+ All Categories
Home > Documents > :: SOMMARIO - eurspa.it · in un sistema trifase 400/230V con neutro a terra. ... quali schema...

:: SOMMARIO - eurspa.it · in un sistema trifase 400/230V con neutro a terra. ... quali schema...

Date post: 17-Feb-2019
Category:
Upload: truongdang
View: 218 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
64
Transcript

pag. 1/21

:: SOMMARIO ::

1 PREMESSA .............................................................................................................. 2

2 PRESCRIZIONI GENERALI E NORME DI RIFERIMENTO ......................................... 3

3 IMPIANTI ELETTRICI ............................................................................................. 4

3.1 ALIMENTAZIONI ............................................................................................................ 4

3.2 DATI DI PROGETTO ....................................................................................................... 4

3.3 QUADRI ELETTRICI ....................................................................................................... 5

3.4 DISPOSITIVI DI SEZIONAMENTO, COMANDO E PROTEZIONE ................................... 10

3.5 DISTRIBUZIONE DELL’ENERGIA ................................................................................. 11

3.5.1 Vie Cavi ........................................................................................................................ 11

3.5.2 Cavi elettrici .................................................................................................................. 12

3.6 PRESE E SPINE ............................................................................................................. 16

3.7 IMPIANTO DI TERRA - EQUIPOTENZIALITA' .............................................................. 18

4 IMPIANTI SPECIALI ............................................................................................. 20

4.1 IMPIANTO DIMMER LUCI - DMX ................................................................................. 20

5 ALLEGATO DI CALCOLO ........................................................................................ 21

pag. 2/21

1 PREMESSA

Di seguito vengono descritti gli interventi impiantistici previsti nel progetto di “Cablaggio Auditorium”, che ha

lo scopo di incrementare le dotazioni impiantistiche dell’Auditorium all’interno della Nuvola, facente parte del

Centro Congressi Roma EUR.

Il progetto è mosso dall’esigenza di accrescere e migliorare le dotazioni impiantistiche per i tecnici audio-

video-luci, che dovranno gestire gli eventi e le scenografie temporanee all’interno dell’Auditorium da 1.800

posti. I miglioramenti sono mirati a garantire una migliore affidabilità e flessibilità di utilizzo dell’opera.

L’affidabilità del servizio che si potrà offrire è intesa come continuità dell’alimentazione elettrica, ovvero sarà

garantita la possibilità di alimentare gli apparati audio, video e luci di scena da bi-gruppi elettrogeni esterni

su gomma, oltre a quella normale da Rete.

La flessibilità sarà garantita da un incremento di punti di alimentazione all’interno dell’Auditorium, di cavi per

dimmerazione luci e di passaggi per la connessione di vari punti dell’Auditorium tra palco, corridoi platea e

predisposizioni per una nuova sala Regia. La predisposizione dei suddetti passaggi di collegamento sarà

realizzata con fori sul pavimento della platea e tubazioni guidacavo per il transito di cavi temporanei al livello

sottostante la Platea, denominato N1.

Per quanto concerne gli impianti elettrici e speciali è prevista la realizzazione di:

• Quadro elettrico per allaccio gruppi elettrogeni;

• Quadri elettrici di commutazione rete/gruppi elettrogeni;

• Quadro audio e Quadro luci per utenze sulle americane;

• Distribuzioni circuiti per prelievo di energia da botole interne all’Auditorium;

• Prese e spine CEE industriali terminali in botole interne all’auditorium e su americane;

• Predisposizione cavi per controllo luci DMX tra americane e regie;

• Collegamento all’impianto di terra di complesso e collegamenti equipotenziali alle nuove utenze;

• Realizzazione di fori sul solaio tra livello N2 e livello N1 per passaggio cavi temporanei degli allestitori;

• Realizzazione di nuove botole su pavimentazione Auditorium;

• Ripristino delle compartimentazioni REI.

La scelta di una marca e/o di un modello specifico per le apparecchiature di progetto non è vincolante.

Tuttavia le specifiche di prodotto forniscono i requisiti minimi da prevedere per dotazioni tecnologiche da

installare. Saranno proponibili prodotti con caratteristiche tecniche equivalenti o superiori a quelli individuati

in progetto.

pag. 3/21

2 PRESCRIZIONI GENERALI E NORME DI RIFERIMENTO

Gli impianti e i componenti devono essere realizzati a regola d’arte, secondo quanto prescritto dal DM 37/08

del 22 Gennaio 2008.

Le caratteristiche degli impianti e dei loro componenti devono essere conformi alla normativa generale

(disposizioni legislative statali e degli enti territoriali e locali competenti) e tecnica di settore vigente alla data

di presentazione della presente relazione tecnica, oltre che alle disposizioni impartite da enti e autorità locali

(VV.F.; ACEA, INAIL, ...).

In sintesi, oltre alle leggi italiane in materia di contenimento dei consumi energetici, di sicurezza degli

impianti, di prevenzione incendi, di sicurezza sul lavoro, di inquinamento atmosferico, delle acque ed

acustico, vengono utilizzate per gli impianti elettrici e speciali le norme CEI, UNI, UNI EN, UNI ISO.

pag. 4/21

3 IMPIANTI ELETTRICI

3.1 ALIMENTAZIONI

Energia da rete

Tutte le utenze, in condizioni normali di esercizio sono alimentate con energia da rete, fornita dalla Società

Distributrice, in Media Tensione e frequenza pari a 50 Hz.

La tensione è trasformata in una cabina MT/BT esistente in modo da fornire alle utenze l’energia necessaria

in un sistema trifase 400/230V con neutro a terra.

L’alimentazione primaria al nuovo quadro per le utenze temporanee sarà prelevata dal quadro generale

esistente, posizionato in locale tecnico al livello N1 e denominato Q-N2_01.

L’alimentazione secondaria, temporanea, di energia sarà prelevata da bi-gruppi elettrogeni su gomma che

stazioneranno all’esterno del fabbricato su viale Asia. I generatori saranno attestati a due avanquadri

denominati IGL_GE e IGAV_GE, rispettivamente utilizzati per l’alimentazione delle apparecchiature

temporanee di illuminazione e audio/video. I due avanquadri alimenteranno rispettivamente due quadri di

“spinamento” per le utenze temporanee con sezioni luci e audio/video.

All’interno dei nuovi quadri per le utenze temporanee, denominati QE-COL e QE-COAV, rispettivamente per

l’alimentazione delle utenze di illuminazione e audio/video, saranno predisposti dei sezionatori per la

commutazione manuale tra sorgente primaria e secondaria.

L'impianto di distribuzione dell'energia di rete a valle della cabina di trasformazione è di tipo TN-S la cui

definizione (CEI 64-8) è la seguente:

.T - collegamento diretto a terra di un punto del sistema (nel nostro caso il neutro);

.N - collegamento delle masse al punto del sistema elettrico collegato a terra;

.S - conduttori di neutro e protezione separati.

3.2 DATI DI PROGETTO

I valori della tensione previsti per l'alimentazione degli utilizzatori dell'impianto saranno:

400 V/50 Hz per le utenze trifasi di F.M.;

230 V/50 Hz per le utenze monofasi.

Il valore della corrente di corto circuito trifase per i quadri principali QE-CO, che determina il potere di

interruzione dei dispositivi di protezione interni, è stato assunto pari a 20kA, tuttavia in fase di calcolo è stato

verificato il valore di cortocircuito minimo a fine linea, imponendo una corrente di cortocircuito pari a 5kA sui

quadri IG_GE, imputabile al sistema in caso di alimentazione da gruppo elettrogeno esterno.

pag. 5/21

La potenza elettrica è stata così determinata:

considerando le potenze nominali, o di targa, delle apparecchiature;

attribuendo carichi determinati all’utenza in funzione dell’uso (ad esempio sul palco è stato attribuito

un assorbimento pari a 300W/m²).

Il dimensionamento dell’utenza elettrica deriva da considerazioni sui coefficienti di riduzione della potenza

complessiva delle utenze, in funzione di una contemporaneità o di un’utilizzazione attribuita alle utenze.

CODICE

QUADRO/UTENZA

W/cad (PRESE)

W/m² (LUCI

PALCO)

N°(PRESE)

m²(LUCI PALCO)

POTENZA

NOMINALE

COEFF.

CONTEMPORANEITÀ

POTENZA

CONTEMPORANEA

IGL_GE (avanquadro

gruppo elettrogeno) - - 530 kW 28% 148 kW

QECO (commutazione) - - 530 kW 28% 148 kW

PRESE PLATEA 63A 3P 39000 5 195 kW 100% -

PRESE PLATEA 32A 3P 19500 8 156 kW 100% -

PRESE PLATEA 16A PN 3000 3 9 kW 100% -

PRESE GALLERIA 63A 3P 39000 1 39 kW 100% -

PRESE GALLERIA 32A 3P 19500 4 78 kW 100% -

PRESE GALLERIA 16A PN 3000 2 6 kW 100% -

QELU 300 155 46,5 100% -

La potenza garantita risulta pari a circa 150 kW. Per la corrispondente sezione Audio/Video la potenza

garantita risulta la stessa, considerato l’assorbimento del quadro QEAU per la americane inferiore a 20kW.

Per il dettaglio puntuale dei singoli quadri vedasi l’elaborato degli schemi unifilari.

3.3 QUADRI ELETTRICI

L’alimentazione dei vari sistemi viene effettuata come da schemi unifilari di progetto.

I quadri elettrici devono essere realizzati a perfetta regola d'arte, in conformità alle norme di legge e di

buona tecnica. Si dovranno produrre tutti i documenti necessari al rilascio della dichiarazione di conformità

come da d.m. 37/08, quali schema costruttivo dei quadri, comprendente la definizione del fronte quadro,

l’accessoriamento, schema multifilare per potenza e unifilare per ausiliari, schema morsettiera e verifica

termica.

I prodotti dovranno avere marchio CE ed IMQ nei casi in cui tale concessione è prevista.

pag. 6/21

Tutti i nuovi quadri elettrici avranno le seguenti caratteristiche generali:

Carpenteria in lamiera acciaio con trattamento a polveri termoindurenti a base di resine epossidiche e

poliestere polimerizzate a caldo, Resistenza meccanica: IK07 (senza porta), IK08 (con porta), costruiti in

serie o assemblati in officina con modellazione termica certificata. Il quadro QE-CO nelle 2 sezioni luci e

audio-video dovrà avere resistenza meccanica agli urti, senza porta, pari a IK10.

I quadri elettrici per installazione da interno devono avere grado di protezione IP4X e forma di segregazione

1 o superiore, quelli all’esterno grado di protezione minimo IP55 e forma di segregazione 1 o superiore.

Elenco quadri:

IGL_GE: avanquadro alimentazione da gruppo elettrogeno temporaneo. Quadro da esterno contenente 5

connettori Power Lock (RSTN+PE) da 400A, inclinati di 30° verso terra e chiusi da porta parziale; interruttore

di protezione circuito di alimentazione privilegiata di tipo magnetotermico In=315A e differenziale da 0,3A

ritardato. Il circuito in partenza dal suddetto quadro si attesta al quadro QE-CO sezione luci sui morsetti del

commutatore di alimentazione secondaria.

Denominazione Valori

Schema elettrico tipico Vedere disegni di progetto

Tensione esercizio 400 V - 50Hz

Dimensioni interne H1050xL925xP290 mm

Tipologia/Grado protezione Da Terra/IP55

n. fasi 3 + N

Potere d’interruzione trifase ≥ 25 kA

IGAV_GE: avanquadro alimentazione da gruppo elettrogeno temporaneo. Quadro da esterno contenente 5

connettori Power Lock (RSTN+PE) da 400A, inclinati di 30° verso terra e chiusi da porta parziale; interruttore

di protezione circuito di alimentazione privilegiata di tipo magnetotermico In=315A e differenziale da 0,3A

ritardato. Il circuito in partenza dal suddetto quadro si attesta al quadro QE-CO sezione audio/video sui

morsetti del commutatore di alimentazione secondaria.

Denominazione Valori

Schema elettrico tipico Vedere disegni di progetto

Tensione esercizio 400 V - 50Hz

Dimensioni interne H1050xL925xP290 mm

Tipologia/Grado protezione Da Terra/IP55

n. fasi 3 + N

pag. 7/21

Denominazione Valori

Potere d’interruzione trifase ≥ 25 kA

QE-COL: Quadro di commutazione/spinamento sezione luci. Il quadro è dotato di IMS commutatore a 3

posizioni, l’alimentazione principale sarà derivata da un interruttore di Riserva, disponibile sul quadro

esistente (posizionato nel locale tecnico a livello N1) denominato Q-N2_01 da 4x250A; l’alimentazione

secondaria proviene dal nuovo avanquadro IGL_GE. Il quadro contiene gli interruttori di protezione

magnetotermici differenziali a protezione dei circuiti e le prese CEE industriali di spinamento per le utenze

temporanee distribuite nell’Auditorium, predisposte con delle spine CEE industriali all’interno delle botole in

platea e galleria. (Prese 63A trifase n.6; Prese 32A trifase n.12; Prese 16A monofase n.5). Il quadro contiene

l’alimentazione del sottoquadro Luce Americane QE-LU, posizionato nel locale tecnico N4.

Denominazione Valori

Schema elettrico tipico Vedere disegni di progetto

Tensione esercizio 400 V - 50Hz

Dimensioni interne H2100xL1600xP350 mm

Tipologia/Grado protezione Da Terra/IP40

n. fasi 3 + N

Potere d’interruzione trifase ≥ 20 kA

QE-COAV: Quadro di commutazione/spinamento sezione audio/video. Il quadro è dotato di IMS

commutatore a 3 posizioni, l’alimentazione principale sarà derivata da un interruttore di Riserva, disponibile

sul quadro esistente (posizionato nel locale tecnico a livello N1) denominato Q-N2_01 da 4x250A;

l’alimentazione secondaria proviene dal nuovo avanquadro IGAV_GE. Il quadro contiene gli interruttori di

protezione magnetotermici differenziali a protezione dei circuiti e le prese CEE industriali di spinamento per

le utenze temporanee distribuite nell’Auditorium, predisposte con delle spine CEE industriali all’interno delle

botole in platea e galleria. (Prese 63A trifase n.6; Prese 32A trifase n.12; Prese 16A monofase n.5). Il quadro

contiene l’alimentazione del sottoquadro Audio Americane QE-AU, posizionato nel locale tecnico N4.

Denominazione Valori

Schema elettrico tipico Vedere disegni di progetto

Tensione esercizio 400 V - 50Hz

Dimensioni interne H2100xL1600xP350 mm

Tipologia/Grado protezione Da Terra/IP40

pag. 8/21

Denominazione Valori

n. fasi 3 + N

Potere d’interruzione trifase ≥ 20 kA

QE-LU: Quadro luci americane. Quadro alimentato dal QE-COL posizionato nel locale tecnico livello N4. Il

quadro contiene gli interruttori di protezione magnetotermici differenziali a protezione di due circuiti per ogni

americana (uno trifase e uno monofase), già posati tra il locale N4 e le 12 Americane. Il circuito trifase

alimenta 3 prese CEE industriali di nuova installazione sull’americana, il circuito monofase in arrivo su ogni

americana è predisposto per poter essere gestito da un dimmer a taglio di fase o come alimentazione

standard; anch’esso terminerà su ogni americana con una presa CEE industriale. (Ogni americana: 4 Prese

16A monofase di cui una collegabile ad un dimmer a taglio di fase). Circuiti dimmerabili: sul quadro sono

presenti 12 partenze monofase per 12 americane, ogni circuito dal quadro terminerà in una morsettiera

all’interno di una scatola di derivazione, posta in prossimità di un quadro da parete accessoriato con una

presa CEE industriale da 16A monofase; la presa è il collegamento del “permanent link” con terminazione

alla presa sull’americana. In presenza del dimmer, i circuiti regolabili saranno collegati ai morsetti del dimmer

e termineranno con una spina CEE industriale da collegare alla rispettiva presa a parete. In caso fosse

necessaria l’alimentazione standard la spina sarà collegata ai morsetti nella scatola di derivazione e attestata

alla presa a parete.

Denominazione Valori

Schema elettrico tipico Vedere disegni di progetto

Tensione esercizio 400 V - 50Hz

Dimensioni interne H1600XL600xP200 mm

Tipologia/Grado protezione Da Parete/IP40

n. fasi 3 + N

Potere d’interruzione trifase ≥ 10 kA

QE-AU: Quadro audio americane. Quadro alimentato dal QE-COL posizionato nel locale tecnico livello N4. Il

quadro contiene gli interruttori di protezione magnetotermici differenziali a protezione degli amplificatori da

collegare agli altoparlanti sulle americane. I cavi audio dal locale N4 alle americane sono esistenti, si

predisporranno delle prese civili in scatola da parete per l’alimentazione degli amplificatori (n° 6 prese UNEL

P30 da 16A).

