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CAPITOLO P
CAPITOLO C CAPITOLO F
CAPITOLO L CAPITOLO M
CAPITOLO L
CAPITOLO E
CAPITOLO A
CAPITOLO H
CAPITOLO B
CAPITOLO GCAPITOLO D
Percorso del libro game che leggerai
CAPITOLO P
L’INTRICATA VITA AMOROSA DI ROSY COVOSHY
Rosi Covoshy aprì gli occhi a un giorno che apparentemente sembrava
come tutti gli altri, ma che poi si rivelò speciale.
Si stava facendo la doccia quando suonarono al campanello. Allora, nella
fretta più assoluta, strizzò i lunghi capelli biondi e li avvolse in un
asciugamano giallo, formando un piccolo turbante. Poi uscì dalla doccia
e avvolse il suo corpo snello in un altro asciugamano, infine infilò i suoi
piccoli piedi nelle ciabatte ed andò ad aprire. Arrivata davanti alla porta
guardò dallo spioncino ma non vide nessuno; decise di aprire ugualmente
e per maggiore sicurezza mise la catenella.
Dopo aver verificato che non ci fosse anima viva, abbassò gli occhi e notò
che sul tappetino c’era un pacchetto con accanto tre girasoli: IL SUO
FIORE PREFERITO.
Tolse la catenella e prese i regali, rientrò in salotto e tutta contenta aprì i
regali. Dentro vi trovò un bellissimo anello a forma di cuore con
incastonato un diamante.
Dopo poco sentì nuovamente suonare; andò ad aprire e trovò
inginocchiato sul ciglio della porta un bel ragazzo dagli occhi azzurri e i
capelli castani: era Nicolas, il suo fidanzato da ormai un anno e mezzo.
Era andato via per lavoro da circa due mesi e sarebbe dovuto tornare tra
tre settimane ma un contrattempo l’aveva spinto a tornare prima del
previsto. Rientrando in città aveva incontrato la sua ex fidanzata di cui si
era nuovamente innamorato e l’aveva invitata a casa sua la mattina
seguente pensando che Rosy sarebbe andata a lavoro presto.
-Mi vuoi sposare??- sbottò lui in modo deciso.
Queste parole causarono un forte imbarazzo tanto che indietreggiò,
balbettò per un po’, poi gli corse in contro e abbracciandolo forte, gli
rispose:
-Oh, si che lo voglio!!!-
Un bacio appassionato interruppe le loro parole. Nicolas, poi, portò le sue
valigie in camera da letto. Rosy lo raggiunse e lì scoppiò la vera passione.
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La giornata con Nicolas passò rapidamente, tra romantiche passeggiate
nel parco e…
La mattina seguente Rosy si alzò presto per andare a lavorare, facendo in
modo di non disturbare il sonno del suo amato.
Quando tornò………
SE SECONDO TE SI ACCORGE CHE NICOLAS LE NASCONDE QUALCHE COSA VAI AL CAPOITOLO A
SE INVECE NON SI ACCORGE DI NIENTE VAI AN CAPITOLO I
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CAPITOLO A
IL TRADIMENTO
Quando tornò, lo chiamò ma lui non rispondeva così iniziò a cercarlo per
casa: cominciò dal bagno poi passò al soggiorno ma non trovò anima viva,
proseguì il giro per la cucina e nemmeno lì lo trovò, infine si diresse verso
la camera da letto e ……
Trovò una sorpresa: Nicolas con la sua ex, Jessica.
Il fatto la riempì di rabbia a tal punto, che si avvicinò al letto e tirò uno
schiaffo a Nicolas in pieno volto; il ragazzo era ancora rosso dalla
vergogna. Infuriata come pochi, scappò, andò dalla mamma e cominciò a
piangere, senza dare spiegazioni alle numerose domande che la donna
ansiosa e spaventata le rivolgeva.
Dopo circa 30 minuti di pianto e di sfoghi di rabbia Rosy si calmò e ne
discusse con la madre: - Mamma, perché?! - disse Rosy con voce
singhiozzante.
- Perché cosa?- ribatté la madre e Rosy:- Perché proprio a me?! Io lo
amavo tanto!-. A questo punto la madre capì tutto e cercò di calmarla. -
Sono cose che capitano, tranquilla, tutto si sistemerà, pensa, è successo
anche a me; tuo padre mi aveva lasciato per un’altra, ma alla fine si è reso
conto che ero io ad amarlo veramente ed è ritornato da me. Insieme
abbiamo messo al mondo la cosa più bella che possa esistere: Tè-.
