali,avventizie;inunaparola,nonsonoche"superstizione".Macomespiegarealloralapresenzauniversaledell'elementoreligioso,dicuisièdichiaratalaperfettainutilità,nelcuoreditutteleistituzioniculturali?Quandocisiponetaledomandainun
contestorazionalista,nonviècheunasolarispostalogicaecoerente,edèquelladiVoltaire:lereligionisisonoevidentementeinstallate"comeparassiti"all'internodiistituzionidiperséutili.Sonoipreti«furbieavidi»adaverleinventate,alfinedisfruttarealorovantaggiolacredulitàdellabravagente.Ancheseallanostraepocasicercadiattenuarneunpo'ilsemplicismo,questa
espulsionerazionalisticadelreligiosocontinuainesorabilmenteadominare,nell'essenziale,l'antropologiacontemporanea.E,francamente,comerevocaretaleespulsionesenzatrasformarel'onnipresenzadeiritinelleistituzioniumaneinuninquietantepuntodidomanda?Lescienzesocialimodernesonofondamentalmenteantireligiose.Maseil
religiosononèunaspeciedierbacciainfestante,digramignafastidiosaquantoinsignificante,qualecollocazioneassegnarvi?Poiché,nelcorsodituttalastoria,essoèunelementoonnipresenteinistituzioniperilrestosemprediverseemutevoli,nonsipuòrinunciareallapseudosoluzionecheloriduceadessereunpuroniente,unparassitairrilevante,inbreve
l'ultimaruotadituttiicarri,senzadoversiconfrontareconlapossibilitàinversa,oltremodosgradevoleperl'antireligiositàmoderna:quellacheilreligiososiailcuorediognisistemasociale,laveraorigineelaformaprimitivaditutteleistituzioni,ilfondamentouniversaledellaculturaumana[16].Soluzionetantopiùdifficiledaevitarein
quanto,rispettoaibeitempidelrazionalismo,sisonofattinotevoliprogressinellaconoscenzadellesocietàarcaiche,esièpotutoconstatarecomeinmoltediesseleistituzionichegliilluministiritenevanoindispensabilialgenereumanononesistanoaffatto,enonvisianoalloropostocheritisacrificali.Sipossonodistingueregrossomodotretipidisocietàdal
puntodivistadeiriti.Ilprimotipoèquellodiunasocietàincuiilritononcontapiùnullaoquasipiùnulla,ecorrispondeallasocietàcontemporanea,allanostrasocietà.Esistepoi,opiuttostoesistevafinoapocotempofa,unsecondotipodisocietà,incuiilritoinqualchemodoaccompagnaeamplificatutteleistituzioni,edovequindiilritosembrasovrappostoaistituzionichedipersénon
neavrebberoalcunbisogno.Lesocietàantichee,inunsensodiverso,anchelasocietàmedioevalecorrispondonoatalecategoria.E'questotipodisocietà,erroneamenteinterpretatocomeuniversaledalrazionalismo,adaversuggeritolateoriadelfattorereligiosocomeparassitario.Visonoinfinelesocietàpiùarcaiche,chenonhannoistituzioninelnostrosenso,
machehannosemprerituali.Essenondispongonodialtreistituzionioltreairiti.Ivecchietnologiinterpretavanolesocietàarcaichecomelemenoevolute,lepiùvicinealleoriginie,adispettodituttoquellochesièpotutodirecontrolalorotesi,essahailbuonsensodallasuaparte.Nonsipuòtuttaviaadottareunasimileinterpretazionesenzaessereirresistibilmente
condottiapensarenonsolocheilsacrificiosvolgaunruoloessenzialenelleepochepiùremotedell'umanità,machesiaproprioessol'originedituttociòcheciapparecomespecificamenteumanonell'uomo,l'originedituttociòchelodistinguedaglianimali,dituttoquellochecipermettedisostituireall'istintoanimaleildesideriopropriodell'uomo,ildesideriomimetico.Eseil
passaggioall'uomoconsiste,fralealtrecose,nell'acquisizionedeldesideriomimetico,vadaséchegliesseriumaninonpotevanofareameno,sindall'inizio,delleistituzionisacrificalicapacidimoderareerimuovereiltipodiconflittocheèinseparabiledall'ominizzazione.Moltiosservatorihannoconstatatocomenellesocietàesclusivamenteritualile
sequenzedelritoedelsacrificioesercitinogià,finoauncertopunto,ilruolochepiùtardispetteràatutteleistituzionichesiamoabituatiadefiniresecondolalorofunzione,concepitainterminirazionali.Unesempiopuòesseresufficiente,edèquellodeisistemieducativi.Nelmondoarcaicoessinonesistevano,maeranochiaramenteprefiguratidairiticosiddettidipassaggioo
diiniziazione.Igiovaninonentravanodisoppiattonelleculturecuiappartenevano,alcontrarioquestoavvenivapermezzodiprocedurecheeranosempresolenni,echecoinvolgevanolacomunitàintera.Questiriti,spessochiamati«dipassaggio»,comportanodelle«prove»frequentementedolorose,cheinmodoirresistibilericordanoinostriesamidiammissione,lenostre
«prove»d'esame,ecosìvia.L'osservazionediquesteanalogieènonmenoplausibilechebanale.Iritidipassaggioodiiniziazionesonofondati,cometuttiiriti,sulsacrificio,sull'ideacheognicambiamentoradicalesiaunaspeciediresurrezione,chesololamorterendepossibile,conferendonuovovigorealleforzevitali.Inunaprimafase,quellache
riproducela«crisi»,igiovaniiniziandiinqualchemodomorivanoallaloroinfanzia,eresuscitavanoinunasecondafase,dacuiuscivanoormaicapacidioccupareilpostochelorospettavanelmondodegliadulti.Incertecomunitàditantointantoavvenivacheunodegliiniziandinonresuscitasse,chenonuscissevivodallaprovarituale,eciòeraconsideratounsegnodibuonaugurioperglialtri
iniziandi.Sivedevainquestamorteunaprovvidenzialeconfermadell'aspettosacrificaledelprocessoiniziatico.Sostenerechequestiriti«sostituivano»inostrisistemieducativioaltreistituzionisarebbedavveromettereilcarrodavantiaibuoi.E'evidentechesonoleistituzionimoderneadaversostituitoiritidopounalungacoesistenza.
Tuttolasciapensarecheiritisacrificalivenganoperprimiinogniàmbitodellaculturaelungol'interastoriadell'umanità.Visonoritidiesecuzionecapitale,comeadesempiolalapidazionenel"Levitico",ritidimorteedinascita,ritimatrimoniali,ritidicacciaedipescanellesocietàdediteataliattività,ritiagricolinellesocietàchepraticanol'agricoltura,ecosìvia.Tuttequellechenoi
chiamiamo«istituzioniculturali»devonorisalireinorigineacomportamentiritualichesisonocosìlevigatinelcorsodeisecolidaperdereogniconnotazionereligiosa,echecorrispondevanountempoaltipodi«crisi»cheeranodestinatiarisolvere.Aforzadivenirripetutiiritualisimodificano,trasformandosiinusanzeapparentementedeterminate
dallasolaragioneumana,quandoinvecequesteusanzederivanodallareligione.Iritigiungonosempreapropositodovunquescoppiunacrisi,eperottimeragioni.Isacrificinonsononient'altro,all'inizio,chelarisoluzionespontanea,permezzodellaviolenzaunanime,dituttelecrisichesipresentanoall'improvvisonell'esistenzadellacollettività.Intalicrisirientravanononsolole
discordiemimetiche,malamorteelanascita,icambidistagione,lecarestie,idisastridiognitipoemillealtrecoseancorache,atortooaragione,allarmavanoipopoliprimitivi,ederasempretramiteisacrificichelecomunitàcercavanodimettereatacereleloroansie.Perchéincerteculturelevittimesiseppellisconosottomucchidipietreacuivienespessodataunaforma
piramidale?Questausanzapuòesserespiegatariconducendolaallelapidazionirituali.Lapidareunavittimasignificaricoprireilsuocorpodipietre:quandosigettanomoltepietresuqualcuno,lepietre,oltreaucciderlo,assumononelmodopiùnaturalelaformatroncoconicadeltumulochesiritrova,resapiùomenogeometrica,nellepiramidisacrificaliofunerariedimolti
popoli,acominciaredagliEgizi,pressoiqualilesepolturehannodapprimalaformadiunapiramidetronca,esolopiùtardidiunapiramidecuspidata.Latombavieneintrodottaapartiredalmomentoincuiilcostumediricoprireicadaveridipietresidiffondeindipendentementedallelapidazioni.Comesipuòimmaginarel'origineritualedelpoterepolitico?Periltramitedi
quellechesichiamanomonarchiesacre,chevannoconcepiteanch'essecomeunamodifica,inizialmenteminima,delsacrificiorituale.Perottenereunresacro,siscelgaunavittimaintelligenteeautoritaria,eanzichésacrificarlasubito,senerimandil'immolazione,lasciandocuocereafuocolentoquestavittimanelcalderonedellerivalitàmimetiche.L'autorità
religiosacheleèconferitadalsuosacrificiofuturopermetteaquestavittima,nondi«prendere»unpoterecheancoranonesiste,maletteralmentediforgiarlo.Lavenerazionecheispirailsacrificiocuièdestinatasitrasformaprogressivamenteinpotere«politico»[17].Sipuòparagonareladimensionepropriamentereligiosaaunliquido
amniotico,aunaplacentaoriginariadicuiiritisisbarazzanoconiltempopertrasformarsiinistituzionideritualizzate.Leripetizionideisacrificisonoinumerosicolpidilinguaconcuimammaorsoripulisceipropriorsacchiottielirendepresentabiliinsocietà.Laveraguidadell'umanitànonèunaragionedisincarnata,bensìilrituale,lecuiripetizioni
innumerevolimodellanoapocoapocoquelleistituzionichegliuominicrederannopiùtardidiaverinventato"exnihilo",quandoinveceèlareligioneadaverleinventateperloro.Lesocietàumanesonoilrisultatodeiprocessimimeticidisciplinatidalrito.Gliuominisannobenissimodinonessereingradodipadroneggiarelelororivalitàmimeticheconiproprimezzi,
edèquestoilmotivopercuiattribuisconotalepotereallelorovittime,cheessiscambianoperdivinità.Daunpuntodivistastrettamentefattuale,hannotorto,ma,inunsensopiùprofondo,hannoragione.L'umanità-iocredo-èfigliadellareligione.Lenostreistituzionidevonoessereilrisultatodiunlentoprocessodisecolarizzazionecheèconsistitoinqualchemodonel«razionalizzarle»e
«funzionalizzarle»gradatamente.Laricercamodernaavrebbescopertolaloroveragenesidaunpezzo,senonnefossestataimpeditadallasuaostilitàfondamentalmenteirrazionaleversoifenomenireligiosi.Bisognaconsiderarelapossibilitàchetutteleistituzioniumane,ediconseguenzal'umanitàmedesima,sianomodellatedallareligione.Persfuggire
effettivamenteall'istintoanimaleeaccederealdesideriocontuttiisuoirischidiconflittimimetici,l'uomoavevalanecessitàdidisciplinarequest'ultimo,enonpotevafarlochepermezzodeisacrifici.L'umanitàèilrisultatodelreligiosoarcaicoattraversogli«assassiniifondatori»eiritichenederivano.Lavolontàmodernadiminimizzareilfattore
religiosopotrebbeproprioessere,paradossalmente,lasopravvivenzafinaledelreligiosostessonellasuaformapiùarcaica,consistenteneltenersiadebitadistanzadalsacro,potrebbeesserel'ultimosforzoditenerenascostociòcheèimplicatodatutteleistituzioniumane,lanecessitàdievitarelaviolenzafraimembridellastessacomunità.L'ideadiassassiniofondatore
passaperessereun'invenzionebizzarra,un'aberrazionerecente,ilcapricciodialcuniintellettualimoderni,nonmenoestraneoallaragionecheallerealtàculturali.Eppurequestastessaideaècomuneatuttiigrandimitidiorigine,allaBibbiaeinfineaiVangeli,eapparebenpiùverosimiledellevarieteoriemodernesull'originedellasocietà,tuttericonducibilia
unaformaoall'altradellamedesimainestirpabileassurdità,il«contrattosociale».Perriabilitarelateoriareligiosadell'assassiniofondatoreerenderlascientificamenteplausibile,èsufficienteaggiungereaquestoassassinio,lungounarcotemporaleestremamentelungo,glieffetticumulativideiriti,tenendocontodellalorograndeplasmabilità.
L'assassinioritualizzatoèlaprimaepiùfondamentaleistituzione,lamadredituttelealtre,ilmomentodecisivonell'elaborazionedellaculturaumana.Laforzachehapresiedutoall'ominizzazioneèlaripetizionedeisacrificiinunospiritodiintesaediarmoniaalqualeessidevonolalorofecondità.Questatesidàall'antropologialadimensionestoricachelemancava,edèinaccordocon
tuttoquantolereligioniaffermanosull'originedellasocietà.Apartiredalmomentoincuilacreaturapreumanahavarcatounacertasogliadimimetismoeimeccanismianimalidiprotezionecontrolaviolenza("dominancepatterns")nonhannopiùfunzionato,iconflittimimeticisisonoscatenatiall'internodelgruppo,mahannosubitogeneratoilloroantidoto,
dandovitaaimeccanismivittimari,alledivinitàeairitisacrificalichenonsolohannomoderatolaviolenzafraimembridellacomunità,manehannocanalizzatoleenergieinunadirezionepositiva,umanizzatrice.Inostridesideri,essendomimetici,siassomiglianoesiradunanoassiemeinsistemifondatisucontrapposizioniostinate,steriliecontagiose:gliscandali.Moltiplicandosi
econcentrandosigliscandalifannoprecipitarelecomunitàincrisichesiesasperanosemprepiù,finoall'istanteparossisticoincuilapolarizzazioneunanimecontroun'unicavittimafornisceloscandalouniversale,l'«ascessodifissazione»,cheplacalaviolenzaeriaggregal'insiemesocialechesistavadisgregando.L'esasperarsidellerivalità
mimeticheavrebbeimpeditolaformazionedellesocietàumanequalora,alsuoparossismo,nonavesseprodottodaséilsuorimedio,qualorainaltreparolenonfosseentratoinfunzioneilmeccanismovittimarioomeccanismodelcaproespiatorio.Bisognadunquechequestomeccanismo,dicuinonvediamopiùintornoanoichesopravvivenzeattenuate,abbiarealmente
riconciliatolecomunità,dotandolediunordinamentoritualeepoiistituzionalechehaassicuratolorodurataneltempoeunarelativastabilità.Lesocietàumanesonoveramentelefigliedellareligione.Lostesso"homosapiens"nonpuòesserecheildiscendentediformeancorarudimentalidelprocessochehoappenadescritto.
Capitolo8.LEPOTESTA'EIPRINCIPATI
IlcapitoloprecedentecihamostratochelaBibbiaebraicaeiVangelisonoessenzialmented'accordoconimitinell'attribuirelafondazioneelosviluppodellesocietàumaneaglieffetticumulatividei«meccanismi
vittimari»edeiritisacrificali.Acausadellaloroorigineviolenta,cioè"satanica"o"diabolica",gliStatisovranisottoilcuipotereilcristianesimoèsortosonooggettodiunagrandissimadiffidenzadapartecristiana,atalpuntochepernominarliilNuovoTestamento,anzichéricorrereailoronomiconsueti,anzichéparlareadesempiodiImperoromanooditetrarchiaerodiana,utilizza
ilpiùdellevolteunaterminologiaspecifica,quelladelle«Potestà»edei«Principati».SesiesaminanoitestievangelicieneotestamentaridovesiparladellePotestà,sipuòosservarecheessesonoimplicitamenteoesplicitamenteassociatealtipodiviolenzacollettivadicuiioparlosempre,eciòèbencomprensibilenelcasochelamiatesisiaesatta:questaviolenzaèil
meccanismosucuigliStatisovranisifondano.All'iniziodegli"Attidegliapostoli"PietroapplicaallaPassioneunafrasedelsecondosalmo:SisollevaronoiredellaterraeiprincipisiriunironoinsiemecontroilSignoreecontroilsuoCristo.(4,26)DaquestopassononbisognatrarrelaconclusionechePietroprendaallaletteral'ideadiunapartecipazioneditutti«ire
dellaterra»allaCrocifissione.EglisabenissimochelaPassionenonhacertoattiratol'attenzionedelmondointero,operlomenononancora,néstacercandodiesagerarel'importanzastoricainsensostrettodiquestoevento.Lacitazionesignificache,aldilàdell'entitàmondanamentetrascurabiledell'avvenimento,PietroindividuaunrapportoaffattospecialedellaCroceconlePotestàingenere,dal
momentochequestesifondanotuttesuassassiniicollettivianaloghiaquellosubitodaGesù.SenzaidentificarsiconSatana,lePotestàsonosuetributarie,perchésonotuttedipendentidallefalsedivinitàgeneratedaSatana,cioèdall'assassiniofondatore.Iltestononintendefarquiriferimentoallareligionenelsensopuramenteindividualeincuilaintendonoimoderni,
allacredenzastrettamentepersonaleacuiilmondomodernosisforzadiridurreilreligioso.Ciòdicuiparlanogli"Attidegliapostoli"sonoifenomenisocialigeneratidall'assassiniofondatore.IlsistemadellePotestà,sostenutodaSatana,èunfenomenomaterialeeconcreto,manellostessotempohauncaratterespiritualeereligiosoinunsensoassaipeculiare,cheè
efficaceeinsiemeillusorio:stoparlandodellereligionimenzognerecheproteggonogliuominidallaviolenzaedalcaospermezzodeiritisacrificali.Ilsistemaèbasatosuun'illusione,malasuaazionenelmondoèreale,nellamisuraincuilasuafalsatrascendenzariesceafarsiobbedire.Ciòcheinparticolarecolpisceèilnumerodavverograndediappellativichegli
autoridelNuovoTestamentoinventanoperdesignarequesteentitàambivalenti.OrasonochiamatePotestà«diquestomondo»,oraalcontrarioPotestà«celesti»,eanche«Sovranità»,«Troni»,«Dominazioni»,«Principidell'imperodell'aria»,«Elementidelmondo»,«Arconti»,«Re»,«Principidiquestomondo»,ecosìvia.Perchévienefattoricorsoaunaterminologiacosìvastae,
inapparenza,eterogenea?Aunprimoesamesiconstatachequestiappellativisidividonoinduegruppi:espressionicome«Potestà"diquestomondo"»,«Re"dellaterra"»,«Principati»,ecceteraaffermanoilcarattereterrenodellePotestà,lalororealtàconcretaquaggiù,inquestomondo;espressionicome«Principidell'imperodell'aria»,«Potestà"celesti"»,ecceterainsistonoalcontrario
sullanaturanonterrena,spiritualediquesteentità.Senzaalcundubbiositrattadellestesseentitàinambedueicasi.LePotestàdenominatecelestinonsidistinguonoinnulladallePotestàdiquestomondo.Maperchéalloradivideretaliappellativiinduegruppi?ForseperchégliautoridelNuovoTestamentononsapevanoesattamentechecosavolevanodire?E'inveceperchélosapevanomolto
bene-iopenso-cheessioscillanocostantementefraiduetipiditerminologia.Questiautoripossiedonoun'acutaconsapevolezzadellanaturadupliceeambiguadiciòdicuiparlano.EssicercanodidefinirelePotestàradicatenell'assassiniocollettivocomeunacombinazionedipoterenonmenospiritualechemateriale,eillorodesideriosarebbediindicarequestarealtà
compositanellamanierapiùrapidaedefficace.Semoltiplicanoleformule,credochesiaperchéirisultatiottenutinonlisoddisfanomaiappieno.DiredellePotestàchesonoterrenesignificainsisteresullalororealtàconcretainquestomondo,significasottolineareunalorodimensioneessenzialeadetrimentodell'altra,quellareligiosa,che,perquantoillusoria,produceeffetti
tropporealiperchélisipossaminimizzare.DiredellePotestàchesono«celesti»significad'altraparteinsisteresullalorodimensionereligiosa,sulprestigioinqualchemisurasempresoprannaturaledicuiitronieisovranigodonofragliuomini,ancheainostrigiorni.Lopossiamoconstatareperfinonellospiritodicortigianeriacheregnaattornoainostri
governi,perquantopocoimpressionantiquestipossanoessere.Ilsecondotipoditerminologiafinisceinevitabilmenteperoscuraretuttoquellocheilprimotipometteinrisalto,eviceversa.Comedefinireinunasolaparolailparadossorappresentatodaorganizzazioniassolutamentereali,enellostessotemporadicateinunatrascendenzairreale,manondimeno
efficace?SelePotestàhannomoltinomièinragionediquestoparadossocostitutivo,diquestodualismointernocheillinguaggioumanononèingradodiesprimereinformasempliceeunivoca.IllinguaggioumanononhamaiassimilatociòcheilNuovoTestamentoquiintendedire,ediconseguenzanondisponedellerisorsenecessarieaesprimerelaforzaaggregatricechelafalsa
trascendenzapossiedenelmondomateriale,reale,adispettodellasuafalsità,delsuocarattereimmaginario.Nonafferrandoilproblemachegliautorineotestamentarihannodovutoaffrontare,imodernipreferisconoscorgereneltemadellePotestàtuttalasuperstizione,tuttoilpensieromagicochedesideranotrovarenelleScritturecristiane.Benchésianosempre
associateaSatanaesibasinosullasuatrascendenza,lePotestàaluisottomessenonsonosatanichenelmedesimosenso.Iritisonolontanidalcercareunafusioneconlafalsatrascendenza,dall'aspirareaun'unionemisticaconSatana,macercanoalcontrarioditenereadistanzaquestopersonaggiotemibile,dilasciarlofuoridellacomunità.LePotestànonpossonoessere
semplicementequalificatecome«diaboliche»,né,conilpretestochesono«malvagie»,sidevelorodisobbedireinviasistematica,perchéèpropriolatrascendenzasucuiessesifondanoaesserediabolica.LePotestànonsonomaiestraneeaSatana,questoèvero,etuttavianonsipuòcondannarleaocchichiusi,giacchéinunmondocheèestraneoalRegnodiDioesse
sonoindispensabilipermantenerel'ordine.Questospiegal'atteggiamentodellaChiesaallororiguardo.SelePotestàesistono,dicesanPaolo,èperchéhannounafunzioneesonoautorizzatedaDio.L'apostoloètropporealistaperdichiarareguerraallePotestà,eraccomandaaicristianidirispettarleeaddiritturadionorarle,finchénonpretendononulladi
contrarioallaverafede[18].L'ImperoromanoèunadiquestePotestà;anzi,nelmondochevedeilsorgeredelcristianesimoèlaPotestàperantonomasia.TaleImperodevequindibasarsisuunassassiniofondatorecollettivoanalogoallaPassione,devebasarsisuqualcheformadi«linciaggio».Aprimavistaunasimiletesisembrerebbe
inverosimile,illogica.L'ImperodiRomahaunanascitatropporecenteeartificiale-sipotrebbeobiettare-perchésiacollegabileauneventocosìarcaicocomeilnostro«assassiniofondatore».Eppure...Laconoscenzacheabbiamodeglisviluppistoricidestinatiasfociarenellafondazionedell'Imperoromanoèeccellente,eciobbligaaconstatarechetali
sviluppicoincidonomirabilmenteconl'ideachediunsimiletipodifondazionihannoiVangeli.Tuttigliimperatoripoggianolaloroautoritàsulpoteresacrificalecheemanadaunadivinitàdicuiportanoilnome,ilprimoCesare,assassinatodanumerosicongiurati.L'Imperosibasadiconseguenza,alparidiqualunquealtramonarchiasacra,suunavittima
collettivadivinizzata.Vièinquestofattoqualcosadicosìsorprendente,dicosìimpressionantecheèimpossibilescorgerviunapuraesemplicecoincidenza.Shakespeare,chenoneracertoincompetentesuquestoargomento,sirifiutadiricorrereaunascappatoiadelgenere.Anzichéminimizzarequestodatorivelatoredellafondazione,anzichévedervi
null'altrocheunamediocrepropagandapolitica,comefannotantistoricimoderni,ildrammaturgoinglese,conlasuaacutaconsapevolezzadeiprocessimimeticiedelmodoincuisirisolvono,oltrechenellasuaqualitàdiincomparabilelettoredellaBibbia,haincentratoilsuo"GiulioCesare"sull'assassiniodelprotagonista,definendocosì,nellamanierapiùesplicita,i
poterifondatoriesacrificalidiuneventocheèassociatoecontrappostoalsuoequivalentenellastoriarepubblicana,l'espulsioneviolentadell'ultimorediRoma.UnodeibranipiùrivelatorièlaspiegazionedelsognosinistrofattodaCesarelanottecheprecedeilsuoassassinio.L'interpreteenunciaapertamenteilcaratterefondatore,o
piuttostorifondatore,diquestoevento:LatuastatuadacuisgorgavanogettidisangueincuisibagnavanotantiromanisorridentisignificachedatelagrandeRomasuggeràsanguevivificatore,echegrandiuominis'affollerannopertrarnereliquieeblasoni...(a2,s2,85-89)[19].Ilcultodell'imperatoreèunaripresadell'anticoschema
dell'assassiniofondatore.Ladottrinaimperialeècertotarda,etroppoconsapevoledisestessapernonimplicarequalcheartificio,macolorochel'hannoelaborataevidentementesapevanoquelchefacevano.Lalorooperanoneraprivadiefficacia,comehadimostratolastoriasuccessiva.SipuòcomprenderemegliolaconcezioneneotestamentariadellePotestàsela
confrontiamoconquellacheresta,amioparere,lamigliorteoriaantropologicadellasocietà,la«trascendenzasociale»diDurkheim.IlgrandesociologohainfattiindividuatonellesocietàarcaicheunafusionedielementireligiosiesocialichesiavvicinaalparadossocostituitodellePotestàedeiPrincipati.L'unionediquestiduetermini,«trascendenza»e
«sociale»,èstatamoltocriticata.Glispiritipiùpartigianidellescienzeesattevivedonountradimentodellascientificitàavantaggiodellareligione,mentrequellipiùreligiosivivedonountradimentodiquestaavantaggiodelloscientismo.Primadiavanzarelepropriecritiche,bisognerebbecercardicomprenderelosforzodiunpensatorechesiingegnaasuperareleastratte
contrapposizioniteorichedelsuoedelnostrotempo.Eglifailpossibileperdefinireunproblemacheintroducenellostudiodellesocietàlacombinazionediimmanenzarealeedipotere«trascendentale».Benchéradicatanellamenzogna,lafalsatrascendenzadellereligioniviolentesirivelaefficacefintantochetuttiimembridellacomunitàlarispettanoeviobbediscono.
Perlegittimochesial'accostamentoaDurkheim,miparetuttaviaeccessivodefinireletesidamesostenutecome«durkheimiane».InDurkheimnonsonopresentinéilciclomimeticonéilmeccanismodellavittimaunica,nésoprattuttolaquestionecheadessovoglioaffrontare,quelladell'insormontabileopposizionefralereligioni
arcaicheequellagiudaico-cristiana.
Parteterza.ILTRIONFODELLACROCE
Capitolo9.SINGOLARITÀ'DELLABIBBIA
AigiorninostriicriticideiVangelinoncercanopiùdidimostrarecheiVangelieimitisonoanaloghioidentici,ocomunqueintercambiabili:ledifferenze,invecedicostituireunproblemaperloro,liriempionodipiacere,
tantochenonvedonoaltro.Ipuntidisomiglianza,alcontrario,vengonodalorosoppressi.Sevisonosolamentedifferenzefralereligioni,alloraessenonvannoaformarecheunasola,vastaindifferenziazione.NonsipuòdefinirlevereofalsepiùdiquantosipossadireveroofalsounraccontodiFlaubertodiMaupassant:inentrambiicasisitrattadicreazioni
dellafantasiaegiudicarel'unapiùveradell'altrasarebbeassurdo.Questaèladottrinacheseduceilmondocontemporaneo.Ledifferenzesonodiventatel'oggettodiunavenerazionecheinrealtàèpiùapparentechereale.Sivuoledarel'impressionediprenderleestremamentesulserio,quandoinvecenonsiattribuiscepiùadesselaminimaimportanza.Siritiene
chelereligioni,nessunaesclusa,sianopuramentemitiche,maciascunanellamanieraaleispecifica,cheovviamenteèinimitabile.Ciascunoèliberodiacquistareciòcheglipiacealsupermercatodellereligioni.Suigustinonsidiscute.Glietnologianticristianidiuntempolapensavanodiversamente.Ancheloro,comeicristiani,credevanoinunaveritàassoluta,ederano
convintidiprovarelasostanzialefalsitàdeiVangelimostrandocheassomiglianotroppoaimitipernonesseremitici.Costorocercavano,nondiversamentedame,didefinireildatocomuneallamitologiaeall'annuncioevangelico,elalorosperanzaerachequestodatocomunefossecosìrilevantechenonsipotesse,percosìdire,interporrealcunadifferenza
piùgrandefraimitieiVangeli.Intalmodoessisiingegnavanoadimostrareilcaratteremiticodiquestiultimi.Talistudiosiinstancabilinonhannomaiscopertociòchecercavano,maavevanotutteleragioni,amioavviso,perproseguirenellalororicerca.IldatocomuneaimitieaiVangeliesiste,comegiàsappiamo,edèilciclomimeticoo«satanico»,èla
sequenzatripartitaformatadallacrisiiniziale,dallaviolenzacollettivacheadessasegue,edall'epifaniareligiosachelaconclude.E'statoparadossalmenteilloroanticristianesimoaimpedireaivecchietnologidiscopriretuttelesomiglianzeesistentifraimitieiVangeli:lapauradiesserenuovamenteghermitidagliargomentievangelicilihasenzadubbioindottiatenersiadistanza.
