09.12.2009
Mortalità
891/1403 = 63,5%
Nessuna differenza a seconda della modalità
Risultato confermato comunque fossero stratificati i risultati caratteristiche cliniche di base
Cross – overTipo di membrana impiegata
Sub modalità di CRRT
Recupero della funzione renale
Alla dimissione l’8,5% in dialisi
Nessuna differenza a seconda della modalità
Nei 2 trials con valore di Crea come target di recupero
Complicanze
CRRT minore instabilità emodinamica ed insorgenza di aritmieNessuna differenza in quanto a complicanze emorragiche
1 trial riporta una durata di ricovero minore con CRRTNessuna differenza nei costi
16.12.2009
SOFA SCORE
Prospettico,randomizzato,multicentrico
Novembre 2003 – Luglio 2007
27 centri
1124 pz
563 intensive – 561 less intensive
RENALProspettico,randomizzato,multicentrico a gruppi paralleli
Dicembre 2005 – Novembre 200835 ICU Australiane e Neo Zelandesi
1508 pazienti747 high intensity vs 743 lower - intensity
1. Chest roentgenogram score
No alveolar consolidation 0
Alveolar consolidation confined to 1 quadrant 1
Alveolar consolidation confined to 2 quadrant 2
Alveolar consolidation confined to 3 quadrant 3
Alveolar consolidation in all 4 quadrant 4
2. Hypoxemia score
PaO2/FiO2 ≧ 300 0
PaO2/FiO2 225-299 1
PaO2/FiO2 175-224 2
PaO2/FiO2 100-174 3
PaO2/FiO2 < 100 4
3.PEEP score (when ventilated)
PEEP ≦ 5 cm H2O 0
PEEP 6-8 cm H2O 1
PEEP 9-11 cm H2O 2
PEEP 12-14 cm H2O 3
PEEP ≧ 15 cm H2O 4
4. Respiratory system compliance score (when available) Compliance ≧ 80 ml/cmH2O 0
Compliance 60-79 ml/cmH2O
1
Compliance 40-59 ml/cmH2O
2
Compliance 20-39 ml/cmH2O
3
Compliance ≦ 19 ml/cmH2O 4
LIS
Score
No lung injury 0
Mild-to-moderate lung injury 0.1-2.5
Severe lung injury (ARDS) > 2.5
Score
No lung injury 0
Mild-to-moderate lung injury 0.1-2.5
Severe lung injury (ARDS) > 2.5
PaO2/FiO2
ALI has a specific definition (23): a PaO2/FiO2 ratio of less than 300 (i.e. if the patient is on 30% O2, the PaO2 is less than 90mmHg), bilateral infiltrates on chest x-ray (CXR), and a pulmonary capillary wedge pressure (PCWP) of less than 18mmHg. A severe form of ALI is ARDS – acute respiratory distress syndrome, this has the same definition as ALI except that the PaO2/FiO2 ratio is less than 200 (i.e. on 60% O2, the patient’s PaO2 is less than 120mmHg).
Lung Injury Severity Scoring in the Era of Lung Protective Mechanical Ventilation: The Pao2/Fio2 Ratio.Offner, Patrick; MD, MPH; Moore, Ernest
Journal of Trauma-Injury Infection & Critical Care. 55(2):285-289, August 2003.
Fig. 3 . ROC curve analysis shows that the P/F score is a better predictor of mortality than the LIS as reflected by the greater area under the P/F curve.
La PillolaNasogastric decompression
Bauer et al Ann Surg 1985,201:892 -9.200 pazienti con NGT/senza NGT
Nessuna differenza relativamente a complicazioni di anastomosi e/o di feritaMaggior comfort e mobilità nei pazienti senza NGT
Tendenza ad una maggiore incidenza di polmonite ed atelettasia nel gruppo con NGT
Conclusioni:l’uso routinario del NGT dopo chirurgia GI non è necessario e può essere eliminato.
Cheatham et al:Ann Surg 1995;221:469 – 76.Metanalisi su 26 trials clinici 3946 pazienti
Uso routinario vs uso selettivo del NGTMinore incidenza di febbre,atelettasia e polmoniti,meno giorni alla rialimentazione.