Denominazione Valori

Schema elettrico tipico Vedere disegni di progetto

pag. 9/21

Denominazione Valori

Tensione esercizio 400 V - 50Hz

Dimensioni interne H600Xl400xP150 mm (3x18DIN)

Tipologia/Grado protezione Da Parete/IP40

n. fasi 3 + N

Potere d’interruzione trifase ≥ 10 kA

Note:

I quadri elettrici QE-CO sia per la sezione luci che per quella audio/video dovranno essere forniti nelle 6

sezioni elementari di dimensioni 650x2100x350mm, 320x2100x350mm o negli elementi che compongono tali

sezioni (cablaggio in loco). Il limite dimensionale indicato è vincolante in quanto gli armadi dovranno essere

calati dall’alto, previa rimozione di porzione di grigliato keller o dalla scala circolare di ridotte dimensioni.

Vista la particolarità del quadro QE-CO, si riporta una descrizione approfondita:

Quadro elettrico luci e audio video dim. 2000X3242X352 HLP, il quadro è diviso in 6 sezioni consegnate in

cantiere e posizionate nel locale tecnico individuato. il quadro sarà cablato e assemblato in loco. Ai lati

saranno poste le sezioni per il passaggio dei cavi ed avranno ognuna larghezza 317, le rimanenti 4 sezioni

avranno larghezza 652. Saranno realizzati 4 gradini per sostenere le sezioni che saranno montate e cablate.

le due laterali avranno largezza 969, le 2 centrali 652. Il quadro di tipo custom sviluppa un`altezza interna di

2000 mm. E`costruito in metallo con lamiera rinforzata trattata con processo sendzimir/aluzin 20/10 di

spessore, grado di resistenza meccanica agli urti IK 10 senza porta vetro, grado di protezione interna fino a

IP2x, esterna IP30, accessibilita` frontale e laterale, componenti plastici senza alogeni, ritardanti la fiamma

autostinguenti senza cfc, sistema sbarre argentatura/stagnatura. tensione di isolamento 690V, tensione

nominale di impiego 400V, tensione nominale ad impulso 6/8/12 KW, FREQUENZA NOMINALE 6/8/12 KV.

1° SEZIONE: Vano cavi di alimentazione;

2° SEZIONE: colonna con commutatore manuale rete/gruppo con zero centrale interbloccato, 6 interruttori

63A quadripolari e 6 prese 63A pentapolari;

3° SEZIONE: colonna utenza luci con interruttore 80A quadripolare, 12 interruttori quadripolari 32A, 12 prese

32A pentapolari, 6 prese 16A monofase;

4° SEZIONE: colonna audio video con interruttore 40A quadripolare, 12 interruttori quadripolari 32A, 12

prese 32A pentapolari, 6 prese 16A monofase;

5° SEZIONE: colonna con commutatore manuale rete/gruppo con zero centrale interbloccato, 6 interruttori

63A quadripolari e 6 prese 63A pentapolari;

pag. 10/21

6° SEZIONE: Vano cavi di alimentazione.

Sono compresi gli accessori per il cablaggio, sbarre di distribuzione, canaline, cavi FS17 450/750V, morsetti,

capicorda, bulloneria e targhette d’identificazione dei circuiti.

Poichè i quadri QE-CO dovranno essere installati su una superficie inclinata, si dovrà predisporre una

carpenteria metallica a pavimento per consentirne la posa su superficie piana.

La posa dei dimmer a taglio di fase e la connessione dei circuiti da regolare sarà a cura degli allestitori, si

dovranno predisporre le spine per il collegamento dell’uscita dimmer al quadro di spinamento (n°12

monofase da 16A) e il cavo di connessione dall’interruttore di protezione al dimmer (si deve predisporre una

morsettiera in scatola di derivazione per la connessione del dimmer) all’entrata del dimmer.

Sui quadri QE-CO saranno installati multimetri per l’acquisizione delle grandezze elettriche, dotati di uscita

modbus RS485, scaricatori di sovratensione e spie di presenza rete.

3.4 DISPOSITIVI DI SEZIONAMENTO, COMANDO E PROTEZIONE

L’installazione dei componenti di sezionamento, comando e protezione che saranno inseriti all’interno dei

quadri elettrici deve rispettare il numero, la tipologia e per quanto possibile la posizione presente nei

documenti progettuali.

Si richiede, per i componenti previsti all’interno dei quadri, che deve essere massimizzato l'uso di materiali di

serie e normalizzati, la cui reperibilità sul mercato sia prevista per lungo tempo.

I dispositivi generali presenti all’interno dei quadri elettrici sono generalmente interruttori di manovra

sezionatori in modo che sia facilitata la scelta dei dispositivi che saranno previsti sul nuovo quadro generale

per la selettività con il resto delle protezioni presenti in progetto.

I dispositivi generali dei quadri QE-COL e QE-COAV sono dei commutatori manuali con 2 circuiti tetrapolari in

ingresso e un’uscita tetrapolare. I commutatori sono del tipo a 3 posizioni (I-0-II) e assicurano la

commutazione, l'inversione delle linee di alimentazione o lo scambio sotto carico di due circuiti di potenza in

bassa tensione, nonché il loro sezionamento di sicurezza tramite una doppia apertura per polo.

Gli interruttori generali per la protezione delle linee da bi-gruppo elettrogeno dovranno avere sganciatore

differenziale con Id almeno pari a 0,3 A.

Tutti i circuiti terminali sono protetti da interruttori magnetotermici differenziali ad alta sensibilità da 0,03 A,

la tipologia (curva) dei magnetotermici quella dei differenziali (tipo) deriva dalla tipologia di utenza da

proteggere, tutte le indicazioni necessarie sono riportate negli schemi unifilari, a titolo generale le utenze

(spine all’interno delle botole) sono protette da interruttori magnetotermici in curva C e differenziali

istantanei di tipo A.

pag. 11/21

I dispositivi interni ai quadri dovranno essere siglati in modo indelebile, riportando una sintesi descrittiva del

circuito afferente; per le descrizioni si faccia riferimento all’elaborato “schemi unifilari” dove è presente una

descrizione per ogni utenza.

I quadri dovranno essere realizzati con montanti in profilati di acciaio e pannelli di chiusura in lamiera

ribordata avente una resistenza agli urti adeguata al luogo di installazione. I due quadri di spinamento

dovranno presentare un’etichettatura indelebile su ogni presa CEE industriale, che riporti chiaramente

l’ubicazione della botola relativa.

Nella parte inferiore dei quadri correrà una barra di rame fissata su supporti isolati alla quale saranno

collegati tutti gli elementi metallici presenti nel quadro per i quali non sarà garantita la continuità elettrica

con le strutture metalliche e tutti i conduttori di protezione delle linee di distribuzione primaria.

La composizione di ogni singolo quadro dovrà corrispondere a quella riportata negli elaborati grafici del

progetto.

3.5 DISTRIBUZIONE DELL’ENERGIA

3.5.1 Vie Cavi

La rete di distribuzione sarà in alcuni tratti di nuova realizzazione, in altri si dovranno utilizzare le vie cavo

esistenti, adeguatamente predisposte; di seguito il dettaglio:

IGL_GE / QE-COL - IGAV_GE / QE-COAV:

- Posa di nuova canalina forata e zincata di acciaio senza coperchio, installata sull’ala della trave al

piano P-1 bis “plenum” fino ai 5 tubi in PE Ø110 mm esistenti;

- Infilaggio delle linee all’interno dei 5 tubi in PE Ø110 mm esistenti fino al livello N1 “locale tecnico”;

- Posa di nuova canalina forata e zincata di acciaio senza coperchio, installata sul soffitto a livello N1

“locale tecnico” fino ai nuovi quadri di commutazione.

QE-COL - QE-COAV alle botole a livello N2 “platea”:

- Posa di nuova canalina forata e zincata di acciaio senza coperchio, installata sul soffitto a livello N1

“locale tecnico” fino ai 5 fori esistenti sul solaio tra livello N1 e N2;

- Infilaggio delle linee all’interno dei 5 tubi (5 fori) in PE Ø110 mm esistenti fino al livello N2 “platea”

sotto pavimento del palco;

- Infilaggio delle linee all’interno dei 4 tubi in PE Ø63 mm esistenti e posa di un nuovo tubo in PE

Ø125 mm dal palco a livello N2 “platea” sotto pavimento fino ai corridoi della platea.

QE-COL - QE-COAV alle botole a livello N5 “galleria”:

pag. 12/21

- Posa di nuova canalina forata e zincata di acciaio senza coperchio, installata sul soffitto a livello N1

“locale tecnico” fino ai 5 fori sul solaio tra livello N1 e N2;

- Infilaggio delle linee all’interno dei 5 tubi (5 fori) in PE Ø110 mm esistenti fino al livello N2 “platea”

sotto pavimento del palco;

- Infilaggio delle linee all’interno degli 8 tubi in PE Ø63 mm esistenti dal palco a livello N2 “platea”

all’interno del guscio livello N6;

- Posa delle linee all’interno delle canaline e dei tubi esistenti presenti nel guscio, fino alla discesa nel

locale tecnico in galleria;

- Infilaggio delle linee all’interno degli 8 tubi in PE Ø63 mm esistenti sotto pavimento a livello N5

“galleria” fino alle botole.

QE-COL - QE-COAV ai quadri QE-LU e QE-AU a livello N4 “locale tecnico”:

- La linea di alimentazione del quadro QE-LU è esistente e posata dal locale tecnico N1 al locale

tecnico N4, dovrà essere scollegata all’attuale dispositivo di protezione presente nei quadri N1 e

collegata al nuovo dispositivo nel quadro QE-COAV;

- Posa di nuova canalina forata e zincata di acciaio senza coperchio, installata sul soffitto a livello N1

“locale tecnico” fino ai 5 fori sul solaio tra livello N1 e N2;

- Infilaggio delle linee all’interno dei 5 tubi (5 fori) in PE Ø110 mm esistenti fino al livello N2 “platea”

sotto pavimento del palco;

- Infilaggio delle linee all’interno degli 8 tubi in PE Ø63 mm esistenti dal palco a livello N2 “platea”

all’interno del guscio livello N6;

- Posa delle linee all’interno delle canaline e dei tubi esistenti presenti nel guscio, fino alla discesa nel

locale tecnico N4;

- Distribuzione interna al locale sotto pavimento flottante.

Prescrizioni

In ciascun punto dell'impianto i tubi devono avere diametro interno non inferiore a 1.3 volte il diametro del

cerchio circoscrivibile al fascio dei conduttori elettrici contenuti, di diametro non inferiore a 16 mm.

Nei condotti, canali e simili a sezione diversa dalla circolare il rapporto tra la sezione stessa e l'area della

sezione retta occupata dai cavi non deve essere inferiore a 2.

3.5.2 Cavi elettrici

Per le distribuzioni si dovranno utilizzare cavi rispondenti alle norme CEI ed UNEL vigenti, in funzione della

conformazione e del tipo di posa che si intende adottare, i cavi elettrici di progetto sono indicati con la

pag. 13/21

designazione attuale, si richiede di porre particolare attenzione alla nuova designazione, secondo il

regolamento CPR per la commercializzazione dei prodotti (Unione Europea n.305/11), obbligatoria dal 31

luglio 2017. Di seguito si riportano le caratteristiche principali di cavi attualmente in commercio:

Isolamento e posa dei cavi:

I cavi utilizzati nei sistemi di prima categoria devono essere adatti a tensione nominale verso terra e tensione

nominale (U0/U) non inferiori a 450/750V (simbolo di designazione 07). In particolare, saranno utilizzati cavi

con conduttori in rame elettrolitico ed isolamento in materiale plastico di tipo non propagante l'incendio o

mescola di qualità G17 o G16, con tensione di riferimento per l'isolamento U0/U 0,45/0,75 kV.

I cavi a singolo isolamento sono tipo:

FG17

I cavi a doppio isolamento sono tipo;

FG16M16 e multipolari tipo FG16OM16

La posa dei cavi a singolo isolamento è ammessa in tubazioni in PVC, quella degli altri, in canali e tubazioni a

vista. Non è consentita l'installazione di conduttori FG17 all'interno di canali. I conduttori utilizzati nei circuiti

di segnalazione e comando devono essere adatti a tensioni nominali non inferiori a 300/500V (simbolo di

designazione 05). Questi ultimi, se posati nello stesso tubo, condotto o canale con cavi previsti con tensioni

nominali superiori, devono essere adatti alla tensione nominale maggiore. All’interno delle condutture si

potranno installare circuiti a tensione diversa, purché i cavi delle varie linee siano tra loro separati con setti

divisori continui (infatti i canali posati all’interno dei controsoffitti dovranno essere provvisti di setto, in

quanto sono utilizzati sia per i circuiti di potenza che per quelli di segnale). E’ comunque ammesso posare

cavi a tensioni diverse nelle stesse condutture e fare capo alle stesse scatole di derivazione purché essi siano

isolati per la tensione più elevata, e le singole scatole di derivazione siano munite di diaframmi, movibili se

non a mezzo di attrezzo, tra i morsetti destinati a serrare i conduttori appartenenti a sistemi diversi.

Portata dei conduttori

La corrente massima d'esercizio che può attraversare il conduttore non deve essere tale da elevare la

temperatura di esercizio al di sopra della temperatura massima prevista dalla normativa in relazione al tipo di

isolamento usato ed alle condizioni di posa. I valori di portata massima da prendere a riferimento sono quelli

riportati nella tabella UNEL 35024-70.

Dovrà inoltre tenersi conto dei coefficienti di riduzione della portata in regime permanente dei cavi in

funzione dei seguenti parametri:

variazione della temperatura ambientale (nei calcoli di dimensionamento è stata considerata pari a

35°)

pag. 14/21

tipo di posa dei cavi (nei calcoli di dimensionamento è stata considerata o entro canale metallico

asolato o in tubazioni a vista)

rapporto di sezione tra conduttori di fase e di neutro (vedasi schemi unifilari dei quadri elettrici)

vicinanza di altri cavi attivi (sono stati considerati generalmente 4 circuiti ravvicinati)

I calcoli sono riportati nel relativo elaborato di progetto.

Colori distintivi dei cavi

I conduttori impiegati nell'esecuzione degli impianti devono essere contraddistinti dalle colorazioni previste

dalle vigenti tabelle di unificazione CEI-UNEL 00722-74 e 00712. In particolare, i conduttori di neutro e

protezione devono essere contraddistinti, rispettivamente ed esclusivamente, con il colore blu chiaro e con il

bicolore giallo-verde. Per quanto riguarda i conduttori di fase, essi devono essere contraddistinti in modo

univoco per tutto l'impianto dai colori: nero, grigio (cenere) e marrone.

Sezioni minime e cadute di tensione ammesse

Le sezioni dei conduttori, calcolate in funzione della potenza impegnata e della lunghezza dei circuiti

(affinché la caduta di tensione non superi il valore del 4% della tensione a vuoto), devono essere scelte tra

quelle unificate.

Le cadute di tensione considerate per il calcolo delle sezioni dei cavi è stata considerata pari al 4%.

Sezione minima dei conduttori neutri:

la sezione dei conduttori di neutro non deve essere inferiore a quella dei corrispondenti conduttori di fase nei

circuiti monofase, qualunque sia la sezione dei conduttori e, nei circuiti polifase, quando la sezione dei

conduttori di fase sia inferiore o uguale a 16 mmq. Per conduttori in circuiti polifasi, con sezione superiore a

16 mmq, la sezione dei conduttori di neutro può essere ridotta alla metà di quella dei conduttori di fase, col

minimo tuttavia di 16 mmq (per conduttori in rame), purché siano soddisfatte le condizioni delle norme CEI

64-8.

Sezione dei conduttori di terra e protezione

Le sezioni minime dei conduttori di protezione possono essere desunte dalle tabelle tratte dalle norme CEI

64-8/5 con le prescrizioni riportate nei vari articoli e delle stesse norme CEI 64-8/5 relative ai conduttori di

protezione.

Propagazione del fuoco lungo i cavi

Le condutture non dovranno essere causa di innesco o di propagazione di incendi: dovranno essere usati

cavi, tubi protettivi e canali aventi caratteristiche di non propagazione della fiamma nelle condizioni di posa e

dovranno essere previste barriere tagliafiamma in tutti gli attraversamenti di solai o pareti che delimitano il

compartimento antincendio. Le barriere tagliafiamma dovranno avere caratteristiche di resistenza al fuoco

pag. 15/21

almeno pari a quelle richieste per gli elementi costruttivi del solaio o parete in cui sono installate. Negli

attraversamenti dei solai si consiglia l’utilizzo di collari antincendio, nell’attraversamento della parete al piano

P-1 si consiglia di verificare le specifiche tecniche della parete e valutare l’installazione di pannelli REI per

attraversamento cavi elettrici.