Rosy però non voleva capire: - Mamma, ma è diverso, lui non mi ha
lasciata, mi ha tradita!-. - Lo so, ma ora devi calmarti, non serve a nulla
disperarsi, e ti assicuro che sei molto più carina quando non piangi-. Con
queste parole Rosy si tranquillizzò un po’, anche se il dolore la straziava e
propose di restare dalla mamma per un po’così non avrebbe più pensato a
lui e forse lo avrebbe dimenticato. Ogni giorno, però, Rosy sentiva un
peso sul cuore, e quel era dovuto al tradimento di Nicolas. Non riusciva a
toglierselo dalla mente, lei lo amava. Allora la madre architettò un piano
per far sì che la figlia lo dimenticasse: sapeva che quella ferita era troppo
profonda perché la figlia riuscisse a farsene una ragione. Sapeva che
Rosy era molto sensibile. Si ricordò di quando: - Rosy in prima
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media,aveva stretto amicizia con Giulia, una nuova compagna di classe.
Giulia aveva un anno più di tutti i compagni e veniva dall’Ucraina. Rosy
era stata l’unica ad accoglierla, la fece ambientare in poco tempo e ne
divenne la migliore amica. All’inizio della terza Rosy vide che Giulia
mancava da scuola da un po’, ma per i primi giorni non ci fece caso. Dopo
una settimana di assenza iniziò a preoccuparsi e la sera provò a
chiamarla al cellulare, rispose ma le diede una brutta notizia: era tornata in
Ucraina, perché la mamma aveva ritrovato lavoro questa notizia fece
disperare Rosy per diversi giorni.-
Ci ragionò un po’ sopra, cercando di escogitare un piano.
Vai al capitolo B se secondo te la mamma escogita un piano.
Vai al capitolo E se secondo te non trova un piano.
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CAPITOLO B
LA PAUSA
Ci ragionò un po’ sopra e decise di escogitare un piano che consisteva nel
fare incontrare un nuovo ragazzo a Rosy; il ragazzo che aveva in mente
era un tipo alto, muscoloso, con la pelle ambrata e luminosa, capelli
biondi, occhi verdi e un piccolo nasino di cui sin da piccolo si era sempre
vergognato. Era il figlio di una sua collega, si chiamava Gabriele ed aveva
25 anni. Samantha, la mamma di Rosy, li aveva fatti conoscere. I due
ragazzi erano diventati amici ed un giorno si diedero appuntamento al
parco. Gabriele le aveva chiesto se poteva portare anche un amico,
Edoardo. Sabato 15 settembre 2009 si incontrarono al parco insieme al
nuovo amico. Gabriele si presentò con un mazzo di fiori ed una scatola di
cioccolatini, che diede a Rosy.
Mentre i due facevano conoscenza, Rosy masticava un chewing-gum ma
lo andò a buttare per assaggiare uno dei cioccolatini che le erano stati
regalati. Mentre si dirigeva al cestino Gabriele e Edoardo si sedettero sulla
panchina. Rosy sputò il chewing-gum e voltandosi rimase a bocca
aperta……Gabriele e Edoardo si stavano baciando e quando aprirono gli
occhi videro Rosy che se ne stava andando. Allora Gabriele le corse
dietro dicendo: - Scusa, ma io non volevo ferirti, ti avrei detto tutto in
questo incontro, io sono omosessuale e non provo niente per il sesso
opposto al mio!!!-
Lei lo capi ma rimase ugualmente delusa. Le loro strade a questo punto si
separarono. La mamma era riuscita nell’intento di farle dimenticare
Nicolas.
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CAPITOLO C
L'INASPETTATO INCONTRO AL SUPER-MERCATO
Per un lungo periodo, perciò, Rosy riuscì a non parlare di Nicolas né a
pensare a lui.
