+ All Categories
Home > Documents > 1010H12ri 8130IIi1i2i113 · 2 Far comprendere a chi soffre la ri pellegrinaggio a funzione sociale...

1010H12ri 8130IIi1i2i113 · 2 Far comprendere a chi soffre la ri pellegrinaggio a funzione sociale...

Date post: 25-Jun-2020
Category:
Upload: others
View: 0 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
28
3
Transcript
Page 1: 1010H12ri 8130IIi1i2i113 · 2 Far comprendere a chi soffre la ri pellegrinaggio a funzione sociale cristiana del dolo Lourdes di trecento re, dimostrandogli che egli non è Sacerdoti

3

Page 2: 1010H12ri 8130IIi1i2i113 · 2 Far comprendere a chi soffre la ri pellegrinaggio a funzione sociale cristiana del dolo Lourdes di trecento re, dimostrandogli che egli non è Sacerdoti

1010H12ri 8130IIi1i2i113 L'ANCORA riisI ['ic@r RIVISTA MENSILE

Anno V - N. 8-9 - Agosto - Settembre 1954 I Dirigere l'offerta della sofferenza Sped. in Abb. Font. Gruppo III

- secondo le richieste formulate dalla

Madonna a Lourdes ed a Fatima.

2 Far comprendere a chi soffre la

ri pellegrinaggio a funzione sociale cristiana del dolo

Lourdes di trecento re, dimostrandogli che egli non è

Sacerdoti ammalati . i ai margini della vita e che la sua

A Lourdes con i Scicer- sofferenza è utile e necessaria per

doti malati . . . . 8 lui e per l'umanità.

Parola d'ordine per la 3 L'Ancora vuole essere la rivista di Casa Cuore Immaco- lato di Maria . . 14

formazione degli ammalati alla va- I

orizzazione del dolore. Lourdes e Roma 15 . .

Terza mobilitazione ge- a) L'Ancora viene inviata gra-

nerale (dal 9 al 17 ot- tuitarnente a tutti gli ammalati che

tobre) ......17 la desiderano. Essi, ricchi o poveri,

Si sentì davvero felice! hanno diritto di riceverla perchè (dai vero) ....18 pagano con la sofferenza.

Un prete... . . . . . 21 b) I fratelli che non sono am-

Spigolature sul pellegri- malati hanno il dovere di soste-

naggio dei Sacerdoti infermi ......22 nere le iniziative per la valorizza-

Vetrinetta: Novità 1955 23 zione del dolore perchè essi be-

neficiano dei meriti di chi soffre.

Come sostenere le iniziative: in- Abbonamento ordinario L. 500

sostenitore ., 1000 viando offerte, libri per biblio. vitalux,o .. 10.000 teche di ospedali, medicine, gio-

Un numero separato . SO

Gratuita agli infermi cattoli, dolci, zucchero, caffè, ecc.

tutto ciò che può servire ad Direzione Redazione Amniin,stroz,one ammalati. Metodo di apostolato: ROMA (355) - Piazza Monte Save!lo, 9 Tel. 565223 - Conto C. post. 1.14097 conquista dell'ammalato attra-

verso l'ammalato.

Page 3: 1010H12ri 8130IIi1i2i113 · 2 Far comprendere a chi soffre la ri pellegrinaggio a funzione sociale cristiana del dolo Lourdes di trecento re, dimostrandogli che egli non è Sacerdoti

Tornato da Lourdes - pieno l'animo di cari ricordi - ap-

presi da 11 Ticino e dalla viva voce di Sacerdoti e di fedeli, che nel po-meriggio di domenica s'era qui svol-ta una funzione propiziatoria, in S. Giovanni Domnaruin, in unione di preghiera e di fraterna carità, coi Sacerdoti pellegrini a Lourdes. Ciò è bello! Le anime Possono fondersi in armonia di carità dai più oppo-sti confini della terra! Proprio in quell'ora il gruppo imponente dei poveri preti malati - in mezzo ad una stragrande folla di pellegrini di ogni parte del mondo - attendeva, pregando, il passaggio del SS. Sa-cramento, nella piazza del Santua-rio. Tra 1e invocazioni echeggiava-no le parole: « Nostra Signora di Lourdes, benedici il Papa, Vicario di Gesù Cristo!.., i Vescovi, succes-.ori degli Apostoli!.., ottieni.., a noi dei Santi Sacerdoti! ».

In quell'ora io, che già indossavo gli abiti prelatizi, per prendere parte alla processione, non seppi staccar-mi dal gruppo di quei Sacerdoti. Ri-masi tra loro, in preghiera, in atte-a; raccolsi la benedizione di Gesù

in Sacramento appoggiato alla ba-rella, o meglio, all'ampio cassone di legno, sul quale da tre anni un po-vero chierico piemontese giunge di-rteso a Lourdes, ad offrire alla Ma-donna il suo santo sorriso...

Voglio dirvi qualche parola di quel singolare pellegrinaggio.

il pellegrinaggio

a LOURDES

di trecento

sacerdoti ammalati Carlo Altorio

Ave! Ave! Ave Maria!

Page 4: 1010H12ri 8130IIi1i2i113 · 2 Far comprendere a chi soffre la ri pellegrinaggio a funzione sociale cristiana del dolo Lourdes di trecento re, dimostrandogli che egli non è Sacerdoti

Il vostro Vescovo ne era vice pre-sidente. Devo precisare che presi-dente ne era S. Ecc. l'Arcivescovo Mons. Alfonso Carinci. Io l'avevo conosciuto trent'anni or sono, quan. do egli era rettore del « Collegio Ca-pranica ». In quel Collegio egli era stato uno dei Superiori del chierico Eugenio Pacelli, studente di teolo-gia. Conta oggi quasi 93 anni: e regge da molto tempo la Congrega-zione dei Riti. Egli è l'amico di mol-ti nuovi Santi: e confida che que-sti, in coro, al momento buono, « di-cano una parolina a San Pietro, per chè... (al suo arrivo alle porte del Paradiso) chiuda un occhio!... ».

Venerando Vegliardo! Ha raccol-to l'ammirazione di tutti, sia duran-te le lunghissime ore del suo viag-gio da Roma a Lourdes, sia duran-te la permanenza nella città della Madonna. E impossibile dire la vi-vacità di quell'Uomo, dalla figura alta, esile, segaligna; dal passo spi-gliato, dalla pietà mirabile. Lo vede-

Page 5: 1010H12ri 8130IIi1i2i113 · 2 Far comprendere a chi soffre la ri pellegrinaggio a funzione sociale cristiana del dolo Lourdes di trecento re, dimostrandogli che egli non è Sacerdoti

vamo in ginocchio per ore sul duro legno, nella scomoda posizione di preghiera, assistendo alle messe pri-ma della sua e dopo la sua! Aveva con sè un giovane cameriere: ma l'Arcivescovo - anche nei giorni d'albergo - era pronto alle cinque e batteva alla porta del giovanotto per dargli la sveglia.

Non mancò quasi mai a nessuna funzione (e sono tante, a Lourdes!); riservò a sè anche la consacrazione di un novello Sacerdote - fior di passione del pellegrinaggio sacerdo-tale! - e riservò a sè anche il com-pito di fare l'assistenza al giovane medesima, che la mattina dopo, alle ore nove, celebrava la sua prima Messa, all'altare della grotta, cir-condato dalla corona dei 300 Sa-cerdoti italiani e da una folla im-mensa di fedeli . e di malati di ogni lingua e dogni colore...

Quale spettacolo-e quale ora com-movente! Forse da novanta anni da cui si celebra la Messa alla grotta

di Lourdes noti si vide mai un grup-po come questo; e non è facile pre-vedere che si ripeta. Vescovi pelle-grini ce ne saranno sempre: Vescovi novantatreenni..., avanti a chi se la sente!

