Vieni da Noi: Fondi

Post on 07-Jul-2015

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File del Concorso "Classe Turistica" promosso da Touring Club Italia. La 2^B dell'I.T.I.S. "Pacinotti" consegna un'analisi approfondita di Fondi e su come i turisti possano amare questa città

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Ti stiamo invitando a venirci a trovare, mi raccomando estendi

questo invito a tutti i tuoi compagni di classe e a tutte le persone che

vogliono conoscere la nostra città:

Fondi

Dove siamoFondi è una ridente cittadina di 36.000 abitanti, in provincia di Latina, a metà strada tra Roma e Napoli, situata nel mezzo della piana omonima circondata dalle catene montuose degli Ausoni e Aurunci. Si affaccia sul Mar Tirreno con 13 KM. di costa sabbiosa, impreziosita da dune coperte di vegetazione marittima, purtroppo quasi del tutto scomparse altrove.

Come si arriva a Fondi:In auto:Da Nord è possibile raggiungere Fondi con l’autostrada A1, uscendo al casello di Frosinone ; si prosegue percorrendo la SS156 per Terracina. Da Terracina proseguire sulla SS 7 Appia,Monte San Biagio, oppure sulla SS213 Flacca seguendo le indicazioni per Fondi.Da Sud uscire dall’autostrada A1 al casello di Cassino e proseguire per Formia (Superstrada Cassino – Formia) e proseguire per Gaeta – Sperlonga – Fondi attraverso la S.S. n° 156 Flacca, oppure continuare per la S.S. n° 7 Appia per Itri –Fondi In treno:Scendere alla stazione di Fondi – Sperlonga sulla linea Roma – Napoli

Le origini di Fondi sono leggendarie, si narra , infatti, che Ercole, nella sua X ^

Fatica, per riprendersi i suoi buoi, uccise il mostruoso gigante Caco, brigante che terrorizzava il territorio circondato dai

monti Ausoni e Aurunci. Ne fece a pezzi il corpo e poi, per tranquillizzare gli

abitanti del luogo impauriti, formò un quadrato con delle rocce al centro

dell’arco montuoso, nel quale costruì un tempio a Zeus.

La preistoria e il Castelliere sec. XII °-X ° a.C.Si tratta di un insediamento fortificato, costruito sul Monte Vitruvio che sovrasta Fondi e risalente all’età del ferro. Si possono notare le tre cinte murarie,i terrapieni e i fossati. Sono in pochi a sapere del suo ritrovamento, perché i testi storici riferiscono che la maggior parte di essi è presente soprattutto in Liguria, Venezia Giulia o Umbria. Invece un tipico Castelliere si trova proprio nel territorio di Fondi, al confine col comune di Lenola.

Quel quadrato ricorda il classico insediamento romano di forma

quadrangolare racchiuso da mura con quattro porte in corrispondenza

delle vie di accesso al cardine e al decumano, le due strade principali che si intersecavano, aprendosi , al loro incrocio, in un foro, la piazza

principale, oggi Piazza santa Maria.

Panorama

Mura megalitiche IV ° sec. a . C.

Nel Museo civico … Bassorilievo funerario e

sarcofago strigilato

La Portella

La Via AppiaQuesta via voluta

dal censore Appio

Claudio Cieco nel

312 a a.C. , da Roma

portava fino a

Brindisi e

attraversava

Fondi nel tratto del

decumano massimo,

al centro del

castrum.

Fu proprio questa via a dare importanza a Fondi perché strada obbligata per commerci e viaggi.

Scorcio e plastico in marmo del castrum

Un po’ di storia …Simbolo di Fondi ed eloquente esempio del potere

signorile, il Castello di Fondi è di certo uno dei pochissimi esempi di fortificazione in pianura

composto da un mastio e da una rocca , un imponente complesso difensivo . La Rocca fu fatta

costruire da Roffredo III Caetani nel 1319-29. In origine vi abitavano i dell’Aquila che furono i

Signori di Fondi fino all’arrivo dei Caetani, i quali fecero costruire anche l’adiacente Palazzo , ricco di

decorazioni gotico-maiorchino, mensole alle finestre, un imponente scalone, e tanti reperti …

Palazzo Caetani sec. XIV °

Palazzo Caetani

Stemma dei conti di Fondi

Particolare di una

finestra

Stemma dei vari Signori di Fondi : dell’Aquila, Caetani, Gonzaga, Colonna, Guzman, Sangro …

Giulia Gonzaga

Contessa di Fondi, famosa per la sua bellezza e per la sua illuminata cultura che la portarono circondarsi di poeti e artisti.

Nell’agosto del 1534 fu oggetto di un tentativo di rapimento da parte di Kheyr ed-Din, detto il Barbarossa ,che voleva portarla in dono al suo sultano Solimano I °.

A 13 anni aveva sposato Vespasiano Colonna, conte di Fondi, ma dopo soli due anni rimase vedova e governò la contea di Fondi da sola e con grande sapienza. Dopo il tentativo di rapimento si trasferì a Napoli dove morì nel 1566.

