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Desidero fortemente condividere con te i primi 10
segreti che ti permetteranno già da subito di migliorare
la tua vita. All’interno di questo eBook ho raccolto
tante informazioni utili e se al termine della tua lettura
ti impegnerai a metterle in pratica con perseveranza
io posso garantirti un miglioramento immediato.
Migliorerai la tua vita, ottimizzerai i risultati che vuoi
ottenere.
Sul piano lavorativo, che tu sia un lavoratore
autonomo con nuovi progetti, un aspirante
imprenditore con tante idee da realizzare, un
dipendente che vuole fare carriera, uno studente
universitario con esami in vista o un genitore che
organizza la vita della propria famiglia, questi 10 passi
ti daranno una marcia in più.
3
Conoscere la meta da raggiungere può aiutarti a
definire tutti i passi per realizzare il tuo sogno. Non
basta dire: “Vorrei più soldi, vorrei una macchina
nuova, vorrei andare in vacanza”.
Questi sono tutti desideri, non obiettivi.
Un desiderio e una semplice aspirazione, mentre
l’obiettivo, per essere tale, deve avere alcune
caratteristiche:
a) essere specifico
b) avere una scadenza
c) essere misurabile
d) essere visualizzabile
Prendiamo il desiderio “Vorrei diventare ricco” e
trasformiamolo in un obiettivo. Per essere specifico
dobbiamo identificare quanto ricco vogliamo diventare e
per far sì che abbia una scadenza decidiamo entro quanto
tempo. Una volta definito ciò pianifichiamo il nostro
piano d’azione e i parametri che lo rendono misurabile
progresso dopo progresso. Infine proiettiamoci nel
futuro, se riusciamo a visualizzarlo come un obiettivo
realizzato e sentiamo l’emozione che genera allora il
nostro desiderio può diventare realtà.
4
Nota bene anche con i propri collaboratori è
molto importante insegnare questo punto ma e un
gravissimo errore definire i loro obiettivi.
Ognuno dovrà creare i propri obiettivi in base alle
proprie esigenze e ai propri sogni e sincronizzarli con
quelli del tuo progetto o della tua azienda.
Nel caso tu fossi un dipendente è fantastico che tu
abbia obiettivi forti e chiari. Condividili subito con il
tuo capo e vedrai che avrai un punteggio migliore per
la tua carriera.
Se sei un genitore invece, la parola chiave per questo
capitolo e ascoltare.
Ascolta i tuoi figli e studia insieme a loro la
strategia che li porta verso la realizzazione di ciò
che amano guidandoli con delicatezza. Lascia che
facciano i loro errori così che possano crescere
più velocemente. Lascia che cambino direzione se
necessario, il mondo e in continua evoluzione e ti
posso assicurare che ho cambiato direzione per 10
anni prima di scegliere la mia.
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scopri il tuo “perché”.
Perché hai iniziato il tuo lavoro attuale?
Perché hai aperto la tua azienda?
Perché ami il tuo partner?
Perché fai lo sport che hai scelto?
Conserva bene la risposta per i momenti di maggiore
difficoltà, ti aiuterà a riportarti sulla retta via positiva e
a ricaricarti di energia.
La causa di tanti fallimenti è non definire bene il
proprio perché.
Quando inizi un nuovo percorso e inevitabile essere
travolti da tante emozioni ma avere un perché definito
va oltre quell’emozione occasionale. Ti rende più forte
nei momenti brutti e ti permettere di non perdere di
vista la motivazione reale della tua scelta.
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Qualsiasi risultato tu abbia raggiunto nella tua vita
fai sempre un check-up di te stesso chiedendoti: quali
sono le competenze e le abilità che devo migliorare per
crescere nel mio settore? Cosa posso fare per essere
domani migliore di oggi? Se fai domande intelligenti al
tuo cervello riceverai sempre risposte intelligenti.
