+ All Categories
Home > Documents > 1-MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER … IV C.pdf · Programmazione modulare di Fisica...

1-MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER … IV C.pdf · Programmazione modulare di Fisica...

Date post: 15-Feb-2019
Category:
Upload: lephuc
View: 217 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
12
1 1-MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO ANNO SCOLASTIC 2015/2016 INDIRIZZO DI STUDI Liceo scientifico CLASSE IVsez. C AREA Scientifica DISCIPLINA Fisica DOCENTE Giannone Maria QUADRO ORARIO h: 03 sett. 1. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA 1.1 Profilo generale della classe La preparazione degli alunni risulta essere eterogenea e suddivisa in quattro livelli: critico, basso, medio e alto. Gli alunni si mostrano attenti e partecipi alle attività didattiche, aperti al dialogo e alla discussione. Gli allievi assumono un comportamento complessivamente corretto, anche se alcune volte eccedono nei modi e nella forma. 1.2 Livelli di partenza rilevati e fonti di rilevazione dei dati Tipologia di prova utilizzata come test d’ingresso: Tipologia mista Livello critico (voto n.c. 2) Livello basso (voti inferiori alla sufficienza) Livello medio (voti 6-7) Livello alto ( voti 8-9-10) N. ____1_ N7 N. __9___ N. _1___ FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI griglie, questionari conoscitivi, test socio-metrici (se si, specificare quali)……………………………….. tecniche di osservazione x test d’ingresso colloqui con gli alunni colloqui con le famiglie
Transcript

1

1-MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER

COMPETENZE SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO

ANNO SCOLASTIC 2015/2016

INDIRIZZO DI STUDI Liceo scientifico

CLASSE IVsez. C

AREA Scientifica

DISCIPLINA Fisica

DOCENTE Giannone Maria

QUADRO ORARIO h: 03 sett.

1. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA

1.1 Profilo generale della classe

La preparazione degli alunni risulta essere eterogenea e suddivisa in quattro livelli: critico,

basso, medio e alto. Gli alunni si mostrano attenti e partecipi alle attività didattiche, aperti al

dialogo e alla discussione. Gli allievi assumono un comportamento complessivamente

corretto, anche se alcune volte eccedono nei modi e nella forma.

1.2 Livelli di partenza rilevati e fonti di rilevazione dei dati

Tipologia di prova utilizzata come test d’ingresso: Tipologia mista

Livello critico

(voto n.c. – 2)

Livello basso

(voti inferiori alla

sufficienza)

Livello medio

(voti 6-7)

Livello alto

( voti 8-9-10)

N. ____1_ N7 N. __9___ N. _1___

FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI

□ griglie, questionari conoscitivi, test socio-metrici

(se si, specificare quali)……………………………….. □ tecniche di osservazione

x test d’ingresso

□ colloqui con gli alunni

□ colloqui con le famiglie

2

□ altro: ____________________________________________

2. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPREDIMENTO IN TERMINI DI COMPETENZE

Competenze attese al termine dell’anno

scolastico

Gli obiettivi d’apprendimento devono educare e

stimolare gli alunni:

1) Ad ascoltare le informazioni trasmesse.

2) Osservare, descrivere e analizzare i fenomeni selezionando le

grandezze significative, individuando relazioni tra esse ed

esprimendole in termini quantitativi e qualitativi.

3) Riconoscere nelle sue varie forme il concetto di termologia,i

principi della termodinamica, il campo elettrico

2.1 Articolazione delle competenze in abilità e conoscenze

COMPETENZA: ASCOLTO utilizzare l’ascolto in funzione relazionale e comunicativa

ABILITÀ CONOSCENZE Abituarsi progressivamente a mantenere l’attenzione e la concentrazione

per la durata dell’ascolto. Ascolto di testi in lingua originale

Dialoghi formali e informali

Interviste

Resoconti

Utilizzare l’ascolto come strumento di comprensione globale del

messaggio.

Cogliere gli aspetti non verbali e paraverbali della comunicazione.

