Formazione continua – A tutta scienzaper i docenti SE/SI Blenio-Biasca-Pollegio

Formatori:

Alessio Carmine e Daniele Milani

Acquarossa, 17 agosto 2016

Contenuti

Documento 1: Lista dei partecipanti

Documento 2: Presentazione PowerPoint

Documento 3: Estratti del nuovo Piano di Studio

Documento 4: Traguardi di competenza secondo gli standard nazionali Harmos

Documento 5: Estratto del libro “Il mio primo Lapbook”

Documento 6: Schede per le attività negli atelier

Tutti i materiali, così come le fonti bibliografiche, sono reperibili all’indirizzo:

http :// www 2. supsi . ch / cms / scienze / password: scienze

Chimicandola chimica nel quotidianoBenvenuti in questo atelier dedicato alla chimica del quotidiano!

Abbiamo scelto per voi 4 fenomeni associati alla cosiddetta “trasformazione delle sostanze” che sono molto comuni nella vita di tutti giorni, che sia la vostra oppure quella dei vostri allievi!

Questo atelier è suddiviso in 4 postazioni, nelle quali potrete esplorare e farvi ispirare da quello che osserverete e dalle domande stimolo che incontrerete durante il vostro cammino. La nostra unica indicazione è di “buttarsi” in una vera e propria immersione, senza avere timore dell’errore (anzi, come abbiamo visto è e deve essere una risorsa preziosa!). Se saprete esplorare i fenomeni con gli occhi e lo spirito che caratterizza l’età dei vostri allievi potrete tornare a casa ispirati.

Per qualsiasi dubbio, domanda, richiesta di chiarimento… non esitate a chiamarci!

12 partecipanti: 4 gruppi da 3 persone. Questi gruppi non corrispondono forzatamente ai gruppi di lavoro durante l’anno.

Per ogni postazione avete a disposizione 20 minuti.

Le postazioni

Postazione 1: La macedonia di zia Sonia

Postazione 2: Gratta il pentolone

Postazione 3: Pallone gonfiato!

Postazione 4: Mille bolle blu

Avvertenza

Questi atelier impiegano materiali reperibili in qualsiasi negozio e non potenzialmente pericolosi per voi e i vostri allievi. Il rischio 0 però non esiste e, nell’affrontare le diverse esperienze, se vi resta tempo, provate a considerare anche quali aspetti potrebbero richiedere maggiore attenzione con i vostri allievi (e quindi quali precauzioni possono essere prese).

Postazione 1 La macedonia di zia Sonia

Mia zia Sonia ha voluto prepararmi una macedonia, tagliando a pezzetti alcune mele, banane e pere. Purtroppo si è dimenticata di metterla in frigorifero e l’ha dimenticata sul tavolo della cucina. Il risultato è visibile sul tavolo.

Cosa è successo secondo voi?

Come potreste confermare le vostre ipotesi progettando un’esperienza?

Quali sono le strategie utilizzate per evitare l’annerimento (imbrunimento il termine scientifico) della frutta? Provate in seguito a testare le vostre ipotesi.

Applicazioni e strategie didattiche per parlare del fenomeno e utilizzarlo per fare Educazione Scientifica in classe.

Postazione 2Gratta il pentolone

Mia nonna utilizza ancora vecchi pentoloni che hanno bisogno di pagliette di metallo per essere ripulite bene dalle incrostazioni di cibo residue. Al supermercato trova i due prodotti che trovate nella postazione. Qual è la migliore?

Per rispondere a questa domanda, quali aspetti sono da tenere in considerazione secondo voi?

Dopo averle utilizzate una singola volta, i due prodotti si presentano come osservate nella postazione. Cosa è successo? Come interpretate il fenomeno?

Quali sono le strategie utilizzate per evitare l’arrugginimento del ferro? Provate in seguito a testare le vostre ipotesi.

Applicazioni e strategie didattiche per parlare del fenomeno e utilizzarlo per fare Educazione Scientifica in classe.

Postazione 3Pallone gonfiato!

In questa postazione trovate tre beute riempite con un liquido viscoso molto particolare…

Quali particolarità potete osservare nelle tre beute?

Secondo voi il contenuto delle tre beute è lo stesso? Cosa ci potrebbe essere all’interno? Quale potrebbe essere la differenza?

Forse avrete scoperto di cosa si parla in questa postazione… o forse no. Un indizio: spesso si parla di quello secco, di quello fresco in panetto e di quello chimico. Ci siete arrivati?

Che cosa caratterizza e differenzia queste differenti tipologie di “sostanze”? Cosa si potrebbe fare per testare la natura e l’efficacia delle diverse “sostanze”?

Applicazioni e strategie didattiche per parlare del fenomeno e utilizzarlo per fare Educazione Scientifica in classe.

Postazione 4Mille bolle blu

Renato sostiene che si possono creare delle bolle di sola acqua, un po’ come quelle che si riescono a fare con la saliva… Giustina invece sostiene che bisogna per forza utilizzare il sapone, altrimenti è impossibile ottenere delle bolle. Secondo voi chi ha ragione?

Provate a formare delle bolle d’acqua utilizzando le cannucce e formandole sul piatto di plastica che trovate nella postazione (vedi foto). Cosa potete osservare/concludere?

Provate a rifare l’esperienza con il sapone…

Alcuni sostengono che aggiungendo dello zucchero raffinato si possono ottenere delle bolle più grandi e più stabili… è vero?

Applicazioni e strategie didattiche per parlare del fenomeno e utilizzarlo per fare Educazione Scientifica in classe.