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11.00. CATERINA. SANTA. da Siena. A frate Tommaso della Fonte. d ell’Ordine dei Predicatori. quando era a san Quirico nel loro Spedaletto. Lettera 41. Con desiderio di vedervi sano dell'anima e del corpo, quanto piace a Dio. Al nome . - PowerPoint PPT Presentation
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11.00

SANTACATERINAda Siena

A frate Tommaso della FontedellOrdine dei PredicatoriLettera 41quando era a san Quirico nel loro Spedaletto

Con desiderio di vedervi sano dell'anima e del corpo, quanto piace a Dio.

Al nome di Ges Cristo crocifisso e di Maria dolce

A voi, dilettissimo e carissimo padre dell'anime nostre in Cristo Ges,

Catarina e Alessia e tutte l'altre nostre figliuole si raccomandano;

con desiderio di vedervi sano dell'anima e del corpo, quanto piace a Dio.Io Catarina, serva inutile di Ges Cristo, vostra indegna figliuola sopra tutte le altre vostre figliuole, io sono con poca fame dell'onore di Dio;

e ho poco tenuta a mente la dottrina che egli spesse volte m'ha data, cio che io viva morta alla mia perversa volont. La quale volont io non ho sottoposta con debita riverenza al giogo della santa obbedienza, quanto averci dovuto e potuto.

Oim, disavventurata l'anima mia, che non son corsa con cuore virile abbracciando la Croce del mio dolcissimo e carissimo sposo Cristo crocifisso;

ma mi sono posta a sedere per negligenza e ignoranza! Adunque io mi dolgo, e mi rendo in colpa a Dio e a voi, carissimo padre. Vi prego pietosamente che m'assolviate, e benediciate me e tutte le altre.

E vi prego ancora, padre carissimo, che vogliate adempire il mio desiderio, cio di vedervi unito e trasformato in Dio.

Ma questo non possiamo avere se noi non siamo uniti con la volont sua. O dolcissima Bont eterna, che ci hai insegnato il modo a trovare la tua santa volont!

E se noi domandassimo quel dolcissimo e amantissimo giovane e clementissimo padre, egli ci risponderebbe e direbbe cos:

Se voi volete sentire e trovare il fuoco della mia volont, fate che voi sempre siate abitatore della cella dell'anima vostra. La quale cella un pozzo, il quale pozzo tiene in s l'acqua e la terra.

Per la quale terra, padre carissimo, intendo la nostra miseria, e che noi conosciamo, noi non essere per noi medesimi, ma l'esser nostro conosciamo avere da Dio. O inestimabile e infiammata carit!

L'acqua viva giunta, cio il vero conoscimento della sua dolce e vera volont, che non vuole altro che la nostra santificazione.

Adunque entriamo in questa profondit di questo pozzo: che per forza si converr, abitandoci dentro, noi conosciamo noi e la bont di Dio. Conoscendo, noi non essere, ci avviliamo umiliandoci, e entriamo nel cuore, arso, consumato e aperto, come finestra senza uscio, che non si serra mai.

E mettendovi noi l'occhio della volont libera, che Dio ci dar, conosciamo e vediamo che la sua volont non vuole altro che la nostra santificazione. Amore, Amore dolce, aprici, aprici la memoria a ricevere e a ritenere tanta bont di Dio, e ad intendere;

perch intendendo amiamo, amando noi ci troviamo uniti, e trasformati dalla dilezione della madre della carit;

passati, e passando per la porta di Cristo crocifisso, siccome egli disse ai discepoli suoi: Io verr, e far dimora con voi. E questo il mio desiderio, cio di vedervi in questa dimora e trasformazione.

Questo desidera l'anima mia di voi singolarmente, e di tutte le altre creature.

Vi prego dunque che siate confitto e chiavellato in su la Croce.Mi mandaste dicendo che foste al corpo di santAgnese, e che ci raccomandaste a lei, e a tutte le sue figliuole; della quale cosa molto son consolata.

E perch dite che non avete desiderio di tornare, e non sapete la cagione; dico che due cagioni ci possono essere. L'una , che quando l'anima molto unita e trasformata in Dio, dimentica s e la creatura: l'altra , quando si fosse imbattuta in luogo che fosse occasione di rientrare in s medesima.

Onde se queste ragioni sono in voi, a me grandissima consolazione; che altro non desidera l'anima mia di voi: bench alcuna volta io ho creduta e credo che la mia miseria e ignoranza causa del tempo che passa. Credo che quella ineffabile carit di Dio voglia castigare, e correggere la mia iniquit.

E questo fa per singolare amore, acciocch io riconosca me medesima.

Mi pare che abbiate intendimento d'andare altrove; la quale andata non mi pareva che doveste fare ora. Nondimeno sia adempita la volont di Dio e la vostra. Dio vi dia a pigliare il meglio di questo, e di tutte quante l'altre operazioni; sicch sia onore di Dio e bene dell'anima vostra. Laudato sia Ges Cristo crocifisso.

Vi raccomando la vostra Catarina; e Alessia vi si manda molto raccomandando che voi preghiate Dio per lei, e che voi la benediciate da parte di Cristo crocifisso. E pregate Dio per Joanna Pazza, e per Catarina serva e schiava ricomprata del sangue del Figliuolo di Dio.

Perdonatemi, se io avessi detto parole di presunzione. Dio v'arda d'amore. Ges dolceGes amore

Messa della MadonnaFrescobaldiFrescobaldi Fiori Musicali, track 12012Sconosciuto438336.0


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