Di questi risultati la mamma fu molto contenta. Il 26 aprile 2009, una
domenica, Rosy stava andando a fare la spesa perché la mamma non
poteva. Erano le dieci e si stava dirigendo alla cassa della COOP quando
sfortunatamente …. Nicolas le passò accanto e la superò. Arrivato alla
cassa Nicolas, si girò, poiché non si era accorto che era lei e disse:
- Mi scusi, sono di fretta!!!-
Appena la vide, però s’imbarazzò a tal punto che s’inginocchiò e disse:
- Scusa Rosy, non era mia intenzione fare ciò che ho fatto, mi
dispiace tanto. Ti penso ogni giorno e mi pento di averti tradita,
vorrei tanto che ci rimettessimo insieme, ti giuro che non ti tradirò
mai più e che ti starò sempre accanto.-
Nicolas smise di parlare, allora Rosy indispettita gli passò accanto, come
se non fosse successo niente, dopo aver pagato, stava per uscire dalla
porta scorrevole quando Nicolas la prese per un braccio, la tirò a sè e la
baciò con passione; a quel punto Rosy avvinghiò le sue dolci braccia al
collo di Nicolas, che a sua volta la strinse più forte che poteva. A quello
spettacolo molti clienti applaudirono. Rosy rimase di stucco e per
l’imbarazzo corse verso la macchina e si avviò verso casa.
La mattina seguente verso le nove il telefono di Rosy squillò: era un
messaggio di Nicolas che diceva: - Vieni al bar sotto casa mia, ti aspetto
per fare colazione insieme.-
Rosy si vestì frettolosamente e si recò al “BLU MOON”. Lì davanti c’era
Nicolas che la aspettava ansiosamente.
Appena la vide le corse incontro e la abbracciò forte. Poi la accompagnò
a sedersi e in seguito ordinarono.
Mentre si servivano, iniziarono a parlare di ciò che era accaduto il giorno
prima. Riuscirono a chiarire e con felicità si diedero appuntamento
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davanti a casa di Rosy per poi andare a fare un pic-nic sulle rive del lago
di Garda.
Vai al capitolo D se vuoi che lei vada all’appuntamento e succeda qualche
cosa
Vai al capitolo F se vuoi che succeda una cosa immediata
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CAPITOLO D
SOFFRIRE PER AMORE
La serata a lungo attesa era finalmente arrivata. Per Rosy era come se
fosse passata un’eternità, mentre era solamente la sera seguente.
Rosy attendeva con ansia quella sera. Infatti, si era vestita da
schianto: aveva uno splendido tubino nero di Chanel, calze a rete, stivali
di camoscio bassi con tacco 10 cm, top con bretelle trasparenti con
paillette e giacca di raso. Questo ristorante era il più lussuoso in cui Rosy
era mai andata: “LA ROCCA”.
Questo ristorante, infatti, aveva una parete di roccia da cui a volte
scendeva qualche goccia d’acqua. Fuori dal ristorante, proprio di fronte,
c’era una fontana scolpita nella roccia.
Il loro appuntamento era per le 20:30 davanti al ristorante ma Rosy era li
da circa un' ora , ma di lui non c'era ancora traccia.
Rosy si insospettì e lo cercò al telefono ; che diede uguale risultato ,
nessuno rispondeva.
Sempre più sospettosa Rosy si avviò verso casa di Nicolas , dove provò a
suonare sl campanello , ma nessuno aprì. Rosy , fortunatamente , aveva
una copia delle chiavi di casa del fidanzato e perciò riuscì ad entrare.
Quindi entrò dal cancelletto esterno , superò il portoncino , che
comunicava col giardino. Per sicurezza controllò nel cortile ma non lo
trovò.
Allora in fretta e furia salì di corsa le scale e bussò alla porta ma Nicolas
non apriva.
Rosy cercò tra le chiavi quella della porta d' ingresso e aprì.
Cercò in tutte le stanze , ma arrivata a quella da letto il suo grido
rimbombò in tutto il quartiere...
Rosy vide il corpo di Nicolas steso nel letto , era morto!!!
Ansimante indietreggiò e si avvicinò al telefono di casa ; digitò il 112 e
dall'altra parte del telefono rispose un agente di polizia , una voce seria
disse : -Pronto , polizia , cosa succede?-
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Rosy scoppiò a piangere , ma non riuscì a raccontare l'accaduto così
riagganciò.
Corse verso Nicolas , oramai morto , lo abbracciò bagnandolo con le sue
lacrime.
Intanto la polizia aveva rintracciato il numero dell'abitazione e si stava
recando lì.
Rosy sentì le sirene della macchina della polizia avvicinarsi all'abitazione
in seguito i passi dei poliziotti correre su per le scale.
Bussarono due o tre volte alla porta e poiché nessuno apriva , la
sfondarono.