L’errore più grande e quello di pensare di essere
il migliore e non dover imparare altro, evitando
così consigli, critiche costruttive e soprattutto la
formazione. I migliori sanno di vivere una vita in
continuo “apprendistato”.
Se sei un genitore non pensare di essere migliore
dei tuoi figli. Avrai tanta esperienza ma non è l’età che
fa la differenza. Lascia loro lo spazio di condividere ciò
che stanno imparando e il loro mondo e ti assicuro
che non invecchierai mai.
Pensa che se dalla più piccola esperienza di un’altra
persona puoi trarre un grande insegnamento, perché
rimanere ottusi e perdere questa opportunità?
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Questo capitolo e il più importante tra tutti. Dirti che
tutto nasce e si sviluppa secondo ciò che la tua testa
produce e molto riduttivo. È un argomento molto
ampio ma insieme ci limiterermo a lavorare sulle tue
credenze.
Il primo passo e farsi quotidianamente un’autoanalisi
per scoprire di che natura sono i nostri pensieri,
positivi o negativi, limitati o potenzianti.
Le credenze limitanti rallentano e ostacolano le
attività che vuoi svolgere mentre quelle potenzianti le
velocizzano portandoci risultati inaspettati
Conosci la storia dell’elefante nel circo?
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Quando e ancora un cucciolo viene legato con una
catena solida e robusta così che ogni suo tentativo di
fuga viene bloccato. La corda, che lo tiene incatenato
al palo, e troppo forte per la sua stazza ancora così
piccola. Tutti i suoi tentativi di ribellione falliscono
tanto che con il tempo l’animale inizia a stancarsi e
pian piano si arrende facendosene una ragione: non
e abbastanza forte per potersi liberare e scappare.
Man mano che cresce e raggiunge dimensioni
monumentali anche la sua potenza diventa smisurata.
Ora la corda e il paletto sono davvero troppo miseri
per la sua nuova stazza. Il pachiderma non conosce la
sua nuova forza, ha perso tutte le speranze di liberarsi
e si e abbandonato al proprio destino.
È cresciuto con la convinzione di non poterci
riuscire, con il ricordo della sua impotenza
sperimentata subito dopo la nascita.
12
Anche noi esseri umani abbiamo i nostri paletti e le
nostre catene che ci tengono imprigionati. Centinaia di
paletti creati inconsciamente sin dall’infanzia quando
abbiamo iniziato a subire dei condizionamenti dal
mondo circostante come la famiglia, le istituzioni, gli
amici, i media e così via. Con il passar del tempo si
sono formate delle vere e proprie credenze limitanti
che oggi spesso ci paralizzano. Il nostro mantra si e
trasformato in “non posso… non ci riesco… e se poi…”
perché davvero non crediamo più in noi stessi e nel
nostro potenziale infinito.
Quando il nostro pensiero e inquinato dalle nostre
convinzioni negative, trasmettiamo a noi stessi un
messaggio limitante e siccome la realtà che viviamo
e creata dai nostri pensieri, tutte queste convinzioni
negative depotenzianti contribuiscono a complicarci
la vita: non solo siamo più fragili nel presente bensì nel
futuro prossimo saremo più sofferenti e “sfortunati”
perché attiriamo nuove situazioni negative di cui
lamentarci.
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Una convinzione depotenziante comporta
un’azione sullo stesso livello che può portarci a
risultati poco soddisfacenti. Da tutto questo può
nascere un’esperienza altrettanto insoddisfancente e
di conseguenza va ad alimentare la nostra convinzione
depotenziante.
Viceversa possiamo avere un atteggiamento
positivo e delle convinzioni potenzianti che ci
faranno compiere azioni di successo, che porteranno
grandi risultati, che genereranno un’esperienza
fantastica e che a sua volta rafforzerà la nostra
convinzione potenziante.