EssisisarebberoritenutidisonoratiseavesseroutilizzatoiVangelinellamanieradamepropostaneiprimitrecapitoli.IVangelisonopiùtrasparentideimitiediffondonoquestatrasparenzaintornoasé,perchésonoesplicitiriguardoalmimetismodapprimaconflittualeeinfinericonciliatore.Rivelandoilprocessomimetico,essipenetranol'opacitàdeimiti.
Senoicibasiamosuimiti,alcontrario,nonimpariamonullaintornoaiVangeli.DopoaveridentificatoilciclomimeticograzieaiVangeli,l'abbiamoriconosciutosenzafaticadapprimanellalapidazionediApollonioepoiintutteleculturemitico-rituali.Ormaisappiamocheleculturearcaicheconsistonoessenzialmentenelgestireilciclomimeticopermezzodeimeccanismivittimariedelle
lororipetizionisacrificali.Ivecchietnologiseguivanoinveceilmetodoinverso,esicredevanomoralmenteobbligatiabasarsisuimitiperattaccareiVangeli.Seguendoilcamminooppostoavrebberopensatoditradirelalorocausa.ImitipresentanolostessoprocessomimeticodeiVangeli,mainmanierailpiùdellevoltecosìoscuraeconfusachebasandosi
soltantosudiessinonsièingradodidissipare«letenebrediSatana».TengoaprecisarecheiononpartodaiVangeliperfavorirearbitrariamenteilcristianesimoerigettareilpaganesimo.Lascopertadelciclomimeticoneimiti,anzichéconfermarelavecchiacredenzadeicristianinellasingolaritàassolutadellalororeligione,larendeinapparenzapiùimprobabile,
piùindifendibilechemai.SeiVangelieimitiraccontanolostessotipodicrisimimetica,risoltadallostessotipodiespulsionecollettivaeconclusa,inentrambiicasi,daun'epifaniareligiosaripetutaecommemoratadaritistrutturalmenteassaisomiglianti,comepotrebbemaiesisterefralamitologiaeilcristianesimoladifferenzacapacediconferireallanostrareligionelasingolarità,
l'unicitàcheessadasemprerivendica?E'verochenelcristianesimoisacrificinonsonopiùcruenti,echenonvièpiùalcunaimmolazionereale.OvunquesipuòritrovarelanonviolenzacheabbiamoosservatonelquartocapitolofralalapidazionefomentatadaApollonioequellaimpeditadaCristo.Mailverocristianononsiaccontentadiunasimile
differenza.Ilcristianesimopuòancoraapparireintalmodocomeunprocessomiticoattenuato,addolcitoinsuperficiemaimmutatonellasostanza.L'attenuazione,l'addolcimentononsonoforseevidentiinmolticultimiticigiuntiallalorofasetarda?Sulpianodellagenesinonriusciamoperilmomentoavederechecosapotrebbedifferenziarel'universoevangelicodaquellomitico
inunmodochenonsiasuperficialeeinsignificante,edèquestounrisultatocheavrebberiempitodigioiaivecchietnologianticristiani.Daqualchesecolo,molticristianistannogradatamenteperdendoilsensoprofondodiunasingolaritàirriducibiledellalororeligione,eilcomparativismoantropologico,conlasuavisionemiticadelcristianesimo,hadatoun
notevolecontributoaunsimilerisultato.Nonèquestoilmotivopercuicerticristianidevotidiffidanodelmiolavoro?Essisonopersuasichenulladibuonopossavenireperilcristianesimodalcomparativismoetnologico.Laquestioneètalmenteimportantechevalelapenadidefinirlainbreveunasecondavolta:allorchémettiamoaconfrontoun'epifania
religiosacheiVangeliritengonofalsa,mitica,satanica,conquellacheessiritengonovera,nonriscontriamoalcunadifferenzastrutturale.Inentrambiicasiabbiamoachefareconciclimimeticichesiconcludonosemprecondeicapriespiatoriedelleresurrezioni.Allorachecosapermettealcristianesimodidefinirelereligionipaganecome
satanicheodiaboliche,ediporresestessoaldifuoridiquestadefinizione?Dalmomentocheilpresentestudiovuolessereilpiùoggettivoe«scientifico»possibile,nonècertoilcasodiaccettareaocchichiusil'opposizioneevangelicafraDioeSatana.Senonsièingradodimostrareallettoremodernociòcherendetaleopposizionerealeeconcreta,questilarifiuteràcome
ingannevoleeillusoria.Perilmomento,iciclimimeticichefannonascereledivinitàmitichedaunaparte,equellochesiconclude,dall'altra,conlaResurrezionediGesùel'affermazionedellasuadivinitàsembranoequivalenti.Nonpotrebbeessere,insomma,cheladistinzionefraDioeSatanasiaun'illusioneprodottadaldesideriodeicristianididistinguereatuttiicostila
lororeligione,diproclamarsiisolidetentoridiunaveritàestraneaallamitologia?Questoèquantorimproveranooggialcristianesimononsoloinoncristiani,mamolticristianichesirendonocontodellesomiglianzefraimitieiVangeli.Voglioripeterloancora.PoichéilciclomimeticonarratodaiVangelicontieneitremomentideiciclimitici-
lacrisi,laviolenzacollettivael'epifaniadivina-,nientedistingueobiettivamentetalenarrazionedaunmito.Nonsitrattaallorasoltantodiunmitodimorteeresurrezioneforsepiùraffinatoditantialtri,mafondamentalmentesimile?Invecediaffrontareilproblemainmododiretto,mipropongoadessodidividerloinduefasi,avvalendomidellibroacuiivericristianinon
sonomenolegatichealNuovoTestamento:laBibbiaebraica,ovvero,comeessilochiamano,l'AnticoTestamento.CominciodallaBibbiaebraicaperragionitattichechediventerannoevidentilungoilpercorso.Questadeviazioneapparentemipermetteràdiarrivarealcuoredell'argomento.IldatocomuneaimitieaiVangeli,ilciclomimetico,nonsiritrovacheparzialmentenei
raccontibiblici.Lacrisimimeticael'uccisionecollettivadellavittimasonopresenti,maèassenteilterzomomentodelciclo:l'epifaniareligiosa,laresurrezionecherivelaladivinitàdellavittima.Soloiprimiduemomentidelciclo,comehogiàdetto,sitrovanonellaBibbiaebraica.Inessaèevidentechelevittimenonresuscitanomai:néDiovienevittimizzato,nélavittimavienedivinizzata.
FralaBibbiaebraicaeimitivièdunqueunadifferenzapalesementecapitaleriguardoalproblemadicuicistiamooccupando.Nonsipuòsupporrechenelmonoteismobiblicoildivinosiageneratodaiprocessivittimarichevisibilmentelogeneranonelpoliteismoarcaico.Confrontiamoadessoungranderaccontobiblico,lastoriadiGiuseppe,conilmitopiùfamosoditutti,
quellodiEdipo.Irisultaticifaciliterannol'accessoaquellochepernoièilproblemaessenziale,ladivinitàdiGesùCristonellareligionecristiana.Verifichiamoinnanzituttocheiprimiduemomentidelciclomimetico-lacrisielaviolenzacollettiva-figurinodavveroneinostriduetesti.Siailmitosiailraccontobiblicocomincianoconl'"infanzia"deidueeroi.In
entrambelevicendequestaprimaparteconsisteinunacrisiall'internodellerispettivefamiglie,crisirisoltamediantel'espulsioneviolentadeidueprotagonisti,chevengonocacciatidicasaquandosonoancorainteneraetà.Nelmitoèunoracolochefaprecipitarelacrisifraigenitorieillorofiglioappenanato.LavocedivinaannunciacheEdipo,ungiornool'altro,avrebbeuccisosuopadree
sposatosuamadre.Spaventati,LaioeGiocastadecidonodifarmorireillorobambino.Edipoevitaperpocolamorte,mavienecomunqueespulsodallasuastessafamiglia.Nelraccontobiblicoèlagelosiadeidiecifratelliascatenarelacrisi,ebenchéilpuntodipartenzasiadiversoilrisultatoèidentico.IdiecifratellivolevanouccidereGiuseppe,maallafinelo
vendonocomeschiavoaunacarovanainpartenzaperl'Egitto.PropriocomeEdipo,insomma,Giuseppeevitaamalapenalamorteedècacciatodallasuastessafamiglia.Inquestidueiniziparallelièfacilmentericonoscibilequantocercavamo,unacrisimimeticaseguitadaunmeccanismovittimario.Intuttiedueicasiabbiamoungruppochesicoalizza
all'unanimitàcontrounosolodeisuoimembri,ilqualevieneespulsoconlaviolenza.Maall'internodeidueraccontitroviamounsecondoesempiodicrisi,cui,nelcasodiEdipo,segueunanuovaespulsione.Risolvendol'enigmadellaSfinge,Ediposalvasestessodallegrinfiedelmostroeinsiemesalval'interacittàdiTebe,cheperricompensarlofadiluiilpropriore.Il
trionfononèperòdestinatoadurare:adistanzadiannieall'insaputaditutti,specialmentedeldirettointeressato,lepredizionidell'oracolosisonoavverate.Edipohadavverouccisosuopadreesposatosuamadre.AffinchéiTebaninonsiportinoinsenolaserpediunfiglioparricidaeincestuoso,Apolloinvialorounapestilenza,cheliobbligaaespellereEdipounaseconda
volta.RitorniamoaGiuseppe.IlnostroeroeriesceatirarsifuoridallasuadifficilesituazioneinEgittosfruttandolostessotalentodiEdiponelrisolvereenigmi.Nelsuocasositrattadispiegaredeisogni,dapprimaquellididuefunzionaridelfaraone,epoiquellodelfaraonestesso,lafamosavisionedellesettevacchegrasseedellesettevacchemagre.La
chiaroveggenzadicuiGiuseppedàprovaglipermettediuscirediprigione(assimilol'imprigionamentoaun'espulsione)esalval'Egittodalleconseguenzedellacarestia.IlfaraonenominaGiuseppeprimoministro.Ilgrandetalentodelpersonaggioloportaalgradinopiùaltodellascalasociale,esattamentecomeEdipo.AcausadellaloroespulsioneinizialesiaEdipo
siaGiuseppecompaionoinqualitàdistranieri-cometalisempreuntantinosospetti-sulteatroprincipaledelleloroimprese:TebeperEdipo,l'EgittoperGiuseppe.Lecarrieredeidueeroiconsistonoinunalternarsidiintegrazionibrillantementeriusciteediespulsioniviolente.Lesomiglianzenumeroseedessenzialifrailmitoelastoriabiblicacoincidonodunqueconitemi
chenoigiàsappiamocostituireun"datocomune"aimitieallaBibbia:iprocessimimeticidellecrisiedelleespulsionichenoncessiamoditrovareneitestichestiamostudiando.Ilmitoeilraccontobiblicosonomoltopiùvicinifraloroesiassomiglianomoltopiùdiquantolamaggiorpartedeilettorisupponga.Questoforsesignificacheessinonsianoindisaccordosunulladi
essenziale?Iduetestivannoconsideratipiùomenocomeequivalenti?E'veroesattamenteilcontrario.Propriol'individuazionedeldatocheèalorocomunepermettedicoglierefrailtestobiblicoequellomiticounadivergenzairriducibile,uninvalicabileabisso.Ilmitoelastoriabiblicasonofraloroinantitesisullaquestionedecisivapostadallaviolenzacollettiva,quella
dellasuafondatezza,dellasualegittimità.Nelmitoleespulsionidell'eroesonosempregiustificate.Nelraccontobiblicononlosonomai:laviolenzacollettivarestaingiustificabile.LaioeGiocastahannoeccellentiragioniperliberarsidiunfiglioche,ungiornool'altro,massacreràilprimoesposeràlaseconda,eallostessomodoiTebanihannoeccellentiragioniperliberarsidelloro
re.Edipoharealmentecommessoleinfamieprofetizzatedall'oracoloe,ciòcheèpeggio,haportatolapestenell'interacittà.Mentrenelmitolavittimahasempretortoeisuoipersecutorisempreragione,nellaBibbiaaccadel'inverso:GiuseppeharagioneunaprimavoltacontroisuoifratelliepoiunasecondacontrogliEgizianicheloimprigionano.Eglièdalla
partedelgiustocontrolasposalascivacheloaccusadiaverlavolutaviolare.Datochelosposodiquestadonna,Putifarre,ilpadronediGiuseppe,trattailsuogiovaneschiavocomeunverofiglio,l'accusachegravasulprotagonistaricordaperlasuagravitàl'incestodicuièincriminatoEdipo.Questaèunaconvergenzaulteriorefrainostriduetesti,maanch'essaconducealla
medesimadivergenzaradicalesuglialtripunti,cheabbiamogiàvisto.L'universomitico,el'universomodernocheloprolunga(lapsicoanalisiperesempio),ritengonoleaccusemitichelegittime.Ainostriocchisonotuttipiùomenocolpevolidiparricidioediincesto,nonfossechealivellodidesiderio.Ilraccontobiblicorifiutadiprenderesulserioaccusediquestotipo,esmascherale
deformazionipersecutoriedellafollaistericacontrocoloroche,perunpretestoqualunque,diventanolesuevittime.NonsoloGiuseppenonèandatoalettoconlamogliediPutifarre,maharesistitoeroicamenteaisuoitentatividiseduzione.E'leilacolpevole,edopodileilafollaegiziana,stolidogreggemimeticoprontoascagliarsicontroungiovaneimmigratoisolatoeindifeso.
Ilrapportodeiduepersonaggiconiflagellichesiabbattonosuiloropaesiadottiviripeteeriassumesialemoltepliciconvergenzefraiduetestisialalorodivergenzaunicamaassolutamentedecisiva.Edipoèresponsabiledellapesteenonpuòporvirimediosenonfacendosiespellere.Giuseppeinvecenonsolononèresponsabiledellacarestia,masicomportacosìabilmentedasalvarel'Egitto
daisuoidevastantieffetti.E'semprelastessadomandaaessereposta:l'eroemeritadiessereespulso?Ilmitorispondesistematicamente«sì»,mentrelaBibbiasiostinaarisponderesistematicamente«no».MentrelacolpevolezzadiEdipoèsancitadall'espulsionedefinitivacheponetermineallasuacarriera,l'innocenzadiGiuseppeèdimostratadaldefinitivo
trionfocheconcludelasuavicenda.L'opposizionediprincipiofrailmitoeilraccontobiblicosuggeriscechequest'ultimoobbediscaaunispirazioneantimitologica.Taleispirazionerivelasuimitiqualcosadiessenzialecherimaneinvisibilesecisiponealdifuoridellaprospettivaadottatadaltestobiblico.Imiticondannanosemprelevittimeisolateeperseguitatedatutti.Essi
sonoinfattil'operadifollesovreccitate,incapacidiriconoscereecriticarelalorotendenzaaespellereemassacraregliesseriindifesi,icapriespiatoricheessecredonoognivoltacolpevolideglistessicriministereotipati:parricidi,incesti,fornicazionibestialiealtrimisfattiorribililacuiassurditàèdenunciatadallorocontinuo,inverosimileripetersi.
Nell'episodiofinaledellastoriadiGiuseppe,avvieneunregolamentodicontipacificofrailprotagonistaeisuoifratelli.LavicendadiGiuseppecontinuaanchedopo,maquestoepisodioèlaveraconclusionedelraccontocheciinteressa,quellodiGiuseppevendutodaisuoifratelli,espulsodallasuastessafamiglia.Sitrattadiunaconclusioneche,comeorasivedrà,confermain
modoclamorosol'opposizionebiblicaallaviolenzacollettivadeimiti.IsetteannidivacchemagresonocominciatieidiecifratellastridiGiuseppesoffronolafamenelleloroterreinPalestina.EssisirecanopertantoinEgittoperchiedereinvestedisupplicidichesostentarsi,manonriconosconoGiuseppesottoisuoisplendidiabitidiprimoministro.Giuseppeal
contrarioliriconosceesenzarivelarsi,liinterrogacondiscrezionesuBeniamino,ilfratellopiùpiccololasciatoacasaneltimorediunaqualchedisgraziacheavrebbefattomoriredidoloreillorovecchiopadreGiacobbe.Giuseppedonadelgranoaisuoifratellastri,avvertendoliperòche,qualorafosserotornatiunasecondavoltaspintidallafame,nonavrebberoottenutonullase
nonavesseroportatoconséBeniamino.ProlungandosilacarestiaidiecidevonoritornareinEgitto,equestavoltaconBeniamino.Giuseppedàordinediconsegnarelorodelgrano,maincaricaunservitoredinascondereunacoppapreziosanelsaccodelfratellopiùgiovane.Simulandopoidiscoprireilfurtofaperquisiregliundicifratelli,equandotrovala
coppaannuncialasuaintenzioneditrattenereilsolocolpevole,Beniamino,autorizzandoglialtriarientraretranquillamenteacasa.Giuseppesottoponeinsommaisuoifratelliaunatentazionecheconoscevanobene,dalmomentocheviavevanogiàcolpevolmentecedutocontrodilui,quelladiabbandonareimpunementeilpiùgiovaneedebolefraloro.Novefratellisoccombonouna
secondavoltaallatentazione.SolamenteGiudaresisteesioffrediprendereilpostodiBeniamino.ComericompensadiquestogestoGiuseppeinlacrimeperdonatuttiquanti,eaccoglienelsuopaesediadozionel'interafamiglia,compresoilvecchiopadreGiacobbe.Quest'ultimoepisodiorappresentaunritornomeditativosultipodiviolenzacollettivache
ossessionailraccontobiblicononmenodeimiti,solochestavoltairisultatisonoopposti.IltrionfoconclusivodiGiuseppenonèuninsignificantelietofine,bensìunmodoperporreinterminiesplicitiilproblemadelleespulsioniviolente.Senzamaiusciredallasuacornicenarrativailtestobiblicosviluppa,riguardoallaviolenza,unariflessionelacuiradicalitàtrasparedal
fattocheall'obbligodellavendettasisostituisceilperdono,unicaforzacapacedifermareunavoltapertuttelaspiraledellerappresaglie,talorainterrotte,questoèvero,dalleespulsioniunanimi,mainmanierasempreprovvisoria.Alfinediperdonareallafolladeisuoifratellinemici,Giuseppenonesigecheununicosegnodipentimento,quellochemostraGiuda.
IIraccontodella"Genesi"accusaidiecifratellidiodiareGiuseppesenzaunavalidaragione,diprovareinvidiaversodiluiacausadellasuaintrinsecasuperioritàedelfavorechequestagliattiravadapartedelpadredituttiloro,Giacobbe.Laveracausadell'espulsioneèlarivalitàmimetica.Misipotrebbeaccusaredideformareifattianalizzatiavantaggiodellamiatesi,oltre
cheavantaggiodellaBibbia,maèun'accusachenonhafondamento.Seilmitoeiltestobiblicofosseroentrambidelleoperefantasioseefittizie,dei«racconti»nelsensoindicatodallacriticapostmoderna,illorodisaccordoapropositodelleduevittime,EdipoeGiuseppe,potrebbenonavereilminimosignificato.Ledivergenzepotrebberobenissimoricondursial
capriccioindividualedeidueautori,allelororispettivepreferenzeperlestorieche«finisconomale»operquelleche«finisconobene».ItestisonoProteiinafferrabili-civieneripetutosenzaposa-enonèlecitoridurliauncontenutodeterminato.Sempreansiosiditorcereilcolloalsignificato,inostridecostruttoriepensatoripostmodernimaisarebberodispostiaconcedermichei
mitieitestibibliciincarninoduepresediposizioneoppostesulproblemadellaviolenzacollettiva.AllorodiniegorispondocheilrifiutodelleespulsionidicuiGiuseppeèlavittimanonpuòesserefortuito.Essoèperforzadicoseunacriticadeliberatadell'atteggiamentodeimiti,nonsoloamotivodelsuoepisodioconclusivo,maperchésiinscrivenelcontestodeldatocomuneai
mitieallaBibbia,lostessocheabbiamoanalizzatoalungoneicapitoliprecedenti,primadiritrovarloneinostridueracconti.Vièunaretedicorrispondenzetroppofittaperesserefruttodelcaso.Ilmoltiplicarsidelleconvergenzegarantisceilsignificatodell'unica,madecisivadivergenza.Quellocheilraccontobiblicociinsegnaèunrifiutosistematicodelleespulsioni
sullequaliinvecesibasalamitologia.IlconfrontotrailmitodiEdipoelastoriadiGiusepperivelanell'autorebiblicoladeliberataintenzionedicriticarenonquelmitospecifico,naturalmente,maunoodiversimiticheprobabilmentenonconosciamoechedovevanoassomigliarvi.Ilraccontobiblicocondannalatendenzageneraledeimitia
giustificareleviolenzecollettive,erespingeilcarattereaccusatorioevendicativodellamitologia.PerintenderecorrettamenteilrapportofrailmitoelaBibbiariguardoaltemadellavittimaedeisuoicarnefici,nonbisognapensareaquestorapportonéinterminidisoladivergenzanéinterminidisolaconvergenza.Giungiamoalverosignificatosolamenteinserendoladivergenzanel
contestoformatodatutteleconvergenze.LeespulsionidiindividuiritenutimaleficisvolgonounruoloconsiderevolesianeimitisianellaBibbia.Entrambiconcordanosuquestopunto,maimitisonoincapacidisottoporreacriticaunsimileruolo,sonoincapacidiinterrogarsisull'espulsionecollettivainquantotale.Iltestobiblico,alcontrario,arrivaallaconsapevolezzadel
problema,eaffermarisolutamentel'ingiustiziadelleespulsioni.Lungidaldimostrarel'equivalenzadelmitodiEdipoedellastoriadiGiuseppe,lascopertadellorodatocomune,ilciclomimetico,cipermettediscartareledifferenzeoziosedeldifferenzialismocontemporaneo,ediconcentrarcisulladivergenzaessenzialefraquellache
bisognaormaichiamareveritàbiblicaelemenzognedellamitologia.Taleveritàtrascendelaquestionedellareferenzialitàdelracconto,dellarealtàononrealtàdegliavvenimentichecivengononarrati.Ciòcherendeveroilraccontobiblicononèlasuapossibilecorrispondenzaconundatoextratestuale,èlasuacriticadelleespulsionimitiche,unacriticainognicasoadeguata,
vistochequesteespulsionisonosempredipendentidafenomenidicontagiomimeticoenonpossonopertantoesserefruttodigiudizirazionali,imparziali[1].LadivergenzafralanarrazionebiblicaeilmitodiEdipooqualsiasialtromitononsolononescediminuitadalconfronto,maanzinerisultarafforzataalmassimo
grado.E'ladifferenzafraununiversodovelaviolenzaarbitrariatrionfasenzaesserericonosciuta,eununiversodovequestastessaviolenzavieneinveceidentificata,denunciata,eallafineperdonata.E'ladifferenzatraunaveritàeunamenzognaugualmenteassolute.Osisoccombealcontagiodellafrenesiamimeticaesistadallapartedellamenzognainsiemeconimiti,osiresiste
aquestostessocontagio,esistadallapartedellaveritàconlaBibbia.LastoriadiGiuseppeèilrifiutodelleillusionireligiosedelpaganesimo.Essarivelaunaveritàuniversalmenteumana,chenonriguardanélareferenzialitàononreferenzialitàdelracconto,néunsistemaparticolaredicredenze,néilperiodostoricodicomposizione,néillinguaggioimpiegato,néun
determinatocontestoculturale.Questastoriahaunvaloreassoluto,malgradolasuanonsiaunaverità«religiosa»nelsensostrettodeltermine.LastoriadiGiuseppenondàperòprovadiparzialitàinfavorediungiovaneEbreo,chevieneatrovarsilontanodalsuopopoloinmezzoaiGentili?MaanchesesiconcedesseaNietzscheealMaxWeberdell'"Anticogiudaismo"cheil
testobiblicoèsistematicamenteinfavoredellevittimesoprattuttoquandosonoebree,nonsenepotrebbeconcluderechesialegittimometterelaBibbiaeimitisullostessopiano,ricorrendoalpretestuosoargomentocheilorooppostipregiudizisonoequivalentifraloro.E'certamenteverocheilpopoloebraico,sballottatodiespulsioneinespulsione,è
nellagiustaposizionepermettereindubbioimitieidentificarepiùrapidamenteditantialtripopolilepersecuzionidicuièstatospessolavittima.Questapiccolanazionedimostraunaperspicaciaeccezionaleriguardoallefollepersecutricieallalorotendenzaapolarizzarsicontroglistranieri,gliemarginati,iminoratieglistorpidiognitipo.Talevantaggio
acquistatoaduroprezzonondiminuiscediunavirgolailcarattereuniversaledellaveritàbiblica,nonciautorizzaminimamenteaconsiderarequestaveritàcomerelativa.IlrisentimentoperennementeinvocatodaNietzschenonpotevafarnascerelastoriadiGiuseppe,nonpiùdiquantolopotesserofarelo«sciovinismo»ol'«etnocentrismo»giudaico.
LaBibbiasirifiutadidemonizzare-divinizzarelevittimedellefolleassetatedisangue.Iveriresponsabilidelleespulsioninonsonolevittime,sonoipersecutori,lefolleoigruppiassimilabiliallefollechecadonopredadellafrenesiamimetica,ifratelliinvidiosi,gliEgizianistolidi,levariemoglidiPutifarrescatenatecontroillorocaproespiatorio.Riconoscereiltipodiverità
cheèpropriodeltestobiblicononvuoldirecadereneldogmatismo,nelfanatismoonell'etnocentrismo,significaall'oppostodarprovadell'unicaveraoggettività.Finoapocotempofalaparola«mito»,nellanostrasocietà,eraancorasinonimodimenzogna.Lanostra"intelligencija"hafattodelsuomegliodaalloraperriabilitareimitiascapitodellaBibbiama,nellalingua
popolare,«mito»continuasempreasignificaremenzogna.E'lalinguapopolareadavereragione.NellaBibbianontuttelevittimedispongonodellepossibilitàdiGiuseppe,riuscendoognivoltaafuggiredaipersecutorieatrarrepartitodallapersecuzionestessapermigliorarelapropriasorte.Ilpiùdellevoltequestevittimemuoiono:sole,abbandonatedatutti,
circondatedanemicinumerosiepotenti,essesonodestinateafarsischiacciare.LastoriadiGiuseppeèfelice,«ottimistica»,inquantolavittimatrionfasututtiisuoinemici.Altriraccontibiblici,alcontrario,sono«pessimistici»,ilchenonimpedisceloroditestimoniareinfavoredellastessaveritàdellastoriadiGiuseppeediopporsiallamitologiaesattamentenella
stessamaniera.LaspecificitàdellaBibbianonconsisteneldipingerelarealtàconcoloriridenticheminimizzanolapotenzadelmale,bensìnell'"interpretare"oggettivamenteiltutticontrounomimetico,nelriconoscereilruolodelcontagioviolentonellestruttureportantidiunmondodoveancoraregnanoimiti.Nell'universobiblicogliuomini,inlineagenerale,non
sonomenoviolentichenell'universomitico,eimeccanismivittimariabbondano.L'unicadifferenzaèlaBibbia,èl'interpretazionebiblicadiquestifenomeni.CiòcheèveroperGiuseppeèvero,informediverse,perlevocinarrantidiungrannumerodisalmi.Credochequestitestisianoiprimi,nellastoriaumana,adarelaparolaalletipichevittimedella
mitologia,assediatedafolleisteriche.Ordescatenateperseguitanoquesticapriespiatori,liinsultanovillanamente,tendonolorotrappoleeliaccerchianoalloscopodilinciarli.Inveceditacere,questevittimemalediconorumorosamenteealungoiloropersecutori.Laloroangosciasiesprimeconunaviolenzaenergicaepittorescachehaildonodiscandalizzareeirritarefolle
piùmodernediquelledeisalmi,leattualilegionideicommentatoripoliticamentecorretti.Inostriinnumerevoliprofessionistidellacompassionedeploranolamancanzadicortesiadicuiilinciatidannoprova,neisalmi,versochilistalinciando.Lasolaviolenzachescandalizzaquesticampionidellagiustiziaèlaviolenzapuramenteverbaledellevittimesulpuntodi
venireannientate.Inostripuritanidellaviolenzasembranoessereciechidifronteallaviolenzareale,fisicaesercitatadaicarneficicollettivi,violenzachevienedaloroconsideratacomeinesistente,maiavvenuta.E'statoloroinculcatochesonoquestitestiaessereviolenti.L'essenzialesfuggeacostoro,completamenteimmersinelleacquedelladerealizzazionetestuale.Imetodidanoi
utilizzatiprovengonotuttidalìeil«referente»,valeadiretuttociòdicuisistarealmenteparlandoneisalmi,èsoppresso,occultato,eliminato.Amioparere,icriticicherimangonocosternatidalla«violenzadeisalmi»sisbaglianodimolto.Essiperdonodivistalacosapiùimportante,nonprestandoalcunaattenzioneallasolaviolenzachemeritidivenirpresasulserio,quelladicuisi
lamentanolevocinarranti.Questiesegetinonsospettanonulladell'originalitàstraordinariadeisalmi,forseiprimitestinellastoriaumanaadarevoceallevittimeanzichéaipersecutori.Questisalmimettonoinscenadellesituazioni«mitiche»propriocomelastoriadiGiuseppe,macifannopensareaunuomocheabbiaavutolabizzarraideadiindossarearovesciouna
magnificapellicciaeche,invecediostentare«lusso,calmaevoluttà»[2],vogliamostrarcilapelleancorasanguinantedellebestiescuoiatevive.Sivedrebbeallorachetuttoquestosplendoresideveallamortedicreaturevive.Il"LibrodiGiobbe"nonècheunimmensosalmo,eciòchevièdiunicoinessoèilconfrontodirettofradue
concezionioppostedeldivino.LaconcezionepaganaèquelladellafollachepermoltotempohaveneratoGiobbeechedicolpo,peruncapriccioinspiegabileeinrealtàpuramentemimetico,sièrivoltatacontroilsuoidolo.Questamentalitàvedenell'ostilitàunanimedellafolla,comesubitoprimanellasuaidolatria,lavolontàdiDiostesso,laprovainconfutabilecheGiobbeè
colpevoleedeveconfessarelasuacolpevolezza.LafollascambiasestessaperDioe,perboccadeitre«amici»daessainviatipressoilprotagonista,sisforzadiottenere,terrorizzandolo,ilsuoassensomimeticoalverdettochelocondanna,comeneiprocessitotalitaridelventesimosecolo,veroritornoalpaganesimounanimista.Questasortadi«supersalmo»
cimostrainmodomirabileche,nelleculturemitiche,ildivinoelafollacoincidono,edèproprioamotivoditalecoincidenzaoriginariachelamanifestazioneprimordialedicultoèillinciaggiosacrificale,losmembramentodionisiacodellavittima.Tuttavialacosapiùimportantenel"LibrodiGiobbe"nonèilconformismoomicidadellamoltitudine,èl'audaciafinale
delprotagonista,chenoivediamoalungovacillareedesitare,macheallafinesiriscuoteetrionfasullafrenesiamimeticachelocirconda,resistealcontagiototalitario,eliberaDiodaogniresponsabilitànellapersecuzione,facendodiluiilDiodellevittimeenondeipersecutori.E'ciòchefaGiobbeallorchéproclama:«Maioloso,cheilmioDifensoreèvivo...»(19,25).