Una squadra perquisì la casa fino ad arrivare alla camera da letto e
trovarono Rosy accasciata sul corpo del defunto , Nicolas.
Il comandante ordinò a due agenti di scostarla dal cadavere e di chiamare
la scientifica per prendere ed esaminare il corpo.
Le indagini iniziarono da quel momento e proseguirono per circa sei
settimane.
Rosy era distrutta dilaniata dal dolore e la povera madre era costretta a
sopportarla...
Quando un giorno qualsiasi di qualche mese dopo il telefono squillò era la
polizia le notizie che le arrivarono furono :
-Abbiamo trovato il colpevole. Venga da noi in commissariato che le
diciamo tutto quanto.- Fu la frase detta seriamente dal comandante.
Rosy chiuse la comunicazione e andò immediatamente alla centrale di
polizia.
Arrivò affannata all'ufficio del comandante e si fece spiegare il tutto.
-Il colpevole , secondo le analisi del cadavere , è...Jessica Pitzalis.-
Rosy stupita gli spiegò che era la ex ragazza di Nicolas-
Il comandante a quel punto ordinò di andare a prelevare la signorina
Jessica a casa sua per portarla in carcere.
FINE
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CAPITOLO E
LA SBANDATA PER FEDERICO...
Decise di ragionarci un po' sopra e di escogitare un piano...
La mamma iniziò a pensare come fare per far dimenticare a Rosy il
vecchio amore per Nicolas e far cessare i suoi pianti isterici.
Pensando , pensando , la mamma iniziò ad avere delle idee che però non
andarono bene per il caso di Rosy.
Continuò a pensare ma nulla di nulla.
Rosy intanto era in camera sua che pensava ai bellissimi momenti passati
con lui : alle passeggiate nei parchi , alle cene romantiche e tutte giornate
stupende e romantiche passate serenamente.
Quando la madre entrò di scatto in camera sua , lei stava piangendo a
dirotto ; la madre si avvicinò a lei facendole un massaggio poi disse :
-Amore , tranquilla tutto tornerà a posto.-
Rosy continuò a piangere , senza dare risposte alla mamma ; dopo
qualche minuto di silenzio , con in sottofondo i singhiozzi di Rosy la madre
disse :
-Vuoi un bicchiere d'acqua o una tazza di tè bollente?-
-Un tè bollente!- disse la voce singhiozzante di Rosy.
La madre andò in cucina quasi esasperata e, non sapeva come far stare
bene sua figlia triste.
Ritornata in stanza con il tè bollente , non dissero alcuna parola.
Così per alcuni giorni la madre e Rosy rimasero in casa , quando un
giorno suonarono al portone , era il postino che disse : -Ciao Rosy ,
ascolta c'è da firmare , potresti scendere?-
Rosy rispose : -Si mi metto la felpa e scendo.-
Quando arrivò sotto , appena vide il postino che si chiamava Federico ,
era proprio un bel ragazzo dai capelli castani gli occhi azzurri e la pelle
chiara.
Da sempre tra Rosy e Federico c'era stata un' intesa speciale , infatti da
piccoli giocavano sempre insieme , quindi Rosy dopo aver firmato disse : -
Ascolta Fede , ti andrebbe di uscire una sera?-
-Perché no!-rispose la voce del ragazzo.
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Così la sera dopo i due si ritrovarono al locale che era situato vicino casa
di Rosy , si chiamava “L'oro d' argento” , quindi , una volta seduti al
tavolino ordinarono da bere , lei un Gin tonic e lui un Mohito.
Scherzarono , risero e chiacchierarono fino a che non si era fatta l'ora di
tornare a casa , Federico stava per andarsene quando Rosy lo prese per
un braccio e gli diede un bacio a stampo , ma Federico , preso dalla foga
la riprese fra le braccia e la baciò , Rosy sapendo che la mamma non
c'era(perché era andata ad una gita)fece salire Federico a casa sua e le
cose si fecero compromettenti.
I due si alzarono la mattina e fecero colazione , con soli sorrisini maliziosi
e occhiatine romantiche , quando ad un certo punto la mamma arrivò su
con una persona a fianco...era Nicolas esterrefatto dalla scena appena
vista e Rosy altrettanto stupita fissò Nicolas , Federico e la madre , super
imbarazzata si alzò dalla sedia e corse in bagno a piangere.
