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1° Istituto Comprensivo Statale · A tutta la omunità solastia to a questo arduo ompito he dee...

Date post: 17-Feb-2019
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1 1° Istituto Comprensivo Statale Nocera Inferiore PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA (EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015) Insegnare i dettagli significa portare confusione. Stabilire i rapporti tra le cose significa dare conoscenza. (M. Montessori) ANNI SCOLASTICI 2017/2018 2018/2019 2019/2020 Elaborato ed approvato dal Collegio dei Docenti con delibera n°48 del 16/03/2018 ed adottato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 16/03/2018 con delibera n°15
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1° Istituto Comprensivo Statale

Nocera Inferiore

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

(EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015)

Insegnare i dettagli significa portare confusione. Stabilire i rapporti tra le cose significa dare conoscenza.

(M. Montessori)

ANNI SCOLASTICI

2017/2018 2018/2019 2019/2020

Elaborato ed approvato dal Collegio dei Docenti con delibera n°48 del 16/03/2018

ed adottato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 16/03/2018 con delibera n°15

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INDICE

SALUTO DEL DIRIGENTE PAG. 3

PREMESSA DEL DIRIGENTE PAG. 4

ATTO DI INIRIZZO PAG. 5

PREMESSA PAG. 21

1. LA SCUOLA E IL TERRITORIO PAG. 22

1.1 IL CONTESTO PAG. 23

1.2 LA NOSTRA SCUOLA PAG. 24

1.3 DATI IDENTIFICATIVI PAG. 26

1.4 LE RISORSE UMANE, PROFESSIONALI, STRUMENTALI E STRUTTURALI PAG. 28

1.5 IL CALENDARIO SCOLASTICO 2017/2018 PAG. 42

2. LE SCELTE ORGANIZZATIVE E DIDATTICO-EDUCATIVE PAG. 43

2.1 L’ORIENTAMENTO STRATEGICO:LA VISION E LA MISSION PAG. 43

2.2 LA “ BUONA SCUOLA” DEL NOSTRO ISTITUTO PAG. 45

2.2.1 LO SFONDO PSICO-PEDAGOGICO-DIDATTICO PAG. 45

2.2.2 LE FINALITA’ PAG. 46

2.2.3 LE LINEE CULTURALI, EDUCATIVE, TEMATICHE E METODOLOGICHE PAG. 47

2.3. LA SCUOLA DELL’INFANZIA PAG. 52

2.4 LA SCUOLA PRIMARIA PAG. 56

2.5 LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO PAG. 59

2.6 LA SCUOLA IN OSPEDALE PAG. 60

3. CURRICOLO, PROGETTAZIONE, VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE PAG. 63

3.1 IL CURRICOLO VERTICALE PAG. 63

3.2 OFFERTA FORMATIVA PAG. 63

3.3 CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO PAG. 64

3.4 SOSTEGNO, INTEGRAZIONE ED INCLUSIONE PAG. 68

3.5 INVALSI PAG. 72

3.6 ATTIVITÀ INTEGRATIVE E/O AGGIUNTIVE FALCOLTATIVE DI AMPLIAMENTO

DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S. 2017/18 PAG .74

3.7 PROGETTI PON/FSE PAG. 98

4. USCITE DIDATTICHE A.S. 2017/2018 PAG. 100

5. LE AZIONI PER IL MIGLIORAMENTO PAG. 102

5.1 PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE PAG. 104

5.2 PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE E NON DOCENTE PAG. 112

3

SALUTO DEL DIRIGENTE

Vi son de’ momenti in cui l’animo, particolarmente de’ giovani, è disposto in maniera che ogni poco d’istanza basta a ottenerne ogni cosa che abbia un’apparenza di bene e di sacrifizio: come un fiore appena sbocciato, s’abbandona mollemente sul suo fragile stelo, pronto a concedere le sue fragranze alla prim’aria che gli aliti punto d’ intorno. Alessandro Manzoni (I promessi sposi - Capitolo X) Questa nuova esperienza professionale rappresenta per me un’ulteriore sfida dopo molti anni trascorsi nella scuola secondaria di secondo grado come docente ed uno come dirigente. Durante il precedente anno scolastico ho diretto il II Circolo didattico di Scafati che mi ha consentito di conoscere più da vicino la realtà straordinaria della scuola dell’infanzia e primaria. Il 1° Settembre 2017 sono stata poi trasferita al V Istituto comprensivo e dal 17 Gennaio 2018 al I Istituto comprensivo di Nocera Inferiore. Il I Istituto comprensivo è “materia” che aristotelicamente si deve tradurre in “forma”, “potenza” che deve

diventare “atto”. A tutta la comunità scolastica tocca questo arduo compito che deve dare un’identità ad una

scuola che nasce , a sua volta, da due tronconi di altrettante scuole.

Agli allievi ed allieve della scuola dell’infanzia , primaria e secondaria di primo grado va il mio grazie perché

ogni giorno con il loro affettuoso sorriso e la spontaneità dei loro gesti mi incoraggiano a proseguire nel mio

arduo compito.

Ai miei docenti esprimo tutta la mia stima per il loro impegno che diventa vera e propria missione in una

società che vive sfide epocali ed una profonda crisi dei valori etici e culturali. A loro rivolgo l’appello più

accorato da parte di chi nel cuore rimane e rimarrà una docente.

Ai genitori chiedo di sostenere la comunità nel suo cammino di crescita che si fonda sul rispetto delle regole e delle persone. Sono essi i nostri interlocutori di riferimento in un dialogo che deve essere costante, costruttivo e rispettoso dei reciproci ruoli soprattutto alla luce di una normativa ministeriale che ogni giorno chiama a responsabilità e compiti nuovi i dirigenti scolastici ed i docenti. Al DSGA e al personale Ata va il mio incoraggiamento a continuare un lavoro prezioso ed indispensabile che mi vede al loro fianco nelle sfide e nelle difficoltà di tutti i giorni. Spero di essere all’altezza di un compito così complesso perché complesso è l’essere umano soprattutto nel corso della sua formazione ed educazione. Solo nella consapevolezza che “Non scholae, sed vitae discimus” possiamo ancora credere nella possibilità di realizzazione di una vera buona scuola. Grazie di cuore a tutti voi. Nocera Inferiore, 16 Marzo 2018 DS Prof.ssa Anna Cristiana Pentone

4

PREMESSA DEL DIRIGENTE

Questo Ptof costituisce soltanto un punto di partenza per la costruzione del curricolo verticale di un istituto

nato il 1° Settembre 2017.

Per la realizzazione di tale scopo è fondamentale l’apprendimento per competenze imperniato sulla centralità

dell’allievo, sulla didattica esperienziale e sull’apprendimento induttivo non scevro dall’acquisizione consapevole

del proprio agire. L’esperienza acquisita dovrà essere poi estesa ad altri contesti secondo un approccio

deduttivo che non prescinda dagli aspetti affettivo-emotivi dell’apprendimento. Il docente assumerà così il ruolo

di mediatore, tutor e facilitatore in un processo di apprendimento che si connoterà per la sua dimensione sociale

imperniata sul mutuo aiuto, sul rispetto degli altri, sulla discussione e sulla collaborazione. Non esiste pertanto

una didattica per lo sviluppo delle competenze, ma esistono tanti approcci che permettono ad ogni allievo di

esprimersi. Ne consegue che le didattiche per competenze , articolate in abilità e conoscenze, consentono la

costruzione di un curricolo verticale che risulta così fortemente inclusivo. Il curricolo è, quindi, il compendio della

progettazione dell’offerta formativa della scuola nella sua interezza. Esso definisce finalità, risultati attesi,

strategie, mezzi, tempi, criteri di valutazione, risorse interne ed esterne, reti di relazioni. Gli allievi sono posti al

centro del processo di apprendimento in un contesto collaborativo che coinvolge famiglie e territorio in una

prospettiva di life long learning.

La competenza rimane pertanto la chiave di volta dell’intero processo: essa rappresenta un sapere agito con cui

la persona mobilita , in presenza di situazioni e problemi , risorse cognitive, pratiche, affettive e volitive. Essa

non è una semplice conoscenza, ma una” messa in opera “ in un dato contesto.

Alla luce di questa premessa il Ptof del I Istituto comprensivo può essere considerato un vero e proprio work in

progress di un processo tutto in fieri che si arricchirà giorno per giorno delle diverse esperienze e professionalità

di un’attività didattica che dovrà rispondere ad una grande sfida: la costruzione di una nuova identità.

Un grazie di cuore ai docenti ed ,in particolare, ai componenti della commissione Ptof per il loro prezioso lavoro.

Ad maiora!

Nocera Inferiore, 16 Marzo 2018 DS Prof.ssa Anna Cristiana Pentone

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ATTO DI INDIRIZZO

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PREMESSA

- Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa, relativo al nascente 1° Istituto Comprensivo di Nocera

Inferiore, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del

sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

- il Piano è un documento che costituisce l’identità culturale e progettuale della scuola, analizza la situazione

socio-culturale e interpreta le reali richieste dell'utenza;

- promuove scelte per rendere la scuola laboratorio di innovazione che, riconoscendo la centralità dell’alunno

come persona in divenire, si propone come ambiente stimolante e garantisce il valore dell’equità attraverso

pari opportunità formative adeguate ai vari stili di apprendimento;

- concorda con le Indicazioni Nazionali che recitano: “Nella consapevolezza della relazione che unisce

cultura, scuola e persona, la finalità generale della scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona,

all’interno dei principi della Costituzione italiana e della tradizione culturale europea, nella promozione

della conoscenza e nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, con il coinvolgimento attivo

degli studenti e delle famiglie”;

- utilizza le risorse, le opportunità e le sinergie territoriali (Enti Locali, Agenzie e Associazioni), tenendo conto

delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale; comprende e riconosce le

diverse opzioni metodologiche; valorizza le corrispondenti professionalità e indica gli insegnamenti e le

discipline tali da coprire il fabbisogno di:

posti comuni e di sostegno dell’organico dell’autonomia, sulla base del monte orario degli

insegnamenti;

posti per il potenziamento dell’offerta formativa;

posti del personale amministrativo e ausiliario;

- il piano ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei Docenti nella seduta del 16 marzo 2018;

- il piano è stato approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 16 marzo 2018;

- il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.

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1. LA SCUOLA E IL TERRITORIO

<<Come ti nacque l’idea di chiamare “Nofi” Nocera Inferiore?>>.

<<A quindici anni, quando scrissi il mio racconto, mi venne di fatto di scrivere, invece di – C’era una volta a

Nocera Inferiore… -, -C’era una volta a Nofi… -. Non saprei dire le ragioni per cui si verificò questa situazione.

Forse per non avvertire il peso di un nome di città così lungo e composto. Ma c’è un’altra versione di cui mi

compiaccio. Nofi era il nome di un regno dall’orizzonte illimitato. Nocera, un’identità storica, la rivale della

Pompei romana, una terra di conquista di Annibale, una campagna ubertosissima ben segnalata. Nofi invece una

terra mia, in cui qualche volta i protagonisti somigliavano a quelli realmente incontrati, conosciuti e frequentati a

Nocera Inferiore>>.

(tratto da una intervista di Corrado Piancastelli a Domenico Rea - 1975)

Nocera Inferiore, comune di circa 46.000 abitanti in provincia di Salerno, sorge lungo la dorsale settentrionale

dei Monti Lattari, nella valle ad est del Vesuvio detta Agro nocerino-sarnese. È posta a 43 metri sul livello del

mare. L'altitudine minore è di 18m s.l.m.; quella maggiore raggiunge i 1.075 m s.l.m.(sommità del Monte Albino),

per una escursione altimetrica di 1057 m. Grazie alle aree di particolare pregio naturalistico, fa parte dell'area

tutelata del Parco regionale dei Monti Lattari. Dista 40 km dal capoluogo della regione, 18 km da Salerno e 39

km da Avellino ed è uno dei centri più importanti della provincia di Salerno. È il ventunesimo comune più

Nocera Inferiore

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popoloso della Campania e il secondo tra i dodici comuni dell’ Agro nocerino sarnese sia per numero di abitanti

che per estensione territoriale. Nel 2012, con Decreto a firma del Presidente della Repubblica Giorgio

Napolitano, è stato concesso al comune di Nocera Inferiore il titolo di Città.

Nocera Inferiore ha una popolazione scolastica di circa 12.000 unità. Dato il gran numero di istituti di grado

superiore presenti sul territorio, raccoglie studenti provenienti anche da comuni limitrofi. Per anni ha

rappresentato, e tuttora rappresenta, un centro propulsore culturale per tutto l'Agro nocerino-sarnese.

1.1 IL CONTESTO

A seguito del provvedimento di riorganizzazione della rete scolastica nocerina (delibera n. 93 del 21/02/2017 -

Giunta Regionale della Campania e successiva nota Ufficio X USR Campania n. 4561 del 30 marzo 2017) il 1°

Settembre 2017 è stato costituito il 1°Istituto Comprensivo Statale costituito dalla sede centrale situata nello

storico edificio della ex scuola media “Solimena” e che comprende la scuola secondaria di I grado, la scuola

primaria e una parte della scuola dell’infanzia che si completa con l’altra sede ubicata in via Origlia.

La platea su cui insiste la scuola è molto variegata nelle sue componenti sociali, oltre che territorialmente molto

vasta. Abbraccia una zona centrale ed una periferica limitata dai comuni confinanti di Nocera Superiore,

Roccapiemonte, Castel San Giorgio. Il contesto in cui la scuola opera è eterogeneo. Infatti vi sono famiglie con

buone condizioni socio-economiche e culturali che vedono la scuola come un’occasione per la promozione

sociale e lo sviluppo dei loro figli. Pertanto il dialogo educativo che ne risulta è costante, proficuo e

collaborativo. Vi sono, però, anche famiglie caratterizzate da situazioni di disagio culturale, economico e

relazionale che faticano a seguire con la dovuta attenzione la formazione dei ragazzi. Nonostante ciò alcuni si

mostrano collaborativi con l’Istituzione scolastica, mentre altri demandano quasi totalmente alla Scuola il

compito di farsi carico della formazione e dell’integrazione dei minori.

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1.2 LA NOSTRA SCUOLA

La sede di via Nola 1 è dotata

25 aule per la scuola secondaria di I grado, tutte dotate di lim e pc

9 aule per la scuola primaria, tutte dotate di lim e pc

3 Aule per la scuola dell’infanzia

1 Sala mensa per la scuola dell’infanzia

Un’aula magna

Una sala docenti

Un laboratorio di informatica

Un laboratorio linguistico

Un laboratorio scientifico

Un atelier creativo

Una biblioteca

Una palestra

Laboratorio di musica in corso di allestimento

Laboratorio di arte ed educazione tecnica in corso di allestimento

La sede infanzia di via Origlia è ubicata in via Origlia ed è dotata di:

3 aule idonee per la normale attività didattica

25

La scuola in Ospedale è ubicata nel “Reparto di Pediatria e Onco-Ematologia pediatrica” dell’ospedale

Umberto I. La scuola si avvale di uno spazio/aula messo a disposizione dalla struttura all’interno del quale

operano due docenti: un docente di lettere per 18 ore settimanali e un docente di matematica e scienze per 9

ore settimanali.

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1.3 DATI IDENTIFICATIVI

SEDE DI VIA NOLA (INFANZIA - PRIMARIA - SECONDARIA DI I GRADO) Dirigente Scolastico ANNA CRISTIANA PENTONE Indirizzo (sede centrale) via Nola 1 – Nocera Inferiore (SA) Codice SAIC8BS008 Telefono (sede via Nola) 0815176356 - 081 5172958 Fax 081 0103478 Email [email protected] Pec [email protected] Sito web http://www.primoicnocerainferiore.gov.it

PERSONALE DELLA SCUOLA a.s. 2017/2018 PERSONALE DOCENTE SEC. DI I GRADO: 55 PRIMARIA: 18 INFANZIA: 8 PERSONALE ATA: 18 SCUOLA IN OSPEDALE DOCENTI: 2

ALUNNI a.s. 2017/2018 TOTALE 848 MASCHI 446 FEMMINE 402 TOTALE SEZIONI SECOND. DI I GRADO 09 PRIMARIA 02 INFANZIA 05

SEDE DI VIA ORIGLIA (INFANZIA) Dirigente Scolastico ANNA CRISTIANA PENTONE Indirizzo Infanzia via Origlia Codice SAIC8BS008 Telefono 081/927968 Email [email protected] Pec [email protected] Sito web http://www.primoicnocerainferiore.gov.it

SEZIONE OSPEDALIERA Dirigente Scolastico ANNA CRISTIANA PENTONE Indirizzo Presso Presidio Ospedaliero “Umberto I” Codice SAMM8BS02A Telefono 081/9213843 Email [email protected] Pec [email protected] Sito web http://www.primoicnocerainferiore.gov.it

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ORDINE DI SCUOLA TOTALE

CLASSI

TOTALE

ALUNNI

DOCENTI

CURRICOLARI

DOCENTI

SOSTEGNO

SCUOLA DELL’INFANZIA

SEDE CENTRALE

3 62 5 0

SCUOLA DELL’INFANZIA

SEDE VIA ORIGLIA

2 44 3 0

SCUOLA PRIMARIA 9 209 17 1

SCUOLA SECONDARIA DI I

GRADO

25 533 48 7

TOTALI 39 848 73 8

1° ISTITUTO

COMPRENSIVO

SEDE CENTRALE

SECOND. I GRADO

PRIMARIA

INFANZIA

SEDE VIA ORIGLIA

INFANZIA

SEZIONE

OSPEDALIERA

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1.4 LE RISORSE UMANE, PROFESSIONALI, STRUMENTALI E STRUTTURALI

PERSONALE AMMINISTRATIVO/AUSILIARIO

QUALIFICA TOTALI

COLLABORATORI SCOLASTICI 12

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI 5

D.S.G.A 1

TOTALE PERSONALE A.T.A 18

STAFF DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

Dirigente

Scolastico

Prof.ssa Anna Cristiana Pentone

Primo Collaboratore

Prof.ssa P. Cosenza

Secondo Collaboratore

Prof.ssa N. Despalj

Animatore Digitale

Prof.ssa A. Bove

Funzioni

Strumentali

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IL NIV: NUCLEO INTERNO VALUTAZIONE

Funzioni:

individua gli ambiti prioritari da valutare in un’ottica di miglioramento del sistema;

definisce strategie, procedure e strumenti per un’efficace autovalutazione e valutazione

degli ambiti esaminati;

cura la redazione del RAV.

FUNZIONI STRUMENTALI

I docenti incaricati di Funzione Strumentale (F.S.) per l’ a.s. 2017/18 si occupano di quei particolari

settori dell'organizzazione scolastica per i quali si rende necessario razionalizzare e ampliare le risorse,

monitorare la qualità dei servizi e favorire formazione e innovazione.

I docenti F.S. vengono designati con delibera del Collegio dei docenti in coerenza con il Piano

dell'Offerta Formativa in base alle loro competenze, esperienze professionali o capacità relazionali. la loro

azione è indirizzata a garantire la realizzane del PTOF ed il suo arricchimento anche in relazione con enti e

istituzioni esterne.

AREA COMPITI E FUNZIONI

a.s. 2017/18

DOCENTE

Area 1 PTOF, FORMAZIONE, COMUNICAZIONE E

RENDICONTAZIONE

Prof.ssa Annamaria Bove

Area 2 PROGETTAZIONE, VALUTAZIONE,

AUTOVALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO

Ins. Katia Bove e Teresa Pastore

Area 3 INCLUSIONE Prof.sse Maria Campitiello e Antonella Petriello

NIV

D.S.G.A.

DIRIGENTE

Bove A.

Battipalglia I.

Anzelmo E.

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Area 4 CULTURA ETERRITORIO Prof.ssa Marica Benevento

Area 5 CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO

Prof.ssa Ida Battipaglia

Area 6 INVALSI E COMPETIZIONI STUDENTESCHE Prof.sse Giuseppina Maiorino e Carmela Montuori

TEAM DIGITALE

COMPITI E FUNZIONI DOCENTE

Animatore digitale Prof.ssa Annamaria Bove

Team Prof.ssa Cosenza Patrizia

Team Prof.ssa Despalj Nicolina

Team Prof. Scalzullo Luca

Presidio di pronto intervento tecnico Carlo Pedone

Assistente amministrativo Manfredonia Anna

Assistente amministrativo Petrosino Francesco

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AREA DIDATTICA

COMPONENTI CONSIGLI DI CLASSE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

cognome nome cognome nome

ADAMO CAROLINA ESPOSITO DIODATA

ALESSIO MARIO ESPOSITO SILVANA

AMANTEA ALBA GIANNELLI LUISA

APICELLA FERNANDA GRANATO MARIA TERESA

BARBATO ROSA LAUDONIO CONSIGLIA

BARONE AURORA LEO DANIELA

BARONE ROSARIA MAIORINO GIUSEPPINA

BENEVENTO ANIELLO MANNARA RITA

BENEVENTO ANTONIETTA MOLINARI PAOLA

COLLEGIO DEI DOCENTI

CONSIGLI DI CLASSE/INTERCLASSE

COORDINATORI DI CLASSE

DIPARTIMENTI DISCIPLINARI

RESPONSABILI DI DIPARTIMENTO

G.L.I.

REFERENTE G.L.I.

