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14 giugno 2014

Date post: 25-Mar-2016
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Fai, spariscono 500.000€ e Spina annuncia querele
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L'Oscar del giorno lo assegniamo ai Co- mitati per la Sanità. Nonostante le deci- sioni assunte a muso duro dal commissario alla Sanità, Frattura, vanno avanti a difesa delle strutture esistenti e di una settore pubblico che non va smon- tato. La caparbietà nel portare avanti, co- munque, le proprie battaglie sta facendo breccia tra i cittadini e le proposte poste all'attenzione della politica stanno sve- gliando anche i dormienti consiglieri re- gionali. Per questo, l'Oscar è pienamente meritato perchè la politica si fa sul territo- rio. L’Oscar del giorno ai comitati per la Sanità Il Tapiro del giorno a Michele Petraroia Il Tapiro del giorno lo diamo a Michele Pe- traroia. E' sempre stato in prima fila, nel- l'era Iorio, nella difesa della sanità pubblica. Ora, invece, imperante Frattura e lui assessore, non dice più nulla. Anzi, ha fatto passare senza osservazioni il Piano attuativo del suo presidente e sta vedendo cadere l'intera impalcatura della sanità pubblica ma non parla. Eppure ha scritto a più non posso su qualsiasi argo- mento. Di sanità, però, non ha proferito parola. Strano tanto silenzio in un mo- mento di straordinaria difficoltà per il com- parto. GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero ANNO X - N° 122 - SABATO 14 GIUGNO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] RESTA AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO Sanità, Iorio all’attacco: Il Pd non ha le capacità per risolvere i problemi PAGINA 3
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L'Oscar del giorno lo assegniamo ai Co-mitati per la Sanità. Nonostante le deci-sioni assunte a muso duro dalcommissario alla Sanità, Frattura, vannoavanti a difesa delle strutture esistenti edi una settore pubblico che non va smon-tato. La caparbietà nel portare avanti, co-munque, le proprie battaglie sta facendobreccia tra i cittadini e le proposte posteall'attenzione della politica stanno sve-gliando anche i dormienti consiglieri re-gionali. Per questo, l'Oscar è pienamentemeritato perchè la politica si fa sul territo-rio.

L’Oscar del giornoai comitati per la Sanità

Il Tapiro del giornoa Michele Petraroia

Il Tapiro del giorno lo diamo a Michele Pe-traroia. E' sempre stato in prima fila, nel-l'era Iorio, nella difesa della sanitàpubblica. Ora, invece, imperante Fratturae lui assessore, non dice più nulla. Anzi,ha fatto passare senza osservazioni ilPiano attuativo del suo presidente e stavedendo cadere l'intera impalcatura dellasanità pubblica ma non parla. Eppure hascritto a più non posso su qualsiasi argo-mento. Di sanità, però, non ha proferitoparola. Strano tanto silenzio in un mo-mento di straordinaria difficoltà per il com-parto.

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di DomenicoResponsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

ANNO X - N° 122 - SABATO 14 GIUGNO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK

TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

Sanità, Iorio all’attacco:Il Pd non ha le capacità per risolvere i problemi

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Il 30 maggio scorso la giunta regionale presie-duta da Paolo di laura Frattura ha deliberato diistituire il “Servizio Controllo di gestione eflussi informativi” all’interno della Direzionegenerale per la salute e, contemporaneamente,all’interno della direzione dell’Area prima direttabrillantemente da Angelo Fratangelo, ha delibe-rato l’accorpamento del Servizio Bilancio e delServizio Ragioneria generale in un’unica strut-tura, dal titolo “Servizio Risorse Finanziarie,Bilancio e Ragioneria generale”. Questi aggiu-stamenti seguono di pochi mesi la deliberazionedella giunta regionale con la quale, il 25 gennaio2014, ha approvato una proposta di organizza-zione dell’ente con l’obiettivo di razionalizzare,dare efficienza e produrre economicità all’in-terno dell’apparato burocratico regionale. Deveessere stato un provvedimento poco organico,poco accorto, poco rispondente all’obiettivo di-chiarato se, come diciamo, a distanza di meno di5 mesi l’esecutivo di Palazzo Vitale ha ritenutonuovamente d’intervenire.

Dobbiamo pensare che siamo di fronte aduna Regione in progress, ma non in modo orga-nico e sistematico, come sarebbe, se fosse unaRegione governata da gente competente, ma inmodo episodico, a singhiozzo, per assecondare

di volta in volta un’esigenza, una idea, un’improv-visazione o una improvvisatore, per ridefinireeventualmente poteri gestionali ritenuti imperti-nenti. Potrebbe essere il caso della direzione ge-nerale in materia di sanità e dell’incarico didirettore generale (il contestatissimo in sede dinomina La Storia), interessati a una “serie di in-terventi tesi allo sviluppo di azioni di effi-cientamento (è scritto proprio così! - ndr) delsistema sanitario, con la finalità di contenerei costi attraverso meccanismi di razionaliz-

zazione nell’uso delle risorse”. Ciò vuol direche finora i costi non sono stati contenuti né c’èstata la razionalizzazione delle risorse. In questoquadro poco confortante gli amministratori re-gionali “ nel corso di confronti informali (!) con ilDirettore generale per la salute”, hanno avvertitola necessità e l’urgenza di provvedere alla istitu-zione del Servizio Controllo di gestione eflussi informativi che, “attraverso l’adozione diun sistema informativo integrato, amministrativo esanitario, dovrà assicurare un migliore governo deidati, una corretta valorizzazione della produzioneed imputazione dei relativi costi, nonché una mag-giore tempestività nelle informazioni e nell’attua-zione delle conseguenti azioni”, precisando inoltreche “ nel Servizio Controllo di gestione eflussi informativi confluiscono alcune compe-tenze del Servizio Ispettivo e, segnatamente, quelleinerenti alla gestione del Sistema informativo sanita-rio e la validazione dei flussi informativi, con conse-guente necessità di rimodulare e riapprovare ledeclaratorie di funzioni del predetto Servizio Ispet-tivo, nel quale viene peraltro allocata la gestione del-l’Osservatorio Epidemiologico regionale provenientedal Servizio Assistenza territoriale”. Una aggiustatina mica male! Un rimpasto, una mescolatura, una nuova for-

mulazione di servizi e funzioni, e responsabilità,sapientemente nascosti dalla terminologia tec-nico-burocratica di cui è infarcita qualsiasi paginadella vita regionale. Provare per credere! Ovvero provi il cittadino molisano ad acce-

dere e a leggere gli atti amministrativi dellagiunta sull’apposito sito. Ne uscirà col mal ditesta. E deluso per non averci capito niente, frastor-

nato da citazioni di leggi, riferimenti normativi,commi e capoversi che s’intrecciano, si confon-dono e confondono. Venendo meno all’obbligodella trasparenza. Il 30 maggio la giunta regionaledel Molise ha introdotto un bel mucchio di fat-tori che vanno a coinvolgere uomini e cose diservizi che s’accorpano (il Servizio Bilancio e ilServizio Ragioneria generale ed entrate), di serviziche nascono (il Servizio Controllo di gestione eflussi informativi) e di servizi che si ricollocano (ilServizio Ispettivo). Nell’ottica, questa sì, chiara emanifesta, di un progressivo assoggettamentodelle strutture alle utilità politiche di chi go-verna. Altro che razionalizzare, dare efficienza eprodurre economicità all’interno dell’apparatoburocratico regionale!

Dardo

214 giugno 2014

Servizi regionali nascono (Controllo di gestione e flussi informativi) e servizi regionali si fondano (Servizio Bilancio e Servizio Ragioneria generale)e servizi si ricollocano (Servizio Ispettivo)

TAagliolto

Le strutture regionalie le utilità di chi governa

CAMPOBASSO. Che fine ha fatto il lotto0 della Isernia-Castel di Sangro? E' solo unodegli interrogativi che cadono nel pieno dellacrisi economica e finanziaria del settoredelle costruzioni. Ma altre opere pubblicherestano ferme. Nella sola Campobasso si contano la Tan-

genziale nord e lo svincolo del Terminalmentre sembra proprio che, questa volta,potrà essere ultimata la fondovalle del Ri-volo anche se insiste una frana, forse, sotto-valutata e la necessità di realizzare glisvincoli di entrata e uscita a Selva Piana. E ancora, i tratti della Statale 87, della va-

riante di Bonefro, della Castellelce, del col-legamento dei centri interni del Fortore conla superstrada per Foggia. Senza parlare,ancora, dell'interporto di Termoli caduto neldimenticatoio. Solo rimettendo in moto que-

sti cantieri sarebbe possibile dare nuovalinfa all'agonizzante settore edile e, in parti-colare, di quello delle opere infrastrutturali.Senza considerare, ancora, la necessità dirivedere gli impegni per il settore delle fer-rovie. Manca una linea diretta in Molise daTermoli a Venafro proprio mentre altri terri-tori pensano al raddoppio delle proprie linee.Una ferrovia strategica passante per il Bi-ferno capace di restituire vitalità a un terri-torio rimasto al palo in termini dicollegamenti veloci. Proprio le difficoltà del momento dovreb-

bero portare tutte le forze politiche ad impe-gnarsi in tal senso, a pensare a un Molisediverso e possibile, naturalmente, con l'ocu-latezza della spesa ma facendo fruttare almeglio le risorse disponibili. Del resto, con-tinuiamo a parlare di opere progettate e

poste in cantiere da tempo tanto che la mag-gior parte di queste hanno necessità di ulte-riori fondi per essere adeguate alle nuovenormative in materia di sicurezza. Di nuove,purtroppo, nemmeno l'ombra. Nessun entepiù ha pensato a progettare, a pensare adun sistema di rete capace di migliorare lecomunicazioni interne ed esterne. Partendo, anche, dal sistema ferroviario

caduto nel completo dimenticatoio proprionel momento in cui l'Unione europea guardacon favorevole attenzione allo sviluppo dinuove linee. Proprio la drammaticità del momento do-

vrebbe spingere, invece, a riflettere e pen-sare su cosa e come farla, su qualiinvestimenti porre in essere e dove reperirei necessari fondi. Solo così sarà possibile di-segnare una prospettiva di sviluppo.