Caratteristiche dei cavi

Cavi senza guaina tipo FG17 (CPR Cca-s1b,d1,a1)

Cavi per energia in conduttore flessibile di rame rosso ricotto classe 5, isolamento in HEPR di qualità G17,

tensione nominale 450/750 V, del tipo senza alogeni, a basso sviluppo di fumi opachi LS0H.

CEI 20-38 CEI UNEL 35310 EN 50575:2014 + EN 50575/A1:2016

Condizioni di impiego piu comuni

Adatti per l'alimentazione elettrica in costruzioni ed altre opere di Ingegneria civile con l'obbiettivo di limitare

la produzione e la diffusione di fuoco e fumo, conformi al Regolamento CPR. Sono particolarmente indicati in

luoghi con rischio d'incendio e con elevata presenza di persone (uffici, centri elaborazione dati, scuole,

alberghi, supermercati, metropolitane, ospedali, cinema, teatri, discoteche). Sono utilizzabili per posa fissa,

entro tubazioni, canali portacavi, cablaggi interni di quadri elettrici, all'interno di apparecchiature di

interruzione e comando per tensioni fino a 1000V in corrente alternata e 750V verso terra in corrente

continua.

Condizioni di posa

Raggio minimo di curvatura per diametro D (in mm):

Installazione Fissa: D<12mm = 3D D<20mm = 4D

Movimento libero: D<12mm = 5D D<20mm = 6D

Sforzo massimo di tiro: 50 N/mm².

Cavi con guaina tipo FG16OM16 0.6/1KV (CPR Cca-s1b,d1,a1)

Cavi per energia in conduttore flessibile di rame rosso ricotto classe 5, isolamento in HEPR di qualità G16,

riempitivo in materiale non fibroso e non igroscopico; guaina termoplastica LSZH, qualità M16.

CEI 20-13 CEI 20-38 pqa IEC 60502-1 CEI UNEL 35324 -35328-35016 EN 50575:2014 + EN 50575/A1:2016

Condizioni di impiego più comuni

Cavi adatti all’alimentazione elettrica in costruzioni ed altre opere di ingegneria civile con l’obiettivo di

limitare la produzione e la diffusione di fuoco e di fumo, rispondenti al Regolamento Prodotti da Costruzione

(CPR), per trasporto di energia e trasmissione segnali in ambienti interni o esterni anche bagnati. Per posa

fissa in aria libera, in tubo o canaletta, su muratura e strutture metalliche o sospesa. Nei luoghi nei quali, in

pag. 16/21

caso d'incendio, le persone presenti siano esposte a gravi rischi per le emissioni di fumi, gas tossici e

corrosivi e nelle quali si vogliono evitare danni alle strutture, alle apparecchiature e ai beni presenti o

esposti; adatti anche per posa interrata diretta o indiretta.

Condizioni di posa

Raggio minimo di curvatura per diametro D (in mm):

Cavi energia flessibili, conduttore classe 5 = 4D

Cavi segnalazione e comandi flessibili, classe5 = 6D

Sforzo massimo di tiro:

Durante l'installazione = 50 N/mm²

In caso di sollecitazione statica = 15 N/mm²

Prescrizioni

Non è consentita la posa libera dei cavi, anche se con guaina (FG16M16), se non limitatamente ai tratti di

raccordo fra le tubazioni guidacavo nei casi in cui queste sono ammesse (e per una lunghezza comunque

inferiore ai 50cm), se non diversamente indicato in progetto.

Tutte le vie cavo, incluse le tubazioni guida cavo, dovranno essere opportunamente fissate a soffitto o a

parete mediante sistema di fissaggio indipendente da qualsiasi altro impianto; in ogni caso nessuna via cavo

dovrà essere ancorata o appoggiata a strutture di arredo, a controsoffitti o ad eventuali elementi di

ancoraggio degli stessi.

Sarà impiegata raccorderia atta a conferire all’installazione un grado di protezione idoneo in relazione alla

classificazione dell'ambiente.

Tutti gli impianti elettrici dovranno essere sfilabili, con percorso lineare e facilmente accessibili.

Nel caso di condutture parallele, l’interdistanza dovrà essere tale da non permettere la reciproca influenza

termica.

Le derivazioni o giunzioni dei cavi saranno sempre eseguite mediante morsetti con o senza vite (o

connessioni similari) o all’interno della cassetta di derivazione.

3.6 PRESE E SPINE

Le utenze terminali che saranno predisposte all’interno delle botole perimetrali e a pavimento saranno delle

spine industriali CEE a cui attestare delle cassette con relativa presa CEE. Le spine/prese da prevedere sono

della seguente tipologia:

tensione nominale 230 V, corrente nominale 16 A, composizione 2 P+T;

pag. 17/21

tensione nominale 400 V, corrente nominale 32 A, composizione 4 P+T;

tensione nominale 400 V, corrente nominale 63 A, composizione 4 P+T.

Dovranno essere realizzate, ed accantonate in un locale individuato dal Cliente, tante prese CEE “mobili” con

custodia in tecnopolimero quante sono le spine posate all’interno delle botole. Le prese “mobili” dovranno

avere almento 1,5 m di cavo di sezione adeguata e dovranno terminare con una spina collegabile alla spina

predisposta all’interno delle botole (Prese 63A trifase n.6; Prese 32A trifase n.12; Prese 16A monofase n.5).

Le prese all’interno dei quadri di commutazione saranno tipo CEE industriali, configurate come da fronte

quadro allegato agli schemi unifilari. Quelle all’interno dello spinamento per le luci delle americane saranno

2P+T monofase da 16 A con custodia in tecnopolimero.

Su ogni americana dovranno essere installate e collegate alle linee di alimentazione esistenti (1 trifase e 1

monofase per ogni americana) 4 prese CEE monofase da 16A.

Nel locale tecnico a livello N4 si dovranno predisporre 6 prese UNEL P30 per il collegamento degli

amplificatori audio.

I contenitori portafrutto serie civile sono soggetti alle norme seguenti:

Norme CEI EN 60670

Norme CEI 23-48

Norme IEC 670

Le prese saranno serie civile con modulo base 45x25mm, installabili su telai in resina per scatole ad incasso

da tre a sei moduli, tipo tipo UNEL da 2x10/16A+T.

Le prese industriali saranno soggette alle seguenti norme:

CEI 23-12/1

Norme CEI 23/12-2

Norme IEC 309-1 e 309-2

Norme CEI EN 60309

Tabella UNEL 47172/70-47178/70

Tabella DIN 49462-49463-49465

Certificazione IMQ

pag. 18/21

Le caratteristiche tecniche delle prese industriali saranno:

autoestinguenza UL 94 V2 (involucro) - V1 (presa)

resistenza urti meccanici IK08

tensioni nominali 110-415 V

frequenza 50-60 Hz

correnti nominali 16 - 32 - 63 A

composizione 2 P+T, 4P+T

grado di protezione IP 55

montaggio posa fissa da esterno

3.7 IMPIANTO DI TERRA - EQUIPOTENZIALITA'

L'impianto di terra si compone di tutti gli elementi necessari a realizzare la "messa a terra" e cioè la

fondamentale protezione contro i contatti indiretti (Norme CEI 64-8). L’impianto di dispersione è esistente, il

collegamento di terra delle utenze oggetto dell’intervento sarà realizzato nel locale tecnico al livello N1, dove

verranno installati i quadri elettrici QE-CO.

L’impianto di terra comprende pertanto l'esecuzione di collettori di terra, dei conduttori di protezione, nonché

l'esecuzione dei collegamenti equipotenziali principali e supplementari.

Devono essere collegate ai nodi equipotenziali:

Le masse e le masse estranee

I contatti di terra di tutte le prese e le apparecchiature in genere

I collegamenti sui collettori di terra, sia quello principale, che quelli supplementari, dei conduttori di terra di

protezione, di equipotenzialità dovranno essere sconnettibili con l'uso di un attrezzo per verifiche e misure.

Tutte le apparecchiature dell'impianto elettrico che siano "masse" saranno collegate con il conduttore di

protezione la cui sezione minima dovrà essere conforme alle normative vigenti al momento dell’installazione.

Tutte le parti metalliche, normalmente non in tensione e che siano "masse estranee", quali le tubazioni

entranti nell'edificio, saranno collegate con i conduttori equipotenziali principali e supplementari.

Si dovrà inoltre tenere presente che la sezione minima dei conduttori in rame dei collegamenti equipotenziali

non dovrà essere inferiore a 2,5 mmq se i collegamenti vengono meccanicamente protetti (cioè posati entro

tubi o sotto intonaco) ed a 4 mmq se privi di protezione meccanica (e cioè fissati in vista, il che tuttavia

dovrà essere evitato finché possibile).

In particolare all'impianto di cui sopra faranno capo:

pag. 19/21

• i collegamenti ai morsetti di terra dei quadri e delle apparecchiature elettriche;

• i nodi equipotenziali.

pag. 20/21

4 IMPIANTI SPECIALI

4.1 IMPIANTO DIMMER LUCI - DMX

Parallelamente alle predisposizioni degli impianti di energia si dovranno effettuare alcune predisposizioni per

il controllo e la regolazione degli apparecchi illuminanti di scena che saranno temporaneamente posizionati

sulle 12 americane, sopra il palco.

Si dovranno predisporre 2 cavi tipo F/UTP 4 coppie cat. 6 dal locale tecnico N4 fino alla botola B10 a livello

N2 platea (predisposizione regia fondo platea) e 2 cavi tipo F/UTP 4 coppie cat. 6 dal locale tecnico N4 fino

alla botola B13 a livello N5 galleria (predisposizione regia galleria).

All’interno del locale tecnico a livello N4 si dovrà installare un rack da parete 600x380 mm, altezza 350mm (6

unità) per l’alloggiamento di 2 splitter 8 uscite per segnale DMX, da fornire nel presente intervento.

Attualmente sono predisposti 2 cavi U/UTP per ognuna delle 12 americane, con percorso da una scatola di

derivazione posizionata nel guscio fino ad ognuna delle americane.

Dal locale N4 fino alle scatole suddette, predisposte nel guscio, dovranno essere posati 12+12 cavi dei quali,

12 cavi dovranno essere attestati a 12 uscite degli splitter fino alle scatole delle americane all’interno del

guscio livello N6), che termineranno con un connettore RJ45 che sarà attestato ad un connettore RJ45

femmina-femmina già predisposto per ogni scatola delle americane. L’altro contatto del connettore RJ45

dovrà essere collegato al cavo multicoppia esistente posato dalle scatole del guscio alle 12 americane.

I suddetti cavi multicoppia distribuiranno i segnali DMX dal mixer (fornitura a cura degli allestitori) agli

splitter DMX e da li ad ogni americana. I collegamenti entra esci e i connettori di terminazione sulle

americane sono demandati agli allestitori.

I nuovi cavi sono di tipo F/UTP twistati a 4 coppie minimo cat.6, concepiti per supportare applicazioni di

trasmissione dati ad alta velocità. Durante la posa dei cavi si dovrà avere la massima cura per non superare

sia la tensione di tiro, sia il raggio di curvatura minimo, prescritto dai costruttori e dallo standard di

riferimento. I cavi a 4cp cat. 6 dovranno essere completamente connettorizzati ed attestati ai rispettivi

morsetti degli splitter e plug (connettore) RJ45. Le tratte dovranno essere senza giunzioni intermedie tra i

punti di attestazione (pezzatura unica). Il rivestimento della guaina deve essere del tipo non propagante

l’incendio e a basso contenuto di gas alogeni, identificato con la sigla LSOH.

pag. 21/21

5 ALLEGATO DI CALCOLO

pag. 1/21

:: SOMMARIO ::

1 PREMESSA .............................................................................................................. 2

2 PRESCRIZIONI GENERALI E NORME DI RIFERIMENTO ......................................... 3

3 IMPIANTI ELETTRICI ............................................................................................. 4

3.1 ALIMENTAZIONI ............................................................................................................ 4

3.2 DATI DI PROGETTO ....................................................................................................... 4

3.3 QUADRI ELETTRICI ....................................................................................................... 5

3.4 DISPOSITIVI DI SEZIONAMENTO, COMANDO E PROTEZIONE ................................... 10

3.5 DISTRIBUZIONE DELL’ENERGIA ................................................................................. 11

3.5.1 Vie Cavi ........................................................................................................................ 11

3.5.2 Cavi elettrici .................................................................................................................. 12

3.6 PRESE E SPINE ............................................................................................................. 16

3.7 IMPIANTO DI TERRA - EQUIPOTENZIALITA' .............................................................. 18

4 IMPIANTI SPECIALI ............................................................................................. 20

4.1 IMPIANTO DIMMER LUCI - DMX ................................................................................. 20

5 ALLEGATO DI CALCOLO ........................................................................................ 21

pag. 2/21

1 PREMESSA

Di seguito vengono descritti gli interventi impiantistici previsti nel progetto di “Cablaggio Auditorium”, che ha

lo scopo di incrementare le dotazioni impiantistiche dell’Auditorium all’interno della Nuvola, facente parte del

Centro Congressi Roma EUR.

Il progetto è mosso dall’esigenza di accrescere e migliorare le dotazioni impiantistiche per i tecnici audio-

video-luci, che dovranno gestire gli eventi e le scenografie temporanee all’interno dell’Auditorium da 1.800

posti. I miglioramenti sono mirati a garantire una migliore affidabilità e flessibilità di utilizzo dell’opera.

L’affidabilità del servizio che si potrà offrire è intesa come continuità dell’alimentazione elettrica, ovvero sarà

garantita la possibilità di alimentare gli apparati audio, video e luci di scena da bi-gruppi elettrogeni esterni

su gomma, oltre a quella normale da Rete.

La flessibilità sarà garantita da un incremento di punti di alimentazione all’interno dell’Auditorium, di cavi per

dimmerazione luci e di passaggi per la connessione di vari punti dell’Auditorium tra palco, corridoi platea e

predisposizioni per una nuova sala Regia. La predisposizione dei suddetti passaggi di collegamento sarà

realizzata con fori sul pavimento della platea e tubazioni guidacavo per il transito di cavi temporanei al livello

sottostante la Platea, denominato N1.

Per quanto concerne gli impianti elettrici e speciali è prevista la realizzazione di:

• Quadro elettrico per allaccio gruppi elettrogeni;

• Quadri elettrici di commutazione rete/gruppi elettrogeni;

• Quadro audio e Quadro luci per utenze sulle americane;

• Distribuzioni circuiti per prelievo di energia da botole interne all’Auditorium;

• Prese e spine CEE industriali terminali in botole interne all’auditorium e su americane;

• Predisposizione cavi per controllo luci DMX tra americane e regie;

• Collegamento all’impianto di terra di complesso e collegamenti equipotenziali alle nuove utenze;

• Realizzazione di fori sul solaio tra livello N2 e livello N1 per passaggio cavi temporanei degli allestitori;

• Realizzazione di nuove botole su pavimentazione Auditorium;

• Ripristino delle compartimentazioni REI.

La scelta di una marca e/o di un modello specifico per le apparecchiature di progetto non è vincolante.

Tuttavia le specifiche di prodotto forniscono i requisiti minimi da prevedere per dotazioni tecnologiche da

installare. Saranno proponibili prodotti con caratteristiche tecniche equivalenti o superiori a quelli individuati

in progetto.

pag. 3/21

2 PRESCRIZIONI GENERALI E NORME DI RIFERIMENTO

Gli impianti e i componenti devono essere realizzati a regola d’arte, secondo quanto prescritto dal DM 37/08

del 22 Gennaio 2008.

Le caratteristiche degli impianti e dei loro componenti devono essere conformi alla normativa generale

(disposizioni legislative statali e degli enti territoriali e locali competenti) e tecnica di settore vigente alla data

di presentazione della presente relazione tecnica, oltre che alle disposizioni impartite da enti e autorità locali

(VV.F.; ACEA, INAIL, ...).

In sintesi, oltre alle leggi italiane in materia di contenimento dei consumi energetici, di sicurezza degli

impianti, di prevenzione incendi, di sicurezza sul lavoro, di inquinamento atmosferico, delle acque ed

acustico, vengono utilizzate per gli impianti elettrici e speciali le norme CEI, UNI, UNI EN, UNI ISO.

pag. 4/21

3 IMPIANTI ELETTRICI

3.1 ALIMENTAZIONI

Energia da rete

Tutte le utenze, in condizioni normali di esercizio sono alimentate con energia da rete, fornita dalla Società

Distributrice, in Media Tensione e frequenza pari a 50 Hz.

La tensione è trasformata in una cabina MT/BT esistente in modo da fornire alle utenze l’energia necessaria

in un sistema trifase 400/230V con neutro a terra.

L’alimentazione primaria al nuovo quadro per le utenze temporanee sarà prelevata dal quadro generale

esistente, posizionato in locale tecnico al livello N1 e denominato Q-N2_01.