Intuttiquestitestinonsonopiùicarneficiadavereragione,comeavvieneneimiti,bensìlevittime.Levittimesonoinnocentimentreicarneficisonoicolpevoli,responsabilidiperseguitarevittimeinnocenti.Riguardoallaveranaturadelleviolenzemimetiche,laBibbiadàprovadiunoscetticismomaipenetratoprimanell'universospiritualedellesocietàarcaichecheil
contagioirresistibiledelleillusionimiticheproteggevadaqualunqueconoscenzacapacediturbarle.NonsarebbegiustodirechelaBibbia"ristabilisce"unaveritàtraditadaimiti,dandocosìl'impressionechequestaveritàesistessegiàefosseadisposizionedegliuominiprimachelaBibbialaformulasse.Nonvieranulladelgenereinprecedenza.PrimadellaBibbianon
esistevanoaltrochemiti.Nessuno,primadellarivelazionebiblica,eracapacedimettereindubbiolacolpevolezzadellevittimecondannatedallelorocomunitàunanimi.L'inversionedell'abitualerapportodiinnocenzaecolpevolezzafravittimeecarneficièlapietraangolaredell'ispirazionebiblica.Nonsitrattadiunodiquegliscambibinari,graziosiquanto
insignificanti,dicuisidilettalostrutturalismoetnologico,comeilcrudoeilcotto,ilduroeilmolle,ildolceeilsalato;quellochequivienepostoèilproblemacrucialedegliuomini,ilproblemadeilororapportiperennementeturbatidalmimetismorivalitario[3].Unavoltacompresoilruoloche,dauncapoall'altrodellaBibbia,svolgelacriticadei
fenomenidifrenesiamimeticaedeilororisultati,sicapiscechecosaabbiadiprofondamentebiblicoilprincipiotalmudicosoventecitatodaEmmanuelLévinas:«"Setuttisonod'accordonelcondannareunaccusato,rilasciatelo:dev'essereinnocente"».Raramentel'unanimitàdeigruppiumanièportatricediverità,ilpiùdellevolteessaèunmeroprocessomimeticoe
oppressivo,chericordaleelezioniunanimineipaesitotalitari.Leragionicheinunmitospingonoipersecutoriadivinizzarelalorovittimarimangonorintracciabili-misembra-nellascenadellastoriadiGiuseppeincuiidiecifratelliincontranolalorovittima,circonfusadellosplendoredelpoterefaraonico.NelmomentoincuiscaccianoGiuseppe,idieci
fratellisonopresumibilmentetentatididemonizzarlo;nelmomentoincuiloritrovano,sonoall'oppostotentatididivinizzarlo.Ilfaraone,dicuiGiuseppeèilpiùdirettorappresentante,nonèdopotuttoundiovivente?Idiecifratellituttaviaresistonoallatentazionedell'idolatria.EssisonodeiGiudei,enondivinizzanolecreatureumane.Mentreglieroimiticihannosempre
qualcosadirigidoediieratico,venendoprimademonizzatiepoidivinizzati,Giuseppevieneumanizzato.Eglièimmersoinunaluceaffettuosaimpensabilenellamitologia.Nonèunaquestionedi«talentoletterario».Lagenialitàdeltestostanellasuarinunciaall'idolatria.IIrifiutoadivinizzarelevittimeèinseparabiledaunaltroaspettodellarivelazione
veterotestamentaria,ilpiùimportanteditutti:ildivinononèpiùvittimizzato.Perlaprimavoltanellastoriadell'uomoildivinoelaviolenzacollettivasiallontananol'unodall'altra.LaBibbiarigettaglidèifondatisullaviolenzasacralizzata.Incertitestibiblici,soprattuttoneilibristorici,visonorestidiviolenzasacra,masitrattadiresiduisenzafuturo.
Lacriticadelmimetismocollettivoèunacriticadelcongegnocapacediprodurredivinità.Ilmeccanismovittimarioèunabominiopuramenteumano,maciònonvuoldirecheildivinoscompaiaosiindebolisca.Larivelazionebiblicaèinnanzituttoscopertadiunadimensionedivinachenonèpiùquelladegliidolidellaviolenzacollettiva.Ildivinononsiindebolisce
separandosidallaviolenza,maacquistapiùimportanzachemainellapersonadelDiounico.Yahweh,chelomonopolizzacompletamente,einnessunmododipendedaquantoavvienefragliuomini.IlDiounicoèquellocherimproveraagliuominilaloroviolenzaprovandopietàperlelorovittime,èquellochesostituiscealsacrificiodelprimogenitol'immolazionediunanimalee
che,inunafasesuccessiva,criticaancheisacrificianimali.Rivelandoilmeccanismovittimario,laBibbiacifacomprendereiltipodiuniversocheilpoliteismoproiettaattornoataleprocesso,ununiversoinapparenzapiùarmoniosodelnostro,dalmomentocheogniturbamentodell'armoniavienegeneralmenteeliminatoscatenandoilmeccanismo
vittimarioefacendosorgereunnuovodiocheimpedisceallavittimadiapparireinquantotale.Ilmoltiplicarsiindefinitodeglidèiarcaiciepaganipassaainostrigiorniperun'amabilefantasia,unacreazionegratuita-anzi«ludica»,perusareunaparolaallamoda-dicuiilmonoteismocosìserioso,ecosìpocoludico,avrebbelacattiveriadivolerciprivare.Laveritàèche,benlontane
dall'essereludiche,ledivinitàarcaicheepaganesonofunebri.PrimadifartroppoaffidamentosuNietzsche,lanostraepocaavrebbedovutomeditareunodeidettipiùfolgorantidiEraclito:«...lostessodioèAdeeDioniso"»[4].Dioniso,insomma,èlostessochel'inferno,lostessocheSatana,lostessochelamorte,lostessocheillinciaggio.E'ilmimetismo
violentoinciòchehadipiùdistruttivo.
Capitolo10.SINGOLARITÀ'DEIVANGELI
Facciamounasintesidiquantovistofinora.Neimitiilcontagioirresistibiledelmimetismopersuadelecomunitàunanimichelelorovittimesonodapprimacolpevoli,esuccessivamentedivine.Ildivinosibasa
sull'unanimitàmenzogneradellapersecuzione.TaleconfusionefrapersecuzioneedivinoèsostituitanellaBibbiadaunaseparazioneassoluta.Lareligionegiudaicade-divinizzalevittimeedevittimizzaildivino.Ilmonoteismoèinsiemecausaeconseguenzadiquestarivoluzione.NeiVangeli,alcontrario,sonoindividuabilinonsoloi
dueprimimomentidelciclomimeticomaancheilterzo,quellochelaBibbiaebraicaharigettatoinmodospettacolare,ladivinitàdellavittimacollettiva.Lesomiglianzefrailcristianesimoeimitisonotroppoperfettepernondestareilsospettodiunaricadutanellamitologia.Gesùèunavittimacollettiva,eicristianivedonoinluiDiostesso.Com'èpossibile
crederechelasuadivinitàabbiaunacausadiversadaquelladeglidèidellamitologia?Daquandoènatal'umanità,verosimilmente,tuttiglidèitraggonooriginedalmeccanismovittimario.Ilgiudaismoèfinalmenteriuscitoadavereragionediquestaidradallemilleteste,edeccochequantofal'originalitàdellaBibbiaebraicainrelazioneaimiti
sembravenirannullatodalladivinitàdiGesù.Invecedi«sistemarelecose»,lavolontàcristianadirimanerefedelialDiounicodellaBibbialecomplicaancora.PerconciliareladivinitàdelloYahwehbiblicoconquelladiGesù,econquelladelloSpiritodivinoacuiilVangelodiGiovanniattribuisceesplicitamenteunruolonelprocessodellaredenzione,lateologiadei
grandiconciliecumenicihaelaboratolaconcezione"trinitaria"delDiounico.Unasimileconcezioneappare,dalpuntodivistagiudaico,comeunritornomascheratoalpoliteismo.Dalcantoloroancheimusulmani,chesidefiniscono«monoteististretti»,lascianointenderecheailoroocchiicristianisonodeimonoteistiperlomenopocorigorosi.Unacosaanalogaaccadecon
tutticolorocheosservanoilcristianesimodaldifuori.LareligionecheproclamaladivinitàdiGesùCristodàaquellichelaconsideranoinunaprospettivafilosofica,scientificaeperfinoreligiosal'impressionedinonesserealtrocheunmito,forsemodificatodasvariateinfluenze,manonessenzialmentediversodagliantichimitidimorteeresurrezione.
Ladiffidenzacheildogmacristianohasempreispiratoalgiudaismoeall'Islamvieneoggicondivisadamolticristiani.LaCroceapparelorotroppostranaeanacronisticaperesserepresasulserio.ComepensarecheungiovaneEbreouccisoduemilaannifaconuntipodisuppliziodalungotempoabolitopossaesserel'incarnazionedell'Onnipotente?
Dasecolièincorsonelmondooccidentaleunprocessodiscristianizzazionechecontinuaadaccelerarsi.NonsonoormaipiùindividuiisolatiadabbandonareleloroChiese,sonoChieseintere,acominciaredalclero,chepassanoarmiebagaglinelcampodel«pluralismo»,ossiadiunrelativismochepretendediessere«piùcristiano»dell'attaccamentoaldogmainquantopiù
«gentile»,più«tollerante»versolereligioninoncristiane.Inunaprospettivamonoteistica«stretta»,dunque,ilcristianesimodàl'impressionediunaricadutanellamitologia:ilmessaggiocristianoinfattiricongiungeancoraunavoltalapersecuzionedellavittimaconlasferadivina.Questainterpretazionevienerovesciatadallanostra
prospettivaantropologica,laqualerendepossibileconstatarecheiVangelimantengonolaconquistaessenzialedellaBibbiaebraica.Ilrapportofravittimeepersecutorinonricordainnullaquellodeimiti,mentre,alcontrario,èilrapportoditipobiblicoaprevalere,quellocheabbiamoappenascopertonellastoriadiGiuseppe:propriocomelaBibbia,iVangeliriabilitano
levittimecollettiveedenuncianoiloropersecutori.Gesùèinnocenteeicolpevolisonocolorochelofannocrocifiggere.GiovanniBattistaèinnocenteeicolpevolisonocolorochelofannodecapitare.FralaBibbiaebraicaeleScritturecristianelacontinuitàèrealeesostanziale.E'sullacomprensionediquestacontinuitàchesibasailrifiutodiseguireMarcione,
chevolevaseparareiVangelidallaBibbiaebraica.Latesidell'ortodossiacristianafadeidueTestamentiunasolaeindivisibilerivelazione.Ledivinizzazionimitichesispieganoperfettamente-loabbiamovisto-peroperadelciclomimetico,esibasanosullacapacitàchehannolevittimedipolarizzarelaviolenza,difornireaiconflittil'«ascessodifissazione»cheliriassorbeeliplaca.Seil
transfertchedemonizzalavittimaèpotentissimo,lariconciliazionecheneconsegueècosìimprovvisaeperfettadaappariremiracolosaedasuscitareunsecondotransfertchesisovrapponealprimo,iltransfertdidivinizzazionedellamitologia.DietroladivinitàdiCristononvièalcunapreliminaredemonizzazione.Icristianinonvedonoalcunacolpain
Gesù.Lasuadivinitànonpuòpertantofondarsisullostessoprocessodelledivinizzazionimitiche.D'altrocanto,contrariamenteaquantoavvieneneimiti,nonèlafollaunanimedeipersecutoriavedereinGesùilFigliodiDioeDiostesso,maunaminoranzacontestataria,unpiccologruppodidissidentichesidistaccadallafolladistruggendonel'unanimità.Sitrattadelgruppoformato
daiprimitestimonidellaResurrezione,gliapostoliegliuominieledonnechestavanoconloro.Questaminoranzacontestatarianonhaalcunequivalenteneimiti.Intornoalledivinizzazionimitichenonsivedemailacomunitàscindersiinduegruppidiproporzioniineguali,deiqualisoloilpiùpiccoloproclamerebbeladivinitàdeldio.Lastrutturadellarivelazionecristianaè
unica.IVangelinonsolosonorivelatorinelsensodeigranditestibiblici,maèevidentechevannoancorpiùlontanosullastradadellamedesimarivelazionedell'illusionemitica.Questosiverificaapiùlivelli.IImimetismoviolentocheimitinonrivelanoaffattocivienerivelatodallastoriadiGiuseppeedaglialtritestibiblici,chelodescrivono
ancheconunasolaparola,accusandoadesempioifratellidiGiuseppedi«gelosia».IVangeliaggiungonoaparolediquestotipogliampisviluppichehogiàevocatoneiprimicapitoli:sièvistocomelaparola"scandalo"teorizziperlaprimavoltailconflittomimeticoelesueconseguenze.LafiguradeldiavoloodiSatanaèancorpiùrivelatriceevaoltreciò
cheteorizzaloscandalo,arrivandoateorizzareilpoterecheilmimetismoconflittualepossiedenellagenesidellereligionimitiche.Danessunaparteesiste,nemmenoainostrigiorni,unadescrizionedeltutticontrounomimeticoedeisuoieffettichesiacompletacomequellaevangelica,equestoancheperun'altraragione:iVangelicontengonoindicazioniinséuniche
intornoaifattoricherendonopossibilelarivelazione.Affinchéunmeccanismovittimariopossavenirdescrittoinmanieraesattaeveridica,occorrecheessoraggiungal'unanimitàoquasi,edèquantosiverificainunprimomomentoneiresocontidellaPassione,acausadelcedimentodeidiscepoli.Inunsecondomomentoèperòindispensabilechesiverifichiunarotturadiquesta
unanimità,abbastanzapiccolapernondistruggernel'effettomitico,etuttaviasufficienteperassicurareilfuturodellarivelazioneelasuadiffusionenelmondointero.AnchequestasecondacondizioneèraggiuntanellavicendadellaCrocifissione.Questecondizionidevonoessersiverificatepurenelcasodell'AnticoTestamento,neiracconticherivelanoilmeccanismodell'unanimità
violenta;tuttaviaitestinoncidannoragguagliprecisiinproposito.Siamopertantocostrettiafaredelleipotesi,inparticolaresull'ideadiun"resto"fedele,chedevedesignarealcuneminoranzeportatricidellarivelazionecorrispondentialgruppodegliapostolineiVangeli...Iraccontievangelicisonogliunicitestidovelarotturadell'unanimitàsisvolgeinqualchemodosottoinostri
occhi.Talerotturafaparteintegrantedeldatodellarivelazione,edètantopiùsorprendenteinquantosiverifica-ripeto-dopoilcedimentodeidiscepoli,dopoladimostrazioneclamorosadell'estremopoterecheilmimetismoviolentoesercitaperfinosugliapostoli,adispettodell'insegnamentocheGesùavevaloroprodigato.IquattroraccontidellaPassionerendonopalesi
glieffettidellafrenesiamimeticanonsolosullafollaesulleautoritàgiudaicheeromane,maanchesuiduesventuratichevengonocrocifissiconGesùesuidiscepolistessi,valeadiresututtiitestimonisenzaeccezione(soloalcunedonnenonnesonotoccate,malalorotestimonianzanonhaalcunarilevanzasociale).IVangelirivelanodunquel'interaveritàsullagenesidei
miti,sulpoterediillusionedeglistatidifrenesiamimetica,sututtoquellocheimitinecessariamentenonrivelano,dalmomentochesonoiprimiaessernedominati.Appuntoperquestohocominciatoilmiolibroconl'esposizionedinozionitrattedaiVangeli:l'imitazionediCristo,lateoriadelloscandaloequelladiSatana.Solamentelàmierapossibiletrovareciòdicui
avevobisognopermostrarechelanozioneevangelicadirivelazionenonèun'illusioneounafrode,macorrispondeaunaformidabilerealtàantropologica.IlfattopiùclamorosoèchelaResurrezioneeladivinizzazionediGesùdapartedeicristianicorrispondonoinmodoassolutamenteprecisodalpuntodivistastrutturalealledivinizzazionimitiche,delle
qualirivelanolafalsità.Inveceditrasfigurare,deformare,falsificareeoccultareiprocessimimetici,laResurrezionediCristofaentraretuttoquellochedasempreeranascostoagliuomininellalucedellaverità.SololaResurrezionerivelainmanieracompletalecosenascostesindallafondazionedelmondo,checoincidonoconilsegretodiSatanamairivelatodall'originedella
culturaumana:l'assassiniofondatore,incuiconsistelagenesidellacultura.Soltantolarivelazioneevangelicamihapermessodigiungereaun'interpretazionecoerentedeisistemimitico-ritualiedellaculturaumananelsuoinsieme.Aquestoobiettivohodedicatoleprimeduepartidellapresenteopera.LaResurrezionediCristocoronaeportaatermineilsovvertimentoelarivelazione
dellamitologia,deiriti,dituttociòcheassicuralafondazioneelaperpetuazionedellecultureumane.IVangelirivelanotuttoquellodicuigliuominihannobisognopercomprenderelalororesponsabilitànelleinfiniteviolenzedellastoriaumanaenellereligionimenzognerechenederivano.Sappiamocomelafrenesiacontagiosaeiltutticontrounomimetico,peressere
efficaci,debbanosfuggireallapercezionedeipartecipanti.L'elaborazionemiticasifondasuun'"ignoranza",anzisuun'"inconsapevolezzapersecutoria"cheimitinonarrivanomaiaidentificare,dalmomentochenesonodominati.IVangelirivelanoquestainconsapevolezza,oltrechenellanozionegiovanneadiun'umanitàprigionieradelle
menzognedeldiavolo,inparecchiedefinizioniespliciteditalecondizionecostitutiva.LapiùimportantesitrovanelVangelodiLuca.E'lafamosafrasecheGesùpronunciadopoesserestatocrocifisso:«Padre,perdonali,"perchénonsannoquellochefanno"»(23,34).ComeperlealtrefrasidiGesù,dobbiamoguardarcidallosvuotarequesteparoledellorosensofondamentale
riducendoleaunaformularetorica,aun'iperbolelirica.AncoraunavoltabisognaprendereGesùallalettera.Eglidescrivel'incapacità,dapartedellafollascatenata,divederelafrenesiamimeticachelascatena.Ipersecutoricredonodi«farbene»esonoconvintidioperareperlaveritàelagiustizia,credonodisalvareintalmodolalorocomunità.Siritrovalamedesimaideanegli"Atti
degliapostoli",operaanch'essadiLuca,maredattainunostilemenospettacolare.RivolgendosiallafollaresponsabiledellaCrocifissione,Pietroleattribuiscecircostanzeattenuantiinvirtùdiquellachechiama"ignoranza":«Tuttavia,fratelli,iolosocheaveteagitocosìperignoranza,nondiversamentedaivostricapi».(Atti,3,17)Ciòcheèveroperil
meccanismocollettivoèaltrettantoveroperifenomenimimeticicheavvengonofragliindividui.Gliscandalisonoprimadituttoincapacitàdivedere,insormontabileaccecamento:nellasua"Primalettera",Giovannilidefiniscemedianteletenebrecheessidiffondonointornoasé:«Chiaffermadiesserenellaluceeodiailpropriofratelloèancoranelletenebre.Chi
inveceamailpropriofratellodimoranellaluceeinluinonvièscandalo».(1Giovanni,2,9-10)IIprocessosataniconelsuoinsiemesicaratterizzaperl'autoingannoedèperquestoche,comehogiàdetto,unodeititolideldiavoloè«Principedelletenebre».Conilrivelarel'autoingannoincuisonoimmersiiviolenti,ilNuovoTestamentodissipalamenzognadellaloroviolenza,
eciindicatuttoquellodicuiabbiamobisognoperrespingerel'interpretazionemiticachediamodinoistessi,lanostraconvinzionediessereinnocenti.IVangelinonsilimitanoadirelaveritàsullevittimeingiustamentecondannate,masonocoscientididirlaedicontinuareinquestoilcamminodell'AnticoTestamento.Essicomprendonolaloro
parentelaconlaBibbiaebraicasututtoquellocheriguardalavittima,eprendonoinprestitodaquestafonteleloroformulepiùclamorose.Levocinarrantidicertisalmi-l'hogiàdetto-sipresentanocomeminacciatedallaviolenzacollettiva.NelcasodiGesùsitrattadiriconoscereedenunciareuncontagiomimeticoidenticoaquellodicuièstatogià
vittimailnarratoredeltaleotalaltrosalmo.Sesiriconoscecheinentrambiicasiabbiamoachefareconlostessoprocesso,ilricorsocostantedeiVangeliall'AnticoTestamentodiventachiaro.UntipicoesempioèunafrasesemplicissimaconcuiGesùsiriferisceallapropriafuturaCrocifissione:«"Mihannoodiatosenzaragione"»
(Salmi,35,19)[5].Nellasuaapparentebanalità,questafraseesprimelanaturaessenzialedell'ostilitàcontrolavittima,un'ostilitàsenzaragioneprecisamenteperchéèilfruttodiuncontagiomimeticoenondimotivirazionali,oanchesolodiunautenticosentimentoprovatodagliindividuichenesonoposseduti.MoltotempoprimadiGesù,lavittimacheci
parlanelsalmoavevacompresol'assurditàdiquest'odio.L'espressione«senzaragione»nonhanulladiesagerato:essavapresarigorosamenteallalettera.Inarratorideisalmicomprendonochelafollalihascelticomevittimepermotiviestraneinonsoloallagiustizia,maaqualunquemotivazionerazionale.Lafollanonhaalcunaveraragionepersonaledi
prenderselaconlavittimapresceltapiuttostocheconqualunquealtroindividuo,nonhaalcunmotivodirisentimentolegittimooancheillegittimo.Inunasocietàdominatadall'anarchialepoverevittimevengonofagocitatedaundesideriovoracedipersecuzione,cheèprontoasaziarsiaspesedelprimochecapita.Ilminimopretestoèsufficiente.Nessunosidàveramente
pensierodellacolpevolezzaoinnocenzadellavittima.Questedueparole,"senzaragione",descrivonocomemegliononsipotrebbeilcomportamentodelleordeumane.Nellecerimoniedellasettimanasantaisalmidiesecrazionesvolgonoungranderuolo.Laliturgiacifarileggerequestilamentidivittimesulpuntodiesserelinciate,alloscopodifarcimegliocomprenderele
sofferenzediCristo;cimostrapersonefedeliaDioallepreseconuntipodiingiustizia,certominorediquellasubitadaGesùchesieradatoincondizionatamenteinoffertaaisuoipersecutori,macheciònondimenorappresenta,inàmbitoumano,quantovièdipiùvicinoaidoloridellaPassione.Gliesegetimoderninoncolgonolapertinenza
dell'accostamentodiquestisalmiallaPassione,perchérimangonociechiaifenomenidifollaeallaloroassurdaviolenza.Nonvedendolaviolenzarealecontenutaneisalmi,noncomprendonocheilnarratoredeisalmieGesùsonodavverolevittimedelmedesimotipodiingiustizia.Itestibiblicichedemistificanolafrenesiacontagiosadellafollaeiltutticontrounomimetico
«annunciano»o«prefigurano»realmentelesofferenzediCristo.NonsipuòsimpatizzareperquestevittimesenzasimpatizzarenellastessamanieraperGesùCristo,eviceversa;enonsipossonodisprezzarelesofferenzedegliesseriinapparenzapiùinsignificanti,delmendicantediEfesoadesempio,senzadiventarespiritualmentesolidaliconicarneficidiGesù.
E'questal'essenzadelprofetismotipicodellatradizionegiudaico-cristiana.EssoèinstrettorapportoconlaPassionedellevittimedituttelepersecuzionicollettive,qualechesialalorocollocazionenellastoriaumana,qualichesianoleloroappartenenzeetniche,religiose,culturali.IIdisprezzomodernoperlanozionediprofetismol'ideachesitrattidiunmiraggio
teologicoormaisuperatodaun«metodoscientifico»necessariamentesuperiorealleconcezionichestudia,èunasuperstizionebenpiùtemibiledellacredulitàdiunavolta,poichélasuaarroganzalarendeimpermeabileaqualunquecomprensione.Questafalsascienzaèincapacedivedereiciclimimeticiingenerale,elaloroprogressivarivelazionedauncapoall'altrodellaBibbia,
rivelazionechegiustifical'ideadella«prefigurazione»veterotestamentariaedel«compimento»chenevienedatodaCristo.IprofetiebreiprocedonogiànellastessamanieradeiVangeli.Percombatterel'accecamentodellefolleneiloroconfronti,perdifendersidall'odiocontagiosoacuiilloropessimismotroppoperspicaceliespone,essiricorronoaesempidi
incomprensioneedipersecuzionedicuiiprofetipiùantichieranogiàstativittime.Laliturgiatradizionaleattingeapienemanidaquestitestilacuisensibilitàperleingiustiziecollettiveèfortissima,laddoveinveceèdebolissimaneitestifilosofici,enullaneitestimitici.L'ideadiqualificarecome«profetica»questaconnessionefratuttiitesti
chedenuncianoleillusionipersecutoriepoggiasuun'intuizioneprofondadellacontinuitàchelegal'ispirazionebiblicaaquellaevangelica.Questaideanonhanullaachevedereconciòchesiintendevolgarmenteperprofetismo,lafantasiosapretesadidivinareilfuturocheèpresenteinquasitutteleculture.Dispiaceconstatare,leggendoPascal,cheegliconcepiscail
profetismocomeunasortadidecodificazionemeccanica,diindovinellodicuisoloicristianiavrebberolachiavedisoluzione,mentregliEbreisonoritenutiincapacidiintendereiloropropritestiinquantoprividitalechiave,cheèlapersonastessadiCristo.Grazieall'interpretazionemimeticaèpossibiledareallanozionediprofetismounsensovalidosiapergliEbreisiaperi
cristiani,unsensochenonescludenessuno,tantomenoiredattorideitestipiùantichi,certoanimatidaun'ispirazioneprofetica,datochedifendonol'innocenzadiunavittimaingiustamentecondannata.Percomprendereilprofetismobisognaricondurlo,cometuttociòcheèessenzialenelcristianesimo,allacarità.BisognaricollegarloallaparaboladiMatteosulGiudiziofinale:
«Inveritàvidico,ognivoltacheavetefattoquestecose[leoperedicarità]aunosolodiquestimieifratellipiùpiccoli,èamecheleavetefatte»(25,40).Larivelazionecristianaintesanelsensopiùaltoèsemprecoscientediessereprecedutadallarivelazioneebraica,ediesserefondamentalmentedellastessanatura,didiscenderedalmedesimotipodiintuizione.
