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VIE D’ACCESSO ALL’ANCA

LATERALE DIRETTA: QUALI

VARIANTI POSSIBILI?

Dr. Sacchetti G.L. Clinica Ortopedica, Policlinico di Modena

Università di Modena e Reggio Emilia

Dir.: Prof. F. Catani

2° Corso di Chirurgia Conservativa dell’Anca

Modena 14-15 Gennaio 2011

ACCESSO CHIRURGICO IDEALE:

esiste?

Esposizione adeguata alle varie patologie

dell’anca

Estensibile in caso di revisioni o problematiche

intra-op

Riproducibile e rapido da eseguire (infezioni e

perdite ematiche)

Rispettoso delle strutture anatomiche(vascolari

e nervose)

Recupero funzionale rapido

Non sempre la “direttissima”

risulta essere la via più facile

Vie d’accesso all’anca

180°

STORIOGRAFIA

Descritto la prima volta da Kocher nel 1903

Emil Theodor Kocher (1841-1917)

Premio nobel 1909

Accesso posteriore all’anca

di Kocher-Langebeck

STORIOGRAFIA

Mc Farland B, Osborne G

Approach to the hip: a suggested improvement

on Kocher’s method

JBJS (Br) 1954

Unità tendineo-periostale del Gluteo Medio e del Vasto Laterale

all’inserzione sul Gran Trocantere,

elevazione anteriore dell’unità funzionale come un manico di secchio

Lesione della cuffia glutea al gran

trocantere (trocantere calvo)

STORIOGRAFIA

Hardinge Kevin

The direct lateral approach to the hip

JBJS (Br) 1982

Gran Trocantere come punto centrale di riferimento dell’incisione

WRIGHTINGTON HOSPITAL

WIGAN , Lancashire

Scuola di John

Charnley

Via d’accesso antero-

laterale trans-

trocanterica

PROBLEMI ???

-Pseudoartrosi del GT

-Intolleranza al cerchiaggio

-Rottura dei fili di cerchiaggio

-Tempi aggiuntivi e difficoltà tecniche

-Revisioni più complicate

TECNICA CHIRURGICA

Incisione cutanea rettilinea di 10-12 cm con il

GT come punto centrale

TECNICA CHIRURGICA

Incisione della bendelletta

ileo-tibiale

e della fascia glutea nella

stessa direzione

dell’incisione cutanea

TECNICA CHIRURGICA

TFL accessorio al di sotto del GT

(frequente nelle DCA)

TECNICA CHIRURGICA

Retrazione con

divaricatore di

Charnley del tensore

della fascia lata

anteriormente e del

grande gluteo

posteriormente

TECNICA CHIRURGICA

Incisione del tendine del

gluteo medio e del vasto

laterale nella sua parte

anteriore lasciando inserita

la parte posteriore

(attenzione alla branca trasversa

dell’arteria circonflessa laterale)

TECNICA CHIRURGICA

Distacco parziale o

totale del tendine del

gluteo minimo dalla

linea

intertrocanterica e

dalla capsula

anteriore (spesso

sovrapposte alle

fibre del vasto

laterale più mediali)

TECNICA CHIRURGICA

Esposizione della capsula anteriore della coxo-femorale spesso ricoperta da un batuffolo di grasso con il l. ileo-femorale

1 Ohman smussa sul collo anteriore

1 Ohman sottile con punta sul bordo anteriore del cotile

ANATOMIA DEI LEGAMENTI

ANTERIORI

L. ILEO-FEMORALE di

BIGELOW o BERTIN

TECNICA CHIRURGICA

Incisione capsulare a T o curvilinea con

capsulectomia circonferenziale.

TECNICA CHIRURGICA

Lussazione della epifisi femorale in flessione

(detende la capsula residua), adduzione e

rotazione esterna

TECNICA CHIRURGICA

Esposizione dell’acetabolo con:

1 o 2 Steinman nella regione antero-superiore

(h 11 e h 14)

1 Ohman a punta nella regione posteriore (h 16)

1 Ohman a punta nella regione anteriore (h 8)

1 Ohman smussa sotto l’incisura otturatoria sotto

il TAL (h 6)

TECNICA CHIRURGICA

Sutura per strati

1. Capsulare se conservata (p.e. FAI open)

2. Tendineo piccolo e medio gluteo, vasto

laterale (anche punti trans-ossei o ancorette)

3. Fasciale ileo-tibiale e glutea

4. Sottocute e cute

MODIFICAZIONI DELL’ACCESSO

Learmonth (JBJS 1996)

Mulliken (J Arthroplasty 1998)

Dall (JBJS 1986)

McLauchan (JBJS 1984)

Pai (J Orthop Surg 2002)

Hourlier (Interact Surg 2006)

Varianti chirurgiche in base alla dimensione del flap tendineo e dell’eventuale

elevazione di una porzione ossea del GT

PRECAUZIONI

Branca inferiore del nervo

gluteo superiore (5 cm

dall’apice del GT)

Branca ascendente dell’a.

circonflessa mediale

Branca trasversa dell’a.

circonflessa laterale

INDICAZIONI

ATA 1^

Endoprotesi o ATA 1^ su frattura

Resurfacing o MHR

FAI tipo CAM

ATA su DCA

Revisioni femorali o acetabolari GIR 2-3

CONTROVERSIE

Decubito

Lunghezza dell’incisione (non sotto 8 cm)

Incisione del tendine congiunto

Gestione del gluteo minimo

Capsulotomia /Capsulectomia

Sutura del tendine congiunto

DECUBITO LATERALE: xchè?

Ridotto team chirurgico

(3 operatori)

Pazienti obesi

Minor sanguinamento

Possibilità di variare

accesso o accessi

combinati

Controllo Rx o

fluoroscopico intra-op

DECUBITO SUPINO : xchè?

Posizionamento del paziente più

facile

Miglior controllo anestesiologico

Orientamento del cotile automatico

Controllo delle eterometrie

ATA bilaterale più agevole

COMPLICANZE

Zoppia post-op (degenerazione glutea)

Ossificazioni eterotopiche

Dolore (peri)trocanterico

Paralisi del n. femorale ?

Paralisi del n. sciatico ??

Zoppia post-op

Zoppia pre-esistente o da altre patologie

Retaggio mentale come schema motorio

Lesione diretta o indiretta del ramo

discendente del n. gluteo superiore

Degenerazione glutea da trazione intra-op

Deiscenza della sutura tendinea

Eterometria

Off-set insufficiente

Picado Celso et alii

Damage to the superior gluteal nerve after direct lateral

approach to the hip

CORR, 2007

42,5% pz con EMG + dopo 4 settimane

35% dopo 6 mesi

Trendelenburg non correlabile solo al danno

nervoso

Tendenza alla risoluzione spontanea

Garcia Flavio Luis et alii

Sonographic evaluation of the abductor mechanism

after THA

J Ultrasound Med 2010

20,6% (34 pz operati) con avulsione tendinea

all’esame ecografico post-op

Nessuna correlazione tra dimensione del

difetto (1,8 cm di media) e Trendelenburg test

Ossificazioni eterotopiche

VASCOLARIZZAZIONE DELL’EPIFISI

PROSSIMALE DEL FEMORE

Importante è arrivare!

Come e quando….l’importante è

arrivarci!