Fu quello il momento più bello del nostro pellegrinaggio: che pure ne aveva avuti di bellissimi e mo-bliabiii! Vi ricordammo insieme l'ultima apparizione la XVIII,

In alto a sinistra: In viaggio. Corno figlio tra le braccia della Madre.

in basso a sinistra: Lourdes. Alla stazione darri. vo col sorriso nel volto e la gioia nel cuore. Al centro: A Montpellier. Sosta per lo celebra-zione della S. Messo e la distribuzione della

S. Comunione.

In alto a destra: Lourdes. Con i fiori della Ri-viera di Levante verso la Grotta, sotto lo guida di Sua Eccellenza Mons. Alfonso Carinci Pre.

ridente del pellegrinaggio.

Page 6: 1010H12ri 8130IIi1i2i113 · 2 Far comprendere a chi soffre la ri pellegrinaggio a funzione sociale cristiana del dolo Lourdes di trecento re, dimostrandogli che egli non è Sacerdoti

vi o Vescovi partono i Sacerdoti alla Madonna.

L'EccelI.mo Vescovo di Lourdes Mons, Pietro Théas accompagna la processione

alla Grotta. Con i fiori si eltrono allo Madonna

dolori, la vita, l'apostolato.

ch'era stata commemorata la sera del venerdì precedente - nel tra-monto della festa del Carmine. Al-loro ci aveva parlato l'Arcivescovo di Audain rievocando il tramonto del 16 luglio 1858, quando la Ber-nardetta (raccolta a ringraziare il Signore per la sua seconda o terza comunione) dalla chiesa della sua parrocchia s'era sentita quasi chia-mata dalla Madonna a ritornare ol-io Grotta. Questa era chiusa da uno' steccato alto: alla grotta più nessuno poteva accostarsi. Le fiere autorità del luogo e del tempo volevano stroncare quel pericoloso fanatismo...

Con la zia, la povera Bernardetta s'era portata al di là del fiume. Dal prato guardava alla Grotta e pre-gava, coi pochi fedeli, là convenuti. « Ecco la visione!... ». La Madonna la intrattiene per oltre un quarto d'ora. Era l'ultima volta! Non l'ave-va mai vista bella così... « Ci guar-da: saluta e sorride! ».

Ah, quel sorriso non lo dimenti-cherà più! « La Madonna - rispon-derà un giorno la Bernardetta alla bambina curiosa, che l'interroga - la Madonna è tanto bella, che... quando la si è vista una volta, si de-sidera di morire, per rivederla in Pa-radiso... ». E visse così, nell'attesa di rivederla...

La Madonna le era ap,iarsa, co-me se fosse vicina - non già lonta-na! - le era apparsa al dì sopra della barriera di legno: « Guarda-va, salutava e sorrideva! ».

A.

Page 7: 1010H12ri 8130IIi1i2i113 · 2 Far comprendere a chi soffre la ri pellegrinaggio a funzione sociale cristiana del dolo Lourdes di trecento re, dimostrandogli che egli non è Sacerdoti

Che commoventi parole aveva detto all'immensa ,moltitudine quel Vescovo di Francia, ricordando le barriere che gli uomini e le cose tentano di frapporre tra noi uomi-ni di oggi e la visione della Vergi-ne, che ci guarda, ci saluta, ci sor-ride, al di sopra di tutte le barriere!

Un pellegrinaggio (<Sui generis »...

Fu questo il pensiero, che chiuse la nostra permanenza là attorno alla Grotta, dopo quella prima Messa tanto singolare e per il consacrante e per il consacrato!

Leggemmo a voci alte é unite l'« addio alla Madonna », fiorito dal cuore dei Sacerdoti nel pellegrinag-gio dello scorso anno, poi raccolto e stampato nel libro del « Centro Volontari della sofferenza ». Rima-ne l'addio dei Sacerdoti nella Lega Sacerdotale Mariana, in partenza dalla Grotta di Lourdes, per implo-rare la benedizione per se', per la Chiesa, per la Patria...

Vi assicuro che quello dei Sacer-doti malati fu davvero uno strano pellegrinaggio.,.

Ecco ancora alcuni appunti, che possono darne un'idea.

Appena fu completata la nostra sistemazione nel treno ammalati, co-minciò la serie delle prediche dette al microfono da P. Mondrone S. J., per un autentico corso di esercizi spirituali. Sicuramente! noi fummo così una massa di sacerdoti, che in

Sopra: Lourdes. S. E. Mons. Tbéas dono ai Sacerdotiammalati il benvenuto do

parte di Maria SS. Al centro: Incontra di cuori. In basso: Sotto lo sguardo

dell'Inrrnacolota.

Page 8: 1010H12ri 8130IIi1i2i113 · 2 Far comprendere a chi soffre la ri pellegrinaggio a funzione sociale cristiana del dolo Lourdes di trecento re, dimostrandogli che egli non è Sacerdoti

treno di andata e ritorno e nella per-manenza a Lourdes, seguimmo, fe-delmente, la più bella predicazione di esercizi spirituali. Anche la mat-tina del ritorno noi avemmo ancora la nostra ultima predica conclusiva di questa originalissima muta d'eser-cizi spirituali. Io ne restai convinto e ammirato, contro ogni mia prece-dente previsione.

des, Mons. Théas - giovane anco-ra —; due anni or sono in agosto fu in pericolo di vita, per un in/arto cardiaco. L'anno scorso lo trovam-mo ristabilito, ma severamente con-trollato nella sua attività dai medi-ci. Egli ammira il pellegrinaggio dei Sacerdoti malati d'Italia, e sente in-timamente la vocazione di chi - come Cristo - « Sa.crrdos et Ho-

Nell'andata e nel ritorno rinun-ciammo a celebrare la S. Messa. Ce-lebrò per tutti — sul marciapiede. della stazione di Montpellier - S. Ecc. Mons. Carinci. Anche noi Vescovi - Mons. Massa, del « Pi-me », espulso dalle missioni in Cina e lo scrivente -, ricevemmo la Co-munione dalle mani del Venerando Presule Romano: e come noi i tre-cento Sacerdoti.

A Lourdes venne ad accoglierci, presso la Grotta, il Vescovo di Lour-

stia », e ricorda a noi che a Lour-des, la Madonna ha voluto e vuolr che s'impari a santificarsi nella sof-ferenza e nella penitenza, per la sal-vezza dei peccatori. Che cosa vi ha di più sacerdotale e di più santo? Fu tale il saluto a noi Sacerdoti di Italia, da parte dell'Angelo di Lour-des, in nome della Madonna Im-macolata.

Questo saluto, egli ci 'rivolgeva nei primi Vespri del giorno sacro alla Vergine del Carmelo: giorno che ti-

6

Page 9: 1010H12ri 8130IIi1i2i113 · 2 Far comprendere a chi soffre la ri pellegrinaggio a funzione sociale cristiana del dolo Lourdes di trecento re, dimostrandogli che egli non è Sacerdoti

corda l'ultima apparizione... Non avremmo mai pensato che la gior-nata del 16 luglio potesse offrirci in Lourdes la grandiosità delle manife-stazioni che poi avemmo ad ammi-rare. Il Card. Roque di Rennes ten-ne solenne pontificale davanti alla basilica del Rosario. Vi assistevano venti Vescovi, di cui dieci venuti dall'Italia, con propri pellegrinaggi.

Non aggiungo la nota. che per i reduci di Lourdes ha sempre qual-che cosa di suggestivo o piccante: la descrizione di una guarigione mi-racolosa...

Ce la descrisse - nel ritorno - dall'apparecchio-7-adio il medico del pellegrinaggio. E fu anche questa una grande gioia per tutti... Ma la nostra gioia più perfetta, fu quella

Quel Pontificale mi ricordava la so-lennità dell'Assunta: ma il 15 ago-to si pensa alla Madonna, gloriosa

in Cielo; in questa giornata del Car-mine si pensa alla Madonna venuta a chiamarci! Ci guarda, saluta, sor-ride!, e... chiama!