Nicolas allo stesso tempo molto arrabbiato uscì di casa e Federico , andò
in camera a rivestirsi.
Da quel giorno Federico e Rosy , non si frequentarono più e invece con
Nicolas le cose cambiarono , perché Rosy le mandò un SMS chiedendogli
scusa e se volevano vedersi per fare una chiacchierata , Nicolas accettò
con piacere visto che era ancora innamorato di lei. Questo fece si che , i
due ragazzi si riavvicinarono.
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CAPITOLO F
Un pomeriggio Rosy decise di andare a trovare Nicolas, cosi suonò alla
porta di casa e ad aprire fu la mamma del ragazzo.
Fece entrare Rosy e molto cordialmente le chiese: -Vuoi un caffè cara?
oppure un cappuccino?-
Rosy rispose : -Un cappuccino grazie !-
Così Dalia, la mamma di Nicolas, si mise in cucina e mentre
chiacchieravano, la porta di casa si aprì ed entrò un uomo molto alto con i
capelli brizzolati e gli occhi blu; subito dietro di lui entrò Nicolas , aveva un
bel giubbotto di pelle nera , dei jeans attillati col cavallo basso, le scarpe
della Sisley e i capelli a spazzola.
Un sorriso comparve sul viso di Rosy che fu subito accompagnato dalla
sua voce squillante che chiese: - Ciao, ma dov’eri? Ti aspettavo!-
Nicolas andò ad abbracciarla e le diede un bacio sulla guancia, Rosy,
arrossì e Nicolas le rispose: -Ero andato con mio padre a prendermi la
macchina nuova…vuoi vederla?-
-Certo, con piacere!- Rispose Rosy.
Scesi in strada Rosy vide una Seat Jaguar nuova fiammante , nera coi
vetri posteriori scuri e talmente lucida che brillava al sole.
Nicolas , con voce da ganzo, disse: -Vuoi fare un giro baby?-
-Certo, mio prode cavaliere!- Così Rosy e Nicolas andarono fino al lago di
Garda e si fermarono a cenare sulle sponde del lago con una romantica
insalata e un panino che accompagnarono con un bicchiere di un raffinato
Chardonnet e dopo misero tutto nel cestino da pic-nic si sdraiarono sulla
coperta che si erano portati e iniziarono a parlare di ciò che era successo
tra di loro, del tradimento di Nicolas e che cosa avevano fatto dopo che si
erano lasciati; ad un tratto Rosy guardò l’orologio e disse: -Nik, è meglio
andare o mia mamma si preoccuperà!!!- - certo
andiamo!-Caricarono tutto in macchina e tornarono in città. Arrivati sotto
casa di Rosy, lei stava per scendere, ma non fece in tempo, che si ritrovò
appiccicata alle labbra di Nicolas, quando si staccarono, lei sorrise e lo
fissò negli occhi, ed anche lui ricambiò lo sguardo. Lei scese dalla
macchina ed entrò in casa con gli occhi sognanti. La mattina dopo, Rosy
si alzò verso le 9.00 ; dopo poco suonarono alla porta, lei andò ad aprire
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ed era Nicolas, che si inginocchiò davanti a lei e le chiese: - Rosy, ti amo
più che mai, vuoi tornare ad essere la mia ragazza??-.
Lei con gli occhi lucidi rispose: -Certo che si!-.
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CAPITOLO G.
Rosy gli porse la mano e lui gliela baciò. Poi lei lo aiutò ad alzarsi; con
grande romanticismo si diedero un focoso bacio, si salutarono e Nicolas
tornò a casa sua.
Passò un mese e si ritrovarono vicini al Natale, decisero di andare a fare
compere per acquistare i regali per i parenti e i genitori.
La notte di Natale era ormai vicina e Nicolas e Rosy andarono a fare la
spesa per il gran cenone natalizio, quando videro Jessica. Nicolas fu il
primo a vederla così prese Rosy per un braccio e cercò di portarla via,
perché non voleva che si riaprisse un capitolo ormai chiuso. Rosy non
voleva andare, perché stava comprando della frutta, Nicolas agitato la
prese in braccio e la portò via. Arrivati davanti ai frigoriferi dei gelati, la
fece scendere; Rosy, però, gli chiese spiegazioni. Lui le disse: -Vieni con
me, non ti posso spiegare, fidati di me!-
Rosy rispose: -Mi fido amore mio.-
Lo prese sottobraccio e s’incamminarono verso la cassa. Lì, però, si
ritrovarono un altro brutto incontro (per il loro rapporto): Federico. Questa
volta, però, fu lei a scortarlo in un'altra fila di un'altra cassa. Dopo aver
pagato, uscirono fuori dirigendosi verso la macchina e si diedero un bacio
appassionato per la fiducia che avevano l’uno nell’altro.