COMPETENZA : Osservare, descrivere e analizzare I FENOMENI

ABILITÀ CONOSCENZE Raccogliere dati attraverso:

l’osservazione diretta dei fenomeni naturali o la consultazione di

testi , giornali, manuali o internet

Le Principali grandezze fisiche e loro

misure. Significato di una legge fisica .

Modellizzare la situazione. Saper interpretare un grafico.

Scegliere le grandezze fisiche rilevanti Le principali funzioni matematiche utili

all’analisi dei fenomeni naturali. Organizzare e rappresentare i dati raccolti.

Mettere in relazione tra loro i dati di più grandezze fisiche

che si presentano in un dato un fenomeno.

Comunicare i risultati impostando una lezione in cui si espone il

problema.

3

COMPETENZA : Riconoscere nelle sue varie forme gli argomenti oggetto di studio

ABILITÀ CONOSCENZE Descrivere il moto dei corpi sia in forma grafica

che analitica, utilizzando le grandezze cinematiche e dinamiche

La temperatura -Calore

Il primo principio della termodinamica

Il secondo principio della termodinamica

L’entropia

Riconoscere i diversi tipi di moto Il campo elettrico

Ricavare le caratteristiche dei moti a partire

dall’osservazione diretta o dalla

consultazione di dati , di grafici e/o di tabelle

Saper individuare le relazioni tra lavoro, energia e calore

3. CONTENUTI SPECIFICI DEL PROGRAMMA ARTICOLATI PER MODULI CON

L’INDICAZIONE DEI TEMPI DI SVOLGIMENTO E DEGLI OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO ATTESI Programmazione modulare di Fisica classe IV sez.C

Anno scolastico 2015/2016

Prof. ssa Maria Giannone

Unità 1

La Quantità di moto e

il momento angolare

Competenze

Saper impostare e

risolvere i relativi

problemi

Abilità

Calcolare la quantità di

moto di un corpo e

l’impulso di una forza

Applicare la legge di

conservazione della

quantità di moto per un

sistema isolato

Comprendere la

distinzione tra urti

elastici e anelastici.

Analizzare casi di urti

lungo una retta e di urti

obliqui

Individuare la posizione

del centro di massa di un

sistema fisico

Applicare la

conservazione del

momento angolare a un

sistema fisico

Determinare il momento

d’inerzia di un corpo

rigido

Conoscenze

La quantità di moto

La conservazione della

quantità di moto

L’impulso di una forza

I principi della dinamica

e la legge di

conservazione della

quantità di moto

Gli urti su una retta

Gli urti obliqui

Il centro di massa

Il momento angolare

Conservazione e

variazione del momento

angolare

Il momento d’inerzia

4

La termodinamica

Unità 2

Il primo principio della

termodinamica

(Ripetizione)

Competenze

Utilizzare i

concetti di

equilibrio

termodinamico e di

trasformazione di

un sistema

Applicare il primo

principio della

termodinamica allo

studio delle

trasformazioni

Abilità

Comprendere le

caratteristiche di un

sistema termodinamico

Distinguere le

trasformazioni reali e

quelle quasistatiche

Riconoscere i diversi tipi

di trasformazione

termodinamica e le loro

rappresentazioni

grafiche

Calcolare il lavoro

svolto in alcune

trasformazioni

termodinamiche

Applicare il primo

principio della

termodinamica nelle

trasformazioni isoterme,

isocore, isobare e

cicliche.