Lo ricordo anche a voi, cari let-tori: a voi tutti, cari Sacerdoti e fe-deli: per i quali ho davvero pregato a Lourdes.

di aver meglio appreso la grande, eterna lezione, che la Vergine dà ai suoi figli: « Non vi prometto di far-vi felici in terra, ma in Paradiso ».

Ecco tutto: la Madonna ci vuole salvi, in Paradiso!

Da sinistra a destra: , Benedetto Colui che viene nel nome del Signore ».

« Signore colui che tu ami è ammalato ». « Signore di soltanto una parola ed Io sarò

guarito ». Braccia fraterne.

Page 10: 1010H12ri 8130IIi1i2i113 · 2 Far comprendere a chi soffre la ri pellegrinaggio a funzione sociale cristiana del dolo Lourdes di trecento re, dimostrandogli che egli non è Sacerdoti

A LOURDES con i Sacerdoti malati

P er un attimo la vita della gran-de Stazione di Roma si arre-

stò. I manovratori, i facchini sospe-sero il loro lavoro, si guardarono intorno per vedere di dove veni-va quel canto. Era il mattino del 14 luglio. Il capostazione dal bei-retto con i galloni d'oro, i viaggia-tori frettolosi guardavano con me-raviglia, nella luce dorata della bella mattinata romana, i Fate-be-ne-fratelli che sospingevano car-rozzine e barelle; i malati - ve-stití dei loro abiti talari - canta-vano quell'inno a Maria che, echeggiando fra gli androni e le volte della stazione ne aveva pa-ralizzato, per un istante, il lavoro, richiamando nella corsa affanno-sa, in quell'intrecciarsi di arrivi e partenze, un più sicuro approdo, un quieto punto d'arrivo.

Nato nello spirito di un sacer-dote per lunghi anni malato, que-sto pellegrinaggio di sacerdoti in-fermi a Lourdes aveva un signifi-cato ben più profondo di un viag-gio verso la terra di Maria nella speranza di ritrovare la salute o, almeno, la calma dello spirito. Erano stati chiamati, poveri preti infermi lontani dalle preoccupa-zioni del loro ministero, a ritrova-re il loro posto preciso nella so-cietà, e anzi - secondo le parole del Sommo Pontefice - a formare

l'aristocrazia, la pattuglia di pun-ta dei buoni vignaioli.

Bernardette Soubirous, la veg-

In alto: Con Cristo Crocetisso per l'attuazione della sua passione.

In basso: La malattia non onesto lopostolalo.

gente di Lourdes, fattasi suora nel Convento di Nevers, era inferma, immobilitata nel suo letto e alla Superiora che le chiedeva scherzo-

Page 11: 1010H12ri 8130IIi1i2i113 · 2 Far comprendere a chi soffre la ri pellegrinaggio a funzione sociale cristiana del dolo Lourdes di trecento re, dimostrandogli che egli non è Sacerdoti

Le benedizione Eucaristica. Unione di apostolato Apostolato dì carità che sostiene. Apostolato della parola che insegna. Apostolato della Croce che edifica.

samente: « Che cosa fate lì, mia piccola poltrona? », molto sempli-cemente rispose: « ii mio lavoro, ma soeur ».

Ecco, i sacerdoti infermi face. vano « il loro lavoro ». Andavano a Lourdes per offrire alla Signora (li Massabielle il rosario dei loro giorni di dolore. Sua Eccellenza Mons. Alfonso Carinci, presidente del Pellegrinaggio, più volte - vi-sibilmente commosso - si affacciò dal finestrino a benedire la picco. la folla che si era formata intorno al treno e che raccomandava:

Pregate per noi... Pregate per noi... ». Una vecchia signora gri-dò: « Pregate per la pace del mon-do ». Mons. Carinci allargò le brac-cia e le fece più volte cenno di sì con il capo; il treno sferraglian-do si mosse. Dal marciapiede la piccola folla agitò i fazzoletti in segno di saluto. La donna che aveva chiesto di pregare per la pa.

ce del mondo fu soltanto un pun-tino nero all'orizzonte.

Forse in quel grido c'era una estrema speranza da portare a Ma-ria per un figliuolo disperso nel-la grande tempesta della guerra.

Passò il treno della preghiera per città e paesi, raccolse - a Ge-nova e a Savona - altri sacerdoti infermi, provenienti dalle varie re-gioni dell'Italia settentrionale, at-traversò i campi verdi d'erbe alte, costeggiò il mare d'oro o d'argen-to, secondo che ad illuminano fos-se il sole o la luna, e più volte, durante le ore del giorno, all'an-data e al ritorno da Lourdes, gli altoparlanti collegati con la cabi-na radiQfonìca del convoglio reca-rono negli scompartimenti la voce del Padre Mondrone della Civiltà Cattolica che invitava alla medita-zione. Sullo sfondo sanguinante e glorioso della vita di Gesù, il Pa-dre Mondrone cercava il filo aureo

Q

Page 12: 1010H12ri 8130IIi1i2i113 · 2 Far comprendere a chi soffre la ri pellegrinaggio a funzione sociale cristiana del dolo Lourdes di trecento re, dimostrandogli che egli non è Sacerdoti

della vita di Maria. Nel mistero di Lui il riflesso del mistero della Madre. Distesi nei loro lettucci, oppure sistemati nell'angolo più comodo di uno scompartimento, la gruccia o il bastone inoperosi, sacerdoti ascoltavano e pregavano. Ma soprattutto si sentivano vivi, partecipi di una comunità ope-rante, non più isolati dalla loro sofferenza nello squallore di una stanza. 11 cerchio della solitudine angosciosa e della inoperosità era spezzato.

Buoni operai del Signore, anco-

In preghiera, in attesa per Le piscine.

ra e sempre partecipi dell'immane travaglio della militante Chiesa di Cristo.

Alle conversazioni spirituali del Padre Mondrone si alternava la preghiera e la benedizione degli Eccellentissimi Vescovi presenti sul treno: Mons. Longodorni, Mons. Gilla Gremigni, Mons, Massa.

In ogni borgo della riviera il tre-no si fermava e le popolazioni fe-stanti offrivano omaggi floreali.

Gioia e dolore; ,cambio dl carità.

Fiori d'Italia che effonderanno il loro profumo davanti alla grande statua della Vergine Incoronata che domina Lourdes.

A Montpellier, alla luce di perla di una serena alba d'estate, fu ce-lebrata la messa nel marciapiede della stazione.

Ora Mariano alla Grotta.

10

Page 13: 1010H12ri 8130IIi1i2i113 · 2 Far comprendere a chi soffre la ri pellegrinaggio a funzione sociale cristiana del dolo Lourdes di trecento re, dimostrandogli che egli non è Sacerdoti

Gli infermi che potevano cam-minare scesero dal treno, gli altri seguivano dai finestrini, tendevano le loro mani scarne all'Immolato sul piccolo altare provvisorio, uni-vano al Suo sacrificio il loro sacri-ficio.

E poi, nel primo pomeriggio, Lourdes.

L'Incoronata apre le braccia in materno gesto di benvenuto. Mon-signor Théas, Vescovo di Lourdes,

le. Fu in un'ora come questa che la Tutta Bella apparve per l'ulti-ma volta alla fanciulla SoLibirous. Addio, piccola Berna rdette. La ri-vedrai la Tua Signora, in Para-diso.

Giornate intense di Lourdes, passate alla Grotta, alle Piscine, nella Cappella dell'Asile o nella sala di Ntre Dame dove, il Padre Mondrone, nelle sue meditazioni della sera e della mattina, rievo-

Durante loro di Adorazione predicata daltEccell.mo Vescovo di Novara.

accogliendo i sacerdoti infermi alla Grotta di Massabielle, troverà nel Cuore Immacolato di Maria le espressioni più affettuose e più suadenti.