EspERiEN
ZaCO
NViN
ZiONE aZiONE
RisULTaTi
14
il mio consiglio: condividi questa storia con le
persone che ti circondano così quando sarete insieme
la vostra energia produrrà onde positive e creative.
Insieme sarete sempre focalizzati sulle soluzioni e
non sui problemi, il vostro atteggiamento migliorerà
e la vita improvvisamente sarà più bella.
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Tutti ne siamo consapevoli ma spesso ce ne
dimentichiamo: fare e una soluzione, sperare e
un’illusione. Inizierai a vedere i tuoi primi risultanti
quando metterai in pratica tutta quella teoria imparata
nei libri, nei corsi e in questo eBook.
Fare tanta pratica ti permetterà di migliorare le
tue abilità e di creare la tua storia estratta dalla
tua esperienza che ti daranno tantissimo valore e che
potrai raccontare.
Immagina di dover trasferire ai tuoi collaboratori
o ai tuoi figli ciò che hai imparato nella tua vita:
comunicando attraverso le tue storie e la tua
esperienze tutto sarà più semplice e credibile. Parlare
solo con la teoria in mano può trasformarti in un
ciarlatano.
Avere qualcosa di concreto e sempre meglio di avere
chiacchiere.
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La maggior parte di persone non ha un buon
rapporto con il tempo.
Forse e lo stesso per te ma non spaventarti, lo e
stato anche per me prima di conoscere quello che ti
scrivo in questo capito.
Perché gestire meglio il proprio tempo?
Il motivo reale e molto soggettivo, io posso suggerirti:
Per raggiungere più velocemente i propri obiettivi
Per avere tanto tempo da dedicare ai propri cari
Per godere dei propri hobby e delle proprie scelte
Riassumendo, per vivere la vita dei propri sogni.
Dopo questa breve introduzione, spero di averti
motivato a leggere questo lungo capitolo.
Iniziamo.
19
Il tempo può essere utilizzato in 3 modi diversi:
può essere speso, investito o sprecato. Per spiegarti
le differenze prendiamo come esempio l’utilizzo di
Facebook o di un social network qualsiasi. Iniziamo
l’utilizzo navigando a zonzo tra un post e l’altro, senza
nessun interesse se non quello di rimanere vicino
ad uno schermo luminoso, in questo caso e tempo
perso. Se invece abbiamo l’obiettivo di aggiornarci
su cosa fanno i nostri amici o di chattare con uno
dei nostri contatti parliamo di tempo speso. Infine,
il tempo investito e composto da quelle azioni che
ci proiettano in un futuro migliore. Ad esempio,
rimanendo in termini di social, se leggessimo
contenuti o guardassimo video di formatori online
sulle loro pagine, stiamo investendo il nostro tempo
in formazione.
Avere un giusto equilibrio tra i 3 modi di utilizzare
il tempo e una cosa corretta. Quando ci sentiamo
stressati, spendere un po’ di tempo con amici o
sprecare un po’ di tempo con attività inutili può
rafforzare la motivazione verso il tempo investito.
20
Io personalmente consiglio di lasciare più spazio al
tempo investito, soprattutto all’inizio, e dedicare
molto tempo speso verso i propri cari e le persone
che ci regalano emozioni facendoci sentire bene.
OTTiMiZZa i TEMpi MORTi
Un modo assolutamente proficuo è quello di
ottimizzare i tempi morti, ad esempio in attesa dal
dottore o in fila in banca puoi utilizzare il web per
imparare un argomento di tuo interesse, telefonare
a un caro amico che non senti da tanto tempo o fare
una qualsiasi attività costruttiva che ti piace.
Anche durante gli spostamenti in auto o nel bel
mezzo del traffico puoi ascoltare audio corsi che ti
formano e migliorano, non solo a livello lavorativo ma
anche in altri settori. Ad esempio: hai mai pensato
di comprare un corso su “Come avere una relazione
fantastica con il tuo partner”?
