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13/11/2003 F. Denoth - IIT-CNR 1
“Il .eu e gli altri ccTLD europei”
Franco DenothIstituto di Informatica e Telematica del CNR
Domain Day 2003Milano, 13 novembre 2003
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Chi è EURid
EURid si è formalmente costituito l’8 aprile 2003, ma già nel settembre 2002 aveva manifestato “Expression of Interest” per la gara europea per la gestione del TLD”eu”.
Soci fondatori EURid: DNS be (Belgio)IIT-CNR (Italia)
NIC se (Svezia)Questi soci presentano conoscenze, competenze ed esperienze complementari ai fini di assicurare una buona gestione del “.eu”.
Il 20 maggio 2003 la CE ha designato EURid quale gestore del TLD”eu”.
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Perché EURid
A favore di EURid hanno giocato:
– La perfetta concordanza di vedute dei tre partner– La complementarietà di esperienze e competenza– L’ampia copertura geografica, Nord-Centro-Sud con capacità
di estensione ai Paesi dell’Est e del bacino mediterraneo
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I partner di EURid
Le caratteristiche dei partner
Da parte italiana (IIT-CNR) il maggiore apporto deve essere individuato nel know-how acquisito nel settore della sicurezza delle transazioni elettroniche e nella capacità, acquisita attraverso la gestione fino dal suo nascere nel 1987 del ccTLD”it”, di gestire registri di grandi dimensioni. Oggi il registro dei nomi a dominio sotto “it” annovera oltre 900.000 nomi.
Da parte belga c’è l’esperienza di un passaggio a registrazione libera sotto il ccTLD”be” e la competenza ben consolidata nella automazione delle registrazioni: il sistema automatizzato belga è ritenuto uno dei più avanzati nel settore dell’Internet.
Da parte svedese il maggior contributo deriverà dal lavoro svolto nel settore degli standard Internet e dall’esperienza di un contatto interattivo con la comunità Internet locale e internazionale.
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L’iter di EURid
La gara per l’assegnazione della gestione del “.eu” è stata la prima per
l’assegnazione di un servizio pubblico a livello europeo
La costituzione del TLD“eu” rappresenta un ulteriore passo verso
l’integrazione europea
La ‘gestazione’ delle fasi preliminari per definire il rapporto contrattuale
CE-EURid e per avviare il funzionamento di EURid si è rivelata, per la CE
stessa, più complessa di quanto ci si potesse aspettare.
Risultato: ritardo nel raggiungere la fase operativa
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Il TLD “eu”: chi registra
Aperto alle persone fisiche e giuridiche della UE
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Il TLD “eu”: come si registra
Attraverso registrar accreditati (a regime)
Funzionamento: Registry-RegistrarRegistrar-Registrant
Caratteristica del TLD”eu”: alta automazione delle registrazioni e delle transazioni finanziarie con i registrar
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Il TLD “eu”: quanto costa
Quanto costa: Quota annua prevista per nome a dominio circa 10€, suscettibile
di riduzione una volta raggiunto il funzionamento a regime.
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I ccTLD europei
....e il “.eu”
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I primi 5 ccTLDdell’Europa dei 15
.de nomi a dominio 6.821.898 .uk nomi a dominio 4.624.920 .it nomi a dominio 904.587 .nl nomi a dominio 900.000 .fr nomi a dominio 173.496
13.429.901
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Il ccTLD “de”
Gestito da DENIC eG, una cooperativa no-profit attiva dal 1996 e con sede a Francoforte
Sono membri di DENIC società e organizzazioni che offrono servizi Internet, principalmente servizi di registrazione di nomi a dominio (Registrars)
La registrazione avviene principalmente attraverso i Registrars (199 ad oggi), anche se è possibile registrare direttamente con DENIC
Come si diventa Registrar:– Quota di € 1.500,00– Partecipazione ai corsi di formazione– Superamento di un test di ammissione su argomenti quali:
• Struttura e compiti di DENIC a livello nazionale e internazionale• Aspetti legali legati ai nomi a dominio• Aspetti tecnici legati ai nomi a dominio• Procedure di registrazione e protocolli
L’assegnatario o il contatto amministrativo del nome a dominio (admin-c) deve risiedere in Germania
6.793.725 nomi a dominio (al 31 ottobre 2003)
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Il ccTLD “uk”
Gestito da Nominet, società privata no-profit Ha un riconoscimento a livello governativo Sono membri di Nominet società e organizzazioni che
offrono servizi Internet, principalmente servizi di registrazione di nomi a dominio (Registrars) anche se è possibile registrare direttamente con Nominet
Ad oggi 2800 membri– Joining fee: 400 £
– Annual subscription fee: 100 £
Esistenza di SLD (co.uk, me.uk, org.uk, ltd.uk, plc.uk, net.uk, sch.uk)
4.624.920 nomi a dominio (al 31 ottobre 2003)
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Il ccTLD “it”
Riconosciuto da IANA (Internet Assigned Numbers Authority) nel dicembre 1987, contestualmente alla costituzione del ccTLD “it”.
Gestito da Istituto di Informatica e Telematica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IIT-CNR).
