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 · Created Date: 5/24/2017 11:21:26 PM

Date post: 17-Feb-2019
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@ I lprecedered 1 1999, C0tUltBtt{r Due studenti del liceo di Columbine, vÌcino a Denver(Usa), dopo averlo progettato per mesi, il 20 aprile aprono il fuoco euccidono l2 loro compagni e un insegnante. Poi si tolgono la vita 2004, BEStAll Separatisti ceceni occupano il 1 settembre una scuola a Beslan, in Ossezia del nord, e sequestrano 1 200tra adulti e alunni. Quando irrompono le forze speciali russe inizia un massacro: 300 morti di cui 186 bimbi 2007,IUUSUtA 7 novembre uno studente di'i 8 anni, poi suicida, entra nella sua exscuola in Finlandia e uccide nove persone tra compagni e professori. Aveva annunciato le sue inténzioni su YouTube Uinfanzia Derduta àel mondo Quale responsabilità hanno gli adulti che osseruano impotenti lo scempio compiuto sulle vite innocenti? MmssiNrao Reee[€effi" Il compito di chi soprawive alla tragedia ffi obiettrvqtragicamente chiaro: uccidere neÌ mucchio le.vite dei nostri flgli in un luo I go di feSta..Lo strumento teÉibilmente nóto: una bomba cieca costruita per fare a pezzi ilorogiovanicorpi offrendolì alDiopazzo esanguinario che vuolelamorte de gli irrfedeli. E noi? Noi che restiamo attoniti di frontera questa orri$a malvagrtà? Non siamo solo esposti allo sgomento della nostra \,'ulnerabilità impossibile da pro teggere, alfatto semplice e brutale che niente può garantirciunasicurezza adeguatase il "nemico" ci colpisce in questo modo moltiplicando infinitamente i nostri punti sensibili. Siamo anche investiti dignaresponsabilitàenorme.Cosafare, cosadjredilronteall'angosciadeinostrif,gli?Qualerespon- sabilitàhannogliadr.rlticheossewanoimpotentiloscempiocompiutosuJleviteinnocenti?Cosapos siamofareperaiutarequellevitechenonsono statespezzatedallaviolenzaassurdadellamorte? L'obiettivo del narcisismo folle del terrorista islamico è quello di generare angoscia. Colpire I'irrro cente è colpiretutto il mondo.In gioco nonè sololapunizione deli'Occidente cotrotto, malachiusu- ra, l'alrrientamento dell'orizzorúe stesso del mondo. Dopo ogni attentato dove i nosfri flgli muoio no, muore con loro anche un pezzo di mondo. Dopo ogirri attentato I'orizzonte del mondo si restrin- ge, Ialiberlà siriduce, si contrae, nonèpiùlibera. Siamo tutti, a causa della follia terrorista, neila condizio- ne puadossale di vivere in una sorta di libertà prigionie- ra. È questo il vero messaggio di morte che il terrorismo ogni volta rinnova soprattutto quando stronca la vita nel pierio della sua giovinezza. La nostra prima responsabilità è fare in modo che que- sto lutto possa diventare dawero collettivo. Ma cosa si- gnifica? Condividere illutto-renderlo collettivo-signi- iica condividere un dolore sordo che vorrebbe sepuarsi e allontanarsÌ da tutto, significa continuare a scegliere I'a- pertua del mondo alla tentazione della sua chiusura. E il terrorismo che ruole il muo, la guerra, lo scontro, il coq- fliLto senza tregua. È il terrorismo che wole che il mondo si chiuda, che perda la sua apertura, Condividere il lutto significa allora preservde il mon- do come un luogo aperto del quale non si deve avere pau- ra. Come accade in quel noto esperimento di psicologia evolutiva dove si invita un bambino piccolo a gattonare vérso un precipizio illusorio. Se il volto della madre che lo ossewa reagisce con un'espressione di spavento, il bam- bino si blocca e si mette a piangere disperatamente. Se, invece, la madre risponde con un sorriso bambino, dopo un attimo di esitazione. riprende a g:attonare attraversan- do felice e sicuro il precipizio. La paura è dissolta. Ecco la responsabilità che ci investe: dale prova di sa- per resistere, di fronte allo sguardo impaurito dei nostri figli, alla tentazione dellachiusura. Nellavita dei nostri fi- gli - nellavita dell'innocente - è custodito il segreto deÌ mondo. La vita dei rostri figli coincide con 1'awenire, con il dono, con la vita stessa del mondo. Sopprimerla è voler sopprimerq la vita del mondo, Tenere aperto il mondo è' dunque, la solapossibilita di continuare a fare vivere i no- stri figli, Solo se non tutto è morte, la vita può avere anco- ra un senso, Questo non significa sottovalutile il delirio teologico che ispira questi assassini. ll loro mondo vorreb- be solprimere il mondo in quanto tale. È la manifestazio- ne più odiosa del fondamentalismo. Essi ci dicono: <Il tuo mondo non vale nulla, è fatto di concerti e cose frivole, è fatto solo di polvere; il solo móndo che conta è il mondo al di del mondo dove i martiri saranno ricompensati iìlimi- tatamente del loro sacrificio). Ecco, noi siamo, invece, quelli che abitano il mondo. È questa la prova che dobbiamo sostenere per amore dei nq stri figli: mostrare loro che questo mondo fatto di polvere è in realtà anche ricco di luce, che non tutto è morte. Si tratta di testimoniae più che spiegare. Testimonia- re cosa? Testimoniile l'apertura e non la chiusua del mondo, Come? Non avendo paura. rifiutando l'angoscia, respingendo la rassegnazione, Mostrile che la morte non è l'ultima puola sullavita. Non lasciile che l'illusione teo- logica dei terroristi trasformi il nostro mondo in un luogo di polvere e di paua. Di ftonte al flagello inesorabile dell'epidemia clìe tra- scinava con levite di bambini irinocenti. il padre gesuÍ- ta Panelou. uno dei protagonisti del rQmDzo "La Peste" di Camus, distingueva gli uomini in due tipi: quelli che fuggono dal dolore e dalla malattia e quelli che restano. Condividere it lutto - fare del lujto un evento collettivo - significa mettersi, di fronte agli occhi smuriti dei lfo- stri figli, dalla parte di quelli che sanno restde, che san- no, appunto, mantenere sempré aperto ì'orizzonte del mondo. Quella di farsì che la nostra resti una società aperta À S.à @@ f lpreceelenti : 2009, sîo((AR0A Un exstudente l'l 1 marzo fa stragecon un fucile mitragliatore nel liceo che aveva frequentato a pochi chilomeiri da Stoccarda. Levittime sono 16, per la maggior parte ragazi trail3eilTanni 2012,1{rl,tlTowr Nella scuola elementare SandyHook (nella città di Newtown, nel Connecticut) il 14 dicembre Adam Lanza, 20 anni, uccide 27 persone, (tfa cui 20 bambini di 6-7 anni). Prima di uscire di casa aveva ucciso la madre 201 6, l{lzzA ll 14 luglio,durante la festa nazionale francese, sul lungomare di Niza un tir guidato da un terrorista viene volutamente lanciato sulla folla: uccise 86 persone, una decina sono bambini e adolescenti
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@I lprecedered 1