Conoscenze

Concetto di sistema

termodinamico

Energia interna di un

sistema fisico

Il principio zero della

termodinamica

Le trasformazioni

termodinamiche

Il lavoro termodinamico

Enunciato del primo

principio della

termodinamica

L’equazione delle

trasformazioni

adiabatiche

quasistatiche

Unità 3

Il secondo principio

della termodinamica

Competenze

Sapere analizzare il

comportamento

delle macchine

termiche sulla base

delle limitazioni

nella

trasformazione di

calore in lavoro

imposte dal

secondo principio

della

termodinamica

Abilità

Comprendere e

confrontare i diversi

enunciati del secondo

principio della

termodinamica

Distinguere le

trasformazioni

reversibili ed

irreversibili

Comprendere il

funzionamento della

macchina di Carnot

Calcolare il rendimento

di una macchina termica

Conoscenze

Il funzionamento delle

macchine termiche

Enunciato di lord

Kelvin e di Clausius

Terzo enunciato :Il

rendimento

Trasformazioni

reversibili ed

irreversibili

Il teorema di Carnot

Il ciclo di Carnot

Il rendimento di una

macchina di Carnot

Il frigorifero

5

Unità 4

Entropia e disordine

Competenze

Comprendere la

variazione di

entropia nei

processi naturali.

Abilità (Saper fare)

Applicare la

disuguaglianza di

Clausius nello studio

delle macchine termiche.

Calcolare le variazioni di

entropia nelle

trasformazioni termiche.

Comprendere la

relazione tra probabilità

ed entropia.

Determinare il numero

di microstati di un

sistema.

Utilizzare l’equazione di

Boltzmann per il calcolo

dell’entropia.

Conoscenze (Saperi)

La disuguaglianza di

Clausius

L’entropia di un sistema

isolato

Il quarto enunciato del

secondo principio

L’entropia di un sistema

non isolato

Il secondo principio dal

punto di vista

molecolare

Stati macroscopici e

stati microscopici

L’equazione di

Boltzmann per

l’entropia

Il terzo principio della

termodinamica

Tempi : Settembre- Gennaio

Elettrostatica

Unità 5 La carica elettrica

- la legge di

Coulomb

Competenze

Come avviene

l’elettrizzazione

per stampare o

fotocopiare.

Verniciatura con

procedimenti

elettrostatici

Abilità (Saper fare) Riconoscere i metodi

di elettrizzazione per

strofinio, contatto e

induzione. Applicare la legge di

Coulomb nel vuoto e

nella materia. Calcolare la forza tra

corpi carichi

applicando la legge di

Coulomb e il

principio di

sovrapposizione

Conoscenze (Saperi)

L’elettrizzazione per

strofinio

I conduttori e gli

isolanti

La definizione

operativa della carica

elettrica

La legge di Coulomb

L’esperimento di

Coulomb.

La forza di Coulomb

nella materia

L’elettrizzazione per

induzione

Lezione Frontale DVD CD-

ROM Laboratorio di

Fisica : Costruzione e

uso di un

elettroscopio

Unità 6 Campo elettrico

Competenze Capire come gli

organismi viventi

producono e

percepiscono campi

elettrici

Abilità (Saper fare) Calcolare il campo

elettrico Rappresentare

graficamente un campo

elettrico Applicare il teorema di

Conoscenze (Saperi)

Il vettore campo

elettrico La definizione di Campo

elettrico Le linee di forza del

campo elettrico

6

Gauss Saper calcolare e

dimostrare :

il campo elettrico

generato da una

distribuzione infinita di

carica

il campo esterno a una

sfera di carica

Il campo all’interno di

una distribuzione sferica

omogenea di carica

Il flusso di un campo

vettoriale

Il flusso dl campo

elettrico e il teorema di

Gauss

Il campo elettrico

generato da una

distribuzione infinita di

carica.

Altri campi elettrici con

particolari simmetrie

Campo elettrico

all’esterno di una

distribuzione sferica di

carica

Campo elettrico

all’interno di una sfera

omogenea di carica

Unità 7

Il potenziale

elettrico

Competenze

Comprendere il

significato di

potenziale come

grandezza scalare.

Comprendere il

significato di

campo

conservativo e il

suo legame con il

valore della

circuitazione.

Abilità

Confrontare

l’energia potenziale

elettrica e

meccanica

Definire il

potenziale

Calcolare il

potenziale elettrico

di una carica

puntiforme.

Dedurre il valore

del campo elettrico

dalla conoscenza

locale del

potenziale.

Riconoscere le

caratteristiche della

circuitazione di un

vettore.