Ecco, nel caso tu volessi migliorare questo campo
puoi ottimizzare l’apprendimento con un audiocorso.
21
ORGaNiZZa La TUa aGENDa E DiMENTiCa
Forse il mio segreto numero uno e proprio
nell’organizzazione della mia agenda. Ti racconto
come lo faccio io. Inizialmente avevo un’agenda
cartacea ma era sempre un problema: me la
dimenticavo spesso ed era sempre un peso portarla
con me.
Oggi organizzo tutto tramite l’agenda elettronica
del mio cellulare. Ogni appuntamento ha un allarme
mezz’ora prima o configurato diversamente in base
all’impegno. Molti appuntamenti ricorrenti li configuro
già per tutti i mesi dell’anno, molti telefoni permettono
tante opzioni intelligenti.
I passi che svolgo sono:
Appena ho un nuovo impegno lo registro
immediatamente.
Non mi fido della mia memoria. Se non inserisco
l’impegno in agenda mi rimane in testa, mi stressa e
ho buone percentuali che me lo dimentico nel tempo.
Pianifico la sera gli impegni per il giorno dopo
inserendo tutto a calendario. Sempre la sera controllo
se ci sono stati impegni non svolti durante la giornata
22
e vado a riposizionarli.
La mattina, durante la colazione controllo le cose
che ci sono da fare al massimo vado a migliorare il
timing degli impegni in base alle priorità.
iL NO GRaZiE sTRaTEGiCO
Man mano che cresci e migliori sarai sempre più
circondato da persone attive pronte a riempirci di tante
proposte ed opportunità di ogni genere. Molte sono
affini ai tuoi obiettivi e alla tua attività principale, tante
altre no. Dire “No, grazie ma non sono interessato”
deve far parte della tua strategia per ottimizzare i
tempi.
Se resti focalizzato sul tuo percorso genererai più
forza e concentrazione. Molte persone non capiranno
il tuo no, in quel caso spiegaglielo con gentilezza
facendole capire che hai già preso degli impegni e non
potresti essere il 100% in quello che ti hanno proposto.
Una persona intelligente capirà, diversamente non
dedicarle altro tempo in inutili spiegazioni.
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Se sei uno studente universitario devi saper bene che
durante i tuoi studi conoscerai centinaia di persone e
ognuna di queste ha le sue idee e i suoi progetti.
Se il tuo obiettivo e terminare l’università nel minor
tempo possibile devi rimanere focalizzato sul tuo
percorso e sugli esami. Rifiuta ogni tanto il famoso
giovedì universitario, l’idea del tuo vicino di banco,
una festa distruttiva e vedrai che sarà difficile andare
fuori corso. Durante il mio periodo universitario ho
conosciuto tantissima gente che per vivere ogni
attimo finiva la triennale in 10 anni, non penso sia un
buon successo.
DELEGa
Man mano che il tuo progetto cresce avrai sempre
più bisogno del tuo tempo per svolgere azioni che ad
inizio attività non avevi: coordinare i tuoi collaboratori,
pensare alle nuove strategie di sviluppo e soprattutto
continuare la tua formazione personale.
Per ottimizzare il tuo tempo e quindi strategico
delegare ai tuoi migliori collaboratori. L’errore più
grande e quello di pensare che se una determinata
24
cosa non la fai tu allora nulla più funziona. Dietro
questo pensiero c’e la paura. Paura che se non sei tu
in prima linea arriva il fallimento. Non è così. Pensa a
quelle persone che hanno oltre 500 aziende, come
fanno? Il segreto è la fiducia.
Sii fiducioso, se c’è qualcuno che ha imparato a fare
le cose al 70% di come le fai tu allora e pronto per
ricevere la delega.
