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015 Pensa

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pensa
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7/21/2019 015 Pensa http://slidepdf.com/reader/full/015-pensa 1/21 XV - I SEI SPETTRI DELLA PAURA  Leggendo queste ultime pagine, stilate un inventario di voi stessi per scoprire da quanti "fantasmi" siete ossessionati Prima di poter sfruttare questa filosofia del successo, occorre che la vostra mente sia  preparata per assimilarla. Non è difficile farlo. Studiate, analizzate e comprendete i tre nemici che dovete eliminare: paure, dubbi e indecisioni. Il sesto senso non funzionerà mai se questi tre fattori negativi, o uno solo di essi, occupano la vostra mente. !altronde, i membri di questo pernicioso trio sono interconnessi: dove ce n!è uno, gli altri due seguono a ruota. "!indecisione è il germe della paura# $icordatelo: l!indecisione si cristallizza nel dubbio, la coppia si fonde e assume i connotati del timore# Il processo di %fusione% è lento: ecco perch& questi tre nemici sono tanto pericolosi. Germinano e crescono  senza che se ne noti la presenza.  Nel resto del capitolo delineer' i vari aspetti che assume la paura, dopo di che, avendola sconfitta, potrete applicare la filosofia del successo. (saminer' questa condizione della mente che ha ridotto in povertà un gran numero di persone, riaffermando una verità che devono comprendere tutti coloro che vogliono accumulare ricchezze, sia in termini monetari sia a livello psicologico. Perci', mi accingo a illuminare la causa e la cura delle sei paure fondamentali. Prima di dominare un nemico se ne deve conoscere il nome, le sue abitudini e la sua residenza. "eggendo, analizzatevi bene, stabilite quali delle sei paure basilari si sono abbarbicate alla vostra personalità.  Non fatevi ingannare dai raggiri di questi nemici sottili e subdoli. ) volte essi restano nel subconscio in stato di latenza, perci' risulta difficile individuarli e ancor  pi* arduo eliminarli. Le sei paure basilari +uelle fondamentali sono sei: ciascun essere umano soffre di una o dell!altra, talvolta di una loro combinazione. !è anche chi si ritiene fortunato per non  possederle tutte. Nell!ordine della loro maggiore diffusione, esse sono: Paura della povertà Paura delle critiche Paura delle malattie he sono alla radice delle preoccupazioni personali Paura di perdere l!amore di una persona Paura della vecchiaia Paura della morte
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XV - I SEI SPETTRI DELLA PAURA

 Leggendo queste ultime pagine, stilate un inventario di voi stessi per scoprire da

quanti "fantasmi" siete ossessionati

Prima di poter sfruttare questa filosofia del successo, occorre che la vostra mente sia preparata per assimilarla. Non è difficile farlo. Studiate, analizzate e comprendete itre nemici che dovete eliminare: paure, dubbi e indecisioni.

Il sesto senso non funzionerà mai se questi tre fattori negativi, o uno solo di essi,occupano la vostra mente. !altronde, i membri di questo pernicioso trio sonointerconnessi: dove ce n!è uno, gli altri due seguono a ruota.

"!indecisione è il germe della paura# $icordatelo: l!indecisione si cristallizza nel

dubbio, la coppia si fonde e assume i connotati del timore# Il processo di %fusione% èlento: ecco perch& questi tre nemici sono tanto pericolosi. Germinano e crescono

 senza che se ne noti la presenza.

 Nel resto del capitolo delineer' i vari aspetti che assume la paura, dopo di che,avendola sconfitta, potrete applicare la filosofia del successo. (saminer' questacondizione della mente che ha ridotto in povertà un gran numero di persone,riaffermando una verità che devono comprendere tutti coloro che voglionoaccumulare ricchezze, sia in termini monetari sia a livello psicologico.

Perci', mi accingo a illuminare la causa e la cura delle sei paure fondamentali.

Prima di dominare un nemico se ne deve conoscere il nome, le sue abitudini e la suaresidenza. "eggendo, analizzatevi bene, stabilite quali delle sei paure basilari si sonoabbarbicate alla vostra personalità.

 Non fatevi ingannare dai raggiri di questi nemici sottili e subdoli. ) volte essirestano nel subconscio in stato di latenza, perci' risulta difficile individuarli e ancor 

 pi* arduo eliminarli.

Le sei paure basilari

+uelle fondamentali sono sei: ciascun essere umano soffre di una o dell!altra,talvolta di una loro combinazione. !è anche chi si ritiene fortunato per non possederle tutte. Nell!ordine della loro maggiore diffusione, esse sono:

Paura della povertàPaura delle critichePaura delle malattiehe sono alla radice delle preoccupazioni personaliPaura di perdere l!amore di una persona

Paura della vecchiaiaPaura della morte

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-utti gli altri nostri timori sono di importanza secondaria e comunque è possibilericomprenderli nelle sei paure fondamentali.

 Le paure non sono altro che condizioni mentali. li stati della mente sono soggettial controllo, cioè possiamo dominarli.

"!uomo non pu' creare nulla se in precedenza non lo concepisce sotto forma diimpulso intellettuale. a ci' consegue una cosa ancor pi* importante: i pensieri,volontari o involontari, cominciano a tradursi subito nel loro equivalente concreto. I

 pensieri captati per caso /quelli emessi da altre menti0 possono determinare il nostrodestino finanziario, professionale o sociale come gli impulsi mentali che elaboriamocon deliberata intenzione.

Sto cercando di preparare il terreno per spiegare un fenomeno di gran rilievo:alcuni appaiono %fortunati%, mentre altre persone con maggiori capacità, istruzione edesperienza sembrano destinate a nuotare nei guai. Il fatto è che ogni essere umano

 può controllare la sua mente, tale controllo ci permette di aprirla ai pensieri vagantiemessi da altri cervelli, oppure di chiuderla per ammettere solo gli impulsi mentali preferiti.

"a natura ha concesso all!uomo il controllo assoluto su un!unica cosa: il pensiero.)ggiungendo che tutto quanto creiamo ha inizio in forma di pensiero, ci siamoavvicinati al principio per padroneggiare la paura.

Se è vero che ogni pensiero ha la tendenza a rivestirsi del suo equivalente fisico /esu questo non vi sono dubbi0, è altrettanto vero che gli impulsi mentali di paura e

 povertà non possono essere trasformati in coraggio e ricchezza.