Larivelazionecristianapiùinsignedesideramuoversinelsolcotracciatodaisuoiantenatiedesserericcadellorostessosapere,delleloroformulepienedisaporespirituale.Lecitazioniveterotestamentariedisseminatedaglievangelistineilororaccontipossonononsembraretutteugualmentefelicieispirate.Talvoltaesseappaionocomecorrispondenzeforzateepiù
chealtroverbali,privediunsignificatoprofondo.ManonbisognamaicondannareaffrettatamenteleSacreScritture.Quandocenevienelavoglia,alloraèilcasodidiffidaredinoi:forse,inquelmomento,nonsiamopiùall'altezzadelnostrocompito...Larivelazioneevangelicaèl'avventodefinitivodiunaveritàcheeragiàinparteaccessibilenell'Antico
Testamento,machepergiungereacompimentoesigevalabuonanovelladiDiostessocheaccettadiassumereilruolodellavittimacollettiva,purdisalvarel'umanitàintera.QuestoDioche,inmodoinedito,sifavittimanonèundiomiticoinpiù,èilDiounicoeinfinitamentebuonodell'AnticoTestamento.SeladivinizzazionediCristononsibasasulgiocodi
prestigiodeifenomenidifrenesiamimetica,cheproduconoilsacromitico,alloraessanascedallarivelazionepienaecompletadellaverità,chegettalasualucesullamitologia.E'questoeventoadalimentarelemieanalisisindall'inizio,oalmenocosìspero.AlledivinitàmitologichesicontrapponeunDioche,anzichésorgeredalmalintesocollettivoriguardoalla
vittima,assumevolontariamenteilruolodellavittimaunica,rendendopossibileperlaprimavoltalarivelazionepienadelmeccanismopersecutorio.Ilcristianesimononèaffattounregressoversolamitologia,bensìunanuovatappadellarivelazionebiblica,chevaoltrel'AnticoTestamento.Lungidalcostituireunaricadutanelladivinizzazionedellevittimee
nellavittimizzazionedeldivinochecaratterizzalamitologia,comeall'iniziosièinevitabilmenteportatiapensare,ladivinizzazionediGesùcicostringeadistinguereduetipiditrascendenzaesteriormentesimilimaradicalmenteopposti:l'unaèunatrascendenzaingannevole,menzogneraeoscura,quelladelcompiersiinconsapevoledelmeccanismovittimario
nellamitologia;l'altraèalcontrariounatrascendenzaveridicaeluminosa,capacedidistruggereleillusionidellaprimarivelandol'intossicazionedellecomunitàacausadelmimetismoviolentoeil«rimedio»prodottodalmalestesso,èlatrascendenzacheprendelemossedall'AnticoTestamentoesischiudedefinitivamentenelNuovo.SeladivinitàdiCristosi
affermarivelandoiltutticontrounomimeticodicuieglièlavittima,èchiarocheunsimileavvenimentonondeveassolutamentenullaalfenomenodicuieliminal'efficacia.AlloscopodirafforzarequestaargomentazionevogliocommentareoraduepassideiVangelisinotticiche,oltreasottolinearelesomiglianzeingannevolitralefalseepifaniereligioseequella
vera,attestanoqualcosadiancorpiùrimarchevole,l'esistenzadiunsapereevangelicointornoaquestesomiglianze,eaimalintesicheesseprovocano.Un'assimilazionedelladivinitàdiCristoalledivinizzazionimiticheèagliocchideglievangelistitalmenteimpossibilechequestimenzionanosenzailminimoimbarazzooinquietudinefenomeniche
potrebberofacilmentecausareunaconfusionedelgenere.Se,comecredonoinostrisospettosiesperti,Luca,MarcoeMatteofosserodavverodeivolgaripropagandisti,nonavrebberomairedattoiduepassichestoperanalizzare.Ilprimopasso,estremamenteconciso,sitrovanelVangelodiLuca.HodettosoprachelamortediGesùpacificalamoltitudine,producendosudi
essal'effettodituttigliassassiniicollettivioispiratidallacollettività,unasortadidistensione,una"catarsi"sacrificalecheimpediscelarivoltatemutadaPilato.Dalpuntodivistaevangelicoecristianoquestapacificazionedellafollanonha,beninteso,alcunvalorereligioso.Sitrattadiunfenomenocaratteristicodelmimetismoviolento,dell'umanitàprigionieradi
Satana.Anzichéconfondereemistificareilprocessovittimario,iVangelilodemistificano,rivelandolanaturapuramentemimeticadiquantounraccontomiticoprenderebbeperdivino.IlVangelodiLucacontieneunsaggioinséesiguomaestremamenterivelatorediquest'operadidemistificazione,unaprovainestimabileperl'esegetaattento.Allafinedelsuo
raccontodellaPassioneLucaaggiungelaseguenteosservazione:«Einquellostessogiorno,ErodeePilatodivenneroamici;inprecedenzainfattisiodiavano»(23,12).SubitoprimadiquestopassoGesùèstatocondottobrevementedavantiaErode,edèproprioquestapartecipazionecomuneallamortediGesùariavvicinareidueuomini,ErodeePilato.Laloro
riconciliazioneèunodiqueglieffetticatarticidicuibeneficianoipartecipantiaunassassiniocollettivo,ipersecutoricheagisconoinperfettabuonacoscienza.Sitrattadell'effettopiùcaratteristicoditaliassassinii,quelloche,seèabbastanzapotente,siconcludeconladivinizzazionemiticadellavittima.Lucavisibilmentecomprendequestoeffetto.Eglicapisce
benissimocheilmiglioramentoneirapportifraErodeePilatononhanulladicristiano.Perchéaltrimentiprendersilabrigadisegnalarciundettaglioprivodisignificatocristiano?Nonbisognainparticolaresupporreuninteresseperlasituazionepoliticapalestinese.Quellochechiaramenteinteressaall'evangelistaèciòdicuistoparlandoinquestomomento,
l'effettopacificatoredell'assassiniocollettivo.Maperchéegli,puressendocristiano,siinteressaauneffettotipicamentepagano?IopensocheLucasegnaliquestariconciliazioneaffinchénoiriconosciamoinmodocorrettoqualcosache,vistodall'esterno,ingannevolmenteassomigliaallacomunionedeiprimicristiani,echetuttavianonvihanullaachefare.
L'evangelistacertononconfondelariconciliazionediquestiduerappresentantidellePotestàconciòcheavvienefraidiscepolieGesùilgiornodellaResurrezione.E'il"paradosso"dellasomiglianzaframitologiaecristianesimochecolpisceLucaedètalesomiglianzacheeglinonesitaasegnalare,senzailminimotimorediconfusione.L'interessedelconfrontofraledue
resurrezioni,laveraelafalsa,èstraordinariosulpianointellettualecomesuquellospirituale.EssereveramentefedeliaiVangelinonvuoldiresopprimereciòcherendelaPassioneunmeccanismovittimariougualeaglialtri,vuoldirealcontrariotenerneaccuratamenteconto,eirisultatinonsolononcontraddiconolateologiatradizionale,mane
confermanolafondatezza.IdatisuiqualiledivinizzazionimitichesifondanosonotuttipresentineiresocontidellaPassione,conladifferenzache,invecedinonesserecompresiericonosciuticomeavverrebbeinunmito,essisonocompresi,demistificati,neutralizzati.PilatoedErodesenzadubbiononsirendonocontochelalororiconciliazioneèdovuta
allamortediGesù.E'Lucachesenerendecontoperloro.Fraiquattroevangelistièluiquellochemegliodefiniscel'inconsapevolezzapersecutoria.Vengoadessoalsecondobranochedesiderocommentare,ilpiùanticofraidue,asentiregliesperti,datocheèpresenteneiVangelidiMarcoeMatteo.E'untestopiùlungodelprimo:ilraccontodellafalsa
credenzadiErodeinunaresurrezionedellasuavittima,ilprofetaGiovanniBattista.Questobranoillustraconchiarezzaammirevoleilproblemadellerassomiglianzesorprendenti,impressionanti,fraleresurrezioniditipomiticoequelladiGesù.Dabuonicristiani,MarcoeMatteosonoconvintichelaresurrezioneattribuitaaGiovanniBattistasiafalsae
chesoloquelladiGesùsiavera,maciòcherendestraordinarioillorotestoèchelamorteautenticadiGiovannielasuafalsaresurrezionesipresentanoentrambesottoapparenzesingolarmentesimiliallaveramorteeallaveraResurrezionediGesù,apparenzetalmentesimiliineffettichelapresenzaditalebranoneiVangelihaperillettoremoderno,siaesso
cristianoono,qualcosadistupefacente.Leduecredenze,quellaveraequellafalsa,poggianoentrambesuunodiquegliassassiniicollettivi,odallerisonanzecollettive,dacuisorgonoledivinitàmitiche:intuttiedueicasiunprofetaveneratopassaperessererisorto,eintuttiedueicasiquestoeventosembrascaturiredallaviolenzacollettiva.SiaMarcosia
MatteomettonoinboccaaErodeunafrasechesuggerisceconnettezzailradicamentodellafalsaresurrezionenelricordodell'assassinio.LafraseinMarcosuonacosì:«"QuelGiovannicheiohofattodecapitareèresuscitato!"»(6,16)[6].Questeparolecollocanolafalsaresurrezionenelprolungamentodirettodella
violenza,cheappareintalmodocomefondatrice,aconfermadellaconcezionerelativaallegenesimitichepropostaneicapitoliprecedenti.L'interoepisodioèunagenesimiticainminiatura,stranamentesimileallasequenzaformatadallaPassioneedallaResurrezione.SubitodopolafrasediErode,idueVangelirisalgonoindietroneltempopernarrareladecapitazionedi
Giovanni,raccontochepuòaveresololoscopodispiegarelafalsacredenzadiErode.Perdarcontodiunafalsaresurrezione,bisognareperirel'assassiniocollettivochel'hasuscitata.ComegiustificarealtrimentilanarrazionearitrosoeffettuatadaMarcoeMatteo,illororicorsoallatecnicadelflashback,dicuinonvisonoaltriesempineiVangeli?IIruologeneratore
dell'assassinionellacredenzadiErodeèancorpiùenfatizzatoinMatteocheinMarco.Perquest'ultimo,infatti,lacredenzanellaresurrezionenoncominciadaErodestessomadadiceriepopolariallequalil'uccisorediGiovannisilimitaaprestarefede.Matteoinvecesopprimeiltemadelledicerie:nellasuaversionelafalsacredenzahacomeunicafontel'assassinio.
Idueevangelistinondicononullaperdissolverelosmarrimentoincuilasovrapposizionedelledueresurrezioni,lafalsaelavera,rischiadifarcadereicattivicristianimodernizzati.MarcoeMatteoevidentementenonprovanol'imbarazzochelasomiglianzafraleduesequenzesuscitaneinostricontemporanei:sequestesomiglianzefosserostateunproblemaperloro,essi
avrebberofattoquellochehafattoLuca,avrebberosoppressounepisodioche,nonessendoincentratosuGesù,haunruolosecondarioepuòessereagevolmenteeliminato.LafedediMarcoeMatteoètroppopuraetroppoforteperinquietarsiamotivodellesomiglianzetralafalsaresurrezioneelavera,comeinveceaccadeanoi.Sihaanzil'impressionecheidue
evangelistiinsistanosutalisomiglianzepermostrarefinoaqualpuntoleimitazionisatanichedellaveritàsianoabilima,inultimaanalisi,impotenti.Lafedecristianaconsistenelpensareche,adifferenzadellefalseresurrezionimiticherealmentefondatesugliassassiniicollettivi,laResurrezionediCristonondevenullaallaviolenzadegliuomini.LaResurrezionenon
siverificasubitodopolamortediCristo,bensìsoltantoilterzogiorno,asottolineareche,nellavisionecristiana,unsimileavvenimentotraelasuaorigineesclusivamentedaDio.AsepararelaveraResurrezionedaquellafalsanonsonodelledifferenzetematicheneldrammapreliminare,cheinveceèaffattoanalogo,mailsuopoteredirivelazione.
Abbiamogiàverificatoquestopotereeancoralofaremoneiprossimicapitoli.Talepoteresiopponeinmanieracosìdecisivaaquellodioccultamentodeimitiche,unavoltacheseneècompresoilprincipio,lesomiglianzetematichefralamitologiaeiVangeli,tuttociòcheossessionalacriticacosiddettascientificaechesembraconfermareloscetticismoaprioristicodei
suoiesponenti,apparecomeunaprofeziaautorealizzatrice,comeuncircoloviziosoprodottodall'illusionemimetica.IVangeli«verificano»sempreemirabilmentetutteleposizionichevengonoadottateallororiguardo,anchelepiùcontrariealloroverospirito.Nonsipuòscorgereuna«superiore»ironianelleconfermeapparentementeeclatanti,ein
realtàillusorie,cheiVangelifornisconoaqualunquecategoriadilettori?LucahasoppressonelsuoVangeloilraccontodell'uccisionediGiovanniBattistanontantoperchénefosseturbato,quantoperchévivedevaunadigressioneinutile.EglivuoleimperniaretuttointornoaGesù.SipuòallorapensarechelasuabrevefrasesullariconciliazionediErodeePilatosiaciòchenelterzo
VangelocorrispondeallafalsaresurrezionedeglialtridueSinottici.Lacredenzanellafalsaresurrezioneèuntoccopaganoassolutamentecaratteristicodiquell'esponentedellePotestàcheèErode.Lucalasopprime,rimpiazzandolaperòconunaltrotoccopaganodelmedesimotipo,lariconciliazionediErodeePilatograzieallaCrocifissione.E'ilprocesso
didivinizzazionemiticacheinentrambiicasivienesuggeritoerespinto.Adispettodelleapparenze,iVangelielaloroResurrezionesioppongonoallamitologiainmanieraancorpiùradicaledell'AnticoTestamento.Glievangelisti,comevediamo,dannoprovadiunaconoscenzapropriamentevertiginosa,diunacapacitàinfallibiledidistinguereleresurrezioni
mitichedallaResurrezionediCristo.Sonoinoncredenti,incompenso,aconfondereiduefenomeni.
Capitolo11.ILTRIONFODELLACROCE
Sottoilprofiloantropologicoiodefiniscolarivelazionecomela"rappresentazione"veritieradiciòchenoneramaistatorappresentatosinoinfondo,ocheerastatorappresentatofalsamente:iltutticontrounomimetico,il
meccanismovittimario,precedutodallesuecauseiniziali,gliscandali«interdividuali».Talemeccanismoneimitièsemprefalsificatoaspesedellevittimeeavantaggiodeipersecutori.NellaBibbiaebraicalaveritàèfrequentementesuggerita,evocata,perfinoparzialmenterappresentata,maciònonavvienemaiinmanieracompletaeperfetta.IVangeli
invece,presinelloroinsieme,"sono",inmodoassolutamenteletterale,questarappresentazione.Nonappenasicomprendelaveranaturadelmessaggioevangelico,unpassodella"LetteraaiColossesi",aprimavistaoscuro,sifaluminoso:«[Cristo]hacancellatopernoiildocumentolecuiaccusesiritorcevanocontrodinoi,elohatoltodimezzo
inchiodandoloallacroce;e,dopoaverspogliatodellaloroforzaiPrincipatielePotestà,lihaesibitiinpubblico,trascinandolinelsuocorteotrionfale».(2,14-15)Ildocumentolecuiaccusesiritorcevanocontrogliuominicorrispondeall'accusachevienepronunciataneimiticontrolavittimainnocente.RendereresponsabilidiquestoiPrincipatielePotestàèlostessocherendere
responsabileSatananelsuoruolodi"accusatorepubblico"dicuihogiàparlato.PrimadiCristoleaccusesatanicheeranosemprevittorioseinvirtùdelcontagioviolentocheimprigionavagliuominiall'internodeisistemimitico-rituali.LaCrocifissioneriducelamitologiaall'impotenzarivelandoilcontagiocheneimitiètroppo
efficaceperconsentireallecomunitàditrovarelaverità,ossial'innocenzadellevittimedaloroperseguitate.Questeaccusealleggerivanomomentaneamentegliuominidellaloroviolenza,masi«ritorcevano»controdiloroperchéliasservivanoaSatana,ossiaaiPrincipatieallePotestàconilorodèimenzognerieilorosacrificicruenti.Rendendolapropriainnocenzamanifestanei
raccontidellaPassione,Gesùha«cancellato»ildebitocuialludeildocumento,«lohatoltodimezzo».E'luiadessocheinchiodaquestoattodiaccusaallaCroce,chenerivelainaltreparolelafalsità.Mentreèabitualmentel'accusacheinchiodalavittimaallaCroce,quialcontrarioèl'accusastessaavenirinchiodataeinqualchemodoesibitaedespostainquantomendace.LaCrocefa
trionfarelaveritàperché,neiresocontievangelici,lafalsitàdelleaccuseèrivelata,l'imposturadiSatana,o-ilcheèlostesso-deiPrincipatiedellePotestà,èscreditatapersempreacausadellaCrocifissione.Tuttelevittimedelmedesimotiposonocosìriabilitate.Satanafacevadegliesseriumaniisuoitributari,isuoidebitori,enellostessotempoicomplicideisuoicrimini.
Rivelandolanaturaingannevoledelsuogioco,laCroceesponegliuominiaunsovrappiùtemporaneodiviolenzama-equestoèciòchecontadipiù-liberal'umanitàdaunaschiavitùanticaquantolasuastoria.Enonèsoloildocumentodiaccusaaessereinchiodatoallacroceedespostoallosguardoditutti:glistessiPrincipatiePotestàsonostatiesibitiinpubblicoetrascinati
nelcorteotrionfalediGesùcrocifisso,essistessiinqualchemodovengonocrocifissi.Questemetaforenonsonofantasioseearbitrarie,madiunaprecisionetaledatogliereilfiato,inquantonell'unacomenell'altrailrivelatoeilrivelatorecoincidonoperfettamente:inentrambeleazioniindicatedaPaoloabbiamoachefareconiltutticontrouno,lacuiveranatura
mimetica,dissimulatanelcasodiSatanaedellePotestà,vienerivelatanellaCrocifissionediCristo,neiresocontiveridicidellaPassione.LaCroceel'originesatanicadellefalsereligioniedellePotestànoncostituisconocheunsolofenomeno,rivelatoinuncasoenascostonell'altro.PerquestomotivoDante,nellapartepiùbassadell'Inferno,harappresentato
Satanainchiodatoaunacroce[7].Datocheilmeccanismovittimarioèmostratoinmodoveritiero,èanziinchiodatoallaCroce,lasuanaturabassaespregevoleappareallalucedelsole,etuttociòchesudiessosifondanelmondoperdegradualmenteprestigio,siaffievolisceefiniràperscomparire.Lametaforaprincipaleè
quelladel"trionfo"nelsignificatoromano,ossialaricompensacheRomaaccordavaaisuoigeneralivittoriosi.Inpiedisulcocchioilcondottierointrionfofacevailsuoingressosolennenell'Urbetraleacclamazionidellafolla.Delsuocorteofacevanoparteicapinemiciincatene,cheprimadiesseregiustiziativenivanoesibiticomebestieferociridotteall'impotenza.Vercingetorige
hasubìtoquestoruoloneltrionfodiCesare.IlgeneralevittoriosoinquestocasoèCristo,elasuavittoriaèlaCroce.Ciòdicuiilcristianesimotrionfaèl'organizzazionepaganadelmondo:icapinemicitrascinatiincatenedietroillorovincitoresonoiPrincipatielePotestà.L'autoreconfrontaglieffettiirresistibilidellaCroceconquellidellaforzamilitare
ancoraonnipotentenelmomentoincuiscriveva,l'esercitoromano.Fratutteleideecristianenessunasuscitaoggiunmaggioresarcasmodiquellachetrovacosìapertaespressionenelnostrotesto,l'ideadiun"trionfodellaCroce".Aicristianivirtuosamenteprogressistidelnostrotempoessaapparenonmenoarrogantecheassurda,eperdefinirneilriprovevole
atteggiamentocostorohannoresoallamodailtermine«trionfalismo».Seesistedaqualcheparteunacartaistitutivadeltrionfalismocristiano,essanonpuòesserechequestotesto,untestochesembrascrittoappostapersuscitarel'indignazionedeimodernistiperennementeansiosidirichiamarelaChiesaaisuoidoveridiumiltà.Tuttaviainquestametafora
«trionfale»vièunparadossotroppoevidentepernonesseredeliberato,pernondipenderedaun'intenzioneironica.Laviolenzaditipobellicononpotrebbeesserepiùestraneaaciòdicuiparlala"Lettera".LavittoriadiCristononhanullaachevedereconquelladiungeneralechehasconfittoinemici,perilsemplicemotivoche,invecediinfliggerelaviolenzaagli
altri,Cristolasubisce.Ciòchebisognaquiconservaredell'ideaditrionfononèl'aspettomilitare,èl'ideadiunospettacolooffertoatuttigliuomini,l'ideadiesibireinpubblicoquellocheilnemicoavrebbedovutodissimularesevolevaproteggersieconservarelamodalitàdiesistenzachelaCroceglirendeimpossibile.IltrionfodellaCrocenonèottenutoinalcunmodoconlaviolenza,
maalcontrarioèilfruttodiunarinunciacosìtotaleallaviolenzachequest'ultimapuòscatenarsiasazietàsuCristo,senzasospettaredirenderepaleseproprioconilsuocomportamentociòchelesarebbevitalenascondere,senzasospettarechetalescatenamentolesiritorcestavoltacontro,perchésaràregistratoerappresentatonellamanierapiùesattaneiresocontidellaPassione.Se
nonsiriconosceilruolodeicontagimimeticinellavitadellesocietà,l'ideacheiPrincipatielePotestàsianoesibitiemessianudodallaCroceappareincongrua,un'inversionepuraesemplicedellaverità.NonsièverificatotuttoilcontrariodiquantoaffermailnostrotestoalmomentodellaCrocifissione?NonsonostatiiPrincipatielePotestàchehannoinchiodatoCristoalla
Croce,spogliandolodituttosenzasoffrirneilminimodanno?IlnostrotestocontraddiceconinsolenzatuttoquellocheuncertobuonsensoconsideracomeladuraetristeveritàapropositodellaPassione.Benlontanedall'essereridotteall'impotenza,lePotestàsononelnostromondodellepresenzeeclatanti.Noncontinuanoforseaoccupareleposizionipiùalte?Esse
noncessanodipavoneggiarsi,difaresfoggiodelloropotereedellalororicchezza.Nonsihacertobisognodiesibirle,sonolorochesiesibisconoinpermanenza.L'ideadeltrionfodellaCroceètalmenteprivadisensoagliocchidegliesegeticosiddetti«scientifici»checostoropreferisconoleggerviunadiquelleinversionicompleteconcuiidisperatirovescianolarealtàquandoilloromondo
crollaedessinonsonopiùingradodiaffrontarelaverità...Sitratterebbediquellocheglipsichiatridefinisconoun«fenomenodicompensazione».Lepersonedistruttedaunacatastrofeirreparabile,eormaiprivediqualunquesperanzaconcreta,invertonotuttiisegnaliprovenientidaunarealtàdisastrosa:trasformanoogni«meno»in«più»eogni«più»in«meno».Sarebbe
evidentementequestociòcheèaccadutoaidiscepolidiGesùdopolaCrocifissione,ciòacuiicredentidannoilnomediResurrezione.Malasobrietàel'esattezzadeiraccontidellaCrocifissione,eancheillorocarattereunitario,piùaccentuatochenellealtrepartideiVangeli,nondannoaffattol'impressionedirifletterequellasortadicatastrofepsichica,dirotturaconil
realecheimmaginanocodesticritici.L'ideadeltrionfodellaCrocesispiegabenissimopervierazionali,senzaricorrereaipotesipsicologiche,ecorrispondeaunarealtàindubitabilecheorapotremoconstatare.LaCrocehaveramentetrasformatoilmondo,esipuòdaredellasuapotenzaun'interpretazionechenonhabisognodiappellarsiallafede
religiosa.E'possibiledarealtrionfodellaCroceunsensoplausibileall'internodiuncontestopuramenterazionale.Lamaggiorpartedegliuomini,quandopensaallaCroce,vedesoloilnudoavvenimentonellasuabrutalità,lamorteterribilediGesùchesièverificataapparentementealloscopodiinfliggereal«trionfalismo»dellanostra"Lettera"lapiùseccasmentita.
Tuttavia,accantoall'avvenimentobrutale,chedàunimmediatovantaggioaiPrincipatieallePotestàdalmomentocheliliberadiGesù,esisteun'altrastoriaignoratadaglistorici,eppurenonmenorealeeoggettivadiquellaacuiessisiriferiscono:lastoriacostituitanondagliavvenimenti,madallaloro"rappresentazione".L'avvenimentochestadietroimitiecheligovernasenza
cheimiticipermettanodiidentificarloperchélodeformanoetrasfigurano,questoavvenimento-comehogiàdetto-iVangelilo"rappresentano"propriocosìcom'è,intuttalasuaverità,emettendoquestaverità,maitrovatadagliuomini,adisposizionedell'umanitàintera.All'infuorideiraccontidellaPassioneedeicantidelServodiYahweh,iPrincipatiele
Potestàsonovisibilinellorosplendoreapparente,marimangonoinvisibilinellaloroorigineviolenta,ignominiosa.Larappresentazioneinversanonsiverificamai,edètaleinversionechelaCrocediCristo,perlaprimavoltainmodocompleto,metteaportatadegliuomini.Perquelcheattieneallalorofalsagloria,sonolePotestàaincaricarsidellapropagandaa
ciònecessaria,maquellochelaCrocerivelastavoltasudiesseèl'ignominiadellaloroorigineviolenta,chelePotestàdovevanotenerenascosta,sevolevanoevitareilcollasso.Questoesprimel'immaginedeiPrincipatiedellePotestà«esibitiinpubblico»etrascinatinel«corteotrionfale»diCristo.InchiodandoCristoallaCrocelePotestàcredevanodi
compiereciòcheabitualmentefannoscatenandoilmeccanismovittimario,pensavanodiallontanaredaséogniminacciadirivelazione,enoneranoattraversatedaldubbiodifareintalmodotuttol'opposto,dicooperareattivamenteallorostessoannientamento,diinchiodareinuncertosensosestesseallaCrocedellaqualenonsospettavanoilpoteredi
rivelazione.Sottraendoilmeccanismovittimarioalletenebredacuidev'esserecircondatopergovernareognicosa,laCrocemetteasoqquadroilmondo.LasualuceprivaSatanadelsuoprincipalepotere,quellodiespellereSatana,eunavoltachequestosolenerosaràinteramenteilluminatodallaCroce,nonriusciràpiùaporredeilimitiallasuacapacitàdidistruzione.
Satanadistruggeràilsuoregnoedistruggeràsemedesimo.ComprenderequestosignificacomprendereperchéPaolovedenellaCrocelafontediqualunquesaperesulmondoesugliuomini,nonchésuDio.QuandoPaoloaffermadinonvolerconoscerenientealdifuoridiGesùcrocifisso,nonfadell'«anti-intellettualismo»,néostentaalcundisprezzoperla
conoscenza.EglicredenelmodopiùletteralechenonvisiaconoscenzasuperioreaquelladiGesùcrocifisso.Sesivaaquestascuola,senesapràdipiùsugliuominieinsiemesuDiochenonrivolgendosiaqualsiasialtrafontediconoscenza.LasofferenzasullaCroceèilprezzocheGesùaccettadipagareperoffrireall'umanitàquestarappresentazioneveradell'originedicuiresta
prigioniera,eperprivarealungascadenzailmeccanismovittimariodellasuaefficacia.Neltrionfodiungeneralevittorioso,l'esibizioneumiliantedeivintièsolamenteunaconseguenzadellavittoria,mentrequirappresentalavittoriastessa,diventalarivelazionedellanostraorigineviolenta.NonèperchésonosconfittechelePotestàsonodateinspettacolo,èperchésonodate
inspettacolochesonosconfitte.Vièdunquedell'ironianellametaforadeltrionfomilitare,eciòcheledàpiùsaporeèilfattocheSatanaelesuecoortirispettanoesclusivamentelaforza,nonpensanocheinterminiditrionfomilitare.Essisonodunquebattutidaun'armalacuiefficaciaèperloroinconcepibile,checontraddicetutteleloro
credenzeetuttiilorovalori.E'l'impotenzapiùradicaleatrionfaredelpoterediautoespulsionesatanico.SevogliamocomprendereladifferenzaframitologiaeVangeli,fradissimulazionemiticaerivelazionecristiana,dobbiamoperciòrinunciareallanostraabitudinediconfonderelarappresentazioneelacosarappresentata.Moltiesegeticredonochequandounacosa
èrappresentatainuntestosiainqualchemodosottomessaallapropriarappresentazione,epensanodiconseguenzacheilmeccanismovittimariodicuimiostinoaparlaredebbadominareiVangeli,dalmomentocheèveramentevisibilesololìenonaltrove.Lostessomeccanismovienealcontrariogiudicatoassentenellamitologiaperchénonvièmairappresentatoenonvièalcunsegnoesplicitodella
suapresenza.Cisistupiscepertantodisentirmidirechel'assassiniocollettivoèessenzialenellagenesideimiti,mentrenonhanulladadiresullagenesideiVangeli.Mal'assassiniocollettivo,omeccanismovittimario,hadirettamenteachefareconlagenesideitestichenonlorappresentanoenonlopossonorappresentareproprioperchédipendonorealmentedataleevento,
perchéilmeccanismovittimarioèilloroprincipiogeneratore.Questitestisonoimiti.Gliesegetisonovittimedellatendenzatipicadelnostrotempoaconcludereaffrettatamentecheitesticheparlanodiviolenzacollettivasonotestiviolenti,lacuiviolenzanoiabbiamoildoveredidenunciare.Sottol'influenzadellaconcezionenietzscheana,lanostra
perspicaciatendeafunzionaresecondoilprincipioperilqualedovec'èfumocidev'essereanchefuoco,principiochenonpotrebbeesserepiùfuorviantenelcasocheciinteressa.Questicommentatoritrattanolarivelazionegiudaico-cristianacomeunaspeciedisintomofreudianoonietzscheanonelsensodella«moraledaschiavi»,vedendoadesempionellarivelazione
delmeccanismovittimariol'affiorarediunrisentimentosociale.Maicostorosipongonoladomandase,percaso,questarivelazionenonsiagiustificata.E'"laddovenonèrappresentata"chelafrenesiamimeticapuòesercitareunruologeneratore,"perilfattostessochenonèrappresentata".Unavoltachel'interacomunitàhacedutoalcontagio,tuttociòcheessa
puòdireèilmimetismoviolentoadirloperlei,ilmimetismocheaffermalacolpevolezzadellavittimael'innocenzadeipersecutori.Nonèpiùquestacomunitàveramenteaparlare,bensìcoluicheiVangelichiamanol'accusatore,Satana.Gliesegetifalsamentescientificinonvedonochequellegiudaicheecristianesonoleprimerappresentazionirivelatricieliberatorieintorno
aunaviolenzacheèlìdasempremache,finoallarivelazionebiblica,erarimastanascostadallesovrastrutturedellamitologia.PerinfluenzadiNietzscheediFreud,sivannosubitoacercareinquestitesti,ilcuivalorereferenzialeècostantementenegatosenzalaminimaprova,gliindizidiun«complessodipersecuzione»dacuilatradizionegiudaico-cristiananelsuoinsieme
sarebbeafflitta,mentreinvecelamitologianesarebbeesente.Lariprovadell'assurditàdiunsimileatteggiamentoèlasplendidaindifferenza,ilsovranodisprezzodicuilamitologiadàprovariguardoatuttociòchepossasuggerireunaviolenzadeifortisuideboli,dellemaggioranzesulleminoranze,dellepersoneinsalutesuquellemalate,deinormalisuglianormali,degli
autoctonicontroglistranieri,ecosìvia.Lafiduciamodernaneimitiètantopiùstranasesiconsideracheinostricontemporaneisimostranoterribilmentesospettosisututtoquantoconcernelalorosocietà.Essivedonovittimenascosteovunquetrannedovecisonoveramente,valeadireneimiti,chenonvengonomaiconsideraticonocchiodavverocritico.
