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04 SPORT INDUSTRY MAGAZINE

Date post: 28-Mar-2016
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Quarto numero del nuovo tabloid di informazione sull'industria dello sport, del fitness, della piscina e del benessere. Sport Industry Magazine è un agile e puntuale strumento di informazione che vi terrà sempre aggiornati sulle novità, i prodotti, le tecnologie e gli appuntamenti dell’industria sportivo-ricreativa. Mirato a un pubblico molto ampio di professionisti (quali investitori, proprietari e gestori, progettisti e buyer), il tabloid è arricchito da articoli di approfondimento che lo rendono perfettamente complementare al portale Sportindustry.com. Sport Industry Magazine è una guida preziosa che lavorerà in piena sinergia con Sport Industry Directory per consentirvi di analizzare, decidere, investire e rimanere sempre al passo con le tendenze e i cambiamenti del mercato
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COMPLEMENTI WELLNESS PISCINE SPORT & FITNESS www.sportindustry.com l’informazione sull’industria dello sport, del fitness, della piscina e del benessere ISSN 2038-5781 trimestrale - anno 2 - n. 4 - aprile-giugno 2011 pag. 18 L’energia (rinnovabile) viene dall’idrogeno Un impianto innovativo, il primo in Italia, alimentato con miscela metano-idrogeno Primo piano pag. 10 Primo piano Non chiamatela semplicemente “erba” Nasce l’erba naturale rinforzata: ne parliamo con tre interlocutori d’eccezione pag. 36 Rassegna OK, l’attrezzo è giusto! Attrezzi cardio e isotonici, programmi interattivi, soluzioni di design: una carrellata sui prodotti offerti dal mercato News Nel futuro dello sport c’è l’attesa. L’atte- sa ritmata dal grande orologio in Trafalgar Square, a Londra, che scandisce i battiti che rimangono alle sempre più vicine Olim- piadi 2012. Un’attesa riempita dal rumore dei cantieri che procedono a ritmo serra- to, sotto un cielo che osserva la nascita di avveniristici impianti sportivi. Un’attesa carica di grandi aspettative, come si legge nell’indagine (che riportiamo a pag. 26) condotta da Sport England sull’andamento del mercato sportivo negli ultimi 25 anni: “i Giochi rappresentano un’opportunità unica per ampliare il numero dei pratican- ti e mettere a fuoco le migliori politiche da attuare. E, potenzialmente, sono il fattore chiave per trainare la crescita del mercato sportivo negli anni a venire”. Nel futuro dello sport, o almeno così ci auguriamo che sia (e gli articoli pubblicati in materia su questo numero lo dimostrano), c’è uno sfruttamento più intelligente delle risorse energetiche, uno sguardo alle tecnologie rinnovabili più innovative, un coinvolgi- mento del governo nel cercare di incen- tivare tali risorse, soprattutto in vista del traguardo stabilito dalla Direttiva 20-20- 20. Nel futuro dello sport c’è una parola che ha tanti significati: “integrazione”. In- tegrazione di settori, come abbiamo potu- to constatare durante l’ultima edizione di ForumClub/ForumPiscine, dove i setto- ri del fitness, della piscina, del wellness e dello sport si sono incontrati e riconosciu- ti come facce di una stessa medaglia. Inte- grazione di tecnologie, come constatiamo ogni giorno vedendo comparire “app” per il telefonino (e non solo), simboli sulle riviste che identificano un mondo di ap- profondimenti e aggiornamenti, però solo sul web. E in questo, non ci stancheremo di ripeterlo, Sport Industry Magazine rappresenta un unicum. È una rivista car- tacea, non ci sono dubbi. Eppure non è solo questo. È sopra ogni cosa un Portale sempre aggiornato di novità, prodotti, tec- nologie dei settori fitness, sport, piscina e wellness. È anche, infine, una Directory contenente centinaia di prodotti e quasi 3000 aziende; numeri che aumentano di giorno in giorno. Ed è proprio per dare maggiore rilevanza a questa integrazione che, da questo numero, abbiamo introdot- to questo simbolo . Questa lente iden- tifica la presenza di approfondimenti su www.sportindustry.com, presenti sia nel nostro Portale, sotto forma di notizie o prodotti, oppure nella nostra Directory, come schede prodotto (o aziendali) det- tagliate. In una parola, nel futuro dello sport c’è quello spazio virtuale, eppure così palpabile, che si chiama “Communi- ty”. Ed è per questo che è sempre vali- do l’invito a registrarsi (gratuitamente) a www.sportindustry.com (scopri come nell’articolo a pag. 28) e provare in prima persona tutti i vantaggi offerti dall’accesso alla nostra “Sport Community”. dello sport Nel futuro pag. 2 Impianti sportivi censiti Censiti tutti gli impianti e le strutture sportive pubbliche e private presenti nelle Marche. Una banca dati con 861 impianti
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COMPLEMENTIWELLNESSPISCINESPORT & FITNESS

www.sportindustry.com

l’informazionesull’industriadello sport,del fitness,della piscina edel benessere

ISSN

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8-57

81

trimestrale - anno 2 - n. 4 - aprile-giugno 2011

pag. 18

L’energia (rinnovabile) viene dall’idrogenoUn impianto innovativo, il primo in Italia, alimentato con miscela metano-idrogeno

Primo piano

pag. 10

Primo piano

Non chiamatela semplicemente “erba”Nasce l’erba naturale rinforzata: ne parliamo con tre interlocutori d’eccezione

pag. 36

Rassegna

OK, l’attrezzo è giusto!Attrezzi cardio e isotonici, programmi interattivi, soluzioni di design: una carrellata sui prodotti offerti dal mercato

News

Nel futuro dello sport c’è l’attesa. L’atte-sa ritmata dal grande orologio in Trafalgar Square, a Londra, che scandisce i battiti che rimangono alle sempre più vicine Olim-piadi 2012. Un’attesa riempita dal rumore dei cantieri che procedono a ritmo serra-to, sotto un cielo che osserva la nascita di avveniristici impianti sportivi. Un’attesa carica di grandi aspettative, come si legge nell’indagine (che riportiamo a pag. 26) condotta da Sport England sull’andamento del mercato sportivo negli ultimi 25 anni: “i Giochi rappresentano un’opportunità unica per ampliare il numero dei pratican-ti e mettere a fuoco le migliori politiche da attuare. E, potenzialmente, sono il fattore chiave per trainare la crescita del mercato sportivo negli anni a venire”. Nel futuro dello sport, o almeno così ci auguriamo che sia (e gli articoli pubblicati in materia su questo numero lo dimostrano), c’è uno sfruttamento più intelligente delle risorse energetiche, uno sguardo alle tecnologie rinnovabili più innovative, un coinvolgi-mento del governo nel cercare di incen-tivare tali risorse, soprattutto in vista del traguardo stabilito dalla Direttiva 20-20-20. Nel futuro dello sport c’è una parola che ha tanti significati: “integrazione”. In-tegrazione di settori, come abbiamo potu-to constatare durante l’ultima edizione di ForumClub/ForumPiscine, dove i setto-ri del fitness, della piscina, del wellness e dello sport si sono incontrati e riconosciu-

ti come facce di una stessa medaglia. Inte-grazione di tecnologie, come constatiamo ogni giorno vedendo comparire “app” per il telefonino (e non solo), simboli sulle riviste che identificano un mondo di ap-profondimenti e aggiornamenti, però solo sul web. E in questo, non ci stancheremo di ripeterlo, Sport Industry Magazine rappresenta un unicum. È una rivista car-tacea, non ci sono dubbi. Eppure non è solo questo. È sopra ogni cosa un Portale sempre aggiornato di novità, prodotti, tec-nologie dei settori fitness, sport, piscina e wellness. È anche, infine, una Directory contenente centinaia di prodotti e quasi 3000 aziende; numeri che aumentano di giorno in giorno. Ed è proprio per dare maggiore rilevanza a questa integrazione che, da questo numero, abbiamo introdot-to questo simbolo . Questa lente iden-tifica la presenza di approfondimenti su www.sportindustry.com, presenti sia nel nostro Portale, sotto forma di notizie o prodotti, oppure nella nostra Directory, come schede prodotto (o aziendali) det-tagliate. In una parola, nel futuro dello sport c’è quello spazio virtuale, eppure così palpabile, che si chiama “Communi-ty”. Ed è per questo che è sempre vali-do l’invito a registrarsi (gratuitamente) a www.sportindustry.com (scopri come nell’articolo a pag. 28) e provare in prima persona tutti i vantaggi offerti dall’accesso alla nostra “Sport Community”.

dello sportNel futuro

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Impianti sportivi censitiCensiti tutti gli impianti e le strutture sportive pubbliche e private presenti nelle Marche. Una banca dati con 861 impianti

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Io gioco LEgALE: prorogati i termini

newsdall’Italia

Legge sugli stadi, nuova battuta d’arresto

La tanto attesa legge sugli stadi, che dovrebbe facilitare la costruzio-ne o la ristrutturazione degli stadi di proprietà dei club, ha incontrato una nuova battuta d’arresto. Alla fine di una giornata senza accordi, il disegno di legge è ancora bloccato; non si è infatti raggiunta l’una-nimità, requisito necessario per mandare avanti l’iter. Il problema, in particolare, è sorto sulle “disposizioni per favorire la costruzione e la ri-strutturazione di impianti sportivi e stadi”, sulla proposta di abbassare, se non di abbattere, la soglia dei vincoli artistici e ambientali e attuare una sorta di deregulation nell’edilizia sportiva. (Segui l’iter della legge nel canale Sport & Fitness di www.sportindustry.com)

Attrezzature sportive: una nuova norma

Nuova edizione per la norma UNI EN 15312:2010 “Attrezzature sportive di libe-ro accesso - Requisiti, inclusa la sicurezza, e metodi di prova”, che regola l’installazione, la manutenzione e la prevenzione dei rischi legati all’utilizzo delle attrezzature sportive di libero accesso. Infatti, anche se la mag-gior parte delle attrezzature riservate alle pra-tiche sportive sono ubicate in ambienti scola-stici e associativi, ne rimane un gran numero ad accesso libero. Una corretta installazione - verificata attraverso un controllo iniziale di conformità e una regolare manutenzione – e dei controlli periodici permettono di valutare e di prevenire i rischi legati all’utilizzo delle attrezzature sportive. Scoprite le aree di ap-plicazione e di non applicazione della nuo-va norma nella news pubblicata nel canale Sport & Fitness di www.sportindustry.com.

Prorogato al 30 aprile il termine per parte-cipare all’iniziativa lanciata da PON sicurezza “IO Gioco LeGale”, che prevede la creazione di 100 impianti sportivi nelle quattro regioni Obiettivo Convergenza: Sicilia, Calabria, Campania e Puglia. I documenti relativi alla realizzazione delle due tipologie di impianti previsti dall’iniziativa (campo di calcio a 5 e campo polivalente) sono da presentare alla Prefettura competente insieme alla versione

aggiornata del Modello di presentazione dei progetti; documenti scaricabili dal sito del PON sicurezza. La prefettura avvierà quindi una prima selezione: le proposte considera-te prioritarie verranno trasmesse alla segre-teria tecnica del Pon Sicurezza dal 10 mag-gio. Per maggiori informazioni sull’iniziativa e sui documenti da presentare si veda la news pubblicata nel canale Sport & Fitness di www.sportindustry.com.

Storica, ecologica piscina

Una piscina storica, la Carmen Longo, di Bologna, conosciuta come la piscina dello stadio Dall’Ara, una struttura che risale agli anni ’20 e che costituisce un patrimonio per la città: uno stabile in stile neo classico tipico dell’era fascista. Una piscina che, grazie a un importante intervento di riqualificazione tecnologica, ed energetica, è stata trasformata in un impianto ecologico ed ecosostenibile, in grado di sfruttare fonti di energia rinnovabile, ridurre l’impatto ambientale e i costi energetici, il tutto mantenendo la piscina in attività, nonostante gli importanti interventi edili, meccanici ed elettrici. Nella piscina sono stati infatti installati 36 pannelli solari, un impianto di cogenerazione e di recupero energetico, un’unità di trattamento aria, oltre a un circuito di razionalizzazione di riscaldamento dell’acqua e dell’aria. Interventi che hanno permesso all’impianto di diventare praticamente auto-nomo dal punto di vista energetico, visto che utilizza esclusivamente energia solare e gas metano. L’articolo completo, con un approfon-dimento specifico sugli impianti installati, è consultabile nel canale Piscine di www.sportindustry.com.

La nuova frontiera dello sport

Un’iniziativa unica nel suo genere, la prima in Italia. Atomic, Suunto, Wilson e Pre-cor, aziende specializzate nella produzione di attrezzature sportive di alto livello, hanno siglato un importante accordo con LAB3: laboratorio che si occupa di biomeccanica e medicina dello sport. La struttura, cona sede a Padova, intende offrire a chiunque (atleta o sportivo, uomo o donna, adulto o bam-

bino) l’opportunità di ottimizzare le proprie perfomance sportive. Non solo. Il centro dà anche la possibilità di curare patologie e di recuperare da infortuni, il tutto attraverso un approccio scientifico di assoluto valore. Que-sti aspetti hanno portato Atomic, Suunto, Wilson e Precor a sostenere LAB3 attraverso una comunicazione mirata e la possibilità per i loro atleti di utilizzare la struttura.

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Addetti alle piscine: valutazioni di rischio

Quali sono i rischi per coloro che lavorano in strutture alberghiere e sono addetti a cure termali e piscine? La banca dati dei Profili di Rischio di Comparto dell’Ispesl, che racco-glie le informazioni sui rischi in ogni singola fase del ciclo produttivo di un gran numero di attività, ha pubblicato di recente un ap-profondimento sulla figura dell’assistente ba-gnanti, sui rischi della sua professione e sulle misure di prevenzione. Il documento “Ispesl Cure termali e piscine” si sofferma sulle pisci-ne termali e sui profili di rischio degli addetti, prendendo in esame i rischi in cui gli addetti possono incorrere, sia nei confronti dei siste-

Profondità piscina:il gestore ne èresponsabile

Il gestore della piscina è responsabile per i danni patiti dagli utenti se non predispone opportuna segnaletica per evidenziare la pro-fondità dell’impianto e porre il divieto per i tuffi. Questa in estrema sintesi la sentenza espressa di recente dalla Corte di Cassazio-ne (Cass. n.5086/11), la quale ha ritenuto che, in mancanza di una normativa specifica che imponga al gestore della piscina la col-locazione di cartelli, non si può escludere la configurabilità di un comportamento colposo in capo al gestore. Infatti, nonostante la nor-mativa UNI EN 13451 sulle attrezzature per piscina abbia tutt’ora un vuoto normativo alla parte 9, che doveva occuparsi di normare la segnaletica di sicurezza nelle piscine, esisto-no altresì delle norme ISO (dunque standard ad applicazione volontaria) che definiscono la segnaletica negli spazi d’acqua. Tra queste se-gnaliamo le norme ISO 20712 “Water safaty signs and beach safety flags”, nate dall’ela-borazione di quattro differenti norme ISO e preposte alla definizione e all’analisi dei se-gnali dedicati alla sicurezza in tutti gli spazi d’acqua, piscine comprese. L’applicazione di tali norme spetta dunque alla comune pru-denza di chi gestisce tali aree d’acqua, come la sentenza tiene a rimarcare. Per maggiori informazioni, si veda la notizia pubblicata nel canale Piscina di www.sportindustry.com.

mi di trattamento dell’acqua delle piscine, sia in riferimento alle condizioni microclimatiche sfavorevoli, legate alle alte temperature e all’alto tasso di umidità presente nei luoghi nei quali si trovano a lavorare. In particolare, il documento si sofferma sulla figura dell’assi-stente bagnanti, segnalando i rischi a cui que-sta figura può incorrere nell’esercizio delle sue differenti mansioni. A fronte di ogni rischio individuato, il documento propone possibili soluzioni pratiche da adottare, per preve-nire problemi e lavorare in perfetta sicurezza. Per approfondire la notizia: canale Piscine, www.sportindustry.com.

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Impianti sportivi censiti

Censiti tutti gli impianti e le strutture sportive pubbliche e private presenti nelle Marche. Un censimento reso possibile dalla collaborazione tra Assessorato allo Sport della Provincia di Pesaro e Urbino e Coni provincia-le. Un lavoro durato due anni, che ha portato alla realizzazione di una banca dati con 861 impianti sportivi, completa di informazioni tecniche e logistiche sulle strutture e sulle at-tività che si svolgono al loro interno. Una vera e propria guida, uno strumento utile a pianifi-care e programmare le attività sportive, coor-dinare e gestire gli eventi, rilanciare iniziative, mettere in luce eventuali carenze. Il prossimo passo da compiere? La presentazione uffi-ciale del censimento, sarà la realizzazione di un Piano regolatore dello sport provinciale, già inserito all’interno del progetto Provincia 2020 tra gli obiettivi strategici di settore.

Nuova immagine per A. di Arcobaleno

A. di Arcobaleno presenta il nuovo marchio, evoluzione e progresso del precedente, nato per festeggiare i primi 10 anni di presenza nel settore delle coperture telescopiche per piscina. Il nuovo logo, pur diverso dal precedente, vuole mantenere l’immagine dell’arcobaleno, inizio ma anche continuazione di una tradizione di qualità e serietà aziendale. Le tinte dell’iride completa-no una struttura futuristica e tecnologica, che rievoca la forma delle coperture telescopiche.

Il coach del benessere

La nuova figura in voga nelle palestre e nei centri benessere è il wellness coach, un par-ticolare personal trainer che, oltre a dispensa-re consigli circa gli esercizi da svolgere, offre una consulenza nutrizionale e suggerimenti per imparare a gestire lo stress. Tutto comincia con la compilazione di una scheda, che serve a evidenziare le abitudini di vita del cliente. In base alle informazioni emerse, il coach stila un piano per modificare i fattori a rischio per la salute. Ma il suo lavoro non finisce qui: il wellness coach controlla i progressi pas-so passo e sviluppa nuovi programmi ad hoc. L’obiettivo? Offrire una vita più sana e il rag-giungimento degli obiettivi prefissati dentro e fuori dalla sfera della palestra, per un benes-sere completo.

Erba sintetica: al via un nuovo decreto

In corso di definizione da parte del Ministero della Salute, un nuovo schema di decreto sui campi da calcio in erba artificiale. Il decreto prevede che, d’ora in avanti, i produttori e i distributori di pneumatici riciclati debbano immettere sul mercato prodotti in cui la concentra-zione di IPA, Idrocarburi Policiclici Aromatici, sia ridotta di dieci volte. Il decreto chiede al fornitore di certificare il suo buon operato conser-vando un campione dell’intaso utilizzato per ogni lotto di produzio-ne. All’articolo 8, infine, il decreto prevede la sostituzione integrale dell’intaso ogni otto anni dalla messa in opera originale del cam-po da gioco. Il ministero della Salute, che sta rifilando il decreto insieme all’Ambiente e lo Sviluppo economico, lascerà una fase di transi-zione solo per alcuni campi. Per un approfon-dimento sugli ultimi ritrovati in materia di erba sintetica per campi da gioco, si veda l’articolo pubblicato in questo numero a pagina 10.

Roma 2020: Pescante presidente

Mario Pescante, Vicepresidente del Cio ed ex Presidente del Coni, è stato nominato Presidente del Comitato promotore delle Olimpiadi di Roma 2020. Una nomina in precedenza offerta a Luca Cordero di Montezemolo, che ha declinato l’incarico promettendo però massima disponibilità come supporter del Comitato promotore.

A Milano, l’estetica è di casa

La Lombardia si conferma come la prima re-gione in Italia per numero di imprese dedicate alla cura del corpo, con una presenza rilevante di piccoli imprenditori cinesi. Le imprese attive in regione in merito a servizi per il benesse-re crescono infatti in un anno del 15,4%, con picchi a Milano (+24,4%), Brescia (+16,1%) e Como (+9,5%). E più della metà delle ditte individuali sono intestate a imprenditori cine-si (145 su 257, il 56,4% del totale). Questo quanto emerso da un’elaborazione effettua-ta dalla Camera di Commercio di Milano, operata sui dati registro imprese al terzo tri-mestre 2009 e 2010, sulle iscrizioni del 2010 relative alle sedi di impresa con attività prin-cipali legate al benessere fisico e sulle ditte individuali con titolare cinese. Che la prescelta dalla maggior parte degli imprenditori cinesi sia proprio Milano non dovrebbe stupire. Se-

Acquagranda Livigno Wellness Park

Inaugurato a Livigno il centro benessere più grande d’Europa, progettato dall’architetto Simone Micheli. Si chiama Acquagranda Li-vigno Wellness Park: un totale di 21.000 mq dedicati interamente al wellness, che prevedono la presenza di una Black Pool dalle caratteristiche pareti nere e immersa nella penombra, di un Thermarium dota-to di docce aromatiche e di una vasta area beauty. Le saune, lo spazio fitness e i luo-ghi ricreativi si amalgamano sapientemen-te ad ambienti ispirati alla cultura termale romana. Un mix di innovazione, tradizio-ne, benessere e salute in un unico spazio. Per maggiori informazioni, si rimanda la lettu-ra all’articolo pubblicato nel canale Wellness di www.sportindustry.com.

condo i dati emersi dalle rilevazioni dei consumi delle famiglie milanesi dell’ufficio statistica della Camera di commercio di Milano, la spesa media di una famiglia milanese per prodotti di bellezza e servizi come estetista e parrucchiere è di 63 euro, con una crescita del 15% in soli quattro anni. Per approfondire, si veda l’omonima notizia pub-blicata nel canale Wellness di www.sportindustry.com.