1999, C0tUltBtt{rDue studenti del liceodi Columbine, vÌcino

a Denver(Usa), dopo averloprogettato per mesi,

il 20 aprile aprono il fuocoeuccidono l2 loro

compagni e un insegnante.Poi si tolgono la vita

2004, BEStAllSeparatisti ceceni occupanoil 1 settembre una scuola aBeslan, in Ossezia del nord,

e sequestrano 1 200traadulti e alunni. Quando

irrompono le forze specialirusse inizia un massacro:

300 morti di cui 186 bimbi

2007,IUUSUtAlì 7 novembre uno studentedi'i 8 anni, poi suicida, entra

nella sua exscuola inFinlandia e uccide novepersone tra compagni e

professori. Avevaannunciato le sue

inténzioni su YouTube

UinfanziaDerdutaàel mondo

Quale responsabilità hanno gli adulti che osseruano

impotenti lo scempio compiuto sulle vite innocenti?

MmssiNrao Reee[€effi" Il compito di chi soprawive alla tragedia

ffi obiettrvqtragicamente chiaro: uccidere neÌ mucchio le.vite dei nostri flgli in un luoI go di feSta..Lo strumento teÉibilmente nóto: una bomba cieca costruita per fare a

pezzi ilorogiovanicorpi offrendolì alDiopazzo esanguinario che vuolelamorte degli irrfedeli. E noi? Noi che restiamo attoniti di frontera questa orri$a malvagrtà?Non siamo solo esposti allo sgomento della nostra \,'ulnerabilità impossibile da pro

teggere, alfatto semplice e brutale che niente può garantirciunasicurezza adeguatase il "nemico"

ci colpisce in questo modo moltiplicando infinitamente i nostri punti sensibili. Siamo anche investitidignaresponsabilitàenorme.Cosafare, cosadjredilronteall'angosciadeinostrif,gli?Qualerespon-sabilitàhannogliadr.rlticheossewanoimpotentiloscempiocompiutosuJleviteinnocenti?Cosapossiamofareperaiutarequellevitechenonsono statespezzatedallaviolenzaassurdadellamorte?L'obiettivo del narcisismo folle del terrorista islamico è quello di generare angoscia. Colpire I'irrrocente è colpiretutto il mondo.In gioco nonè sololapunizione deli'Occidente cotrotto, malachiusu-ra, l'alrrientamento dell'orizzorúe stesso del mondo. Dopo ogni attentato dove i nosfri flgli muoiono, muore con loro anche un pezzo di mondo. Dopo ogirri attentato I'orizzonte del mondo si restrin-ge, Ialiberlà siriduce, si contrae, nonèpiùlibera.