Conoscenze

L’energia

potenziale elettrica

Il potenziale

elettrico

Le superfici

equipotenziali

La deduzione del

campo elettrico dal

potenziale

La circuitazione del

campo elettrico

Lezione :

Frontale

Aula LIM

Unità 8

Fenomeni

elettrostatici

Competenze

Applicare il

teorema di Gauss

Abilità

Comprendere il

concetto di

Conoscenze

La condizione di

equilibrio

7

per spiegare la

distribuzione della

carica nei

conduttori carichi.

Illustrare alcune

applicazioni

pratiche

dell’elettrostatica.

equilibrio

elettrostatico.

Descrivere come la

carica si

distribuisce

all’interno di un

condensatore

carico.

Comprendere il

significato di messa

a terra.

Calcolare la

capacità di un

condensatore.

Analizzare i circuiti

in serie e in

parallelo.

Calcolare l’energia

immagazzinata in

un condensatore.

elettrostatico e la

distribuzione della

carica nei

conduttori.

Campo elettrico e

potenziale di un

conduttore carico.

Il teorema di

Coulomb.

La capacità di un

conduttore e la sua

unità di misura.

Potenziale e

capacità di una

sfera conduttrice

isolata.

Il condensatore.

Campo elettrico e

capacità di un

condensatore a

facce piane e

parallele.

Concetto di

capacità

equivalente.

Collegamento in

serie e in parallelo.

Energia

immagazzinata in

un condensatore.

Unità 9

Corrente elettrica

continua

Competenze

Cogliere

l’analogia tra

circuiti elettrici e

idraulici

Rappresentare

semplici circuiti

elettrici mediante

gli appositi

simboli tecnici

Risolvere

problemi

riguardanti le

leggi di Ohm

Abilità

Calcolare l’intensità

di corrente

Schematizzare un

circuito elettrico

Applicare la prima

legge di Ohm

Determinare la

resistenza elettrica

Applicare la legge

dei nodi e delle

maglie

Analizzare come si

comporta la

corrente nei

conduttori ohmici

posti in serie e in

Conoscenze

La definizione di

intensità di corrente

Qual è la funzione

del generatore

Definire un circuito

elettrico

Prima legge di

OHM

La differenza fra

conduttori in serie e

conduttori in

parallelo

La relazione fra

differenza di

potenziale e

intensità di corrente

Laboratorio

di Fisica:

Le leggi di

Ohm

8

parallelo

Calcolare la rapidità

con cui un

dispositivo in

corrente continua

sviluppa energia

Descrivere le

dissipazioni di

energia che

avvengono nel

funzionamento di

un generatore reale

Quali sono i fattori

da cui dipende la

resistenza di un

conduttore

Definire la prima e

la seconda legge di

Kirchhof

Quali effetti

produce la corrente

elettrica

Definizione di forza

elettromotrice

Tempi : Febbraio- Giugno

La Prof.ssa Maria Giannone

4. EVENTUALI PERCORSI PLURIDISCIPLNARI/INTERDISCIPLINARI

Sostenibilità ambientale : L’uomo e la natura (La scheda è stata presentata alla

coordinatrice di classe)

5. METODOLOGIE DIDATTICHE

o Lezione frontale

o Discussione guidata

o Lezione multimediale

o Lezione in laboratorio

6. AUSILI DIDATTICI Il manuale in adozione è : L’Amaldi per i licei scientifici – Ugo Amaldi- Zanichelli,

attrezzature : Libro di testo, Lavagna, Lavagna interattiva , Laboratorio di Fisica vol 2

7. SPAZI DIDATTICI

Aula, Laboratorio di Informatica- Aula LIM- Laboratorio di fisica

8. MODALITÀ DI RECUPERO DELLE LACUNE RILEVATE E DI EVENTUALE

VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE

Recupero curricolare: testo : “Fisica per moduli” di Bianca

Manassero Barnini Recupero extra- curricolare:

Valorizzazione eccellenze: testo : La Fisica di Amaldi “Idee ed esperimenti”