Impianti sportivi da record

Iniziati ufficialmente i lavori per la realizzazione del tetto fotovoltaico sul PalaEvangelisti di Perugia; un impianto fotovoltaico che si preannuncia come il più grande d’Italia tra quelli posizionati su un impianto sportivo. Al termine dei lavori, che si protrarranno per circa tre mesi, si prevede che la copertura fotovoltaica riuscirà a produrre 600 KW di energia (pari al fabbisogno di circa 200 famiglie), con un risparmio di 300 tonnellate all’anno di C02 immessa nell’atmosfera, a fronte di un investimento di quasi 3 milioni di euro, che andranno a carico del gestore dell’impianto, la Società Darvin. Per maggiori informazioni sugli interventi previsti, si rimanda la lettura della notizia nel canale Complementi di www.sportindustry.com.

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Pechino 2008, Giochi Olimpici Roma 2009, XIII Campionato Mondiale FINA

TUTTO IL MONDO NUOTA CON NOI.

Montréal 2005, XI Campionato Mondiale FINA

Foto di Giorgio Scala

Una realtà internazionale deve saper pensare in grande. Los Angeles, Sydney, Roma e Shanghai. Piscine Castiglione è presente in oltre 60 paesi del mondo, dove ha realizzato impianti natatori per le più grandi competizioni internazionali. Le nostre realizzazioni con l’esclusiva Tecnologia Myrtha hanno oggi all’attivo centinaia di traguardi. Per questo motivo le Federazioni Internazionali ci scelgono da sempre come partner esclusivi. Scopri tutto su www.piscinecastiglione.it

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news dall’italia

Eco Bio Cosmesi: un mercato in crescita

Approvato il decreto sulle rinnovabili. E ora?

Piscine in proroga

Emergenza rinviata per gli imprenditori agri-turistici. La Commissione consiliare della Regione Toscana ha adottato l’emendamento sull’adeguamento dalla legge regionale n. 8 del 2006 e relativo documento attuativo. Grazie a quest’emendamento le strutture con piscina, attive da prima del 20 marzo 2011, avranno tre anni di tempo per adeguarsi a quanto previsto dalla legge regionale (solo in provincia di Siena sono 1050 gli agriturismi attivi). Le regole fissate prevedono l’introdu-zione del servizio di bagnino, esami periodici dell’acqua e una particolare attenzione per la sicurezza. Con questa legge si introdur-ranno quindi costi e servizi aggiuntivi, che rischiano – secondo Coldiretti - di far di-ventare le piscine un vero e proprio lusso, disincentivando gli agriturismi ad ampliare i servizi offerti con il risultato di impoverire l’offerta turistica del territorio. Per appro-fondire la notizia, abbiamo intervistato Tulio Marcelli, Presidente di Coldiretti Toscana; intervista pubblicata nel canale Piscine di www.sportindustry.com.

Eco Bio Cosmesi: aumentano prodotti e case cosmetiche certificate. Secondo i dati presen-tati all’ultimo Cosmoprof, gli eco bio cosmeti-ci sono ben 2.500, con 174 aziende produt-trici, 9 in più di un anno fa (+5%). Il grosso si concentra nelle tre regioni Emilia-Romagna (25), Lombardia (35) e Toscana (17). Da sole ne fanno 73 su un totale di 128 italiane. Sono invece 37 le straniere concentrate per lo più in Grecia. Certificati da ICEA - l’Istituto per

la Certificazione Etica e Ambientale – questi prodotti sono ottenuti rispettando le direttive stipulate dal nuovo disciplinare europeo “Co-smos” (Cosmetics Organic Standard), che definisce e regolamenta le caratteristiche dei cosmetici “secondo natura”. L’elenco delle aziende e dei cosmetici certificati è consulta-bile sul sito ICEA, mentre approfondimenti su “Cosmos” e sulle aziende certificate sono nel canale Wellness di www.sportindustry.com.

Agevolazioni fiscali: una guida

L’ANCE ha provveduto ad aggiornare la “Guida alle agevolazioni fi-scali per gli interventi di riqualificazione energetica”, che tiene conto delle novità intervenute in materia nel corso dell’ultimo anno. La Gui-da è inoltre aggiornata con le pronunce emanate dall’Agenzia delle Entrate nel 2010 e nei primi mesi del 2011. Per maggiori informazio-ni, si consiglia la lettura dell’omonima notizia pubblicata nel canale Complementi di su www.sportindustry.com.

Normative in revisione

In fase di revisione la norma europea EN 13200-1 “Installazioni per spettatori - Parte 1: Criteri di disposizione degli spazi di os-servazione per spettatori – Specifiche”, che quest’anno compie 5 anni dalla data di pub-blicazione. La norma riguarda i requisiti di progettazione delle installazioni destinate agli spettatori in luoghi ricreativi, compresi stadi e palestre. Le installazioni per gli spettato-ri, ai fini della norma EN 13200, sono tutte quelle zone di raduno comprendenti un’area

Un nuovo Notiziario

Dalla collaborazione con la Nielsen Communication, nasce il nuovo Notiziario Assopiscine - Associazione Italiana Costruttori Piscine. La decisione di cambiare “volto” al Notiziario nasce dall’esigenza di cre-are un organo di informazione più completo e perché no, più fresco. Un notiziario che fornirà più informazioni su leggi e regolamenti, più notizie sul mondo della piscina, ma anche maggiori dati relativi ai trend di mercato. Il notiziario permetterà agli associati, e non solo, di essere continuamente aggiornati riguardo le fiere e gli eventi legati al mondo della piscina. Ma non è tutto, di volta in volta verranno presentate le aziende associate e coloro che hanno deciso di unirsi all’Associazione.

Tra mille polemiche, appelli e petizioni, il Decreto Romani sulle energie rinnovabili, di recepimento della Direttiva Europea, è stato approvato. Rispetto alle bozza iniziale, nel Decreto Legislativo appro-vato non compare la contestatissima soglia, 8 Gw di potenza installa-ta, oltre la quale sarebbero cessati gli incentivi per i proprietari di im-pianti fotovoltaici, ovvero il Conto Energia. Il Governo ha fatto sapere che, con un successivo provvedimento, saranno rimodulate le tariffe incentivanti per il fotovoltaico con un sistema decrescente, a scaglioni. Il nuovo sistema sarà valido per gli impianti allacciati alla rete elettrica nazionale successivamente al 31 Maggio 2011. Per maggiori infor-mazioni, si rimanda alla lettura della news completa pubblicata nel canale Complementi di www.sportindustry.com e all’articolo pubbli-cato su questo stesso magazine a pagina 16.

di attività sportiva, un’area di osservazione e un’area riservata ai servizi. Sono dunque in-cluse tutte le aree dove si riunisce il pubblico, al chiuso e all’aperto, in modo permanente o temporaneo, per assistere a eventi sportivi, spettacoli di intrattenimento o di varia natu-ra. La prima versione del progetto di norma EN 13200-1 per l’inchiesta pubblica potrebbe essere disponibile nei primi mesi del 2011, in vista della pubblicazione della norma revisio-nata entro la fine del 2012.

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newsdal mondo

Verso Londra 2012

Negli ultimi mesi, il web è stato letteralmente infestato da notizie riguardanti le sempre più prossime Olimpiadi di Londra 2012. Noti-zie che ci permettono di seguire a distanza “ravvicinata” lo stato dei lavori, notizie a volte curiose, che stanno trasformando la capitale britannica nel tempio dello sport. Abbia-mo selezionato per voi alcune news, le più “gustose”, notizie che abbiamo approfondito su www.sportindustry.com.

E Velodromo fuInaugurato il maestoso velodromo da 6.000 posti, ospitante una pista per Bmx, un percorso di 6 km per le mountain bike e un circuito da gara lungo 1 miglio. La struttura rivestita in cedro rosso canadese è il primo impianto sportivo completato nel Parco Olimpico 2012. Il Velopark è stato realizzato in 23 mesi dalla società ISG: circa 48 mila mc di materiale (tanto da riempire 19 piscine olimpioniche) sono stati rimossi per ricavare la “conca” su cui giace il Velodromo. Nell’intento di mettere a punto la pista da corsa più veloce del mondo, il disegno della geometria del circuito di gara è stato affidato a Ron Webb, che ha all’attivo la progettazione dei velodromi di Sydney e Atene. Soluzioni di risparmio energetico, idrico e illuminotecnico sono state adottate per creare una struttura il più possibile ecosostenibile.

L’Hockey in rosa e bluIl London 2012 Organising Committee (LOCOG) ha di recente annunciato che, per la prima volta durante i Giochi Olimpici, le competizioni di Hockey si svolgeranno su una pista di colore blu, invece del classico verde. Questo colore permetterà infatti di creare un maggiore contrasto tra la palla bianca e le linee del campo, rendendo il gioco più funzionale. Il campo sarà inoltre contornato da un’area di spareggio di colore rosa, che donerà al London Olympic Park Hockey Centre un look originalissimo e di notevole impatto “scenico”, soprattutto considerato che si tratta dell’unico campo di gioco, all’interno dell’Olympic Park, completamente outdoor. La progettazione del campo, che sarà in grado di ospitare oltre 600 mila spettatori, è stata affidata al rinomato studio di architettura Populous, mentre il materiale di rivestimento scelto è il Poligras Olympia, realizzato dall’azienda Advanced Polymer Technology (APT), con sede a Melbourne, e installato dalla Sports Technology International (STI).

Una piscina troppo cortaLe mancano 5 centimetri per essere omologata per le gare olimpi-che. Ci riferiamo alla piscina olimpionica costruita a Portsmouth, come centro di allenamento per i Giochi di Londra 2012. La piscina infatti rispetta i 50 metri di lunghezza, come da regolamento, ma mancano i 5 centimetri utili all’installazione dei sensori cronometrici. Il risultato è che rimarrà una piscina d’allenamento, e non potrà ospitare even-tuali gare olimpiche.

Un piano “acquatico” per la Sunshine Coast

Divulgato all’inizio del mese di febbraio un piano dedicato allo sviluppo, pianificazione e gestione delle strutture acquatiche del distretto regionale dello Sunshine Coast, in Canada. Il progetto rimarrà attivo per i pros-simi 15 anni e metterà in atto una valutazio-ne comparativa delle attuali strutture acqua-tiche, proponendo nuovi standard di servizio, potenziali ristrutturazioni e creazione di nuovi

impianti. In particola-re, verranno realizzati nuovi impianti ac-quatici a Palmview e Caloundra Sud, in linea con la crescita del numero di pre-senze negli impianti già presenti in questa area. Per l’attuazione del piano verranno messi a disposizione

terreni di proprietà regionale, in cui ver-ranno consegnati i piani acquatici e i relativi servizi accessori. Il piano non interesserà aree naturali come spiagge, fiumi, laghi naturali o artificiali. Il progetto è inserito della campagna del consiglio regionale “Il Nostro posto, il No-stro futuro”, atta a sviluppare un approccio strategico per la pianificazione futura dell’in-tera Sunshine Coast.

Nuovo premio IAKS

IAKS annuncia la prima edizione del “Premio di Architettura e De-sign per studenti e giovani professionisti”. Il concorso intende premiare progetti e concetti innovativi per impianti sportivi e ricreativi e si rivolge a studenti di architettura, archi-tettura del paesaggio, interior design e design in generale e a giovani pro-fessionisti nati dopo il 1° gennaio 1981 che non lavorino da più di due anni. Può essere presentato al concorso qualsiasi tipo di progetto che abbia come tema la creazione di spazi e aree da utilizzare per at-tività sportive e ricreative nel senso più ampio e che abbia lo scopo di promuovere la pratica sportiva tra i giovani. Tutti i documenti necessari per la partecipazione al concorso devono giun-gere entro il 30 aprile 2011. I progetti premiati saranno presentati durante il 22° Congresso internazionale IAKS che si svolgerà in con-comitanza con il salone internazionale FSB (a Colonia dal 26 al 28 ottobre 2011).

Foto di ODA 2008

Foto di David PoultneyFoto di Popolus

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Per uno sport più green Zucchetti approda in Qatar

news dal mondo

Nasce, su iniziativa del co-fondatore di Mi-crosoft Paul Allen, la Green Sport Allian-ce, un’alleanza trasversale che raggruppa le principali leghe sportive del Nord America. In pratica, si tratta di un gruppo non-profit che si occuperà di ridurre l’impatto del pro-prio settore sull’ambiente e che raggruppa cinque discipline (baseball, calcio, basket, football, hockey) e sei squadre tra statuni-tensi e canadesi, lega maschile e femminile. L’impegno preso, che ha ricevuto il supporto ufficiale dell’Environmental Agenct e dei Commissari di ogni lega, ha come obiettivo primario quello di sostenere progetti di rici-clo e risparmio energetico in ambito sporti-vo. Ai team che entrano nell’alleanza viene chiesto di ridurre il consumo energetico e le emissioni di CO2, risparmiare acqua e promuovere il riciclaggio, oltre a sostenere modalità di trasporto più sostenibili.

Pista da sci per…smaltire i rifiuti

Un’idea decisamente innovativa. Costruire una pista da sci sul tetto di un impianto di trattamento rifiuti. Non la solita fabbrica in-somma. Tutt’altro. L’impianto sarà infatti del tutto ecologico, circondato dal verde e rive-stito con un giardino verticale rivisitato, com-posto da fioriere ricolme di piante. Il progetto prevede inoltre l’inserimento di un sistema di “segnalazione visiva” delle emissioni prodotte dalla centrale: degli anelli di fumo del diame-tro di 30 metri, illuminati da laser, verranno “liberati” nell’etere per ogni tonnellata di CO2 rilasciata. La pista da sci sorgerà sul tetto dell’impianto e avrà una superficie di 32000 mq, divisa in percorsi di differente difficoltà raggiungibili tramite un ascensore che offrirà una vista sul funzionamento interno dell’im-pianto. Il punto più alto? A 100 metri di al-tezza, dove sarà posizionata una piattaforma panoramica dalla quale si potrà vedere tutta la città. Il budget stanziato per il progetto sarà di 460 milioni di € e sorgerà entro il 2016 in un’area industriale vicina al centro di Cope-naghen. Ideato dallo studio di architettura BIG, il progetto si è aggiudicato il bando di concorso internazionale indetto dalla Ama-gerforbraending, azienda responsabile delle attività di riciclaggio e trattamento dei rifiuti per la produzione di energia nella capitale.

Le soluzioni Zucchetti per il controllo accessi negli stadi, già utilizzate in oltre 70 impianti sportivi in Italia, sono state installate in 8 stadi del Qatar, dei quali 5 sono stati utilizzati per l’Asian Cup 2011, il tor-neo di calcio delle nazioni asiatiche disputatosi nel mese di gennaio. Si è trattato di un progetto sicuramente prestigioso, ma anche estrema-mente impegnativo e difficile, che ha dovuto tenere in considerazione differenti aspetti, approfonditi nell’omonima notizia pubblicata nel canale Complementi di www.sportindustry.com.

Senza titolo-4 1 19-01-2011 16:11:58

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primo piano nuove tecnologie

Non chiamatela semplicemente “erba”Tutta la forza dei manti artificiali e tutta la naturalezza dei prati, una sintesi efficace che mette in evidenza gli atout dell’erba naturale rinforzata, la più recente conquista tecnologica nell’ambito delle superfici per lo sport. Una conquista tutta italiana, di cui parliamo con tre interlocutori d’eccezione. di Lucia Dallavalle

La ricerca nel settore dei tappeti erbosi sintetici per lo sport ha prodotto, nel cor-so degli anni, modifiche sostanziali nel-la tecnologia e nella struttura stessa dei manti, per rispondere sia alle esigenze di gioco degli atleti sia alle necessità di sfrut-tamento intensivo dei campi, in qualun-que condizione climatica. Un’altra finalità si è aggiunta in questi ultimi anni, carat-terizzati in ogni ambito da un’accresciuta

sensibilità per tutti i fattori di rischio per la salute degli individui e per l’ambiente: realizzare superfici sicure. Sicure non sol-tanto perché in grado di facilitare il gioco, riducendo al minimo i rischi di traumi e abrasioni, ma anche perché prive di so-stanze potenzialmente pericolose per l’or-ganismo. Questi principi hanno orientato la ricer-ca che si è sviluppata nell’ultimo decen-

nio presso il CeRTES, Centro Ricerche Tappeti Erbosi Sportivi, dell’Università di Pisa. Qui, infatti, l’equipe guidata dal prof. Marco Volterrani ha messo a punto una superficie sportiva di nuova generazione, denominata “erba naturale rinforzata”, al cui sviluppo hanno attivamente colla-borato, sul fronte istituzionale, FIGC-Lega Nazionale Dilettanti, che ne ha anche testato le qualità in alcuni dei suoi impian-

Il campo dello stadio

Serravalle, a San Marino,

realizzato con il Football

Green Live, erba naturale

rinforzata (foto di

Limonta)

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ti di calcio, e, sul versante della produzio-ne e industrializzazione, Limonta Sport Italia. Abbiamo interpellato tutti e tre gli esponenti di questo sodalizio per scopri-re quali performance – di gioco per gli atleti, di tenuta per il campo – si posso-no raggiungere con questo nuovo tipo di manto misto: il presidente della LND Lega Nazionale Dilettanti, Carlo Tavecchio; il direttore generale di Limonta Sport Italia, Roberto Nusca, oltre al già citato prof. Volterrani, responsabile del CeRTES.(Tutte le interviste, riassunte per esigenze di spazio, sono pubblicate nella loro inte-rezza sul sito www.sportindustry.com)

Dall’artificiale al naturaleMa qual è la novità di questa tecnologia tutta italiana, capace di coniugare i van-taggi dei manti erbosi artificiali e quelli dei campi in erba naturale? Innanzitutto va osservato che il punto di partenza è un manto artificiale, sul qua-le cresce il manto in erba naturale. «Nella storia del tappeto erboso – spiega il prof. Volterrani, responsabile del CeRTES – sono stati realizzati sistemi che in qualche modo possono assomigliare a questo, ma sono lontani come tecnologia, perché si basano su un tappeto naturale che vie-ne rinforzato con filamenti artificiali; nel nostro caso, invece, si parte dal tappeto completamente artificiale, omologato dal-la Lega Nazionale Dilettanti, e su questo ci si inserisce con un tappeto naturale: abbiamo quindi tutta la forza dei manti artificiali e la naturalità dei prati». «Il nostro studio – ribadisce il presidente della LND Carlo Tavecchio – è partito da una rego-

Un dettaglio dell’erba

naturale rinforzata

sviluppata presso il

CeRTES, Centro Ricerche

Tappeti Erbosi Sportivi

dell’Università di Pisa

Roberto NuscaDirettore Generale di Limonta Sport Italia

VISTO DA VICINO

Carlo TavecchioPresidente della Lega Nazionale Dilettanti

VISTO DA VICINO

Marco VolterraniResponsabile del CeRTES dell’Università di Pisa

VISTO DA VICINO

lare superficie in erba artificiale (per rego-lare si intende rispondente ai requisiti pre-stazionali del regolamento “FIFA 2 Stelle” e del regolamento “LND Professional”), nella quale si è provveduto alla semina di specifiche tipologie di erba naturale desti-nate allo sport e scelte anche in base alla situazione climatica della zona dove viene realizzato il campo da calcio». I preceden-ti sistemi non si differenziano dal nuovo manto solo per le tecniche e i principi adottati, ma anche per i risultati raggiunti «diversi e notevolmente distanti dai no-stri – osserva con orgoglio il numero uno della LND – ovvero inferiori per le ore di utilizzo e per l’eliminazione, solamente parziale, dei problemi invernali tipici dei campi in erba naturale.»

Intaso organico Il tappeto erboso naturale rinforzato è dunque realizzato a partire da un man-

to artificiale che, spiega il prof. Volterrani, «viene riempito con un mix di materia-li organici naturali; in particolare sono presenti granuli di sughero, di cocco e pula di riso, un sottoprodotto della la-vorazione del riso. Niente di tossico o di pericoloso per l’ambiente. Per questo tipo di manto, non si utilizzano gomme, ma soltanto materiali naturali, vegetali.» L’intaso al cento per cento organico è dun-que un altro punto di forza di questa su-perficie e sgombra il campo dalle preoc-cupazioni che nel passato hanno destato le gomme utilizzate per i manti artificiali, in particolare quelle “non vergini”, deri-vate da pneumatici riciclati, il cui utilizzo senza trattamenti è comunque bandito dai regolamenti della LND. A questo propo-sito, il presidente Tavecchio precisa che fin «dal giugno 2006, vengono realizzati campi in erba artificiale con intaso pre-stazionale composto da un mix di “fibre organiche naturali vegetali” e granuli

di “elastomero termoplastico vergine”, per cui esente da inquinanti. Dal 2010 disponiamo finalmente anche dell’intaso composto da un mix di sole “fibre or-ganiche naturali vegetali” quindi privo di “elastomeri termoplastici”. Il mercato ha risposto in modo particolarmente po-sitivo: del totale dei campi realizzati ogni anno, il 75% circa è con intaso in “fibre organiche naturali vegetali”».