Nonostante le aziende siano allo stremo, troppi lavori non ripartono

Altro che razionalizzare, dare efficienza e produrre economicità all’interno dell’apparato burocratico regionale!

Edilizia, la crisi nonmuove le opere ferme

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CAMPOBASSO. L’elezione alla presidenza della Camera di Commer-cio di Campobasso di Paolo Spina non è stata accolta proprio tra gli ap-plausi. Colpa della faccenda Fai (Formazione e assistenza alle imprese),l’azienda camerale da lui presieduta e dove sono spariti mezzo milione dieuro. Il nuovo presidente della Camera di Commercia parte, se si puòosare un commento, con il piede sbagliato. Convoca una conferenzastampa per dire che la sua antagonista Rosella Ferro, tradita da una tele-fonata che ha cambiato le sorti del voto, dovrebbe essere il suo vice.Paolo Spina non ha digerito neppure che gli esponenti di Assindustria ab-biano appoggiato un candidato della loro associazione. “Dovevano staredalla mia parte” afferma il neo eletto presidente. E poi si parla di Fai. E nell’ascoltare il racconto di Spina, i dubbi su che

fine hanno 500mila euro aumenta invece di essere chiarito. “Divenni pre-sidente del Fai nel 2009. In quel periodo l’azienda dovette affrontaregrosse difficoltà, perché a fronte delle spese fisse quantificabili in 410milaeuro l’anno vennero a mancare importanti entrate come quelle relativea progetti europei e a quelle dovute ad un contenzioso legato alle carenzedella sede. Alla fine dell’anno ci ritrovammo con un bilancio in perdita dicirca 320mila euro e dovemmo affrontare la questione.

Una volta constatato che il volume d’affari era sensibilmente ridottoe che tenendo in vita la struttura i conti sarebbero andati sempre più in

perdita decidemmo per la liquidazione, che ovviamente aveva i suoi costi.Uno su tutti quello dell’unico dirigente, che costava all’azienda 130milaeuro l’anno”. Prendiamo per buono quello che dice Spina, ma se nel 2009c’erano tutti quei problemi, come mai non traspare nulla dal bilancio del-l’ente? Il tarlo di Spina non sono a quanto pare le imprese molisane, mala querela da fare “a chi lo ha diffamato” , ossia a chi ha riportato in ma-niera oggettiva i fatti accaduti parlando con documenti alla mano. Diffa-merà anche il Ministero dell’Economia quando gli chiederà conto dandoseguito all’interrogazione parlamentare di Ulisse Di Giacomo? O denun-cerà per diffamazione anche il senatore molisano? Intanto però Spina,che parla con accanto la dottoressa Lorella Palladino, ossia la liquidatricedell’azienda Fai che ha scoperto che i numeri firmati da Spina nel bilancionon coincidevano con i dati veri delle perdite, non risponde alle 10 do-mande che gli sono state poste. Le reinseriamo sul giornale, con la spe-ranza di ricevere spiegazioni in maniera dettagliata: a) è vero o non è vero che fino al penultimo bilancio della Fai il gravis-

simo stato di crisi non si era mai manifestato in maniera così dramma-tica?b) è vero o non è vero che l’ultimo bilancio della Fai, firmato da Paolo

Spina dopo nemmeno un mese è stato de facto dichiarato non veritierodalla liquidatrice, visto che le perdite sono state corrette da 50.000 euro

a 139.000 e il buco di bilancio (pardon deficit patrimoniale) è salito da369.000 euro di Spina a ben 485.000 euro?c) perchè la Fai non ha fatto ricorso, visto il dissesto patrimoniale, alle

procedure concorsuali previste dalla legge (concordato preventivo, di-chiarazione di fallimento et similia)?d) a che titolo la Camera di commer-cio ha tirato fuori soldi dalle sue casse, centinaia di migliaia di euro delleimprese molisane, per sanare il buco della Fai?e) è vero o non è vero chea tutt’oggi la Camera di commercio continua a versare somme, comenon meglio precisati anticipi, per sanare il buco della Fai?f) è vero o nonè vero che il sistema camerale ha continuato, al suo interno, a svolgereattività di formazione e di ricerca finanziate da Regione, Stato o UnioneEuropea (quelle svolte dalla Fai per intenderci) con altre sue articola-zioni?g) perché la Fai non rende pubblici i nomi dei soggetti che hannoavuto incarichi alla Fai o quantomeno i nomi di quelli con gli incarichi piùcospicui ottenuti negli ultimi cinque anni di sua esistenza?h) è vero o nonè vero che un revisore dei conti della Camera di commercio rilevò palesiincongruenze in una prima bozza di bilancio 2010 presentata alla sua at-tenzione? E se è vero di cosa si trattava?i) è stata fatta una dettagliata relazione

di quanto accaduto alla Corte dei Conti, deputata al controllo sull’aziendaspeciale Fai?l) è ragionevole (anche se ovviamente legittimo) che, finquando non si chiarisce definitivamente la vicenda fai, l’ultimo presidentedella Fai, Paolo Spina divenga il nuovo presidente della Camera di com-mercio di Campobasso, realizzando così un’inestricabile, palese e nuovoconflitto di interesse?In attesa di dettagliate risposte (siamo anche un sitodi informazione economica, non temiamo la complessità del linguaggiotecnico) auguriamo in grande in bocca al lupo al nuovo consiglio cameraledi Campobasso, che si insedia proprio oggi.

Una cosa dovrebbero augurarsi i molisani: che la denuncia per diffa-mazione arrivi sul serio in maniera che la magistratura, dormiente in Mo-lise, dovrà aprire un fascicolo e chiarire tutti gli aspetti oscuri della vicendaFai dove spiccano anche i nomi di Paolo di Laura Frattura e Gilda Anto-nelli (compagna di Frattura). Almeno per individuare la verità dei fatti.

314 giugno 2014

Il nuovo vertice della Camera di Commercio parla del mezzo milione sparito dall’azienda speciale da lui presieduta e annuncia querele per chi ha trattato la faccenda

TAagliolto

CAMPOBASSO. Torna a parlare l’ex presidentedella Regione Michele Iorio. Dopo aver portato inConsiglio regionale la discussione sulla filiera avicolamolisana (solo grazie alla richiesta dell’assise mono-tematica, dopo un anno e mezzo di silenzio, si è riu-sciti a sapere cosa contenesse il piano di rilancioindustriale ideato dal centrosinistra ma non condi-viso dai sindacati e dai lavoratori), ora l’attenzione sisposta sulla sanità. E quel che Iorio oggi dice ai suoicorregionali dall’opposizione, ieri lo diceva a Romada presidente di Regione. Dalla capitale nessuno puòdire come organizzare la sanità molisana senza cono-scere le necessità del territorio. Che sia necessaria la riforma del sistema, che sia

necessario ridurre i costi è indiscutibile. Che non sipossono mantenere i livelli ospedalieri presenti è unanecessità inderogabile. Ma il piano operativo ideatodalla struttura commissariale (Frattura e Rosati) di-strugge il Molise e non garantisce i livelli essenzialidi assistenza. Senza contare lo sbilanciamento deiservizi a favore delle strutture private che devonoessere sì tutelate, ma senza sostituirsi alla sanità pub-blica. Elementi che Frattura non ha preso per nullain considerazione, tagliando 101 posti letto negliospedali pubblici, eliminando reparti senza offrire al-ternative di cura ai cittadini per quella patologia, chiu-dendo ospedali pubblici senza prevedere ilpotenziamento di un altro ospedale pubblico. La cri-tica all’operato del governo è anche politica. Iorio at-tacca il Partito Democratico incapace di formulareun’idea di sistema sanitario molisano. Un’incapacitàderivante da un atteggiamento tipico del Pd in questianni: “Fino ad oggi lo stesso PD si è fatto difen-sore, se non promotore con alcuni suoi espo-nenti, di singole iniziative da parte dei territori,sposando in pieno le posizioni dei vari comitati.Si è promesso tutto a tutti; ora però si è giunti adun punto di decisione e le determinazioni del

Commissario Frattura e del Sub CommissarioRosati vanno in ben altra direzione rispetto aquanto promesso nelle varie campagne eletto-rali”. Il riferimento è chiaro. A Petraroia prima, pre-sente in prima fila a tutte le manifestazioni diprotesta, cavalcando un’onda di malcontento quandoa dover fare le riforme era lo stesso Iorio ma maipronto, come esponente piddino, ad offrire soluzionialternative a quelle indicate dal centrodestra. L’altroriferimento è a Frattura stesso, pronto ad apporrefirme di sostegno ai comitati a difesa della sanità pub-blica salvo poi rinchiudersi a via Genova e firmarel’opposto. “E’ sotto gli occhi di tutti che il Pianoproposto da Frattura è carente sotto vari aspetti,peraltro fondamentali, in quanto non garantiscein molte aree del Molise i Livelli Essenziali di As-sistenza (LEA).Si impongono alcune necessarie correzioni, ad

esempio per qual che riguarda il rapporto pub-blico-privato. Occorre, infatti, ridefinire ruolo efunzioni dei due centri di eccellenza, Neuromede Cattolica, con proposte definite e condiviseche salvaguardino le eccellenze di ciascunastruttura, senza immaginare di poter far assor-bire a quest’ultime le funzioni tipiche dell’ospe-dalità pubblica. Troppo ampio, confuso eimmutato rimane il tema delle prestazioni am-bulatoriali private, eccessivamente sostitutive deiquelle che il pubblico ha il compito specifico difornire.