La paura della povertà

 Non ci pu' essere compromesso fra povertà e ricchezza# Sono due strade che puntano verso direzioni opposte. Se volete arricchirvi, dovete rifiutare qualsiasicircostanza che possa condurre all!indigenza. /+ui, intendo arricchimento nel senso

 pi* ampio, ovvero finanziario, spirituale, mentale e materiale0. "!inizio della via che porta alla ricchezza è il desiderio. Nel secondo capitolo avete le istruzioni per un buon uso del desiderio, in questo vi dar' istruzioni per preparare la mente a

servirvene dopo aver sconfitto la paura.1ra è il momento di cogliere la sfida per stabilire quanta parte di questa filosofiaavete già assimilato. 1rmai potete trasformarvi in profeti e prevedere cosa riserva per voi il futuro. Se dopo aver finito questo capitolo vorrete accettare la povertà, sareteliberi di farlo. "a decisione spetta a voi.

Se invece volete l!opulenza, stabilite quale forma vi garba di pi* e che quantità possa appagarvi meglio. onoscete la strada dell!arricchimento. 2i ho presentato lamappa e, se la seguirete, non perderete l!orientamento. Se non cominciate neppure ovi fermate prima di arrivare, la colpa e la responsabilità saranno soltanto vostre.

 Nessuna scusa è valida per scansare questa responsabilità, perch& vi si chiede solo unfatto: il controllo dello stato mentale /fra l!altro, l!unica cosa controllabile0. "o statomentale è qualcosa che si assume, non lo si pu' acquistare, dobbiamo crearlo.

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La paura più distruttiva

"a paura della povertà è una condizione della mente, nient!altro# (ppure, èsufficiente per distruggere le possibilità di riuscita in qualsiasi impresa.

+uesto timore paralizza la facoltà della ragione, distrugge l!immaginazione, uccidela sicurezza di s&, mina alla base l!entusiasmo, scoraggia le iniziative, conduceall!indecisione, incoraggia l!abitudine a rinviare e rende impossibile l!autocontrollo.-oglie fascino al carattere personale, elimina la possibilità di riflettere con cura, nonfacilita la concentrazione degli sforzi, affievolisce la tenacia, annulla la forza divolontà, distrugge le ambizioni, offusca la memoria e attira i fallimenti. )ttenual!amore e uccide i sentimenti pi* delicati, scoraggia le amicizie e prepara le disgraziesotto ogni forma, favorisce l!insonnia, la tristezza e l!infelicità. -utto questo lo fanonostante viviamo in un mondo di abbondanza di ogni cosa che possa desiderare il

nostro cuore, senza ostacoli sul cammino della realizzazione, tranne la mancanza diun obiettivo preciso."a paura della povertà è senza dubbio la pi* distruttiva. "!ho messa in cima alle

 paure fondamentali perch& è anche la pi* difficile da gestire e superare. +uestotimore nasce dalla nostra tendenza ereditaria a depredare economicamente il

 prossimo. +uasi tutti gli animali inferiori sono guidati dall!istinto ma, avendo una%limitata% capacità di pensiero, si depredano a livello corporeo. "!intuito superioredell!uomo, di cui fa parte la capacità logica del ragionamento, non ci spinge amangiare i nostri simili, ma a provare maggior piacere nel %divorarli% in senso

finanziario. "!uomo è talmente avido che sono state promulgate migliaia di leggi per difenderlo dai suoi fratelli. Non vi è nulla, infatti, che ci faccia soffrire pi* dell!umiliazione della povertà# Solo

chi è stato povero comprende il profondo significato di questa frase.Perci', è normale che l!uomo la tema: un lungo retaggio di esperienze storiche ci

ha insegnato che gli altri uomini non sono affidabili, perlomeno in relazione aquestioni di denaro e di beni materiali.

Siamo cos3 avidi di acquisire ricchezze che ci disponiamo a farlo in qualsiasimaniera /se possibile, con metodi legali, oppure con altri metodi, se necessario o

opportuno0."!analisi personale svela difetti che spesso non ci piace ammettere. el resto,questa forma di autoanalisi è essenziale se dalla vita vogliamo qualcosa di diversodalla mediocrità e dalla povertà. (saminandovi punto per punto, ricordate che sieteallo stesso tempo la corte e la giuria, il pubblico ministero e l!avvocato difensore,l!accusatore e l!accusato, e che il processo è in corso. )ffrontate i fatti con coraggio.Ponetevi domande precise e pretendete risposte dirette. )lla fine, ne saprete di pi* suvoi stessi. Se pensate di non essere all!altezza per fungere da giudice imparziale,chiedete la supervisione di qualcuno che vi conosce bene. In fondo, cercate la verità:

 siate onesti, anche se vi dovesse costare un certo imbarazzo.omandate alla gente di cosa abbia paura e la maggioranza risponderà: 4Non temonulla5. $isposta imprecisa, perch& pochi si rendono conto di essere svantaggiati,

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atrofizzati o paralizzati a livello fisico e spirituale da una forma di timore. "eapprensioni individuali sono talmente radicate che c!è chi passa una vita d!infernosenza accorgersene. Solo una leale autoanalisi ne svelerà la presenza. ominciate dalcarattere. (cco un elenco dei sintomi a cui dovreste prestare attenzione.

I sintomi della paura della povertà

 Indifferenza. i solito si esprime nella mancanza di ambizioni, nella disponibilità asopportare l!indigenza, nell!accettazione di ci' che offre la vita senza protestare, nella

 pigrizia mentale e fisica, nella carenza di iniziativa, di immaginazione, di entusiasmoe di autocontrollo.

 Indecisione. "!abitudine di permettere che siano gli altri a decidere per noi. Il

rimanere %alla finestra%. Dubbio. Si esprime generalmente con alibi e pretesti per negare, giustificare oscusare i propri insuccessi6 altre volte assume la forma dell!invidia per quelli chehanno successo, o della critica feroce nei loro confronti.

 Preoccupazioni. i solito si manifesta nel dare la colpa agli altri, nello spendere pi* di quanto si guadagna, nel trascurare l!aspetto personale, nell!essere corrucciati ediffidenti, nell!abuso di alcolici, talora di stupefacenti6 nel nervosismo, nellamancanza di equilibrio e consapevolezza di s&.

autela eccessiva. "!abitudine di cercare il lato negativo in ogni situazione, il

 prefigurare e il parlare dei possibili fallimenti, invece di concentrarsi sui mezzi per riuscire. onoscere tutte le strade che portano alla disgrazia, senza mai progettare piani per evitarla. )spettare il %tempo giusto% per iniziare ad agire, a realizzare i progetti, finch& l!attesa diventa un!abitudine inveterata. $icordare chi ha fallito edimenticare chi ha avuto successo. 2edere il difetto e trascurare il pregio di una cosa.Il pessimismo, che favorisce l!indigestione, l!evacuazione difficile, l!intossicazione,l!alito puzzolente e il cattivo umore.