ORIENTAMENTO

REFERENTI ORIENTAMENTO

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BENEVENTO MARICA MONTEFUSCO ALDO

BISOGNO MONICA MONTUORI CARMELA

BOVE ANNAMARIA MORRONE STEFANA CLARA

CACCIATORE FRANCESCA MUNGO MARIANNA

CAMPITIELLO MARIA PADULA MARIACONCETTA

CANNAVACCIUOLO ALESSANDRA PAGANO ALFONSO

CASABURI GIULIANO PEPE ROSA

CATENA ISABELLA PETRIELLO ANTONELLA

CELENTANO GIOVANNA RADICE GIUSEPPE

CORNACCHIA ANNITA REVERCHON EDVIGE

COSENZA PATRIZIA RICCIARDI BRUNELLA

DE CRESCENZO ADA RISPOLI SILVANA

DE MARCO ANTONELLA SAPERE GIUSEPPINA

DE SANTIS ANNA SCALZULLO LUCA

DE SIMONE SIMONETTA SEBASTIANO VINCENZO

DELL'UNIVERSITA' ROSANNA TORRE MARIA ROSARIA

DESPALJ NICOLINA TORRONE MILENA

DI LEO GIUSEPPINA TROIANO MARINA

COORDINATORI DI CLASSE SECONDARIA DI I GRADO

Classe - Sezione Cognome e Nome

I A CONSIGLIA LAUDONIO

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II A MARIACONCETTA PADULA

III A EDVIGE REVERCHON

I B GIUSEPPINA MAIORINO

II B ANNAMARIA BOVE

III B ANNAMARIA BOVE

I C ROSA BARBATO

II C CAROLINA ADAMO

IIIC MILENA TORRONE

I D AURORA BARONE

II D MARIA CAMPITIELLO

III D ROSARIA BARONE

I E MILENA TORRONE

II E ALESSANDRA CANNAVACCIUOLO

III E GIUSEPPINA SAPERE

I F LUCA SCALZULLO

II F CAROLINA ADAMO

III F ROSANNA DELL’UNIVERSITA’

I G ROSA PEPE

II G ROSA PEPE

III G CARMELA MONTUORI

34

I H MONICA BISOGNO

II H DIODATA ESPOSITO

III H NICOLINA DESPALJ

I I ANNA DE SANTIS

COMPONENTI CONSIGLI D’INTERCLASSE PRIMARIA

cognome nome cognome nome

ANZELMO EMILIA GAMBARDELLA ROSANNA

BATTIPAGLIA IDA GRAZIOSO GIUSEPPINA

BOVE KATIA LEO DANIELA

BUONINCONTI ROSA LORIA ANNA

CALIFANO ROSALIA PASTORE TERESA

CANFORA CRISTINA PETTI ANGELINA

CERRATO CARMELA SPERANZA EMMA

FERRARA ROSA STANZIONE LUCIA

GALLO FILOMENA TORTORA ROSALIA

COORDINATORI

cognome nome

I A TORTORA ROSALIA

I B BATTIPAGLIA IDA

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II A BOVE KATIA

II B BUONINCONTI ROSA

III A GALLO FILOMENA

IV A SPERANZA EMMA

IV B PETTI ANGELINA

VA PASTORE TERESA

V B LORIA ANNA

COORDINATORI INTERCLASSE

DOCENTE COORDINATORE TORTORA ROSALIA

SEGRETARIO BUONINCONTI ROSA

COMPONENTI CONSIGLI D’INTERSEZIONE INFANZIA

cognome nome cognome nome

ALVINO ANNUNZIATA CASO GERARDA

BARBA MARIA PIA COMENTALE ROSA EVA

BRUNO ROSANNA CONTURSI ORNELLA

CAPECE FRANCESCA TORTORA ANNAMARIA

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COORDINATORE E SEGRETARIO D’INTERSEZIONE

DOCENTE COORDINATORE CAPECE FRANCESCA

DOCENTE COORDINATORE CONTURSI ORNELLA

SEGRETARIO BRUNO ROSANNA

SEGRETARIO COMENTALE ROSA EVA

COORDINATORI DIPARTIMENTI ORIZZONTALI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

DIPARTIMENTO DISCIPLINARE DOCENTE

Italiano / Approfondimento BOVE ANNAMARIA

Storia TORRONE MILENA

Geografia CAMPITIELLO MARIA

Matematica MONTUORI CARMELA

Scienze DELL’UNIVERSITÀ ROSANNA

Inglese DESPALJ NICOLINA

Francese BARONE AURORA

Musica GIANNELLI LUISA

Arte SEBASTIANO VINCENZO

Tecnologia CASABURI GIULIANO

Educazione Fisica MORRONE STEFANA CLARA

Religione DE SIMONE SIMONETTA

Sostegno PETRIELLO ANTONELLA

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DIPARTIMENTI DISCIPLINARI VERTICALI

DIPARTIMENTO COMPOSIZIONE DOCENTI COORDINATO

RE

AREA LINGUISTICA n. 13 DOCENTI SCUOLA

SEC.

Amantea, Barone A.

Bisogno, Celentano,

Cornacchia, De Santis,

Despalj, Esposito, Padula,

Pepe, Ricciardi, Rispoli,

Sapere, Mungo

BOVE

ANNAMARIA

N. 4 DOCENTI PRIMARIA Anzelmo, Battipaglia,

Bove, Tortora.

n.2 DOCENTI INFANZIA Capece, Contursi

AREA SOCIO-

ANTROPOLOGICA

n. 11 DOCENTI SCUOLA

SEC.

Adamo, Barone R.,

Benevento, Catena, De

Simone, Di Leo, Leo,

Longobardo, Reverchon,

Torrone, Apicella

CAMPITIELLO

MARIA

N. 4 DOCENTI PRIMARIA Califano, Ferrara,

Gambardella, Loria.

n.2 DOCENTI INFANZIA Alvino, Caso.

AREA

MATEMATICO-

SCIENTIFICO-

TECNOLOGICA

n. 12 DOCENTI SCUOLA

SEC.

Casaburi, Barbato,

Dell’Università, Laudonio,

Maiorino, Montuori,

Pagano, Radice, Scalzullo,

Torre, Troiano, Granato

DELL’UNIVERSI

TÀ ROSANNA

N. 4 DOCENTI PRIMARIA Buoninconti, Stanzione,

Cerrato, Petti.

38

n.2 DOCENTI INFANZIA Barba, Bruno.

AREA DEI

LINGUAGGI NON

VERBALI

n. 14 DOCENTI SCUOLA

SEC.

Alessio, Cacciatore,

Cannavacciuolo, De

Marco, Esposito D.,

Giannelli, Molinaro,

Montefusco, Morrone

Sebastiano, Benevento A,

Benevento M, Cosenza,

Petriello

SEBASTIANO

VINCENZO

N. 4 DOCENTI PRIMARIA Canfora, Gallo, Grazioso,

Pastore, Speranza.

n. 2 DOCENTI INFANZIA Comentale, Tortora.

COMPOSIZIONE GLI (Gruppo di lavoro per l’inclusione) a.s. 2017/18:

1. Prof.ssa Anna Cristiana Pentone, Dirigente

2. Prof.ssa Marica Benevento

3. Prof.ssa Maria Campitiello

4. Ins. Emilia Anzelmo

5. Ins. Rosanna Bruno

6. Prof.ssa Nicolina Despalj

7. Prof.ssa Antonella Petriello

8. Ins. Teresa Pastore

9. Ass.Amm. Anna Manfredonia

10. Dott.ssa Rosa Montuori, Dirigente Settore servizi sociali Comune di Nocera Inferiore

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AREA DELLA PARTECIPAZIONE

CONSIGLIO D’ISTITUTO

PRESIDENTE Gianfranco Caso

DIRIGENTE

SCOLASTICO

Anna Cristiana Pentone

COMPONENTE

DOCENTI

Maria Campitiello

Francesca Capece

Giuliano Casaburi

Patrizia Cosenza

Nicolina Despalj

Antonella Petriello

Luca Scalzullo

Rosanna Gambardella

COMPONENTE

GENITORI

Giuseppe Afeltra

Felicia Basile

Luigi Bruno

Maria D’Angelo

Assunta Orsini

Francesco Paternosto

Alfonso Villani

COMPONENTE ATA Anna Manfredonia

Carmela Rossi

GIUNTA ESECUTIVA

PRESIDENTE DIRIGENTE SCLASTICO – Anna Cristiana Pentone

D.S.G.A. Rosa Vollono

COMPONENTE

DOCENTI

Nicolina Despalj

COMPONENTE

GENITORI

Giuseppe Afeltra

Assunta Orsini

COMPONENTE ATA Anna Manfredonia

40

ORGANO DI GARANZIA

PRESIDENTE DIRIGENTE SCOLASTICO

COMPONENTE

DOCENTI

Rosanna Dell’Università

Patrizia Cosenza

Antonella Petriello

COMPONENTE

GENITORI

Maria D’Angelo

Giuseppe Afeltra

COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEI DOCENTI

PRESIDENTE DIRIGENTE SCOLASTICO – Anna Cristiana Pentone

COMPONENTE

DOCENTI

Antonella Petriello

Carmela Montuori

Giuliano Casaburi

COMPONENTE

GENITORI

Maria D’Angelo

Alfonso Villani

MEMBRO ESTERNO Maria Giugliano Dirigente scolastico designato dall’USR

GRUPPO DI MIGLIORAMENTO

PRESIDENTE DIRIGENTE SCOLASTICO – Anna Cristiana Pentone

COMPONENTE

DOCENTI

Annamaria Bove

Nicolina Despalj

Patrizia Cosenza

Ida Battipaglia

COMPONENTE

GENITORI

Emilia Anzelmo

41

AREA DELLA SICUREZZA

SPP = Servizio Prevenzione e Protezione

DIRIGENTE SCOLASTICO

datore di lavoro

R.S.P.P.

ING.MARGARELLA MARIANO

A.S.P.P.

PROF.SSE COSENZA PATRIZIA E TORTORA

ROSALIA

MEDICO COMPETENTE

DOTT. SSA ANNAMARIA BORRELLI

R.L.S.

PROF.SSA N. DESPALJ

42

1.5 IL CALENDARIO SCOLASTICO 2017/2018

Data di inizio delle lezioni 14 settembre 2017

Commemorazione dei defunti dal 02 novembre al 04 novembre 2017

Immacolata concezione 08 e 09 dicembre 2016

Vacanze natalizie dal 23 dicembre 2017 al 07 gennaio 2018

Carnevale

(come da delibera di Giunta regionale Giunta Regionale)

12 e 13 febbraio 2018

Vacanze pasquali dal 29 marzo al 03 aprile 2018

Anniversario della Liberazione 25 aprile 2018

Festa del 1° Maggio 30 aprile e 01 maggio 2018

Festa del Santo Patrono 09 maggio 2018

Festa della Repubblica 02 giugno 2018

Data termine delle lezioni 08 giugno 2018 (scuola primaria e secondaria di I grado)

29 giugno ( scuola dell’infanzia)

43

2. LE SCELTE ORGANIZZATIVE E DIDATTICO-EDUCATIVE

2.1. L’ORIENTAMENTO STRATEGICO: LA VISION E LA MISSION

La vision e la mission sono rispettivamente l’identità e la finalità della scuola, ciò che la Scuola

Secondaria del 1° Istituto Comprensivo di Nocera Inferiore intende conseguire in un periodo a medio – lungo

termine.

In ottemperanza all’art. 1, comma 1-3 della legge 107/2015, il Dirigente Scolastico e i docenti dell’Istituto

finalizzano l’azione formativa all’innalzamento dei livelli di istruzione e delle competenze degli studenti e delle

studentesse, nel rispetto dei tempi e degli stili di apprendimento, per contrastare le diseguaglianze socio-

culturali e territoriali e per prevenire l’abbandono e la dispersione scolastica.

Affinché si realizzi pienamente la vision dell’Istituto, è necessario che l’alunno venga adeguatamente

guidato ad acquisire consapevolezza dei cardini della formazione della persona: identità, autonomia,

orientamento, socialità, competenze e che, nel suo percorso scolastico, diventi protagonista della propria

crescita in un’ottica di interazione con il sapere, con il gruppo-classe, con gli insegnanti e con le esperienze

formative proposte.

La Mission delineata ispira e permea il curricolo dell’ Istituto che si pone come un terreno di scambio tra

saperi disciplinari ed aspetti emotivi e socio – affettivi ed è prospetticamente orientato all’interazione

mano,mente, cuore.

Compito della scuola, oggi, è quello di educare istruendo ovvero trasmettere il patrimonio di conoscenze e

linguaggi culturali senza mai perdere di vista il soggetto che apprende. Egli è unico e irripetibile e ha il diritto di

essere posto al centro dell’azione educativa, accompagnato nel percorso di formazione personale e fornito delle

competenze indispensabili per partecipare attivamente al proprio contesto economico e sociale.

Legge

107/15

Ruolo

centrale

della scuola

nella

società

della

conoscenza

VISION

Insegnare ad imparare,

educare ad essere

MISSION

Orientare l’educazione

alla promozione

dell’identità personale

44

Nel perseguire queste finalità la scuola non può dimenticare di partecipare alla costruzione del concetto

di cittadinanza, insegnando le regole del vivere e del convivere in alleanza educativa con la famiglia, in primo

luogo, e con le altre agenzie educative del territorio.

La scuola, inoltre, contribuisce alla costruzione di un nuovo umanesimo, educando alla visione sistemica

del mondo, per cui ogni parte del sistema influenza le altre.

Ogni persona, in quanto parte del sistema, ha una responsabilità unica nei confronti del futuro dell’umanità e a

questa consapevolezza dovrebbe pervenire ogni alunno in ogni fase della sua formazione.

A questo la scuola può contribuire non con la semplice trasmissione di tante informazioni in vari campi

del sapere, ma insegnando i nuclei fondanti di tutti gli ambiti disciplinari e, contemporaneamente, guidando alla

elaborazione dei loro molteplici collegamenti.

Per il pieno raggiungimento degli obiettivi formativi individuati, l’intera comunità scolastica si impegna a:

promuovere e garantire la dignità e l’uguaglianza tra gli studenti “senza distinzione di sesso, di

lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali, impegnandosi a rimuovere

gli ostacoli di qualsiasi natura che possano impedire il pieno sviluppo della persona umana;

porre particolare attenzione al sostegno delle varie forme di diversità, di disabilità o di svantaggio;

curare la formazione della classe come gruppo per la promozione di legami cooperativi e per gestire

gli inevitabili conflitti indotti dalla socializzazione;

perseguire costantemente l’obiettivo di costruire un’alleanza educativa con i genitori e gli attori

extrascolastici;

valorizzare l’unicità e la singolarità dell’identità culturale di ogni studente;

formare cittadini in grado di partecipare consapevolmente alla costruzione di collettività più ampie e

composite, siano esse quella nazionale, quella europea, quella mondiale;

insegnare a ricomporre i grandi oggetti della conoscenza (l’universo, il pianeta, la natura, la vita,

l’umanità, la società, il corpo, la mente, la storia) in una prospettiva complessa volta a superare la

frammentazione delle discipline e integrarle in nuovi quadri d’insieme;

promuovere i saperi di un nuovo umanesimo - la capacità di cogliere gli aspetti essenziali dei

problemi - la capacità di comprendere le implicazioni, per la condizione umana, degli inediti sviluppi

della scienza e delle tecnologie - la capacità di valutare i limiti e le possibilità delle conoscenze - la

capacità di vivere e di agire in un mondo in continuo cambiamento;

diffondere la consapevolezza che i grandi problemi dell’attuale condizione umana (degrado

ambientale, caos climatico, crisi energetiche, distribuzione ineguale delle risorse, salute e malattia,

confronto di culture e religioni) possono essere affrontati e risolti attraverso una stretta

collaborazione non solo fra le nazioni, ma anche fra le discipline e le culture.

45

Il Piano triennale assicura altresì l’attuazione dei principi di pari opportunità, promuovendo percorsi

inter e transdisciplinari di educazione alla parità tra i sessi, di prevenzione della violenza di genere e di tutte le

discriminazioni.

2.2 LA “BUONA SCUOLA” DEL NOSTRO ISTITUTO

Il 1° Istituto Comprensivo opera nell’ottica di fornire agli alunni gli strumenti necessari che consentano

loro di distinguere ciò che è essenziale da ciò che non lo è e di sviluppare, conseguentemente, un’identità libera

e consapevole, di quella libertà e consapevolezza che solo la Cultura sa e può dare.

2.2.1 LO SFONDO PSICO-PEDAGOGICO-DIDATTICO

Nella moderna società “liquida” lo sviluppo delle conoscenze ha assunto un ritmo così veloce da

rendere obsoleti in pochissimo tempo nozioni e contenuti.

Il tempo e lo spazio hanno assunto una dimensione reticolare che, se da un lato consente la fruizione “in

tempo reale” della comunicazione e delle informazioni, dall’altro ne accentua la frammentarietà e la

vulnerabilità. Tutto scorre velocemente, poco si sedimenta nella mente e nel cuore se non si riesce a dare

“senso” alla molteplicità ed eterogeneità degli stimoli ricevuti e delle esperienze vissute.

La finalità dell’educazione pertanto non può essere quella di offrire all’allievo una quantità sempre

maggiore di nozioni, ma di costituire in lui uno stato interiore profondo, una sorta di polarità dell’anima che lo

orienti in un senso definito per tutta la vita.

La nostra scuola deve investire sull’intelligenza, deve insegnare ad imparare (knowhow) in modo che

ciascun individuo possa costruire il proprio percorso di apprendimento che lo accompagni per tutta la vita (life-

long learning) e affrontare in modo adeguato le sfide poste dalla complessità della società conoscitiva.

Proprio perché oggi più che mai si avverte nel nostro presente un disagio profondo, un’asfissia spirituale

e una desertificazione dell’anima che, paradossalmente, sono direttamente proporzionali alla quantità dei beni

materiali di cui si dispone, la Vision della nostra scuola mira a fornire modelli legati alla cultura, alla

consapevolezza del sé e degli altri.

Il fine dell’educazione è la maturazione globale della persona che avviene in un contesto di

apprendimento caratterizzato da continue mediazioni, dall’intrecciarsi di rapporti interpersonali significativi tra

allievo e insegnante, tra allievo e compagni, tra allievo e comunità territoriale.

È proprio la ricchezza di queste relazioni interpersonali e compiti di apprendimento significativi che

consentono la personalizzazione delle conoscenze e delle abilità elencate nelle Indicazioni Nazionali per il

Curricolo.

46

Quando gli alunni sono motivati, il lavoro diventa meno faticoso, l’atmosfera in classe diventa positiva e

di fervida attività ed ognuno si sente impegnato in qualcosa che soddisfa una sua esigenza, che gli dà gioia anche

se richiede attenzione e fatica.

La ricerca di senso motiva gli alunni rendendo il lavoro scolastico più proficuo e meno faticoso.

La Personalizzazione si concretizza nel mettere al centro del processo formativo la persona in tutta la sua

interezza, unicità e originalità: esiste l’alunno, con le proprie capacità, le proprie attitudini, le proprie

potenzialità, i propri tempi, i propri stili di apprendimento. Per lui l’insegnante definisce obiettivi formativi adatti

e significativi, mette in atto strategie educative che permettono il raggiungimento del massimo per lui possibile.

In questa direzione si muove l’educazione come PROMOZIONE dell’identità personale, identità che non

può mai essere compiuta e realizzata una volta per tutte, ma resta aperta per la vita intera, non soltanto per il

periodo scolastico. Personalizzare è perciò dare a ciascuno secondo le proprie esigenze di crescita che sono

uniche e irripetibili, proprio come unica e irripetibile è la persona. Perché la personalizzazione sia agita e non

rimanga una dichiarazione d’intenti, occorre superare la tentazione di proporre a tutti gli stessi apprendimenti

con le stesse modalità e gli stessi tempi.

2.2.2 LE FINALITA’

Nell’ottica di perseguire la Vision e la Mission, la scuola individuale seguenti finalità:

Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano

nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea.

Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche.

Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte.

Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione

dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno

dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della

consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed

economico-finanziaria e di educazione all’autoimprenditorialità.

Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della

sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali.

Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con

particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport.

Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale,

47

all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il

mondo del lavoro.

Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio.

Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo,

anche informatico(Piano nazionale per la prevenzione del bullismo e del cyberbullismo a scuola

17/10/2016); potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni

educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la

collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e

l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati (nota Miur del

18/12/2014) e attuazione principi pari opportunità, parità dei sessi, lotta alla violenza di genere e le

discriminazioni.

Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e

aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale.

Apertura pomeridiana delle scuole con potenziamento del tempo scolastico (Bando PON FSE, Obiettivo

specifico 10.1 Azione 10.1.1, nell’ambito del Programma Operativo Nazionale “Per la scuola,

competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020).

Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni.

Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli

alunni.

Definizione di un sistema di orientamento.

2.2.3 LE LINEE CULTURALI, EDUCATIVE, TEMATICHE E METODOLOGICHE

Il 1° Istituto Comprensivo di Nocera Inferiore ha da sempre avuto un ruolo di scuola capofila sul

territorio per l’elevata sensibilità nonché disponibilità dei docenti e delle famiglie a “sperimentare” nuovi

contenuti, nuovi materiali, innovativi rispetto a quelli previsti dagli ordinamenti.

La “stagione” della sperimentazione metodologico-didattica (art. 2 del DPR n° 419) e quella di

ordinamenti e strutture (art. 3 del DPR n° 419) sono state molto ricche e articolate nelle proposte educative e

didattiche dell’intero istituto: dall’integrazione scuola-territorio ai modelli sperimentali di schede di valutazione,

alla autonomia scolastica, alle proposte di riforma della scuola.

Queste le tappe più significative, ma nel dettaglio molte altre innovazioni hanno caratterizzato e

qualificano tuttora le proposte educative e didattiche della scuola.

Basti pensare allo sviluppo e all’applicazione delle nuove tecnologie alla didattica (laboratori

48

multimediali; registro elettronico, lavagne interattive multimediali; ecc) e con l’avvento delle riforme

(legge n.°53/2003; d. lgs n°59/2004; DM 31.07.07), ma soprattutto con la legge 107 del 13/07/2015 (Buona

Scuola) e il conseguente PNSD (Piano Nazionale Scuola Digitale) si è dato impulso alla didattica laboratoriale sia

nelle attività obbligatorie (30 ore settimanali obbligatorie per tutti gli allievi) e sia in quelle aggiuntive opzionali

facoltative.

Linee culturali

Le linee culturali di riferimento delle azioni educative e didattiche della scuola secondaria di I grado sono:

La valorizzazione dei linguaggi e delle culture differenti presenti nella scuola.

L'alfabetizzazione e l'uso della multimedialità nella didattica.

L’acquisizione di competenze specifiche disciplinari e di competenze trasversali legate alla cittadinanza

(cittadinanza e costituzione).

La conoscenza del sistema sociale, ambientale economico e geografico in cui gli alunni vivono.

La padronanza dei linguaggi e delle tecnologie più diffuse.

La flessibilità come disponibilità a cambiare e a innovare.

La conoscenza e l'uso in chiave comunicativa di più lingue comunitarie.

La collaborazione tra scuola e istituzioni presenti sul territorio.

La valutazione e la certificazione delle competenze.

Linee educative

I docenti della scuola utilizzano il valore formativo delle discipline e la specificità delle attività proposte per

realizzare opportunità formative miranti a far acquisire, consolidare e sviluppare:

l'analisi da punti di vista diversi delle varie realtà socioeconomiche e culturali come approccio alle altre

culture;

la consapevolezza dei propri limiti e delle potenzialità come contributo al processo di maturazione

dell'identità personale;

la padronanza di saperi, di linguaggi e delle tecnologie più diffuse;

lo spirito partecipativo come capacità di lavorare con gli altri;

la dimensione dell' autocritica come capacità di auto valutarsi.

Linee tematiche

Punti fermi nelle scelte tematiche operate dalla scuola negli ultimi anni sono le tematiche proposte dal

Collegio dei Docenti come "nuclei culturali" caratterizzanti il Curricolo di Istituto.

Queste tematiche possono essere ricondotte a problemi di rilevanza disciplinare, didattica, sociale e

psicologica:

49

la legalità, il rispetto delle regole del vivere civile nella sfera individuale, istituzionale e sociale

(soprattutto in riferimento al Patto Educativo di corresponsabilità D.P.R. 235/07);

la pace e i diritti umani, con particolare attenzione ai diritti dei bambini;

l'intercultura, l'integrazione di culture, l'accoglienza dell'altro;

lo sviluppo sostenibile in tema di difesa, di conservazione e di valorizzazione del patrimonio naturale e

ambientale;

l'uso critico degli strumenti di comunicazione di massa;

lo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza;

la dimensione di ricerca e di esplorazione in ambito scientifico.

Linee metodologiche

Le azioni educative e didattiche che si realizzano nella scuola rispondono a scelte metodologiche funzionali a

conseguire, da un lato, gli obiettivi che autonomamente i singoli Consigli di Classe decidono e, dall'altro, a

garantire coerenza con le scelte culturali e formative dichiarate nel PTOF e nel Curricolo di Istituto.