Presunto ritratto di Giulia Gonzaga

Chiese dentro le mura

San Pietro

sec XII °

Particolari

San Pietro benedicente

Edificio di culto costruito sui resti di un tempio

romano dedicato a GioveNel III ° sec d.C. era già sede di

un vescovo nominato nel 236 da papa Antero.

E’ una chiesa a tre navate che vede sull’altare centrale un crocifisso ligneo dell’XI sec. , forse il più antico dipinto su tavola conservato in Italia. Ci sono cappelle,dipinti,mosaici … e il sepolcro di Cristoforo Caetani, padre di Onorato II °.

L’antipapa Clemente VII °Secondo la tradizione, su questo

Sedile marmoreo, che si trova in

san Pietro, nel 1378 sedette

Clemente VII °, l’Antipapa eletto

da Onorato I ° Caetani durante un

conclave da lui riunito e che

stabilì la sede papale ad

Avignone, lasciando a Roma

il papa Urbano VI °.

Ha inizio lo Scisma

d’Occidente

Cattedra cosmatesca

Santa Maria in Piazza anno1490

Costruita su un tempio pagano ha uno stile rinascimentale. Fu fatta costruire da Onorato II ° Caetani e al suo interno si trovano gruppi di statue, finestre romaniche, capitelli, opere pittoriche e bassorilievi di pregio.

Di grande valore è

il Tabernacolo, un bassorilievo in marmo che presenta

lo stemma dei Caetani.

San Domenico e san TommasoLa chiesa di san Domenico forma una grande struttura conventuale e fu intitolata al santo che l’ebbe in dono dai Benedettini nel 1215. Successivamente fu fatta ricostruire nel 1466 ad opera di Onorato II ° Caetani. All’interno c’è una cappella dedicata a san Tommaso perché per alcuni anni ha custodito le spoglie del santo che, in vita, di certo, vi aveva soggiornato per diverso tempo, nelle sue visite alla sorella Adelasia che aveva sposato il conte Ruggero II°dell’Aquila

La Giudea sec. IV ° -V °L’antico quartiere ebraico fu ben inserito nella città di Fondi e si trova al limitare delle mura del castrum. Presenta una Sinagoga sulle cui pareti è possibile cogliere simboli e elementi tipici della cultura e religione ebraica.

Chiese fuori le mura … antiche

San Francesco sec. XIII °

La chiesa di san Francesco ha l’interno a due navate in stile gotico con influssi

romanici. Si presenta come un complesso conventuale grazie alla presenza di un prezioso chiostro.

Ancora una volta è stato Onorato I °Caetani a iniziarne il restauro, poi terminato da Onorato II °. Diversi

particolari all’interno ne attestano il valore architettonico.

ParticolariEpigrafe

sepolcraleLastra funeraria sec. III ° -IV °

Chiese fuori le mura … nuoveSan Paolo Apostolo anno 2003

Si tratta di una chiesa in stile moderno nata in mezzo al quartiere popolare

Ancora storia e arte …Basta percorrere il Corso Appio Claudio, ex Decumano massimo del castrum, visitare i resti del Convento delle Benedettine, o di tante altre chiese come San Martino, l’ex chiesa di san Bartolomeo, la chiesa di san Giovanni Gerosolimitano, della Madonna del Soccorso, i resti del tempio di Iside, entrare nella villa Cantarano , o nellaVilla Placitelli e molto altro ancora …

Mare … spiagge … dune … canali …

E dalle nostre spiagge vedi anche le isole dell’Arcipelago Pontine che

puoi facilmente raggiungere …

Il lago di Fondi E’ il più grande lago costiero salmastro del Lazio Meridionale. Si tratta di un ambiente naturale a

forma di mezzaluna molto articolata che comunica col mare attraverso due canali e che vede variare il livello delle acque in relazione ai

cicli delle maree. E’ un’area che rientra nelle Zone a protezione speciale dell’Istituto per la Fauna

Selvatica, dal momento che sono molte le specie animali e vegetali che ospita, considerando che si

tratta di un sistema unico che fa da ponte tra il Nord-Est d’Europa e i paesi mediterranei per le

rotte migratorie di numerosi uccelli.

Lago

Buon cibo …

Feste e iniziativeFestival Internazionale del Folklore

Premio nazionale “La Pastora”

Premio nazionale di pittura

Fondi Film Festival

Sagre e fiere

Settimane culturali

Tramonti e serate

Uscendo dalla città

La Villa di Tiberio e Museo Archeologico a Sperlonga

L’Abbazia di San Magno

Uscendo dalla città ,Fondi ha ancora tante cose da offrirti e

se non ti pesa fare qualche chilometro le scoprirai …

Abazia di San Magno sec V °La tradizione vuole che

l’abazia sia stata fondata da S. Onorato nel 522 per ricordare il martirio in cui persero la vita migliaia di martiri cristiani tra cui S. Magno e S. Paterno.

