1 Istituto Comprensivo Di Vittorio-Padre Pio – Cerignola Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
2 Istituto Comprensivo Di Vittorio-Padre Pio – Cerignola Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
Indice
Premessa 3
Atto di indirizzo 5
La nostra storia: chi siamo e da dove veniamo 9
- Presentazione dell’Istituto - I plessi - Risorse umane e professionali - Reti e collaborazioni col territorio - Risorse strutturali
11
Area pedagogica-didattica 17
- Finalità - Linee guida - Vision e mission - Orientamento - Iniziative per promuovere l’accoglienza - Patto di corresponsabilità - Centralità dell’alunno - La scuola incontra il territorio - Dall’offerta formativa ai C.d.c. - Integrazione e inclusione - PAI - Organizzazione del curricolo
La valutazione 32
- Criteri comuni per la valutazione del comportamento - Valutazione degli alunni - Valutazione degli esami di stato
Programmazione triennale dell’offerta formativa 39
- Obiettivi prioritari - Priorità, traguardi e obiettivi di processo - Ampliamento dell’offerta formativa
Gestione delle risorse 44
- Gestione delle risorse - Fabbisogno organico personale ATA - Fabbisogno organico scuola secondaria di primo grado - Fabbisogno organico scuola infanzia e primaria - Formazione del personale: docenti e ATA
9. Area organizzativa
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- Organigramma - Consiglio d’Istituto - Funzioni strumentali - I dipartimenti - Calendario - Area scuola-famiglia - Monitoraggio POF - Misure di sicurezza e prevenzione
11. Glossario 62
Allegati Patto di corresponsabilità
Competenze chiave e profilo alunno
Regolamento di Istituto
Curricolo competenze trasversali dei tre ordini
Curricolo scuola media
Curricolo mat. e ita. Primaria
Curricolo infanzia
Protocollo DSA
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1. PREMESSA
Il Piano dell’Offerta Formativa rappresenta la fotografia, la carta d’identità della scuola: in
questo senso il P.O.F. è il documento ufficiale con cui ogni Istituzione Scolastica presenta il proprio
piano degli studi, che comprende sia la parte curricolare, sia la parte extracurricolare e programmatica.
In tal modo si configura come il documento che tiene conto non solo dell’attuale identità della scuola,
ma, attraverso una mirata struttura organizzativa e, impegnando tutte le sue risorse, si pone obiettivi di
miglioramento che la proiettano verso il futuro e quindi verso ciò che intende diventare.
Il POF triennale si concretizza in una molteplicità di azioni organizzative, progettuali e didattiche
in relazione alle esigenze dell’utenza e del territorio con la precipua intenzione di formare persone in
grado di pensare e agire in modo autonomo e responsabile nella società.
Nel 2015 stata approvata la legge 13 luglio 2015, n. 107 che ha tracciato le nuove linee per
l’elaborazione del Piano dell’Offerta Formativa che avrà durata triennale: si tratta di un documento
programmatico tra scuola e territorio e che punta molto sul rapporto scuola, alunni e famiglia.
Questo POF è un punto di riferimento comune per tutti i plessi dell’Istituto che si esplicita attraverso
stesse linee programmatiche condivise, stessi principi ispiratori e continuità didattica. E’ un documento
pubblico che sarà inserito nel portale del MIUR e che si può scaricare dal sito della scuola.
Il POF triennale individua, attraverso procedure analitiche e valutative, la parte relativa a linee di
programma e gli obiettivi di miglioramento definiti nel Rapporto di Auto Valutazione (RAV) e nel Piano
di Miglioramento (PDM) di cui all’art.6, comma 1, del DPR 28 marzo 2013 n. 80 .
Nel PTOF si fissano i riferimenti pedagogici della mission di scuola, che rivelano l’identità della scuola
valorizzando la comunità scolastica che educa in continuità attraverso la cooperazione degli insegnanti
e un curricolo verticale dove le scelte pedagogiche devono rappresentare la risposta ai bisogni
formativi dell’utenza.
In sintesi il PTOF
Pone al centro il successo formativo dell’alunno, il curricolo e la didattica.
Dichiara la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa nel
contesto della propria autonomia.
Fa riferimento agli obiettivi generali del curricolo nazionale, adattandoli alla realtà
sociale del territorio e ai bisogni formativi degli alunni.
Nell’elaborazione della nostra offerta formativa si sono tenuti presenti i seguenti documenti:
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GLI ARTT. 3, 33 e 34 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA
D.P.R. n. 275/99
LEGGE n. 107/2015
L’ATTO DI INDIRIZZO relativo alle priorità politiche del MIUR per l’anno 2016
LE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO PER LA SCUOLA
INFANZIA E PER IL PRIMO CICLO 2012
I CURRICOLI DISCIPLINARI D I ISTITUTO
LA CARTA DEI SERVIZI
ILREGOLAMENTO DI ISTITUTO
IL PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA
GLI OBIETTIVI INDICATI NEL PON (PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE
PER LA SCUOLA COMPETENZE E AMBIENTI DI APPRENDIMENTO) E NEL
PNSD PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
RAPPORTO DI AUTO VALUTAZIONE
PIANO DI MIGLIORNTO
Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa è stato elaborato dal Collegio dei docenti sulla
base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione
definiti dal dirigente scolastico con proprio a t to di indirizzo e approvato dal Consiglio di Istituto
nella seduta del 11/02/2016 con delibera n° 4/1.
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Al Collegio dei Docenti
Al Consiglio di Istituto
Al DSGA Agli atti
Prot. N 2214/B37 Cerignola, 28/12/ 2015
ATTO DI INDIRIZZO AL COLLEGIO DOCENTI
PER LA DEFINIZIONE E LA PREDISPOSIZIONE DEL
PIANO TRIENNALE DEL'OFFERTA FORMATIVA
TRIENNIO 2016/17, 2017/18 E 2018/19
VISTA la Legge 59 del 1997, che ha introdotto l'autonomia delle ist ituzioni
scolastiche e la dirigenza;
visto il D.P.R. 275 del 1999, che disciplina l'autonomia scolastica;
vista la Legge 107 del 2015, che ha modificato l'art. 3 del D.P.R. 275 del
1999;
visto il D. Lgs. n. 165 del 2001 e successive modificazioni ed integrazioni;
visto il D. Lgs. n. 297 del 1994;
tenuto conto degli interventi educativi e didattici posti in essere nei precedenti anni scolastici;
tenuto conto degli obiettivi di miglioramento e delle priorità indicate nel RAV di Istituto;
esaminato il POF per l'anno scolastico 2014/15;
considerato che le innovazioni introdotte dalla Legge 107/2015, meglio conosciuta come "La Buona Scuola", mirano alla valorizzazione dell'autonomia scolastica, che trova il suo momento più importante nella definizione e attuazione del Piano Triennale dell'Offerta Formativa;
considerato che le innovazioni introdotte dalla Legge 107/2015 prevedono che le
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ist ituzioni scolastiche, con la partecipazione di tutt i g li organi di governo, dovranno provvedere alla definizione del Piano Triennale dell'Offerta Formativa per il triennio 2016/17, 2017/18 e 2018/19;
premesso che la formulazione della presente direttiva è compito istituzionale del
D ir igen te Sco las t ico , o rgano d i governo e d i coo rd inamento dell'istituzione scolastica;
premesso che i l P iano Tr iennale dell'Offerta Formativa v iene elaborato dal Collegio dei Docenti e approvato dal Consiglio di Istituto;
premesso che i l P iano Tr ienna le de ll 'Of fer ta Format iva può essere r iv is to annualmente entro il mese di ottobre;
premesso che, per la realizzazione degli obiettiv i inclusi nel piano, le istituzioni scolastiche si possono avvalere di un organico potenziato di docenti da richiedere a supporto delle attività di attuazione;
valutate come prioritar ie le esigenze formative indiv iduate a seguito della lettura del Rapporto di Autovalutazione (RAV);
tenuto conto delle proposte formulate dagli organismi e dalle associazioni dei genitori, di quanto emerso dai rapporti attivati dal Dirigente Scolastico con il personale interno alla scuola e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio;
IL DIRIGENTE SCOLASTICO EMANA IL SEGUENTE ATTO DI INDIRIZZO
con lo scopo di orientare, all' interno di un quadro generale di sistema, l'attiv ità del Collegio dei Docenti in ordine ai contenuti tecnici di sua competenza, con l'obiettivo di fornire chiare indicazioni sulle modalità di elaborazione, sui contenuti irrinunciabili, sugli obiettiv i strategici, sulle priorità di azione, sugli elementi caratterizzanti l' identità dell'istituzione scolastica che devono trovare adeguata esplicitazione nel Piano Triennale dell'Offerta Formativa e sugli adempimenti che il Collegio dei Docenti è chiamato a svolgere in accordo con la normativa vigente.
Questo al fine di consentire:
che l'organizzazione delle attività avvenga nel rispetto del quadro normativo vigente
che quanto la scuola propone sia coerente con il contesto sociale in cui essa opera;
che siano effettuate scelte curricolari, attività di recupero, di potenziamento e di valorizzazione, che siano formulati progetti per l'ampliamento dell'offerta formativa coerenti tra loro e con le finalità e gli obiettivi enunciati dal PTOF, così da assicurare unitarietà all'offerta formativa e rafforzare la congruenza e l'efficacia dell'azione complessiva;
che vengano potenziate la ricerca e la sperimentazione di innovazioni didattiche e l'uso della tecnologia informatica;
che s ia supe ra ta la d im ens ione t rasm iss iv a de l l ' i nsegnam en to den t ro un'organizzazione flessibile basata sulla didattica per competenze e sulla didattica laboratoriale;
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che c i s ia un m on i to ragg io ed un in te rv en to tem pes t iv o sug l i a lunn i a r i s ch io (a pa r t i r e da una segna la z io ne p rec oce d i cas i p o ten z ia l i D SA / BE S/ d ispe rs ione )
che siano previste forme di documentazione, pubblicazione e valorizzazione delle buone pratiche;
che siano programmate attività di formazione e aggiornamento per la diffusion e dell' innovazione metodologica-didattica;
che siano incrementate in quantità e qualità le forme di collaborazione con il territorio attraverso reti, accordi, progetti;
Nell'esercizio delle sue prerogative decisionali il Collegio dei Docenti è pertanto invitato a tener conto del fatto che:
l'azione dei consigli di classe deve assicurare la realizzazione di quanto disposto dalle Indicazioni Nazionali e dal PAI di istituto, in merito alla definizione di processi di personalizzazione e di inclusione, verificando, attraverso un adeguato e costante impegno valutativo, gli standard formativi e le prestazioni essenziali stabilite per tutti gli allievi (prove comuni)
dovranno essere valutati con attenzione i bisogni rilevati negli allievi ad espressi alle famiglie, con particolare riguardo alle iniziative di recupero, sostegno, orientamento e prevenzione della dispersione scolastica;
le a tt iv ità agg iunt ive di appro fondimento e i p rogett i , orar io curr ico lare o extracurricolare, siano sempre programmate valutando la valenza formativa e la coerenza con le finalità del PTOF, la compatibilità con le risorse finanziarie della scuola perseguendo una corretta distribuzione di incarichi, tempi e strumenti.
Pertanto il Collegio dei Docenti è tenuto ad elaborare il Piano Triennale dell'Offerta Formativa
prendendo atto dei seguenti indirizzi:
adeguare il Piano dell'Offerta Formativa al Piano Triennale dell'Offerta Formativa
secondo il dettato ella Legge 107/2015;
prevedere la partecipazione alle iniziative del PON per la programmazione 2014/2020,
mediante la predisposizione di un Piano di Miglioramento definito collegialmente,
sulla base dell'autovalutazione dei bisogni, integrato al Piano Triennale dell'Offerta
Formativa;
prevedere la partecipazione al Piano Nazionale Scuola Digitale previsto dalla Legge
107/2015
realizzare attività curricolari personalizzate ed inclusive per alunni DVA, DSA, BES, stranieri e adottati;
realizzare att iv ità di valorizzazione delle eccellenze;
includere il curricolo verticale caratterizzate;
attuare l'ampliamento dell'offerta formativa con proposte progettuali riferite alle seguenti aree:
valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche , con partico lare riferimento
all' italiano nonché alla lingua inglese
potenziamento delle competenze matematiche, logiche e scientif iche
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potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle att iv ità di laboratorio
prevenzione e contrasto a l la dispers ione sco last ica, d i ogn i forma di
discriminazione e del bullismo, anche informatico ;
potenziamento dell' inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con
bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il
supporto e la collaborazione dei servizi socio sanitari ed educativi del territorio .
viluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica , attraverso la
valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto de lle d if fe renze,
de lla lega lità e i l d ia logo t ra le cu lture , i l sos tegno dell'assunzione di
responsabilità nonché della solidarietà, della cura dei beni comuni e della
consapevolezza dei diritti e dei doveri;
valorizzare la scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e alle famiglie
prevedendo servizi di informazione e formazione loro dedicati;
definizione di un sistema di orientamento affinché gli a lunni costruiscano
gradualmente la propria identità e per operare scelte consapevoli.
prev is ione di un piano di formazione e aggiornamento per il personale docente e
ATA;
previsione di apertura pomeridiana per favorire la realizzazione di progetti e laboratori.
Il Collegio dei Docenti è invitato ad un'attenta analisi degli argomenti oggetto della
presente direttiva, in modo da assumere deliberazioni che favoriscano la correttezza,
l 'e ff icac ia , l 'e f f ic ienza, l ' imparzia l i tà , la t rasparenza r ich ies ta a l le pubb liche
amministrazioni, qualità particolarmente rilevanti quando gli atti amministrativi sono parte
fondante all' interno del rapporto educativo tra docente e discente e tra scuola e
famiglia.
La Dirigente Scolastica
Dott.ssa Lucia LENOCI
Firma autografa sostituita a mezzo stampa, ai sensi dell’art. 3, comma 2 del D.L gs n 39/93
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La nostra storia: chi siamo e da dove veniamo
Il 2015 è l’anno di nascita del nostro Istituto Comprensivo Di Vittorio Padre Pio che he ha visto l’unione
di due realtà diverse: da una parte, la ricca tradizione scolastica della Scuola Media Padre Pio, basata
su una continua formazione e autoformazione dei docenti che nel tempo, hanno sperimentato
didattiche innovative supportate da laboratori tecnologici al passo dei tempi e dalla molteplicità di
progetti dedicati alle famiglie; dall’altra la consolidata esperienza del Terzo Circolo Di Vittorio
caratterizzata da grande competenza nell’approccio pedagogico con i bambini e da iniziative di
innovazioni tecnologiche avviate e condotte nel corso degli ultimi anni.
