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02 Cultura Orale e Chirografica

Date post: 27-Oct-2015
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02 Cultura Orale e ChirograficaMASS MEDIA
17
Dalla cultura orale alla cultura chirografica Corso di Teoria e metodo dei Mass Media
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Dalla cultura orale alla cultura chirografica

Corso di Teoria e metodo dei Mass Media

“Le società sono sempre state plasmate più dalla natura dei media, …, che non dal contenuto della comunicazione”.

“Le società sono sempre state plasmate più dalla natura dei media, …, che non dal contenuto della comunicazione”.

Ad avvalorare questa tesi di Marshall McLuhan e guardando al passato della storia della comunicazione, individuiamo le tre più importanti rivoluzioni che, susseguitesi nel tempo ad intervalli sempre più brevi, hanno modificato profondamente il modo di comunicare dell’uomo.

La rivoluzione CHIROGRAFICA La rivoluzione GUTENBERGHIANA La rivoluzione dei MEDIA ELETTRICI ED ELETTRONICI

CULTURA ORALE

1 – Senso predominante = udito 2 – Memoria e sapere formulaico 3 – Poesia come linguaggio di comunicazione di “massa” 4 – Agonismo verbale e partecipazione del “pubblico” 5 – Uso quotidiano, rimozione dei termini desueti 6 – Concretezza, no astrazione 7 – Velocità pedonale delle informazioni

Rivoluzione CHIROGRAFICA IV millennio a.C.

CULTURA CHIROGRAFICA

1 – Sensi in parallelo = udito/vista (scrittura priva di segni di interpunzione, lettura ad alta voce, lettura pubblica) 2 – Memoria affidata alla scrittura 3 – Poesia recuperata come “arte” (tetradi di McLuhan) 4 – Astrazione possibile (nascita delle scienze) 5 – Arricchimento del linguaggio 6 – Nuove figure e nuovi “oggetti” 7 – Velocità pedonale delle informazioni 8 – Possibilità di una maggiore diffusione

Rivoluzione GUTENBERGHIANA metà XV secolo

CULTURA TIPOGRAFICA

1 – Senso predominante = vista 2 – Memoria affidata sempre più alla scrittura 3 – Astrazione, sinteticità, creatività linguistica 4 – Lingue nazionali, nazionalismo 5 – Diritto d’autore, censura, biblioteche 6 – Lettura di massa, differenziata, per generi, individualista, non lineare 7 – Velocità pedonale delle informazioni, crescente diffusione 8 – Riforma protestante, rivoluzione scientifica, capitalismo

Rivoluzione dei MEDIA ELETTRICI ED ELETTRONICI prima metà XIX secolo

CULTURA DEI MEDIA ELETTRICI ED ELETTRONICI

1 – Senso predominante = vista (all’acme: “oralità secondaria”) 2 – Memoria virtuale 3 – Subitaneità delle informazioni (“I messaggi viaggiano più veloci del messaggero”, McLuhan) 4 – Villaggio globale 5 – Rapidissima evoluzione delle tecnologie 6 – Recupero delle precedenti tecnologie come “arte” 7 – Sperimentazione e contaminazione

Cultura orale

Il poeta era un educatore.

“Essi dunque, come giunsero al porto acqua profonda, raccolsero le vele, le deposero nella nave nera, l’albero spinsero al suo cavalletto, allentando i cavi in fretta, e verso l’ormeggio avanzarono a forza di remi; fuori gettaron le pietre forate e legarono il cavo di poppa, fuori essi pure uscirono sopra la ghiaia marina, fuori trassero l’ecatombe per Apollo che lungi saetta, fuori uscì Criseide dalla nave che va sopra il mare”.

Cultura orale

Il poeta era un educatore.

“Essi dunque, come giunsero al porto acqua profonda, raccolsero le vele, le deposero nella nave nera, l’albero spinsero al suo cavalletto, allentando i cavi in fretta, e verso l’ormeggio avanzarono a forza di remi; fuori gettaron le pietre forate e legarono il cavo di poppa, fuori essi pure uscirono sopra la ghiaia marina, fuori trassero l’ecatombe per Apollo che lungi saetta, fuori uscì Criseide dalla nave che va sopra il mare”.

Omero, Iliade

Cultura orale

Si utilizzavano ausili alla memoria.

Cultura orale

Si utilizzavano ausili alla memoria.

CULTURA ORALE

1 – Senso predominante = udito 2 – Memoria e sapere formulaico 3 – Poesia come linguaggio di comunicazione di “massa” 4 – Agonismo verbale e partecipazione del “pubblico” 5 – Uso quotidiano, rimozione dei termini desueti 6 – Concretezza, no astrazione 7 – Velocità pedonale delle informazioni

Rivoluzione CHIROGRAFICA IV millennio a.C.