Non si può assistere ad un indebolimento cosìforte del settore pubblico, soprattutto perquanto riguarda la rete di emergenza. Un ramofondamentale del Sistema Sanitario pubblicoche impatta in maniera determinante su un’oro-grafia particolare come quella del Molise, cui siaggiunge anche una popolazione anziana moltoampia”. All’incapacità perenne del Pd di riformarela sanità molisana si aggiunge l’affondo al segretarioregionale del partito, Micaela Fanelli. Oggi la politicadi sinistra si accorge che c’è bisogno di unità su ter-ritorio molisano per essere forti a Roma, ripetendocome un registratore e parole e le richieste che ieriproprio Iorio faceva al centrosinistra evidenziandoche era l’unico modo per spuntarla sui tecnici ro-mani che pretendevano la chiusura di tutti gli ospe-dali e la permanenza di un solo nosocomio in Molise.“Finalmente, dico alla Fanelli, si è capito che ri-spetto al Tavolo Tecnico occorre fare intese fortidi tutte le forze politiche in campo perché nonquale luogo non si va a difendere l’interesse diuna parte, ma il bene collettivo della regione chesi sostanzia nell’assicurare ad ogni cittadino il di-ritto alla salute”. Lunedì andrà in scena il consiglio monotematico

sulla sanità, mercoledì ci sarà il tavolo tecnico a Romache ha già intimato a Frattura: o fai quello che ti di-ciamo o ti rimuoviamo da commissario. E Fratturasta eseguendo mandando a morte i cittadini molisani.Perché sta già rendendo esecutive le sue decisione: i

reparti stanno chiudendo per provvedimenti imme-diatamente esecutivi firmati dal governatore del Pd,ma non sono previsti posti alternativi dove curarsi inMolise. “Occorrerebbe che gli stessi, prima di por-tare il documento all’esame del Tavolo Tecnicointerministeriale, ponessero in essere una sortadi “ravvedimento operoso”, correggendo il Pianodi Riordino nelle parti più controverse e inaccet-tabili dai singoli territori – afferma ancora MicheleIorio - Non si può assistere ad un indebolimentocosì forte del settore pubblico, soprattutto perquanto riguarda la rete di emergenza. Un ramofondamentale del Sistema Sanitario pubblicoche impatta in maniera determinante su un’oro-grafia particolare come quella del Molise, cui siaggiunge anche una popolazione anziana moltoampia.Il cronoprogramma dell’attuazione del Piano

non tiene poi conto dei tempi necessari per larealizzazione di strutture sostitutive per i ricoveriospedalieri (RSA e altri sistemi) imponendo dasubito, e senza alternative concrete e operative,il taglio dei posti letto, gettando così il sistemaospedaliero da subito nel caos”.Intanto il Tar ha sospeso l’efficacia del piano ope-

rativo adottato da Frattura lo scorso 4 giugno e im-pugnato dal Comitato pro SS ROsario di Venafro. L’udienza ci sarà il 3 luglio. Ma al momento la strut-

tura commissariale non può dare attuazione alla tra-sfromazione che manderebbe al collasso la sanità.

Sanità, parla Iorio: si sta mandando nel caos il sistema ospedaliero

Spina inaugura la presidenza tra le polemiche

Intanto il Tar sospende il decreto del governatore: gli ospedali non si toccano

Parla della Fai e i dubbi aumentano: denuncerà anche il senatore Di Giacomo per la sua interrogazione?

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di Giuseppe Di Iorio

CAMPOBASSO. Parlare di ferrovie in Molise è sempre un azzardo.Eppure bisogna dare una svolta ad un problema che da anni presenta di-mensioni insostenibili e aspetti di gravità inaccettabile con l'insopporta-bile carenza di servizi sulle linee, le soppressioni dei convogli, i trenisporchi, rotti, vecchi. Se gli studenti e i pendolari, che quotidianamentedevono subire i disservizi sui convogli regionali, potessero venire in Re-gione a ricordare le condizioni vergognose nelle quali sono costretti aviaggiare, non lascerebbero respiro a nessuno.

Qualche anno fa, era stata proprio la Regione ad aggiungersi alle altreche avevano messo mano alle proprie casse per contribuire a far circo-lare sulle anguste linee ferroviarie regionali l’ultimo gioiello di treno, ap-punto il tanto propagandato “Minuetto” di Trenitalia, firmato dal notodesigner Giugiaro. Sarebbero stati risolti, così, i problemi che da sempreaffliggono il principale mezzo di trasporto pubblico? Manco a dirlo.

Ci sarebbe voluto ben altro che un Minuetto, per evitare di sentire lasolita musica, gracchiante e stantia, proveniente da grammofoni col discoincantato. Eppure ci erano state promesse sinfonie armoniose, o marcevigorose, se questo fosse stato necessario, per giungere, finalmente, adeliminare quella piaga di arretratezza terzomondista che tuttora con-traddistingue lo stato dei trasporti pubblici in Molise. Oggi, invece, aparte gli ulteriori tagli che sono stati fatti sulle linee molisane, ci si ac-corge che quel treno presenta non pochi problemi e ha evidenziatogravi guasti che ne hanno pesantemente condizionato l’operatività e ri-chiesto l’investimento di ingenti risorse per interventi di riparazione emanutenzione straordinari.

Guasti sempre più frequenti che hanno causato disagi ai pendolari etrasbordi inopportuni su pullman.

A chi non è capitato di dover fare i conti con i ritardi e i disguidi re-gistrati nel corso delle ultime settimane. Tanto che, in più di qualche oc-casione, in linea sono state rimesse le vecchie automotrici 668 e 665con tutto quanto ne è conseguito. Il paradosso sta nel fatto che, mentrele linee ferroviarie nell’800 hanno dato un contributo fondamentale al-l’Unità d’Italia, arrivando a collegare anche le aree più sperdute del Paese,ai nostri giorni l’utilizzazione di tali reti, così vistosamente e colpevol-mente arretrata in alcune aree come il Molise sta dividendo l’Italia in due.

Allora pur non interpretando il ruolo dei soliti, puntigliosi dissacratori

e neanche i caustici distruttori di illusioni ferroviarie, la storiella del “Mi-nuetto” capace di restituire ai molisani la fiducia nel trasporto ferrovia-rio, non convince proprio.

Dato che l’attenzione delle Istituzioni sul fronte “infrastrutture” neglianni è stata piuttosto tiepida e poco convincente, salvo rare eccezioni,c'è ora a necessità che qualcuno si faccia carico di tale problema, cheriguarda tutti e non solo i pendolari, affrontandolo ed aprendo un con-fronto con le autorità responsabili. Sarebbe una significativa, piccola ri-voluzione culturale, pacifica e democratica, un generoso “prendersi cura”dei problemi di questa terra. Almeno per non dover ripetere ancorauna volta la storia del “Minuetto” stonato. I treni, non importa quantosiano gradevoli, ciò che importa è poterci salire sopra e poter scenderealla stazione giusta e non restare fermi, come troppo spesso accade,nelle 'rocchie'.

di Vincenzo Musacchio*

Nel 2011 il ministro dell’Ambiente del-l’epoca scriveva al governatore Iorio unamissiva dura: “Il Molise, malgrado i solleciti,non ha mai realizzato la zonizzazione dellaqualità dell’aria, e per colpa vostra l’Italia ri-schia una multa dall’Europa”. Il documento,era riservatissimo, ma è diventato pubblicopubblico grazie a Massimo Romano al-l’epoca consigliere regionale. A quanto pare, dal 2002 ad oggi, l’aria che

respiriamo non è stata analizzata nei terminiche prescrive l’Unione europea mai da nes-suno. A mio modestissimo avviso questodato è raccapricciante se si pensa solo a

cosa è accaduto dal 2002 ad oggi nel nostroterritorio: dall’insediamento della Turbogas aTermoli, alle centrali a biomasse, agli ince-neritori, alle fabbriche chimiche già esistenti.Mi viene logico chiedermi su che basi sonostati costruiti questi insediamenti industriali?Con quali criteri di rispetto ambientale? Come sono stati autorizzati se non si sa-

peva nulla in riferimento alla qualità dell’arianei territori dove sono state costruite? Consimili mancanze dell’istituzione pubblical’abuso ha potuto dilagare. E anche se nonfosse così, resta logico pensarlo e poterlosostenere senza prova contraria che confutila nostra tesi. Pochi giorni fa abbiamo chiesto all’Arpam

delucidazioni in merito e siamo in attesa dirisposta. Collegandoci al sito dell’Agenzia non tro-

viamo nulla in merito. Il gruppo regionale delM5S ci conferma mediante una interroga-zione alla Regione Molise che ad oggi an-cora non c’è il monitoraggio e la mappaturadei siti inquinati, non conosciamo la giustifi-cazione dell’ubicazione delle centraline fissedi rilevamento, e non sappiamo i livelli di PM2,5 e di altri metalli pesanti presenti nell’ariache respiriamo. Quei pochi dati che ci sononon sono pubblicati in tempo reale ma primarilevati e poi pubblicati quindi senza alcunaforma di controllo da parte dei cittadini. Per quanto ci riguarda – come Comitato di

difesa della salute pubblica – chiederemoalla Regione di ottemperare agli obblighi dilegge, evitando sanzioni che si ripercuote-ranno poi sui cittadini, sospendendo qual-siasi progetto per centrali a biomasse oinceneritori o altri insediamenti a rischio in-quinamento. Ci rivolgeremo nei modi e nei termini di

legge anche all’attuale Ministro dell’Am-biente affinché agisca (come normativa-mente previsto) obbligando la regione adattivarsi al più presto per il controllo dell’aria,attraverso questo Piano, obbligatorio se-condo la normativa europea, che ricordiamoserve per individuare obiettivi di qualità del-l’aria; evitare o comunque ridurre gli effettinocivi sulla salute degli abitanti; individuare ipunti in cui i livelli di inquinamento sono dav-vero critici; considerare i punti in cui la qua-lità dell’aria è migliore. Anche se possiamo sembrare insistenti e a

volte fastidiosi il nostro agire non vuol esserepolemico ma solo ed esclusivamente finaliz-zato al bene della cittadinanza. Speriamoche al più presto qualcosa si possa muovere.

