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1.1 – POPOLAZIONE - comune.gela.cl.it · Femmine n° 39.439 ... La pianura di Gela costituisce...

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Pag. 1 1.1 – POPOLAZIONE - Analfabeti 2.966 - Privi di titolo di studio 10.208 - Licenza Elementare 17.550 - Licenza Media Inferiore 22.311 1.1.1 - Popolazione legale al censimento 2001 n° 72.774 1.1.2 - Popolazione residente 2009 (art. 110 d.l.vo n. 77/95) n° 77.611 di cui: maschi n° 38.172 Femmine n° 39.439 nuclei familiari n° 27.337 comunità/convivenze n° 18 1.1.3 - Popolazione all’ 1.1. 2009 (penultimo anno precedente) n° 77.504 1.1.4 - Nati nell’anno n° 797 1.1.5 - Deceduti nell’anno n° 597 saldo naturale n° +200 1.1.6 - Immigrati nell’anno n° 565 1.1.7 - Emigrati nell’anno n° 658 saldo migratorio n° - 93 1.1.8 - Popolazione al 31.12. 2009 77.611 (penultimo anno precedente) di cui : n° 1.1.9 - In età prescolare (0/6 anni) n° 5.301 1.1.10 - In età scuola obbligo (7/14 anni) n° 7.616 1.1.11 - In forza lavoro 1° occupazione (15/29 anni) n° 15.997 1.1.12 - In età adulta (30/65 anni) n° 37.363 1.1.13 - In età senile (oltre 65 anni) n° 11.334 1.1.14 - Tasso natalità ultimo quinquennio: Anno Tasso 2006 1.17% 2007 1,03 % 2008 1,13 % 2009 1,03 % 2010 1,07 % 1.1.15 - Tasso mortalità ultimo quinquennio: Anno Tasso 2006 0.70 % 2007 0,72 % 2008 0,78 % 2009 0,77 % 2010 0,75 % 1.1.16 - Popolazione massima insediabile come da strumento urbanistico vigente abitanti entro il n° n° 1.1.17 - Livello di istruzione della popolazione residente : Dai dati trasmessi dall’Ufficio statistica, la distribuzione della popolazione residente (con età superiore ai sei anni) in funzione del livello d’istruzione è la seguente :
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1.1 – POPOLAZIONE

- Analfabeti 2.966

- Privi di titolo di studio 10.208

- Licenza Elementare 17.550

- Licenza Media Inferiore 22.311

1.1.1 - Popolazione legale al censimento 2001 n° 72.774 1.1.2 - Popolazione residente 2009 (art. 110 d.l.vo n. 77/95) n° 77.611

di cui: maschi n° 38.172 Femmine n° 39.439 nuclei familiari n° 27.337 comunità/convivenze n° 18 1.1.3 - Popolazione all’ 1.1. 2009 (penultimo anno precedente) n° 77.504 1.1.4 - Nati nell’anno n° 797 1.1.5 - Deceduti nell’anno n° 597

saldo naturale n° +200 1.1.6 - Immigrati nell’anno n° 565 1.1.7 - Emigrati nell’anno n° 658

saldo migratorio n° - 93 1.1.8 - Popolazione al 31.12. 2009 n° 77.611 (penultimo anno precedente) di cui :

1.1.9 - In età prescolare (0/6 anni) n° 5.301 1.1.10 - In età scuola obbligo (7/14 anni) n° 7.616 1.1.11 - In forza lavoro 1° occupazione (15/29 anni) n° 15.997 1.1.12 - In età adulta (30/65 anni) n° 37.363 1.1.13 - In età senile (oltre 65 anni) n° 11.334 1.1.14 - Tasso natalità ultimo quinquennio: Anno Tasso 2006 1.17% 2007 1,03 % 2008 1,13 % 2009 1,03 % 2010 1,07 % 1.1.15 - Tasso mortalità ultimo quinquennio: Anno Tasso 2006 0.70 % 2007 0,72 % 2008 0,78 % 2009 0,77 % 2010 0,75 %

1.1.16 - Popolazione massima insediabile come da strumento urbanistico vigente

abitanti entro il

n° n°

1.1.17 - Livello di istruzione della popolazione residente :

Dai dati trasmessi dall’Ufficio statistica, la distribuzione della popolazione residente (con età superiore ai sei anni) in funzione del livello d’istruzione è la seguente :

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- Licenza Media Superiore 13.419

- Laurea 4.031

segue 1.1 – POPOLAZIONE

(segue) 1.1.18 - Condizione socio-economica delle famiglie : Dai dati trasmessi dall’Ufficio statistica, la situazione socio-economica dei residenti risulta essere la seguente:

- Occupati 17.340

- Disoccupati 6.520

- In cerca di prima occupazione 3.164

- Casalinghe 16.016

- Studenti 6.069

- Pensionati 6.025

- In servizio di leva e altra cond. 7.054

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1.2 – TERRITORIO

Gela è il maggior centro agricolo, industriale e commerciale della provincia di Caltanissetta, quinta Città Siciliana per numero di abitanti. I limiti entro i quali si estende e confina il territorio di Gela sono: a Nord i Comuni di Butera e Mazzarino, ad Est quelli di Caltagirone, Niscemi ed Acate, ad Ovest il Comune di Licata e a Sud il Mar Mediterraneo.

La pianura di Gela costituisce una delle più importanti zone pianeggianti dell’isola ed è attraversata da numerosi corsi d’acqua, il più importante è il fiume Gela che scorre a circa 600 metri a Est di Gela ed i fiumi Disueri e Comunelli.

Il territorio è caratterizzato dall’ampio arco del Golfo di Gela e dalla fitta serie di colline che marginano il vasto imbuto della piana. La piana che si innalza verso l’interno lungo la valle del Gela – Maroglio e dell’Acate, è la piana alluvionale più estesa della Sicilia meridionale e ne costituisce anche la più ampia zona irrigua grazie allo sbarramento del Disueri, che ha permesso un apprezzabile sviluppo dell’agricoltura intensiva. Le colline argillose mioceniche che chiudono lo scenario a conchiglia della piana, giungono fino al mare e la separano da quella di Licata.

Il paesaggio costiero è caratterizzato da dune assai rilevate disposte un fasce larghe e compatte, che da Scoglitti si spingono fin oltre Gela.

A circa otto Km dal centro abitato si trova il Lago Biviere, riserva naturale protetta.

