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NUOVI ACQ 'ISTI PElç IL MUSEO ARCHEOLOGICO DI SIRACUSA.
(~Ii illcrelm:n(i delle collezioni archeologiche ed artistiche dcI .Museo di Siracu
sa dal l° luglio 1905 al 30 giugno 1906 sono stati regol a rmente registrati nell'In
\"cnt.ario generale che dal n . 25003 venne portato al n . 2638q, inscrivendosi non il
sC)lo materiale derivante d'l acquisti, ma anche quello, di gran lunga più copioso,
.Fln. /. - Arte dcI principio del St.'c. V - Figura Cflllcstl'C - Siv(lCtr:w, R MUSEO .\Rt; lil'OLO: ;II:O.
ottenuto dagli scavi eseg\liti dl\l'allte l arm~tH. Il valore totale degli incrementi rag
giunse così la cifra eli L. 18 .. 320. Non è il caso di riferire slIl risultato degli s'avi c
sugl i ogget ti in essi rin venllti, dovendosi essi illllstrare nelle iV ottZie degli scavi, e nei M O'1tzt1JMltti antichi 'de i Lincei ed alt l'ave; q III pertanto mi limito Il riferire
sugli oggetti entrati per compera, toccanclG dei principali .
TERRECOTTE. - Pezzo principe fra le svariate terrecotte onde si accrebbe la
già ricca serie {'oroplastica, è la magnifica figura e(]!lestre riprodotta Cl fig. I, lunga
cm. 98. alta cm. 96, con tracce di parzi ale colorazione. Essa venne estratta in pezzi
d~ùla fanghigli a del finme Hipparis, che lambe il colle dell'antica Camarina, du
rante i grandi lavori di rettifica , 'Ile \ i eseguisce il Genio civile, il cui dobbiamo
saper grado, se un pezzo veramente insigne come questo fu posto in salvo . Esso
gl<'lccva in meuo il calaste di pezzi
squadrati, di fusti di colonne c di
capitelli dorici, i migliori campiolli
dci quali vennero pure tradotti in
\luseo altrove.
~'1i basti dire per ora che, se ler
recott<~ di così grancli dimensioni l'O
liO d Ile vere rarità, tanto più lo ò la
nostra, e per l'età ottima clIi risale
(prilllordi dci secolo v), e per il sun
(.aral tere pecul iarl:, fonnando essa
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l'arroterio ceutrale al WIl11l10 fastigio di un lempio,
i cui .1 van;t,i "enncro miseramen
te. in tempi di decadellza, lan
ciati nel letto dI'I fi11lnc, per for
mare un repulsore alla corrente che minaccia, (l il colle. La ter
racotta fungc\'a così al duplic'
intenlo di acroterio decorativo, c di l(r.t.À:iT!"I")I~ '~Y;:IA(:'\I in testa alla
FIG. 2, - ~ikc di .\ gng-c l\tIJ. Sira.cusa., lC ~IUSEO .\I{CIlEO
l.OGICO,
filata centrale dei gralldi coppi che chiudt!VallO il vt.:rtict:
del tetto. x{a SII tn tto dirò più diffusamcut altrO\'c.
La deliziosa Nike di :\grigcnto, alta cm. 2I, e resa alla fig. 2, con chitone dorko ed apoptygrn(l, riproduce un motivo
nobilissimo della metà del secolo \'. IlllO\'O nella coropla-
stica siceliota. e che assai da "vicino ri · col'd,t, quasi copiandole, le (igurazioni
delle lekythoi attiche di stile rosso an
cora alquanto Ieg~lto (l) (copiosi esempi
il Gela). non meno che la ninfa Lunari
na delle piccole librc e delle rarissime
òramme camarincsi. 1:1<; , J. - Idolctto fittile . Siruc u .H1. R_ ~IUSEO
ARCHEOLOGICO. Aggiungo a fig. 3 un singolarissimo
ic\oletto fitt ile in {orma di xoallOll, provenien te da (;c1a., ed
alto cm, 19 3/~, le cui peculiarità tecniche e stilistiche lo portano agli incunaboli della coroplastica siceliota,
La. quale, per qu.mto non sia povera di rappresentanze
comiche, grottesche c f1ìaciche, non offre un pezzo così efficac.emente espressivo. come l'idiota calvo della figllrina
agrigentina n. 4, alta mm. 225. con tracce di rosso sulle gote :
raro soggetto, sul quale veggasi A. Olivieri in Archivio storico. SiciHa Orientale a. [, pago 264 e segg.
VASI . - Il meglio dei vasi entrati nell'annata in museo
deriva dagli scavi e però aJtrove verrà divulgato, Dalla ine
sauribile miniera di Gela si ebbe per acquisto la coppa ripro-
(l) 8LUd"I("k .... Dù lMg461&UUi .. III ... . III 118 .. 20 (, 21.