*Presidente Co.Re.A. Molise)

414 giugno 2014

Troppe le disfunzioni che continuano a registrarsi in Molise

Qualità dell'aria, ci rivolgeremoal ministro dell'ambiente

CAMPOBASSO. Dopo la notizia dell’ac-cordo tra Regione Lazio e Regione Molise diuna sperimentazione di maggiori linee, conl’aggiunta di 4 coicidenze, della tratta Roma –Campobasso con fermata a Cassino, inizianoi primi interrogativi. Luigi Zappone, presi-dente di Confimpresa Molise, si pone alcuniinterrogativi, e li pone in primis al PresidenteFrattura.Presidente Zappone lei è un pen-dolare, che usa mezzi di trasportopubblico, compresi i treni per Roma.Cosa non la convince di questo ac-cordo?

”Fermo restando la bontà dei provvedimenti ,

mi chiedo, visto che di questo accordo non conos-ciamo ancora nulla, tranne la notizia data daimass media, quali vantaggi ci saranno per i pen-dolari molisani”.Ci spieghi meglio.”Come diceva io usufruisco spesso dei mezzi

pubblici, è innegabile che abbaimo bisogno dimaggiori corse e di maggiore qualità. Ora le fac-cio un esempio. Per quanto riguarda i pendolaridi Cassino usufruiscono delle agevolazioni em-anate dalla regione Lazio, ossia con un bigliettodel treno , andata e ritorno per Roma, che costaintorno ai 12 euro, hanno la possibilità, per l’interagiornata, di usufruire del metrobus gratuitamente,perchè rientra nel pagamento del biglietto del

treno. Per i molisani questo naturalmente non èvalido, nè in Lazio nè in Molise. Ora quello che michiedo è quali saranno i vantaggi per noi pen-dolari molisani? Solo qualche due corse in più,ma con passeggeri anche di Cassino? “.L’accordo non lo conosciamo ancoranei dettagli.

“Infatti, ribadisco, non polemizzo sulla bontàdelle iniziative regionali, però credo chebisognerebbe dare dettagli maggiori, oltre agliorari dei treni ai pendolari. Mi rivolgo al Presi-dente Frattura, in cosa migliora la situazione deipendolari molisani? E’ possibile che anche la Re-gione Molise possa pensare a dei vantaggi, o stip-ulare con la Regione Lazio una sorta diconvenzione? Abbiamo applaudito alla notizia,ma in definitiva ci manca sapere cosa effettiva-mente ci dovremmoa spettare”.

TAagliolto

Quei treni vecchi e malandati

L'intervento

"Ferrovie, quali risultati per i molisani?Sull'inadeguatezza dei provvedimenti esprimedubbi Luigi Zappone presidente di Confimpresa

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L’accezione “Molise, terra di grande storia”prende quota, si con ferma nei convegni di livello,nelle valutazioni scientifiche di pregio, nella co-scienza collettiva. Terra di grande storia che me-rita attenzione e cura ma, soprattutto,meriterebbe una classe politica all’altezza dellasua storia e non già quella che si ritrova, semprepiù culturalmente accattona e moralmente com-promessa. Cui facciamo appello perché si avvalga delle

straordinarie emergenze storiche documentali edocumentabili per una definitiva identificazionesocio-culturale, sulla quale poi poggiare ciò cherimane della dignità regionale. Abbia cioè l’umiltàdi guardare indietro per rendersi conto da doveviene, per cercare di andare avanti in manierameno povera di ideali e di idealità, meno piegataalla utilità immediata dell’esercizio di potere e diciò che ne può trarre. Abbia l’umiltà di ricono-scersi baciata dalla fortuna e per questo maggior-mente debitrice al valore culturale del ruolo dasvolgere. Che non la può certo esimere dal pren-dere coscienza della propria limitatezza e, quindi,della gravità del compito cui è stata chiamata ad

assolvere. Abbia per questo l’umiltà di assegnareil primato non più e non solo al proprio “particu-lare” (indennità, rimborsi, benefit e vitalizi) e aipotentati (economici, professionali e industriali)che rappresenta, bensì a ciò che può essere pen-sato e predisposto per lo sviluppo sostenibile delterritorio. Se avrà tempo, a mò di suggerimento, dia uno

sguardo alla prolusione del professore PaoloMauriello svolta nel corso della cerimonia d’inau-gurazione di un recente Anno Accademico del-l’università del Molise per attingere idee esuggerimenti onde confermarsi nella convinzionedi porre finalmente il “patrimonio culturale” comeattrattore forte dell’economia e discriminante dellapresente condizione che alimenta e promuoveegoismi e miserie morali di ogni genere, di cui lapolitica è il ricettacolo privilegiato. Un’idea potrebbe essere quella di promuovere

una larga profonda conoscenza dei siti storici earcheologici per avere una veduta d’assieme :una carta, ovvero, delle emergenze culturali mo-lisane. Una carta che comprenda tutte le informa-zioni esistenti di tipo archeologico, storico,

architettonico, naturalistico che lemetta in relazione tra loro e che possaessere la base per qualsiasi attività distudio e di valorizzazione del territorio. Un’idea semplice e per questo effi-

cace, praticabile anche da una classedirigente scarsamente provvista dispecificità scientifiche e culturali. Maconvinta, finalmente!, che il passatostorico, le testimonianze archeologi-che, architettoniche, naturalistichedebbano essere le coordinate di unanuova stagione amministrativa pereliminare il becerume (passato e pre-sente). La ricchezza culturale del Molise va

pertanto ricercata e diffusa. Basti pensareche abbiamo testimonianze ed emergenzestoriche documentabili che datano circa unmilione di anni fa (l’homo aeserniensis)fino all’epoca moderna, senza interru-zione. Una striscia infinita di motivazioniper conoscere e vivere il Molise.

Dardo

514 giugno 2014

Nuove coordinate (cultura e testimonianzestoriche) per liberare il Molise dal becerume passato e presente

TAagliolto

Chi amministra abbia l’umiltà di guardare indietro per rendersi conto da doveviene, per cercare di andare avanti in maniera meno povera di ideali e di idealità

"Quale la fine di noi lavoratori del Korai?"

Gentilissimi Consiglieri Regionali, nell'ambito della scorsa legislatura re-

gionale ed in quella attuale, Voi tutti,con gli incarichi di ieri e con quelli dioggi, avete discusso, almeno una voltadella Società KORAI s.r.l., tant'è chel'azienda è stata trasformata in housealla Regione Molise, con il benestaredelle Istituzioni regionali da Voi rappre-sentate.Gentilissimi Consiglieri, la situazione dei lavoratori della Korai

s.r.l. è giunta ad un punto di parados-sale drammaticità: i dipendenti della so-cietà, da 5 anni, non percepiscono leretribuzioni, pur recandosi ogni giorni alavorare e gli animi, oltre che le condi-zioni personali e familiari, sono ormaiesasperati.Non è possibile andare avanti circon-

dati dall'indifferenza, soprattutto se l'in-differenza riguarda le caricheistituzionali: i lavoratori della Korai s.r.l.E la UILTuCS Molise non si spiegano il

perchè non si affronti la vicenda unavolta e per tutte, il perchè non si troviuna soluzione, il perchè tutti Voi non in-terveniate per garantire, per una so-cietà in house alla Regione Molise, ilripristino dell'attività, la regolarizza-zione dei pagamenti ai dipendenti, in-somma, il ritrovamento di una agognatanormalità.L'invito della UILTuCS Molise e dei la-

voratori della società Korai a tutti VoiConsiglieri è quello di dedicare una se-

duta del Consiglio Regionale – allaquale sia l'Organizzazione Sindacalesia i lavoratori saranno presenti moltovolentieri – nella quale discutere e risol-vere questa situazione di vergognosaempasse che di certo non rappresentala parte migliore della Regione Molise.Restano, speranzosi, in attesa di ri-

scontro.il Segretario Generale UiltucsI Lavoratori della Korai s.r.l.

Pasquale Guarracino

LETTERA APERTA AI CONSIGLIERI DELLA REGIONE MOLISE

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La legge è del 1949 e porta il nu-mero 717. Finora è stata la leggeitaliana meno applicata e rispet-tata. Da ora in poi le cose dovreb-bero cambiare. La circolare del 28maggio 2014, numero 3728 -«Norme per l'arte negli edificipubblici» - pubblicata sulla gaz-zetta ufficiale dell’11 giugno, ha ri-messo in sesto le ragioni per cuilegge a distanza di anni mantieneintegri i motivi della sua attualità el’opportunità che venga applicata erispettata quale efficace strumentodi promozione della cultura e del-l'arte. La legge del 1949 è nota peraver introdotto l'obbligo di desti-nare parte dell’investimento finan-ziario all'abbellimento degli edificipubblici di nuova costruzione, me-diante opere d'arte. In particolare,l’obbligo di destinare una quotapercentuale (2%) della spesa delrelativo progetto. Il legislatoredell’epoca aveva capito l’impor-tanza di introdurre i valori artisticinella ripresa dell’economia e dellosviluppo quale elemento di qualifi-cazione di un Paese, l’Italia, noto-riamente culla della culturaoccidentale, uscito malconcio dallaseconda guerra mondiale. Un attodi coraggio, di lungimiranza, cheperò nel corso degli anni è andatoperdendo la ragion d’essere, de-pauperato da una società civilepropensa soprattutto a badare allato pratico della vita, da una pub-blica amministrazione, come rac-contano le cronache, vocata allacorruzione e alla concussione, eda progettisti distratti, quasi perloro l’arte un appendice e non unelemento determinante per sestessi e per l’avvenire. Anche lemodificazioni e le integrazioni por-tate alla legge originaria hannofatto in modo che l’obbligo di desti-

nare all’abbellimento medianteopere d’arte di nuovi edifici pub-blici diventasse un optional. Atteg-giamento pauperistico che la crisie le sue implicazioni di ordine so-ciale, economico e culturale ha ul-teriormente alimentato.L’impoverimento progettuale del-l’edilizia pubblica è sotto gli occhidi tutti. La legge 717 del 49 inparte, dove è stata applicata cor-

rettamente, ha funzionato, dandoall’edilizia pubblica una dignità eun decoro oltre che un motivo di in-teresse culturale. La circolare ul-tima del 28 maggio ha riaperto ildiscorso, ha indicato le responsa-bilità e fatto chiarezza su un puntoestremamente delicato: la noncollaudabilita' dell'opera nel casoin cui non sia stata realizzatal'opera d'arte. Un punto fermo, de-