Sottolacostanteinfluenzanietzscheana,ipensatorid'oggihannopresol'abitudinedivedereneimitideitestiamabili,simpatici,allegriepienidivita,superiorisenzaconfrontoallaScritturagiudaico-cristiana,cheinvecesarebbedominatanondaun'ansialegittimadigiustiziaediverità,madaunatteggiamentodimorbososospetto...Sesiadottaquestopuntodi
vista,comefannopiùomenotuttinelmondoattuale,nonsipuòprenderecheperorocolatol'apparenteassenzadiviolenzeingiusteolatrasfigurazioneesteticachetaliviolenzesubisconoall'internodeimiti.Larivelazionegiudaicaecristianavieneritenutaalcontrariotroppoossessionatadallepersecuzionipernonavereconesseunrapportotorbido,chesuggeriscelasua
colpevolezza.Percomprenderel'enormitàdelmalinteso,èsufficienteapplicarloauncasodivittimaingiustamentecondannata,aunavicendaormaitalmentechiaritadaescluderequalunquepossibilefraintendimento.All'epocaincuiilcapitanoDreyfus,condannatoperuncriminechenonavevacommesso,scontavalasuapenaall'altrocapodelmondo,
vieranoinFranciadaunapartegliantidreyfusardi,moltonumerosieperfettamentesoddisfattiesereni,dalmomentocheavevanolalorovittimacollettivaederanobenfelicidivederlagiustamentepunita;dall'altrapartevieranoidifensoridiDreyfus,cheall'inizioeranopochissimiechepermoltotemposarebberostaticonsideratideitraditorimatricolatiotutt'al
piùdegliscontentidiprofessione,deiveriossessi,perennementeoccupatiarimuginareognisortadirimproveroedisospetto,dicuinessunointornoalororavvisavalafondatezza.Leragionidelcomportamentodeidreyfusardieranoricercatenellamorbositàpersonaleoneipregiudizipolitici.Inrealtàilmovimentoantidreyfusardoeraun
autenticomito,unafalsaaccusauniversalmentescambiataperlaverità,ealimentatadauncontagiomimeticocosìesasperatodall'antisemitismochenessundatodifattohapotutoscuoterlonelcorsodianni.Quellichecelebranol'«innocenza»deimiti,lalorogioiadivivereeillorocaratteresalutare,contrapponendotuttoquestoaisospettipatologicidella
BibbiaedeiVangeli,commettonolostessoerrore-ritengo-dicoloroche,inunpassatoancorarecente,scelserol'antidreyfusismocontroildreyfusismo.E'questoquantopubblicamenteaffermavainqueglianniunoscrittorecomeCharlesPéguy.Seidreyfusardinonavesserocombattutoperimporreilloropuntodivistaenonavessero,almenoinalcunicasi,soffertoperlacausa
dellaverità,seavesseroammesso,comesifaaigiorninostri,cheilfattostessodicredereinunaveritàassolutaèilveropeccatocontrolospirito,Dreyfusnonsarebbemaistatoriabilitato,elamenzognaavrebbetrionfato.Ammirandoimitichenonvedonovittimedanessunaparte,econdannandolaBibbiaeiVangeliperchéalcontrarionevedonoovunque,siripetel'illusionediquelli
che,neitempieroicidell'affareDreyfus,sirifiutavanodiconsiderarelapossibilitàdiunerroregiudiziario.Idreyfusardihannofattotrionfarecongrandefaticaunaveritànonmenoassoluta,intransigenteeperentoriadiquelladellastoriadiGiuseppenellasuaopposizioneallaviolenzadellamitologia.Ilmeccanismovittimariononèuntemacomeglialtri,un
temasemplicementeletterario.E'unprincipiodiillusione,chenonpuòfigurareconchiarezzaneitestichenedipendono.Sequestoprincipiofigurasseesplicitamente,nellasuaveranaturadiprincipiodiillusione-comeavvienenellaBibbiaeneiVangeli-,essonondominerebbequeitestinelmodochegliriescesempredovenonappare.Nessuntestopuògettareluce
sullafrenesiamimeticadallaqualedipende,enessuntestopuòdipenderedallafrenesiamimeticasucuigettaluce.Bisognadunqueguardarsidalconfonderelaquestionedellavittimaunanimeconquelledicuisioccupalacriticaletteraria,cioèconunodiquei"temi"o"motivi"chevengonoattribuitiaunautorequandosiconstatalaloropresenzaneisuoiscritti,echeinvecenonglisiattribuisce
quandoseneconstatal'assenza.L'erroreaquestoriguardoèfaciledariconoscere,maancorpiùfaciledadisconoscere,comeinfattiavvieneregolarmente.Nessunosospettacheseimitinonparlanomaidiviolenzaarbitraria,ciòpotrebbeessereproprioperchéessiriflettonosenzasaperlolavirulenzadiunapersecuzionechenonvedevittimaalcuna,masolamenteuncolpevole
giustamenteespulso,l'Edipoditurnochehasempre«realmente»commessoilsuoparricidioeilsuoincesto.Icontenutimiticisonointeramentedeterminatidafenomenidifrenesiamimeticadacuiimitisonotroppodipendentipersospettarelapropriadipendenza.Nessuntestopuòfarriferimentoalprincipiodiillusionechelodomina.Esserevittimadiun'illusione
significaprenderlapervera,edesserediconseguenzaincapacidisegnalarlainquantoillusione.Segnalandoperprimal'illusionedeipersecutori,laBibbiainiziaunarivoluzioneche,tramiteilcristianesimo,siestenderàunpo'allavoltaall'umanitàintera,senzaessereveramentecompresadacolorochepensanodicomprenderetuttoperprofessione.Ritengosiaquestoilsensoprincipaledi
unadellefrasicapitalideiVangelisottoilprofilo«epistemologico»:«Tibenedico,Padre...perchéhaitenutonascostequestecoseaisapientieagliintelligenti,elehairivelateaipiccoli»(Matteo,11,25).Lacondizione"sinequanon"perchéilmeccanismovittimariodominiuntestoècheessononvidevefigurarecometemaesplicito,ilchesignifica,all'inverso,cheil
meccanismodellavittimanonpuòdominareuntestodovefiguraesplicitamentecomenelcasodeiVangeli.Vièintuttociòunparadossodicuibisognaafferrarel'atrocità,cheèlamedesimadellaPassione:sonosemprelapersonaoiltestoportatoridellarivelazioneavenirscambiatipericolpevolidelleingiustificabiliviolenzecheessirivelano.PropriocomelaCleopatradiShakespeare,
anchenoiincolpiamoilmessaggerodellespiacevoliveritàcheciannuncia.Lanaturadeimitièdinasconderelaviolenza,quelladelleScritturegiudaico-cristianeèdirivelarlapagandoneleconseguenze.Ilprincipiodiillusionecheèindispensabilealmeccanismovittimariononpuòvenireallalucedelsolesenzaperderelasuaforzastrutturante.Essonecessitadell'ignoranzadei
persecutori,che«nonsannoquellochefanno»;necessita,perilsuobuonfunzionamentodelletenebrediSatana.Imitinonhannocoscienzadellaloronaturaviolenta,chetrasferisconoaunlivellotrascendentaledemonizzando/divinizzandolelorovittime.SonoquesteviolenzechenellaBibbiadiventano,com'ègiusto,visibili.Levittimediventanoverevittime,nonpiù
colpevolimainnocenti;eipersecutoridiventanoveripersecutori,nonpiùinnocentimacolpevoli.Nonsonotantoinostripredecessori,chenonfiniamomaidiaccusare,aesserecolpevoli,siamonoipiuttostoaessereinescusabili.Unmitoèlanonrappresentazionemenzogneracheunasituazionedifrenesiamimeticaeilmeccanismovittimariocheneconsegue
dannodisemedesimitramitelacomunitàcheèinlorobalìa.Lafrenesiamimeticanonvienemaioggettivata,mairappresentataall'internodeldiscorsomitico,edèilvero"soggetto",sempredissimulato,cheagisceall'internodeltestomitico,ciòcheiVangelichiamanoSatanaoildiavolo.Semiripetotantevolteèperchél'errorechestosegnalandovieneripetuto
costantementeintornoame,eperchéessogiocaunruoloessenzialenelparadossodellaCroce.Laprovachequantohoappenadettoèdifficiledacomprendere,oforsetroppofacile,ècheSatanastessononl'hacompresoo,sevogliamo,l'hacompresotroppotardiperproteggereilsuoregno.Questalentezzahaavutoconseguenzeformidabilisullastoria
umana.Nellasua"PrimaletteraaiCorinzi"Paoloscrivechesei«Principidiquestomondo»avesseroconosciutolasapienzadiDio«nonavrebberocrocifissoilSignoredellagloria»(2,8).I«Principidiquestomondo»,chequicoincidonoconSatana,hannocrocifissoilSignoredellagloriaperchésiattendevanodaunsimileeventodeirisultatifavorevoli
ailorointeressi.Essisperavanocheilmeccanismofunzionassecomealsolito,alriparodasguardiindiscreti,consentendolorodisbarazzarsidiGesùedelsuomessaggio;eall'iniziodellavicendaavevanoineffettieccellentiragioniperpensarechetuttosarebbeandatonelmiglioredeimodi.LaCrocifissioneèunmeccanismovittimariocomeglialtri,chesiinnescaesi
sviluppacomeglialtri,eppurehacondottoarisultaticompletamentediversi.FinoallaResurrezionenientelasciavaprevedereilcapovolgimentodiunafrenesiamimeticaacuiglistessidiscepoliavevanoinparteceduto.IPrincipidiquestomondopotevanoesseresoddisfatti,eppure,allafine,ilorocalcolisonostatisventati.Invecedimancareunavoltadipiùilsegretodel
meccanismovittimario,iquattroresocontidellaPassionelodiffondonoovunque,dandogliunapubblicitàsenzaprecedenti.ApartiredallafrasediPaoloappenacitataOrigeneemoltialtriPadridilinguagrecahannosviluppatounatesichehasvoltoungranderuolonelcorsodeisecoli,quelladi"SatanabeffatodallaCroce"[8].InquestaformulaSatana
equivaleaquellichePaolochiamai«Principidiquestomondo».Questatesinonhaconosciutonelcristianesimooccidentalelostessofavoreincontratoinquelloorientaleeallafine,perquantoneso,ècompletamentescomparsa:lasièsospettataperfinodiriflettereuncertotipodi«pensieromagico»,ecisièdomandatisenonattribuisseaDiounruoloindegnodilui.EssaequiparalaCroceauna
sortaditrappoladivina,distratagemmadiDio,ancorapiùfortedelleastuziediSatana.DallapennadialcuniPadrièuscitaanziunametaforachehaulteriormentecontribuitoalladiffidenzaoccidentale.Cristovieneparagonatoall'escacheilpescatoreagganciaalsuoamoperfarabboccareunpescegolosochealtrinonècheSatana.IIruolochetaletesiassegnaa
SatanainquietagliOccidentali,eaquestocorrispondelagradualediminuzionedell'importanzadeldiavolonelnostropensieroteologico.LascomparsadiSatanaèunfenomenoincresciosonellamisuraincuiquestafiguracoincideconilmimetismoconflittuale,conlasolaforzacheriescaachiarireilverosignificatoelaperfettalegittimitàdelladottrina
patristica.Lascopertadelciclomimeticoosatanicopermettedicapirechel'ideadiSatanabeffatodallaCrocecontieneun'intuizioneessenziale,checonsiderailtipodiostacolooppostodaiconflittimimeticiallarivelazionecristiana.Lesocietàmitico-ritualisonoprigionierediunacircolaritàmimeticaallaqualenonpossonosottrarsiproprioperchénonlaidentificano.
Questoèveroancheoggi:tuttiinostripensierisull'uomo,tuttelenostrefilosofie,lenostrescienzesociali,lenostrepsicoanalisiecosìviasonofondamentalmentepagane,inquantosibasanosuunacecitàalmimetismoconflittualecheèanalogaaquelladeisistemimitico-rituali.Dandoliberoaccessoallacomprensionedelmeccanismovittimarioedei
ciclimimetici,iraccontidellaPassionepermettonoagliuominidiriconoscerelaloroprigioneinvisibileedicapireillorobisognodiredenzione.NonessendoincomunioneconDio,i«Principidiquestomondo»nonhannocompresocheiresocontidelmeccanismovittimarioscatenatocontroGesùsarebberostatiassaidifferentidaquellimitici.Seavesseropotutoprevedereilfuturo,
nonsolononavrebberoincoraggiatolaCrocifissione,mavisisarebberoopposticontutteleloroforze.QuandoiPrincipidiquestomondohannofinalmentecompresolaveraportatadellaCroce,eraormaitroppotardipertornareindietro:Gesùeracrocifisso,iVangeliredatti.PaolohadunqueragionediaffermarecheseiPrincipidiquestomondoavesseroconosciutolasapienzadiDio
nonavrebberomaicrocifissoilSignoredellagloria.Rigettandol'ideadiSatanabeffatodallaCroce,l'Occidentesiprivadiunaricchezzainsostituibilesulpianoantropologico.LeteoriemedioevaliemodernedellaredenzionevannotutteacercaresulversantediDio,delsuoonore,dellasuagiustizia,oaddiritturadellasuacolleraciòcheèunostacoloperla
salvezza.Intalmodoessenonriesconoatrovarel'ostacolodovedovrebberocercarlo,nell'umanitàpeccatrice,neirapportiesistentifragliuomini,nelmimetismoconflittualechecoincideconSatana.Taliteorieparlanomoltodipeccatooriginale,manonriesconoaconcretizzarnel'idea,edèquestoilmotivopercui,puressendoteologicamentecorrette,
dannoun'impressionediarbitrioediingiustiziaversol'umanità.Unavoltacheilmimetismocattivoèriconosciuto,l'ideadiSatanabeffatodallaCroceacquistainveceunsensopreciso,cheiPadrigrecievidentementepercepivanosenzagiungereachiarirloinmanieradeltuttosoddisfacente.Essere«figlideldiavolo»nelsensodelVangelodiGiovannisignifica,comesièvisto,
essereprigionieridelsistemamenzognerodelmimetismoconflittualechepuòsoltantocondurreaisistemimitico-ritualio,aigiorninostri,aquelleformepiùmodernediidolatriachesonoadesempioleideologieoilcultodellascienza.IPadrigreciavevanoragionedidireche,nellaCroce,Satanaèilmistificatoreintrappolatonellasuastessamistificazione.Ilmeccanismo
vittimarioeralasuaproprietàpersonale,ciòchegliapparteneva,lostrumentodiautoespulsionechemettevailmondoaisuoipiedi.NellaCrocequestomeccanismosfuggeunavoltapertuttealcontrollodiSatana,el'interomondocambiailsuovolto.SeDiohapermessoaSatanadiregnareperuncertoperiodosull'umanitàèperchésapevafindalprincipioche,venutoilmomento,Cristo
avrebbeprevalsosuquestoavversariomorendosullaCroce.Lasapienzadivinaavevaprevistodasemprecheilmeccanismovittimariosarebbestatorovesciatocomeunguanto,svelato,smontato,disinnescatoneiresocontidellaPassione,echenéSatananélePotestàavrebberopotutoimpedirequestarivelazione.ScatenandoilmeccanismovittimariocontroGesù,
Satanacredevadiproteggereilproprioregno,didifendereilpropriopossesso,senzarendersicontodifareilcontrario,difareesattamenteciòcheDiovolevafacesse.SolamenteSatanapotevaavviare,senzarenderseneconto,ilprocessoresponsabiledellasuadistruzione.LatesidiSatanabeffatodallaCrocehabisognodivenirecompletatadaunachiara
definizionediciòcheimprigionagliuomininelregnodiSatana,equestadefinizionepuòesserefornitasolodalmimetismoconflittualeedallasuaconclusionevittimaria.Nonbisognaperòtrarnel'illazionechesiasufficienteidentificareilmimetismopersbarazzarsene.IItestodiPaolodacuihotrattolafraseappenacommentataèanimatodauno
straordinarioafflatospirituale.Paoloavvertel'esistenzadiunpianodivinochesostienel'interastoriadell'uomo,echenonpuòformularecompiutamente,alpuntodigiungere,piùcheaunatesipienamentesviluppata,adeibalbettamentiestatici.L'apostoloevocaunasapienza«misteriosa,cheèrimastanascosta,echeDiohaprestabilitoprimadituttii
tempiperlanostragloria.NessunodeiPrincipidiquestomondol'haconosciuta;esel'avesseroconosciuta,nonavrebberocrocifissoilSignoredellagloria.E'scrittoinfatti:Quellecosechemaiocchiovidenéorecchioudìnémaientrarononelcuoredell'uomo,questeDiohapreparatopercolorocheloamano...».(1Corinzi,2,7-9)[9].
DiohapermessoaSatanadiregnareperuncertoperiodosull'umanitànellaprevisionedisconfiggerlo,quandofossegiuntoilmomento,morendosullaCroce.Lasapienzadivinaavevabenchiarocheilmeccanismovittimariosarebbestatoneutralizzatograzieaquestamorte,eche,invecediopporvisiefficacemente,Satanaviavrebbepresopartesenzasaperlo.FacendodiSatanala
vittimadiunasortadiingannodivino,iPadrigrecisottolineanoalcuniaspettidellarivelazionechesonooggioscuratiperchévertonoessenzialmentesull'antropologiadellaCroce.Satanastessohamessolaveritàadisposizionedegliuomini,hapermessoilrovesciamentodellapropriamenzogna,haresolaveritàdiDiouniversalmenteleggibile.L'ideadiSatanabeffatodalla
Crocenonèdunqueaffattomagica,néoffendeinnullaladignitàdiDio.L'astuziadicuiSatanaèstatovittimanoncomportalabenchéminimaviolenzaofinzionedapartediDio.Nonsitrattadiunveroeproprioinganno,quantodell'impotenzadapartedelPrincipediquestomondoacomprenderel'amoredivino.SatananonvedeDioperchélasuaunicarealtàèilmimetismo
conflittuale.Eglièestremamenteperspicacesututtociòcheriguardaiconflittirivalitari,gliscandalieleloroconseguenzepersecutorie,marimaneciecoaqualunquerealtàchevadaaldilàdiquesto.Satanafadelcattivomimetismociòchesperodinonfareiostesso:unateoriatotalitariaeinfallibilecherendeilteorico,umanoosatanicochesia,ciecoesordoall'amorediDio
pergliuominieall'amoredegliuominifraloro.E'Satanaatrasformareperprimoilsuostessomeccanismoinunatrappolanellaqualecade.Diononsicomportainmanieraslealenemmenoversodilui,masilasciacrocifiggereperlasalvezzadegliuomini,cosaassolutamenteinconcepibileagliocchidelsuoantagonista.IlPrincipediquestomondohafattotroppoaffidamento
sullastraordinariapotenzadidissimulazionedelmeccanismovittimario.IVangelistessiattiranolanostraattenzionesullaperditadell'unanimitàmiticachesiverificaovunqueintervengaGesù.Giovanni,inparticolare,segnalaapiùripreseladivisionechesicreafraitestimonidopoidiscorsieleazionidiGesù:dopoognisuointervento,itestimonientranoincontrastofraloro,
eilmessaggiodiCristo,invecediuniregliuomini,seminadivisioneediscordia.QuestopoteredidivisionegiocaunruolofondamentalesoprattuttonellaCrocifissione.Senzadiessononvisarebbestataalcunarivelazioneevangelica,eilmeccanismovittimariononavrebbemairaggiuntoillivellodellarappresentazione,masarebbestatotrasfiguratoinazionegiustaelegittima,
comeèsempreavvenutoneimiti.
Capitolo12.ILCAPROESPIATORIO
IraccontidellaPassionegettanosuifenomenidovutiallafrenesiamimeticaunalucecheprivailmeccanismovittimariodell'inconsapevolezzadicuihabisognoperesseredavverounanimeeperdarevitaai
sistemimitico-rituali.LadiffusionedeiVangeliedellaBibbiadovrebbedunqueprovocarecomeprimacosalascomparsadellereligioniarcaiche.Edèquantoineffettiavviene.Dovunquepenetriilcristianesimo,isistemimitico-ritualivannoinrovinaescompaiono.Ma,aldilàdiquestascomparsa,qualèl'azionedelcristianesimonelnostromondo?E'giuntoilmomento
diporciquestadomanda.L'influenzacomplessadelcristianesimosidiffondesottolaformadiunsaperesconosciutoallesocietàprecristiane,unsaperechenoncessadiapprofondirsi,quellodicuiPaolodicechevienedallaCroceechenonhanulladiesoterico.Perafferrarnelapresenzaèsufficienteosservarecomenoituttisiamoingradodiriconoscereecomprendere
situazionidioppressioneepersecuzionechelesocietàprecedentiallanostranonpercepivanooconsideravanoinevitabili.Malacapacitàbiblicaecristianadisvelareifenomenivittimariassumeparticolareevidenzanelsignificatomodernodiespressionicome«caproespiatorio».Il«caproespiatorio»èinprimoluogolavittimadelritoebraicocelebratoall'epoca
dellegrandicerimoniediespiazionedicuiparlail"Levitico"(16,21-22).Taleritodev'essereantichissimo,perchérestavisibilmenteestraneoall'ispirazionespecificamentebiblicanelsensopiùaltodicuisièdettosopra.Essoconsistevanelcacciareneldesertouncapro,sulqualevenivanoriversatituttiipeccatidiIsraele.Ilgransacerdoteponevalemani
sullatestadelcapro,esicredevacheilsuogestotrasferissesull'animaletuttociòchepotevainasprireirapportifraimembridellacomunità.L'efficaciadelritoriposavasullaconvinzionecheipeccatifosseroespulsiinsiemeconilcaproechelacomunitàinquestamanierasenefossesbarazzata.Sitrattadiunritualediespulsioneanalogoaquellodel"pharmakós"greco,ma
moltomenosinistro,perchélavittimanonèmaiumana.Nelcasodiunavittimaanimale,l'ingiustiziaciappareminimaoaddiritturanulla,edèappuntoperquestocheilritodelcaproespiatoriononciispiralastessaripugnanzadellalapidazione«miracolosa»diApolloniodiTiana.Ilprincipioditransfertsucuilacerimoniasibasaèciònondimenolostesso.Nelle
epocheremoteincuiilritoeraefficaceinquantotale,iltransfertcollettivorealecontroilcaprodovevaesserefavoritodallacattivareputazionediquestoanimale,dalsuoodorenauseabondo,nonchédallasuavistosasessualità.Nell'universoarcaicoiritualidiespulsioneesistevanoovunque,ecidannooggil'impressionediunaspietatabrutalitàcombinatacon
un'ingenuitàinfantile.Nelcasodelcaproespiatorioilprocessodisostituzioneècosìtrasparentechelocomprendiamoaprimavista,el'usomodernodell'espressione«caproespiatorio»attestaappuntoquestaconsapevolezza,lapercezionespontaneadelrapportochesussistefrailritoebraicoeitransfertdiostilitàdiffusinelnostromondo.Questiultiminon
sonopiùritualizzati,maesistonosempre,ilpiùdellevolteinunaformaattenuata.Lecultureritualinoncapivanotalifenomenicomefacciamonoi,maneosservavanoglieffettiriconciliatori,eliapprezzavanoatalpuntoche,comeabbiamovisto,sisforzavanodiriprodurlisenzatantipudori,dalmomentochelaloroimpressioneeracheiltransfertavvenissealdifuori
diloro,senzacheessiviprendesserodavveroparte.L'intelligenzamodernadelfenomenodei«capriespiatori»fatutt'unoconlacoscienzasemprepiùdiffusadelmimetismochelidetermina.Noinoncomprenderemmonécondanneremmoquesterealtà,seinostriantenatinonsifosseroperlungotemponutritidellaBibbiaedeiVangeli.Qualchelettore
potràobiettarecheilNuovoTestamentononricorremaiall'espressione«caproespiatorio»perindicareGesùcomelavittimainnocentediunafrenesiamimeticacollettiva;questoèvero,maciòavvienesoloperchéleScritturecristianedispongonodiun'espressioneequivalente,eanzisuperiorea«caproespiatorio»,valeadire"agnellodiDio".Questaimmagineeliminagliattributi
negativiesgradevolidelcapro,epertantocorrispondemeglioall'ideadellavittimainnocenteingiustamentesacrificata.Un'altraespressionepotentementerivelatricecheGesùapplicaasestessoètrattadalsalmo117:«Lapietrascartatadaicostruttorièdiventatatestatad'angolo»[10].Questafraseindicanonsolol'espulsionedellavittimaunica,mail
rovesciamentoulteriorechefadell'espulsolachiavedivoltadell'interacomunità.Inunmondodovelaviolenzanonèpiùritualizzata,edènellostessotemposottopostaapotentidivieti,ilrisentimentoelacollera,inlineadimassima,nonpossonoononosanosfogarsisuchineèlacausadiretta.Lapedatanelfondoschienachel'impiegatononhailcoraggiodidarealsuoprincipale,egli
ladaràalpropriocanerientrandoacasalasera,oppuremaltratteràlamoglieeifigli,senzarendersiaffattocontodifarediloroisuoi«capriespiatori».Levittimesostituitealbersagliocuiinrealtàsistavamirandosonol'equivalentemodernodellevittimesacrificalidiuntempo,edèperdesignarequestotipodifenomenichenoiricorriamospontaneamente
all'espressione«caproespiatorio».Laverafontedellesostituzionivittimarieèildesideriospasmodicodiviolenzachesiaccendenegliuominiallorchéliprendelacollerae,perunaragioneoperl'altra,ilrealeoggettodellalorocollerarimanealdifuoridellaloroportata.Ilcampodeglioggettisostitutivicapacidisaziarequestaincontenibilebramadi
violenzasiallargainproporzioneall'intensitàdellacollera.Allostessomodo,quandolanostrafamediventaestrema,siamodispostiamangiaredeicibicheincircostanzenormalirifiuteremmo.Ilmeccanismodellasostituzionesacrificaledivieneancorpiùefficacenelcasochemoltiscandaliindividualisicondensinocontrounasolavittima.I
fenomenidicaproespiatoriocontinuanodunqueaesercitareunruoloindiscutibilenelnostromondo,alivellosiaindividualesiacollettivo,eppure,adispettodiciò,nonsonomoltostudiatiinquantotali.Seinterroghiamoinostrisociologieantropologiaquestoproposito,perlamaggiorpartericonoscerannol'esistenzael'importanzadi
talifatti,madirannodinontrovarlicosìinteressantidafarnel'oggettodellepropriericerche.L'inconfessataragionediunsimileatteggiamentoèlapauradidoverfareiconticonlareligione,cheèineffettiimpossibileeludere,nonappenasiapprofondiscaunpo'l'argomento.Acausadell'influenzagiudaicaecristiana,ilfenomenoriescearipetersi
nellanostraepocasoloinmanieracoperta,furtiva,clandestina.Noinonabbiamorinunciatoaicapriespiatori,malanostracredenzanellaloroefficaciaèpertrequartidistrutta,elaloropersecuzioneciappare,daunpuntodivistamorale,cosìabiettaeriprovevoleche,nonappenacisorprendiamonell'attodiprendercelaconuninnocente,civergogniamosubitodinoistessi.
L'osservazionedeitransfertcollettivièdaunapartepiùfacilediunavolta,perchétalifenomeninonsonopiùsancitiecopertidallareligione,madall'altraèpiùdifficile,perchégliindividuichenesonocoinvoltifannodituttopurdinascondersiifatti,edisolitoconsuccesso.Oggicomeinpassato,avereuncaproespiatoriosignificanonsaperediaverlo.Ilfenomeno,nellamaggiorpartedeicasi,
nonconducepiùaviolenzefisiche,maaviolenze«psicologiche»facilidacamuffare.Colorochesonoaccusatidipartecipareasituazioniditransfertviolentononmancanomaidiprotestarelaloroinnocenza,einperfettasincerità.Aigruppiumanichesidividonoesiframmentanoallorointernocapitaspesso,dopounperiododidisagioeconflitti,diritrovarel'accordo
aspesediunavittima,eosservatoriesternialgruppopersecutorepossonoconstataresenzadifficoltàchetalevittimanonèinrealtàresponsabilediciòdicuilasiaccusa.Ilgruppopersecutoreciònondimenoritienequestavittimacolpevole,invirtùdiuncontagioanalogoaquellodeifenomeniritualizzati.Imembridelgruppointeressatoaccusanoilloro«caproespiatorio»con
estremoardoreesincerità.Ilpiùdellevolteèstatounincidentequalunque,immaginarioopocosignificativo,ascatenarecontroquestavittimaunmovimentodiopinione,unaversioneaddolcitadellafrenesiamimeticaedelmeccanismovittimario.IIricorsometaforicoaespressionidiorigineritualepuòesseresoventearbitrarioperquantoriguardale
modalitàdeifattidescritti,marestagiustificatonelsuoprincipio.Traifenomenidiespulsioneattenuatacheosserviamotuttiigiorninellanostrasocietàel'anticoritodelcaproespiatorio,omillealtriritidellostessotipo,leanalogiesonotroppocalzantipernonesserereali.Nonappenasospettiamoinostrivicinidicedereallatentazionedelcaproespiatorio,lidenunciamocon
indignazione,ma,mentrestigmatizziamoferocementeifenomenipersecutoridicuiinostrivicinisirendonocolpevoli,ciguardiamobenedalprivarenoistessidellenostrevittimediricambio.Vogliamotutticonvincercidinutriresoltantorisentimentilegittimieodigiustificati,malenostrecertezzeinquestoàmbitorimangonopiùfragilidiquelledeinostriantenati.Potremmousarecon
maggioredelicatezzalaperspicaciadicuidiamoprovariguardoainostrivicini,senzaumiliaretroppoquellichesorprendiamoinflagrantedelittodicacciaalcaproespiatorio,einvece,ilpiùdellevolte,facciamodelnostrosapereun'arma,unostrumentoutilenonsoloaperpetuareivecchiconflitti,maadelevarliaquellivellosuperioredisottigliezzaresonecessariodall'esistenza
stessadiquestosapereedallasuapresenzanell'interasocietà.Nonfacciamoaltrocheinserire,inpocheparole,laproblematicagiudaico-cristiananeinostrivecchisistemidifensivi.Anzichécriticarenoistessi,facciamouncattivousodelnostrosapereritorcendolocontroglialtriepraticandounacacciaalcaproespiatoriodisecondogrado,unacacciaaicacciatoridicapriespiatori.La
compassioneobbligatoriainvigorenellanostrasocietàautorizzanuoveformedicrudeltà.TuttoquestoèriassuntoinmodofolgorantedasanPaolonella"LetteraaiRomani",quandoesortaanongiudicare:«...infatti,tuchegiudichi,failemedesimecose»[11].Secondannareilpeccatoresignificafarelastessacosachesibiasimainlui,ilpeccatodicuisiparla
deveperforzaessereinentrambiicasilacondannadelproprioprossimo.Lesostituzioniclandestine,glislittamentidaunavittimaall'altrachehannoluogoall'internodiunmondoderitualizzatocomeilnostrocipermettonodiosservareallostatopuro,secosìsipuòdire,ilfunzionamentodeimeccanismirelazionali("interdividuali")chesonoallabasedell'organizzazione
ritualedelleculturearcaiche.Questimeccanismisiperpetuanopressodinoisottounaformache,nellamaggiorpartedeicasi,èresiduale,matalvoltapossonoaddiritturarisorgeresottoformepiùvirulentechemaiesuscalagigantesca,comenelladistruzionesistematicadapartediHitlerdegliEbreieuropei,eintuttiglialtrigenocidiesemigenocidichesisonoprodottinelventesimo
secolo.Neriparleròpiùavanti.Laperspicaciarelativaaicapriespiatorirendelanostrasocietàsuperioreatuttequellechelaprecedono,ma,cometuttiiprogressinelcampodellaconoscenza,èancheun'occasionediaggravamentodelmale.Io,chedenuncioicapriespiatorideimieiviciniconsoddisfazionemaligna,proprioiocontinuoaritenere
imieicapriespiatorirealmentecolpevoli.Eimieivicininonsiesimonocertodall'applicareamelaperspicaciaselettivacheioapplicoaloro.Ifenomenidicaproespiatorioinmolticasinonpossonosopravviverechefacendosipiùsottiliecercandodisfuggire,lungomeandrisemprepiùtortuosiallariflessionemoraleche,comeun'ombra,liaccompagna.