 !imandare. "!abitudine di differire a domani quello che si sarebbe dovuto farel!anno scorso. Perdere tempo a trovare scuse per non aver fatto il lavoro. +uesto

sintomo è connesso con la cautela eccessiva, col dubbio e le preoccupazioni. Il rifiutodi accettare le responsabilità ogni volta che sia possibile. "a disponibilità a fareaccordi invece di affrontare le situazioni a muso duro. 7are compromessi con ledifficoltà, anzich& usarle come pietra miliare per il miglioramento. Scendere a patticon la vita per un centesimo, invece di pretendere prosperità, benessere, opulenza,contentezza e felicità. Pensare a cosa fare solo dopo aver fallito, invece di tagliaretutti i ponti e rendere impossibile il tornare sui propri passi. Scarsa fiducia in s&, oassenza totale di sicurezza, di chiarezza di intenti, autocontrollo, iniziativa,entusiasmo, ambizione, oculatezza e sana logica. )spettarsi la povertà piuttosto che

volersi arricchire. )ccompagnarsi con quelli che accettano la povertà piuttosto checercare la compagnia di quelli che ambiscono a diventare ricchi.

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Il denaro parla

)lcuni potrebbero dire: 4Perch& scrivere un libro sui soldi8 Perch& misurare lericchezze in questo modo85 9 vero, esistono forme di ricchezza che non si possonomisurare in soldoni, ma ci sono milioni di persone che obietterebbero: 4atemi ildenaro di cui ho bisogno e trover' tutto il resto che voglio5.

Il motivo principale che mi ha fatto scrivere questo libro è che milioni di donne euomini sono paralizzati dalla paura della povertà. 9 stato estbroo; Pegler, che miaffretto a citare, a spiegare bene le conseguenze di questo tipo di timore.

Il denaro pu' assumere la forma di conchiglie, di dischetti metallici o di banconote e, certo, esistono tesori dell!anima che nessuna moneta potrà maicomprare: eppure, se è al verde, la maggioranza della gente non se loricorda ed è incapace di mantenere il buon umore. +uando un uomo non haun dollaro in tasca, si trova sul lastrico e non riesce a procurarsi nessunlavoro, gli accade qualcosa nell!anima che si palesa nell!incurvarsi dellespalle, nel cappello sgangherato, nel suo modo di guardare e camminare.Prova inevitabilmente un senso di inferiorità rispetto a chi haun!occupazione fissa, anche se sa bene di avere maggiore intelligenza,abilità o carattere.

+uelli che lavorano, magari suoi amici, provano per contro un senso disuperiorità nei suoi confronti, fino a considerarlo, pi* o menoconsciamente, irrecuperabile. "ui potrebbe anche chiedere soldi in prestito,ma ci' non basterà mai a farlo vivere decentemente, e del resto non si pu'mutuare denaro a lungo. Inoltre, un prestito per sopravvivere èun!esperienza desolante: questo denaro non ha infatti la forza di elevare lospirito come quello guadagnato. Naturalmente, ci' non vale per ivagabondi e i fannulloni abituali, ma solo per chi ha ambizioni normali e ilrispetto di s&.

"e donne nella stessa situazione sono diverse. +uando pensiamo aglispiantati, non includiamo mai il sesso femminile: infatti, non lo vediamo

far la fila alle mense pubbliche, n& chiedere l!elemosina sul marciapiede, enon lo riconosciamo fra la folla con gli stessi segni che abbiamoindividuato e menzionato per i falliti del sesso maschile. 1vviamente,escludo le streghe che passeggiano per le strade e che rappresentano l!esattocorrispondente dei maschi depravati. Intendo le donne giovani, decenti eintelligenti. e ne devono essere molte, ma sembra che non siano disperate."e altre, forse, si uccidono.

+uando un uomo è al verde, ha tempo sufficiente per rimuginare. <agarisi reca a chilometri di distanza per un colloquio di lavoro, scoprendo che il

 posto è già occupato, oppure che è uno di quei posti lucrosi, per' pagati acommissione sulle vendite di un inutile aggeggio che nessuno compreràmai, se non per pietà. ostretto a rifiutare, si ritrova sulla strada senza

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nessun luogo dove andare, il che vuol dire andare ovunque. os3, camminae cammina, osservando le vetrine, concupendo i beni di lusso che non potràmai permettersi, sentendosi inferiore e scostandosi se arriva qualcuno cheinvece guarda la vetrina con interesse volto all!acquisto. )llora, prende a

vagare nelle stazioni ferroviarie, o si rifugia nelle biblioteche per riposarele membra e riscaldarsi un po!. <a questo non gli fa trovare un lavoro, per cui si mette di nuovo alla ricerca. 7orse non lo sa, ma la sua mancanza discopo lo tradisce anche se non l!avesse già fatto il suo aspetto. <agari èvestito decentemente con gli abiti rimastigli dal periodo in cui eraoccupato, ma nemmeno questi vestiti riescono a nascondere la curva dellespalle.

2ede migliaia di altre persone: ragionieri, impiegati, chimici, ferrovieri,tutti impegnati nel loro lavoro, e li invidia dal fondo dell!anima. =anno la

loro indipendenza, il rispetto di s& e quello dell!umanità, mentre lui nonriesce a persuadersi di essere un brav!uomo, bench& ci pensi e ripensi,concludendo ogni volta che lo è.

+uello che fa la differenza, dentro di lui, è solo il denaro. on un po! di soldiin tasca, sarebbe di nuovo se stesso.

La paura delle !riti!"e

 Non è chiaro come abbiamo sviluppato questa paura, ma una cosa è certa:

l!abbiamo in forma accentuata.-endo ad attribuire questa paura basilare alla parte della natura umana tramandatache ci spinge non solo a rubare i beni del prossimo, ma a giustificare questo atto conla critica al carattere del derubato. 9 noto che i ladri criticano gli uomini a cuisottraggono i beni e che, durante le elezioni, i politici non mostrano le loro virt* macercano di mettere in luce i difetti dei loro concorrenti.

I furbi produttori di abbigliamento hanno capitalizzato l!umana paura delle critiche,da cui siamo tutti oppressi. "o stile di molti capi e articoli cambia ogni stagione. histabilisce gli stili8 i sicuro non l!acquirente, ma il produttore. ( perch& li cambia

cos frequentemente8 "a risposta è ovvia: per vendere pi* vestiti."o stesso dicasi per i produttori di automobili, i quali cambiano modello ognistagione. Nessuno desidera guidare una macchina superara dal punto di vista dellalinea.