terminante per la stazione appal-tante, per la direzione dei lavori,per il progettista e per l’impresa.Nonché una forte motivazione almondo dell’arte perché pretendache le leggi che possono dare uncontributo alla crescita culturalesiano finalmente applicate. Percompletezza d’informazione, alfine di garantire l'effettiva ed ef-ficace applicazione delle disposi-

zioni della legge 717 del ’49, ricor-diamo ch’è fatto obbligo che insede di verifica, validazione, edespressione del parere tecnico edi approvazione di un progetto edel relativo quadro economico,sia espressamente accertato se lostesso rientri o meno nell'ambitodi applicazione della legge n.717/49 ed, in caso affermativo, sesiano state poste correttamentein essere le necessarie previ-sioni economiche e tecniche. Lastessa verifica dovrà' essere effet-tuata in sede di espressione diparere tecnico e di approvazionedelle relative eventuali varianti incorso d'opera. Inoltre, il responsa-bile del Procedimento, nell'ambitodel compito ad esso assegnato dicurare il necessario raccordo tra laprogettazione e la realizzazionedell'edificio pubblico, garantisca inparticolare l'aspetto relativo all'in-serimento dell'opera d'arte, pro-muovendo, in tempi adeguati, ilrelativo bando. Infine, in sede diapprovazione del certificato dicollaudo, sia verificato che il col-laudatore si sia espresso positi-vamente in merito agliadempimenti derivanti dalla leggen. 717/49. Un passo verso la metadi un Paese meno rozzo e più ci-vile. Abbiamo redatto questo arti-colo avendo dinanzi l’idea dellanuova sede regionale. Con laferma convinzione che, seppur vo-lendo glissare la legge (e non sa-rebbe la prima volta), alla RegioneMolise sarà fatto obbligo attenersie sottostare alle disposizioni di cuiabbiamo parlato, regalando allacollettività molisana una strutturaarchitettonica e funzionalmenteapprezzabile, arricchita da una si-gnificativa opera d’arte.

Dardo

614 giugno 2014 Campobasso

Dopo Fiorella Mannoia e Ro-berto Vecchioni si chiude sulnome degli Stadio per il gran con-certo di Corpus Domini che si terràdomenica 22 giugno. Gli Stadio sono Gaetano Cur-

reri, Andrea Fornili, Roberto Dro-vandi e Giovanni Pezzoli.Lecanzoni degli Stadio sono, final-mente, dopo “anni di indagini”, un"caso risolto" nella musica ita-liana: il loro è "pop-rock d'autore",

sono l'unica band italiana che rie-sce a coniugare il "pop-rock" conla grande musica d'autore, e sonoun unico, stimato "laboratorio" dicanzoni di successo per sé e peraltri. Da oggi è disponibile L’Ala Tor-

nante la nuova canzone scritta daCurreri e Saverio Grandi su testoinedito di Roberto Roversi chesarà la sigla della trasmissioneCaterpillar speciale Mondiali cal-

cio in onda su Radio 2 rai. La band, prossima ai 40 anni

d'attività - è stata fondata nel 1977come gruppo d'accompagna-mento di Lucio Dalla, da marzo èin tour per presentare il suo ultimoCd: ''Immagini del vostro amore''. Dopo le due date di giugno che

si sono già tenute il 2 e l’11, il sitodella band è stato aggiornato edora compare la tappa campobas-sana: 22 giugno piazza Prefettura.

Concertone di Corpus Domini, Stadio in piazza

Gli edifici pubblici di nuova costruzione hanno l’obbligo di dotarsi di un’opera d’arteAbbiamo redatto questo articolo avendo dinanzi l’idea della nuova sede regionale e laferma convinzione che, seppur volendo glissare la legge (e non sarebbe la prima volta),alla Regione Molise sarà fatto obbligo dare alla collettività molisana una struttura architettonica e funzionalmente apprezzabile, arricchita da una significativa opera d’arte

Una circolare ministeriale ha fatto finalmente chiarezza sull’applicabilità della legge 1717/49

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Dovrebbero essere proclamatimartedì , dopo 23 giorni dal votodel 25 maggio, gli eletti del nuovoConsiglio comunale. In base aiverbali esaminati dalla Commis-sione elettorale comunale potreb-bero esserci dei cambiamentinell’assegnazione dei seggi equindi nella composizione del Con-siglio rispetto a quanto preannun-ciato all’indomani del voto. Lenovità sono due e riguardano siala maggioranza che l’opposizione.Per la lista Segnale Civico colle-gata a Antonio Battista dovrebbeentrare Gianluca Maroncelli con186 invece di Mario Annuario chepare abbia perso una preferenzascalando al secondo posto. L’altrocambiamento riguarda invece lalista Campobasso Nuova che po-trebbe perdere il seggio in favoredi Forza Italia. Se così fosse lacoalizione del polo civico collegataa Michele Scasserra verrebbe pri-

vata in Consiglio di un rappresen-tante della lista CampobassoNuova Enrico Perretta mentreForza Italia affiancherebbe LiviaMucci a Alessandro Pascale. Il

resto del Consiglio dovrebbe re-stare invariato con nove seggi alPartito Democratico (BibianaChierchia, Pietro Maio, AlessandraSalvatore , Stefano Ramundo ,

Giose Trivisonno, Francesco San-ginario , Ferdinando Massarella,Lello Bucci e Antonio Molinari), treseggi all’Idv (Salvatore Colagio-vanni , Francesco De Bernardo e

Antonio Columbro) due seggi al-l’Udc(Michele Ambrosio e MassimoSabusco) , due seggi ai Popolariper l’Italia (Sabino Iafigliola e Pa-squalino Colarusso), un seggioper i Comunisti Italiani (MaurizioD’Anchise), un seggio per Se-gnale Civico (Gianluca Maroncelli),uno per Lab (Michele Durante)euno per il Centro Democratico(Elio Madonna). Confermatal’esclusione di Socialisti , Sel, Re-altà Italia e il Capoluogo . Treseggi al Movimento Cinque Stelle(Simone Cretella, Luca Praitano ePaola Felice). Scendono a quattroi seggi per il Polo civico: due perDemocrazia Popolare (FrancescoPilone e Marialuara Cancellario),uno per Polo Civico (Michele Co-ralbo) e uno per Città Amica (Al-berto Tramontano) mentre salgonoa due i seggi di Forza Italia (Ales-sandro Pascale e Livia Mucci).

TeMa

Per il quarto anno consecutivo il volontariato di Pro-tezione Civile, le istituzioni e il mondo della ricercascientifica si impegnano insieme nella campagna infor-mativa nazionale per le buone pratiche di protezione ci-vile. Il weekend del 14 e 15 giugno saranno quasi 3.500i volontari, appartenenti a 21 organizzazioni nazionali,nonché a gruppi comunali e asso-ciazioni locali di protezione ci-vile, che allestiranno puntiinformativi “Io non rischio” in 230piazze distribuite su quasi tutto ilterritorio nazionale per sensibiliz-zare i propri concittadini sul ri-schio sismico e, in alcuni comunicostieri, anche sul rischio mare-moto. Oggi e domani , in contem-poranea con altre piazze in tutta Italia, i volontaridell’Associazione Volontari Italiani del Sangue parteci-pano alla campagna con un punto informativo “Io non ri-schio” allestito a Campobasso in piazza Municipio perincontrare la cittadinanza, distribuire materiale informa-tivo sul terremoto e rispondere alle domande sulle pos-sibili misure per ridurre il rischio. Protagonisti dellacampagna, come è caratteristico delle iniziative “Io nonrischio”, sono i volontari e le volontarie, che avranno il

compito di diffondere nei territori dove operano ordina-riamente la cultura della prevenzione del rischio,aspetto prioritario nell’ambito dell’azione di protezionecivile sul territorio.“Io non rischio” è una campagna promossa e realiz-

zata dal Dipartimento della Protezione Civile, Anpas-Associazione Nazionale PubblicheAssistenze, Ingv-Istituto Nazio-nale di Geofisica e Vulcanologia eReluis-Rete dei Laboratori Uni-versitari di Ingegneria Sismica, inaccordo con le Regioni e i Co-muni interessati. L’inserimento delrischio maremoto nasce dopo lapositiva esperienza maturata in

occasione dell’esercitazione euro-pea dell’ottobre 2013 TWIST (Tidal Wave In SouthernTyrrhenian Sea), coinvolgendo anche l’Ispra-Istituto su-periore per la Protezione e la Ricerca Ambientale eOgs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di GeofisicaSperimentale. Sul sito ufficiale della campagna, www.iononrischio.it

è possibile consultare i materiali informativi su cosa sa-pere e cosa fare prima, durante e dopo un terremoto oun maremoto.

714 giugno 2014Campobasso

Oggi e domani volontari dell’Avisin piazza a Campobasso

Consiglio comunale, verso la proclamazione degli eletti

“Io non rischio”: campagna nazionale per le buone pratiche di protezione civile

L’associazione Culturale Camera Chiara rende noto che oggialle 17 si terranno le premiazioni del 4° concorso fotografico ‘Infio-rata’ e l’inaugurazione della relativa mostra. La manifestazione siterrà presso l’atrio della provincia di Campobasso in via Roma 47,alla presenza del neo sindaco del capoluogo Antonio Battista, delpresidente della Provincia Rosario De Matteis e dell’assessoreprovinciale Alberto Tramontano. Sono stati 35 gli autori che hanno immortalato i momenti più

suggestivi della rappresentazione che si è tenuta nel centro storicodi Campobasso e per le vie del centro. I risultati del concorso sa-ranno resi noti oggi pomeriggio in concomitanza con l’inaugura-zione della mostra che resterà aperta sino a sabato prossimo.