Siamo tutti, a causa della follia terrorista, neila condizio-ne puadossale di vivere in una sorta di libertà prigionie-ra. È questo il vero messaggio di morte che il terrorismoogni volta rinnova soprattutto quando stronca la vita nelpierio della sua giovinezza.

La nostra prima responsabilità è fare in modo che que-sto lutto possa diventare dawero collettivo. Ma cosa si-gnifica? Condividere illutto-renderlo collettivo-signi-iica condividere un dolore sordo che vorrebbe sepuarsi eallontanarsÌ da tutto, significa continuare a scegliere I'a-pertua del mondo alla tentazione della sua chiusura. E ilterrorismo che ruole il muo, la guerra, lo scontro, il coq-fliLto senza tregua. È il terrorismo che wole che il mondosi chiuda, che perda la sua apertura,

Condividere il lutto significa allora preservde il mon-do come un luogo aperto del quale non si deve avere pau-ra. Come accade in quel noto esperimento di psicologiaevolutiva dove si invita un bambino piccolo a gattonarevérso un precipizio illusorio. Se il volto della madre che loossewa reagisce con un'espressione di spavento, il bam-bino si blocca e si mette a piangere disperatamente. Se,invece, la madre risponde con un sorriso iÌ bambino, dopoun attimo di esitazione. riprende a g:attonare attraversan-do felice e sicuro il precipizio. La paura è dissolta.

Ecco la responsabilità che ci investe: dale prova di sa-per resistere, di fronte allo sguardo impaurito dei nostrifigli, alla tentazione dellachiusura. Nellavita dei nostri fi-gli - nellavita dell'innocente - è custodito il segreto deÌmondo. La vita dei rostri figli coincide con 1'awenire, conil dono, con la vita stessa del mondo. Sopprimerla è volersopprimerq la vita del mondo, Tenere aperto il mondo è'

dunque, la solapossibilita di continuare a fare vivere i no-stri figli, Solo se non tutto è morte, la vita può avere anco-ra un senso, Questo non significa sottovalutile il delirioteologico che ispira questi assassini. ll loro mondo vorreb-be solprimere il mondo in quanto tale. È la manifestazio-ne più odiosa del fondamentalismo. Essi ci dicono: <Il tuomondo non vale nulla, è fatto di concerti e cose frivole, èfatto solo di polvere; il solo móndo che conta è il mondo aldi là del mondo dove i martiri saranno ricompensati iìlimi-tatamente del loro sacrificio).

Ecco, noi siamo, invece, quelli che abitano il mondo. Èquesta la prova che dobbiamo sostenere per amore dei nqstri figli: mostrare loro che questo mondo fatto di polvereè in realtà anche ricco di luce, che non tutto è morte.

Si tratta di testimoniae più che spiegare. Testimonia-re cosa? Testimoniile l'apertura e non la chiusua delmondo, Come? Non avendo paura. rifiutando l'angoscia,respingendo la rassegnazione, Mostrile che la morte nonè l'ultima puola sullavita. Non lasciile che l'illusione teo-logica dei terroristi trasformi il nostro mondo in un luogodi polvere e di paua.

Di ftonte al flagello inesorabile dell'epidemia clìe tra-scinava con sé levite di bambini irinocenti. il padre gesuÍ-ta Panelou. uno dei protagonisti del rQmDzo "La Peste"di Camus, distingueva gli uomini in due tipi: quelli chefuggono dal dolore e dalla malattia e quelli che restano.Condividere it lutto - fare del lujto un evento collettivo

- significa mettersi, di fronte agli occhi smuriti dei lfo-stri figli, dalla parte di quelli che sanno restde, che san-no, appunto, mantenere sempré aperto ì'orizzonte delmondo.

Quella di farsì che la nostra resti una società aperta

ÀS.à@@

f lpreceelenti :

2009, sîo((AR0AUn exstudente l'l 1 marzo

fa stragecon un fucilemitragliatore nel liceo cheaveva frequentato a pochichilomeiri da Stoccarda.Levittime sono 16, per

la maggior parte ragazitrail3eilTanni

2012,1{rl,tlTowrNella scuola elementare

SandyHook (nella città diNewtown, nel Connecticut)il 14 dicembre Adam Lanza,20 anni, uccide 27 persone,

(tfa cui 20 bambini di 6-7anni). Prima di uscire di casa

aveva ucciso la madre

201 6, l{lzzAll 14 luglio,durante la festa

nazionale francese, sullungomare di Niza un tirguidato da un terrorista

viene volutamente lanciatosulla folla: uccise 86

persone, una decina sonobambini e adolescenti

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