Per il momento, ci siamo limitati ai comportamenti causati dalla paura dellecritiche nell!ambito delle cose frivole. Passiamo ad analizzare i comportamentirelativi ai pi* importanti fatti dei rapporti umani. Se riuscissimo a leggere il segreto dichiunque abbia raggiunto la maturità mentale /di solito, fra i trentacinque e iquarant!anni0, scopriremmo la sua decisa negazione delle favole in auge fino a pochi

decenni fa.Perch& l!individuo medio, anche in questi tempi illuminati, se ne guarda bene dalnegare di credere alle favole8 Perch& %ha paura di essere criticato, censurato%. In

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 #ancanza di iniziativa. Incapacità di cogliere le occasioni per migliorare, paura diesprimere le proprie opinioni, sfiducia nelle proprie idee, replicare in modo evasivoalle richieste dei superiori, esitazioni nei discorsi e nei comportamenti, parole e azionitese a ingannare.

%carsa ambizione. Pigrizia mentale e fisica, incapacità di farsi valere, lentezza nel prendere le decisioni, influenzabilità6 abitudine di criticare gli altri alle loro spalle e dilusingarli a tu per tu, accettare le sconfitte senza protestare, rinunciare a un!impresa segli altri si oppongono6 sospettare gli altri senza motivo, mancanza di tatto nelle parolee nelle azioni, non essere disposti ad accettare la colpa per eventuali errori.

La paura delle malattie

+uesta paura dipende da cause fisiche e sociali ed è strettamente connessa ai timori

 per la vecchiaia e la morte, perch& ci induce a meditare su quelle %terribili parole%, dicui, pur non conoscendone il significato, ce ne hanno dette di tutti i colori, spessoraccontandoci storie poco edificanti. Inoltre, vi è la diffusa opinione che certi

 personaggi dalla dubbia moralità si impegnino a tener viva la paura delle malattie per  poter %vendere la salute%.

-utto sommato, l!uomo teme i malanni perch& prefigura il quadro a tinte fosche chegli hanno descritto nel caso che venga sorpreso e sopraffatto dal trapasso. "i temealtres3 per gli elevati costi economici in cui incorrerebbe per guarire.

?n famoso medico stima che il settantacinque per cento dei pazienti che si

rivolgono ai professionisti della salute soffre di ipocondria /cioè immaginano diessere malati0. 9 stato pure dimostrato che la paura di stare male, perfino quando nonvi è alcun motivo, produce in molti casi i sintomi della patologia temuta.

"a mente umana è davvero potente# Pu' creare o distruggere.Sfruttando questo diffusissimo timore, i venditori di farmaci brevettati si sono

arricchiti come nababbi. +ualche decennio fa, tale forma di imposizione basata sullacredulità umana assunse un rilievo cos3 marcato che la rivista olliers&   si videcostretta a sferrare una campagna di stampa contro i peggiori approfittatori delcommercio di farmaci.

?na serie di esperimenti condotti alcuni anni orsono ha provato che è possibile far ammalare la gente con la suggestione. =o voluto ripetere l!esperimento in prima persona, convincendo tre miei amici a visitare una %vittima%. 1gnuno di loro doveva porgli la domanda: 4os!hai8 Sembra che stai molto male#5 )l primo, la vittimarispondeva con un ghigno e un indifferente: 4Niente, sto benissimo#5 )l secondo, lavittima replicava: 4Non so, ma mi sento poco bene5. Il terzo riceveva sempre questarisposta: 4)mmetto francamente di sentirmi male5.

?n altro fatto acclarato è che le affezioni esordiscono come forma di impulsomentale negativo. -ali impulsi possono passare da una mente all!altra per mezzo della

suggestione, o essere creati da un individuo all!interno della sua mente.

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?n uomo dotato di maggiore saggezza di quanto appaia dalla sua intenzione hadetto una volta: 4Se qualcuno mi chiede come sto, ho sempre voglia di risponderglicon un colpo che lo atterri5.

I migliori medici mandano i pazienti alle cure termali o consigliano loro di

 prendersi una vacanza in climi pi* favorevoli per facilitare il necessario cambiamentodi disposizione mentale. Il germe della malattia cresce in ogni mente umana. "e paure, le preoccupazioni, la malinconia, le delusioni d!amore e d!affari facilitanol!ulteriore proliferazione di tale germe.

"e delusioni d!amore e d!affari sono in cima alla lista dei motivi che ci fannoammalare. ?n giovanotto abbandonato dalla sua bella si ridusse in uno stato tale dadover essere ricoverato. $imase per mesi fra la vita e la morte. 7u mandato achiamare anche uno psicanalista. +uesti ordin' la turnazione delle infermiere,assegnando il paziente a una giovane e piacente signorina che, debitamente istruita

dallo specialista, inizio ad amoreggiare con lui fin dal primo giorno in cui preseservizio. opo tre settimane, il giovanotto potè essere dimesso, bench& ancorasoffrisse, anche se di una malattia del tutto diversa. (ra di nuovo innamorato. "a curaera una burla, ma in seguito paziente e infermiera si sono sposati davvero.

I sintomi della paura di ammalarsi

I pi* comuni sono:

 'utosuggestione.  "!abitudine di usare l!autosuggestione negativa per cercare isintomi di ogni tipo di patologia, aspettandosi di trovarli. )ltri sono %contenti% diavere malattie immaginarie e ne parlano come se fossero reali. "a tendenza a provaretutti i farmaci alla %moda% e le terapie alternative raccomandate dagli %amici% come sefossero di attestata efficacia. ilungarsi con gli altri sugli interventi chirurgici subiti,sui dettagli dei propri acciacchi e su ogni forma di indisposizione. Sperimentare lediete, nuovi esercizi fisici e nuovi sistemi di cura senza chiedere il parere del medico.Saggiare rimedi casalinghi, medicine empiriche o quelle dei %ciarlatani%.

 Ipocondria. "!abitudine di parlare delle malattie, focalizzando la mente sul male e

aspettandosi che ne consegua un crollo nervoso. Nessun farmaco pu' guarire questacondizione, che è l!effetto del pensiero negativo. "!unica cura è il pensiero positivo.Si dice che l!ipocondria, termine dotto per indicare le malattie immaginarie, producatanti danni quanti la malattia che si teme di avere. "a maggioranza dei cosiddetti casidi %nervosismo% deriva dal credere di essere malati.

 (sercizio. Il timore di stare male interferisce con gli esercizi fisici e provoca unaumento di peso, anche perch& si evita di uscire di casa.

)ulnerabilit$. "a paura di stare male incide sulla naturale resistenza fisica e creacondizioni favorevoli per ogni forma di malattia con cui si venga in contatto.

+uesto timore è sovente interconnesso con quello della povertà, specie nel casodell!ipocondriaco che si preoccupa costantemente di dover pagare le parcelle del

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dottore, le medicine, le fatture dell!ospedale ecc. I malati immaginari sprecano tempo per prepararsi alle malattie parlando della morte, risparmiando i soldi per pagare le pompe funebri e il loculo del cimitero ecc.