E' il tramonto del 16 luglio. Il carillon della basilica rintocca le note dell'Ave di Lourdes. Tremo- inno alla brezza leggera della sera che sta per discendere le fiam-melle dei ceri. Le acque del Gave frusciano leggere alle nostre spal-

cherà l'.s Ecce ancilla Domini » della Annunciazione e l'effusione solenne e gioiosa del « Magnifi-cat », il « Fiat voluntas Tua » del Calvario e il brivido della Resur-rezione, di quel taciuto incontro fra Figlio e Madre nella gloria del. la mattina di Pasqua.

Inchiodati nelle loro barelle o nelle loro carrozzette, volano con l'anima - i sacerdoti infermi - dietro alla processione delle fiae-

Page 14: 1010H12ri 8130IIi1i2i113 · 2 Far comprendere a chi soffre la ri pellegrinaggio a funzione sociale cristiana del dolo Lourdes di trecento re, dimostrandogli che egli non è Sacerdoti

cole, luci di fede che si accendono nella notte di Lourdes. Si uniscono al canto che si snoda per i grandi viali dell'Esplanade, che sale le rampe delle Basiliche. Sebbene mi-mobili entro i recinti dell'Asile non v'è dubbio che essi sono i pri-mi della grande schiera del popo-lo salmodiante: i più vicini a] Cuore di Cristo, i più diretti par-tecipanti del Suo perenne morire per la redenzione degli uomini.

« Pregate per la salvezza del mondo ». La doniiina nera che ha salutato in questo modo alla sta-zione di Roma può essere conten-ta. A mezzanotte, nella Basilica del Rosario, quaranta Sacerdoti cele-brano contemporaneamente « Fa'. o Signore, di tutti i popoli, l'unico gregge di un solo pastore ». E poi si leva il canto del « Veni Crea-tor ». Il popolo dei pellegrini si unisce all'invocazione che dalla basilica sale al Cielo nella notte stellata: «Discendi, Spirito di Dio, granello del Regno (li Cristo Lievita della tua divina sostanza questa nostra povera terra impaz-zita ».

Gradini degli altari saliti a fa. tica. inginocchiarsi è un gemito di dolore, membra contorte dalle ar-triti: eppure, cantano, pregano, si inginocchiano. Vestiti (lei para-menti sacri, sembrano regali que-gli stessi che nella loro veste nera ci opprimevano il cuore con il pe-so della loro sofferenza fisica. Ec-coli, ad attendere il passaggio di Gesù Ostia, lungo l'Esplanade. Es-si dicono: « Colui che In ami è in.

fermo... Fa' che io veda... Fa' che io cammini... » e forse sottintendo-no: « Colui che tu ami, il genere umano, è infermo... Fa' che cani-mini per le tue sante strade... Fa' che veda la luce della Tua verità ». La mattina della domenica fu ordi-nato sacerdote un giovane diacono infermo. Fu con la sua prima Mes-sa che i Sacerdoti salutarono la Si-gnora di Lourdes.

Una pioggia fitta scendeva da un cielo (li piombo a reiidere più malinconico quell'addio.

I ramoscelli del roseto selvatico sui quali la Tutta Bella posò il piede che ignora la strada del pec-cato, sono ancora lì, nella nicchia. I. riflessi delle candele accese tre-molano sul volto candido della Sua statua. Chi potrà mai ridire

« io vivo, me non sono più io che vivo, ma è Gesù che viv, in me. ».

lo sguardo del chierico Gonnella legato dalla nefrosi al suo letto?

Non è difficile intuire che cosa egli abbia chiesto alla Signora.

Quando il giovane sacerdote spezzava, per la sua prima Messa, il Pane e levava il Calice, il chie-

Page 15: 1010H12ri 8130IIi1i2i113 · 2 Far comprendere a chi soffre la ri pellegrinaggio a funzione sociale cristiana del dolo Lourdes di trecento re, dimostrandogli che egli non è Sacerdoti

neo Gonnella aveva gli occhi pie-ni di lacrime. Pensava alla sua pri-ma Messa che soltanto Iddio sa quando potrà aver luogo.

E' ancora così giovane, un vol-to di bambino, capelli scomposti che ancora cercano l'indugiare di una carezza materna; eppure il chierico Gonnella sa dire, senza battere ciglio: « Fiat mihi secun-dum verbuni tuunj ».

Lui e la Signora s'intendono, co-sì come la Signora sa intendere il muto adeguarsi della schiera dei Sacerdoti sofferenti alla volontà

Carità che dona.

di Dio. Per tutta la Sua esistenza terrena Lei non ha fatto altro. Anche quando il « Fiat secunduni verhum tuum » voleva dire il Gol-gotha.

Addio, Signora, addio Lourdes... Durante il viaggio di ritorno, i

Loro occhi brillavano. Scesero nel-le varie stazioni, sorretti dai Fate

Come candele che si consumano per l'onore e la realizzazione dei desideri della Ver-

gine Santa.

Bene Fratelli che per tutto il tem-po avevano prestato la loro opera pietosa di infermieri.

Ci voleva poco per capire che portavano dentro di loro l'immagi-ne viva di Lei, della Signora di Massabielle. Sarebbe restata con loro, nella vita dolente di ogni giorno, nella solitudine delle loro stanze di anima-lati. Erano preti di Cristo, e malgrado la loro in-fermità, continuavano, lucciole di amore, ad illuminare gli oscuri sentieri dell'esistenza.

GIOVANNI GIGLIOZZI

Page 16: 1010H12ri 8130IIi1i2i113 · 2 Far comprendere a chi soffre la ri pellegrinaggio a funzione sociale cristiana del dolo Lourdes di trecento re, dimostrandogli che egli non è Sacerdoti

Attuare nel proprio ambiente una sottoscrizione, proponendosi di ricavare almeno lire 1.000.

Se ogni ammalato, oppure Fratello degli Ammalati, attuerà questa iniziativa noi saremo in grado di fare fronte a tutti i nostri impegni per la costruzione della Casa della Ma- donna, che sarà il monumento che il Centro Volontari della

Sofferenza eleverà all'Immaco-lata tra il 1954. Anno Maria-no, e il 1958, centenario del-l'apparizione della Madonna a Lourdes.

Ammalati e Fratelli zelatori sono coloro che oltre a realizza-re la sottoscrizione nell'ambito delle proprie conoscenze trova-no anche altri amici che attua-no attorno a sé l'iniziativa in parola.

Tutti sono chiamati ad eleva-PAROLA D ORDINE re questo mirabile monumento

all'Immacolata quale risposta PER LA CASA fattiva alle richieste della Ma-

donna, CUORE IMMACOLATO DI MARIA

La Casa Cuore Immacolato di Maria segna una tappa nella valorizzazione della sofferenza. E' la prima iniziativa del gene-re nel mondo. Sia gloria di tutti l'avere contribuito alla sua ere-zione.

Ognuno faccia come se l'ini-ziativa dipendesse unicamente da lui solo.

TRAGUARDI

1) Per chi raggiunge nella sottoscrizione la somma di li-

re 25.000 premio di una bella plancia della Madonna di Re. 2) Per chi raggiunge la somma di lire 50.000 « stellina be-

nemerente» d'argento ed iscrizione, come anche per quelli che hanno trovato la somma di lire 25.000, sull'albo della fonda-zione della Casa.

Page 17: 1010H12ri 8130IIi1i2i113 · 2 Far comprendere a chi soffre la ri pellegrinaggio a funzione sociale cristiana del dolo Lourdes di trecento re, dimostrandogli che egli non è Sacerdoti

Il Rev.mo P. Mondrone che ha predacto gli Esercizi a Lour. des con un gruppo di confratelli.

Gioia lettoso del sonocioro.