L’alimentazione secondaria, temporanea, di energia sarà prelevata da bi-gruppi elettrogeni su gomma che

stazioneranno all’esterno del fabbricato su viale Asia. I generatori saranno attestati a due avanquadri

denominati IGL_GE e IGAV_GE, rispettivamente utilizzati per l’alimentazione delle apparecchiature

temporanee di illuminazione e audio/video. I due avanquadri alimenteranno rispettivamente due quadri di

“spinamento” per le utenze temporanee con sezioni luci e audio/video.

All’interno dei nuovi quadri per le utenze temporanee, denominati QE-COL e QE-COAV, rispettivamente per

l’alimentazione delle utenze di illuminazione e audio/video, saranno predisposti dei sezionatori per la

commutazione manuale tra sorgente primaria e secondaria.

L'impianto di distribuzione dell'energia di rete a valle della cabina di trasformazione è di tipo TN-S la cui

definizione (CEI 64-8) è la seguente:

.T - collegamento diretto a terra di un punto del sistema (nel nostro caso il neutro);

.N - collegamento delle masse al punto del sistema elettrico collegato a terra;

.S - conduttori di neutro e protezione separati.

3.2 DATI DI PROGETTO

I valori della tensione previsti per l'alimentazione degli utilizzatori dell'impianto saranno:

400 V/50 Hz per le utenze trifasi di F.M.;

230 V/50 Hz per le utenze monofasi.

Il valore della corrente di corto circuito trifase per i quadri principali QE-CO, che determina il potere di

interruzione dei dispositivi di protezione interni, è stato assunto pari a 20kA, tuttavia in fase di calcolo è stato

verificato il valore di cortocircuito minimo a fine linea, imponendo una corrente di cortocircuito pari a 5kA sui

quadri IG_GE, imputabile al sistema in caso di alimentazione da gruppo elettrogeno esterno.

pag. 5/21

La potenza elettrica è stata così determinata:

considerando le potenze nominali, o di targa, delle apparecchiature;

attribuendo carichi determinati all’utenza in funzione dell’uso (ad esempio sul palco è stato attribuito

un assorbimento pari a 300W/m²).

Il dimensionamento dell’utenza elettrica deriva da considerazioni sui coefficienti di riduzione della potenza

complessiva delle utenze, in funzione di una contemporaneità o di un’utilizzazione attribuita alle utenze.

CODICE

QUADRO/UTENZA

W/cad (PRESE)

W/m² (LUCI

PALCO)

N°(PRESE)

m²(LUCI PALCO)

POTENZA

NOMINALE

COEFF.

CONTEMPORANEITÀ

POTENZA

CONTEMPORANEA

IGL_GE (avanquadro

gruppo elettrogeno) - - 530 kW 28% 148 kW

QECO (commutazione) - - 530 kW 28% 148 kW

PRESE PLATEA 63A 3P 39000 5 195 kW 100% -

PRESE PLATEA 32A 3P 19500 8 156 kW 100% -

PRESE PLATEA 16A PN 3000 3 9 kW 100% -

PRESE GALLERIA 63A 3P 39000 1 39 kW 100% -

PRESE GALLERIA 32A 3P 19500 4 78 kW 100% -

PRESE GALLERIA 16A PN 3000 2 6 kW 100% -

QELU 300 155 46,5 100% -

La potenza garantita risulta pari a circa 150 kW. Per la corrispondente sezione Audio/Video la potenza

garantita risulta la stessa, considerato l’assorbimento del quadro QEAU per la americane inferiore a 20kW.

Per il dettaglio puntuale dei singoli quadri vedasi l’elaborato degli schemi unifilari.

3.3 QUADRI ELETTRICI

L’alimentazione dei vari sistemi viene effettuata come da schemi unifilari di progetto.

I quadri elettrici devono essere realizzati a perfetta regola d'arte, in conformità alle norme di legge e di

buona tecnica. Si dovranno produrre tutti i documenti necessari al rilascio della dichiarazione di conformità

come da d.m. 37/08, quali schema costruttivo dei quadri, comprendente la definizione del fronte quadro,

l’accessoriamento, schema multifilare per potenza e unifilare per ausiliari, schema morsettiera e verifica

termica.

I prodotti dovranno avere marchio CE ed IMQ nei casi in cui tale concessione è prevista.

pag. 6/21

Tutti i nuovi quadri elettrici avranno le seguenti caratteristiche generali:

Carpenteria in lamiera acciaio con trattamento a polveri termoindurenti a base di resine epossidiche e

poliestere polimerizzate a caldo, Resistenza meccanica: IK07 (senza porta), IK08 (con porta), costruiti in

serie o assemblati in officina con modellazione termica certificata. Il quadro QE-CO nelle 2 sezioni luci e

audio-video dovrà avere resistenza meccanica agli urti, senza porta, pari a IK10.

I quadri elettrici per installazione da interno devono avere grado di protezione IP4X e forma di segregazione

1 o superiore, quelli all’esterno grado di protezione minimo IP55 e forma di segregazione 1 o superiore.

Elenco quadri:

IGL_GE: avanquadro alimentazione da gruppo elettrogeno temporaneo. Quadro da esterno contenente 5

connettori Power Lock (RSTN+PE) da 400A, inclinati di 30° verso terra e chiusi da porta parziale; interruttore

di protezione circuito di alimentazione privilegiata di tipo magnetotermico In=315A e differenziale da 0,3A

ritardato. Il circuito in partenza dal suddetto quadro si attesta al quadro QE-CO sezione luci sui morsetti del

commutatore di alimentazione secondaria.

Denominazione Valori

Schema elettrico tipico Vedere disegni di progetto

Tensione esercizio 400 V - 50Hz

Dimensioni interne H1050xL925xP290 mm

Tipologia/Grado protezione Da Terra/IP55

n. fasi 3 + N

Potere d’interruzione trifase ≥ 25 kA

IGAV_GE: avanquadro alimentazione da gruppo elettrogeno temporaneo. Quadro da esterno contenente 5

connettori Power Lock (RSTN+PE) da 400A, inclinati di 30° verso terra e chiusi da porta parziale; interruttore

di protezione circuito di alimentazione privilegiata di tipo magnetotermico In=315A e differenziale da 0,3A

ritardato. Il circuito in partenza dal suddetto quadro si attesta al quadro QE-CO sezione audio/video sui

morsetti del commutatore di alimentazione secondaria.

Denominazione Valori

Schema elettrico tipico Vedere disegni di progetto

Tensione esercizio 400 V - 50Hz

Dimensioni interne H1050xL925xP290 mm

Tipologia/Grado protezione Da Terra/IP55

n. fasi 3 + N

pag. 7/21

Denominazione Valori

Potere d’interruzione trifase ≥ 25 kA

QE-COL: Quadro di commutazione/spinamento sezione luci. Il quadro è dotato di IMS commutatore a 3

posizioni, l’alimentazione principale sarà derivata da un interruttore di Riserva, disponibile sul quadro

esistente (posizionato nel locale tecnico a livello N1) denominato Q-N2_01 da 4x250A; l’alimentazione

secondaria proviene dal nuovo avanquadro IGL_GE. Il quadro contiene gli interruttori di protezione

magnetotermici differenziali a protezione dei circuiti e le prese CEE industriali di spinamento per le utenze

temporanee distribuite nell’Auditorium, predisposte con delle spine CEE industriali all’interno delle botole in

platea e galleria. (Prese 63A trifase n.6; Prese 32A trifase n.12; Prese 16A monofase n.5). Il quadro contiene

l’alimentazione del sottoquadro Luce Americane QE-LU, posizionato nel locale tecnico N4.

Denominazione Valori

Schema elettrico tipico Vedere disegni di progetto

Tensione esercizio 400 V - 50Hz

Dimensioni interne H2100xL1600xP350 mm

Tipologia/Grado protezione Da Terra/IP40

n. fasi 3 + N

Potere d’interruzione trifase ≥ 20 kA

QE-COAV: Quadro di commutazione/spinamento sezione audio/video. Il quadro è dotato di IMS

commutatore a 3 posizioni, l’alimentazione principale sarà derivata da un interruttore di Riserva, disponibile

sul quadro esistente (posizionato nel locale tecnico a livello N1) denominato Q-N2_01 da 4x250A;

l’alimentazione secondaria proviene dal nuovo avanquadro IGAV_GE. Il quadro contiene gli interruttori di

protezione magnetotermici differenziali a protezione dei circuiti e le prese CEE industriali di spinamento per

le utenze temporanee distribuite nell’Auditorium, predisposte con delle spine CEE industriali all’interno delle

botole in platea e galleria. (Prese 63A trifase n.6; Prese 32A trifase n.12; Prese 16A monofase n.5). Il quadro

contiene l’alimentazione del sottoquadro Audio Americane QE-AU, posizionato nel locale tecnico N4.

Denominazione Valori

Schema elettrico tipico Vedere disegni di progetto

Tensione esercizio 400 V - 50Hz

Dimensioni interne H2100xL1600xP350 mm

Tipologia/Grado protezione Da Terra/IP40

pag. 8/21

Denominazione Valori

n. fasi 3 + N

Potere d’interruzione trifase ≥ 20 kA

QE-LU: Quadro luci americane. Quadro alimentato dal QE-COL posizionato nel locale tecnico livello N4. Il

quadro contiene gli interruttori di protezione magnetotermici differenziali a protezione di due circuiti per ogni

americana (uno trifase e uno monofase), già posati tra il locale N4 e le 12 Americane. Il circuito trifase

alimenta 3 prese CEE industriali di nuova installazione sull’americana, il circuito monofase in arrivo su ogni

americana è predisposto per poter essere gestito da un dimmer a taglio di fase o come alimentazione

standard; anch’esso terminerà su ogni americana con una presa CEE industriale. (Ogni americana: 4 Prese

16A monofase di cui una collegabile ad un dimmer a taglio di fase). Circuiti dimmerabili: sul quadro sono

presenti 12 partenze monofase per 12 americane, ogni circuito dal quadro terminerà in una morsettiera

all’interno di una scatola di derivazione, posta in prossimità di un quadro da parete accessoriato con una

presa CEE industriale da 16A monofase; la presa è il collegamento del “permanent link” con terminazione

alla presa sull’americana. In presenza del dimmer, i circuiti regolabili saranno collegati ai morsetti del dimmer

e termineranno con una spina CEE industriale da collegare alla rispettiva presa a parete. In caso fosse

necessaria l’alimentazione standard la spina sarà collegata ai morsetti nella scatola di derivazione e attestata

alla presa a parete.

Denominazione Valori

Schema elettrico tipico Vedere disegni di progetto

Tensione esercizio 400 V - 50Hz

Dimensioni interne H1600XL600xP200 mm

Tipologia/Grado protezione Da Parete/IP40

n. fasi 3 + N

Potere d’interruzione trifase ≥ 10 kA

QE-AU: Quadro audio americane. Quadro alimentato dal QE-COL posizionato nel locale tecnico livello N4. Il

quadro contiene gli interruttori di protezione magnetotermici differenziali a protezione degli amplificatori da

collegare agli altoparlanti sulle americane. I cavi audio dal locale N4 alle americane sono esistenti, si

predisporranno delle prese civili in scatola da parete per l’alimentazione degli amplificatori (n° 6 prese UNEL

P30 da 16A).

Denominazione Valori

Schema elettrico tipico Vedere disegni di progetto

pag. 9/21

Denominazione Valori

Tensione esercizio 400 V - 50Hz

Dimensioni interne H600Xl400xP150 mm (3x18DIN)

Tipologia/Grado protezione Da Parete/IP40

n. fasi 3 + N

Potere d’interruzione trifase ≥ 10 kA

Note:

I quadri elettrici QE-CO sia per la sezione luci che per quella audio/video dovranno essere forniti nelle 6

sezioni elementari di dimensioni 650x2100x350mm, 320x2100x350mm o negli elementi che compongono tali

sezioni (cablaggio in loco). Il limite dimensionale indicato è vincolante in quanto gli armadi dovranno essere

calati dall’alto, previa rimozione di porzione di grigliato keller o dalla scala circolare di ridotte dimensioni.

Vista la particolarità del quadro QE-CO, si riporta una descrizione approfondita:

Quadro elettrico luci e audio video dim. 2000X3242X352 HLP, il quadro è diviso in 6 sezioni consegnate in

cantiere e posizionate nel locale tecnico individuato. il quadro sarà cablato e assemblato in loco. Ai lati

saranno poste le sezioni per il passaggio dei cavi ed avranno ognuna larghezza 317, le rimanenti 4 sezioni

avranno larghezza 652. Saranno realizzati 4 gradini per sostenere le sezioni che saranno montate e cablate.

le due laterali avranno largezza 969, le 2 centrali 652. Il quadro di tipo custom sviluppa un`altezza interna di

2000 mm. E`costruito in metallo con lamiera rinforzata trattata con processo sendzimir/aluzin 20/10 di

spessore, grado di resistenza meccanica agli urti IK 10 senza porta vetro, grado di protezione interna fino a

IP2x, esterna IP30, accessibilita` frontale e laterale, componenti plastici senza alogeni, ritardanti la fiamma

autostinguenti senza cfc, sistema sbarre argentatura/stagnatura. tensione di isolamento 690V, tensione

nominale di impiego 400V, tensione nominale ad impulso 6/8/12 KW, FREQUENZA NOMINALE 6/8/12 KV.

1° SEZIONE: Vano cavi di alimentazione;

2° SEZIONE: colonna con commutatore manuale rete/gruppo con zero centrale interbloccato, 6 interruttori

63A quadripolari e 6 prese 63A pentapolari;

3° SEZIONE: colonna utenza luci con interruttore 80A quadripolare, 12 interruttori quadripolari 32A, 12 prese

32A pentapolari, 6 prese 16A monofase;

4° SEZIONE: colonna audio video con interruttore 40A quadripolare, 12 interruttori quadripolari 32A, 12

prese 32A pentapolari, 6 prese 16A monofase;

5° SEZIONE: colonna con commutatore manuale rete/gruppo con zero centrale interbloccato, 6 interruttori

63A quadripolari e 6 prese 63A pentapolari;

pag. 10/21

6° SEZIONE: Vano cavi di alimentazione.

Sono compresi gli accessori per il cablaggio, sbarre di distribuzione, canaline, cavi FS17 450/750V, morsetti,

capicorda, bulloneria e targhette d’identificazione dei circuiti.

Poichè i quadri QE-CO dovranno essere installati su una superficie inclinata, si dovrà predisporre una

carpenteria metallica a pavimento per consentirne la posa su superficie piana.

La posa dei dimmer a taglio di fase e la connessione dei circuiti da regolare sarà a cura degli allestitori, si

dovranno predisporre le spine per il collegamento dell’uscita dimmer al quadro di spinamento (n°12

monofase da 16A) e il cavo di connessione dall’interruttore di protezione al dimmer (si deve predisporre una

morsettiera in scatola di derivazione per la connessione del dimmer) all’entrata del dimmer.

Sui quadri QE-CO saranno installati multimetri per l’acquisizione delle grandezze elettriche, dotati di uscita

modbus RS485, scaricatori di sovratensione e spie di presenza rete.

3.4 DISPOSITIVI DI SEZIONAMENTO, COMANDO E PROTEZIONE

L’installazione dei componenti di sezionamento, comando e protezione che saranno inseriti all’interno dei

quadri elettrici deve rispettare il numero, la tipologia e per quanto possibile la posizione presente nei

documenti progettuali.

Si richiede, per i componenti previsti all’interno dei quadri, che deve essere massimizzato l'uso di materiali di

serie e normalizzati, la cui reperibilità sul mercato sia prevista per lungo tempo.

I dispositivi generali presenti all’interno dei quadri elettrici sono generalmente interruttori di manovra

sezionatori in modo che sia facilitata la scelta dei dispositivi che saranno previsti sul nuovo quadro generale

per la selettività con il resto delle protezioni presenti in progetto.

I dispositivi generali dei quadri QE-COL e QE-COAV sono dei commutatori manuali con 2 circuiti tetrapolari in

ingresso e un’uscita tetrapolare. I commutatori sono del tipo a 3 posizioni (I-0-II) e assicurano la

commutazione, l'inversione delle linee di alimentazione o lo scambio sotto carico di due circuiti di potenza in

bassa tensione, nonché il loro sezionamento di sicurezza tramite una doppia apertura per polo.

Gli interruttori generali per la protezione delle linee da bi-gruppo elettrogeno dovranno avere sganciatore

differenziale con Id almeno pari a 0,3 A.

Tutti i circuiti terminali sono protetti da interruttori magnetotermici differenziali ad alta sensibilità da 0,03 A,

la tipologia (curva) dei magnetotermici quella dei differenziali (tipo) deriva dalla tipologia di utenza da

proteggere, tutte le indicazioni necessarie sono riportate negli schemi unifilari, a titolo generale le utenze

(spine all’interno delle botole) sono protette da interruttori magnetotermici in curva C e differenziali

istantanei di tipo A.

pag. 11/21

I dispositivi interni ai quadri dovranno essere siglati in modo indelebile, riportando una sintesi descrittiva del

circuito afferente; per le descrizioni si faccia riferimento all’elaborato “schemi unifilari” dove è presente una

descrizione per ogni utenza.