TO DO LisT
Ogni singola attività ha la sua priorità rispetto
all’importanza e alla scadenza temporale. Un modo per
gestirle correttamente e suddividerle in 4 categorie,
conosciute come il quadrante di Gartner:
Q1iMpORTaNTi,NO URGENTiTempo di qualità
Q2iMpORTaNTi
E URGENTiCORRERE
Q3NO iMpORTaNTi
NO URGENTiSPRECO DI TEMPO
Q4URGENTi
NO iMpORTaNTiDISTRAZIONI
25
Ogni compito può essere classificato in base alla sua
importanza e urgenza:
a) compiti importanti, ma non urgenti
b) compiti importanti e urgenti
c) compiti né importanti né urgenti
d) compiti non importanti, ma urgenti
i compiti importanti ma non urgenti sono
quei compiti che non ti vincolano a una scadenza
sul calendario, ma che sono importanti per la tua
azienda. Puoi svolgerli nei ritagli di tempo, avendo la
prospettiva di portarli a termine nel breve periodo,
essendo comunque importanti. Tra questi compiti
ad esempio è dare un’immagine grafica nuova ai tuoi
social.
i compiti importanti e urgenti sono ovviamente
quelli di priorità assoluta, da svolgere per primi. In
questo caso bisogna letteralmente correre. Tra questi
compiti ad esempio se l’e-commerce genera un
errore bloccando le vendite, l’intervento deve essere
tempestivo.
26
i compiti ne importanti ne urgenti possono
essere classificati come una perdita di tempo.
Un esempio e quando un tuo collaboratore può
chiederti informazioni inutili che sono già scritte nelle
procedure aziendali. Puoi decidere di aiutarlo ma
rimane comunque una perdita di tempo.
i compiti non importanti ma urgenti
comprendono quelle mansioni che distraggono la tua
attenzione dalle attività prioritarie. Magari qualcuno ti
impone di farle subito ma sai che possono aspettare
o che sono inutili.
Sono una vera e propria distrazione.
Avendo una certa urgenza, non sempre puoi rifiutarti
di farle, ma puoi sempre delegarle. Ad esempio pagare
una bolletta e urgente ma non importante farla in
quel determinato giorno e puoi comunque delegarla.
28
Indipendentemente da cosa tu stia facendo e
importante imparare a gestire il proprio denaro
disponibile ogni mese per non finire al vedere.
Che tu abbia deciso di sviluppare un tuo progetto in
proprio senza nessuno che ti pagherà a fine mese, che
tu sia un dipendente con uno stipendio da gestire, che
tu sia una mamma che porta avanti i conti di famiglia
o uno studente universitario con il proprio budget,
sarà di vitale importanza avere chiaro cosa succede
al tuo conto economico.
Per iniziare utilizza un foglio Excel creando una
tabella dove vai a dividere le entrate dalle uscite. È
molto importante aggiornarlo quotidianamente. Per i
più tecnologici meglio crearlo attraverso il servizio di
Google Drive, così da averlo a portata di mano online
in qualsiasi momento della giornata.
29
Ecco un esempio di tabella semplificata a prova di
principiante:
Naturalmente sulla tabella è possibile inserire tutte
le voci necessarie, nuove righe o nuove colonne tipo
per il calcolo media o della sommatoria per avere un
quadro annuale su ogni voce di costo o di entrata.
Man mano che migliori puoi suddividere le uscite in
aNNO 2018 GENNAIO FEBBRAIO MARZO ...USCITE
Carburante
Pranzo/Cena lavoro
Formazione
Hotel
Viaggi
Pubblicità
TOTALE USCITE
ENTRATEStipendio
Vendita prodotti
Royalties dirette
Royalties squadra
TOTALE ENTRATE
BILANCIOentrate meno uscite
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Costi fissi e Costi variabili fino ad arrivare a tabelle più
complesse per il calcolo del margine operativo lordo,
dell’Ebitda e un eventuale ritorno di un investimento.
se parti da zero però questa tabella e più che
sufficiente per avere un controllo costante del proprio
conto e potersi regolare di conseguenza.