• LOURDES e ROMA

L9 Otto dicembre 18519 nella pienezza del

Suo Magistero, circonda-to da moltissimi Vescovi e Cardinali, il Pontefice Pio IX proclamava dogma di Fede la dottrina che insegnava «essere stata la Beata Vergine Maria dal primo istante della sua concezione preservata dal peccato originale, per una speciale grazia e privile-gio di Dio Onnipotente, in previsione dei meriti di Gesù Cristo, Nostro Salvatore ».

Tale dichiarazione del Santo Pontefice suscitò un tripudio di feste e di gioia nel mondò catto-lico e nelle anime un grande risveglio di vita cristiana.

Vergine si degnò appari-re ad una povera ed illet-terata fanciulla, Bernar- •detta Soubirous, e nel cor-so di ripetute apparizio-ni, cui la Madonna stes-sa l'aveva invitata, la Ver-gine Santa si dichiarava:

«Io sono l'Immacolata Concezione ».

Da quel momento Lour-des e Roma furono uni-te in un solo pensiero.

Roma aveva aggiunto alla corona della Vergine una nuova, splendente gemma per bocca del Ma-gistero infallibile del suc-cessore di Pietro; a Lour-des la Vergine conferma-va tale voce con la sua.

E di giorno in giorno più ancora la conferma

Quattro anni più tardi, nel 1858 dunque, in un piccolo paese di Francia posto quasi sul confine spagnolo, ai piedi dei Pi-renei, Lourdes, la Santa

Page 18: 1010H12ri 8130IIi1i2i113 · 2 Far comprendere a chi soffre la ri pellegrinaggio a funzione sociale cristiana del dolo Lourdes di trecento re, dimostrandogli che egli non è Sacerdoti

In allo: L'Ill.mo e Rev.mo Mons. Luigi Ricaud alla Grotta con S. E. Mons. Allonso Carinci.

In basso: il Sacerdote novelle accento alla mamma nel giorno dell'Ordinazione.

con la ricchezza dei mira-coli che attingono tutti i campi delle malattie uma-ne e le più infinite an-cora malattie delle anime.

Così Lourdes cori la te-stimonianza dei miracoli testimonia la verità che Roma proclama.

Lourdes e Roma pos-sono quindi giustamente appropriai-si le parole del Divino Maestro che di Sè diceva: « se 'non volete cre-dere a Me credete per le mie opere».

Le opere fatte a Loor-des dalla Vergine sono appunto i miracoli che infiammano le anime cri-stiane nd una nuova e più intensa vita e convertono quelle esitanti ed incre-dule.

Era proprio quello che si proponeva il Santo Pa-dre Pio IX nell'arricchire la dottrina mariana di un nuovo dogma.

Nel centenario della de-finizione dell'Immacolata Concezione il Pontefice Pio XII,. felicemente re-gnante, rivolge di nuovo Id sguardo a Lourdes e con un solenne documen-to, l'Exiciclica « Corona Fulgente di gloria », invi-ta tutto il mondo a vol-gere un più intenso sguar-do di fede a Maria SS, per ottenere da Lei il rin-novamento dei costumi, una più ardente fede nel mondo e le grazie per la conversione di tante e

tante anime: grazie che, come la Vergine stessa si è degnata di rivelare ai pastorelli di Fatima, so-

no racchiuse nel suo Cuo-re Immacolato a citi dob-biamo rivolgerci conte a nuova arca che ci scampi dai giusti castighi che i nostri peccati ci meritano.

Roma e Lourdes siano

quindi le fiamme che ac-cendano nei nostri cuori, e nei cuori che possiamo avvicinare, l'amore di Dio,

amore fa.to di .i:rifizi e di penitenza, quell'amore di cui 'San Giovanni del-la Croce ha scritto che Vale più un atto di puro amore per la chiesa che molte opere.

Page 19: 1010H12ri 8130IIi1i2i113 · 2 Far comprendere a chi soffre la ri pellegrinaggio a funzione sociale cristiana del dolo Lourdes di trecento re, dimostrandogli che egli non è Sacerdoti

terza MOBILITAZIONE GENERALE

,1 dal O «1 I' oltobr.

NOVENA DA EFFETTUARSI DA TUTTI GLI AMMALATI: Ogni tappa del nostro apostolato deve essere

segnata da una sosta di preghiere. La preghiera degli ammalati, di c>loro che continuano e com-pletano la passione del Cristo, vince ogni osta-colo.

E' per questo che vivamente esortiamo e con tutta l'anima insistiamo, che gli ascritti al nostro movimento si uniscano tutti in preghiera ai pie-di della Vergine Immacolata per i fini del no-stro apostolato.

SCOPO DA RAGGIUNGERE ATTRAVERSO LA NOVENA: Trovare i mezzi finanziari per pagare i lavori

già effettuati a Re e ancora da effettuarsi nella corrente annata e per sostenere la stampa per la Valorizzazione della Sofferenza.

CONDIZIONI PER LA RIUSCITA DELLA NOVENA: a) mettersi tutti in stato di Grazia evitando

per quanto possibile, almeno nei giorni della novena, anche le più piccole venialità volonta-rie, onde non arrestare la grazia di Dio;

b) accostarsi durante la novena almeno una volta alla Santa Comunione.

PREGHIERE DA RECITARSI NELLA NOVENA: i) Santo Rosario; 2) Litanie della Madon-

na; 3) Litanie di S. Giuseppe, oppure preghiera «a Te, o Beato Giuseppe

RESPONSABILITÀ DI IMPEGNO: Non soltanto per riguardo ai 20.500 iscritti la

novena deve sortire il Suo atteso dfetio, ma per- i

chè da tale riuscita dipende il poter con effica- cia continuare questo apostolato ed arruolate tut-ti gli Ammalati del mondo ai desideri manifestati

I, dalla Madonna a Lourdes e a Fatima.

§

Page 20: 1010H12ri 8130IIi1i2i113 · 2 Far comprendere a chi soffre la ri pellegrinaggio a funzione sociale cristiana del dolo Lourdes di trecento re, dimostrandogli che egli non è Sacerdoti

SI SENTÌ DAVVERO FELICE! (dal vero)

t... 5... 10... 20... 30... tCi siamo! » esclama raggiante la signorina Felicetta contando per l'ennesima volta, uno ad uno, il plico di biglietti da mille che ha estratti dal cofanetto che serve da piedestallo alla sua Madonnina. « Ci sia-mo!, e, dopo un'ultima verifica, li ri-pone, quasi religiosamente, in custodia dell'Immacolata: e guardando la sta-tuetta che sembra sorriderle mormora: «Sono per TE! ».

Allora la signorina Felicetta siede sul-la poltroncina nel vano della finestra: e lì nella quiete della sua modesta, ma linda stanzetta, lassù all'ultimo piano in un quartiere periferico della grande cit-tà, si raccoglie, come ogni sera, a pen-sare, a pregare, mentre gli ultimi raggi del sole tramontante, in questo giugno meraviglioso, soffusano di rosa le bian-che pareti...

E' rimasta sola al mondo, dopo avere amorosamente assistita la vecchia mam-ma, vedova, ed ora vive coi suoi ricor-di - ricordi semplici di un passato senza grandi eventi se non quelli di ri-petute visite di sorella morte -, cu-stodita da Lucia, la donnetta di casa, piena di premure ed attenzioni per la sua « signorina ».

Due passioni riempiono il suo cuo-re: due tenerezze infinite; una, filiale, spontanea, piena di confidenza e di dol-cezza: la Madonna! Maria Immacolata, Colei che ama invocare quale Bianca Mamma, è tutto per Felicetta: vive per Maria, vive con Maria. L'altra tene-rezza, che la colma di rispetto e di ve-nerazione, è il Sacerdozio, gli « altri Gesù>, i ministri di Dio, per i quali essa prega, offre, lavora...

Ma questa sera, i pensieri della si-gnorina Felicetta sono concentrati su quelle banconote ai piedi della Madon-na... E sorride!

Oh, non davvero che Felicetta sia un'anima venale o menomamente ava-

ra! questo proprio no, assolutamente no! Ma quelle banconote rappresentano, or-mai imminente - domani andrà a rea-lizzarlo - la conclusione di un bel so-gno lungamente accarezzato e per il qua-le, da tempo, ha sottratto ogni mese - non senza sacrificio - qualcosa della sua modesta paga d'impiegata: un viag-gio a Lourdes!... E' forse la prima vol-ta in vita sua che la signorina Felicetta si concede una soddisfazione prettamen-te personale, un viaggio, e per di più all'estero!... Ma Lourdes, per essa, non è un viaggio, è un pellegrinaggio, non è l'estero, è la Città dell'Immacolata, ed è un tributo di amore, un omaggio

Tulto per Iddio con Maria per la salvezza delle anime.

filiale in quest'anno che la Chiesa ha consacrato a Maria, un deferente Sì al desiderio del Santo Padre che si molti-plichino le visite ai vari Santuari del-la Madonna...

Lourdes!... La signorina Felicetta pre-gusta già in qualche sorta l'.afrivo in quella cittadina agognata, piena della SUA invisibile PRESENZA: pregusta le lunghe ore trascorse ai SUOI piedi, alla GROTTA, poichè, ha già deciso, Lour-des, per lei, sarà una preghiera ininter-rotta innanzi alla Roccia ove la Madre

Page 21: 1010H12ri 8130IIi1i2i113 · 2 Far comprendere a chi soffre la ri pellegrinaggio a funzione sociale cristiana del dolo Lourdes di trecento re, dimostrandogli che egli non è Sacerdoti

di Dio si degnò apparire ad un'umile pastorella, implorando che LA si ve-nisse ad implorare... Lourdes! Quante persone, quante intenzioni vi porterà nel suo cuore, quanto amore darà e riceverà in quel luogo privilegiato! Lourdes!... Domani stesso s'informerà del prossimo pellegrinaggio, porterà la sua quota, ini-zierà le pratiche...

Felicetta si sente davvero.., felice! A questo punto dei suoi pensieri, en-

tra la buona Lucia con la posta per la sua e signorina>: una cartolina, una lettera, un giornalino... E la «signori-na », questa sera, non può trattenersi - ora che la cosa è certa - di mettere la fida ancella al corrente della gran-de, meravigliosa notizia: ANDRO' A LOURDES!...

E quando Lucia si è ritirata, Feli-cetta prende la posta recatole. Oh, guar-da un po' che combinazione, la carto-lina rappresenta proprio Lourdes, il pa-norama, con i saluti e la preghiera di una sua collega. Lourdes! Infila gli oc-chiali per meglio guardare, anzi, con-templare ciò che presto vedrà dal vero, coi suoi occhi, altro che «vera foto-grafia»!

Dopo aver rimirato a lungo quel lem-bo di terra benedetto, coronato dai mae-stosi Pirenei, dopo aver aperta e letta la lettera giunta insieme alla cartolina, la signorina Felicetta prende il giorna-lino al quale è abbonata: modesto pe-riodico snariano per ammalati, e che proprio perchè è mariano e scritto per gli ammalati, ha le sue predilezioni.

Lo sfoglia per una prima occhiata, per guardarne le illustrazioni, e poi si mette a leggerlo da capo a fondo: l'ar-ticolo fondamentale, sempre pieno di dottrina e di pensieri profondi, una poe-siola senza pretese, una novellina evan-gelica, riposante e serena, la cronaca delle Iniziative svolte dal Centro, il ri-tiro mensile sul quale Felicetta non man-ca mai di fare la sua meditazioncina a tempo debito... Ed eccola giunta ad una paginetta che fissa immediatamente la sua attenzione perchè tratta dei suoi grandi, santi, soprannaturali amori: il

Sacerdozio e gli ammalati, anzi dei Sa-cerdoti ammalati... La Redazione par-la del prossimo pellegrinaggio di Sa-cerdoti infermi a Lourdes, organizza-to dal Centro, ne fissa le norme, fa ap-pello discreto alla generosità dei buoni.

«Che bella, che santa iniziativa - mormora la signorina Felicetta! - Che splendida idea quella di inviare a Lourdes Sacerdoti ammalati, in un pelle-grinaggio apposito, tutto per essi! ». E ricorda quello dello scorso anno che se-gui con amore e preghiera, nei giornali. e pel quale la Madonna pare avesse avuto predilezioni singolari.., e Già - mormora Felicetta -, quanto sarà con-tenta la Madonna nel vedersi innanzi, alla Grotta, tanti Sacerdoti del Suo Ge-sù, in Croce come Gesù. Vittime con Gesù a...

E mentre pensa a tutte queste sante e belle cose, ora che ha terminato di

Ogni giorno Gesù passava in mezzo ai Suoi Sacerdoti sull'Esplanade,

Leggere il suo giornalino, io ripone, pren-de la corona del rosario, e lo sgrana mentre attende l'ora di cena...

Lourdes... la Grotta.., gli ammalati... i Sacerdoti, tutto questo passa e ripassa nella sua mente mentre le sue labbra ripetono devotamente la preghiera pre-diletta, quella che la Madonna si degnò chiedere ogni qualvolta Essa apparì sul-la nostra povera terra... Ave Maria... Ave Maria...

Ma... ad un tratto la signorina Feli-cetta si arresta, sorpresa... un pensiero,

19 -

Page 22: 1010H12ri 8130IIi1i2i113 · 2 Far comprendere a chi soffre la ri pellegrinaggio a funzione sociale cristiana del dolo Lourdes di trecento re, dimostrandogli che egli non è Sacerdoti

rapido come il baleno, le attraversa la :nente o meglio, due pensieri che in definitiva ne formano uno solo: Lour-des... i Sacerdoti ammalati...

No, no, la Madonna non le chiede questo... La Madonna aspetta anche lei, Felicetta, ai piedi della SUA grotta, nella SUA terra di Lourdes... Ed essa vi andrà... Sta per andarci.,.

Ma una vocina lieve lieve, di quelle che si odono soltanto in fondo all'ani-ma in certi momenti di grazia, le mor-mora dolcissima: «Non te... un SA-CERDOTE... non Fclictta.. un A.M-MALATO.,. Vuoi? ».

il cuore le batte forte, il suo sguardo corre alla statuetta dell'immacolata che troneggia sul cofanetto che racchiude le preziose banconote: e le pare che la Madonnina, stasera, la guardi, imploran-te, fiduciosa, sorridente...

« Vuoi? Vuoi fare il sacrificio dei tuoi sacrifici? Vuoi farlo per ME, in favore di qualche sacerdote povero ed infermo, che aspetto, che gradirei tanto di ve-dere nella mia Città, pel quale riserbo una, molte grazie speciali. Vuoi? »...

Felicetta non ha mai detto di no alla Madonna, non Le hai mai rifiutato un

sacrificio, non ha mai esitato quando si trattava del Sacerdozio o degli am-malati.

Allora, senza drammatizzare l'offerta, senza neppure starci a ripensare - tanto è vero che i gesti più grandi sono i più semplici - si rivolge sorridente anch'essa alla Madonnina e mormora senz'altro: kVa bene».

E quando Lucia entra ad avvertirla che la cena è pronta, le annunzia sem-plicemente: <Sai? Ci ho ripensato. Non andrò quest'anno a Lourdes! a'.

Lucia la guarda sorpresa, vuoi chie-dere: ma vede una tale gioia, una tale serenità sul volto della sua e signorina a'

che non sa che ripetere anche lei, sen-z'altro: «Va bene!».