Concorso fotograficoInfiorata, premiazionedegli scatti migliori

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GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di DomenicoResponsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

ANNO X - N° 122 - SABATO 14 GIUGNO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

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ISERNIA. Vertenza Esattorie Spa, il giudice Emi-liano Vassallo ha omologato la richiesta di concordatopreventivo presentata dalla società della famiglia Mar-cucci.Una decisione presa dal giudice fallimentare, nono-

stante il sorprendente voto contrario della RegioneMolise e dei comuni maggiori, come Campobasso eViterbo.Questi ultimi, evidentemente, puntavano al falli-

mento della società. Il perchè è intuibile, in quanto,col fallimento si sarebbero chiuse le partite di giro chevedono sia la Regione Molise, che i comuni di Cam-pobasso e Viterbo debitori di Esattorie Spa. Facendofallire la società, questi enti non avrebbero dovuto ti-rare fuori un centesimo. Invece gli è andata male, in

quanto l'assemblea dei creditori si è espressa a fa-vore del concordato a larga maggioranza e nullahanno potuto i voti contrari di Regione Molise e co-mune di Campobasso.E ci sono importanti novità anche per il concordato

Ittierre. Infatti, ieri sera, si è chiusa la procedura dellavotazione dell'assemblea dei creditori e, a sorpresa,è arrivata la notizia del voto negativo dato dalla ge-stione commissariale. Chimenti, Spada e Ciccolihanno aspettato l'ultima ora, dell'ultimo giorno, per fararrivare il loro no al tribunale di Isernia. In sostanza,un voto in favore del fallimento e della fine dell'Ittierre.Ora, dopo le votazioni, giudici al lavoro per i conteggi.Il concordato passa se i sì al salvataggio raggiunge-ranno il 51%.

1014 giugno 2014 Isernia

AGNONE. Presso la Sala Consiliaredi Palazzo San Francesco, il consigliocomunale ha conferito la cittadinanzaonoraria a William Douglass, antropo-logo di prestigio internazionale, nonchèdocente della University Of Nevada efondatore del “Centro per gli studi Ba-schi” di quell’ateneo. Considerato uno dei più autorevoli

esperti in studi sul popolo basco, Dou-glass parla quattro lingue oltre l’in-glese: spagnolo, italiano, francese e

latino. Autore di decine di libri, saggi,innumerevoli articoli e conferenze intutto il mondo, egli si è occupato alungo anche dell’emigrazione italianain America. Tra il 1972 e il 1974 sog-giornò in Agnone per studiare a fondol’inizio dell’emigrazione molisana ap-profondendone ogni aspetto, storico,economico, sociale ed antropologico.Lo studio, che rimane una pietra mi-liare nello studio della emigrazione ita-liana a livello internazionale, venne

pubblicato in inglese negli Stati Unitinel 1984 e, tradotto solo nel 1990, inItalia, con il titolo: “L’emigrazione in unpaese dell’Italia meridionale. Agnonetra storia e antropologia” (Giardini ed.).

Il sindaco, Michele Carosella haespresso profonda riconoscenza ri-spetto a Douglass, stimato per aver va-lorizzato efficacemente, con la suaopera ricca di acute analisi antropologi-che e storiche,il patrimonio culturaledella comunità.

Esattorie, arriva il concordato preventivo

CERRO AL VOLTURNO.Dramma a Cerro al Volturno.Lanciatasi con la sua bici lungouna ripida discesa, una bimbanon è riuscita a fermarsi intempo. Tra la disperazione di quanti

hanno assistito alla scena, lapiccola ha violentemente col-pito un muro, rimanendo esa-nime a terra. Scattatol’allarme, dopo i primi soccorsiprestati in loco dagli operatoridel 118 di Cerro al Volturno, labambina (di soli 8 anni) è statacondotta d’urgenza al “Ferdi-nando Veneziale” di Isernia,grazie al pronto interventodell’ambulanza “Croce Az-

zurra”. Considerata la gravitàdelle sua condizioni (preoc-cupa particolarmente l’entitàdel trauma cranico riportatonell’impatto), i medici del noso-comio isernino ne hanno di-sposto il trasferimentoall’ospedale di San GiovanniRotondo, dove tuttora risulta ri-coverata nel reparto di rianima-zione. Il drammatico episodiosi è verificato nel pomeriggio diieri, nella frazione San Gio-vanni di Cerro al Volturno. In paese e nell’intera valle

del Volturno tutti si sono strettiattorno ai familiari della bam-bina e pregano per la suapronta guarigione.

Il Consiglio comunale di Agnone ha conferito il merito al prestigioso antropologo

Con la bici finisce contro un muroIl dramma a Cerro al Volturno

In coma unabimba di 8 anni

Brutta tegola in testa per i Comuni tra i quali c'è quello di Campobasso

Cittadinanza onoraria a Douglass

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VENAFRO. Mentre fanno ilbagno al mare qualcuno ne appro-fitta per derubarli e “prosciugargli”il conto in banca utilizzando lacarta di credito trovata nel bor-sello. Lo spiacevole episodio di cro-

naca ha riguardato una coppia divenafrani al mare in Abruzzo, esat-

tamente a San Salvo. Mentre i duefacevano il bagno, qualcuno haportato via da sotto l’ombrellone ilborsello della coppia, dileguandosiin tutta fretta. Una volta usciti dall’acqua, i due

venafrani hanno dovuto loro mal-grado constatare la sgradita visita“balneare” dei soliti ignoti. Pur-

troppo il furto ha avuto un seguito.Infatti i ladri provvedevano subitoa prelevare dal conto dei venafranimigliaia di euro.Alla malcapitata coppia molisana

non è rimasto altro da fare checonstatare l’ulteriore ammanco,purtroppo senza potervi porre ri-medio.

ISERNIA. Per calmare gli animi a Monteroduni è dovutaarrivare anche la polizia. La maggior parte dei migrantiospitati all'hotel Holiday ha protestato bloccando la strada,perché – dicono – il cibo è scarso, mentre i soldi – una dia-ria giornaliera di 2 euro e 50 - arrivano in ritardo. I migranti mostrano anche alcune foto scattate con il te-

lefonino. Ecco cosa ci hanno fatto mangiare a colazione,dicono. Ma il gestore della struttura alberghiera, SanteGentile, respinge ogni accusa. Dicono solo falsità. E sonosempre i soliti a protestare. A Monteroduni è arrivato ancheCeleste Caranci, responsabile dell'Arci di Isernia, l'asso-ciazione che si sta impegnando nell'accoglienza dei mi-granti. In prefettura intanto c'è stata una “trattativa” tra i

funzionari della Questura di Isernia e la delegazione deiprofughi del Mali. Nulla trapela circa il tipo di “accordo” rag-giunto e pochissimo è dato sapere anche sulle ragioni chehanno indotto gli immigrati ad inscenare una protesta, chesolo grazie all’intervento in forze di Poliziotti e Carabinierinon è degenerata. Per adesso la “bomba” sembra esserestata disinnescata, ma non è da escludere che dei provve-dimenti possano essere adottati nei confronti di quegli ex-tracomunitari più “esagitati” (pare che il gruppo dei malesisia particolarmente “agguerrito”) che hanno dato luogo aiblocchi stradali sulla Statale 85, causando seri problemialla viabilità e determinando situazioni di rischio per gli au-tomobilisti in transito.

1114 giugno 2014Isernia

Extracomunitari, si placa la protesta

Fanno il bagno e vengono derubati

“La rivolta degli immigratiavvenuta ieri a Monterodunidimostra in maniera chiaraed inequivocabile quanto danoi segnalato, con comuni-cati ed affissione di stri-scioni, fin dall’inizio delleoperazioni di stanziamentodegli immigrati in Molise: ilMolise non può essere terradi immigrazione, perché nondispone delle risorse neces-sarie per far fronte al feno-meno”. Così Agostino DiGiacomo, responsabile iser-nino dell’associazione dipromozione sociale Casa-Pound Italia, in una nota. “A fare le spese dell'inac-

cettabile reazione dei profu-ghi, - prosegue Di Giacomo- non giustificando i pro-blemi da loro addotti lacreazione di disordini, sono

stati gli abitanti del luogo, chepure hanno mostrato pazienza e spirito di solidarietà a fronte diuna situazione non semplice imposta loro dall'alto, e che hannodovuto subire i disagi derivanti dal blocco della Statale 85 daparte degli immigrati. Comunque, casi simili a quello di Montero-duni avvenuti in altre località d'Italia, come la rivolta degli immi-grati di pochi giorni fa a Portopalo, in provincia di Siracusa,dimostrano come quello di ieri non rappresenti un episodio ano-malo ed isolato, ma una conseguenza inevitabile ed ampiamenteprevedibile di politiche migratorie assurde decise dal governo,con l'abolizione del reato di clandestinità e l’avvio di operazione‘Mare Nostrum’, che incentivano le partenze con il risultato diriempire le nostre terre di profughi, in numeri che vanno oltre ognicapacità di accoglienza. A questo si aggiunge poi la pessima scelta delle località di stan-

ziamento dei profughi, come nel caso della valle del Volturno,priva delle condizioni materiali per l’accoglienza”. “Quanto alle autorità locali - conclude il responsabile isernino

CPI - è tempo che assumano un atteggiamento deciso sul tema,facendo arrivare un chiaro messaggio a Roma: ‘Mare Nostrum’va fermato per le disastrose conseguenze che provoca, ed il Mo-lise non può essere individuato quale terra di immigrazione, per-ché troppo piccolo, povero e spopolato per gestire il fenomeno”.