9

9. VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

9.1. TIPOLOGIA – NUMERO E TEMPI DELLE VERIFICHE

TIPOLOGIE DI PROVE DI VERIFICA NUMERO PROVE DI

VERIFICA

Prove scritte :Risoluzioni di problemi , quesiti ,esercizi ,risposte

multiple e aperte

Prove orali : Verifiche da posto, alla lavagna, test a tipologia mista

N°2 (nel primo quadrimestre)

N°2 ( nel secondo quadrimestre

Almeno 2 (nel primo

quadrimestre)

Almeno 2 ( nel secondo

quadrimestre)

9.2. OBIETTIVI MINIMI

Saper analizzare e discutere le diverse situazioni fisiche, che si presentano in termini di

temperatura, calore,trasformazioni termodinamiche, rendimento,entropia, carica elettrica,

campo elettrico,potenziale elettrico,fenomeni elettrostatici e corrente elettrica. Saper

impostare e risolvere semplici problemi, Saper leggere e interpretare i grafici corrispondenti.

9.2. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

Specificare in che modo l’apprendimento della disciplina concorre anche allo sviluppo delle

competenze chiave di cittadinanza.

1. Competenza Culturale

2. Competenza comunicativa, espressiva e argomentativa

3. Competenza sociale e relazionale

4. Competenza applicativa, progettuale, testuale, iconografica e meta cognitiva

1.Competenza Culturale

Organizza le proprie competenze culturali,

individuando, selezionando e utilizzando

diverse fondi e modalità di informazione e

formazione.

Livello (*)

2. Competenza comunicativa, espressiva e argomentativa

1

0

Espone gli argomenti con coerenza , esprime le

proprie conoscenze ed emozioni utilizzando

linguaggi e supporti diversi (verbale, matematico,

scientifico, simbolico, ecc.) appresi in vari ambiti.

Effettua collegamenti e relazioni tra fenomeni,

eventi e concetti, appartenenti anche ad ambiti

disciplinari diversi e lontani nello spazio e nel

tempo, cogliendone la natura sistemica, analogie e

differenze, cause ed effetti.

Livello (*)

3. Competenza sociale e relazionale

Interagire in gruppo collabora e rispetta i diversi

punti di vista.

Contribuisce in modo positivo alla realizzazione

delle attività comuni.

Gestisce la conflittualità ed agisce in modo

responsabile.

Comprende i diversi punti di vista e contribuisce

all’apprendimento comune ed alla realizzazione

delle attività collettive, nel riconoscimento dei

diritti fondamentali degli altri.

Livello (*)

4. Competenza applicativa, progettuale, testuale , iconografica e metacognitiva

Acquisisce ed interpreta le informazioni in

modo personale e sa valutare l’attendibilità,

l’utilità dei dati ,distinguendo fatti ed opinioni.

Utilizza i diversi canali di informazione in

modo critico. Progetta percorsi di

apprendimento utilizzando la metodologia della

ricerca . Risolve problemi complessi in modo

personale.

Livello (*)

Livello (*) (1)competenza non manifesta ;

1

1

(2) livello essenziale ; (3) livello intermedio; (4) livello esperto

9.3. TIPOLOGIA DI VERIFICA PER LA RILEVAZIONE E LA VALUTAZIONE DELLE

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA.

La competenza è qualcosa di profondo e complesso che presuppone certamente il possesso di

conoscenze e abilità, ma che prevede soprattutto la capacità di utilizzarle in maniera

opportuna in svariati contesti. Ne consegue che le competenze non sono date a un soggetto ma

da esso sono acquisite in maniera creativa con la riflessione e con l’esperienza.

La tipologia di verifica che sarà usata per la rilevazione delle competenze chiave di

cittadinanza sarà quella della prova reale.

