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10 febbraio 2012

Date post: 20-Mar-2016
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Corriere Trapanese 10-2-2012
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“DECIDETE PRESTO CHI CANDIDARE” SUL WEB LA GENTE CHIEDE CHIAREZZA Venerdì 10 Feb 2012 - Euro 0,70 - Anno VIII n. 26 CORRIERE TRAPANESE E su Facebook impazzano le discussioni politiche e le critiche agli accordi a tutto tondo Casini a Marsala lancia la Adamo I cittadini internauti si lamentano perchè non capiscono bene gli ac- cordi che vengono sanciti nei tavo- li partitici provinciali. Sono soprat- tutto gli attivisti di centrosinista a chiedere che venga fatta chiarezza e sul web intervengono anche i po- litici più rappresentativi del territo- rio. La rete, così, diventa finalmen- te una agorà pubblica dove si prova a fare politica. Ma è per le strade, però, che bisogna andare a convin- cere gli elettori. Tra battute e polemiche è questa la nuova era della politica? A pag. 4 € 0,50 Servizio a pag. 5 Trapani Donna scippatrice arrestata dai carabinieri Pag. 3 Economia La Camera di Commercio vara il piano di promozione Pag. 3 Sport Trapani esulta, il Siracusa penalizzato va a -3 Pag. 7 La paura fa 90 di Nicola Baldarotta Giulia Adamo e Nino Papa- nia, a prescindere dalle sim- patie personali di ognuno di voi che state leggendo, han- no quanto meno il coraggio di mettersi in gioco. Certo, lo fanno dove sanno che non potranno (teoricamente) fare brutta figura, ma ci mettono la faccia e hanno pure com- battuto con il loro stesso par- tito per potere essere candi- dati, rispettivamente, la pri- ma a Marsala ed il secondo ad Alcamo. E gli altri? Gli altri hanno paura di fare brutta figura. Non solo, pro- babilmente, perchè potreb- bero perdere le elezioni can- didandosi ma, secondo noi, anche perchè se dovessero vincere potrebbero non rive- larsi adeguati al ruolo per cui vengono eletti: fare il sindaco, del resto, non è co- me stare seduti a “fare poli- tica” alla Regione o al Parla- mento nazionale. Ecco, secondo il parere di chi vi scrive, perché la gran parte dei “grossi” in questo giro ha deciso di non provar- ci nemmeno. Non stiamo facendo di tutta l’erba un fascio, ovviamen- te, ma non crediamo di pren- dere abbagli quando scrivia- mo queste parole. Hanno paura. Di amministrare sul serio e di confrontarsi con i cittadi- ni senza potere dare la colpa a chi sta sopra di loro. Fare il sindaco è un impegno gra- voso e, non so se lo sapete, se fai cavolate le paghi di persona economicamente ed anche penalmente, talvolta. Quindi conviene andare a cercare “quelli giusti” da mettere in lista. Loro, quelli che già sono “nei posti giu- sti”, evidentemente rappre- sentano quelli ingiusti. Oppure sono soltanto i pavi- di. Ed amano il sicuro.
Transcript

“DECIDETE PRESTO CHI CANDIDARE”

SUL WEB LA GENTE CHIEDE CHIAREZZA

Venerdì 10 Feb 2012 - Euro 0,70 - Anno VIII n. 26

CORRIERE TRAPANESE

E su Facebook impazzano le discussioni politiche e le critiche agli accordi a tutto tondo

Casini a Marsala lancia la Adamo

I cittadini internauti si lamentano

perchè non capiscono bene gli ac-

cordi che vengono sanciti nei tavo-

li partitici provinciali. Sono soprat-

tutto gli attivisti di centrosinista a

chiedere che venga fatta chiarezza

e sul web intervengono anche i po-

litici più rappresentativi del territo-

rio. La rete, così, diventa finalmen-

te una agorà pubblica dove si prova

a fare politica. Ma è per le strade,

però, che bisogna andare a convin-

cere gli elettori.

Tra battute e polemiche è questa la

nuova era della politica?

A pag. 4

€ 0,50

Servizio a pag. 5

Trapani

Donna scippatrice

arrestata

dai carabinieri

Pag. 3 Economia

La Camera

di Commercio vara

il piano di promozione

Pag. 3 Sport

Trapani esulta,

il Siracusa

penalizzato va a -3

Pag. 7

La paura

fa 90di Nicola Baldarotta

Giulia Adamo e Nino Papa-

nia, a prescindere dalle sim-

patie personali di ognuno di

voi che state leggendo, han-

no quanto meno il coraggio

di mettersi in gioco. Certo,

lo fanno dove sanno che non

potranno (teoricamente) fare

brutta figura, ma ci mettono

la faccia e hanno pure com-

battuto con il loro stesso par-

tito per potere essere candi-

dati, rispettivamente, la pri-

ma a Marsala ed il secondo

ad Alcamo.

E gli altri?

Gli altri hanno paura di fare

brutta figura. Non solo, pro-

babilmente, perchè potreb-

bero perdere le elezioni can-

didandosi ma, secondo noi,

anche perchè se dovessero

vincere potrebbero non rive-

larsi adeguati al ruolo per

cui vengono eletti: fare il

sindaco, del resto, non è co-

me stare seduti a “fare poli-

tica” alla Regione o al Parla-

mento nazionale.

Ecco, secondo il parere di

chi vi scrive, perché la gran

parte dei “grossi” in questo

giro ha deciso di non provar-

ci nemmeno.

Non stiamo facendo di tutta

l’erba un fascio, ovviamen-

te, ma non crediamo di pren-

dere abbagli quando scrivia-

mo queste parole.

Hanno paura.

Di amministrare sul serio e

di confrontarsi con i cittadi-

ni senza potere dare la colpa

a chi sta sopra di loro. Fare il

sindaco è un impegno gra-

voso e, non so se lo sapete,

se fai cavolate le paghi di

persona economicamente ed

anche penalmente, talvolta.

Quindi conviene andare a

cercare “quelli giusti” da

mettere in lista. Loro, quelli

che già sono “nei posti giu-

sti”, evidentemente rappre-

sentano quelli ingiusti.

Oppure sono soltanto i pavi-

di. Ed amano il sicuro.

Illustre Direttore del Corriere

Trapanese, ringraziandola del-

l’attenzione, rispondo alla Sua

richiesta di chiarimenti su

quanto è accaduto domenica

29 gennaio in occasione di un

dibattito, svoltosi al Polo

Universitario, fra studenti e

forze politiche e sociali, cui

sono seguite talune polemi-

che, aspre reprimenda ed

esternazioni più o meno edu-

cate.

In prossimità delle scadenze

elettorali che porteranno al

rinnovo dei Sindaci e dei

Consigli Comunali di Trapani

e di Erice, le tre Associazioni

Studentesche del Polo Univer-

sitario hanno voluto chiedere,

a quelle stesse forze politiche

e sociali, in quali termini pro-

grammatici esse si propones-

sero di contribuire alla solu-

zione dei molteplici problemi

che oggi si frappongono ad un

più ampio sviluppo delle atti-

vità universitarie nelle due

città e in questa parte della

Sicilia occidentale.

Mi è stato chiesto di presiede-

re l’incontro per garantire, in

modo uguale e imparziale, il

più ampio e plurale dibattito:

un compito che ritengo di

avere assolto in modo corret-

to, come si può evincere dalle

registrazioni (anche televisi-

ve) dello stesso dibattito,

impedendo con le dovute

modalità, che mi competeva-

no, che si trascendesse (come

qualcuno ha tentato di fare) in

attacchi personali ed in com-

portamenti scomposti, a sal-

vaguardia dell’onorabilità di

tutti gli intervenuti e del deco-

ro di una sede istituzional-

mente universitaria (cui,

forse, qualcuno non è avvez-

zo).

E tuttavia, malgrado io stesso

abbia rinunciato a dire come

la pensavo e la penso sulla

questione universitaria di

Trapani, sia per dovere di

ospitalità, sia per tener fede

all’impegno assunto di far

solo da “garante”, il giorno

dopo mi sono ritrovato

“imputato” dal pubblico mini-

stero Giacomo Tranchida di

non so bene quale “ineduca-

zione” e di non so bene quali

scorrettezze.

Sono stato accusato di plagio

degli studenti, di congiure

politiche e di delitti di lesa

maestà ericina, con una lettera

di censura a me indirizzata e

portata a conoscenza del

Rettore dell’Ateneo palermi-

tano (cui sono gerarchicamen-

te e disciplinarmente subordi-

nato), al Prefetto di Trapani

(per non so quali illeciti

amministrativi), al

Procuratore della Repubblica

(per non so quali illeciti pena-

li) ed al Questore (per non so

quali illeciti di polizia).