I vantaggi dell’erba naturale rinforzata Se la possibilità di giocare in qualunque condizione meteorologica e utilizzare in-tensamente il campo, senza danni alla su-perficie, sono senza dubbio gli esiti più evidenti della nuova tecnologia, i vantaggi si misurano anche nella qualità del gio-co degli atleti: «È eccellente, perché non si formano buche e non si staccano zolle; di conseguenza la superficie è uniforme, e

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primo piano nuove tecnologie

l’atleta non ha incertezze nel correre e nel cambiare direzione, quindi si sente mol-to più sicuro», afferma il responsabile del Certes, che sottolinea la possibilità di ca-librare il manto, regolandone il livello di morbidezza, affinché l’interazione dell’at-leta con la superficie sportiva sia comple-tamente sicura. Oltre a evitare il problema del sollevamento delle zolle nel corso del-le azioni di gioco, «il manto in erba natura-le rinforzata, – spiega il direttore generale di Limonta Sport Italia, Roberto Nusca – proprio per la sua specifica tecnolo-gia garantisce, a differenza dei manti tra-dizionali, maggiore tenuta allo strappo in caso di scivolate, tenuta alla corsa, anche in presenza di abbondanti piogge, e mag-giore stabilità al calpestio dei giocatori. Garantisce infine la protezione delle ra-dici delle piante e quindi la rigenerazione dell’erba nelle zone molto “usate”.»Il presidente Tavecchio sottolinea che, con questa tipologia di manto, «l’atleta gioca esclusivamente su una superficie in erba naturale; infatti l’erba artificiale rimane al di sotto e la sua funzione è quella di proteggere la parte vitale delle piantine che così non vengono assolutamente in contatto con i tacchetti delle scarpe dei giocatori. L’azione meccanica del gioco produce esclusivamente l’eventuale taglio di foglie e quindi è come se venissero falciate con un tosaerba.» La resistenza all’usura è molto elevata; il manto rea-lizzato con questa tecnologia sintetizza il prof. Volterrani, «sopporta un carico di

gioco fino a dieci volte superiore rispetto a un prato naturale.»

Dal laboratorio al campo di gioco«Dopo circa cinque anni di studi pres-so la struttura di cui sono responsabile, e dopo le realizzazioni sperimentali, sia-mo passati alle applicazioni su campi da calcio veri» osserva il prof. Volterrani. Il “collaudo” è avvenuto presso il Centro di Preparazione Olimpica CONI di Tirrenia dove, nel 2007, è stato realizzato il primo campo in erba naturale rinforzata. Poi è stata la volta dello stadio principale della Repubblica di San Marino, “Serravalle”. Nel 2010 sono stati realizzati lo stadio di Fondi, in provincia di Latina e un cam-po presso il Centro Sportivo dell’Inter ad Appiano Gentile, la Pinetina. Infine, sta per essere completato un campo di que-sto tipo in Svizzera, nello stadio di Vevey. «Sono state fatte molte esperienze – con-clude il responsabile del CeRTES – con un uso reale, anche molto intenso. Il cam-po di Tirrenia è sottoposto a un utilizzo di cinque-sei ore al giorno, con qualsiasi condizione meteorologica, e non si sono osservati danni al tappeto erboso.»

Costi e indicazioni d’uso Per approfondire alcuni aspetti di questo nuovo modello di superficie, soprattutto da un punto di vista di “costi e benefi-

ci”, abbiamo posto alcune domande a Roberto Nusca, Direttore Generale di Limonta Sport Italia, azienda che ha bre-vettato e immesso sul mercato il prodotto con il nome Football Green Live.

Quanto costano l’installazione e la ma-nutenzione di un campo in erba naturale rinforzata? Quanto di più rispetto a un impianto in erba artificiale che garanti-sca comunque ottime prestazioni?«Il prezzo del Live è di 55€ al mq; inoltre, vanno verificate, per individuare eventuali interventi aggiuntivi, anche le condizioni del sottofondo. In generale, i costi sono leggermente superiori alla media, ma l’utilizzo che questo prodotto garantisce è ben dieci volte superiore ai manti tradizionali. La manutenzione è la stessa dei manti tradizionali, ma diventano addi-rittura inutili operazioni quali la sabbiatu-ra, la foratura, e soprattutto la più esosa in termini economici: la rizollatura.»

Per quali tipologie di impianto è consi-gliabile la scelta dell’erba naturale rinfor-zata?«Il Live è particolarmente indicato per quelle realtà in cui si cercano prestazioni altamente performanti.» Più in generale, quale impatto avrà que-sta nuova tecnologia sul mercato dell’er-ba artificiale per lo sport? Ritiene che ci sia spazio per entrambe le tecnologie? «Non ci sono conflitti con l’erba artificiale,

“In generale, i costi

sono leggermente

superiori alla media,

ma l’utilizzo che

questo prodotto

garantisce è dieci

volte superiore ai

manti tradizionali.”

Roberto Nusca

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Progetto7:Layout 1 11-01-2010 15:44 Pagina 1

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primo piano nuove tecnologie

anzi, le due tecnologie convivono. Ma ci teniamo a sottolineare che il Football Green Live è erba!»

Calcio: presente e futuro dell’erba naturale rinforzata Per affrontare il tema dell’idoneità dei campi da calcio realizzati con il nuovo

manto e delle sue possibilità di utilizzo nelle competizioni nazionali e internazio-nali, la parola passa al numero uno della Lega Nazionale Dilettanti, Carlo Tavecchio, promotore dell’intero progetto.

Come e dove proseguirà la sperimenta-zione di questo tipo di erba mista, deno-minata “erba naturale rinforzata”? Dove sarà utilizzata? «Tengo innanzitutto a precisare che siamo particolarmente fieri di questa realizza-zione, che permette di poter giocare nel periodo invernale senza che si verifichino i noti problemi che purtroppo si presen-tano sistematicamente nei campi da calcio in erba naturale. Inoltre, le ore di utiliz-zo, senza che si deteriori la superficie di gioco, sono tali da sostenere tre partite la settimana e relativi allenamenti. I risulta-ti di questo nostro studio (portato avanti unitamente all’Università di Pisa) rappre-sentano oggi la sola soluzione che risolve

realmente i noti problemi dei campi in erba naturale della “Serie A” e della “Serie B”. Per i campi della nostra Lega rappre-senta una ulteriore innovazione nelle caratteristiche dei componenti utilizzati per la realizzazione di un manto in erba artificiale, ai fini di una maggiore resisten-za all’usura e quindi alla vita del campo in erba artificiale. La sperimentazione è

stata portata a termine, per cui potran-no esserci, negli anni a venire, eventuali migliorie, in base anche alle necessità di nuovi aspetti di utilizzo.» Questo nuovo manto ha già ricevuto il lasciapassare della Lega Nazionale Dilettanti. A che punto siamo, invece, con il campionato italiano di serie A e B e con le competizioni internazionali?«Il nostro manto di “Erba Naturale Rinforzata” è stato già accettato dalla UEFA e dalla FIFA, ed è già stato utilizzato anche per partite internazionali quali quel-le svolte nello stadio della Federazione Calcio di San Marino. In “Serie A” saranno realizzati due campi per la prossima sta-gione agonistica. In “Serie B” stanno pen-sando a questa nostra realizzazione due Società Sportive che potrebbero anch’es-se decidere di utilizzarla nella prossima stagione agonistica. Un campo sarà rea-lizzato nel Centro Tecnico di Coverciano,

per la Nazionale Italiana. Un altro campo è in corso di realizzazione per una squa-dra professionistica svizzera. Per quanto riguarda la LND, abbiamo dato la pos-sibilità di realizzazione, ma per i nostri campionatati riteniamo più pratici i campi in erba artificiale, viste le elevate ore di giuoco alle quali vengono sottoposti e, non ultimo, il costo di realizzazione, che

ovviamente è superiore ad un semplice campo in erba artificiale.» Riguardo invece ai regolamenti e all’omo-logazione dei campi in erba artificiale per così dire tradizionali, qual è l’attuale sce-nario di riferimento?«Per quanto riguarda i campi tradiziona-li in erba artificiale, sia con intaso pre-stazionale composto da granuli di elasto-meri e comunque con prodotti di sintesi, che con intaso prestazionale composto da fibre organiche naturali vegetali, come ho già detto, rappresentano per i nostri cam-pionati le superfici di gioco più adatte alle nostre esigenze. Continueremo a svolgere studi e ricerche per migliorare i compo-nenti e conseguentemente le prestazio-ni, tenendo sempre presente il rispetto dell’ambiente e la sicurezza della salute dell’individuo. Vi è ancora molto lavoro da fare, lavoro che svolgeremo anche su richiesta della FIFA e dell’UEFA.»

PER APPROFONDIRE:www.sportindustry.com canale: sport & fitness sezione: news titolo: campi da calcio: presente e futuro dell’erba

artificiale

PER APPROFONDIRE:www.sportindustry.com canale: sport & fitness sezione: news titolo: Costi e benefici dell’erba naturale rinforzata

per lo sport

PER APPROFONDIRE:www.sportindustry.com canale: sport & fitness sezione: news titolo: Erba rinforzata: tecnologia tutta italiana

“Il nostro manto

di Erba Naturale

Rinforzata è stato

già accettato dalla

UEFA e dalla FIFA,

ed è già stato

utilizzato anche per

partite internazionali

quali quelle svolte

nello stadio della

Federazione Calcio

di San Marino.”

Carlo Tavecchio

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primo piano energie rinnovabili

A favore del risparmio energetico

Un sistema che premia gli interventi volti a ottenere un risparmio energetico limitando i consumi: li chiamano “Certificati Bianchi” e sono stati il cuore dell’intervento tenuto dall’ing. Marco Zambelli durante il Congresso di ForumPiscine 2011. Ne riportiamo il contenuto (riassunto e rielaborato), sicuri che possa essere utile ai nostri lettori.

a cura di Alice Spiga

Un sistema unico in Europa, che dovreb-be presto “figliare” anche in altri paesi. Un sistema che premia gli interventi volti a ottenere un risparmio energetico limi-tando i consumi. Li chiamano “Certificati Bianchi” e sono un’opportunità e un aiuto concreto per il raggiungimento da parte del nostro paese degli obiettivi energetici imposti dalla Direttiva 28, meglio nota come 20/20/20, che impone risparmi energetici del 20% entro il 2020. Per raggiungere il risparmio imposto dal-la 202020, all’Italia spetta una quota di energia del 17 %, quota che deve essere valutata sui consumi finali lordi. I consumi finali lordi non sono le importazioni. Noi importiamo 180 milioni di tonnellate di petrolio equivalente, ma i consumi lordi lo scorso anno sono stati circa 133 milio-ni di tonnellate. Nell’anno 2009, infatti, l’Italia ha importato energia dall’estero per 50 miliardi di euro, ricevendo multe pari

a 2 miliardi di euro per eccesso di CO2; cifra pagata dalla Comunità Europea.La proposta del GSE, Gestione Servizi Energetici, per raggiungere tale quota è di mantenere costanti i consumi finali fino al 2020 e di aumentare la penetrazio-ne delle energie rinnovabili nel nostro pa-ese. Non sono dunque previste riduzioni drastiche dei consumi; si è cercato di fare un piano ragionevole, perseguibile, sul quale fare degli investimenti, con obiettivi importanti ma fattibili. Se non ci fosse-ro azioni di contenimento dei consumi, l’evoluzione naturale sarebbe quella che porta il nostro paese dal consumo attua-le di 133 a 145 milioni di tonnellate, con ovvie problematiche ben più complesse da risolvere. Negli anni, sono stati messi a punto sistemi di incentivazione par-ticolari, per aiutare le imprese a mettere in atto interventi, ogni giorno più cogenti, rivolti al risparmio energetico.

Obiettivo? Risparmio energeticoLa azioni che si possono intraprendere sono tantissime, ne citiamo solo alcune, quelle di maggiore interesse per il setto-re:- installazione di sistemi automatici di ac-censione, spegnimento e regolazione di intensità; come i sistemi di rilevazione uomo presente- installazione di sistemi e componenti più efficienti- installazione di apparecchiature a basso consumo in stand by o di dispositivi per la diminuzione del consumo in stand by (esistono dispositivi che in stand by con-sumano fino al 70% in meno del consumo a piena potenza; stanno uscendo anche norme per la regolazione del consumo in stand by)- impiego di impianti alimentati a bio-massa per la produzione di calore

Molteplici sono le azioni

che si possono compiere

a favore delle energie

rinnovabili, azioni che

godono di sistemi di

incentivazione, come i

“certificati bianchi”

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primo piano energie rinnovabili

- impiego di pannelli solari per la pro-duzione di acqua calda- impiego di impianti fotovoltaici di po-tenza elettrica inferiore a 20 KW- cogenerazione e sistemi di microcoge-nerazione, come definiti dall’autorità per l’energia elettrica e il gas; un tema maturo industrialmente, pronto economicamente e molto vantaggioso, soprattutto per le piscine- sistemi di trigenerazione e quadrigene-razione, sistemi a celle combustibili, in-stallazione di pompe di calore elettriche o a gas con funzioni di riscaldamento e raffrescamento in edifici di nuova costru-zione o ristrutturati - sistemi di telegestione e di termorego-lazione- utilizzo di calore di recupero. L’adozione di questi interventi (e di molti altri, visibili sul sito del GSE), danno il di-ritto al rilascio dei “Titoli di Efficienza Energetica”, meglio noti come “certifi-cati bianchi”.

Certificati bianchi: di cosa si tratta?Nati come incentivo a raggiungere gli obiettivi di efficienza energetica prima esposti, i “Titoli di Efficienza Energetica” agiscono sull’utente finale. In linea ge-nerale, vengono identificati dei grandi utilizzatori finali di energia - le grandi compagnie che distribuiscono gas ed elet-tricità e che hanno più di 50 mila clienti. Questi vengono chiamati “soggetti ob-bligati” e per legge, ogni anno, debbono fornire all’autorità dell’energia elettrica e il gas la dimostrazione che hanno raggiun-to dei miglioramenti nell’utilizzo finale dell’energia, pari a un certo valore di mi-lioni di tonnellate di petrolio equivalente. Questo valore è tabellato fino al 2012 dal decreto 2004. Il decreto ministeriale 20 luglio 2004 stabilisce infatti, ogni anno dal 2007 al 2012, quanti milioni di tonnel-late devono essere risparmiati dagli utenti obbligati sia nel campo dell’elettricità, sia nel campo del gas. In cambio di que-ste azioni, viene riconosciuto un titolo,

che varia di anno in anno, e che si asse-sta intorno ai 100 euro; cifra che viene incassata in tariffa. Un esempio è fornito da Enel. La distribuzione gratuita a tutti i propri clienti di lampadine a basso consu-mo era una delle “azioni obbligate” rivolta a limitare i consumi, così da essere pre-miati dall’emissione di certificati bianchi.

condensazione, indipendentemente dalla potenza della caldaia installata. La taglia minima è 25 tonnellate di petrolio equi-valente risparmiato all’anno. Se si arriva a questo numero, si possono avviare le pratiche per accedere ai certificati.- Progetti analitici. Sono già più com-plessi: le misure adottate sono valutate con algoritmi e solo in relazione ad al-cune azioni (sempre rivolte al risparmio energetico), come ad esempio la cogene-razione. Il valore da raggiungere, in que-sto caso, è di 100 tonnellate di petro-lio equivalente per i progetti i cui titolari siano distributori con più 100 mila clienti ridotti a 50 mila; oppure 50 tonnellate di petrolio per i soggetti diversi. - Progetti a consuntivo. Sono molto articolati. Si basano sul PPPM, Progetto Proposta Programma di Misura, con va-lutazioni a posteriori. Possono riguardare qualsiasi intervento, purché sia dimostra-to che offrano un risparmio energetico, e riguardano solo grandissimi impianti. Vengono presentati a pacchetti: 200 TEP per i grandi clienti, 100 TEP per gli altri. Pacchetti dunque molto grandi, con quan-tità di energia in gioco elevatissime.

Certificati bianchi: quali vantaggiIl vantaggio è duplice sia per chi li ottiene sia per chi li eroga. In comune vi è il ri-sparmio energetico ottenuto. Per chi li eroga, il vantaggio è anche documentale: si vede cosa viene fatto, si vede come vie-ne fatto, si vede dove viene fatto. Mentre per chi li ottiene, il vantaggio è l’otteni-mento stesso del certificato che, come ab-biamo specificato, è monetizzato. Quanto dura un certificato? Di norma dura 5 anni. Ogni anno, per 5 anni, viene corri-sposto il suo valore. Per alcuni interventi (isolamento termico edifici, controllo del-la radiazione entrante tramite vetrate du-rante i mesi estivi, applicazione tecniche di architettura bioclimatiche, solare pas-sivo e del raffreddamento passivo) viene rilasciato per 8 anni.

Certificati bianchi: un consiglioIl sistema non è certo di semplice com-prensione. Il consiglio pratico che possia-mo dare è di affidarsi a dei consulenti o, ancora meglio, a delle ESCo, le Energy Service Company: società che aiutano il cliente finale a effettuare interventi fina-lizzati a migliorare l’efficienza energetica, liberandolo da ogni onere organizzativo e di investimento. I risparmi economi-ci ottenuti vengono condivisi fra la ESCo e il Cliente finale, con diverse tipologie di accordo commerciale. Il vantaggio è che, dovendo anch’esse guadagnare sui risparmi ottenuti dalla struttura, avranno tutto l’interesse di consigliare quanto di meglio proposto dal mercato.

(L’articolo è una sintesi della sessione “Risparmio energetico in piscina: van-taggi economici e opportunità fiscali”, te-nuta da Marco Zambelli a ForumPiscine Congress 2011)

OBIETTIVI

Riportiamo, in sintesi, i principali obiettivi da raggiungere entro il 2020, in materia di penetrazioni delle rinnovabili nel nostro paese:- Nell’elettricità. Nel 2005, la componente

rinnovabile era del 16,29%, nel 2008 era 16,53%, nel 2009 ha superato il 20%, nel 2020 dovrebbe arrivare al 26,39%.

- Nella produzione di calore, la penetrazione delle rinnovabili era del 2,80% nel 2005, salita al 5,53% nel 2009, dovrà salire ancora fino al 17,09% per il 2020.

- Nei trasporti, era trascurabile nel 2005, 1,7% nel 2008 e dovrà raggiungere il 6,4% nel 2020.

Marco Zambellimembro dell’Unità tecnica per l’efficienza energetica presso ENEA di Bologna. Incaricato dei rapporti con le rappresentanze del territorio per problemi di carattere energetico, partecipa al gruppo di lavoro per l’elaborazione del “Piano Energetico Regionale della Regione Emilia Romagna”.

VISTO DA VICINO

Certificati bianchi: chi può accedereNon solo i “soggetti obbligati” accedono ai certificati bianchi. Possono accedere al si-stema anche le grandi imprese energivore dotate di un Energy Manager. Oppure un impresa o un consorzio di impre-se, qualora raggiunga le soglie minime, può richiedere l’accesso ai certificati bian-chi, purché sia dotata di un progetto di risparmio energetico. Si può accedere in prima persona, o tramite società collega-te, o ancora tramite soggetti minori, come le ESCo.

Certificati bianchi: quali progettiI progetti che danno accesso al sistema dei certificati bianchi sono di tre tipi:- progetti standardizzati. Sono i più semplici, ad esempio la sostituzione di una vecchia caldaia con una a 4 stelle a

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primo piano impianti

L’energia (rinnovabile) viene dall’idrogenoUn impianto innovativo, il primo in Italia, alimentato con miscela metano-idrogeno, a servizio della piscina interna degli impianti sportivi universitari de La Sapienza di Tor di Quinto a Roma. a cura di Alice Spiga

Inaugurato a fine febbraio, il primo im-pianto di microcogenerazione ibrido (alimentato con miscela metano-idrogeno) a servizio della piscina interna degli im-pianti sportivi universitari de La Sapienza di Tor di Quinto a Roma. Un impianto sperimentale, il primo esempio in Italia del suo genere, nato all’insegna della tute-la ambientale e del risparmio energetico. Previsto all’interno del programma Joint Lab di Sapienza Innovazione e finanziato dalla Regione Lazio, l’impianto permetterà un risparmio energetico del 25% rispetto a quelli tradizionali e una riduzione delle emissioni in atmosfera tra il 15 e il 20%, in funzione della quota di idrogeno intro-dotta nella miscela combustibile. Oggetto della sperimentazione è proprio la verifi-ca delle prestazioni elettriche e termiche del cogeneratore al variare di detta quota. Per approfondire l’argomento, di massi-ma attualità, abbiamo rivolto alcune do-mande all’ideatore di questo innovativo

impianto: l’ing. Livio de Santoli, delegato per l’energia della Sapienza.

Da quali premesse è partita questa speri-mentazione?“Sono due i temi alla base di sperimen-tazioni come queste. La consapevolezza che una domanda crescente di energia, accompagnata dalla necessità della sicu-rezza della fornitura elettrica e dalla ne-cessaria riduzione delle emissioni di gas climalteranti, porta necessariamente a do-ver studiare nuovi modelli energetici, tra i quali quello della “micro-generazione di-stribuita”. Occorre definire se tali modelli possono rappresentare una strategia di produzione e generazione più affidabile ed efficiente rispetto a quella tradiziona-le. Altro elemento significativo è quello di voler dare un impulso concreto alla realizzazione di sistemi che sfruttino, in un futuro prossimo, il vettore idrogeno, al fine di diffondere e divulgare, anche al

cittadino che tradizionalmente è distante da ciò che compete al mondo della ricerca e dell’Università, la cultura dell’efficienza energetica nelle sue molteplici forme.”