Nella scuola si svolgono attività di:

accoglienza e orientamento;

sviluppo e consolidamento di competenze di base e saperi specifici;

recupero e sviluppo di competenze strumentali, culturali e relazionali idonee ad una attiva

partecipazione alla vita sociale;

apprendimento di due lingue comunitarie (inglese e francese ) attraverso modalità didattiche che

privilegiano l’interazione tra docenti e allievi;

partecipazione a iniziative promosse da altri Enti a livello nazionale ad es. MIUR-Unione Europea (Piani

Operativi Nazionali), Università Bocconi per i giochi matematici, ANISN (Associazione Nazionale di

insegnanti di Scienze Naturali) giochi delle scienze sperimentali, Ordine Nazionale dei Giornalisti e

Alboscuole per la redazione giornalistica della scuola, USR Campania

attività laboratoriali;

supporto e/o integrazione delle conoscenze e delle competenze specifiche dei docenti attraverso l’uso

di mezzi ed attrezzature didattiche specifiche;

sviluppo di percorsi didattici con momenti di "fruizione" delle opportunità formative offerte dal

territorio;

prove comuni di verifica con relativa valutazione previste dai gruppi disciplinari (Dipartimenti).

50

Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza

La qualità di una scuola è strettamente correlata alla capacità dei singoli attori di porsi in una logica di

sistema che veda il contributo di ciascuno per il miglioramento continuo dell’offerta formativa dell’istituzione

scolastica.

Di tale consapevolezza è intessuta la trama del Piano per la cui stesura sono stati consultati

rappresentanti del territorio e dell’utenza.

Nel corso di tali contatti, sono state formulate le seguenti proposte che, valutate alla luce delle risorse

disponibili e della loro coerenza con le finalità educative e formative della scuola, si è deciso di incorporare nel

Piano:

adesione al progetto Star bene a scuola…, realizzato da personale specializzato dell’ASL di Salerno,

distretto di Nocera Inferiore, volto a sostenere la crescita cognitiva ed emotiva dei pre-adolescenti e a

prevenire episodi di bullismo e discriminazione;

adesione alla rete LI.SA.CA., Liberi Saperi Campania che promuove e sostiene la formazione dei docenti

e i processi di autovalutazione delle scuole campane;

promozione di iniziative di formazione sulle tecniche di primo soccorso rivolte agli studenti della scuola

secondaria di primo grado.

Proposte territorio

Comune di Nocera Inferiore Adesione ad eventuali progetti comunali del Piano

del Diritto allo Studio e/o ai relativi finanziamenti;

Collaborazione con i Servizi Sociali per la gestione

dei casi che lo necessitano;

Gestione fondi oneri vari;

Partecipazione a cortei e/o manifestazioni in

occasione degli eventi civili di maggior rilevanza (27

gennaio, 25 aprile, 2 giugno, ecc.).

Rete Li.sa.ca. Adesione alla Rete formazione e autovalutazione

LI.SA.CA.

Rete Scuole che promuovono salute Accordi finalizzati alla gestione di casi di Scuola in

Ospedale / Istruzione domiciliare a favore di alunni

bisognosi.

51

Associazioni sociali del territorio(CSI,

Rotary, Lions)

Sottoscrizione di protocolli d’intesa finalizzati a

doposcuola per alunni con BES e/o con diagnosi di

DSA anche con coinvolgimento famiglie;

Laboratori di educazione all’affettività, anche con

coinvolgimento delle famiglie;

Formazione dei docenti.

Adesione a Libera

ASL Collaborazione con il servizio di neuropsichiatria

infantile per una migliore integrazione degli alunni

diversamente abili e con disturbi specifici di

apprendimento;

Interventi mirati alla prevenzione di abitudini nocive

al benessere, alla salute e al rispetto proprio e altrui;

Formazione docenti.

Polizia Municipale e Polizia di Stato Lezioni di educazione stradale e Pedibus;

Seminari di prevenzione del cyberbullismo.

Carabinieri, Guardia di Finanza Incontri con i Carabinieri e con la Guardia di Finanza

per la trattazione di temi riguardanti sicurezza e

legalità (anche con esercitazioni pratiche).

Università (Salerno)

Tirocini (laurea, master e TFA);

Percorsi didattici e collaborazioni che possano

arricchire la scuola con l’apporto di un confronto col

mondo accademico.

Cinema (Sala Roma) Partecipazione a cineforum

Incontri con i genitori AGE (Associazione Genitori)

Sportello di ascolto

Incontri di formazione

52

2.3. LA SCUOLA DELL’INFANZIA

Plesso Sezioni n.

alunni

Pers. Docente Pers.

ATA

Sede Centrale Sez. A turno intero h. 8,00 - 16,00

Sez. B turno ridotto

h. 8,00 - 13,00

Sez. C turno ridotto h. 8,00 - 13,00

23

19

20

4 comune

1 IRC

1

Via Origlia Sez. D turno ridotto h. 8,00 - 13,00

Sez. E turno intero h. 8,00 - 16,00

23

21

3

1 IRC

1

TEMPO SCUOLA

La scuola dell’Infanzia funziona dal lunedì al venerdì per h 40 settimanali.

Ingresso 8,00 - 9,00

Prima uscita 12,30 -13,00

Seconda uscita 15,30 -16,00

ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA SCOLASTICA

Orario Attività educativo-didattiche

8.00-9.00 Accoglienza, canti di gruppo e giochi individuali e/o collettivi.

9.20-10.00 Merenda

10.00 -10.30 Routine del calendario: i bambini, si raccolgono, in cerchio, per registrare le

40 ORE

SETTIMANALI

se

53

presenze, aggiornare il calendario ed attribuire incarichi.

10.30-12,15 Attività didattiche strutturate per gruppo di età, narrazione, ascolto, conversazioni

guidate, drammatizzazione, attività laboratoriali, creative, manipolative,

psicomotorie e produzione grafico-pittorica, attività in L2 in base alla

programmazione di sezione.

12.15-12,40 Riordino del materiale e utilizzo dei servizi igienici in preparazione del pranzo.

12.30-13,00 Prima uscita e preparazione per il pranzo.

13.45-15.15 Attività didattiche in sezione: giochi individuali o collettivi, spontanei o guidati,

disegno libero, attività manipolative e creative inerenti ai laboratori di sezione.

15.20-15.40 Riordino del materiale.

15.30-16.00 Seconda uscita.

FINALITÀ DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

La scuola dell’infanzia si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età. Promuove lo star

bene e un sereno apprendimento attraverso la cura degli ambienti, la predisposizione degli spazi educativi, la

conduzione attenta dell’intera giornata scolastica. Il curricolo della Scuola dell’Infanzia non coincide con la sola

organizzazione delle attività didattiche che si realizzano nella sezione e nelle intersezioni, negli spazi esterni, nei

laboratori, negli ambienti di vita comune, ma si esplica in un’equilibrata integrazione di momenti di cura, di

relazione, di apprendimento, dove la stessa routine (l’ingresso, il pasto, la cura del corpo ecc.) svolgono una

funzione di regolazione dei ritmi della giornata e si offrono come “base sicura” per nuove esperienze e nuove

sollecitazioni. L’apprendimento avviene attraverso l’azione, l’esplorazione, il contatto con gli oggetti, la natura,

l’arte, il territorio, in una dimensione ludica, da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza. Gli

insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini e creano

occasioni di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo.

La Scuola dell’infanzia si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità,

dell’autonomia, della competenza e della cittadinanza.

(dalle “indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione”)

54

SVILUPPO DELL’IDENTITA’ PERSONALE

vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io; stare bene; essere rassicurati nella

molteplicità del proprio fare e sentire; sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato

imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica

sperimentare diversi ruoli e forme di identità: figlio, alunno, compagno, abitante di un territorio,

membro di un gruppo, appartenente ad una comunità sempre più ampia caratterizzata da valori

comuni, abitudini, linguaggi, riti, ruoli.

SVILUPPO DELL’AUTONOMIA

avere fiducia in sé e fidarsi degli altri

provare soddisfazione nel fare da sé e saper chiedere aiuto o poter esprimere

esprimere sentimenti ed emozioni

partecipare alle decisioni esprimendo opinioni, imparando ad operare scelte

assumere comportamenti e atteggiamenti sempre più consapevoli

SVILUPPO DELLE COMPETENZE

giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere sull’esperienza

attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto tra proprietà, quantità, caratteristiche,

fatti

ascoltare e comprendere narrazioni e discorsi; raccontare e rievocare azioni ed esperienze e

tradurle in tracce personali e condivise

essere in grado di descrivere, rappresentare e immaginare, rielaborare con simulazioni e giochi

di ruolo, situazioni ed eventi con linguaggi diversi

SVILUPPO DELLA CITTADINANZA

scoprire l’altro da sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni

rendersi sempre meglio conto della necessità di stabilire regole condivise, definite con il dialogo

che è fondato sulla reciprocità dell’ascolto; l’attenzione al punto di vista dell’altro e alla diversità

di genere; il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti

55

porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri,

dell’ambiente e della natura

Nel rispetto delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 e della Raccomandazione del Parlamento Europeo

2006, la progettazione educativo-didattica delineata per la nostra Scuola è finalizzata al raggiungimento delle

otto competenze europee in stretta interazione con i campi di esperienza, ognuno dei quali interessa in

particolare un processo cognitivo o extra-cognitivo. Questi, tutti insieme, concorrono alla costruzione dei livelli

di competenza, individuati bimestralmente nelle cinque unità di apprendimento e che costituiscono la meta del

percorso formativo del bambino.

56

2.4 LA SCUOLA PRIMARIA

Sezioni Classi n. alunni Pers. Docente Pers. ATA

A 1 27 Tortora Rosalia: Italiano-Arte e immagine -

Geografia

Battipaglia Ida: Matematica-Lingua

Inglese-Scienze

Gambardella Rosanna: Storia-Musica-Ed.

Fisica-Tecnologia

Califano Rosalia: Religione

Satiro Annamaria

Carmine Ruggiero

B 1 27 Tortora Rosalia: Italiano-Arte e immagine -

Geografia

Battipaglia Ida: Matematica- Lingua

Inglese-Scienze

Gambardella Rosanna: Storia-Musica-Ed.

Fisica-Tecnologia

Califano Rosalia: Religione

A 2 18 Bove Katia: Italiano-Arte e immagine-

Musica

Buoninconti Rosa: Matematica-Scienze-Ed.

Fisica

Grazioso Giuseppina: Storia Geografia-

Tecnologia

Ferrara Rossella: Lingua Inglese

Califano Rosalia: Religione

B 2 21 Bove Katia: Italiano-Arte e immagine-

Musica

Buoninconti Rosa: Matematica-Scienze-Ed.

Fisica

Grazioso Giuseppina: Storia-Geografia-

27 ORE

SETTIMANALI

se

57

Tecnologia

Ferrara Rossella: Lingua Inglese

Anzelmo Emilia: Sostegno

Califano Rosalia: Religione

A 3 22 Gallo Filomena: Italiano-Arte e immagine-

Musica-Ed.Fisica- Storia- Geografia- Scienze

Stanzione Lucia: Matematica-Tecnologia

Canfora Cristina: Lingua Inglese

Califano Rosalia: Religione

A 4 22 Speranza Emma: Italiano-Arte e immagine-

Ed. Fisica-Tecnologia

Petti Angela: Matematica-Scienze-Lingua

Inglese

Ferrara Rossella: Storia-Geografia-Musica

Califano Rosalia: Religione

B 4 21 Speranza Emma: Italiano-Arte e immagine-

Ed. Fisica-Tecnologia

Petti Angela: Matematica-Scienze- Lingua

Inglese

Ferrara Rossella: Storia-Geografia-Musica

Califano Rosalia: Religione

A 5 26 Pastore Teresa: Italiano-Arte e Immagine-

Musica-Tecnologia-Ed.Fisica-Storia-

Geografia

Stanzione Lucia: Matematica-Scienze

Gambardella Rosanna-Lingua Inglese

Califano Rosalia: Religione

B 5 25 Loria Anna: Italiano-Arte e Immagine-

Musica-Tecnologia-Ed.Fisica-Storia-

Geografia

Stanzione Lucia: Matematica- Scienze

Gambardella Rosanna: Lingua Inglese

Califano Rosalia: Religione

58

TEMPO SCUOLA

La scuola primaria funziona dal lunedì al venerdì per h 27 settimanali.

Giorni della settimana Orario ingresso e uscita

Dal lunedì al giovedì 8.05 - 13.35

venerdì 8.05 - 13.05

ORGANIZZAZIONE TEMPO SCUOLA

DISCIPLINE ORARIO SETTIMANALE

I II III – IV - V

Italiano 7h 7h 7h

Arte e immagine 1h 1h 1h

Musica 1h 1h 1h

Tecnologia 1h 1h 1h

Ed. Fisica 1h 1h 1h

Storia 2h 2h 2h

Geografia 2h 2h 2h

Lingua inglese 1h 2h 3h

Religione 2h 2h 2h

Matematica 7h 6h 5h

Scienze 2h 2h 2h

Totale 27h 27h 27h

59

2.5 LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Le attività didattiche si svolgono in sei giorni settimanali in orario antimeridiano.

Il tempo scuola per tutte le classi è il seguente: dalle ore 7.55 alle ore 12.55, dal lunedì al sabato.

Ripartizione del monte ore disciplinare

Discipline Orario settimanale

Italiano 6 ore

Storia e geografia

3 ore

Approfondimento Italiano

1 ora

Inglese 3 ore

Francese

2 ore

Matematica e Scienze 6 ore

Tecnologia 2 ore

Arte e immagine 2 ore

Musica 2 ore

Ed. Fisica 2 ore

Religione Cattolica o Attività alternativa 1 ora

Totale ore settimanali 30 ore

30 ORE

SETTIMANALI

se

60

2.6 LA SCUOLA IN OSPEDALE

Presso il Reparto di Pediatria e Onco-ematologia pediatrica del Presidio Ospedaliero ”Umberto I” di

Nocera Inferiore, dall’anno scolastico 2003-2004, opera la “Scuola in Ospedale”. Il progetto nasce con l’intento

di garantire ai bambini e ai ragazzi ricoverati il diritto all’istruzione, evitando di interrompere, nonostante la

malattia, il percorso formativo intrapreso nella scuola di provenienza. L’alunno, ricoverato o in regime di Day

Hospital, vive una momentanea condizione di disagio psicologico che spesso genera un senso di isolamento e di

allontanamento dalla “normalità”.

Pertanto, quando un bambino entra in ospedale non ha bisogno solo di cure mediche, ma deve trovarvi

chi, occupandosi della sua parte sana, gli assicuri una continuità della sua crescita intellettuale ed emotiva. La

scuola in ospedale, in qualità di laboratorio di ricerca e di innovazione, ha, per prima, sperimentato e validato

modelli didattici improntati alla flessibilità organizzativa e didattica, alla personalizzazione degli interventi,

all’utilizzo delle tecnologie, alla particolare cura della relazione educativa, ponendo al centro del proprio

intervento educativo la “persona”.

Frequentare la scuola in ospedale significa, inoltre, favorire e stimolare la sfera espressivo-creativa,

predisponendo attività laboratoriali che rappresentano per gli allievi un’occasione per comunicare ed

allontanare particolari stati di tensione emotiva.

Modalità di intervento

La scuola in ospedale, che prende in carico bambini e ragazzi dai 5 ai 14 anni, propone interventi didattici

individualizzati, con lezioni frontali, attuando azioni di potenziamento e consolidamento delle competenze

disciplinari e trasversali, da svolgersi, compatibilmente con le condizioni psico-fisiche degli alunni sia in aula che

in reparto.

Per gli alunni lungo-degenti, i docenti ospedalieri operano parallelamente e in continuità con il

programma svolto nelle rispettive scuola e di appartenenza con cui vengono concordate le modalità di

intervento.

Nei casi di degenza prolungata o ripetuta (in regime di DH), le presenze presso la scuola in ospedale sono

certificate attraverso una dichiarazione di frequenza che viene inviata dalla segreteria del I Istituto Comprensivo

alla scuola di appartenenza quando l’alunno viene dimesso.

20 ORE

SETTIMANALI

se

61

Organizzazione delle attività scolastiche

L’attività didattica viene svolta sia nel reparto di degenza e nell’area del DH sia nell’aula

opportunamente attrezzata, ubicata al I piano del P.O. “Umberto I”, in prossimità del Reparto di Pediatria e

Onco-ematologia pediatrica.

L’organizzazione del servizio scolastico prevede la presenza di due insegnanti: un docente di italiano,

storia e geografia, per 18 ore settimanali ed un docente di matematica e scienze per 9 ore settimanali. Le attività

scolastiche, che seguono il calendario scolastico del I Istituto Comprensivo, sono svolte dal lunedì al venerdì,

dalle ore 9 alle ore 13.

Progetto di promozione della lettura in ospedale “LEGGERE FA BENE” Sezione Ospedaliera

Le evidenze scientifiche raccolte negli ultimi decenni hanno confermato il potere benefico della lettura

ad alta voce nel contesto ospedaliero, dimostrando che leggere libri ai bambini e agli adolescenti, che si trovano

a vivere una situazione di particolare disagio, sviluppa la capacità di adattamento, amplificando le emozioni

positive, offrendo, nel contempo, preziosi strumenti per affrontare le difficoltà. La lettura ad alta voce, inoltre,

assume una valenza relazionale fondamentale, perché diventa un veicolo privilegiato di conoscenza tra bambini

ospedalizzati e ragazzi-lettori, creando un clima di vicinanza emotiva in un contesto del tutto inconsueto.

Pertanto, in continuità con la positiva esperienza degli ultimi tre anni scolastici, la Sezione ospedaliera rinnova la

proposta di un progetto di educazione e promozione della lettura ad alta voce, organizzando una serie di

incontri in cui saranno coinvolti gli alunni e le docenti di lettere della scuola secondaria di I grado. La scelta delle

letture dovrà tener conto delle diverse età e delle differenti esperienze scolastiche dei bambini/ragazzi degenti,

per i quali saranno da preferirsi brani brevi e di agevole ascolto. Inoltre sarà possibile prevedere un’eventuale

animazione o drammatizzazione dei testi che meglio si prestano a tali attività.

Progetto di scrittura creativa “FUORI CLASSE” - Il giornalino della Scuola in Ospedale

Uno degli obiettivi prioritari del fare scuola in ospedale è quello di proporre attività e percorsi educativi

che esaltino le capacità espressive e creative individuali attraverso la realizzazione di progetti comuni in grado di

favorire un complessivo coinvolgimento del gruppo-classe.

Per l’anno scolastico in corso, si è voluto “dare voce” agli alunni della sezione ospedaliera con la

redazione di un giornalino dal titolo “Fuori classe”, esperienza di lavoro comune, in cui i bambini e i ragazzi

potranno produrre testi di vario tipo: cronache, recensioni, racconti, pagine di diario, poesie ed interviste,

corredando gli articoli con rappresentazioni grafico-pittoriche realizzate durante gli incontri in ospedale. In

particolare, la stesura collettiva del giornalino avrà una duplice valenza educativa, non solo per gli autori, che

62

avranno l’opportunità di raccontarsi, comunicando sentimenti, emozioni e personali esperienze di vita, ma

anche per i fruitori, che potranno conoscere la realtà della nostra scuola, il contesto in cui opera e le iniziative da

essa promosse.

Le copie verranno stampate a fine anno scolastico su supporto cartaceo.

63

3. CURRICOLO, PROGETTAZIONE, VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE

L’Atto di Indirizzo emanato dal Dirigente Scolastico (rif. Allegato 1 al PTOF) ha definito le linee di fondo e gli

orientamenti attuativi in ordine al Piano Triennale dell'Offerta Formativa, inteso come sistema dei diversi

percorsi organizzati miranti a conseguire gli obiettivi istituzionali e quelli propri di sviluppo e di significativa

identità dell’Istituzione Scolastica sul territorio.

3.1 IL CURRICOLO VERTICALE

Il curricolo, predisposto nel rispetto delle finalità, dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e

degli obiettivi di apprendimento posti dalle Indicazioni Nazionali, descrive il percorso formativo che lo

studente compie, nel quale si intrecciano e si fondano i processi cognitivi e relazionali. Esso rappresenta

l’interazione dinamica tra più soggetti quali: I bisogni formativi dell’alunno-persona; le esigenze della

società/territorio e gli aspetti irrinunciabili delle discipline.

Da quest’anno scolastico, il nascente 1° Istituto Comprensivo, ha avviato il processo di realizzazione

del curricolo verticale per competenze. Si tratta di un lavoro lungo, che sta svolgendo l’intero collegio

docenti, distinto per aree e dove in ciascuna area confluiscono i docenti di ogni ordine e grado del

comprensivo. L’attività prevede soprattutto una riflessione sulle modalità operative dell’azione didattica:

approfondimento degli aspetti fondanti delle discipline su cui si definiscono le competenze della disciplina,

strategie appropriate per l’interazione disciplinare al fine di superare la frammentazione dei saperi negli

attuali curricoli, organizzazione dei processi didattici in termini di apprendimenti per competenze da

articolare coerentemente con il PTOF e flessibilità curricolare e organizzativa.

Il curricolo verticale integra l’offerta formativa che prevede un forte legame con il territorio al fine di

garantire la continuità in orizzontale e verticale con e tra le Istituzioni Scolastiche del territorio e tutte le altre

agenzie formative e sociali dello stesso, potenziando e privilegiando la dimensione di rete e la progettualità che

coinvolge più attori, e favorisce la valorizzazione dell’esistente e l’ottimizzazione delle risorse.

3.2 OFFERTA FORMATIVA

Il piano delle attività che rientrano nell’Offerta Formativa prevede un progetto unitario ed integrato,

elaborato in coerenza con il PTOF, nel rispetto delle reali esigenze dell’utenza e del territorio per una

proposta formativa organica e sistematica.

Il piano si articola in:

curricolo d’istituto (in attesa del completamento del curricolo verticale, l’istituto continua l’attività

didattica facendo riferimento al curricolo elaborato nel 2013 in riferimento alle Indicazioni Nazionali

del 2012 e relativi documenti) e Piano dell’Azione Valutativa (rif. Allegato 2 al PTOF)

64

iniziative di continuità e orientamento scolastico (rif. 3.3)

iniziative di sostegno, integrazione ed inclusione (rif. 3.4)

attività integrative e/o aggiuntive facoltative di ampliamento dell’offerta formativa (rif. 3.6)

criteri di verifica e valutazione delle competenze degli alunni (rif. Allegato 3 al PTOF)

3.3 CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO

Partendo dalla consapevolezza che la continuità educativa sia uno dei nodi fondamentali del successo

scolastico, il nostro Istituto, in quanto Comprensivo, ha dato vita ad una struttura accogliente e attenta ai

bisogni sia degli alunni che dei genitori.