Arrivati davanti a casa di Nicolas, aprirono il baule e presero le borse con
la spesa, poi si diressero verso la porta di casa. Entrati, sentirono subito
un tonfo; corsero verso il balcone perché era da lì che proveniva il rumore.
Buttarono le borse per terra e uscirono nel balcone. Nicolas riconobbe la
macchina del padre che si era schiantata contro un palo; Nicolas iniziò a
correre giù per le scale, ma a metà prese una storta, cadde e si ruppe la
gamba destra. Allora Rosy, col suo cellulare, chiamò l’ambulanza; nel
frattempo stava salendo Marco, l’idraulico, che lo aiutò ad alzarsi e a
scendere e salire nell’ambulanza insieme al padre. Marco, poi, consolò
Rosy che continuava a piangere e a dire: - No il mio fidanzato!!! Il mio
suocero!!-
- Ascoltami, ora calmati! Non e successo nulla di tanto grave, almeno
credo!-
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Rosy scoppio nuovamente in lacrime; - Vuoi che ti porti in ospedale? Così
lo vedrai con i tuoi occhi- gli disse Marco per tranquillizzarla.
- Davvero faresti questo per me? Oh grazie tante!- disse Rosy
abbracciando l’idraulico. Arrivata in ospedale, vide che avevano ingessato
la gamba a Nicolas e sfortunatamente avevano dichiarato morto il padre.
Nicolas e Rosy tornarono a casa per dare la brutta notizia alla madre di
Nicolas, che inizio a piangere e fu poi seguita dai due innamorati. Rosy e
Nicolas rimasero insieme per sempre.
FINE
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CAPITOLO H
Passarono circo due mesi dall’inizio del loro fidanzamento.
Un pomeriggio Rosy dovette andare in ospedale per fare dei controlli, si
sedette in sala d’aspetto e al momento di entrare nella stanza medica
disse: - Ho richiesto di fare questa visita, perché temo di trovarmi a dover
fare una scelta impegnativa!-.
- Ah! Ho capito tutto, certo non si preoccupi, prego questo è il suo test!-
disse il dottore.
Così Rosy andò in bagno, e quando ebbe finito, guardò il testo ma non
ottenendo alcun risultato, uscì chiedendo spiegazioni al dottore, che le
spiegò che doveva pazientare; dopo qualche minuto il test “parlò”: -
incinta-.
Rosy rimase allibita e, dopo aver salutato il dottore, corse a casa dove
Nicolas la aspettava con ansia; con molta calma gli spiegò cosa era
andata a fare e quali erano i risultati.
Nicolas, inizialmente fu contento, ma dopo averci pensato un po’ su, capì
che per lui era troppo impegnativo avere un figlio in quel momento della
sua vita.
S’infuriò,dando la colpa a Rosy di ciò che era accaduto; voleva che lei
abortisse, ma Rosy era troppo felice per distruggere questo suo sogno.
Allora Nicolas le disse che se avesse tenuto il bambino, il loro rapporto
sarebbe finito.
Rosy scoppiò a piangere, andandosene da casa di Nicolas e dirigendosi
nuovamente dalla mamma.
La madre, più disperata di lei, provò a consolarla dicendole:- non
piangere, so che questa decisione è difficile… ma devi seguire il tuo
istinto, il tuo cuore-.
Rosy, dopo una lunga riflessione decise di tenere il suo bambino, perché
ormai era parte di lei. Nicolas continuava a pensare alla situazione in
cui si trovava ed era sempre più convinto che tenere il bambino sarebbe
stato un sbaglio perché la loro relazione era appena ricominciata e lui non
se la sentiva di sostenere tale responsabilità. Rosy guardava
continuamente il cellulare in attesa di un sms o una chiamata da parte di
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Nicolas, ma non arrivava nulla. Nicolas e Rosy, non si sentirono mai più
e una volta nato il bambino, e per tutta la sua crescita, Rosy lo convinse
che il padre era andato a fare un viaggio e si era innamorato di un’altra
donna.