“Conseguenza inevitabiledelle politiche migratorie decise dal governo” Casa Pound interviene su quanto accaduto a Monteroduni

Lo spiacevole episodio è accaduto a due venafrani in gita al mare in abruzzo

A Monteroduni sedata la protesta per lo scarso cibo e il ritardo per la diaria

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1314 giugno 2014Termoli

LARINO - Ieri abbiamo illustrato icapi d’accusa formulati dal PubblicoMinistero del Tribunale di Larino neiconfronti dell’ex capitano dei carabi-nieri della Compagnia di Termoli FabioMuscatelli, ora in servizio a Roma conil grado di Maggiore, per aver tratto inarresto Giovanni De Rosa dirigentedell’U.N.E.P. del Tribunale di Larino,sezione distaccata di Termoli, perchénon volle ricevere per la successivanotifica ai destinatari. 316 ingiunzionidi pagamento di tributi presentate daCravero Carmela per conto dell’ammi-nistrazione comunale di Termoli: DeRosa poi venne assolto con formulapiena dal giudice monocratico del Tri-bunale di Termoli, la dottoressa Ma-stronardi “perché il fatto non sussiste”.Ma per la stessa vicenda, a vario ti-tolo, sono indagati anche due sottuffi-ciali della stessa CompagniaCarabinieri, il maresciallo MassimoPacucci e il comandante della Sta-zione Pietro Iorio. Vediamo quali le ac-cuse formulate nei loro confronti e perle quali è stato chiesto anche il lororinvio a giudizio. F) Muscatelli Fabio ePacucci Massimo del delitto p. e p.dagli artt. 110, 51, 476 commin 1 e 2,e 490 c.p. perché in concorso tra loro,nelle qualità di pubblici ufficiali e nel-l’esercizio delle loro funzioni di poliziagiudiziaria – il primo quale Coman-dante della Compagnia dei Carabi-nieri di Termoli ed in tale vestedirigente dell’operazione di polizia giu-diziaria, il secondo quale Marescialloin servizio presso la medesima com-pagnia ed esecutore di un ordine ma-nifestamente criminoso rivoltogli dalComandante Muscatelli - dopo avercompilato il verbale di sequestro dellecopie dei registri in uso pressol’U.N.E.P. del Tribunale di Larino, se-zione distaccata di Termoli, ed averlofatto sottoscrivere a Gataleta Rocco,assistente giudiziario in serviziopresso detto ufficio, consegnando-gliene copia, lo eliminavano redi-gendo al suo posto altro verbale disequestro ( dei registri dell’U.N.E.P. inoriginale); in tal modo distruggendo unatto pubblico formato nell’eserciziodelle loro funzioni, facente fede fino aquerela di falso. G) Muscatelli Fabiodel delitto p. e p. dagli artt. 81 cpv,110, 51, 336 comma 2 e 61 n.9 c.p.perché – nella qualità di Comandantedella Compagnia dei carabinieri diTermoli ed in tale veste dirigente del-l’operazione di polizia giudiziaria – in

concorso con altri militari dell’Arma deiCarabinieri che eseguivano i suoi or-dini, con più azioni esecutive del me-desimo disegno criminoso, usavaminaccia e violenza verso il pubblicoufficiale De Rosa Giovanni, dirigentedell’U.N.E.P per costringerlo a com-piere un atto del suo ufficio, ossoa aricevere, per la successiva notifica aidestinatari, 316 ingiunzioni di paga-mento di tributi presentate allo spor-tello da Cravero Carmela per contodell’amministrazione comunale di Ter-moli; violenza e minaccia consiste:nell’assumere un comportamento in-timidatorio verso il De Rosa e nel mi-nacciare l’adozione nei suoi confrontidi provvedimenti restrittivi della libertàove non avesse fatto quanto da lui ri-chiesto (in particolare dicendogli ripe-tutamente frasi più o meno delseguente tenore: “lei deve prendersiquesti atti, altrimenti me lo porto) e poinel trarlo effettivamente in arrestoabusando dei poteri inerenti alle suefunzioni (cfr capo di imputazione chesegue, sub i). Con l’aggravante diaver commesso il fatto con violazionedei doveri e con abuso dei poteri ine-renti alla sua pubblica funzione. H) deldelitto p. e p. dagli artt. 110, 51,m 476e 479 c.p. perché quale Comandantedella Compagnia Carabinieri di Ter-moli e quindi nella qualità di pubblicoufficiale, in concorso con l’App. PrioreMatteo in servizio presso il N.O.R.M.della medesima Compagnia, che se-guiva i suoi ordini, formando nell’eser-cizio delle sue funzioni un atto di

polizia giudiziaria ed in particolare re-digendo il verbale di sequestro di unfoglio formato A4 contenente un av-viso scritto affisso sul vetro dello spor-tello dell’U,N.E.P. di Termoli (verbaleche veniva materialmente compilatodal Muscatelli e poi sottoscritto anchedal Priore) ometteva – in violazionedel combinato disposto dagli artt. 136,357 e 373 c.p.p. e nonostantel’espressa richiesta in tal senso avan-zata dal dirigente del detto ufficio DeRosa Giovanni – di riportare in dettoverbale le circostanze favorevoli all’in-dagato De Rosa e le dichiarazionirese da quest’ultimo, in tal modo for-mando un atto pubblico, facente fedefino a querela di falso, ideologica-mente falso per omessa indicazionedi elementi rilevanti ai fini del conte-nuto e degli effetti dell’atto stesso edella sua valutazione da parte delleautorità giudiziarie cui era destinato.In particolare ometteva di far risultarele circostanze – di cui il De Rosaaveva espressamente richiesto didare atto a verbale – da un lato, chel’avviso che veniva sequestrato erastato affisso sul vetro scorrevole dellosportello in modo che esso era rima-sto coperto da altri avvisi a seguitodella apertura al pubblico dello spor-tello stesso, dall’atro che, comunque,lo sportello dell’U.N.E.P. era stato nor-malmente aperto ed aveva regolar-mente funzionato durante tutta lamattina del 20.12.2007 accettando econsegnando regolarmente agli utentitutti gli atti richiesti (ad eccezione di

quelli presentati dal Comune di Ter-moli, su cui l’ufficio aveva espressa-mente dichiarato l’impedimento allaricezione) e che quindi di era stato unregolare svolgimento del pubblico ser-vizio da parte di tale ufficio nella dettagiornata (circostanza su cui il De Rosaaveva espressamente, ma invano,sollecitato accertamenti ed approfon-dimenti); ed ometteva, altresì’, di inse-rire a verbale le dichiarazioni rese daDe Rosa su queste stesse circo-stanze (tanto che il De Rosa, conse-guentemente, rifiutava di firmare ilverbale). I) Muscatelli Fabio e Iorio Mi-chele del delitto p. e p. dagli artt. 110,606 e 61 n.10 c.p. perché, in concorsotra loro, nella qualità rispettivamentedi Comandante della Compagnia e diComandante della Stazione dei Cara-binieri di Termoli, procedevano all’ar-resto di De Rosa Giovanni (Dirigentedell’U.N.E.P. del Tribunale di Larino,sezione distaccata di Termoli) per ildelitto di cui all’aett. 331 comma 2 c.p.abusando dei poteri inerenti alle lorofunzioni; ciò in quanto procedevanoall’arresto nonostante fosse ormaicessata la flagranza del reato ipotiz-zato (circostanza, questa, espressa-mente rappresentata sia dal De Rosache dal suo difensore) ed omettevanovolutamente di prendere in considera-zione e far risultare dal verbale di ar-resto (o quantomeno da altri atti dipolizia giudiziaria redatti nella mede-sima occasione) la circostanza – cheera stata espressamente rappresen-tata dall’indagato De Rosa e sullaquale omettevano volutamente qual-siasi accertamento, sebbene a ciòespressamente sollecitati da De Rosa– che, nonostante la presenza di uncartello rappresentante l’impossibilitàdell’ufficio alla ricezione delle richiesteper l’indisponibilità dei registri (cartelloperaltro non visibile dal pubblico a se-guito dell’apertura dei vetri dello spor-tello su cui era stato affisso). Losportello dell’ufficio U,N,E,P. quelgiorno era stato regolarmente apertoe funzionante, che era stato assicu-rato un regolare servizio di sportello eche tutti gli atti richiesti dagli utenti –ad eccezione di quelli presentati perconto del Comune di Termoli, in rela-zione ai quali il De Rosa avevaemesso apposito provvedimento –erano stati regolarmente ricevuti econsegnati dal personale dell’U.N.E.P.Con l’aggravante di aver commesso ilfatto contro un pubblico ufficiale nel-

l’atto ed a causa dell’adempimentodelle sue funzioni. J) Del delitto p. e p.dagli artt. 110, 476 e 479 c.p. perché,in concorso tra loro, nella qualità dipubblici ufficiali indicate nel capo cheprecede, formando nell’esercizio delleloro funzioni un atto di polizia giudizia-ria ed in particolare redigendo il ver-bale di arresto di De Rosa Giovanni,omettevano – in violazione del combi-nato disposto dagli artt. 136, 357,m373 e 386 c.p.p. e nonostantel’espressa richiesta in tal senso avan-zata dal predetto De Rosa – di ripor-tare in detto verbale le circostanzefavorevoli all’arrestato (nonché di rac-cogliere, anche in separato verbale, ledichiarazioni rese da quest’ultimosulle stesse circostanze), in tal modoformando un atto pubblico, facentefede fino a querela di falso, ideologi-camente falso per omessa indica-zione di elementi ai fini del contenutoe degli effetti dell’atto stesso e dellasua valutazione da parte delle autoritàgiudiziarie cui era destinato. In parti-colare omettevano di far risultare lecircostanze rappresentate dall’inda-gato sia riguardo alla cessa flagranza,sia riguardo alla ritenuta insussistenzadell’obbligo per l’U.N.E.P. di provve-dere alla notifica di atti di amministra-zioni comunali di natura tributaria, sia,infine, riguardo alla avvenuta normaleapertura e regolare accettazione econsegna di atti da parte del perso-nale dell’ufficio U.N.E.P. (ad ecce-zione di quelli presentato dal Comunedi Termoli) e quindi al regolare svolgi-mento del pubblico servizio da partedi tale ufficio nella detta giornata, cir-costanza, quest’ultima, sulla quale ilDe Rosa aveva espressamente solle-citato accertamenti ed approfondi-menti. K) del delitto p. e p. dagli artt.110, 476 e 479 c.p. perché, in con-corso tra loro, nella qualità di pubbliciufficiali indicate nel capo I che pre-cede, redigendo nell’esercizio delleloro funzioni di polizia giudiziaria il ver-bale di arresto di De Rosa Giovanni,attestavano falsamente in tale atto diaver dato avviso dell’avvenuto arresto“immediatamente al difensore di fidu-cia Avv. Marco D’Errico del Foro di La-rino presente al momentodell’arresto”, mentre l’arresto non eraavvenuto in presenza del difensore equesti non era stato informato da lorodell’avvenuto arresto nemmeno suc-cessivamente.