Per garantire, dunque, a tutti gli alunni, il diritto a un percorso formativo completo , per prevenire la dispersione

scolastica e consolidare “una vera cultura della continuità” e “un’attitudine professionale” negli insegnanti a

collaborare, a scambiarsi metodologie e strategie educative, per far sì che nuova istituzione scolastica continui ,

sia nello spirito che nella metodologia, quella che l’ha preceduta e perché si valuti le competenze raggiunte da

ogni alunno secondo standard condivisi, il 1°Itituto Comprensivo propone un percorso scolastico che:

crei “continuità”, tra la Scuola dell’Infanzia, Primaria e Scuola Secondaria di Primo Grado, nello sviluppo

delle competenze che l’alunno può acquisire dall’ingresso nella scuola fino ad orientarlo nelle scelte

future (continuità verticale);

si ponga come fulcro di un sistema allargato ed integrato in continuità con l’ambiente familiare e sociale

(continuità orizzontale);

favorisca e preservi l’identità personale dell’alunno nel nuovo contesto scolastico;

sostenga la motivazione all’apprendimento e individui percorsi metodologici e didattici condivisi dai

docenti dei diversi ordini di scuola, per favorire il successo formativo degli alunni;

innalzi il livello qualitativo dell’apprendimento e promuova e sviluppi negli insegnanti la capacità di

lavorare insieme su obiettivi comuni;

aumenti la partecipazione dei genitori alla vita scolastica.

Le attività di continuità verranno proposte ogni anno e saranno accompagnate da una fase di programmazione

comune tra gli insegnanti dei tre ordini di scuola in modo da individuare finalità ed obiettivi da perseguire e le

conseguenti modalità, gli strumenti di intervento e di verifica, oltre alla condivisione dei materiali comuni

prodotti.

Per la continuità verticale si adotteranno i seguenti strumenti di lavoro

coordinamento dei curricoli tra vari ordini scolastici;

progetti e attività di continuità;

incontri formativi e didattici con insegnanti della stessa disciplina dei tre gradi scolastici per la stesura di un

curricolo verticale coerente con il PTOF e le indicazioni nazionali;

65

individuazione di prove di verifica e test comuni a classi parallele finalizzati a costruire un linguaggio comune

e a favorire la comunicazione e il rapporto tra i tre ordini di scuola;

colloqui fra i docenti dei diversi ordini scolastici per lo scambio di informazioni e specifiche riflessioni sugli

stessi alunni.

Per la continuità orizzontale, invece, si realizzeranno:

progetti di comunicazione/informazione alle famiglie;

progetti di raccordo con il territorio.

Il progetto Continuità e Orientamento del nostro Istituto Comprensivo si può suddividere in due fasi:

Orientamento in entrata: accompagnare ed accogliere il bambino nel passaggio dalla Scuola

dell’Infanzia alla Scuola Primaria, dalla Primaria alla Secondaria di primo grado.

Orientamento in uscita: guidare il ragazzo ad una scelta consapevole della Scuola Secondaria

di secondo grado

L’orientamento nella scuola Secondaria di I grado deve promuovere la formazione completa ed

armonica del preadolescente chiamato a formulare un progetto di vita e, pertanto, ad operare delle scelte di

studio e di lavoro, immediate e future, che saranno possibili soltanto con il possesso di strumenti adeguati, con

la chiara comprensione di sé, delle proprie attitudini ed aspirazioni, con la conoscenza della realtà e delle

adeguate opportunità formative e professionali.

Gli interventi di orientamento nel 1° Istituto Comprensivo di Nocera Inferiore non si concretizzano solo in una

serie di iniziative realizzate nell’imminenza delle scelte legate all’iscrizione nella scuola secondaria di secondo

grado o successive agli Esami di Stato conclusivi del I ciclo di Istruzione, ma sono inseriti nell’arco del triennio

come educazione consapevole alla scelta e come parte integrante del curricolo verticale.

L’orientamento viene svolto in sinergia con le famiglie, che, attraverso una presenza attiva, seguiranno da

vicino i loro figli per intuirne e comprenderne le attitudini, per aiutarli a individuare il loro modello di vita,

apportando il contributo della propria esperienza personale e professionale, interagendo con i docenti

nell’azione orientativa.

Importanti e fondamentali saranno anche gli esperti nei vari settori e gli altri ordini di scuola con i quali la scuola

secondaria di primo grado andrà a raccordarsi, concordando iniziative comuni come per esempio giornate di

studio per permettere agli alunni di vivere in prima persona una giornata tipo nell’eventuale istituto superiore

che intendono frequentare il prossimo anno.

La scuola avrà cura di definire modalità e tempi di monitoraggio a distanza dei risultati nel primo biennio degli

allievi in uscita (classi III).

66

PROGRAMMA DELLE ATTIVITA’– anno scolastico 2017/18

GIORNATE STUDIO PRESSO GLI ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI II GRADO

DATA SEDE

4 DICEMBRE 2017 LICEO CLASSICO

5 DICEMBRE 2017 IIS “MARCONI”

6 DICEMBRE 2017 IPSSEOA “D. REA”

7 DICEMBRE 2017 LICEO GALIZIA

11 DICEMBRE 2017 LICEO GALIZIA “ARTISTICO”

12 DICEMBRE 2017 LICEO SCIENTIFICO

13 DICEMBRE 2017 LICEO LINGUISTICO

15 DICEMBRE 2017 IIS “PUCCI”

16 DICEMBRE 2017 IIS “CUOMO MILONE”

GIORNATA OPEN DAY IN USCITA

“MI ORIENTO”

DATA SEDE

14 DICEMBRE 2017 1° ISTITUTO COMPRENSIVO DI NOCERA INFERIORE

Vengono invitati all’open day tutti gli istituti di istruzione secondaria di II

grado presenti sul territorio comunale e nella provincia di Salerno. Gli istituti

che aderiscono all’iniziativa vengono accolti nella scuola ed hanno a

disposizione un’aula dove poter presentare ai genitori degli alunni in uscita

l’offerta formativa per il successivo anno scolastico.

PUBBLICIZZAZIONE A SCUOLA DI TUTTE LE INIZIATIVE PROMOSSE DAGLI ISTITUTI SUPERIORI CHE INVIANO

MATERIALE INFORMATIVO.

67

PROGRAMMA CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO PER TUTTE LE CLASSI

.

DATA ATTIVITA’ ALUNNI COINVOLTI

DICEMBRE 2017

Orientamento curriculare: letture, test attitudinali,

video etc

Classi III

DICEMBRE 2017

Laboratori espressivi con la scuola dell’infanzia,

primaria e secondaria di I grado

Alunni progetto

“Nessun Parli”

DICEMBRE/GENNAIO

2018

Sportello Orientamento: accoglienza, ascolto rivolto

alle famiglie

Classi III

Classi V Primaria

Bambini di 5 anni

Infanzia

DICEMBRE/MAGGIO

2018

Microlaboratori scientifico – tecnologici

Scuola primaria

Classi I – II

FEBBRAIO/MAGGIO

2018

Microlaboratori di storytelling (in lingua italiana e

inglese)

Scuola infanzia

68

3.4 SOSTEGNO, INTEGRAZIONE ED INCLUSIONE

La nostra scuola pone grande attenzione a tutte le problematiche che riguardano i soggetti in difficoltà,

facendo propri i principi illustrati nella Cm 06/03/13, applicativa della Direttiva Ministeriale 27 dicembre

2012, sui Bisogni Educativi Speciali (BES), nella quale sono comprese, oltre all’area della disabilità, anche

quella dello svantaggio socio-economico, linguistico e culturale e quella dei disturbi evolutivi specifici.

Nel corso degli anni abbiamo cercato di costruire un percorso di integrazione funzionale e formativo nella

prospettiva di valorizzare gli aspetti della personalità di ognuno e favorire il raggiungimento del successo

scolastico di tutti gli studenti, riconoscendone e rispettandone le differenze individuali. In questo istituto si

cerca sempre di attivare:

- una didattica personalizzata e flessibile;

- percorsi educativi e formativi mirati al fine di facilitare lo sviluppo globale della persona;

- attività socio-relazionali, perché la condivisione del tempo scuola diventi momento di crescita

inclusiva;

- attività di formazione e aggiornamento in materia di Inclusione, rivolte al personale e alle famiglie.

Il Piano Annuale per l'Inclusività, stilato nell'istituto nel corso di ogni anno scolastico, testimonia

l’impegno della scuola nella valorizzazione della realtà personale, umana, sociale e familiare degli alunni con

Bisogni Educativi Speciali, nonché nella realizzazione di un percorso educativo e didattico personalizzato sia

negli obiettivi che nelle modalità formative.

Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione, GLI, si occupa dell’organizzazione e del monitoraggio di tutte le

attività rivolte agli alunni Bes ed è integrato da tutte le risorse specifiche e di coordinamento presenti nella

scuola (Dirigente Scolastico, funzioni strumentali, coordinatori di classe ed insegnanti di sostegno, assistente

sociale e rappresentanti dei genitori) che possono fornire un contributo attivo all’individuazione delle

criticità e alla realizzazione di conseguenti azioni di miglioramento.

Inoltre per contrastare in modo efficace il disagio, il fenomeno degli abbandoni, delle ripetenze e delle

frequenze saltuarie, vengono programmate attività progettuali soprattutto in orario scolastico (con organico

potenziato e/o ore aggiuntive degli insegnanti di classe) e in orario extrascolastico.

Attività di Accoglienza e Continuità

La scuola fonda la sua attività sui principi di “accoglienza e continuità". A tal proposito si realizzano

specifiche attività di accoglienza per:

far conoscere spazi, strutture, regolamenti, organizzazione della nuova scuola

favorire la conoscenza reciproca degli alunni

69

Inoltre i docenti attraverso una sistematica osservazione (compilazione di griglie), iniziale ed in itinere,

acquisiscono elementi utili all’accoglienza e alla personalizzazione dei bisogni individuali, base fondamentale

per la compilazione dei Piani Individualizzati e Personalizzati.

Per la continuità tra i diversi ordini di scuola, in accordo con le famiglie e gli insegnanti, anche di altri Istituti,

si attuano attività di orientamento, inteso come accompagnamento alla scoperta teorica e pratica del nuovo

percorso al fine di garantire la possibilità di vivere con minore ansia il passaggio e dotare gli alunni di

maggiore consapevolezza nel compiere scelte adeguate.

L'obiettivo prioritario che sostiene l'intera progettazione è permettere agli alunni di "sviluppare un adeguato

progetto di vita futura".

Inclusione alunni con DSA/BES

Nell’area dei BES sono comprese tre grandi sottocategorie così riassumibili:

1. DISABILITÀ

Alunni diversamente abili, certificati dall’ASL di appartenenza

Hanno l’insegnante di sostegno

Il Consiglio di classe redige per loro il P.E.I

2. DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI

Alunni con: DSA – deficit del linguaggio – deficit di abilità non verbali

Deficit coordinazione motoria – ADHD (deficit attenzione, iperattività)

Funzionamento intellettivo limite

Certificati dall’ ASL o da Enti accreditati

Non hanno l’insegnante di sostegno

Il Consiglio di classe redige per loro il P.D.P.

3. SVANTAGGIO SOCIO ECONOMICO, LINGUISTICO, CULTURALE

Alunni che, nel lungo termine e in particolari periodi, possono manifestare Bisogni Educativi Speciali

per motivi fisici, psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguati e

personalizzati percorsi; svantaggiati linguistici - socio-economici - culturali; alunni con disagio

comportamentale- relazionale certificati dal Consiglio di classe/team docenti ed individuati sulla base

di elementi oggettivi con fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche.

Non hanno l’insegnante di sostegno

Il Consiglio di classe a redige il P.D.P.

Per quanto riguarda gli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) e coloro che rientrano nell’area

dello svantaggio socio economico, linguistico e culturale, la scuola ha predisposto un modello di PDP (Piano

70

Didattico Personalizzato) sia per gli alunni DSA che per i BES, in linea con le indicazioni fornite dalla recente

normativa.

A seguito di una dichiarazione/segnalazione di Enti preposti all’accertamento oppure a decisione del

Consiglio di classe, viene stilato il piano didattico personalizzato con lo scopo di definire, monitorare e

documentare le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti.

Al fine di attivare buone prassi per l’ individuazione precoce dei soggetti in difficoltà, individuare strategie e

percorsi per facilitare l’apprendimento, collaborare alla realizzazione di progetti di istituto o in rete con altri

enti e scuole sui Disturbi Specifici, all’interno dell’Istituto, vengono individuate alcune figure di riferimento:

- Funzione Strumentale, area 3

- Gruppo di Lavoro per l’Inclusione

- Coordinatore e referente Bes

Inclusione alunni diversamente abili

Il nostro Istituto Comprensivo si è da sempre attivato per rendere possibile un’efficace inclusione degli

alunni con disabilità. Gli obiettivi generali, in un contesto sociale dove i compagni rivestono il ruolo di guide

e/o facilitatori, riguardano:

• l’autonomia scolastica, relazionale e sociale

• la socializzazione

• l’acquisizione di abilità e competenze psicomotorie, percettive, cognitive, comunicative, espressive

• la conquista di strumenti operativi basilari.

Le caratteristiche uniche di ciascun alunno richiedono percorsi educativi e didattici individualizzati, per cui i

docenti attraverso la compilazione di una griglia di osservazione mirata, predispongono il PEI (Piano

Educativo Individualizzato) e il PDF (Profilo Dinamico Funzionale) in condivisione con i genitori e gli operatori

del servizio socio-sanitario.

A questo scopo ogni anno vengono programmati incontri con il medico specialista del Servizio di

Neuropsichiatria Infantile del Comune di Nocera Inferiore, docenti curricolari e di sostegno, famiglia ed

educatori, per elaborare l’intervento educativo-didattico sulla base della documentazione aggiornata.

L’Istituto promuove, inoltre, attività a classi aperte e soprattutto garantisce grande attenzione al

passaggio da una classe all’altra e tra un ordine all’altro di scuola sia attraverso un’attenta informazione sia

accompagnando in alcune giornate studio l’alunno nel futuro istituto così da garantire un passaggio adeguato

e sereno.

71

Inclusione alunni stranieri

Il nostro Istituto ha redatto un Protocollo d’accoglienza, specifico per gli alunni stranieri e le relative

famiglie, che regolamenta le procedure di inserimento e le prassi da seguire.

Il Protocollo d’accoglienza, documento deliberato dal Collegio dei Docenti nell’anno 2017, redatto sulla base

della normativa vigente in materia, contiene criteri ed indicazioni riguardanti l’iscrizione e l’inserimento degli

alunni stranieri; definisce compiti e ruoli degli operatori scolastici; individua le modalità dell’accoglienza e

delle attività di facilitazione per l’apprendimento dell’italiano come L2 (seconda lingua).

La scuola prevede una figura referente dei bisogni educativi speciali, la quale coordina una commissione di

docenti.

Istruzione domiciliare

L’Istituto prevede, in caso di necessità, l’attivazione di progetti di istruzione domiciliare nel caso si

verifichino situazioni che la richiedano o anche di partecipazione attiva alle lezioni in videoconferenza.

72

3.5 INVALSI

Il D.L. 62/17 comma 3 dell'articolo 4 stabilisce che le prove Invalsi costituiscono attività ordinaria

d'istituto.

Scuola primaria - Si conferma la presenza della prova d'italiano e matematica nelle classi II e V primaria e si

introduce, solo nella classe quinta, una prova di inglese sulle abilità di comprensione e uso della lingua, coerente

con il Quadro Comune Europeo di Riferimento (QCER). La prova Invalsi di inglese per l'ultimo anno della scuola

primaria è finalizzata ad accertare il livello di ogni alunno rispetto alle abilità di comprensione di un testo letto o

ascoltato e di uso della lingua, coerente con il QCER. La prova è somministrata in modo tradizionale ("su carta")

e si articola principalmente nella lettura di un testo scritto e nell'ascolto di un brano in lingua originale (di livello

A1) e si svolgerà in una giornata diversa dalle prove di italiano e matematica, comunque sempre nel mese di

maggio.

Scuola secondaria di primo grado - L'articolo 7 del decreto legislativo n. 62/17 afferma che le prove non sono

più parte integrante dell'esame di Stato, ma rappresentano un momento distinto del processo valutativo

conclusivo del primo ciclo di istruzione. Esse riguardano italiano, matematica e inglese e fanno riferimento ai

traguardi di sviluppo delle competenze previsti dalle Indicazioni nazionali per il curricolo. Le prove Invalsi si

svolgono entro il mese di aprile di ciascun anno scolastico (comma 4) e sono somministrate mediante computer

(comma 1). La partecipazione alle prove Invalsi è un requisito indispensabile per l'ammissione all'esame di Stato

conclusivo del primo ciclo d'istruzione. I livelli, in forma descrittiva, conseguiti da ogni alunno nelle prove di

italiano e matematica sono allegati, a cura di Invalsi, alla certificazione delle competenze, unitamente alla

certificazione delle abilità di comprensione e uso della lingua inglese (articolo 9, lettera f). Per quanto riguarda

l'inglese, l'Invalsi accerta i livelli di apprendimento attraverso la somministrazione di prove centrate sulle abilità

di comprensione e uso della lingua, coerenti con il QCER (comma 3). Per gli alunni risultati assenti per gravi

motivi documentati, valutati dal C.d.C, è prevista una sezione suppletiva per l’espletamento delle prove.

Modalità di somministrazione - La somministrazione Computer Based Testing (CBT) delle prove Invalsi

costituisce un elemento di novità di particolare rilievo e richiede che le istituzioni scolastiche adottino

tempestivamente le opportune soluzioni e modalità organizzative per renderla possibile. La prova Invalsi di

inglese per il terzo anno della scuola secondaria di primo grado è finalizzata ad accertare i livelli di

apprendimento riferiti alle abilità di comprensione e uso della lingua, in coerenza con il livello A2 (QCER), così

come previsto dalle Indicazioni nazionali per il curricolo. La prova riguarda la comprensione della lingua scritta

(reading) e orale (listening) e l'uso della lingua. Essa è somministrata in formato elettronico (CBT). Gli alunni con

disabilità e con disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) partecipano alle prove predisposte dall'Invalsi. Per gli

alunni con disabilità possono essere previste dai docenti contitolari della classe o dal consiglio di classe adeguate

misure compensative o dispensative per lo svolgimento di tali prove. Nel caso tali misure non fossero sufficienti,

i docenti contitolari o il consiglio di classe possono predisporre specifici adattamenti della prova ovvero disporre

73

l'esonero dalla prova. Per lo svolgimento delle prove da parte degli alunni con disturbi specifici di

apprendimento, i docenti contitolari di classe o il consiglio di classe possono disporre adeguati strument9i

compensativi coerenti con il piano didattico personalizzato e/o prevedere tempi più lunghi per il loro

svolgimento. Gli alunni con DSA frequentanti la quinta classe di scuola primaria e la terza classe di scuola

secondaria di primo grado dispensati dalla prova scritta di lingua straniera o esonerati dall'insegnamento della

lingua straniera non sostengono la prova nazionale di lingua inglese. Anche per gli alunni con DSA la

partecipazione alle prove Invalsi è requisito di ammissione all'esame di Stato.

74

3.6 ATTIVITÀ INTEGRATIVE E/O AGGIUNTIVE FACOLTATIVE DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.

2017/2018

PROGETTI CURRICOLARI 2017/2018

Progetti Curriculari/Laboratori della Scuola dell’Infanzia (plessi Sede Centrale e di Via Origlia)

1. Progetto Accoglienza “Io non piangio più”

Destinatari tutti i bambini della Scuola dell’Infanzia.

L'accoglienza è un modo di essere e non solo un momento dell'anno scolastico, è mettersi in un atteggiamento

di cura, di empatia verso i bambini e le famiglie per stare bene a scuola. “Accogliere” significa andare incontro

all’altro, accettarlo così com’è e cominciare a camminare e a imparare insieme. L’ accoglienza è frutto di un

progetto educativo che approfondisce pensieri e intenzioni condivise. Il percorso è dedicato sia all'inserimento

dei più piccoli sia al coinvolgimento dei grandi con attività, giochi e proposte didattiche che danno spazio alla

curiosità, al bisogno di esplorare e di fare, di esprimersi e socializzare, di essere autonomi e collaborare, di

immaginare e creare. Per favorire l’integrazione del bambino nel gruppo e per stimolare la comunicazione

interpersonale e la costruzione di nuove relazioni verranno proposti due personaggi guida, l’ippopotamo Pippo e

il gufo Quattrocchi, che presenteranno ai bambini attività manipolative, grafiche, pittoriche, giochi motori, gioco

libero con materiale strutturato e non, filastrocche e girotondi.

2. Progetto “Feste a scuola”

Destinatari tutti i bambini della Scuola dell’Infanzia.

Il “FARE FESTA” a scuola è un’esperienza che è caratterizzata dallo stare insieme, dalla partecipazione attiva,

dalla gioia e dalla condivisione. La scuola dell'infanzia si propone, tra i suoi obiettivi primari, quello di rafforzare

l'identità del bambino. A tal scopo promuove progetti ed iniziative volti a favorire lo sviluppo della stima di sé e

del senso di appartenenza. In particolare le feste diventano occasioni per condividere esperienze di gioia, di

serenità, di solidarietà, di collaborazione, di divertimento tra i bambini, e tra bambini e adulti.

Il progetto comprende:

Halloween non mi fai paura: Halloween, festa sempre molto attesa perché ricca di emozioni

contrastanti e avvolta dal mistero, rappresenta un’occasione per smitizzare le paure e le false

ricorrenza e per contenere le proprie paure attraverso il gioco e il travestimento. La

realizzazione di cartelloni, di simboli tipici della festività e l’organizzazione della festa rafforzano

il sentimento di appartenenza dei bambini e consolidano le relazioni interpersonali,

evidenziando l’identità di ciascuno. Inoltre tale progetto offre a bambini la possibilità di

intraprendere un percorso di espressione ed elaborazione di sentimenti e stati d’animo

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attraverso il gioco e il divertimento. L’immedesimazione con il personaggio fantastico fa in

modo che anche il bambino più timido ed introverso possa dare libero sfogo alle energie in un

clima allegro, ma protetto e monitorato dalle insegnanti che per un giorno si trasformano in

simpatiche “streghe”!! A coronare la festa non possono mancare il fatidico “Trick or treat?” e

giochi divertenti.

S. Lucia bella dei bimbi sei la stella: S. Lucia è la Santa della luce e infatti la tradizione vuole che

la si festeggi in quella che dovrebbe essere la notte più lunga dell’anno. Non solo in Nord

Europa ma anche nel nostro paese, ancora oggi l’attesa della Santa è circondata da

un’atmosfera magica. A scuola i bambini preparano i primi addobbi natalizi e si esibiscono nella

fiaccolata dedicata in suo onore il 13 dicembre, rievocando in modo simbolico e giocoso “la

scassaria di S. Lucia”, simbolo di luce e calore umano.

Christmas Jumper Day Italia, promossa da Save The Children. Il Christmas Jumper Day è

un'attività creativa e divertente da svolgere nel mese di dicembre. Un'occasione per

sensibilizzare sul lavoro di Save the Children attraverso un gesto simbolico: “Metti un maglione

e dà ai bambini un futuro migliore”. Attraverso laboratori creativi ed artistici gli alunni si

divertiranno, ma rifletteranno anche sui diritti dei bambini stabiliti dalla Convenzione Onu sui

diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Le diverse attività culmineranno nel momento di festa del

15 dicembre ovvero nella “ Tombolata della creatività e della solidarietà” al quale

parteciperanno anche le mamme.