In astratto, un tal singolare

concorso di illeciti stuzzica la

mia fantasia di giurista e mette

a dura prova i limiti della mia

modestissima cultura della

legalità, ma, in concreto e trat-

tandosi di illeciti riferiti o rife-

ribili alla mia persona, peral-

tro gravi ed infamanti, mi fa

sentire una persona immonda

ed un pericoloso criminale.

Una tale e articolata “richiesta

di rinvio a giudizio”, rivolta al

Magnifico Rettore ed alle più

alte cariche istituzionali della

Provincia, peraltro con una

missiva eccezionalmente ele-

gante nell’eloquio sintattico e

grammaticale, non mi ha fatto

riflettere soltanto sull’altrui e

straordinaria cultura della

legalità, ma mi ha impressio-

nato per come in essa si sia

saputa anche declinare

un’esemplare cultura istitu-

zionale, una magistrale cultu-

ra politica e, soprattutto, la

paura elettoralistica di non

essere più confermato sinda-

co, dal momento che l’Autore

di tale missiva ha dovuto

prendere atto, ancora una

volta e malgrado il silenzio di

quel criminale barone univer-

sitario del professore

Mazzarese, che non solo il

movimento studentesco, ma

anche la gran parte delle forze

politiche e sociali di questo

territorio considerano una

emergenza “prima e pregiudi-

ziale” ad ogni “programma

partitico ed elettorale” la

fusione di Trapani e di Erice:

ovvero quella fusione da sem-

pre osteggiata proprio dal

primo cittadino oggi ericino,

ieri valdericino e domani

agro-ericino.

Una fusione che, come hanno

ben analizzato gli studenti

universitari (che queste cose

invece studiano e su queste

cose, responsabilmente, si

interrogano), riguarda anche i

destini del Polo Universitario

di Trapani e della conseguen-

te offerta formativa dei corsi

di laurea, delle scuole di spe-

cializzazione, dei corsi di per-

fezionamento e dei master di

primo e di secondo livello,

per non parlare della conse-

guente attività di ricerca

scientifica a specifica voca-

zione territoriale: gli studenti

hanno chiesto se una più

grande ed adeguata

Università non implichi più

grandi ed adeguate intese

politiche, un più razionale e

pertinente governo dei

Comuni, una progettualità

tecnica e culturale più rispon-

dente ai tempi attuali e futuri.

Una fusione Trapani-Erice,

inoltre, come è stato detto più

volte negli ultimi anni in occa-

sione di molteplici Convegni

di studi svoltisi proprio nel

nostro Polo Universitario,

senza la quale oggi non è più

possibile:

- un governo razionale

del territorio,

- una riduzione oppor-

tuna dei costi della politica,

- una modernizzazio-

ne necessaria dei servizi

comunali,

- un’europeizzazione

emergente delle infrastrutture

portuali, aeroportuali, ferro-

viarie e autostradali,

- un’internazionaliz-

zazione incombente della

Zona di Libero Scambio nel

Mediterraneo,

- una globalizzazione

economica che sia sostenibile

sul piano ambientale e del-

l’ecosistema di questa parte

della Sicilia occidentale,

- una “smedioevaliz-

zazione” di Erice vetta che, in

quanto tale, non è proprietà

personale di nessuno ma che,

al contrario, andrebbe dichia-

rata patrimonio dell’umanità e

salvaguardata con una legge

speciale da concertare a livel-

lo regionale, nazionale ed

europeo.

Di tutto questo, in quella

manifestazione del 29 gennaio

scorso, si sono resi partecipi

gli studenti trapanesi, non solo

in modo del tutto autonomo e

colto, ma anche in modo uni-

tario, convinto e condiviso:

- in modo unitario,

come hanno spiegato, nel

senso di superare le divisioni

fra de-stre e sinistre su quella

che essi-studenti ritengono

un’emergenza avvertita da

molti e non una scelta partiti-

ca o, men che mai, ideologica;

- in modo convinto,

come hanno spiegato, nel

senso del voler vincere insie-

me una sfida comune che essi-

studenti ritengono di progres-

so e di civiltà per il loro futu-

ro formativo, per il loro inseri-

mento professionale, per la

loro Università e per il loro

destino di giovani;

- in modo condiviso,

come hanno spiegato, nel

senso del voler dividere insie-

me quella che essi-studenti

ritengono una pregiudiziale

politica rispetto alle divisioni

partitiche, vale a dire un pro-

getto politico che, oggi, sia

unanimemente “costituente e

fondativo” di un patto di

governo razionale del territo-

rio e, domani, possa essere il

terreno di scontro “democrati-

co e pluralistico” di program-

mi partitici fra loro diversi e

alternativi.

Ed io ritengo, a differenza di

altri (vecchi e nuovi censori),

che questi giovani siano

espressione di una vera demo-

crazia, di un vero attaccamen-

to alle loro istituzioni (univer-

sitarie e non), di una vera spe-

ranza di buona Politica per il

nostro Paese.

Di tale dibattito, dal quale mi

sono doverosamente astenuto

come presidente di una assem-

blea, mi sono reso “garante”

per favorire un confronto

ampio e uguale, assumendo i

toni che ho ritenuto, altrettan-

to doverosamente, di assume-

re nei confronti di chi avrebbe

voluto pregiudicare i normali

lavori di quell’assise.

Quanto alle rimostranze del

sindaco Tranchida sulle attivi-

tà del Polo Universitario di

Trapani e sulle “terre di con-

quista” dell’Università degli

Studi di Palermo, ha già rispo-

sto il Rettore, professor

Roberto La Galla, con una let-

tera indirizzata allo stesso sin-

daco (e per conoscenza alle

altre Autorità territoriali) ed

opportunamente pubblicata

ieri dal Corriere Trapanese.

E tuttavia, se il Magnifico me

lo consentirà, mi riservo di

tornare sull’argomento a tute-

la dell’onorabilità degli stu-

denti, delle loro famiglie e dei

loro docenti rispetto ad affer-

mazioni “gratuite e scompo-

ste” dello stesso Tranchida

che, con esse, ha dimostrato di

non conoscere né i problemi

del mondo studentesco, né i

successi dei laureati trapanesi,

né i sacrifici delle famiglie

che iscrivono i propri figli

all’Università di Trapani, né le

attività didattiche e scientifi-

che del Polo Universitario, né

l’indotto che l’Università ha

determinato e ancor più può

determinare tanto su Trapani,

quanto su Erice: l’Università

non crea posti di lavoro, ma

forma professionalmente a

quei posti di lavoro che la

politica (di cui Tranchida fa

parte) dovrebbe essere in

grado di creare; quella politica

con la “P” maiuscola, alla

quale gli studenti si sono

seriamente ed umilmente

rivolti, e non quella politica

con la “p” minuscola e di

basso profilo culturale che

non è in grado di assicurare

loro un bel nulla fuorché

chiacchiere elettorali ed elet-

toralistiche.

Quanto, invece, alle censure

ed agli insulti che sono stati

rivolti alla mia persona, non

posso che “compatire” chi me

li ha voluti indirizzare, quanto

meno nel senso etimologico

del cum patire, perché, pur

avendo ben altri giudici e cen-

sori ai quali rendo conto quo-

tidianamente della mia con-

dotta morale e della mia atti-

vità didattica e scientifica, in

realtà sono un uomo, anche

per il mestiere che faccio, che

soffre dell’altrui soffrire

umano e culturale.

Ma … se a Qualcuno manca

qualcosa o ha un proprio defi-

cit, se ne faccia una ragio-ne o

si sforzi di colmare le proprie

lacune, magari dialogando di

più con gli studenti universi-

tari (e non), o magari iscri-

vendosi ad un corso di laurea

di Trapani e/o di Erice, perché

come diceva un indimentica-

bile maestro delle scuole ele-

mentari: “non è mai troppo

tardi”.

Fin qui, illustre Direttore,

quanto Le dovevo come

responsabile del Polo

Universita-rio di Trapani, ma

avrei molte più cose da dire

come cittadino di questo

frammentato territorio di

importanti Città e di nobilissi-

mi Comuni, Borghi e

Sobborghi, sempre che Ella

mi vorrà ancora ospitare sulle

colonne del Suo prezioso e

indispensabile quotidiano.

Grazie.