Può riassumere in quale modo funziona l’impianto installato? “Le caratteristiche energetiche del Centro Sportivo Universitario della Sapienza ubi-cato nell’area di Tor di Quinto hanno sug-gerito lo sviluppo di un progetto specifico per l’utilizzo di sistemi micro-cogenera-tivi asserviti alla gestione termica della piscina e alla produzione di energia elettrica. Sulla base dei risultati ottenuti da uno studio di fattibilità, condotto sul sistema attualmente esistente, è stata stu-diata l’opportunità di installare un motore a combustione interna della taglia di 60 kW elettrici che, grazie al recupero ter-mico, è in grado di trasferire all’impian-to di riscaldamento una potenza di circa 120 kW termici sotto forma di produzione

“Le caratteristiche

energetiche del Centro

Sportivo Universitario

della Sapienza ubicato

nell’area di Tor di Quinto

hanno suggerito lo

sviluppo di un progetto

specifico per l’utilizzo

di sistemi micro-

cogenerativi asserviti alla

gestione termica della

piscina e alla produzione

di energia elettrica.”

Livio de Santoli

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gini di fattibilità tecnica, ma anche quello di individuare quali siano i parametri si-gnificativi che influenzano il break-even point dal punto di vista dell’investitore, che mette disposizione il capitale per ef-ficientare la sua attività produttiva. Considerando che l’impianto è appena stato inaugurato non abbiamo ancora dati sufficienti per poter azzardare un business plan. Allo stato attuale delle cose, ossia data la poca penetrazione nel mercato dei sistemi elettrolitici per la produzione di idrogeno, è lecito stimare un tempo di ritorno pari al doppio di quello di un tradizionale impianto di cogenerazione. Ricordiamo che l’impianto di Tor di Quinto è un impianto sperimentale e sco-po della sperimentazione è quello di for-nire dati sulle prestazioni della macchina al variare delle condizioni di funziona-mento e di percentuale della miscela di alimentazione, attualmente inediti.”

L’impianto installato rientra nel Piano per l’Energia Sostenibile? Di che cosa si tratta? Quali sono gli altri interventi previsti?“Il Piano di Azione dell’Energia Sostenibile per la città di Roma è stato presentato il 29 aprile, attraverso un fenomeno com-plesso di partecipazione sociale, organiz-zativa e associazionistica. Nel Piano di Azione sono individuati at-tività a breve (tre anni) e medio (dieci anni) termine. Una parte strategicamente importante riguarda la transizione verso l’idrogeno, sia nel settore della genera-zione dell’energia, sia – soprattutto – in quello della mobilità.”

Quali sono le prospettive future aperte dall’applicazione di tale tecnologia in ambito sportivo e non?“Come sempre in questi casi, tutto dipen-de dall’evoluzione del mercato dei singo-li componenti. Molto dipende anche dagli sviluppi del quadro normativo di riferimento e dal-le eventuali politiche di incentivazione o

primo piano impianti

di acqua calda, operando, pertanto, con prestazioni superiori a quelle di sistemi di produzione di energia termica ed elettrica separati.La centrale termica esistente è costituita da una coppia di caldaie di potenza no-minale pari a 350 kW ciascuna collegate in parallelo tra loro con la funzione di back–up e integrazione. Tale potenza ter-mica è asservita alla produzione di acqua calda per la termoventilazione e per il mantenimento della temperatura dell’ac-qua della piscina coperta.Il cogeneratore è stato inserito in serie alle due caldaie, assolvendo alla funzio-ne di preriscaldo dell’acqua di alimento dell’impianto nelle condizioni di massimo carico, mentre in corrispondenza di cari-co minimo le caldaie risultano spente e tutta la potenza termica cogenerata (120 kW) viene ceduta alla piscina. Per quanto riguarda il combustibile di ali-mentazione del motore è stata prevista la possibilità di operare con gas metano al 100 %, oppure con una miscela arricchita di idrogeno (idrometano) di composizio-ne modulabile mediante apposita ap-parecchiatura miscelatrice. Va inol-tre sottolineato che l’idrogeno, da additivare al gas metano, viene prodotto da un elettro-lizzatore di potenzialità di 1 Nm3/h, che ha il compito di separare la molecola di acqua in idrogeno e ossigeno. Tale apparec-chiatura assorbe 5,5 kW elettrici dalla rete ACEA cui però è collegato un impianto fotovoltaico a pannelli semi trasparenti, totalmente integrati nella facciata di una palazzina adiacente allo stabile sede del laboratorio; in sostanza produciamo idrogeno con energia pulita.”

Quali sono i vantaggi che questa tec-nologia può offrire agli impianti sportivi?“La sola applicazione di un sistema coge-nerativo di per sé già fa risparmiare circa il 20-30% sul costo complessivo delle bol-lette della luce e del gas su base annuale. Tale valore di risparmio, però, è forte-mente influenzato dalle caratteristiche del sistema in cui viene inserito, dalla taglia della macchina scelta, dalle ore di fun-zionamento annuali previste. Le migliori rese economiche si ottengono potendo mantenere il più possibile le macchine accese. Con l’impiego dell’idrogeno come combustibile ausiliario si possono ottene-re risparmi energetici un po’ più consi-stenti, derivanti dal fatto che migliorano i rendimenti di conversione dei motori, soprattutto ai carichi parziali, e si ottengo-no degli ovvi benefici ambientali perché, è giusto ricordarlo, stiamo di fatto sosti-tuendo atomi di carbonio che, come ben noto, sono responsabili delle emissioni di CO2 e di CO.”

Quali sono i risparmi previsti dagli impianti in-stallati? Avete già qualche dato?“Lo scopo del progetto di ricerca non è solamente quello di effettuare delle inda-

agevolazione da parte dello Stato. Dal punto di vista squisitamente tecnico le prospettive sono infinite; ogni uten-za che abbia necessità contemporanea di calore ed elettricità può installare un sistema analogo, se poi a questo si ag-giunge la possibilità di realizzare quella che viene chiamata mobilità sostenibile, attraverso la realizzazione di stazioni di ricarica per il rifornimento di autovettu-re innovative che siano mosse da celle a combustibile piuttosto che a motori alimentati a idrometano, si comprende come sia possibile finalmente spingersi in direzione di un modello economico di transizione non più esclusivamente basa-to sui combustibili fossili”.

Quale formula di finanziamento è stata utilizzata per la progettazione e installa-zione degli impianti? “Finanziamento regionale per la costi-tuzione di laboratori di ricerca; il pro-gramma della Sapienza è chiamato Joint Lab e prevede lo sviluppo del trasferi-

mento tecnologico università-imprese sui temi di ricerca più significativi,

come quello dell’energia soste-nibile.”

Gli impianti installati usu-fruiscono degli incentivi offerti dalla Finanziaria e dal Conto Energia? Se si, in quale modo?“Come è noto i pan-nelli fotovoltaici pro-ducono corrente con-tinua, mentre le celle elettrolitiche per fun-zionare necessitano di corrente continua.

La mancata connessione diretta tra pannelli foto-

voltaici ed elettrolizzatore (configurazione stand - alo-

ne) è stata dettata dall’oppor-tunità di sfruttare la normativa

vigente in termini di incentivi alla produzione da fonti rinnovabili,

garantendo, da un lato la remuneratività dell’impianto ai fini del ritorno dell’inve-stimento, dall’altro, un vantaggioso saldo per l’utenza finale tra le partite fisiche di energia in prelievo ed immissione, tran-sitanti sulla rete per il funzionamento dell’elettrolizzatore. L’impianto fotovoltaico gode dunque del-le due convenzioni con il GSE, che sono appunto il Conto Energia e lo Scambio sul Posto. Per quanto concerne il cogeneratore anch’esso è connesso alla rete median-te lo Scambio sul Posto unitamente alla dichiarazione di officina elettrica all’UTF che consente la defiscalizzazione del combustibile. Per quanto riguarda altre forme di in-centivo attuabili per remunerare il co-sto di investimento facente capo al solo elettrolizzatore, quali ad esempio cer-tificati Verdi o Bianchi, è in corso di valutazione la possibilità di istituire un tavolo tecnico con lo stesso GSE, al fine di valutare tutti i particolari del caso, vi-sto che comunque stiamo parlando di impianti Ibridi”.

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primo piano sicurezza

La sicurezza in piscine e parchi acquatici

La sicurezza nell’ambito di impianti natatori soggetti a un’intensa frequentazione di utenti: ce ne parlano Lionello Ambrosi e i direttori di Aquafan e Aqualand del Vasto. Ne riportiamo una sintesi, da approfondire sul nostro Portale, con l’obiettivo di fornire utili indicazioni su alcuni parametri per la gestione della sicurezza.

a cura di Sara Lisa di Mario

“Quando si parla di piscine - ci raccon-ta Lionello Ambrosi, in un’introduzione che potete approfondire nel canale Piscine di www.sportindutry.com, il concetto di sicurezza ha subito nel corso del tempo notevoli cambiamenti. Solo in tempi re-centi l’attività normativa condotta in que-sto senso all’interno del CEN si è spostata dalla sicurezza dei componenti a un nuo-vo punto di vista che prende in conside-razione l’aspetto di interazione tra com-ponenti e utente. Il risultato di un lavoro di normazione durato anni è la UNI EN 15288 documento in 2 parti approvato nel settembre 2008 e recepito in Italia nel 2009, al momento però solo in inglese. La prima parte ha un contenuto progettuale, “Swimming pool safety aspect for design”, é una norma di tipo prestazionale sugli aspetti di sicurezza nella progettazione di piscine , la seconda parte riguarda “Safety requirement for operation” cioè i requisi-ti di sicurezza per la gestione, sempre di approccio prestazionale, a sua volta divisa in 3 parti.1- Requisiti organizzativi: come struttu-rare un sistema di gestione per la sicurez-za, definire le procedure, come scriverle e mantenerle.2- Requisiti operativi: analisi del rischio, identificare i rischi possibili e per ognuno prevedere una procedura, analisi dei re-quisiti minimi da inserire nella procedura. Affronta anche la formazione dello staff.3- Istruzione per gli utenti: la collabo-

razione degli utenti è un aspetto fonda-mentale, non esistono attrezzature sicure al 100% se non c’è il rispetto di alcune re-gole d’utilizzo. Per questo non ci si limita a fornire informazioni all’utente ma vere e proprie istruzioni.

Risk assessment: istruzioni per il gestoreIn particolare, nell’ambito dei Requisiti organizzativi, alla clausola 5.1.1, vengo-no indicati i quattro passi che il gestore deve sviluppare per la sua specifica strut-tura:- preparare una procedura scritta in ma-teria di sicurezza e salute - identificare i pericoli e analizzare i ri-schi stabilendo le relative procedure e le istruzioni adeguate a prevenire e pro-teggere dai rischi definiti, distribuirle allo staff e formarlo al riguardo- definire un organigramma con mansio-ni e responsabilità- tenere sotto controllo le prestazioni dell’organizzazione, valutandone periodi-camente i risultati per adeguarla e miglio-rarla di conseguenza.Più in dettaglio, il punto 5.1.4 elenca che cosa fare a proposito di risk assessment e come farlo.Lo traduciamo di seguito: “Una valutazio-ne specifica del rischio deve essere ese-guita per ogni piscina, prima dell’apertu-ra al pubblico; deve essere mantenuta,

aggiornata e rivista ogniqualvolta vi sia una modifica tecnica significativa, accada un incidente o venga registrata una se-rie di potenziali incidenti. Scopo del risk assessment è di esaminare quegli aspetti della gestione della piscina che potrebbe-ro causare danni alle persone. Le fasi necessarie per un risk assessment sono:- identificare i pericoli- decidere chi potrebbe esserne danneg-giato e come- analizzare il rischio- prendere misure appropriate (per elimi-narlo o ridurlo, o proteggere che potrebbe venirne danneggiato)- preparare procedure e istruzioni- distribuirle- formare lo staff- registrare gli accadimenti- rivedere il risk assessment.L’analisi del rischio deve essere datata e firmata dal gestore.”Il direttore del parco è infatti il respon-sabile della sicurezza delle persone e deve predisporre sia piani di gestione or-dinaria della sicurezza, sia piani di emer-genza che non creino panico e allarme, attuabili attraverso il personale apposita-mente formato. Un’altra norma importante inerente il tema sicurezza è la ISO 20712, che fornisce le linee guida su come strutturare la comu-nicazione per la segnaletica di sicurezza in piscina”.

“Per quel che riguarda

la presenza di bambini,

abbiamo verificato che

si tratta di un’utenza

potenzialmente critica:

spesso i genitori,

sapendo che nel parco

c’è il controllo degli

addetti, ritengono che

non sia necessario vigilarli

e questo, ovviamente, è

errato.” Ing. De Nardellis

(foto Bernaqua)

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primo piano sicurezza

Lionello AmbrosiResponsabile della Direzione Industriale del gruppo A&T Europe–Piscine Castiglione, è vicepresidente della Commissione Impianti ed Attrezzi Sportivi e Ricreativi dell’UNI e coordinatore dei gruppi di lavoro Piscine e Acquascivoli. Impegnato nella normazione europea del settore piscine nell’ambito del CEN e dell’ISO.

VISTO DA VICINO

L’INTERVISTA

Aquafan e Aqualand del Vasto: esperienze a confronto Abbiamo incontrato Enrico Muccioli ed Enrico De Nardellis, rispettivamente responsabili della sicurezza di Aquafan di Rimini e Aqualand del Vasto. Abbiamo rivolto loro alcune domande per appro-fondire quali siano i punti di maggiore criticità nella gestione della sicurezza di acquaparchi che contano migliaia di pre-senze contemporanee.

Dottor Muccioli, qual è la vostra esperien-za in un parco come Aquafan che conta sino a 10.000 presenze giornaliere nei momenti di picco? “Nella nostra struttura, il pericolo più fre-quente lo si riscontra nell’utilizzo delle attrazioni: per fronteggiarlo noi lavoria-mo molto sulla formazione del persona-le, con procedure che a breve certifiche-remo e che prevedono anche momenti di verifica delle competenze acquisite. Ogni piscina ha norme di utilizzo che devono essere conosciute da tutto il personale. L’altro importante strumento a nostra di-sposizione è la segnaletica: comunica le norme di comportamento da adottare, deve essere ben presente e visibile, inol-tre abbiamo del personale adetto a istru-ire l’utente all’uso delle attrazioni, così da prevenire gli incidenti. Il nostro per-sonale è composto da figure con diverse responsabilità: addetti al controllo attra-zione, specializzati nel controllo di uti-lizzo e conoscenza delle norme tecniche di funzionamento dello scivolo, affinché siano in grado di individuare tempestiva-mente eventuali problematiche tecniche che potrebbero provocare incidenti. Se, ad esempio, si nota meno acqua lungo lo scivolo può voler dire che ci sono i filtri intasati e ciò si traduce nel rischio di mi-nor potere frenante. La procedura che si attua prevede la chiusura dell’attrazione e l’immediata manutenzione tecnica, una procedura che può avviarsi solo se vi è un attento controllo da parte di persona-le adeguatamente preparato.”

Come si attua il controllo sui comporta-menti degli utenti?“Il personale deve vigilare sul comporta-mento degli utenti non solo durante l’uti-lizzo delle attrazioni, ma anche durante l’intera permanenza nel parco. Il perso-nale è formato su diversi fronti, sul pri-mo pronto soccorso, emergenza incen-di ecc, con certificazioni rilasciate dalla questura. I comportamenti delle persone in queste strutture a volte sono impre-vedibili, tendenzialmente i nostri utenti non sono molto rispettosi delle regole, non rispettano le file e, nel caso dei più giovani, abbiamo rilevato che vivono la giornata al parco come “la giornata del-la vita”. La squadra addetta alla sicurezza deve quindi presidiare l’area con calma, cercando di sensibilizzare al rispetto del-le regole. Per questo, lo ripeto, puntiamo molto sulla formazione del personale con

procedure scritte e verifiche periodiche (prima dell’apertura del parco si verifica sempre la perfetta funzionalità di tutte le attrazioni). Un altro aspetto critico relativo al com-portamento degli utenti riguarda i geni-tori che non vigilano sui figli: anche in questo caso non abbiamo altri strumenti oltre alla formazione del personale e alla cartellonistica, con l’obiettivo di sensibi-lizzare i genitori a un maggior controllo.

Il nostro personale è infatti composto da oltre 200 addetti di cui 80 per la sicu-rezza, come previsto per legge è sempre presente un medico e un’infermiera (il parco non apre se il medico non è pre-sente). Ogni area del parco è presidiata da un operatore in collegamento radio con la direzione, gli addetti alla sicurezza conoscono la classificazione degli infor-tuni e, in base alla chiamata del codice, si attivano una serie di procedure.”

Il pericolo più

frequente lo si

riscontra nell’utilizzo

delle attrazioni:

per fronteggiarlo è

necessario lavorare

sulla formazione

del personale, con

procedure codificate

(foto di Tecnopiscine

International)

Scopo del risk

assessment è

esaminare gli aspetti

della gestione

della piscina

che potrebbero

causare danni alle

persone per poter

individuare soluzioni

adeguate (foto di

Aquapark)

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attrezzando anche con telecamere che riprendano la scivolata per verificare se l’incidente è causato da utilizzo impro-prio e comportamento errato. Per quel che riguarda la presenza di bam-bini, anche noi abbiamo verificato che si tratta di un’utenza potenzialmente critica: spesso i genitori, sapendo che nel parco c’è il controllo degli addetti, ritengono che non sia necessario vigilarli e questo, ovviamente, è errato. Per evitare situazio-ni di rischio il nostro regolamento pre-vede il divieto di entrata ai minori di 12 anni non accompagnati da adulti”.

primo piano sicurezza

Ing. De Nardellis, qual è la vostra espe-rienza in tema di sicurezza?“Il nostro parco, Aqualand del Vasto, ha dimensioni più ridotte rispetto Aquafan, ma può arrivare comunque a una capien-za di 5000 presenze nei giorni di punta. La mia esperienza in Aqualand ha avuto ini-zio come progettista di questo parco che, dunque, conosco molto bene dal punto di vista tecnico. La prima considerazione riguarda la location del parco, che influi-sce sul tipo di clientela: mentre Aquafan è frequentato da molti giovani che fan-no “la giornata della vita” noi abbiamo presenze soprattutto di famiglie in gita fuoriporta. Questo comporta un diverso approccio al parco e alle sue attrazioni; è infatti importante conoscere innanzitutto la tipologia di cliente per cercare di iden-tificare e prevenire quelli che potrebbero essere comportamenti a rischio. Dal punto di vista procedurale anche noi attuiamo la verifica preventiva degli impianti prima di aprirli, personalmente fotografo tutto, ogni giorno, per creare una documentazione dello stato delle attrazioni, dei percorsi, delle aree verdi ecc., sia prima sia dopo l’uso, a chiusu-ra dell’impianto. Ovviamente anche per noi vale l’obbligo di presenza del medico prima dell’apertura del parco. Il nostro team è composto da 120 addetti circa e, in base alla mia esperienza, anch’io repu-to che ci sia necessità di un’adeguata for-mazione del personale. È estremamente difficile determinare le caratteristiche fisi-

che e psichiche dell’utente nel tentativo di anticiparne le intenzioni: se individuia-mo utenti che non sono in grado di fare certe attrazioni, cerchiamo di parlagli e sensibilizzarli al rispetto della regola.”

Quali misure adottate per individuare elementi di rischio?“Per cercare di prevenire gli incidenti, ogni giorno facciamo un’analisi ponde-rata del rischio in tutte le aree del parco, sulla base della casistica di infortuni ve-rificatisi. Ad esempio, una problematica rilevata di frequente era l’urto del tallone sul fondo della vasca, a seguito della sci-volata: abbiamo modificato il fondo della piscina introducendo un tappeto morbi-do e il risultato è stato la diminuzione da 8 a 1 incidenti annuali. Un altro fattore di rischio è la scivolosità dei pavimenti: ab-biamo analizzato la rugosità delle nostre pavimentazioni con una ditta specializza-ta e l’adozione di una polvere di gomma cosparsa sulla pavimentazione ci ha per-messo di ottenere buoni risultati. Quando invece si verifica un incidente, oltre ad attivare le classiche misure di soccorso, abbiamo istituito anche una figura che non fa parte del team di soccorso ma che è incaricata di osservare le dinamiche re-lazionali tra l’infortunato e i suoi amici/parenti, dal quale otteniamo utili informa-zioni per la gestione generale dell’even-to. Inoltre, poiché sappiamo che, tra le varie attrazioni, la discesa su gommoni è potenzialmente la più rischiosa, ci stiamo

Enrico MuccioliLaureato in Giurisprudenza e abilitato alla professione di Avvocato, da giugno 2010 è Direttore della società Idrorama S.r.l., società di gestione del parco acquatico Aquafan.

VISTO DA VICINO

Luciano De NardellisLaureato in ingegneria meccanica, nel 1992 ha progettato e realizzato il parco acquatico Aqualand del Vasto, di cui è amministratore dal 1995.

VISTO DA VICINO

“Il personale

deve vigilare sul

comportamento

degli utenti non solo

durante l’utilizzo

delle attrazioni,

ma anche durante

l’intera permanenza

nel parco.” Dott.

Muccioli (foto di

Piscine Castiglione)

PER APPROFONDIRE:www.sportindustry.com canale: piscina sezione: news titolo: La sicurezza nelle piscine e nei parchi

acquatici.