31
Se sei un genitore crea la strategia per far fare i
compiti a tuo figlio, ad esempio con dei premi nel fine
settimana come ad esempio viaggi costruttivi.
Se sei un libero professionista o un imprenditore e
stai sviluppando invece un’azienda tua, la strategia
che devi prevedere dovrà essere strutturata per la
crescita e per l’automatizzazione.
La crescita dei clienti ti permetterà maggiore
fatturato e meno tempo speso dietro ai conti mentre
l’automatizzazione invece ti renderà libero di vivere la
vita che desideri. Per automatizzare al meglio la tua
azienda e importanti dedicare tempo nella creazione
di tutte le procedure che soddisfano tutti i processi
aziendali e di insegnarle alla propria squadra. All’inizio
dedicherai tanto impegno e tempo ma una volta
automatizzato il tutto avrai tantissimo tempo libero.
Per la crescita dei clienti invece, per te che sei libero
professionista o imprenditore, ho voluto riportarti
due esempi di strategie, una online e una offline.
88. CREa UNa sTRaTEGia
32
Nessuna battaglia o guerra è stata vinta senza
la giusta strategia. Io aggiungerei senza la giusta
strategia a prova di “scemo”.
È importante creare un modello duplicabile per tutti,
anche per quelle persone che magari non hanno le
tue stesse abilità. Più il modello e semplice, prima
arriverà il successo.
Ad esempio, se sei uno studente universitario
crea la tua strategia per studiare più velocemente,
condividila con la tua cerchia universitaria, studiate
cose differenti e ottimizzate i tempi condividendo ciò
che avete appreso. Se siete in 3, ognuno può studiare
un terzo del programma e condividerlo con gli altri
due. Naturalmente questo è solo un esempio, trova
la tua strategia personale.
Se sei un dipendente crea la tua strategia per fare
carriera, ad esempio sii più disponibile nei momenti
di difficoltà dell’azienda e dai il massimo quando
nessuno se lo aspetta.
33
se sei un dipendente crea la tua strategia per fare
carriera, ad esempio sii più disponibile nei momenti
di difficoltà dell’azienda e dai il massimo quando
nessuno se lo aspetta.
se sei un genitore crea la strategia per far fare i
compiti a tuo figlio, ad esempio con dei premi nel fine
settimana come ad esempio viaggi costruttivi.
se sei un libero professionista o un imprenditore
e stai sviluppando invece un’azienda tua, la strategia
che devi prevedere dovrà essere strutturata per la
crescita e per l’automatizzazione.
La crescita dei clienti ti permetterà maggiore
fatturato e meno tempo speso dietro ai conti mentre
l’automatizzazione invece ti renderà libero di vivere la
vita che desideri. Per automatizzare al meglio la tua
azienda e importanti dedicare tempo nella creazione
di tutte le procedure che soddisfano tutti i processi
aziendali e di insegnarle alla propria squadra. All’inizio
dedicherai tanto impegno e tempo ma una volta
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automatizzato il tutto avrai tantissimo tempo libero.
Per la crescita dei clienti invece, per te che sei libero
professionista o imprenditore, ho voluto riportarti
due esempi di strategie, una online e una offline.
EsEMpiO sisTEMa ONLiNE
Online ci sono tante tecniche che puoi coordinare per
generare contatti. Tra queste preferisco le campagne
sponsorizzate su Facebook (Facebook Ads), scrivere
articoli sul blog, offrire una consulenza o una guida
gratuita, essere attivo sui social e sui forum. Tutto
questo ha l’obiettivo di sviluppare potenziali contatti
attraverso delle pagine di cattura dati e guidarle verso
un percorso di affiliazione o vendita. Questo sistema al
giorno d’oggi e conosciuto come Funnel Marketing
(in italiano imbuto): offro un contenuto gratuito, che
naturalmente sponsorizzo con un budget, in cambio
di un contatto come un indirizzo email o un numero di
telefono. Successivamente puoi offrire una vendita o
una affiliazione. In base al tipo di risposta puoi seguire
delle procedure o altre.