I quadri dovranno essere realizzati con montanti in profilati di acciaio e pannelli di chiusura in lamiera

ribordata avente una resistenza agli urti adeguata al luogo di installazione. I due quadri di spinamento

dovranno presentare un’etichettatura indelebile su ogni presa CEE industriale, che riporti chiaramente

l’ubicazione della botola relativa.

Nella parte inferiore dei quadri correrà una barra di rame fissata su supporti isolati alla quale saranno

collegati tutti gli elementi metallici presenti nel quadro per i quali non sarà garantita la continuità elettrica

con le strutture metalliche e tutti i conduttori di protezione delle linee di distribuzione primaria.

La composizione di ogni singolo quadro dovrà corrispondere a quella riportata negli elaborati grafici del

progetto.

3.5 DISTRIBUZIONE DELL’ENERGIA

3.5.1 Vie Cavi

La rete di distribuzione sarà in alcuni tratti di nuova realizzazione, in altri si dovranno utilizzare le vie cavo

esistenti, adeguatamente predisposte; di seguito il dettaglio:

IGL_GE / QE-COL - IGAV_GE / QE-COAV:

- Posa di nuova canalina forata e zincata di acciaio senza coperchio, installata sull’ala della trave al

piano P-1 bis “plenum” fino ai 5 tubi in PE Ø110 mm esistenti;

- Infilaggio delle linee all’interno dei 5 tubi in PE Ø110 mm esistenti fino al livello N1 “locale tecnico”;

- Posa di nuova canalina forata e zincata di acciaio senza coperchio, installata sul soffitto a livello N1

“locale tecnico” fino ai nuovi quadri di commutazione.

QE-COL - QE-COAV alle botole a livello N2 “platea”:

- Posa di nuova canalina forata e zincata di acciaio senza coperchio, installata sul soffitto a livello N1

“locale tecnico” fino ai 5 fori esistenti sul solaio tra livello N1 e N2;

- Infilaggio delle linee all’interno dei 5 tubi (5 fori) in PE Ø110 mm esistenti fino al livello N2 “platea”

sotto pavimento del palco;

- Infilaggio delle linee all’interno dei 4 tubi in PE Ø63 mm esistenti e posa di un nuovo tubo in PE

Ø125 mm dal palco a livello N2 “platea” sotto pavimento fino ai corridoi della platea.

QE-COL - QE-COAV alle botole a livello N5 “galleria”:

pag. 12/21

- Posa di nuova canalina forata e zincata di acciaio senza coperchio, installata sul soffitto a livello N1

“locale tecnico” fino ai 5 fori sul solaio tra livello N1 e N2;

- Infilaggio delle linee all’interno dei 5 tubi (5 fori) in PE Ø110 mm esistenti fino al livello N2 “platea”

sotto pavimento del palco;

- Infilaggio delle linee all’interno degli 8 tubi in PE Ø63 mm esistenti dal palco a livello N2 “platea”

all’interno del guscio livello N6;

- Posa delle linee all’interno delle canaline e dei tubi esistenti presenti nel guscio, fino alla discesa nel

locale tecnico in galleria;

- Infilaggio delle linee all’interno degli 8 tubi in PE Ø63 mm esistenti sotto pavimento a livello N5

“galleria” fino alle botole.

QE-COL - QE-COAV ai quadri QE-LU e QE-AU a livello N4 “locale tecnico”:

- La linea di alimentazione del quadro QE-LU è esistente e posata dal locale tecnico N1 al locale

tecnico N4, dovrà essere scollegata all’attuale dispositivo di protezione presente nei quadri N1 e

collegata al nuovo dispositivo nel quadro QE-COAV;

- Posa di nuova canalina forata e zincata di acciaio senza coperchio, installata sul soffitto a livello N1

“locale tecnico” fino ai 5 fori sul solaio tra livello N1 e N2;

- Infilaggio delle linee all’interno dei 5 tubi (5 fori) in PE Ø110 mm esistenti fino al livello N2 “platea”

sotto pavimento del palco;

- Infilaggio delle linee all’interno degli 8 tubi in PE Ø63 mm esistenti dal palco a livello N2 “platea”

all’interno del guscio livello N6;

- Posa delle linee all’interno delle canaline e dei tubi esistenti presenti nel guscio, fino alla discesa nel

locale tecnico N4;

- Distribuzione interna al locale sotto pavimento flottante.

Prescrizioni

In ciascun punto dell'impianto i tubi devono avere diametro interno non inferiore a 1.3 volte il diametro del

cerchio circoscrivibile al fascio dei conduttori elettrici contenuti, di diametro non inferiore a 16 mm.

Nei condotti, canali e simili a sezione diversa dalla circolare il rapporto tra la sezione stessa e l'area della

sezione retta occupata dai cavi non deve essere inferiore a 2.

3.5.2 Cavi elettrici

Per le distribuzioni si dovranno utilizzare cavi rispondenti alle norme CEI ed UNEL vigenti, in funzione della

conformazione e del tipo di posa che si intende adottare, i cavi elettrici di progetto sono indicati con la

pag. 13/21

designazione attuale, si richiede di porre particolare attenzione alla nuova designazione, secondo il

regolamento CPR per la commercializzazione dei prodotti (Unione Europea n.305/11), obbligatoria dal 31

luglio 2017. Di seguito si riportano le caratteristiche principali di cavi attualmente in commercio:

Isolamento e posa dei cavi:

I cavi utilizzati nei sistemi di prima categoria devono essere adatti a tensione nominale verso terra e tensione

nominale (U0/U) non inferiori a 450/750V (simbolo di designazione 07). In particolare, saranno utilizzati cavi

con conduttori in rame elettrolitico ed isolamento in materiale plastico di tipo non propagante l'incendio o

mescola di qualità G17 o G16, con tensione di riferimento per l'isolamento U0/U 0,45/0,75 kV.

I cavi a singolo isolamento sono tipo:

FG17

I cavi a doppio isolamento sono tipo;

FG16M16 e multipolari tipo FG16OM16

La posa dei cavi a singolo isolamento è ammessa in tubazioni in PVC, quella degli altri, in canali e tubazioni a

vista. Non è consentita l'installazione di conduttori FG17 all'interno di canali. I conduttori utilizzati nei circuiti

di segnalazione e comando devono essere adatti a tensioni nominali non inferiori a 300/500V (simbolo di

designazione 05). Questi ultimi, se posati nello stesso tubo, condotto o canale con cavi previsti con tensioni

nominali superiori, devono essere adatti alla tensione nominale maggiore. All’interno delle condutture si

potranno installare circuiti a tensione diversa, purché i cavi delle varie linee siano tra loro separati con setti

divisori continui (infatti i canali posati all’interno dei controsoffitti dovranno essere provvisti di setto, in

quanto sono utilizzati sia per i circuiti di potenza che per quelli di segnale). E’ comunque ammesso posare

cavi a tensioni diverse nelle stesse condutture e fare capo alle stesse scatole di derivazione purché essi siano

isolati per la tensione più elevata, e le singole scatole di derivazione siano munite di diaframmi, movibili se

non a mezzo di attrezzo, tra i morsetti destinati a serrare i conduttori appartenenti a sistemi diversi.

Portata dei conduttori

La corrente massima d'esercizio che può attraversare il conduttore non deve essere tale da elevare la

temperatura di esercizio al di sopra della temperatura massima prevista dalla normativa in relazione al tipo di

isolamento usato ed alle condizioni di posa. I valori di portata massima da prendere a riferimento sono quelli

riportati nella tabella UNEL 35024-70.

Dovrà inoltre tenersi conto dei coefficienti di riduzione della portata in regime permanente dei cavi in

funzione dei seguenti parametri:

variazione della temperatura ambientale (nei calcoli di dimensionamento è stata considerata pari a

35°)

pag. 14/21

tipo di posa dei cavi (nei calcoli di dimensionamento è stata considerata o entro canale metallico

asolato o in tubazioni a vista)

rapporto di sezione tra conduttori di fase e di neutro (vedasi schemi unifilari dei quadri elettrici)

vicinanza di altri cavi attivi (sono stati considerati generalmente 4 circuiti ravvicinati)

I calcoli sono riportati nel relativo elaborato di progetto.

Colori distintivi dei cavi

I conduttori impiegati nell'esecuzione degli impianti devono essere contraddistinti dalle colorazioni previste

dalle vigenti tabelle di unificazione CEI-UNEL 00722-74 e 00712. In particolare, i conduttori di neutro e

protezione devono essere contraddistinti, rispettivamente ed esclusivamente, con il colore blu chiaro e con il

bicolore giallo-verde. Per quanto riguarda i conduttori di fase, essi devono essere contraddistinti in modo

univoco per tutto l'impianto dai colori: nero, grigio (cenere) e marrone.

Sezioni minime e cadute di tensione ammesse

Le sezioni dei conduttori, calcolate in funzione della potenza impegnata e della lunghezza dei circuiti

(affinché la caduta di tensione non superi il valore del 4% della tensione a vuoto), devono essere scelte tra

quelle unificate.

Le cadute di tensione considerate per il calcolo delle sezioni dei cavi è stata considerata pari al 4%.

Sezione minima dei conduttori neutri:

la sezione dei conduttori di neutro non deve essere inferiore a quella dei corrispondenti conduttori di fase nei

circuiti monofase, qualunque sia la sezione dei conduttori e, nei circuiti polifase, quando la sezione dei

conduttori di fase sia inferiore o uguale a 16 mmq. Per conduttori in circuiti polifasi, con sezione superiore a

16 mmq, la sezione dei conduttori di neutro può essere ridotta alla metà di quella dei conduttori di fase, col

minimo tuttavia di 16 mmq (per conduttori in rame), purché siano soddisfatte le condizioni delle norme CEI

64-8.

Sezione dei conduttori di terra e protezione

Le sezioni minime dei conduttori di protezione possono essere desunte dalle tabelle tratte dalle norme CEI

64-8/5 con le prescrizioni riportate nei vari articoli e delle stesse norme CEI 64-8/5 relative ai conduttori di

protezione.

Propagazione del fuoco lungo i cavi

Le condutture non dovranno essere causa di innesco o di propagazione di incendi: dovranno essere usati

cavi, tubi protettivi e canali aventi caratteristiche di non propagazione della fiamma nelle condizioni di posa e

dovranno essere previste barriere tagliafiamma in tutti gli attraversamenti di solai o pareti che delimitano il

compartimento antincendio. Le barriere tagliafiamma dovranno avere caratteristiche di resistenza al fuoco

pag. 15/21

almeno pari a quelle richieste per gli elementi costruttivi del solaio o parete in cui sono installate. Negli

attraversamenti dei solai si consiglia l’utilizzo di collari antincendio, nell’attraversamento della parete al piano

P-1 si consiglia di verificare le specifiche tecniche della parete e valutare l’installazione di pannelli REI per

attraversamento cavi elettrici.

Caratteristiche dei cavi

Cavi senza guaina tipo FG17 (CPR Cca-s1b,d1,a1)

Cavi per energia in conduttore flessibile di rame rosso ricotto classe 5, isolamento in HEPR di qualità G17,

tensione nominale 450/750 V, del tipo senza alogeni, a basso sviluppo di fumi opachi LS0H.

CEI 20-38 CEI UNEL 35310 EN 50575:2014 + EN 50575/A1:2016

Condizioni di impiego piu comuni

Adatti per l'alimentazione elettrica in costruzioni ed altre opere di Ingegneria civile con l'obbiettivo di limitare

la produzione e la diffusione di fuoco e fumo, conformi al Regolamento CPR. Sono particolarmente indicati in

luoghi con rischio d'incendio e con elevata presenza di persone (uffici, centri elaborazione dati, scuole,

alberghi, supermercati, metropolitane, ospedali, cinema, teatri, discoteche). Sono utilizzabili per posa fissa,

entro tubazioni, canali portacavi, cablaggi interni di quadri elettrici, all'interno di apparecchiature di

interruzione e comando per tensioni fino a 1000V in corrente alternata e 750V verso terra in corrente

continua.

Condizioni di posa

Raggio minimo di curvatura per diametro D (in mm):

Installazione Fissa: D<12mm = 3D D<20mm = 4D

Movimento libero: D<12mm = 5D D<20mm = 6D

Sforzo massimo di tiro: 50 N/mm².

Cavi con guaina tipo FG16OM16 0.6/1KV (CPR Cca-s1b,d1,a1)

Cavi per energia in conduttore flessibile di rame rosso ricotto classe 5, isolamento in HEPR di qualità G16,

riempitivo in materiale non fibroso e non igroscopico; guaina termoplastica LSZH, qualità M16.

CEI 20-13 CEI 20-38 pqa IEC 60502-1 CEI UNEL 35324 -35328-35016 EN 50575:2014 + EN 50575/A1:2016

Condizioni di impiego più comuni

Cavi adatti all’alimentazione elettrica in costruzioni ed altre opere di ingegneria civile con l’obiettivo di

limitare la produzione e la diffusione di fuoco e di fumo, rispondenti al Regolamento Prodotti da Costruzione

(CPR), per trasporto di energia e trasmissione segnali in ambienti interni o esterni anche bagnati. Per posa

fissa in aria libera, in tubo o canaletta, su muratura e strutture metalliche o sospesa. Nei luoghi nei quali, in

pag. 16/21

caso d'incendio, le persone presenti siano esposte a gravi rischi per le emissioni di fumi, gas tossici e

corrosivi e nelle quali si vogliono evitare danni alle strutture, alle apparecchiature e ai beni presenti o

esposti; adatti anche per posa interrata diretta o indiretta.

Condizioni di posa

Raggio minimo di curvatura per diametro D (in mm):

Cavi energia flessibili, conduttore classe 5 = 4D

Cavi segnalazione e comandi flessibili, classe5 = 6D

Sforzo massimo di tiro:

Durante l'installazione = 50 N/mm²

In caso di sollecitazione statica = 15 N/mm²

Prescrizioni

Non è consentita la posa libera dei cavi, anche se con guaina (FG16M16), se non limitatamente ai tratti di

raccordo fra le tubazioni guidacavo nei casi in cui queste sono ammesse (e per una lunghezza comunque

inferiore ai 50cm), se non diversamente indicato in progetto.

Tutte le vie cavo, incluse le tubazioni guida cavo, dovranno essere opportunamente fissate a soffitto o a

parete mediante sistema di fissaggio indipendente da qualsiasi altro impianto; in ogni caso nessuna via cavo

dovrà essere ancorata o appoggiata a strutture di arredo, a controsoffitti o ad eventuali elementi di

ancoraggio degli stessi.

Sarà impiegata raccorderia atta a conferire all’installazione un grado di protezione idoneo in relazione alla

classificazione dell'ambiente.

Tutti gli impianti elettrici dovranno essere sfilabili, con percorso lineare e facilmente accessibili.

Nel caso di condutture parallele, l’interdistanza dovrà essere tale da non permettere la reciproca influenza

termica.

Le derivazioni o giunzioni dei cavi saranno sempre eseguite mediante morsetti con o senza vite (o

connessioni similari) o all’interno della cassetta di derivazione.

3.6 PRESE E SPINE

Le utenze terminali che saranno predisposte all’interno delle botole perimetrali e a pavimento saranno delle

spine industriali CEE a cui attestare delle cassette con relativa presa CEE. Le spine/prese da prevedere sono

della seguente tipologia:

tensione nominale 230 V, corrente nominale 16 A, composizione 2 P+T;

pag. 17/21

tensione nominale 400 V, corrente nominale 32 A, composizione 4 P+T;

tensione nominale 400 V, corrente nominale 63 A, composizione 4 P+T.

Dovranno essere realizzate, ed accantonate in un locale individuato dal Cliente, tante prese CEE “mobili” con

custodia in tecnopolimero quante sono le spine posate all’interno delle botole. Le prese “mobili” dovranno

avere almento 1,5 m di cavo di sezione adeguata e dovranno terminare con una spina collegabile alla spina

predisposta all’interno delle botole (Prese 63A trifase n.6; Prese 32A trifase n.12; Prese 16A monofase n.5).

Le prese all’interno dei quadri di commutazione saranno tipo CEE industriali, configurate come da fronte

quadro allegato agli schemi unifilari. Quelle all’interno dello spinamento per le luci delle americane saranno

2P+T monofase da 16 A con custodia in tecnopolimero.

Su ogni americana dovranno essere installate e collegate alle linee di alimentazione esistenti (1 trifase e 1

monofase per ogni americana) 4 prese CEE monofase da 16A.

Nel locale tecnico a livello N4 si dovranno predisporre 6 prese UNEL P30 per il collegamento degli

amplificatori audio.