(Continua)

Arresto De Rosa, oltre all’ex capitano dei carabinieri Muscatelli richiesta di rinvio a giudizio anche per i graduati Pacucci e Iorio

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ISOLE TREMITI – Alle Diomedee si è tenuta una ma-nifestazione dei barcaioli contro la mancanza di or-meggi sicuri. Prima della manifestazione unrappresentante degli organizzatori è stato convocatoper una riunione voluta dal Prefetto di Foggia a cuierano presenti, oltre al Prefetto, il Comandante dellaCapitaneria di Porto di Termoli ed il Sindaco delle IsoleTremiti. Nell’occasione il Prefetto ha manifestato ai pre-senti la sua ferma contrarietà allo svolgimento dellamanifestazione in quanto, a suo dire, il Parco del Gar-gano ha in fase avanzata di progettazione un “campoboe” che ha lo scopo di sopperire alla mancanza di or-meggi e quindi la soluzione c’è. “Ebbene, c’è ma nonsi vede!- ha sostenuto un organizzatore della manife-stazione -. E’ da quando sono stati sequestrati gli or-meggi che aspettiamo. Nell’Ottobre 2013 vi è stata unariunione sollecitata dalla Capitaneria di Porto di Termolitra gli Enti interessati. Da allora sono trascorsi novemesi e ancora non viene pubblicato il bando di gara esi è in attesa dei vari pareri e autorizzazioni. Siamo aconoscenza di tale progetto – continua il rappresen-tante - ma sosteniamo con forza che così come è statoconcepito, senza preventivamente consultare la popo-lazione e ascoltare le effettive esigenze non solo dei re-sidenti, ma anche degli operatori turistici, non è e nonpuò essere risolutivo del problema, giacchè non garan-tisce nemmeno i posti necessari per tutte le imbarca-

zioni e le società di noleggio gommoni che da sole van-tano una flotta di oltre 100 mezzi. La verità è che acausa di tale situazione il diporto che solitamente fa-ceva tappa alle Tremiti si è spostato, altrove, oltre i con-fini Italiani”. La manifestazione si è tenuta regolarmentee, considerate anche le condizioni meteo marine nonfavorevoli, hanno partecipato comunque più di 20 im-barcazioni. Tutti gli operatori del mare, finalmente uniti,si sono astenuti dal lavoro e hanno dato solidarietà aimanifestanti. Hanno aderito le due cooperative tra-sporto passeggeri, tutte le società di Diving, i proprietaridelle società di noleggio gommoni e piccole imbarca-zioni ed una rappresentanza di pescatori locali, ed èstato consentito l’ormeggio in sicurezza dei traghetti dicollegamento con la terraferma, nel rispetto delle pre-scrizioni imposte dalla Capitaneria di Porto di Termoli.“Le nostre motivazioni – afferma un rappresentante deimanifestanti - sono state esposte su striscioni chehanno informato i pochi turisti oggi intervenuti. Perchéil problema è appunto quello….. zero ormeggi=zero tu-rismo= zero lavoro. Siamo fiduciosi che la nostra prote-sta sia servita a sollecitare gli Organi Istituzionali chehanno il potere e il dovere di risolvere questa situazioneche ogni giorno, mette in pericolo la vita di tutti gli ope-ratori turistici. Perché la domanda è e rimarrà sempre lastessa; sove ormeggeranno la barca i tremitesi questastasera?”.

1514 giugno 2014Termoli

TERMOLI – Il neo sindaco AngeloSbrocca e i Consiglieri comunalisono stati ufficialmente proclamatieletti e si registra l’intervento del-l’onorevole termolese del Pd LauraVenittelli che sprona la nuova ammi-nistrazione a lavorare per l’interessedella collettività. “Il Sindaco AngeloSbrocca è chiamato a dare nuovo vi-gore al territorio e a garantire la mas-sima trasparenza nel pieno interessedella collettività un in bocca al lupospeciale per questa missione, che

potrà perseguire contando senza ri-serve alcune sul gruppo di consiglierieletti nella lista del Partito democra-tico e abbiamo fiducia che sapràcompiere in accordo con tutte leforze alleate di coalizioni le scelte mi-gliori per la composizione del futuroassetto del governo locale”. Un oc-chio particolare la parlamentare lo ri-volge agli eletti del suo partitoManuela Vigilante, Antonio Sciandra,Oscar Scurti, Sebastiano Di Camplie Salvatore Di Francia. “Il messaggio

di sprone e di felicitazioni istituzionalisi estende a tutti i neo consiglieri,con una particolare raccomanda-zione, di tenere sempre bene in evi-denza le istanze della gente e dellacittadinanza nell’esercizio quotidianodi questo delicato mandato. Infine unringraziamento al viceprefetto Sciolie alla dottoressa D’Alessandro peraver garantito la continuità di funzio-namento delle attività in municipio inquesta vacatio durata tre mesi emezzo”.

Amministrative, l’onorevole Venittelli carica gli eletti

L’ex presideMucciaccioomaggia i suoistudenti

TERMOLI – Oggi alle 18,30presso il piazzale API-IP, sullungomare Nord, si terrà la de-cima edizione della “Festa dellaRepubblica e della Costitu-zione”, promossa anche que-st’anno dall’associazione ItaliaCivile. Il tema in discussionesarà “La Costituzione: attua-zione e riforme”. Nel solco dellacontinuità con le precedenti edi-zioni, i cittadini in quanto popolosovrano, dibattono alla pari suproposte e critiche inerenti il

tema stabilito. Un percorso dia-lettico che intende rinnovare laconsapevolezza ed il senso ci-vico di ognuno rispetto ai temicostituzionali. Nel segno di que-sto impegno gli organizzatoricolgono l’occasione per invitaretutti a partecipare all’evento chea margine dell’ampio dibattitoprevederà un gradevole mo-mento ricreativo e degustativocon visione su grande schermodella partita della Nazionale Ita-liana di calcio.

Decima edizione della “Festa della Repubblica e della Costituzione”

TERMOLI - Martedì, 17 giugno2014 alle ore 9,30, a Termolipresso la Pizzeria "La Quercia",l' Associazione "Cuore Molisano"terrà una Conferenza stampa esuccessivo dibattito sul tema: l'approvazione del Piano di Rien-tro 2013-2015, la riduzione diposti letto, di prestazioni e tagliche interessano gli Ospedali diLarino e Termoli, le conse-guenze e i disagi per gli utenti eresidenti e relative conse-guenze. Il direttivo dell’Associazione

invita a prendere parte all’incon-

tro Deputati e Senatori, il nuovoSindaco di Termoli avv. Sbrocca,tutti gli Amministratori del Co-mune di Termoli, il nuovo Sin-daco di Campomarino Dott.Cammilleri, i Sindaci dei Comunidel basso Molise che, usufrui-scono delle prestazioni forniteattualmente e nei decenni pas-sati dagli Ospedali di Larino eTermoli, il Presidente dellaGiunta regionale Arch. PaoloFrattura, i componenti dell' in-tera Giunta regionale e tutti icomponenti del Consiglio regio-nale.

PETACCIATO - Bella iniziativa del mae-stro d’arte in Vetrinistica Giuseppe MarcoPasquarella che ha reso omaggio al bi-centenario della fondazione dell’Arma deiCarabinieri. Con l’autorizzazione del Co-mando carabinieri di Campobasso e diPetacciato, ha allestito nel suo negozio diabbigliamento un omaggio alla Beneme-rita, fondata nel 1814 e che negli anni si èsempre distinta per le innumerevoli azionia favore della nazione e dei cittadini. Ma il

carabiniere, oltre che ad essere un rap-presentante delle forze dell’ordine, è dasempre una guida per le comunità spe-cialmente nei piccoli centri dove la pre-senza delle Stazioni è il punto diriferimento per i residenti. In definitiva ilcarabiniere come Guida, amico e, avvolte,“confessore”. Anche per questi motivi Giu-seppe Marco Pasquarella, dall’alto dellasua professione e creatività, ha omaggiatol’Arma con la sua creazione.

Piano di rientro, penalizzato il basso Molise

Avis organizza Flash Mob

Omaggio al bicentenario dell’Arma dei carabinieri

TERMOLI – Oggi con inizio alle ore 12in piazza Garibaldi antistante la stazioneferroviaria, la locale sezione Avis, AvisGiovani, Scuola di ballo Peter Pan, orga-nizzano Flash Mob in diretta nazionalecon le più importanti stazioni ferroviareitaliane. Nel pomeriggio, a partire dalle 16 in

piazza Vittorio Veneto, si terrà la secondaFesta del Cuore organizzata dai Clowndell’Associazione “Sorridere sempreonlus”. Al via anche l’undicesima Festa delDonatore per la campagna Internazionale

promossa dalla FIODS “Sangue sicuro persalvare le Madri” in collaborazione conl’Avis Nazionale, l’Avis Giovani Termoliunitamente ad innumerevoli AssociazioniSportive e di Volontariato che operanosul territorio. A dare un grande contri-buto alla promozione e diffusione di que-sta originale operazione sono tresupporter d’eccezione: Telecom Italia,Radio 105 e Corriere Sociale (media par-tner). Infine alle 23 la proiezione dellapartita dei campionati mondiali di calcioInghilterra – Italia.

Riuscita la protesta dei barcaioli alle Diomedee

TERMOLI - L’ex preside havoluto incontrare per un salutogli studenti delle classi quintedel liceo classico Perrotta edel liceo Artistico Jacovitti, e liha omaggiati con la riedizionedi un libro che contiene tutti glianeddoti e le testimonianzeche lo ricordano come pre-side, professore, collega,amico, oratore, storico, uomo.“Un ricordo che ho inteso la-sciarvi e condividere con voi –ha detto Mucciaccio -, comevostro ex preside, perché pos-siate ricordarvi di me, maanche come augurio per lamaturità”. Un incontro che ha ricordato

gli anni passati di Mucciaccioe di questi studenti che hannomolto gradito l’incontro el’omaggio non disdegnando dichiedere la dedica sul volume.

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