35
Qui un esempio di funnel molto semplificato:
Inizia con il generare formazione, conoscenza,
interesse e termina con il creare un nuovo seguace,
potenziale cliente o membro della tua rete. Se la
persona a primo impatto non e interessato alla tua
proposta, continua a condividere con lui informazioni
e materiale gratuito così che nel tempo creeranno
quella fiducia necessaria per potersi trasformare un
giorno in un nuovo cliente.
Naturalmente è inutile dire che migliori saranno i
36
contenuti offerti, maggiore sarà la conversione e la
monetizzazione dell’intero processo.
EsEMpiO sisTEMa OFFLiNE
Esistono diversi sistemi offline ma quelli che
funzionano maggiormente sono quelli misurabili. Per
misurabili intendo che a fine campagna pubblicitaria
puoi creare un report dove identificare quanto hai
speso e quanto e tornato, il tasso di conversione e
così via. A differenza dell’online, l’offline ha maggiori
difficoltà sia sulla misurabilità che sul creare un
pubblico in target. Esistono diversi modi per migliorare
la propria immagine offline: si parte dal contattare
la propria lista contatti, fare volantinaggio a mano
mirato, creare degli stand informativi, incrementare il
passaparola. A proposito di passaparola, in America
e molto usato, qui ancora meno, parliamo del referral
marketing.
REFERRaL MaRKETiNG
Avere il controllo su ogni singola voce all’interno
della propria azienda può farti andare più veloce
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verso gli obiettivi. Anche il passaparola può essere
incrementato e controllato attraverso il referral
marketing. Se svolgi correttamente il tuo lavoro, le
persone saranno felici di parlar bene di come le hai
trattate.
Come puoi incrementare il tutto? Fai una lista di
clienti soddisfatti e contattandole offri loro un regalo
in cambio di referenze, ad esempio 10 referenze. Ecco
un esempio di messaggio per la vendita di prodotti
nutrizionali: “Ciao Maria, sono felice del tuo percorso
che stiamo portando avanti insieme. Come ben sai
la mia missione ogni giorno e aiutare più persone
possibili ed e per questo che ho pensato a te. Tra i
tuoi conoscenti chi possiamo aiutare?” e le consegni
il modulo da compilare dove al termine c’e scritto che
se lascia 10 referenze le farai un regalo. Naturalmente
non essere fiscale, se ne lascia anche meno falle lo
stesso il regalo, è sempre un tuo fidato cliente.
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Uno degli errori più comuni e quello di pensare
sempre di cercare nuovi clienti abbandonando quelli
attuali. Oggi ci sono tantissimi modi per rimanere in
contatto con le persone che ci circondano: social,
whatsapp, telegram, email e così via. Cerca il miglior
strumento per rimanere in contatto con loro. Una
strategia potrebbe essere:
crea un flusso continuo di informazioni, novità sui
prodotti e sulla tua attività, coinvolgili con iniziative
interessanti.
fatti sentire non solo per lavoro. Chiedi come sta, fai
attenzione alla sua vita e a quei piccoli dettagli che vi
possono connettere in una relazione di amicizia. Tra
i tanti esempi ci sono gli auguri a Natale, Pasqua, al
compleanno, al compleanno dei famigliari. Fai sentire
il tuo calore come persona.
Naturalmente se il tuo progetto è arrivato a
dimensioni dove e indispensabile delegare questi
processi, crea delle procedure chiare per i tuoi
40
collaboratori in modo che possano farlo quando non
ci sei tu.
Non vorrei dirlo ma lo stesso capitolo vale con le
relazioni e con gli amici. Una buon genitore fa follow-
up con il proprio figlio e un buon amico si fa sentire
nonostante i tanti impegni.
Come?