Le vie di comunicazione sono costituite prevalentemente da strade statali (SS 115, SS 117bis, ecc.).

Le infrastrutture marittime consistono in un pontil e con una diga foranea ad esclusivo uso delle petroliere di grossa stazza e nel più piccolo Porto Rifugio per pescherecci e barche da diporto.

La città di Gela è stata interessata da notevoli trasformazioni economiche, sociali, urbanistiche a partire dagli anni ’60 fino ad oggi.

La presenza industriale ha certo rappresentato un’innovazione soprattutto in riferimento ai tempi, infatti agli inizi del processo di impianto del petrolchimico, in un clima di inebriante “mitologia del progresso”, vi fu, non solo da parte dell’opinione pubblica, ma anche da ampi settori del mondo politico ed economico, l’impressione di una fiducia incondizionata nell’avvento di una svolta miracolistica nell’economia locale.

Ma le aspettative sono state deluse anche se la presenza industriale ha costituito per la vita economica e sociale locale, un punto di riferimento perché attraverso esso si è registrata una distribuzione di reddito, un incremento delle capacità di consumo delle popolazioni locali, fenomeni che hanno trovato un proprio culmine in un’espansione dell’edilizia che ha finito per costituire il vero ed unico settore a traino.

Il tasso di disoccupazione è, nella graduatoria nazionale, tra i più alti d’Italia, attestandosi al di sopra del 20%.

Il Piano Strategico (Gela 2020) di cui il Comune si è dotato ha un ampio processo di riflessione attraverso il quale la comunità locale si interroga sul futuro del territorio. Il lavoro, iniziato nel 2006, ha consentito di giungere alla formulazione di una visione condivisa dello sviluppo della città di Gela. E’ chiaro che il piano più che essere uno strumento di pianificazione, è anche e, soprattutto, un processo di governance dello sviluppo, e in questa accezione, il vero avvio del piano è dato dalle fasi della sua realizzazione e non dalla sua redazione.

Il piano Strategico ha trovato la sua naturale evoluzione nel Piano Integrato di Sviluppo Urbano (PISU) POLIS 2020 in cui alcune azioni dei progetti bandiera sono stati inserite. Il PISU è stato elaborato in coerenza con il Piano di Sviluppo Territoriale PIST denominato POLEIS:città e territo ri in rete in cui il Comune di Gela unitamente a quelli di Niscemi, Riesi, Butera, Mazzarino e la Provincia Regionale di Caltanissetta, costituenti la Coalizione territoriale n. 8 hanno pensato insieme, in modo integrato e sinergico, lo sviluppo in termini di area vasta del comprensorio provinciale sud.

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1.2.1 - Superficie in Kmq 276,54 1.2.2 - RISORSE IDRICHE: * Laghi n° 1 * Fiumi e Torrenti n° 21 (ELENCO ACQUE PUBBLICHE) 1.2.3 – STRADE * Statali Km. 40 * Provinciali Km 130 * Comunali Km 244 * Vicinali Km. 230 * Autostrade Km 0 1.2.4 - PIANI E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI Se SI data ed estremi del provvedimento di

approvazione

* Piano regolatore adottato si X no Atto CC n. 111 del 29/08//1968

* Piano regolatore approvato si X no D.A. 171 DEL 18/07/1971

* Programma di fabbricazione si no X

* Piano edilizia economica e Popolare

si X no D.A. 210 DEL 09/10/1971

PIANO INSEDIAMENTO PRODOTTIVI * Industriali si X no Delibera ASI di Con.Gen. dell’11/12/2002 * Artigianali si no X * Commerciali si X no Atto CC n. 56 del 22/04/2004 * Altri strumenti (specificare) Esistenza della coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con gli strumenti urbanistici vigenti (art.12, comma 7, D. L.vo 77/95) si no X Se SI indicare l’area della superficie fondiaria (in mq.) AREA INTERESSATA AREA DISPONIBILE

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1.3 - SERVIZI 1.3.1 - PERSONALE

1.3.1.1

Q.F. PREVISTI IN PIANTA

ORGANICA N°.

IN SERVIZIO NUMERO

Q.F. PREVISTI IN PIANTA

ORGANICA N°.

IN SERVIZIO NUMERO

DIR. 15 10 D.3 70 39 D 180 65 C 260 146

B.3 170 71 B 283 155 A 30 10

*Allegato 4) delibera di G.M. n. 429 del 19/12/2006: “DPCM 15/02/2006 RIDETERMINAZIONE DELLA DOTAZIONE ORGANICA”. 1.3.1.2 – Totale personale al 31-12 dell’anno precedente l’esercizio in corso di ruolo n° 496 fuori ruolo n° 4

1.3.1.3 – AREA TECNICA 1.3.1.4 – AREA ECONOMICO-FINANZIARIA Q.F. QUALIFICA

PROF.LE N°.

PREV. P.O.

N°. IN SERVIZIO

Q.F. QUALIFICA PROF.LE

N°. PREV. P.O.

N°. IN SERVIZIO

DIR. CAPO RIPARTIZIONE 3 3 DIR. CAPO RIPARTIZIONE 3 1 D.3 FUNZIONARIO 9 18 D.3 FUNZIONARIO 7 2 D ISTRUTTORE DIR. 8 13 D ISTRUTTORE DIR. 13 4 C ISTRUTTORE 21 28 C ISTRUTTORE 15 8

B.3 COLLABORATORE 0 17 B.3 COLLABORATORE 2 7 B ESECUTORE 82 20 B ESECUTORE 16 15 A OPERATORE 243 9 A OPERATORE 4 0

1.3.1.5 – AREA DI VIGILANZA 1.3.1.6 – AREA DEMOGRAFICA/STATISTICA

Q.F. QUALIFICA PROF.LE

N°. PREV. P.O.

N°. IN SERVIZIO

Q.F. QUALIFICA PROF.LE

N°. PREV. P.O.

N°. IN SERVIZIO

DIR. CAPO RIPARTIZIONE 1 1 DIR. CAPO RIPARTIZIONE 1 1 D.3 FUNZIONARIO 3 1 D.3 FUNZIONARIO 3 2 D ISTRUTTORE DIR. 15 12 D ISTRUTTORE DIR. 7 3 C ISTRUTTORE 124 60 C ISTRUTTORE 8 7

B.3 COLLABORATORE 40 11 B.3 COLLABORATORE 0 11 B ESECUTORE 0 40 B ESECUTORE 24 17 A OPERATORE 0 0 A OPERATORE 0 1

NOTA: per le aree non inserite non devono essere fornite notizie sui dati del personale. In caso di attività promiscua deve essere scelta l’area di attività prevalente.