La chiesa presenta una pianta a croce latina e una cripta sotto il presbiterio. Ci sono pitture murarie risalenti al sec. XII ° quando il monastero fu donato all’abazia di Montecassino dal console di Fondi. L’interno offre al visitatore mirabili affreschi dell’XI °sec. Per duecento anni è stata abbandonata fino al restauro avvenuto nel 2000.

Affreschi abazia di San Magno

SperlongaMuseo Archeologico Nazionale

Villa di TiberioAndando a Sperlonga, che dista pochi Km. da Fondi, troviamo una villa romana marittima del I °secolo d. C., dove trascorreva le vacanze l’imperatore Tiberio . Sono pochissimi a sapere che Tiberio ha radici fondane perché sua madre, l’imperatrice Livia, era nativa della nostra città.

Per concludere …

Speriamo di avervi fatto vedere abbastanza,

suscitando in voi il

desiderio di venirci

a trovare e vi

assicuriamo che

non avete visto

tutto … c’è tanto

altro … perciò a ognuno

di voi diciamo:

Vieni da noi?

ti aspettiamo,

ARRIVEDERCI!

Legenda dei temi trattati

* il mondo mitologico e le leggende delle origini* il mondo preistorico (mura megalitiche,castelliere …)* il mondo pre-romano e romano (castrum, terme, mura,

Portella, reperti museali, le ville marittime : villa di Tiberio) * il sistema viario romano : la Via Appia antica* l’insediamento ebraico : la Giudea* i luoghi di culto ( antichi e nuovi); l’Antipapa Clemente VII °* il monachesimo occidentale : abazia di San Magno* il Medioevo : Castello* il Rinascimento: Palazzo Caetani, i Signori di Fondi, Giulia

Gonzaga* aspetti naturalistici : le acque ( mare, lago, sorgenti, mulini)* lo svago, le feste locali e le iniziative nazionali

* l’alimentazione e i prodotti dell’agricoltura locale

ITIS “PACINOTTI” FONDI (LATINA)via Appia lato Itri ,75 tel. 0771 512550

Classe 2 B Inf/TelSezione del Concorso : “Vieni da noi”Docenti referenti:Prof.ssa Anna TenoreProf.ssa Letizia VelletriProf.ssa Maria LecceseConsulenza storico-artistica : Dott.ssa Francesca Pinchera Guida turistica abilitata APT di Latina

Dirigente Scolastico Prof. Mario Fiorillo

SCHEDA DIDATTICA SULLA REALIZZAZIONE DELL’ELABORATO “Vieni da noi”.

Per produrre l’elaborato “Vieni da noi”,la classe ha fatto tesoro della partecipazione al Progetto “Sulle orme della Storia : conosciamo il nostro territorio”, inserito nel POF del nostro Istituto nel corrente a.s.Gli alunni hanno dapprima seguito delle lezioni frontali di approfondimento sulla storia locale e sul territorio, a cui hanno fatto seguito delle uscite didattiche seguite e curate dalla Dott.ssa Francesca Pinchera, che ha curato sia le lezioni che le uscite in qualità di esperta esterna e di guida turistica abilitata dell’APT di Latina. Ha suscitato tanta curiosità riportando notizie sconosciute ai libri di testo . Dopo le lezioni frontali, durante le quali si è fatto uso di mezzi multimediali, gli alunni hanno potuto toccare con mano quanto la piccola storia, che ci riguarda,

entri a pieno titolo nella Grande Storia, rimanendo stupiti di quanto tutto questo ci coinvolga in modo così forte.Subito è nato in loro il desiderio di conoscere sempre più il luogo in cui vivono, imparando a considerare un patrimonio prezioso tutto quello che ci può illuminare sulle nostre origini.Quando è arrivato l’invito ad aderire al Concorso, abbiamo subito pensato di metterci in gioco e con molto entusiasmo abbiamo iniziato a progettare il lavoro da svolgere. La dott.ssa Pinchera è stata preziosa ,perché ci ha fornito tutte le indicazioni storiche e artistiche necessarie per conoscere al meglio i luoghi e le vicende che avevamo pensato di trattare. Subito è nato in loro il desiderio di conoscere sempre più il luogo in cui vivono imparando a considerare un patrimonio prezioso tutto quello che ci può illuminare sulle nostre origini.

Siamo poi passati al momento delle foto attingendo, in massima parte all’archivio fotografico personale di noi docenti e della dott.ssa Pinchera che ci ha aiutati anche a scrivere i testi e le didascalie.Infine è stato fatto un lavoro di montaggio utilizzando il programma PowerPoint che gli alunni stanno imparando ad usare a scuola.Il risultato di tutto questo è stato scoprire che anche gli alunni meno studiosi, in questo modo hanno appreso tutti

i contenuti storici ai quali abbiamo aggiunto anche gli aspetti naturalistici aiutando i nostri alunni a rispettare l’ambiente in cui vivono e, di conseguenza, ogni ambiente .Vista la positività del Progetto realizzato e le finalità così alte del Concorso proposto, non possiamo che ringraziare il nostro Dirigente che ci ha dato l’opportunità di fare questa bella esperienza.