2 Venerdì 10 Febbraio 2012CORRIERE TRAPANESE LA VOCE

Elezioni amministrative e questione universitaria di Silvio Mazzarese - Presidente Polo Universitario trapanese

Editore:

EDI.SI. srl

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Nicola Baldarotta

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Francesco Greco

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Reg. Tribunale di Trapani

n. 306 del 16/03/2006

CORRIERE TRAPANESE

by TRAPANiOK

Silvio Mazzarese

Ha preso di mira dueanziane nell’arco dipochi minuti, tentan-

do due scippi in viaMascagni, nel quartiereSant’Alberto; nel secondocaso è riuscita a impossessar-si di una borsa, con uno strap-po tale da determinare lacaduta della vittima. Laresponsabile dei due colpi insequenza sarebbe una ragazzadi Erice, Veronica Monrealedi 28 anni, bloccata, quasinell’immediatezza dei fatti,dai carabinieri del Nucleoradiomobile della Compagniadi Trapani. La giovane, giànota alle forze dell’ordineanche per reati specifici, èstata arrestata con l’accusa dirapina. Secondo la ricostru-zione dei fatti tracciata dagliinvestigatori, VeronicaMonreale avrebbe individuatouna prima anziana e sarebbeentrata in azione, tentandouno scippo che è però fallito;non sarebbe riuscita a impa-dronirsi della borsa a causadella resistenza opposta dalladonna. Alla scena avrebbeassistito un agente di poliziapenitenziaria libero dal servi-zio, fino alla fuga della malin-tenzionata; lo stesso testimo-ne, dopo avere telefonato alnumero di pronto interventodei Carabinieri, avrebbe udito

le urla di un’altra anzianapoco distante: una signora di68 anni che aveva appenasubìto lo scippo della borsa.La violenza dello strappo,peraltro, sarebbe stata tale dafar cadere la donna sull’asfal-to, procurandole escoriazioniad entrambe le ginocchia chesono state successivamentemedicate al Pronto soccorsodell’ospedale Sant’AntonioAbate; l’anziana è stata giudi-cata comunque guaribile nelgiro di una settimana. La pre-sunta responsabile della rapi-na con destrezza è stata indi-viduata praticamente subito,

perché una pattuglia delNucleo radiomobile si trova-va già nella zona di viaMascagni quando è stata inol-trata la richiesta di interventoal 112. I militari hanno potutobloccare la ragazza che si eraappena impossessata dellaborsa. La refurtiva è statarestituita alla proprietaria. Lagiovane, dopo le formalità delcaso, è stata rinchiusa nellecamere di sicurezza dellaCompagnia e ieri pomeriggiol’Autorità giudiziaria ha con-cesso gli arresti domiciliari inattesa del processo.

Francesco Greco

La mancata abolizionedella sovrattassa suipermessi di soggiorno

introdotta dall’ex ministroTremonti, è oggetto di unariunione prevista questa mat-tina in Prefettura, a partiredalle 10. In concomitanzaalla riunione del prefetto conle delegazioni dei sindacati edell’Anolf provinciale si

svolgerà una manifestazionenella piazza davanti Palazzodel Governo. I sindacatichiedono di rimodulare lasovratassa sul permesso disoggiorno, di destinare lerisorse raccolte alle politichedi integrazione per gli immi-grati, di prolungare la duratadel permesso di soggiornoper attesa di occupazione, di

adottare sanzioni per i datoridi lavoro che impiegano cit-tadini di altri Paesi con per-manenza irregolare e di valu-tare le richieste di regolariz-zazione dei lavoratori immi-grati senza permesso di sog-giorno. Manifestazioni ana-loghe sono previste davantialle Prefetture dell’intero ter-ritorio nazionale. (o.f.)

3 Venerdì 10 Febbraio 2012CORRIERE TRAPANESE TRAPANI

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Pronto nuovo piano di promozione

a favore di produttori e ditte locali

Pubblicato sul sito della Camera di commercio

éstato pubblicato sul sitointernet della Cameradi Commercio di

Trapani, all’indirizzowww.tp.camcom.it, il Pianopromozionale 2012 con ilquale l’ente punta a promuo-vere il territorio e le produ-zioni locali. La Camera diCommercio parteciperà aduna serie di fiere ed aventiche, per il settore agroalimen-tare sono: la“Mia” in pro-gramma a Rimini dal 25 al 28febbraio, la “Tipicità” in pro-gramma a Fermo dal 21 al 23aprile; la “Cibus” di Parma,dal 7 al 10 maggio e la“Grande Fiera dell’Estate” aCuneo dal 31 agosto al 9 set-tembre. L’ente camerale saràpresente anche alla manife-stazione “Tempu di Capuna”e al “Cous Cous Fest” in pro-gramma a San Vito Lo Capodal 21 al 30 settembre. Dal 18 al 20 ottobre lo standdella Camera di Commerciosarà presente al Tti di Rimini,importante appuntamento nelsettore del turismo. Dal 28 al30 giugno a Marsala tornerà“Siciliamo”, rassegna gastro-nomica promossa dallaCamera di Commercio perpromuovere il territorio etutte le tipicità della provinciadi Trapani. Le produzioni delterritorio trapanese sarannopresentate dal 20 al 23 febra-

io a Sousse, in Tunisia, inoccasione del “Med MagOliva”, fiera che punta a pro-muovere le eccellenze nellaproduzione olivicola. Leaziende della provincia diTrapani, interessate ad espor-re i propri prodotti o ad esse-re presenti negli stand allesti-ti in occasione delle fiere,possono presentare unarichiesta di adesione utiliz-zando il modello da scaricareall’indirizzo www.tp.cam-com.it assieme al“Regolamento generale dipartecipazione”.Le richieste dovranno perve-nire entro le ore 12 del 20

febbraio sia tramite racco-mandata all’indirizzoAzienda speciale “Servizialle imprese” della Camera diCommercio - Trapani, piazzaSant’Agostino, 2 – 91100Trapani, sia a mezzo fax alnumero 0923-438003. Èanche possibile inviare una e-mail all’indirizzo [email protected] tutte le informazioninecessarie si può contattarel’Azienda speciale “Servizialle imprese” al numero0923-438026 o l’Ufficio pro-mozione ed internazionaliz-zazione allo 0923-876208.

Ornella Fulco

Manifestazione di immigrati in Prefetura

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é prevista la partecipazione a fieree ad altre manifestazioni nazionali

Tenta due scippi in sequenza

Arrestata una ventottenneHa agito nel quartiere Sant’Alberto

Bloccata da pattuglia di carabinieriche stava perlustrando la zona

Dopo le minacce di fare esplodere la bombola di gas

Custodiva anche armi illegalmente

Denunciato l’uomo che si era barricato in casa:possedeva sciabole e due fucili ad aria compressa

Due sciabole di anticafattura e due fuciliad aria compressa,

sono stati trovati nell’abita-zione di Alessandro Santeo-doro, il trapanese di 56 anniche due giorni fa si era bar-ricato in casa minacciando,prima di fare esplodere unabombola di gas, poi di get-tarsi dal balcone, per impe-dire al personale dell’Asp disottoporlo al trattamentosanitario obbligatorio. Learmi, detenute illegalmentepoiché il loro possesso nonera mai stato denunciato,sono state scoperte nelcorso di un sopralluogoall’interno dell’appartamen-

to, al terzo piano di unapalazzina di via Sant’Eligio,nel centro storico. Il con-trollo dei locali è stato ese-guito da polizia e vigiliurbani, quando Santeodoro

era stato finalmente affidatoal personale sanitario.L’uomo è stato adessodenunciato per il reato didetenzione illegale di armicomuni. (f.g.)

Due pregiudicati trapa-nesi sono stati denun-ciati per ricettazione,

dopo essere stati fermati perun controllo sul LungomareDante Alighieri: stavanoviaggiando in pieno giorno, abordso di una motoape caricadi cavi elettrici risultati ruba-ti. Questa scena non è sfuggi-ta a una pattuglia dellaSquadra volante, impegnatanei controlli del territoriodisposti dal questore CarmineEsposito. Nicola Ferrara eGiuseppe Barraco, di 45 e 35anni, già noti alle forze del-l’ordine, sono stati quindidenunciati a piede di liberocon l’accusa di ricettazione inconcorso. Trentanove pezzi dicavi elettrici del tipo “trifase”

da 380 wolt, con una lunghez-za di sette metri ciascuno perun totale di 270 metri sonorisultati rubati all’EnelDistribuzione Spa. Tecnicidella società hanno ricono-sciuto il materiale elettrico,spiegando che si tratta di cavisolitamente utilizzati per rea-

lizzare prese “trifase” e “cen-tralizzate”. La merce è stataconsegnata agli stessi dipen-denti dell’azienda, mentrenon è stato ancora individuatoil luogo in cui sarebbe avve-nuto il furto dei cavi.L’Ufficio di prevenzionegenerale e soccorso pubblicodella Questura ha avviatoaccertamenti per risalireall’origine di altro materialeelettrico che è stato rinvenutosulla motoape. Ferrara eBarraco, oltre al reato di ricet-tazione, dovranno risponderedi porto ingiustificato dioggetti da scasso, perché sullamotoape gli agenti hanno tro-vato numerose forbici digrosse dimensioni, tronchesie giraviti. (f.g.)