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1.3.2 - STRUTTURE ESERCIZIO PROGRAMMAZIONE

TIPOLOGIA IN CORSO PLURIENNALE

Anno 2010 Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 1.3.2.1 -Asili nido n° Posti n° Posti n° Posti n° Posti n°

1.3.2.2 - Scuole materne n° Plessi 26 Posti n° 2.619 Posti n° 2.449 Posti n° 2.300 Posti n° 2.250 1.3.2.3 -Scuole elementari n° Plessi 18 Posti n° 4.503 Posti n° 4.488 Posti n° 4.494 Posti n° 4.482 1.3.2.4 -Scuole medie n° Plessi 10 Posti n° 3.213 Posti n° 3.218 Posti n° 3.226 Posti n° 3.212 1.3.2.5 -Strutture residenziali per anziani n° 1 Posti n° 60 Posti n° 60 Posti n° 60 Posti n° 60 1.3.2.6 -Farmacie Comunali n° n° n° n° 1.3.2.7 -Rete fognaria in Km. - bianca - nera - mista 350 350 350 350 1.3.2.8 -Esistenza depuratore Si no si no si no si no 1.3.2.9 -Rete acquedotto in Km. 300 300 300 300 1.3.2.10 –Attuazione servizio idrico Integrato

Si no si no si no si no

1.3.2.11 –Aree verdi.parchi,giardini n° 32 n° 32 n° 32 n° 32 Giardini h. 68 h. 68 h. 80 h. 80 1.3.2.12 –Punti luce illuminazione Pubblica

n° 14.000 n° 16.000 n° 16.000 n° 16.000

1.3.2.13 –Rete gas in Km. 1.3.2.14 –Raccolta rifiuti in quintali: 360.000 360.000 360.000 360.000 - civile - industriale - racc. diff.ta Si no si no si no si no 1.3.2.15 –Esistenza discarica Si no si no si no si no 1.3.2.16 –Mezzi operativi n° 20 n° 20 n° 19 n° 19 1.3.2.17 –Veicoli n° 83 n° 89 n° 90 n° 91 1.3.2.18 –Centro elaborazione dati Si no si no si no si no 1.3.2.19 –Personal computer n° 348 n° 301 n° 272 n° 272 1.3.2.20 –Altre strutture (specificare)

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1.3.3 – ORGANISMI GESTIONALI

ESERCIZIO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE IN CORSO Anno 2010 Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 1.3.3.1 – CONSORZI n° 5 n° 6 n° 5 n° 5 1.3.3.2 – AZIENDE n° 0 n° 0 n° n° 1.3.3.3 - ISTITUZIONI n° 0 n° 0 n° n° 1.3.3.4 – SOCIETA’ DI CAPITALI n° 6 n° 6 n° 6 n° 6 1.3.3.5 - CONCESSIONI n° 4 n° 4 n° 4 n° 4 1.3.3.1.1 – Denominazione Consorzio/i

a) Consorzio per il nucleo di industrializzazione di Gela (ASI)

b) Consorzio Città Futura Pon Sicurezza ( C.C. n° 50/03)

c) Consorzio di ripopolamento ittico Golfo di Gela (dal 2006) Decreto Presidenziale n. 280 del 18/05/2006

d) Consorzio ATO Ambito Territoriale Ottimale servizio Idrico Integrato (dal 2002)

e) Consorzio Universitario della Provincia di Caltanissetta (dal 2000)

f) Consorzio per le Autostrade Siciliane

1.3.3.1.2 – Comune/i associato/i (indicare il n.° tot. e nomi) a) Comuni associati: n°4 (Gela – Niscemi – Butera – Mazzarino) Provincia CL – C.C.I.A.A. di CL – ENI;

b) Comuni associati: n°2 Gela - Niscemi

c) Comuni associati: n°8 Gela – Acate; Comiso; Ispica; Pozzallo; Ragusa; Scicli; Vittoria

d) Comuni associati: n° 22 – Prov. Reg. Di Caltanissetta; Comuni di Acquaviva Platani; Bompensiere; Butera; Caltanissetta; Campofranco; Delia, Gela, Marianopoli, Mazzarino, Milena, Montedoro, Mussomeli, Niscemi, Resuttano, Riesi, San Cataldo, Santa Caterina Villarmosa, Serradifalco, Sommatino Sutera , Vallelunga Pratamena, Villalba.

e) Comuni Associati: n° 2 – Provin. Reg. di CL; Comune di Caltanissetta Comune di Gela, Camera di Commercia I.A.A. di Caltanissetta, Azienda Servizi Sanitari n° 2 di CL , Azienda Ospedaliera Sant’Elia di CL.

f) Comuni associati: n° 7 – Regione Siciliana; Province regionali di : Catania, Messina, Siracusa, Ragusa; Camere di Commercio di : Catania, Messina, Siracusa; Consorzio ASI di Messina.

1.3.3.2.1 –Denominazione Azienda 1.3.3.2.2 – Ente/i Associato/i 1.3.3.3.1 – Denominazione Istituzione/i 1.3.3.3.2 – Ente/i Associato/i 1.3.3.4.1 – Denominazione S.p.A. a) Aeroporto del Golfo di Gela S.p.A. b)Ato Ambiente CL 2 – Commissariale n°157/2002; c) Ghelas Multiservizi S.p.A. d) Nuova Gela Sviluppo scpa (Società consortile per azioni) (dal 1997) e) Caltanissetta Agricoltura e Sviluppo società consortile per azioni (dal 2001) f) Banca Popolare Etica scpa 1.3.3.4.2 – Ente/i Associato/i a) Gela – Niscemi – Mazzarino – Piazza Armerina – A.P.I. – Consorzio ASI Gela - Tecnital SpA; b) Provincia Regionale di Caltanissetta ;Comuni di: Butera, Delia, Gela, Mazzarino, Niscemi, Riesi, Sommatino. c) Comune di Gela – Italia Lavoro

