Date post: | 01-May-2015 |
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Esame muscolare manuale
È un arte e una scienza
è parte integrante della visita medica
e fornisce informazioni non ottenibili con altre procedure
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L’esame della forza muscolare serve ad accertare la capacità dei muscoli o gruppi
muscolari di funzionare durante il movimentoo la loro capacità di fornire stabilità o
sostegno
Ogni muscolo svolge un azione specifica e ne è il motore primario
quando un muscolo qualsiasi è paretico, la stabilità della regione è
compromessa o si ha una perdita del movimento preciso
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ESAME MUSCOLARE ANALITICO O MUSCLE TESTING
VALUTA L’ESTENSIONE O IL GRADO DELLA FORZA O DELLA DEBOLEZZA MUSCOLARE SEGUENTE A MALATTIE, TRAUMI O NON USO
E’ DESTINATO ALLE LESIONI PERIFERICHE
PERMETTE DI STABILIRE UNA QUOTAZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA DELLA CONTRAZIONE E DELLA FORZA DEL MUSCOLO
INDICA L’EVOLUZIONE DI UNA MALATTIA, PREVEDE SQUILIBRI E RETRAZIONI E PERMETTE DI STABILIRE UNA TERAPIA ADEGUATA, PROGRESSIVA E CONTROLLATA
I DATI OTTENUTI SONO LA BASE PER PIANIFICARE PROCEDURE TERAPEUTICHE E RIVALUTARLE
DEVONO ESSERE RISPETTATE ALCUNE REGOLE RIGUARDO AL SOGGETTO, ALL’ESAMINATORE E ALLE VALUTAZIONI
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Il test inizia con
Il BILANCIO VISIVO ACCURATO DEL MUSCOLO
L’esaminatore osserva:
• L’assenza o meno di pliche cutanee
• La salienza o meno dei tendini
• La variazione di volume della parte carnosa del muscolo
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Al test visivo si può rilevare
• Atrofia o ipotrofia cioè diminuzione della salienza del
muscolo, che può essere locale o generalizzata ( da non
confondere con la magrezza )
• Ipertrofia cioè aumento del volume del muscolo, che si
riscontra nelle miopatie, nelle miositi o pseudo-
ipertrofia e nelle adiposità compensatrici
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Le Misurazioni
• Vanno praticate sul soggetto allungato e rilasciato, a partire dai punti di repere ossei sottocutanei
• Sono effettuate in modo comparativo con il lato sano
Il bilancio visivo va completato con un bilancio palpatorio
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Circonferenze:
A omero:circonferenza massima
B gomito:olecrano-piega cubitale
C avambraccio:circonferenza massima
D coscia: 20cm.al di sopra del margine prossimale della rotula
E coscia: 10 cm. al di sopra del margine prossimale della rotula
F ginocchio: a metà rotula
G polpaccio: circonferenza massima
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Regole di procedura per l’esame muscolare
•verificare l’integrità dell’articolazione un’anchilosi rende impossibile l’esame
•la posizione del paziente deve offrire la miglior stabilizzazione possibile
•assicurarsi del corretto stato di rilasciamento del paziente
•evitare frequenti cambi di posizione
•stabilizzare la parte prossimale
•porre la parte da esaminare in una precisa posizione antigravitaria
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•Verificare l’estensibilità degli antagonisti
•Fissare correttamente il segmento sopra o sottostante per evitare compensi
•Non stringere le fasce muscolari fino a schiacciarle
•Nell’applicare la resistenza non intercalare una articolazione, pur ricercando il braccio di leva più lungo possibile
•Usare un linguaggio comprensibile, se necessario fare una dimostrazione sull’arto controlaterale
•Utilizzare la stimolazione verbale
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CLASSIFICAZIONI
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FLESSIONE DELLA SPALLA
Motori principali:Deltoide ( fibre anteriori)nervo ascellare C5,6Coracobrachialenervo muscolocutaneo C6,7
Muscoli accessori
deltoide (fibre medie)grande pettoralebicipite brachialeserrato anteriore
trapezio
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Flessione della spalla
NORMALE E BUONO
5 - 4
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Flessione della spalla
DISCRETO
3
MEDIOCRE
2
paziente sul fianco,il braccio scivola su tavola spolverata di talco
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Flessione della spalla
SCARSO- TRACCE
1 - 0
si palpano le fibre del deltoide anteriore
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Flessione della spalla
Compenso in caso di paralisi deltoide
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Estensione della spallamotori principali
• Latissimo del dorso N.Toracodorsale C6-C7-C8• Grande rotondo N. sottoscapolare inf. C5-C6• Deltoide posterioreN. ascellare C5-C6
Muscoli accessori• Piccolo rotondo• Capo lungo tricipite brachiale
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Estensione della spalla
NORMALE E BUONO
5-4palmo su, spalla addotta e
ruotata medialmente per prevenire la rotazione laterale
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Estensione della spalla
DISCRETO 3
arco parziale o sul fianco con la tavola
MEDIOCRE 2
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Estensione della spalla
TRACCE
1 - 0palma le fibre del grande
rotondo sul bordo inf. della scapola, le fibre del latissimo del dorso leggermente sotto e le fibre pos. del deltoide lungo la faccia post. del braccio
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Abduzione della spallamotori principali
• Deltoide (fibre medie) N.ascellare C5-C6• Sopraspinato N.soprascapolare C5
Muscoli accessori• Deltoide( fibre anteriori e posteriori)• Grandentato o serrato anteriore (azione diretta
sulla scapola )
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Abduzione della spalla
NORMALE E BUONO
5 - 4
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Abduzione della spalla
DISCRETO
3
controllare flessione del tronco controlaterale e non permettere elevazione del cingolo scapolare
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Abduzione della spalla
MEDIOCRE
2
28
Abduzione della spalla
TRACCE 1
ZERO
le fibre della parte media del deltoide si palpano sotto il processo acromiale
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SPALLArotazione esterna o laterale
• Sottospinato N.soprascapolare C5-C6
• Piccolo rotondo N.ascellare C5-C6
Muscoli accessori
• Deltoide (fibre posteriori )
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SPALLArotazione esterna o laterale
NORMALE E BUONO
5 - 4
Nelle rotazioni la resistenza deve essere data gradualmente e accuratamente
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SPALLArotazione esterna o laterale
DISCRETO
3
stabilizzare per prevenire abduzione del braccio
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SPALLArotazione esterna o laterale
MEDIOCRE
2
il braccio è ruotato medialmente il paziente deve ruotare lateralmente
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SPALLArotazione esterna o laterale
TRACCE 1
ZERO
il piccolo rotondo può essere palpato sul bordo ascellare della scapola e il sottospinoso sotto la spina della scapola
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SPALLArotazione interna o mediale
• Sottoscapolare N.sottoscapolare sup.e inf. C5 - C6
• Grande pettoraleN.pettorale mediale e laterale C5-C6-C7-C8-T1
• Grandorsale N. toracodorsale C6-C7-C8
• Grande rotondo N.sottoscapolare inferiore C5-C6
muscoli accessori• Deltoide fibre anteriori
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SPALLArotazione interna o mediale
NORMALE BUONO
5 - 4
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SPALLArotazione interna o mediale
DISCRETO
3
controllare l’adduzione del braccio
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SPALLArotazione interna o mediale
MEDIOCRE
2
braccio che pende in rotazione laterale il paziente ruota medialmente
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SPALLArotazione interna o mediale
TRACCE 1
ZERO
le fibre del sottoscapolare possono essere palpate profondamente nell’ascella profondamente vicino all’inserzione