E quando l'indomani la signorina Felicetta esce dall'ufficio postale ove ha fatto un vaglia al Segretario del Centro per il viaggio di un sacerdote povero ed ammalato a Lourdes, sente nel suo cuore una pienezza di letizia, di pace, ha l'animo così leggero che proprio mai, mai come in quel momento... Felicetta sì è sentita davvero.., felice!

Non lo disse già il Maestro: e E' dolcezza maggiore il dare che non il ricevere a'.

EOKANELLA

Il Santo Padre, sempre presente tra i Suoi Sacerdoti,

specie se sofferenti, così ha risposto ai loro filiale indirizzo:

Gradito omaggio riconoscente cari sacerdoti ammalati

Lega Sacerdotale Mariana testè raccolti ritiro spirituale

Lourdes Sua Santità invia loro di cuore propiziatrice pa-

terna apostolica benedizione

MONTINI Prosegretario

20

Page 23: 1010H12ri 8130IIi1i2i113 · 2 Far comprendere a chi soffre la ri pellegrinaggio a funzione sociale cristiana del dolo Lourdes di trecento re, dimostrandogli che egli non è Sacerdoti

Un prete... C ariamici, oggi desidero parlarvi di

« un prete ». Un prete qualsiasi, di quelli che potete incontrare pe'r la strada e di cui ignorate tutto: il nome, la famiglia, il paese. E' semplicemente «un prete». Eppure è stato un bam-bino. un adolescente, un giovane uomo.

della stanza comune. Se avrà freddo non vi sarà la mamma o la sorella maggiore a togliere per lui dall'arma-dio una coperta di lana, se sarà infer-mo non avrà la cura amorevole dei suoi cari. Egli ha rinunciato alla cara intimità della sua casa; e persino a quell'adorabile turbamento dei primi anni della giovinezza quando - per naturale disposizione - il nostro spi-rito ama l'amore. Così come le corolle dei fiori si aprono al soffio della pri-

I noitxl cad ne.dIcL

Ha sognato, e forse nel suo cuore il fuoco dei sogni non si è ancora spento del tutto. Un giorno ha salutato la sua mamma, il suo papà, i fratelli, le so-relle ed è partito per farsi « prete ». Si è staccato dalla sua famiglia, dalle con-suetudini care, dalle belle serate Sotto la lampada, intdrno al tavolo grande

mavera perchè altri fiori abbiano vita nel giuoco straordinario e perenne del-le generazioni. Egli ha rinunciato a tutto questo: all'amica mano di una compagna che siringa la sua per il lun-go e difficile viaggio dell'esistenza; non vedrà il sorriso dei suo-i bambini, non si riconoscerà nel loro sguardo, non

21

Page 24: 1010H12ri 8130IIi1i2i113 · 2 Far comprendere a chi soffre la ri pellegrinaggio a funzione sociale cristiana del dolo Lourdes di trecento re, dimostrandogli che egli non è Sacerdoti

perpetuerà il colore dei suoi capelli e della sua carne nei loro capelli e nella loro carne. -

E un prete. E' spiato ogni giorno dalla curiosità di tutti. Lui deve esse-re perfetto. Fumo., mangia, va in bi-cicletta.. Le azioni che per un altro sa-rebbero chiare, per lui si colorano di scandalo. A lui siamo disposti a con-cedere soltanto la fatica di essere un modello. Deve essere un modello: qua-si che fosse di una pasta diversa dalla nostra.

E invece « quel prete » fu un tempo semplicemente un ragazzo che ebbe la forza di rispondere «sì» ad una chia-mata interiore. Per quel « sì », per il coraggio di quello strappo violento dal-la vita di ogni giorno, il Maestro di Nazareth perdonò ai discepoli le innu-merevoli debolezze, l'incomprensione, la pigrizia, il rinnegamento. Dopotutto essi avevano avuto la forza di abban-donare ogni cosa e seguirlo.

E adesso, povero prete, se porta il conforto ad un infermo rischia di esse-re chiamato: « uccello del malaugu-rio »: se insegna la verità della sua fe-de, magari lo accusano di ledere la maestà dello stato, lo tacceranno di

essere un politicante o chissà cosa. Che dovrebbe fare, povero prete? Insegna-re? Sì, ma... Visitare gli infermi? SÌ, ma... Confessare? Si, ma... Ma: cosa vuoi dire questo ma se non che la sua vita è estremamente difficile in una so-cietà come la nostra, materialistica e pagana, alla quale la veste di un prete ha il torto di ricordare l'effimero fon-damento delle sue costruzioni?

Povero prete, tu dovresti essere il concentrato delle perfezioni, il pozzo della scienza, il trionfo di tutte le vir-tù: perfetto come un ideale platonico; e invece sei solo un pover'uomo come noi; ma un uomo che ha saputo ri-spondere quel «sì» e ogni mattina, nelle sue mani, rinnova il prodigio del-l'Eucaristia. Per quel « sì » noi ti vo-gliamo bene, ti affidiamo la nostra vi- ta dal primo vagito al 'rantolo della morte - e confidiamo nella tua pre-ghiera. Proprio per quel «sì», Anche se tu, come noi, hai le tue debolezze e le tue imperfezioni, e ti arrovelli - gradino per gradino - ora per ora, per raggiungere la tua serenità: il pri-mo balzo della montagna sulla quale risplende il sole di Dio.

GIOVANNI GIGLIOZZI

Spigolature sul pellegrinaggio

dei Sacerdoti infermi

« Quid retribuam? Ho passato giorni di grande gioia spirituale: ho pregato per il felice esito del pellegrinaggio.

«11 pellegrinaggio è riuscito ottima-mente e mi sembra che questo sia pure il giudizio di tutti i Sacerdoti ».

,14 Alfonso Carinci

« Venti giorni fa a quest'ora davamo il saluto alla Madonna. Allontanandomi dalla Grotta, sentivo che qualche cosa di me stesso restava li, ai piedi dello cara Madonnina. Ed è cosl che il ricor-do di questo pellegrinaggio si manterrà sempre vivo in me; ed anche vivo sarà

-) 9

Page 25: 1010H12ri 8130IIi1i2i113 · 2 Far comprendere a chi soffre la ri pellegrinaggio a funzione sociale cristiana del dolo Lourdes di trecento re, dimostrandogli che egli non è Sacerdoti

sempre il desiderio di ritornare a Lourdes.

«Mi auguro che la bella tradizione del pellegrinaggio Sacerdotale a Lour-des continui, prendendo sempre mag-giore sviluppo: che questa manifesta-zione di amore allo Madonna sia sen-tita da tutti i Sacerdoti e quanti più possibile vi prendano parte».

«Con l'animo ancora proteso verso la santa Grotta, in un'onda di gioia indicibile per le ore passate con il pel-legrinaggio mariano sacerdotale, sono desideroso fare giungere alla Lega l'e-spressione della più viva e sentita rico-noscenza per avere procurato a me e a molti confratelli tale singolare favore.

«La Madonna stessa ricambi tanta ca-rità e tanto zelo apostolico per i Sa-cerdoti più ammalati e bisognosi, con le grazie più ambite, specie per la rea-lizzazione della Casa di Re e di un maggiore numero di aderenti ai "Vo-lontari della Sofferenza ". Rivivremo quei Santi giorni, che saranno incan-cellabili, portando in cuore il più caro ricordo di tanti confratelli uniti dalla preghiera e da] sacrificio».

«Mi permettono di Sinceramente ma-nifestare tutta la gioia e la più profon-da commozione provate nel clima pro-digioso di quello che si denomina — le domaine de Mario—: Lourdes mi ha addirittura straniato dalle abituali con-dizioni di vita.

«Grazie, grazie, sino fino. L'Immaco-lata voglia con sovrana e materna pro-digalità ricompensare la Lega Mancina per il bene immenso che va procuran-do a tanti poveri Sacerdoti ».