Pregiudicati fermati sulla Litoranea

con motoape carica di cavi elettrici

Squadra Volante. Denunciati per ricettazione in concorso

///////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////

Chiedono di abolire la sovratassa sul permesso di soggiorno

4 Venerdì 10 Febbraio 2012CORRIERE TRAPANESE TRAPANI

Protagonisti i soliti noti,

ormai, della politica vir-

tuale fatta sui social net-

work e (poco) anche per le stra-

de. Sono trapanesi, valdericini,

ericini, pacecoti, marsalesi...

insomma gente della provincia

di Trapani, alcuni attivisti politi-

ci ed altri semplice incuriositi

dalla politica, che provano a

capire cosa sta succedendo

dalle nostre parti in vista delle

prossime elezioni amministrati-

ve.

La discussione, probabilmente

una sorta di record locale (per

quello che ne possa capire io),

ha avuto oltre 200 commenti

nelgiro di qualche giorno, ed è

nata nella pagina personale di

Sabrina Rocca, donna e simpa-

tizzante del Pd, tra quelle che

hanno organizzato la “rivolta

delle donne del territorio” (chia-

miamola così) nei confronti

della politica e dei politicanti

che si autotutelano.

Titolo del post (termine gergale

per intendere “discussione”):

QUO VADIS? Argomento, ma

guarda un po’, l’ammucchiata

politica Pd-Udc-Mpa-Fli-Psi e

chi più ne ha più ne metta, che

alle prossime elezioni appogge-

rà un candidato unico (con o

senza Primarie, questo è il mini-

mo) a Trapani, Marsala ed

Alcamo. In pratica, per inten-

derci, sul tavolo della discussio-

ne web c’è il tanto bistrattato

accordo Papania-Adamo (prin-

cipalmente) e la non apertura ai

cosiddetti “dissidenti” o “mino-

ri” del centrosinistra.

Sabrina Rocca, titolare della

pagina dove è nata la discussio-

ne, riporta in apertura un pezzo

tratto proprio dal Corriere

Trapanese nel quale si elencano

coloro che erano seduti al tavo-

lo dell’accordo siglato proprio

la settimana scorsa. E si chiede,

da titolo, “dove si può andare a

parare con quest’andazzo?”

Alla Rocca fanno seguito diver-

se altre decine di interlocutori

ed ognuno esprime il proprio

punto di vista lamentandosi di

questo o quel politico... soprat-

tutto la lamentela è rivolta, in

questa discussione, al Partito

Democratico. Ed ecco che (ta-

dah) interviene anche l’onore-

vole Camillo Oddo, vicepresi-

dente dell’Ars, e maggiorente

del Pd in provincia ed in Sicilia.

E Oddo risponde, punto per

punto, alle domande ed alle cri-

tiche che sono mosse alla sua

persona e a quello che definisce

il “suo partito”, alimentando la

discussione che, a tutt’oggi,

dura da almeno 4 giorni. E si

scopre, leggendo i vari com-

menti, che l’attenzione dei citta-

dini è alta e che vogliono essere

protagonisti e non solo burattini

della vita pubblica cittadina.

Bellissimo questo spazio (poco)

virtuale di incontri fra gente

comune e politici impegnati.

Prima di Oddo, infatti, erano

intervenuti anche Francesco

Bellina (Rifondazione

Comunista), Giuseppe Ortisi e

Max Candela (Sinistra Ecologia

e Libertà) ed insieme a loro

anche altri egregi esponenti

della vita politica provinciale.

Come spesso avviene su inter-

net, però, volano parole grosse

ed anche qualche offesa gratui-

ta. Ed è lì che la discussione

prende il largo diventando un

vero e proprio dibattito acceso

ed a tratti anche costruttivo. Il

primo intervento dell’onorevole

Camillo Oddo è denso di signi-

ficato: “Questa discussione -

scrive - è un tempio di offese e

di escluvisismo. Sono contento

che avete buon materiale per far

prevalere il ragionamento su

quali alleanze definire in vista

delle prossime amministrative.

Io uomo di potere, parte dell'ac-

cozzaglia, casta delle caste,

reduce e non combattente, nel-

l'isola dei post famosi pieno di

zecche, vi dico che state esage-

rando e che il rispetto quando

viene meno bisogna incazzarsi.

Andate a quel paese e vedete se

trovate le fate i principi e coloro

che non sono stati amici di

Cuffaro e di altri. Che schifo

cari amici. Bye, bye - passo e

chiudo”. Solo che poi, non solo

non ha chiuso ma ha proseguito

la discussione, per fortuna,

insieme a tutti gli altri. A Oddo

risponde immediatamente

Massimo Candela: “Caro ono-

revole, se lo sfottò, oltre il quale

non credo di essere andato e

senza arrivare nemmeno a sfio-

rare l'offesa personale, ti è

diventato inammissibile la

colpa certo non può essere mia.

Sù un pò di ironia...”

Da questo momento in poi la

discussione prosegue anche con

toni farseschi ed assolutamente

degni del miglior cabaret. I par-

tecipanti si autoaccusano l’un

l’altro di non conoscere l’italia-

no (Mariantonietta Garofalo:

“ops, Onorevole, i congiuntivi,

La prego!”) o di non essere di

sinistra (Giancarlo D’Amico:

“state distruggendo la politica

in nome del potere, potere che i

cittadini non vorranno più

darvi) o, peggio ancora, di non

avere idee e di essere asserviti al

centrodestra (Nicola Rach:

“oggi Giulia Adamo mi ha

detto:"noi abbiamo chiesto alla

sinistra trapanese di fare un

nome ma loro un nome non ce

l’hanno. E allora ho proposto

Peppe Poma, quindi votate

Peppe Poma!”).

Insomma, se avete tempo e

voglia, si tratta di una discus-

sione tutta da seguire non solo

per ingannare un po’ il tempo

ma anche per saperne un po’ di

più su quello che succede “die-

tro le quinte” delle trattative

politiche. Qui, su questa pagi-

na del giornale, non possiamo

rendere merito a quanto da noi

letto ma vi garantiamo che ne

varrà la pena. Al di là delle bat-

tute, in effetti, questa discus-

sione dimostra come ci sia

tanta voglia, da parte dei non

addetti ai lavori, di sapere e

capire come funziona o non

funziona la macchina politica.

Farlo su internet, però, è sem-

plicemente riduttivo ma, quan-

to meno, è qualcosa. Chiosa,

infatti, la titolare della pagina

dove la discussione è nata:

“manco se avessimo messo

assieme Nicola Baldarotta,

Gianfranco Criscenti e

Telesud, sarebbe nato un dibat-

tito del genere”. Ed ha ragione.

I politici, con i giornalisti, sono

sempre abbottonati. Con i gior-

nalisti..

Per chiudere prendo a prestito

una battuta della frizzante

Maria Pia Erice: “Vedo che il

livello della discussione si è

alzato. Vado di rutto?”

Nicola Baldarotta

La politica ai tempi di “Facebook”

Ecco come il web diventa preziosoL’italiano magari è un optional ma ci si capisce lo stesso

Gli attivisti del Pd (e non solo)

si danno battaglia su internet

“Una donna straordinaria

di nome Giorgio”, que-

sto il titolo scelto da pro-

fessore Leonardo Greco per

la conferenza tenuta alla

Libera Università “Tito

Marrone”. E, in effetti, fuori

dall’ordinario lo fu davvero

George Sand, scrittrice, gior-

nalista e drammaturga france-

se vissuta tra il 1802 e il

1876. La vita anticonvenzio-

nale di Sand, i suoi amori, i

suoi viaggi, le sue opere sono

stati raccontati da Greco al

pubblico con l’ausilio di

immagini, citazioni e musica

per rendere ragione - in

maniera godibilissima - della

complessità e poliedricità di

un personaggio che fece

epoca. George Sand fu il

“nom de plume” di Amantine

Aurore Lucille Dupin, figlia

di un militare e di una donna

della piccola borghesia fran-

cese incontratisi a Milano.