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d) Comune di Gela, Prov. Reg. di CL, IRFIS spa, Gamma GERI spa in liquidazione, Consorzio ASI di Gela, Assindustria CL, C.C.I.I.A.A: di CL, API di CL, Consorzio di Bonifica di Gela. e) Prov. Reg. Di Caltanissetta; Comuni di Acquaviva Platani; Bompensiere; Butera; Caltanissetta; Campofranco; Delia, Gela, Marianopoli, Mazzarino, Milena, Montedoro, Mussomeli, Niscemi, Riesi, San Cataldo, Santa Caterina Villarmosa, Serradifalco, Sutera , Vallelunga Pratamena, Villalba, Federazione Coltivatori diretti di CL, Unione prov. Agricoltori di CL, Confederazione Italiana agricoltori prov. Di CL, COPAGRI conf.prod. agric. Di CL, CCIAA di CL, Gruppo di azione locale sviluppo valle dell’Himera srl, Ordine degli agronomi di CL, Istituto di Istruzione Superiore Sen A, di Rocco, f) azionariato diffuso 1.3.3.5.1 – Servizi gestiti in concessione a) Gestione discarica Timpazzo; b) Servizio riscossione tributi; c) Accertamento riscossione Imposte e Pubblicità e diritti di pubbliche affissioni; d) Servizio di Tesoreria; 1.3.3.5.2 – Soggetti che svolgono i servizi a) ATO AMBIENTE CL 2; b)Montepaschi SERIT S.p.A.; c) INPA; d) UNICREDIT SPA; 1.3.3.6.1 – Unione di Comuni (se costituita) n°0 Comuni uniti (indicare i nomi per ciascuna unione) Il Comune di Gela non è parte di unione di Comuni 1.3.3.7.1 – Altro (specificare)

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1.3.4 – ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI P ROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

1.3.4.1.1 – ACCORDO DI PROGRAMMA Oggetto ATTUAZIONE PROTOCOLLO CER PER LA REALIZZAZIONE DI 60 ALLOGGI IN CONTRADA

SCAVONE Altri soggetti partecipanti MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI Impegni di mezzi finanziari 5.164.568,99 fondi Regione + 1.500.000 fondi Comune finanziamento C.DD.PP. Durata dell’accordo 49 MESI L’accordo è: DECORRENTE DALLA DATA DI COMUNICAZIONE DELLA REGISTRAZIONE PRESSO LA CORTE DEI CONTI DEL RELATIVO DECRETO DI APPROVAZIONE Se già operativo indicare la data di sottoscrizione 13 LUGLIO 2005

1.3.4.1.2 – ACCORDO DI PROGRAMMA Oggetto LAVORI DI COMPLETAMENTO TEATRO COMUNALE ESCHILO Altri soggetti partecipanti REGIONE – MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE Impegni di mezzi finanziari € 4.868.314,95 di cui 3.240.000 fondi Regione + 1.628.314 fondi Comune Durata dell’accordo L’accordo è: DECORRENTE DALLA DATA DI COMUNICAZIONE DELLA REGISTRAZIONE PRESSO LA CORTE DEI CONTI DEL RELATIVO DECRETO DI APPROVAZIONE Se già operativo indicare la data di sottoscrizione

1.3.4.1.3 – ACCORDO DI PROGRAMMA Oggetto Adozione Piano di Zona Distretto Socio Sanitario n. 9 Altri soggetti partecipanti Comuni Niscemi, Mazzarino, Butera, ASP N. 2 CALTANISSETTA

Impegni di mezzi finanziari € 1.030.783,00 Durata dell’accordo :triennale

L’accordo è: finalizzato all’Adozione e realizzazione Del Piano di Zona Se già operativo indicare la data di sottoscrizione 30/06/2009

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1.3.4.2 – PATTO TERRITORIALE

Oggetto PATTO TERRITORIALE DEL GOLFO DI GELA Altri soggetti partecipanti Butera, Gela, Licata,

Mazzarino, Niscemi, Piazza Armerina

Impegni di mezzi finanziari:

Durata del Patto territoriale

Il Patto territoriale è : L’ azione strategica che mira ad implementare il Patto combina interventi ad effetto immediato, con una serie di azioni di più lungo periodo dirette ad ottenere effetti strutturali di trasformazione del sistema socio-economico. E' opportuno e necessario ricorrere prioritariamente alla valorizzazione delle risorse esistenti, coinvolgendo in tale azione la debole struttura esistente tra gli attori locali. Tale struttura non consente di parlare di tessuto economico proprio per le condizioni fragilità. La strategia per lo sviluppo integrato del territorio individuato fa leva sugli ambiti di intervento appresso indicati: 1. Sistema infrastrutturale 2. Riqualificazione e recupero dell'organismo urbano 3. Interventi di tutela e riqualificazione ambientale 4. Riattivazione della spesa pubblica 5. Formazione e collegamento scuola-mondo del lavoro 6. Sviluppo delle potenzialità turistiche del territorio la valorizzazione dei beni culturali; 7. Sviluppo di nuove imprenditorie a tecnologia avanzata e alto valore aggiunto 8. Riqualificazione finanziaria delle imprese

Obiettivi Il Patto persegue come obiettivi generali:

- attivazione e potenziamento del sistema produttivo dell'intera area considerata; - riqualificazione, ad ampio spettro del territorio. - Gli obiettivi specifici, invece, sono i seguenti: - miglioramento dell'ambiente e del sistema operativo imprenditoriale; - incremento delle capacità

competitive del sistema locale; - attivazione e miglioramento, in termini di efficacia ed efficienza, delle infrastrutture di servizio alla cittadinanza; - rivalutazione del patrimonio ambientale e culturale.

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1.3.4.2 – PATTO TERRITORIALE

Oggetto PATTO TERRITORIALE AGRICOLO CALTANISSETTA Altri soggetti partecipanti Acquaviva Platani, Bompensiere, Butera, Caltanissetta, Campofranco,

Delia, Gela, Marianopoli, Mazzarino, Milena, Montedoro, Mussomeli, Niscemi, Riesi, San Cataldo, Santa Caterina Villarmosa, Serradifalco, Sommatino, Sutera, Vallelunga Pratameno, Villalba

Impegni di mezzi finanziari:

Durata del Patto territoriale

Il Patto territoriale è : La strategia si basa sul sostegno all’emersione delle potenzialità esistenti nei soggetti locali attraverso la promozione di alleanze sinergiche tra le diverse espressioni delle realtà locali e in particolare tra le istituzioni locali ed il mondo imprenditoriale con obiettivi “condivisi” di sviluppo. La mobilitazione dovrà contenere anche una partecipazione locale sotto forma di impegni finanziari. L’ipotesi di sviluppo si muove attraverso: la promozione e la riqualificazione del comparto agro-alimentare, la gestione integrata del patrimonio ambientale e culturale dell’area di riferimento.