9.4. CRITERI DI VALUTAZIONE CON RIGUARDO ANCHE ALLE COMPETENZE

CHIAVE DI CITTADINANZA

Criteri di valutazione

1) Competenze disciplinari acquisite

attraverso le conoscenze e le abilità. ASSE MATEMATICO

2) Competenze di cittadinanza che sono

raggruppabili

nei seguenti

ambiti:

a) Costruzione del sé e

dell’identità

personale

b) Rapporto con la

realtà naturale e

sociale

c) Relazioni con gli

altri

9.3. GRIGLIE/RUBRICHE DI VALUTAZIONE DA UTILIZZARE

Livelli Ottimo Buono Sufficiente Insufficiente Gravemente insufficiente

Competenze Avanzate Intermedie Di base Non raggiunte

A. Competenza culturale

Ha conoscenze approfondite che

elabora collegandole in modo personale con la

realtà .

Ha buone conoscenze che utilizza per elaborare idee

personali.

Ha conoscenze di base di cui fa un uso

semplice , ma corretto.

Ha conoscenze parziali che non riutilizza in

modo corretto.

Ha conoscenze frammentari e lacunose e non ne comprende i nessi

logici.

B. Competenza comunicativa,

espressiva, argomentativa

Espone in modo chiaro argomentando efficacemente

conoscenze e opinioni.

Espone in modo chiaro e argomenta correttamente

conoscenze e opinioni.

Espone in modo semplice, ma

sostanzialmente corretto

Espone in modo scorretto e argomenta in modo superficiale.

Espone con difficoltà e non è in grado di argomentare.

1

2

C. Competenza sociale e

relazionale

Interagisce e collabora. Agisce in modo

autonomo e responsabile

valorizzando le differenze individuali. Si relaziona in modo

costruttivo con compagni e insegnanti e contribuisce a creare un clima positivo. È

coinvolto nelle sollecitazioni culturali anche extrascolastiche.

Partecipa e collabora. Si relaziona

positivamente con compagni e insegnanti. È coinvolto nelle solle-

citazioni culturali scolastiche.

Segue attentamente anche se non interviene.

È generalmente corretto nei rapporti personali.

Partecipa con scarsa attenzione e in modo

saltuario. Non riesce a relazionarsi in modo

corretto e positivo con compagni ed insegnanti.

Non partecipa e non interviene in modo

pertinente. Non assume comportamenti scolastici e di apprendimento corretti.

D. Competenze: applicativa e progettuale,

testuale e iconografica,

metacognitiva.

Ha un metodo di studio

elaborativo e autonomo. Acquisisce, elabora e interpreta i

dati in modo personale. Effettua collegamenti

originali intra e interdisciplinari. Si

pone in una prospettiva critica ed ermeneutica.

Progetta percorsi di apprendimento utilizzando la

metodologia della ricerca in modo

originale. Risolve problemi complessi in

modo personale.

Ha un metodo di studio

organizzato. Coglie e interpreta i dati

significativi e li mette in relazione. Compie

inferenze ed effettua collegamenti intra e

interdisciplinari. Progetta percorsi di

apprendimento utilizzando in modo

corretto la metodologia della ricerca. Risolve

problemi in modo autonomo.

Ha un metodo di studio

limitato a procedure note. Schematizza in

modo corretto. Effettua semplici collegameni

intradisciplinari. Progetta percorsi di apprendimento solo seguendo procedure note. Restituisce in

modo complessivamente

corretto i dati acquisiti comprendendone le relazioni immediate.

Risolve correttamente semplici problemi.

Ha un metodo di studio

Non organizzato. Comprende in modo

superficiale testi e informazioni ed

evidenzia difficoltà di collegamento.

Schematizza in modo impreciso e non

completo. Restituisce i dati in modo parziale

senza proporre collegamenti. Risolve

solo parzialmente i problemi proposti.

Ha un metodo di studio

inefficiente. Comprende in modo frammentario testi e informazioni e non opera

inferenze. Evidenzia difficoltà di applicazione

delle procedure. Riproduce i dati in modo parziale e scorretto. Non è in grado

di risolvere semplici problemi.

VOTO da 10 a 8,01 da 8 a 6,51 da 6,5 a 6 da 5 a 4 da 3 a 2

La Prof.ssa Maria Giannone


Recommended