La registrazione avviene principalmente attraverso Registrar, ma è possibile registrare anche direttamente
Numero di contratti con Provider/Maintainer:Numero di contratti con Provider/Maintainer:2461 dei quali 116 stranieri2461 dei quali 116 stranieri
Tempo medio di registrazione: 0,33 giorniTempo medio di registrazione: 0,33 giorni
Tariffa annua per nome a dominio 4.91€Tariffa annua per nome a dominio 4.91€
Possono registrare persone fisiche e giuridiche della UEPossono registrare persone fisiche e giuridiche della UE
904.587 nomi a dominio (al 10 novembre 2003)
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Il ccTLD “nl”
Gestito da SIDN, una fondazione attiva dal 1996 e con sede ad Amsterdam
Sono Registrar di SIDN società e organizzazioni che offrono servizi Internet, principalmente servizi di registrazione di nomi a dominio
La registrazione avviene soltanto attraverso i Registrar (1610 ad oggi)– Annual subscription fee di 450€– Ogni operazione sul singolo nome a dominio viene tariffata
I Registrar devono appartenere ad un Paese della UE
Chiunque può richiedere un nome a dominio
965.975 nomi a dominio (al 31 ottobre 2003)
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Il ccTLD “fr”
Gestito da AFNIC, una organizzazione attiva dal 1997 e con sede a Parigi, costituita da INRIA, governo, industria, ricerca.
Sono membri di AFNIC società e organizzazioni che offrono servizi Internet, principalmente servizi di registrazione di nomi a dominio (Registrar)
La registrazione avviene principalmente attraverso i Registrar– Annual subscription fee di 1450€– Ogni operazione sul singolo nome a dominio viene tariffata
I Registrant devono essere “francesi”
Sono attivi SLD (asso.fr, com.fr, nom.fr, prd.fr, presse.fr, tm.fr ed altre categorie merceologiche)
173.480 nomi a dominio (al 31 ottobre 2003)
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I ccTLD europei
....e il “.eu”
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Il TLD “eu”: in quale rapporto con i ccTLD europei
La situazione attuale: Complessivamente ai ccTLD dell’Europa dei 15 competono
circa 15.000.000 di nomi a dominio, 13.429.901 dei quali competono ai ‘top five’.
Domanda: Quale l’impatto del “.eu” sugli altri domini?
Risposta: E’ assai probabile che il “.eu”, lungi dal ‘rubare’ nomi a
dominio, sia sinergico nei confronti dei principali ccTLD europei.
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Il TLD “eu”: in quale rapporto con i ccTLD europei
Motivi
Le principali attività commerciali e industriali registrano i loro marchi sotto più di un TLD.
La registrazione sotto un particolare ccTLD ha anche lo scopo di attirare l’utente sulla base della lingua e dell’ambiente commerciale (p.e. assistenza e garanzia)
Il ‘.eu’ si presenterà come un dominio in più e non come una alternativa ai domini esistenti
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Il TLD “eu”: in quale rapporto con i ccTLD europei
Esempi
MICROSOFTwww.microsoft.be, .at, .de, es, .fr, .it, nl, ecc
FERRARIwww.Ferrari.it, at, de, .se, .nl, ecc
FIATwww.Fiat.it, .at, .fr, .de, .nl, be, .ie
BRITISH AIRWAYSha registrato il proprio nome a dominio sotto quasi tutti i gTLD ed i ccTLD dei paesi dove fa scalo
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Conclusioni
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Il TLD “eu”: in quale rapporto con i ccTLD europei
Non danneggia gli altri ccTLD, ma li potenzia perché:
1.Aspetto soggettivo
Le persone fisiche e/o giuridiche interessate a registrare un nome a dominio continueranno a scegliere l’estensione sotto cui registrare il nome sulla base dei seguenti criteri:
– geografici– economici– politici– immagine
Tutti le grandi società continueranno a registrare i nomi a dominio corrispondenti a loro marchi o prodotti sotto tutte quelle estensioni che riterranno opportuno al fine di tutelare la propria immagine e prevenire il cybersquatting.
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Il TLD “eu”: in quale rapporto con i ccTLD europei
Non danneggia gli altri ccTLD, ma li potenzia perché:
2.Aspetto commerciale
Il .eu vuole essere complementare agli altri ccTLD e gTLD. La crescita degli altri ccTLD e gTLD continuerà ad essere stabile.
Il bando di gara per l’assegnazione del Registro .eu prevedeva che i proponenti presentassero un’ipotesi di impatto dei domini .eu sul mercato dei nomi a dominio. Testualmente il punto F del bando recitava:F. Impact on the domain name marketplace
The Regulation states that ‘the .eu TLD should promote the use and access to, the Internet networks and the virtual marketplace based on the Internet, in accordance with Article 154(2) of the Treaty, providing a complementary registration domain to existing country code top level domains (ccTLDs) or global registration in the generic top level domains, and should in consequence increase choice competition.’Consideration will therefore be given to likely impact that the applicant's proposal would have on competitive situation in the domain name marketplace.
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Il TLD “eu”: in quale rapporto con i ccTLD europei
Non danneggia gli altri ccTLD, ma li potenzia perché:
3.Aspetto politico
Il .eu rappresenterà sicuramente un forte stimolo per i registri dei country code dei Paesi candidati all’adesione a partire dalla primavera 2004. Avendo molti di questi registri restrizioni alla libera registrazione dei nomi a dominio, il .eu contribuirà sicuramente a sbloccare certe situazioni garantendo un ampliamento del mercato dei nomi a dominio in questi paesi.
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Grazie per l’attenzione
Franco DenothIstituto di Informatica e Telematica del CNR
Domain Day 2003Milano, 13 novembre 2003