Obiettivi - Internazionalizzazione ed evoluzione del sistema alimentare; - Adeguamento del comparto agricolo dell’area ai cambiamenti intervenuti nel corso degli ultimi

anni nel sistema agro-alimentare nazionale ed internazionale perseguendo uno sviluppo ecosostenibile; - Accrescere la partecipazione del settore agricolo ed agro-alimentare al processo di sviluppo economico locale;

- Favorire l’integrazione economica di filiera, l’organizzazione dell’offerta ed il rapporto con la domanda;

- Accrescere l’orientamento competitivo e le capacità concorrenziali del sistema agro-alimentare, anche ricorrendo alla tutela ed alla valorizzazione delle produzioni tipiche e di qualità, al fine di produrre miglioramenti nella bilancia commerciale dell’area;

- Favorire la diffusione e lo sviluppo di nuove tecnologie; - Incentivare e salvaguardare l’occupazione ed il lavoro della filiera agro-alimentare, con

particolare riferimento al ricambio generazionale ed all’emigrazione; - Favorire la tutela delle risorse naturali e forestali, delle biodiversità ed il mantenimento del paesaggio;

- Favorire l’offerta dei servizi collettivi a beneficio di tutti gli utenti dello spazio rurale; - Incentivare l’utilizzo a fini energetici delle produzioni agricole; - Favorire la riqualificazione e la valorizzazione,a fini agricoli, di aree degradate o marginali.

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1.3.4.2 – PATTO TERRITORIALE

Oggetto CONTRATTO D’AREA DI GELA

Comuni partecipanti Gela, Butera, Niscemi e Mazzarino Impegni di mezzi finanziari:

Durata del Patto territoriale

Il Patto territoriale è : Le strategie attivate per la realizzazione degli obiettivi del Contratto d’Area di Gela possono sintetizzarsi in:

- Promozione e sostegno di nuove iniziative imprenditoriali; - Creazione di un ambiente economico favorevole alle imprese puntando sulla sicurezza e

legalità, sullo snellimento burocratico e sulla flessibilità del mercato del lavoro; - Snellimento burocratico; - Flessibilità sul mercato del lavoro

. Obiettivi Gli obiettivi perseguiti dal Contratto d’Area sono di seguito sintetizzati:

- Miglioramento del sistema infrastrutturale; - Riattivazione della spesa pubblica; - Sviluppo di iniziative imprenditoriali a tecnologia avanzata e alto valore aggiunto; - Riqualificazione finanziaria delle imprese; - Sviluppo delle potenzialità turistiche; - Sviluppo delle società di servizi alle imprese; - Incremento occupazionale; - Snellimento dell’iter burocratico necessario all’avvio di attività imprenditoriali.

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1.3.4.2 – PATTO TERRITORIALE Oggetto PROGETTO INTEGRATO TERRITORIALE N. 3 COMPRENSORIO D I GELA Altri soggetti partecipanti Butera, Gela, Niscemi, Mazzarino Impegni di mezzi finanziari:

Durata del Patto territoriale

Il Patto territoriale è : L’ idea forza può essere riassunta come “IL COMPRENSORIO DI GELA: DAL MODELLO PREVALENTE DELLA GRANDE INDUSTRIA AD UNO SVILUPPO, MULTISETTORIALE, AUTOPROPULSIVO E SOSTENIBILE”. Dall’analisi di questi elementi territoriali si è pervenuti ad identificare “L’IDEAFORZA” del comprensorio ovvero il passaggio da una industria prevalentemente petrolchimica/chimica, fino ad oggi attore e dello sviluppo economico dell’area di Gela, ad uno sviluppo, multisettoriale, autopropulsivo e sostenibile del tessuto economico-sociale locale. sviluppo che deve condurre ad un nuovo e diverso equilibrio economico-sociale rispetto alla situazione fino ad oggi prevalente. La formulazione dell'idea forza, la sua verifica e validazione attraverso un processo di analisi territoriale, il riconoscimento delle dinamiche presenti nel territorio e l'individuazione delle domande sociali prevalenti costituiscono le premesse per la determinazione dell'obiettivo generale del progetto. Obiettivi Incentivare il settore della produzione agricola al fine di un potenziamento e innovazione di processi produttivi nel settore orticolo e terricolo esistenti nel comprensorio favorendo l'introduzione di produzioni a maggiore valore aggiunto accrescendo l'integrazione produttiva del sistema agro-industriale in un'ottica di filiera incentivare la realizzazione di prodotti di qualità e di prodotti ottenuti attraverso tecniche rispettose dell'ambiente privilegiando le produzioni tipiche accrescere la dotazione di servizi material e immateriali (es. globalizzazione e internazionalizzazione) e la propensione all'innovazione nelle PMI del comprensorio iniziative di riqualificazione e recupero di ambiti urbani tesi alla rivitalizzazione socio-economica attraverso il miglioramento della qualità funzionale delle infrastrutture e dell'ambiente urbanizzato, il miglioramento della qualità dei servizi sociali e culturali consolidare e qualificare le azioni di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio architettonico naturalistico e paesaggistico per una maggiore fruizione da parte della collettività promozione di una cultura della legalità per innescare un virtuoso processo di miglioramento socio economico e di sviluppo del territorio migliorare la competitività del comparto agricolo/agroindustriale attraverso il rafforzamento del concetto di cooperazione ed il concetto di "PRODURRE PER IL MERCATO" accrescere l'articolazione e l'efficienza delle imprese turistiche attraverso la promozione dell'innovazione di prodotto di processo ed organizzativa, nonchè agendo sulle condizioni di base del territorio sostegno e sviluppo del terzo settore attraverso la qualificazione delle imprese sociali, implementazione dei centri di servizio, ridefinizione di nuove professionalità, incentivi alle nuove imprese favorire percorsi di formazione professionale innovativi e collegati alle reali esigenze del tessuto imprenditoriale locale.