“Ho scelto di raccontare

George Sand non solo dal

punto di vista letterario -

commenta il professore

Greco - perchè conoscendo la

sua vita, i suoi amori, i suoi

interessi si possono apprezza-

re meglio le sue opere, specie

i romanzi nei quali il dato

autobiografico è sempre pre-

sente”. Una donna che, a

cominciare dalla scelta di

vestire e comportarsi “da

uomo”, mostrò di saper supe-

rare gli stereotipi e le conve-

nienze sociali dei quali le

donne del suo tempo erano

prigioniere. “La libertà delle

donne di amare e comportarsi

secondo le proprie passioni è

stata il vessillo della scrittrice

- sottolinea Greco - orgoglio-

samente portato avanti fino

all’ultimo. Tra i suoi amori lo

scrittore De Musset e il gran-

de pianista Chopin, esponenti

di spicco di una temperie cul-

turale della quale, a pieno

titolo, anche George Sand

fece parte”.

Ornella Fulco

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Straordinariamente donna

George Sand e le sue passioniConferenza all’Università “Tito Marrone”

Iniziativa di due giovani trapanesi

Idee per E-Commerce

a prezzi contenutiIl sito è www.speedy-shop.com

Soluzioni in free-level

per l’E-Commerce.

In altre parole in

aiuto concreto alle aziende

per allargare la propria

fetta di mercato sul web a

costi assolutamente conte-

nuti. L’idea è venuta a due

giovani trapanesi,

Giovanni Strongone e

Patrizia Augugliaro, rispet-

tivamente amministratore

delegato e responsabile E-

Commerce del sito internet

www.speedy-shop.com.

“Grazie al web - dice

Giovanni Strongone - ope-

riamo su tutto il territorio

nazionale ed offriamo

soluzioni per il commercio

online a svariate tipologie

di aziende a prezzi molto

contenuti. Nella home

page del nostro sito, inol-

tre, offriamo anche una

versione “demo” delle

nostre soluzioni”. In meri-

to all’utilizzo del web,

Giovanni Strongone si

considera un pò un pionie-

re a Trapani. “Ho iniziato a

lavorare con Internet nel

1996 - dice - ed a quel-

l’epoca eravamo ancora

agli albori di quello che

sarebbe diventato il mezzo

di comunicazione di massa

più utilizzando al mondo.

La mia attività iniziale era

destinata ad altre forme di

commercio. Adesso il

nostro obiettivo è quello di

diffondere in maniera

capillare l’utilizzo dell’E-

Commerce”. La speedy-

shop ha una buona cliente-

la a livello nazionale ma

anche a Trapani ci sono

numerosi usufruitori. “In

tempi di crisi - conclude -

allargare il proprio mercato

abbattendo nettamente i

costi, è sicuramente una

soluzione vincente”.

5 Venerdì 10 Febbraio 2012CORRIERE TRAPANESE MARSALA

Ufficialmente avviata

la campagna eletto-

rale dell’onorevole

Giulia Adamo che si candi-

da dunque alla poltrona di

sindaco di Marsala. A soste-

nerla niente poco di meno

che il leader del suo partito,

l’on. Pierferdinando Casini,

ieri pomeriggio alla Villa

Favorita per un convengo su

“Sviluppo, Solidarietà e

Partecipazione”. L’incontro

doveva essere fatto a dicem-

bre ma poi impegni ben più

incombenti hanno costretto

l’Udc a rimandare tutto. Ora

Casini è finalmente arrivato

ed il momento non poteva

essere più propizio. Giulia

Adamo, capogruppo

dell’Udc all’Ars, capace di

dividere ed unire, il cui

nome ha spaccato il Pd in

provincia, che fa tentennare

Fli nelle sue intenzioni di

aderire o meno al Terzo

Polo ma che è stata in

grado, alle regionali del

2006, di staccare tutti gli

avversari politici aggiudi-

candosi con quasi 16 mila

voti il seggio all’Ars (poi

riconfermato nel 2008 con

più di 13mila voti). Erano in

tanti ieri pomeriggio alla

convention dell’Udc che si

svolta a Villa Favorita e nel

corso del suo intervento ha

sottolineato la sua disponi-

bilità a lasciare il posto in

Assemblea Regionale

Siciliana per fare il sindaco

di Marsala. Nel 2007 fu lei a

volere la candidatura del-

l’attuale sindaco Renzo

Carini ma già da tempo

afferma di voler mettere a

posto quello che, a suo avvi-

so, Carini ha sbagliato ed

ora, quindi, è pronta a farlo

di persona. Il grande prota-

gonista della serata era

comunque l’onorevole

Pierferdinando Casini.

Stracolma ieri la sala della

Villa Favorita, tantissimi i

cittadini andati ad ascoltare

le parole del leader neode-

mocristiano. Presenti anche

tutti i rappresentanti

dell'Udc trapanese, Mimmo

Turano, Gianni Pompeo e

Livio Daidone tra gli altri,

che hanno tutti sottolineato

il lavoro svolto finora

all’Ars da Giulia Adamo. La

stessa ex presidente della

Provincia Regionale di

Trapani ha tirato fuori alcu-

ni dei suoi vecchi cavalli di

battaglia, tra questi l’aero-

porto di Birgi e la colmata

di Marsala“La mia candida-

tura a sindaco non è un

passo indietro - ha sottoli-

neato - non lascio le mie

responsabilità nei confronti

della provincia. Non perde-

remo i contatti con il gover-

no nazionale e la presenza

stasera dell’onorevole

Casini lo dimostra”. Ha poi

parlato del modo di fare

politica, sostenendo che

oggi “l' avversario più peri-

coloso è l'anti- politic e que-

sta deve essere contrastata.

A Marsala avremmo potuto

fare alleanze vastissime –

continua - ma oggi sarebbe

pericoloso. Io non ho paura

di affrontare la vita ammini-

strativa. Ha poi lasciato la

parola a Pierferdinando

Casini. “E' molto importan-

te che ci sia qualcuno che

torni alla politica vera, al

rapporto con la gente – ha

detto il leader dell'Udc,

aggiugendo che Trapani “è

la prima provincia che chiu-

de un accordo con Terzo

Polo, Mpa e forze progressi-

ste. Non può che farmi pia-

cere che si incontrino Pd ed

Udc – ha aggiunto – perchè

dopo anni impegnati a

distruggerci, dobbiamo par-

lare”. Ha poi concluso con

un augurio nei confronti del

candidato sindaco. “Cara

Giulia, il difficile comincia

la sera della tua elezione per-

chè dovrai amministrare”.

Antonella Genna

Casini lancia la corsa di Giulia Adamo

“C’è bisogno di tornare alla politica”Gremita la sala riunioni della Favorita di Marsala

Uniti e compatti i referenti

del partito in provincia di Trapani

Iniziativa del Circolo Lilybeo

“Io ero sulla Concordia”Anna D’Antoni racconta la notte

del naufragio all’Isola del Giglio

“C’ero anche io….” è il

titolo di un incontro-

dibattito che si terrà

questo pomeriggio alle ore

18:00 presso i locali del

“Circolo Lilybeo” di

Marsala. Ospite del circolo

sarà Anna D’Antoni, che era

tra i componenti dell’equi-

paggio della “Costa

Concordia”, la nave da cro-

ciera ormai tristemente

famosa per il tragico inci-

dente accaduto all’Isola del

Giglio dove il colossale

natante si trova tutt’ora inca-

gliato. Anna D’Antoni riper-

correrà dunque i fatti di

quella intensa notte del 13

gennaio scorso, rispondendo

anche alle domande dei

giornalisti Alessandro

Tarantino e Jana Cardinale.

Nel corso dell’incontro

verrà inoltre proiettato un

reportage fotografico realiz-

zato all’Isola del Giglio dal

fotografo Enzo Russo, le cui

immagini, in gran parte ine-

dite, oltre ad illustrare parti-

colari dettagli di quanto

accaduto, dalle prime ore

successive alla sciagura a

quelle relative alle operazio-

ni di recupero dei superstiti e

delle vittime, saranno ogget-

to di commenti e approfon-

dimenti da parte della stessa

testimone. L’incontro sarà

aperto alla cittadinanza, che,

con l’occasione, grazie alla

testimonianza diretta della

D’Antoni, avrà modo di

arricchire ulteriormente la

conoscenza e le molteplici

implicazioni della triste

vicenda che da settimane è

oggetto di dibattito sui

media nazionali ed esteri.