Le due scuole hanno già avuto modo di collaborare, in quanto facenti parte della stessa rete del
progetto F3 dove la Padre Pio è stata capofila. La fusione di due scuole non è, senza dubbio, facile,
ma, in quanto portatrici entrambe le realtà scolastiche, di un notevole bagaglio di esperienze e di
tradizioni, ci accomuna la volontà ed il desiderio di fare in modo che i nostri alunni trovino un
favorevole ambiente di apprendimento dove crescere serenamente accompagnati sinergicamente
dalla scuola e dalla famiglia.
Il nostro Istituto Comprensivo si ritrova pertanto a farsi carico sia dell’organizzazione verticale
dell’Offerta formativa nel rispetto delle identità delle due scuole accorpate, sia della nuova normativa.
Il Curricolo dell’ Istituto Comprensivo Di Vittorio-Padre Pio nasce dall’esigenza di garantire il diritto
dell’alunno ad un percorso formativo organico e completo, che promuova uno sviluppo articolato e
multidimensionale del soggetto il quale, pur nei cambiamenti evolutivi e nei diversi ordini scolastici,
costruisce progressivamente la propria identità. Il nostro Curricolo rappresenta un punto di riferimento
per la progettazione dei percorsi di apprendimento e per l’esercizio dell’attività di insegnamento
all’interno dell’ Istituto. La motivazione che ha spinto noi insegnanti a concepirlo in questo modo,
risiede nella volontà di riuscire a lavorare insieme, realizzando una continuità orizzontale e verticale,
per contribuire efficacemente alla maturazione delle competenze trasversali e disciplinari dei nostri
allievi, ossia di un sapere spendibile e costantemente capace di arricchirsi nel tempo.
Strumenti culturali, orientamento, flessibilità dei percorsi, trasversalità, attenzione
all’evidente cambiamento generazionale ed a riorientare l’attività formativa,
sono i punti cardine della nostra offerta formativa per mettere a disposizione dei discenti un servizio
qualitativamente più completo nel quale l'alunno stesso sia impegnato, accanto al docente, nell'
acquisizione di strumenti che gli permettano di capire la cultura del suo tempo, di elaborarla e di
produrre a sua volta cultura nell'ottica del sapere per saper fare e quindi, per saper essere al fine di
saper scegliere.
La costruzione di un progetto formativo e didattico coordinato ed unitario, che favorisca la
realizzazione della continuità educativa, richiede la configurazione di un ambiente professionale
connotato da condizioni di vero dialogo e di continua comunicazione. Infatti la scuola non è un sistema
a sé stante, ma è in continua relazione con il territorio, con le agenzie educative ivi presenti e con le
famiglie con cui stabilire proficue e fattive interazioni.
L'istituto, consapevole della grande responsabilità che deriva dall’accogliere ed accompagnare i
ragazzi, dall’infanzia all’adolescenza, nel loro processo di crescita culturale si impegna:
3.
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in una costante ed assidua ricerca psicopedagogica per migliorare le strategie educative e
didattiche che consentano di assicurare a ciascuno il successo formativo attraverso la
valorizzazione delle diversità intese come valore da vivere e da condividere attivamente nel
contesto di una comunità educante;
a garantire agli alunni un ambiente di apprendimento al passo con i tempi dove gli strumenti
culturali tradizionali ben si coniugano alle nuove fonti d’informazione, come le tecnologie
informatiche e multimediali;
in un lavoro di rete con le realtà socio educative del territorio al fine di promuovere una
collaborazione sinergica finalizzata a prevenire il disagio nonché a consentire esperienze varie
e diversificate;
in una organizzazione del lavoro all'interno dell'istituto che consenta di affrontare la complessità
gestionale con un sistema di responsabilità diffusa e partecipata; in una stretta collaborazione
con le famiglie perché tutti gli adulti diventino punti di riferimento per i ragazzi, pur nella
specificità dei ruoli.
Questo, per noi, significa progettare uno spazio pedagogico, cioè attivare meccanismi partecipativi
permanenti attraverso l’impegno, la sperimentazione e la collaborazione per pervenire ad una
progettazione permanente stabile ed efficace su cui basare l’impianto didattico.
Ci incamminiamo nel nostro non facile compito di comunità educante in tempi difficili, ma senza
dubbio con la ferma convinzione di non arrendersi mai, sempre tesi alla ricerca di nuovi approcci
umani, didattici e tecnologici.
La coordinatrice
Prof.ssa Maria Cibelli
Educare è un’arte, che si acquisisce con
l’esperienza,
la pazienza e l’umiltà.
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Analisi del contesto socio-culturale: utenza e bisogni
L’Istituto Comprensivo “Di Vittorio - Padre Pio da P.“ ha una utenza molto stratificata, provenendo gli
alunni da tutti i rioni di Cerignola e da alcune borgate limitrofe. Ne consegue, da una parte, la presenza
di ragazzi con idee, stili di vita e quindi personalità e bisogni diversi e dall’altra la necessità della scuola
di gestire con equilibrio questa utenza così variegata.
I bisogni che si riscontrano si possono così sinteticamente riassumere:
un aumento della domanda di cultura legata alla crescente complessità della vita sociale e
alla necessità di acquisire nuove competenze legate alla continua e costante evoluzione dei
sistemi sociali ed economici;
l’esigenza di far maturare in tutti gli alunni la consapevolezza dell’importanza della
formazione per crescere ed agire come soggetti attivi e responsabili grazie alla quotidiana
conquista del sapere;
la necessità di non dimenticare i legami col passato come richiamo ad una precisa identità
storico-culturale
Partendo da essi e facendosi carico della propria missione educativa ed orientativa, la scuola progetta
interventi didattico-formativi tesi a favorire la crescita psico-fisica dei propri alunni.
La sinergia tra linee progettuali operative degli insegnamenti formali e non formali e l’apporto di
qualificate risorse territoriali sono gli strumenti strategici per prevenire e combattere la dispersione
scolastica.
Pertanto la Scuola Secondaria di I grado “Padre Pio da Pietrelcina” si avvale di politiche
programmatiche di intervento strettamente connesse:
al soggetto a rischio;
al gruppo classe;
alla famiglia;
al territorio;
attraverso
percorsi formativi tesi alla costruzione della identità, all’orientamento, al recupero dei valori
e delle abilità sociali;
l’utilizzo di didattiche motivanti ed operative;
il potenziamento delle qualità professionali del personale docente e la formazione delle
famiglie;
intese operative con il territorio.
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO 4.
12 Istituto Comprensivo Di Vittorio-Padre Pio – Cerignola Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
I PLESSI
Plesso scuola dell’infanzia, via Ercolano
Indirizzo Via Ercolano
Telefono 0885/412890
Fax 0885/447803
Sito web www.icdivittoriopadrepio.gov.it
Posta elettronica [email protected]
PEC fgic87400n @pec.istruzione.it
Plesso scuola dell’infanzia, zona Fornaci
Indirizzo Zona Fornaci
Telefono 0885/447804
Fax 0885/447803
Sito web www.icdivittoriopadrepio.gov.it
Posta elettronica [email protected]
PEC fgic87400n @pec.istruzione.it
Scuola primaria
Indirizzo Via Ercolano
Telefono 0885/422463
Fax 0885/415488
Sito web www.icdivittoriopadrepio.gov.it
Posta elettronica [email protected]
PEC fgic87400n @pec.istruzione.it
Scuola secondaria di primo grado
Indirizzo Via degli Oleandri,1
Telefono 0885/447803
Fax 0885/447803
Sito web www.icdivittoriopadrepio.gov.it
Posta elettronica [email protected]
13 Istituto Comprensivo Di Vittorio-Padre Pio – Cerignola Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
RISORSE UMANE E PROFESSIONALI
Alunni Ordine scuola
N° alunni N° alunni non italiani
N° alunni DVA
N° alunni DSA
N° classi
Infanzia (Ercolano)
94 0 3 0 4
Infanzia (Fornaci)
77 0 0 0 4
Primaria
462 5 18 3 22
Secondaria I° grado 572 9 13 8 24 (8+8+8)
Totale 1205 14 34 11 54
Docenti Ordine scuola N° docenti
curriculari N° docenti sostegno N° docenti
potenziamento
Infanzia (Ercolano) 8 3
3 posti comuni Infanzia (Fornaci) 8 0
Primaria 31 11
Secondaria I° grado
38 3 (ruolo)+5 (supplenti) 2 (1 musica e 1 inglese)
Totale 52 22
Personale ATA (amministrativo – tecnico – ausiliario) N°
Direttore dei servizi amministrativi 1
Assistenti amministrativi 7
Collaboratori scolastici 7
14 Istituto Comprensivo Di Vittorio-Padre Pio – Cerignola Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
RETI E COLLABORAZIONI COL TERRITORIO
L’Istituto Comprensivo Di Vittorio Padre Pio si caratterizza per una forte progettazione integrata col
territorio che ha trovato la più alta esperienza nella rete attuativa del PON F3, “Crescere in formazione”
da cui è scaturita la rete di scuole per l’Osservatorio cittadino sulla dispersione scolastica progetto
“Agorà”. Inoltre l’istituto aderisce alla “RETE LEWIN” promossa dal CIDI di Foggia il cui campo di
intervento è la formazione del personale della scuola con la metodologia della ricerca-azione.
L’Istituto collabora attivamente con la Prefettura di Foggia per l’integrazione dei cittadini
extracomunitari per la somministrazione dei test di lingua italiana.
15 Istituto Comprensivo Di Vittorio-Padre Pio – Cerignola Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
Risorse strutturali
31 aule standard dotate di lavagne a parete con
illuminazione diretta e cablate;
18 delle 31 aule sono dotate di LIM (lavagne
interattive multimediali)
2 laboratori di informatica 1 laboratorio di ceramica 1 laboratorio scientifico 2 laboratori linguistici Aula magna (AUDITORIUM) per circa 400 persone, multifunzionale, con palco sopraelevato Palestra situata al piano terra su una superficie di
400 mq. E’ dotata di attrezzature ginniche e sportive
per la pratica di ginnastica educativa, pallavolo,
pallacanestro.
Ingresso: ore 8,20 Uscita: ore 13,20 Ore complessive settimanali: 30
Scuola Secondaria di 1° grado “Padre Pio”
Sede della Dirigenza e Uffici amministrativi
Via degli Oleandri, 1
SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO
“PADRE PIO DA PIETRELCINA”
22 aule standard dotate di lavagne a parete con
illuminazione diretta e cablate;
15 delle 22 aule sono dotate di LIM (lavagne
interattive multimediali)
1 laboratori di informatica
Aula magna (AUDITORIUM) per circa 100 persone,
multifunzionale, con palco sopraelevato
Palestra dotata di attrezzature ginniche e
materiale sportive.
2 classi 5^ a tempo pieno Ingresso: ore 8,50 Uscita: ore 16,15 Ore complessive settimanali: 40
20 classi a tempo normale Ingresso: ore 8,35 Uscita: ore 13,15 Ore complessive settimanali: 28
Scuola Primaria “G. Di Vittorio”
Via Ercolano, 7
16 Istituto Comprensivo Di Vittorio-Padre Pio – Cerignola Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
4 aule standard dotate di angoli didattici
laboratoriali;
1 spazio comune.
Giardino attrezzato.
Ingresso: ore 8,00 Uscita: ore 16,00 Ore complessive settimanali: 40
Scuola dell’infanzia “Via
Ercolano”
4 aule standard dotate angoli didattici laboratoriali;
5 aule per Laboratori didattici.
Spazi esterni – giardino.
Ingresso: ore 8,00 Uscita: ore 16,00 Ore complessive settimanali: 40
Scuola dell’infanzia “Zona
Fornaci”
17 Istituto Comprensivo Di Vittorio-Padre Pio – Cerignola Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
Tratti distintivi del
L’identità culturale della scuola
Allargare le sinergie sul territorio
Integrare la diversità
Promuovere contenuti e attività che diano ampio
spazio ai valori che conferiscono senso alla vita
Sviluppare negli alunni la capacità di scelta e di
autovalutazione (orientamento)
Trasparenza e chiarezza
Verso gli alunni
Verso i genitori
Verso il territorio
Trasversalità
Attraverso opportune U.A. (competenze chiave di cittadinanza)
flessibilità
Promuovere percorsi di R – C – P
AREA PEDAGOGICA E DIDATTICA 5.
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educare
all’autovalutazione
favorire la conoscenza di sé
educare alla collaborazione
promuovere l’integrazione tra
tutti gli alunni
favorire un clima di classe
positivo
insegnare le abilità di
base
favorire la capacità di
riflessione, di analisi e di
confronto
favorire la creatività
motivare allo studio
educare alla convivenza nel
rispetto delle regole
Principi ispiratori del POFT
Accoglienza, legalità, creatività, orientamento, trasparenza, cittadinanza, valorizzazione della diversità
Finalità
educative e
didattiche
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LINEE GUIDA CONDIVISE
In una visione pedagogica e di condivisione con la famiglia, le linee guida si possono riassumere attraverso le parole chiave di seguito indicate
Consapevolezza dell’apprendimento
Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere per porre l’ alunno nelle condizioni di capire il compito assegnato, valutare le difficolta, stimare le proprie abilita, riflettere sul proprio comportamento, valutare gli esiti delle proprie azioni e trarne considerazioni per migliorare il metodo di studio
Continuità Favorire il successo formativo di ogni alunno tramite l’attuazione di un contesto positivo e collaborativo e di una effettiva continuità educativa tra i diversi gradi dell’istruzione.
Inclusione Intervenire nei riguardi delle diversità perché non diventino disuguaglianze per tenere conto delle diversità legate alle differenze nei modi di apprendimento, ai livelli di apprendimento raggiunti, alle specifiche inclinazioni e ai personali interessi, a particolari stati emotivi ed affettivi. Dedicare attenzione agli alunni con cittadinanza non italiana ed agli alunni con disabilità
Curricolo Predisporre un curricolo verticale essenziale e coerente e progettare in modo intenzionale, sistematico e corresponsabile i percorsi formativi trasversali, per lo sviluppo delle competenze chiave e il raggiungimento di una buona preparazione di base.
Identità Per dare a tutti la possibilità di esprimersi all'interno del gruppo nell'ambito psicomotorio, espressivo, relazionale intra ed extrascolastico.
Autonomia Per acquisire la consapevolezza riguardo ai propri bisogni, la capacità di orientamento, un comportamento adatto al luogo e alle situazioni, l'autocoscienza delle proprie capacità e dei propri limiti.
Autostima Per avere stima di sé, fiducia nelle proprie capacità ed essere in grado di accettare i propri limiti
Esercizio alla cittadinanza
Per assimilare il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile; per essere consapevoli dell'appartenenza al gruppo e per imparare a relazionare con compagni ed adulti. Per vivere in modo equilibrato e positivo i propri stati affettivi; Per prevenire il disagio affettivo e sociale.
Legalità Per aiutare i ragazzi a modellare un futuro più responsabile e sereno, si favorirà la maturazione del senso di appartenenza e di responsabilità attraverso interventi di prevenzione del disagio affettivo e sociale.