Corteo di Natale: In cammino verso la storia: Nel mese di dicembre la scuola si trasforma in un

laboratorio finalizzato alla celebrazione della più amata festa cristiana, profondamente radicata

nella vita di tutti: IL NATALE. Lo scopo del percorso è quello di far vivere il Natale in modo più

vero e autentico fornendo ai bambini occasioni per coglierne il senso più profondo grazie a

momenti di crescita e scoperta collettiva, attraverso esperienze di amicizia, condivisione e

fratellanza oltre che di riconoscenza dei luoghi, della storia, degli usi e dei costumi dell’epoca. Il

percorso didattico terminerà con un evento sul territorio, un corteo in costume che rievocherà

la nascita di Gesù e vedrà coinvolti non solo i bambini della Scuola dell’Infanzia, ma anche le

classi in uscita della Scuola primaria e secondaria di 1° grado.

Carnevale in allegria: Il Carnevale è una festa che per tutti e particolarmente per le bambine e i

bambini è sinonimo di allegria, divertimento e socializzazione. Le esperienze a cui

parteciperanno tutti i bambini in questo periodo permetteranno loro di sviluppare

ulteriormente la creatività, l’espressività e la fantasia. I giochi del “far finta” si adattano in

modo straordinario ai bisogni dei bambini perché consentono loro di comunicare attraverso

molteplici linguaggi: l’espressione corporea, la musica, la pittura, il teatro dei burattini, e la

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recitazione, ecc.. . Le attività coinvolgeranno i bambini nei travestimenti, nelle recite di brevi

storie, filastrocche, nella realizzazione di maschere e burattini e addobbi, ecc…Il percorso si

concluderà con una festa nei singoli plessi di appartenenza in cui i bambini saranno attori e

spettatori.

La Festa dell’albero L’attività ha lo scopo di avvicinare i bambini al rispetto della natura.

L’obiettivo è di sviluppare un atteggiamento positivo e affettivo nei confronti di essa. Il percorso

vedrà impegnati tutti bambini nella cura del giardino dove verranno piantati alberi e piantine in

occasione della giornata nazionale dell’albero.

La scatola delle competenze:

Destinatari i bambini di cinque anni della Scuola dell’Infanzia.

Dopo tre anni di scuola dell’infanzia i bambini si accingono a passare alla scuola primaria e la

festa di fine anno scolastico è un’occasione importante per coinvolgerli in attività musicali,

motorie e di drammatizzazione nelle quali esprimersi, esibirsi e mettersi alla prova con

prestazioni e emozioni intense. Si passano così in rassegna le attività, le esperienze realizzate nel

corso dell’anno scolastico. L’evento si conclude con la consegna da parte delle insegnanti del

diploma di frequenza.

3. Laboratorio in L2: English time

Destinatari: Bambini prevalentemente di 5 anni.

Le Nuove Indicazioni Nazionali per il Curricolo del 2012 descrivono un modello di scuola sempre più europea e

globale ed è proprio nell’ottica delle Competenze chiave Europee che si rafforza l’esigenza di un apprendimento

efficace di una seconda lingua, l’inglese, anche da parte dei piccoli.

Se opportunamente guidati, i bambini arricchiscono il proprio patrimonio lessicale e grammaticale, le

competenze conversazionali e argomentative e confrontano la propria lingua materna con altre lingue. Oltre alle

abilità linguistiche e attentive è promossa anche l’abilità manipolativa e creativa. L‘approccio metodologico terrà

conto di tutti gli aspetti della personalità del bambino sfruttando tutti i codici espressivi di cui egli dispone:

verbale, musicale e mimico-gestuale. L’apprendimento avverrà oralmente attraverso attività ludiche, ma anche

attraverso la musica, il movimento, il disegno e il materiale audio composto da filastrocche, canzoncine grazie

all’utilizzo di cartelloni, flashcards e giochi di ruolo. L’approccio che verrà utilizzato sarà quello di far avvicinare i

bambini alla lingua nel modo più naturale possibile, facendoli immergere in un contesto linguistico nuovo,

coinvolgente, emozionante, un momento dedicato esclusivamente alla lingua inglese.

4. Laboratorio d’arte: “Una scuola a colori”

Destinatari tutti i bambini della Scuola dell’Infanzia.

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L’arte libera il pensiero e l’emozione; sviluppa forme di conoscenza multiple; favorisce la scioltezza, la fiducia, la

sicurezza nelle possibilità espressive, creative e manuali personali. Il confronto con la pittura, una delle più alte

manifestazioni dell’ingegno umano, e la libera espressione grafica sono esperienze cariche di valenze formative

per il bambino. L’approccio giocoso al mondo dell’arte si concretizzerà attraverso la scoperta di alcuni tra i più

importanti pittori del ’900 – Matisse, Mirò, Chagall, Picasso, Kandinskij, Pollock… – analizzando nelle loro opere

l’uso predominante del colore rispetto alla rappresentazione grafica per poi realizzare interpretazioni soggettive.

5. Laboratorio di psicomotricità: “A scuola … con il corpo e le emozioni”

Destinatari tutti i bambini della Scuola dell’Infanzia.

L’educazione psicomotoria è una pratica che facilita il naturale percorso evolutivo del bambino, valorizzando le

sue componenti emotive, sociali, intellettive e corporee attraverso il movimento e il gioco. L’azione motoria e

l’interazione tra pari favoriscono la formazione del pensiero e la strutturazione dell’identità. Promuovono,

inoltre, l’evoluzione del comportamento e lo sviluppo della regolazione, intese come capacità di modularsi nella

relazione e nella rappresentazione di sé in rapporto agli altri, agli oggetti, agli spazi. Ogni intervento prevederà il

momento dell’accoglienza, l’attività strutturata, il gioco libero, la fase di distensione e di rilassamento, la

rielaborazione del lavoro svolto, il saluto finale.

6. Laboratorio “Settimana della gentilezza”

Destinatari tutti i bambini della Scuola dell’Infanzia.

La gentilezza sta nei piccoli gesti e nell’umanità del ruolo di essere e di realizzarsi. Il 13 novembre ricorre la

Giornata mondiale della gentilezza, una ricorrenza nata dall'iniziativa di gruppi umanitari e dalla loro

Dichiarazione della gentilezza risalente al 13 novembre 1997. La scuola dell’Infanzia dedica l’intera settimana ad

attività finalizzate a comportamenti gentili, i bambini realizzano il cartellone di Margherì, l’albero dalle foglie

gentili, esprimono frasi e compiono azioni gentili nei confronti dei compagni. Ogni bambino realizza la sua

margherita dai petali gentili e la porta a casa per ricordare che la gentilezza non è un momento dell’anno, ma un

comportamento da praticare e tutelare ogni giorno.

7. Laboratorio della legalità “I diritti dei bambini”

Destinatari tutti i bambini della Scuola dell’Infanzia.

Con le attività educative-didattiche proposte in questo laboratorio si intende promuovere la conoscenza dei

diritti dell’infanzia, la riflessione, la disponibilità alla cooperazione e alla solidarietà. Il percorso didattico, che

vede impegnati tutti i bambini in diverse attività, da quelle grafico-pittoriche a quelle musicali, alla preparazione

di cartelloni e manufatti con varie tecniche, si conclude il giorno 20 novembre, Giornata dedicata ai Diritti

dell’Infanzia.

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8. Progetto Smile

L'inserimento dell'inglese nella scuola dell'infanzia trova un autorevole fondamento negli Orientamenti Europei

e nelle indicazioni nazionali che considerano l'apprendimento molto precoce di una lingua straniera

un'opportunità per lo sviluppo generale delle abilità linguistico-cognitive.

Per motivare i bambini ad apprendere una lingua straniera occorre coinvolgerli nel gioco, nel divertimento, nella

scoperta. Ma perché mai giocare in inglese se lo si può fare benissimo in italiano o in una delle lingue dei

compagni non italofoni? Ecco allora che l'introduzione di un pupazzo/oggetto mediatore, che viene da lontano,

che parla solo inglese e che conosce giochi, canzoncine e storie può essere la giusta soluzione per creare

quell'atmosfera di curiosità e magia che giustifica l'uso dell'inglese in sezione.

9. Progetto biblioteca: progetto d’Istituto che vede coinvolti i tre ordini di scuola.

10. Progetto legalità: progetto d’Istituto che vede coinvolti i tre ordini di scuola.

PROGETTI CURRICULARI ED EXTRACURRUCULARI/LABORATORI DELLA SCUOLA PRIMARIA

1. Progetto Accoglienza

L'accoglienza degli alunni è ritenuta un momento molto importante del nostro Istituto. I primi giorni di

scuola segnano per i bambini e le famiglie l’inizio di un nuovo percorso carico di aspettative, ma anche di timori.

Il periodo dell’accoglienza è fondamentale per un buon avvio del percorso formativo dell’alunno. La creazione di

un ambiente sereno e collaborativo darà a tutti la possibilità di esprimersi e di integrarsi.

Il progetto, che prevede una particolare organizzazione scolastica nelle prime due settimane di scuola per le

classi prime, è finalizzato all'inserimento graduale dei bambini nel nuovo livello d'istruzione.

Si realizza attraverso un percorso di collaborazione degli insegnanti dei due ordini di scuola e viene attivato

affinché l’alunno si senta a proprio agio e viva il passaggio di ordine senza difficoltà, riuscendo a relazionarsi con

gli altri nel modo che gli è più congeniale. Ciò lo condurrà a realizzare il proprio percorso formativo in modo

sereno e senza traumi.

2. Progetto “Educare alla Legalità”

L’educazione alla legalità ha per oggetto la natura e la funzione delle regole nella vita sociale, i valori

civili e la democrazia, l’esercizio dei diritti di cittadinanza. Riconoscere ed accettare un sistema di regole è un

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percorso difficile e faticoso. La società contemporanea non propone mediazioni simboliche credibili e

coinvolgenti. I giovani si trovano sempre più spesso nell’impossibilità di avere delle figure di riferimento in grado

di diventare modelli con cui potersi identificare. Tutto ciò aumenta la sensazione di smarrimento e solitudine

provocando evidenti situazioni d’isolamento e una forte tendenza all’individualismo o alla devianza. In un’ottica

,di reale prevenzione la scuola, attraverso il Progetto di Educazione alla Legalità, si pone come obiettivo primario

quello di aiutare i bambini ad assumersi delle responsabilità, di ricordare loro che chi cresce ha diritto all’errore,

ma anche alla correzione; di sviluppare in loro la coscienza civile e la convinzione che la legalità “conviene” e

che, laddove ci sono partecipazione, cittadinanza, diritti, regole e valori condivisi non ci può essere criminalità.

La legalità è un’opportunità in più per dare senso al loro futuro. In tal senso promuovere la cultura della legalità

nella scuola significa educare gli alunni al rispetto della dignità della persona umana attraverso la

consapevolezza dei diritti e dei doveri, l’acquisizione delle conoscenze e l’interiorizzazione dei valori che stanno

alla base della convivenza civile. Il progetto è rivolto a tutte le classi della scuola primaria.

3. Progetto “ Educazione alimentare”

Il progetto sull’educazione alimentare ha l’obiettivo di educare alla prevenzione del sovrappeso e dell’

obesità nei bambini attraverso la messa in atto di azioni educative ed informative, promuovendo soprattutto

una sana e corretta alimentazione . È notoriamente riconosciuto che molti bambini e adulti dell’ultima

generazione soffrono di disordini e di disturbi alimentari. Un errato sistema di alimentazione adottato fin dai

primi mesi di vita del bambino e una scarsa attività motoria portano ad accumulare eccessi di grasso che si

rivelano decisamente pericolosi per la salute nel corso degli anni. Questo progetto per i bambini della scuola

primaria, che si inserisce in quello più ampio promosso dall’ASL Salerno “Crescere Felix”, si propone di favorire

un approccio all'educazione alimentare attraverso esperienze significative e motivanti che consentano ai

bambini di osservare, toccare, sperimentare, conoscere e riflettere sui cibi più salutari e sulle abitudini

alimentari corrette. L’obiettivo principale del progetto è quello di promuovere nei bambini e nei genitori la

consapevolezza che la nostra salute dipende anche da ciò che mangiamo e che nell’età della crescita si pongono

le basi per il benessere futuro, perché lo stato di salute dei bambini e degli adulti che consumano abitualmente

frutta e verdura è decisamente migliore rispetto a quello di chi ne mangia poca o solo occasionalmente.

4. Progetto “Canti … AMO il Natale”

Il progetto, indirizzato agli alunni della scuola Primaria, intende sviluppare la creatività nel bambino

attraverso l’uso dei linguaggi musicali ed espressivi. Si accompagneranno gli alunni alla scoperta del significato

del far festa in un clima di amicizia. Essi saranno stimolati a collaborare, a partecipare a semplici

drammatizzazioni con un’attenta coordinazione dei movimenti. Partendo da esperienze di ascolto, racconti,

conversazioni guidate e rappresentazioni grafiche, memorizzeranno poesie e canti natalizi anche in lingua

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inglese e coreografie adeguate. Il progetto si svilupperà da Novembre a Dicembre e si concluderà con

l’esibizione dei bambini in uno spettacolo di Natale. Saranno coinvolte tutte le classi della scuola primaria in

orario curriculare.

5. Progetto mat-ita

Il progetto Mat-Ita è finalizzato a migliorare e/o consolidare le competenze degli alunni e a favorire il

loro successo formativo in italiano e matematica. Il progetto di recupero e potenziamento risponde alla finalità

della prevenzione al disagio e vuole offrire risposte ai bisogni differenziati degli alunni per garantire loro pari

opportunità formative nel rispetto dei tempi e delle modalità diverse di apprendimento. L’obiettivo è

l’acquisizione di un metodo di studio insieme al recupero e al rafforzamento delle abilità linguistiche e logico –

matematiche, con un percorso didattico diversificato, individualizzato ed attuato con apposite strategie,

lavorando per gruppi di livello. Gli alunni hanno bisogno di un tempo di apprendimento, di condizioni favorevoli

alla concentrazione e di essere portati a considerare il loro impegno determinante per il successo scolastico.

Attraverso il progetto si vuole offrire agli alunni una serie di input e proposte didattiche per lo sviluppo ed il

recupero delle capacità logiche alla base di tutti gli apprendimenti. Il progetto di recupero/potenziamento ed

ampliamento è rivolto a tutti gli alunni della scuola primaria.

6. Progetto “Sport di classe”

La pratica motoria e sportiva promuove vissuti significativi cui i bambini attribuiscono grande

importanza. Le lezioni di Educazione fisica costituiscono motivo di gioia e di grande aspettativa nei giovani allievi,

ma anche un’opportunità di crescita e di sviluppo di tutte le dimensioni della personalità. L’Educazione fisica, in

linea con quanto previsto dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo, si connota sempre come esperienza ludica e

formativa: si può e si deve apprendere e crescere divertendosi. In quest’ottica si inseriscono le esperienze

proposte nella scuola primaria e deliberate dai Centri Sportivi Scolastici che, con il supporto del Tutor Sportivo,

danno attuazione a quanto previsto dal Progetto “Sport di Classe”. I Giochi proposti dal progetto rappresentano

un momento di promozione dell’attività fisica e dei valori dello Sport. Il progetto è rivolto alle classi IV e V .

7. EASYBASKET in classe

Il progetto didattico gratuito è promosso dalla Federazione Italiana Pallacanestro che si svolge nelle Scuole

primarie. Il progetto è conforme alle linee guida dell’accordo Coni-MIUR per la promozione dello Sport nella

Scuola come palestra di vita e prevenzione alla sedentarietà. Inoltre promuove un’idea di giocosport che sappia

valorizzare diversi aspetti. Ha un obiettivo ludico. I bambini sono chiamati ad avvicinarsi al basket con gioia ed

entusiasmo, apprendono le prime regole ed iniziano ad avere confidenza con la palla, gli spazi, le strutture ed i

compagni di gioco. Attraverso l'esperienza vissuta della pallacanestro, si condividono con i bambini i valori

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fondamentali dello sport come: l'impegno, la solidarietà, l'amicizia, il rispetto di sé stessi e degli altri, il valore

della vittoria e della sconfitta.

PROGETTI CURRICULARI/LABORATORI D’ISTITUTO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

1. Progetto Cultura & Mafia e Terrorismo – ANDE Nocera

Il progetto si inserisce nell’educazione alla Cittadinanza: “Crescere attraverso la conoscenza del territorio

e la consapevolezza che i cittadini lottano contro la mafia e il terrorismo sociale”.

Il percorso guidato dall’Associazione Ande, in collaborazione con le Forze dell’Ordine e i rappresentanti

del mondo della cultura e dell’informazione, mira a rinsaldare il sentimento civico e il rifiuto di ogni forma di

violenza, nonché a migliorare la conoscenza e la salvaguardia del territorio.

Il progetto sarà articolato in fasi (somministrazione di un questionario agli studenti, incontro con gli

esperti, eventuali visite d’istruzione per stimolare la curiosità e la creatività degli alunni e la partecipazione

all’evento finale con il Premio Civitas, consegnato ad una personalità che si sia distinta per impegno civile e

sociale) e sarà rivolto ad alunni delle classi terze.

2. Progetto Educazione Civica digitale

Nell’attuale scenario sociale è importante affrontare questo insegnamento che aggiorna ed integra

l’educazione civica, finalizzata a consolidare ulteriormente il ruolo della scuola nella formazione di cittadini in

grado di partecipare attivamente alla vita democratica.

Le parole chiave dell’educazione civica digitale sono: spirito critico e responsabilità. È, infatti,

fondamentale - per studenti e non solo essere pienamente consapevoli che dietro a straordinarie potenzialità

per il genere umano legate alla tecnologia si celano profonde implicazioni sociali, culturali ed etiche. Lo spirito

critico è condizione necessaria per “governare” il cambiamento tecnologico e per orientarlo verso obiettivi

sostenibili per la nostra società.

Inoltre è necessario implementare il senso della responsabilità, perché i media digitali, nella loro caratteristica di

dispositivi non solo di fruizione ma anche di produzione e di pubblicazione dei messaggi, richiamano chi li usa a

considerare gli effetti delle loro azioni.

La scuola inserisce nel proprio Piano Triennale dell’offerta Formativa il “Sillabo”, una guida per

l’educazione civica digitale che sarà integrata nel curricolo verticale per aiutare i giovani a comprendere la

complessità del cambiamento piuttosto che marginalizzarne alcuni aspetti come semplici “rischi”.

3. Progetto Safer Internet Day

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La scuola promuove, in conformità alle “Linee di Orientamento” emanate dal MIUR nell’aprile del 2015

azioni di contrasto al bullismo e al cyberbullismo”, percorsi didattici e di formazione per i docenti e la

partecipazione ad eventi come il Safer Internt Day. Scopo delle diverse iniziative è di monitorare, controllare, ma

soprattutto prevenire episodi di bullismo a scuola e di cyberbullismo tra coetanei. Durante l’intero anno

scolastico i docenti dispongono di materiale reperibile nelle pagine dedicate del sito. Gli stessi docenti possono

svolgere autonomamente nelle loro classi o in gruppi di classi in orizzontale o in verticale attività progettuali e di

laboratorio per sensibilizzare gli alunni ad un corretto uso degli strumenti digitali. Anche il progetto “Parole Ostili

rientra nel percorso di educazione alla comunicazione corretta sui social.

4. Progetto NoiSiamoPari

La scuola ha adottato il “Piano nazionale per l’educazione al rispetto” e promuove nel suo interno

azioni educative e formative volte ad assicurare l’acquisizione e lo sviluppo di competenze trasversali, sociali e

civiche, che rientrano nel più ampio concetto di educazione alla cittadinanza attiva e globale. Attraverso attività

laboratoriali svolte nei diversi gradi del 1° Istituto Comprensivo mira a diffondere la cultura del rispetto con

l’obiettivo di arrivare a un reale superamento delle disuguaglianze e dei pregiudizi, coinvolgendo non solo gli

alunni e i docenti, ma anche e soprattutto le famiglie. Nel corso dell’anno scolastico saranno affrontati dalla

scuola, i dieci punti cardine del progetto “NoiSiamoPari” che promuove l’educazione al rispetto e stigmatizza la

lotta al discorso d’odio, la discriminazione di genere, l’omofobia, il bullismo e nel mese dello Stem (Science,

Technology, Engineering, and Mathematics) si promuoveranno tali discipline nelle scuole di ogni ordine e grado.

5. Progetto di Educazione Stradale (scuola primaria e secondaria di primo grado)

Il nostro Istituto ha aderito a due progetti di educazione stradale promossi da EDUSTRADA – PNES

(PIANO NAZIONALE DI EDUCAZIONE STRADALE) per il triennio 2017/2020:

1. Sicuri in rete: per i redattori del Suntime, la redazione giornalistica d’Istituto che partecipa alla diretta

negli studi di Isoradio a Saxa Rubra.

2. La buona strada della sicurezza: per la scuola primaria.

Il progetto “Sicuri in rete”, si propone di fornire strumenti utili a sviluppare un pensiero critico e consapevole

dei limiti delle abilità cognitive (percezione, attenzione, memoria ecc.), dei rischi della strada e del significato

della cooperazione e del rispetto delle regole.

Il progetto “La buona strada della sicurezza” mira ad educare i bambini alla sicurezza stradale, stimolando il loro

senso di responsabilità e motivando anche i genitori alla partecipazione.

6. Coding

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Il Coding è ormai unanimemente riconosciuta come quarta competenza di base. Il suo è un ruolo

trasversale e non strettamente disciplinare. Il coding mira allo sviluppo del pensiero computazionale, della

logica, della capacità creativa di risolvere problemi ed affrontare situazioni scolastiche e di vita quotidiana con

grazie all’ utilizzo di strumenti come l’informatica, il gioco e linguaggi creati appositamente per ragazzi e

studenti di ogni età. La sua trasversalità lo pone peraltro al centro di un processo educativo innovativo in linea

con il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) e con l’uso consapevole di tecnologia, tablet e cellulari (BYOD).

L’Istituto, già negli anni passati aprifila nell’introduzione del coding nella didattica, si è sempre distinto in tutte le

iniziative nazionali e da quest’anno ha avviato attività curriculari che coinvolgono anche la scuola dell’infanzia e

la primaria. Verranno proposti ulteriori percorsi per tutte le fasce di età. Gli allievi potranno partecipare a

competizioni nazionali ed internazionali (in particolare la Kids Game Jam) al fine di generare l’idea della

condivisione e del confronto con realtà anche lontane dalla nostra.

7. Robotica educativa

“Si impara meglio facendo. Ma si impara ancora meglio se si combina il fare con il parlare di quello che si

è fatto e con il riflettere su quanto si è fatto. (S. Papert). Per robotica educativa si intende quella serie di attività

che portano all’ideazione, alla progettazione, alla programmazione ed alla costruzione di un robot ingenerando

un processo educativo ciclico in cui analisi degli errori, modifica, valutazione ed autovalutazione diventano

strumenti didattici fondamentali. Il processo educativo è trasversale e riesce a coinvolgere discipline diverse

come scienze, matematica e tecnologia in sperimentazioni efficaci già avviate all’interno dell’istituzione

scolastica, come quella che viene definita STEM (Science, Technology, Engineering e Mathematics) ovvero una

fusione disciplinare legata alla soluzione di problemi reali e alla ricerca congiunta secondo metodologie

consolidate come PBL (Problem Based Learning) e IBSE (Inquiry Based Science Education). Con questa

prospettiva continueranno le attività di robotica che già da qualche anno sono in corso, soprattutto nelle classi

terze nella secondaria di I grado. Un premio importante è stato consegnato presso la Città delle Scienza e la

scuola ha partecipato con un paper al XXVI congresso della Società Chimica Italiana. Continuerà la collaborazione

con le scuole superiori che vede gli allievi protagonisti nel fare lezione e nel trasferire le loro conoscenze,

competenze ed esperienze. Percorsi semplificati per le gli alunni della scuola dell’infanzia e della scuola primaria

saranno possibili grazie alle dotazioni avanzate dell’atelier creativo. Nei prossimi anni l’Istituto parteciperà a

manifestazioni e competizioni internazionali come le varie Robocup che si svolgono su tutto il territorio

nazionale.

8. Realtà aumentata e realtà virtuale

Arricchire la percezione degli argomenti affrontati di contenuti multimediali creati appositamente dagli

studenti e visualizzabili con uno smartphone o con un tablet è tecnologia a costo zero e soprattutto alla portata

di tutti.. Ecco che ogni foglio di carta può diventare una porta verso un sapere interattivo, interdisciplinare e

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sempre modificabile. Questo è il segreto della “realtà aumentata” che è già stata sperimentata da qualche anno

e che sarà approfondita in un progetto extracurriculare che costituisce un modulol PON sull’inclusione a cui

l’Istituto si è candidato.

Alla stessa maniera è possibile ricreare percorsi tridimensionali navigabili con appositi occhiali creando modelli

di apprendimento immersivi e dotati anch’essi di contenuti audio oltre che video che catturano lo studente in un

processo di apprendimento innovativo oltre che di sicura efficacia.

Restando fermi nel proprio banco i ragazzi avranno la possibilità di visitare altri paesi e di costruire, ad esempio,

un proprio museo virtuale. L’inclusione, la didattica immersiva, grazie alla realtà aumentata e a quella virtuale,

diventano così obiettivi imprescindibili di questi tipi di esperienze.

9. Open data

Gli Open Data rappresentano un’apertura verso la cittadinanza digitale. L’uso consapevole della

tecnologia e del mezzo digitale, il rispetto delle licenze e delle regole, la consapevolezza di essere cittadini attivi

capaci di condividere i dati di una ricerca o un lavoro di gruppo sono punti cardine di queste attività in cui i

ragazzi si sono più volte distinti. Mappe ambientali sull’inquinamento della città hanno visto i ragazzi premiati al

concorso ‘Mare Nostrum’, presso la Citta della Scienza, ed in finale al prestigiosissimo premio internazionale

Global Junior Challenge. Tale lavoro ha carattere interdisciplinare e rappresenta un trampolino di lancio verso

una scuola collaborativa ed in cui le barriere fisiche delle classi e delle discipline stesse possono essere abbattute

semplicemente condividendo contenuti a cui ognuno può dare il suo contributo. Saranno proposti percorsi

trasversali alle varie discipline.

10. Le tradizioni locali e le associazioni di volontariato

Lo studio della religione sviluppa anche altri contenuti nel corso del triennio, affrontando, soprattutto,

tematiche molto vicine al vissuto dei ragazzi e al territorio in cui vivono.

Nel corso del primo anno gli alunni vengono guidati ad analizzare gli usi e i costumi delle festività locali, in

particolare del Natale e della Pasqua. Si prendono in esame le consuetudini dei cittadini nocerini di visitare il

Santuario della Madonna di Montalbino, di San Prisco e di S. Rita in occasione della festa dedicata al santo di

riferimento, per scoprire le origini di queste usanze e tradizioni così radicate che si tramandano di padre in figlio.

Nel corso del secondo anno viene dato spazio all’approfondimento delle più importanti chiese locali con lo

studio dei Santi a cui sono dedicate: Sant’Antonio, S. Rita, Santa Monica, San Matteo e San Francesco al campo.

Si studiano le origini di tali chiese dal punto di vista storico, artistico e religioso, inserendo Nocera nel percorso

storico-religioso e archeologico che parte da Ercolano e termina a Velia.

Nel corso del terzo anno si passa alla conoscenza delle associazioni di volontariato e solidarietà presenti sul

territorio che hanno come scopo non solo di aiutare le persone in difficoltà, ma anche di difendere l’ambiente la

natura e il patrimonio artistico e culturale.

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AREA DELLE COMPETIZIONI

1. Giochi d’Autunno

i tratta di una gara, interna alla scuola, organizzata con la collaborazione del Centro Pristem dell’Università

Bocconi, fra tutti gli alunni che volontariamente scelgono di partecipare, suddivisi in tre categorie: CE (per gli

alunni di 4^ e 5^ elementare), C1 (per gli alunni di 1^ e 2^ media) e C2 (per quelli delle classi 3^). Si dovranno

risolvere, nel tempo di 90 minuti, vari giochi graduati nella loro difficoltà in funzione della classe frequentata. Il

Centro “Pristem” fornisce i testi delle prove, corregge le schede e indica i nominativi dei primi tre classificati per

ciascuna categoria che verranno premiati. I primi 3 classificati delle categorie C1 e C2 parteciperanno ai

Campionati Internazionali dei Giochi Matematici. Le semifinali provinciali di solito si svolgono verso la seconda

metà di Marzo. I finalisti parteciperanno alla Finale Nazionale che si svolgerà a Milano, presso l’Università

Bocconi, nel pomeriggio di sabato 12 Maggio 2018. In tale occasione verrà selezionata la squadra che

rappresenterà l’Italia alla finale internazionale dei Campionati che si terrà a Parigi a fine Agosto2018. La squadra

sarà costituita dai primi 5 classificati per ciascuna delle categorie C1 e C2.

2. Campionati junior

Sono una gara matematica organizzata con la collaborazione del Centro Pristem dell’Università Bocconi e del

Centro ”matematita” dell’Università degli studi di Milano. La gara, è rivolta alle classi IV e V della scuola primaria

e si svolgerà nelle singole scuole la mattina del 21 Marzo 2018. I migliori concorrenti verranno invitati alla Finale

Nazionale che si terrà a Milano il 12 Maggio 2018 in concomitanza con la finale delle categorie C1 e C2.

3. Scienze Sperimentali

Sono giochi organizzati dall’ANISN (Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali) e sono rivolti agli

alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado. Tali giochi consistono in prove scritte costituite

da domande a scelta multipla o aperta e riguardanti diversi argomenti scientifici. I quesiti, indipendenti l’uno

dall’altro, sono volti ad accertare la capacità di analizzare, interpretare e selezionare informazioni su vari aspetti

delle conoscenze scientifiche. Inoltre mettono in atto procedure trasversali e strumenti logici e matematici per

individuare e proporre soluzioni. Essi si svolgono secondo le seguenti fasi:

1. Fase di Istituto: si svolgerà il 21 febbraio 2018 all’interno dell’istituto. La quota di iscrizione cumulativa

è a carico della scuola.

2. Fase regionale: si svolgerà nella sede indicata successivamente. Parteciperanno gli alunni primi

classificati di ciascun istituto.

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3. Fase nazionale: parteciperanno i primi classificati di ogni regione. Le spese di soggiorno e viaggio degli

alunni classificati sono a carico dell’ANISN.

PROGETTI EXTRACURRICOLARI 2017/2018

1. Redazione Giornalistica (corso di giornalismo per i redattori)

L'attività didattica si propone di ampliare ed arricchire le conoscenze dei ragazzi nel campo del

giornalismo e della comunicazione in riferimento ai contenuti ed ai linguaggi utilizzati dai media, di favorire

l'acquisizione di competenze culturali e tecniche attraverso la sperimentazione applicativa; di stimolare la

crescita culturale e il miglioramento delle competenze linguistiche e di contribuire alla maturazione di un

motivato giudizio critico.

Centrale, nel percorso, è l'attenzione all’informazione, alla comunicazione verbale della notizia per

guidare gli alunni alla creazione di un tg della scuola che rappresenti la voce dei ragazzi e della comunità

scolastica oltre che del territorio. Sono previsti percorsi di ascolto e comprensione della notizia, di scrittura

dell’articolo giornalistico e di analisi delle fonti per imparare a distinguere la news dalle fake news. L’attività

laboratoriale è scandita da momenti diversi: incontri di redazione, incontri di studio e approfondimento, incontri

con l’esperto grazie alla partecipazione a titolo gratuito di giornalisti professionisti o pubblicisti per approfondire

alcune tematiche o tecniche di scrittura (per la stesura di un comunicato stampa o un dispaccio di agenzia) .

2. Trinity III livello A1.2

Il progetto “Trinity” è un corso di lingua inglese che il nostro Istituto attua ormai da molti anni. Il TRINITY

COLLEGE è un ente certificatore britannico fondato nel 1870 . La frequenza dei corsi consente di sostenere un

esame che rilascia un certificato, riconosciuto sia in Italia che nel Regno Unito, spendibile sia in ambito scolastico

che lavorativo.

L’esame consiste in una conversazione in lingua inglese con esaminatore esterno inviato dal Trinity College.La

conversazione verte su argomenti di difficoltà graduata a seconda dei livelli dell’esame (Grades) . Per il GRADE 3

si basa su conversazioni di vita quotidiana. Il corso si prefigge di potenziare e/o migliorare la competenza

comunicativa nelle abilità orali, di rafforzare le conoscenze grammaticali attraverso l’uso pratico e di far

acquisire una pronuncia più corretta. L’esame Trinity è, inoltre, motivante perché costruito attorno al candidato

che partecipa attivamente al colloquio orale, proprio come accade in una conversazione reale one to one. L’idea

di essere esaminati da un insegnante esterno di madrelingua è infatti un compito difficile. Gli alunni accettano la

“sfida” con un conseguente aumento della loro motivazione allo studio. La scelta del progetto nasce, infatti, dal

bisogno di creare delle reali occasioni di uso della lingua straniera come mezzo di comunicazione e di potenziare

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negli alunni la competenza comunicativa in modo che essi riescano ad affrontare uno scambio dialogico con un

madrelingua in modo del tutto naturale.

3. Latino

Il corso è rivolto agli alunni delle classi terze interessati ad un primo approccio alla lingua latina. Le

finalità del progetto sono quelle di riscoprire la cultura del latino, valorizzando le nostre origini storiche, culturali

e linguistiche. Gli obiettivi formativi sono quelli di cogliere i segni di continuità della lingua latina fornendo le

conoscenze base della lingua , al fine di agevolare l’inizio del percorso liceale. In senso più ampio, il corso

intende promuovere le eccellenze all’interno della scuola secondaria di primo grado, accompagnando gli

studenti interessati a un’acquisizione mirata delle strutture grammaticali, lessicali e linguistiche della lingua

latina e dunque potenziando la capacità di riflessione metalinguistica, trasferibile alla riflessione sulla lingua

italiana, e le capacità logico deduttive attraverso un metodo scientifico. La metodologia si avvale di lezioni

dialogate ed esercitazioni con utilizzo di schemi e materiali predisposti per consentire ai discenti una riflessione

sull’etimologia delle parole, la ricerca autonoma di termini e la comprensione e traduzione di semplici frasi.

4. Sport a scuola

Campionati sportivi studenteschi - secondaria di primo grado

La scuola aderisce ogni anno ai Campionati Studenteschi organizzati dal MIUR in collaborazione col CONI, col CIP,

con le Federazioni Sportive e con gli Enti locali. Tale partecipazione tiene conto dei bisogni sportivo-scolastici

degli studenti, in coerenza con il Centro Sportivo Scolastico della Primaria ed in collaborazione con l'Ufficio

Educazione Fisica dell'Ambito territoriale di competenza. Le discipline sportive a cui la scuola aderisce vengono

scelte in ordine alle strutture di cui la scuola può disporre nonché al numero di ore messe a disposizione dal

MIUR le quali vengono svolte in orario extracurriculare.

5. Matematica Amica (alunni classi prime)

Il Corso di Matematica per le classi prime della Secondaria di I grado è stato organizzato per il recupero

di quei contenuti già trattati nel I Quadrimestre, ma che necessitano di un ulteriore consolidamento affinché gli

alunni ne abbiano consapevolezza. Il corso prevede di riaffrontare a grandi linee gli argomenti già trattati e di

intervenire con strategie mirate su quelle lacune manifestate dagli allievi stessi. Attraverso verifiche immediate

di autovalutazione si potrà accertare se l’intervento avrà la sua ricaduta sugli stessi.

6. Matematica Amica (alunni classi seconde

L’apprendimento della Matematica ha un ruolo chiave nella formazione culturale dei giovani in quanto

mette in stretto rapporto “il fare” con “il pensare”. Competenze del cittadino sono, ad esempio, esprimere

adeguatamente informazioni; intuire e immaginare; risolvere e porsi problemi; progettare e costruire modelli di

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situazioni reali; operare scelte in condizioni d'incertezza. La conoscenza dei linguaggi scientifici è essenziale.

Quello matematico è, quindi, importante per la soluzione dei problemi quotidiani e per l’acquisizione di una

corretta capacità di giudizio. La finalità del progetto è quella di proporre la Matematica, appresa durante le ore

curriculari, in modo naturale e più gradevole, coniugando il “rigore” della disciplina con un approccio didattico di

tipo laboratoriale, che sostenga lo sviluppo di apprendimenti significativi. Ruolo del docente è consolidare e

implementare le conoscenze teoriche, intese come conquiste di strumenti che consentano di organizzare e

spiegare l’esperienza e non come aride e vuote sequenze di regole. Il laboratorio non è un luogo fisico, ma un

approccio metodologico in cui abbiano un ruolo significativo la ‘discussione’ matematica, oltre ad alcune

pratiche come il cooperative learning e il collaborative learning. Nel laboratorio l’alunno è attivo, formula le

proprie ipotesi, progetta, sperimenta, discute ed argomenta, sviluppando capacità logiche e critiche e

imparando a confrontarsi con gli altri.

7. Matematica Amica (alunni classi terze)

E’ un progetto di consolidamento e potenziamento di Matematica, rivolto agli alunni della classe terza,

che ha il duplice obiettivo di affrontare situazioni problematiche congetturando diverse strategie risolutive con

la verifica dei risultati ottenuti e di sviluppare atteggiamenti corretti verso la matematica intesa non come

insieme di regole, ma come un contesto per affrontare e porsi problemi e percepire relazioni e strutture che si

ritrovano in natura e nelle creazioni dell’uomo Il progetto verrà attuato in due fasi: 1^ fase in cui si prevede

l’interattività tra docente e alunni con lezioni frontali e/o discussioni guidate e/o problematizzazione dei

contenuti; 2^ fase in cui si prevede l’operatività per rielaborare, confrontare e applicare con padronanza quanto

appreso. Verranno usati libri di testo e, ove necessario, strumenti informatici. Saranno somministrati: esercizi di

media ed alta difficoltà; esercitazione di gruppo; esercizi di analisi e risoluzione, anche con diverse strategie, di

problemi vari; esercitazioni e simulazioni di prove d’ esame.

PROGETTI DEL POTENZIAMENTO 2017/2018

Come è noto la legge 107/15 ha introdotto la dotazione organica per il potenziamento finalizzata

alla piena attuazione dell'autonomia scolastica di cui all'articolo 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59.

L'organico aggiuntivo viene assegnato per la programmazione di interventi mirati al miglioramento

dell' offerta formativa.

Con il potenziamento dell'offerta formativa e l'organico dell'autonomia la scuola ha operato la

propria scelta in merito alle aree disciplinari che intende potenziare e valorizzare:

ambito delle competenze linguistiche (lingua inglese)

ambito delle competenze artistiche.

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I consigli di classe della scuola secondaria di I grado, in collaborazione con le Funzioni Strumentali,

hanno delineato e predisposto percorsi didattico-educativi mirati al recupero e/o al potenziamento delle

competenze indicate, da realizzarsi nell’ambito della progettazione curriculare per gruppi di alunni a classi

aperte con metodologie didattiche che privilegiano il cooperative learning e il team building.

Con la dotazione dell’organico potenziato si svilupperanno, le seguenti attività di arricchimento

dell’offerta formativa in orario curriculare:

Design, Arte, Moda: dialoghi e contaminazioni.

Il Patrimonio Culturale Orale e Immateriale: le Fiabe campane.

“Radici”: arte e territorio.

“Invalsi time”

Design, Arte, Moda: dialoghi e contaminazioni

Il progetto è destinato alle classi seconde e terze, in compresenza con l’insegnante curriculare di Arte e

immagine/Tecnologia, per un’ora settimanale. Esso si propone il potenziamento dell’attività di orientamento,

l’ampliamento della conoscenza degli indirizzi di studio, fornendo gli strumenti necessari per l’elaborazione di

una scelta critica e consapevole. Sinergicamente intende sviluppare la conoscenza della realtà territoriale,

potenziando creatività e pensiero divergente attraverso il linguaggio espressivo. Il progetto indaga le relazioni

tra Arte, Moda e Design, analizzando il mondo delle Arti applicate e i contributi forniti a questo campo dagli

artisti rinascimentali e barocchi, dalle Avanguardie del Novecento fino alle sperimentazioni contemporanee di

Zaha Hadid. Esso si propone una indagine creativa e sperimentale, che parte, in un primo momento, dall’analisi

di periodi della Storia dell’Arte e poi di un rapporto storico particolarissimo che lega il territorio nocerino e la

Campania agli artisti della seconda metà dell’Ottocento e ai Movimenti di Avanguardia del Novecento,

attraverso un museo, il RAAP Raccolta di Arti Applicate Museo Villa de Ruggiero. Il progetto vuole, quindi,

esplorare, raccontare, rielaborare le contaminazioni, le influenze reciproche dell’Arte, del Design e della Moda, il

rapporto creativo tra l’universo delle arti visive.

Il Patrimonio Culturale Orale e Immateriale: le Fiabe campane

Il progetto di un’ora settimanale è destinato alle classi prime e prevede la compresenza dell’insegnante

di Lettere. Esso si propone di potenziare le competenze culturali e storico-artistiche, con particolare riferimento

alle identità locali, promuovendo la conoscenza delle Espressioni e delle tradizioni quali fattori fondamentali

delle identità multiple e delle Diversità culturali.

Esso è dedicato all’ampliamento della conoscenza del territorio campano e della sua importante tradizione

favolistica orale tradotta poi da da Basile, Calvino, De Simone. Il progetto si propone parallelamente di

promuovere la conoscenza del Patrimonio Immateriale dell’Unesco, le sue testimonianze locali.

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Esso nasce, infatti, e si sviluppa, dalla recente approvazione, da parte dell’Unesco, di innovative Convenzioni di

Salvaguardia, atte a preservare lo stupefacente insieme di linguaggi, tradizioni, consuetudini sociali, “tesoro

dell’Umanità vivente, necessario all’Uomo come la biodiversità’’, attuata attraverso la tutela di tradizioni orali,

pratiche sociali, abilità artigiane, forme di teatro e canti.

“Radici”: arte e territorio

Il progetto di potenziamento dal titolo “Radici” di Arte e Immagine è rivolto alle classi prime e seconde

della scuola secondaria di primo grado. Esso intende rendere gli studenti consapevoli dell’ immenso patrimonio

artistico del loro territorio attraverso la visita del Parco Fienga, del Battistero Paleocristiano, delle chiese, dei

monumenti, dei palazzi storici. Il progetto sarà accompagnato da attività laboratori ali di vario tipo.

“Invalsi time”

Il test Invalsi (la prova nazionale standardizzata) viene scorporato dall'esame di terza media e si svolgerà,

infatti, nel corso dell’anno scolastico andando a costituire un requisito imprescindibile per l'ammissione

all'esame di terza media.

Le prove Invalsi di terza media completamente online e comprenderanno una prova di inglese

standardizzata. Lo scritto di lingua straniera si rifà a parametri europei. Gli studenti, infatti, dovranno

dimostrare di aver raggiunto per l’inglese il livello A2 del Quadro comune europeo di riferimento

Il corso di potenziamento " INVALSI TIME" nasce proprio dall'esigenza di abituare gli alunni delle classi terze a

questa nuova tipologia di prove e prevede una serie di esercitazioni invalsi on line ed offline.

3.6 ATTIVITÀ CURRICULARI ED EXTRACURRICULARI DA REALIZZARE NEI TRE ORDINI DI SCUOLA PER GLI A.S.

2018/2019 - 2019/2020

1. Legalità

Compito della scuola è sviluppare in tutti gli studenti competenze e comportamenti di “cittadinanza

attiva” ispirati ai valori di responsabilità, legalità, partecipazione e solidarietà. Per questo nei diversi ordini di

scuola vengono previsti percorsi relativi alla costruzione delle regole della classe nella fase di accoglienza e non

solo. Inoltre sono previsti momenti di riflessione sul regolamento di istituto e sul rispetto nelle relazioni

interpersonali, monitorando il clima della classe con attività di circle time per sviluppare e mantenere un clima

positivo tra i discenti. Inoltre si prevede di curare percorsi, diversificati per cicli, attraverso i quali

responsabilizzare gli alunni a sentirsi parte di una collettività, sensibilizzandoli verso la diversità, il rispetto

dell’altro, i temi ambientali ed ecologico-sociali, il consumo critico, il commercio equosolidale. Si avvieranno

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attività di collaborazione con varie associazioni nazionale e del territorio. Rendere gli alunni partecipi e non

semplici spettatori, ma artefici e protagonisti dei vari percorsi tematici, prediligendo metodologie interattive,

esperienze sul campo sarà obiettivo prioritario.

2. PerCorsi d’Arte

L’operatività manuale è una risorsa di tutti gli alunni. Il laboratorio didattico di arte favorisce

l’apprendimento di abilità e conoscenze, il lavoro di gruppo favorisce l’integrazione degli alunni e costituisce

strumento di prevenzione alla dispersione scolastica. I docenti di Arte e Immagine propongono un percorso di

tecniche artistiche da tenersi in orario extracurricolare.

Il progetto “PerCorsi d'Arte” nasce dalla volontà di rendere consapevoli gli studenti dell’immenso patrimonio

artistico territoriale, della sua tutela e conservazione attraverso lo studio e la messa in pratica di diverse tecniche

di esecuzione (la stampa, la pittura su vetro, l’acquerello...).

Il progetto verrà diviso in unità modulari da effettuarsi durante il secondo quadrimestre e coinvolgerà le classi

seconde e terze di questo istituto. Il lavoro di squadra, incentrato sullo stimolo artistico-creativo, avrà come

scopo quello di favorire la socializzazione tra gli studenti e di quelli con difficoltà di apprendimento e di

comportamento. Le opere, interamente realizzate dagli studenti, avranno come finalità quella di abbellire i

luoghi in cui essi lavorano e vivono con il conseguente sviluppo del senso “estetico” e del rispetto per ciò che li

circonda.