,<Ero partito col proposito di dare l'addio alla Grotta; ma no sono ripar-tito col desiderio di tornarvi ancora... ».

VETRI NTTA

novità 1955

Myriam d. G. la grande scrit-trice francese da oltre trentacin-que anni ammalata, iscritta al no-stro movimento, delle cui opere sovente già si è parlato sulla nostra rivista ci ha fatto un nuo-vo regalo:

Ronda Internazionale, edita in questi giorni dal nostra Centro, con i tipi dello benemerita Socie-tà Grafica Romana,

La finezza psicologica dell'illu-stre autrice talvolta commuove l'animo dei lettori indifferente-mente piccoli o grandi. Con lo lettura di «Ronda Internaziona-le» il dolore diventa più radioso ed i piccoli lettori, sani ed am-malati, si Sentono trascinati ad alle mete.

Non le fiabe formano l'animo dei bimbi, bensì gli esempi belli ed edificanti di altri bimbi, che hanno compreso meglio che non i grandi il valore della vita.

La veste tipografica è eccel-lente; una magniico quatnicro-mia disegnata dal rinomato pit-tore Barberis è riprodotta sulla sopracopertina; internamente ap-paiono numerose illustrazioni fuo-ri testo, sempre del Barberis, in colore.

Il libro costituisce un magnifi-co regalo di premiazione, ricordi di Prima Comunione ed offre un vero notevole contributo alla for-mazione spirituale dei bimbi.

Il prezzo del volume, che po-trà essere ordinato al nostro Cen-tro, a titolo divulgativo è di L. 4011.

Il ricavato del libro è per lo costruenda Casa Cuore Immaco-lato di Maria,

23

Page 26: 1010H12ri 8130IIi1i2i113 · 2 Far comprendere a chi soffre la ri pellegrinaggio a funzione sociale cristiana del dolo Lourdes di trecento re, dimostrandogli che egli non è Sacerdoti

materialmente ma anche spiritualmen-te, i veri samaritani della Parabola Evangelica ».

« Ricorderò sempre quelle belle gior-nate trascorse in una atmosfera tutta spirituale e soprannaturale da sembra-re talora di essere in Paradiso dove si cantano continuamente le lodi al Si-gnore s.

« Con l'anima ancora piena delle dol-cezze gustate nel pellegrinaggio di

« Pellegrinare a Lourdes significa sol-levarsi dalla terra e vivere una vita del tutto soprannaturale, dimenticando completamente ciò che è umano e ca-duco.

« Una grande e profonda nostalgia ha pervaso tutto il mio essere e desi-dererei avere la possibilità di ritornarvi anno per anno fino a che il Signore me lo concederà ».

S. E Mons. lttbrio ,ecta con i Sacerdoti, prima della partensa. I-o consacrazione alla Madonna di S. Lui Maria Grignon di

Niontori.

« Nel pellegrinaggio dei Sacerdoti ma-lati a Lourdes ho ricevuto un bene che non so esprimere con alcuna parola».

« Sonò stato molto edificato dalla Fe-de o dalla completa uniformità al vo-lere di Dio di tanti confratelli nel Sa-cerdozio, più ammalati e più sofferenti di me. Ed è stato per me motivo di meditazione, e dirò anche di umiliazio-ne, la Fede così viva ed operante nella carità, di tutti coloro che. Eccellenze, Assistenti Spirituali, Fatebenefratolli, Medici, Barellieri e Dame, sono stati per me e per tutti gli ammalati non solo

Ultima benedizone culo Gotta del nostra Vice Presidente.

Lourdes, mentre ancora mi echeggiano nel cuore le preghiere e i canti alla S. Grotta, alle Piscine, all'Esplanade, sento il bisogno di vivamente ringra-

Verso la Patria,

ziare del bene spirituale procuratomi. La carità fra tutti i membri del pelle-grinaggio, la serenità dei cari nostri ammalati, lo zelo infaticabile dei ba-rellieri. l'abnegazione materna delle Da-me, nel prodigarsi senza risparmio nel loro compito laborioso, non hanno per me la semplice soavità di un ricordo ma il vigore di una sprone a servire più generosamente il Signore».

9,1.

Page 27: 1010H12ri 8130IIi1i2i113 · 2 Far comprendere a chi soffre la ri pellegrinaggio a funzione sociale cristiana del dolo Lourdes di trecento re, dimostrandogli che egli non è Sacerdoti

ore: dalle 20,30 alle 21 » » 21 » 21,30 a » 21,30 » 22 » a 22 » 22,30 a » 22,30 » 23 a » 23 » 23,30 a » 23,30 » 24

Si dà comunicazione solo delle ore coperte. Le altre ore restano libere. Ciascuno può mandare l'adesione scegliendo però l'ora che gli è più comoda.

Una calda raccomandazione: Fedeltà. Il do-lore non impedisce l'appuntamento; in quel caso si fa l'offerta della sofferenza.

Intenzioni mensili fino al prossimo numero di ottobre:

a) Per la santificazione sacerdotale. b) Per trovare i mezzi per la e Casa Cuore

Immacolato di Maria a.

IN PREGHIERA ALLA GROTTA DI LOURDES

In tutte le seguenti ore c'è un Sacerdote che prega con un gruppo di Amma- lati, spiritualmente Uniti, dinanzi alla Grotta di Lourdes:

ore: dalle 4 alle 4,30 » a 4,30 a 5 a » 5 » 5,30 » » 5,30 » 6 » a 6 » 6,30 » » 6,30 » 7 a » 7 a 7,30 » » 7,30 » 8

a 8 » 8,30 a 8.30 » 9

» » 9 » 9,30 » a 9,30 a 10 » » 10 » 10,30 a » 10,30 a 11 » » 11 » 11,30 » a 11,30 » 12 a » 12 » 12,30 a » 12,30 a 13 » » 13 » 13,30 » » 13,30 » 14 » a 14 :5 14,30 » a 14,30 a 15 » » 15 a 15,30 » » 15,30 » 16 » » 16 » 16,30 » a 16,30 a 17 a a 17 » 17,30 » a 17,30 » 18 » » 18 a 18,30 a » 18,30 a 19 » » 19 19,30 a a 19,30 » 20 » a 20 » 20,30

Page 28: 1010H12ri 8130IIi1i2i113 · 2 Far comprendere a chi soffre la ri pellegrinaggio a funzione sociale cristiana del dolo Lourdes di trecento re, dimostrandogli che egli non è Sacerdoti

APPUNTAMENTO

Messa quotidiana: all'altare di Nostra Signora della Pietà (Roma, Ponte Quattro Copi,

Piazza Monte Savello): alle ore 6,30

Messo mensile celebrata per gli ammalati, aderenti al Centro Volontari delta Sofferenza,

abbonati e simpatizzanti: 30 settembre alle ore 6,30

Recita del Rosario, ogni giorno; ritrovo spirituale: alle ora 20,30

Troviamoci sempre uniti e supplicanti ai piedi della Madonna.

*

Si possono acquistare presso la Direzione:

I) Distintivi «Volontari della Sofferenza» L. 100

2) «Con Maria in Preghiera» di L. Novarese L. 200

3) « Myriam de G» Via Crucis L. 50 «Myriam de G.» Ronda Internazionale L. 400

4) Immagini ((Cuore Immacolato di Maria SS.ma» con pre-

ghiera del sofferente. L'una L. 5 - Per cento immagini

sarà praticato Io sconto del 20

5) Cartoline ((il fine dell'uomo)) L. IO l'una

6) Statuette Immacolata fosforescenti L. 150 l'una (spedi-

zione non meno di 5 per volta).

Con permissione cccle.siaztica - Direttore rnpnns. Rc,,chioi Gabriele M. - Nonarene Luigi

Autorizzazione del Tribunale di Roma o. 1516 dei 19-4-1950 . Società Grafica Romana - Roma


Recommended