Maggiore incidenza di distensione addominale e vomito nei pazienti senza NGTNs differenza per complicazioni di anastomosi e/o di ferita e di durata della degenza.
Per ogni paziente che richiedeva decompressione 20 non ne avevano bisogno
Conclusioni:l’impiego routinario non è necessario.
Nelson et al Cochrane database Syst Rev 2005Metanalisi 28 RCT 4194 pazienti.
Precoce ripresa della funzione intestinale nei pazienti che non avevano NGT di routineRisultati NSS
Riduzione delle complicanze polmonari;aumento delle infezioni di ferita e di ernie di parete.
Comfort,nausea e vomito e durata di ricovero meglio nei pazienti no NGTNessuna differenza relativamente a complicanze anastomosi tra i due gruppi
Conclusioni:l’impiego routinario va abbandonato a favore di quello selettivo.
23.12.09
molecole purificate dalla CRRT e loro misuremolecole purificate dalla CRRT e loro misure
Tipi di Tipi di molecolemolecole MisuraMisura EsempioEsempio ModalitàModalità
PiccolePiccole <500 Da<500 Da Urea,Crea,AaUrea,Crea,Aa Convezione Convezione diffusionediffusione
MedieMedie 500-5000 Da500-5000 DaVit.B,InsulinaVit.B,Insulina
VancomicinaVancomicina
Convezione Convezione meglio che meglio che diffusionediffusione
LMWPLMWP 5000-50000Da5000-50000DaΒΒ22 Macroglobulina Macroglobulina
Cytokine,compleCytokine,complementomento
Convezione ed Convezione ed adsorbimentoadsorbimento
Grosse Grosse ProteineProteine >50.000Da>50.000Da AlbuminaAlbumina Solo minima Solo minima
clearanceclearance
CRRT vs IRRT.
CRRT:RIMOZIONE LENTA DEI
METABOLITI:In corso di CRRT
l’eliminazione di urea equivale a quella in soggetti con funzione renale non compromessa
ACIDOSI METABOLICAMigliora più rapidamente
STABILITA’ EMODINAMICA
DIALISI:COMPARTIMENTALIZZAZIONE:
sequestro di solutirebound ridotta rimozione effettiva di
metabolitiipovolemia da sequestro da
parte dei m. scheletrici> vasopressori
INSTABILITA’ EMODINAMICA
CRRT vs IRRT
CRRT:SOSTANZE A MEDIO PMRimozione dei mediatori
della risposta infiammatoria
limitazione del circolo vizioso dell’ infiammazione generalizzata tipica della SEPSI
COAGULAZIONENon varia l’efficacia del
trattamento se la terapia viene condotta con basse dosi di eparina o senza eparina
DIALISI:SOSTANZE A MEDIO PMNon è dimostrato un
significativo effetto della dialisi sulla sepsi
COAGULAZIONESembra che la dialisi
senza eparina sia meno efficace
CRRT vs IRRT
CRRT:CRRT permette
strategie nutrizionali ottimizzate
N.B. Un adeguato apporto proteico è fondamentale.
DIALISI:La restrizione idrica
altera anche l’apporto di
calorie e nutrienti
CRRTCOMPLICANZE LEGATE ALLA
TECNICA:-Accesso venoso malfunzionante-Inginocchiamento del catetere o
del circuito-Distacco della linea o del
catetere-Flusso ematico insufficiente
(CAVH)-Intasamento del filtro-Embolia gassosa-Errori nel bilancio dei fluidi-Terapia poco efficace
CRRTCOMPLICANZE CLINICHE-Sanguinamento*-Ematoma-Trombosi-Infezione e sepsi-Reazioni allergiche-Ipotermia-Insufficiente purificazione del
sangue-Perdita di nutrienti-Ipotensione-Aritmie
CRRT
*SANGUINAMENTO: in realtà le basse dosi di eparina necessarie per questo tipo di terapia hanno un minimo effetto sulla coagulazione sistemica.
In pz. con coagulopatie la CRRT può essere condotta senza anticoagulanti o con tecniche di EPARINIZZAZIONE REGIONALE, senza influenza sull’efficacia della terapia
La Pillola
Dose CRRT : 35 - 40 ml/kg/hFlusso di pompa 150 – 200 ml/min.