FIG. 4 - Figurina di idiota. 'iI·(/cl/$a. R. ~!I)SEO
A RCHEOLoc-rCo.
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dotta a fig. :'), COli dettaglio alla fig. 6. Essa misura cm. :.:.11 di ùia\ll. e tI.IJ)1- 1~:1
di altexxa; nel cavo, dentro 1111 tondo rosso circondato di foglieUe nere c p;w
nazz' , è un guerricro ginocchioni colla spada in resta, coperto in park da uno
s 'udo 'oll'emblema di ttna testa eq\lina. In uno dei prospetti vi ha lIna sfilat.a di
FIG. 5. - V"tiO deEa seconda metà dell'ice. \ L - SÙUCIIS(I. R. MUSEO Af<CIIEOLOG1 CO.
cavalieri nudi ed inermi, ncll' alt.ro otto efebi nudi, corrcnti, seglliti da Ulla sfiuge
al cui collo e petto è aggrappaf.o UII altro giovane . AI1:dto tto è da rileva re la estrcma rari tà delle grandi coppe così Ilere COllie rosse
nelle necl'opoli siceliot c, 111 C 11 tre esse abbondano in quelle ddl'l~t ruria . La llosl ra
è un prodotto atti\ o clol1 a seconda metà del ~ec. VI) a clIi tro\'a riscon tPO, per quanto iu sa ppia, nella Sicilia orientale la sola coppa del Fusco, incirca sincrona , t;dita
d:l Ca vallari (\1 asi DYù:l1la,li di Sirawsa c M cgara [bica 1a v. II I c' l \I). Essa dc-
FIG. 6. - La Sfingc (Dett.tglio della coppa riprodotta <t fIg. 5).
rj\'a dallo s tesso ciclo di Eackias, se non clalla stessa mano di quelli artisti f()l'e
s ticri, forse ca!cidesi, operanti nell' Attica, ai quali sono dov\lte a.kune coppe del
LO\lvre (Pottier, Iiases aut. drt L01,'7,,~e tav. 68, F. 64 F. 65), pme con corse di ca"alieri e di fanti nudi, nello identico schema dei nostri. Ma ciò che torna non bene chiaro è la s{jnge che trasporta \111 uomo solto il ventre, la quale ci richiama
al mi lo di Ulisse e Polifemo colla fuga dei compagni. Ma, per quanto io sa ppia,
111 ne.%UIl monnmento (~ sostituita all'ariete la sfinge, AI \'aso accresce clun· 2
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(lue pregio questa particolarit.à, degna di una analisi spe
ciale. che rimando ad altro Inogo.
I3i{ONZI. - Anche codesti prodotti delle arti minori sono
in Sicilia e..stremamente rari e ri
cercati; di qui la povert.'l che si
nota nei musei dell'isola in fatto
di bronzi ,classici. Ebbi la ven tura
di assicurnre alle nostre raccolte
litI gruppo di bron~i di carattere
votivo, spettanti , a quanto pare, ad un <lnathcma, forse tripode ,
fatto a pezzi, parte in antico, e
parte al momento della scoperta,
e rinv(,l1uto, se il rapporto è esatto,
presso Assoro. (fig . 7).
\ ' i sono due centauri (ed avall
zi cii un ter/W) d'un realismo crlldo
c brutale, ed lIna gamba con te
sta leonina di grande effet to, con
decorazione a punta incerta e
stentata nella parte inferiore. Il
tripode, se tale era, spetta a tem-
FIG. i· - Frammento di llli triVutlc? SiYc/(iusa, R. :V[U S EO ,\l'CHEOl.OGIc.:o.
pi tardi dell'arte, ma doveva costituire un in~ieme d'una certa grandiosi tà.
OHEFICERIE. - Dut;! soli pezzi meritano di essere qui ricordati: l'orecchino d'oro
dato n fig. 8 proviene da scoperte clandestine Il Cama ·
rina, ed è un vero saggio della oreficeria del secolo \' ;
dk.esi rim enulo ;11 IIn sepolcro con un gemello che andò
FIG. 8, - Orecchini d'oro. Siracusll, R. 1',,[uSEO ,\RCHEOI.OGICO.
disperso. Da Taormina proviene l'altro orecchino d'oro
(fig. 8) di età molto tarda colla singolare rnp~r()sent<ln
xa di un monte da cui escono getti ~(I'Etna ignivomo?)
fra due uccf'Jli; anche ~Ji questo non mi fu dato ritu P"
rare il gemello .
FI(;. Q. - Amphoriskoo !cnicio. Siracus a, H, ~('USEO Al(
CI:IEOLOGICO.
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VETRI. - Prezioso è un ala bastron od <lmphoriskos "fenicio, in pastiglia inve
triata :l. colori verde, bia.nco e nero, Esso è alto mm . L42 (fig. 9) proviene da Siracusa, ed il suo merito specia l sta nella vera squisita onservazione e freschez
za . E' una replica ddl'escmplare del Fusco (~rotizic, I903, pago ;)27) e di uno dì
I~{)di (Perrot. f1islnt1'c dc l'art , voI. 1\', tav, \"1.).
