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LA SCELTA AMBIENTALE DEL PACKAGING: LCA&EPD
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Gian Luca BaldoGian Luca BaldoLife Cycle Life Cycle EngineeringEngineering
[email protected]@studiolce.it
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1. COS’E’ L’ ANALISI DEL CICLO DI VITA
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L’analisi del ciclo di vita (LCA) è una metodologia di valutazione dei carichi energetici e ambientali associati ad un prodotto o ad un processo, lungo l’intero ciclo di vita (produzione delle materie prime, produzione dell’imballaggio, trasporto, uso e fine vita ).
La metodologia è regolamentata, a livello internazi onale, dalle seguenti norme ISO che ne definiscono la struttura e guidano alla corretta applicazione:
ISO 14040:2006ISO 14044:2006
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COME UTILIZZARE I RISULTATI DI UN’ANALISI LCA
� Comunicazione ambientale e green marketing
1. COS’E’ L’ ANALISI DEL CICLO DI VITA
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� Miglioramento delle prestazioni ambientali del prodotto
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2. COMUNICAZIONE AMBIENTALE E GREEN MARKETING
Funzione comunicativa ed educativa
In base alle caratteristiche del prodotto e
ai risultati di uno studio LCA effettuato su
quel prodotto, la comunicazione può
orientarsi a:
� fornire informazioni ambientali sul
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� fornire informazioni ambientali sul
prodotto e sul suo smaltimento
� suggerire comportamenti virtuosi per il
consumatore, responsabilizzandolo sulla
riduzione degli impatti generati.
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ISO 14024
Carbon footprint
ISO Type I Environmental labelling:
Voluntary, multiple-criteria-based, third party
verified labels indicating overall environmental
preferability of a product (selective)
I SISTEMI DI ETICHETTATURA ECOLOGICA
2. COMUNICAZIONE AMBIENTALE E GREEN MARKETING
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Climate Declaration
ISO 14025
ISO 14021
ISO Type II Environmental labelling :
Self-declared environmental claims
ISO Type III Environmental labelling:
Quantified environmental life cycle product
information (not selective)
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2. I SISTEMI DI ETICHETTATURA ECOLOGICA: EPD
Dichiarazione Ambientale di Prodotto (EPD)
� Contiene i dati relativi ai potenziali impatti ambientali nell’arco dell’intero ciclo di vita del
prodotto.
� Può essere sviluppata per tutti i prodotti indipendentemente dal loro uso e posizionamento
nella catena produttiva
� I prodotti devono essere classificati in gruppi bene definiti al fine di consentire il confronto tra
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� I prodotti devono essere classificati in gruppi bene definiti al fine di consentire il confronto tra
dichiarazioni ambientali di prodotti funzionalmente equivalenti.
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2. I SISTEMI DI ETICHETTATURA ECOLOGICA: EPD
CLIMATE DECLARATION
E’ una specifica dichiarazione, legata al contributo di un prodotto o di un’attività al cambiamento
climatico. Descrive le emissioni di gas serra per ciascuna fase del ciclo di vita, espressi in massa di
CO2 equivalente.
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www.studiolce.it2. CARBON FOOTPRINT
CARBON FOOTPRINT
Carbon Trust è promotore del progetto Carbon
Reduction Label, il cui obiettivo è:
- misurare
- certificare
E’ un indicatore di impatto ambientale che esprime, in termini di CO2 equivalente, le emissioni di gas
serra (GHG) associati ad un prodotto o ad un processo.
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- certificare
- ridurre
- comunicare
le emissioni di gas serra (GHG) derivanti dal ciclo di vita
di un prodotto.
La comunicazione è veicolata dall’etichetta del
prodotto stesso.
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SMALTIMENTO IMBALLI: strategie di comunicazione
COOP ITALIA è una delle catene di distribuzione in Italia
2. COMUNICARE L’ECOEFFICIENZA SUL PACK
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COOP ITALIA è una delle catene di distribuzione in Italia
che segnala sulla confezione dei propri prodotti a
marchio la tipologia di materiali utilizzati negli imballi
insieme all’indicazione sul loro corretto smaltimento.
DETERSIVI SELF SERVICE
Sistema per la ricarica-
flaconi del detersivo, presso
alcune catene di
distribuzione nella realtà
del nord Italia .
RECLYCLING CENTRE di TESCO per il recupero e
riciclo di alcuni materiali di imballaggio
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3- MIGLIORAMENTO DELLE PRESTAZIONI AMBIENTALI
integrazione degli aspetti ambientali
alle variabili comunemente considerate in fase di progetto
ASPETTO AMBIENTALE
ECODESIGN
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ASPETTO FUNZIONALE
MARKETING
SCELTA DEI MATERIALI
DESIGNASPETTO ECONOMICO
LOGISTICA
FUNZIONE COMUNICATIVA
ASPETTO TECNICO
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www.studiolce.it3- OBIETTIVO
• Analisi di confronto sulle tipologie di packaging
esistenti
• Analisi delle criticità del sistema attuale
• Ipotesi di progetto
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• Ipotesi di progetto
CASO STUDIO
pack di un prodotto
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www.studiolce.it3 – ANALISI DI CONFRONTO imballaggio primario e secondario
� Fotografia dello stato attuale del prodotto
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Y %
X %
W%
C %
tubettotappobasettacartone
GER MJ
Y1%
X1%
W1 %
C1%
GWP g
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www.studiolce.it3 – IPOTESI DI PROGETTO
IPOTESI DI MIGLIORAMENTO
� Ricerca di soluzioni in grado di ridurre l’impatto ambientale dell’attuale imballaggio
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A Ottimizzare la situazione attuale
Avvicinarsi ad un’altra soluzione
già presente sul mercato più
efficiente
B
New ConceptC
RIS
CH
IO
SOSTENIBILITA ’B
A
C
Ottimizzare la situazione attuale
Avvicinarsi ad un’altra soluzione già
presente sul mercato più efficiente
New
Concept
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A Ottimizzare la situazione attuale
INTERVENTO SUI MATERIALI e GEOMETRIE
3 – IPOTESI DI PROGETTO_A
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Ipotizzo altri materiali: A1t_TUBETTO
-Ipotizzo diverso mix di
poliaccoppiati a minore
impatto ambientale
-Poliaccoppiato
omogeneo per favorire il
recupero del materiale
A1tp_TAPPO
- Pensare ad un tappo
facilmente asportabile a
fine vita (es. a vite) per
facilitare il recupero del
materiale
GWP g
DELTA
GER MJ
DELTA
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NON DIVULGABILE
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Sensibilità alle tematiche ambientali
Ricerca e approfondimenti in tale ambito a partire dal 2004 ad oggi.