FINE
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CAPITOLO I
Quando tornò… disse:- Eccomi sono tornata!dove sei amore?-. Intanto si
diresse verso il tavolo per prendere le chiavi.
- Come mai sei tornata?- disse Nicolas in risposta a Rosy.
-Sono tornata a prendere le chiavi, dove sei amore!- rispose Rosy; e
Nicolas:- Sono in bagno, no scusa a letto mi sono sbagliato!-
-Ti decidi, dimmi dove sei! E subito!!- disse arrabbiata.
- Ti ho detto che sono in bagno,no…..no sono a letto…..miiiiiiiiii mi fai
confondere!!!- replico Nicolas con un tono alterato.
- Vabbo!! Ciao,a dopo amore!TI AMO!!!!!!!!-.
Così, dopo che Rosy se ne fu andata, Nicolas tornò in camera da letto da
Jessica, dicendo:- Hei pupa, la sciocca se n’è andata, dove eravamo?-
Così Rosy andò nell’ufficio dove lavorava: era bellissima, con uno dei suoi
bellissimi tailleur, questo era nero; con una camicetta argentea tendente al
bianco, una giacca nera lucida e una gonna lunga fino al ginocchio con un
piccolo spacco. Rosy era caporedattrice di un famosissimo giornalino per
ragazze:”CIOE”!.
Era una delle più famose giornaliste ed amava molto il suo lavoro: il suo
sogno però era dirigere quel periodico, a dire la verità era stato anche il
sogno di sua madre, ma non lo aveva potuto realizzare, perché non aveva
una disponibilità economica adeguata, così il sogno della madre si era
infranto, anche perché all’età di 20 anni si era sposata, e l’anno
successivo aveva dato alla luce una splendida creatura: Rosy.
Ora il sogno della madre era diventato quello della figlia. Intanto Jessica
era tornata dal bagno, dove si era nascosta, andò nella cucina e decise di
fare colazione insieme a Nicolas.
Dopodiché si rivestì e se ne andò senza alcuno scrupolo.
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CAPITOLO L
Rosy la mattina seguente, mentre prendeva i suoi calzini, notò un anello.
Si vedeva lontano un miglio che si trattava di un anello di quelli di
fidanzamento che si regalano quando viene fatta una richiesta di
matrimonio.
Rosy lo riposò dentro il cassetto, anche se la sua bellezza la
entusiasmava. Nicolas intanto si era svegliato e aveva visto che Rosy
aveva scoperto il nascondiglio dell’anello che, in realtà, era destinato a
Jessica. Ora che Rosy l’aveva scoperto, però, non poteva più chiedere a
Jessica di sposarlo perché con Rosy aveva passato troppi momenti belli.
Rosy si girò verso Nicolas e lo guardò con occhi sognanti. Nicolas si finse
ancora addormentato perché voleva che lei non si accorgesse di nulla. Poi
si svegliò, sempre recitando, e gli disse: - Amore mio, sei già sveglia?-
- Si, amore, io questa mattina vado a lavorare! Torno prima possibile!-
- Va bene, ma vieni qui fra le mie braccia prima – gli disse Nicolas.
Ne seguì un bacio, poi un abbraccio… Rosy però lo fermò e gli disse:
- scusa amore… vorrei tanto restare qui con te ancora un po’, ma devo
proprio andare a lavoro.
- Ti prometto che tornerò prima possibile!-
- Ok, ma non posso stare troppo tempo senza di te, amore!-
-Ok!ok!promesso!- lo rassicurò Rosy.
Poi finì di vestirsi e andò a lavorare. Nicolas appena Rosy uscì chiamò
Jessica e le disse:- Scusa amore mio! Mi dispiace se non ti ho chiamato
prima, ma ero occupato a parlare con Rosy! Comunque ti volevo dire che
oggi voglio chiedere a Rosy di sposarmi!- disse lui.
-Come?! Le vuoi chiedere di sposarti? Ma volevi sposare me?- disse
infuriata Jessica.
-Ascolta, vieni qua e ti spiego tutto!-
-Ok!- gli rispose Jessica, chiuse il telefono e si avviò verso casa di
Nicolas.
Al suo arrivo Jessica gli disse:
- Voglio delle spiegazioni, sennò dirò tutto a Rosy!!-
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- Allora, e andata così! Rosy a scoperto il nascondiglio dell’anello di
matrimonio per te e crede sia per lei! Non posso tradirla così e sposare te
perché con lei ho passato momenti troppo belli e indicabili. Però voglio
continuare ad avere un rapporto con te anche dopo il matrimonio. Questo
è tutto!-
- Storia commovente…- disse Jessica
- E con questo cosa intendi?- disse Nicolas.