 'utocompiacimento. "!abitudine di compatirsi per attirare le simpatie altrui, usando

le malattie immaginarie come esca. /Spesso è un trucco che fanno quelli che nonhanno voglia di lavorare0. "!abitudine di fingersi malati per nascondere la pigrizia oavere un alibi per la propria mancanza di ambizioni.

 Intemperanza. onsuetudine di esagerare con l!alcol o gli stupefacenti per attutiredolori come nevralgie ed emicranie invece di eliminare la causa vera.

"!abitudine di leggere trattati di medicina per preoccuparsi di poter cadere vittimadi una malattia. Il crogiolarsi nella lettura della pubblicità di nuovi farmaci incommercio.

La paura di perdere l#amore

"a causa di questa paura radicata dipende dalla poligamia dell!uomo primitivo, acui piaceva rubare la compagna degli altri, prendendosi con lei tutte le libertà ognivolta che desiderava.

"a gelosia e le altre forme analoghe di nevrosi si sono sviluppate per questo timoreradicato di perdere l!amore della compagna o del compagno. Si tratta naturalmentedella paura che, fra le sei principali, provoca il maggior dolore, devastando la persona

che ne soffre a livello sia fisico sia mentale.

I sintomi della paura di perdere l#amore

I pi* comuni sono:

Gelosia.  "a tendenza a sospettare gli amici e le persone amate senza provesufficienti e ragionevoli per farlo. "!abitudine di accusare senza motivo la moglie o ilmarito di infedeltà. Sospettare tutti, non riporre fiducia in nessuno.

*rovare da ridire. "!abitudine di criticare amici, parenti, soci d!affari, il coniuge e ilfidanzato@a alla minima provocazione o senza qualsivoglia motivo.

%commettere. "!abitudine di speculare, rubare, truffare e giocare d!azzardo per  procurarsi denaro per la persona amata nella convinzione che si possa comprarel!amore. "a tendenza a spendere pi* di quanto si abbia, di accumulare debiti, di esseregenerosi di regali con la persona amata allo scopo di rendersi bene accetti. Insonnia,nervosismo, incostanza, scarsa forza di volontà, scarso autocontrollo, mancanza difiducia in s&, brutto carattere.

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La paura della ve!!"iaia

+uesto timore scaturisce da due cause principali. In primo luogo, l!idea che lavecchiaia porti come conseguenza la povertà. "a seconda, molto pi* diffusa, derivadai falsi e crudeli insegnamenti del passato che si ammantavano di terribili spauracchi

 per schiavizzare l!uomo attraverso la paura.)bbiamo due validi motivi per temere la vecchiaia: la diffidenza per i nostri simili,

che possono privarci dei beni quando siamo vecchi, e iA quadro sfavorevole che ci siforma di come procede il mondo col passare degli anni.

)nche il possibile instaurarsi delle malattie contribuisce al timore di invecchiare. N& dobbiamo sottovalutare l!erotismo, perch& a nessuno piace il pensiero di provaremeno attrazione sessuale con l!avanzare dell!età.

1vviamente, avere paura della povertà in vecchiaia è la cosa peggiore. "!ospizio di

mendicità non è una bella prospettiva per nessuno. )d altri vengono i brividi al solo pensiero di dover chiedere l!assistenza pubblica negli anni del declino fisico.) ci' si aggiunge la possibile perdita della libertà di movimento c dell!autonomia

fisica, per cui non è strano che l!età avanzata susciti tanti timori.

I sintomi della paura di inve!!"iare

(cco i pi* comuni: "a tendenza a rallentare le attività e a sviluppare un complessodi inferiorità verso i quarant!anni, la presunta soglia della maturità mentale, ritenendoerroneamente di cominciare a %perdere i colpi%. /Per contro, la verità è che gli anni

 pi* produttivi a livello intellettuale e spirituale si situano fra i quaranta e i sessanta0."!abitudine a scusarsi per la propria età %avanzata%, solo perch& si hanno quaranta o

cinquantanni, invece di esprimere gratitudine per aver raggiunto l!età della ragione edella saggezza.

"!abitudine di rinunciare all!iniziativa, all!immaginazione e alla sicurezza di s&,ritenendo erroneamente di essere troppo anziani per esercitare tali qualità. "aconsuetudine dell!uomo o della donna quarantenne di indossare vestiti giovanili per sembrare meno vecchi, oppure di adottare maniere e comportamenti da adolescenti,col solo risultato di farsi ridicolizzare tanto dagli amici quanto dagli estranei.

La paura della morte

Per qualcuno è questa la paura pi* terribile. "!uomo si pone da milioni di anni duedomande a cui non ha trovato la risposta: da dove veniamo8 ove andiamo8

"a vita è energia. i conseguenza, se materia ed energia sono indistruttibili,nemmeno la vita pu' essere cancellata. )l pari di ogni altra forma energetica, la vitamuta, attraversa vari processi, ma non si annulla. "a morte è, quindi, un semplicestato di transizione.

Se è una trasformazione, il decesso fisico è seguito da un lungo, eterno sonno, dicui non possiamo aver paura. Perci', potete fare a meno di temere la morte.

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accettare l!invecchiamento, non come svantaggio, bens3 come benedizione che portacon s& la saggezza, l!autocontrollo e una comprensione sconosciuta ai giovani.ancellate le apprensioni per le malattie decidendo di dimenticarne i sintomi. estitela paura di perdere l!amore decidendo di vivere temporaneamente senza amore, se

necessario.Soffocate le preoccupazioni di qualsiasi genere decidendo in via generale che nulladi quanto offre la vita vale il prezzo dell!irrequietezza mentale. )llora, sarete calmi,equilibrati, interiormente sereni, quindi felici.

?n uomo la cui mente è dominata dalle paure non sciupa soltanto la possibilità diagire con intelligenza, ma trasmette le vibrazioni negative alla mente di tutti coloroche entrano in contatto con lui, distruggendo anche le loro possibilità.

Perfino un cane o un cavallo si accorgono quando al loro padrone manca ilcoraggio6 inoltre, essi colgono le vibrazioni di paura che ha il padrone e si

comportano di conseguenza. ome vedete, anche nel regno degli animali esiste lamedesima capacità di captare le vibrazioni di paura.

La dis%ra$ia del pensiero ne%ativo

"e vibrazioni della paura circolano da una mente all!altra con la stessa sicurezza erapidità con cui il suono della voce umana si trasmette dalla stazione di emissioneall!apparecchio ricevente di una radio.