PER APPROFONDIRE:www.sportindustry.com canale: piscina sezione: news titolo: Aquafan e Aqualand del Vasto: esperienze a confronto.

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primo piano leggi e norme

Le convenzioni per la gestione degli impianti sportivi (parte seconda)Le convenzioni per la gestione degli impianti sportivi (analizzate in dettaglio nel numero scorso) nascondono aspetti critici da non sottovalutare e da risolvere tempestivamente. Vediamo come. di Giudo Martinelli

Abbiamo esaminato nel numero prece-dente (si veda Sport Industry Magazine n°3, pagina 36 o nel canale Sport & Fitness di www.sportindustry.com) quali siano le modalità attraverso le quali le pubbliche amministrazioni, proprietarie di un im-pianto sportivo che intendono concedere in gestione a terzi, possano individuare i soggetti concessionari. Abbiamo ricordato come il comma 25 dell’art. 90 della legge 289/02 preveda che, in tale situazione, si debba “preferire” l’assegnazione alle società e associazione sportive dilettantistiche.In questa “seconda parte”, ci soffermere-mo, invece, sui contenuti di queste con-venzioni, evidenziando e analizzandone alcune criticità.

Ordinaria e straordinaria manutenzioneÈ d’uso che la parte concedente riservi alla propria competenza la straordina-ria manutenzione delegando quella di carattere ordinario alla società o associa-zione sportiva dilettantistica titolare della concessione.Se tale distinzione appare, sotto il pro-filo formale, priva di controindicazioni, esaminandola sotto l’aspetto sostanziale emergono diverse criticità. Non vi è dub-bio che la pulizia di un vetro, lo sgom-bero dalla neve o la sostituzione di una lampadina debbano ritenersi attività di manutenzione ordinaria. Ma un conto è svolgerle in una casa privata e nel proprio giardino, altro avendo a che fare con vetri

o lampade collocate a decine di metri da terra e, spesso, con l’acqua della piscina sotto o dover sgomberare da una abbon-dante nevicata un campo di calcio o una pista di atletica. Diventa allora opportuno, in primo luogo, acquisire la consapevo-lezza dei “costi” di tali manutenzioni con particolare riguardo alla eventuale neces-sità di utilizzo, per la loro esecuzione, di macchine operatrici e delle condizioni di sicurezza nelle quali gli operatori do-vranno svolgere il loro lavoro. In tal senso si dovrà/potrà chiarire in convenzione se, eventualmente, tali forme di manu-tenzione, anche se di carattere ordinario, possano rimanere a carico del concedente o, comunque, se il concessionario potrà, per la loro esecuzione avvalersi del parco

È fondamentale, sia per

la parte concedente sia

per l’associzione titolare

della concessione,

conoscere in dettaglio

le criticità che possono

venire a verificarsi

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primo piano leggi e norme

Guido Martinelli è avvocato e docente a contratto presso le Università di Bologna e Ferrara. Consulente di diverse Federazioni affiliate al Coni, è autore di numerose pubblicazioni.

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macchine operatrici di proprietà dell’am-ministrazione concedente.

Divieto di subconcessioneSpesso (e sicuramente in modo coeren-te con le metodiche pubbliche di scelta del contraente) viene introdotto in con-venzione un divieto di “subaffitto”. Se tale norma appare coerente in relazione alla destinazione principale, di carattere sportivo, dell’impianto, assume una veste oltremodo penalizzante per le eventuali attività accessorie, quali, ad esempio, la gestione del posto di ristoro, il punto ven-dita per le attività di merchandising, la ge-stione della pubblicità tabellare all’interno dell’impianto. Attività per le quali, la so-cietà o associazione sportiva dilettantistica aggiudicataria, potrebbe non avere al pro-prio interno le risorse umane ed economi-che per la gestione di tali settori. Ne deriva l’opportunità, sia pure con una doverosa clausola di gradimento, che la convenzio-ne autorizzi, per tali attività accessorie, la possibilità della sub concessione. Sarà opportuno che sia chiarito se il posto di ristoro eventualmente esistente all’interno dell’impianto sia già dotato di idonea au-torizzazione alla somministrazione di cibi e bevande aperto al pubblico.

La messa a norma dell’impiantoSpesso troviamo inserite in convenzione affermazioni del seguente tenore: “l’im-pianto viene concesso in uso nello stato di fatto e di diritto in cui si trova”; oppure: “l’impianto è stato verificato dal conces-sionario e giudicato dal medesimo idoneo all’utilizzo preposto”. Tali affermazioni spesso nascondono potenziali assenze di messe a norma dell’impianto sotto il profilo idraulico o elettrico o di parte di esso e si appalesano quale un tentativo di trasferire tale onere dal concedente al

concessionario. È opportuno, pertanto, che ove e se ci si trovasse in una situa-zione di questo genere, il concessionario possa svolgere le opportune verifiche al fine di verificare quale possa essere il co-sto del ripristino a regola d’arte di queste eventuali carenze presenti nell’impianto.

I contributi del concedenteIl concedente, a fronte degli impegni as-sunti dal concessionario si impegna ad erogare un “contributo”. Va chiarito che tale importo è inquadrabile tra i cosiddetti contributi corrispettivi di cui all’art. 143 secondo comma lett. b) del testo uni-co delle imposte sui redditi. Caratteristica “atipica” di detti contributi è che sono stati “decommercializzati” ai fini delle imposte sui redditi (pertanto non dovranno essere considerati componenti positivi ai fini del-la formazione del reddito del percipiente) ma restano soggetti ad Iva. Ossia dall’im-porto previsto in convenzione dovrà esse-re scorporata (e versata con le modalità di assolvimento di tale imposta d’uso per la concessionaria) l’imposta.

Il c.d. volontariato sportivoAl fine di essere garantito sulla corretta gestione dell’impianto, spesso l’ammini-strazione aggiudicataria chiede precise ga-ranzie sull’inquadramento delle risorse umane utilizzate all’interno dell’impian-to. È chiaro che se e ove ci si trovasse di fronte a tale previsione, le risorse umane utilizzate dovranno avere una “precisa” professionalità e, pertanto, nei loro con-fronti non potrà trovare applicazione la disciplina sui compensi agevolati prevista dall’art. 67 primo comma lett. m) del testo unico delle imposte sui redditi. Si ri-corda che, ai fini previdenziali, gli addet-ti agli impianti sportivi dovranno sempre essere iscritti, come ente previdenziale, all’Enpals.

PER APPROFONDIRE:www.sportindustry.com canale: sport & fitness sezione: news titolo: La gestione degli impianti sportivi, aspetti

controversi.

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primo piano mercato

1985. Un valore nettamente superiore alla crescita (sempre in termini reali) del PIL nazionale nello stesso periodo (+97%). Sempre nel 2008, la spesa complessiva nel settore sportivo è stata di 17,384 miliardi di sterline (19,66 mld di euro), e anche in questo caso l’aumento rispetto al 1985 è stato considerevole (+138%). Il numero di persone che lavorano nel settore ha rag-giunto le 441mila unità (+45,1% rispetto all’85), pari all’1,8% del totale della forza lavoro in Gran Bretagna. I 3/4 degli occu-pati sono nell’area commerciale, mentre il 13% lavora nel settore pubblico. L’area di Londra è quella che dà il maggior con-tributo al valore complessivo di questo mercato. Ma la regione che si distingue per la più elevata spesa pro capite annua (404 sterline, contro una media nazionale di 338) è quella orientale.

del settore in Gran Bretagna fra il 1985 e il 2008, fa emergere due interessanti aspetti. Innanzitutto, il tasso di crescita del mer-cato sportivo nel periodo in esame è stato nettamente superiore a quello registrato dall’economia britannica nel suo insieme. In secondo luogo, l’impatto della crisi sul settore è stato meno drammatico di quanto ci si sarebbe potuto aspettare.

1985-2008: il settore vola altoCondotto dallo Sport Industry Research Centre (SIRC) della Sheffield Hallam University, lo studio pubblicato da Sport England ha messo in evidenza che nel 2008 il valore del mercato sportivo si è assestato sui 16,668 miliardi di sterli-ne (quasi 19 miliardi di euro). Si tratta di un incremento del 140% rispetto al

Con i riflettori accesi sulle Olimpiadi del prossimo anno – e un orologio digitale che segna il conto alla rovescia nel bel mezzo di Trafalgar Square a Londra – lo sport in Gran Bretagna è oggi un tema più “caldo” che mai. Soprattutto se si considerano non solo gli oltre 9 miliardi di sterline (più di 10 mld di euro) stan-ziati dal governo per l’evento, ma anche le forti tensioni legate ai tagli annunciati per sanare il deficit di bilancio del Regno Unito. Il momento appare quindi decisa-mente opportuno per fare il punto sullo stato del settore. Per ricostruirne i trend passati e cercare di capirne le attuali di-rezioni di sviluppo abbiamo utilizzato i dati pubblicati alcuni mesi fa da Sport England, l’ente governativo che pro-muove la pratica sportiva Oltremanica. L’indagine, che ha analizzato l’andamento

“I Giochi rappresentano

un’opportunità unica:

il fattore chiave per

trainare la crescita del

mercato sportivo negli

anni a venire.” Sport

England (foto di ODA)

Gran Bretagna, lo sport riparte dalle OlimpiadiA poco più di un anno dai Giochi, il mondo sportivo britannico sta attraversando una fase alquanto delicata. Due interessanti studi pubblicati da Sport England ci permettono di fare il punto sull’andamento di questo mercato nel corso degli ultimi 25 anni. Ed evidenziano come l’appuntamento del 2012 potrebbe rappresentare il punto di svolta per la ripresa del settore. di Andrea Muzzarelli

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sia lontano l’obiettivo di arrivare a coin-volgere 7,815 milioni di persone entro il 2012/13. Nel confronto con il 2007/08 si rileva anche come l’unica fascia di età in cui la partecipazione è cresciuta sia quel-la che va dai 35 ai 54 anni (+0,4%). Per quanto riguarda le singole discipline, si è registrato un generale calo di parte-cipazione che ha interessato sport mol-to popolari come nuoto (-0,58%), calcio (-0,24%), tennis (-0,18%) e golf (-0,30%). Tra le discipline importanti solo l’atletica è cresciuta dello 0,55%. Bisogna tuttavia considerare che l’indagine ha escluso la popolazione di età inferiore ai 16 anni: l’inclusione di bambini e adolescenti – come precisa David Minton, ammini-stratore delegato della Leisure Database Company – darebbe probabilmente un quadro più positivo della situazione.

Verso le Olimpiadi Come emerge dai dati appena presenta-ti, il mercato sportivo britannico si trova oggi a fare i conti con diversi problemi. Il segretario Jeremy Hunt ha promesso che dal 2013 il governo concentrerà le proprie risorse sul maggiore coinvolgimento della fascia più giovane della popolazione. Ma la carta più importante che il Regno Unito può giocare in questo momento è rap-presentata dalle Olimpiadi. Come si legge nelle conclusioni dell’indagine condotta da Sport England, «i Giochi rappresenta-no un’opportunità unica per ampliare il numero dei praticanti e mettere a fuoco le migliori politiche da attuare. E, poten-zialmente, sono il fattore chiave per trai-nare la crescita del mercato sportivo negli anni a venire».

sono i fattori principali che hanno mag-giormente contribuito a questo risultato: l’abolizione dell’imposizione fiscale diret-ta sulle scommesse, gli investimenti lega-ti alle Olimpiadi e la politica pubblica di sostegno alla pratica sportiva. Non solo: secondo l’agenzia governativa, questa resilienza è anche la prova concreta del fatto che ormai «un numero crescente di cittadini considera la pratica sportiva più come una necessità che come un lusso.»

2009-2011: obiettivi mancatiIl quadro dipinto da Sport England si fa tuttavia meno positivo se si esamina quel-lo che è successo negli ultimi due anni. In termini di partecipazione alla pratica sportiva, gli obiettivi fissati per il 2012 dal precedente governo in carica difficil-mente potranno essere raggiunti: ad am-metterlo è stato, poche settimane fa, il se-gretario dei Giochi Olimpici Jeremy Hunt. In un recente passato, i Labour guidati da Gordon Brown si erano infatti riproposti di far leva sull’evento per spingere un mi-lione di persone in più a praticare sport tre volte alla settimana. Ma a poco più di un anno dalla scadenza questo traguardo – giudicato da alcuni operatori fin troppo ambizioso – sembra ormai irraggiungibile. A dimostrarlo è un’altra indagine (Active People Survey) condotta dalla stessa Sport England e pubblicata lo scorso mar-zo. Nel periodo compreso fra il gennaio 2010 e il gennaio 2011, gli individui adulti di età pari o superiore ai 16 anni che han-no praticato un’attività sportiva di mode-rata intensità per circa mezz’ora tre volte alla settimana sono stati 6,881 milioni. Questo dato mostra chiaramente quanto

Gli anni Duemila: un decennio in controtendenzaNel periodo compreso fra il 2003 e il 2008, la spesa complessiva in attrezzatu-re sportive è cresciuta, a prezzi costanti, del 6,9%, mentre fra il 2000 e il 2008 il livello di occupati nel settore è aumentato del 20,7%. Persino negli anni precedenti la grande crisi finanziaria, tra il 2005 e il 2008, il numero di lavoratori è cresciu-to del 2%. E nello stesso periodo, il PIL generato dallo sport ha conosciuto un incremento dell’8%. Non solo: la reces-sione ha lasciato pressoché invariato il livello complessivo dei consumi rispetto al 2005. Nel caso specifico dell’abbiglia-mento e delle calzature, il 2008 ha per-sino segnato una crescita del 4% rispetto all’anno precedente, portando il valore di questo segmento a 3,5 miliardi di sterli-ne, reso possibile anche dal ribasso dei prezzi. Ancora nel 2008, il mercato del-le attrezzature sportive è cresciuto, in termini reali, dell’1,5% rispetto al 2007, e i prodotti si sono distinti per un trend più positivo rispetto ai servizi, che si sono ri-velati più vulnerabili alla recessione. Se si esamina la composizione della spesa complessiva nel 2008, si scopre che i seg-menti ad avere avuto il maggiore peso sono stati l’abbigliamento e le calzature (24%), le quote di iscrizione e partecipa-zione ai centri sportivi e alle varie disci-pline (18%) e le scommesse (17%). Tutti questi dati dimostrano come l’anda-mento del mercato sportivo nello scor-so decennio sia stato almeno in parte in controtendenza (soprattutto fra il 2005 e il 2008) rispetto ai trend al ribasso che hanno caratterizzato l’economia del Regno Unito. Secondo Sport England, tre

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Sportindustry.com Perché registrarsi?Tanti vantaggi. Un’unica operazione, tra l’altro semplicissima, da compiere. Ci riferiamo ai vantaggi offerti dalla registrazione al Portale www.sportindustry.com a cura della redazione

Il futuro dell’editoria, ne abbiamo avuto conferma passando un’intera giornata al Forum della Comunicazione Digitale a Milano, è l’interattività. La carta stampata, così come è stata concepita fino a questo momento, è infatti destinata a scomparire, lasciando il posto a nuovi prodotti edito-riali che hanno la loro vera anima nel web.

In quest’ottica, Sport Industry Magazine rappresenta una vera rivoluzione. In ap-parenza è “solo” un tabloid leggero, ma il suo peso specifico non è facile da stimare. Ogni notizia, ogni prodotto è approfondi-to sul web, con schede tecniche, intervi-ste, contenuti extra tutti da cercare. Il no-stro invito? Registrarsi, gratuitamente, al

nostro Portale, così da poter usufruire di molteplici vantaggi, offerti a fronte di un investimento di tempo irrisorio. Chiunque può registrarsi: aziende, rivenditori, archi-tetti, progettisti… ovvero, tutti coloro che sono interessati a tenersi aggiornati sulle novità dei settori sport, fitness, piscina e wellness.

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Tutte le aziende dell’industria italiana del settore si trovano su

Come registrarsi?Registrarsi è semplicissimo. Come fare? È sufficiente accedere alla homepage del sito e cliccare sul collegamento “registrati ora” visibile in alto a destra sullo schermo. A questo punto, sarà sufficiente riempire tutti i campi utili a una corretta registra-zione. Riceverete una e-mail (suggeriamo di controllare sempre anche nella posta in-desiderata) con un collegamento da clic-care per completare la registrazione sul portale. A questo punto vi verrà chiesto di sce-gliere una password. E-mail e password vi permetteranno di effettuare il login al sito e usufruire di tutti i vantaggi da esso offerti.

I vantaggi della registrazioneTantissimi i vantaggi offerti dalla registra-zione gratuita e, come avete visto, sempli-cissima al Portale www.sportindustry.com. Vediamoli insieme.

Primo: abbonamento alla rivistaLa registrazione permette di ricevere, gra-tuitamente e in abbonamento, la rivista Sport Industry Magazine.

Secondo: newsletter tematiche La registrazione offre la possibilità di iscri-versi alla newsletter di sportindustry.com per essere sempre aggiornato sulle ultime novità dal mercato e dal mondo dell’indu-stria dello sport, del fitness, della piscina e del benessere.

Terzo: pagina personale Effettuato il login, avrai sempre accesso alla tua pagina personale, che raccoglie tutte le informazioni che desideri salvare, come le impostazioni delle ricerche, le aziende “preferite” e le tue informazioni personali, che potrai ritrovare e modifica-re ad ogni futuro accesso.

Quarto: Ricerca Avanzata Mentre la ricerca semplice (tramite la barra di ricerca identificata dalla lente di ingran-dimento) è aperta a tutti, la registrazione al sito permette di effettuare la ricerca in modalità avanzata, che offre la possibili-tà di affinare le ricerche di aziende o di prodotti, filtrando i risultati per categoria, località, tipologia, nome azienda o parole chiave.

Quinto: aziende preferiteUna volta effettuato il login, basterà un semplice click e potrai aggiungere ai “pre-feriti” le aziende che ti interessano, tro-vandoli elencati in ogni momento nella pagina personale.

Sesto: salvare le ricercheEssere registrati al sito permette di salvare le impostazioni delle ricerche effettuate e di ritrovarle per una veloce consultazione futura.

Settimo: contatto, anche plurimo, con le aziendeTramite apposito form, puoi contattare di-rettamente le aziende che ti interessano. www.sportindustry.com ti offre inoltre un servizio unico e davvero utile: registran-doti avrai la possibilità di poter inviare la stessa richiesta anche a più aziende con-temporaneamente, semplicemente sele-zionandole dagli elenchi di aziende “pre-ferite”, salvate durante la navigazione, che ritroverai nella tua pagina personale.

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scelti per voinovità dal mercato

IL CLUB SOTTO CONTROLLO

Un programma appositamente creato per la gestione e il controllo degli accessi di centri fitness e sportivi. Si chiama Gymnes, ed è la proposta di softWELL (azienda specializzata nella realizzazione di sof-tware gestionali per fitness club, beauty center e spa) espressamente dedicata a fitness club e centri sportivi polifunzionali. Si tratta di un software gestionale facile, intuitivo e completo, in grado di tenere sotto controllo e ottimizzare ogni attività. Completamente persona-lizzabile, può soddisfare ogni specifica esigenza e contenere i costi di gestione: dall’anagrafica analitica allo storico degli abbonamenti e dei corsi. La scheda diventa dunque un importante strumento di mar-keting, contente tutte le informazioni necessarie per gestire in modo efficiente ogni cliente.

TUTTO IN UNO

È finalmente possibile ascoltare la propria musica preferita, tracciare il proprio percor-so con il GPS, restare “connessi con il mon-do”, aggiornare il proprio stato su Facebook e monitorare la propria frequenza cardiaca contemporaneamente. In quale modo? Sem-plicemente utilizzando il proprio smartphone!

Tutto ciò è possibile grazie al ricevitore 60beat proposto da Hosand Technolo-gies, che cattura il segnale dal disposi-tivo MINIcardio (o da una fascia standard) e lo invia all’iPhone. Utilizzare 60beat è semplice: basta in-serire il ricevitore nel jack destinato agli auricolari dell’iPho-ne o dell’iPad (pre-sto il dispositivo sarà compatibile anche con i sistemi An-droid, Blackberry e simili) per attivare l’App relativa alla frequenza cardiaca.

SICUREZZA GARANTITA

Fra le numerose soluzioni prodotte da Gunne-bo per il controllo degli accessi, Full-O-Stile è di sicuro la barriera più adatta all’installazione in esterni, soprattutto non presidiati: la strut-tura a tutta altezza la rende invalicabile da parte di chi cercasse di oltrepassarlo abusiva-mente, mentre la possibilità di collegamento con qualsiasi sistema di rilevazione delle pre-senze, anche preesistente, ne rende l’utilizzo intuitivo e rapido per gli utenti autorizzati. Full-O-Stile è realizzato in acciaio inossidabile, che garantisce resistenza agli agenti atmosfe-rici esterni oltre che alle sollecitazioni mecca-niche date dai numerosi passaggi giornalie-ri. La versione FOS 91 doppia, con struttura autoportante a base esagonale, consente la simultanea entrata e uscita, per raddoppiare il flusso pur con un ingombro contenuto.