3. Biblioteca

La scuola dell’obbligo è chiamata a mettere in atto tutte le strategie possibili per motivare alla lettura i

propri allievi che necessitano di strumenti efficaci per leggere autonomamente e criticamente il mondo che li

circonda. Il progetto, articolato e differenziato per i vari ordini di scuola, si prefigge di avvicinare all’amico libro

ed al piacere di leggere i piccoli lettori sin dalla scuola dell’infanzia. Grazie alle prime costruzioni di libri pop-up e

lapbook, le attività previste sono diversificate e si svolgono nella biblioteca dell’istituto. Sarà possibile scegliere

un libro al mese grazie a prestiti mattutini e pomeridiani. Si prevede un ampliamento del patrimonio librario

attraverso donazioni e l’iscrizione al “Giralibro”, ma anche attraverso la costruzione di progetti ponte tra i diversi

ordini di scuola. Lo scambio di esperienza tra alunni dell’istituto e bambini ospedalizzati. Si realizzeranno attività

di animazione alla lettura, schede di recensione e di gradimento . Si parteciperà a concorsi interni e sul

territorio. Momenti di animazione a tema saranno previsti per tutti gli utenti e incontri con l’autore.

4. Musica a Scuola

Canto-cantando - Laboratorio musicale corale-strumentale che si pone come integrazione ed arricchimento

dell’educazione alla musica curricolare e rientra nel progetto complessivo di formazione della persona. Esso

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concorre, pertanto, alla più consapevole appropriazione del linguaggio musicale fornendo all’alunno una piena

conoscenza sia tecnico-pratica, sia teorica. La pratica strumentale, inoltre, diventa veicolo di comunicazione per

il preadolescente destinato a crescere in una quotidianità fortemente segnata dalla presenza musicale. Il

progetto è aperto a tutti gli alunni dei corsi sopraindicati da svolgersi in orario extracurricolare e da effettuarsi

durante tutto l’arco dell’anno affinché si possa preparare sia un saggio natalizio che uno conclusivo di fine anno.

5. Strumentando (Scuola primaria)

Il progetto ha lo scopo di attivare percorsi significativi nella pratica del linguaggio musicale al fine di

consentire agli alunni le loro realizzazioni culturali e intellettive. L’esperienza musicale si realizza sia nella pratica

dell’ascolto che in quella del fare musica cercando di evidenziare le relazioni esistenti tra il linguaggio sonoro e

gli altri linguaggi. Il progetto privilegia un approccio alla musica di tipo fattivo e creativo in cui i bambini saranno

portati a rendersi conto che è possibile ascoltare e comunicare anche attraverso il linguaggio musicale. Nelle

classi prime viene svolto un lavoro di propedeutica musicale in cui i bambini esplorano le possibilità della propria

voce (metodo Kodaly), affrontano il ritmo attraverso giochi e danze, utilizzando gli strumenti e si avvicinano al

mondo della notazione. Nelle seconde e terze viene introdotta la melodica (strumento musicale), la quale

permetterà esecuzioni di semplici brani; maggiore attenzione è rivolta all’intonazione della voce fino

all’esecuzione di semplici canoni e/o brani a due voci. Viene anche affrontata la lettura delle note sul

pentagramma. Nelle quarte e quinte si utilizzerà il flauto dolce, saranno ampliate le regole sulla notazione con

una maggiore estensione e sviluppo del senso ritmico anche attraverso la danza. A conclusione del progetto si

terrà un saggio finale.

6. Piccole Note

Il progetto si pone come meta educativa lo scopo di suscitare negli alunni la comprensione, l’amore verso

l’arte dei suoni, intesa principalmente come forma del linguaggio e dell’espressione. Si propone inoltre di

allargare spazi di socialità e di far apprezzare ed interiorizzare la musica attraverso lo studio e la pratica di uno

strumento come quello del pianoforte o della chitarra che coinvolge direttamente gli alunni.

7. Corso di Pianoforte

Sono previste lezioni individuali e semicollettive della durata di un’ora; ogni sezione di lezione sarà divisa

per due allievi (che alterneranno la loro mezz’ora con quella di ascolto del compagno al fine di assimilare meglio

la spiegazione dell’insegnante) e si articolerà in due fasi parallele: Fase introduttiva: relativa alla parte tecnico-

teorica che mira ad ottenere la giusta impostazione della mano e l’agevole utilizzazione della notazione. Fase

interpretativa: dedicata allo sviluppo dell’orecchio e della musicalità attraverso l’esecuzione di brani tratti dal

repertorio classico. Gli alunni coinvolti saranno 12, selezionati dalle classi I della scuola secondaria di primo

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grado. Le lezioni si terranno in orario extra curricolare presso l’aula magna dell’istituto. Il corso si articolerà su

tre anni e a conclusione dello stesso è previsto un saggio finale.

8. Corso di Chitarra

Lo svolgimento del corso di Chitarra è identico al corso di Pianoforte salvo che l’affidamento dello stesso

dovrà essere dato ad un esperto esterno alla cui retribuzione dovranno provvedere i genitori degli alunni

interessati.

9. Et voilà………..je parle français!

Il progetto di lingua francese, nell’ottica della continuità tra scuola primaria (classi V) e scuola secondaria di I

grado, coinvolgerà gli alunni delle classi quinte della scuola primaria.

Il progetto ha lo scopo di garantire la continuità del processo educativo tra la scuola primaria e la secondaria di I

grado, di mettere gli alunni nelle condizioni ideali per iniziare con serenità una nuova esperienza scolastica, oltre

che creare interesse verso lo studio e l’apprendimento di una 2° lingua straniera e stimolare la curiosità dei

bambini verso la Lingua e la Civiltà Francese, la Francia e la cultura francofona.

L’approccio alla lingua, tenuto conto dell’età e delle modalità di apprendimento, si baserà sui principi del

metodo comunicativo, integrato con l’apprendimento ludico (giochi, canzoni, filastrocche, disegno,

drammatizzazioni). La lingua scritta sarà utilizzata per il riconoscimento di parole già acquisite e per favorirne la

memorizzazione.

10. “Le francais à l’école primaire”

L’introduzione della lingua francese nella scuola primaria offre un percorso formativo decisamente

stimolante e di grande interesse, tanto per l’insegnante, che si trova a dover lavorare con piccoli alunni curiosi e

motivati, quanto per gli allievi perché una seconda lingua straniera apporta grandi benefici sia sul piano

cognitivo che su quello culturale.

Il progetto mira a fornire agli alunni un “nuovo repertorio” di competenze al fine di costruire una dimensione

culturale, interculturale, multiculturale più ampia e vuole essere veicolo di sensibilizzazione nei riguardi

dell’alterità. Verranno utilizzati molteplici strumenti didattici al fine di favorire la fruibilità e l’apprendimento

anche attraverso il gioco di squadra.

Questo percorso di natura interdisciplinare è indirizzato agli alunni delle classi III e IV della scuola primaria.

L’obiettivo finale è quello di rafforzare la continuità educativa e di offrire agli alunni un passaggio quanto più

agevole possibile negli anni “ponte”, garantendo ad ogni bambino un percorso formativo unitario all’interno

del sistema scolastico di base.

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11. “Emozionarte”

Questo progetto è rivolto alle classi IV e V della scuola primaria ed ha l’obiettivo di avvicinare in

maniera attiva i bambini al mondo dell’arte, proiettandoli in un viaggio che va dal Moderni smo all’

Espressionismo astratto.

Questo laboratorio consente ai partecipanti di guardare con stupore le diversità di pensiero degli artisti che

hanno utilizzato varie forme poetiche per esprimersi e comunicare emozioni e problemi sociali. Gli obiettivi

sono finalizzati a far sperimentare diverse tecniche espressive di pittura; a promuovere un primo livello di

alfabetizzazione intesa come acquisizione critica dei linguaggi visivi; a fornire diversi codici espressivi per

indagare sulla propria identità, a valorizzare il proprio percorso individuale e a superare, attraverso riferimenti

artistici, gli stereotipi rappresentativi; a potenziare la creatività consentendo di esprimere al meglio emozioni

e stati d'animo; a trasmettere l'amore per l'Arte. Il progetto si concluderà con l’allestimento degli elaborati

prodotti e la loro esposizione. Si prevede un incontro finale aperto alle famiglie in cui i bambini stessi saranno

chiamati a fare da guida al percorso da loro svolto.

12. “Riciclando con fantasia”

Il progetto mira a focalizzare l’attenzione dei bambini sul rispetto dell’ambiente in cui viviamo,

proponendo nuove abitudini di vita. Il progetto sul riciclo nasce dall’esigenza di radicare nella cultura delle

nuove generazioni la consapevolezza che l’ambiente è un bene fondamentale che va assolutamente tutelato. Il

progetto mira a proporre ai bambini uno stile di vita nuovo che consenta di superare i consumi talvolta eccessivi

di oggi e a ridurre gli sprechi. L’itinerario educativo-didattico muove dalla naturale curiosità del bambino

riguardo l’ambiente che lo circonda, attraverso l’esplorazione guidata e la continua scoperta, stimolandone la

creatività e la capacità di progettare e inventare nuove forme. “Nulla va buttato, tutto può essere riutilizzato”.

Educare a far nascere una coscienza ecologica nei bambini diventa facile quando, attraverso il gioco e

l’espressività, si attivano percorsi semplici, ma molto significativi che diventano, con l’abitudine, stili di vita. Nei

materiali di scarto possono nascondersi beni preziosi e se si impara a guardarli in maniera originale e divergente

si può esprimere attraverso di essi la creatività, progettando e realizzando prodotti nati da materiali altrimenti

destinati ad essere eliminati. Il progetto è rivolto a tutte le classi della scuola primaria.

13. “Il giornale di classe”

Saper leggere la notizia, comprenderla nei suoi risvolti ed acquisire un senso critico: questo è lo scopo

della proposta didattica curricolare rivolta ai ragazzi delle classi III - IV- V. Si tratta di favorire la lettura del

quotidiano in classe e la scrittura e riscrittura di articoli di giornale. Il progetto nasce dall’idea di potenziare le

capacità di osservazione e di analisi della realtà circostante e di sensibilizzare lo spirito critico degli allievi

fondato sulla tolleranza e sul dialogo. La lettura del giornale rappresenta uno strumento capace “di costruire

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percorsi strutturati sulle questioni della contemporaneità” attraverso un processo di apprendimento che segue

la logica della ricerca, della progettazione, della rielaborazione creativa della conoscenza e della realtà,

favorendo un contesto formativo che consente lo sviluppo di dinamiche relazionali e cooperative complesse,

stimolate da compiti comuni da svolgere. E’ uno strumento estremamente valido, perché offre agli studenti

l’opportunità di leggere il proprio presente, di esprimersi, di comunicare dentro e fuori l’habitat scolastico.

14. “Giocando con la lirica”

Il progetto di educazione musicale nasce dall’idea di avvicinare gli alunni alla musica ed in particolare

alla lirica. La strategia è quella di creare nei bambini una certa affezione verso l’opera e il melodramma che

rappresentano un tesoro culturale del nostro paese. Gli alunni saranno guidati da un personaggio di fantasia, il

direttore d’orchestra che farà scoprire il linguaggio della musica colta, i vari strumenti musicali, la

classificazione delle voci fino ad arrivare a conoscere i compositori e i loro capolavori.

Il progetto sviluppa un percorso finalizzato all’ascolto delle parti più importanti delle opere liriche più famose,

offrendo al bambino stimoli e spunti interessanti. La narrazione dell’opera, presa in esame, permetterà di

avvicinare il bambino non solo a storie fantastiche, ma anche alla cultura di un tempo grazie ad un

apprendimento gioioso.

Gli alunni produrranno come elaborato finale dei fumetti tratti dai testi teatrali delle opere prese in esame.

Questo progetto è rivolto agli alunni delle classi III- IV - V della scuola primaria.

15. “Teatrando”

Il laboratorio teatrale si pone come obiettivo principale quello di porre gli allievi a stretto contatto con la

propria fisicità ed emotività. Il teatro nella scuola non ha come fine quello di formare attori provetti, ma di far

acquisire agli alunni anche non verbali e di rinforzare le abilità legate all'Educazione Linguistica. La pratica del

teatro è da sempre considerata come attività formativa fondamentale che mira ad educare gli alunni alla

espressione di sé, alla comunicazione e alla socializzazione, nonché all’inclusione di alunni con bisogni educativi

speciali. Il teatro in tutte le sue espressioni costituisce l’ambiente ideale per la gestione delle emozioni

attraverso il corpo, favorisce la maturazione sociale, il rispetto delle regole ed è utile per scoprire e superare

stati di ansia, di insicurezza e di paura. Tutto il percorso educativo - didattico mira alla crescita personale degli

alunni ed allo sviluppo della loro disponibilità verso gli altri, alla rinuncia di sé per predisporsi all'ascolto e

all'inclusione dell'altro. IL TEATRO COME LINGUAGGIO DEL CORPO E DELL’ANIMA è rivolto a tutti agli alunni

delle classi III- IV ella Scuola Primaria .

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16. “Inclusione”

Si propone, a seconda dei bisogni disciplinari o educativi rilevati, un percorso individualizzato e

personalizzato per alunni e studenti con bisogni educativi speciali (BES, A.D.H.D.). In particolare si punterà a

ridurre i disagi formativi ed emozionali, assicurando una formazione adeguata e lo sviluppo delle potenzialità.

Attraverso tale progetto ci si propone di favorire l’integrazione e la socializzazione dei bambini. Le strategie che

si intendono adottare per sviluppare le potenzialità presenti o residue saranno quelle che mireranno a favorire

esperienze didattiche alternative e soluzioni organizzative diverse che coinvolgeranno in un ruolo attivo tutti i

bambini al fine di favorire lo sviluppo di rapporti di amicizia e di reciproco aiuto, il lavoro con gruppi di

apprendimento cooperativo, il tutoring (alunni che si aiutano tra loro). La scuola, inoltre, accoglierà tutte le

indicazioni utili provenienti dall’esterno, dai genitori degli alunni e dai terapisti in modo da programmare con

maggiore efficacia l’intervento educativo.

17. “Crea Libro”

Per far nascere un autentico amore per il libro e per la lettura è indispensabile che le motivazioni e le

spinte si sviluppino su un vissuto emozionale positivo. Con il progetto “Crea libro” la lettura e la scrittura, da un

fatto meccanico, si trasformano in un gioco divertente, creativo e coinvolgente. La pratica di costruire libri in

classe è un’attività che incentiva la lettura e l’amore per i libri. Il libro verrà realizzato a mano dai bambini e

saranno utilizzate diverse tecniche di costruzione. Si inizierà con un approccio alla scrittura creativa che porterà

alla stesura di storie e dopo si passerà alla realizzazione degli storyboard e all’ illustrazione vera e propria. Si

scelgono i protagonisti della storia insieme ai bambini. Si invogliano gli alunni a leggere, a mettere in moto la

fantasia e le emozioni per inventare i personaggi delle fiabe. Il libro verrà fatto con materiale semplice e

facilmente reperibile.

18. Il teatro, una finestra sulle emozioni

Il progetto, rivolto alle classi quinte della scuola Primaria ed alle classi prime della Secondaria di 1°

grado, sviluppa temi diversi valorizzando le emozioni spesso escluse dalla vita scolastica. Da un punto di vista

generale, educare al Teatro contribuisce ad un sensibile miglioramento della capacità di ascolto, dell’attenzione,

del rispetto dei ruoli e della disciplina, tutte caratteristiche fondamentali tanto nel lavoro scolastico quanto nella

vita. Il progetto intende valorizzare il contributo di ciascuno, motivare la disciplina nel lavoro, sviluppare la

capacità cooperativa e quella di proiettare nel ruolo teatrale la propria dinamica psicologica attraverso la

costruzione e l'affermazione della propria individualità. Si partirà dall'analisi del testo attraverso la lettura

creativa per poi concludere il percorso con la rappresentazione di un semplice testo teatrale.

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19. “Nessuno escluso”(Sport per tutti)

Il progetto ha quale finalità principale l’avvio ed il potenziamento di un percorso di educazione motoria e

sportiva che, prendendo le mosse dal gioco calcio, favorisca la socializzazione, l’acquisizione di un corretto stile

di vita, la riduzione del fallimento formativo ma, soprattutto, la piena integrazione tra bambini e ragazzi

appartenenti a culture diverse. I destinatari sono gli alunni delle classi prime e seconde della secondaria di I

grado e gli alunni delle classi quinte della primaria.

Si privilegeranno gli alunni/e che presentano maggiore disagio negli apprendimenti con particolare attenzione

a quelli di cittadinanza non italiana.

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3.7 PROGETTI PON FSE/FESR

Il 1° Istituto Comprensivo ha ottenuto il finanziamento per l’attivazione dei corsi finanziati dai Fondi

Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per

l’apprendimento” 2014-2020. Asse I – Istruzione – Fondo Sociale Europeo (FSE). Obiettivo Specifico 10.2 –

Miglioramento delle competenze chiave degli allievi, anche mediante il supporto dello sviluppo delle

capacità di docenti, formatori e staff. Azione 10.2.1 Azioni specifiche per la scuola dell’infanzia (linguaggi e

multimedialità – espressione creativa espressività corporea); Azione 10.2.2. Azioni di integrazione e

potenziamento delle aree disciplinari di base (lingua italiana, lingue straniere, matematica, scienze,

nuove tecnologie e nuovi linguaggi, ecc.).

I corsi saranno attivati durante l’a.s. 2018/2019

TIPOLOGIA MODULO TITOLO

LINGUA MADRE LINGUISTICA … MENTE PARLANDO

LINGUA MADRE LO “SMONTAFIABE SENIOR”

LINGUA MADRE STEM BY STEM

MATEMATICA MATEMATICA E REALTA’

LINGUA STRANIERA TO THE TOP … IC

LINGUA STRANIERA SPEAK YOUR MIND!

Il 1° Istituto Comprensivo ha partecipato al Bando relativo ai Fondi Strutturali Europei – Programma

Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020. Asse I –

Istruzione -Fondo Sociale Europeo (FSE) Obiettivo specifico 10.2.2 – “Azioni di integrazione e

potenziamento delle aree disciplinari di base”. Avviso pubblico per lo sviluppo del pensiero

computazionale, della creatività digitale e delle competenze di “cittadinanza digitale”, a supporto

dell’offerta formativa.

La Scuola è in attesa della pubblicazione degli esiti della candidatura.

Il progetto presentato, che parte dall’integrazione e dal consolidamento delle abilità di base, confluisce

verso due tipologie di interventi, i cosiddetti moduli, i quali da una parte promuovono il pensiero

computazionale e la creatività digitale e dall’altra lo sviluppo delle competenze di cittadinanza digitale.

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Gli obiettivi generali che si intendono perseguire riguardano soprattutto la diffusione delle competenze

specifiche, lo sviluppo del processo di digitalizzazione della scuola, la riduzione del numero di alunni che

lasciano la scuola secondaria di primo grado con una valutazione sufficiente, così come è emerso dal RAV e dagli

interventi posti in essere dal PdM, per promuovere il successo formativo. Tra gli obiettivi generali si prediligono

quelli riguardanti l’inclusione, la capacità di attivare percorsi che abbiano lo scopo di superare i divari territoriali

sia di natura sociale che economica.

Gli obiettivi formativi, per i percorsi relativi al pensiero computazionale e alla creatività digitale, sono: conoscere

le basi del coding e della programmazione in generale, saper realizzare robot, saper leggere, interpretare e

lavorare sugli open data.

Per quanto concerne la cittadinanza digitale, il percorso prevede due interventi: uno riguardante la media

education e la hate speech e l’altro educazione all’informazione. Gli obiettivi perseguiti sono: uso consapevole

dei media, la conoscenza del linguaggio dei media, il saper gestire un’identità sui social network, il saper

collaborare in spazi condivisi, comprendere le dinamiche che possono portare a comportamenti negativi, il

conoscere le strategie per poter prevenire e gestire i rischi online, l’educare a prevenire l’hate speech e il

cyberbullismo, il creare lettori consapevoli, il far crescere la coscienza critica e affinare le modalità di scrittura in

generale e sul web in particolare (uso della sintesi), il riconoscere le fake news, il conoscere le fonti e rispettare il

diritto d’autore e le diverse licenze d’uso.

Atelier Creativo

Il 1° Istituto Comprensivo ha ottenuto il finanziamento per la realizzazione di un Atelier Creativo che ha

lo scopo di promuovere, nell’ambito delle misure adottate per l’attuazione del Piano nazionale per la scuola

digitale, la diffusione della didattica laboratoriale e la realizzazione di azioni dirette a ridurre, anche attraverso

un utilizzo diffuso di risorse e ambienti digitali, le carenze strutturali e infrastrutturali nelle istituzioni scolastiche.

Attraverso il finanziamento, la scuola ha realizzato uno spazio creativo imperniato sulla tecnologia (stampa e

scanner tridimensionali, microcontrollori per robotica educativa, realizzazione informatiche con Applicazioni e

videogame) senza trascurare lo sviluppo delle competenze di base anche attraverso il pensiero computazionale

e lo storytelling.

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4. USCITE DIDATTICHE ED ATTIVITÀ I N SEDE A.S. 2017/2018

Ordine di scuola Itinerari

Infanzia Progetto Lettura presso la Biblioteca di Nocera Inferiore

Progetto Argonauta: “La storia in gioco” e “Il gioco dell’arte”

Scuola Primaria Spettacoli Teatrali a scuola: “Tutto Shakespeare”

Cineforum “Sala Roma”

Spettacolo Natalizio “Teatro Diana”

Laboratori didattici: Argonauta (tutte le classi)

Progetto Lettura presso la Biblioteca di Nocera Inferiore Uscite

didattiche:

Agriturismo “Poggio Fecondo” Loc. Fiano di Nocera Inferiore

(alunni classe prima)

“Scavi Archeologici” di Ercolano

(alunni classi quinte)

Scuola Secondaria di I grado

Classi Prime

Cineforum

(visione di tre film presso il cinema “Sala Roma” per la nuova ed. del

Film Festival “La Città Incantata2 organizzata dall’amministrazione

comunale di Comune di Nocera Inferiore)

Spettacoli teatrali

Spettacoli Teatrali a scuola: “Tutto Shakespeare”

MAV - Museo Archeologico Virtuale ad Ercolano

Uscite didattiche:

Battistero Paleocristiano di Santa Maria Maggiore, Nocera

Superiore

Parco Archeologico di Paestum e Fattoria “Vannulo”

Matteo Silvatico e la Scuola Medica Salernitana ( guida

Argonauta)

Cuma (Napoli)

Scuola Secondaria di I grado

Classi Seconde

Cineforum

(visione di tre film presso il cinema “Sala Roma” per la nuova ed. del

Film Festival “La Città Incantata2 organizzata dall’amministrazione

comunale di Comune di Nocera Inferiore)

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Spettacoli teatrali

Spettacoli Teatrali a scuola: “Tutto Shakespeare”

Uscite didattiche sul territorio:

Il parco Fienga

Azienda Sabox

La fabbrica di ceramica di F. Di Maio

Museo di Villa Ruggiero

Uscite didattiche giornata intera:

Città della Scienza Corporea o Scuola Medica Salernitana con

Giardino della Minerva e visita al Duomo

Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa (Napoli)

Viterbo

Tivoli

Scuola Secondaria di I grado

Classi Terze

Cineforum

(visione di tre film presso il cinema “Sala Roma” per la nuova ed. del

Film Festival “La Città Incantata2 organizzata dall’amministrazione

comunale di Comune di Nocera Inferiore)

Spettacoli teatrali

Teatro “Augusteo” di Salerno: musical in lingua inglese.