"a persona che esprime apertamente i suoi pensieri distruttivi pu' esser certa di

subire l!effetto di tali parole sotto forma di %reazioni% negative. )nche il fatto di darelibero sfogo ai pensieri nocivi, pur senza esprimerli apertamente, produce unareazione di vario genere. In primo luogo, che è il pi* importante, la persona che pensamale vede inficiata la sua capacità di immaginazione. In secondo luogo, coltivareemozioni negative favorisce lo sviluppo di un carattere odioso che induce gli altri asfuggirci, trasformandoli in nemici. In terzo luogo, i pensieri negativi si radicano nelsubconscio di chi li coltiva, diventando una parte essenziale del suo carattere.

Presumibilmente, lo scopo della vostra vita è raggiungere il successo. Per raggiungerlo, occorre trovare la serenità interiore, soddisfare i bisogni basilari e

soprattutto essere felici. -utte queste manifestazioni del successo iniziano comeimpulsi di pensiero.Si pu' controllare la mente, alimentandola con gli impulsi preferiti e pi* produttivi.

 Ne consegue il privilegio e la responsabilità di usarla in modo costruttivo. Siccome possiamo dominare la nostra mente, siamo i padroni del destino terreno che ciattende. Possiamo influire sull!ambiente, e perfino dominarlo, rendendo la nostraesistenza quello che vogliamo che sia, oppure possiamo trascurare di esercitare ilnostro privilegio, di mettere ordine nelle nostre azioni, arrendendoci al vasto maredelle %circostanze%, dove saremo scaraventati su e gi*, come una scheggia in bal3a

delle onde.

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Le opere del demonio

1ltre le sei paure citate, vi è un altro male di cui soffre la gente. (sso consta delricco terreno in cui crescono abbondanti i semi dell!insuccesso. 9 talmente sottile chespesso non se ne scorge neppure la presenza. Inoltre, è pi* radicato e fatale delle altresei paure. In mancanza di un nome migliore, lo chiameremo vulnerabilit$ agli

influssi negativi.

"e persone di successo di ogni settore si preparano a resistere a questo male. Seleggete questo libro per arricchirvi, dovreste esaminarvi bene per stabilire se sietevulnerabili agli influssi negativi. Se non lo fate, perderete il diritto alla realizzazione

 personale.Sottoponetevi all!autoanalisi che segue fra poco. opo aver letto le domande che

ho preparato, attenetevi a una grande onestà nel rispondere. (seguite il compito come

se foste in cerca del nemico che vi tende un!imboscata e trattate i vostri difetti con lastessa spietatezza che riservereste a un nemico tangibile.9 facile proteggersi dai ladri di strada perch& la legge ci aiuta con i suoi

 provvedimenti e le truppe di polizia, ma questo %settimo male% è pi* difficile dagestire, dato che ci colpisce quando non ci accorgiamo della sua presenza, mentredormiamo o siamo svegli. Inoltre, le sue armi sono immateriali perch&, in fondo, sitratta di una condizione mentale. (sso è pericoloso poich& assume varie forme, tantequante sono le esperienze umane. ) volte si insinua nella nostra mente tramite le

 parole dei parenti dette a fin di bene. )ltre volte, ci scava dall!interno a causa del

nostro stesso atteggiamento mentale. <a è sempre velenoso, perfino mortale, anchese la sua azione è lenta.

&ome prote%%ersi da%li in'lussi ne%ativi

Per difendersi da tali influssi, che dipendano da voi o siano il risultato delle attivitàaltrui, basta applicare sempre la forza di volontà, fino a costruire una barrieraimmunitaria dentro di s&.

$iconoscete che, per natura, gli esseri umani sono pigri, indifferenti e vulnerabilialle suggestioni che si armonizzano con i loro difetti.

$iconoscete di essere vulnerabili alle sei paure basilari e abituatevi a comportarviin modo da contrapporvi a esse.

$iconoscete che spesso le influenze negative agiscono su di voi attraverso ilsubconscio, per cui è difficile individuarle, e sbarrate la mente a tutte le persone chevi deprimono o vi scoraggiano.

Sgomberate l!armadietto dalle medicine, buttate via tutte le boccette e le pillole,smettetela di compiacervi delle vostre malattie, dei vostri dolori, raffreddori e maliimmaginari.

ercate deliberatamente la compagnia di gente che vi incita a pensare e agire per voi stessi.

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 Non aspettatevi i guai, dal momento che hanno la tendenza a non deludere leaspettative.

 La debolezza pi+ diffusa fra gli uomini senz&altro l&abitudine di essere

mentalmente suscettibili agli influssi negativi provenienti dagli altri. +uesto difetto è

tanto pi* dannoso in quanto molti non si accorgono nemmeno di esserne affetti6 altri,quelli che lo riconoscono, trascurano di correggere questo sommo male fino a farlodiventare il padrone della loro vita.

Per aiutare coloro i quali desiderano vedersi per quello che sono veramente, ho preparato un elenco di quesiti. "eggeteli e rispondete a voce alta, in modo da udirne iltono. 2i sarà pi* facile essere sinceri con voi stessi.

Autoanalisi

2i lamentate spesso di %sentirvi poco bene%, e in tal caso qual è il motivo8 ate lacolpa agli altri alla minima provocazione8ommettete spesso errori sul vostro lavoro8 Perch&8Siete sarcastici e offensivi nella vostra conversazione8(vitate deliberatamente di stare in compagnia degli altri8 Perch&8 Soffrite spesso di

indigestione8 Per quale motivo8"a vita vi sembra futile e il futuro senza speranze82i piace la vostra occupazione8 In caso negativo, perch& no82i compatite spesso8 Se s3, perch&8

Invidiate quelli che sono meglio di voi8) cosa pensate pi* spesso, al successo o al fallimento8Invecchiando, aumenta la vostra fiducia in voi o diminuisce8Imparate qualcosa di utile dagli errori commessi8Permettete ai parenti o ai conoscenti di crearvi delle preoccupazioni8 Perch&82i sentite a volte %al settimo cielo% e altre volte nel gorgo della depressione8hi vi ispira e influisce positivamente su di voi8 Per quale ragione8Sopportate le influenze negative o scoraggianti che potreste evitare8Siete indifferenti al vostro aspetto personale8 Se lo siete, quando e perch&8

)vete imparato a %soffocare i guai% tenendovi abbastanza impegnati cos3 darenderli inoffensivi82i definireste %uno smidollato% se permetteste agli altri di pensare per voi8

 Non pensate a pulirvi internamente, finch& questo lassismo vi intossica al punto darendervi irritabili e guastarvi il carattere8

+uali disturbi prevedibili vi seccano e perch& li tollerate87ate ricorso a liquori, a droghe o a sigarette per %calmare i nervi%8 Perch&, invece,

non provate con la forza di volontà8!è qualcuno che vi %tormenta%8 Per quale motivo8