Prediluizione vs postdiluizioneCatetere; 15 – 20 cm in giugulare dx;25 cm in femorale
ACT : 140 -160 sec (controlla AT)Sacche di sostituzione a tampone HCO3, K 2 meq/l
Controllare la presenza di glucosio
Possibilità di reintegro del potassio nelle sacche di sostituzione
UF : almeno bilancio pari, metti in negativo tutti i fluidi (NP,pompe di infusione etc.)
Controllo ega ogni 6 – 8 ore.Antibiotici:regolarsi sulle tabelle considerando che
generalmente con i filtri da CVVH esiste una clearance diversa rispetto ai filtri da dialisi.
Supporto nutrizionale:20-30 Kcal/kg, 1,4 - 2,5 p /kg
La PillolaPVC PCWP: le variazioni sono presumibilmente legate alle
variazioni di funzione del ventricolo sottostanteValori “bassi” non indicano necessariamente paziente “vuoto”
PPV,SVV,SPV,RVEDVI,LVEDA:parametri di fluid responsivnessI primi tre sono validi solo nel paziente curarizzato e ventilato
PPV > 10%,SVV > 10%,SPV > 13%,
RVEDVI < 90 ml/m2 ,LVEDA < 9 cm2
PVC nel “paziente che respira” > 1 cmH2O in inspirazione
Quando somministriamo fluidi ad un paziente vogliamo determinare un miglioramento dello stroke volume:in
presenza di adeguate resistenze periferiche aumenterà anche la pressione.
Accertarsi che il paziente abbia bisogno di ottimizzazione volemica
Obiettivi:
SvO2 > 65,SvcO2 > 70,lattati < 2 mmol/l,pam < 65 mmhg
30.12.2009
Dimostrazione pratica CVVH con macchina
Edwards
07.01.2010
Total Body Water = 42 L* 1 L water weighs 1 kg
Body Fluid Compartments
Total body water
60% of total body weight1
42 L for a 70-kg male*
1. Layon, Kirby. In: Civetta et al, eds. Critical Care. 1988:451.
Total Body Water = ICV + ECV
60% = 40% + 20%
Distribution of Total Body Water
Intracellular fluid volume (ICV)40% of 70 kg = 28 L
Extracellular fluid volume (ECV)20% of 70 kg = 14 L
Layon, Kirby. In: Civetta et al, eds. Critical Care. 1988:451.
ECV = ISV + PV20% = 16% + 4%
Division of Extracellular Fluid
Interstitial fluid volume (IFV)16% of 70 kg = 11.2 L
Plasma volume (PV)4% of 70 kg = 2.8 L
Cell Membrane
ECV
1. Guyton. Textbook of Medical Physiology. 1991;280.
ICV
Cell Membranes Separate the Intracellular and Extracellular
Compartments
Water moves across cell membranes only along tonicity gradients
Isotonic fluids do not affect ICV1
Hypotonic and hypertonic fluids do affect ICV1
Hypotonic solutions distribute throughoutTBW (ECV & ICV)Hypertonic solutions draw fluid from interstitial space
and intracellular compartment
Capillary Membranes Separate the Intravascular and Interstitial
Compartments
Permeable to water and small solutes but not proteins and red blood cells
Interstitial fluid identical to plasma except less protein and few cellular elements
Isotonic fluids distribute only to extracellular space1
1. Guyton. Textbook of Medical Physiology. 1991:280.
Capillary Membrane
Volume of Distribution of Various Fluids Hypotonic and hypertonic fluids
Affect total body water○ D5W, hypertonic saline
Isotonic fluids Distribute to extracellular space
○ Normal saline, lactated Ringer’s solution
Colloids Tend to remain in intravascular space
○ Albumin, starches, dextrans, gelatins
Effect of Infused Fluids on Plasma Volume
What will be the change in PV after infusion of a given volume of fluid?
Volume PV infused Vd*
Change in PV
* Vd = Volume of distribution
=
Plasma Volume ExpansionDependent Upon Vd
PV Vd
Volume of PV Fraction leftFluid distribution Vd in plasma
D5W TBW 3/42 1/14 (14%)NS, RL ECV 3/14 1/5 (20%)Colloids PV 3/3 1 (100%)
Wilson. Critical Care Manual: Applied Physiology and Principles of Therapy. 1992:57.