Tramite un messaggio, una telefonata, un caffè al bar
o in altri mille modi soggettivi da persona a persona.
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Se tu fossi il presidente di una squadra di seria A,
quali giocatori compreresti durante il calciomercato?
La risposta logica e “i migliori”.
Se vuoi che il tuo progetto sia da serie A devi
selezionare i migliori: persone motivate, sorridenti, che
amano il proprio lavoro e lo fanno con passione. Non
assumere qualcuno solo perché e un tuo caro amico
o un tuo parente bensì deve avere le caratteristiche
giuste per portare valore aggiunto al tuo progetto.
Insieme al tuo commercialista trova la migliore forma
di assunzione che ti faccia risparmiare nella fase di
startup e nello stesso tempo crea una vision forte
per far sì che chi assumi sia più attaccata agli obiettivi
da raggiungere che allo stipendio. All’inizio possono
capitare difficoltà e qualche ritardo, parlane con i tuoi
collaboratori, saranno disponibili se vedranno in te
correttezza e sincerità.
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1. La FRETTa
Se stai per iniziare un nuovo percorso o un nuovo
progetto, non avere fretta di fare le cose senza
pianificarle al meglio e studiare ogni singola variante.
Informati su ogni cosa, sulle leggi del tuo settore,
su quali sono le reali esigenze del mercato e come
il tuo prodotto potrebbe posizionarsi, chi sarà il tuo
potenziale cliente e quali sono i rischi. Attenzione
durante la tua ricerca ci saranno molti pronti ad
ingigantire i rischi per scoraggiarti, tu non ascoltarli,
fai le tue ricerche con positività, utilizza tutti i mezzi
per informarti e non le chiacchiere di chi non ha mai
realizzato nulla. In tutto questo sii veloce ma senza
fretta.
2. aRROGaNZa
Quando le cose vanno male spesso perdiamo la
capacità di guardare noi stessi e di pensare che tutto
ciò che non funziona sia all’esterno scaricando così le
nostre frustrazioni sui nostri cari, sui collaboratori e a
volte anche sui clienti. L’arroganza non e la soluzione.
Se hai deciso di iniziare la tua attività in proprio o un
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nuovo progetto assegnato nel tuo lavoro e importante
sapere che la capacità numero 1 e il problem solving.
Focalizza la tua attenzione sulle potenziali soluzioni e
non sui problemi. “Qual e la soluzione?” questa e la
domanda che devi porti ogni qual volta ti trovi in una
situazione problematica e non “Con chi me la posso
prendere oggi?”
3. MaNCaNZa Di FORMaZiONE
Un po’ come mettersi alla guida della propria
macchina senza aver preso prima la patente. Evitare
la formazione oppure pensare che l’unica formazione
da fare sia quella aziendale interna e un grave errore.
Per creare la strada del tuo successo devi avere qualità
di successo e sviluppare capacità come la leadership,
migliori capacità di comunicazione, abilità di marketing
e tanto altro. Se all’inizio hai poca disponibilità
economica devi sapere che online ci sono centinaia e
centinaia di corsi gratuiti, videotutorial, ebook, gruppi
facebook e così via.
Non ti resta che studiare e mettere in pratica.
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L’impossibile mi odia perche ogni giorno,
senza dirgli niente, lo trasformo in possibile.
Luca De Gaetano
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Luca De Gaetano, imprenditore partito da zero,
negli ultimi anni ha sviluppato diverse aziende in
settori differenti, dal settore immobiliare a quello
automobilistico, dal settore della bellezza con saloni
di parrucchiere di lusso a quello del digital marketing
e software house. Oggi continua il proprio lavoro
sviluppando e automatizzando le proprie aziende,
creando nuovi progetti, investendo e migliorando così
annualmente il proprio reddito. Tra questi progetti,
insieme al suo staff, ha deciso di mettere in gioco
la propria esperienza e le proprie competenze per
migliorare la tua idea e la tua azienda.
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