Michele Caltagirone

Le ultime sedute straor-

dinarie sull’argomento

si erano svolte lo scor-

so mese di dicembre, prima

delle festività, ma il dibattito è

ancora nella fase preliminare e

si preannuncia articolato. Il

presidente Oreste Alagna ha

ri-comvocato il Consiglio

comunale di Marsala per

discutere ancora una volta del

fondamentale strumento urba-

nistico atteso ormai da decen-

ni dalla comunità lilybetana. Il

presidente Alagna ha quindi

fissato le prossime date: sono

in programma la prossima set-

timana, per essere più precisi i

lavori si svolgeranno il 15 ed il

16 febbraio. Sugli scranni di

Sala delle lapidi torna dunque

l’adozione del progetto di rie-

laborazione del Piano regola-

tore generale e del regolamen-

to edilizio della città di

Marsala. E’ l’unico punto pre-

visto dall’ordine del giorno ed

i lavori, in entrambi i casi, ini-

zieranno alle ore 18 in prima

convocazione.

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Per il Prg di Marsala si tornerà in Consiglio

la prossima settimana, il 15 e 16 febbraio

Il dibattito è ancora alla fase iniziale e si preannuncia lungo

Cambia il regolamen-

to del Comune di

Marsala per quanto

riguarda la regolarizzazione

del possesso degli animani

domestici. L’ultimo provve-

dimento emesso in proposi-

to dal sindaco Renzo Carini

riguarda i cani. E’ stato

infatti fissato in 120 giorni

- il provvedimento ha effet-

to a decorrere da ieri - il ter-

mine entro il quale i pro-

prietari dei cani devono

adempiere all’obbligo pre-

visto dalla vigente normati-

va, ossia di applicare il

microchip agli animali in

loro possesso. Il servizio

viene assicurato dal Canile

municipale di Marsala (per

informazioni in merito i

possessori di cani possono

chiamare lo 0923969718),

tramite il veterinario incari-

cato dal presidio sanitario

della città lilybetana.

Nell’ordinanza del primo

cittadino si legge, altresì,

che l’applicazione del

microchip è obbligatoria già

a partire dal secondo mese

di vita dell’animale.

L’identificazione e la regi-

strazione del cane, oltre ad

essere un obbligo di legge, è

anche un valido strumento

di contrasto sia al randagi-

smo ma anche all’increscio-

so quanto grave fenomeno

dell’abbandono degli

“amici a quattro zampe”. I

proprietari - in possesso di

cani sprovvisti di microchip

dopo il termine di scadenza

- saranno soggetti alla rela-

tiva sanzione amministrati-

va che parte da un minimo

di 173 fino ad arrivare ad un

massimo di 289 euro.

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Cambia il regolamento

per il microchip ai cani

Il proprietario ha 120 giorni di tempo

Il sindaco di Petrosino,

Biagio Valenti, ha desi-

gnato il nuovo assessore

in sostituzione del dimissio-

nario Giuseppe

D’Alessandro, che ricopriva

anche il ruolo di vice sinda-

co, che ha rinunciato al suo

posto in Giunta per “soprag-

giunti” impegni professio-

nali”. Il nuovo componente

dell’esecutivo è Angelo

Valenti, 46 anni, a cui il

primo cittadini ha assegnato

la delega alle finanze. Il

neo-assessore è stato consi-

gliere comunale nelle file

dell’Udc fin dal 2003 ed ha

ricoperto il ruolo di capo-

gruppo del partito neode-

mocristiano fino allo scor-

so anno. E’ stato inoltre

vice presidente della com-

missione finanze nel primo

mandato e di componente

della stessa commissione

nel secondo mandato. E’

stato inoltre coordinatore

comunale dell’Udc ed è

attualmente componente del

comitato provinciale . "Nel

ringraziare il sindaco per la

fiducia accordatomi, - ha

dichiarato Angelo Valenti -

spero di poter assolvere il

doppio ruolo di consigliere

comunale e di assessore nel

miglior modo possibile,

tenendo sempre presente gli

interessi dell'Ente e cercan-

do di dare risposte concrete

alla cittadinanza". (m.c.)

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Petrosino, Angelo Valenti è il nuovo assessore

è stato firmato neigiorni scorsi il proto-collo d’intesa fra il

Comune di Alcamo, rappre-sentato dal sindaco GiacomoScala, e la “ConciliazioneA.G. Alcamo” s.r.l. rappresen-tata da Vincenzo Aiello.L’Amministrazione comu-nale ha valutato positiva-mente la possibilità di acce-dere ai servizi garantiti dallasocietà di conciliazione che,avendo una sede ad Alcamo,può offrire con immediatez-za le risorse necessarie daimpiegare per la risoluzionedi eventuali controversied e l l ’ A m m i n i s t r a z i o n ecomunale con fornitori, pro-fessionisti, dipendenti eutenti. Il Comune, infatti,può trovarsi a dover resiste-

re a richieste risarcitorie o adover far fronte a causediverse. Poter accedere ad ipotesitransattive consentirà discongiurare il ricorso giuri-sdizionale raggiungendo

l’accordo fra le partimediante l’opera dei conci-liatori. Questa procedura èpiù economica e più rapidarispetto alla giustizia ordina-ria e di soddisfazione per leparti in causa.

6 Venerdì 10 Febbraio 2012CORRIERE TRAPANESE PROVINCIA

Le polemiche legate allaproposta di scioglimen-to per mafia del

Comune di Salemi e alle suc-cessive dimissioni da primocittadino di Vittorio Sgarbinon accennano a placarsi. Nelmirino del critico è entratoanche l’attuale assessoreregionale alla Sanità MassimoRusso che, secondo Sgarbi,non avrebbe disdegnato l’ap-poggio di Pino Giammarinaroper la lista presentata dal can-didato sindaco sostenuto dal-l’ex Pm a Mazara del Vallo.“Ho conosciuto questo signoresoltanto nelle aule di giusti-zia”, ha replicato Russo ricor-dando che “come sa beneGiammarinaro, le misure diprevenzione personali e patri-moniali a suo carico sonoanche il frutto delle indagini dicui sono stato titolare quandolavoravo alla Dda di Palermo”.Russo ha sottolineato di ritene-re utile la precisazione “perevitare che certe dichiarazionipossano, anche involontaria-mente, generare confusionesul mio operato e sulla miacondotta che è sempre stataassolutamente e palesementetrasparente”. Sgarbi, però, insiste e dopoaver dichiarato di essere “asso-lutamente tranquillo perchécerto della gravissima ingiusti-

zia inflitta a Salemi”, si lamen-ta dei pregiudizi che hannospostato sulla città, schiaccian-dola, i problemi giudiziari diPino Giammarinaro, “benconosciuto dall’assessoreRusso, magistrato in aspettati-va”. Secondo Vittorio SgarbiMassimo Russo, “sentendosichiamato in causa, mostra unimbarazzo umano cercando dinegare l’evidenza dei rapportipolitici e - prosegue l’ex sinda-co di Salemi - con quella chepotrebbe essere una lievedimenticanza umana, ma chediventa una bugia inaccettabileper l’ex magistrato orgogliosoe per il politico, tralascia di

ricordare un incontro avvenutotra lui e Pino Giammarinaro”.Sgarbi dichiara di essere statolui stesso testimone di un’oc-casione durante la quale i dueavrebbero lungamente parlato,qualche tempo dopo la sua ele-zione a sindaco, all’aeroporto“Falcone e Borsellino” diPalermo. Alla conversazione,ricorda il critico, sarebbe statapresente anche la moglie del-l’assessore Russo. La querelle tra i due, sembra,quindi, non placarsi e non pareimprobabile che il loro “bottae risposta” possa riservarequalche altra puntata. Anche il filone della polemica

con Oliviero Toscani, natodalle dichiarazioni di quest’ul-timo a proposito dell’archivio“Kim’s Video”, si arricchiscedi un nuovo tassello. SecondoToscani l’archivio, costituitoda circa 55 mila film di produ-zione indipendente, in linguaoriginale, proveniente da unacollezione privata americanaacquisita al patrimonio delComune, sarebbe abbandonato“nell’umidità tra i topi e scara-faggi”. Pronta la replica delvice sindaco AntonellaFavuzza secondo cui:”L’archivio dei film è integro ecustodito in ottime condizionied è attualmente oggetto dicatalogazione e digitalizzazio-ne per consentirne la consulta-zione anche attraverso il web.Si tratta - ha ricordato Favuzza- di un progetto finanziatodalla Regione al quale stannolavorando numerosi giovani”.Sulla vicenda anche il com-mento della coordinatrice delprogetto di catalogazione del-l’archivio Antonina Grillosecondo la quale: “Toscaninon mette piede a Salemi daoltre un anno.Non sa nemme-no dove sono custoditi i film.La sola cosa a cui era interes-sato era acquisire personal-mente l’archivio, ma VittorioSgarbi glielo ha impedito”.

Ornella Fulco

Salemi, si polemizza sui 55 mila film

dell’archivio privato “Kim’s video”Oliviero Toscani accusa e dal Comune lo smentiscono

Il progetto di riordino è finanziato

con fondi della Regione Siciliana

Abele Ajello di Mazara

Aggiudicato l’appaltoLavori per un importo di oltre

trentadue milioni di euroE’ stato aggiudicato nei gior-ni scorsi l’appalto relativo ailavori di ristrutturazione del-l’ospedale “Abele Ajello” diMazara del Vallo. Delle ottoofferte pervenute entro il ter-mine del 30 novembre sol-tanto tre hanno superato lavalutazione dell’offerta tec-nica. La commissione divalutazione era presiedutadall’ingegnere VincenzoNicastri e composta dal diri-gente dell’Unità operativasemplice di Ingegneria clini-ca e Biomedica dell’Asp,dall’ingegnere GiuseppeGiambanco, dall’architettoDaniela Di Gaetano, dall’in-gegnere Giacomo Criscentie dall’ingegnere VincenzoSpera, funzionario tecnicodell’Assessorato regionaleper la Salute. In base allasomma del punteggio attri-buito all’offerta tecnica conquello relativo all’offertaeconomica, la stessa com-missione ha stilato la gra-duatoria finale ed ha, quindi,ratificato l’aggiudicazioneprovvisoria della gara a pro-cedura aperta per l’appaltodei lavori di ristrutturazionedell’Abele Ajello in favoredel raggruppamento tempo-raneo d’impresa compostoda: R.T.I. Cons. NazionaleCooperative “Ciro Menotti”

di Ravenna (mandataria),Musumeci CostruzioniGenerali s.r.l. di Letojanni-Messina e Marino Impiantidi Mazara del Vallo-Trapani.Si tratta di un intervento che,complessivamente, ammon-ta a oltre 32 milioni di euro.I servizi di pronto soccorso,cardiologia, anestesia e ria-nimazione, oculistica,radiologia, il laboratoriod’analisi, la farmacia e gliambulatori di ginecologia,ortopedia, chirurgia, neuro-logia, pneumologia e urolo-gia. saranno attivi anche nel-l’area di emergenza-urgen-za” che sostituirà l’ospedaledurante i lavori di ristruttura-zione. L’aggiudicazione,così come risultante dal ver-bale di gara è attualmenteprovvisoria e subordinataagli accertamenti di legge edall’approvazione del verbaleda parte dell’organo compe-tente.

Sarà presentato allastampa e agli operatorieconomici martedì 14

febbraio alle 10.30, nell’auladi rappresentanza al secondopiano di Palazzo Pignatelli aCastelvetrano, il progettoFree Mobility Italia. Obiettivoprimario del progetto è garan-tire libertà di movimento allepersone che per motivi diver-si, handicap, anzianità, pato-logie croniche si ritrovano adavere ridotte possibilità dispostamento all’interno delloro stesso territorio.L’Amministrazione comuna-le, già da qualche anno, bene-ficia di un Doblò, donato allacittà da un’altra azienda, cheviene utilizzato a fini sociali.“La responsabilità socialed’impresa è un elemento in

costante crescita così - sottoli-neano i promotori dell’inizia-tiva - come l’attenzione che leaziende riservano alle attivitàsociali, culturali, umanitarie edi sostenibilità ambientale”. Ilprogetto Free Mobility Italia èpromosso dalla società“Sintesi Communication” diAlcamo, ed è condivisodall’Amministrazione comu-nale. Il Comune si è impegna-to a sostenerlo attraverso atti-vità promozionali e la realiz-zazione di materiale pubblici-tario. I responsabili del pro-getto si augurano di “avviareun circuito sinergico tra pub-blico e privato, con positivericadute promozionali per leimprese interessate a legare lapropria immagine a FreeMobility Italia”.

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Arriva “Free mobility Italia”per chi ha difficoltà motorie

La presentazione a Palazzo Pignatelli

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Firmato protocollo per la conciliazioneIntesa tra Amministrazione comunale e una società

di Alcamo per poter evitare il ricorso al Tribunale

Il guasto che avevainteressato nei gior-ni scorsi la condotta

idrica che serve il quar-tiere di Mazara Due èstato riparato. Dopoaver accertato che iproblemi erano staticausati dalla rottura diun tubo, i tecnici incari-cati hanno provvedutoalla sua sostituzione.Sono terminati, quindi,i disagi che gli abitantidel quartiere avevanodovuto affrontare neigiorni scorsi. Già daieri l’approvigiona-mento idrico del popo-loso quartiere periferi-co di Mazara del Valloè tornato alla normalità.

Mazara Due,

riparato guasto

alla rete idrica

7 Venerdì 10 Febbraio 2012CORRIERE TRAPANESE SPORT

Quasi tremila tagliandi già

staccati danno l’idea del-

l’enorme attesa che c’è

in città per lo scontro diretto con

lo Spezia. Una sfida che può

segnare definitivamente in posi-

tivo la stagione del Trapani e che

il tecnico Boscaglia descrive

come “una partita come tutte le

altre”. E’ atteso il pienone per un

match che può lanciare i granata

ancora più in vetta anche grazie

ai responsi della Commissione

Disciplinare della Lega Pro che

nella giornata di ieri ha inflitto

altri due punti di penalizzazione

al Siracusa, ora distante tre lun-

ghezze dai granata. Sul match

con lo Spezia e sul momento

d’oro del Trapani è intervenuto

ieri in conferenza stampa il

“mago” Boscaglia.

Paura dello Spezia? “Come

può la nostra squadra avere

paura? Non possiamo avere

paura di niente. E’ come dire ad

una persona che ha attraversato il

mondo a piedi che ci sono 5 km

da fare e chiedergli se ha paura.

Abbiamo dimostrato che ce la

possiamo giocare con tutti, loro

debbono avere timore perchè si

giocano una gran fetta di cam-

pionato”.

Le insidie del prossimo match

“Lo Spezia ha dimostrato che

può vincere e perdere in tutti i

campi. Vengono da un buon

periodo, ma noi dobbiamo sem-

pre pensare a vincere. Io tra un

pareggio stentato e una vittoria al

90’, preferisco giocarmela sem-

pre per vincere. Se firmerei per il

pari? Non ho ancora imparato a

preparare le partite per pareggia-

re. Il pareggio potrebbe acconten-

tare loro, ma a me non andrebbe

sicuramente bene. Tutte le partite

rappresentano insidie, però noi

paradossalmente abbiamo avuto

più difficoltà con le squadre

medio-basse”.

Il Trapani sta già scrivendo la

storia. “Credo che mai nessuno,

sul momento, si sia reso conto di

scrivere la storia. Tempo fa dissi

che stavamo scrivendo una pagi-

na importante dello sport trapa-

nese e che questo ci verrà ricono-

sciuto tra qualche anno, così

com’è stato per il Trapani di

Arcoleo e soci. Viviamo questo

periodo in maniera realistica. Per

adesso non ce ne stiamo renden-

do conto, ma è meglio così per-

chè altrimenti resteremmo trop-

po a pensarci”.

Trieste svolta del campionato?

“Trieste assieme a Frosinone

credo che sia stata la partita che

più ci ha fatto male e che nello

stesso tempo ci ha consacrato

come grande squadra. Una delle

più belle partite giocate da quan-

do io sono a Trapani. A livello

psicologico è stata una partita che

ci ha fatto capire che giocando al

100% possiamo mettere in diffi-

coltà tutti”.

Le lusinghe che arrivano dalla

B. “Giocare di sabato? Mi è già

successo in Eccellenza e non mi

dispiacerebbe tornare a farlo.

Tutto quello che ho già adesso è

qualcosa di magico. Da tre anni

ho l’opportunità di lavorare nel

modo migliore. La città mi ha

accolto in modo speciale, io rin-

grazio tutti quelli che si possono

interessare a me, ma ad oggi non

ci sono motivi per cui io possa

andarmene da Trapani, non mi

passa minimamente per la testa.

Con il Comandante Morace stia-

mo già programmando il futuro,

io voglio rimanere qua”.

Giuseppe Favara

Provinciale verso il pienone

Siracusa penalizzato, ora a -3Per il match con lo Spezia staccati già tremila biglietti

Settore giovanile granata

Berretti e Allievi fuori casa

Campanella sfida la Reggina

Scattano domani gli

impegni giovanili

granata.