PER UN TRATTAMENTO PROFESSIONALE

Una nuova tecnologia per combattere cellulite e adi-posità localizzata: Med Contour, il nuovo sistema ultrasonico efficace e sicuro pro-posto da General Project . Med Contour lavora con un doppio ultrasuono modulabile in bassa frequenza, che concen-tra la sua azione esclusivamente sull’area da trattare, offrendo così trattamenti sicuri e risultati eccellenti, visibili fin dalla prima seduta. Lo speciale manipo-lo per il linfodrenaggio infatti, grazie alla tecnologia vacuum, solleva il pannicolo adiposo af-finché la profonda azione degli ultrasuoni si concentri solo sulla porzione di tessuto da trattare. Med Contour può essere uti-lizzata in ogni parte del corpo, a esclusione del viso. Usarla è semplice, si può scegliere tra 46 programmi preimpostati oppu-re, per operatori esperti, impo-stare direttamente la modalità, la potenza e la modulazione prescelta.

Per approfondire:

canale Complementi

Per approfondire:

canale Complementi

Per approfondire:

MED CONTOUR

Per approfondire:

canale Complementi

NOVITÁ APPROFONDITE PER VOIIn queste pagine presentiamo una selezione delle novità presenti sul mercato relative ai settori sport, fitness, piscina e wellness. Le informazioni, riassunte per esigenze di spazio, possono essere approfondite sul sito www.sportindustry.com. Il simbolo della lente, che identifica la barra di ricerca di Sportindustry.com, segnala infatti la presenza di approfondimenti pubblicati sul web. Due sono le tipologie di approfondimenti su cui potete contare: 1) “scelti per voi” più approfonditi, con interviste e maggiori dati tecnici, da cercare negli scelti per voi nel canale segnalato accanto alla lente: Sport & Fitness, Piscine, Wellness o Complementi2) schede prodotto o aziendali, con informazioni dettagliate e più tecniche e maggiori foto, da cercare inserendo il nome del prodotto e/o dell’azienda segnalato accanto alla lente.Dunque… buona ricerca!

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scelti per voi novità dal mercato

UN GRIP D’EFFETTO

Emblema per antonomasia degli sport “esti-vi”, il beach volley vive in questa stagione il suo momento d’oro. Agli amanti di questo sport, Cor Sport, azienda trevigiana che si è ritagliata una posizione di rilievo nel mondo dell’accessorio sportivo, propone dei palloni in materiale extra morbido che non assorbo-no umidità, pensati per garantire una maggior sensibilità al tocco e quindi un grip migliore specialmente in fase difensiva. Questo mor-bido rivestimento esterno Soft Touch, dispo-nibile nei colori “solari” giallo, verde, fucsia e arancio, è quello che di fatto permette una maggiore spettacolarità di gioco, aumentan-do la facilità di controllo in fase difensiva e rendendola invece più difficile in attacco. La speciale cucitura a mano, oltre a potenziare ulteriormente il grip, garantisce anche una migliore tenuta della pressione di gonfiaggio.

Europlast presenta la nuova pressostruttura a doppia membrana Energy, con intercapedine calibrata e appositi distanziatori interni che mantengono una distanza costante tra le due membrane (40 cm su tutta la superficie), all’interno delle quali viene soffiata aria proveniente dal generatore di aria calda, di nuova generazione, a scambio diretto. Il contatto tra le due membrane avviene solo a terra, in corrispondenza della saldatura delle patelle esterna e interna e dell’asola di ancorag-gio. Le tubazioni (tessili di immissione e di emergenza) e la ripresa dell’aria calda del generatore sono coibentate con doppia membra-na appositamente distanziata. La realizzazione elimina pertando gran parte dei ponti termici normalmente presenti nelle doppie membrane tradizionali, contenendone le dispersioni termiche.

IL BASKET, IN COMODITÀ!

L’azienda Ceta ha di recente installato un totale di 446 sedute (414 per gli spettatori e 32 per Players) all’interno della Sala Sport Arena, ampliando la propria presenza nel settore sportivo internazionale. In dettaglio, sono state installate 4 tribune classe TM6 su panchette, due di lunghezza 5,25 m con 56 posti/cad e 2 di lunghezza 7,60 m con 86 po-sti/cad. Due le tribune telescopiche installate, classe TM3 di larghezza pedata 0,70 m, alzata gradone 0,40 m e 39 posti a sedere su tre file (con sedili Game di interasse di 0,45 m). Nella zona VIP, l’azienda ha fornito 52 poltroncine modello All Stars, con posti a sedere su due file. Lo stesso modello è stato inserito anche nella zona Players, con 32 posti a sedere.

Per approfondire:

canale Sport & Fitness

Per approfondire:

canale Sport & Fitness

Per approfondire:

ENERGY

IN ASSENZA DI DISPERSIONI

OCCHIALINI NUOTO

PULL BUOY

TAVOLETTE

CUFFIE IN POLIESTERE

CUFFIE IN SILICONE

BLOCCHI DI PARTENZA

CORSIE GALLEGGIANTI

COPRISCARPE

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scelti per voi novità dal mercato

MILLE PREGI. UNA COPERTURA

Una copertura che si distingue per il raffinato aspetto estetico, composta da travi assemblate a formare una struttura di tipo “reti-colare spaziale monostrato”, formata da grigliati reticolari continui. È la copertura geodetica monostrato in legno lamellare realizzata da Fadini, una struttura componibile molto duttile che può assumere le forme più disparate: rettangolare o quadrata, ma anche a cupo-la. Può essere allargata, ristretta, addirittura montata altrove anche dopo 5/10 anni. Senza contare che non esistono limiti dimensionali in quanto, partendo dallo snodo e in base alla lunghezza delle aste (dopo un attento computo eseguito da un geometra strutturale), si può imprimere alla struttura la dimensione desiderata.

PAVIMENTAZIONI DA COMPETIZIONE

Nuova frontiera del pattinaggio agonistico su sintetico: Rollertop Competition, un siste-ma (già omologato dalla Federazione Italia-na Hockey e Pattinaggio) di pavimentazione in resina di ultima generazione, progettato dal Laboratorio Ricerca&Sviluppo dell’azien-da Casali per lasciare agli atleti la massima libertà di espressione sportiva in rettilineo. Lo speciale compound polimerico alla base del Rollertop assicura alla superficie un’ottima scorrevolezza e un’aderenza calibrata in cur-

Per approfondire:

LA FORZA DEL BORDO

Nuova griglia DEPA modello GR. 85: una griglia stampata in PP con elementi paralleli al bordo vasca, spessore 25 mm laterale e 30 mm centrale. Espressamente progettata per l’impiego nelle piscine con canalette lineari, GR. 85 è una griglia pesante (non galleggia perché con peso specifico superiore a 1) e molto resistente, grazie alle 24 nervature di supporto ogni metro. Questo numero eleva-to di nervature consente di avere una por-tata molto elevata: oltre 300 Kg concentrati su una superficie di 80×80 mm senza subire deformazioni permanenti. La griglia GR. 85 è prodotta in colore bianco, ma a richiesta è possibile realizzarla in vari colori.

DA ESTERNO A INTERNO

Poter sfruttare una grande piscina esterna anche in primavera e in autunno. Questa l’esigenza espressa dall’Heaven Sporting Club, un grande centro per lo sport e per il benessere situato a Roma. La struttura, oltre ai campi da calcio e calcetto, area benessere e palestra, dispone infatti di due piscine: una in-terna e una esterna. Quest’ultima, una vasca di 16 x 25 m, veniva utilizzata solo durante la stagione estiva come alternativa a quella interna. Grazie all’installazione di una coper-tura telescopica, il modello Energy Plus 240 di A. di Arcobaleno , la piscina è ora utilizza-bile dall’inizio della primavera fino all’autun-no inoltrato. La copertura è stata progettata su misura in modo da consentire un agevole passaggio lungo tutto il perimetro della va-sca, ed è stata collegata all’edificio e ai locali tecnici tramite due tunnel telescopici, sempre realizzati dall’azienda.

ARREDI SU MISURA

Tradizione e innovazione, calore e minimalismo, eleganza e “sporti-vità”. Queste le caratteristiche principali della linea Fit. Interiors di Gruppo P&G , che garantisce qualità e design negli ambienti spo-gliatoio e reception di Centri Fitness e Wellness, Spa, Golf e Country Clubs. Ogni arredo acquisisce, a seconda della destinazione d’uso, una personalità diversa, progettata su misura in base all’ambientazio-ne e all’immagine che ogni realtà richiede. Non più “armadi”, quindi, ma soluzioni di arredo complete che mettono in risalto l’unicità di ogni singolo ambiente. Da sottolineare, infine, i materiali utilizzati per tutti gli arredi: Gruppo P&G è l’unica azienda europea del settore a utilizza-re pannelli con certificazione europea E0, con basissimo contenuto di formaldeide come raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Nell’immagine: lo spogliatoio realizzato dall’azienda all’interno del “G Club Fitness & Spa”, a Milano.

va, fattori essenziali per ottenere performan-ce di massimo livello sia in velocità, con i pat-tini in linea, sia nel movimento artistico, con i pattini quad. Proprio su una pista in Rollertop si sono disputati gli ultimi Campionati Italiani di Pattinaggio Corsa su Pista, con grande ap-prezzamento da parte degli atleti e della FIHP che l’ha già scelto per i prossimi Campionati Europei di Pattinaggio Corsa su Pista Cadetti e Juniores che si svolgeranno a Pollenza dal 16 al 18 luglio 2011.

canale Complementi

Per approfondire:

canale Sport & Fitness

Per approfondire:

ARREDI G CLUB

Per approfondire:

GR. 85 Per approfondire:

ENERGY PLUS 240

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scelti per voi novità dal mercato

NASCE VIRTUAL TRAINER

Uno strumento brevettato che consente di monitorare in tempo reale le prestazio-ni in allenamento del nuotatore. Si chiama Virtual Trainer e consente di memorizzare ogni tipo di programma e ritmo di allenamen-to e di inviarlo a un circuito di Led, protetto da una guaina waterproof, di lunghezza pari alla misura della vasca utilizzata per l’alle-namento. La striscia con il circuito Led può essere posizionata sul fondo della piscina, se di profondità costante, oppure collocata in superficie in corrispondenza della corsia frangionde. All’inizio della sessione di alle-namento il sistema inizia a inviare alla striscia impulsi programmati, che illuminano i Led nel tempo predeterminato e per il numero di va-sche previsto. L’atleta vede il flusso di luci e può rendersi conto in tempo reale se il ritmo che sta tenendo è coerente con quello pro-grammato oppure se è in anticipo o in ritardo. Distribuito da Piscine Castiglione .

Philippe Starck crea per Duravit “St.Trop”, la nuova cabina doccia con funzione bagno turco dal design originale. La porta della cabina doccia è infatti incorniciata come un grande dipinto: la parete di fondo è bianca e funge da tela, mentre l’uti-lizzatore diventa il soggetto stesso del quadro e completa l’immagine. Anche lo sgabello, realizzato in materiale resistente alle alte temperature, riprende il motivo artistico, costituendo lui stesso una vera e propria scultura.La struttura della cabina occupa solo un metro quadrato di superficie: un’unità di comando attiva il bagno di vapore e l’interno della cabina raggiunge rapidamente una temperatura tra i 42 e i 50 gradi, con un’umidità del 100%. Per l’illuminazione, Starck ha scelto la soluzione lineare di una barra luminosa installata nel tetto, mente la “cornice” è personalizzabile in tutte le finiture Duravit: 27 colori per soddisfare qualsiasi esigenza.

POLIVALENZA IN CAMPO

Moltissimi colori, anche “fashion”, per pa-vimentazioni sportive polivalenti, ideali per disegnare con estrema facilità le aree gioco nei differenti sport. Ci riferiamo a Gripper, la piastrella in polipropilene stabilizzato ai raggi UV ad elevata resistenza meccanica brevettata da Geoplast. La piastrella può essere posata all’interno o all’esterno e l’eventuale rimozio-ne è semplice e veloce. Perfetto per la realiz-zazione di campi da basket, volley, calcetto, tennis, superfici da ballo o aerobica. Gripper è il supporto ottimale per la realizzazione di su-perfici dedicate ad attività ricreative e sportive, non richiede particolari sottofondi per essere posato e diventa la scelta vincente, soprattut-to nel periodo estivo quando le richieste di spazi di questo genere, spesso momentanei, si moltiplica. Gripper consente la realizzazione di fondi stabili e resistenti alle sollecitazioni, come salti o rimbalzi, senza condizionare l’at-tività in corso.

Per approfondire:

VIRTUAL TRAINER

Per approfondire:

canale Sport & Ftness

UN BAGNO TURCO “INCORNICIATO”

Per approfondire:

canale Wellness

Avvolgitori Polimpianti.Una signora piscina.

Polimpianti. La tua piscina si fa più bella di te.Il piacere di vivere all’aria aperta a contatto con la natura carica di colori e profumi. Godersi momenti di felicità e dedicare piùtempo agli amici. Polimpianti ha pensato a tutto questo, con le coperture che allungano la stagione dei bagni e Dolphin che mantienela piscina pulita e l’acqua cristallina. Punti vendita in tutta Italia: per informazioni chiama il Numero Verde 800.508360V i a P i a v e, 1 7 4 - 2 1 0 2 2 A z z a t e ( VA ) - Te l . 0 3 3 2 4 5 7 7 2 7 - F a x . 0 3 3 2 4 5 9 1 2 6 - w w w. p o l i m p i a n t i . i t

Avvolgitori Rollmatic a colonna

Pannelli solari Heliocol

Coperture Wincogrill

Pulitori Dolphin Wave

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scelti per voi novità dal mercato

DI ULTIMA GENERAZIONE

Eurosquash presenta Mondoturf, una pavimentazione in erba ar-tificiale di ultima generazione, composta da fibre di polietilene di lunghezza minima 40 mm realizzate in monofilamento estruso, anti-abrasive ed estremamente resistenti all’usura grazie a uno speciale trattamento anti-UV. Tessute con 8 monofili (4 fili verde chiaro e 4 fili verde scuro) per inserzione su supporto drenante in polipropilene/po-lipropilene rivestito in poliuretano, per aumentare la forza di strappo del ciuffo che dovrà risultare non inferiore a 50N. La particolare forma dei fili, con struttura semiconcava con 3 nervature asimmetriche, con-ferisce agli stessi eccezionale resilienza e ottima durata. L’intaso di sta-bilizzazione è costituito da sabbia silicea, lavata a spigolo arrotondato di opportuna granulometria.

ATTIVITÀ DI GRUPPO SOTTO CONTROLLO

GXM, acronimo di “Group Exercise Module”, è il frutto dell’ormai consolidata partnership tra Byteware, azienda produttrice del sof-tware gestionale TO.M.M.YS., e Igor Castiglia, affermato professionista del settore fitness. La forza di questo modulo – perfettamente inte-grato nel software gestionale TO.M.M.YS. – risiede nella capacità di pianificare, strutturare e monitorare, in modo semplice e pratico, le

Per approfondire:

ANGELEYE = SICUREZZA

AngelEye, l’innovativo sistema antiannega-mento Made in Italy dotato delle migliori tec-nologie nel campo dell’intelligenza artificiale, con videocamere di nuovissima tecnologia capaci di elaborare le immagini in formato di-gitale, da oggi è ancora più sicuro, grazie alla nuova funzionalità di Controllo Accessi alle piscine. Per scongiurare il pericolo di anne-gamento in vasche non presidiate o chiuse al pubblico, sia in ambito diurno che notturno, è stata realizzata una funzionalità di controllo perimetrale. Un accesso alle piscine, sia coper-te sia all’aperto, in fasce orarie non autorizza-te, genera un allarme raggiungibile dal perso-nale di assistenza ai bagnanti oppure, tramite comunicazione telefonica, anche al personale addetto alla sicurezza dell’impianto.

AAA PALESTRE CERCASI

Come si cerca un fitness club o un centro be-nessere nei dintorni della propria abitazione o del posto di lavoro? Una soluzione potrebbe essere consultare il caro vecchio elenco tele-fonico. Ma chi possiede un iPhone o un iPad può ora risparmiarsi la fatica di consultare il grande e scomodo volume. Non dovrà fare altro che scaricare l’app Imago: Cerca Pa-lestre, la prima applicazione appositamente realizzata per la ricerca di centri fitness, centri benessere, SPA e dei servizi correlati. Grazie a questo app è possibile sapere, in qualsia-si momento e ovunque ci si trovi, qual è il club più vicino e dove è possibile trovare il servizio desiderato. Ma non è tutto. Questa applicazione può essere utilizzata dai club per promuovere gli eventi organizzati, pubbliciz-zare le offerte in corso, indicare la program-mazione dei corsi e presentare tutti i servizi disponibili. Aderire è facilissimo e gratuito: è sufficiente compilare un semplice modulo.

RASOR: UNA STORIA DI SUCCESSI

Con oltre sessant’anni di esperienza nel campo tessile, Rasor è ri-uscita a “ritagliarsi” uno spazio di rilievo all’interno del mercato sporti-vo. Il merito è della linea SportLine, prodotta dall’azienda: una gamma completa di utensili elettrici da taglio professionali per erbe sintetiche sportive/ornamentali e pavimentazioni sportive indoor/outdoor. Ideali per posatori e produttori, i prodotti della linea Rasor SportLine ri-ducono drasticamente i tempi di realizzazione, migliorando la qualità della posatura e la comodità del lavoro degli addetti alla realizzazione. Qualità che hanno permesso al prodotto di posizionarsi egregiamente sul mercato, riuscendo a ottenere referenze di grande prestigio. Tra le aziende partner di Rasor figurano infatti nomi di prestigio quali Mon-do Italia, Mondo Iberica, Hellas Construction, Tarkett, Italgreen, nomi di rilievo nel panorama internazionale del settore sportivo.

attività di gruppo proposte dai club. GXM è in grado di gestire molteplici valori quali, ad esempio, il totale soci, gli ingressi giornalieri e la capacità massima teorica delle sale in re-lazione alle fasce orarie: consente di “scatta-re una fotografia” quotidiana dell’efficienza, anche economica, del servizio corsi collettivi, fornendo uno strumento prezioso ai settori tecnico, commerciale e manageriale.

canale Sport & Fitness

Per approfondire:

canale Complementi

Per approfondire:

SPORTLINE

Per approfondire:

canale Piscine

Per approfondire:

canale Complementi

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BIODESIGN: TUTTA UN’ALTRA PISCINA

Si chiama “Piscine Biodesign” ed è la nuovissima tecnologia, creata e brevettata da API Italia, grazie alla quale è possibile creare piscine sagomate per assecondare le esigenze di balneazione del committen-te, integrate al meglio nel contesto paesaggistico. Tutto questo gra-zie al modellamento dello scavo, sagomato con diverse profondità in modo da creare spiagge, zone bagnasciuga, sedute sommerse e rive-stito con uno speciale tessuto protettivo: un telo impermeabilizzante elastico (+150%) e di particolare durata, che asseconda gli assesta-menti del terreno e non comporta alcun problema dovuto a corrosio-ne, raggi UV o ghiaccio. Sopra lo strato impermeabilizzante è posto il rivestimento strutturale in marmo, plasmato a mano su un sistema di reti strutturali, e una finitura naturale in marmo e resina epossidica. Nell’immagine: la piscina vincitrice di Italian Pool Award 2011, nella categoria “residenziale outdoor, forma libera”.

Presentate in anteprima durante l’ultima edi-zione di ForumClub/ForumPiscine, le nuovis-sime attrezzature per il risveglio muscolare di Paradiso Gonfiabile. Attrezzi per il fitness concepiti secondo il principio scientifico della meccanica nana e cinetica, che consentono di lavorare con il peso e la forza del proprio cor-po. Queste attrezzature sono espressamente progettate per l’attività fisica all’esterno e si rivelano ideali per l’utilizzo in stabilimenti bal-neari, hotel, villaggi turistici, centri benessere e sportivi, club e palestre. Nell’immagine: Sky Stepper, una pedana che permette di simula-re la corsa utilizzando al contempo gli arti su-periori, grazie alle pratiche maniglie. Utile per riattivare la circolazione degli arti superiori, inferiori e del bacino, rafforza i muscoli e ha importanti benefici a livello cardiopolmonare.

Per approfondire:

canale Piscine

Per approfondire:

canale Sport & Fitness

VOGLIA DI OUTDOOR

Per approfondire:

ROCCE ARTIFICIALI

ROCCE PIÚ VERE DEL VERO

Grazie all’esclusivo sistema di sedili Barrier-Free, non divisi tra loro, la minipiscina Grandee, prodotta da Hot Spring, può ospitare co-modamente fino a un gruppo di sette adulti. Di dimensioni 254 x 231 x H 97 cm, Grandee è dotata di 37 getti idromassaggio, di cui due getti Moto-Massage® che consentono a due persone di godere contemporaneamente di un magnifico massaggio alla schiena. Dispo-ne di numerosi optional: dalla cromoterapia all’impianto audio/video wireless, sino alla possibilità di personalizzare il rivestimento esterno della vasca; può essere infatti rivestita con il nuovissimo rivestimento in pietra sintetica SpaStone (sempre di Hot Spring) o con qualsiasi altro rivestimento si desideri, per una vasca in perfetta armonia con il luogo in cui è inserita.