Valutazione Verificare e valutare il processo dell’insegnamento-apprendimento secondo gli indicatori ed i criteri stabiliti collegialmente.
Risorse migliorare l’uso di risorse e strutture utilizzando efficacemente strumenti e materiali, con particolare interesse per le nuove tecnologie.
Territorio Promuovere apprendimenti significativi, in grado di veicolare contenuti culturalmente rilevanti, motivanti e legati all’esperienza di vita dei ragazzi e al territorio.
Corresponsabilità e trasparenza
Promuovere incontri con la famiglia improntati alla trasparenza per una reale corresponsabilità educativa
20 Istituto Comprensivo Di Vittorio-Padre Pio – Cerignola Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
LA VISION E LA MISSION
La vision rappresenta l’obiettivo di ciò che vuole essere una Organizzazione Scolastica.
La vision del nostro Istituto mira a realizzare una comunità scolastica che
prevenga il disagio,
che sia inclusiva,
che promuova il successo formativo,
che orienti
che sappia interagire con le famiglie e con il territorio.
La mission è il mezzo con cui l’Istituto vuole raggiungere l’obiettivo prefissato nella vision grazie alla
esperienza e all’innovazione
Mission dell’istituto
ACCOGLIERE
FORMARE
ORIENTARE
attraverso
predisposizione di azioni per l’accoglienza di studenti e famiglie
predisposizione di azioni che favoriscano la Continuità e l’Orientamento
realizzazione di azioni di formazione per i docenti al fine di migliorare le proposte operative
dell’Istituto
attivare azioni per valorizzare le eccellenze e supportare gli alunni in difficoltà
attivare azioni per acquisire gradualmente competenze disciplinari, trasversali e di cittadinanza
Poiché i valori fanno da collante nelle relazioni umane all’interno della scuola, il nostro Istituto fa
riferimento ai seguenti valori:
IDENTITA’,
INTEGRITA’,
SOLIDARIETA’
ACCETTAZIONE DELLA DIVERSITA’ E DELLO SVANTAGGIO NEL RISPETTO DELLA
PERSONA
DIALOGO
CONFRONTO
21 Istituto Comprensivo Di Vittorio-Padre Pio – Cerignola Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
Orientamento
Precisa intenzione della nostra scuola è quella di guidare ogni ragazzo a
scoprire la propria identità
riguardo a se stesso (scoprire i propri desideri),
alla società (essere responsabili verso se stessi, gli altri e il proprio
territorio)
al quadro di valori (legalità, lealtà, fiducia …)
per prevenire il fenomeno della dispersione.
Attività di orientamento
Accoglienza in entrata ed in itinere
Convivenza civile e abilità di studio in itinere
Attività per scegliere e auto valutarsi in uscita
Metodologie che facilitino l’apprendimento sempre
22 Istituto Comprensivo Di Vittorio-Padre Pio – Cerignola Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
Iniziative per promuovere l’accoglienza
La Scuola si impegna a favorire l’accoglienza degli alunni e dei genitori.
In concomitanza con l’avvio delle iscrizioni al successivo anno scolastico, e quindi durante il mese di
gennaio, l’Istituto organizza l’Open Day per presentare una sintesi del Piano dell’offerta formativa e
per chiarimenti sugli aspetti organizzativi specifici dei due ordini di scuola. In questa occasione i
genitori e gli studenti delle classi finali della Scuola Primaria possono visitare la Scuola Secondaria di
primo grado Padre Pio da P. assistendo alle varie presentazioni delle attività che vengono effettuate
dai compagni che già la frequentano.
Inoltre si presta molta attenzione all’accoglienza dei bambini che frequentano per la prima volta la
Scuola dell’infanzia e la Scuola Primaria organizzando in modo specifico "La giornata
dell’accoglienza" nella quale i bambini, grazie ad una organizzazione flessibile, hanno la possibilità di
vivere con i genitori e i docenti il primo giorno di scuola, senza traumi per il distacco dalle figure
parentali.
La Scuola Secondaria di I grado dedica ai nuovi arrivati non solo "La giornata dell’accoglienza" con
le stesse modalità della primaria, ma è previsto un percorso di accoglienza introduttivo alle attività
scolastiche della durata di alcuni giorni, costituito da momenti conoscitivi degli spazi e dei docenti,
nonché alla conoscenza dei nuovi libri, dei compagni di classe ed altre attività mirate per la costruzione
di un ambiente favorevole all’inizio di una nuova esperienza.
La continuità
Al fine di garantire la continuità dell’azione didattico-educativa e per favorire il passaggio degli studenti
da un ordine di scuola all’altro, sono assicurate specifiche attività. Nel concreto, abbiamo messo a
punto una serie di strumenti perfezionati nel corso degli anni:
attività di raccordo con la scuola dell’Infanzia: partecipazione della referente d’Istituto per la
continuità e di alcuni docenti a colloqui con le insegnanti per la raccolta di informazioni
finalizzata ad una prima conoscenza dei bambini;
iniziative di screening precoce in collaborazione con le Scuole dell’Infanzia del territorio e
contributo alla formazione delle classi prime (nei plessi dove vengono istituite due classi
prime);
nel periodo aprile/maggio gli alunni dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia effettuano una
visita con attività strutturata presso la Scuola primaria di riferimento, in gruppi misti, per una
prima conoscenza della futura nuova scuola. Questa attività viene programmata e
organizzata dalle insegnanti referenti di plesso per la continuità e dalle colleghe della scuola
dell’Infanzia;
nel mese di gennaio gli alunni di classe quinta effettuano una visita presso la Scuola
Secondaria e prendono parte alle attività che vengono preparate dai docenti e dagli alunni;
incontri tra docenti dei due ordini scolastici per la trasmissione e l’esame delle informazioni
sugli alunni in transito dalla Primaria alla Secondaria di I grado;
Incontri tra gli alunni della Secondaria di primo grado e docenti della Secondaria di secondo
grado
23 Istituto Comprensivo Di Vittorio-Padre Pio – Cerignola Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
Patto di corresponsabilità
scuola-genitori:
accoglienza inizio a.s.
in itinere,
fine triennio
scuola-alunni:
accoglienza,
illustrazione percorsi,
partecipazione
Patto di corresponsabilità
L'obiettivo primario che la scuola si prefigge è la formazione globale ed armonica della personalità del
ragazzo in stretta collaborazione con la famiglia che "in primis" è preposta alla crescita di ogni
individuo.
A tal fine la scuola stabilirà incontri sistematici quali: consigli di classe, ricevimenti dei genitori, consigli
di istituto, assemblee partecipate ed altri appuntamenti programmati da condividere con la componente
genitoriale.
Il processo formativo mirante allo sviluppo delle potenzialità dei discenti si realizzerà in varie fasi
coinvolgendo l'intera comunità scolastica nei momenti di accoglienza, integrazione, socializzazione e
collaborazione.
Inoltre l'Istituto attiverà rapporti con Enti e Aziende del Territorio per favorire nell'alunno la capacità di
orientarsi ed operare scelte immediate e a lungo termine, in vista di un suo inserimento consapevole
nella società e nel mondo del lavoro.
(Patto di corresponsabilità: allegato n° 1)
CENTRALITA’ DELL’ALUNNO
Il concetto di centralità dell’alunno si attua attraverso un percorso dove l’alunno è punto di partenza e di arrivo del processo formativo con l’obiettivo di trasformare le fatiche quotidiane in occasioni di miglioramento e di confronto cercando di motivare tutti i ragazzi alla passione per la scuola.
La centralità dell’alunno si esplicita attraverso il Patto di corresponsabilità tra scuola, alunno
e famiglia.
24 Istituto Comprensivo Di Vittorio-Padre Pio – Cerignola Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
LA SCUOLA INCONTRA IL TERRITORIO
Occasione formativa proposta
Agenzie del territorio
Ed. alla cittadinanza
Incontri con le forze dell’ordine Attività ad hoc
Educazione all’affettività: cinema e teatro
Visione di filmati e spettacoli adeguati all’età e dal valore formativo.
Conoscenza del territorio: viaggi d’istruzione
Viaggi d’istruzione in luoghi che offrono spaccati umanistici e/o scientifici ed ambientali.
Conoscenza del territorio: visite guidate alla scoperta del territorio
Monumenti del territorio, aziende di servizi, museo etnografico, Polo museale, palazzi gentilizi. Terra Vecchia ecc.
Attività di continuità/orientamento
Incontri con docenti di scuole primarie e secondarie di secondo grado. Attività per scegliere ed autovalutarsi
25 Istituto Comprensivo Di Vittorio-Padre Pio – Cerignola Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
DALL’OFFERTA FORMATIVA AI CONSIGLI DI CLASSE
Per realizzare un’offerta formativa unitaria i docenti fanno riferimento al curricolo trasversale elaborato
per i tre ordini di scuola.
Le competenze metacognitive trasversali e le competenze di cittadinanza fanno da sfondo alla
declinazione del curricolo, la cui organizzazione è stata delineata nel rispetto delle finalità, dei
traguardi di competenza e degli obiettivi di apprendimento posti dalle Indicazioni Nazionali, col preciso
scopo di favorire gli apprendimenti specifici e l’integrazione dei linguaggi.
Nei consigli di classe, di interclasse e di intersezione, il denominatore comune che unisce
tutti i docenti dei vari ordini di scuola nella valutazione dei discenti, sono proprio le competenze
metacognitive.
Gli alunni
interpretano
la scuola
con
creatività
26 Istituto Comprensivo Di Vittorio-Padre Pio – Cerignola Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
INTERGAZIONE E INCLUSIONE
Il presupposto da cui parte l’integrazione non è quello di considerare gli alunni tutti uguali ma
di considerare ciascuno un essere unico, per riconoscere le differenze come risorse e valorizzarle. La
semplice accettazione dell’alunno diversabile non è, infatti, sufficiente alla sua integrazione che si
realizza, invece, attraverso lo sviluppo dell’autonomia, della socializzazione e delle potenzialità
espressive e cognitive.
Nella scuola l’alunno diversabile può contare sulla presenza di un insegnante specializzato, che mette
in atto le strategie didattiche idonee a raggiungere gli obiettivi individualizzati, stabiliti in accordo con il
consiglio di classe.
Come prevede la legge 104, nella nostra scuola è stato costituito un gruppo di lavoro composto dai
docenti di sostegno presenti nella scuola, da docenti disciplinari e dagli assistenti educatori. Tale
gruppo di lavoro, coordinato dal Dirigente Scolastico, si riunisce durante l’anno scolastico per seguire
ed attivare quanto necessario per promuovere tutte le azioni educative di integrazione predisposte dai
consigli di classe in accordo con le famiglie.
Ogni anno nella nostra scuola un certo numero di alunni, certificati e non, manifesta difficoltà nel
raggiungimento degli obiettivi stabiliti dalla programmazione a causa di:
difficoltà sul piano dell’apprendimento di conoscenze e di concetti nelle varie discipline
dovuti a grosse lacune di base, difficoltà di ordine logico, scarsa comprensione sul piano
linguistico;
problemi di scarsa motivazione, scarso impegno, disinteresse, trascuratezza e labilità
nell’attenzione.
Nell’anno scolastico in corso sono iscritti e frequentanti 6 alunni diversamente abili (con disturbi lievi,
medi e gravi certificati) e 3 alunni DSA.
Il sostegno va considerato un supporto alla scuola nel suo insieme e gli insegnanti di sostegno
specializzati costituiscono una risorsa unitaria e flessibile.
Gli interventi per l’integrazione seguono queste strategie:
scelta di tematiche ed esercizi vicini alla realtà del ragazzo;
aggancio delle attività, sia logiche che linguistiche, all’esperienza dell’alunno;
attuazione di attività sia in classe che con gruppi di compagni, per favorire l’integrazione;
relazione in classe delle attività svolte all’esterno della classe, affinché sia mantenuto o
ricreato un ruolo attivo e positivo del ragazzo nella classe.
27 Istituto Comprensivo Di Vittorio-Padre Pio – Cerignola Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
Il sostegno è indirizzato allo sviluppo di capacità logiche e linguistiche, oltre che al recupero di
conoscenze di base. L’intervento è effettuato essenzialmente sul piano della motivazione e di
conseguenza è programmato non tanto sulle lacune conoscitive nelle singole materie, ma
sull’individuo; sono quindi privilegiate attività formative e sono programmate esperienze volte a
soddisfare i bisogni profondi, cioè l’acquisizione della coscienza di sé, la costruzione di una propria
identità e di rapporti relazionali positivi con gli altri e la società.
Queste attività si svolgono anche nei laboratori.
I laboratori vanno dunque intesi come spazi fisici per l’acquisizione di abilità manuali e cognitive da
parte di tutti gli alunni e prevedono un momento del “fare” (abilità operative, logiche e sociali) e un
momento del “sapere” (strategie di riflessione, organizzazione delle conoscenze utilizzabili in altre
situazioni).
Ciò che i ragazzi imparano a fare deve avere un senso, deve in altre parole essere spendibile
anche in situazioni non scolastiche.
Per l’integrazione degli alunni portatori di handicap la scuola opera attraverso:
o IL G.L.H. deputato con le proprie competenze all’attività do promozione e sviluppo dei percorsi
scelti, monitorando costantemente gli stessi;
o I servizi A.S.L. che operano nelle valutazioni diagnostiche e per garantire i servizi di assistenza
così come prevede la legge.
28 Istituto Comprensivo Di Vittorio-Padre Pio – Cerignola Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
PAI – Piano Annuale per l’Inclusione
Ogni alunno è portatore di una propria identità e cultura, di esperienze affettive, emotive e cognitive.
Nel contesto scolastico egli entra in contatto con coetanei e adulti, sperimentando diversità di genere,
di carattere, di stili di vita, mettendo a confronto le proprie potenzialità (abilità) e incapacità (disabilità)
con quelle altrui. Nella valorizzazione delle differenze l’individualizzazione è questione riguardante tutti
gli alunni, non solo gli alunni in difficoltà, come possibilità di sviluppo delle potenzialità individuali.
All’interno di questa cornice di riferimento, la scuola è chiamata a rispondere in modo puntuale e non
approssimativo ai bisogni peculiari di quegli alunni la cui specificità richiede attenzioni particolari. Gli
alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) vivono una situazione particolare che li ostacola
nell’apprendimento e, talvolta, nella partecipazione alla vita sociale. Tali difficoltà possono essere
globali e pervasive, specifiche, settoriali, gravi, severe, permanenti o transitorie. In questi casi i normali
bisogni educativi che tutti gli alunni hanno (bisogno di sviluppare competenze, bisogno di
appartenenza, di identità, di valorizzazione, di accettazione) si arricchiscono di qualcosa di particolare.
Pertanto il bisogno educativo diviene “speciale”.
La presa in carico degli alunni DSA prevede una didattica personalizzata con forme efficaci e flessibili
di lavoro scolastico, tenendo conto delle caratteristiche peculiari degli alunni e utilizzando metodologie
adeguate. Pertanto la scuola ha adottato il modello di piano didattico personalizzato consigliato dalla
ASSOCIAZIONE ITALIANA DISLESSIA dove vengono ben definite le caratteristiche comportamentali
e di apprendimento del soggetto, gli strumenti che l’alunno utilizza e le attività programmate dai docenti
in termini di misure dispensative, strumenti compensativi e patto di corresponsabilità con la famiglia
dell’alunno.
Le forme di personalizzazione vanno da semplici interventi di recupero, sostegno e integrazione degli
apprendimenti, fino alla costruzione di una Programmazione Educativa Personalizzata (PEI) o un
Piano Didattico Personalizzato (PDP).
Strumenti, Procedure e Modelli per una Didattica Inclusiva- Vedi allegato
29 Istituto Comprensivo Di Vittorio-Padre Pio – Cerignola Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO
Il primo carattere distintivo del curricolo è la "trasversalità" che permette il coordinamento tra le varie
discipline. Il Curricolo dell’ Istituto Comprensivo Di Vittorio-Padre Pio nasce dall’esigenza di garantire il
diritto dell’alunno ad un percorso formativo organico e completo, che promuova uno sviluppo articolato
e multidimensionale del soggetto il quale, pur nei cambiamenti evolutivi e nei diversi ordini scolastici,
costruisce progressivamente la propria identità.
Le “Indicazioni” ci invitano e ci guidano a superare i confini tra le varie discipline e ad assicurare una
unitarietà nel processo di insegnamento-apprendimento, passando dalla unidirezionalità alla
intersezione dei saperi. Tutto ciò si traduce nella convergenza dei curricolo disciplinari in curricoli
trasversali unificati.
Il nostro Curricolo rappresenta un punto di riferimento per la progettazione dei percorsi di
apprendimento e per l’esercizio dell’attività di insegnamento all’interno dell’ Istituto. La motivazione che
ha spinto noi insegnanti a concepirlo in questo modo risiede nella volontà di riuscire a lavorare
insieme, realizzando una continuità orizzontale e verticale, per contribuire efficacemente alla
maturazione delle competenze trasversali e disciplinari dei nostri allievi, ossia di un sapere spendibile
e costantemente capace di arricchirsi nel tempo.
Il Curricolo fa riferimento alle Competenze chiave di cittadinanza (declinate nel D.M. 139/2007
“Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’ obbligo di istruzione”),alle Linee guida
per la valutazione nel primo ciclo di istruzione (2010)..
30 Istituto Comprensivo Di Vittorio-Padre Pio – Cerignola Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
PERCHE’ UN CURRICOLO PER COMPETENZE
A partire dai documenti sopra indicati, e sulla scia del già esistente lavoro della scuola media,
all’interno del nostro Istituto si e fatto un lavoro di ricerca e di elaborazione, nei vari ordini scolastici e
nei vari ambiti disciplinari, per giungere alla stesura di un Curricolo trasversale per competenze
comune ai tre ordini di scuole.
Esso rappresenta:
uno strumento di ricerca flessibile, che deve rendere significativo l’apprendimento
l’attenzione alla continuità del percorso educativo all’interno dell’ Istituto e al raccordo con la
scuola secondaria di secondo grado
l’esigenza del superamento dei confini disciplinari
un percorso finalizzato alla promozione delle competenze disciplinari e trasversali (di
Cittadinanza) dei nostri allievi.
“Curricolo di scuola” Vedi allegato
Competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell’istruzione
obbligatoria
L’elevamento dell’obbligo di istruzione a dieci anni intende favorire il pieno sviluppo della persona nella
costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la
realtà naturale e sociale.
Imparare ad
imparare
Progettare Comunicare Collaborare e partecipare
Agire in modo autonomo e responsabile
Risolvere problemi Individuare
collegamenti e relazioni
Acquisire ed interpretare
l’informazione
“Competenze chiave di cittadinanza” Vedi allegato
31 Istituto Comprensivo Di Vittorio-Padre Pio – Cerignola Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
LA VALUTAZIONE
La valutazione ha il compito fondamentale di rilevare informazioni riguardanti il processo di
insegnamento/apprendimento per regolare l'azione didattica.
Per quanto riguarda la valutazione degli alunni, essa si articola in tre momenti basilari:
valutazione iniziale (ottobre-novembre): ha la funzione diagnostica circa l'area cognitiva
(conoscenze e abilità), affettiva (comportamento, relazioni) e del metodo di studio
valutazione in itinere: si colloca nel corso degli interventi didattici per fornire all'insegnante tutte
le informazioni necessarie per la programmazione delle attività. I rapporti con le famiglie sono
essenziali per l'attuazione di strategie personalizzate
valutazione finale: è situata al termine di una frazione rilevante di lavoro scolastico (fine primo
quadrimestre, 31 gennaio; scrutinio finale a giugno). Consente di redigere un bilancio
complessivo di ogni singolo alunno e del gruppo classe, con l'intento di stimare anche la validità
della programmazione attuata. (Quest’ultima è sempre formativa e, pertanto, non è il
risultato di una mera media matematica ma il risultato di un percorso che tenga conto
delle azioni messe in atto dalla scuola e dei risultati raggiunti dall’alunno).
La valutazione assume diverse funzioni in rapporto alla sua collocazione nel processo educativo:
- la valutazione iniziale, diagnostica, permette di calibrare le linee progettuali in relazione ai bisogni
formativi emersi;
- la valutazione formativa, che avviene in itinere, ha funzione regolativa, in quanto consente di adattare
gli interventi alle singole situazioni didattiche e di attivare eventuali strategie di rinforzo;
- la valutazione sommativa finale definisce i livelli di apprendimento raggiunti dagli alunni nelle varie
discipline.
Nella Scuola dell' Infanzia valutare significa osservare i processi di scoperta da parte del
bambino dell' ambiente circostante mediante un monitoraggio sistematico dei livelli di maturazione e di
sviluppo personale, con riferimento ai diversi Campi di Esperienza ( il sé e l' altro; i discorsi e le parole;
la conoscenza del mondo; immagini, suoni e colori; il corpo in movimento; le competenze trasversali)
Al termine del percorso triennale ogni bambino avrà sviluppato le competenze di base volte a
strutturare la sua crescita personale. Nella Scuola dell’Infanzia gli strumenti di valutazione fanno
riferimento soprattutto all’osservazione sistematica dei comportamenti e alla documentazione delle
esperienze.
Nella Scuola Primaria, i docenti elaborano una tipologia differenziata di prove di verifica
degli apprendimenti: prove scritte, orali, strutturate o semi-strutturate, in ingresso, in itinere e finali.
6.
32 Istituto Comprensivo Di Vittorio-Padre Pio – Cerignola Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
Tali prove consentono di fare il punto della situazione e, se necessario, di attivare interventi
individualizzati; per l’alunno rappresentano un momento di riflessione sul proprio processo
formativo, per maturare una migliore consapevolezza di sé e del proprio modo di apprendere
nell’intento di migliorarsi.
La famiglia, che in itinere prende visione delle prove di verifica scritte, viene informata dei risultati del
percorso formativo dell’alunno al termine di ogni quadrimestre con la consegna del documento di
valutazione e in altri due colloqui individuali a dicembre e ad aprile.
Per quanto riguarda l’ammissione alla classe successiva il comma 1 bis dell’art. 3 della Legge 169/03
e il D.P.R. del 22 giugno 2009 n. 122 prevedono la possibilità di non ammissione di un alunno alla
classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione, con
decisione assunta all’unanimità dai docenti.
Nella scuola secondaria di primo grado, alla valutazione delle prove di verifica degli apprendimenti
si giungerà attraverso un processo di misurazione delle prove somministrate che potranno essere di
diversa tipologia: prove scritte, orali, strutturate , semi- strutturate, non strutturate, in ingresso, in itinere
e finali.
33 Istituto Comprensivo Di Vittorio-Padre Pio – Cerignola Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
CRITERI COMUNI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO ( primaria e secondaria)
L'attribuzione del voto del comportamento tiene conto dei seguenti descrittori:
1. Relazione con gli altri/ rispetto delle persone, dell’ambiente scolastico, del Regolamento interno d’Istituto.
2. Impegno 3. Interesse nella partecipazione al dialogo educativo 4. Metodo di studio 5. Assenze e ritardi
Sono considerati positivi i voti otto, nove e dieci, anche se in misura diversa, come risulta dalla
scheda sottostante; i voti sette e sei denotano situazioni problematiche, anche se tali da non costituire
motivo di non ammissione alla classe successiva, ma documentati da note sul registro e/o sul libretto
dello studente, sempre segnalati alle famiglie degli studenti. I voti inferiori a sei evidenziano una
condotta scorretta al punto da costituire a fine anno scolastico motivo di non ammissione alla classe
successiva, per la gravità o recidività di atti contro le regole di convivenza civile. Tale valutazione sarà
preceduta da accurata analisi dei singoli casi e corredata da relativa documentazione, con il
coinvolgimento costante della famiglia.
Voti Giudizio
5
Relazione con gli altri/rispetto del regolamento interno: Ripetuti e reiterati comportamenti gravemente scorretti - Danneggiamenti volontari alle proprietà degli altri e/o della scuola documentate da sanzioni disciplinari, mancanza di sufficienti segnali di ravvedimento, funzione negativa nel gruppo classe. Impegno : Insufficiente senso della responsabilità Partecipazione: passiva Metodo di studio: non acquisito, superficiale e disordinato, passivo, dispersivo…. Assenze e ritardi
6
Relazione con gli altri: Episodi di mancato rispetto del regolamento scolastico, disturbo delle lezioni, comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti, compagni, personale della scuola, rari segnali di ravvedimento. Impegno : Poco responsabile, superficiale Partecipazione: solo se stimolato e/o appena interessato al dialogo educativo Metodo di studio: in via di acquisizione, lento…. Assenze e ritardi
7
Relazione con gli altri: Non sempre corretto - Abbastanza rispettoso del regolamento interno Impegno : non sempre responsabile Partecipazione: discontinua Metodo di studio: accettabile, da migliorare…. Assenze e ritardi
8
Relazione con gli altri: Generalmente corretto e rispettoso del regolamento interno e verso gli altri. Impegno: Responsabile Partecipazione: attento e interessato al dialogo educativo Metodo di studio: complessivamente sicuro, autonomo….
9
9 Relazione con gli altri: Corretto e disponibile verso gli altri Impegno : Responsabile Partecipazione: viva e costante con alcuni interventi personali Metodo di studio: efficace e sistematico
10
Relazione con gli altri: Sempre corretto, rispettoso, collaborativo e disponibile Impegno : Molto responsabile Partecipazione: viva con interventi personali Metodo di studio: sicuro, produttivo ed efficace
34 Istituto Comprensivo Di Vittorio-Padre Pio – Cerignola Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
Corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza, abilità e competenze nelle varie discipline
Voto
Descrittori CONOSCENZE
ABILITA’ COMPETENZE
4
I contenuti non sono appresi o sono appresi in modo confuso e frammentario. Comprende in modo frammentario testi, dati e informazioni .Non sa applicare conoscenze e abilità in contesti semplici
Non è in grado di applicare procedure, di effettuare analisi e sintesi. Ha difficoltà di riconoscimento di proprietà e classificazione. Espone in modo confuso .
Comprende in modo frammentario testi, dati e informazioni .Non sa applicare conoscenze e abilità in contesti semplici
5
I contenuti non sono appresi o lo sono in modo limitato e disorganizzato
Applica procedure ed effettua analisi e sintesi in modo impreciso. Ha difficoltà di riconoscimento di proprietà e classificazione. Anche se guidato, non espone con chiarezza .
Comprende in modo limitato e impreciso testi, dati e informazioni . Commette errori sistematici nell’applicare conoscenze e abilità in contesti semplici.
6
I contenuti sono appresi in modo superficiale, parziale e/o meccanico.
Applica procedure ed effettua analisi e sintesi in modo parziale e solo in compiti noti. Guidato, riesce a riconoscere proprietà ed a classificare. Necessita di guida nell’esposizione
Comprende solo in parte e superficialmente testi, dati e informazioni Se guidato, applica conoscenze e abilità in contesti semplici
7
I contenuti sono appresi in modo globale, nelle linee essenziali e con approfondimento solo di alcuni argomenti
Applica procedure ed effettua analisi e sintesi in modo consapevole. Riconosce proprietà e regolarità e applica criteri di classificazione. Espone in modo semplice, ma chiaro.
Comprende in modo globale testi, dati e informazioni .Sa applicare conoscenze e abilità in vari contesti in modo complessivamente corretto.
8
I contenuti sono appresi in modo ordinato, sicuro con adeguata integrazione alle conoscenze preesistenti
Applica procedure ed effettua analisi e sintesi in modo consapevole e corretto. Riconosce con sicurezza e precisione proprietà e regolarità, che applica nelle classificazioni . Sa esprimere valutazioni personali ed espone in modo preciso e ordinato.
Comprende a vari livelli testi, dati e informazioni . Sa applicare conoscenze e abilità in vari contesti in modo corretto.
9
I contenuti sono appresi in modo completo, sicuro e autonomo
Applica procedure ed effettua analisi e sintesi con piena sicurezza e autonomia. Riconosce proprietà e regolarità, che applica autonomamente nelle classificazioni . Sa esprimere valutazioni personali ed espone in modo chiaro, preciso e sicuro.
Comprende in modo completo e approfondito testi, dati e informazioni .Applica conoscenze e abilità in vari contesti in modo corretto e sicuro. Sa orientarsi nella soluzione di problemi complessi utilizzando conoscenze e abilità interdisciplinari.
10
I contenuti sono appresi in modo completo, sicuro e organico, riuscendo autonomamente ad integrare conoscenze preesistenti
Applica procedure con piena sicurezza ed effettua analisi e sintesi corrette, approfondite e originali. Sa utilizzare proprietà e regolarità per creare idonei criteri di classificazione. Esprime valutazioni personali pertinenti e supportate da argomentazioni efficaci . Espone in modo chiaro, preciso e sicuro .
Comprende in modo completo e approfondito testi, dati e informazioni . Applica conoscenze e abilità in vari contesti con sicurezza e padronanza . Sa orientarsi nella soluzione di problemi complessi utilizzando originalità, conoscenze e abilità interdisciplinari .
35 Istituto Comprensivo Di Vittorio-Padre Pio – Cerignola Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
Voto Giudizio esplicito
10 alunno con livello di conoscenze e abilità complete e corrette, autonomo e sicuro, con
apporti personali nelle applicazioni, anche in situazioni nuove o complesse;
9 alunno con livello di conoscenze e abilità complete e corrette, autonomo e sicuro nelle
applicazioni, anche in situazioni complesse;
8 alunno con livello di conoscenze e abilità complete, autonomo e generalmente corretto
nelle applicazioni;
7 alunno con livello di conoscenze e abilità di base, autonomo e corretto nelle applicazioni
in situazioni note;
6 alunno con livello di conoscenze e abilità essenziali, corretto nelle applicazioni in
situazioni semplici e note;
5 alunno con livello di conoscenze e abilità parziali, incerto nelle applicazioni in situazioni
semplici;
4 alunno con livello di conoscenze frammentarie e abilità di base carenti.
Valutazione esame di stato conclusivo primo ciclo di istruzione
Il primo ciclo di istruzione termina, alla fine della classe terza della scuola secondaria di I grado, con un
Esame di Stato (cfr. art. 3 del DPR 122/2009).
L'ammissione all'Esame di Stato conclusivo del primo ciclo è disposta, previo accertamento della
prescritta frequenza ai fini della validità dell'anno scolastico, nei confronti dell'alunno che ha conseguito
una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline, e un voto di
comportamento non inferiore a sei decimi.
Il giudizio di idoneità è espresso dal Consiglio di classe in decimi, considerando il percorso
scolastico compiuto dall'allievo nella scuola secondaria di primo grado.
Il giudizio di idoneità a sostenere l’Esame di Stato viene formulato in decimi con voto numerico scritto
in lettere, risultante dalla media dei voti del II quadrimestre riportati nel documento di valutazione
(voti di tutte le discipline curricolari, compreso lo strumento musicale e il voto di comportamento)
arrotondata all’ unità superiore per decimali =/> 0,5.
In considerazione del percorso triennale dell’allievo, il voto PUÒ essere arrotondato - per decisione
assunta a maggioranza o all’unanimità dal consiglio di classe - all’unità inferiore nel caso in cui siano
presenti voti con innalzamento e relativa nota alla famiglia. In tal caso il Consiglio di Classe ne illustra
le motivazioni.
Il giudizio di idoneità sarà riportato nel documento di valutazione, nel verbale degli scrutini, nella
Scheda Personale del Candidato (su cui vengono registrati anche il consiglio orientativo, le prove
d’esame, la valutazione finale ) e sui tabelloni finali.
36 Istituto Comprensivo Di Vittorio-Padre Pio – Cerignola Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
L'esame prevede prove scritte di italiano, matematica, lingue comunitarie e una prova a carattere
nazionale, volte a verificare livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti dagli studenti. Le
prove scritte sono seguite da un colloquio pluridisciplinare.
All'esito dell'esame di Stato concorrono i risultati delle prove scritte e orali e il giudizio di idoneità. Il
voto finale è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di
idoneità. Gli esiti finali degli esami sono resi pubblici mediante affissione all'albo della scuola.
Nel primo ciclo dell'istruzione, le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al
termine della scuola primaria e, relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado,
accompagnate anche da valutazione in decimi (ai sensi dell'art. 8 del DPR 122/2009).
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE
Il D.P.R. n.122/09 sottolinea che spetta alle scuole adattare in modo opportuno la scheda per la valutazione
individuale dell’alunno, confermando quanto già previsto dalla C.M. 85/04 e dalla C.M. n.100/08, secondo la
quale il documento di valutazione degli alunni viene predisposto in autonomia dalle istituzioni scolastiche.
E’ compilato in tutte le sue parti dai docenti della classe e presentato alle famiglie alla fine del primo
quadrimestre e alla fine dell’anno scolastico.
La prima parte del documento è dedicata ai dati anagrafici dell’alunno, nella parte interna vengono registrati i
voti relativi alle singole discipline; per la scuola primaria nell’ultima parte viene riportato il giudizio analitico sul
livello globale di maturazione espresso collegialmente dal team docente.
VALUTAZIONE ESTERNA DEGLI APPRENDIMENTI
La rilevazione esterna degli apprendimenti degli studenti viene predisposta dal Servizio Nazionale di
Valutazione.
I risultati dei test cui vengono sottoposti gli alunni, non solo contribuisce a livello statistico al monitoraggio
nazionale, quanto permette ai docenti dell’Istituto di acquisire informazioni sul livello di apprendimento
raggiunto dalle proprie classi rispetto agli standard stabiliti.
VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
La Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 “2012 “Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi
speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” e successivamente la C.M. n.8 del 6 marzo
2013, estendono a tutti gli studenti in difficoltà il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento, richiamandosi
espressamente ai principi enunciati dalla Legge 53/2003.
Le nelle Leggi 104/92 e 170/10 impone l'obbligo di presentazione delle certificazioni per l'esercizio dei
diritti conseguenti alle situazioni di disabilità e di DSA, ma la C.M. n. 8 del 6 marzo 2013 mette in evidenza
che i Consigli di classe o dei teams dei docenti nelle scuole primarie hanno il dovere di adottare la
personalizzazione della didattica e/o misure compensative o dispensative in prospettiva di una presa in carico
globale ed inclusiva di tutti gli alunni. E’ compito degli insegnanti una valutazione pedagogica e didattica nei
riguardi di un alunno problematico.
Avendo a cuore tutti i nostri alunni e convinti che valutare vuol dire valorizzare e non discriminare, i docenti, nello
stabilire un voto nei confronti dell’alunno, si riferiscono sia agli obiettivi e ai criteri stabiliti nei Piani educativi (Piano
Annuale d’Inclusione, Piano Educativo Individualizzato per gli alunni diversamente abili e il Piano Didattico
Personalizzato per gli allievi con D.S.A.), sia al livello di partenza ed ai progressi dell’alunno in un’ottica di inclusività.
I docenti compilano i Piani educativi (P.E.I. o P.D.P.) entro due mesi dall’inizio dell’anno scolastico, come da
normativa vigente.
37 Istituto Comprensivo Di Vittorio-Padre Pio – Cerignola Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
NOME DOCUMENTO
SOGGETTI INTERESSATI CHI LO REDIGE DATA CONSEGNA
P.A.I. Piano annuale
Inclusione
Tutti gli alunni con disabilità e bisogni educativi speciali
G.L.I. (Gruppo di Lavoro per l’inclusione, evoluzione del G.L.H. d’Istituto)
Termine anno scolastico
P.D.P. Piano didattico personalizzato
Alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (con diagnosi da parte di specialisti) e per alunni con altri bisogni educativi speciali
Team docenti o Consiglio di Classe, in condivisione con la famiglia ed eventuali specialisti
Entro due mesi dall’inizio dell’anno scolastico
P.E.I. Piano Educativo Individualizzato
Alunni con certificazione, secondo
la
L. 104/1992
Team docenti o Consiglio di Classe, insieme alla famiglia e agli specialisti
Entro due mesi dall’inizio dell’anno scolastico
Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, le modalità
ed i contenuti delle prove di valutazione e di verifica degli apprendimenti, compresi quelli effettuati
in sede di esame conclusivo del ciclo, vengono pertanto stabiliti dai consigli di classe e dalle
commissioni d’esame sulla base delle indicazioni dei PDP. (DM n. 5669 12/07/2011)
38 Istituto Comprensivo Di Vittorio-Padre Pio – Cerignola Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
OBIETTIVI PRIORITARI
Il Piano triennale in linea con quanto previsto dall’art. 1, comma 7 della Legge n. 107/15 individua
gli obiettivi formativi prioritari per la scelta di tutte le attività didattiche, dei progetti di ampliamento
dell’offerta formativa e delle risorse necessarie all’attuazione del Piano dell’offerta formativa:
valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche , con particolare
riferimento all' italiano nonché alla lingua inglese
potenziamento delle competenze matematiche, logiche e scientif iche
potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle att iv ità di laboratorio
prevenzione e contrasto a l la d ispers ione sco last ica, d i ogn i forma d i
discriminazione e del bullismo, anche informatico ;
potenziamento dell' inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con
bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche
con il supporto e la collaborazione dei servizi socio sanitari ed educativi del
territorio .
Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicale ed
artistica.
sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica,
attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto
de lle d if ferenze, de lla lega lità e i l d ia logo t ra le cu lture, i l sos tegno
dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà, della cura dei beni
comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri;
Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo
all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media
Apertura pomeridiana delle scuole con attività di potenziamento del
tempo scolastico e di arricchimento dell’offerta formativa (cors i di recupero,
corsi di potenziamento e di consolidamento).
valorizzazione di percorsi formativ i individualizzati e delle eccellenze.
valorizzare la scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e alle
famiglie prevedendo servizi di informazione e formazione loro dedicati;
defin izione di un sistema di orientamento;
prev is ione di un piano di formazione e aggiornamento per i l personale
docente e ATA;
Questi obiettivi, visti nell’ottica del PdM ed alla luce delle risultanze del RAV, rappresentano i
riferimenti che guidano le azioni, le scelte e le proposte di interventi didattici che qualificano l’Offerta
PROGRAMMAZIONE TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 7.
39 Istituto Comprensivo Di Vittorio-Padre Pio – Cerignola Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
Formativa finalizzata alla formazione dell’identità della persona, seppure in relazione alle possibilità
consentite dalla flessibilità organizzativa e didattica della scuola.
PRIORITA’, TRAGUARDI E OBIETTIVI DI PROCESSO
Il Rapporto di Autovalutazione elaborato nei mesi di luglio/settembre 2015 attraverso i dati
messi a disposizione dall’INVALSI e da altre fonti, ha consentito di accertare quanto segue rispetto
alle diverse aree:
- nell’area CONTESTO E RISORSE la situazione dell’I.C. “Di Vittorio – Padre Pio” è positiva
sia per il contesto socio- economico e territoriale di riferimento sia per le opportunità di
collaborazione con l’Amministrazione comunale, le Istituzioni locali e le numerose agenzie
educative presenti sul territorio.
- nell’area ESITI DEGLI STUDENTI i risultati risultano adeguati agli obiettivi e che l’Istituto
garantisce il raggiungimento di adeguati e positivi livelli in merito agli apprendimenti ed il
successo formativo per la maggioranza degli studenti, anche grazie alla personalizzazione
dei percorsi educative; resta tuttavia persistente un dato fisiologico di insuccesso scolastico
che si affronta con il Piano di Miglioramento.
- I risultati delle prove nazionali INVALSI sono positive, la scuola raggiunge la media delle
regioni meridionali e della Puglia nelle prove d’italiano e dati superiori alla media in quelle di
matematica inoltre in tutte le classi si rispecchiano valori omogenei.
- nell’AREA PROCESSI – PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE positive sono le
iniziative per l’inclusione e la differenziazione, anche se necessiterebbero di ulteriori
risorse. La circolarità delle informazioni anche a livello delle attività didattiche e progettuali
fra gli ordini di scuola, il coinvolgimento di più plessi in attività laboratoriali e nei progetti in
rete consentono interventi efficaci ai fini dell'inclusione. La scuola è dotata del Piano
Annuale per l’Inclusione per l’accoglienza e l’inclusione degli alunni disabili. La
progettazione didattica periodica viene effettuata in modo condiviso per ambiti
disciplinari e coinvolge un buon numero di docenti di varie discipline e dei diversi ordini di
scuola. L’Istituto, diventato comprensivo da questo anno scolastico, si sta dotando di un
curricolo verticale per le varie discipline. Si evidenzia l’esigenza di un più articolato
curricolo disciplinare verticale relativo alle competenze trasversali che è in via di
rielaborazione a partire dal corrente anno scolastico, nell’ottica della certificazione delle
competenze.
- nell’AREA PROCESSI – PRATICHE GESTIONALI ED ORGANIZZATIVE è positiva
l’organizzazione dell’Istituto, la scuola cerca di ottimizzare l’uso di risorse e strutture,
utilizzando in modo efficace strumenti e materiali messi a disposizione da soggetti
diversi, oltre a quelli istituzionali, convogliandoli nelle aree giudicate prioritarie. Risulta
curato il passaggio delle informazioni alle famiglie anche attraverso il sito web. Uno dei
principali obiettivi è quello di rafforzare costantemente la coesione e la responsabilità del
gruppo di lavoro, docenti e personale ATA, sviluppando il senso di appartenenza
all'Istituto. E’ da potenziare la partecipazione alle iniziative di formazione organizzate e
proposte a vari livelli.
40 Istituto Comprensivo Di Vittorio-Padre Pio – Cerignola Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
- In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera
l’istituto, l’esame delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli
esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi
e didattici messi in atto.
- Il Piano di miglioramento (PdM) parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’Istituto, così
come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato nel sito della scuola e
presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della
Ricerca, dove è reperibile all’indirizzo: IC DI VITTORIO – PADRE PIO FGIC87400N.
Il piano di miglioramento interesserà in particolare l’area dei processi delle pratiche educativo-
didattiche, nella consapevolezza che il miglioramento in tale ambito promuova lo sviluppo delle
competenze chiave di cittadinanza e degli esiti degli studenti anche in riferimento ai risultati prove
standardizzate.
Dagli elementi conclusivi del RAV e da quanto contenuto nel PIANO di MIGLIORAMENTO sono
emerse le seguenti priorità nell’area relativa agli esiti degli studenti.
AREA DEGLI ESITI DEGLI
STUDENTI PRIORITA’ TRAGUARDI AZIONI
1. Risultati nelle prove Nazionali standardizzate
Conseguimento di un omogeneo dato nelle prove di Italiano e Matematica fra le classi
Innalzamento del dato di riferimento per le prove di Italiano e di Matematica rapportato al dato nazionale
Stilare ed effettuare prove di verifica iniziali e di fine anno, comuni per tutte le classi dell’istituto interessate alla somministrazione delle prove, creando una griglia comune di valutazione su cui confrontare i risultati. Potenziare le attività di recupero degli apprendimenti per assicurare maggiore uniformità negli esiti degli apprendimenti. Incidere, per quanto possibile sui criteri della formazione delle classi.
2. Risultati scolastici
Garantire pari opportunità formative a tutti gli alunni per ridurre i dati dell’insuccesso scolastico e dell’abbandono .
Riduzione degli insuccessi scolastici, dei debiti curriculari e degli abbandoni.
Elaborazione di percorsi formativi individualizzati di recupero. Attività di recupero in orario extrascolastico che valorizzino le capacità ed attitudini dei singoli alunni.
-Definizione dei descrittori e dei loro livelli per rendere più oggettiva e dettagliata la valutazione delle competenze trasversali, in riferimento alle otto competenze chiave indicate a livello europeo nell'ottica anche della certificazione di tali competenze.
41 Istituto Comprensivo Di Vittorio-Padre Pio – Cerignola Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
AREA DI PROCESSO
OBIETTIVI DI PROCESSO
1. Curricolo. Progettazione e valutazione
Elaborare il curricolo verticale delle competenze trasversali. Costruire strumenti per la rilevazione sistematica e condivisa delle competenze chiave e di cittadinanza ai fini della loro certificazione. Definire momenti di condivisione della progettazione didattica attraverso l' elaborazione di Unità di apprendimento per competenze. Attuare percorsi progettuali integrati per lo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza.
2. Inclusione e differenziazione
Nell’ottica della didattica per competenze potenziare la personalizzazione dei percorsi formativi con attenzione agli alunni BES, DSA, disabili, stranieri. Migliorare gli ambienti d’apprendimento rendendoli più inclusivi attraverso la diffusione e condivisione di buone pratiche, strategie, strumenti (PDP, strumenti compensativi per DSA anche avvalendosi delle tecnologie). Attuare il Piano Annuale per l’Inclusione.
3. Continuità e orientamento
Miglioramento ed implementazione delle iniziative mirate a favorire continuità a livello progettuale, negli aspetti curricolari e nei momenti di passaggio. Potenziare e migliorare le strategie educative e didattiche nel campo dell'orientamento, in particolare per il passaggio alla scuola secondaria di II grado con ulteriori iniziative rivolte agli alunni e alle famiglie. Elaborare un nuovo modulo di consiglio orientativo.
42 Istituto Comprensivo Di Vittorio-Padre Pio – Cerignola Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
“A ciascuno la sua scuola”
Progetti di arricchimento dell’offerta formativa
Nella progettazione curricolare, per l’arricchimento dell’Offerta Formativa, rientrano sia i progetti incentivati
dal Fondo d’Istituto, sia le unità trasversali a livello dei singoli plessi e/o in rete con altre scuole
Progetto Ambito Scuola
Plastica in evoluzione ambiente Media
Sviluppo sostenibile e territorio ambiente “
Lab. di matematica e scienze Recupero matematica “
Lab. di matematica e geometria creativa
Recupero matematica “
Lab. di matematica
Consolidamento e potenziamento
Du coté des Gourmand civiltà francese “
Lab. Linguistico 1 Recupero italiano
“
Lab. Linguistico 2 Recupero italiano
Cogito…ergo sum 1 Potenziamento linguistico “
Cogito…ergo sum 2 Potenziamento linguistico
Cogito…ergo sum 2 Potenziamento linguistico “
Musicland Lab musicale “
Un mondo di libri Insegnanti classi seconde elem./linguistico Primaria
G. Di Vittorio: orgoglio della città Storico “
In viaggio con Reddy (lab ingl) Lab. Lingua inglese Infanzia
Sintesi unità trasversali
Classe prima Classe seconda Classe terza
1^ quadrimestre
Progetto accoglienza
L’alimentazione ieri, oggi, domani
Progetto il mio futuro
2^ quadrimestre
Educhiamoci a prevenire
Adolescenza: conoscere per conoscersi
Ampliamento dell’offerta formativa
43 Istituto Comprensivo Di Vittorio-Padre Pio – Cerignola Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
FABBISOGNO ORGANICO PERSONALE ATA
Si fa riferimento all’ Art. 1 comma 4 della Legge n. 107/15, “All’attuazione delle disposizioni di cui ai commi da 1 a 3 si provvede nei limiti della dotazione organica dell’autonomia di cui al comma 201, nonché della dotazione organica di personale amministrativo, tecnico e ausiliario e delle risorse strumentali e finanziarie disponibili”.
Nell’Istituto il personale ATA afferisce al direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (D.S.G.A.) ed è composto da:
- 7 assistenti amministrativi
- 11 collaboratori scolastici in organico di diritto + n. 1 unità di personale assegnata in organico di fatto.
Nei plessi dell’Istituto sono presenti situazioni di particolare complessità connesse con la presenza di alunni gravemente disabili, con la struttura degli edifici scolastici, con la collocazione
logistica dei plessi e con le necessità di gestione dell’emergenza.
Particolare criticità si evidenzia nei plessi della Sc. Sec. di 1° grado e della Scuola P rimaria per
l’elevato numero di alunni, la dislocazione delle aule su più piani e in due edifici separati, la
complessità dovuta alla presenza degli uffici di segreteria, la riorganizzazione degli spazi.
La presenza di unità aggiuntive di personale collaboratore scolastico permette di garantire un miglioramento delle condizioni di sicurezza e di sorveglianza degli edifici garantendo un collaboratore per ogni piano.
Al fine di assicurare condizioni di sicurezza, di garantire un’adeguata gestione delle procedure di emergenza in situazioni complesse, di mantenere idonei gli standard di qualità in materia di vigilanza, di assistenza agli alunni anche disabili e di pulizia degli ambienti si rende
necessario integrare le previsioni relative al personale con la richiesta delle seguenti unità di personale ATA:
Fabbisogno organico ATA per il potenziamento dell'offerta formativa
Assistente amministrativo
n. 7 organico attuale + n. 1 unità in
considerazione dell’impossibilità di procedere alla sostituzione del personale anche per periodi lunghi di assenza del
personale in servizio
Collaboratore scolastico n. 11 organico di fatto attuale + n. 4
unità per la Scuola Primaria e la Sc.
dell’Infanzia
GESTIONE DELLE RISORSE 8.
44 Istituto Comprensivo Di Vittorio-Padre Pio – Cerignola Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
FABBISOGNO ORGANICO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Classe di concorso/
sostegno
a.s. 2016-17
a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 Tempo scuola, il piano delle
classi previste e le loro
caratteristiche
A043
Lettere
13 cattedre + 6 ore
13 cattedre +
6 ore
13 cattedre +
6 ore Il tempo scuola previsto è di 30
ore settimanali . Si prevede nel triennio la formazione di n. 24 classi da
verificare al termine delle iscrizioni.
A059
Matematica
scienze
8 cattedre
8 cattedre 8 cattedre
A345 Lingua inglese
4 cattedre
4 cattedre 4 cattedre
A245 Lingua
francese
2 cattedra + 12 ore
2 cattedra + 12 ore
2 cattedra + 12 ore
A032
Educazione
musicale
2 cattedre +
12 ore
2 cattedre +
12 ore
2 cattedre +
12 ore
A033
Educazione
tecnica
2 cattedre +
12 ore
2 cattedre +
12 ore
2 cattedre +
12 ore
A030 Educazione
fisica
2 cattedre +
12 ore
2 cattedre +
12 ore
2 cattedre +
12 ore
A028
Educazione
artistica
2 cattedre +
12 ore
2 cattedre +
12 ore
2 cattedre +
12 ore
A032
Educ.Mus.
Potenziamento
1 cattedra 1 cattedra 1 cattedra
A345
Lingua inglese
Potenziamento
1 cattedra 1 cattedra 1 cattedra
A043
Lettere
Potenziamento
1 cattedra 1 cattedra 1 cattedra
A059
Matematica
scienze
Potenziamento
1 cattedra 1 cattedra 1 cattedra
AD00
Sostegno
9 posti +
9 ore psico- fisico
9 posti +
9 ore psico- fisico
9 posti +
9 ore psico- fisico
Religione cattolica 1 cattedra + 6 ore
45 Istituto Comprensivo Di Vittorio-Padre Pio – Cerignola Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
FABBISOGNO ORGANICO SCUOLA DELL’INFANZIA E PRIMARIA
Annualità Fabbisogno per il triennio
Sezioni/classi previste
tempo scuola e le loro caratteristiche Posto comune
Posto di sostegno
Scuola dell’infanzia
a.s. 2016-17 16
3 8 sezioni a doppio turno con mensa + due
sezioni a turno unico.
a.s. 2017-18 16
3 8 sezioni a doppio turno con mensa + due
sezioni a turno unico. a.s. 2018-19 16
3 8 sezioni a doppio turno con mensa + due sezioni a turno unico.
Scuola
primaria
a.s.
2016-17
31 + 3
docenti per
il
potenziamen
to
11 posti
22 classi a tempo
normale
a.s.
2017-18
31 + 3
docenti per
il
potenziamen
to
11 posti
22 classi a tempo
normale
a.s.
2018-19
31 + 3
docenti per
il
potenziamen
to
11 posti
22 classi a tempo
normale
46 Istituto Comprensivo Di Vittorio-Padre Pio – Cerignola Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
FORMAZIONE DEL PERSONALE
La professionalità del personale docente ha bisogno di aggiornarsi continuamente in relazione sia all’autonomia
scolastica sia alla riforma in atto. Tre sono gli ambiti di aggiornamento:
competenze metodologico-didattiche, organizzative, relazionali e di ricerca
conoscenza della normativa nazionale ed europea vigente.
attività funzionali alla piena realizzazione del Piano dell’Offerta Formativa
Il Collegio dei Docenti delibera all’inizio di ogni anno il Piano di Aggiornamento e Formazione in relazione agli
obiettivi del Piano dell’Offerta Formativa, alle direttive ministeriali, alle risultanze dell’autovalutazione di Istituto ed
in particolare alle priorità che vengono indicate nel PDM.
Non sono da meno le attività di autoaggiornamento, di autoformazione nell’ambito dei Dipartimenti o dei
coordinamenti della scuola primaria dei consigli di classe, o ancora studio personale o lavoro di rete.
Il nostro comprensivo ritiene che siano prioritarie le seguenti aree di formazione:
Sicurezza, primo soccorso, norme antincendio come prevede la normativa vigente.
valutazione e certificazione delle competenze
progettazione didattica del curricolo verticale
PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE RIVOLTE AL
PERSONALE
Attività formativa Personale coinvolto
Sicurezza, pronto soccorso, norme antincendio come prevede la normativa vigente.
Docenti ATA
Formazione sulla progettazione didattica del curricolo verticale
Docenti
Percorso di formazione sulla Dematerializzazione dei processi amministrativi
ATA
Formazione su:
valutazione
certificazione delle competenze
Docenti
47 Istituto Comprensivo Di Vittorio-Padre Pio – Cerignola Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
ORGANIGRAMMA
AREA ORGANIZZATIVA
DIRIGENTE
Lucia Lenoci
1^ coll. prof. L. Cioffi 2^ coll. Ins. M.A. Scardigno
CONSIGLIO
D’ISTITUTO
GIUNTA
ESECUTIVA
D.S.G.A.
Angela Savino
Assistenti
amministrativi n°7
Collaboratori n° 7
COLLEGIO DEI
DOCENTI
Consigli di classe
Consigli di interclasse
Consigli di intersezione
DOCENTI
Il numero totale dei docenti è
1205
ORGANI INDIVIDUALI ORGANI COLLEGIALI
9.
48 Istituto Comprensivo Di Vittorio-Padre Pio – Cerignola Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
Docenti incaricati di “Funzione strumentale”: le funzioni strumentali al POF (previste
dall’art. 30 del Contratto Collettivo Nazionale del comparto scuola per il quadriennio 2002-
2005) sono docenti, nominati dal Collegio, a cui sono affidati compiti per:
- alla “realizzazione” e alla “gestione del Piano dell’Offerta Formativa dell’istituto”;
- alla “realizzazione di progetti formativi d’intesa con enti ed istituzioni esterni alla
scuola”.
Il Collegio Docenti ha deliberato in merito alle seguenti funzioni e ha nominato i docenti sotto
indicati:
AREA RESPONSABILE
Area 1: Gestione P.OF. prof.ssa Maria Cibelli
Area 2: Sostegno all’attività dei docenti Prof. Francesco Gadaleta
Area 3: Interventi e servizi per studenti e famiglie: orientamento e continuità Area 3/1: Area inclusione
prof.ssa Loredana Ladislao Ins. Massimo Scardigno prof. Vincenzo Paolo D’Apollo Ins. Gabriella Chiarella
Area 3/2: Realizzazione di progetti di accoglienza, orientamento e continuità tra scuola dell’infanzia e scuola primaria
Ins. Massimo Scardigno
Area 4: Realizzazione progetti formativi d’intesa con Enti e Istituzioni esterne alla scuola;
prof.ssa R. pia Demonte
Compiti Funzioni Strumentali
Area 1 (Gestione P.O.F.):
- coordinamento attività di progettazione P.O.F.
- coordinamento delle attività progettuali finalizzate alla revisione dell’impianto curricolare in risposta alle
novità emergenti (PON e altro)
- coordinamento dei C.d.C. e diffusione di materiali per omogeneizzare la stesura dei piani di lavoro
- coordinamento monitoraggio delle attività del piano e autovalutazione d’istituto
- gestione del Piano di Formazione per docenti
- coordinamento attività Commissioni e dipartimenti.
Area 2 Sostegno all’attività dei docenti:
- analisi dei bisogni formativi dei docenti ed elaborazione di un piano di formazione
- accoglienza dei nuovi docenti e sostegno all’attività dei docenti
- diffusione della cultura delle TIC e supporto tecnico-formativo a tutti i progetti, curriculari e non, che
prevedono l’utilizzo di nuove tecnologie e strumenti multimediali
49 Istituto Comprensivo Di Vittorio-Padre Pio – Cerignola Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
- responsabile della gestione e dell’organizzazione di utilizzo dei laboratori (multimediali, linguistici,
scientifico, musicale, ceramica)
- gestione del sito della scuola
Area 3 Interventi e servizi per studenti e famiglie:
- formulazione e acquisizione di proposte di compensazione, recupero e integrazione, coordinandone
l’attuazione
- formulazione e acquisizione di proposte di continuità educativa e di orientamento scolastico e
professionale, coordinamento della loro attuazione e cura dei rapporti con figure istituzionali,
professionali, scolastiche e del mondo del lavoro
- coordinamento dei rapporti scuola-famiglia
- definizione ed attuazione di un piano di accoglienza che consenta agli studenti e alle famiglie di
acquisire informazioni circa il percorso formativo (obiettivi educativo-didattici, modalità valutative,
metodologie, attività curricolari ed extracurricolari)
- collaborazione al lavoro di monitoraggio delle attività del piano e di autovalutazione d’istituto.
Area 3/1 area inclusione:
- coordinamento del lavoro dei docenti di sostegno per la stesura del P.E.I.
- coordinamento di tutte le attività specificamente rivolte agli alunni disabili
- raccolta e conservazione di tutta la documentazione relativa agli alunni diversamente abili nel rispetto
della privacy
- coordinamento dei rapporti con le famiglie, l’ASL e L’USR territoriale
- gestione della piattaforma informatica per la rilevazione e i monitoraggi sull’integrazione degli alunni
diversamente abili
- coordinamento delle attività extrascolastiche in cui sono coinvolti gli alunni diversamente abili
Area 3/2 (Realizzazione di progetti di accoglienza, orientamento e continuità tra scuola dell’infanzia e
scuola primaria)
- preparare occasioni di accoglienza per far conoscere il nuovo ambiente scolastico ai futuri alunni;
- attivare, con i genitori degli alunni interessati al passaggio, momenti di informazione, di confronto, di
riflessione su tutto ciò che il cambiamento comporta (aspetti educativi, emotivi, organizzativi)
- sviluppare la cooperazione educativa tra gli insegnanti di scuola dell’infanzia e di scuola primaria.
- predisporre strumenti utili per l’osservazione degli alunni in passaggio per l’individuazione precoce di
difficoltà di apprendimento e di relazione, ricercare e sperimentare strategie di intervento utili alla
prevenzione.
Area 4 (Realizzazione di progetti formativi d’intesa con Enti ed istituzioni esterni alla Scuola):
- cura dei rapporti con Enti pubblici e privati e raccordi tra la scuola, il bacino territoriale e le realtà
economiche ed istituzionali per arricchire l’offerta formativa
- individuazione di progetti e fonti di finanziamento esterne anche attraverso l’impiego di Internet
- coordinamento per la realizzazione di manifestazioni scolastiche esterne
- coordinamento visite e viaggi d’istruzione
- collaborazione al lavoro di monitoraggio delle attività del piano e di autovalutazione d’istituto.
50 Istituto Comprensivo Di Vittorio-Padre Pio – Cerignola Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
Consiglio d’Istituto:
Componenti:
D.S. dott.ssa Lucia LENOCI
DOCENTI A.T.A. GENITORI
ALBANESE Maria Pia
CIBELLI Maria
CIOFFI Lucio
DEMONTE Rosa
LADISLAO Loredana
SCARDIGNO Antonietta
SCARDIGNO Maria
RUBBIO Incoronata
D.S.G.A. Angela Savino
Collaboratori Scolastici
-BELLAPIANTA Antonio
-DEFAZIO Angela
ANTONINO Rosanna
DIBISCEGLIA Grazia
GENOVESE Loredana
LAPICCIRELLA M. Carmela
PAOLICELLI MATTEA
PRUDENTE Donata
SCARDIGNO Massimo
STRINGARO Stefania
L’ORGANIZZAZIONE DIPARTIMENTALE Scuola secondaria I° grado
I dipartimenti per assi culturali
1
Asse
linguistico/artistico/espressivo
ITALIANO
LINGUE STRANIERE
Arte e immagine
Musica
2
Asse
matematico/scientifico/tecnolo
gico
MATEMATICA, SCIENZE
TECNOLOGIA
EDUCAZIONE FISICA
3
Asse storico/geografico/sociale
Storia
Geografia
Cittadinanza e Costituzione
Religione
51 Istituto Comprensivo Di Vittorio-Padre Pio – Cerignola Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
I dipartimenti disciplinari
Scuola secondaria I° grado
1
ITALIANO
STORIA
GEOGRAFIA C
ITT
AD
INA
NZ
A E
CO
ST
ITU
ZIO
NE
2 MATEMATICA, SCIENZE E
TECNOLOGIE
3 LINGUE STRANIERE
4 ARTE E IMMAGINE
5 MUSICA
6 EDUCAZIONE FISICA
7 RELIGIONE
I dipartimenti, riferiti al comprensivo, sono organizzati per Assi culturali
I Dipartimenti hanno l’importante funzione di supporto alla didattica e alla progettazione e hanno il
compito di favorire un maggiore raccordo tra i vari ambiti disciplinari e facilitare la realizzazione di una
programmazione basata sulla didattica per competenze, con la finalità di attuare la valutazione degli
apprendimenti in termini di conoscenze, abilità e competenze.
In sede di Dipartimento disciplinare, i docenti sono chiamati a
concordare scelte comuni inerenti la programmazione didattico-disciplinare,
stabilire gli standard minimi di apprendimento, declinati in termini di conoscenze, abilità e
competenze,
definire i contenuti imprescindibili delle discipline, coerentemente con le Indicazioni Nazionali
individuare le linee comuni dei piani di lavoro individuali.
Ulteriori funzioni dei Dipartimenti sono anche:
la progettazione degli interventi di recupero
la valutazione delle proposte di adozione dei libri di testo
le proposte per acquisto di materiale utile per la didattica.
Programmare attività di formazione e di aggiornamento in servizio
Predisporre prove di ingresso comuni a tutte le classi parallele
Le riunioni dei Dipartimenti Disciplinari rientrano nel Piano annuale delle attività così come deliberato
dal Collegio dei Docenti su proposta del Dirigente scolastico.
52 Istituto Comprensivo Di Vittorio-Padre Pio – Cerignola Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
CALENDARIO SCOLASTICO E DELLE FESTIVITA’
Per l’anno scolastico 2015/2016 il Consiglio d’Istituto ha deliberato, su richiesta del Collegio
dei docenti, il seguente calendario;
Inizio lezioni 14 settembre 2015
Ponte dei Santi 2 novembre
Ponte Immacolata Concezione 7 dicembre
Santo Natale Dal 23 dicembre al 5 gennaio 2016
Santa Pasqua dal 24 al 29 marzo
Festa della liberazione 25 aprile
Festa della Repubblica 2 Giugno
Termine lezioni 8 giugno 2016
53 Istituto Comprensivo Di Vittorio-Padre Pio – Cerignola Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
AREA SCUOLA – FAMIGLIA
Il Dirigente Scolastico, dott.ssa Lucia Lenoci, riceve tutti i giorni su
appuntamento
La segreteria riceve tutti i giorni dalle ore 10,30 alle ore 12,30.
Tutti gli insegnanti sono a disposizione 1h a settimana, preferibilmente su
appuntamento, per ricevere i genitori. L’istituzione scolastica comunica alle
famiglie informazioni tramite:
colloqui collegiali e individuali;
consegna delle schede di valutazione;
partecipazione ai consigli di classe ed alle attività didattiche in cui è prevista la
partecipazione dei genitori rappresentanti di classe;
In caso di necessità i consigli di classe possono promuovere iniziative idonee ad
informare i genitori degli alunni che presentano particolari problemi di carattere
educativo e didattici.
Gli incontri con le famiglie consentono di:
approfondire la conoscenza degli alunni;
informare la famiglia sull’andamento didattico e sui comportamenti del bambino nel contesto scolastico;
condividere le finalità formative, ricercare un'intesa in caso di divergenza, mettere a punto strategie ed atteggiamenti educativi comuni;
informare la famiglia sulle opportunità offerte dall'istituzione scolastica.
Eventuali percorsi didattici personalizzati finalizzati a migliorare il successo formativo degli alunni prendono la forma di patti formativi tra scuola e famiglia (PEI, PDP). La condivisione delle finalità educative e dei percorsi didattici tra scuola e famiglia è presupposto del successo formativo degli studenti.
54 Istituto Comprensivo Di Vittorio-Padre Pio – Cerignola Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
MISURE DI PREVENZIONE E SICUREZZA
NORME GENERALI
Ogni dipendente deve:
prendersi cura della propria sicurezza e salute e di quella delle altre persone presenti sul luogo di
lavoro osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro dai dirigenti e dai preposti
utilizzare correttamente le apparecchiature, le attrezzature, le sostanze pericolose, i dispositivi di
sicurezza, ecc.
utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione individuale
adoperarsi nell’ambito delle proprie competenze per eliminare e ridurre le deficienze o i pericoli
astenersi dal rimuovere o modificare, senza autorizzazione, i dispositivi di sicurezza, di segnalazione o
di controllo
astenersi da manovre che possano compromettere la propria o l’altrui sicurezza
segnalare immediatamente al datore di lavoro, ai dirigenti o al preposto le deficienze dei mezzi di
lavoro e dei dispositivi di sicurezza, nonché altre situazioni di pericolo; in particolare il personale
scolastico è tenuto a segnalare tempestivamente alla segreteria della Direzione didattica
a) crepe, fessure, danneggiamenti alle strutture ( pareti, pavimenti, soffitti);
b) prese, interruttori, apparecchi di illuminazione danneggiati,
c) appendiabiti ed ogni altro oggetto a muro instabile o pericolante,
d) infiltrazioni d’acqua con conseguente rigonfiamento dell’intonaco o gocciolamento all’interno dei
locali,
e) apparecchi elettrici danneggiati/guasti ( lavagne luminose, VDT, proiettori, TV, ecc.),
f) porte non perfettamente apribili,
g) ogni altra informazione utile per tenere sotto controllo un eventuale pericolo o un rischio latente per
gli occupanti dell’edificio scolastico.
E’ vietato fumare. Il divieto interessa tutti gli ambienti al chiuso come ad esempio le aule, i laboratori, i
corridoi, gli atri, gli uffici, i servizi igienici.
2. RISCHIO INFORTUNISTICO
L'utilizzo occasionale di attrezzi taglienti (forbici, coltelli, taglierini, punteruoli, ecc.) deve essere
effettuato solo dai docenti; dopo l'utilizzo gli attrezzi devono essere riposti in modo tale da non essere
accessibili da parte degli alunni.
Gli alunni possono utilizzare solo attrezzi adatti alla loro età, quali - ad esempio - forbici a punte
arrotondate. I materiali pesanti devono essere collocati nella parte bassa degli armadi. Durante le
attività di pulizia dei pavimenti: eseguire i lavori, permanendo sul pavimento asciutto delimitare l’area
bagnata.
55 Istituto Comprensivo Di Vittorio-Padre Pio – Cerignola Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
Per raggiungere posizioni sopraelevate ( pulizia di vetrate, accesso a ripiani alti, …) utilizzare le scale
portatili dopo aver controllato la loro integrità In caso di movimentazione di materiali o arredi pesanti
chiedere la collaborazione dei colleghi.
3 RISCHIO CHIMICO
I materiali di pulizia devono essere custoditi in apposito locale o armadio, chiusi a chiave e fuori dalla
portata degli alunni.
Ogni contenitore deve riportare l'etichetta con l'indicazione ben leggibile del contenuto (è vietata la
conservazione di qualsiasi prodotto in recipienti anonimi). E’ tassativamente vietata la conservazione di
prodotti in recipienti per alimenti, anche se chiaramente etichettati.
Le sostanze classificate pericolose ed i detersivi non devono essere abbandonate in locali frequentati
dagli studenti.
Prima di utilizzare qualsiasi prodotto leggere attentamente l’etichetta e le schede di sicurezza (o
tecniche) ed attenersi alle misure di prevenzione e protezione in esse indicate.
Nell’uso di detersivi o detergenti utilizzare guanti idonei marcati CE.
Non miscelare tra loro prodotti diversi.
Non eccedere nei dosaggi.
Versare i prodotti nell’acqua e non viceversa.
Non bere o mangiare durante l’uso di detersivi o detergenti.
Utilizzare di norma detergenti non classificati come sostanze e preparati pericolosi (T, T+, Xn, Xi, C, F,
F+). Nel caso di utilizzo saltuario di detergenti classificati come nocivi (Xn) o irritanti (Xi):
limitare il livello e la durata dell’esposizione, mediante areazione dei locali, tramite apertura delle
finestre,
limitare la permanenza nei locali allo stretto necessario,
interdire l’accesso ai locali in cui siano state utilizzate tali sostanze per il tempo necessario ad
abbassare significativamente la concentrazione (min. 10 minuti),
utilizzare guanti idonei marcati CE.
4. RISCHIO BIOLOGICO
L’assistenza ai servizi igienici deve essere effettuata utilizzando guanti idonei ( es. guanti usa e getta)
Le attività di pulizia dei servizi igienici deve essere effettuata utilizzando guanti idonei (es. guanti in
PVC o usa e getta)
Nel caso si renda necessario l'intervento per infortunio (es. tagli, abrasioni, contusioni) è obbligatorio
l'uso di mezzi di protezione individuale (guanti) e del materiale in dotazione nelle apposite cassette.
5. RISCHIO INCENDIO
E' vietata la affissione di decorazioni, festoni o altro a meno di 80 cm da lampade o plafoniere.
56 Istituto Comprensivo Di Vittorio-Padre Pio – Cerignola Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
E' vietato usare fornelli o stufe elettriche con resistenza in vista.
Nelle aule e nei laboratori: cartelle e zaini degli alunni devono essere collocati salvaguardando il
mantenimento di idonei percorsi di esodo (larghezza minima 80 cm),
banchi e seggiole devono essere posizionati salvaguardando il mantenimento di idonei percorsi di
esodo (larghezza minima 80 cm).
E’ vietato collocare materiale di ingombro in prossimità delle uscite di sicurezza e lungo i percorsi di
esodo ( corridoi, scale, ….).
E’ vietato introdurre negli ambienti scolastici materiale infiammabile.
Nelle aule deve essere conservato solo materiale combustibile strettamente legato all’attività corrente.
Il materiale non strettamente necessario dovrà essere custodito nei magazzini e negli archivi destinati
a tale scopo.
Il personale collaboratore scolastico in servizio nel turno antimeridiano deve provvedere
quotidianamente al controllo delle uscite di sicurezza. In particolare deve:
controllare la funzionalità delle uscite di sicurezza: le porte devono potersi aprire con semplice spinta o
la semplice pressione sulla maniglia antipanico e non devono essere impedite da ganci, fermi o
similari;
controllare la piena agibilità delle vie di fuga
Qualsiasi impedimento deve essere immediatamente rimosso o, qualora ciò non sia possibile, deve
essere tempestivamente segnalato alla direzione scolastica.
Le porte delle uscite di sicurezza devono essere aperte durante l'attività scolastica; l'apertura deve
essere effettuata dai collaboratori scolastici prima dell'inizio delle lezioni (aprire la serratura o togliere
l’eventuale lucchetto).
6 RISCHIO ELETTROCUZIONE
Ogni dipendente é tenuto a:
informarsi e documentarsi sul modo d'uso corretto e sicuro di ogni apparecchiatura utilizzata
rispettare le istruzioni d’uso riportate nell’apposito libretto verificare l’integrità delle apparecchiature
elettriche prima del loro utilizzo; in particolare controllare l’integrità delle spine, dei conduttori di
allacciamento, dei dispositivi o involucri di protezione
segnalare al proprio superiore ogni malfunzionamento o condizioni di rischio (isolante deteriorato,
componenti danneggiati, surriscaldamenti, ….).
Le apparecchiature elettriche devono , preferibilmente, essere collegate direttamente alla presa della
corrente.
E’ vietato collegare in “serie” prese multiple portatili (ciabatte).
Dopo l’utilizzo le apparecchiature devono essere disalimentate tramite l’apposito interruttore o il
distacco dalla presa.
Disinserire le spine afferrandone l'involucro esterno (non il cavo).
57 Istituto Comprensivo Di Vittorio-Padre Pio – Cerignola Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
Non lasciare incustodite apparecchiature elettriche di tipo mobile o portatile collegate all’impianto
elettrico.
Eventuali prolunghe devono essere rimosse immediatamente dopo l’uso; non devono comunque
essere di ostacolo al passaggio.
Utilizzare solo spine idonee al tipo di prese installate; se necessario utilizzare idonei adattatori.
Non lasciare portalampade privi di lampada.
Non compiere interventi di riparazione o modifica su apparecchiature elettriche.
Se durante il lavoro viene a mancare l'energia elettrica, disinserire subito l'interruttore
dell’apparecchiatura.
Non toccare componenti o apparecchiatura elettriche con le mani bagnate o se il pavimento è bagnato.
Interrompere la corrente elettrica prima di soccorrere una persona folgorata; spostarla dalla sorgente
elettrica con oggetti di legno.
Non usare macchine o impianti specifici senza l'autorizzazione.
Tutte le linee e le apparecchiature devono essere considerate sotto tensione, fino ad accertamento del
contrario.
Non usare acqua per spegnere un incendio su linee o apparecchiatura elettriche.
7 LAVORO AL VIDEOTERMINALE
Il personale é tenuto ad avvicendare l’attività, in modo da evitare di operare su videoterminale per
periodi superiori a quattro ore giornaliere e venti ore settimanali.
8 MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI
In caso di sollevamento trasporto o spostamento del carico:
Flettere le ginocchia e non la schiena
Mantenere il carico quanto più possibile vicino al corpo
Evitare i movimenti bruschi o strappi
Assicurarsi che la presa sia comoda e agevole
Effettuare le operazioni, se necessario, in due persone
Evitare le rotazioni del tronco, ma effettuare lo spostamento di tutto il corpo
In caso di sistemazione di carichi su piani o scaffalature alte:
Evitare di compiere i movimenti che facciano inarcare troppo la schiena.
Qualora non si arrivi comodamente al ripiano, utilizzare una scala idonea.
58 Istituto Comprensivo Di Vittorio-Padre Pio – Cerignola Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
9. TUTELA DELLE LAVORATRICI MADRI
Al fine di consentire l’attivazione delle procedure contemplate dalla normativa é necessario che le
lavoratrici gestanti, puerpere o in periodo di allattamento informino il datore di lavoro (dirigente
scolastico) della loro situazione, mediante esibizione di certificazione medica.
A seguito di tale comunicazione il datore di lavoro in base alla valutazione dei rischi per la sicurezza e
la salute delle lavoratrici, con particolare riguardo ai rischi di esposizione ad agenti fisici, chimici o
biologici ed ai processi o condizioni di lavoro di cui al DVR metterà in atto le seguenti misure:
verranno adottate misure per evitare l'esposizione del rischio, anche modificando le condizioni o
l'orario di lavoro;
qualora le modificazioni di condizioni o di orario non siano possibili, verrà inviata apposita
comunicazione alla Direzione Provinciale del Lavoro per l’attivazione della procedure di astensione
obbligatoria dall’attività lavorativa .
Si consiglia inoltre di consegnare copia di eventuali certificati di protezione/vaccinazione da rischio
biologico.
10 ATTIVITÀ DIDATTICHE
I docenti avranno cura di predisporre attività educativo-didattiche coerenti con la tutela dell’incolumità
fisica degli alunni, evitando e prevenendo qualsiasi situazione di pericolo/rischio proveniente
dall’attività medesima e da attrezzature, strumentazioni o materiali.
In particolare è vietato l’uso di sostanze classificate “chimico - pericolose” e l’uso da parte degli alunni
di attrezzi appuntiti o taglienti.
L’utilizzo di apparecchi elettrici da parte degli studenti é consentito solo sotto sorveglianza “diretta e
continua” da parte dell’insegnante.
Per le attività didattiche di pittura sono consentiti solo colle e colori atossici a base di acqua.
In particolare è vietato l'uso e la conservazione: di colori tossici o nocivi infiammabili, diluenti o solventi,
tipo acquaragia, di vetrificanti o similari, di colle ad asciugatura rapida, tipo UHU, Bostik, Attack; in
alternativa utilizzare colle tipo Vinavil, coccoina o colle a stick, di bombolette spray di ogni genere.
Eventuali materiali, di proprietà degli alunni che risultassero potenzialmente pericolosi andranno ritirati
e consegnati ai genitori.
11 GESTIONE DELLA SICUREZZA
Ai sensi del D.L.vo 81/2008 e smi viene redatto e periodicamente aggiornato il Documento della
Valutazione dei Rischi.
Sulla base del documento di valutazione il DS adotta le misure più opportune per ridurre/eliminare i
fattori di rischio evidenziati.
Gli alunni e il personale docente, amministrativo e ausiliario in servizio in ogni plesso vengono
annualmente informati circa i comportamenti da tenere in caso di emergenza e istruiti sugli
accorgimenti da rispettare in situazione di normalità per salvaguardare la propria salute e sicurezza.
Le iniziative di formazione sulla sicurezza verranno opportunamente e preventivamente calendarizzate
in modo da ottimizzarne l’inserimento nel contesto dell’educazione alla salute.
59 Istituto Comprensivo Di Vittorio-Padre Pio – Cerignola Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
Gli operatori scolastici e gli alunni sono invitati al rispetto delle disposizioni relative alla sicurezza ed
alle procedure di gestione delle emergenze (Piano di Emergenza ed Evacuazione) e a segnalare
situazioni e comportamenti che possono costituire motivo di rischio per l’incolumità personale e
generale.
Tutti gli operatori e gli utenti sono tenuti a rispettare le disposizioni normative (debitamente esposte)
sul divieto di fumo in luoghi pubblici.
In ciascun plesso vengono individuati annualmente i referenti del Servizio di Prevenzione e Protezione
a cui vengono fornite specifiche indicazioni per lo svolgimento dei propri compiti rispetto alla gestione
dell’emergenza e al primo soccorso sanitario. In particolare per tali “figure sensibili” si prevede un
piano di formazione pluriennale con azioni sia interne che esterne all’Istituto.
Questo documento è consegnato a tutti i dipendenti : docenti, assistenti amministrativi e collaboratori
scolastici all’inizio dell’anno scolastico o all’inizio dell’assunzione del servizio per il personale che
rilasceranno dichiarazione scritta di ricevuta e di conoscenza
60 Istituto Comprensivo Di Vittorio-Padre Pio – Cerignola Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
Per quanto attiene la valutazione del sistema scuola, la legge sull’autonomia scolastica prevede
l’obbligo di adottare procedure e strumenti di verifica e valutazione per misurare e rendicontare
l’efficienza e l’efficacia delle azioni programmate e realizzate.
Tutto questo si traduce in un passaggio dall’autoreferenzialità alla verifica dei risultati. La scuola, infatti,
facendosi carico delle proprie responsabilità educative, deve rendere conto del proprio lavoro e dei
suoi esiti attraverso un’autovalutazione intesa come capacità di valutare criticamente il proprio operato
e di apprendere dall’esperienza.
L’autovalutazione è necessaria per:
Accertare i risultati raggiunti
Individuare le criticità
Garantire la qualità del processo formativo
Individuare le strategie che migliorano la qualità dell’offerta formativa
L’autovalutazione coinvolge tutti gli operatori e promuove un processo di miglioramento continuo
facendo sì che la lettura dei suoi risultati si traduca in decisioni per migliorare gli aspetti organizzativi
della scuola ad ogni livello.
L’autovalutazione e le decisioni che ne conseguono, rafforzano l’identità della scuola. Allo scopo sono
stati approntati dei questionari destinati agli alunni, ai genitori ed ai docenti.
I dati, raccolti e registrati, saranno pubblicati e resi disponibili a scuola.
Compilando i questionari di monitoraggio si potrà disporre di un quadro ragionato dell’insieme delle
criticità emerse. I punti di debolezza individuati saranno oggetto di analisi e costituiranno la base di
partenza per cambiamenti volti a ottimizzare l'impiego delle risorse professionali e strutturali disponibili
e ad incrementare il coinvolgimento degli operatori della Scuola e degli studenti per una migliore
rispondenza alle esigenze del contesto sociale e produttivo.
La commissione Pof –Valutazione e Autovalutazione predispone i questionari da sottoporre al
termine dell’anno scolastico ai docenti, al personale ATA, alle famiglie. Dopo la tabulazione dei
dati si passa alla condivisione dei risultati per rielaborare e/o riorientare l’offerta formativa.
Il monitoraggio del POF viene effettuato su campioni degli utenti, individuati come segue:
Alunni, genitori, docenti.
Alunni: spazi, clima scolastico, rapporti con gli insegnanti, partecipazione ad attività
Genitori:
spazi, efficacia, scelte didattiche, scelte organizzative
Docenti: spazi, scelte educative, scelte curriculari, comunicazione, scelte didattiche, scelte organizzative, rapporti con
l’amministrazione.
MONITORAGGIO POF
10.
61 Istituto Comprensivo Di Vittorio-Padre Pio – Cerignola Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
Glossario di scuola, ovvero un linguaggio condiviso
per la costruzione del curricolo Premessa
Accingendoci alla elaborazione del curricolo di scuola, il gruppo di lavoro ha posto come
condizione prioritaria la condivisione non solo a livello di gruppo ristretto, ma di tutto il
collegio dei docenti. Sulla base di tale premessa è sorta, di conseguenza, la necessità di
usare un unico linguaggio e di formulare un glossario.
Obiettivi di apprendimento Gli obiettivi di apprendimento sono cosa ci aspettiamo che i nostri alunni sappiano e
sappiano fare alla fine di un certo lasso temporale.
Conoscenze Le conoscenze sono ciò che costituisce i saperi, e sono suddivise in:
dichiarative (concetti, formule, proprietà degli oggetti);
condizionali (sapere il perché, valori dell’etica individuale e collettiva);
procedurali (conoscere tecniche, il “come si fa”).
Sono oggettivabili.
Abilità Le abilità sono l’uso delle conoscenze al fine di portare a termine un dato compito o
risolvere un certo problema.
Sono oggettivabili.
Le abilità consistono nella capacità di utilizzare quanto appreso e, dopo averlo rielaborato, trasferirlo su un piano pratico.
Capacità e competenze Le capacità e le competenze, a differenza delle abilità, non sono oggettivabili. Secondo
Aristotele, la capacità è “la competenza potenziale”.
La competenza non è semplicemente ”saper fare”, ma ha una componente motivazionale,
che consiste nel desiderio di fare qualcosa, continuare a farlo e farlo in un certo modo
(senso di responsabilità).
1. In una competenza significativamente complessa si possono distinguere tre
dimensioni fondamentali:
la prima di natura cognitiva e riguarda la comprensione e l’organizzazione dei
concetti che sono direttamente coinvolti;
la seconda è di natura operativa e concerne le abilità che la caratterizzano;
la terza è di natura affettiva e coinvolge convinzioni, atteggiamenti, motivazioni ed
emozioni, che permettono di darle senso e valore personale (Pellerey).
2. Le linee guida suggeriscono una buona definizione di competenza : “ La competenza
ha valore trasversale, prescinde dal contesto disciplinare e mira alla crescita
11.
1
62 Istituto Comprensivo Di Vittorio-Padre Pio – Cerignola Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
cognitiva, affettiva e sociale degli alunni”
Standard formativi
Gli standard formativi rappresentano una misura determinata alla quale ci si deve
uniformare. Gli standard prevedono un livello minimo di conseguimento.
Certificazioni Le certificazioni attestano il percorso formativo svolto, non solo scolastico ma anche
professionale, indicando le competenze acquisite.
Esse costituiscono un credito spendibile.
Verifica La verifica è un’attività di confronto tra la situazione dello studente in un determinato
punto del suo percorso, e uno standard, allo scopo di metterne in luce concordanze e
difformità.
La verifica può essere quantitativa, (quando si basa sulla misurazione),
o qualitativa (quando si basa sull’osservazione, la rilevazione e l’apprezzamento di
fenomeni ed eventi).
Il suo scopo non deve avere intenti punitivi, ma formativi, dando agli alunni la
consapevolezza del proprio processo di apprendimento, in termini sia di qualità che di
quantità. Tale consapevolezza dovrebbe motivare gli studenti al raggiungimento di metodi
per uno studio più efficace.
Misurazione La misurazione è l’acquisizione di un’informazione organizzata, relativa a determinati
fenomeni.
E’ valida quando corrisponde a ciò che si vuole effettivamente misurare,
è attendibile quando non fornisce dati contraddittori se sottoposta a controllo.
Nuclei fondanti Nuclei fondanti come quei "concetti fondamentali che ricorrono in vari luoghi di una
disciplina e hanno perciò valore strutturante e generativo di conoscenze" (D'Alfonso,
2000).
I nuclei fondanti dell’apprendimento, attorno ai quali si costruisce il curricolo
scolastico, costituiscono i concetti più significativi, generativi di conoscenze e
ricorrenti in vari punti dello sviluppo di una disciplina, ricavati analizzandone la
struttura tenendo conto sia degli aspetti storico-epistemologici che di quelli
psicopedagogici e didattici."
63 Istituto Comprensivo Di Vittorio-Padre Pio – Cerignola Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
I nuclei fondanti sono concetti, nodi epistemologici e metodologici che strutturano una
disciplina; i contenuti ne sono l’oggetto, le conoscenze sono il frutto di tutto il
processo di costruzione del sapere
Traguardi di competenza Rappresentano riferimenti per gli insegnanti, indicano piste da percorrere e aiutano a
finalizzare l'azione educativa allo sviluppo integrale dell'alunno; tentano di ridurre ad
unità l'aspetto più analitico e frastagliato che gli obiettivi specifici hanno. Cioè, quando
andiamo a declinare gli obiettivi di apprendimento, essi ci ricordano che dobbiamo
raggiungere quel risultato finale.
Apprendimento unitario: Competenza personale da promuovere
Apprendimento unitario in situazione: È un compito (da assegnare agli alunni) attraverso
il quale si manifestano le competenze
Modello costruttivista
L’introduzione della competenza fa superare il paradigma comportamentista ed apre al
modello costruttivista e personalista.
Il paradigma comportamentista
Secondo il modello Costruttivista, nel processo di apprendimento riveste una
particolare importanza il modo in cui il discente apprende: c'è apprendimento quando
il discente partecipa attivamente alla costruzione della propria conoscenza, quando questa
è il risultato di un'esperienza.
Lo studente è
modellabile
tramite stimoli
o rinforzi
Un
comportamento
appreso, molto
probabilmente
ricorre.
L’apprendimento
è graduale, cioè
è suddiviso in
una serie
sequenziale di
piccoli passi
64 Istituto Comprensivo Di Vittorio-Padre Pio – Cerignola Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
Il discente è la figura centrale e determina sia il significato che il contenuto di ogni
progettazione educativa. Cambia così la dinamica della classe tradizionale: si individua
nell'allievo il centro dell'attenzione e si ridefinisce il ruolo del docente come
facilitatore e guida, (concetto già presente nel nostro POF) piuttosto che come fonte e
veicolo della conoscenza.
Compito del docente è pertanto quello di predisporre "ambienti di apprendimento", ossia
attività in grado di motivare e stimolare adeguatamente il discente attraverso la
proposizione di attività problematiche.
Il Modello stabilisce infatti che gli apprendimenti debbano essere significativi, e
affinché ciò sia possibile debbono basarsi non soltanto sul "sapere" ma
fondamentalmente sul "saper fare", o "know-how".
La Dirigente Scolastica
Dott.ssa Lucia LENOCI
Firma autografa sostituita a mezzo stampa,
ai sensi dell’art. 3, comma 2 del D.L gs n 39/93
“Non bisogna mai perdere la fiducia nella
possibilità di cambiamento di un giovane.
Aspettiamolo sempre, anche quando
sembra tempo perso”
E. AFFINATI
Eraldo Affinati