Jessica rispose:- Intendo che è una storia commovente, ma ti perdono e ti
capisco.-
- Ok, grazie… ma ora vai, a momenti potrebbe arrivare Rosy-. Si
salutarono e Jessica tornò a casa sua. La sera stessa Nicolas, si dichiarò
a Rosy e lei accetto, si sposarono e dopo qualche anno nacquero due
bellissimi gemelli, Gabriele e Gessica.
Nicolas, da infame, continuò a frequentare Jessica senza mai essere
scoperto.
FINE
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CAPITOLO M
VOGLIO DIVENTARE SUORA
La mattina seguente Rosy si alzò presto perché doveva andare in chiesa
a confessarsi perché pochi giorni dopo ci sarebbe stata la cresima della
sua cuginetta Stella e le aveva chiesto di farle da madrina.
Al colloqui con il parroco, Rosy, disse:
-Don marco, io sono una persona molto corretta, però negli ultimi giorni mi
sono comportata un po' male con il mio ragazzo, ma involontariamente, e
a volte mi sono scappate delle parolacce, anch' esse; mi consigli lei che
cosa fare!!!-
-Vai davanti al tabernacolo e dii: 5 Ave Maria, 2 Padre nostro, 1 Angelo di
Dio.-Rispose Don Marco.
-Ok, sarà fatto!!!- Rosy si avviò verso il tabernacolo e poi iniziò a pregare:-
Ave...Padre Nostro...Angelo di Dio...-
Quando ebbe finito di invocare il nome di Dio, andò a trovare la sua futura
cresimanda: Stella. Entrata a casa Zeniga vide la piccola Stella in lacrime.
Allora le chiese:
-Cosa è successo piccola della zia? Come mai questo faccino triste? E
tutte queste lacrime?-
-No, niente zia, mi ha solo lasciato il mio ragazzo.-Disse rimettendosi a
piangere.
Rosy la abbracciò forte e le disse:
-Tranquilla piccola, non è successo nulla di così grave, anzi io ho capito
che coloro che ti lasciano vuol dire che non ti meritavano veramente e,
inoltre, fra poco sarà la tua cresima e riceverai tanti bei regali. E ricordati
che sei più carina quando non piangi.-
-Ok! Ma parliamo d'altro per favore.-
-Ok!-le rispose Rosy.
Finita la conversazione, se ne andò a casa.
La notte Rosy, sognò che lei era vestita da suora, e che stava seduta in
chiesa a pregare. La mattina dopo era la cresima di Stella, che passò
tranquillamente e rapidamente. La sera stessa iniziò a ripensare al suo
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sogno, credendo che quello fosse un segno del destino. Decise di tornare
in chiesa per chiedere al padre il significato del suo sogno.
Il padre, che aveva bisogno di altre suore, un po' mentendo disse:
-Ma certo cara!!! Il tuo sogno è una chiamata del Signore chiara e tonda
che dice che tu devi aiutare tutti quelli che necessitano del tuo aiuto e devi
donare la tua completa disponibilità ai bisognosi.-
Rosy, incantata dalle parole di Don Marco, tornò a casa e con calma parlò
a Nicolas:
-Tesoro, il Signore mi ha parlato, mi ha detto che devo riflettere sulla
possibilità di devolvermi a Dio.-
-Amore, proprio non capisco, cosa intendi con questo?!Che mi vuoi
lasciare?-
-No, ma solo che per il momento è una relazione a rischio, e che devo
pensare a questa nuova proposta.-Gli spiegò Rosy.
Nicolas molto deluso dalla scelta di Rosy rispose:-Ok, ti capisco.-
Rosy iniziò a riflettere su quel possibile cambiamento di vita, e durante
questo periodo venne a sapere che Nicolas la tradiva con Jessica. Questa
fu una spinta in più per continuare la sua vita nel ruolo di discepola di Dio.
Rosy più decisa che mai, andò nuovamente in chiesa e diede la risposta
al parroco:-Si, voglio aiutare gli altri!!!-
Don Marco, accettò con entusiasmo, la vita di Rosy da lì in poi, proseguì
spiritualmente.
FINE
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