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15 giugno 2014

Date post: 29-Mar-2016
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Le lacrime di coccodrillo di Petraroia
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L'oscar del giorno a Lucio Di Gaetano. Il giovane e valido economista molisano che ha letteralmente salvato dal naufragio l'It- tierre. Quella che sembrava solo una vaga speranza è realtà. Di Gaetano, ricorrendo a tutte le sue capacità professionali ha lette- ralmente resuscitato un cadavere. Si pensi che anche i tre commissari straordinari l'avevano data per morta, votando 'No' al concordato. Ma Di Gaetano ha comunque raccolto la maggioranza assoluta attorno alla sua proposta che è passata con oltre il 70% dei voti dei creditori. Per questo, un Oscar meritatissimo. L’Oscar del giorno a Lucio Di Gaetano Il Tapiro del giorno a Antonio Battista Il Tapiro del giorno lo diamo ad Antonio Battista. Il neo sindaco di Campobasso sembra avere dimenticato il diktat dei suoi agli ex consiglieri di centrodestra oggi transitati nell'area di centrosinistra. Sem- bra proprio che il nuovo inquilino di pa- lazzo San Giorgio intenda assegnare qualche delega agli ex consiglieri di Di Bartolomeo. Sarà vero? Le indiscrezioni parlano di una linea del genere. Del resto, Battista deve molto ai dieci consiglieri transfughi del centrodestra. Gli hanno consentito l'elezione a primo turno. Incon- gruenze di verbali a parte. GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero ANNO X - N° 123 - DOMENICA 15 GIUGNO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] RESTA AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO
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L'oscar del giorno a Lucio Di Gaetano. Ilgiovane e valido economista molisano cheha letteralmente salvato dal naufragio l'It-tierre. Quella che sembrava solo una vagasperanza è realtà. Di Gaetano, ricorrendo atutte le sue capacità professionali ha lette-ralmente resuscitato un cadavere. Si pensiche anche i tre commissari straordinaril'avevano data per morta, votando 'No' alconcordato. Ma Di Gaetano ha comunqueraccolto la maggioranza assoluta attornoalla sua proposta che è passata con oltre il70% dei voti dei creditori. Per questo, unOscar meritatissimo.

L’Oscar del giornoa Lucio Di Gaetano

Il Tapiro del giornoa Antonio Battista

Il Tapiro del giorno lo diamo ad AntonioBattista. Il neo sindaco di Campobassosembra avere dimenticato il diktat dei suoiagli ex consiglieri di centrodestra oggitransitati nell'area di centrosinistra. Sem-bra proprio che il nuovo inquilino di pa-lazzo San Giorgio intenda assegnarequalche delega agli ex consiglieri di DiBartolomeo. Sarà vero? Le indiscrezioniparlano di una linea del genere. Del resto,Battista deve molto ai dieci consiglieritransfughi del centrodestra. Gli hannoconsentito l'elezione a primo turno. Incon-gruenze di verbali a parte.

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di DomenicoResponsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

ANNO X - N° 123 - DOMENICA 15 GIUGNO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK

TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

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Il bando di concorso per l’ampliamentodella Biblioteca provinciale “Albino” di Cam-pobasso era stato incluso nell’elenco stilatodalla Direzione generale per l’architettura el’arte contemporanea del ministero per iBeni e le attività culturali. Incluso e finan-ziato con 150mila euro. Ricordiamo gli applausi e il compiaci-

mento, a suo tempo, per questo riconosci-mento culturale che andava a premiare ilvalore tecnico del settore diretto dall'archi-tetto Giovanna Iannelli e dei suoi più diretticollaboratori (l'architetto Stefania Mitri, l'in-gegnere Di Stefano e il geometra Primianida poco in pensione - ndr) in qualità di re-dattori delle linee guida dell'ampliamento, incollaborazione con il direttore della Biblio-

teca Vincenzo Lombardi. Già così com'è, lastruttura di Via D'Amato è particolarmenteinteressante sotto il profilo architettonico efunzionale. Con l'ampliamento, frutto - come diciamo

- di un concorso nazionale ad hoc, sareb-bero certamente cresciuti i profili architetto-nici e funzionali della struttura e si sarebbeavuto la valorizzazione degli spazi compresitra Via Garibaldi e Via D'Amato tra i menobrillanti della città sotto l’aspetto urbani-stico. L’Amministrazione provinciale per dare

sostanza alla possibilità di ampliare e quali-ficare la Biblioteca aveva stanziato tre mi-lioni di euro per stimolare l'intelligenza e lacreatività dei partecipanti alla progettazione

indicando loro di intervenire sulla sala con-vegni e le relative pertinenze, oggettiva-mente insufficienti per una destinazionepienamente corrispondente alle frequenta-zioni e alle esigenze di una Biblioteca pro-vinciale. Bene, anche questo progetto ènell’elenco delle opere che avrebbero do-vuto migliorare la realtà molisana e, pur-troppo, non sono state. Opere su cui sono calati il silenzio e

l’oblio. Eppure, fanno capo ad atti ammini-strativi regolarmente assunti, per i quali, unadiversa decisione, dovrebbe essere presacon un altro atto amministrativo di modificao di revoca. Dando, naturalmente, conto delcambiamento di rotta. Ma, come diciamo fino allo sfinimento, in-

torno ai finanziamenti che non hanno avutoseguito s’è formata una sorta di cortina fu-mogena che non consente di appurare lecause né, d’altronde, la questione ha finorainteressato i partiti politici, le forze sociali, leorganizzazioni di categoria e, in ultima ana-lisi, la gente. Meno che mai dei loro falli-menti gestionali danno conto gli Enti e lestrutture che ne sono responsabili. Pensate davvero che la faccenda di cui

scriviamo abbia mosso la curiosità e l’inte-resse del presidente De Matteis e dellamaggioranza che lo sostiene a PalazzoMagno? Niente affatto. Costoro sopravvi-vono a se stessi, “graziati” dalla indifferenzae dalla inefficienza del sistema sociale e am-ministrativo. E dovremmo meravigliarcidell’assenza di lavoro e del perdurare dellacrisi?

Dardo

215 giugno 2014

La faccenda pare non interessare l’interesse del presidente De Matteis e dellamaggioranza a Palazzo Magno, che preferiscono vivacchiare alla meno peggio

TAagliolto

Biblioteca “Albino”,l'opera fantasma

CAMPOBASSO. L’editoria è in crisi e conessa tutti gli addetti ai lavori. Stipendi arre-trati da anni per i giornalisti, lavoro nero intestate che già percepiscono fiori di quattrinidi soldi pubblici. I più fortunati, si fa per dire,contrattualizzati che si ritrovano in cassa in-tegrazione a causa del crollo nel settorepubblicitario. Urge una legge di sostegno.Quella stessa legge promessa da Paolo diLaura Frattura in campagna elettorale e cheguardi, così come dichiarato dal governatore

un anno e mezzo fa, ai lavoratori. Parolebuttate al vento, firme poste su un foglio diimpegni che sono stati puntualmente disat-tesi. Proprio come è successo nel settoresanità a Venafro. Dopo le lunghe critichemosse dal centrosinistra sulla legge già ap-provata dal governo Iorio, il buon Frattura harifinanziato quella stessa legge ritenuta“clientelare”. Un problema che torna sotto iriflettori con il segretario del sindacato Fnsi,Franco Siddi. Ieri a Campobasso Soldi lo ha

detto a chiari lettere: c’è bisogno di unalegge che aiuti le imprese editoriali a soprav-vivere in questo momento di congiunturaeconomica. In Molise più necessaria che al-trove vista la ristrettezza del territorio. "Ser-vono garanzie reali: occupazione corretta einformazione nel rispetto dei canoni del gior-nalismo etico. Sosterremo con convinzionee forza l'iniziativa dell'Assostampa molisanaper il mercato da solo non risolve i problemiin un territorio così piccolo”.

A parlare è il segretario Fsni Franco Siddi che torna sul problema della riforma nel settore promessa dal governatore

Editoria, il sindacato incalzaFrattura: serve una legge

CAMPOBASSO. Saldi estivi anticipati inMolise. La Giunta regionale, su propostadell’assessore alle Attività Produttive, hapreso in considerazione la richiesta dallaConfcommercio che chiedeva appuntol’anticipazione dei saldi. Via alla corsa agliacquisti a costi più bassi. Si partirà il 1 lu-glio fino al 31 agosto.

A determinare l’indirizzo del governoregionale è stato l’evento dell’arrivo dipapa Francesco in Molise in programma ilprossimo 5 luglio. Si prova a dare una manoai commercianti in ginocchio per il nettocalo dei consumi dovuto alla crisi econo-mica. E con l’arrivo del Santo padre si pre-vede un gran numero di visitatori da fuoriregione che, una volta in Molise, potreb-bero essere interessati allo shopping invo-gliati dal calo dei prezzi.

Saldi estividal 1 luglio

grazie a papaFrancescoLa Giunta regionale anticipa la data

in occasione della venutadel Santo Padre

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CAMPOBASSO. In tema di sanità, se il centrosi-nistra, fino a quando era all’opposizione, ha fattosconti ai privati cavalcando la protesta in manierabecera, oggi la coalizione da’ prova di un grandeesercizio di ipocrisia. A fare il primo passo è Mi-chele Petraroia che, in una nota stampa fuoritempo massimo, dice praticamente che contro ilPiano Basso è inutile discutere. Tanto, Frattura nonconta un bel nulla. L’unica possibilità che c’è per sal-vare il Molise è fare la voce grossa a Roma dopoaver raggiunto unità politica in Consiglio regionale.Petraroia parla come parlava Iorio, dice le stessecose. Con un grande differenza: se il Piano Bassoè incontrastabile i molisani devono ringraziare il cen-trosinistra che ha fatto di tutto negli anni passati per-ché Filippo Basso fosse inviato a Campobasso daRoma. “Lasciare la sanità in mano a Iorio è comedare il pronto soccorso a Dracula”.

E ancora: “ La gestione di Iorio nella sanitàè stata ad uso esclusivo di parte, con

accordi con erogatori privati – allafaccia di quello che sta facendooggi Paolo Frattura (ndr) – Chie-diamo quindi di nominare uncommissario ad acta che abbiauna comprovata qualità profes-sionale e una spiccata indi-pendenza” (fonte Ansainterrogazione parlamentaredi Antonio Di Pietro). Di Pie-tro parlava facendo daspalla al Pd molisano, conla consapevolezza cheavrebbe arrecato un dannoal Molise. Ma l’importanteera abbattere il nemicopolitico. L’assegnazione dellecolpe a Iorio forseerano pure giuste,ma il centrosinistra è

stato talmente miope da non cercare neppure di sal-vare “con ogni mezzo ciò che di buono e di produt-tivo c'è in Molise perchè scaricare colpe, in questomomento – e parliamo del 2010 - serve quanto unaflebo a un morto – si scriveva all’epoca su primapa-ginamolise.it - Si capisce molto della vivacità politicadi una regione se di fronte ad un allarme come il no-stro l'agguerrita opposizione si affretta a comunicareai lettori dei giornali che la colpa è di Iorio” dimenti-cando, a convenienza propria non della regione, difare fronte comune a Roma per salvare il salvabile.Come se trovare un capo d’accusa avesse fattostare meglio i molisani. E mentre il centrosinistra faceva questo, chi go-

vernava tentava di “preservare ciò che il Molise haavuto solo da qualche decennio: gli ospedali puliti,organizzati, concepiti come servizi e non come ‘re-gali' – Ospadali veri come - li avevamo visti a Milanoo a Torino, a San Giovanni Rotondo. E di viaggi ne abbiamo fatti tantissimi. Se ave-

vamo il cancro, fino a dieci anni fa, andavamo via. Laquestione è stata sollevata anche per il Registro tu-mori: le emigrazioni di malati impedivano uno studioepidemiologico perché disperdevano i dati neces-sari. Oggi siamo in grado di subire interventi impe-gnativi anche in regione. Possiamo fare lachemioterapia, la radioterapia a pochi metri da casa”(tratto dall’articolo di Caterina Sottile “Iorio e Tre-monti: i conti della maggioranza e gli sconti dell’op-posizione”). Ecco, il centrosinistra ha vinto le elezioni con pro-

messe che non può mantenere sulla sanità e in re-altà le elezioni le abbiamo perse tutti. Perché se èvero che Frattura esulta per aver portato a conclu-sione il registro tumori è altrettanto vero che lo famentre chiude i reparti di oncologia accentuando dinuovo le migrazioni verso ospedali lontani dal Mo-lise. E se i malati di cancro andranno a curarsi fuori,come si compilerà la lista del registro? Intanto peròil vice presidente della Giunta regionale decide diparlare e si sfila da ogni responsabilità politica su

quanto sta avvenendo. “Si ha l’obbligo di decidere in via preliminare come

muoversi col Governo circa l’esautoramento di tuttigli Organi della Regione Molise in materia sanitariacontestando il commissariamento del 29 luglio 2009e sollecitando il ripristino della potestà legislativa, diprogrammazione e di organizzazione sanitaria incapo al Consiglio Regionale, alla Giunta, all’Asses-sore alla Sanità e a tutti gli Organi territorialmentecompetenti”. Ed ancora: “Per il Tavolo Tecnico Nazionale ogni

proposta attuativa avanzata da paolo Frattura qualeCommissario ad Acta pro-tempore non può che tra-durre in provvedimenti esecutivi il Piano Sanitario diFilippo Basso”. Quindi, il buon Frattura, non contaun bel nulla. Infine l’appello da coccodrillo ma se ser-visse a risolvere qualcosa è, in effetti, l’unica stradada seguire: “Se vogliamo ribaltare questo approcciodobbiamo accantonare le divisioni e provare a unirele forze per imporre al Governo il rispetto della Co-stituzione Italiana, il diritto alla tutela della salute deicittadini molisani e l’indisponibilità ad accettare taglilineari imposti dal Piano Basso con uno sbilancia-mento pauroso in favore delle strutture private, l’im-possibilità si assumere personale e lapenalizzazione evidente del sistema sanitario pub-blico. Il luogo preposto per condividere questo per-corso è il Consiglio Regionale, massima sedeistituzionale del Molise, ma per rendere più forte lapresa di posizione necessita coinvolgere preventi-vamente i comuni, i sindacati, i partiti, gli ordini pro-fessionali e le associazioni. La sospensiva del TAR offre la possibilità di avere

qualche giorno in più a disposizione per costruireuna posizione convergente da assumere in Consi-glio Regionale e trasmettere al Governo a difesadella nostra comunità regionale. Mi appello al sensodi responsabilità generale perché prevalga questaimpostazione e si superino i contrasti intestini prividi sbocchi concreti”. Bentornato nel mondo reale Pe-traroia, meglio tardi che mai.

315 giugno 2014

Dopo anni l’assessore si accorge che la responsabilità per le scelte del riordino del sistema sono del subcommissario Basso. E pensare che fino a due anni fa’ il Pd era in prima fila a chiederne l’arrivo in Molise

TAagliolto

Dall’inizio della legislatura il Pre-sidente Frattura, anche se membrodella Struttura Commissariale, hasempre contestato la titolarità delTavolo Massicci ad interferire sullescelte proprie della Regione in ma-teria di sanità.E’ al vaglio della Corte Costituzio-

nale l’ordinanza del TAR Molise n.727/13 in merito ai profili di incosti-tuzionalità dei poteri delle strutturecommissariali.La notizia è che, in attesa di que-

sta pronuncia, il TAR Molise ha so-speso, su richiesta del Comitato SS.Rosario, l’efficacia, tra gli altri, delpiano operativo così come presen-

tato a febbraio e modificato con leintegrazioni del 4 giugno scorso.Questo è un provvedimento di tipocautelare al fine di evitare che even-tuali azioni da realizzare o già infase di realizzazione producano iloro effetti.Considerando quanto premesso

ci poniamo degli interrogativi.Non è ambiguo che nell’ultima

versione dei Programmi Opera-tivi, e successive integrazioni,Frattura abbia recepito le indica-zioni del Piano Sanitario Regio-nale redatto da Filippo Basso puressendo questi espressione delTavolo Tecnico il cui lavoro è

stato da lui più volte attaccato?In funzione di tale contrasto,

non è a dir poco strano che abbiacomunque operato in qualità diCommissario ad acta produ-cendo atti? Perché non si è di-messo per poi impugnare iprovvedimenti del Commissarioche lo avrebbe sostituito?Infine vi proponiamo questo

ipotetico, quanto realistico, sce-nario: il 3 luglio il TAR confermala sospensiva, in attesa del giudi-zio della Corte Costituzionale.Frattura che fa?Ricorre al Consiglio di Stato in

qualità di Commissario per difen-

dere i contenuti del suo PianoOperativo?Oppure resta in attesa che la

Corte Costituzionale gli spezzi lecatene del Tavolo Tecnico la-sciandogli piena operativitàsenza tanti vincoli?

In tutto questo chi ci rimette sonosempre i cittadini perché si rimandaalle calende greche ogni decisione,rimpallando responsabilità e rin-viando interventi ormai indifferibili.Rispetto a un anno fa siamo punto ea capo.

Frattura e i Paradossi OperativiQuattro domande del Movimento 5 Stelle

Petraroia: nella sanitàFrattura non conta un tubo

L'intervento

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di Giuseppe Di Iorio

CAMPOBASSO. Erano state le associazioni di categoriaraccolte sotto la sigla di Rete imprese Italia, a rilanciare lanecessità di una maggiore attenzione ai problemi del settorecommercio, in genere, e più complessivo rispetto a quelli delmondo delle aziende. Mala tempora currunt, avrebbero scritto i romani, tempi

brutti possiamo scrivere noi oggi. Tempi in cui conta la rap-presentazione virtuale del conflitto. Si misurano i decibel deifischi, si risponde con tabelle sul reddito denunciato dal gio-ielliere contrapposto a quello certo dell’operaio. Non vo-gliamo difendere la virtuosità contributiva dei commerciantio degli idraulici. Vogliamo ragionare sul fatto che sono quasi 900mila i pic-

coli commercianti che operano in Italia qualcosa come 4milain Molise. Nel corso della stagione invernale, poi, l'impor-tanza di questi esercizi commerciali soprattutto nei piccolicentri,dove è difficile potere garantire un regolare approvvi-gionamento di derrate alimentari, diventa ancora piùforte.Numeri che non possono essere affrontati pensandolisolo come un blocco sociale antimoderno da trattare a len-zuolate in faccia. Sono anche imprese di quel terziario deiservizi che tutti quanti sappiamo importante nel nuovo ciclo

dell’economia. Il manifatturiero si è ristrutturato. Molto del ciclo espansivo dipenderà dal capitalismo delle

reti e dei servizi.Anche per il commercio come per l’industria non è stata

una transizione dolce. Tutt’altro. A Campobasso, Isernia,Termoli città epicentro dei processi di modernizzazione, laselezione degli anni novanta ha falcidiato i ranghi del piccolocommercio. In dieci anni, anche per la pressione dellagrande distribuzione, sono scomparsi un migliaio di negozi.Desertificando interi quartieri, nella crisi di quell’economiadi prossimità fondata sulla densità dei luoghi metropolitani.Qui un tempo capitava che con il libretto della spesa, che sisaldava a fine mese, il bottegaio facesse credito all’operaio.Chiedilo oggi al supermercato il libretto della spesa! Tidanno la raccolta punti. Negli atolli di alcuni centri, sopravvivono ancora come

giapponesi irriducibili, latterie che sono micro-autonomiefunzionali del sociale. Punto di riferimento degli anziani persbrigare pratiche burocratiche, prenotare una visita medica,ritrovarsi per ritirare la pensione. Non andrebbe dimenticatoche nelle pieghe dei comuni è spesso il piccolo commercioche accompagna i più deboli nell’affrontare il grande temadella solitudine.

CAMPOBASSO. I dati economici che sonostati pubblicati in questi giorni, dovrebbero por-tare la Regione Molise a pensare ad un cam-bio di strategia in materia di competitività che,fino ad oggi, è stata influenzata da fenomeni diconcentrazione geografica delle innovazioni. Ingenere, si è teso a specializzarsi nel proprioambito di sviluppo tecnologico specifico e adattrarre attività nazionali ed estere con lastessa specializzazione produttiva. E' chiaro, che dinanzi ad una crisi tanto forte

che ha messo in ginocchio le strutture produt-tive di sempre, il rischio è di trovarsi di frontead un crollo del sistema industriale tradizio-nale. Non sarebbe male, a questo punto, pen-sare se legiferare in materia di innovazione ose mantenersi nell’ambito di quanto stabilito alivello statale. Di fatto a partire dal 1999, sonostate promulgate oltre un centinaio di leggi re-gionali

che hanno influenza sulla ricerca e l’innova-zione in varie forme e con diversi strumenti. IlConsiglio regionale del Molise, però, non hatrovato il tempo per fare altrettanto. Ovvero di dotarsi di un apposito piano stra-

tegico o di dotarsi di uno strumento legislativospecifico, per il coordinamento organico di tuttele misure e gli interventi in materia di ricerca,innovazione e trasferimento tecnologico. Eppure, questo, sarebbe il momento più op-

portuno in un quadro di politiche macroecono-miche dirette a stimolare la domandaaggregata in funzione anticiclica, per far sì chele nuove tecnologie portino a una maggiore oc-cupazione con la necessità, però, di destinarele risorse in modo prioritario verso attività in-novative finalizzate alla creazione di nuovi pro-dotti, accrescendo il sostegno pubblico eprivato sia alla ricerca e sviluppo, sia alla pro-gettazione e produzione sperimentale.

Senza dimenticare, ancora, che la nostra èanche una realtà di piccoli artigiani e di com-mercianti. Per mantenere vivo questo tessutoproduttivo e distributivo, vero antidoto control'omologazione e la globalizzazione al ribasso,è importante garantire servizi, assistenza, snel-lezza e disponibilità a venire incontro alle giu-ste esigenze dei due settori: per rilanciare ilcommercio prima di tutto serve meno burocra-zia in fase di autorizzazione e più controlli inquella successiva, con una miglior organizza-zione delle attività e degli esercizi sul territorio,la garanzia dell’equilibrio tra grande e piccoladistribuzione attraverso piani del commercionon calati dall'alto ma concertati con le cate-gorie e con le parti sociali e assicurare la per-manenza e lo sviluppo degli esercizi di vicinatonelle periferie e nei paesi. Una sfida, quelladell'innovazione, che non può essere più rin-viata.

414 giugno 2014

Le piccole attività hanno la necessità di trovare nuove prospettive

Innovazione, quello che manca alla Regione

CAMPOBASSO. “Habemus #campolibero.L'approvazione del decreto è finalmente re-altà. Erano settimane che aspettavamoquesta notizia. E' un piano d'azione impor-tantissimo a sostegno dell'inserimento deigiovani nell'attività agricola ed è anche perquesto che tutto il mondo dell'agricoltura hapuntato molto sul nostro decreto".

Lo dichiara Roberto Ruta, capogruppo Pdin commissione Agricoltura a PalazzoMadama . "Alcune misure erano attese da

anni, tra queste le detrazioni per l'affitto deiterreni al 19 per cento per giovani coltiva-tori fino a 35 anni, gli incentivi per le assun-zioni di giovani con uno sgravio di 1/3 dellaretribuzione lorda, le deduzioni dell'Irap perogni assunto per almeno 3 anni, il creditod'imposta per nuove reti d'impresa e per l’e-commerce di prodotti agroalimentari,sanzioni per chi coltiva Ogm in Italia e in-fine il rafforzamento delle azioni per laterra dei fuochi. Molte cose contenute nel

testo sono anche il frutto delle propostedelle commissioni Agricoltura di Camera eSenato, con le quali il ministro Martina haavviato un dialogo molto importante e profi-cuo".

Sulle misure di Campolibero approvatenel decreto, il Senatore Roberto Ruta, ca-pogruppo PD in commissione agricoltura alSenato, terrà una conferenza stampa do-mani alle ore 11.00 presso la sede del PDin via Ferrari a Campobasso .

TAagliolto

Commercio, interessa a qualcuno?

Troppe pastoie burocratiche penalizzano il mondo produttivo

" Dopo settimane habemus decreto"Per il senatore Roberto Ruta si tratta di un passo importante per i giovani

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Ieri Antonio, il mio amico coltivatore campione di potatura,si meravigliava dei miei olivi che avevano le mignole con i fioriancora chiusi, mentre più giù, verso il “Vallone della Terra”,che parte da Larino per raggiungere, con i fianchi olivetati, ilBiferno non tanto lontano, sono apparsi i quattro setali e la co-rolla di petali bianchi. E’ successo anche altrove, sempre nella parte più in basso,

come nella zona del Cigno, il ruscello che nasce sullo Sticco e,dopo aver toccato Gerione, il colle dove trovò rifugio Annibaleprima della sua partenza per Canne in Puglia, o di Carpineto,dove l’olivo si distende verso le piane fino al mare e del mareriesce a raccogliere gli umori e i profumi.m,Niente di strano,gli olivi de La Casa del Vento hanno ancora da schiudere granparte dei loro fiori perché sono in alto e non in basso, posti suun dolcissimo colle, quello dove Carolina, con faccia piena dimeraviglia, ha esclamato “Da qui si vede il mondo”! Siamo a 504 metri di altezza, poco lontano dalla sommità de

il “Monte” che, con i suoi 560 metri non supera il colle della“Quarenza” che, solo per pochi metri, è il punto più alto di La-rino. Il “Monte”, che sa tutto di Annibale, dei suoi soldati e deisuoi animali per averlo osservato tutto il periodo che ha sostatosu Gerione, oggi coperto da piccole querce discendenti di unostraordinario monumento della natura, la “Quercia dello Zuc-chero”, l’albero millenario con il tronco immenso, tant’è che civolevano 9 uomini per abbracciarla, distrutta qualche decenniofa – si dice - da un fulmine, ma io propendo più per colpa di unvandalo che l’ha saputo trasformare in legna da ardere.Hopiantato due nuovi olivi, entrambi con attitudine a dare oliveda tavola, la ben nota e famosa nel mondo, “Ascolana” e, l’al-

tro, l’”Oliva dolce”, le cui olive ho avuto modo di gustare piùvolte nella bella Palo del Colle non lontano da Bari, soffrittacon un po’ di olio in un padella. Una dolcezza particolare ancorpiù deliziosa e gustosa di quella delle olive nere (càpàte, cioèscelte) che nel Molise si mettono da parte per essere poi pro-fumate di aglio, buccia di arancio e origano da mangiare conuna fetta di pane e olio e sentirsi appagati. E’ bello pestare la terra coperta di erba tagliata, già secca,

e camminare lungo le file e le righe che fanno da trama all’oli-veto de La Casa del Vento. Terra di pietre calcaree, frantu-mate, che danno la possibilità di camminare senza infangarsianche dopo giorni di pioggia insistente. Poco lontano salgonoe scendono gli alti cipressi che fungono da frangivento, inquella parte dove lo scirocco arriva sempre con un sibilo chegli olivi, con le tre grandi querce che delimitano il campo, rico-noscono e accettano come un gioco, un piegarsi senza spez-zarsi. Non è il vento o i venti, che qui soffiano da ogni parte, che

preoccupano gli olivi de La Casa del Vento, ma il gelo che dueanni fa li ha colpiti duramente con molti seccati che sono statiprontamente sostituiti da altri “Gentile di Larino” e qualche altroolivo impollinatore. E’ il gelo il nemico temuto, la disgrazia, la morte. Stanno, i

“vecchi” e i nuovi olivi, tornado a riempirsi di rami e di foglie ea sognare un raccolto abbondante di olive “Gentile di Larino”,biologiche, da trasformare in quel delicato olio che è L’Olio diFlora. L’altro giorno era a Hong Kong, in Cina, con gli amicidell’Accademia della cucina italiana a farsi onore e, insiemecon l’olio “Aurina” dell’azienda Principe Pignatelli, del mio

amico Antonio Valerio, e quello “Paesana bianca” dell’oleificiodella Cooperativa “Settecolli” di Monteroduni, a onorare il Mo-lise. L’Olio di Flora, sempre più un giramondo, messaggero di-

screto e gentile de La Casa del Vento che ha di fronte il Monte;il Monte Calena; il Lago artificiale del Liscione, con Guardial-fiera tra Civitacampomarano e, poco più in alto, Castelmauro.In fondo all’orizzonte, la catena delle Mainarde, la Maiella, lamontagna di Capracotta, Agnone, la città d’arte con i suoi ori,il suo rame e, con le campane, il suo bronzo e, anche città deiconfetti e dell’ostia, soprattutto di latticini e formaggi. Cioè fili di sapori che raccontano il tempo e i passi lenti delle

mandrie e dei greggi nel loro andare e tornare (trak tur) lungoi tratturi, le antiche autostrade erbose dell’umanità. PoggioSannita, città dell’olio sin dalla fondazione dell’Associazionenazionale, di fronte e, sullo sfondo, le montagne dell’Abruzzoe, a seguire le montagne più alte dell’Appennino, la Maiella, lapiù vicina e il Gran Sasso, la più lontano, con San Felice delMolise a raccontare la terra dei croati e, poi, Palata, Montecil-fone e Guglionesi che aprono lo sguardo all’Adriatico, conVasto non lontano e, sulla destra, le Tremiti e, infine, il Gar-gano, lo sperone che si distende lungo il Tavoliere delle Puglie,la seconda pianura per grandezza, dopo quella padana. Tutto lascia immaginare un’ostrica gigante che accoglie il

centro storico di Larino, contornato di olivi, come perla che il-lumina il tempo di quando era un punto di riferimento, la capi-tale della terra dei Frentani, stretta tra i fiumi Pescara a nord eFortore a sud. Il piccolo orto de La Casa del Vento, da me cu-rato, attira le farfalle e, la notte, le lucciole si accendono e sispengono come ad annunciare che il grano, già maturo sullecolline ventilate e nella piana, aspetta solo di essere raccoltoper dare all’olio degli olivi “Gentili” il pane, la pasta, le pizze,cioè gli amici più cari da sempre, quelli che lo considerano im-portante.

Pasquale Di Lena

515 giugno 2014

La casa del vento e il MoliseTA

agliolto

Una pagina della realtà regionale a molti sconosciuta

Trasporti, occorrono finanziamentiCAMPOBASSO. Come già annunciato nelle

ultime ore, l’assessore regionale ai trasportiPierpaolo Nagni ha convocato e incontrato, lerappresentanze sindacali e le associazioni di ca-tegoria per discutere e analizzare gli ultimi svi-luppi relativi al trasporto su ferro e, inparticolare, alla tratta Campobasso – Roma.Unquadro di confronto già avviato da tempo mache ora – ha precisato l’assessore - sta en-trando nella fase più importante, intanto perquel che riguarda il trasporto su ferro e il rap-porto che la Regione Molise sta cercando diinstaurare con Trenitalia.“Il primo obiettivo del nostro percorso – ha

spiegato Nagni nell’ambito della riunione - èquello di cercare soluzioni nell’immediatezza,tenendo sempre ben presente la fase di pro-grammazione da avviare e che speriamo possaprevedere un finanziamento, in parte FSC, che

vorremmo utilizzare in cofinanziamento conRFI, per l’elettrificazione del tratto Campo-basso-Roccaravindola con il primo lotto fun-zionale fino ad Isernia, da completare poi conil secondo lotto.Va detto che il percorso per arrivare a con-

dizioni ottimali è lungo e articolato ha am-messo – e necessita di studio, confronto esuggerimenti ma, certo è, che il Molise devemettersi al pari con le altre regioni.L’’immediatezza con cui dobbiamo trovare

soluzioni migliorative ha proseguito - ci im-pone di proporre al più presto un contratto aTrenitalia. in questa fase, l’ascolto e il confrontocon le parti sindacali e con le associazioni dicategoria è fondamentale per trasformarequello che fino ad ora ci siamo detti in terminidi proposte e suggerimenti, in qualcosa di con-creto, al fine di ottenere il più possibile dal

nuovo rapporto con Trenitalia.Sono ancora molti i passi da compiere nel

processo obbligatorio di economicità ed effi-cienza che la regione Molise deve rincorrerenel settore del trasporto e, aldilà del quadrosperimentale che abbiamo appena avviato,dobbiamo capire, tutti insieme, quali dovrannoessere le battaglie da portare avanti, avendoperò la certezza della fattibilità e la consapevo-lezza dei costi.Se è vero che la strada è ancora lunga, è

anche vero, però, che abbiamo registrato se-gnali positivi in questo anno di governo . L’uti-lizzo di nuove tracce ottenuto dalla RegioneLazio è un grande risultato per noi – ha sotto-lineato l’assessore – stiamo cercando di risol-vere la situazione debitoria nei confronti diTrenitalia e speriamo, nel giro di un anno emezzo, infatti, di riuscire a metterci in pari. Ma

la vera conquista – ha concluso - è che al Mo-lise, oggi, viene riconosciuto il giusto rispettoperché ha dimostrato, attraverso i suoi rappre-sentanti e attraverso un deciso cambio dipasso , di essere in grado di far valere le pro-prie ragioni” .

degli incantamenti

L'assessore Nagni spera nei fondi europei per elettrificare la linea per Roma

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L’assessore regionale ai trasportiPierpaolo Nagni ha convocato e in-contrato le rappresentanze sinda-cali e le associazioni di categoriaper discutere e analizzare gli ultimisviluppi relativi al trasporto su ferroe, in particolare, alla tratta Campo-basso – Roma. Un quadro di con-fronto già avviato da tempo mache ora – ha precisato l’assessore- sta entrando nella fase più im-portante, intanto per quel che ri-guarda il trasporto su ferro e ilrapporto che la Regione Molisesta cercando di instaurare con Tre-nitalia.“Il primo obiettivo del nostropercorso – ha spiegato Nagninell’ambito della riunione - èquello di cercare soluzioni nell’im-mediatezza, tenendo sempre benpresente la fase di programma-zione da avviare e che speriamopossa prevedere un finanzia-mento, in parte FSC, che vor-remmo utilizzare incofinanziamento con RFI, perl’elettrificazione del tratto Campo-basso-Roccaravindola con il primolotto funzionale fino ad Isernia, dacompletare poi con il secondolotto. Va detto che il percorso perarrivare a condizioni ottimali èlungo e articolato ha ammesso - enecessita di studio, confronto esuggerimenti ma, certo è, che ilMolise deve mettersi al pari con lealtre regioni. L’’immediatezza concui dobbiamo trovare soluzioni mi-gliorative ha proseguito - ci im-

pone di proporre al più presto uncontratto a Trenitalia. in questafase, l’ascolto e il confronto con leparti sindacali e con le associa-zioni di categoria è fondamentaleper trasformare quello che fino adora ci siamo detti in termini di pro-poste e suggerimenti, in qualcosadi concreto, al fine di ottenere il piùpossibile dal nuovo rapporto conTrenitalia. Sono ancora molti ipassi da compiere nel processoobbligatorio di economicità ed effi-cienza che la regione Molise deve

rincorrere nel settore del trasportoe, aldilà del quadro sperimentaleche abbiamo appena avviato, dob-biamo capire, tutti insieme, qualidovranno essere le battaglie daportare avanti, avendo però la cer-tezza della fattibilità e la consape-volezza dei costi. Se è vero che la strada è ancora

lunga, è anche vero, però, che ab-biamo registrato segnali positivi inquesto anno di governo . L’utilizzodi nuove tracce ottenuto dalla Re-gione Lazio è un grande risultato

per noi – ha sottolineato l’asses-sore – stiamo cercando di risolverela situazione debitoria nei confrontidi Trenitalia e speriamo, nel giro diun anno e mezzo, infatti, di riuscirea metterci in pari. Ma la vera con-quista – ha concluso - è che alMolise, oggi, viene riconosciuto ilgiusto rispetto perché ha dimo-strato, attraverso i suoi rappresen-tanti e attraverso un deciso cambiodi passo , di essere in grado di farvalere le proprie ragioni” .

615 giugno 2014 Campobasso

Oggi alle 12,30 il Comune diCampobasso ospiterà presso ilmuseo dei Misteri, l'arrivo del tour"Vivere da campione 2014" che, innome del Santo papa GiovanniPaolo II, toccherà tutte le Regionid'Italia.L'ultraciclista Alessandro Colò,

vincitore, nella sua categoria, dellapiù nota gara endurance al mondo,la RAAM, sta percorrendo, peda-lando in segno di speranza, tuttal'Italia in soli venti giorni.Il Tour “Vivere da Campione” edi-

zione 2014, format della III Millen-

nio, è un’iniziativa no profit che sipropone di veicolare il pensiero diPapa Wojtyla, un “papa sportivo”,che ha sempre indicato l’attivitàagonistica come un mezzo di cre-scita interiore e un invito all’altrui-smo: "Un atleta deve essere nonsolo un campione nello sport, maanche un modello di umanità”, di-

ceva. L’annuncio ufficiale è stato dato

in anteprima durante l’aperturadell’87° Adunata degli Alpini, cheda sempre difendono i deboli e i bi-sognosi e fanno dell’umiltà la pro-pria forza. La partenza è avvenuta il 2 giu-

gno da Milano; dopo aver attraver-

sato circa 190 Comuni, si “risalirà”verso Roma, Città del Vaticano,per ricevere la benedizione di papaFrancesco, il 22 giugno. Colò, primo posto assoluto alla

Fireweed Alaska, considerata damolti la sfida più estrema almondo, 1° di cat. 50-59 e record 3°posto assoluto alla RAO (Race

Across Oregon, un vero girone in-fernale!) e guinness man per averpercorso circa 9.000 km su unabike stazionaria in 280 ore no-stop,è pronto a stringere migliaia dimani e dimostrare quanto la forzadi volontà possa essere determi-nante nella nostra vita. Trattandosi di un evento senza

fini di lucro, le spese e le necessitàche questo fantastico viaggio attra-verso “La Grande Bellezza Ita-liana” comporta, saranno coperteda aziende che condividono e spo-sano lo spirito e i valori del Tour. L’organizzazione e tutti i costi di

viaggio, saranno a carico di Pro-gettoeden.net, Sponsor major, chedevolverà alla causa l’intero bud-get previsto per la promozionepubblicitaria di quest’anno; Ford, con sincera partecipazione

e consenso, ha messo a disposi-zione del crew mezzi di trasportoadeguati e attrezzati per portare acompimento questa

Vivere da campioni, il tour fatappa al museo dei Misteri

Trasporti, l’assessore Nagni incontra i sindacati: “Stabiliamo le priorità nel nuovo rapporto con Trenitalia”

Da oggi cambia l’orario deltrasporto regionale in Molise.L’offerta è programmata e fi-nanziata del committente pub-blico, la Regione, ed è regolatada un apposito Contratto diServizio con il fornitore Trenita-lia. La principale novità ri-guarda l’istituzione di 2 nuovitreni tra Campobasso e Roma:il primo partirà dal capoluogomolisano alle 12,34 per arri-vare a Roma Tiburtina alle15,59 e l’altro - con partenzada Roma Termini alle 13,07 -giungerà a Campobasso alle16,34. La nuova offerta regio-nale è consultabile su www.tre-nitalia.com.

Collegamentosu ferro, da oggidue nuovi trenitra Campobassoe Roma

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“Un risultato straordinario: èquello ottenuto dal movimento ‘Se-gnale Civico’ a Campobasso, nel-l’ultima tornata elettorale”.E’questo il commento del coordina-tore regionale Maurizio Mitro checon entusiasmo analizza il votodelle amministrative di Campo-basso e ne approfitta per inviare unmessaggio al neo sindaco AntonioBattista alle prese con la forma-zione della Giunta. “Abbiamo strut-turato una lista, mantenendo fedeai nostri principi e valori: senza av-valerci della possibilità di schierareconsiglieri comunali uscenti, o voltinoti della politica locale, dei qualinon ci siamo avvalsi nemmeno die-tro le quinte. Rinunciando, inoltre,a vedere in corsa nella nostra listai cavalli di battaglia, che hanno ri-cevuto centinaia di consensi. Neabbiamo avuto la possibilità, maabbiamo detto no a tutti coloro cheavrebbero utilizzato il nostro movi-mento soltanto per motivi perso-nali. Sono trascorse tre settimanedal voto, periodo di bilanci e rifles-sioni. È giunto il momento di ringra-ziare tutti coloro che hanno decisodi affrontare l’avventura elettoralecon ‘Segnale Civico’. Siamo stati larivelazione delle ultime elezioniamministrative nel capoluogo moli-sano. Abbiamo deciso di rischiaresulla nostra pelle, ovvero presen-

tare 31 persone senza riferimentipolitici e abbiamo raccolto i risultatidi questa scelta coraggiosa. 1.039voti pari al 3,44% dei suffragi: sonoun risultato importate, per un movi-mento destinato a crescere. Ab-biamo trovato trentuno personeche, come si suol dire, ci hanno

messo la faccia e spero, da coordi-natore regionale, di poter dar lororisposte concrete, anche perchécollegialmente abbiamo deciso diappoggiare il sindaco Antonio Bat-tista, con il quale speriamo di con-dividere un percorso improntatoalla progettualità. Il sindaco di

Campobasso, che ha vinto merita-tamente, ci è stato vicino durantetutta la campagna elettorale, nono-stante i suoi mille impegni. È statosempre disponibile e quel che vo-glio rimarcare è l’attenzione che hadato a ‘Segnale Civico’ anche dopola sua proclamazione a primo citta-

dino. Non posso non parlare, co-munque, anche del discorso rela-tivo alla composizione della giuntacomunale. Non pretendiamo l’im-possibile, ma una grande dose diconsiderazione. In questa fase Bat-tista avrà richieste e pressioni datutti, ma la nostra speranza, quelladi tutti i candidati alla carica di con-sigliere di ‘Segnale Civico’, èquella di veder premiato lo sforzodi tutti coloro che hanno lavoratoper sé e per l’intera coalizione, chesi appresta a governare Campo-basso per i prossimi cinque anni.All’interno di ‘Segnale Civico’ cisono tante persone preparate equalificate, sia uomini che donne(in tema di ‘quote rosa’) che po-trebbero ambire alla carica di as-sessore. Battista dovrà, sicuramente, pon-

derare tutte le richieste che glistanno arrivando e non sarà facileaccontentare tutti, però ‘SegnaleCivico’ auspica che siano presi inconsiderazione i suoi 1.039 voti infavore della coalizione. Se Battistadovesse premiare un esponente di‘Segnale Civico’, darebbe il giustoriconoscimento al nostro movi-mento, che fa del cambiamento edell’innovazione i propri capisaldi,allontanandosi dai vecchi schemipolitici e partitici”.

Per il quarto anno consecutivo ilvolontariato di Protezione Civile, leistituzioni e il mondo della ricercascientifica si impegnano insiemenella campagna informativa nazio-nale per le buone pratiche di prote-zione civile. Il questo weekend sonoquasi 3.500 i volontari, appartenentia 21 organizzazioni nazionali, non-ché a gruppi comunali e associazionilocali di protezione civile, che allesti-ranno punti informativi “Io non ri-

schio” in 230 piazze distribuite suquasi tutto il territorio nazionale persensibilizzare i propri concittadini sulrischio sismico e, in alcuni comunicostieri, anche sul rischio maremoto.Anche oggi i volontari dell’Avis par-tecipano alla campagna con unpunto informativo “Io non rischio” al-lestito a Campobasso in piazza Mu-nicipio per incontrare la cittadinanza,distribuire materiale informativo sulterremoto e rispondere alle do-

mande sulle possibili misure per ri-durre il rischio. Protagonisti dellacampagna, come è caratteristicodelle iniziative “Io non rischio”, sonoi volontari e le volontarie, cheavranno il compito di diffondere neiterritori dove operano ordinaria-mente la cultura della prevenzionedel rischio, aspetto prioritario nel-l’ambito dell’azione di protezione ci-vile sul territorio. “Io non rischio” èuna campagna promossa e realiz-zata dal Dipartimento della Prote-zione Civile, Anpas-AssociazioneNazionale Pubbliche Assistenze,Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica eVulcanologia e Reluis-Rete dei La-boratori Universitari di Ingegneria Si-smica, in accordo con le Regioni e iComuni interessati. Durante le emer-genze una delle cose da fare è evi-tare di utilizzare i cellulari. Troppetelefonate mandano le linee in tilt,con il rischio di mettere in difficoltàchi sta operando per far fronte alleemergenze. In casi come questo,per fortuna, le comunicazioni ven-gono fortunatamente garantiteanche dai radioamatori che hannosostenuto l'esame ministeriale .

715 giugno 2014Campobasso

Volontari dell’Avis in piazza a Campobasso per la campagna “Io non rischio”

Amministrative, l’analisi di Segnale Civico

Ha vinto il gruppo. Ha vinto la famiglia dei ragazzi del CentroDiurno. E' questa la più grande conquista, la soddisfazione chepiù di tutte inorgoglisce la squadra che a Lecce ha portato in altola reputazione del Molise al torneo 'La testa nel pallone'. Trenta-due squadra in campo, arrivate da ogni angolo dell'Italia e da di-versi paesi dell'Europa, tra cui la polisportiva 'Allenamente' dimister Guglielmo Ruggiero e Daniele Cavallo, nei panni di allena-tore-giocatore nonché preparatore atletico. Sull'onda del 'grido'simbolo della città di Campobasso, Tunzella, Tunzella... Vie-tenne, Vietenne – e caricati dal rito del 'buffetto' di mister Gu-glielmo – i ragazzi hanno inanellato una serie di risultati positivi,giocandosi la partita sul campo anche contro chi non ha rispettatoalla lettera le regole o contro team che poco si addicono al tipodi torneo, riuscendo a piazzarsi al quinto posto della classificagenerale. Ma, al di là della posizione che comunque merita menzione

visto che rispetto alle edizione precedenti il risultato raggiuntorappresenta un'iniezione di fiducia (come ha detto il capitano Da-niele), ciò che ai ragazzi è sembrato importante sottolineare èl'aver vissuto quest'esperienza come una famiglia, vivendo grazieallo sport momenti aggregazione utili ad abbattere quel muro cosìspesso rappresentato dallo stigma. 'Inoltre – ha detto Maurizio –abbiamo dato uno schiaffo morale a più di qualche squadra, per-ché abbiamo giocato rispettando le regole'. Per altri, invece,Lecce è stata l'occasione per trascorrere una vacanza insiemeai 'compagni di viaggio', come per Giorgio e Giovanni, quest'ul-timo ha espresso il rammarico di aver voluto giocare di più.Anche Antonio avrebbe voluto essere più competitivo, così comeSebastiano, ma ci sarà un anno di preparazione per presentarsiall'edizione 2015 in grande spolvero. Il lato meramente sportivo,per ora, può essere messo da parte. Una vittoria importante,però, è stata conquistata: aver creato un legame, il senso di ap-partenenza ad un gruppo, una base solida per costruire un futurodi successo. E, perché no, puntare alla vittoria salendo sul gra-dino più alto del podio.

La testa nel pallone,l’unione fa la forza

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GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di DomenicoResponsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

ANNO X - N° 123 - DOMENICA 15 GIUGNO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

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L'Arci di Isernia interviene sulla vicenda profughi,affermando che: “I segnali premonitori di quello che èavvenuto nella struttura di accoglienza li avevamo giàavvertiti fin dai primi giorni. I racconti dei giovani afri-cani testimoniavano unanimemente soprattutto lascarsità di cibo e della sua scadente qualità espri-mendosi a più riprese con grande umiltà e rispetto perdiverse settimane. Anche la comunità locale che, ad un evento che

nessuno aveva programmato o pianificato in alcunmodo, aveva reagito con impegno, in una gara di so-lidarietà nel raccogliere vestiti, scarpe, carte telefoni-che, cibo, prestando assistenza di vario tipo eorganizzando momenti di socializzazione anche al-l’esterno del centro di accoglienza, da tempo segna-lava a chi di dovere le 2 richieste elementari, vitali,fatte dai profughi: 1. Cibo qualitativamente e quantitativamente

adeguato 2. Erogazione di 2.50 euro a testa, così come

spetta ad ogni richiedente asilo, cifra che viene finan-ziata dagli organismi internazionali.

A queste richieste si è, con varie scuse, semprefatto orecchie da mercante, facendo precipitare unasituazione che non presentava problemi insormonta-bili. Tutt’altro. Oggi le autorità e le strutture di accoglienza fanno

a scaricabarile, arrivando ad insultare i giovani profu-ghi, cercando di dividerli, a seconda dei Paesi di pro-venienza, tra buoni e cattivi, alimentando una guerraassurda tra poveri, i penultimi contro gli ultimi. L’esperienza che abbiamo maturato in questi due

mesi e mezzo ha purtroppo dimostrato che quello cheavevamo scritto in un documento il 29 Aprile scorso(in allegato) e i timori che avevamo espresso eranofondati e che questo modo di affrontare l’accoglienzaè sbagliato, fuorviante e può essere fonte di profittoper coloro che in vario modo lucrano sulle altrui di-sgrazie. Ci auguriamo che le ragioni della manifestazione di

Giovedì 12, con lo sciopero del cibo, vengano ascol-tate e vengano esaudite le richieste che i profughihanno espresso nell’incontro avvenuto nella sededella Prefettura di Isernia”.

1015 giugno 2014 Isernia

VENAFRO. La prossima settimana(dal 16 al 18 giugno) le tanto attesefeste patronali di Venafro in onore deiSanti Martiri Nicandro, Marciano eDaria, ma anche quest’anno ci saràun anteprima musicale di assolutospessore artistico, come assicura ilmovimento “I Venafrani per Venafro”che ha curato l’evento, in collabora-zione col Comitato Festa 2014 e conla sponsorizzazione dell’agente citta-dino di Axa Ass.ni.,Sergio Albanese.Domenica 15 giugno, con inizio alleore 20 e 30, sul piazzale della Basi-lica del Santo Patrono si terrà infatti il“ IV° Concerto per un Martirio “,ideato anni addietro dal citato movi-mento al fine di conferire tono ed im-portanza culturale alla successivafesta patronale. Ad esibirsi domenicasera dinanzi alla Basilica del Patronoci sarà un virtuoso molisano della fi-sarmonica, il giovane M° LeonardoPrezioso di Spinete (Cb), già apprez-zato a Castello Pandone sempre diVenafro nel corso degli appuntamenti“Musei in Musica” ideati dalla Soprin-tendenza alle Belle Arti del Molise.

Prezioso quindi torna ad esibirsi aVenafro per ribadire la propria va-lenza artistica e proporre l’evoluzionedella fisarmonica nel corso dei secoli.Non solo cioè strumento per sagreed appuntamenti popolari, bensì ca-pace di evolversi con suonate di as-soluto prestigio, coinvolgendogl’interessi di tutti. Il giovane musici-sta presenterà sul piazzale della Ba-silica di San Nicandro il propriospettacolo “La mia fisarmonica”, pro-ponendo suonate di Monti (Czardas),Rossini (Cavatina di Figaro), Miglia-vacca (Celebre mazurca variata),Deiro (Pietro ritorna), Betti- Hart-Rod-gers (C’est si bon e Blue Moon), Lar-cange (La grande valse), Galliano(Tango pour Claude), Rodriquez (Lacumparsita), Consuelo- Velasquez(Besame mucho) con arrangiamentodel M° Colagiovanni, Abreu (Ticotico), Piazzolla (Oblivion e Liber-tango), De Curtis “Totò” (Malafem-mena), Carosone (Tu vuò fal’americano) ed altri. Inizio del con-certo, come detto, alle h 20,30 conposti a sedere per il pubblico.

“I profughi si ribellano a condizioni disumane”

Martedì 17 giugno, alle ore 18,nella Biblioteca Comunale "Mi-chele Romano", si terrà la pre-sentazione del libro «Il fu MattiaBazar. Psicopatologia del-l'esame di Stato», diAntonella Presutti eLicia Vigliardi, editoda Cosmo Iannone. L'esame di stato

diventa nel librol'occasione per unariflessione divertitae seria, irridente e,di tanto in tanto, do-lente sulla scuola,sulla didattica, sulprocesso di forma-zione dei giovani dioggi, adulti di do-mani. La scuola come

cartina di tornasoledella società, osser-vatorio privilegiatodi quei processi chestanno radical-mente mutando iltessuto culturale erelazionale del no-stro mondo. un libro

per chi nella scuola lavora, perchi alla scuola è estraneo, perchi alla scuola guarda come op-portunità di crescita e di sviluppoper il futuro.

Cresce l'attesa per le celebrazioni dei riti religiosi in onore di Nicandro, Marciano e Daria

Il fu Mattia Bazar Psicopatologia dell’esame di Stato

Per il circolo Arci quanto accaduto a Monteroduni deve fare riflettere

Venafro in festa per i suoi Santi

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ISERNIA. L’assessorato comu-nale all’ambiente di Isernia informache sta continuando la campagnacontro l’abbandono delle deiezionicanine in strada e nei luoghi pub-blici, avviata lo scorso marzo. L’ini-ziativa di tutela dell’igieneambientale ha già dato i primi frutti,sia per effetto dell’affissione di ma-nifesti tesi a sensibilizzare i proprie-tari di cani, sia anche per lesanzioni amministrative comminateai trasgressori da parte della poliziamunicipale. «Da lunedì prossimo –hanno dichiarato l’assessore MarcoAmendola e il consigliere Bice An-tonelli – i controlli saranno intensifi-cati, in virtù della chiusura dellescuole e della conseguente mag-giore disponibilità dei vigili che, nondovendo dedicarsi alla vigilanzascolastica, avranno più tempo perverificare il rispetto o meno dell’or-dinanza n. 150/2010, che regola laraccolta delle deiezioni canine». Siricorda che le sanzioni monetarievanno da 38 a 500 euro.

Esce finalmente fuori dal tunnel incui si era cacciata l'Ittierre. Infattil'assemblea dei creditori, che si è for-malmente chiusa giovedì sera alle20, ha dato il via libera al concor-dato, approvandolo con oltre il 70per cento dei voti. Si sono espressefavorevolmente tutte le banche cre-ditrici, così come hanno votato sì lagran parte dei fornitori e deifasonisti. A sorpresa, invece, è arri-vato il no dei commissari, espressosul filo di lana, alle 19,30 dell'ultimogiorno utile. Grande la soddisfazioneespressa da Lucio Di Gaetano, ilprofessionista che ha coordinato laprocedura, garantendone il suc-cesso. Ma, votazioni a parte, la notizia

vera è che l'Ittierre, come la classicaFenice, si appresta a risorgere dalleproprie ceneri per la seconda volta,in poco più di quattro anni. Il 2009 ilcrack della precedente gestione

Perna, a fine 2013 la crisi della ge-stione Bianchi e la richiesta di con-cordato. Ma oggi, come dicevamo, l'Ittierre

risorge, anche se non si chiameràpiù così, ma cambierà la sua ragionesociale in Oti, Officine Tessili Italiane,guidate da Antonio Rosati con cuicollaborerà fattivamente, come socioe come manager, anche il prece-dente proprietario, Antonio Bianchi.Insomma, potremmo dire, tutto benequel che finisce bene, ma la verità èche non è proprio così. Infatti la Oti,subito, non potrà assumere tutti gliex dipendenti Ittierre, a cui bisogneràprestare la massima attenzione, conopportune misure di sostegno eco-nomico, sperando che, nel giro dipoco tempo, la nuova società co-minci a fare utili, garantendo il ritornoin azienda della gran parte di un per-sonale estremamente professiona-lizzato e qualificato.

1115 giugno 2014Isernia

Ittierre salva, soddisfazioneper Lucio Di Gaetano

Nel merito si entrerà soltanto il 3 luglio. Ma per ora il Tribunaleamministrativo regionale ha congelato i tagli previsti per l’ospedaleSantissimo Rosario di Venafro dal nuovo piano sanitario regionaledel Molise. Effetto del ricorso presentato qualche giorno fa daGianni Vaccone, presidente del comitato cittadino nato in difesa delnosocomio a rischio smantellamento. I giudici amministrativi diCampobasso hanno accolto la causa e concesso la sospensiva inattesa delle decisione finale. Sospesi quindi tutti i provvedimenti re-lativi al piano di riorganizzazione del presidio sanitario venafrano,che per ora quindi non possono essere attuati. ìLa riorganizzazioneospedaliera – ha infatti sottolineato il legale del comitato AlfredoRicci – resta pertanto bloccata -: non si può adottare alcun ulterioreatto di programmazione, esecuzione o comunque attuazione deiprovvedimenti”. Una vera e propria mobilitazione quella in attoormai da settimane in difesa del Santissimo Rosario. Una protestache in questi giorni accomuna i cittadini di Venafro a quelli diAgnone e Larino. Il nuovo piano sanitario infatti prevede tagli signi-ficativi soprattutto per gli ospedali molisani più piccoli.

ISERNIA. La ricorrenza di Sant'Antonio da Padova è natural-mente molto sentita anche a Isernia. Il cuore dei festeggiamenti ènel centro storico. Qui si celebra la messa, da qui parte la proces-sione. E sempre nei vicoli della parte antica della città è possibileammirare le chiesole, gli altarini dedicati al santo. Ogni rione fa agara per realizzare quello più bello. Durante le celebrazioni non èdifficile incontrare i monacelli, i bambini che indossano il saio doSant'Antonio. Ma uno dei momenti più significativi resta quello dellaprocessione con i cavalli bardati. Per anni questa tradizione è statatenuta in vita dalla sola comunità rom. Oggi, grazie all'impegno del-l'associazione Tikanè Assiem è tornata ad essere patrimonio di tuttala città. Naturalmente c'è anche chi partecipa alla processione, pursenza prendere parte al concorso. Ma il rinnovato interesse perquesta tradizione lo si deve comunque all'idea dell'associazionemultietnica. Oggi coinvolge davvero tutti, giovani compresi.

Il Tar sospende i tagliall’ospedale di Venafro

Sant’Antonio e Isernia

Il Comune ha assicurato che saranno effettuati nuovi e capillari controlli

La ricorrenza è assai sentita in cittàparticolarmente nel centro storico

Si vede la fine del tunnel. Si chiamerà Oti, Officine Tessili Italiane

Deiezioni canine, nuovi controlli

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1315 giugno 2014Termoli

LITORALE - Passo in avanti peril ricorso, presentato dall’Alleanzadelle Cooperative italiane pesca,per l’annullamento della Decisionedella Commissione europea del 6dicembre 2013, che istituisce unpiano di azione per ovviare alle ca-renze del sistema italiano di con-trollo della pesca (Action PlanItalia). Il ricorso, infatti, è stato no-tificato alla Commissione europeadalla Cancelleria del Tribunaledell’Unione. A renderlo noto è l’Al-leanza stessa nel ricordare i motividel ricorso. Il piano di azione predi-spone nuovi e pesanti adempi-menti per i pescatori e non silimita, affatto, solo a migliorare ilsistema dei controlli. Sei le ragioniche hanno spinto a presentare larichiesta di annullamento, tra que-ste c’è l’assenza di motivazionisufficienti per adottare la decisione

e il fatto che questa si applichi aisoli pescatori italiani, di fatto discri-minandoli, in virtù di una possibilemancanza di efficienza nei controllidello Stato italiano. “I nostri opera-tori non possono pagare un ulte-

riore giro di vite per ipotetiche ca-renze della macchina dei controlli,peraltro tutte da dimostrare” affer-mano dall’Alleanza nell’auspicareil buon esito dell’iter giudiziario ap-pena avviato.

TERMOLI - Il Commissario prefettizio ha prorogatodi 12 mesi l’affidamento del servizio idrico cittadinoalla società Crea e il Comitato acqua ritiene la deci-sione “inspiegabile”. “Pur considerando l’imminente scadenza della pre-

cedente proroga – dicono dal Comitato -, quel che ap-pare strano è la tempistica di questo provvedimento,a pochissimi giorni ormai dall’insediamento ufficialedel nuovo sindaco: certo, non si può negare che moltoprobabilmente questi non avrebbe potuto fare altroche prorogare l’attuale gestione, non potendo certointerrompere un servizio fondamentale, e non po-tendo in pochissimo tempo garantirne la ripubblica-zione. Tuttavia colpisce il fatto che il Commissario

prefettizio, cui il Comitato Acqua Pubblica aveva for-nito ogni informazione e documento necessario acomprendere la situazione in un incontro nel mese dimaggio, e che aveva detto di non poter prendere al-cuna decisione in merito, poiché essa sarebbe spet-tata al vincitore delle elezioni ed avrebbe comunquetravalicato i poteri di ordinaria amministrazione che lalegge le conferiva, abbia improvvisamente sentito ilbisogno di agire a così pochi giorni dall’arrivo delnuovo sindaco”. Inoltre il Comitato ha qualcosa da ridire anche sui

contenuti della delibera e in riferimento ad una leggeregionale. “E’ vero che si è in attesa di una legge regionale ap-

posita, ma nel frattempo nulla osta a che il co-mune di Termoli istituisca un’azienda specialecomunale cui affidare il servizio idrico integrato:è appunto la strada che il Comitato ha seguitoin tutto quest’anno, sulla base della deliberacomunale unanime del 26 giugno 2013, che ri-portava ai cittadini la gestione dell’acqua, riba-dendone il carattere di bene comuneassolutamente non fonte di profitto e stabilendola nomina di due esperti del Forum Nazionaledei Movimenti per l’Acqua, Marco Bersani eRenato di Nicola, come consulenti del Co-mune”. Proprio Marco Bersani il 26 giugno sarà a

Termoli per un incontro pubblico sul tema.

TERMOLI – L’Anas ha comu-nicato che per i prossimi giorni,dovendo far eseguire lavori distraordinaria manutenzionedella pavimentazione stradale,ci saranno limitazioni al trafficosulla tangenziale di Termoli. Siinizia giovedì 19 giugno dalle 7alle 18 quando sarà completa-mente chiuso al transito in dire-zione sud il tratto di stradastatale 709 “Tangenziale di Ter-moli” tra il km 9,800 e il km11,900, all’interno della galleria“Paradiso”. Il traffico in direzionePescara-Foggia verrà deviatosulla carreggiata nord, predispo-sta a doppio senso di marcia.Dalle ore 7 di venerdì 20 giugnoalle 18 del 21 giugno e dalle ore7 di lunedì 23 giugno alle ore 18

di venerdì 27 giugno, sarà attivoun restringimento di carreggiatasulla rampa della strada statale709, in direzione Foggia – Pe-scara, tra il km 11,900 e il km11,500. L’Anas raccomanda agliautomobilisti prudenza nellaguida e ricorda che l`evoluzionedella situazione del traffico intempo reale è consultabile sulsito webhttp://www.stradeanas.it/trafficooppure su tutti gli smartphone ei tablet, grazie all`applicazione`VAI Anas Plus`, disponibile gra-tuitamente in “App store” e in“Play store”. Gli utenti hanno poia disposizione la web tvwww.stradeanas.tv e il numero841-148 ‘Pronto Anas’ per infor-mazioni sull’intera rete Anas.

Lavori in tangenziale, previsti rallentamenti alla circolazione veicolare

TERMOLI – “Il Mare” èil titolo della mostra foto-grafica di Gabriella Tu-tolo che sarà esposta nelCastello Svevo.L’inaugurazione è fis-

sata per il 22 giugno e sipuò visitare gratuita-mente dalle 19,30 alle24.

Mostra fotografica“Il Mare”

TERMOLI - Il 20 giugno si ce-lebra la Giornata Mondiale delRifugiato, istituita nel 2001 dal-l’assemblea generale dell’ONU,per sensibilizzare l’opinionepubblica sulle sofferenze degliesuli, per sostenere gli sforzidelle organizzazioni impegnatee per riaffermare i valori sui qualisono basati gli accordi interna-zionali in materia di protezionedei rifugiati. I comuni di Termoli ed Ururi

aderiscono dal 2011 ad una retedi accoglienza in favore di ri-chiedenti, titolari di protezioneinternazionale e titolari di prote-zione umanitaria denominata“SPRAR” (sistema di protezionerichiedenti asilo e rifugiati). LaCaritas Diocesana di Termoli –Larino è l’ente gestore prepostoalle attività, per questo, nell’am-bito degli obiettivi previsti dalmandato del Ministero dell’In-terno propongono una serie diattività di sensibilizzazione delterritorio.

Il 19 giugno in piazza Duomoa Termoli alle 19,30 verrà pre-sentato il progetto SPRAR “Rifu-gio Sicuro” del comune diTermoli in partenariato con il co-mune di Ururi, gestito dalla Cari-tas Diocesana; alle ore 21concerto dell’orchestra e coro“Erato” della S.M.S. M.Brigida diTermoli: interverranno perfor-mers e attori di alcune scuolesecondarie di Termoli. Il 20 giu-gno, presso il Centro SocialeS.Spirito di Ururi dalle 10 alle18,30 laboratori musicali “suoniin scena” a cura di SalvatoreGervasi e Mariella Saliernodell’associazione Specimen diLecce. Il 21 giugno in piazzaDuomo a Termoli alle ore 21,30parata musicale con partenza inPiazza Vittorio Veneto, angoloVia XX settembre; a seguire lospettacolo musicale a cura del-l’associazione Scpecimen con lapartecipazione di un gruppomultietnico e di giovani artisti distrada.

Giornata mondiale del rifugiatoProroga alla Crea, il comitatoacqua: “inspiegabile”

TERMOLI – Oggi dalle 11 alle 17nel tratto di mare antistante il lito-rale Sud si terrà una regata velicavalida per il campionato zonale “op-timist”, organizzata dal “Circolodella Vela di Termoli” che vedrà im-pegnati 25 natanti a vela e 6 assi-stenti. Per la salvaguardia dell’incolumità

fisica e per la buona riuscita dellamanifestazione, la Capitaneria diPorto ha disposto che nello spcchioacqueo interessato alla gara è vie-

tato navigare, ancorare e sostarecon qualunque unità sia da diportoche ad uso professionale; praticarela balneazione; effettuare attività diimmersione con qualunque tecnica;svolgere attività di pesca di qualun-que natura; esercitare qualsivogliaattività connessa con l’uso delmare. Sono esenti dal divieto leunità dell’organizzazione in serviziodi assistenza ai partecipanti allamanifestazione oltre che il perso-nale; - le unità della Guardia Co-

stiera, delle forze di polizia nonchémilitari in genere, in ragione del loroufficio; le unità adibite ad un pub-blico servizio che abbiano neces-sità, non prorogabile, di accedereall’area in ragione delle finalità isti-tuzionali perseguite dall’ente di ap-partenenza. Tutte le unità che a qualunque ti-

tolo accedono all’interno del campodi gara sono tenute ad assicurare lapossibilità di idoneo collegamentovia VHF o telefonico col recapito

1530 per le situazioni di emergenza.Le unità in navigazione a distanzainferiore a 500 metri dai limiti esternidell’area dovranno procedere a ve-locità ridotta, prestando particolareattenzione alla navigazione delleunità partecipanti alla manifesta-zione, in considerazione della lorotipologia e valutando l’eventualeadozione di misure aggiuntive sug-gerite dalla buona perizia marinare-sca al fine di prevenire situazioni dipotenziale pericolo.

A Rio Vivo regata velica “optimist”

Pesca, Alleanza Cooperative: va avanti ricorso Action Plan Italia

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PETACCIATO – Antonio Pota-livo, vicesegretario provinciale delPartito socialista italiano di Cam-pobasso, denuncia pubblicamentei disservizi per il mancato o tardivorecapito della posta a Petacciato.“Il caos riguarda il ritardo o la man-cata consegna della corrispon-denza ad alcuni cittadini delcomune adriatico. Capita molto difrequente – dice Potalivo - che bol-lette, raccomandate e lettere non

vengano mai recapitate al direttointeressato. Provocando disagi im-maginabili in cui l’utente si ritrovanei confronti delle società cheavanzano crediti. E’ capitato chealcuni miei concittadini si siano tro-vati di fronte a bollette scadute datempo, di cui non erano nemmenoa conoscenza. Alcuni di loro hannorischiato il distacco del serviziodell’energia elettrica. Cosa intolle-rabile nel ventunesimo secolo. So-

prattutto per chi non è moroso pernecessità o per scelta, ma a causadi un disservizio delle Poste Ita-liane. E’ necessaria una inversionedi tendenza. Perché i costi di morasulle bollette non pagate vengonoovviamente addebitati ai cittadini enon alle Poste Italiane. Che l’uffi-cio faccia i dovuti controlli – ter-mina Potalivo - e ripristini al piùpresto uno status di normalità inpaese”.

1515 giugno 2014Termoli

LARINO – Ancora una manife-stazione ieri mattina davanti al-l’ospedale da parte del ComitatoPro Vietri per protestare contro ilpiano di rientro sanitario e per evi-tare la chiusura del nosocomiofrentano. Il Comitato non condivide le

possibili scelte del presidentedella Regione Frattura ed èpronto a intraprendere le vie giu-

diziarie.“Con il decreto del 4 giugno

Frattura ha sancito la chiusuradegli ospedali pubblici e il drasticotaglio dei servizi sul territorio – di-cono dal Comitato - privilegiandola sanità privata, tradendo la fidu-cia dei cittadini del Basso Molisecon la chiusura del Vietri e la sop-pressione di altri reparti e servizial San Timoteo; da Frattura solo

promesse e tanta delusione,siamo davvero sconcertati”. Oltre ad altre forme di protesta,

non escluso anche a Roma da-vanti al ministero, ora il Comitatovaluterà tutte le iniziative per con-tinuare la difesa del territorio ecoinvolgere i cittadini che sarannocostretti “a una inaccettabile mi-grazione sanitaria, è come avereun altro ospedale fuori regione”.

Ancora una protesta contro i tagli alla sanità

Larino - Seconda giornata oggidel secondo corso teorico espe-renziale per pazienti diabetici tipo1 in terapia multi iniettiva e mi-croinfusionale. L’appuntamento è organizzato

dall’ Associazione Diabetici delBasso Molise e da Aniad Molise esi svolge presso l’Agriturismo "Idolci grappoli" in contrada Ricupo.Per informazioni si può contattareil numero telefonico 0874822320.

Secondo giorno del corso sui diabeti

PETACCIATO – Anche per que-sta estate l’amministrazione comu-nale istituisce in apposita zona ilparcheggio a pagamento per auto-vetture e caravan nella zona dellaMarina oltre a quelli liberi. Pertantoanche per questa estate l’ammini-strazione riconferma le tariffe ap-plicate per l’anno 2013: per leautovetture 0,50 euro per un’ora ofrazione; 1,50 dalle 8 alle 14 edalle 14 alle20; 2 euro per l’interagiornata. Per i caravan: 2,25 dalle

ore 8 alle 14 e dalle 14 alle 20; 3euro per l’intera giornata. Infinel’amministrazione comunale hastabilito che tutta la citata areanonché la strada di accesso allastessa con inizio dall’impianto se-maforico, debba essere destinataal servizio di parcheggio a paga-mento, previa riserva di alcuniposti macchina agli esercizi com-merciali esistenti nella zona inte-ressata nonché di un’areariservata a parcheggio libero.

Istituzione parcheggioa pagamento nell'areaantistante il litorale Bando per affidamento

in concessione del servizio erogazione di acqua microfiltrataMONTENERO DI BISACCIA –

L’amministrazione comunale intendeaffidare in concessione per 10 anni ilservizio di erogazione di acqua mi-

crofiltrata naturale e gasata fresca el’installazione di un distributore “Fon-tanella Pubblica” da installare nelcentro abitato in piazza San Paolo. Ildistributore dell’acqua dovrà avere leseguenti caratteristiche: possederealmeno un erogatore per tipologia diacqua; consentire il prelievo di 1 litrodi acqua, o frazione di esso, in mododa poter interrompere l’erogazione edare la possibilità di sostituire la bot-tiglia evitando sprechi di acqua;avere un sistema di pagamento conaccettatore di moneta e banconote oper mezzo di tessera gratuita o altrodispositivo fornitoi dal concessiona-rio in modalità prepagata; illumina-zione esterna, sistema di controllo adistanza in caso di malfunziona-mento dell’impianto e contestualeblocco dell’erogazione. Possono

presentare domanda gli iscritti allaCamera di Commercio, Industria, Ar-tigianato e Agricoltura e il Comune siriserva di non procedere all’affida-mento nel caso in cui nessuna delleproposte pervenute sia ritenuta ido-nea; il Comune potrà altresì proce-dere all’individuazione delconcessionario anche in presenza diuna sola proposta purché ritenutavalida. Il plico con l’offerta e la rela-tiva documentazione dovrà perve-nire entro le ore 13,30 del 25 giugnoal Comune di Montenero di Bisaccia,piazza della Libertà n.4 a mezzoposta oppure consegnato a manopresso l’Ufficio Protocollo. Per ulte-riori informazioni è possibile rivol-gersi all’Ufficio ragioneria delMunicipio o telefonando al numero0875 959224.

Il vice segretario Psi denuncia ritardi nella consegna posta

BASSO MOLISE - “Accogliamo positivamente l’approva-zione da parte dell’aula della Camera dei deputati dell’emen-damento che prevede l’obbligo di dispositivi antirabboccoper le bottiglie di olio di oliva utilizzate nel canale della risto-razione”. