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“DECIDETE PRESTO CHI CANDIDARE”
SUL WEB LA GENTE CHIEDE CHIAREZZA
Venerdì 10 Feb 2012 - Euro 0,70 - Anno VIII n. 26
CORRIERE TRAPANESE
E su Facebook impazzano le discussioni politiche e le critiche agli accordi a tutto tondo
Casini a Marsala lancia la Adamo
I cittadini internauti si lamentano
perchè non capiscono bene gli ac-
cordi che vengono sanciti nei tavo-
li partitici provinciali. Sono soprat-
tutto gli attivisti di centrosinista a
chiedere che venga fatta chiarezza
e sul web intervengono anche i po-
litici più rappresentativi del territo-
rio. La rete, così, diventa finalmen-
te una agorà pubblica dove si prova
a fare politica. Ma è per le strade,
però, che bisogna andare a convin-
cere gli elettori.
Tra battute e polemiche è questa la
nuova era della politica?
A pag. 4
€ 0,50
Servizio a pag. 5
Trapani
Donna scippatrice
arrestata
dai carabinieri
Pag. 3 Economia
La Camera
di Commercio vara
il piano di promozione
Pag. 3 Sport
Trapani esulta,
il Siracusa
penalizzato va a -3
Pag. 7
La paura
fa 90di Nicola Baldarotta
Giulia Adamo e Nino Papa-
nia, a prescindere dalle sim-
patie personali di ognuno di
voi che state leggendo, han-
no quanto meno il coraggio
di mettersi in gioco. Certo,
lo fanno dove sanno che non
potranno (teoricamente) fare
brutta figura, ma ci mettono
la faccia e hanno pure com-
battuto con il loro stesso par-
tito per potere essere candi-
dati, rispettivamente, la pri-
ma a Marsala ed il secondo
ad Alcamo.
E gli altri?
Gli altri hanno paura di fare
brutta figura. Non solo, pro-
babilmente, perchè potreb-
bero perdere le elezioni can-
didandosi ma, secondo noi,
anche perchè se dovessero
vincere potrebbero non rive-
larsi adeguati al ruolo per
cui vengono eletti: fare il
sindaco, del resto, non è co-
me stare seduti a “fare poli-
tica” alla Regione o al Parla-
mento nazionale.
Ecco, secondo il parere di
chi vi scrive, perché la gran
parte dei “grossi” in questo
giro ha deciso di non provar-
ci nemmeno.
Non stiamo facendo di tutta
l’erba un fascio, ovviamen-
te, ma non crediamo di pren-
dere abbagli quando scrivia-
mo queste parole.
Hanno paura.
Di amministrare sul serio e
di confrontarsi con i cittadi-
ni senza potere dare la colpa
a chi sta sopra di loro. Fare il
sindaco è un impegno gra-
voso e, non so se lo sapete,
se fai cavolate le paghi di
persona economicamente ed
anche penalmente, talvolta.
Quindi conviene andare a
cercare “quelli giusti” da
mettere in lista. Loro, quelli
che già sono “nei posti giu-
sti”, evidentemente rappre-
sentano quelli ingiusti.
Oppure sono soltanto i pavi-
di. Ed amano il sicuro.
Illustre Direttore del Corriere
Trapanese, ringraziandola del-
l’attenzione, rispondo alla Sua
richiesta di chiarimenti su
quanto è accaduto domenica
29 gennaio in occasione di un
dibattito, svoltosi al Polo
Universitario, fra studenti e
forze politiche e sociali, cui
sono seguite talune polemi-
che, aspre reprimenda ed
esternazioni più o meno edu-
cate.
In prossimità delle scadenze
elettorali che porteranno al
rinnovo dei Sindaci e dei
Consigli Comunali di Trapani
e di Erice, le tre Associazioni
Studentesche del Polo Univer-
sitario hanno voluto chiedere,
a quelle stesse forze politiche
e sociali, in quali termini pro-
grammatici esse si propones-
sero di contribuire alla solu-
zione dei molteplici problemi
che oggi si frappongono ad un
più ampio sviluppo delle atti-
vità universitarie nelle due
città e in questa parte della
Sicilia occidentale.
Mi è stato chiesto di presiede-
re l’incontro per garantire, in
modo uguale e imparziale, il
più ampio e plurale dibattito:
un compito che ritengo di
avere assolto in modo corret-
to, come si può evincere dalle
registrazioni (anche televisi-
ve) dello stesso dibattito,
impedendo con le dovute
modalità, che mi competeva-
no, che si trascendesse (come
qualcuno ha tentato di fare) in
attacchi personali ed in com-
portamenti scomposti, a sal-
vaguardia dell’onorabilità di
tutti gli intervenuti e del deco-
ro di una sede istituzional-
mente universitaria (cui,
forse, qualcuno non è avvez-
zo).
E tuttavia, malgrado io stesso
abbia rinunciato a dire come
la pensavo e la penso sulla
questione universitaria di
Trapani, sia per dovere di
ospitalità, sia per tener fede
all’impegno assunto di far
solo da “garante”, il giorno
dopo mi sono ritrovato
“imputato” dal pubblico mini-
stero Giacomo Tranchida di
non so bene quale “ineduca-
zione” e di non so bene quali
scorrettezze.
Sono stato accusato di plagio
degli studenti, di congiure
politiche e di delitti di lesa
maestà ericina, con una lettera
di censura a me indirizzata e
portata a conoscenza del
Rettore dell’Ateneo palermi-
tano (cui sono gerarchicamen-
te e disciplinarmente subordi-
nato), al Prefetto di Trapani
(per non so quali illeciti
amministrativi), al
Procuratore della Repubblica
(per non so quali illeciti pena-
li) ed al Questore (per non so
quali illeciti di polizia).
In astratto, un tal singolare
concorso di illeciti stuzzica la
mia fantasia di giurista e mette
a dura prova i limiti della mia
modestissima cultura della
legalità, ma, in concreto e trat-
tandosi di illeciti riferiti o rife-
ribili alla mia persona, peral-
tro gravi ed infamanti, mi fa
sentire una persona immonda
ed un pericoloso criminale.
Una tale e articolata “richiesta
di rinvio a giudizio”, rivolta al
Magnifico Rettore ed alle più
alte cariche istituzionali della
Provincia, peraltro con una
missiva eccezionalmente ele-
gante nell’eloquio sintattico e
grammaticale, non mi ha fatto
riflettere soltanto sull’altrui e
straordinaria cultura della
legalità, ma mi ha impressio-
nato per come in essa si sia
saputa anche declinare
un’esemplare cultura istitu-
zionale, una magistrale cultu-
ra politica e, soprattutto, la
paura elettoralistica di non
essere più confermato sinda-
co, dal momento che l’Autore
di tale missiva ha dovuto
prendere atto, ancora una
volta e malgrado il silenzio di
quel criminale barone univer-
sitario del professore
Mazzarese, che non solo il
movimento studentesco, ma
anche la gran parte delle forze
politiche e sociali di questo
territorio considerano una
emergenza “prima e pregiudi-
ziale” ad ogni “programma
partitico ed elettorale” la
fusione di Trapani e di Erice:
ovvero quella fusione da sem-
pre osteggiata proprio dal
primo cittadino oggi ericino,
ieri valdericino e domani
agro-ericino.
Una fusione che, come hanno
ben analizzato gli studenti
universitari (che queste cose
invece studiano e su queste
cose, responsabilmente, si
interrogano), riguarda anche i
destini del Polo Universitario
di Trapani e della conseguen-
te offerta formativa dei corsi
di laurea, delle scuole di spe-
cializzazione, dei corsi di per-
fezionamento e dei master di
primo e di secondo livello,
per non parlare della conse-
guente attività di ricerca
scientifica a specifica voca-
zione territoriale: gli studenti
hanno chiesto se una più
grande ed adeguata
Università non implichi più
grandi ed adeguate intese
politiche, un più razionale e
pertinente governo dei
Comuni, una progettualità
tecnica e culturale più rispon-
dente ai tempi attuali e futuri.
Una fusione Trapani-Erice,
inoltre, come è stato detto più
volte negli ultimi anni in occa-
sione di molteplici Convegni
di studi svoltisi proprio nel
nostro Polo Universitario,
senza la quale oggi non è più
possibile:
- un governo razionale
del territorio,
- una riduzione oppor-
tuna dei costi della politica,
- una modernizzazio-
ne necessaria dei servizi
comunali,
- un’europeizzazione
emergente delle infrastrutture
portuali, aeroportuali, ferro-
viarie e autostradali,
- un’internazionaliz-
zazione incombente della
Zona di Libero Scambio nel
Mediterraneo,
- una globalizzazione
economica che sia sostenibile
sul piano ambientale e del-
l’ecosistema di questa parte
della Sicilia occidentale,
- una “smedioevaliz-
zazione” di Erice vetta che, in
quanto tale, non è proprietà
personale di nessuno ma che,
al contrario, andrebbe dichia-
rata patrimonio dell’umanità e
salvaguardata con una legge
speciale da concertare a livel-
lo regionale, nazionale ed
europeo.
Di tutto questo, in quella
manifestazione del 29 gennaio
scorso, si sono resi partecipi
gli studenti trapanesi, non solo
in modo del tutto autonomo e
colto, ma anche in modo uni-
tario, convinto e condiviso:
- in modo unitario,
come hanno spiegato, nel
senso di superare le divisioni
fra de-stre e sinistre su quella
che essi-studenti ritengono
un’emergenza avvertita da
molti e non una scelta partiti-
ca o, men che mai, ideologica;
- in modo convinto,
come hanno spiegato, nel
senso del voler vincere insie-
me una sfida comune che essi-
studenti ritengono di progres-
so e di civiltà per il loro futu-
ro formativo, per il loro inseri-
mento professionale, per la
loro Università e per il loro
destino di giovani;
- in modo condiviso,
come hanno spiegato, nel
senso del voler dividere insie-
me quella che essi-studenti
ritengono una pregiudiziale
politica rispetto alle divisioni
partitiche, vale a dire un pro-
getto politico che, oggi, sia
unanimemente “costituente e
fondativo” di un patto di
governo razionale del territo-
rio e, domani, possa essere il
terreno di scontro “democrati-
co e pluralistico” di program-
mi partitici fra loro diversi e
alternativi.
Ed io ritengo, a differenza di
altri (vecchi e nuovi censori),
che questi giovani siano
espressione di una vera demo-
crazia, di un vero attaccamen-
to alle loro istituzioni (univer-
sitarie e non), di una vera spe-
ranza di buona Politica per il
nostro Paese.
Di tale dibattito, dal quale mi
sono doverosamente astenuto
come presidente di una assem-
blea, mi sono reso “garante”
per favorire un confronto
ampio e uguale, assumendo i
toni che ho ritenuto, altrettan-
to doverosamente, di assume-
re nei confronti di chi avrebbe
voluto pregiudicare i normali
lavori di quell’assise.
Quanto alle rimostranze del
sindaco Tranchida sulle attivi-
tà del Polo Universitario di
Trapani e sulle “terre di con-
quista” dell’Università degli
Studi di Palermo, ha già rispo-
sto il Rettore, professor
Roberto La Galla, con una let-
tera indirizzata allo stesso sin-
daco (e per conoscenza alle
altre Autorità territoriali) ed
opportunamente pubblicata
ieri dal Corriere Trapanese.
E tuttavia, se il Magnifico me
lo consentirà, mi riservo di
tornare sull’argomento a tute-
la dell’onorabilità degli stu-
denti, delle loro famiglie e dei
loro docenti rispetto ad affer-
mazioni “gratuite e scompo-
ste” dello stesso Tranchida
che, con esse, ha dimostrato di
non conoscere né i problemi
del mondo studentesco, né i
successi dei laureati trapanesi,
né i sacrifici delle famiglie
che iscrivono i propri figli
all’Università di Trapani, né le
attività didattiche e scientifi-
che del Polo Universitario, né
l’indotto che l’Università ha
determinato e ancor più può
determinare tanto su Trapani,
quanto su Erice: l’Università
non crea posti di lavoro, ma
forma professionalmente a
quei posti di lavoro che la
politica (di cui Tranchida fa
parte) dovrebbe essere in
grado di creare; quella politica
con la “P” maiuscola, alla
quale gli studenti si sono
seriamente ed umilmente
rivolti, e non quella politica
con la “p” minuscola e di
basso profilo culturale che
non è in grado di assicurare
loro un bel nulla fuorché
chiacchiere elettorali ed elet-
toralistiche.
Quanto, invece, alle censure
ed agli insulti che sono stati
rivolti alla mia persona, non
posso che “compatire” chi me
li ha voluti indirizzare, quanto
meno nel senso etimologico
del cum patire, perché, pur
avendo ben altri giudici e cen-
sori ai quali rendo conto quo-
tidianamente della mia con-
dotta morale e della mia atti-
vità didattica e scientifica, in
realtà sono un uomo, anche
per il mestiere che faccio, che
soffre dell’altrui soffrire
umano e culturale.
Ma … se a Qualcuno manca
qualcosa o ha un proprio defi-
cit, se ne faccia una ragio-ne o
si sforzi di colmare le proprie
lacune, magari dialogando di
più con gli studenti universi-
tari (e non), o magari iscri-
vendosi ad un corso di laurea
di Trapani e/o di Erice, perché
come diceva un indimentica-
bile maestro delle scuole ele-
mentari: “non è mai troppo
tardi”.
Fin qui, illustre Direttore,
quanto Le dovevo come
responsabile del Polo
Universita-rio di Trapani, ma
avrei molte più cose da dire
come cittadino di questo
frammentato territorio di
importanti Città e di nobilissi-
mi Comuni, Borghi e
Sobborghi, sempre che Ella
mi vorrà ancora ospitare sulle
colonne del Suo prezioso e
indispensabile quotidiano.
Grazie.
2 Venerdì 10 Febbraio 2012CORRIERE TRAPANESE LA VOCE
Elezioni amministrative e questione universitaria di Silvio Mazzarese - Presidente Polo Universitario trapanese
Editore:
EDI.SI. srl
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Nicola Baldarotta
Redazione centrale
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n. 306 del 16/03/2006
CORRIERE TRAPANESE
by TRAPANiOK
Silvio Mazzarese
Ha preso di mira dueanziane nell’arco dipochi minuti, tentan-
do due scippi in viaMascagni, nel quartiereSant’Alberto; nel secondocaso è riuscita a impossessar-si di una borsa, con uno strap-po tale da determinare lacaduta della vittima. Laresponsabile dei due colpi insequenza sarebbe una ragazzadi Erice, Veronica Monrealedi 28 anni, bloccata, quasinell’immediatezza dei fatti,dai carabinieri del Nucleoradiomobile della Compagniadi Trapani. La giovane, giànota alle forze dell’ordineanche per reati specifici, èstata arrestata con l’accusa dirapina. Secondo la ricostru-zione dei fatti tracciata dagliinvestigatori, VeronicaMonreale avrebbe individuatouna prima anziana e sarebbeentrata in azione, tentandouno scippo che è però fallito;non sarebbe riuscita a impa-dronirsi della borsa a causadella resistenza opposta dalladonna. Alla scena avrebbeassistito un agente di poliziapenitenziaria libero dal servi-zio, fino alla fuga della malin-tenzionata; lo stesso testimo-ne, dopo avere telefonato alnumero di pronto interventodei Carabinieri, avrebbe udito
le urla di un’altra anzianapoco distante: una signora di68 anni che aveva appenasubìto lo scippo della borsa.La violenza dello strappo,peraltro, sarebbe stata tale dafar cadere la donna sull’asfal-to, procurandole escoriazioniad entrambe le ginocchia chesono state successivamentemedicate al Pronto soccorsodell’ospedale Sant’AntonioAbate; l’anziana è stata giudi-cata comunque guaribile nelgiro di una settimana. La pre-sunta responsabile della rapi-na con destrezza è stata indi-viduata praticamente subito,
perché una pattuglia delNucleo radiomobile si trova-va già nella zona di viaMascagni quando è stata inol-trata la richiesta di interventoal 112. I militari hanno potutobloccare la ragazza che si eraappena impossessata dellaborsa. La refurtiva è statarestituita alla proprietaria. Lagiovane, dopo le formalità delcaso, è stata rinchiusa nellecamere di sicurezza dellaCompagnia e ieri pomeriggiol’Autorità giudiziaria ha con-cesso gli arresti domiciliari inattesa del processo.
Francesco Greco
La mancata abolizionedella sovrattassa suipermessi di soggiorno
introdotta dall’ex ministroTremonti, è oggetto di unariunione prevista questa mat-tina in Prefettura, a partiredalle 10. In concomitanzaalla riunione del prefetto conle delegazioni dei sindacati edell’Anolf provinciale si
svolgerà una manifestazionenella piazza davanti Palazzodel Governo. I sindacatichiedono di rimodulare lasovratassa sul permesso disoggiorno, di destinare lerisorse raccolte alle politichedi integrazione per gli immi-grati, di prolungare la duratadel permesso di soggiornoper attesa di occupazione, di
adottare sanzioni per i datoridi lavoro che impiegano cit-tadini di altri Paesi con per-manenza irregolare e di valu-tare le richieste di regolariz-zazione dei lavoratori immi-grati senza permesso di sog-giorno. Manifestazioni ana-loghe sono previste davantialle Prefetture dell’intero ter-ritorio nazionale. (o.f.)
3 Venerdì 10 Febbraio 2012CORRIERE TRAPANESE TRAPANI
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Pronto nuovo piano di promozione
a favore di produttori e ditte locali
Pubblicato sul sito della Camera di commercio
éstato pubblicato sul sitointernet della Cameradi Commercio di
Trapani, all’indirizzowww.tp.camcom.it, il Pianopromozionale 2012 con ilquale l’ente punta a promuo-vere il territorio e le produ-zioni locali. La Camera diCommercio parteciperà aduna serie di fiere ed aventiche, per il settore agroalimen-tare sono: la“Mia” in pro-gramma a Rimini dal 25 al 28febbraio, la “Tipicità” in pro-gramma a Fermo dal 21 al 23aprile; la “Cibus” di Parma,dal 7 al 10 maggio e la“Grande Fiera dell’Estate” aCuneo dal 31 agosto al 9 set-tembre. L’ente camerale saràpresente anche alla manife-stazione “Tempu di Capuna”e al “Cous Cous Fest” in pro-gramma a San Vito Lo Capodal 21 al 30 settembre. Dal 18 al 20 ottobre lo standdella Camera di Commerciosarà presente al Tti di Rimini,importante appuntamento nelsettore del turismo. Dal 28 al30 giugno a Marsala tornerà“Siciliamo”, rassegna gastro-nomica promossa dallaCamera di Commercio perpromuovere il territorio etutte le tipicità della provinciadi Trapani. Le produzioni delterritorio trapanese sarannopresentate dal 20 al 23 febra-
io a Sousse, in Tunisia, inoccasione del “Med MagOliva”, fiera che punta a pro-muovere le eccellenze nellaproduzione olivicola. Leaziende della provincia diTrapani, interessate ad espor-re i propri prodotti o ad esse-re presenti negli stand allesti-ti in occasione delle fiere,possono presentare unarichiesta di adesione utiliz-zando il modello da scaricareall’indirizzo www.tp.cam-com.it assieme al“Regolamento generale dipartecipazione”.Le richieste dovranno perve-nire entro le ore 12 del 20
febbraio sia tramite racco-mandata all’indirizzoAzienda speciale “Servizialle imprese” della Camera diCommercio - Trapani, piazzaSant’Agostino, 2 – 91100Trapani, sia a mezzo fax alnumero 0923-438003. Èanche possibile inviare una e-mail all’indirizzo [email protected] tutte le informazioninecessarie si può contattarel’Azienda speciale “Servizialle imprese” al numero0923-438026 o l’Ufficio pro-mozione ed internazionaliz-zazione allo 0923-876208.
Ornella Fulco
Manifestazione di immigrati in Prefetura
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é prevista la partecipazione a fieree ad altre manifestazioni nazionali
Tenta due scippi in sequenza
Arrestata una ventottenneHa agito nel quartiere Sant’Alberto
Bloccata da pattuglia di carabinieriche stava perlustrando la zona
Dopo le minacce di fare esplodere la bombola di gas
Custodiva anche armi illegalmente
Denunciato l’uomo che si era barricato in casa:possedeva sciabole e due fucili ad aria compressa
Due sciabole di anticafattura e due fuciliad aria compressa,
sono stati trovati nell’abita-zione di Alessandro Santeo-doro, il trapanese di 56 anniche due giorni fa si era bar-ricato in casa minacciando,prima di fare esplodere unabombola di gas, poi di get-tarsi dal balcone, per impe-dire al personale dell’Asp disottoporlo al trattamentosanitario obbligatorio. Learmi, detenute illegalmentepoiché il loro possesso nonera mai stato denunciato,sono state scoperte nelcorso di un sopralluogoall’interno dell’appartamen-
to, al terzo piano di unapalazzina di via Sant’Eligio,nel centro storico. Il con-trollo dei locali è stato ese-guito da polizia e vigiliurbani, quando Santeodoro
era stato finalmente affidatoal personale sanitario.L’uomo è stato adessodenunciato per il reato didetenzione illegale di armicomuni. (f.g.)
Due pregiudicati trapa-nesi sono stati denun-ciati per ricettazione,
dopo essere stati fermati perun controllo sul LungomareDante Alighieri: stavanoviaggiando in pieno giorno, abordso di una motoape caricadi cavi elettrici risultati ruba-ti. Questa scena non è sfuggi-ta a una pattuglia dellaSquadra volante, impegnatanei controlli del territoriodisposti dal questore CarmineEsposito. Nicola Ferrara eGiuseppe Barraco, di 45 e 35anni, già noti alle forze del-l’ordine, sono stati quindidenunciati a piede di liberocon l’accusa di ricettazione inconcorso. Trentanove pezzi dicavi elettrici del tipo “trifase”
da 380 wolt, con una lunghez-za di sette metri ciascuno perun totale di 270 metri sonorisultati rubati all’EnelDistribuzione Spa. Tecnicidella società hanno ricono-sciuto il materiale elettrico,spiegando che si tratta di cavisolitamente utilizzati per rea-
lizzare prese “trifase” e “cen-tralizzate”. La merce è stataconsegnata agli stessi dipen-denti dell’azienda, mentrenon è stato ancora individuatoil luogo in cui sarebbe avve-nuto il furto dei cavi.L’Ufficio di prevenzionegenerale e soccorso pubblicodella Questura ha avviatoaccertamenti per risalireall’origine di altro materialeelettrico che è stato rinvenutosulla motoape. Ferrara eBarraco, oltre al reato di ricet-tazione, dovranno risponderedi porto ingiustificato dioggetti da scasso, perché sullamotoape gli agenti hanno tro-vato numerose forbici digrosse dimensioni, tronchesie giraviti. (f.g.)
Pregiudicati fermati sulla Litoranea
con motoape carica di cavi elettrici
Squadra Volante. Denunciati per ricettazione in concorso
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Chiedono di abolire la sovratassa sul permesso di soggiorno
4 Venerdì 10 Febbraio 2012CORRIERE TRAPANESE TRAPANI
Protagonisti i soliti noti,
ormai, della politica vir-
tuale fatta sui social net-
work e (poco) anche per le stra-
de. Sono trapanesi, valdericini,
ericini, pacecoti, marsalesi...
insomma gente della provincia
di Trapani, alcuni attivisti politi-
ci ed altri semplice incuriositi
dalla politica, che provano a
capire cosa sta succedendo
dalle nostre parti in vista delle
prossime elezioni amministrati-
ve.
La discussione, probabilmente
una sorta di record locale (per
quello che ne possa capire io),
ha avuto oltre 200 commenti
nelgiro di qualche giorno, ed è
nata nella pagina personale di
Sabrina Rocca, donna e simpa-
tizzante del Pd, tra quelle che
hanno organizzato la “rivolta
delle donne del territorio” (chia-
miamola così) nei confronti
della politica e dei politicanti
che si autotutelano.
Titolo del post (termine gergale
per intendere “discussione”):
QUO VADIS? Argomento, ma
guarda un po’, l’ammucchiata
politica Pd-Udc-Mpa-Fli-Psi e
chi più ne ha più ne metta, che
alle prossime elezioni appogge-
rà un candidato unico (con o
senza Primarie, questo è il mini-
mo) a Trapani, Marsala ed
Alcamo. In pratica, per inten-
derci, sul tavolo della discussio-
ne web c’è il tanto bistrattato
accordo Papania-Adamo (prin-
cipalmente) e la non apertura ai
cosiddetti “dissidenti” o “mino-
ri” del centrosinistra.
Sabrina Rocca, titolare della
pagina dove è nata la discussio-
ne, riporta in apertura un pezzo
tratto proprio dal Corriere
Trapanese nel quale si elencano
coloro che erano seduti al tavo-
lo dell’accordo siglato proprio
la settimana scorsa. E si chiede,
da titolo, “dove si può andare a
parare con quest’andazzo?”
Alla Rocca fanno seguito diver-
se altre decine di interlocutori
ed ognuno esprime il proprio
punto di vista lamentandosi di
questo o quel politico... soprat-
tutto la lamentela è rivolta, in
questa discussione, al Partito
Democratico. Ed ecco che (ta-
dah) interviene anche l’onore-
vole Camillo Oddo, vicepresi-
dente dell’Ars, e maggiorente
del Pd in provincia ed in Sicilia.
E Oddo risponde, punto per
punto, alle domande ed alle cri-
tiche che sono mosse alla sua
persona e a quello che definisce
il “suo partito”, alimentando la
discussione che, a tutt’oggi,
dura da almeno 4 giorni. E si
scopre, leggendo i vari com-
menti, che l’attenzione dei citta-
dini è alta e che vogliono essere
protagonisti e non solo burattini
della vita pubblica cittadina.
Bellissimo questo spazio (poco)
virtuale di incontri fra gente
comune e politici impegnati.
Prima di Oddo, infatti, erano
intervenuti anche Francesco
Bellina (Rifondazione
Comunista), Giuseppe Ortisi e
Max Candela (Sinistra Ecologia
e Libertà) ed insieme a loro
anche altri egregi esponenti
della vita politica provinciale.
Come spesso avviene su inter-
net, però, volano parole grosse
ed anche qualche offesa gratui-
ta. Ed è lì che la discussione
prende il largo diventando un
vero e proprio dibattito acceso
ed a tratti anche costruttivo. Il
primo intervento dell’onorevole
Camillo Oddo è denso di signi-
ficato: “Questa discussione -
scrive - è un tempio di offese e
di escluvisismo. Sono contento
che avete buon materiale per far
prevalere il ragionamento su
quali alleanze definire in vista
delle prossime amministrative.
Io uomo di potere, parte dell'ac-
cozzaglia, casta delle caste,
reduce e non combattente, nel-
l'isola dei post famosi pieno di
zecche, vi dico che state esage-
rando e che il rispetto quando
viene meno bisogna incazzarsi.
Andate a quel paese e vedete se
trovate le fate i principi e coloro
che non sono stati amici di
Cuffaro e di altri. Che schifo
cari amici. Bye, bye - passo e
chiudo”. Solo che poi, non solo
non ha chiuso ma ha proseguito
la discussione, per fortuna,
insieme a tutti gli altri. A Oddo
risponde immediatamente
Massimo Candela: “Caro ono-
revole, se lo sfottò, oltre il quale
non credo di essere andato e
senza arrivare nemmeno a sfio-
rare l'offesa personale, ti è
diventato inammissibile la
colpa certo non può essere mia.
Sù un pò di ironia...”
Da questo momento in poi la
discussione prosegue anche con
toni farseschi ed assolutamente
degni del miglior cabaret. I par-
tecipanti si autoaccusano l’un
l’altro di non conoscere l’italia-
no (Mariantonietta Garofalo:
“ops, Onorevole, i congiuntivi,
La prego!”) o di non essere di
sinistra (Giancarlo D’Amico:
“state distruggendo la politica
in nome del potere, potere che i
cittadini non vorranno più
darvi) o, peggio ancora, di non
avere idee e di essere asserviti al
centrodestra (Nicola Rach:
“oggi Giulia Adamo mi ha
detto:"noi abbiamo chiesto alla
sinistra trapanese di fare un
nome ma loro un nome non ce
l’hanno. E allora ho proposto
Peppe Poma, quindi votate
Peppe Poma!”).
Insomma, se avete tempo e
voglia, si tratta di una discus-
sione tutta da seguire non solo
per ingannare un po’ il tempo
ma anche per saperne un po’ di
più su quello che succede “die-
tro le quinte” delle trattative
politiche. Qui, su questa pagi-
na del giornale, non possiamo
rendere merito a quanto da noi
letto ma vi garantiamo che ne
varrà la pena. Al di là delle bat-
tute, in effetti, questa discus-
sione dimostra come ci sia
tanta voglia, da parte dei non
addetti ai lavori, di sapere e
capire come funziona o non
funziona la macchina politica.
Farlo su internet, però, è sem-
plicemente riduttivo ma, quan-
to meno, è qualcosa. Chiosa,
infatti, la titolare della pagina
dove la discussione è nata:
“manco se avessimo messo
assieme Nicola Baldarotta,
Gianfranco Criscenti e
Telesud, sarebbe nato un dibat-
tito del genere”. Ed ha ragione.
I politici, con i giornalisti, sono
sempre abbottonati. Con i gior-
nalisti..
Per chiudere prendo a prestito
una battuta della frizzante
Maria Pia Erice: “Vedo che il
livello della discussione si è
alzato. Vado di rutto?”
Nicola Baldarotta
La politica ai tempi di “Facebook”
Ecco come il web diventa preziosoL’italiano magari è un optional ma ci si capisce lo stesso
Gli attivisti del Pd (e non solo)
si danno battaglia su internet
“Una donna straordinaria
di nome Giorgio”, que-
sto il titolo scelto da pro-
fessore Leonardo Greco per
la conferenza tenuta alla
Libera Università “Tito
Marrone”. E, in effetti, fuori
dall’ordinario lo fu davvero
George Sand, scrittrice, gior-
nalista e drammaturga france-
se vissuta tra il 1802 e il
1876. La vita anticonvenzio-
nale di Sand, i suoi amori, i
suoi viaggi, le sue opere sono
stati raccontati da Greco al
pubblico con l’ausilio di
immagini, citazioni e musica
per rendere ragione - in
maniera godibilissima - della
complessità e poliedricità di
un personaggio che fece
epoca. George Sand fu il
“nom de plume” di Amantine
Aurore Lucille Dupin, figlia
di un militare e di una donna
della piccola borghesia fran-
cese incontratisi a Milano.
“Ho scelto di raccontare
George Sand non solo dal
punto di vista letterario -
commenta il professore
Greco - perchè conoscendo la
sua vita, i suoi amori, i suoi
interessi si possono apprezza-
re meglio le sue opere, specie
i romanzi nei quali il dato
autobiografico è sempre pre-
sente”. Una donna che, a
cominciare dalla scelta di
vestire e comportarsi “da
uomo”, mostrò di saper supe-
rare gli stereotipi e le conve-
nienze sociali dei quali le
donne del suo tempo erano
prigioniere. “La libertà delle
donne di amare e comportarsi
secondo le proprie passioni è
stata il vessillo della scrittrice
- sottolinea Greco - orgoglio-
samente portato avanti fino
all’ultimo. Tra i suoi amori lo
scrittore De Musset e il gran-
de pianista Chopin, esponenti
di spicco di una temperie cul-
turale della quale, a pieno
titolo, anche George Sand
fece parte”.
Ornella Fulco
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Straordinariamente donna
George Sand e le sue passioniConferenza all’Università “Tito Marrone”
Iniziativa di due giovani trapanesi
Idee per E-Commerce
a prezzi contenutiIl sito è www.speedy-shop.com
Soluzioni in free-level
per l’E-Commerce.
In altre parole in
aiuto concreto alle aziende
per allargare la propria
fetta di mercato sul web a
costi assolutamente conte-
nuti. L’idea è venuta a due
giovani trapanesi,
Giovanni Strongone e
Patrizia Augugliaro, rispet-
tivamente amministratore
delegato e responsabile E-
Commerce del sito internet
www.speedy-shop.com.
“Grazie al web - dice
Giovanni Strongone - ope-
riamo su tutto il territorio
nazionale ed offriamo
soluzioni per il commercio
online a svariate tipologie
di aziende a prezzi molto
contenuti. Nella home
page del nostro sito, inol-
tre, offriamo anche una
versione “demo” delle
nostre soluzioni”. In meri-
to all’utilizzo del web,
Giovanni Strongone si
considera un pò un pionie-
re a Trapani. “Ho iniziato a
lavorare con Internet nel
1996 - dice - ed a quel-
l’epoca eravamo ancora
agli albori di quello che
sarebbe diventato il mezzo
di comunicazione di massa
più utilizzando al mondo.
La mia attività iniziale era
destinata ad altre forme di
commercio. Adesso il
nostro obiettivo è quello di
diffondere in maniera
capillare l’utilizzo dell’E-
Commerce”. La speedy-
shop ha una buona cliente-
la a livello nazionale ma
anche a Trapani ci sono
numerosi usufruitori. “In
tempi di crisi - conclude -
allargare il proprio mercato
abbattendo nettamente i
costi, è sicuramente una
soluzione vincente”.
5 Venerdì 10 Febbraio 2012CORRIERE TRAPANESE MARSALA
Ufficialmente avviata
la campagna eletto-
rale dell’onorevole
Giulia Adamo che si candi-
da dunque alla poltrona di
sindaco di Marsala. A soste-
nerla niente poco di meno
che il leader del suo partito,
l’on. Pierferdinando Casini,
ieri pomeriggio alla Villa
Favorita per un convengo su
“Sviluppo, Solidarietà e
Partecipazione”. L’incontro
doveva essere fatto a dicem-
bre ma poi impegni ben più
incombenti hanno costretto
l’Udc a rimandare tutto. Ora
Casini è finalmente arrivato
ed il momento non poteva
essere più propizio. Giulia
Adamo, capogruppo
dell’Udc all’Ars, capace di
dividere ed unire, il cui
nome ha spaccato il Pd in
provincia, che fa tentennare
Fli nelle sue intenzioni di
aderire o meno al Terzo
Polo ma che è stata in
grado, alle regionali del
2006, di staccare tutti gli
avversari politici aggiudi-
candosi con quasi 16 mila
voti il seggio all’Ars (poi
riconfermato nel 2008 con
più di 13mila voti). Erano in
tanti ieri pomeriggio alla
convention dell’Udc che si
svolta a Villa Favorita e nel
corso del suo intervento ha
sottolineato la sua disponi-
bilità a lasciare il posto in
Assemblea Regionale
Siciliana per fare il sindaco
di Marsala. Nel 2007 fu lei a
volere la candidatura del-
l’attuale sindaco Renzo
Carini ma già da tempo
afferma di voler mettere a
posto quello che, a suo avvi-
so, Carini ha sbagliato ed
ora, quindi, è pronta a farlo
di persona. Il grande prota-
gonista della serata era
comunque l’onorevole
Pierferdinando Casini.
Stracolma ieri la sala della
Villa Favorita, tantissimi i
cittadini andati ad ascoltare
le parole del leader neode-
mocristiano. Presenti anche
tutti i rappresentanti
dell'Udc trapanese, Mimmo
Turano, Gianni Pompeo e
Livio Daidone tra gli altri,
che hanno tutti sottolineato
il lavoro svolto finora
all’Ars da Giulia Adamo. La
stessa ex presidente della
Provincia Regionale di
Trapani ha tirato fuori alcu-
ni dei suoi vecchi cavalli di
battaglia, tra questi l’aero-
porto di Birgi e la colmata
di Marsala“La mia candida-
tura a sindaco non è un
passo indietro - ha sottoli-
neato - non lascio le mie
responsabilità nei confronti
della provincia. Non perde-
remo i contatti con il gover-
no nazionale e la presenza
stasera dell’onorevole
Casini lo dimostra”. Ha poi
parlato del modo di fare
politica, sostenendo che
oggi “l' avversario più peri-
coloso è l'anti- politic e que-
sta deve essere contrastata.
A Marsala avremmo potuto
fare alleanze vastissime –
continua - ma oggi sarebbe
pericoloso. Io non ho paura
di affrontare la vita ammini-
strativa. Ha poi lasciato la
parola a Pierferdinando
Casini. “E' molto importan-
te che ci sia qualcuno che
torni alla politica vera, al
rapporto con la gente – ha
detto il leader dell'Udc,
aggiugendo che Trapani “è
la prima provincia che chiu-
de un accordo con Terzo
Polo, Mpa e forze progressi-
ste. Non può che farmi pia-
cere che si incontrino Pd ed
Udc – ha aggiunto – perchè
dopo anni impegnati a
distruggerci, dobbiamo par-
lare”. Ha poi concluso con
un augurio nei confronti del
candidato sindaco. “Cara
Giulia, il difficile comincia
la sera della tua elezione per-
chè dovrai amministrare”.
Antonella Genna
Casini lancia la corsa di Giulia Adamo
“C’è bisogno di tornare alla politica”Gremita la sala riunioni della Favorita di Marsala
Uniti e compatti i referenti
del partito in provincia di Trapani
Iniziativa del Circolo Lilybeo
“Io ero sulla Concordia”Anna D’Antoni racconta la notte
del naufragio all’Isola del Giglio
“C’ero anche io….” è il
titolo di un incontro-
dibattito che si terrà
questo pomeriggio alle ore
18:00 presso i locali del
“Circolo Lilybeo” di
Marsala. Ospite del circolo
sarà Anna D’Antoni, che era
tra i componenti dell’equi-
paggio della “Costa
Concordia”, la nave da cro-
ciera ormai tristemente
famosa per il tragico inci-
dente accaduto all’Isola del
Giglio dove il colossale
natante si trova tutt’ora inca-
gliato. Anna D’Antoni riper-
correrà dunque i fatti di
quella intensa notte del 13
gennaio scorso, rispondendo
anche alle domande dei
giornalisti Alessandro
Tarantino e Jana Cardinale.
Nel corso dell’incontro
verrà inoltre proiettato un
reportage fotografico realiz-
zato all’Isola del Giglio dal
fotografo Enzo Russo, le cui
immagini, in gran parte ine-
dite, oltre ad illustrare parti-
colari dettagli di quanto
accaduto, dalle prime ore
successive alla sciagura a
quelle relative alle operazio-
ni di recupero dei superstiti e
delle vittime, saranno ogget-
to di commenti e approfon-
dimenti da parte della stessa
testimone. L’incontro sarà
aperto alla cittadinanza, che,
con l’occasione, grazie alla
testimonianza diretta della
D’Antoni, avrà modo di
arricchire ulteriormente la
conoscenza e le molteplici
implicazioni della triste
vicenda che da settimane è
oggetto di dibattito sui
media nazionali ed esteri.
Michele Caltagirone
Le ultime sedute straor-
dinarie sull’argomento
si erano svolte lo scor-
so mese di dicembre, prima
delle festività, ma il dibattito è
ancora nella fase preliminare e
si preannuncia articolato. Il
presidente Oreste Alagna ha
ri-comvocato il Consiglio
comunale di Marsala per
discutere ancora una volta del
fondamentale strumento urba-
nistico atteso ormai da decen-
ni dalla comunità lilybetana. Il
presidente Alagna ha quindi
fissato le prossime date: sono
in programma la prossima set-
timana, per essere più precisi i
lavori si svolgeranno il 15 ed il
16 febbraio. Sugli scranni di
Sala delle lapidi torna dunque
l’adozione del progetto di rie-
laborazione del Piano regola-
tore generale e del regolamen-
to edilizio della città di
Marsala. E’ l’unico punto pre-
visto dall’ordine del giorno ed
i lavori, in entrambi i casi, ini-
zieranno alle ore 18 in prima
convocazione.
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Per il Prg di Marsala si tornerà in Consiglio
la prossima settimana, il 15 e 16 febbraio
Il dibattito è ancora alla fase iniziale e si preannuncia lungo
Cambia il regolamen-
to del Comune di
Marsala per quanto
riguarda la regolarizzazione
del possesso degli animani
domestici. L’ultimo provve-
dimento emesso in proposi-
to dal sindaco Renzo Carini
riguarda i cani. E’ stato
infatti fissato in 120 giorni
- il provvedimento ha effet-
to a decorrere da ieri - il ter-
mine entro il quale i pro-
prietari dei cani devono
adempiere all’obbligo pre-
visto dalla vigente normati-
va, ossia di applicare il
microchip agli animali in
loro possesso. Il servizio
viene assicurato dal Canile
municipale di Marsala (per
informazioni in merito i
possessori di cani possono
chiamare lo 0923969718),
tramite il veterinario incari-
cato dal presidio sanitario
della città lilybetana.
Nell’ordinanza del primo
cittadino si legge, altresì,
che l’applicazione del
microchip è obbligatoria già
a partire dal secondo mese
di vita dell’animale.
L’identificazione e la regi-
strazione del cane, oltre ad
essere un obbligo di legge, è
anche un valido strumento
di contrasto sia al randagi-
smo ma anche all’increscio-
so quanto grave fenomeno
dell’abbandono degli
“amici a quattro zampe”. I
proprietari - in possesso di
cani sprovvisti di microchip
dopo il termine di scadenza
- saranno soggetti alla rela-
tiva sanzione amministrati-
va che parte da un minimo
di 173 fino ad arrivare ad un
massimo di 289 euro.
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Cambia il regolamento
per il microchip ai cani
Il proprietario ha 120 giorni di tempo
Il sindaco di Petrosino,
Biagio Valenti, ha desi-
gnato il nuovo assessore
in sostituzione del dimissio-
nario Giuseppe
D’Alessandro, che ricopriva
anche il ruolo di vice sinda-
co, che ha rinunciato al suo
posto in Giunta per “soprag-
giunti” impegni professio-
nali”. Il nuovo componente
dell’esecutivo è Angelo
Valenti, 46 anni, a cui il
primo cittadini ha assegnato
la delega alle finanze. Il
neo-assessore è stato consi-
gliere comunale nelle file
dell’Udc fin dal 2003 ed ha
ricoperto il ruolo di capo-
gruppo del partito neode-
mocristiano fino allo scor-
so anno. E’ stato inoltre
vice presidente della com-
missione finanze nel primo
mandato e di componente
della stessa commissione
nel secondo mandato. E’
stato inoltre coordinatore
comunale dell’Udc ed è
attualmente componente del
comitato provinciale . "Nel
ringraziare il sindaco per la
fiducia accordatomi, - ha
dichiarato Angelo Valenti -
spero di poter assolvere il
doppio ruolo di consigliere
comunale e di assessore nel
miglior modo possibile,
tenendo sempre presente gli
interessi dell'Ente e cercan-
do di dare risposte concrete
alla cittadinanza". (m.c.)
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Petrosino, Angelo Valenti è il nuovo assessore
è stato firmato neigiorni scorsi il proto-collo d’intesa fra il
Comune di Alcamo, rappre-sentato dal sindaco GiacomoScala, e la “ConciliazioneA.G. Alcamo” s.r.l. rappresen-tata da Vincenzo Aiello.L’Amministrazione comu-nale ha valutato positiva-mente la possibilità di acce-dere ai servizi garantiti dallasocietà di conciliazione che,avendo una sede ad Alcamo,può offrire con immediatez-za le risorse necessarie daimpiegare per la risoluzionedi eventuali controversied e l l ’ A m m i n i s t r a z i o n ecomunale con fornitori, pro-fessionisti, dipendenti eutenti. Il Comune, infatti,può trovarsi a dover resiste-
re a richieste risarcitorie o adover far fronte a causediverse. Poter accedere ad ipotesitransattive consentirà discongiurare il ricorso giuri-sdizionale raggiungendo
l’accordo fra le partimediante l’opera dei conci-liatori. Questa procedura èpiù economica e più rapidarispetto alla giustizia ordina-ria e di soddisfazione per leparti in causa.
6 Venerdì 10 Febbraio 2012CORRIERE TRAPANESE PROVINCIA
Le polemiche legate allaproposta di scioglimen-to per mafia del
Comune di Salemi e alle suc-cessive dimissioni da primocittadino di Vittorio Sgarbinon accennano a placarsi. Nelmirino del critico è entratoanche l’attuale assessoreregionale alla Sanità MassimoRusso che, secondo Sgarbi,non avrebbe disdegnato l’ap-poggio di Pino Giammarinaroper la lista presentata dal can-didato sindaco sostenuto dal-l’ex Pm a Mazara del Vallo.“Ho conosciuto questo signoresoltanto nelle aule di giusti-zia”, ha replicato Russo ricor-dando che “come sa beneGiammarinaro, le misure diprevenzione personali e patri-moniali a suo carico sonoanche il frutto delle indagini dicui sono stato titolare quandolavoravo alla Dda di Palermo”.Russo ha sottolineato di ritene-re utile la precisazione “perevitare che certe dichiarazionipossano, anche involontaria-mente, generare confusionesul mio operato e sulla miacondotta che è sempre stataassolutamente e palesementetrasparente”. Sgarbi, però, insiste e dopoaver dichiarato di essere “asso-lutamente tranquillo perchécerto della gravissima ingiusti-
zia inflitta a Salemi”, si lamen-ta dei pregiudizi che hannospostato sulla città, schiaccian-dola, i problemi giudiziari diPino Giammarinaro, “benconosciuto dall’assessoreRusso, magistrato in aspettati-va”. Secondo Vittorio SgarbiMassimo Russo, “sentendosichiamato in causa, mostra unimbarazzo umano cercando dinegare l’evidenza dei rapportipolitici e - prosegue l’ex sinda-co di Salemi - con quella chepotrebbe essere una lievedimenticanza umana, ma chediventa una bugia inaccettabileper l’ex magistrato orgogliosoe per il politico, tralascia di
ricordare un incontro avvenutotra lui e Pino Giammarinaro”.Sgarbi dichiara di essere statolui stesso testimone di un’oc-casione durante la quale i dueavrebbero lungamente parlato,qualche tempo dopo la sua ele-zione a sindaco, all’aeroporto“Falcone e Borsellino” diPalermo. Alla conversazione,ricorda il critico, sarebbe statapresente anche la moglie del-l’assessore Russo. La querelle tra i due, sembra,quindi, non placarsi e non pareimprobabile che il loro “bottae risposta” possa riservarequalche altra puntata. Anche il filone della polemica
con Oliviero Toscani, natodalle dichiarazioni di quest’ul-timo a proposito dell’archivio“Kim’s Video”, si arricchiscedi un nuovo tassello. SecondoToscani l’archivio, costituitoda circa 55 mila film di produ-zione indipendente, in linguaoriginale, proveniente da unacollezione privata americanaacquisita al patrimonio delComune, sarebbe abbandonato“nell’umidità tra i topi e scara-faggi”. Pronta la replica delvice sindaco AntonellaFavuzza secondo cui:”L’archivio dei film è integro ecustodito in ottime condizionied è attualmente oggetto dicatalogazione e digitalizzazio-ne per consentirne la consulta-zione anche attraverso il web.Si tratta - ha ricordato Favuzza- di un progetto finanziatodalla Regione al quale stannolavorando numerosi giovani”.Sulla vicenda anche il com-mento della coordinatrice delprogetto di catalogazione del-l’archivio Antonina Grillosecondo la quale: “Toscaninon mette piede a Salemi daoltre un anno.Non sa nemme-no dove sono custoditi i film.La sola cosa a cui era interes-sato era acquisire personal-mente l’archivio, ma VittorioSgarbi glielo ha impedito”.
Ornella Fulco
Salemi, si polemizza sui 55 mila film
dell’archivio privato “Kim’s video”Oliviero Toscani accusa e dal Comune lo smentiscono
Il progetto di riordino è finanziato
con fondi della Regione Siciliana
Abele Ajello di Mazara
Aggiudicato l’appaltoLavori per un importo di oltre
trentadue milioni di euroE’ stato aggiudicato nei gior-ni scorsi l’appalto relativo ailavori di ristrutturazione del-l’ospedale “Abele Ajello” diMazara del Vallo. Delle ottoofferte pervenute entro il ter-mine del 30 novembre sol-tanto tre hanno superato lavalutazione dell’offerta tec-nica. La commissione divalutazione era presiedutadall’ingegnere VincenzoNicastri e composta dal diri-gente dell’Unità operativasemplice di Ingegneria clini-ca e Biomedica dell’Asp,dall’ingegnere GiuseppeGiambanco, dall’architettoDaniela Di Gaetano, dall’in-gegnere Giacomo Criscentie dall’ingegnere VincenzoSpera, funzionario tecnicodell’Assessorato regionaleper la Salute. In base allasomma del punteggio attri-buito all’offerta tecnica conquello relativo all’offertaeconomica, la stessa com-missione ha stilato la gra-duatoria finale ed ha, quindi,ratificato l’aggiudicazioneprovvisoria della gara a pro-cedura aperta per l’appaltodei lavori di ristrutturazionedell’Abele Ajello in favoredel raggruppamento tempo-raneo d’impresa compostoda: R.T.I. Cons. NazionaleCooperative “Ciro Menotti”
di Ravenna (mandataria),Musumeci CostruzioniGenerali s.r.l. di Letojanni-Messina e Marino Impiantidi Mazara del Vallo-Trapani.Si tratta di un intervento che,complessivamente, ammon-ta a oltre 32 milioni di euro.I servizi di pronto soccorso,cardiologia, anestesia e ria-nimazione, oculistica,radiologia, il laboratoriod’analisi, la farmacia e gliambulatori di ginecologia,ortopedia, chirurgia, neuro-logia, pneumologia e urolo-gia. saranno attivi anche nel-l’area di emergenza-urgen-za” che sostituirà l’ospedaledurante i lavori di ristruttura-zione. L’aggiudicazione,così come risultante dal ver-bale di gara è attualmenteprovvisoria e subordinataagli accertamenti di legge edall’approvazione del verbaleda parte dell’organo compe-tente.
Sarà presentato allastampa e agli operatorieconomici martedì 14
febbraio alle 10.30, nell’auladi rappresentanza al secondopiano di Palazzo Pignatelli aCastelvetrano, il progettoFree Mobility Italia. Obiettivoprimario del progetto è garan-tire libertà di movimento allepersone che per motivi diver-si, handicap, anzianità, pato-logie croniche si ritrovano adavere ridotte possibilità dispostamento all’interno delloro stesso territorio.L’Amministrazione comuna-le, già da qualche anno, bene-ficia di un Doblò, donato allacittà da un’altra azienda, cheviene utilizzato a fini sociali.“La responsabilità socialed’impresa è un elemento in
costante crescita così - sottoli-neano i promotori dell’inizia-tiva - come l’attenzione che leaziende riservano alle attivitàsociali, culturali, umanitarie edi sostenibilità ambientale”. Ilprogetto Free Mobility Italia èpromosso dalla società“Sintesi Communication” diAlcamo, ed è condivisodall’Amministrazione comu-nale. Il Comune si è impegna-to a sostenerlo attraverso atti-vità promozionali e la realiz-zazione di materiale pubblici-tario. I responsabili del pro-getto si augurano di “avviareun circuito sinergico tra pub-blico e privato, con positivericadute promozionali per leimprese interessate a legare lapropria immagine a FreeMobility Italia”.
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Arriva “Free mobility Italia”per chi ha difficoltà motorie
La presentazione a Palazzo Pignatelli
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Firmato protocollo per la conciliazioneIntesa tra Amministrazione comunale e una società
di Alcamo per poter evitare il ricorso al Tribunale
Il guasto che avevainteressato nei gior-ni scorsi la condotta
idrica che serve il quar-tiere di Mazara Due èstato riparato. Dopoaver accertato che iproblemi erano staticausati dalla rottura diun tubo, i tecnici incari-cati hanno provvedutoalla sua sostituzione.Sono terminati, quindi,i disagi che gli abitantidel quartiere avevanodovuto affrontare neigiorni scorsi. Già daieri l’approvigiona-mento idrico del popo-loso quartiere periferi-co di Mazara del Valloè tornato alla normalità.
Mazara Due,
riparato guasto
alla rete idrica
7 Venerdì 10 Febbraio 2012CORRIERE TRAPANESE SPORT
Quasi tremila tagliandi già
staccati danno l’idea del-
l’enorme attesa che c’è
in città per lo scontro diretto con
lo Spezia. Una sfida che può
segnare definitivamente in posi-
tivo la stagione del Trapani e che
il tecnico Boscaglia descrive
come “una partita come tutte le
altre”. E’ atteso il pienone per un
match che può lanciare i granata
ancora più in vetta anche grazie
ai responsi della Commissione
Disciplinare della Lega Pro che
nella giornata di ieri ha inflitto
altri due punti di penalizzazione
al Siracusa, ora distante tre lun-
ghezze dai granata. Sul match
con lo Spezia e sul momento
d’oro del Trapani è intervenuto
ieri in conferenza stampa il
“mago” Boscaglia.
Paura dello Spezia? “Come
può la nostra squadra avere
paura? Non possiamo avere
paura di niente. E’ come dire ad
una persona che ha attraversato il
mondo a piedi che ci sono 5 km
da fare e chiedergli se ha paura.
Abbiamo dimostrato che ce la
possiamo giocare con tutti, loro
debbono avere timore perchè si
giocano una gran fetta di cam-
pionato”.
Le insidie del prossimo match
“Lo Spezia ha dimostrato che
può vincere e perdere in tutti i
campi. Vengono da un buon
periodo, ma noi dobbiamo sem-
pre pensare a vincere. Io tra un
pareggio stentato e una vittoria al
90’, preferisco giocarmela sem-
pre per vincere. Se firmerei per il
pari? Non ho ancora imparato a
preparare le partite per pareggia-
re. Il pareggio potrebbe acconten-
tare loro, ma a me non andrebbe
sicuramente bene. Tutte le partite
rappresentano insidie, però noi
paradossalmente abbiamo avuto
più difficoltà con le squadre
medio-basse”.
Il Trapani sta già scrivendo la
storia. “Credo che mai nessuno,
sul momento, si sia reso conto di
scrivere la storia. Tempo fa dissi
che stavamo scrivendo una pagi-
na importante dello sport trapa-
nese e che questo ci verrà ricono-
sciuto tra qualche anno, così
com’è stato per il Trapani di
Arcoleo e soci. Viviamo questo
periodo in maniera realistica. Per
adesso non ce ne stiamo renden-
do conto, ma è meglio così per-
chè altrimenti resteremmo trop-
po a pensarci”.
Trieste svolta del campionato?
“Trieste assieme a Frosinone
credo che sia stata la partita che
più ci ha fatto male e che nello
stesso tempo ci ha consacrato
come grande squadra. Una delle
più belle partite giocate da quan-
do io sono a Trapani. A livello
psicologico è stata una partita che
ci ha fatto capire che giocando al
100% possiamo mettere in diffi-
coltà tutti”.
Le lusinghe che arrivano dalla
B. “Giocare di sabato? Mi è già
successo in Eccellenza e non mi
dispiacerebbe tornare a farlo.
Tutto quello che ho già adesso è
qualcosa di magico. Da tre anni
ho l’opportunità di lavorare nel
modo migliore. La città mi ha
accolto in modo speciale, io rin-
grazio tutti quelli che si possono
interessare a me, ma ad oggi non
ci sono motivi per cui io possa
andarmene da Trapani, non mi
passa minimamente per la testa.
Con il Comandante Morace stia-
mo già programmando il futuro,
io voglio rimanere qua”.
Giuseppe Favara
Provinciale verso il pienone
Siracusa penalizzato, ora a -3Per il match con lo Spezia staccati già tremila biglietti
Settore giovanile granata
Berretti e Allievi fuori casa
Campanella sfida la Reggina
Scattano domani gli
impegni giovanili
granata.
BERRETTI: Partita in
trasferta per i ragazzi di
Firicano che sarà impegna-
to a Mugnano contro il
Neapolis. I granata vengo-
no dalla netta vittoria con-
tro l’Ebolitana per 5-0 e di
fronte a sé si troverà una
squadra in astinenza di
risultati da quattro incontri
consecutivi: gli ultimi tre
punti, infatti, sono stati
conquistati fuori contro il
Catanzaro per 0-3.