I contenitori portafrutto serie civile sono soggetti alle norme seguenti:

Norme CEI EN 60670

Norme CEI 23-48

Norme IEC 670

Le prese saranno serie civile con modulo base 45x25mm, installabili su telai in resina per scatole ad incasso

da tre a sei moduli, tipo tipo UNEL da 2x10/16A+T.

Le prese industriali saranno soggette alle seguenti norme:

CEI 23-12/1

Norme CEI 23/12-2

Norme IEC 309-1 e 309-2

Norme CEI EN 60309

Tabella UNEL 47172/70-47178/70

Tabella DIN 49462-49463-49465

Certificazione IMQ

pag. 18/21

Le caratteristiche tecniche delle prese industriali saranno:

autoestinguenza UL 94 V2 (involucro) - V1 (presa)

resistenza urti meccanici IK08

tensioni nominali 110-415 V

frequenza 50-60 Hz

correnti nominali 16 - 32 - 63 A

composizione 2 P+T, 4P+T

grado di protezione IP 55

montaggio posa fissa da esterno

3.7 IMPIANTO DI TERRA - EQUIPOTENZIALITA'

L'impianto di terra si compone di tutti gli elementi necessari a realizzare la "messa a terra" e cioè la

fondamentale protezione contro i contatti indiretti (Norme CEI 64-8). L’impianto di dispersione è esistente, il

collegamento di terra delle utenze oggetto dell’intervento sarà realizzato nel locale tecnico al livello N1, dove

verranno installati i quadri elettrici QE-CO.

L’impianto di terra comprende pertanto l'esecuzione di collettori di terra, dei conduttori di protezione, nonché

l'esecuzione dei collegamenti equipotenziali principali e supplementari.

Devono essere collegate ai nodi equipotenziali:

Le masse e le masse estranee

I contatti di terra di tutte le prese e le apparecchiature in genere

I collegamenti sui collettori di terra, sia quello principale, che quelli supplementari, dei conduttori di terra di

protezione, di equipotenzialità dovranno essere sconnettibili con l'uso di un attrezzo per verifiche e misure.

Tutte le apparecchiature dell'impianto elettrico che siano "masse" saranno collegate con il conduttore di

protezione la cui sezione minima dovrà essere conforme alle normative vigenti al momento dell’installazione.

Tutte le parti metalliche, normalmente non in tensione e che siano "masse estranee", quali le tubazioni

entranti nell'edificio, saranno collegate con i conduttori equipotenziali principali e supplementari.

Si dovrà inoltre tenere presente che la sezione minima dei conduttori in rame dei collegamenti equipotenziali

non dovrà essere inferiore a 2,5 mmq se i collegamenti vengono meccanicamente protetti (cioè posati entro

tubi o sotto intonaco) ed a 4 mmq se privi di protezione meccanica (e cioè fissati in vista, il che tuttavia

dovrà essere evitato finché possibile).

In particolare all'impianto di cui sopra faranno capo:

pag. 19/21

• i collegamenti ai morsetti di terra dei quadri e delle apparecchiature elettriche;

• i nodi equipotenziali.

pag. 20/21

4 IMPIANTI SPECIALI

4.1 IMPIANTO DIMMER LUCI - DMX

Parallelamente alle predisposizioni degli impianti di energia si dovranno effettuare alcune predisposizioni per

il controllo e la regolazione degli apparecchi illuminanti di scena che saranno temporaneamente posizionati

sulle 12 americane, sopra il palco.

Si dovranno predisporre 2 cavi tipo F/UTP 4 coppie cat. 6 dal locale tecnico N4 fino alla botola B10 a livello

N2 platea (predisposizione regia fondo platea) e 2 cavi tipo F/UTP 4 coppie cat. 6 dal locale tecnico N4 fino

alla botola B13 a livello N5 galleria (predisposizione regia galleria).

All’interno del locale tecnico a livello N4 si dovrà installare un rack da parete 600x380 mm, altezza 350mm (6

unità) per l’alloggiamento di 2 splitter 8 uscite per segnale DMX, da fornire nel presente intervento.

Attualmente sono predisposti 2 cavi U/UTP per ognuna delle 12 americane, con percorso da una scatola di

derivazione posizionata nel guscio fino ad ognuna delle americane.

Dal locale N4 fino alle scatole suddette, predisposte nel guscio, dovranno essere posati 12+12 cavi dei quali,

12 cavi dovranno essere attestati a 12 uscite degli splitter fino alle scatole delle americane all’interno del

guscio livello N6), che termineranno con un connettore RJ45 che sarà attestato ad un connettore RJ45

femmina-femmina già predisposto per ogni scatola delle americane. L’altro contatto del connettore RJ45

dovrà essere collegato al cavo multicoppia esistente posato dalle scatole del guscio alle 12 americane.

I suddetti cavi multicoppia distribuiranno i segnali DMX dal mixer (fornitura a cura degli allestitori) agli

splitter DMX e da li ad ogni americana. I collegamenti entra esci e i connettori di terminazione sulle

americane sono demandati agli allestitori.

I nuovi cavi sono di tipo F/UTP twistati a 4 coppie minimo cat.6, concepiti per supportare applicazioni di

trasmissione dati ad alta velocità. Durante la posa dei cavi si dovrà avere la massima cura per non superare

sia la tensione di tiro, sia il raggio di curvatura minimo, prescritto dai costruttori e dallo standard di

riferimento. I cavi a 4cp cat. 6 dovranno essere completamente connettorizzati ed attestati ai rispettivi

morsetti degli splitter e plug (connettore) RJ45. Le tratte dovranno essere senza giunzioni intermedie tra i

punti di attestazione (pezzatura unica). Il rivestimento della guaina deve essere del tipo non propagante

l’incendio e a basso contenuto di gas alogeni, identificato con la sigla LSOH.

pag. 21/21

5 ALLEGATO DI CALCOLO

pag. 1/21

:: SOMMARIO ::

1 PREMESSA .............................................................................................................. 2

2 PRESCRIZIONI GENERALI E NORME DI RIFERIMENTO ......................................... 3

3 IMPIANTI ELETTRICI ............................................................................................. 4

3.1 ALIMENTAZIONI ............................................................................................................ 4

3.2 DATI DI PROGETTO ....................................................................................................... 4

3.3 QUADRI ELETTRICI ....................................................................................................... 5

3.4 DISPOSITIVI DI SEZIONAMENTO, COMANDO E PROTEZIONE ................................... 10

3.5 DISTRIBUZIONE DELL’ENERGIA ................................................................................. 11

3.5.1 Vie Cavi ........................................................................................................................ 11

3.5.2 Cavi elettrici .................................................................................................................. 12

3.6 PRESE E SPINE ............................................................................................................. 16

3.7 IMPIANTO DI TERRA - EQUIPOTENZIALITA' .............................................................. 18

4 IMPIANTI SPECIALI ............................................................................................. 20

4.1 IMPIANTO DIMMER LUCI - DMX ................................................................................. 20

5 ALLEGATO DI CALCOLO ........................................................................................ 21

pag. 2/21

1 PREMESSA

Di seguito vengono descritti gli interventi impiantistici previsti nel progetto di “Cablaggio Auditorium”, che ha

lo scopo di incrementare le dotazioni impiantistiche dell’Auditorium all’interno della Nuvola, facente parte del

Centro Congressi Roma EUR.

Il progetto è mosso dall’esigenza di accrescere e migliorare le dotazioni impiantistiche per i tecnici audio-

video-luci, che dovranno gestire gli eventi e le scenografie temporanee all’interno dell’Auditorium da 1.800

posti. I miglioramenti sono mirati a garantire una migliore affidabilità e flessibilità di utilizzo dell’opera.

L’affidabilità del servizio che si potrà offrire è intesa come continuità dell’alimentazione elettrica, ovvero sarà

garantita la possibilità di alimentare gli apparati audio, video e luci di scena da bi-gruppi elettrogeni esterni

su gomma, oltre a quella normale da Rete.

La flessibilità sarà garantita da un incremento di punti di alimentazione all’interno dell’Auditorium, di cavi per

dimmerazione luci e di passaggi per la connessione di vari punti dell’Auditorium tra palco, corridoi platea e

predisposizioni per una nuova sala Regia. La predisposizione dei suddetti passaggi di collegamento sarà

realizzata con fori sul pavimento della platea e tubazioni guidacavo per il transito di cavi temporanei al livello

sottostante la Platea, denominato N1.

Per quanto concerne gli impianti elettrici e speciali è prevista la realizzazione di:

• Quadro elettrico per allaccio gruppi elettrogeni;

• Quadri elettrici di commutazione rete/gruppi elettrogeni;

• Quadro audio e Quadro luci per utenze sulle americane;

• Distribuzioni circuiti per prelievo di energia da botole interne all’Auditorium;

• Prese e spine CEE industriali terminali in botole interne all’auditorium e su americane;

• Predisposizione cavi per controllo luci DMX tra americane e regie;

• Collegamento all’impianto di terra di complesso e collegamenti equipotenziali alle nuove utenze;

• Realizzazione di fori sul solaio tra livello N2 e livello N1 per passaggio cavi temporanei degli allestitori;

• Realizzazione di nuove botole su pavimentazione Auditorium;

• Ripristino delle compartimentazioni REI.

La scelta di una marca e/o di un modello specifico per le apparecchiature di progetto non è vincolante.

Tuttavia le specifiche di prodotto forniscono i requisiti minimi da prevedere per dotazioni tecnologiche da

installare. Saranno proponibili prodotti con caratteristiche tecniche equivalenti o superiori a quelli individuati

in progetto.

pag. 3/21

2 PRESCRIZIONI GENERALI E NORME DI RIFERIMENTO

Gli impianti e i componenti devono essere realizzati a regola d’arte, secondo quanto prescritto dal DM 37/08

del 22 Gennaio 2008.

Le caratteristiche degli impianti e dei loro componenti devono essere conformi alla normativa generale

(disposizioni legislative statali e degli enti territoriali e locali competenti) e tecnica di settore vigente alla data

di presentazione della presente relazione tecnica, oltre che alle disposizioni impartite da enti e autorità locali

(VV.F.; ACEA, INAIL, ...).

In sintesi, oltre alle leggi italiane in materia di contenimento dei consumi energetici, di sicurezza degli

impianti, di prevenzione incendi, di sicurezza sul lavoro, di inquinamento atmosferico, delle acque ed

acustico, vengono utilizzate per gli impianti elettrici e speciali le norme CEI, UNI, UNI EN, UNI ISO.

pag. 4/21

3 IMPIANTI ELETTRICI

3.1 ALIMENTAZIONI

Energia da rete

Tutte le utenze, in condizioni normali di esercizio sono alimentate con energia da rete, fornita dalla Società

Distributrice, in Media Tensione e frequenza pari a 50 Hz.

La tensione è trasformata in una cabina MT/BT esistente in modo da fornire alle utenze l’energia necessaria

in un sistema trifase 400/230V con neutro a terra.

L’alimentazione primaria al nuovo quadro per le utenze temporanee sarà prelevata dal quadro generale

esistente, posizionato in locale tecnico al livello N1 e denominato Q-N2_01.

L’alimentazione secondaria, temporanea, di energia sarà prelevata da bi-gruppi elettrogeni su gomma che

stazioneranno all’esterno del fabbricato su viale Asia. I generatori saranno attestati a due avanquadri

denominati IGL_GE e IGAV_GE, rispettivamente utilizzati per l’alimentazione delle apparecchiature

temporanee di illuminazione e audio/video. I due avanquadri alimenteranno rispettivamente due quadri di

“spinamento” per le utenze temporanee con sezioni luci e audio/video.

All’interno dei nuovi quadri per le utenze temporanee, denominati QE-COL e QE-COAV, rispettivamente per

l’alimentazione delle utenze di illuminazione e audio/video, saranno predisposti dei sezionatori per la

commutazione manuale tra sorgente primaria e secondaria.

L'impianto di distribuzione dell'energia di rete a valle della cabina di trasformazione è di tipo TN-S la cui

definizione (CEI 64-8) è la seguente:

.T - collegamento diretto a terra di un punto del sistema (nel nostro caso il neutro);

.N - collegamento delle masse al punto del sistema elettrico collegato a terra;

.S - conduttori di neutro e protezione separati.

3.2 DATI DI PROGETTO

I valori della tensione previsti per l'alimentazione degli utilizzatori dell'impianto saranno:

400 V/50 Hz per le utenze trifasi di F.M.;

230 V/50 Hz per le utenze monofasi.

Il valore della corrente di corto circuito trifase per i quadri principali QE-CO, che determina il potere di

interruzione dei dispositivi di protezione interni, è stato assunto pari a 20kA, tuttavia in fase di calcolo è stato

verificato il valore di cortocircuito minimo a fine linea, imponendo una corrente di cortocircuito pari a 5kA sui

quadri IG_GE, imputabile al sistema in caso di alimentazione da gruppo elettrogeno esterno.

pag. 5/21

La potenza elettrica è stata così determinata:

considerando le potenze nominali, o di targa, delle apparecchiature;

attribuendo carichi determinati all’utenza in funzione dell’uso (ad esempio sul palco è stato attribuito

un assorbimento pari a 300W/m²).

Il dimensionamento dell’utenza elettrica deriva da considerazioni sui coefficienti di riduzione della potenza

complessiva delle utenze, in funzione di una contemporaneità o di un’utilizzazione attribuita alle utenze.

CODICE

QUADRO/UTENZA

W/cad (PRESE)

W/m² (LUCI

PALCO)

N°(PRESE)

m²(LUCI PALCO)

POTENZA

NOMINALE

COEFF.

CONTEMPORANEITÀ

POTENZA

CONTEMPORANEA

IGL_GE (avanquadro

gruppo elettrogeno) - - 530 kW 28% 148 kW

QECO (commutazione) - - 530 kW 28% 148 kW

PRESE PLATEA 63A 3P 39000 5 195 kW 100% -

PRESE PLATEA 32A 3P 19500 8 156 kW 100% -

PRESE PLATEA 16A PN 3000 3 9 kW 100% -

PRESE GALLERIA 63A 3P 39000 1 39 kW 100% -

PRESE GALLERIA 32A 3P 19500 4 78 kW 100% -

PRESE GALLERIA 16A PN 3000 2 6 kW 100% -

QELU 300 155 46,5 100% -

La potenza garantita risulta pari a circa 150 kW. Per la corrispondente sezione Audio/Video la potenza

garantita risulta la stessa, considerato l’assorbimento del quadro QEAU per la americane inferiore a 20kW.

Per il dettaglio puntuale dei singoli quadri vedasi l’elaborato degli schemi unifilari.

3.3 QUADRI ELETTRICI

L’alimentazione dei vari sistemi viene effettuata come da schemi unifilari di progetto.

I quadri elettrici devono essere realizzati a perfetta regola d'arte, in conformità alle norme di legge e di

buona tecnica. Si dovranno produrre tutti i documenti necessari al rilascio della dichiarazione di conformità

come da d.m. 37/08, quali schema costruttivo dei quadri, comprendente la definizione del fronte quadro,

l’accessoriamento, schema multifilare per potenza e unifilare per ausiliari, schema morsettiera e verifica

termica.

I prodotti dovranno avere marchio CE ed IMQ nei casi in cui tale concessione è prevista.

pag. 6/21

Tutti i nuovi quadri elettrici avranno le seguenti caratteristiche generali:

Carpenteria in lamiera acciaio con trattamento a polveri termoindurenti a base di resine epossidiche e

poliestere polimerizzate a caldo, Resistenza meccanica: IK07 (senza porta), IK08 (con porta), costruiti in

serie o assemblati in officina con modellazione termica certificata. Il quadro QE-CO nelle 2 sezioni luci e

audio-video dovrà avere resistenza meccanica agli urti, senza porta, pari a IK10.

I quadri elettrici per installazione da interno devono avere grado di protezione IP4X e forma di segregazione

1 o superiore, quelli all’esterno grado di protezione minimo IP55 e forma di segregazione 1 o superiore.

Elenco quadri:

IGL_GE: avanquadro alimentazione da gruppo elettrogeno temporaneo. Quadro da esterno contenente 5

connettori Power Lock (RSTN+PE) da 400A, inclinati di 30° verso terra e chiusi da porta parziale; interruttore

di protezione circuito di alimentazione privilegiata di tipo magnetotermico In=315A e differenziale da 0,3A

ritardato. Il circuito in partenza dal suddetto quadro si attesta al quadro QE-CO sezione luci sui morsetti del

commutatore di alimentazione secondaria.