FIG. IO. - Vaso s ic ili a no. SiY(l t I/S(I , R. :'.IUSEO ARCIHWr..OGICO.
MO~E·rE . - La raccolta Illlmisma tica ebbe l'incremento che si indica nello specch iett o scgucn te:
N :11
-- - - ---:'.IOHcte Siceliote e Carta~incsi l .> 61 101 165 Romane c hi7.antine 2 2 170 174
Sidlia C" Malta. (t'v o mcdio c moderno) l) I 32 4 42
C;rrcia c :'.fagna Grecia - 9 2 TI
-T01' ,\1.1-: " [0,1 277 .31)2
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GEMME. - Mercè un opportuno concorso del Ministero si acquistò per L. 7000
la raccolta di gemme ciel march. Castelluccio (n. 546 pezzi), la quale, se comprende
in prevalenza pietre moderne della fine del settecento e dei primi dell'ottocento,
talune di squisita bellezza, novera però anche dei buonissimi pezzi antichi, e per
la storia dell 'intaglio costituisce \ln ma teriale e<:.cellentc, di cui il Museo era estremamente povero.
ARTE \I EO:OEVAI.E E ~IODERNA. - Le raccolte di arte medioe\'ale e moderna, <'111-
com in formazione , comprendono solo prodotti de\l;art.e e dell ' indllstria paesana.
Flc. I I. - Vaso :;ic i!ìano. Siracusa, H.. ~fU ~;EO .\ltCHEOI.OGICO.
cioè quadri , scoltllfC, stoffe, merletti , piccole oreficerie, argenterie e maiolic.he; in
vi,\ cccey.ionaic qualche pCZ7.0 d'arte non sicilian<r. In quest'anno vennero acqlli
st ,LtC SlI larga se,ala maioliche di Caltagirone c di altre fabbriche minori, come Sciac
ca, Burgio, P alcrmo, Collesano; di alcuni esemplari migliori si offrono qui le ripro
duzioni alle figg. IO ed II . Si è intesa la necessità di assicurare alla sezione mo
derna cl I ~1useo un buon campionario di codeste \ ecchie industrie siciliane, i CIIi
prodotti di giorno in giorno si rendono più rari, perchè, se esse non assursero mai
.dIa importanza ed alla bcllczz,l dei prodotti usciti dalle fabbriche dell' Italia cen
trale. rappresentano in realtà quello che la Sicilia seppe e potè produrre . co
piando in gran pnrtc dagli articoli dci nord.
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Di pochi e scaden tì quadri comperati nell'annata uno solo merita di essere qui
ricorda to e riprodotto (fig. 12); è una eccellente tavola. di cm. 30 1/2. X 29, di sCllola tedesca meridionaJe. forse svizzera, notevole non solo per bontà di disegno efreschezza di colori, ma anche per !'ottìma conservazione, eccezionale tra la massa dci
quadri siciliani, d'ordinario in assai tristi condizioni.
BIBLIOTECA. - La piccola Biblioteca dd Museo, senza conta.re i periodici. ~i
a~c.rebbe di soli 30 numeri. Nel c.hiudere q\l esto breve rapporto non voglio passare sotto silenzio, come il
personale archeologico male possa far fronte alla piaga degli scavi. clandestini e
più della esportazione in contrabbando, se meglio e più energicamente esso non
venga sorretto dalle autorità di polizia e dalla magistratura, le quali. nell'applica
zione della nuova legge, sì dimostrano quasi sempre ostili allo Stato, anche quan
d ocvidente sia la colpa. Non soggiungo poi. come il meglio delle pre1.iose monete
greche, le quali annllalmente rinvengonsi sotto forma di ripostigli, passi all'est~ro
coUa dichiarazione di oggetti assicurati; cosi il contrahbando si ta sotlp gli occhi.
anzi sotto la tutela dello Stato. Il commercio antiquario poi, che negli ultimi anni
ha portato ad altezze favolose i prcJ\7.i delle monet(~ e degli oggetti V('.ramen f.e
blloni, rende sempr . più penosa la si tl1i1zione d t' i D i ret tori, im potC'oti il reggcn: alla
con COlT'I17.i1 estera. Di ql1i l' lIl"gcntc n eccssi t<ì di Ull cnl1<;()1l0 alimento aUt' troppo
mode. t e rl9ta7.ioni.
PAOLO OR~Ù D"I'ycllorc del 71. J14u.\f/\ Anlll;u/ogico.
Fili. 1"2. - Arte tedesca <lei S('('. XV - Ritratto tl ' ig-noto. S irtl(, lIsa . R. MUSEO '\RCHEOL()(~rc.o.