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1.3.4.2 – PATTO TERRITORIALE Oggetto PIR “RETI PER LO SVILUPPO LOCALE” Altri soggetti partecipanti Acquaviva Platani, Bompensiere, Butera, Caltanissetta, Campofranco,

Delia, Gela, Marianopoli, Mazzarino, Milena, Montedoro, Mussomeli, Niscemi, Resuttano, Riesi, San Cataldo, Santa Caterina Villarmosa, Serradifalco, Sommatino, Sutera, Vallelunga Pratameno, Villalba

Impegni di mezzi finanziari:

Durata del Patto territoriale

Il Patto territoriale è : La strategia posta in essere dal Progetto Pilota mira da un lato al rafforzamento dei sistemi produttivi esistenti ed in via di formazione intervenendo sul miglioramento della competitività nei settori del manifatturiero allocato nelle aree industriali del territorio della coalizione, dall’altro a sostenere il mercato locale nel settore agroalimentare in termini di capacità di riconoscibilità dei prodotti, aumento del grado di esportazione, sia attraendo domanda interna sotto forma di consumi che favorendo un processo di internazzionalizzazione del comparto produttivo. . Obiettivi L’obiettivo globale del progetto pilota è quello di migliorare l’integrazione e la qualità degli interventi di sviluppo locale in corso di attuazione, ai fini del rafforzamento delle filiere produttive e della valorizzazione delle risorse locali, accrescendo la capacità di progettazione ed attuazione di interventi di sviluppo del partenariato locale.

L’obiettivo globale del progetto pilota verrà perseguito attraverso i seguenti obiettivi specifici:

- rafforzare il sistema produttivo nel settore dell’agroalimentare attraverso la valorizzazione dei prodotti tipici locali favorendo un processo di internazionalizzazione e di promozione del territorio nel suo complesso e di accrescimento della cultura di impresa;

- creare competenze specialistiche in materia di internazionalizzazione economica, culturale, sociale, della pubblica amministrazione, e di nuove tecnologie produttive nelle imprese, al fine di innalzare la capacità di pianificare e gestire la competizione e l’innovazione;

- promuovere un processo di conoscenza sul tema dell’innovazione e della ricerca nel sistema delle pmi, finalizzata all’innalzamento delle qualità del tessuto produttivo in termini di processo e prodotto al fine di mantenere un elevato grado di competitività;

- potenziare la capacità di innovazione del tessuto imprenditoriale, di settori prevalenti del territorio, attraverso interventi che aiutino le imprese ad aggregarsi e raggiungere quella massa critica necessaria ad avviare progetti di ricerca e di innovazione finalizzati a trovare soluzione tecnologiche comuni capaci di innalzare il livello della qualità aziendale;

- FAVORIRE LA MESSA IN RETE SISTEMATICA DEGLI ATTORI PUBBLICI E PRIVATI QUALE LUOGO STABILE DI CONCERTAZIONE, DELL’AREA DI RIFERIMENTO DEL PROGETTO PILOTA.

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1.3.4.2 – PROGETTI COFINANZIATI Oggetto PIANIFICAZIONE STRATEGICA DELLA CITTA’ GELA 2020

Altri soggetti partecipanti

Impegni di mezzi finanziari: 15% del cofinanziamento e 5% del finanziamento fondi FAS

Redazione del Piano 31/12/2007

Inizio implementazione: 2009

. La proposta progettuale parte da un quadro di contesto territoriale caratterizzato da criticità ambientali, urbanistiche, sociali, culturali ed economiche che richiedono l'adozione e la sperimentazione di nuove ed innovative pratiche di governance e di programmazione dello sviluppo che consenta la costruzione di una visione strategica dello sviluppo e sappia individuare e porre a sistema le opportunità e le potenzialità peculiari della città di Gela e del suo comprensorio, della sua dotazione infrastrutturale, del suo capitale sociale e ambientale, come risultato condiviso di un processo di ascolto, di alleanze, di partenariati politici, istituzionali, socio-economici Gela vuole costruire una visione condivisa della città, attraverso un percorso che sappia individuare le alternative e compiere scelte, e su queste fa convergere gli sforzi, le azioni e gli investimenti di una pluralità di attori, locali ed, extralocali. Lo sforzo progettuale va costruito con un ampio coinvolgimento della società locale, in cui il Comune gioca un ruolo essenzialmente di animazione e di coordinamento, ma la fissazione dei contenuti e degli strumenti di azione è opera della progettazione d'insieme condotta con tutti gli attori. Ad essa partecipano, su un piano di pari dignità e in un'ottica di cooperazione, tutti gli attori collettivi rilevanti, espressioni delle diverse realtà e dei diversi settori della società civile. Obiettivi � Riprogettare/ripensare la città, per migliorarla e, in alcuni casi, valorizzarne l'economia interna e l'immagine esterna

(marketing territoriale); � Mettere a regime interventi coordinati e legati da un unico filo conduttore con prospettive almeno decennali; . � Trovare strategie allargate, solidali e inclusive del potere locale, al fine di contribuire, se necessario, anche a

concorrere con investimenti pubblici alle opportunità di interventi di gruppi o singoli privati imprenditori e forze economiche; .

� Rafforzare la creatività progettuale; � Migliore efficacia nella predisposizione di beni pubblici e di produzione di beni collettivi per la competitività locale; � Maggiore partecipazione dei cittadini alle decisioni collettive, non solo come mezzo per raggiungere le

finalità precedenti ma come obiettivo positivo in sé. � Accrescere e consolidare il processo di governance verticale (Regione, Provincia) e di governance orizzontale (con

altre città); � Promozione del sistema territoriale ed attrazione investimenti esterni � Il miglioramento del dialogo sociale, che partendo dalle istanze delle singole soggettività, conduca alla

individuazione di un processo condiviso di risanamento e di riconversione territoriale con vantaggi per l'intera collettività.

� L'avvio di un processo di recupero e riqualificazione dei tessuti abitati del contesto urbano attraverso l'individuazioni di un insieme di interventi capaci di costruire la nuova armatura territoriale; .

� Un miglioramento delle politiche di inclusione sociale e della qualità della vita, anche attraverso la predisposizione di interventi innovativi, a partire dalle aree urbane svantaggiate.

L’implementazione del piano per il 2011, avvenuta nell’ambito del PISU di cui si dirà in seguito, attenziona i complessi problemi ambientali, dalla mobilità, all’inquinamento e all’applicazione di energia rinnovabile. Il programma degli incarichi prevede la realizzazione di studi e programmi sulle seguenti aree:

- esame dei rischi di protezione civile;

- piano di sviluppo energetico;

- piano di mobilità;

- piano di monitoraggio ambientale e sistema informativo.