)vete un preciso obiettivo principale da raggiungere8 +ual è8 ( quali progettiavete per realizzarlo8

Soffrite di una o pi* delle sei paure fondamentali8 +uali8

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)vete una tecnica per proteggervi dagli influssi negativi degli altri8?sate in modo deliberato l!autosuggestione per assumere una disposizione mentale

 positiva8osa apprezzate di pi*: i beni materiali che possedete o la possibilità di controllare

i vostri pensieri82i fate influenzare facilmente dagli altri, anche in contrasto col vostro giudizio8"a giornata odierna ha aggiunto qualcosa di prezioso alla vostra riserva di

conoscenze o al vostro stato mentale8)ffrontate direttamente gli eventi che vi rendono infelici o svicolate dalle

responsabilità8)nalizzate tutti gli errori e B fallimenti, cercando di imparare ogni volta, oppure

ritenete che non spetti a voi farlo8Sapete individuare tre dei vostri difetti pi* perniciosi8 osa fate per correggerli8

Incoraggiate gli altri a parlarvi delle loro preoccupazioni e simpatizzate con loro8 Nelle vostre esperienze quotidiane, fate attenzione alle lezioni e agli influssi chefavoriscono il miglioramento personale8

In genere, la vostra presenza ha un influsso negativo sugli altri8+uali comportamenti della gente vi irritano di pi*82i formate opinioni individuali o lasciate che gli altri vi condizionino8)vete appreso a creare uno stato mentale con cui difendervi dagli influssi negativi8Il vostro lavoro vi ispira ad avere maggiore fede e speranza8Siete consapevoli di possedere forze spirituali cos3 potenti da consentirvi di tenere

la mente libera da ogni forma di paura8"a vostra religione vi aiuta ad avere una mentalità positiva8Sentite di dover condividere le preoccupazioni degli altri8 Perch&8Se credete che %i simili si accompagnano%, cosa avete imparato su di voi studiando

gli amici che attirate8+uali collegamenti potete vedere fra la gente con cui fate amicizia e l!infelicità che

forse provate8 Non potrebbe darsi che una persona che ritenete amica abbia in realtà un influsso

negativo sulla vostra mente8

on quale criterio giudicate chi è utile o dannoso per voi8I vostri amici intimi vi sono superiori o inferiori a livello mentale8

 Nelle CD ore giornaliere, quanto tempo dedicate a:a. il vostro lavoro

 b. il sonnoc. il gioco e il rilassamentod. acquisire nuove conoscenzee. puro spreco8

hi, fra i vostri conoscentia. vi incoraggia di pi*

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 b. vi dice soprattutto di fare attenzionec. vi scoraggia di pi*8

+ual è la vostra maggiore preoccupazione8 Perch& la tollerate8

Se qualcuno vi dà consigli senza che glieli abbiate chiesti, li accettate senzadiscutere, o analizzate le sue motivazioni8he cosa desiderate pi* di tutto8 2olete ottenerlo8 Siete disposti a subordinare gli

altri desideri, privilegiando questo8 +uante ore al giorno dedicate alla suarealizzazione8

ambiate spesso idea8 Perch&8i solito, finite tutto quello che cominciate82i fate impressionare dal lavoro, dai titoli professionali e scolastici o dalla

ricchezza altrui8

2i fate facilmente influenzare da quello che la gente pensa o dice di voi8 Sieteservizievoli o solidali con la gente a causa della loro posizione sociale o finanziaria8hi credete sia la pi* grande persona vivente8 In che cosa vi è superiore8+uanto tempo avete dedicato a rispondere oculatamente a queste domande8 /Per un

impegno sincero è necessario almeno un giorno0. Se avete risposto con onestà, ora viconoscete meglio di quanto si conosca la maggioranza delle persone. Studiate iquesiti con grande attenzione, rileggeteli una volta alla settimana per diversi mesi esarete stupiti dalla quantità di informazioni aggiuntive, sommamente preziose, che visarete procurati. Se in qualche caso non siete sicuri della risposta da dare, chiedete

consiglio a quelli che vi conoscono bene, specie se non hanno motivo di lusingarvi, efidatevi di vedervi coi loro occhi. "!esperienza sarà stupefacente.

L#uni!a !osa su !ui abbiamo il !ontrollo totale

i' che possiamo dominare completamente sono i nostri pensieri. +uesto è ilfenomeno pi* stimolante e significativo fra tutti quelli noti. i' rispecchia, inoltre, lanatura divina dell!uomo. -ale privilegio divino è il solo mezzo che ci permette dicontrollare il nostro destino. ominando la mente, si controlla anche tutto il resto,

siatene certi. Se proprio siete portati a trascurare le cose che possedete, fatelo coi benimateriali. La vostra mente la dimora spirituale- ifendetela e adoperatela con lacura a cui hanno diritto le prerogative divine. "a forza di volontà ci è stata data per soddisfare questo fine.

Purtroppo non c!è una legge che ci protegga da quelli che, per ignoranza o per unloro progetto, avvelenano la mente altrui con pensieri negativi. ) mio avviso, queste

 persone dovrebbero essere condannate severamente, a livello penale, perch&ostacolano le nostre possibilità di acquisire i beni materiali garantiti dalla legge.

li uomini dalla mentalità negativa cercarono di convincere (dison che non

avrebbe mai potuto inventare una macchina per registrare e riprodurre la voce umana.icevano: 4Nessuno ci è mai riuscito, quindi...5 <a (dison non prestava ascolto a

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tali opinioni. (ra sicuro di poter costruire qualsiasi cosa la sua mente concepisse e prendesse per buono, e fu quella convinzione ad elevarlo fra gli uomini.

li uomini dalla mentalità negativa predissero a 7ran; infield oolEorthFG che sisarebbe ridotto sul lastrico se avesse aperto i suoi negozi di saldi da cinque e dieci

centesimi al pezzo. "ui tir' dritto. Sapeva di poter riuscire in tutto, entro ambitiragionevoli, se avesse infuso la fede nei suoi progetti. (sercitando il diritto diallontanare le suggestioni negative del volgo, accumul' una fortuna enorme, pi* dicento milioni di dollari.

li scettici disprezzavano e corbellavano =enrH 7ord quando cerc' di condurre lasua prima, ancora grezza, automobile sulle strade di etroit. )lcuni erano convintiche si trattasse di un!invenzione poco pratica, altri dicevano che non avrebbero spesouna lira per un aggeggio simile. 7ord invece disse: 4$iempir' la terra di automobiliaffidabili5, e ci riusc3# +uelli che vogliono arricchirsi prendano nota: l!unica

differenza fra 7ord e la maggioranza degli operai è che lui controllava la sua mente,loro non ci provavano nemmeno.Il controllo mentale deriva da abitudine e autodisciplina: o si controlla la mente o

ci si fa controllare da essa. Non ci sono vie di mezzo, n& compromessi possibili. "atecnica pi* pratica per dominarla è la consuetudine di tenerla occupata con uno scopo

 preciso, sostenuto da un progetto e da un!organizzazione. Studiate le gesta dichiunque abbia raggiunto il successo e vedrete che aveva totale controllo sulla suamente, che esercitava per il conseguimento di un traguardo specifico. Senza talecontrollo, il successo è impossibile.