Nonabbiamopiùlapossibilitàdiricorrereaunosventuratocaproincarneedossapersbarazzarcideinostririsentimenti,abbiamobisognodiproceduremenogrottescamenteevidenti.E'allaprivazionedeimeccanismivittimarieallesueterribiliconseguenzecheGesùsiriferisce-iocredo-quandopresental'avveniredelmondocristianizzatoneiterminidiconflittifrale
personepiùvicine:«Nonpensatecheiosiavenutoaportarepacesullaterra;nonsonovenutoaportarepace,maunaspada.Sonoinfattivenutoaseparareilfigliodalpadre,lafigliadallamadre,lanuoradallasuocera:einemicidell'uomosarannoquellidellasuacasa».(Matteo,10,34-36)[12].Inunmondoprivodiprotezionisacrificalile
rivalitàmimetichediventanospessomenoviolente,masiinsinuanofinneirapportipiùintimi.Questospiegal'elencoparticolareggiatodeltesto:ilfiglioinguerracontroilpadre,lafigliacontrolamadre,ecosìvia.Irapportipiùintimisitrasformanoinopposizionisimmetriche,inrapportididoppi,digemellinemici.Questotestocipermettediidentificarelaveragenesidiquellachesi
chiamapsicologiamoderna.L'espressione"caproespiatorio"designadunque,inprimoluogo,lavittimadelritodescrittonel"Levitico",insecondoluogo,tuttelevittimedeiritianaloghiesistentinellesocietàarcaicheedenominatianch'essiritidiespulsione,einfinetuttiifenomeniditransfertcollettivononritualizzatocheosserviamoocrediamodiosservareattornoanoi.
Quest'ultimosignificatoscavalcatranquillamentelabarrieracheglietnologisisforzanodimantenerefrairitiarcaicieilorosuccedaneimoderni,ifenomenilacuipersistenzainmezzoanoidimostrachesiamosìunpo'cambiatirispettoairitiarcaici,mamenodiquantocipiacerebbecredere.Adifferenzadeglietnologiche,purdimantenerel'autonomiaillusoriadellalorodisciplina,
evitanodiricorrereall'espressione«caproespiatorio»edicaderenellecomplesseanalisichelacadutadelladistinzioneassolutafraarcaicoemodernorenderebbeinevitabili,iocredochegliusimoderniditaleespressionesianoessenzialmentelegittimi,sianounsegnofratantialtrichelarivelazionegiudaico-cristiananonsolononè
letteramortanellanostrasocietà,madivieneognigiornopiùefficace.Laderitualizzazionemodernaportaallalucedelsoleilsubstratopsichicoesocialedeifenomenirituali.Noigridiamoal«caproespiatorio»perstigmatizzaretuttiifenomenidi«discriminazione»politica,etnica,religiosa,sociale,razziale,eccetera,cheosserviamointornoanoi.E
abbiamoragione.Nonfacciamoormaimoltafaticaavederecheicapriespiatoripullulanoovunqueigruppiumanicerchinodichiudersiintornoaunaloroidentitàcomune,locale,nazionale,ideologica,razziale,religiosaeviadicendo.Letesichestosostenendosifondanosull'intuizionepopolarecheaffioranelsignificatomodernodi«caproespiatorio».Misto
semplicementesforzandodisviluppareleimplicazionidiunasimileintuizione,cheèpiùriccadisapereautenticodituttiiconcettiinventatidaglietnologi,daisociologiedaglipsicologi.Qualunquediscorsosull'esclusione,ladiscriminazione,ilrazzismoecosìviaresteràsuperficialefinchénonaffronteràilfondamentoreligiosodeiproblemicheassedianolanostrasocietà.
Capitolo13.LAPREOCCUPAZIONEMODERNAPERLEVITTIME[13].
Sultimpanodialcunecattedralièraffiguratounenormeangelomunitodiunabilancia,intentoapesareleanimeperl'eternità.Sel'arte
nonavesserinunciatooggigiornoaesprimereleideecheguidanoilmondo,dovrebbemodernizzarequestaantica"pesadelleanime",escolpirealsuoposto,sulfrontonedeinostriparlamenti,dellenostreuniversità,deinostripalazzidigiustizia,dellenostrecaseeditriciedellenostrestazionitelevisive,una"pesadellevittime".Nessunasocietàsièmai
preoccupatadellevittimealparidellanostra.Anchesesitrattassediunagigantescacommedia,ilfenomenorimarrebbepursempresenzaprecedenti.Nessunaepocastorica,nessunasocietàdanoiconosciutahamaiparlatodellevittimenelmodoincuinoilofacciamo.Leprimemanifestazionidell'atteggiamentocontemporaneosonorintracciabiliinunrecente
passato,maognigiornonuovirecordvengonobattuti.Tuttinoisiamoattorienellostessotempospettatoridiunagrandeprimaantropologica.Perquantosiesamininoletestimonianzeanticheesifaccianoinchieste,perquantosifrughinogliangolipiùripostidell'interopianeta,nonsitroverànullacheassomiglianchesolodalontanoallapreoccupazionemodernaperlevittime.NélaCinadei
mandarini,néilGiapponedeisamurai,néleIndie,néleciviltàprecolombiane,nélaGrecia,nélaRomadellaRepubblicaodell'Imperosicuravanominimamentedellevittimeche,conmanogenerosa,sacrificavanoailorodèi,all'onoredellapatria,all'ambizionedigrandiopiccoliconquistatori.Unextraterrestrecheudisseinostridiscorsi,nonsapendonulladellastoriaumana,
senzadubbiopenserebbeche,daqualcheparteneisecolipassati,siaesistitaalmenounasocietànettamentesuperioreallanostraperquelcheriguardalacompassione,unasocietàcosìattentaallesofferenzedeglisventuratidalasciareunricordoimperiturofragliuomini,dadiventarelastellapolareattornoallaqualeruotanolenostreossessionirelativeallevittime.Soltantolanostalgiadiunasimile
societàsembrerebbeingradodispiegarelanostraseveritàversonoistessi,gliamaririmproverichecirivolgiamoavicenda.Questasocietàideale,ovviamente,nonèmaiesistita.Giàneldiciottesimosecolo,quandoVoltairescrisseilsuo"Candide",neèstatacercatauna,enonsiètrovatonullachefossesuperiorealmondooccidentale:nemmenol'epoca
dell'Illuminismoèriuscitaatrovarelasuasocietàassolutamenteideale.Ilmondocosìcom'ènonforniscealcunterminediconfrontoadeguatopercondannarenoistessi,ilchenonciimpediscediripeterecontrolasocietàcontemporaneadelleaccuseinsistenti,pursapendoconcertezzachesonofalse.Nessunasocietà,civienedettosovente,èstatapiù
indifferenteaipoveridellanostra.Macomepuòesserevero,dalmomentochel'ideadigiustiziasociale,perquantoimperfettapossaessernelarealizzazione,nonèosservabiledanessun'altraparte?Sitrattadiun'invenzionerecentissima.Separloinquestomodo,nonècertoperesonerareilnostromondodaognimotivodibiasimo:sonod'accordoconimieicontemporaneiriguardo
allasuacolpevolezza,cercoperòdiscoprireilluogo,ilpuntodivistaapartiredalqualenoicicondanniamo.Abbiamoeccellentiragionipersentircicolpevoli-credo-,mataliragioninonsonomaiquelledanoimenzionate.Pergiustificareglianatemichepronunciamocontronoistessi,nonèsufficienteconstatarechesiamopiùricchietecnicamentepiùsviluppatiditutteleculture
precedenti.Anchenellesocietàpiùmiserabiliiricchieipotentinonmancavano,edavanoprova,riguardoallevittimechelicircondavano,diun'indifferenzatotale.Evidentementeilnostromondoreagisceaun'ingiunzionechesirivolgesoltantoanoi.Legenerazionianoiimmediatamenteprecedentiavvertivanoanch'esseilmedesimoappello,mainmanierameno
imperiosa.Piùsivaindietroneltempo,piùtaleappellosiaffievolisce,mentrealcontrariotuttofacredereche,nelfuturo,sirafforzeràancora.Poichénonpossiamopiùfingeredinoncapirenulla,condanniamolenostremancanze,masenzasapereinnomedichecosa.Facciamofintadicrederechequantociinterpellasiasemprestatocompresodatutti,mentreinrealtàsiamonoiisolia
comprenderlo.E'veroche,inrapportoaimezzidicuidisponiamo,lenostrerealizzazionisonoirrisorie,lenostreinsufficienzeterribili.Abbiamovalideragioniperbiasimarci,madadoveprovengonotaliragioni?Lesocietàchecihannoprecedutocondividevanocosìpocoinostriaffannichenonsirimproveravanoneppurelaloroindifferenza.
Inostristorici,sefosserointerrogatiinproposito,invocherebberol'umanesimoealtrecategoriedelgenere,checonsentonolorodinonfarealcunamenzionedelreligioso,dinondireunaparolasulruolocheilcristianesimo,trattatocomesenonfossemaiesistito,deveinveceavereinunsimilemutamento.L'umanesimoinFrancia,adesempio,sièsviluppato
controilcristianesimodell'AncienRégime,accusato-convalidiargomentidelresto-dicomplicitàconipotenti.Similidrammaticicambiamentisisonosvoltiinmododiversodaunpaeseall'altro,manonriesconoanasconderelaveraoriginedellanostramodernasollecitudineversolevittime,cheèchiaramentecristiana.Umanesimoeumanitarismosononatiinterracristiana.
QuestaèunadelleconstatazioniproclamateconvigoredaNietzschecontrol'ipocrisiadelsuotempo,ipocrisiacheeragiàdellostessotipodellanostra,masenzaraggiungerneleproporzionimonumentali.Ilpiùanticristianotraifilosofideldiciannovesimosecolohaidentificatolafontedeinostrisensidicolpainun'epocaincuiessaeramenoevidentedioggi,menocaricaturalmente
cristiananelsuoanticristianesimo.Seesisteun'eticadelcristianesimo,èquelladell'amoreperilprossimoedellacarità,un'eticadicuinonèdifficileidentificarel'origine:«'Venite,benedettidelPadremio,riceveteinereditàilRegnocheèstatopreparatopervoisindallafondazionedelmondo.Perchéhoavutofameemiavetedatodamangiare,ho
avutoseteemiavetedatodabere,erostranieroemiaveteaccolto,nudoemiavetevestito,malatoemiavetevisitato,prigionieroesietevenutiatrovarmi'.Alloraigiustiglirisponderanno:'Signore,quandomaitiabbiamovistoaffamatoetiabbiamodatodamangiare,assetatoetiabbiamodatodabere?Quandotiabbiamovistostranieroetiabbiamoaccolto,nudoetiabbiamo
vestito,malatooprigionieroesiamovenutiatrovarti?'.EilRedaràloroquestarisposta:'Inveritàvidico:tuttelevoltechel'avetefattoaunodeimieifratellipiùpiccoli,èamechel'avetefatto'».(Matteo,25,34-40)L'idealediunasocietàestraneaallaviolenzarisalevisibilmenteallapredicazionediGesù,all'annunciodelRegnodiDio,equestoideale,invecedidiminuireamanoamanoche
ilcristianesimosembraallontanarsidanoi,aumentadiintensità.Taleparadossoèfacileaspiegarsi.Lapreoccupazionemodernaperlevittimeèdiventatalaparadossalepostaingiocodirivalitàmimetichecontrapposte,disemprenuovirilanciinconcorrenzafraloro.Levittimepiùdegnediattenzionepernoinonsono,infatti,quelleintesenelsensopiùgenerale,bensìquelleche
cipermettonodicondannareinostrivicini.Ecostorocirendonolaparigliapensandosoprattuttoallevittimedicuiciconsideranoresponsabili.Moltidinoinonfannol'esperienzadisanPietroesanPaolo,chehannoscopertodiessere,loroperprimi,colpevolidipersecuzione,esisonobattutiilpettoperlelorocolpe,nonperquelledeglialtri:perquelcheciriguarda,sonoinostrivicinia
ricordarciilnostrodovere,enoirendiamolorolostessofavore.Tuttiinsomma,nelnostrouniverso,sirinfaccianoavicendalerispettivevittime,eilrisultatofinaleèquelloannunciatodaCristo,conparolechelapreoccupazionemodernaversolevittimerendechiareperlaprimavolta:«...affinchésiachiestocontoaquestagenerazionedelsanguedituttiiprofeticheè
statoversatosindall'iniziodelmondo,acominciaredalsanguediAbele...».(Luca,11,50-51)Taliparolesirealizzanooggiconunsensibileritardorispettoaquantoprevistodaiprimicristiani,mal'essenzialeèilfattochesistannoadempiendo,nonilmomentoincuiquestoavviene.Noiabbiamoormaiinostriritivittimarieantisacrificali,chesisvolgonosecondoun
ordinenonmenoimmutabilediquellodeiritipropriamentereligiosi.Cisilamentadapprimadellevittimechecisiaccusaavicendadifareodilasciarfare;cisilamentapoidell'ipocrisiadituttequestelamentazioni;ecisilamentainfinedelcristianesimo,indispensabilecaproespiatoriodalmomentochenonvièritosenzavittimaecheainostrigiorni,lavittimaèsemprelui:il
cristianesimoè"thescapegoatoflastresort",ilcaproespiatoriopercosìdirediriserva,delqualeconstatiamo,contononobilmenteafflitto,chenonhafattonulla«perrisolvereilproblemadellaviolenza».Neicontinuiconfrontichefacciamofrailnostromondoeglialtri,ricorriamosistematicamenteaduepesieduemisure,ecerchiamoinognimododidissimularela
superioritàschiacciantedellanostracultura,cheinognicasoèinconcorrenzasoltantoconsestessa,datocheinglobaormail'interopianeta.Ancheunesamepocoattentodimostrachetuttoquantosipuòdirecontroilnostromondoèvero:essoèilpeggioreditutti.Nessunasocietà-losiripetesenzaposaenonsenzafondamento-hamaiprovocatopiùvittime.Ma,aquesto
proposito,pureleaffermazionidiametralmenteoppostesonoaltrettantovere:ilnostromondoènellostessotempoilmigliore,quellochesalvailmaggiornumerodivittime.Essocicostringeamoltiplicareognisortadiaffermazioniincompatibilil'unaconl'altra.Lapreoccupazioneversolevittimecifaritenereagiustotitolocheinostriprogressiditipo«umanitario»siano
lentissimi,echesoprattuttononsiailcasodiglorificarli,perevitaredirallentarliulteriormente.Lamodernasollecitudineperlevittimecicostringeabiasimaresenzaposanoistessi.Ciòcheètipicodiquestapreoccupazioneèdinonesseremaisoddisfattadeisuoisuccessipassati.Selesidàpiùdiquantolespetti,essasinascondemodestamente,cercandodiallontanaredasé
un'attenzionechespettasoloallevittime.Talesensibilitànoncessamaidifustigarsi,didenunciarelapropriaindolenza,ilpropriofariseismo.Essaèdavverolamascheralaicadellacarità.Ciòcheciimpediscediesaminaretroppodavicinolapreoccupazioneversolevittimeè,inbreve,questastessapreoccupazione.Falsaosincerachesia,taleumiltàèdirigorenelnostromondo,e
risalesenzaombradidubbioalcristianesimo.Lasollecitudineperlevittimenonragionainterministatistici,maoperainbasealprincipioevangelicodellapecorasmarrita,persalvarelaqualeilpastore,senecessario,abbandoneràtuttoilgregge.Perdimostrareanoistessidinonesserenéetnocentricinétrionfalisti,inveiamocontrol'autocompiacenzaborghese
deldiciannovesimosecolo,mettiamoinridicololescempiagginidel«progresso»,ecosìfacendocadiamonellascempiaggineinversa,quelladiaccusarcidiesserelapiùdisumanadituttelesocietà.Ledemocraziemodernepossonoinvecepresentarealorodifesauninsiemedirealizzazionitalmenteunichenellastoriaumanadasuscitarel'invidiadell'intero
pianeta.IlgradualeallentamentodellebarriereculturalicominciainpienoMedioevo,persfociareaigiorninostrinellacosiddettaglobalizzazione,laqualesoloinviasecondaria-misembra-èunfenomenoeconomico.Lasuaveraforzamotriceèlafinedellechiusuresacrificali,èlaforzache,dopoaverdistruttolesocietàarcaiche,staormaismantellandoqueiloro
surrogatichesonolenazionimoderne.Vistochelamodaèdipesarelevittime,stiamoalgiocosenzabarare.Esaminiamoinprimoluogoilpiattodellabilanciachecontieneinostrisuccessi:dall'altoMedioevoinpoi,tuttelegrandiistituzioniumanesievolvononelmedesimosenso,ildirittopubblicoeprivato,lalegislazionepenale,lapraticagiudiziaria,lostatuto
giuridicodellepersone.All'iniziotuttosimodificaassailentamente,mailritmosiaccelerasemprepiùnelcorsodelprocessoe,seesaminiamolecosenelloroinsieme,vediamochel'evoluzionevasemprenellastessadirezione,l'addolcimentodellepene,laprotezionecrescentedellevittimepotenziali.Lanostrasocietàhaabolitolaschiavitùepoil'asservimento;
piùtardisisonocominciatiaproteggereibambini,ledonne,glianziani,glistranieriegliemarginati,esièintrapresalalottacontrolamiseriaeilsottosviluppo;ancorpiùdirecente,sonostateesteseatuttilecuremediche,sièincrementatalaprotezionedeglihandicappati,ecosìvia.Ognigiornosivarcanonuovesoglie.Quandoavvieneunacatastrofeinunqualunque
puntodelglobo,lenazionichenonnesonocolpitesisentonoormaiobbligateainviaresoccorsi,aparteciparealleoperazionidisalvataggio.Misipuòobiettarechesitrattadigestipiùsimbolicichereali,echeessisonocompiutiperragionidiprestigio.Nonc'èdubbio,mainqualeepocaprecedenteallanostra,sottoqualicielilasolidarietàinternazionaleharappresentatounafontedi
prestigioperlenazioni?L'unicavocesottolaqualesipuòraccogliereciòchestoquisintetizzandoallarinfusa,esenzaalcunapretesadicompletezza,èlapreoccupazioneversolevittime.Ainostrigiorniilfenomenotalvoltasiesasperainmanieracosìcaricaturaledadiventareridicolo,mabisognaguardarsidalvedereinessounasemplicemoda,unaseriedichiacchiere
sempreinefficaci.Nelsuoverosignificato,questanonèunacommediaipocrita.Nelcorsodeisecolitaletendenzahacreatounasocietàchenonècomparabileanessun'altra,equestatendenzahaoggiunificatoilmondo.Comesisonosvolticoncretamenteifattinelcorsodiquestoprocesso?Adognigenerazioneilegislatoriandavanoainciderepiùafondoinunretaggio
ancestralechesentivanodidovermodificare.Laddoveiloroantenatinonvedevanonulladariformare,essiscoprivanol'oppressioneel'ingiustizia.Lo"statusquo"eraperlungotempoapparsointoccabile,determinatodallanaturaovolutodaglidèi,inmolticasidallostessoDiocristiano.Nell'arcodisecoli,leondateincalzantidellacuraversolevittimehannotuttaviarivelato
eriabilitato,neglistratipiùbassidellasocietà,nuovecategoriedicapriespiatori,esserichesoltantoqualchegeniospirituale,inpassato,avevacredutopotesseroessereliberatidalleingiustiziedellequalisoffrivano.Ritengochelanostrapreoccupazioneversolevittimesiaffermiperlaprimavoltanelleistituzionireligiosedefinitecaritatevoli.
Tuttosembracominciaredalì,dall'ospizioreligioso,questoedificioannessoallachiesadestinatoadiventarebenprestol'ospedale.L'ospedaleaccoglietuttiglisciancatieimalati,senzadistinzionidiappartenenzasociale,territorialeoperfinoreligiosa.Inventarel'ospedalesignificadissociareperlaprimavoltalanozionedivittimadaqualunqueappartenenzaconcreta,
significainventarelanozionemodernadivittima.Lecultureancoraautonomel'unadall'altracoltivavanomilleformedisolidarietàfamiliari,tribali,nazionali,manonconoscevanolavittimainsé,lavittimaanonimaeignotanelsensoincuinoiparliamodi«militeignoto».Primadiquestascoperta,nonsipotevaparlarediumanitàveraepropriacheall'internodiun
determinatoterritorio.Oggi,alcontrario,tutteleappartenenzelocali,regionali,nazionalisistannosgretolando:"Eccehomo".Ciòchecontainquellicheattualmentesichiamano«dirittidell'uomo»èlacomprensionedelfattochequalunqueindividuoogruppodiindividuipuòdiventareilcaproespiatoriodellapropriacomunità.Porrel'accentosuidirittidell'uomocorrisponde
allosforzodiprevenireescongiurareidisordinimimeticiincontrollabili.Intuiamo,almenovagamente,chequalsiasicomunitàpuòperseguitarealcunisuoimembri,siamobilitandosiinmanieraimprovvisacontrochiunqueeinqualunqueluogoemomento,conqualunquepretestoemodalità,siaanche,epiùfrequentemente,organizzandosiinstrutture
permanentichefavorisconoalcuniaspesedialtriechefannodurarepersecoli,addiritturapermillenni,formeingiustedivitasociale.Lapreoccupazioneperlevittimecercaappuntodiproteggercidalleinnumerevolimodalitàdelmeccanismovittimario.Laforzaditrasformazionepiùefficacenonèlaviolenzarivoluzionaria,malacuramodernaversolevittime.Ciò
chedàvaloreataleatteggiamentoelorendeefficaceèunaveraconoscenzadell'oppressioneedellapersecuzione.Tuttosisvolgecomesequestosapereavesseavutounesordiodipersétrascurabileesifossepoiviaviafattoforzainragionedeisuoiprimisuccessi.Persintetizzarequestosaperebisognarifarsialleanalisidelcapitoloprecedente,allaconoscenzacheèingradodi
separareilsignificatoritualedell'espressione«caproespiatorio»dalsuosignificatomoderno,unaconoscenzachediventaognigiornopiùriccaechedomanisaràsenzadubbiofondatainmodoesplicitosullaletturamimeticadeirapportidipersecuzione.L'evoluzionedicuistofacendoquestodisordinatoriassuntosiconfondeconlosforzodapartedellenostresocietàdi
eliminarelestrutturepermanentidacaproespiatoriosullequaliessesonofondate,sforzocheavvienenellamisuraincuicisirendecontodell'esistenzaditalistrutture.Questatrasformazioneapparecomeunimperativomorale.Societàchenonvedevanoalcunanecessitàditrasformarsisisonopocoallavoltamodificate,esemprenellastessadirezione,sotto
l'urgenzadeldesideriodirimediarealleingiustiziepassateedistabiliredeirapportipiù«umani»fragliuomini.Ognivoltacheunnuovotraguardoèvarcato,l'opposizionedeiprivilegiaticolpitineilorointeressièinizialmentefortissimama,dopochelasituazioneèstatamodificata,irisultatiacquisitinonvengonomairimessiseriamenteindiscussione.
Duranteildiciottesimoediciannovesimosecolocisièaccortichequestaevoluzionestavacreandouninsiemedinazionitantopiùuniconellastoriaumanainquantolalorotrasformazionesocialeemoralesiaccompagnavaaprogressitecniciedeconomicianch'essisenzaprecedenti.Sonostatebenintesosololeclassiprivilegiateaconstatarlo,ricavandoneun
orgoglioeun'insolenzastraordinari,dicuilegrandicatastrofidelventesimosecoloappaiono,finoauncertopunto,comel'inevitabilepunizione.Mentrelesocietàanticheeranofralorocomparabili,lanostraèdavverounica.Lasuasuperioritàintuttiicampiètantoschiacciante,tantoevidenteche,inmodoparadossale,èproibitoparlarne.
Avolerequestoèiltimorediritornareaunorgogliodispotico,diumiliarelesocietàchenonfannopartedelgruppodinazioniprivilegiato.Inaltreparoleèlapreoccupazioneperlevittimecheunavoltadipiùcreailsilenziointornoasestessa.Lanostraciviltàsiaccusaperpetuamentedicriminiecolpedicuiessaècertoresponsabileinassoluto,ma
inmisuracomunqueminorerispettoatuttiglialtritipidiciviltà.Nonabbiamoevidentementedepostol'abitudineall'«etnocentrismo».Maèaltrettantoevidenteche,adispettodiquesto,lanostrarimanelamenoetnocentricadituttelesocietà.Siamonoiadaverinventatoilconcettostessodietnocentrismogiàcinqueoseisecolifa,comeattestailcapitolodi
Montaignesui«cannibali».Peresserecapacidiunasimileinvenzione,bisognavaesseregiàalloramenoetnocentricidellealtreculture,preoccupatedisestesseinunamanieracosìesclusivadanonconcepirenemmenolanozionedietnocentrismo.Ilnostromondononhacertoinventatolacompassione,mal'haresauniversale.Nelleculturearcaicheessaera
esercitataesclusivamenteall'internodigruppimoltoristretti.Lalineadifrontieraerasempresegnatadavittime.Imammiferimarcanoiloroconfiniterritorialiconipropriescrementi,eperlungotempogliuominihannofattolostessoconquellaformaparticolarediescrementichesonoperloroicapriespiatori.
Capitolo14.LADUPLICEEREDITA'NIETZSCHEANA
Esaminiamoadesso,nellanostrapesadelleanime,ilpiattodellabilanciachecontienelenostresconfitte,lenostrecolpe,inostrifallimenti.Sel'esserestatiliberatidaicapriespiatorie
dairitisacrificaliciprocuragrandivantaggi,questostessofattopuòdiventarelacausadioppressioniepersecuzioniinfinite,cosìcomeunafontedipericoli,unaminacciadidistruzione.Dasecolilacrescentegiustiziachenoidobbiamoallapreoccupazioneperlevittimeliberalenostreenergieeaumentailnostropotere,manellostessotempocisottoponeatentazionialle
qualiilpiùdellevoltenoisoccombiamo:conquistecoloniali,abusidipotere,leguerremostruosedelventesimosecolo,ilsaccheggioindiscriminatodell'interopianeta,eviadicendo.Mafratuttiidisastridegliultimiduesecoli,ilpiùsignificativonellanostraprospettivaèladistruzionesistematicadelpopoloebraicoattuatadalnazionalsocialismotedesco.