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1.3.4.2 – PATTO TERRITORIALE - PROGETTO COFINANZIATO Oggetto Zona Franca Urbana

Altri soggetti partecipanti

Impegni di mezzi finanziari: € 70.000,00

Obiettivi Con la Legge Finanziaria 2007, rivista e integrata dalla Legge Finanziaria 2008, vengono istituite le Zone Franche Urbane (aree urbane con numero di abitanti non superiore a 30.000,00, caratterizzate da degrado urbano e sociale, in cui si persegue il fine di contrastare i fenomeni di esclusione sociale e di favorire l’integrazione sociale e culturale). L’attuale programmazione dei Fondi Strutturali Comunitari 2007-2013 prevede il passaggio della politica urbana all’interno della politica regionale. La Commissione Europea incoraggia le regioni a delegare alle città la gestione dei finanziamenti necessari e incoraggia gli Stati membri, responsabili della programmazione 2007-2013, in particolar modo quelli che presentano problematiche urbane, ad esplicitare la propria strategia per lo sviluppo urbano. Accertata l’importanza delle Zone Franche Urbane nelle strategie di sviluppo economico, produttivo e occupazionale nelle aree urbane, in condizione di particolare svantaggio economico-sociale, l’Amministrazione comunale si è adoperata per la definizione del progetto comunale che individua la Zona Franca Urbana candidata e valutata positivamente sia dalla Regione Siciliana che dal Ministero dello Sviluppo Economico. Per l’individuazione della Zona Franca Urbana candidata, e in particolare per la fase di analisi, si è seguito il percorso normativo che ha consentito di delineare le caratteristiche essenziali della Z.F.U. stessa. Il progetto è finalizzato alla riqualificazione dell’area individuata come Zona Franca Urbana candidata, attraverso l’incentivazione, il rafforzamento, la regolarizzazione di attività imprenditoriali localizzate e attraverso la realizzazione di interventi socio-assistenziali volti a ridurre le condizioni di disagio della popolazione residente. Con Deliberazione n°14/2009 del CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica), dal titolo “Selezione e perimetrazione delle zone franche urbane e ripartizione delle risorse” (art. 1 legge n°296/2006 e art. 2 legge n°244/2007 pubblicata in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – n °159, 11/07/2009 la ZFU di Gela è stata definitivamente approvata. Le risorse finanziarie stanziate in favore delle ZFU italiane dalla legge 27/12/2006 n°296 (legge finanziaria 2007) risultano essere, per l’anno 2008, 50.000.000,00 euro; per l’anno 2009, vengono ridotte a 49.955.833 euro per effetto delle disposizioni di cui all’art. 4 del decreto-legge n°180/2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n°1/2009. Esse sono ripartite tra le 22 ZFU. Alla città di Gela spettano, dunque, per l’anno 2008 2.860.819,00 euro, per l’anno 2009 2.858.036,00 euro.

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Con la sottoscrizione del “Contratto di Zona Franca Urbana” – tra il Ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola e i rappresentanti delle 22 Amministrazioni in cui ricadono le Zone Franche Urbane, avvenuta il 28 ottobre 2009, si è sancito l’assegnazione delle risorse individuate con Deliberazione CIPE n°14 del 08 maggio 2009 e si è formalizzato il Protocollo d’Intesa tra le due Amministrazioni sugli impegni reciproci in riferimento alle Zone Franche Urbane, attivando le necessarie collaborazioni anche con il coinvolgimento della Regione Siciliana. In particolare il Ministero dello Sviluppo Economico si è impegnato a:

Sollecitare le Amministrazioni nazionali competenti in materia affinché diano celerità al processo di adozione dei provvedimenti amministrativi necessari ad attuare la ZFU;

Favorire ulteriore copertura finanziaria al dispositivo della ZFU;

Sostenere gli investimenti dei programmi della politica regionale 2007/2013 nella ZFU di Gela, mirati alla realizzazione di infrastrutture materiali ed immateriali, necessarie per lo sviluppo dei quartieri ricadenti in ZFU e per il miglioramento della qualità della vita dei suoi abitanti;

Monitorare e valutare i risultati raggiunti, relazionando al CIPE e alla Commissione Europea.

Di contro il Comune di Gela si è impegnato a: - realizzare attività per sostenere l'imprenditoria locale nel realizzare scelte di

investimento coerenti con gli obiettivi del regime agevolativo per le ZFU; - attuare nelle ZFU le azioni e gli investimenti individuati nelle proprie proposte

progettuali e, a tal fine, redigere e trasmettere un aggiornamento del Piano degli investimenti programmati.

- condividere documentazione e informazione necessari per assicurare il monitoraggio e la valutazione dell'impatto del dispositivo ZFU. Le leggi finanziarie hanno modificato l’attuale quadro normativo, pertanto si è ancora in attesa di conoscere l’esito definitivo delle Zone Franche Urbane e il valore programmatico che il Governo nazionale gli attribuirà.

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1.3.4.2 – PATTO TERRITORIALE Oggetto PIST “POLEIS: CITTA’ E TERRITORI IN RETE” – PISU: “ POLIS 2020” Altri soggetti partecipanti Provincia Regionale di Caltanissetta; Comune di Gela; Comune di

Niscemi; Comune di Butera; Comune di Riesi; Comune di Mazzarino Impegni di mezzi finanziari:

Il Dipartimento della Programmazione della Presidenza della Regione Sicilia, con Avviso Pubblico del 04/11/2009, per l’attuazione territoriale del PO FESR 2007 – 2013 ASSE VI “ SVILUPPO URBANO SOSTENIBILE” – ha fatto Invito a presentare manifestazioni di interesse da parte degli Enti Locali beneficiari, riuniti in Coalizioni territoriali, per la promozione di Piani Integrati di Sviluppo Territoriale (PIST) e di Sviluppo Urbano (PISU) e la partecipazione alla procedura negoziale di selezione degli interventi in essi inclusi; Le Linee Guida, approvate con Deliberazione di Giunta n.431 del 29/10/2009, hanno definito i Piani Integrati per lo Sviluppo territoriale (PIST) ed i Piani Integrati di Sviluppo Urbano (PISU) quali strumenti di attuazione dell’Asse VI; Pertanto, in data 24/11/2009, il Comune di Gela ha stipulato un Protocollo d’Intesa con la Provincia Regionale di Caltanissetta, le città di Butera, Riesi, Mazzarino e Niscemi, redatto secondo le Linee Guida per l’attuazione territoriale del PO FESR 2007/2013, con riferimento all’Asse VI “sviluppo urbano sostenibile”, per la costituzione della Coalizione Territoriale dei Beneficiari del Piano Integrato di Sviluppo Territoriale, denominato “POLEIS: città e territori in rete”, in cui il Comune di Gela si impegna a redigere il Piano Integrato di Sviluppo Urbano (PISU), denominato “POLIS 2020” e a partecipare alla progettazione integrata e alla definizione di una Vision di Sviluppo della Coalizione Territoriale per la definizione del PIST. Nell’anno 2010 è stato presentato il PISU e il PIST partecipando fruttuosamente sia nella prima finestra del 19/03/2010 che nella seconda finestra del 19/07/2010. In totale sono stati presentati circa 40 progetti solo per il PISU per un ammontare richiesto di finanziamenti di circa 50 milioni di euro e n. 8 progetti nel PIST. Obiettivi L’obiettivo generale assunto dall’Asse VI è quello di “Promuovere sviluppo economico, la capacità attrattiva e innovativa delle città in un’ottica di sviluppo sostenibile e di integrazione sociale” In particolare per i medi centri come il Comune di Gela la strategia di Sviluppo Urbano mirerà a perseguire l’obiettivo specifico 6.1: “Potenziare i servizi urbani nelle aree metropolitane e nei medi centri”. Tale obiettivo focalizza la funzione centrale e decisiva che hanno gli standard offerti dai servizi urbani – ed in specie quelli tipicamente pubblici e pubblico/privati – nel favorire l’attrazione di investimenti da parte degli operatori privati e l’ulteriore sviluppo dei servizi in settori più avanzati. Si intende sostenere ed attrarre le iniziative offrendo condizioni di contesto particolarmente ricettive e qualificate, attraverso la realizzazione di interventi strutturali che accrescano ed agevolino la disponibilità di logistica e tecnologie, di connessioni e circuiti relazionali di qualità. .

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1.3.5 – FUNZIONI ESERCITATE SU DELEGA

1.3.5.1 – Funzioni e servizi delegati dallo Stato • Riferimenti normativi: L. 448/98

Per l’Anagrafe Legge 24/12/1954n.1228 Per lo Stato Civile D.P.R.3/11/2000 n.396 Per Elettorale D.P.R.20/03/1967, n.223 Legge 392/1941 e successive modifiche D.P.R. 187/1998

• Funzioni o servizi Anagrafe Popolazione – Stato Civile – Elettorale - Spese per il funzionamento e mantenimento degli Uffici Giudiziari

• Trasferimenti di mezzi finanziari: Rimborsi per spese elettorali – rimborsi per funzionamento e mantenimento uffici Giudiziari Il trasferimento annuale e’ pari ad €.1.700.000,00 che proiettato per il triennio 2009/2011 è stimato in € 5.100.000,00 .-

• Unità di personale trasferito nessuno

1.3.5.2 – Funzioni e servizi delegati dalla Regione: Bonus Socio-Sanitario ex art. 10 L. R. 10/03, Cantieri di servizi, Piano di Zona, Progetti per minori e giovani, Trasporto gratuito anziani (AST) Trasporto gratuito Disabili (AST) Ricoveri Comunità alloggio Case Famiglie dimessi ex ospedali psichiatrici Contributo spese sostenute dalle famiglie per adozioni internazionali ex art. 7 c. 1 L.R. 10/93 Elettorale • Riferimenti normativi: L.R. 10/03; L.R. 5/05; L. 328/00 (triennale); L.L.R.R. 87/81 – 14/86 - art.13 L.R. 17/03/02,

n°48 – L.R. 23 del 23/12/02 – art.19 – 64 L.R. 16 Aprile 2003, n°4 • Funzioni o servizi:

Assistenza Scolastica • Servizi Socio-

Assistenziali • Attività Culturali ecc

• Trasferimenti di mezzi finanziari:

• Unità di personale trasferito nessuno

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1.3.5.3 – Valutazioni in ordine alla congruità tra funzioni delegate e risorse attribuite: • Le funzioni che la Regione Sicilia delega agli Enti Locali non sono supportate adeguatamente dal punto di vista

finanziario, in quanto le risposte che si danno, in termini di servizi ai cittadini che ne fanno richiesta (Assistenza Economica, Minori, Anziani, Disabili) non riescono a sanare situazioni di disagio conclamato e a fronteggiare le difficoltà che molto spesso si trasformano in problemi molto gravi, difficili da risolvere.

• I mezzi finanziari per consultazioni regionali sono inferiori alla effettiva spesa che occorre, mentre lo Stato concorre all’effettiva spesa sostenuta

• Il contributo annuale erogato dal Ministero di grazia e Giustizia sulla base delle somme ammesse a rimborso non copre mai le spese sostenute al 100%.

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1.4 - ECONOMIA INSEDIATA Di seguito si illustra in forma sintetica il contesto socio economico ed il tessuto produttivo evidenziando le variabili più rappresentative:

- attività industriale: Nel polo produttivo di Gela, attorno al petrolchimico, gravitano prevalentemente le attività direttamente collegabili al settore prevalente ( prodotti petroliferi raffinati, materie plastiche, chimica di base). La struttura produttiva della città è costituita da circa 2800 imprese con una densità imprenditoriale di 9,7 imprese ogni 100 abitanti. Tipi di localizzazione prevalenti: Distribuzione delle imprese per settore___________ SETTORI___________________________________ Commercio 1.107 Agricoltura 318 Edilizia 346 Trasporti 282 Alberghi e ristoranti 117 Industrie alimentari e delle bevande 94 Banche e assicurazioni 29 Legno 36 Informatica e attività connesse 12 Tempo libero 16 Editoria e stampa 9 Elettronica 16 Estrazione di minerali 4 Meccanica 24 Attività immobiliari 24 Sanità e altri servizi sociali 8 Mobili e arredamento 13 Istruzione 6 Chimica 11 Telecomunicazioni 3 Pesca, piscicoltura e servizi connessi 21 Energia 3 Recupero e preparazione per il riciclaggio 2 Ricerca e sviluppo 3 Altri servizi 131 Altre industrie 97


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