Per approfondire:

canale Wellness

LA MINIPISCINA È… GRANDEE

Con un’esperienza ultradecennale nella progettazione e realizzazione di ambienti scenografici, Pianeta Rocce si è specia-lizzata nella produzione in proprio di Rocce Artificiali. Rocce realizzate completamente a mano, ottenute dall’unione di scocche mono-litiche in G.F.R.C. e costruite su stampi ricavati da rocce naturali. L’insieme di questi processi, uniti a una tematizzazione a fresco e successi-va scolpitura, rende il prodotto resistente nel tempo e protetto dall’aggressione degli agenti atmosferici. La coloritura avviene grazie a resi-ne atossiche Oikos, un materiale che dona alle rocce un aspetto naturale, facendole apparire corrotte dal tempo, come rocce vere. Grazie a speciali materiali, l’azienda può creare anche elementi decorativi e ambientazioni che s’in-seriscono perfettamente negli ambienti pre-esistenti, interni ed esterni: piscine, cascate, laghetti, giardini, grotte termali, idromassag-gi, alberghi, palestre, centri benessere, parchi divertimento, e molto altro ancora.

Nuova versione per il pannello solare Sunnyday, di Janus Energy. L’assenza di vetratura permette a Sunnyday di raccogliere energia anche dall’aria esterna, quando opera al di sotto della sua temperatura (per esempio quando è attraversato da acqua di acquedotto a 15°C in piena estate). In questa ultimissima versione “On The Rocks”, il pannello si distingue dal suo predecessore per il nuovo “profilo” dell’estruso, che si presenta schiacciato. Grazie alla sua nuova forma, quando l’acqua rimasta all’interno del pannello ghiaccia aumentando di volume, il pannello è in grado di distendersi senza subire danni. Questo permette di lasciare in funzione l’impianto solare per periodi più lunghi, sfruttando tutte le giornate di sole disponibili, senza doversi preoccupare di svuotare l’impianto a fine stagione o di prevedere l’immissione di acqua satura di sale per evitare il congelamento.

Per approfondire:

canale Complementi

UN PANNELLO “ON THE ROCKS”

IT’S POOL TIME!

Trasformare una piscina natatoria in un par-co acquatico? Niente di più facile, grazie ai gonfiabili dell’azienda tedesca Wibit Sports. Colore, divertimento e sicurezza in piscina, al mare o al lago, grazie a linee per specchi d’ac-qua più ampi: vasche da 50 m o Sports Park fino a 60 persone. Wibit è in grado di tra-sformare qualsiasi piscina (esterna o interna) in un parco acquatico adatto al divertimento di adulti e bambini, senza investire in costose soluzioni stabili e a basso impatto aggregan-te. Grazie a differenti moduli è inoltre possi-bile integrare e aggiornare, di anno in anno, il percorso, oppure scegliere giochi d’acqua più “tradizionali”, come la “polo goal”. Oltre all’acquisto, il distributore per l’Italia Swim & Fit offre anche, salvo overbooking, il noleg-gio di Aquatrack (visibile nell’immagine).

Per approfondire:

canale Piscine

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rassegnasport & fitness

SLALOM+

In forma con lo sciSlalom+ è l’attrezzo per gli allenamenti a secco proposto dall’azienda Brigati. Il movimento compiuto allargando le gambe e piegando il corpo in avanti si rivela particolarmente adatto al miglioramento della tecnica alla base della pratica sciistica. Semplicemente adottando la giusta postura e coordinando in maniera fluida i movimenti, si possono rivivere le sensazioni tipiche di un’emozionante sciata. Slalom+ si presta particolarmente all’allenamento di gruppo: il modulo SlalomFit è stato pensato per un allenamento pre-atletico che migliori l’assetto cardio respira-torio, potenzi i muscoli e aiuti a ridurre il grasso corporeo. Dal design innovativo, l’attrezzo della Brigati si distingue per la sua capacità di sviluppare agilità e coordinazione.

Nato per correreCybex presenta il nuovo Treadmill 770T, tapis roulant dal design ergonomico e accattivante, dotato dell’Intelli-gent Suspension System, il sistema che “accorda” con precisione il funzionamento meccanico dell’attrezzo con i movimenti compiuti. L’impiego di un elastomero di ultima generazione, specificamente studiato per attutire l’im-patto, rende l’allenamento sicuro ed efficace. Il sistema brevettato ARMZ impiega invece uno stabilizzatore, più efficace rispetto alle barre di supporto tradizionali, che conferisce all’attrezzo la massima stabilità. Treadmill 770T è inoltre dotato del nuovo display Cardiotouch 770T-CT e di un’unica centralina di comando impiegabile per gestire sia l’allenamento sia i dispositivi d’intrattenimento quali il collegamento all’iPod e all’iPhone.

La scala del fitness

È stata recentemente realizzata l’ultima versione dello StepMill di StairMaster, altrimenti conosciuto come “la scala”. Sul mercato da oltre trent’anni, l’attrezzo ha ottenuto un grande successo nei club di tutto il mondo grazie all’efficacia dell’allenamento naturale e divertente. La nuova versione di StepMill, oltre a un design d’impatto, presenta anche nuove caratteristiche tecniche: livelli di resistenza personalizzabili (dai 24 ai 162 gradini al minuto); passamani allungati e sporgenti che, uniti agli appoggi laterali, facilitano la salita e la discesa dall’attrezzo; una consolle a colori touchscreen (10 programmi e 3 fitness test) e gradini a battuta maggiorata (23 centimetri) che coinvolgono più gruppi muscolari consentendo un maggior numero di esercizi.

Allenamento senza limiti

Si chiama Virtual Active il nuovo programma interattivo compatibile con le attrezzature cardio di Matrix . Si tratta di una vera e propria simulazione ultra-sensoriale, che rende possibile una corsa in un ambiente alterna-tivo a quello del club, oltre che molto suggestivo. I video, gli audio e i numerosi automatismi dell’attrezzo – che in base al movimento compiuto e al “terreno incontrato” modifica la sua inclinazione (nel caso del treadmill) o il suo livello di resistenza (nel caso di ascent, bike, ellittiche e stepper), concorrono alla creazione di un’intensa esperienza d’allenamento. Paesaggi italiani, europei e americani, per una nuova e stimolante soluzione in grado di solleticare curiosità e fantasia.

OK, L’ATTREZZO È GIUSTO!Innovativi attrezzi cardio e isotonici, interessanti programmi interattivi, soluzioni di design e molto altro ancora. Il menu a disposizione del club è ricco di interessanti soluzioni dal punto di vista sia tecnico sia estetico. In queste pagine, una carrellata sull’ampia offerta di un mercato in continua evoluzione.Con una precisazione: le informazioni pubblicate in questa rassegna possono essere approfondite sul nostro portale www.sportindustry.com, sia cercando il nome dell’azienda e/o del prodotto nella Directory, sia leggendo la rassegna pubblicata nel canale Sport & Fitness. Trovare le informazioni è semplicissimo, basta... seguire la lente. Questo simbolo identifica infatti la barra di ricerca della Directory di www.sportindustry.com, dove potrete trovare schede detta-gliate e approfondite sui prodotti proposti in questa rassegna. Dunque... buona ricerca!

TREADMILL 770T

STEPMILL

VIRTUAL ACTIVE

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Fitness a coloriLa linea di attrezzi isotonici Signature Series Strength di Life Fitness si presenta con una nuova ampia gamma di colori e motivi grafici, realizzati per soddisfare i clienti che desiderano differenziare il proprio centro fitness dagli altri. La Signature Series New Weight Stack Collection è dotata del Life Fitness StackWrap, ovvero le coperture permanenti a larga scala che donano colore e carattere all’area destinata all’allenamento, disponibili con motivi in acciaio, bronzo, bambù, sequoia e due diverse fantasie di colori. Il rivestimento del pacco pesi è disponibile in sei versioni diverse, mentre le varianti cromatiche sono dieci per i telai e trenta per la tappezzeria. Impiegando la stessa tecnologia sviluppata nell’industria automobilistica, queste nuove cover sono altamente resistenti e durature.

In sellaManubrio con micro-regolazioni, pedana in acciaio antiscivolo e sistema di trasmissione a cinghia Poly-v con movi-mento avanti e indietro. Metalsport Diffusion presenta Indoor Activa A-600, il nuovo attrezzo per il fitness group in grado di combinare il condizionamento muscolare degli arti inferiori e superiori a un’intensa attività car-diovascolare. Il nuovo attrezzo risulta ideale sia per un’attività complementare all’indoor cycling sia per allenamenti individuali, completi ed efficaci. Indoor Activa A-600 - che pesa 56 chilogrammi e misura 143 centimeri in altezza, 75 in larghezza e 155 in altezza - è disponibile anche nella versione dotata di computer multi-funzione.

cardi ness

cardi ness

Al cuore dell’allenamentoNessfit World presenta Cardioness, la linea di attrezzi professionali per l’allenamento cardiovascolare dal design moderno e accattivante e dalla struttura solida e resistente. La neonata serie, composta da un tapis-roulant, un’ellittica, due bike (vertical e recubent) e uno stepper, vanta un display semplice e intuitivo che consente anche ai meno esperti di interagire facilmente con la macchina e gestire al meglio il proprio allenamento. Il tapis roulant (nella foto) consente di optare per inclinazioni comprese tra 0 e 15 % e velocità che possono variare da 0 a 25 chilometri orari. È lungo 225 centimetri, largo 91 e alto 161, la superficie di corsa misura 150X56 centimetri e può essere utilizzato da utenti il cui peso massimo può raggiungere i 180 chilogrammi.

In forma con Ghibli

Panatta Sport presenta Ghibli, la nuova linea di attrezzi professionali per il cardiofitness caratterizzati da un am-pio numero di funzionalità, programmi d’allenamento e applicazioni finalizzate all’intrattenimento. Composta da treadmill, elliptical (nell’immagine), bike, horizontal bike e stepper, è disponibili nelle versioni con e senza monitor televisivo. Il display user friendly, facile e intuitivo, visualizza costantemente i principali parametri dell’allenamento nel corso del suo svolgimento. Ogni attrezzo consente inoltre la lettura di file mp3, è dotato di ventilatore e il mo-nitoraggio della frequenza cardiaca è affidato sia ai sensori palmari sia al sistema telemetrico Polar.

Un attrezzo, mille esercizi

Olympian’s presenta il nuovo Crossfire Conquest Ottagonale, attrezzo in grado di ospitare 8-10 utenti con-temporaneamente, risultando ideale per l’esercitazione di gruppo, l’allenamento individuale con personal trainer e l’allenamento Crossfit. Composto da 8 stazioni, è utilizzato da polizia, vigili del fuoco, in ambito militare, per il Mixed Martial Arts e più in generale per la preparazione atletica. Grazie al’inclusione di numerosi accossori, Cros-sfire Conquest Ottagonale consente di svolgere più di 100 differenti esercizi finalizzati, oltre che al dimagrimento e all’attivazione metabolica, all’incremento della velocità, della forza, della potenza, dell’endurance aerobica, della flessibilità, dell’agilità, della resistenza, così come dell’equilibrio e della coordinazione motoria.

INDOOR ACTIVA A-600

CARDIONESS

CROSSFIRE CONQUEST

GHIBLI

SIGNATURE SERIES

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Pedalate di qualitàPrecor presenta la nuova Experience Series 880, la linea composta da tapis roulant, bike, AMT ed EFX che condividono la consolle touch screen P80 (sul mercato a partire dalla seconda metà del 2011). L’RBK 885 Re-cumbent Bike è dotata di sedile ventilato e ammortizzato e di manubrio ergonomico regolabile in tre posizioni per massimizzare il comfort e rendere l’allenamento piacevole ed efficace. Le numerose funzioni multimediali allungano la lista delle qualità dell’RBK 885. E non è tutto: sia la Recumbent sia l’Upright bike consentono un comodo accesso al sistema di trasmissione a cinghia, facilitando la manutenzione dell’attrezzo.

Forti e sicuriNata dall’evoluzione di Reca – azienda che opera nel campo della carpenteria metallica e della meccanica industria-le, Triform presenta un’ampia gamma di attrezzi isotonici tra i quali figura Leg Press, concepita per la tonificazio-ne e il potenziamento della muscolatura degli arti inferiori. Misura 268 x 150 x 170 centimetri ed è dotata di due pacchi peso da 200 chilogrammi ciascuno per consentire il movimento e il caricamento indipendenti di ogni arto. La regolazione della seduta e l’appoggio per i piedi sono concepiti per mantenere costantemente un angolo di 90 gradi (evitando il sovraccarico della caviglia) per massimizzare la sicurezza e l’efficacia dell’esercizio svolto.

Corsa d’eliteIl tapis roulant Run 7410 Elite proposto da Runner può raggiungere velocità costanti comprese tra 0,2 e 25 chilometri orari, una pendenza massima pari al 30 % ed è dotato di consolle disponibile con due diversi display: LCD grafico illuminato a led bianchi e Dot Matrix a led verdi ad alta luminosità. Il centraggio e la lubrificazione del nastro avvengono automaticamente, mentre la frequenza cardiaca può essere monitorata tramite i sensori palmari o per mezzo del sistema telemetrico che impiega la fascia toracica. Oltre ai programmi cardio e consumo grassi sono dsponibili numerosi profili personalizzabili e diversi test. Run 7410 Elite misura 80 centimetri in larghezza, 210 in lunghezza, 150 in altezza e pesa 180 chilogrammi.

what women want

Donna, il primo corner totalmente dedicato al pubblico femminile proposto da Teca, è stato ideato per portare nel club anche le donne più sedentarie, impacciate e timide abbinando snellimento localizzato, rimodellamento globale e attività aerobica. Il concept prevede tre circuiti: MyShape (svolto con apposite macchine isotoniche) svolge un’azione mirata sulle zone critiche del corpo femminile; MyBody (che prevede l’esecuzione di esercizi di tonificazione restando in posizione eretta) attiva tutti i distretti muscolari per favorire snellimento e tonificazione; MyEnergy (svolto con attrezzi cardio) prevede un percorso aerobico ad alto impatto e dunque molto efficace.

Nato per il walking

Sellfit ha risolto i problemi legati alla scorrevolezza del nastro dei treadmill a trascinamento, una caratteristica determinante affinché un attrezzo di questo tipo soddisfi le esigenze di un club. Basandosi sulla solida esperienza maturata in questo campo, ha ideato il Treadmill TR 20.10, studiando un sistema a rulli in grado di aumentare la scorrevolezza del nastro e neutralizzare ogni problema di natura tecnica. I club che intendono investire su un’atti-vità di gruppo come il walking possono fare affidamento su un “mezzo meccanico” che coniuga l’affidabilità alla versatilità di utilizzo. A tutto ciò va aggiunto un efficiente servizio post vendita garantito da una rete di assistenti tecnici dislocati su tutto il territorio nazionale.

LEG PRESS

RUN 7410

TR 20.10

CONCEPT DONNA

RBK 885

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tecniche e strumenti per rendere l’attività motoria dei vostri clienti uno stile di vita

per informazioni Editrice Il Campo - tel. 051.25.55.44 - [email protected] 26 + 8,00 per spese di spedizione

La motivazione all’esercizio fisicodi James J. Annesi

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A Q U A T I C P R O F E S S I O N A L E Q U I P M E N T - M A D E I N I T A L Y

PROFESSIONALAQUATREADMILL

AQUATREADMILL

EASY LINE

AQUABIKE

EASY LINEPROFESSIONAL

AQUABIKE

DIESSE GroupVia dell’Artigiano, 8

San Lazzaro di Savena - Bologna - ItalyTel. 051 461110 - Fax 051 463090

[email protected] [email protected] www.hydrorider.com www. tnessway.com

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rassegna sport & fitness

All’origine del movimentoTechnogym presenta Arke, la nuova soluzione ideata per il movimento funzionale che comprende diversi attrezzi, visual display e formazione. Ispirandosi alla parola greca che significa “origine”, questa innovativa forma di allenamento consente di andare all’origine del movimento per compiere gesti naturali propri della vita quotidia-na. La grande libertà motoria è associata alla possibilità di coinvolgere tutto il corpo, risultando ideale per diverse tipologie di utenti che possono svolgere un’ampia varietà di esercizi, anche con l’assistenza di un personal trainer in lezioni individuali o in piccoli gruppi. Arke risulta ideale per migliorare coordinazione motoria, stabilità, equilibrio, flessibilità, forza, potenza, la componente velocità-agilità-reattività e le capacità cardiorespiratorie.

Polivalenza funzionalePFT-200A Functional Trainer – attrezzo polivalente a cavi proposto da TT Sport – è dotato di doppia colonna pesi che consente di allenare o riabilitare entrambe le braccia con diversi livelli di resistenza. Sul disco di regolazione verticale dei bracci sono chiaramente indicate le 12 posizioni possibili su un raggio di 155 gradi, mentre quello responsabile della regolazione orizzontale consente spostamenti su 9 posizioni con un’ampiezza del raggio pari a 105 gradi. I pulley girevoli massimizzano la libertà di movimento, mentre il sistema con cavi su cuscinetti a sfere radiali elimina la torsione del cavo e consentono una rotazione delle maniglie di 360 gradi. Diversi accessori e con-figurazioni opzionali massimizzano la versatilità di questo attrezzo.

Allenare il corpo e la menteUgolini presenta Quick Minded System, sistema che valuta la performance psico-fisica dell’atleta tramite test sviluppati ad hoc, impiegabile anche per specifici training allenanti. Il sistema è composto da boe elettroniche wi-reless che dialogano in tempo reale con una stazione di coordinamento e un computer. Opportunamente disposte, determinano il circuito sul quale svolgere i test e gli allenamenti. La capacità dell’atleta di progettare obiettivi da raggiungere nel minor tempo possibile, scegliendo percorsi diversi, fornisce precise indicazioni non solo sulla forma fisica, ma anche sulla freschezza mentale.

Come una vera bicicletta

Keiser M3 è una bike stazionaria silenziosa, solida e performante, prodotta dall’azienda statunitense Keiser e di-stribuita in esclusiva in Italia da Diesse. La resistenza magnetica, il volano leggero a inerzia ridotta e la trasmissione a cinghia rendono questo attrezzo unico nel suo genere, simulando fedelmente la pedalata di una bicicletta su strada. È dotata di un computer multifunzionale chiaro e semplice che, tramite feedback in tempo reale, consente di monitorare costantemente l’allenamento, incoraggiando l’utente a migliorare le sue prestazioni. Attrezzo pro-fessionale polivalente, impiegabile per allenamenti individuali e di gruppo e nella rieducazione motoria.

Pedalare alto

L’UPCycling è la novità 2011 firmata Why be Normal? Il nome evoca un concetto semplice e intuitivo: il “peda-lare alto”, ossia con le braccia. L’UPCycling è soprattutto un’attività di gruppo semplice, efficace e divertente che garantisce la giusta dose di impegno fisico e riesce a coinvolgere la muscolatura della parte superiore del corpo con una biomeccanica principalmente rivolta al coordinamento delle rotazioni. A supportare l’UPCycling interviene DA-VENBIKE, un cicloergometro brevettato dall’italiano Alberto Balbo e scientificamente certificato come “dispositivo medico chirurgico”. Grazie alle due ventose che permettono di fissarlo su qualunque superficie liscia, il DAVENBIKE si distingue per semplicità, funzionalità, nonché per la molteplicità di movimenti e posizioni possibili.

PFT-200A

QUICK MINDED SYSTEM

UPCYCLING

KEISER M3

ARKE

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rassegnapulitori

2X2 PRO GYRO

A doppia potenzaLa potenza di due robot unita per soddisfare i requisiti di pulizia delle piscine professionali con lunghez-za a partire dai 25 m. Con doppia azione delle spazzole e sistema di filtrazione ultra fine a doppia poro-sità per lo sporco fine e grossolano, Dolphin 2x2 Pro Gyro pulisce professionalmente il fondo e le pa-reti dell’intera piscina, con la massima efficienza ed efficacia. Cicli di lavoro da 4, 6, 8 ore. Il pulitore è dota-to di spazzole combinatesi, che si adattano a tutti i tipi di superficie, e di cavo di alimentazione galleggian-te da 40 metri, con snodo rotante che ne impedisce l’attorcigliamento evitando torsioni su se stesso. Distribuito da Polimpianti .

Per una pulizia a fondoFlipper 2X2 pulisce fondo, pareti e linea dell’acqua, grazie all’elevata capacità di aspirazione garantita da due ampi sacchi filtranti interni, autonomi, con grande capacità di ritenzione, in grado di raccogliere sporco, detriti e perfino particelle di polvere. Un indicatore di riempimento del sacco filtrante garantisce inoltre l’efficienza della pulizia in corso. Una pulizia sistematica e ottimale, dunque, permessa anche in virtù di un software avanzato, con telecomando per gestire programmi di pulizia o per uso manuale. Lo snodo brevettato impedisce l’aggrovigliamen-to del cavo. Consigliato per grandi piscine pubbliche, lunghe fino a 50 m. Distribuito da SCP Italy.

In assenza di elettronica

Pulitore elettromeccanico Hercules, senza elettronica, per la pulizia del solo fondo piano di piscine olimpioni-che, fino a una dimensione massima di 450 mq, con cavo galleggiante da 30 m. La trasmissione integrale a 4 rulli indipendenti ne assicura l’omnidirezionalità, la velocità differenziata e un’impeccabile pulizia. Dotato di 2 sacchetti filtranti da 100 microns, 2 motori da 48V dc che permettono una portata acqua di circa 36mn/h to-tali e una scatola comandi con timer 0-12 ore. Grazie alla totale assenza di componenti elettronici non neces-sita di particolari manutenzioni. Dotato di carrello per un agile trasporto. Conforme alle norme di sicurezza CE. Prodotto da Aquatech Srl .