E'verocheintuttalastoriaumananullaèpiùcomunedeimassacri,maessisonogeneralmenteconcepitinelfuocodell'azione,erappresentanounavendettaimmediata,obbedisconoaunaferociaspontanea;quandosonopremeditatièperchérispondonoaobiettivifacilmenteidentificabili.Ilgenocidiohitlerianoèinvecealtracosa.Indubbiamenteessosi
ricollegaallalungastoriadellepersecuzioniantisemitenell'Occidentecristiano,maquestatradizionenefastanonspiegatutto.Intaleprogettodiannientamentominuziosamentepensatoedeseguitovièqualcosachesfuggeaicriteriabituali,comedimostralaconstatazionechequestoimmensomassacro,anzichéessereutileaipianibellicitedeschi,lihaalcontrario
ostacolati.Ilgenocidiohitlerianocontraddiceinmanieracosìclamorosalatesiespostanelprecedentecapitolo,quelladiunmondooccidentaleemodernodominatodallacuraversolevittime,dacostringermioadabbandonarel'idea,oafaredellacontraddizionechehoappenaindicatoilcuorestessodellamiatesi.Lasecondasoluzionemisembra
quellagiusta.Loscopospiritualedellohitlerismo,amioavviso,eradistrappareprimalaGermania,epoil'Europa,allavocazioneassegnataadessedallalorotradizionereligiosa,lapietàversolevittime.Perragionitatticheevidenti,ilnazismosièsforzato,durantelaguerra,didissimulareilgenocidio.Credocheseavessetrionfatol'avrebberesodidominiopubblico,alfinedidimostrare
perilsuotramitechelacompassioneversolevittimenoncostituivapiùilsensoirrevocabiledellanostrastoria.Tuttavia,supporre,comestofacendo,cheinazistiriconoscesserocontalechiarezzanellapietàperlevittimeilvaloredominantedelnostromondo,nonvuoldiresopravvalutarelaloroperspicacianell'ordinespirituale?Nonlopenso.Costorosibasavano,in
questocampo,sulpensatorechehascoperto,sulpianoantropologico,lavocazionevittimariadelcristianesimo:FriedrichNietzsche.Questofilosofofuilprimoacomprenderechelaviolenzacollettivadeimitiedeiriti(tuttociòacuieglidavailnomedi«Dioniso»)èdelmedesimotipodellaviolenzadellaPassione.Ladifferenza,eglidice,nonstanei"fatti",chesonoglistessiinentrambi
icasi,stanellalorointerpretazione.Glietnologieranotroppopositivistiperafferrareladistinzionetraifattielalorointerpretazione,laloro"rappresentazione".Attualmentei«decostruttori»compionol'erroreopposto.Ailoroocchiesistesolol'interpretazione,edessiintalmodopretendonodiesserepiùnietzscheanidiNietzsche:invecedieliminareiproblemilegatiall'interpretazione,
comefacevanoipositivisti,eliminanoifatti.Inalcuniscrittiineditidell'ultimoperiodo,Nietzscheevitaildupliceerroredeipositivistiedeipostmoderni,escoprelaveritàcheiononfacciocheripeteredopodilui,laveritàchedominailpresentelibro:sianella"passione"dionisiacasianella"passione"diGesùcitroviamodifronteallastessaviolenzacollettiva,ma
l'interpretazionechenevienedataèdifferente:«Dionisocontroil'crocifisso':eccovil'antitesi."Non"èunadifferenzainbasealmartirio-soloessohaunaltrosenso.Lavitastessa,lasuaeternafeconditàeilsuoeternoritornodeterminanolasofferenza,ladistruzione,ilbisognodiannientamento...«Nell'altrocasoildolore,il'crocifissoinquantoinnocente'valgonocome
obiezionecontroquestavita,comeformuladellasuacondanna»[14].FraDionisoeGesùnonviè«unadifferenzainbasealmartirio»,inaltreparoleiraccontidellaPassionenarranolostessotipodidrammadeimiti,soloil«senso»èdifferente.MentreDionisoapprovaeorganizzaillinciaggiodellavittimaunica,GesùeiVangelilo
disapprovano.E'proprioquellocheripetocontinuamente:imitisifondanosuunapersecuzioneunanime.Ilgiudaismoeilcristianesimodistruggonoquestaunanimitàperdifenderelevittimeingiustamentecondannate,percondannareicarneficiingiustamentelegittimati.Questaconstatazionesemplicemafondamentale,perincredibilechepossa
apparire,nessunol'hafattaprimadiNietzsche,nemmenouncristiano!BisognaquindirendereaNietzsche,suquestopuntopreciso,l'omaggiochemerita.Purtroppo,aldilàdiquesto,ilfilosofononfachedelirare.Invecediriconoscerenell'inversionedelloschemamiticouna"verità"incontestabilechesololatradizionegiudaico-cristianaafferma,Nietzschefaditutto
perscreditarelapresadiposizioneinfavoredellevittime.Eglivedeperfettamentecheinentrambiicasisihaachefareconlastessaviolenza(«"Non"èunadifferenzainbasealmartirio»),manonvede,nonvuolevederel'ingiustiziadiquestaviolenza.Ilfilosofononvedenévuoleconfessareasestessochel'unanimitàsemprepresenteneimitisibasadi
necessitàsucontagimimeticipassivamentesubitiemisconosciuti,quandoneiVangeli,alcontrario,ilmimetismoviolentoèriconosciutoedenunciato,propriocomeavvenivagiànellastoriadiGiuseppeeneglialtrigranditestibiblici.Nietzsche,alloscopodiscreditarelatradizionegiudaico-cristiana,sisforzadimostrarechelapresadiposizioneinfavoredelle
vittimechelacaratterizzasiradicainunrisentimentomeschino.Osservandocheiprimicristianiappartenevanosoprattuttoalleclassiinferiori,egliliaccusadisimpatizzareperlevittimealloscopodisoddisfareillororisentimentocontroilpaganesimoaristocratico.E'lasuafamosa«moraledaschiavi».EccoquellocheNietzscheintendeper«genealogia»del
cristianesimo!Eglicredediopporsialsuospiritogregario,enonriconoscenellereligioniditipodionisiacol'espressionesupremadellafollainciòchehadipiùbrutaleedipiùstupido.Conilriabilitarelevittimedeimeccanismivittimariilcristianesimononobbedisceasecondifinisospetti,nonsilasciaaffattosedurredaunumanitarismocontaminato
dalrisentimentosociale,bensìrettifical'illusionedeimiti,rivelalamenzognadelle«accusesataniche».Essendo,suquestopunto,ciecoalmimetismoealsuocontagio,Nietzschenonvedeche,lungidaldipenderedaunpregiudizioinfavoredeidebolicontroiforti,lapresadiposizioneevangelicaderivadaunaresistenzaeroicaalcontagioviolento,dallachiaroveggenzadiuna
piccolaminoranzacheosaopporsialgregarismomostruosodellinciaggiodionisiaco.Persfuggirealleconseguenzedellasuastessadecostruzioneepersistereinunanegazionedisperatadellaveritàgiudaico-cristiana,Nietzschericorreauntruccocosìgrossolano,ecosìindegnodellesuemigliorianalisi,chelasuaintelligenzanonsaràingradodiresistervi.
Nonèuncaso-iopenso-chelascopertaesplicitadapartediNietzschediciòcheDionisoeilCrocifissohannoincomune,ediciòchelisepara,precedadipocoilsuocrollodefinitivo.Isuoiammiratoridevotisisforzanoditogliereallasuapazziaqualunquesignificato,esenecapisceperfettamenteilmotivo.Questonegaresignificatoallafolliadelfilosofosvolgenelloro
pensieroilruoloprotettorechelastessafolliahasvoltoperNietzsche.Egliinfattinonèriuscitoainstallarsicomodamentefralemostruositàacuilocostringevailbisognodiminimizzarelasuastessascoperta,ehatrovatorifugionellapazzia.Vièun'avanzatastoricainesorabiledellaveritàcristiananelnostromondo,un'avanzatache,inmaniera
paradossale,coincideconl'indebolimentoapparentedelcristianesimo.Piùlarivelazionecristianaassediailnostromondo,nelsensoincuiassedialamentedell'ultimoNietzsche,piùdiventadifficoltososfuggirviconmezzirelativamenteindolori,concompromessi«umanistici»nellostiledelbuonvecchiopositivismo.Purdieluderelapropriascopertaedidifenderela
violenzamitologica,Nietzscheècostrettoagiustificare"ilsacrificioumano",cosachenonesitaafare,ricorrendoatalescopoadargomentimostruosi.Egliportaall'esasperazioneilpeggiordarwinismosociale,suggerendochelesocietàumane,senonvoglionodegenerare,devonosbarazzarsideirifiutiumanichesonolorod'ingombro:«L'individuofutenutodal
cristianesimocosìimportante,postoinmodocosìassoluto,chenonlosipotépiù"sacrificare",malaspeciesussistesolograzieasacrificiumani...Laverafilantropiavuoleilsacrificioperilbenedellaspecie-èdura,èpienadiautosuperamento,perchéabbisognadelsacrificiodell'uomo.Equestopseudoumanesimochesichiamacristianesimo,vuolegiungereappuntoafarsìche
"nessunovengasacrificato"...»[15].Benchédeboleemalato,Nietzschenonperdemail'occasionedifustigareognisensodipietàperidebolieperimalati.VeroDonChisciottedellamorte,ilfilosofocondannaqualunquemisurainfavoredeidiseredati,edenuncianellapreoccupazioneperlevittimelacausadiciòcheegli
interpretacomeinvecchiamentoprecocedellanostraciviltà.Taleatteggiamentoèperluiilfattorediaccelerazionedellanostradecadenza.Questatesinonmeritaneppuredivenirconfutata.Benlontanodall'invecchiarerapidamente,ilmondooccidentalesicaratterizzaperunavitalitàstraordinaria,dovutaalrinnovamentoeallargamentocontinuodelle
sueareediprivilegiosociale.Nonvièdubbiocheladifesaevangelicadellevittimesiapiùumanadelnietzscheanesimo,manonbisognavedereinquestounascappatoiarispettoaqualche«aridovero».E'ilcristianesimoadetenerelaveritàcontrolafollianietzscheana.Condannandofollementequellacheèlaveragrandezzadelnostromondo,nonsolo
Nietzschehadistruttosestesso,mahasuggeritoeincoraggiatoleterribilidistruzionidelnazionalsocialismo.Inazistiperòsireserocontoche,alloscopodiaccelerarelosgretolamentoelamortedellatradizionegiudaico-cristiana,la«genealogia»nietzscheananonerasufficiente.Essidisponevano,dopolaconquistadelpotere,dibenaltrerisorserispettoa
quellediunpoverofilosofosemifolle.Seppellirelapreoccupazionemodernaversolevittimesottomontagnedicadaveri,eccolamanieranazionalsocialistadiesserenietzscheani.Un'interpretazionesiffatta-sidirà-avrebbeinorriditoilpoveroNietzsche,elacosaèprobabile.Questofilosofocondividevaconmoltiintellettualidelsuoedelnostrotempolapassioneperi
giochipolemiciirresponsabili.Disgraziatamenteperloro,però,ifilosofinonsonosolialmondo.Degliautenticiforsennatilicircondano,egiocanolorotalvoltaloscherzopeggiore,quellodiprenderliallalettera.Dopolasecondaguerramondiale,tuttaunanuovagenerazioneintellettualeostilealnazismomapiùnichilistaepiùnietzscheana
chemaihaaccumulatomontagnedisofismiperassolvereilsuopensatorefavoritodaogniresponsabilitànell'avventuranazionalsocialista.Mailfilosofotedescononcessaperquestodiesserel'autoredegliunicitesticapacidigettarelucesullemostruositàdelnazismo.Sevièun'essenzaspiritualediquestomovimento,èNietzscheaesprimerla.
Gliintellettualideldopoguerrahannoallegramentefattosparireitestichehoappenacitato,esisentivanoinqualchemodoautorizzatiafarquestodalverosuccessorediNietzsche,dall'interpretequasiufficialedelsuopensieroagliocchidellesoliteeterneavanguardie:MartinHeidegger.Giàprimadell'ultimaguerramondialequestamenteprofondaaveva
lanciatounprudenteinterdettosullaversionenietzscheanadelneopaganesimofilosofico.EglihascomunicatolariflessioneintornoaDionisoeilCrocifisso,tacciandolaastutamentediessereunasemplicerivalitàmimeticafraNietzscheeil«monoteismogiudaico».Heideggerhaproibitolostudiodiquestitestisenzamaisconfessarneilcontenuto.Sisache
stigmatizzareladisumanitàdiquantoaccadevaintornoaluinonèmaistatoilsuoforte.Malasuaautoritànonnehaaffattosofferto.Nellasecondametàdelventesimosecoloessaèrimastacosìgrandechenessuno,finoaquestiultimianni,haosatoinfrangerel'interdettodaluipronunciatointornoallaproblematicareligiosadiNietzsche.Malgradol'enormenumerodi
vittime,l'impresahitlerianaallafineèfallita.Invecedispegnerelapreoccupazioneperlevittimenehaacceleratoiprogressi,maottenendoilrisultatodidemoralizzarlacompletamente.Lohitlerismosivendicadellapropriasconfittariducendoalladisperazionelapietàperlevittime,rendendolacaricaturale.Inunmondodoveilrelativismo,almenoin
apparenza,trionfasullareligioneesuogni«valore»chenederiva,lapreoccupazioneperlevittimeèpiùvitalechemai.All'ottimismoorgogliosodeldiciottesimoediciannovesimosecolo,checredevanodidoveresoloasestessiilprogressoscientificoetecnico,èsubentrato,nellasecondametàdelventesimosecolo,unfoscopessimismo.Benchécomprensibile,questa
reazioneèaltrettantoeccessivadell'arroganzachel'hapreceduta.Noiviviamoinunmondoche,comehogiàdetto,sirimproveralapropriaviolenzainmanieracostante,sistematica,rituale.Facciamoinmododitradurretuttiinostriconflitti,anchequellichevisiprestanomeno,nellinguaggiodellevittimeinnocenti.Unesempiodiquestatraduzioneintermini
vittimarièildibattitosull'aborto:chesisiacontrooafavore,èsemprenell'interessedelle«verevittime»-astarciasentire-chenoifacciamolanostrasceltadicampo.Chimeritapiùcompassione,lemadrichesisacrificanoperilorobambini,oibambinichevengonosacrificatiall'edonismocontemporaneo?Cosìsonopostiiterminidellaquestione.
Malgradoivarinichilismidell'estremasinistranonsianomenoavididiricorrereaNietzschedeinichilismidell'estremadestra,essisiguardanodaltributareilgiustoriconoscimentoallapiùautenticadecostruzione,quellariguardantelapietàperlevittime.Dopolasconfittadelnazismonessundecostruttore,nessundemistificatorehamaiattaccatoquestovalore.
EppureNietzschesapevachesudiessosigiocavaildestinodelpropriopensiero.Poichélasollecitudineperlevittimeèriservataesclusivamentealnostromondo,sipotrebbecrederecheessacipongainunaposizionemarginalerispettoalpassato,manonèaffattocosì:èquestoprincipioaemarginareilpassato.Civieneripetutointuttiimodichenondisponiamopiùdi
nessunassoluto,mal'impotenzadiNietzscheediHitlerademolirelapreoccupazioneversolevittime-impotenzaseguitaainostrigiornidallaritiratastrategicadeigenealogisti-dimostravalidamentecometaleatteggiamentononsiarelativizzabile.E'questoilnostroassoluto.Senessunoriesceafarpassaredimodalacuraversolevittime,ciòavvieneperché
sitrattadell'unicacosanelnostromondoanondipenderedallamoda(ancheselesueformediattuazionespessonerisentono).Nonacasol'aumentatapotenzadellavittimacoincideconl'avventodellaprimaculturaveramenteplanetaria.Perdesignareunadimensionepermanente,immutabiledellavitaumana,ifilosofidell'esistenzaparlanodipreoccupazione,di"cura",ed
èpensandoaquest'usocheioriprendoilconcetto,associandoneiterminichelodesignanoall'aggettivo"moderna",chesottolineailparadossodiunvalorecuiilsuoavventointempistoricamenterecentinonimpediscepernulladiimporsiconl'evidenzadiciòcheèimmutabile,eterno.Aldilàdegliassolutirecentementecrollati,comel'umanesimo,ilrazionalismo,
larivoluzione,lastessascienza,nonvièilvuotototalechefinoapocotempofacivenivaannunciato,vièlacuraperlevittimeche,nelbeneenelmale,dominalamonoculturaplanetarianellaqualeviviamo.Laglobalizzazioneèilfruttodiquestoprincipio,nonilcontrario.Intutteleattivitàeconomiche,scientifiche,artisticheeanchereligioseèlapreoccupazioneperle
vittimechedeterminal'essenziale,nonilprogressodellescienzeol'economiadimercato,néla«storiadellametafisica».Sesiesaminanoleideologieormaidefuntecisiaccorgechequantovieradidurevoleinesseeragiàquestapreoccupazione,siapureancoraammantatadisuperfluitàfilosofiche.Oggigiornotuttoquestostadecantando,elapreoccupazioneperlavittime
emergeallalucedelsole,nellasuapurezza,onellasuaimpurità.Inunavisioneretrospettivasicapiscecheèquestoprincipioagovernarenascostamentedasecolil'evoluzionedelnostromondo.Selapietàversolevittimesirivela,èperchétuttelegrandiformedelpensieromodernosonoesauriteescreditate.Dopoglisfaceliideologici,inostriintellettualicredevanodi
poterdimorarepersemprenellaterradicuccagnadiunnichilismosenzaobblighinésanzioni.E'tempoormaichecostorosisveglino.Ilnostronichilismoèunopseudonichilismoe,purdiconvincercidellasuafondatezza,cerchiamodivederenellasensibilitàversolevittimeunatteggiamentonaturale,unsentimentotalmentediffusodanonpoteresseredefinitounvalore,
quandoinveceètalesensibilitàadessereun'eccezioneclamorosaalnostrovuotodivalori.Attornoadessac'èsoloildeserto.Maquestoèprecisamenteciòchedeveaccadereinununiversodominatodaunassoluto.Quellocheancoraunsecolofaavevabisogno,peressereindividuato,dellaperspicaciadiunNietzsche,èoggivisibileancheaunbambino.
Unperpetuogiocoalrialzotrasformalapreoccupazioneperlevittimeinun'ingiunzionetotalitaria,inun'inquisizionepermanente.Glistessimezzidicomunicazionesenerendonocontoesifannobeffedella«vittimologia»,ilchenonimpediscelorodisfruttarlaapropriopiacimento.Ilfattocheilnostromondostiadiventandomassicciamenteanticristiano,
almenonellesueélites,nonimpediscedunqueallapreoccupazioneperlevittimediperpetuarsiedirinforzarsi,siapureprendendoformespessoaberranti.Lasolenneproclamazionedell'èra«postcristiana»nonècheunoscherzo.Noicitroviamoinunultracristianesimocaricaturale,checercadisfuggireall'orbitagiudaico-cristiana«radicalizzando»lapietàperlevittimeinsenso
anticristiano.Letrascendenzemenzogneresonoinprocintodidisgregarsinelmondointerosottoglieffettidellarivelazionecristiana.Questadisgregazioneprovocaunpo'ovunquel'arretramentodellereligioni,compresoparadossalmenteilcristianesimostesso,tantoalungocontaminatodasopravvivenze«sacrificali»darestarevulnerabileagli
attacchidinumerosiavversari.IlnostromondoèfortementeinfluenzatodalpensierodiNietzsche.NonappenasivolgonoversolaBibbiaoilNuovoTestamento,moltiintellettualipretendonodisentirvi,conundisgustoovviamenteimprontatoaNietzsche,quellochechiamanoun«puzzodicaproespiatorio»,semprequalificatodalorocome
«nauseante»,inricordo-suppongo-delcaprooriginale.MaichequestisegugiinfallibiliesercitinoladelicatezzasquisitadelloroolfattosulversantediEdipoediDioniso.Sipuòconstatarechenessunonotamaiall'internodeimitiilfetoredicadaverimalsotterrati.Maiimitisonotoccatidalminimosospetto.Apartiredalprimo
Rinascimento,ciòcheèpaganogodepressoinostriintellettualidiunafamaditrasparenza,purezzaesalubritàchenullapuòscuotere.Ilpaganesimoèsemprefavorevolmentecontrappostoatuttoquellocheilgiudaismoeilcristianesimocomporterebberoinvecedi«malsano».Finoalnazismoincluso,ilgiudaismoeralavittimapreferenzialedi
questosistemadacaproespiatorio,eilcristianesimononvenivacheinsecondabattuta.Dopol'Olocausto,incompenso,nonsiosapiùprenderseladirettamenteconilgiudaismo,edèstatoilturnodelcristianesimodivenirpromossoalrangodiprimocaproespiatorio.Tutticadonoinestasidavantialcarattereaereoesalubrementeatleticodellaciviltàgreca,contrapposto
all'atmosferaopprimente,sospettosa,tetraerepressivadelmondogiudaicoecristiano.Questoèl'abbiccìdellanostraculturauniversitariaedèilverolegamefraiduenietzscheanesimidelventesimosecolo:lalorocomuneostilitàallanostratradizionereligiosa.Persfuggiredavveroalcristianesimo,ilnostromondodovrebberinunciare
deltuttoallasensibilitàperlevittime,edèappuntoquellocheNietzscheeilnazismoavevanocompreso.Essisperavanodirelativizzareilcristianesimoedimostrarecheessoeraunareligionecomelealtre,rimpiazzabiledall'ateismoodaunareligionedeltuttoineditaecompletamenteestraneaallaBibbia.Heideggernonavevaabbandonatoognisperanzadiun'estinzionedefinitiva
dell'influenzacristianaediun'autenticarifondazionepagana,diunrinnovatociclomimetico.E'questoilsignificato-iocredo-dellafrasepiùcelebredell'intervista-testamentopubblicatasu«DerSpiegel»dopolamortedelfilosofo:«Soloundiocipuòsalvare».Iltentativodifardimenticareagliuominilapietàperlevittime,quellointrapresodaNietzscheedaHitler,siè
risoltoinunfallimentoche,almenoperora,sembradefinitivo.Nonètuttaviailcristianesimo,nelnostromondo,atrarreprofittodaltrionfodellapietàperlevittime,bensìquellochebisognadefinirecome"ilnuovototalitarismo",ilpiùmalignodeidue,epalesementeilpiùriccodiavvenireoltrechedipresente:quelloche,anzichéopporsiapertamentealleaspirazioni
giudaico-cristiane,lerivendicacomeproprieecontestal'autenticitàdellapreoccupazionecristianaperlevittime(nonsenzaunacertaapparenzadiragionealivellodelleazioniconcrete,dell'incarnazionestoricadelcristianesimorealenelcorsodellastoria).Anzichéopporsiconfranchezzaalcristianesimo,ilnuovototalitarismovuolescavalcarloasinistra.
Ilnazismoeleideologieadessoaffini,chesiopponevanoapertamenteallasensibilitàperlevittimericonoscendonevolentieril'originegiudaico-cristiana,nonsonomaistatilaforzamimeticapiùpotentedelventesimosecolo.Ilmovimentoanticristianopiùforteèquellochefasuae«radicalizza»lapreoccupazioneversolevittimeperpaganizzarla.LePotestàeiPrincipatisidanno
adessounaveste«rivoluzionaria»erimproveranoalcristianesimodinondifenderelevittimeconsufficienteardore,nonscorgendonelpassatocristianoaltrochepersecuzioni,oppressioni,inquisizioni.Ilnuovototalitarismosipresentacomeliberatoredell'umanità.PerusurpareilpostodiCristo,lePotestàloimitanoinmanierarivalitaria,
denunciandonellacompassionecristianaversolevittimeun'imitazioneipocritaedevanescentedellaveracrociatacontrol'oppressioneelapersecuzione,quelladicuiinvecelorosarebberolapuntadidiamante.SeguendoillinguaggiosimbolicodelNuovoTestamentosipuòdireche,nellosforzodirecuperareterrenoetrionfaredinuovo,
Satanaprendeinprestitoillinguaggiodellevittime.EgliimitasempremeglioCristoepretendedisuperarlo.Questaimitazioneusurpatriceèpresentedamoltotemponelmondocristianizzato,masistaenormementerafforzandonellanostraepoca.E'ilprocessocheilNuovoTestamentodesignaneiterminidell'"Anticristo"[16].Percomprenderequesta
espressioneènecessarioiniziareasdrammatizzarla,giacchécorrispondeaunarealtàassaiquotidianaeprosaica.L'"Anticristo"sivantadirecareagliuominilapaceelatolleranzacheilcristianesimosenzarisultatiprometteloro.Inrealtà,quellochelaradicalizzazionedella«vittimologia»contemporaneaportaconséèl'effettivoritornoaognisorta
diabitudinipagane:l'aborto,l'eutanasia,l'indifferenziazionesessuale,igiochidacircodiognitipo,masenzavittimerealigrazieallesimulazionielettroniche,ecosìvia.QuestoneopaganesimovuolfaredelDecalogoedituttalamoralegiudaico-cristianal'espressionediunaviolenzaintollerabile,eilsuoobiettivoprimarioèlaloroabolizionecompleta.L'osservanza
scrupolosadellaleggemoraleèpercepitacomeunacomplicitàconleforzedellapersecuzione,chesarebberoessenzialmentequellereligiose.EpoichéleChiesecristianehannopresotardicoscienzadellaloromancanzadicarità,dellaloroconnivenzaconl'ordinestabilito,nelmondoperennemente«sacrificale»diieriedioggi,esserimangonoparticolarmentevulnerabilial
perennericattocuiilneopaganesimocontemporaneolesottopone.Questoneopaganesimoidentificalafelicitànell'appagamentoillimitatodeidesiderie,diconseguenza,nellasoppressionedituttiidivieti,ideacheacquistaunaparvenzadiverosimiglianzanell'àmbitocircoscrittodeibenidiconsumo,ilcuiprodigiosomoltiplicarsi,
grazieaiprogressidellatecnica,attenuacerterivalitàmimetiche,conferendoun'apparenzadiplausibilitàallatesichefadiognileggemoraleunsemplicestrumentodirepressioneepersecuzione.
CONCLUSIONE
SimoneWeilsuggerisce,comehogiàdetto,cheiVangeli,primadiessereunateoriasuDio,sonounateoriasull'uomo,e,benchémisconoscailruolodellaBibbiaebraica,lasuaintuizione,inciòchehadipositivo,corrispondeaquantoabbiamoappenascoperto.
PercomprenderetaleantropologiabisognacompletarlaconleaffermazionievangelicherelativeaSatana,affermazionitutt'altrocheassurdeofantasiose,perchériformulanoinundiversolinguaggiolateoriadegliscandalieilgiocodiunaviolenzamimeticacheprimadecomponeepoi,grazieaicapriespiatoriunanimementescelti,ricomponelecomunità.
NeivarititolieruoliattribuitiaSatana-il«tentatore»,l'«accusatore»,il«Principediquestomondo»,il«Principedelletenebre»,l'«omicidafindalprincipio»,ilregistanascostodellaPassione-vediamoriappariretuttiisintomiel'interodecorsodellamalattiadeldesideriodiagnosticatadaGesù.LadefinizioneevangelicadiSatanapermetteaiVangelidiformulareilparadosso
fondatoredellesocietàarcaiche,cheesistonosoloinvirtùdellamalattiachedovrebbeimpedirelorodiesistere.Quandoraggiungelesuecrisiacute,lamalattiadeldesiderioscatenaciòchelatrasformanelsuostessoantidoto,l'unanimitàviolentaepacificatricedelcaproespiatorio,icuieffetticalmantisiprolunganoneisistemiritualichestabilisconolavita
comunitaria.Tuttoquestoèsintetizzatonellaformula:«SatanascacciaSatana».LateoriaevangelicadiSatanasvelaunsegretosistematicamentesfuggitoalleantropologieanticheemoderne,laviolenzachenellereligioniarcaicherimanecomunqueuntemporaneopalliativo.Lamalattianonèmaiveramenteguarita,efiniscesempreperaveredellericadute.
RiconoscereinSatanailmimetismoviolento,comefacciamonoi,significascreditaredeltuttoilPrincipediquestomondo,portareacompimentolademistificazioneevangelica,econtribuireaquella«cadutadiSatana»cheGesùannunciaagliuominiprimadellaCrocifissione.LapotenzadirivelazionedellaCrocedissipaletenebredicuiilPrincipediquestomondonon
puòfareamenoperconservareilpropriopotere.DalpuntodivistaantropologicoiVangelisonounasortadimappastradaledellecrisimimeticheedellalororisoluzionemitico-rituale,unaguidachepermettedicircolarefralereligioniarcaichesenzasmarrirsi.Nonvisonocheduemodidiraccontarelasequenzadellacrisimimeticaedellasua
risoluzioneviolenta,unoveroeunofalso:1)ononsiidentificalafrenesiamimeticaperilmotivocheseneèpartecipisenzarenderseneconto:siècosìcondannatiaunamenzognachenonpotràmaiessererettificataperchésirimaneconvintidellacolpevolezzadituttiicapriespiatori,comeavvieneneimiti;2)oppuresiidentificalafrenesiamimeticaperchénonseneè
partecipi,ealloralasipuòdescrivereperquellocheè,riabilitandoicapriespiatoriingiustamentecondannati,cosachesololaBibbiaeiVangeliriesconoafare.Vièdunque,fraimitidaunlatoeilgiudaismoeilcristianesimodall'altro,accantoegrazieaidaticheessihannoincomune,l'abissoinsondabilecheseparalamenzognadallaverità,l'insuperabiledifferenzarivendicatadalla
tradizionegiudaico-cristiana.AbbiamodefinitoquestadifferenzaunaprimavoltacontrapponendoEdipoaGiuseppe,eunasecondavoltacontrapponendoiVangeliall'interamitologia.Taledifferenzavenivasentitainmanieraquasifisicadaiprimicristiani.Ainostrigiorniessanonèpiùavvertita,manoidiventiamoancoraunavoltacapacidiidentificarlaseconfrontiamoi
testifraloro.Rendendoevidentileprovechelasostengonosulpianoantropologico,neotteniamounadefinizionecheèrazionale.Laparolaevangelicaèlasolaaproblematizzaredavverolaviolenzaumana:intuttelealtreriflessionisull'uomolaquestionedellaviolenzaèrisoltaprimaancoradiessereaffrontata.Laviolenza,opassaperdivina,comeaccade
neimiti,ovieneattribuitaallanaturaumana,comesuccedeinunavisioneditipobiologico,olasiattribuiscesoloadalcuniuomini(chedivengonoalloraeccellenticapriespiatori),edèquantofannoleideologie,oppure,infine,lasigiudicatroppoaccidentaleeimprevedibileperchéilsapereumanopossatenerneconto,edèquantoavvienenellabuonavecchiafilosofiadell'Illuminismo.