Denominazione Valori

Schema elettrico tipico Vedere disegni di progetto

Tensione esercizio 400 V - 50Hz

Dimensioni interne H1050xL925xP290 mm

Tipologia/Grado protezione Da Terra/IP55

n. fasi 3 + N

Potere d’interruzione trifase ≥ 25 kA

IGAV_GE: avanquadro alimentazione da gruppo elettrogeno temporaneo. Quadro da esterno contenente 5

connettori Power Lock (RSTN+PE) da 400A, inclinati di 30° verso terra e chiusi da porta parziale; interruttore

di protezione circuito di alimentazione privilegiata di tipo magnetotermico In=315A e differenziale da 0,3A

ritardato. Il circuito in partenza dal suddetto quadro si attesta al quadro QE-CO sezione audio/video sui

morsetti del commutatore di alimentazione secondaria.

Denominazione Valori

Schema elettrico tipico Vedere disegni di progetto

Tensione esercizio 400 V - 50Hz

Dimensioni interne H1050xL925xP290 mm

Tipologia/Grado protezione Da Terra/IP55

n. fasi 3 + N

pag. 7/21

Denominazione Valori

Potere d’interruzione trifase ≥ 25 kA

QE-COL: Quadro di commutazione/spinamento sezione luci. Il quadro è dotato di IMS commutatore a 3

posizioni, l’alimentazione principale sarà derivata da un interruttore di Riserva, disponibile sul quadro

esistente (posizionato nel locale tecnico a livello N1) denominato Q-N2_01 da 4x250A; l’alimentazione

secondaria proviene dal nuovo avanquadro IGL_GE. Il quadro contiene gli interruttori di protezione

magnetotermici differenziali a protezione dei circuiti e le prese CEE industriali di spinamento per le utenze

temporanee distribuite nell’Auditorium, predisposte con delle spine CEE industriali all’interno delle botole in

platea e galleria. (Prese 63A trifase n.6; Prese 32A trifase n.12; Prese 16A monofase n.5). Il quadro contiene

l’alimentazione del sottoquadro Luce Americane QE-LU, posizionato nel locale tecnico N4.

Denominazione Valori

Schema elettrico tipico Vedere disegni di progetto

Tensione esercizio 400 V - 50Hz

Dimensioni interne H2100xL1600xP350 mm

Tipologia/Grado protezione Da Terra/IP40

n. fasi 3 + N

Potere d’interruzione trifase ≥ 20 kA

QE-COAV: Quadro di commutazione/spinamento sezione audio/video. Il quadro è dotato di IMS

commutatore a 3 posizioni, l’alimentazione principale sarà derivata da un interruttore di Riserva, disponibile

sul quadro esistente (posizionato nel locale tecnico a livello N1) denominato Q-N2_01 da 4x250A;

l’alimentazione secondaria proviene dal nuovo avanquadro IGAV_GE. Il quadro contiene gli interruttori di

protezione magnetotermici differenziali a protezione dei circuiti e le prese CEE industriali di spinamento per

le utenze temporanee distribuite nell’Auditorium, predisposte con delle spine CEE industriali all’interno delle

botole in platea e galleria. (Prese 63A trifase n.6; Prese 32A trifase n.12; Prese 16A monofase n.5). Il quadro

contiene l’alimentazione del sottoquadro Audio Americane QE-AU, posizionato nel locale tecnico N4.

Denominazione Valori

Schema elettrico tipico Vedere disegni di progetto

Tensione esercizio 400 V - 50Hz

Dimensioni interne H2100xL1600xP350 mm

Tipologia/Grado protezione Da Terra/IP40

pag. 8/21

Denominazione Valori

n. fasi 3 + N

Potere d’interruzione trifase ≥ 20 kA

QE-LU: Quadro luci americane. Quadro alimentato dal QE-COL posizionato nel locale tecnico livello N4. Il

quadro contiene gli interruttori di protezione magnetotermici differenziali a protezione di due circuiti per ogni

americana (uno trifase e uno monofase), già posati tra il locale N4 e le 12 Americane. Il circuito trifase

alimenta 3 prese CEE industriali di nuova installazione sull’americana, il circuito monofase in arrivo su ogni

americana è predisposto per poter essere gestito da un dimmer a taglio di fase o come alimentazione

standard; anch’esso terminerà su ogni americana con una presa CEE industriale. (Ogni americana: 4 Prese

16A monofase di cui una collegabile ad un dimmer a taglio di fase). Circuiti dimmerabili: sul quadro sono

presenti 12 partenze monofase per 12 americane, ogni circuito dal quadro terminerà in una morsettiera

all’interno di una scatola di derivazione, posta in prossimità di un quadro da parete accessoriato con una

presa CEE industriale da 16A monofase; la presa è il collegamento del “permanent link” con terminazione

alla presa sull’americana. In presenza del dimmer, i circuiti regolabili saranno collegati ai morsetti del dimmer

e termineranno con una spina CEE industriale da collegare alla rispettiva presa a parete. In caso fosse

necessaria l’alimentazione standard la spina sarà collegata ai morsetti nella scatola di derivazione e attestata

alla presa a parete.

Denominazione Valori

Schema elettrico tipico Vedere disegni di progetto

Tensione esercizio 400 V - 50Hz

Dimensioni interne H1600XL600xP200 mm

Tipologia/Grado protezione Da Parete/IP40

n. fasi 3 + N

Potere d’interruzione trifase ≥ 10 kA

QE-AU: Quadro audio americane. Quadro alimentato dal QE-COL posizionato nel locale tecnico livello N4. Il

quadro contiene gli interruttori di protezione magnetotermici differenziali a protezione degli amplificatori da

collegare agli altoparlanti sulle americane. I cavi audio dal locale N4 alle americane sono esistenti, si

predisporranno delle prese civili in scatola da parete per l’alimentazione degli amplificatori (n° 6 prese UNEL

P30 da 16A).

Denominazione Valori

Schema elettrico tipico Vedere disegni di progetto

pag. 9/21

Denominazione Valori

Tensione esercizio 400 V - 50Hz

Dimensioni interne H600Xl400xP150 mm (3x18DIN)

Tipologia/Grado protezione Da Parete/IP40

n. fasi 3 + N

Potere d’interruzione trifase ≥ 10 kA

Note:

I quadri elettrici QE-CO sia per la sezione luci che per quella audio/video dovranno essere forniti nelle 6

sezioni elementari di dimensioni 650x2100x350mm, 320x2100x350mm o negli elementi che compongono tali

sezioni (cablaggio in loco). Il limite dimensionale indicato è vincolante in quanto gli armadi dovranno essere

calati dall’alto, previa rimozione di porzione di grigliato keller o dalla scala circolare di ridotte dimensioni.

Vista la particolarità del quadro QE-CO, si riporta una descrizione approfondita:

Quadro elettrico luci e audio video dim. 2000X3242X352 HLP, il quadro è diviso in 6 sezioni consegnate in

cantiere e posizionate nel locale tecnico individuato. il quadro sarà cablato e assemblato in loco. Ai lati

saranno poste le sezioni per il passaggio dei cavi ed avranno ognuna larghezza 317, le rimanenti 4 sezioni

avranno larghezza 652. Saranno realizzati 4 gradini per sostenere le sezioni che saranno montate e cablate.

le due laterali avranno largezza 969, le 2 centrali 652. Il quadro di tipo custom sviluppa un`altezza interna di

2000 mm. E`costruito in metallo con lamiera rinforzata trattata con processo sendzimir/aluzin 20/10 di

spessore, grado di resistenza meccanica agli urti IK 10 senza porta vetro, grado di protezione interna fino a

IP2x, esterna IP30, accessibilita` frontale e laterale, componenti plastici senza alogeni, ritardanti la fiamma

autostinguenti senza cfc, sistema sbarre argentatura/stagnatura. tensione di isolamento 690V, tensione

nominale di impiego 400V, tensione nominale ad impulso 6/8/12 KW, FREQUENZA NOMINALE 6/8/12 KV.

1° SEZIONE: Vano cavi di alimentazione;

2° SEZIONE: colonna con commutatore manuale rete/gruppo con zero centrale interbloccato, 6 interruttori

63A quadripolari e 6 prese 63A pentapolari;

3° SEZIONE: colonna utenza luci con interruttore 80A quadripolare, 12 interruttori quadripolari 32A, 12 prese

32A pentapolari, 6 prese 16A monofase;

4° SEZIONE: colonna audio video con interruttore 40A quadripolare, 12 interruttori quadripolari 32A, 12

prese 32A pentapolari, 6 prese 16A monofase;

5° SEZIONE: colonna con commutatore manuale rete/gruppo con zero centrale interbloccato, 6 interruttori

63A quadripolari e 6 prese 63A pentapolari;

pag. 10/21

6° SEZIONE: Vano cavi di alimentazione.

Sono compresi gli accessori per il cablaggio, sbarre di distribuzione, canaline, cavi FS17 450/750V, morsetti,

capicorda, bulloneria e targhette d’identificazione dei circuiti.

Poichè i quadri QE-CO dovranno essere installati su una superficie inclinata, si dovrà predisporre una

carpenteria metallica a pavimento per consentirne la posa su superficie piana.

La posa dei dimmer a taglio di fase e la connessione dei circuiti da regolare sarà a cura degli allestitori, si

dovranno predisporre le spine per il collegamento dell’uscita dimmer al quadro di spinamento (n°12

monofase da 16A) e il cavo di connessione dall’interruttore di protezione al dimmer (si deve predisporre una

morsettiera in scatola di derivazione per la connessione del dimmer) all’entrata del dimmer.

Sui quadri QE-CO saranno installati multimetri per l’acquisizione delle grandezze elettriche, dotati di uscita

modbus RS485, scaricatori di sovratensione e spie di presenza rete.

3.4 DISPOSITIVI DI SEZIONAMENTO, COMANDO E PROTEZIONE

L’installazione dei componenti di sezionamento, comando e protezione che saranno inseriti all’interno dei

quadri elettrici deve rispettare il numero, la tipologia e per quanto possibile la posizione presente nei

documenti progettuali.

Si richiede, per i componenti previsti all’interno dei quadri, che deve essere massimizzato l'uso di materiali di

serie e normalizzati, la cui reperibilità sul mercato sia prevista per lungo tempo.

I dispositivi generali presenti all’interno dei quadri elettrici sono generalmente interruttori di manovra

sezionatori in modo che sia facilitata la scelta dei dispositivi che saranno previsti sul nuovo quadro generale

per la selettività con il resto delle protezioni presenti in progetto.

I dispositivi generali dei quadri QE-COL e QE-COAV sono dei commutatori manuali con 2 circuiti tetrapolari in

ingresso e un’uscita tetrapolare. I commutatori sono del tipo a 3 posizioni (I-0-II) e assicurano la

commutazione, l'inversione delle linee di alimentazione o lo scambio sotto carico di due circuiti di potenza in

bassa tensione, nonché il loro sezionamento di sicurezza tramite una doppia apertura per polo.

Gli interruttori generali per la protezione delle linee da bi-gruppo elettrogeno dovranno avere sganciatore

differenziale con Id almeno pari a 0,3 A.

Tutti i circuiti terminali sono protetti da interruttori magnetotermici differenziali ad alta sensibilità da 0,03 A,

la tipologia (curva) dei magnetotermici quella dei differenziali (tipo) deriva dalla tipologia di utenza da

proteggere, tutte le indicazioni necessarie sono riportate negli schemi unifilari, a titolo generale le utenze

(spine all’interno delle botole) sono protette da interruttori magnetotermici in curva C e differenziali

istantanei di tipo A.

pag. 11/21

I dispositivi interni ai quadri dovranno essere siglati in modo indelebile, riportando una sintesi descrittiva del

circuito afferente; per le descrizioni si faccia riferimento all’elaborato “schemi unifilari” dove è presente una

descrizione per ogni utenza.

I quadri dovranno essere realizzati con montanti in profilati di acciaio e pannelli di chiusura in lamiera

ribordata avente una resistenza agli urti adeguata al luogo di installazione. I due quadri di spinamento

dovranno presentare un’etichettatura indelebile su ogni presa CEE industriale, che riporti chiaramente

l’ubicazione della botola relativa.

Nella parte inferiore dei quadri correrà una barra di rame fissata su supporti isolati alla quale saranno

collegati tutti gli elementi metallici presenti nel quadro per i quali non sarà garantita la continuità elettrica

con le strutture metalliche e tutti i conduttori di protezione delle linee di distribuzione primaria.

La composizione di ogni singolo quadro dovrà corrispondere a quella riportata negli elaborati grafici del

progetto.

3.5 DISTRIBUZIONE DELL’ENERGIA

3.5.1 Vie Cavi

La rete di distribuzione sarà in alcuni tratti di nuova realizzazione, in altri si dovranno utilizzare le vie cavo

esistenti, adeguatamente predisposte; di seguito il dettaglio:

IGL_GE / QE-COL - IGAV_GE / QE-COAV:

- Posa di nuova canalina forata e zincata di acciaio senza coperchio, installata sull’ala della trave al

piano P-1 bis “plenum” fino ai 5 tubi in PE Ø110 mm esistenti;

- Infilaggio delle linee all’interno dei 5 tubi in PE Ø110 mm esistenti fino al livello N1 “locale tecnico”;

- Posa di nuova canalina forata e zincata di acciaio senza coperchio, installata sul soffitto a livello N1

“locale tecnico” fino ai nuovi quadri di commutazione.

QE-COL - QE-COAV alle botole a livello N2 “platea”:

- Posa di nuova canalina forata e zincata di acciaio senza coperchio, installata sul soffitto a livello N1

“locale tecnico” fino ai 5 fori esistenti sul solaio tra livello N1 e N2;

- Infilaggio delle linee all’interno dei 5 tubi (5 fori) in PE Ø110 mm esistenti fino al livello N2 “platea”

sotto pavimento del palco;

- Infilaggio delle linee all’interno dei 4 tubi in PE Ø63 mm esistenti e posa di un nuovo tubo in PE

Ø125 mm dal palco a livello N2 “platea” sotto pavimento fino ai corridoi della platea.

QE-COL - QE-COAV alle botole a livello N5 “galleria”:

pag. 12/21

- Posa di nuova canalina forata e zincata di acciaio senza coperchio, installata sul soffitto a livello N1

“locale tecnico” fino ai 5 fori sul solaio tra livello N1 e N2;

- Infilaggio delle linee all’interno dei 5 tubi (5 fori) in PE Ø110 mm esistenti fino al livello N2 “platea”

sotto pavimento del palco;

- Infilaggio delle linee all’interno degli 8 tubi in PE Ø63 mm esistenti dal palco a livello N2 “platea”

all’interno del guscio livello N6;

- Posa delle linee all’interno delle canaline e dei tubi esistenti presenti nel guscio, fino alla discesa nel

locale tecnico in galleria;

- Infilaggio delle linee all’interno degli 8 tubi in PE Ø63 mm esistenti sotto pavimento a livello N5

“galleria” fino alle botole.

QE-COL - QE-COAV ai quadri QE-LU e QE-AU a livello N4 “locale tecnico”:

- La linea di alimentazione del quadro QE-LU è esistente e posata dal locale tecnico N1 al locale

tecnico N4, dovrà essere scollegata all’attuale dispositivo di protezione presente nei quadri N1 e

collegata al nuovo dispositivo nel quadro QE-COAV;

- Posa di nuova canalina forata e zincata di acciaio senza coperchio, installata sul soffitto a livello N1

“locale tecnico” fino ai 5 fori sul solaio tra livello N1 e N2;

- Infilaggio delle linee all’interno dei 5 tubi (5 fori) in PE Ø110 mm esistenti fino al livello N2 “platea”

sotto pavimento del palco;

- Infilaggio delle linee all’interno degli 8 tubi in PE Ø63 mm esistenti dal palco a livello N2 “platea”

all’interno del guscio livello N6;

- Posa delle linee all’interno delle canaline e dei tubi esistenti presenti nel guscio, fino alla discesa nel

locale tecnico N4;

- Distribuzione interna al locale sotto pavimento flottante.

Prescrizioni

In ciascun punto dell'impianto i tubi devono avere diametro interno non inferiore a 1.3 volte il diametro del

cerchio circoscrivibile al fascio dei conduttori elettrici contenuti, di diametro non inferiore a 16 mm.

Nei condotti, canali e simili a sezione diversa dalla circolare il rapporto tra la sezione stessa e l'area della

sezione retta occupata dai cavi non deve essere inferiore a 2.

3.5.2 Cavi elettrici

Per le distribuzioni si dovranno utilizzare cavi rispondenti alle norme CEI ed UNEL vigenti, in funzione della

conformazione e del tipo di posa che si intende adottare, i cavi elettrici di progetto sono indicati con la

pag. 13/21

designazione attuale, si richiede di porre particolare attenzione alla nuova designazione, secondo il

regolamento CPR per la commercializzazione dei prodotti (Unione Europea n.305/11), obbligatoria dal 31

luglio 2017. Di seguito si riportano le caratteristiche principali di cavi attualmente in commercio:

Isolamento e posa dei cavi:

I cavi utilizzati nei sistemi di prima categoria devono essere adatti a tensione nominale verso terra e tensione

nominale (U0/U) non inferiori a 450/750V (simbolo di designazione 07). In particolare, saranno utilizzati cavi

con conduttori in rame elettrolitico ed isolamento in materiale plastico di tipo non propagante l'incendio o

mescola di qualità G17 o G16, con tensione di riferimento per l'isolamento U0/U 0,45/0,75 kV.