BERRETTI: Partita in

trasferta per i ragazzi di

Firicano che sarà impegna-

to a Mugnano contro il

Neapolis. I granata vengo-

no dalla netta vittoria con-

tro l’Ebolitana per 5-0 e di

fronte a sé si troverà una

squadra in astinenza di

risultati da quattro incontri

consecutivi: gli ultimi tre

punti, infatti, sono stati

conquistati fuori contro il

Catanzaro per 0-3.

ALLIEVI: Altra partita

lontana dalle mura ami-

che quella degli undici di

Guaiana che giocheranno

a Milazzo, in un match

che si preannuncia inte-

ressante visto che le due

compagini viaggiano a

braccetto a quota 23

punti. I padroni di casa la

scorsa settimana non

hanno potuto nulla contro

lo strapotere del Taranto

che ha espugnato il

campo avversario con un

secco 0-3; i granata

hanno dalla loro il fattore

realizzativo: con trenta

reti, hanno il terzo

miglior attacco.

GIOVANISSIMI: Unico

impegno casalingo sarà

quello dei Giovanissimi

di Campanella che rice-

verà una tra le potenziali

vincitrici del girone, la

Reggina. Eppure gli ama-

ranto nei primi quattro

impegni del girone di

ritorno non hanno merita-

to la terza posizione in

classifica: solo quattro

punti collezionati a diffe-

renza dei sei conquistati

dai granata nelle ultime

due uscite.

Mirko Ditta

8 Venerdì 10 Febbraio 2012CORRIERE TRAPANESE SPORT

Lo Sport Club

Marsala 1912, in

occasione del cente-

nario del sodalizio, ha

costituito un apposito

Comitato per organizzare

una serie di manifestazioni

e iniziative per festeggiare

i cento anni del club. Il

suddetto Comitato è coor-

dinato dal famoso giornali-

sta Salvatore Lo Presti, dai

dirigenti: Giuseppe

Catalano, Piero Piacentino,

Prof. Vito Cucchiara e

Giovanni Nuccio e da alcu-

ni tifosi: Umberto Li Gioi,

Nicola Donato e Fabio

Rinaldo. Il fascino della

storia di una tra le più pre-

stigiose società del mezzo-

giorno d’Italia non poteva

di certo passare inosserva-

to. Anche se la categoria in

cui si trova a militare non è

di certo adeguata al proprio

blasone, Marsala vanta una

tradizione calcistica non

indifferente. Gli ultimi

grandi momenti della sua

storia risalgono agli anni

novanta, con la scalata in

pochi anni alla C1 e con

importanti atleti che vesti-

rono la maglia azzurra da

Marco Materazzi a Patrice

Evrà, senza dimenticare i

vari Gazzoli, Ingrosso,

Pastore, Cozzi e Di Già.

Fondato nel 1912 grazie

all'importante contributo

degli Inglesi che commer-

cializzavano l'omonimo

vino, i primissimi tornei

furono disputati all'interno

dei Cantieri Vinicoli della

Florio. Il Marsala può van-

tare uno scudetto tricolore

nel 77-78, nel torneo Dante

Berretti battendo in finale

la Spal. Per informazioni e

comunicazioni riguardanti

al comitato rivolgersi al

referente principale Nicola

Donato, contattabile ai

seguenti numeri telefonici:

0923 719545 - cell. 320

8403668 e all´indirizzo di

posta elettronica ni.dona-

[email protected]. Il programma

della manifestazione è in

corso di preparazione è

verrà reso noto appena pos-

sibile. Tutti coloro che

intendessero contribuire

con opere, reperti e testi-

monianze storiche possono

aderire recandosi alla sede

operativa.Nicola Donato

Marsala, costituito un comitato

per la celebrazione del CentenarioI tifosi possono contribuire con reperti e testimonianze

Trapani calcio,la rubrica dei tifosi

“Coloriamo di granata la città”

L’euforia è grande,

la febbre per

T r a p a n i - S p e z i a

sale, i biglietti vanno a

ruba, da tutta Italia sono

pronti a “scendere” a

Trapani per assistere

all’incontro. “Non dormo

la notte - dichiara Peppe

Angileri -vorrei stare in

letargo fino a domenica

per trovarmi in curva,

prima di tutto per ringra-

ziare questa grande squa-

dra e poi per vederla vin-

cere per l’ottava volta di

seguito”.

Giovanni Badalucco è

d’accordo sul nostro arti-

colo che invita la gente a

imbandierare la città: “Si.

Io ho già provveduto

all’interno della mia auto.

Forse pure una persona

cieca si accorge che sono

un grande tifoso granata.

Ho già comprato pure il

fischietto da portare allo

stadio domenica. Invito i

trapanesi a esporre tutto

quello che hanno di grana-

ta dai balconi. Signori

miei per la città di Trapani

la serie B sarebbe un’im-

presa storica”.

Per Francesco Bellomo

“questo Trapani non si

ferma più. Squadra rivela-

zione e gioco di serie

superiore”. Giusi

Incandela lancia l’idea di

“formare un club di tifose

con striscione tutto al

femminile” mentre

Andrea Benivegna invita

“i ragazzini ad amare que-

sta maglia fin da piccoli.

A volte si creano inutili

invidie nella stessa città.

E’ ora di finirla. Siamo

tutti trapanesi. Forse qual-

cuno non l’ha capito”.

Infine Nino Allotta grida

“sveglia a tutti quelli che

la domenica rimangono a

casa. Per riempire lo sta-

dio ci vuole ancora tanta

gente e allora che si muo-

vano. Il Provinciale deve

far tremare tutti. Grazie

Vittorio Morace!!!”.Antonio Ingrassia

Classifica parzialmente

stravolta nel campio-

nato di Prima

Categoria. Il giudice sportivo,

infatti, ha accolto innanzitutto

il reclamo del Pro Mazara in

merito alla partita pareggiata

2-2 contro il Real Unione. I

canarini segnalavano la posi-

zione irregolare del calciatore

Perricone, in campo nono-

stante la squalifica. Esaminati

gli atti, il giudice sportivo ha

accolto il reclamo proposto

dalla società mazarese inflig-

gendo al Real Unione il 3-0 a

tavolino. Gli agrigentini per-

dono così un punto in classifi-

ca ma ne riguadagnano subito

tre per un’altra decisione del

giudice sportivo, il quale ha

poi accolto il reclamo della

stessa società di Villafranca

Sicula in merito al match

perso domenica scorsa in casa

contro il Mast Favignana per

3-0. Gli egusei hanno com-

messo un errore di sostituzio-

ne dei fuori quota, disatten-

dendo per circa mezzora la

normativa, relativa ai "limiti

di partecipazione dei calciato-

ri in relazione all'età", previsti

per le gare del campionato di

Prima Categoria. Da 0-3 a 3-

0 a tavolino. Per una classifi-

ca che adesso vede il Real

Unione a quota ventisei punti,

ad una lunghezza dalla zona

play-off, il Pro Mazara allon-

tanarsi dal fondo classifica e

portarsi a quota quattordici

(in zona play-out) e la com-

pagine del presidente Gaspare

Ernandez all’ultimo posto

con dodici punti, insieme ai

cugini dell’Asd Favignana.G.F.

//////////////////////////////////////////////////////////////

Due punti in più al Pro Mazara

Tre in meno al Mast Favignana

Prima Categoria, i verdetti del giudice sportivo

Scacchi,

un torneo

al “Lilybeo”

Si svolgerà dome-

nica prossima

febbraio il 1°

Torneo Rapid Play

“Circolo Lilybeo”,

presso i suggestivi

locali dell’omonimo

circolo. Il torneo, orga-

nizzato dall’A.D.

Scacchi Lilybetana del

Presidente Giovanni

Piazza, sarà valido

come prima tappa del

circuito Sicilia Rapid

Play 2012 e vedrà i

migliori giocatori della

Sicilia Occidentale sfi-

darsi sulla scacchiera,

al meglio di 8 turni e

con cadenza di gioco

di 15 minuti a testa. Il

torneo, che sarà arbi-

trato dall’arbitro regio-

nale palermitano

Andrea Salafia, vedrà

al via tanti scacchisti

lilybetani, tra i quali

spiccano il Campione

Provinciale Francesco

Melograni e i giovanis-

simi Dario Piazza e

Pietro Savalla, freschi

questi ultimi di passag-

gio alla Prima

Categoria Nazionale,

dopo le ottime perfor-

mance degli ultimi

mesi. (n.d.)

Nicola Sciacca


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