ALLIEVI: Altra partita
lontana dalle mura ami-
che quella degli undici di
Guaiana che giocheranno
a Milazzo, in un match
che si preannuncia inte-
ressante visto che le due
compagini viaggiano a
braccetto a quota 23
punti. I padroni di casa la
scorsa settimana non
hanno potuto nulla contro
lo strapotere del Taranto
che ha espugnato il
campo avversario con un
secco 0-3; i granata
hanno dalla loro il fattore
realizzativo: con trenta
reti, hanno il terzo
miglior attacco.
GIOVANISSIMI: Unico
impegno casalingo sarà
quello dei Giovanissimi
di Campanella che rice-
verà una tra le potenziali
vincitrici del girone, la
Reggina. Eppure gli ama-
ranto nei primi quattro
impegni del girone di
ritorno non hanno merita-
to la terza posizione in
classifica: solo quattro
punti collezionati a diffe-
renza dei sei conquistati
dai granata nelle ultime
due uscite.
Mirko Ditta
8 Venerdì 10 Febbraio 2012CORRIERE TRAPANESE SPORT
Lo Sport Club
Marsala 1912, in
occasione del cente-
nario del sodalizio, ha
costituito un apposito
Comitato per organizzare
una serie di manifestazioni
e iniziative per festeggiare
i cento anni del club. Il
suddetto Comitato è coor-
dinato dal famoso giornali-
sta Salvatore Lo Presti, dai
dirigenti: Giuseppe
Catalano, Piero Piacentino,
Prof. Vito Cucchiara e
Giovanni Nuccio e da alcu-
ni tifosi: Umberto Li Gioi,
Nicola Donato e Fabio
Rinaldo. Il fascino della
storia di una tra le più pre-
stigiose società del mezzo-
giorno d’Italia non poteva
di certo passare inosserva-
to. Anche se la categoria in
cui si trova a militare non è
di certo adeguata al proprio
blasone, Marsala vanta una
tradizione calcistica non
indifferente. Gli ultimi
grandi momenti della sua
storia risalgono agli anni
novanta, con la scalata in
pochi anni alla C1 e con
importanti atleti che vesti-
rono la maglia azzurra da
Marco Materazzi a Patrice
Evrà, senza dimenticare i
vari Gazzoli, Ingrosso,
Pastore, Cozzi e Di Già.
Fondato nel 1912 grazie
all'importante contributo
degli Inglesi che commer-
cializzavano l'omonimo
vino, i primissimi tornei
furono disputati all'interno
dei Cantieri Vinicoli della
Florio. Il Marsala può van-
tare uno scudetto tricolore
nel 77-78, nel torneo Dante
Berretti battendo in finale
la Spal. Per informazioni e
comunicazioni riguardanti
al comitato rivolgersi al
referente principale Nicola
Donato, contattabile ai
seguenti numeri telefonici:
0923 719545 - cell. 320
8403668 e all´indirizzo di
posta elettronica ni.dona-
[email protected]. Il programma
della manifestazione è in
corso di preparazione è
verrà reso noto appena pos-
sibile. Tutti coloro che
intendessero contribuire
con opere, reperti e testi-
monianze storiche possono
aderire recandosi alla sede
operativa.Nicola Donato
Marsala, costituito un comitato
per la celebrazione del CentenarioI tifosi possono contribuire con reperti e testimonianze
Trapani calcio,la rubrica dei tifosi
“Coloriamo di granata la città”
L’euforia è grande,
la febbre per
T r a p a n i - S p e z i a
sale, i biglietti vanno a
ruba, da tutta Italia sono
pronti a “scendere” a
Trapani per assistere
all’incontro. “Non dormo
la notte - dichiara Peppe
Angileri -vorrei stare in
letargo fino a domenica
per trovarmi in curva,
prima di tutto per ringra-
ziare questa grande squa-
dra e poi per vederla vin-
cere per l’ottava volta di
seguito”.
Giovanni Badalucco è
d’accordo sul nostro arti-
colo che invita la gente a
imbandierare la città: “Si.
Io ho già provveduto
all’interno della mia auto.
Forse pure una persona
cieca si accorge che sono
un grande tifoso granata.
Ho già comprato pure il
fischietto da portare allo
stadio domenica. Invito i
trapanesi a esporre tutto
quello che hanno di grana-
ta dai balconi. Signori
miei per la città di Trapani
la serie B sarebbe un’im-
presa storica”.
Per Francesco Bellomo
“questo Trapani non si
ferma più. Squadra rivela-
zione e gioco di serie
superiore”. Giusi
Incandela lancia l’idea di
“formare un club di tifose
con striscione tutto al
femminile” mentre
Andrea Benivegna invita
“i ragazzini ad amare que-
sta maglia fin da piccoli.
A volte si creano inutili
invidie nella stessa città.
E’ ora di finirla. Siamo
tutti trapanesi. Forse qual-
cuno non l’ha capito”.
Infine Nino Allotta grida
“sveglia a tutti quelli che
la domenica rimangono a
casa. Per riempire lo sta-
dio ci vuole ancora tanta
gente e allora che si muo-
vano. Il Provinciale deve
far tremare tutti. Grazie
Vittorio Morace!!!”.Antonio Ingrassia
Classifica parzialmente
stravolta nel campio-
nato di Prima
Categoria. Il giudice sportivo,
infatti, ha accolto innanzitutto
il reclamo del Pro Mazara in
merito alla partita pareggiata
2-2 contro il Real Unione. I
canarini segnalavano la posi-
zione irregolare del calciatore
Perricone, in campo nono-
stante la squalifica. Esaminati
gli atti, il giudice sportivo ha
accolto il reclamo proposto
dalla società mazarese inflig-
gendo al Real Unione il 3-0 a
tavolino. Gli agrigentini per-
dono così un punto in classifi-
ca ma ne riguadagnano subito
tre per un’altra decisione del
giudice sportivo, il quale ha
poi accolto il reclamo della
stessa società di Villafranca
Sicula in merito al match
perso domenica scorsa in casa
contro il Mast Favignana per
3-0. Gli egusei hanno com-
messo un errore di sostituzio-
ne dei fuori quota, disatten-
dendo per circa mezzora la
normativa, relativa ai "limiti
di partecipazione dei calciato-
ri in relazione all'età", previsti
per le gare del campionato di
Prima Categoria. Da 0-3 a 3-
0 a tavolino. Per una classifi-
ca che adesso vede il Real
Unione a quota ventisei punti,
ad una lunghezza dalla zona
play-off, il Pro Mazara allon-
tanarsi dal fondo classifica e
portarsi a quota quattordici
(in zona play-out) e la com-
pagine del presidente Gaspare
Ernandez all’ultimo posto
con dodici punti, insieme ai
cugini dell’Asd Favignana.G.F.
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Due punti in più al Pro Mazara
Tre in meno al Mast Favignana
Prima Categoria, i verdetti del giudice sportivo
Scacchi,
un torneo
al “Lilybeo”
Si svolgerà dome-
nica prossima
febbraio il 1°
Torneo Rapid Play
“Circolo Lilybeo”,
presso i suggestivi
locali dell’omonimo
circolo. Il torneo, orga-
nizzato dall’A.D.
Scacchi Lilybetana del
Presidente Giovanni
Piazza, sarà valido
come prima tappa del
circuito Sicilia Rapid
Play 2012 e vedrà i
migliori giocatori della
Sicilia Occidentale sfi-
darsi sulla scacchiera,
al meglio di 8 turni e
con cadenza di gioco
di 15 minuti a testa. Il
torneo, che sarà arbi-
trato dall’arbitro regio-
nale palermitano
Andrea Salafia, vedrà
al via tanti scacchisti
lilybetani, tra i quali
spiccano il Campione
Provinciale Francesco
Melograni e i giovanis-
simi Dario Piazza e
Pietro Savalla, freschi
questi ultimi di passag-
gio alla Prima
Categoria Nazionale,
dopo le ottime perfor-
mance degli ultimi
mesi. (n.d.)
Nicola Sciacca