Alcontrario,davantiaGiuseppe,davantiaGiobbe,davantiaGesù,aGiovanniBattistaeamoltealtrevittimeancora,cisidomanda:perchétantiinnocentiespulsiemassacratidatantefollefuriose,perchétantecomunitàinpredaallafollia?Larivelazionecristianachiariscenonsolotuttociòcheèavvenutoprimadiessa,ossiaimitieirituali,maanchetuttociòcheviene
dopo,lastoriachenoistiamoforgiando,ladecomposizionesemprepiùcompletadelsacroarcaico,l'affacciarsisuunavvenireglobalizzato,liberoinmisuracrescentedalleanticheservitù,maprivonellostessotempodiogniprotezionesacrificale.Laconoscenzachelanostraviolenzaacquisisceintornoasestessapermezzodellanostratradizionereligiosanonsopprimeifenomenidi
caproespiatorio,maliindebolisceasufficienzaperridurnesemprepiùl'efficacia.Questoèilverosignificatodell'attesa"apocalittica"checaratterizzal'interastoriacristiana,un'attesachenonhanulladiirrazionalenelsuoprincipio.Questarazionalitàaderisceinmodoognigiornopiùstrettoaidaticoncretidellastoriacontemporanea,comedimostranoiproblemidegliarmamenti,
dell'ambiente,dell'andamentodemografico,ecosìvia.IltemaapocalitticooccupaunpostofondamentalenelNuovoTestamento.Lungidall'esserelaripresameccanicadipreoccupazionigiudaicheprivediqualsiasivalorenelnostromondo,comepensavaAlbertSchweitzerecomesicontinuaaripetere,questotemaèparteintegrantedelmessaggiocristiano.Non
accorgersenesignificaamputarequestomessaggiodiqualcosadiessenziale,significadistruggerelasuaunità.Leanalisiprecedenticonduconoaunaletturapuramenteantropologicaerazionalediquestotema,letturache,anzichémetterloinridicolo,giustificaappienolasuaesistenza,cometutteleinterpretazionidemistificatricieinsieme
cristianedellapresenteopera.RivelandoilsegretodelPrincipediquestomondo,svelandolaveritàdellafrenesiamimeticaedelmeccanismovittimariochenederiva,iraccontidellaPassionesovvertonolafontestessadell'ordineumano.LetenebrediSatananonsonopiùcosìfittedadissimularel'innocenzadellevittime,lequali,perquestostessofatto,diventanosempremeno
«catartiche».Nonsièpiùveramenteingradodi«purgare»o«purificare»lecomunitàdallaloroviolenza.Satananonpuòpiùallontanareisuoistessidisordinisullabasedelmeccanismovittimario.SatananonpuòpiùscacciareSatana.NonbisognaperòconcludernechegliuominipossanosbarazzarsisubitodelloroPrincipeattualmentedecaduto.
NelVangelodiLucaCristovedeSatana«caderedalcielocomelafolgore».Evidentemente,ildiavolocadesullaterra,dovenonresteràinattivo.NonèlafineimmediatadiSatanacheGesùannuncia,oalmenononancora,èlafinedellasuatrascendenzamenzognera,delsuopoterediriordinamento.PerdesignareleconseguenzedellarivelazionecristianailNuovoTestamentodisponedi
unavastagammadimetafore.Sipuòdire,comehogiàfatto,cheSatananonpuòpiùscacciaresestesso,ochenonpuòpiù«incatenarsi»,ilcheinfondoequivaleadirelastessacosa.SiccomeigiornidiSatanasonocontati,eglineapprofittapiùchepuòe,inmodoassolutamenteletterale,"siscatena".Ilcristianesimoestendel'àmbitodiunalibertàdicuigliindividuielecomunità
fannol'usochevogliono,talvoltabuono,moltopiùspessocattivo.Ilcattivousodellalibertàcontraddice,ovviamente,leaspirazionicheGesùnutreperilgenereumano,maseDiononrispettasselalibertàdegliuomini,sesiimponesseloroconlaforzaoancheconilprestigio,inbreveconimezzidelcontagiomimeticovigentifranoi,nonsidistinguerebbedaSatana.
NonècertoGesùcherespingeilRegnodiDio,sonogliuomini,compresiquellichesicredonononviolentisemplicementeperchébeneficianoalgradopiùaltodellaprotezionedellePotestàedeiPrincipati,protezionecheconsentelorodinonfaremaiunusodirettodellaforza.Gesùdistingueduetipidipace.Laprimaèquellacheluiproponeall'umanità.Per
semplicichenesianoleregolequestapace«sorpassaognicomprensione»[1],perlabuonaragionechelasolapacedanoiconosciutaèlatreguaraggiuntaattraversoicapriespiatori,«lapacecomeilmondoladà»[2],quelladellePotestàedeiPrincipatisemprepiùomeno«satanici»,quelladicuilarivelazioneevangelicaciprivainmisuracrescente.
CristononpuòrecareagliuominilapacecheèpropriadiDiosenzaprimatogliercil'unicapacedicuinoidisponiamo.E'questalasituazionenecessariamenteinquietantechestiamovivendo.Nella"SecondaletteraaiTessalonicesi"sanPaolodefinisceciòcheritardalo«scatenamentodiSatana»comeun"katéchon"[3],valea
direcomeciòche"contiene"l'apocalisse,neldoppiosensodellaparolarilevatodaJean-PierreDupuy:racchiudereinsestessietrattenereentrocertilimiti.Sitrattadiuninsiemedicuientranonecessariamenteafarpartelequalitàoppostefraloro,laforzadiinerziadellePotestà,laloroincapacitàdicomprenderelaRivelazione,cosìcomelalorointelligenza
ecapacitàdiadattamento[4].Ilritardodell'apocalisseèinoltre,eforsesoprattutto,dovutoalcomportamentodituttiquegliindividuichesisforzanodirinunciareallaviolenzaediscoraggiarelospiritodivendetta.Laverademistificazionenonhanullaachevedereconleautomobiliel'elettricità,contrariamenteaquelcheBultmannimmaginava:essa
provienedallanostratradizionereligiosa.Noi«moderni»crediamodipossederelascienzainfusaperilsolofattodiessereimmersinellanostra«modernità».Questatautologiacheandiamoripetendocidatresecoliciesoneradall'obbligodipensare.Perchéilveroprincipiodidemitizzazionenonèformulatocheinunasola
tradizionereligiosa,lanostra?Nonèforsequestaun'ingiustiziainsopportabilenell'epocadel«pluralismo»edel«multiculturalismo»?L'essenzialenondovrebbeesseredinondestarel'invidiadeglialtri?Nonbisognerebbesacrificarelaveritàallapacedelmondo,perevitareleterribiliguerredireligionecheprepariamo-siripeteovunque-sedifendiamoquellachenoicrediamo
esserelaverità?Perrispondereatalequestione,lasciolaparolaaGiuseppeFornari:«Proprioperché[noicristiani]abbiamounostrumentoconoscitivocheiGrecinonsospettavano,nullaciautorizzaaritenercimiglioridiloro,elostessovaleneiconfrontidelleculturechecristianenonsono.Laforzadipenetrazionedelcristianesimononèstatae
nonstanellasuaparticolaritàculturale,bensìnellasuacapacitàdiriscattarel'"intera"storiadell'uomo,ricapitolandoesuperandotuttelesueformesacrificali.E'questoilverometalinguaggiospiritualeingradodidescrivereediandareoltreillinguaggiodellaviolenza...Questospiegalarapiditàprodigiosaconcuiilcristianesimosidiffonderànelmondopagano,
assorbendoneinmodovitalesimbolieconsuetudini»[5].Laveritàèestremamenterarasuquestaterra.C'èanzimotivodipensarechevisiadeltuttoassente.Ifenomenidifrenesiamimetica,ineffetti,sonoperdefinizioneunanimi.Ognivoltacheseneverificauno,essopersuadetuttiitestimonisenzaeccezione,trasformandoimembridellacomunitàin
accusatorichenullapuòscuotere,perchéincapacidipercepirelaverità.Dateleproprietàdelmimetismo,ilsegretodiSatanadovrebbeesserealriparodiqualunquerivelazione.Delleduel'una:oilmeccanismovittimariosiscatenaelasuaunanimitàeliminatuttiitestimoniattendibili,oppurenonsiscatena,eitestimoni,purrimanendoattendibili,nonhannoalcunchédarivelare.
Nellecondizioninormaliilmeccanismovittimariononèconoscibile,eilsegretodiSatanarestainviolabile.Adifferenzadituttiglialtrifenomeni,chehannocomeproprietàfondamentalequelladiapparire(laparola«fenomeno»vienedalgreco"phainesthai",brillare,apparire),ilmeccanismovittimarioinevitabilmentescomparedietrolesignificazionimiticheche
essogenera,edèpertanto,inquantofenomeno,paradossale,eccezionale,unico.L'inviolabilitàdelmeccanismospiegalasicurezzaestremadiSatanaprimadellarivelazionecristiana.Ilsignoredelmondosiritenevacapaceditenerpersemprealriparodasguardiindiscretiilsuosegreto,dipotermantenereintattolostrumentodelsuo
dominio.EppureSatanasiingannava.Allafine,comeabbiamovisto,eglièstato«beffatodallaCroce».Perchéabbialuogolarivelazioneevangelica,ènecessariocheilcontagioviolentocontroGesùsiaenellostessotempononsiaunanime.Essodev'essereunanime,affinchéilmeccanismosiverifichi,enondev'essereunanime,affinchéilmeccanismopossa
venirrivelato.Questeduecondizioninonsonoraggiungibilisimultaneamente,mapossonorealizzarsiinmomentisuccessivi,edèquantoèavvenuto,conognievidenzanelcasodellaCrocifissione,permettendofinalmentelarivelazionedelmeccanismovittimario.Almomentodell'arrestodiGesù,Giudahagiàtradito,tuttiidiscepolisidisperdono,
Pietroèsulpuntodirinnegareilsuomaestro.Lafrenesiamimeticasembraprontaarisolversi,comesempre,inunanimità.Sequestasifosseprodotta,seilmimetismoviolentoavesseveramentetrionfato,nonvisarebbestatoalcunVangelo,nonvisarebbestatoinpraticacheunmitodipiù.IlterzogiornodopolaPassione,tuttavia,idiscepolidispersisiriunisconodinuovoattornoa
Gesù,cheessivedonocomeresuscitato.Avviene"inextremis"qualcosacheneimitinonavvienemai:falasuacomparsaunaminoranzacontestataria,cherisolutamenteinsorgecontrol'unanimitàpersecutoria,laqualeintalmodononèpiùcheunamaggioranza,sempreschiacciantedalpuntodivistanumerico,maormaiincapace,comesappiamo,diimporreatuttilasua"rappresentazione"
diciòcheèsuccesso.Nonostantelaminoranzacontestatariasiacosìnumericamenteesigua,cosìspogliadiogniprestigio,esoprattuttocosìtardivanellasuaazionedanoninfluirepernullasulprocessovittimario,ilsuoeroismolepermettenonsolodisopravvivere,madiredigereofarredigereiresoconti,poidiffusinelmondointero,chepropagherannoovunquela
conoscenzarivoluzionariarelativaaicapriespiatoriingiustamentecondannati.Ilpiccologruppoformatodagliultimifedelieragiàquasicompletamentetravoltodalcontagioviolento.DovehatrovatoimprovvisamentelaforzadiopporsiallafollaealleautoritàdiGerusalemme?Comespiegarequestovoltafaccia,contrarioatuttoquellocheabbiamoappresosull'irresistibilepoteredella
frenesiamimetica?Atutteledomandepostenelpresentesaggiohosemprepotutofinoratrovarerisposteplausibiliall'internodiuncontestopuramenteumano,«antropologico»,maquestavoltaèchiarochelacosa"èimpossibile".Perromperel'unanimitàmimetica,ènecessariopostulareunaforzasuperiorealcontagioviolentoe,seabbiamoimparatoqualcosain
questosaggio,èchesullaterranonneesistenessuna.E'proprioperchéilcontagioviolentoèsemprestatoonnipotentefragliuomini,primadelgiornodellaResurrezione,cheilreligiosoarcaicol'hadivinizzato.Lesocietàarcaichenonsonocosìstupidecomepensanoimoderni,ehannovalideragioniperritenerel'unanimitàviolentadivina.LaResurrezionenonè
soltantounmiracolo,unprodigio,unaviolazionedellelegginaturali,maancheilsegnospettacolaredell'entratainscena,nelmondo,diunapotenzasuperioreallafrenesiamimeticaumana.Adifferenzadiquest'ultima,talepotenzanonhanulladiallucinatorionédimenzognero.Essanoningannaidiscepoli,malirendecapacidiidentificareciòcheprimanon
percepivano,dirimproverarsiillorofuggifuggipenosoavvenutopochigiorniprima,diriconoscersicolpevolidiaverpartecipatoall'invasamentomimeticocontroGesù.Qualèilpoterechetrionfasulmimetismoviolento?IVangelirispondonocheèloSpiritodiDio,laterzapersonadellaTrinitàcristiana,loSpiritoSanto.E'chiaramenteluichesi
incaricaditutto.Sarebbefalso,adesempio,diredeidiscepoliche«ritornanoinsé»:èloSpiritoSantochelifaritornareinsé,senzapiùabbandonarli.IlnomedatoalloSpiritonelVangelodiGiovannidescriveinmodomirabileilpoterechesottraeidiscepolialcontagiofinoadalloraonnipotente:ilParaclito.Hocommentatoquestotermineinaltriscritti,mala
suaimportanzaperilsignificatodiquestolibroètalmentegrandechedevoritornarcisopra.Nellasuaaccezioneprincipale,"parakletos"èl'avvocatocheinuntribunaledifendegliaccusati.Invecedicercaredelleperifrasi,dellescappatoiepurdievitarequestatraduzione,bisognapreferirlaatuttelealtre,estupirsianzidellasuapertinenza.Bisognaprendere
allaletteral'ideacheloSpiritoilluminaipersecutorisullelorostessepersecuzioni.LoSpiritorivelaagliindividuilaveritàletteralediciòcheGesùhadettodurantelasuacrocifissione:«..."essinonsannoquellochefanno"».BisognaanchepensareaquelDiocheGiobbechiama:«IlmioDifensore».LanascitadelcristianesimoèunavittoriadelParaclitosul
suoavversariodiretto,Satana,ilcuinomesignificainoriginel'accusatoreinuntribunale,coluicheèincaricatodiprovarelacolpevolezzadell'imputato.E'unadelleragionipercuiiVangelifannodiSatanailresponsabilediognimitologia.CheiraccontidellaPassionesianoattribuitialpoterespiritualechedifendelevittimeingiustamenteaccusate
corrispondeinmodomeravigliosoalcontenutoumanodellarivelazione,cheilmimetismocipermettedicomprendere.Invecedinuocereallarivelazioneevangelicaodiessereinconcorrenzaconessa,larivelazioneantropologicaneèinseparabile.Questafusionedeidueaspettièreclamatadaldogmadell'Incarnazione,ilmisterodelladoppianatura,umanaedivina,diGesù
Cristo.Lalettura«mimetica»permettediafferraremeglioquestafusione.L'allargamentoall'antropologianoneclissal'aspettoteologicoma,comehabenvistoJamesAlison[6],concretizzalasuaideatroppoastrattadipeccatooriginale,rendendonelapertinenzaevidente.Persottolineareilruolodello
SpiritoSantonelladifesadellevittime,nonsaràforseinutileosservareinconclusioneilparallelismodelleduestraordinarieconversionichesiverificanointornoall'eventodellaResurrezione.LaprimaèilpentimentodiPietrodopocheeglistessoavevarinnegatoGesù,unpentimentocosìimportantedapoteressereconsideratocomeunanuovaepiù
profondaconversione.LasecondaèlaconversionediPaolo,lafamosa«cadutasullaviadiDamasco».Tuttosembrasepararequestidueavvenimenti:essinonfiguranoneimedesimitesti,esisituanol'unoall'inizioel'altroallafinedelperiodocrucialeperlanascitadelcristianesimo.Lelorocircostanzesonoassaidifferenti,cosìcomeidueprotagonisti.Mailsenso
profondodelledueesperienzeè,ciònondimeno,esattamenteilmedesimo.Quellocheentrambiiconvertitidiventanocapacidivederegrazieallaloroconversioneèilgregarismoviolentodacuinél'unonél'altrosapevanodiessereposseduti,ilmimetismochecirendetuttipartecipidellaCrocifissione.Subitodopoilterzorinnegamento,Pietrosenteungallocantare,esi
ricordadellapredizionediGesù.Soloalloraeglisirendecontodelfenomenodifollaalqualehapartecipato.IlprimodegliapostolicredevaorgogliosamentediessereimmunedaqualsiasiinfedeltàversoGesù.LungotuttiiVangelisinotticiPietroèlozimbelloinconsapevoledegliscandalichelomanipolanoasuainsaputa.RivolgendosiqualchegiornodopoallafolladellaPassione,egliinsisterà
sull'"ignoranza"dicolorocheeranopossedutidalmimetismoviolento,ediràquestoconcognizionedicausa.NelsuoVangeloLuca,nell'istantedecisivo,faattraversareaGesùilcortilesottolacustodiadeisoldati:idueuominisiscambianounosguardochetrafiggeilcuorediPietro.LadomandachePietroleggeinquellosguardo:«Perchémi
perseguiti?»,PaololasentiràdallaboccastessadiGesù:«Saulo,Saulo,perchémiperseguiti?».Ilverbo«perseguitare»èpresenteanchenellasecondafrasediGesùinrispostaalladomandadiSaulo:«Chisei,Signore?-IosonoGesù,chetuperseguiti!»(Atti,9,1-5).LaconversionecristianaconsistesempreinquestadomandapostadaGesùstesso.Perilsolofattodi
vivereinunmondostrutturatodaprocessimimeticievittimaridicuituttiapprofittiamosenzasaperlo,siamotutticomplicidellaCrocifissione.LaResurrezionefacomprendereaPietroePaolo,edietrodiloroaognicredente,chequalunquepartecipazioneallaviolenzasacraèviolenzacontroCristo.L'uomononèmailavittimadiDio,maDioè
semprelavittimadell'uomo.Lamiaricercanonèteologicacheindirettamente,periltramitedell'antropologiaevangelicatropponegletta-misembra-daiteologi.Alloscopodirenderlaefficace,l'hosviluppata,finchéèstatopossibile,senzapresupporrelarealtàdelDiocristiano.Nessunrichiamoalsoprannaturaledovevarompereilfilodelleanalisi
antropologiche.Fornendoun'interpretazionenaturale,razionaledeidatifinoapocotempofaavvertiticomedipendentidalsoprannaturale-Satanaperesempio,oladimensioneapocalitticadelNuovoTestamento-,laletturamimeticaallarga,ineffetti,l'àmbitodell'antropologiama,adifferenzadelleantropologienoncristiane,nonsottovalutaaffattola
presadelmalesugliuominieillorobisognodiredenzione.Alcunilettoricristianihannoiltimorecheunsimileallargamentovadaausurpareildominiolegittimodellateologia.Iocredoalcontrariochedesacralizzandocertitemi,mostrandocheSatanaesisteinnanzituttoinquantosoggettodellestrutturedellaviolenzamimetica,cisimuovainaccordoconiVangeli,noncontrodiessi.
L'allargamentoantropologicoavviene-vadetto-aspesedegliàmbiticheiteologiattuali,ancheipiùortodossi,hannolatendenzaatrascurare,perilmotivochenonriesconopiùaintegrarlialleloroanalisi.Essinonvoglionoriprodurretaliequalileanticheletture,chenondesacralizzanoasufficienzalaviolenza,nésonopiùdispostiasopprimeredeitesti
essenziali,innomediunimperativodi«demitizzazione»positivistaeingenuonellostilediBultmann.Ilrisultatoècheessirimangonosilenziosi.L'interpretazionemimeticapermettediusciredaquestovicolocieco.L'attribuiresignificatipuramenteterrenierazionaliatemicomeSatanaolaminacciaapocalittica,anzichéminimizzarelatrascendenza
cristiana,rendepiùattualichemaii«paradossi»diPaolosullafolliaelasapienzadellaCroce.EinrapportoaitestipiùsorprendentidiPaolo-misembra-chestagiàavanzando,epiùancoraavanzeràinfuturo,comepresagisceGilBailie[7],laverademitizzazionedelnostrouniversoculturale,quellachepuòveniresoltantodallaCroce:«Laparoladella
Croce...èfolliaperquellichevannoallaperdizione,maperquellichesisalvano,pernoi,èpotenzadiDio.Giacchéstascritto:"Sgomineròlasapienzadeisapientieannienteròl'intelligenzadegliintelligenti.Dov'èilsapiente?Dov'èildotto?"[8]Dovesonomaigliingegnosiragionatoridiquestomondo?ForsecheDiononhadimostratofollelasapienzadiquestomondo?
PoichéinfattinellasapienzadiDioilmondo,conlapropriasapienza,nonhariconosciutoDio,eglivollesalvareicredenticonlafolliadell'annuncio.EmentreiGiudeichiedonodeisegnieiGrecicercanolasapienza,noiannunciamoGesùcrocifisso,scandaloperiGiudei,folliaperipagani,mapercolorochesonochiamati,sianoessiGiudeioGreci,CristopotenzadiDioesapienzadi
Dio.PoichéquellocheèfolliadiDioèpiùsapientedegliuomini,equellocheèdebolezzadiDioèpiùfortedegliuomini».(1Corinzi,1,18-25)
NOTE
INTRODUZIONE
(1).LetraduzionideipassidelNuovoTestamentosonocondottesultestofrancese,tenendocontodell'originalegrecosecondol'edizioneNestle-Aland,"NovumTestamentumGraece",DeutscheBibelgesellschaft,Stuttgart,1993[N.d.C.].
(2).Giovanni,6,53[N.d.C.].
(3).Citazionedall'opera"ReligionintheMaking",MeridianBooks,NewYork,1960;trad.it."Ildiveniredellareligione",acuradiFrancescoCafaro,Paravia,Torino,1963[N.d.C.].
(4).Suirapportifraletesidelpresentesaggioeil«differenzialismo»contemporaneosiveda
AndrewMcKenna,"ViolenceandDifference",UniversityofIllinoisPress,Chicago,1992.
(5).Matteo,13,45-46[N.d.C.].
PARTEPRIMA
(1).RaymundSchwager,"BrauchenwireinenSündenbock",Kösel,München,1978,p.89;Jean-
MichelOughourlian,"Unmimenommédésir",Grasset,Paris,1982,p.p.3844.
(2).CharlesBaudelaire,"Lesfleursdumal","Correspondances",v.12[N.d.C.].
(3).Levitico,19,18[N.d.C.].
(4).Matteo,5,45[N.d.C.].
(5).Matteo,7,7;Luca,11,9
[N.d.C.].
(6).Romani.7.7-25[N.d.C.].
(7).Matteo,18.7[N.d.C.].
(8).Matteo,23,30[N.d.C.].
(9)."BrauchenwireinenSündenbock",cit.
(10).Crossroad,NewYork,1998.
(11).Matteo,11,6[N.d.C.].
(12).Galati,5,11(confr.1Corinzi,1,23)[N.d.C.].
(13).Matteo,26.31(confr.Marco,14,27)[N.d.C.].
(14).L'autoresirifàallatraduzionegrecadeiSettanta,cheèquellaspessoutilizzatanegliscrittidelNuovoTestamento.L'edizionediriferimentoèlaseguente:
AlfredRahlfs,"Septuaginta",DeutscheBibelgesellschaft,Stuttgart,1979[N.d.C.].
(15).Matteo,16,23[N.d.C.].
(16).Matteo.12,26[N.d.C.].
(17).Giovanni,11,50[N.d.C.].
(18).Luca,22,53;confr.Efesini,6,2[N.d.C.].
(19).Iltestogrecorecitaallalettera:«èmentitoreepadrediesso[valeadiredelmentitore»[N.d.C.].
(20).Matteo,21,33-44;Marco,12,1-12;Luca,20,9-19[N.d.C.].
(21).SimoneWeil,"Quaderni",acuradiGiancarloGaeta,Adelphi,Milano,vol.4,1993,p.185[N.d.C.].
PARTESECONDA
(1).FlaviusPhilostratus,"TheLifeofApolloniusofTyana,theEpistlesofApolloniusandtheTreatiseofEusebius",«LoebClassicalLibrary»,HarvardUniversityPress,Cambridge,Mass.,1912,IV,10.
(2).RingrazioilprofessorEduardoGonzálescheharichiamatolamiaattenzione
suquestotesto.
(3).Vecchiometodoterapeuticoconcuisipensavadidebellareun'infezionefacendolaconcentrareinununicopunto[N.d.C.].
(4)."VitadiApolloniodiTiana",IV,9[N.d.C.].
(5).SivedalamiainterpretazionediquestostessotestodiGiovanniin
RenéGirard,"Quandceschosescommenceront...EntretiensavecMichelTreguer",Arléa,Paris,1994,p.p.179-86;nonchéRenéGirard,"Lavittimaelafolla.Violenzadelmitoecristianesimo",testisceltietradottiacuradiGiuseppeFornari,SantiQuaranta,Treviso,1998,p.p.95-132.
(6).Marco,15,31(confr.Luca,23,35)[N.d.C.].
(7).LouisGernet,"DroitetinstitutionsenGrèceantique",Flammarion,Paris,1982[trad.it."DirittoeciviltàinGreciaantica",acuradiAndreaTaddei,LaNuovaItalia,Firenze,2000].
(8).Jean-PierreDupuy,"Lapanique",LesEmpêcheursdePenserenRond,Paris,1996.
(9).Sututtelequestionisollevateinquestocapitoloe
peralcuniesempidimitiinterpretati«mimeticamente»sivedaRichardJ.Golsan,"RenéGirardandMyth",GarlandPublishing,NewYork-London1993.
(10).SandorGoodhart,"SacrificingCommentary",JohnsHopkinsUniversity,Baltimore,1996.
(11)."VitadiTemistocle",13[N.d.C.].
(12).Giovanni,12,24[N.d.C.].
(13)."Histoiredescroyancesetdesidéesreligieuses",Payot,Paris,1978,p.84[trad.it."Storiadellecredenzeedelleideereligiose",Sansoni,Firenze,1979-1983].
(14)."TheBible,ViolenceandtheSacred",Harper,SanFrancisco,1991,p.185.
(15).Matteo,23,35;Luca,11,50[N.d.C.].
(16).Sullastrana«allergia»deglistudiosimoderniatutteleformedisacro,sivedanoleammirevoliriflessionidiCesáreoBanderaall'iniziodi"TheSacredGame.TheRoleoftheSacredintheGenesisofModernLiteraryFiction",PennsylvaniaUniversityPress,UniversityParkPennsylvania,1994.
(17).SullaquestionedellemonarchiesacreingeneraleepiùinparticolarenelSudan,sivedaSimonSimonse,"KingsofDisaster",Brill,Leiden,1992.
(18).Siveda"Romani",13,1-7[Nd.C.].
(19).WilliamShakespeare,"Teatrocompleto",vol.5,Mondadori,Milano,1978,p.323[Nd.C.].
PARTETERZA
(1).NonbisognapensareperquestocheioconsiderilastoriadiGiuseppecomenecessariamentefittizia,immaginaria.Milimitoadireche,anchequaloralofosse,essasarebbecomunquepiùveradelmitodiEdipo.
(2).CharlesBaudelaire,"Lesfleursdumal","L'invitationauvoyage"[N.d.C.].
(3).SuirapportifralaconcezionesviluppatainquestepagineelescienzeumanesivedaFrançoisLagarde,"RenéGirardoulachristianisationdesscienceshumaines",PeterLang,NewYork,1994,eLucienScubla,"LireLévi-Strauss",OdileJacob,Paris,1998.
(4).22B15Diels-Kranz[N.d.C.].
(5).CitatoinGiovanni15,25;lastessaespressionesiritrovainSalmi,69,5[N.d.C.].
(6).Confr.Matteo,14,2[N.d.C].
(7).SivedaJohnFreccero,"ThePoeticsofConversion",HarvardUniversityPress,CambridgeMass.,1986,«TheSignofSatan»,p.p.167-79[trad.it."Dante:la
poeticadellaconversione",IlMulino,Bologna,1989].
(8).JeanDaniélou,"Origène",LaTableRonde,Paris,1948,p.p.26469[trad,it."Origene",Archeosofica,Roma,1991].
(9).LacitazionediPaolocombinainsiemeIsaia,64,3ealtriluoghibiblici[N.d.C.].
(10).Salmo117,22,citatoin
Matteo,21,42[Nd.C.].
(11).Romani,2,1[N.d.C.]
(12).L'ultimapartedelpassoèunacitazionedaMichea,7,6[N.d.C.].
(13).Iltermineusatoneltitolooriginale,"souci",«preoccupazione,cura»(corrispondentealla«cura»,"Sorge",diHeidegger)èstatoresoancheconaltritermini
equivalenti,come«sollecitudine»,«pietà»,«sensibilità»,eccetera,aiqualiilriferimentocostanteallevittimeassicuraunivocitàdisignificato[N.d.C.].
(14).FriedrichNietzsche,"Operecomplete",acuradiGiorgioCollieMazzinoMontinari,vol.8,tomo3,"Frammentipostumi1888-1889",trad.it.diSossioGiametta,Adelphi,Milano,
1974,14[89],p.56.
(15).F.Nietzsche,"Frammentipostumi1888-1889",cit.,15[110],p.p.257-58.
(16).Siveda1Giovanni,2,18e22;4,3;IIGiovanni,7;confr.2Tessalonicesi,2,3segg.[N.d.C.].
CONCLUSIONE
(1).Filippesi,4,7[N.D.C].
(2).Giovanni,14,27[N.d.C].
(3).IITessalonicesi,2,7[N.d.C.].
(4).SuquestoargomentosivedailsaggiodiWolfgangPalaver,"Hobbesandthe«katéchon»:TheSecularizationofSacrificialChristianity",in«Contagion»,primavera1995,p.p.57-74.
(5).GiuseppeFornari,"LabyrinthineStrategiesofSacrifice:«TheCretans»byEuripides",«Contagion»,primavera1997,p.187.
(6)."TheJoyofBeingWrong",Crossroad,NewYork,1998.
(7)."ViolenceUnveiled",Crossroad,NewYork,1995.
(8).Isaia,29,14[N.d.C.].
convertedtoePubandcorrectedbyJano,2015