The Importance of Colloid Osmotic
Pressure Starling’s law describes forces that
determine fluid movement across the capillary membrane
JV = KF [(PC – PT) – (C – T)]
Balance between pressures on each side of capillary membraneHydrostatic pressure (“pushes” fluid out of
space)Osmotic pressure (“pulls” fluid into space)
OMEOSTASI
SISTEMA CIRCOLATORIO
SCAMBI
100 TRILIONI DI CELLULE
SVO2; SVCO2; LATTATI; v – a CO2
SEDAZIONE/ANESTESIA
IPOTERMIA
VENTILAZIONE MECCANICA
CO PAM
PRELOAD
CONTRATTILITA’
AFTERLOAD
Hb
PRELOADIl carico (volume) che distende
le fibre miocardiche a fine diastole
CONTRATTILITA’Capacità del muscolo di
contrarsi a partire da una determinata lunghezza
AFTERLOADCarico complessivo che deve
essere spostato quando il muscolo si contrae
La PillolaAmiodarone
1960 come coronarodilatatoreImpiego attuale:antiaritmico ad ampio spettro
INDICAZIONIFA,FLA,TSV,TV,FV.
Può essere impiegato per la cardioversione e/o per il controllo della FC
Dosaggio:300 mg o 5 mg/kg in 20 – 120 min.
Emergenza:150 – 300 mg/kg in 10 ml 5% glucosio in 3 min minimo
1200 mg o 15mg/kg in glucosio 5% in 24 h90 mg 2^giornata;600 mg dalla 3^ giornata
Fino a c.a. 15 gr.totali ( 3 settimane c.a.)400 mg/die per 1 mese ;200 mg/die
FarmacodinamicaL’amiodarone possiede caratteristiche “trasversali” a tutte e
quattro le classi di Singh,Vaughan e WilliamsSomministrato ev i principali effetti sono:
Β-blocco,riduzione della conduzione anterograda AV,aumento del periodo refrattario
La PillolaEmodinamica
HR RS :ridotta o immodificata
Bradicardia indotta/risposta simpaticoFA :ridotta a livelli maggiori di quella solita del paziente
Occasionali bradicardie severeContrattilità > Ridotta ad elevate velocità di infusione
In uno studio marcato aumento di LVEDP in pazienti con bassa FESVR : ridotte
CO aumentata o immodificataMAP immodificata o lievemente ridotta
Farmacocinetica:VD : 1,3 – 65 l/kg
Emivita : 16 – 180 ggSomministrazione singola : 18 – 36 h
Biodisponibilità:30 – 50% ;96% legato alle proteine
Interazioni:Warfarin:ridurre la dose:il metabolismo è rallentato
Digossina:ridurre la dose :i livelli plasmatici sono raddoppiati
20.01.2010
Gestione dei fluidi
Condizioni preoperatorie
IdratazioneStato volemico
Target
Ottimizzazione ≠
massimizzazione
Quali parametri impiegare
PVC,PAOP;SVV;PPV;SPV
Strategia
Standard
Restrittiva
Liberale
Ipovolemia
Normovolemia
Anesthesiology, 109.n°4,Oct 2008:723-40
Fluidi perioperatorichirurgia maggiore
PONV
Dolore
Ossigenazione tissutale
Disordini cardiovascolari
Necessità di revisione chirurgica
Durata del ricovero ospedaliero
Recupero della canalizzazione Anesthesiology, 109.n°4,Oct 2008:723-40
Systematic Review 80 RCT
Raccomandazione:
Evitare l’overload di fluidi nelle procedure chirurgiche maggiori
Holte K.,Kelecht H.J Am Coll Surg
2006,202:971-89
Shift di fluidi
Intraoperatorio e postoperatorio
Picco a 5 ore dal trauma
Persiste fino a 72 ore
Lowell et al : 40% dei pz in SICU > 10% pc preoperatorio
ECV overload > 10 l dopo 2 gg di ICU in pz con sepsi
Tempo di eliminazione:3 settimane
Volontari sani:22 ml/kg di ns eliminati in 2 gg
L’aumento di pc ne è il marker più fedele
Lowell JA et al.CCM 1990;18:728 – 33.