Veloce e autonomo

Un pulitore automatico per piscine di grandi dimensioni. Veloce e conveniente, Kingshark2 DC, di Hayward, è completamente automatico e autonomo; è in grado di pulire completamente una piscina olimpionica in meno di cinque ore! Semplicissima la manutenzione. I filtri removibili si puliscono in pochi minuti grazie al sistema di filtra-zione Quick Release: un gancio in dotazione, fissato sul manico e collegato alla piastra posteriore del filtro, permet-te di rimuovere facilmente il gruppo-filtro prima di togliere il pulitore dall’acqua. Il sensore regolabile permette al pulitore di girare o invertire la marcia quando urta la parete. Distribuito da Piscine Castiglione .

PULITORI PER OGNI ESIGENZAIn questa rassegna, presentiamo una panoramica sui pulitori automatici professionali, espressamente progetta-ti per la pulizia di piscine di grandi dimensioni (dai 20 metri), olimpioniche o in generale di uso pubblico. Sottolineiamo che le informazioni pubblicate in questa rassegna, ridotte ai “minimi termini” per esigenze di spazio, possono essere approfondite sul nostro portale www.sportindustry.com, sia cercando il nome del prodotto o dell’azienda nella Directory, sia leggendo la rassegna pubblicata nel canale Piscine. Trovare le informazioni è semplicissimo, basta... seguire la lente. Questo simbolo identifica infatti la barra di ricerca della Directory di www.sportindustry.com, nella quale potrete trovare schede dettagliate e approfondite sui prodotti proposti in questa rassegna. Dunque... buona ricerca!

FLIPPER 2X2

HERCULES

KINGSHARK

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rassegna pulitori

Di estrema semplicitàLa divisione Drago Piscine di Diversey presenta la novità 2011: i pulitori automatici per piscine pubbliche He-xagone, con tecnologia Magellan System in grado di calcolare e pulire il 100% del fondo delle piscine. Lun-ghezza cavo da 40 m o, in optional, da 50 m. Grazie all’aumentata potenza di aspirazione e all’estrema facilità d’uso, il pulitore è indicato per piscine ad uso pubblico da 25, 33 e 50 metri. Dotati di auto diagnostica, posso-no contare su una manutenzione semplicissima: è infatti possibile montare e smontare il pulitore in appena 10 minuti. Il telaio in acciaio inox 316 L offre particolare resistenza. Dotato di comando a distanza con 8 funzioni. Nella foto, il modello Premium 750.

È Max. È Ultra.Ideale per piscine oltre i 25 metri di lunghezza, Ultramax Smart è fornito dotato di cavo galleggiante da 36 m, pratico carrello Aquakart in acciaio/allumino per il trasporto e radiocomando. Quattro i programmi di funziona-mento: automatico da 3,5 ore, automatico da 5 ore, radio controllato e possibilità di avvio ritardato in automatico da 2 ore dall’accensione, per consentire allo sporco di posarsi sul fondo. Dotato di sensori a infrarossi di serie, per piscine con ostacoli o fondi e pareti particolarmente scivolosi, e motori e pompe senza spazzole (carboncini). Distribuito da Euraqua .

Per una pulizia attivaRaccomandato per piscine olimpiche o piscine commerciali di grandi dimensioni – dai 25 metri – Dolphin Wave è dotato di sistema attivo di spazzole che ruotano ad alta velocità, progettate per spazzolare, strofinare e rimuovere sporco e alghe dal fondo, dai bordi, dagli angoli e dalle inclinazioni della piscina. Durata del ciclo da 1 a 8 ore, con una media di 3 ore per piscine da 25 m e 5 ore per piscine da 50 m, con entrata e immersione autonome nella pisci-na. Alta capacità di filtraggio, unita a 3 tipi alternativi di filtraggio per soddisfare ogni esigenza di pulizia, stagionale o quotidiana. Garanzia di 2 anni, compresa la manutenzione preventiva. Distribuito da AstralPool .

Un pulitore made in Italy

Twin è un pulitore elettronico di fabbricazione italiana, telecomandato, di ultima generazione, indicato per la pulizia del fondo delle piscine fino a 25x12,5 m. Con una larghezza di 72 cm, consente di pulire il fondo in breve tempo. Due le modalità di funzionamento: automatico, con radiocomando che permette di sceglie-re differenti programmi di pulizia e tempi di lavoro, e manuale. Grazie alla funzione di auto apprendimento, è in grado di selezionare autonomamente il programma più efficiente per la pulizia della piscina. Dotato di cavo senza galleggianti da 30 m, più leggero e più facile da riavvolgere grazie allo snodo antiarrotolamento. Prodotto da International Caratti.

Di potenza olimpionica

Un pulitore dedicato alla pulizia di piscine olimpioniche e parchi acquatici, completamente automatico e dalle performance elevate. Navigator II, a marchio Mariner, è dotato di bussola elettronica esclusiva, che permette una pulizia efficace anche sul lato lungo della piscina, seguendo un sistema preciso di rotte consequenziali. Con il pro-gramma H, il più veloce, è in grado di pulire una piscina olimpionica in sole 2 ore. La pulizia è programmabile per il funzionamento automatico durante le ore notturne. Il pulitore è infine dotato di un dispositivo di auto-emersione e di pratico carrello per un trasporto maneggevole e sicuro. Distribuito in esclusiva da Acquabenessere.

ULTRAMAX

WAVE

NAVIGATOR II

TWIN

PREMIUM 750

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focus eventi

Forum 2011... pillole di marketingUn’occasione unica, che 6.500 operatori non si sono lasciati sfuggire. Ci riferiamo all’ultima edizione dell’evento ForumClub/ForumPiscine, appuntamento imperdibile per il settore piscina, fitness, wellness e sport. a cura della redazione

C’erano una volta la palestre. C’erano una volta le piscine. Ve le ricordate? La clas-sica sala attrezzi? La classica vasca dedi-cata solo al nuoto? C’erano una volta e non esistono più. Perché la nuova parola d’ordine, se si vuole rimanere competitivi in un mercato in continua evoluzione, è “integrazione”. Integrazione di servizi, integrazione di competenze, integrazione di “anime”. Ed ecco che diventa sempre più difficile trovare una palestra che non abbia una piscina, o una piscina che non abbia un’area benessere, per non parlare dei centri sportivi, che stanno aprendo le porte alle più disparate attività. Il motivo di tale integrazione, di tale varietà di ser-vizi è il cliente. Il cliente che, entrando in un centro sportivo, ormai si aspetta di trovare una piscina, una piccola palestra attrezzata e, perché no, un’area dove ri-lassarsi. E se il cliente è contento e trova quello che stava cercando, ne parla con gli amici, posta un commento positivo

su Facebook, e gli amici ne parlano agli amici, ed ecco che “piovono” le iscrizioni. Certo non è così semplice, chi lavora in questo settore lo sa benissimo e sa anche che sono moltissime le considerazioni da prendere in esame per avere il proprio centro sportivo strapieno di fedelissimi. Gestire le diverse “anime” di questi centri integrati non è un compito semplice, e si-curamente da non sottovalutare. Dunque? Come fare?

Il cliente al centroUna risposta univoca non esiste. Durante l’ultima edizione di ForumClub/ForumPiscine, che ha portato in Fiera a Bologna più di 6.500 visitatori e 1.000 iscritti al Congresso Internazionale, Alberto Costa, first interior designer di IKEA in Italia, ha spiegato quanto sia im-portante studiare con la massima atten-zione la presentazione del proprio pro-

dotto, per valorizzare il marchio che lo identifica e al tempo stesso fare emergere i valori fondamentali sui quali si basa: “è il linguaggio visivo, compreso da tutti, ad influenzare positivamente il compor-tamento dei propri clienti, stimolandone l’interesse, favorendone la soddisfazione e, dulcis in fundo, la fidelizzazione”. Gli ha fatto da controcanto Roberto Tiby, che ha svelato le dieci regole d’oro per sfruttare le potenzialità di un portentoso, e al tempo stesso delicato, strumento di marketing: il passaparola, definito come “il metodo più efficiente per acquisire nuovi clienti o il più diretto per perderli”. E dunque, come acquisire nuovi clienti? Per Roberto Coda Zabetta il segreto è saper “guardare oltre la siepe, battendo nuove strade e conquistare nuovi e ma-gari più fertili terreni”. In quale modo? Ad esempio collegando le attività indoor a quelle outdoor, proponendo nuove for-mule d’abbonamento grazie alle quali è

Un’opportunità unica,

di aggiornamento,

di informazione, di

crescita professionale:

ForumClub/ForumPiscine

è un evento unico in

Italia per qualità di

prodotti esposti nell’Area

Espositiva e temi

proposti al Congresso

Internazionale

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focus eventi

possibile attrarre nuovi target senza pena-lizzare la fedeltà dei propri iscritti. Oppure, come ha svelato Edoardo Cognonato, saper mettere in pratica le due anime del-la leadership, ovvero: “la capacità di sod-disfare le aspettative altrui (dei clienti, dei colleghi, dei capi, dell’azienda per la quale si lavora e magari dei finanziatori) e le intime motivazioni personali, ovvero gli obiettivi, le ambizioni, i desideri e i sogni, ma anche le contraddizioni, i con-flitti e le passioni che caratterizzano ogni essere umano”.

In scena: novità e innovazioneSettori, dunque, quello del fitness, del-la piscina, del benessere e dello sport, che appaiono sempre più connessi tra loro. Ma pur sempre settori diversi, con esigenze diverse che vanno, di volta in volta, analizzate nel dettaglio. Ed ecco che diventa fondamentale tenersi aggior-nati. E ForumClub/ForumPiscine rappre-senta un’opportunità unica per il settore sportivo: un’unica grande area esposi-tiva (16.000 metri quadrati) nella quale le aziende protagoniste del mercato (che quest’anno hanno toccato quota 150, con un +15 % rispetto al 2010) hanno presen-tato soluzioni all’avanguardia per fitness/wellness club, piscine, spa, centri sportivi e termali. Prodotti nuovi e innovativi come, dal lato piscina: soluzioni rivolte al risparmio energetico e gestionale (dalle coperture ai prodotti alternativi al cloro agli impianti per il trattamento automati-co aria/acqua) quelli per la manutenzio-ne e la filtrazione dell’acqua (con nuovi materiali filtranti, dosatori e centraline automatiche di ultima generazione, val-vole e sistemi di installazione per ogni esigenza), i rivestimenti, con colorazioni e materiali sempre più innovativi, oltre ai materiali, alle tecnologie e alle soluzioni per la costruzione della vasca, tra le quali figurano piscine interamente realizzate in acciaio inox e pannelli prefabbricati che incorporano nuovi materiali. Quest’anno hanno fatto la loro entrata in scena anche i gonfiabili per piscina, grandi attrezzatu-re per il gioco e l’attività fisica in acqua, oltre ai nuovi tessuti per l’attività fisica in piscina. Da segnalare, inoltre, la crescita, in confronto all’edizione del 2010, del set-tore del wellness, grazie a una presenza maggiore di aziende specializzate nella progettazione e realizzazione di centri benessere e nella produzione di minipi-scine idromassaggio, con soluzioni rivol-te al risparmio idrico/energetico e idee innovative dal punto di vista del design (come pannelli di rivestimento dalle colo-razioni e tonalità tutte da scoprire). In ul-tima istanza, da segnalare l’immancabile presenza delle attrezzature per l’attività fisica: dalle ultime soluzioni pensate per “sole donne” alle nuove linee fitness dal design innovativo. E come non citare le

Segreteria organizzativa:Absolut Eventi&Comunicazionetel. 051.27.25.23, fax 051.27.25.08Segreteria scientifica e commerciale:Editrice Il Campotel. 051.25.55.44, [email protected]

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L’ECCELLENZA PREMIATA

Mettere in mostra l’eccellenza: dal punto di vista manageriale e dal punto di vista progettuale. Questo l’obiettivo della quinta edizione di Club Award, che ha premiato i professionisti che hanno dato smalto all’immagine del settore fitness, favorendone la crescita sotto diversi punti di vista, e della prima edizione di Italian Pool Award, il riconoscimento all’eccellenza progettuale e costruttiva italiana nel settore piscina. I vincitori? Per Italian Pool Award: Api Italia e Bauen nella categoria residenziale outdoor (rispettivamente per forma libera e forma geometrica); FM Studio nella categoria residenziale indoor; A&T - Piscine Castiglione nella categoria commerciale indoor e l’architetto Lamberto Caponi in quella commerciale outdoor. Per Club Award: Life Planet come Club dell’anno, Fabio Grossi e Michela Verardo di Salute in Movimento come premio Innovazione, mentre il premio Speciale è andato a Dario Rago di Alexa Wellness Club.

nuovissime e coloratissime soluzioni per svolgere attività fisica all’esterno? Oppure i grandi pannelli interattivi che, applican-do il concetto di “realtà virtuale” al fitness, aiutano a tenersi in forma… giocando. E ancora: soluzioni innovative (e nuovis-sime) che permettono a più persone di svolgere attività differenti, in un’unica sta-zione multifunzionale.

Parola d’ordine: aggiornamento Ma l’aggiornamento non è solo di “pro-dotto”. Tenersi aggiornati significa an-che non lasciarsi cogliere impreparati da-vanti a tutte le ultime novità dal punto di vista fiscale e normativo; un tema sempre

più importante, soprattutto alla luce del-le ultime direttive in materia di risparmio energetico. Dal punto di vista normativo, ForumClub/ForumPiscine può contare, sin dalla sua prima edizione, su due tra i massimi esperti in materia: l’avvocato Guido Martinelli, che quest’anno ha affrontato le ultime novità fiscali e nor-mative strettamente legate alla gestione di fitness club e centri sportivi, e Lionello Ambrosi, che ha affrontato il tema, tan-to delicato quanto attuale, della sicurezza nelle piscine a grande afflusso di visitato-ri (per approfondire l’argomento, si veda l’articolo pubblicato su questo numero a pagina 20). Accanto a questi due “vete-rani”, quest’anno l’evento bolognese ha visto la partecipazione di un esponente dell’ENEA, Marco Zambelli, che ha par-lato di sistemi di incentivazione utili alla penetrazione delle energie rinnovabili nel nostro Paese (si veda l’articolo pub-blicato su questo numero a pagina 16). Da segnalare, infine, l’ultima grande no-vità dell’edizione 2011: la presenza del-la prima edizione della ForumPilates Convention – due giorni di workshop tecnici a pagamento – e del ForumPilates Open Day, giornata di lezioni gratuite non-stop, ovvero la soluzione ideale per soddisfare la domanda di formazione di insegnanti e operatori da un lato e avvi-cinare il pubblico di potenziali appassio-nati dall’altro.

APPUNTAMENTO AL 2012

ForumClub/ForumPiscine tornerà in Fiera a Bologna dal 23 al 25 febbraio 2012. Nell’attesa: www.forumexpo.it.

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appuntamentimaggio-ottobre 2011

SPORT IN FIERA A COLONIA

Tre settori in un unico evento. Ci riferiamo a Pis-cina BCN, il Salone Internazionale della Piscina a cadenza biennale che, anche per questa ed-izione 2011, rinnova la partnership con il Con-gresso latinoamericano sugli impianti sportivi e ricreativi (CIDYR), organizzato dalla ASOFAP e dall’Associazione latinoamericana d’impianti sportivi e ricreativi. Il congresso richiamerà in un unico luogo 23 paesi ibero-americani e sarà dedicato a neolaureati, professionisti, progettisti, costruttori e gestori di centri sportivi, e più in gen-erale a tutti i professionisti coinvolti nella costruzi-one, ristrutturazione e gestione di centri sportivi, così come ai promotori di eventi sportivi.Accanto allo sport e alla piscina, quest’anno ampio spazio sarà dedicato anche al settore wellness, con prodotti e tecnologie dedicati al benessere. Un programma ricco di seminari e di contenuti, tenuti da esperti e professionisti dei tre settori, completerà l’evento dal punto di vista formativo. Rinnovato infine il consueto appuntamento con i Premi Piscina Barcellona rivolti agli espositori e assegnati da una giuria composta da specialisti di prestigio dei settori dell’edilizia, della piscina, del wellness e degli impianti sportivi/ricreativi. L’appuntamento è dunque presso le installazioni fieristiche di Gran Via a Barcellona, dal 18 al 21 ottobre 2011.

NON SOLO PISCINA

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Segnali molto positivi per il mercato dell’impiantistica sportiva giungono da FSB, il Salone internazionale dell’impiantistica ricreati-va, sportiva e acquatica che si svolgerà a Colonia dal 26 al 28 ottobre 2011. “Diversi protagonisti molto noti, nazionali e in-ternazionali – ha commentato Oliver P. Kuhrt, Direttore della Fiera di Colonia – hanno già con-fermato la loro presenza, nelle tre sezioni esposi-tive”, ovvero Amenity Areas, Sports Facilities e Pool Facilities. L’acqua in tutte le sue declinazioni sarà invece protagonista di Aquanale, l’evento internazion-ale dedicato a saune, piscine e centri benessere che per tradizione si tiene nelle immediate adia-cenze e contemporaneamente a FSB. L’FSB si contraddistingue per l’ampia rete di col-laborazioni strette con le più importanti associ-azioni professionali dei settori interessati, tra cui la European Synthetic Turf Organisation (ESTO), la Federazione mondiale del basket FIBA, la FIFA

e la EWA, European Waterpark Association. Dall’edizione 2011, inoltre, la concezione esposi-tiva prevede la scelta di un paese partner di cias-cun evento: il Brasile per il Salone internazionale dell’impiantistica ricreativa, sportiva e acquatica, e l’Italia per il Salone internazionale per le saune, piscine e centri benessere. Nell’ambito di questa iniziativa, si svolgerà an-che la presentazione dell’Italian Pool Award, il riconoscimento istituito dalla rivista specializzata italiana Piscine Oggi che lo scorso febbraio, in oc-casione di ForumPiscine, ha premiato i vincitori della prima edizione.Un variegato programma di eventi congressu-ali si svolgerà parallelamente ai due saloni. Tra questi la 22a edizione del Congresso organiz-zato dalla IAKS, l’Associazione Internazionale dell’Impiantistica Sportiva e Ricreativa.A completamento di Aquanale, ricordiamo invece il 4° Forum di Colonia su “Piscine & Wellness” e l’area a tema “Laghetti e piscine naturali”.

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Direttore responsabile:Federico Maestrami

Coordinamento:Alice Spiga

Redazione:Chiara La Piana, Davide Venturi, Sara Lisa di Mario ([email protected])

Hanno collaborato:Andrea Muzzarelli, Guido Martinelli, Lucia Dallavalle Progetto grafico:Alice Rameschi, Claudia Gamberini, Sergio Melani Videoimpaginazione:Alice Rameschi

Prestampa:Massimo Piani

Tipografia:Rotolito Lombarda S.p.A. - Milano

Editrice Il Campo srlfondata da Franco MaestramiVia Amendola 11, 40121 Bologna Tel. 051.25.55.44, Fax 051.25.53.60

Direzione editoriale:Federico Maestrami, Roberto Maestrami

Spedizione in posta target Periodico iscritto al ROC con numero 6228 ISSN 2038-5781

Domini internet:www.sportindustry.comwww.sportindustry.netwww.sportindustry.orgwww.sportindustry.infowww.sportindustry.tvwww.sportindustry.itwww.sportindustry.eu

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PROPRIETÀ LETTERARIA RISERVATA© Copyright 2011

maggio4-5

Splash! AsiaFiera sulle piscine e spa in [email protected] City Convention Centre (Singapore)

4-6Solarexpo & GreenbuildingMostra e convegno internazionale su energie rinnovabili e generazione distribuitawww.solarexpo.comFiera di Verona

12-15RiminiWellnessFiera su fitness, wellness e [email protected]

13-15Fit ExpoManifestazione dedicata a sport, fitness, salute e [email protected]/enPozna International Fair (Polonia)

16-19Aqua-Therm KievSalone della termoidraulica e delle [email protected], Ucraina

giugno9-12

Festival del FitnessKermesse dedicata al [email protected] del Foro Italico - Roma

agosto13-14

Spa & Pool ShowFiera dedicata a piscine e spa in [email protected] Exhibition Centre (Australia)

28-30Golf EuropeSalone internazionale del [email protected] Munich Trade Fair (Monaco)

settembre17-18

Splash! New ZealandFiera dedicata a piscine e spa in Nuova [email protected] www.splashnzexpo.co.nzWellington Town Hall, (Nuova Zelanda)

20-24CersaieSalone internazionale della ceramica per l’architettura e dell’[email protected]

21-23Pool & Spa AsiaEsibizione e conferenza sul mercato delle piscine e delle spa nel Sud-est asiaticowww.poolspaasia.comIMPACT Exhibition & Convention Centre(Bangkok)

21-24Sport Life 2011International Sport [email protected]/sport-lifeBrno Exhibition Centre (Repubblica Ceca)

22-24Klimaenergy 2011Fiera specializzzata delle energie [email protected] www.fierabolzano.it/klimaenergy Fiera Bolzano

20-22LIW - Leisure Industry WeekInternational Leisure Industry Week’s Fitness, Health & [email protected] - Birmingham

ottobre18-21

Piscina BCNSalone Internazionale della [email protected] fieristico Gran Via, Barcellona

26-29FSB - AquanaleSalone internazionale degli impianti sportivi, ricreativi e delle [email protected]ölnmesse (Colonia)

trimestrale, anno 2, n. 4aprile-giugno 2011

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