Le !in(uanta!in(ue 'amose s!use) se***

I falliti hanno un tratto in comune che li contraddistingue: conoscono tutti i trucchi

 per non avere successo e snocciolano una serie di pretesti, da loro ritenuti a prova di bomba, per giustificare l!incapacità di realizzarsi.

)lcune di tali scuse sono sottili, altre parzialmente vere. <a non si possono usarele scuse per fare soldi. Il mondo vuole solo i fatti: avete successo8 Siete riusciti adaverlo8

=o chiesto a uno psicologo di stilare un elenco dei pretesti addotti pi* spesso dai pazienti. "eggendo la lista, esaminatevi attentamente e stabilite quante delle seguentiscusanti siete abituati ad accampare. $icordate anche che la filosofia di questo librorende obsoleti tutti gli alibi esistenti.

Se non avessi moglie e una famiglia...Se avessi abbastanza %appoggi, raccomandazioni%...Se avessi i soldi...Se avessi avuto una buona istruzione...

Se potessi trovare un lavoro...Se avessi la salute...Se solo avessi tempo...

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Se i tempi fossero migliori...Se gli altri mi capissero...Se le condizioni attorno a me fossero diverse...Se potessi rivivere la mia vita...

Se non avessi paura di quello che potrebbero dire gli altri...Se mi avessero offerto una possibilità...Se avessi adesso un!occasione...Se gli altri non ce l!avessero con me...Se non vi fosse nulla a fermarmi...Se solo fossi pi* giovane...Se solo potessi fare ci' che voglio...Se fossi nato ricco...Se potessi incontrare le persone %giuste%...

Se avessi il talento che ha qualcuno...Se osassi impormi...Se solo avessi colto le occasioni passate...Se la gente non mi desse i nervi...Se non dovessi badare ai bambini e tener pulita la casa...Se potessi risparmiare un po! di denaro...Se il capo mi apprezzasse...Se solo avessi qualcuno che mi aiutasse...Se la mia famiglia mi comprendesse...

Se vivessi in una grande città...Se solo potessi iniziare...Se fossi libero...Se avessi il carattere e la personalità di certuni...Se non fossi cos3 [email protected] i miei talenti venissero riconosciuti...Se solo avessi fortuna...Se potessi ripianare B debiti...Se non avessi fallito...

Se solo avessi saputo come...Se non avessi avuto tutti contro...Se non avessi tante preoccupazioni...Se potessi sposare la persona giusta...Se la gente non fosse tanto stupida...Se la mia famiglia non fosse cos3 bizzarra...Se fossi sicuro di me...Se non fossi sfortunato...Se non fossi nato sotto la stella sbagliata...

Se non fosse vero che %quanto dev!essere sarà%...Se non dovessi lavorare cos3 duro...

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Se non avessi perso i miei soldi...Se avessi vicini diversi...Se non avessi un %passato%...Se solo avessi un lavoro indipendente...

Se gli altri mi ascoltassero...Se /e questo è il pi* grave0 avessi il coraggio di vedermi per quello che sonodavvero, scoprirei cosa c& di sbagliato in me e lo modificherei. )llora, saprei trarrevantaggio dai miei errori e imparare qualcosa dall!esperienza degli altri, perch& sonosicuro che c!è qualcosa di sbagliato in me, altrimenti mi troverei dove vorrei essere seavessi dedicato pi* tempo ad analizzare i miei difetti e le mie debolezze e menotempo a costruirmi degli alibi per far finta che non esistano.

)ccampare scusanti per giustificare gli insuccessi è un passatempo assai diffuso,

direi internazionale. +uest!abitudine è vecchia come la razza umana e letale per quanto attiene al successo# Perch& la gente si tiene stretta le sue scuse preferite8 "arisposta è ovvia: difende ci' che ha essa stessa inventato# I pretesti di un uomo sono ilfrutto della sua immaginazione. 9 naturale difendere le proprie creature.

-rovare le scuse è un atteggiamento radicato e le abitudini tanto inveterate sonodifficili da estirpare, specie se offrono una giustificazione per le nostre azioni. Platone

 pensava a questo quando disse: 4"a prima e maggiore vittoria è la conquista di sestessi. (ssere conquistati dall!io è la cosa pi* meschina e vergognosa5.

?n altro filosofo intendeva la stessa cosa affermando: 4Scoprii con grande sorpresa

che quasi tutti i difetti che vedevo negli altri erano solo il riflesso della mia natura5.4Per me, è sempre stato un mistero5, sosteneva (lbert =ubbard, 4il motivo per cuila gente sprechi tanto tempo ad autoingannarsi creando alibi per nascondere le propriedebolezze. Se lo usassero diversamente, lo stesso tempo basterebbe per curare queidifetti, dopo di che non ci sarebbe bisogno di alcun alibi5.

Prima di lasciarvi, vorrei ricordare che la 4vita è una partita a scacchi, in cuil!avversario è il tempo. Se esitate a fare le mosse, o non ve ne preoccupate, saretespazzati via dal teatro delle operazioni insieme ai vostri pezzi. State giocando controun avversario che non ammette indecisioni#5

In precedenza, potevate avere scuse logiche per non costringere la vita adaccontentarvi nelle vostre richieste, ma adesso quelle scuse sono obsolete, dalmomento che vi ho messo in mano la hiave per aprire il forziere delle ricchezze.

+uesta hiave non è un bene materiale, ma è potentissima# 9 il privilegio di crearenella vostra mente il desiderio intenso di arricchirvi, in qualsiasi forma vogliate farlo."!uso della hiave non comporta penalità, ma implica sicuramente un costo. +uesto

 prezzo è il fallimento, l!insuccesso. Se invece usate la hiave, vi aspetta una lauta,meravigliosa, ricompensa: la soddisfazione che provano tutti coloro i quali

conquistano se stessi e obbligano la vita a sborsare ciò che le chiedono.

2ale la pena sforzarsi per tale ricompensa. Ne siete convinti e farete il primo passo8

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4Se siamo tutti collegati5, ha detto l!immortale (merson, 4ci incontreremo5. Per concludere, prendo a prestito il suo pensiero e lo riformulo cos3: se siamointerconnessi, ci siamo incontrati in queste pagine.


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