I cavi a singolo isolamento sono tipo:

FG17

I cavi a doppio isolamento sono tipo;

FG16M16 e multipolari tipo FG16OM16

La posa dei cavi a singolo isolamento è ammessa in tubazioni in PVC, quella degli altri, in canali e tubazioni a

vista. Non è consentita l'installazione di conduttori FG17 all'interno di canali. I conduttori utilizzati nei circuiti

di segnalazione e comando devono essere adatti a tensioni nominali non inferiori a 300/500V (simbolo di

designazione 05). Questi ultimi, se posati nello stesso tubo, condotto o canale con cavi previsti con tensioni

nominali superiori, devono essere adatti alla tensione nominale maggiore. All’interno delle condutture si

potranno installare circuiti a tensione diversa, purché i cavi delle varie linee siano tra loro separati con setti

divisori continui (infatti i canali posati all’interno dei controsoffitti dovranno essere provvisti di setto, in

quanto sono utilizzati sia per i circuiti di potenza che per quelli di segnale). E’ comunque ammesso posare

cavi a tensioni diverse nelle stesse condutture e fare capo alle stesse scatole di derivazione purché essi siano

isolati per la tensione più elevata, e le singole scatole di derivazione siano munite di diaframmi, movibili se

non a mezzo di attrezzo, tra i morsetti destinati a serrare i conduttori appartenenti a sistemi diversi.

Portata dei conduttori

La corrente massima d'esercizio che può attraversare il conduttore non deve essere tale da elevare la

temperatura di esercizio al di sopra della temperatura massima prevista dalla normativa in relazione al tipo di

isolamento usato ed alle condizioni di posa. I valori di portata massima da prendere a riferimento sono quelli

riportati nella tabella UNEL 35024-70.

Dovrà inoltre tenersi conto dei coefficienti di riduzione della portata in regime permanente dei cavi in

funzione dei seguenti parametri:

variazione della temperatura ambientale (nei calcoli di dimensionamento è stata considerata pari a

35°)

pag. 14/21

tipo di posa dei cavi (nei calcoli di dimensionamento è stata considerata o entro canale metallico

asolato o in tubazioni a vista)

rapporto di sezione tra conduttori di fase e di neutro (vedasi schemi unifilari dei quadri elettrici)

vicinanza di altri cavi attivi (sono stati considerati generalmente 4 circuiti ravvicinati)

I calcoli sono riportati nel relativo elaborato di progetto.

Colori distintivi dei cavi

I conduttori impiegati nell'esecuzione degli impianti devono essere contraddistinti dalle colorazioni previste

dalle vigenti tabelle di unificazione CEI-UNEL 00722-74 e 00712. In particolare, i conduttori di neutro e

protezione devono essere contraddistinti, rispettivamente ed esclusivamente, con il colore blu chiaro e con il

bicolore giallo-verde. Per quanto riguarda i conduttori di fase, essi devono essere contraddistinti in modo

univoco per tutto l'impianto dai colori: nero, grigio (cenere) e marrone.

Sezioni minime e cadute di tensione ammesse

Le sezioni dei conduttori, calcolate in funzione della potenza impegnata e della lunghezza dei circuiti

(affinché la caduta di tensione non superi il valore del 4% della tensione a vuoto), devono essere scelte tra

quelle unificate.

Le cadute di tensione considerate per il calcolo delle sezioni dei cavi è stata considerata pari al 4%.

Sezione minima dei conduttori neutri:

la sezione dei conduttori di neutro non deve essere inferiore a quella dei corrispondenti conduttori di fase nei

circuiti monofase, qualunque sia la sezione dei conduttori e, nei circuiti polifase, quando la sezione dei

conduttori di fase sia inferiore o uguale a 16 mmq. Per conduttori in circuiti polifasi, con sezione superiore a

16 mmq, la sezione dei conduttori di neutro può essere ridotta alla metà di quella dei conduttori di fase, col

minimo tuttavia di 16 mmq (per conduttori in rame), purché siano soddisfatte le condizioni delle norme CEI

64-8.

Sezione dei conduttori di terra e protezione

Le sezioni minime dei conduttori di protezione possono essere desunte dalle tabelle tratte dalle norme CEI

64-8/5 con le prescrizioni riportate nei vari articoli e delle stesse norme CEI 64-8/5 relative ai conduttori di

protezione.

Propagazione del fuoco lungo i cavi

Le condutture non dovranno essere causa di innesco o di propagazione di incendi: dovranno essere usati

cavi, tubi protettivi e canali aventi caratteristiche di non propagazione della fiamma nelle condizioni di posa e

dovranno essere previste barriere tagliafiamma in tutti gli attraversamenti di solai o pareti che delimitano il

compartimento antincendio. Le barriere tagliafiamma dovranno avere caratteristiche di resistenza al fuoco

pag. 15/21

almeno pari a quelle richieste per gli elementi costruttivi del solaio o parete in cui sono installate. Negli

attraversamenti dei solai si consiglia l’utilizzo di collari antincendio, nell’attraversamento della parete al piano

P-1 si consiglia di verificare le specifiche tecniche della parete e valutare l’installazione di pannelli REI per

attraversamento cavi elettrici.

Caratteristiche dei cavi

Cavi senza guaina tipo FG17 (CPR Cca-s1b,d1,a1)

Cavi per energia in conduttore flessibile di rame rosso ricotto classe 5, isolamento in HEPR di qualità G17,

tensione nominale 450/750 V, del tipo senza alogeni, a basso sviluppo di fumi opachi LS0H.

CEI 20-38 CEI UNEL 35310 EN 50575:2014 + EN 50575/A1:2016

Condizioni di impiego piu comuni

Adatti per l'alimentazione elettrica in costruzioni ed altre opere di Ingegneria civile con l'obbiettivo di limitare

la produzione e la diffusione di fuoco e fumo, conformi al Regolamento CPR. Sono particolarmente indicati in

luoghi con rischio d'incendio e con elevata presenza di persone (uffici, centri elaborazione dati, scuole,

alberghi, supermercati, metropolitane, ospedali, cinema, teatri, discoteche). Sono utilizzabili per posa fissa,

entro tubazioni, canali portacavi, cablaggi interni di quadri elettrici, all'interno di apparecchiature di

interruzione e comando per tensioni fino a 1000V in corrente alternata e 750V verso terra in corrente

continua.

Condizioni di posa

Raggio minimo di curvatura per diametro D (in mm):

Installazione Fissa: D<12mm = 3D D<20mm = 4D

Movimento libero: D<12mm = 5D D<20mm = 6D

Sforzo massimo di tiro: 50 N/mm².

Cavi con guaina tipo FG16OM16 0.6/1KV (CPR Cca-s1b,d1,a1)

Cavi per energia in conduttore flessibile di rame rosso ricotto classe 5, isolamento in HEPR di qualità G16,

riempitivo in materiale non fibroso e non igroscopico; guaina termoplastica LSZH, qualità M16.

CEI 20-13 CEI 20-38 pqa IEC 60502-1 CEI UNEL 35324 -35328-35016 EN 50575:2014 + EN 50575/A1:2016

Condizioni di impiego più comuni

Cavi adatti all’alimentazione elettrica in costruzioni ed altre opere di ingegneria civile con l’obiettivo di

limitare la produzione e la diffusione di fuoco e di fumo, rispondenti al Regolamento Prodotti da Costruzione

(CPR), per trasporto di energia e trasmissione segnali in ambienti interni o esterni anche bagnati. Per posa

fissa in aria libera, in tubo o canaletta, su muratura e strutture metalliche o sospesa. Nei luoghi nei quali, in

pag. 16/21

caso d'incendio, le persone presenti siano esposte a gravi rischi per le emissioni di fumi, gas tossici e

corrosivi e nelle quali si vogliono evitare danni alle strutture, alle apparecchiature e ai beni presenti o

esposti; adatti anche per posa interrata diretta o indiretta.

Condizioni di posa

Raggio minimo di curvatura per diametro D (in mm):

Cavi energia flessibili, conduttore classe 5 = 4D

Cavi segnalazione e comandi flessibili, classe5 = 6D

Sforzo massimo di tiro:

Durante l'installazione = 50 N/mm²

In caso di sollecitazione statica = 15 N/mm²

Prescrizioni

Non è consentita la posa libera dei cavi, anche se con guaina (FG16M16), se non limitatamente ai tratti di

raccordo fra le tubazioni guidacavo nei casi in cui queste sono ammesse (e per una lunghezza comunque

inferiore ai 50cm), se non diversamente indicato in progetto.

Tutte le vie cavo, incluse le tubazioni guida cavo, dovranno essere opportunamente fissate a soffitto o a

parete mediante sistema di fissaggio indipendente da qualsiasi altro impianto; in ogni caso nessuna via cavo

dovrà essere ancorata o appoggiata a strutture di arredo, a controsoffitti o ad eventuali elementi di

ancoraggio degli stessi.

Sarà impiegata raccorderia atta a conferire all’installazione un grado di protezione idoneo in relazione alla

classificazione dell'ambiente.

Tutti gli impianti elettrici dovranno essere sfilabili, con percorso lineare e facilmente accessibili.

Nel caso di condutture parallele, l’interdistanza dovrà essere tale da non permettere la reciproca influenza

termica.

Le derivazioni o giunzioni dei cavi saranno sempre eseguite mediante morsetti con o senza vite (o

connessioni similari) o all’interno della cassetta di derivazione.

3.6 PRESE E SPINE

Le utenze terminali che saranno predisposte all’interno delle botole perimetrali e a pavimento saranno delle

spine industriali CEE a cui attestare delle cassette con relativa presa CEE. Le spine/prese da prevedere sono

della seguente tipologia:

tensione nominale 230 V, corrente nominale 16 A, composizione 2 P+T;

pag. 17/21

tensione nominale 400 V, corrente nominale 32 A, composizione 4 P+T;

tensione nominale 400 V, corrente nominale 63 A, composizione 4 P+T.

Dovranno essere realizzate, ed accantonate in un locale individuato dal Cliente, tante prese CEE “mobili” con

custodia in tecnopolimero quante sono le spine posate all’interno delle botole. Le prese “mobili” dovranno

avere almento 1,5 m di cavo di sezione adeguata e dovranno terminare con una spina collegabile alla spina

predisposta all’interno delle botole (Prese 63A trifase n.6; Prese 32A trifase n.12; Prese 16A monofase n.5).

Le prese all’interno dei quadri di commutazione saranno tipo CEE industriali, configurate come da fronte

quadro allegato agli schemi unifilari. Quelle all’interno dello spinamento per le luci delle americane saranno

2P+T monofase da 16 A con custodia in tecnopolimero.

Su ogni americana dovranno essere installate e collegate alle linee di alimentazione esistenti (1 trifase e 1

monofase per ogni americana) 4 prese CEE monofase da 16A.

Nel locale tecnico a livello N4 si dovranno predisporre 6 prese UNEL P30 per il collegamento degli

amplificatori audio.

I contenitori portafrutto serie civile sono soggetti alle norme seguenti:

Norme CEI EN 60670

Norme CEI 23-48

Norme IEC 670

Le prese saranno serie civile con modulo base 45x25mm, installabili su telai in resina per scatole ad incasso

da tre a sei moduli, tipo tipo UNEL da 2x10/16A+T.

Le prese industriali saranno soggette alle seguenti norme:

CEI 23-12/1

Norme CEI 23/12-2

Norme IEC 309-1 e 309-2

Norme CEI EN 60309

Tabella UNEL 47172/70-47178/70

Tabella DIN 49462-49463-49465

Certificazione IMQ

pag. 18/21

Le caratteristiche tecniche delle prese industriali saranno:

autoestinguenza UL 94 V2 (involucro) - V1 (presa)

resistenza urti meccanici IK08

tensioni nominali 110-415 V

frequenza 50-60 Hz

correnti nominali 16 - 32 - 63 A

composizione 2 P+T, 4P+T

grado di protezione IP 55

montaggio posa fissa da esterno

3.7 IMPIANTO DI TERRA - EQUIPOTENZIALITA'

L'impianto di terra si compone di tutti gli elementi necessari a realizzare la "messa a terra" e cioè la

fondamentale protezione contro i contatti indiretti (Norme CEI 64-8). L’impianto di dispersione è esistente, il

collegamento di terra delle utenze oggetto dell’intervento sarà realizzato nel locale tecnico al livello N1, dove

verranno installati i quadri elettrici QE-CO.

L’impianto di terra comprende pertanto l'esecuzione di collettori di terra, dei conduttori di protezione, nonché

l'esecuzione dei collegamenti equipotenziali principali e supplementari.

Devono essere collegate ai nodi equipotenziali:

Le masse e le masse estranee

I contatti di terra di tutte le prese e le apparecchiature in genere

I collegamenti sui collettori di terra, sia quello principale, che quelli supplementari, dei conduttori di terra di

protezione, di equipotenzialità dovranno essere sconnettibili con l'uso di un attrezzo per verifiche e misure.

Tutte le apparecchiature dell'impianto elettrico che siano "masse" saranno collegate con il conduttore di

protezione la cui sezione minima dovrà essere conforme alle normative vigenti al momento dell’installazione.

Tutte le parti metalliche, normalmente non in tensione e che siano "masse estranee", quali le tubazioni

entranti nell'edificio, saranno collegate con i conduttori equipotenziali principali e supplementari.

Si dovrà inoltre tenere presente che la sezione minima dei conduttori in rame dei collegamenti equipotenziali

non dovrà essere inferiore a 2,5 mmq se i collegamenti vengono meccanicamente protetti (cioè posati entro

tubi o sotto intonaco) ed a 4 mmq se privi di protezione meccanica (e cioè fissati in vista, il che tuttavia

dovrà essere evitato finché possibile).

In particolare all'impianto di cui sopra faranno capo:

pag. 19/21

• i collegamenti ai morsetti di terra dei quadri e delle apparecchiature elettriche;

• i nodi equipotenziali.

pag. 20/21

4 IMPIANTI SPECIALI

4.1 IMPIANTO DIMMER LUCI - DMX

Parallelamente alle predisposizioni degli impianti di energia si dovranno effettuare alcune predisposizioni per

il controllo e la regolazione degli apparecchi illuminanti di scena che saranno temporaneamente posizionati

sulle 12 americane, sopra il palco.

Si dovranno predisporre 2 cavi tipo F/UTP 4 coppie cat. 6 dal locale tecnico N4 fino alla botola B10 a livello

N2 platea (predisposizione regia fondo platea) e 2 cavi tipo F/UTP 4 coppie cat. 6 dal locale tecnico N4 fino

alla botola B13 a livello N5 galleria (predisposizione regia galleria).

All’interno del locale tecnico a livello N4 si dovrà installare un rack da parete 600x380 mm, altezza 350mm (6

unità) per l’alloggiamento di 2 splitter 8 uscite per segnale DMX, da fornire nel presente intervento.

Attualmente sono predisposti 2 cavi U/UTP per ognuna delle 12 americane, con percorso da una scatola di

derivazione posizionata nel guscio fino ad ognuna delle americane.

Dal locale N4 fino alle scatole suddette, predisposte nel guscio, dovranno essere posati 12+12 cavi dei quali,

12 cavi dovranno essere attestati a 12 uscite degli splitter fino alle scatole delle americane all’interno del

guscio livello N6), che termineranno con un connettore RJ45 che sarà attestato ad un connettore RJ45

femmina-femmina già predisposto per ogni scatola delle americane. L’altro contatto del connettore RJ45

dovrà essere collegato al cavo multicoppia esistente posato dalle scatole del guscio alle 12 americane.

I suddetti cavi multicoppia distribuiranno i segnali DMX dal mixer (fornitura a cura degli allestitori) agli

splitter DMX e da li ad ogni americana. I collegamenti entra esci e i connettori di terminazione sulle

americane sono demandati agli allestitori.

I nuovi cavi sono di tipo F/UTP twistati a 4 coppie minimo cat.6, concepiti per supportare applicazioni di

trasmissione dati ad alta velocità. Durante la posa dei cavi si dovrà avere la massima cura per non superare

sia la tensione di tiro, sia il raggio di curvatura minimo, prescritto dai costruttori e dallo standard di

riferimento. I cavi a 4cp cat. 6 dovranno essere completamente connettorizzati ed attestati ai rispettivi

morsetti degli splitter e plug (connettore) RJ45. Le tratte dovranno essere senza giunzioni intermedie tra i

punti di attestazione (pezzatura unica). Il rivestimento della guaina deve essere del tipo non propagante

l’incendio e a basso contenuto di gas alogeni, identificato con la sigla LSOH.

pag. 21/21

5 ALLEGATO DI CALCOLO


Recommended