� Eco-profilo di un generico manufatto in EPS; EPD di settore
� Dichiarazione Ambientale di Prodotto (EPD) e Climated Declaration di alcuni associati
� Studi specifici sul fine vita dell’EPS e sulla fattibilità di riciclo del materiale
REALTA’ AIPE
4 – REALTA’ AIPE
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Valutazione di mercato e potenziale di sviluppo del fine vita dell’EPS
4 – REALTA’ AIPE
Struttura del mercato italiano e fine vita dei prodotti in EPS
EDILIZIA 55%
IMBALLAGGIO 41%
Fine vita lungo e riciclo con riserva (contaminazio ne massima 3-5%).
Imballaggio primario
Imballaggio secondario
Raccolta domestica-
tipo A
Rifiuti speciali e
Mix/ET destinato al recupero energetico
Piattaforme di
Possibili riutilizzi degli imballi in EPS post consumo
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Elettrodomestici24%
Cassettame29%
Seminiere14%
Alimenti5%
Mobili9%
Altro19%
Principali impieghi degli imballaggi in EPS
���� ����Alimentari
���� ����Seminiere
�������� ����Imballaggio beni (mobili, elettrodomestici, vetro,...)
���� ��������Cassettame
RACCOLTA PEPSNON DOMESTICADOMESTICADESTINAZIONE
TIPOLOGIA
NORD: 55 % delle vendite di elettrodomestic i e dove risiede il 40 per cento della popolazione nazionale
CENTRO-SUD: grande produzione agricola e elevati
quantitativi di seminere utilizzate ogni anno.
ALTRI SETTORI 4%
Quantitativo trascurabile e fine vita come rifiuto indifferenziato
secondario
Imballaggio terziario
Rifiuti speciali e raccolta non
domestica- tipo B
Piattaforme di raccolta imballaggi
in plastica/PEPS
Accordo Quadro AIPE-COREPLA per riciclaggio imballi in EPS
post- consumo: piattaforme PEPS
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Gli utilizzi più importanti dell’EPS dopo il recupe ro sono
1. frantumazione degli imballi post uso puliti e uti lizzo diretto in produzione di nuovi prodotti (macinato e poi mescolato a polistir ene espanso vergine per produrre imballi- solitamente in miscele con 70% mat eriale vergine e 30% EPS rigenerato- elementi cassero ed isolanti per edi lizia- fino al 100% di rigenerato);
4 – PROGETTO AIPE FINE VITA IMBALLI
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rigenerato);
2. frantumazione di imballi in EPS leggermente conta minati ed utilizzo quali inerti per la produzione di malte cementizie allegg erite, alleggerimenti terreni,..
3. rigranulazione dell’EPS ed utilizzo per stampare o ggetti quali cassette video , appendiabiti grucce per abiti(vengono realizzate ut ilizzando compound a base di PS e HIPS riciclati), od elementi a profili come sostituto del legno (recinzioni – panchine)
4. utilizzo come combustibile per il recupero energe tico.
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4 – REALTA’ AIPE
Riciclaggio e recupero degli imballi in EPS: ipotesi di intervento sulla raccolta dell’EPS post consumo
presso le piattaforme di selezione CO.RE.PLA. (attualmente destinato l’EPS al MIT-ET destinato ad
incenerimento)
Calcolo Break-even:
• quantitativo di EPS post consumo raccolto da selezione
dedicata 10.000 t/anno;
• valore di mercato dell’EPS post consumo macinato PRIC=
600€/t;
• grafico per il calcolo del tempo di ritorno : tre curve dei
ricavi dalla vendita di quantitativi di EPS macinato
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ricavi dalla vendita di quantitativi di EPS macinato
� curva “MEDIO” con un valore di 600€/t;
� curva “BEST” ipotizzando un valore di mercato
maggiorato del 25% rispetto al valore medio ipotizzato;
� curva “WORSTE” ipotizzando un valore di mercato
inferiore del 25% rispetto al valore medio ipotizzato.
Emissioni di CO2 evitate ipotizzando un trend di consumi in crescita del
6% annuo e che l’utilizzo di EPS rigenerato permetta annualmente il
risparmio del 1% di materia prima vergine
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GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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Life Cycle EngineeringLife Cycle EngineeringLife Cycle EngineeringLife Cycle Engineering isisisis workingworkingworkingworking on on on on LCA and LCA and LCA and LCA and sustainabilitysustainabilitysustainabilitysustainability toolstoolstoolstools sincesincesincesince the the the the earlyearlyearlyearly ’90’90’90’90
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