CULTURA CHIROGRAFICA

1 – Sensi in parallelo = udito/vista (scrittura priva di segni di interpunzione, lettura ad alta voce, lettura pubblica) 2 – Memoria affidata alla scrittura 3 – Poesia recuperata come “arte” (tetradi di McLuhan) 4 – Astrazione possibile (nascita delle scienze) 5 – Arricchimento del linguaggio 6 – Nuove figure e nuovi “oggetti” 7 – Velocità pedonale delle informazioni 8 – Possibilità di una maggiore diffusione

Rivoluzione GUTENBERGHIANA metà XV secolo

CULTURA TIPOGRAFICA

1 – Senso predominante = vista 2 – Memoria affidata sempre più alla scrittura 3 – Astrazione, sinteticità, creatività linguistica 4 – Lingue nazionali, nazionalismo 5 – Diritto d’autore, censura, biblioteche 6 – Lettura di massa, differenziata, per generi, individualista, non lineare 7 – Velocità pedonale delle informazioni, crescente diffusione 8 – Riforma protestante, rivoluzione scientifica, capitalismo

Rivoluzione dei MEDIA ELETTRICI ED ELETTRONICI prima metà XIX secolo

CULTURA DEI MEDIA ELETTRICI ED ELETTRONICI

1 – Senso predominante = vista (all’acme: “oralità secondaria”) 2 – Memoria virtuale 3 – Subitaneità delle informazioni (“I messaggi viaggiano più veloci del messaggero”, McLuhan) 4 – Villaggio globale 5 – Rapidissima evoluzione delle tecnologie 6 – Recupero delle precedenti tecnologie come “arte” 7 – Sperimentazione e contaminazione

Cultura chirografica

Comunemente si è soliti giungere all’origine della scrittura passando per i precedenti graffiti, pittogrammi e ideogrammi. Quando i simboli giunsero ad indicare esclusivamente suoni (fonogrammi), si arrivò alla prima forma alfabetica inventata dall’uomo.

Cultura chirografica

Comunemente si è soliti giungere all’origine della scrittura passando per i precedenti graffiti, pittogrammi e ideogrammi. Quando i simboli giunsero ad indicare esclusivamente suoni (fonogrammi), si arrivò alla prima forma alfabetica inventata dall’uomo.

Il primato si riconosce alla scrittura cuneiforme dei Sumeri (3500 a.C.). Nata per esigenze amministrative e contabili, era composta da circa 1200 caratteri.

Cultura chirografica

Comunemente si è soliti giungere all’origine della scrittura passando per i precedenti graffiti, pittogrammi e ideogrammi. Quando i simboli giunsero ad indicare esclusivamente suoni (fonogrammi), si arrivò alla prima forma alfabetica inventata dall’uomo.

Il primato si riconosce alla scrittura cuneiforme dei Sumeri (3500 a.C.). Nata per esigenze amministrative e contabili, era composta da circa 1200 caratteri.

Cultura chirografica

Comunemente si è soliti giungere all’origine della scrittura passando per i precedenti graffiti, pittogrammi e ideogrammi. Quando i simboli giunsero ad indicare esclusivamente suoni (fonogrammi), si arrivò alla prima forma alfabetica inventata dall’uomo.

Il primato si riconosce alla scrittura cuneiforme dei Sumeri (3500 a.C.). Nata per esigenze amministrative e contabili, era composta da circa 1200 caratteri.

Cultura chirografica

Comunemente si è soliti giungere all’origine della scrittura passando per i precedenti graffiti, pittogrammi e ideogrammi. Quando i simboli giunsero ad indicare esclusivamente suoni (fonogrammi), si arrivò alla prima forma alfabetica inventata dall’uomo.

Il primato si riconosce alla scrittura cuneiforme dei Sumeri (3500 a.C.). Nata per esigenze amministrative e contabili, era composta da circa 1200 caratteri.

Circa 2000 anni dopo, l’alfabeto fenicio, di tipo sillabico, riduceva i segni al numero di 22, con suoni simili all’accostamento delle nostre vocali e consonanti.

Cultura chirografica

Comunemente si è soliti giungere all’origine della scrittura passando per i precedenti graffiti, pittogrammi e ideogrammi. Quando i simboli giunsero ad indicare esclusivamente suoni (fonogrammi), si arrivò alla prima forma alfabetica inventata dall’uomo.

Il primato si riconosce alla scrittura cuneiforme dei Sumeri (3500 a.C.). Nata per esigenze amministrative e contabili, era composta da circa 1200 caratteri.

Circa 2000 anni dopo, l’alfabeto fenicio, di tipo sillabico, riduceva i segni al numero di 22, con suoni simili all’accostamento delle nostre vocali e consonanti.

Intorno al 900 a.C. l’alfabeto greco raggiunse la forma da cui, attraverso i Romani, è derivato il nostro sistema di scrittura: vocali e consonanti, 24 grafemi ed il passaggio dal sistema sinistrorso a quello destrorso.

CULTURA ORALE

1 – Senso predominante = udito 2 – Memoria e sapere formulaico 3 – Poesia come linguaggio di comunicazione di “massa” 4 – Agonismo verbale e partecipazione del “pubblico” 5 – Uso quotidiano, rimozione dei termini desueti 6 – Concretezza, no astrazione 7 – Velocità pedonale delle informazioni

Rivoluzione CHIROGRAFICA IV millennio a.C.

CULTURA CHIROGRAFICA

1 – Sensi in parallelo = udito/vista (scrittura priva di segni di interpunzione, lettura ad alta voce, lettura pubblica) 2 – Memoria affidata alla scrittura 3 – Poesia recuperata come “arte” (tetradi di McLuhan) 4 – Astrazione possibile (nascita delle scienze) 5 – Arricchimento del linguaggio 6 – Nuove figure e nuovi “oggetti” 7 – Velocità pedonale delle informazioni 8 – Possibilità di una maggiore diffusione

Rivoluzione GUTENBERGHIANA metà XV secolo

CULTURA TIPOGRAFICA

1 – Senso predominante = vista 2 – Memoria affidata sempre più alla scrittura 3 – Astrazione, sinteticità, creatività linguistica 4 – Lingue nazionali, nazionalismo 5 – Diritto d’autore, censura, biblioteche 6 – Lettura di massa, differenziata, per generi, individualista, non lineare 7 – Velocità pedonale delle informazioni, crescente diffusione 8 – Riforma protestante, rivoluzione scientifica, capitalismo

Rivoluzione dei MEDIA ELETTRICI ED ELETTRONICI prima metà XIX secolo

CULTURA DEI MEDIA ELETTRICI ED ELETTRONICI

1 – Senso predominante = vista (all’acme: “oralità secondaria”) 2 – Memoria virtuale 3 – Subitaneità delle informazioni (“I messaggi viaggiano più veloci del messaggero”, McLuhan) 4 – Villaggio globale 5 – Rapidissima evoluzione delle tecnologie 6 – Recupero delle precedenti tecnologie come “arte” 7 – Sperimentazione e contaminazione

CULTURA ORALE

1 – Senso predominante = udito 2 – Memoria e sapere formulaico 3 – Poesia come linguaggio di comunicazione di “massa” 4 – Agonismo verbale e partecipazione del “pubblico” 5 – Uso quotidiano, rimozione dei termini desueti 6 – Concretezza, no astrazione 7 – Velocità pedonale delle informazioni

Rivoluzione CHIROGRAFICA IV millennio a.C.

CULTURA CHIROGRAFICA

1 – Sensi in parallelo = udito/vista (scrittura priva di segni di interpunzione, lettura ad alta voce, lettura pubblica) 2 – Memoria affidata alla scrittura 3 – Poesia recuperata come “arte” (tetradi di McLuhan) 4 – Astrazione possibile (nascita delle scienze) 5 – Arricchimento del linguaggio 6 – Nuove figure e nuovi “oggetti” 7 – Velocità pedonale delle informazioni 8 – Possibilità di una maggiore diffusione

Rivoluzione GUTENBERGHIANA metà XV secolo

CULTURA TIPOGRAFICA

1 – Senso predominante = vista 2 – Memoria affidata sempre più alla scrittura 3 – Astrazione, sinteticità, creatività linguistica 4 – Lingue nazionali, nazionalismo 5 – Diritto d’autore, censura, biblioteche 6 – Lettura di massa, differenziata, per generi, individualista, non lineare 7 – Velocità pedonale delle informazioni, crescente diffusione 8 – Riforma protestante, rivoluzione scientifica, capitalismo

Rivoluzione dei MEDIA ELETTRICI ED ELETTRONICI prima metà XIX secolo

CULTURA DEI MEDIA ELETTRICI ED ELETTRONICI

1 – Senso predominante = vista (all’acme: “oralità secondaria”) 2 – Memoria virtuale 3 – Subitaneità delle informazioni (“I messaggi viaggiano più veloci del messaggero”, McLuhan) 4 – Villaggio globale 5 – Rapidissima evoluzione delle tecnologie 6 – Recupero delle precedenti tecnologie come “arte” 7 – Sperimentazione e contaminazione


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