Mostra a “Marte Mediateca Arte e Eventi” di Cava de’ Tirreni

Viaggio di istruzione

Toscana o Riviera Romagnola

Scuola Secondaria di I grado

Redattori del Suntime (testata

giornalistica della scuola)

Roma – Saxa Rubra: Partecipazione alla diretta negli studi di Isoradio –

visita della cittadella Rai – Musei Vaticani.

Partecipazione al Meeting albo scuole: due giorni /una notte a

Chianciano Terme.

Eventuali uscite sul territorio per la realizzazione del Tg dei ragazzi.

Altre eventuali uscite per visita di redazioni/studi giornalistici.

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5. LE AZIONI PER IL MIGLIORAMENTO

5.1 PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

Il PNSD è uno dei punti più innovativi della legge 107/2015. In esso viene delineata la scuola come

laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione, innovazione, condivisione e formazione digitale.

CHE COSA RAPPRESENTA QUESTO DOCUMENTO (da pagina 6 a pagina 9 del documento)

Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) è il documento di indirizzo del Ministero dell’Istruzione,

dell’Università e della Ricerca per il lancio di una strategia complessiva di innovazione della scuola italiana e per

un nuovo posizionamento del suo sistema educativo nell’era digitale.

Si tratta prima di tutto di un’azione culturale che parte da un’idea rinnovata di scuola, intesa come spazio aperto

per l’apprendimento e non unicamente come luogo fisico. Essa costituisce una sorta di piattaforma che mette

gli studenti nelle condizioni di sviluppare le competenze per la vita. In questo paradigma le tecnologie diventano

abilitanti, quotidiane, ordinarie, al servizio dell’attività scolastica, quale si svolge in tutti i suoi spazi classi,

ambienti comuni, individuali e informali. Il Piano alla nascita di uno uno “Stakeholder Club per la scuola digitale”

ovvero di “un portatore di interesse per la scuola digitale”.

COME E’ STATO ORGANIZZATO IL PNSD

I 4 passaggi fondamentali:

1. Strumenti (della strategia) Sono le condizioni di accesso, la qualità degli spazi e degli ambienti,

l’identità digitale e l’amministrazione digitale;

2. Competenze e contenuti della didattica, per identificare nuovi percorsi che rispondano alle esigenze

del presente e del futuro;

3. Formazione del personale, orientata all’innovazione didattica organizzativa;

4. Accompagnamento attraverso l’accesso (fibra ottica, connettività e cablaggio interno in ogni scuola),

le dotazione tecnologiche e gli spazi (l’educazione nell’era digitale non deve porre al centro la tecnologia, ma i

nuovi modelli di interazione didattica che la utilizzano), l’amministrazione digitale (dematerializzazione e

digitalizzazione dei servizi delle istituzioni scolastiche),l’ identità digitale (la legge n. 107 del 2015 ha introdotto il

profilo digitale per realizzare un sistema il cui accesso al web diventi unico), le competenze degli studenti

(alfabetizzazione informatica e digitale, “information literacy e digital literacy”, l’introduzione al pensiero logico

e computazionale e la familiarizzazione con gli aspetti operativi delle tecnologie informatiche), digitale,

imprenditorialità e lavoro (sviluppo delle competenze cosiddette “trasversali”, come il problem solving, il

pensiero laterale e la capacità di apprendere), i contenuti digitali (governare e valorizzare la produzione e

distribuzione di conoscenza, nonché la creatività digitale promuovendo anche l’autoproduzione), la formazione

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dei docenti (il personale della scuola deve essere preparato per affrontare tutti i cambiamenti richiesti dalla

modernità e deve essere messo nelle condizioni di vivere e non subire l’innovazione).

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IL NOSTRO PNSD

Premessa

La legge 107 prevede che dal 2016 tutte le scuole inseriscano nei Piani Triennali dell’Offerta Formativa

azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale per perseguire obiettivi :

di sviluppo delle competenze digitali degli studenti,

di potenziamento degli strumenti didattici laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i processi

di innovazione delle istituzioni scolastiche,

di adozione di strumenti organizzativi e tecnologici atti a favorire la governance, la trasparenza e la

condivisione di dati,

di formazione dei docenti per l’innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale,

di formazione del personale amministrativo e tecnico per l’innovazione digitale nella amministrazione,

di potenziamento delle infrastrutture di rete,

di valorizzazione delle migliori esperienze nazionali,

di definizione dei criteri per l’adozione dei testi didattici in formato digitale e per la diffusione di

materiali didattici prodotti anche autonomamente dalle scuole.

Si tratta di un’opportunità per innovare la scuola, adeguando non solo le strutture e le dotazioni tecnologiche a

disposizione degli insegnanti e dell’organizzazione, ma soprattutto le metodologie didattiche e le strategie usate

con gli alunni in classe.

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L’Animatore Digitale è un docente esperto che, individuato dal Dirigente Scolastico di ogni Istituto, avrà il

compito di coordinare la diffusione dell’innovazione digitale nell’ambito delle azioni previste dal POF triennale e

delle attività del Piano Nazionale Scuola Digitale.

L’Animatore Digitale, individuato in ogni scuola, sarà formato in modo specifico affinché possa “favorire il

processo di digitalizzazione delle scuole nonché diffondere le politiche legate all'innovazione didattica attraverso

azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio del Piano nazionale Scuola digitale” (rif. Prot. n° 17791

del 19/11/2015)

Si tratta, quindi, di una figura di sistema che riveste un ruolo strategico nella diffusione dell’innovazione

digitale a scuola. Il PNSD prevede un’azione dedicata, la #27.

L’animatore digitale si occupa di

1. FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso

l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore), favorendo

l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative, come ad esempio

quelle organizzate attraverso gli snodi formativi.

2. COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA: favorire la partecipazione e stimolare il

protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività strutturate sui temi del

PNSD anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio per la

realizzazione di una cultura digitale condivisa.

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3. CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche

sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la

didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni

esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei

fabbisogni della scuola stessa anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.

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Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale

AMBITO FORMAZIONE INTERNA

PRIMA ANNUALITA’ 2016/2017 (scuola “Solimena - De Lorenzo)

Somministrazione di un questionario ai docenti per la rilevazione delle esigenze di

formazione.

Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite.

Creazione di uno sportello permanente (fisico e digitale) di assistenza.

Creazione di una mailing-list per le comunicazioni inerenti al PNSD (Circolari ministeriali,

avvisi corsi di formazione, corsi Mooc … ).

Area riservata PNSD sul sito della scuola.

Formazione specifica per DS, DSGA, Animatore Digitale, TEAM dell’Innovazione, Docenti,

Assistente Tecnico, Personale Amministrativo.

Attivazione di un ambiente per l’e-learning.

Formazione per l’uso del coding nella didattica. Sostegno ai docenti per lo sviluppo e la

diffusione del pensiero computazionale.

Formazione per l’uso degli strumenti da utilizzare per una didattica digitale integrata. (cfr.

azione #25 del PNSD)

Formazione per l’uso di applicazioni utili per l’inclusione (vedi Piano Formazione

docenti/Miur).

Formazione per l’insegnamento delle lingue per docenti di Lingue (Clil) e docenti di altre

discipline (certificazioni B1 – B2). (vedi Piano Formazione docenti/Miur)

Formazione per la creazione da parte dei docenti del proprio e-portfolio. (cfr. azione #10

del PNSD)

Formazione per l’utilizzo di spazi Drive condivisi e documentazione di sistema.

Workshop aperti al territorio relativi a:

- Sicurezza e cyberbullisno

- Introduzione al Fab-Lab

- La scuola digitale project-based

Azione di segnalazione di eventi / opportunità formative in ambito digitale.

Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.

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SECONDA ANNUALITA’ 2017/2018 I Istituto Comprensivo

Somministrazione di un questionario ai docenti per la rilevazione delle esigenze di

formazione.

Formazione avanzata per l’uso degli strumenti da utilizzare per una didattica digitale

integrata.

Monitoraggio delle attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite.

Proseguimento dell’attività di mantenimento dello sportello (fisico e digitale) di assistenza.

Creazione di una piattaforma d’istituto per attività di formazione in modalità elearning e

per la creazione di un repository per la catalogazione del materiale condiviso.

Sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di didattica attiva e collaborativa.

Aggiornamento/Integrazione da parte dei docenti del proprio e-portfolio.

Workshop per tutti i docenti inerenti:

- l’adozione di metodologie didattiche innovative

- la creazione e validazione di object learning

- utilizzo di pc, tablet e Lim nella didattica quotidiana

- strumenti e metodologie per l’inclusione degli studenti con bisogni speciali

- strumenti e metodologie per l’inclusione di studenti di origine straniera.

Scenari e processi didattici per l’integrazione del mobile, gli ambienti digitali e

dispositivi individuali a scuola (BYOD – Bring Your Own Device), . (cfr. azione #6 del PNSD)

Azione di segnalazione di eventi / opportunità formative in ambito digitale.

Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.

TERZA ANNUALITA’ 2018/2019 I Istituto comprensivo

Elaborazione di lavori in team e attività di coinvolgimento della comunità (famiglie,

associazioni, ecc.).

Creazione di reti e consorzi sul territorio a livello nazionale.

Sviluppo di ambienti di apprendimento on-line e progettazione di percorsi di e-

learning per favorire l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita (life-long/learning)

Realizzazione di workshop e programmi formativi sul digitale per gli studenti,

docenti, famiglie, comunità. Introduzione ai vari linguaggi mediali e alla loro interazione

sistemica per generare il cambiamento nella realtà scolastica.

Azioni di ricerca di soluzioni tecnologiche da sperimentare e su cui formarsi per

gli anni successivi.

Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.

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AMBITO COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA

PRIMA ANNUALITA’ 2016/2017

Utilizzo di uno spazio icloud d’Istituto per la condivisione di attività e la diffusione delle

buone pratiche.

Partecipazione nell’ambito del progetto “Programma il futuro” a Code Week e a all’ora

del coding attraverso la realizzazione di laboratori di coding aperti al territorio.

Partecipazione al progetto Diderot – Programmo anch’io

Workshop aperti al territorio relativi a:

- Sicurezza e cyber bullismo

- Introduzione al Fab-Lab

Coordinamento con lo staff di direzione e con le figure di sistema

Accordi territoriali: coordinamento e supporto delle Associazioni, Aziende di settore e

rete di stakeolders (cfr. azione #30 del PNSD)

Favorire un utilizzo consapevole delle dotazioni attraverso l’acquisto di soluzioni sicure e

configurabili per ogni classe, associate a funzionalità per la gestione degli accessi e con

connessione a servizi aggiuntivi.

Cura dei contenuti per la sezione dedicata al PNSD sul sito della scuola.

SECONDA ANNUALITA’ 2017/2018

Realizzazione di nuovi ambienti di apprendimento per la didattica digitale integrata grazie

all’utilizzo di nuove metodologie: flipped classroom, teal, debate.

Potenziamento del FABLAB con l’attivazione dell’Atelier Creativo.

Digitalizzazione del laboratorio di tecnologia: stampante 3D, robotica educativa,

prototipazione rapida, realtà aumentata.

Workshop per gli studenti e le famiglie sulla cittadinanza digitale.

Promozione di percorsi formativi in presenza e online per genitori.

Implementazione di nuovi spazi cloud per la didattica.

Implementazione del nuovo sito internet istituzionale della scuola.

Coordinamento con lo staff di direzione e con le figure di sistema

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TERZA ANNUALITA’ 2018/2019

Valutazione della necessità di nuovi acquisti e fundraising.

Avviare progetti in crowdfunding.

Potenziamento del Fab-Lab e dei laboratori territoriali permanenti realizzati in rete

con altre istituzioni scolastiche atti a offrire uno spazio gratuito aperto al territorio in

orario extrascolastico per l’approfondimento di competenze nelle nuove tecnologie.

Cogliere opportunità che derivano dall’uso consapevole della Rete per affrontare il

problema del digital divide, legato alla mancanza di competenze in ambito ICT e Web.

Sperimentazione di soluzioni digitali hardware e software sempre più innovative e

condivisione delle esperienze.

Realizzazione di una comunità online che coinvolga famiglie e territorio attraverso servizi

digitali che potenzino il ruolo del sito web della scuola e favoriscano il processo di

dematerializzazione del dialogo scuola-famiglia in modalità sincrona e asincrona.

Workshop di introduzione ai vari linguaggi mediali e alla loro interazione sistemica per

generare il cambiamento nella realtà scolastica: nuove modalità di educazione.

Coordinamento con lo staff di direzione e con le figure di sistema.

Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali anche attraverso accordi di

rete con altre istituzioni scolastiche / Enti / Associazioni / Università.

AMBITO CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE

PRIMA ANNUALITA’ 2016/2017

Revisione, integrazione, della rete wi-fi di Istituto.

Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua eventuale

integrazione/revisione.

Attività didattica e progettuale con sperimentazione di nuove metodologie.

Diffusione della didattica project-based

Selezione e presentazione di:

- contenuti digitali di qualità, riuso e condivisione di contenuti didattici

- siti dedicati, App, Webware, Software e Cloud per la didattica

- strumenti di condivisione, di repository, di documenti, forum e blog e classi virtuali.

Educazione ai media e ai social network; utilizzo dei social nella didattica tramite

adesione a progetti specifici e peer-education.

Sviluppo del pensiero computazionale.

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Diffusione dell’utilizzo del coding nella didattica (es. linguaggio Scratch)

Ricerca, selezione, organizzazione di informazioni.

Coordinamento delle iniziative digitali per l’inclusione.

SECONDA ANNUALITA’ 2017/2018

Stimolare e diffondere la didattica project-based.

Sviluppo e diffusione di soluzioni per rendere un ambiente digitale grazie a metodologie

innovative e sostenibili economicamente ed energeticamente.

Creazione della Google Suite.

Introduzione alla robotica educativa.

Orientamento alle carriere scientifiche in ambito STEAM (science, technology,

engineering, arts and mathematics)

Cittadinanza digitale.

Costruire curricula verticali per l’acquisizione di competenze digitali e soprattutto

trasversali.

Sviluppo di percorsi e-Safety tramite la peer-education.

Autorevolezza e qualità dell’informazione, copyright e privacy.

TERZA ANNUALITA’ 2018/19

Stimolare e diffondere la didattica project-based.

Aggiornare il curricolo delle discipline professionalizzanti.

Potenziamento dell’utilizzo del coding con software dedicati (Scratch – Scratch 4

Arduino), partecipazione ad eventi / workshop / concorsi sul territorio.

Educare al saper fare (making, creatività e manualità).

Risorse educative aperte (OER) e costruzione di contenuti digitali. (cfr. azione #23 del

PNSD).

Collaborazione e comunicazione in rete: dalle piattaforme digitali scolastiche alle

comunità virtuali di pratica e di ricerca.

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5.2 PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE E NON DOCENTE

La legge 107/2015 (comma 124, art. 1) definisce la formazione degli insegnanti “obbligatoria, permanente e

strutturale” e prevede che i piani di formazione delle scuole siano sviluppati in coerenza con il RAV (Rapporto

di Autovalutazione) e il PdM (Piano di Miglioramento) previsti dal DPR 80/2013 ,ma anche e soprattutto con il

Piano Nazionale per la Formazione dei Docenti 2016/2019 presentato dal MIUR il 3 ottobre 2016.

La formazione continua è parte integrante della funzione docente (artt. 26 e 29 del CCNL 2006-2009) e della

legge 107/2015 (La Buona Scuola). La formazione è un dovere professionale oltre che un diritto contrattuale. Ai

singoli insegnanti spetta, nel proprio codice di comportamento professionale, la cura della propria formazione

come scelta personale prima ancora che come obbligo derivante dallo status di dipendente pubblico.

Il Piano Nazionale per la Formazione dei docenti 2016/2019 prevede nove priorità tematiche:

Lingue straniere;

Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento;

Scuola e lavoro;

Autonomia didattica e organizzativa;

Valutazione e miglioramento;

Didattica per competenze e innovazione metodologica;

Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale;

Inclusione e disabilità;

Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile.

Il Miur assume la regia nazionale della formazione: stabilisce le priorità, ripartisce le risorse, monitora i risultati

delle attività, sviluppa accordi nazionali con partner della formazione.

Le scuole, sulla base delle esigenze formative espresse dai singoli docenti attraverso i Piani individuali di

formazione, progettano e organizzano, anche in reti di scuole, la formazione del personale.

Ogni docente avrà un portfolio digitale che raccoglierà esperienze professionali, qualifiche, certificazioni, attività

di ricerca e pubblicazioni, storia formativa.

La scuola avrà anche il compito di riconoscere la partecipazione dei docenti alla ricerca e alla documentazione di

buone pratiche, come criteri per valorizzare e incentivare la professionalità docente. Lo sviluppo professionale

continuo è collegato alle prospettive di carriera dei docenti e il documentare il progressivo affinamento di

competenze, attitudini ed esperienze permetterà il riconoscimento, la valorizzazione e l’incentivo mediante gli

strumenti normativi come l’assegnazione di incarichi specifici all’interno della scuola, la scelta della sede, ecc …

113

Il Piano di Formazione del 1° Istituto Comprensivo di Nocera Inferiore basa le sue azioni formative sulle seguenti

priorità:

COMPETENZE DI SISTEMA

Autonomia didattica e organizzativa:

o sensibilizzare i docenti e il personale della scuola all’utilizzo delle opportunità offerte dalla piena

attuazione dell’autonomia (organico dell’autonomia, PTOF, formazione).

Valutazione e miglioramento:

o rafforzare la capacità di analisi dei i dati valutativi per un coerente rapporto con il PdM;

o sostenere lo sviluppo della cultura della valutazione;

o progettare percorsi di formazione, anche in rete con altre scuole, sui temi della valutazione degli

apprendimenti e della loro connessione con le pratiche didattiche e con le azioni di

individualizzazione e differenziazione didattica;

o progettare repertori di prove di verifica, prove strutturate, compiti di realtà;

o sviluppare sistemi di controllo per il monitoraggio degli esiti e dei processi organizzativi e

didattici.

Didattica per competenze e innovazione metodologica:

o progettare il curricolo verticale per competenze, un’ottica di integrazione degli apprendimenti

disciplinari;

o rafforzare le competenze di base attraverso l’utilizzo di metodologie didattiche innovative;

o utilizzare i traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento per

progettare percorsi didattici e delineare la mappa di competenze in uscita.

COMPETENZE PER 21MO SECOLO

Lingue straniere:

o rafforzare il livello medio di padronanza della lingua inglese di tutti i docenti;

o definire un quadro di sviluppo professionale continuo per i docenti sia di lingua straniera sia di

altre discipline;

o certificare, con il supporto di enti terzi, i livelli di competenze linguistiche raggiunti.

Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento:

o rafforzare la formazione all’innovazione didattica a tutti i livelli (iniziale, in ingresso, in servizio);

o valorizzare l’azione dell’animatore digitale e del team per l’innovazione;

o rafforzare cultura e competenze digitali del personale scolastico;

o promuovere l’educazione ai media per un approccio critico, consapevole e attivo alla cultura,

alle tecniche e ai linguaggi dei media;

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o stimolare la produzione di Risorse Educative Aperte (OER).

COMPETENZE PER UNA SCUOLA INCLUSIVA

Inclusione disabilità:

o garantire percorsi formativi specifici e mirati per tutti gli insegnanti specializzati di sostegno;

o rafforzare le capacità inclusive di tutti i docenti curricolari attraverso l’applicazione di

metodologie e tecniche che favoriscano l’inclusione e la sperimentazione di modelli di

collaborazione e cooperazione dei team di docenti;

o promuovere la ricerca sulle didattiche inclusive e la partecipazione a corsi di formazione sulla

didattica inclusiva anche da parte di tutti i docenti dei diversi consigli di classe;

o sostenere lo sviluppo di una cultura dell’inclusione a scuola in collaborazione con le istituzioni

locali e socio-sanitarie e con altri attori del territorio;

o favorire l’integrazione tra attività curricolari ed extracurricolari e tra didattica formale e

metodologie di insegnamento informale;

o promuovere la progettazione di ambienti inclusivi e approfondire l’uso delle tecnologie digitali

come strumenti compensativi.

Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile:

o promuovere la centralità dell’alunno e della persona con i suoi bisogni e le sue aspettative;

o sostenere lo sviluppo di una cultura delle pari opportunità e del rispetto dell’altro;

o favorire l’integrazione tra attività curricolari e attività extracurricolari al fine di ridurre la

dispersione scolastica, promuovendo iniziative a forte valenza socializzante come il teatro, le arti

figurative, la musica, il canto, le attività sportive. Si promuoveranno il senso di appartenenza alla

scuola e la corresponsabilità educativa di scuola e famiglia.

In particolare, in coerenze con quanto delineato in precedenza e tenuto conto delle priorità, la scuola favorirà la:

1. partecipazione dei docenti e di tutto il personale a corsi organizzati dalla scuola o da reti di scuole

secondo le finalità previste dal piano di formazione e dal PNSD della scuola;

2. realizzazione di percorsi formativi sulla sicurezza negli ambienti di lavoro;

3. formazione del personale in ingresso sull’utilizzo del registro ARGO;

4. formazione sul portale “Dislessia Amica”;

5. formazione del personale per l’uso dell’applicazione “Google Suite”;

6. partecipazione a percorsi di integrazione del digitale nella didattica (progettazione, utilizzo,

monitoraggio e valutazione del processo e del prodotto);

7. partecipazione di percorsi di coding per la scuola dell’infanzia e primaria.

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Sarà organizzato un laboratorio per docenti interni o esterni, denominato “caffè digitali”, con il quale s’intende,

grazie alla disponibilità dell’Animatore Digitale e del TEAM, promuovere una serie di incontri con gruppi di

docenti (UF di 25 ore). Le tematiche saranno delineate in un programma specifico e terranno conto delle

esigenze emerse dal questionario docenti.

Le singole azioni del Piano di Formazione della Scuola seguiranno le linee del Piano Nazionale e saranno

articolate in Unità Formative atte a promuovere la crescita della comunità scolastica. Sarà valorizzato l’impegno

del docente considerando non solo l’attività in presenza, ma tutti quei momenti che contribuiscono allo sviluppo

delle competenze professionali, quali:

formazione in presenza e a distanza;

sperimentazione didattica e ricerca/azione;

lavoro in rete;

approfondimento personale e collegiale;

documentazione e forme di restituzione/rendicontazione, con ricaduta nella scuola;

progettazione.

Le UF saranno promosse dalla scuola o da reti di scuole, ma possono anche essere associate alle scelte personali

del docente, che potrà avvalersi della carta elettronica per la formazione messa a disposizione dal MIUR (DPCM

23/09/2015, in attuazione della legge 107/2015). Le attività formative saranno documentate nel portfolio

personale del docente.


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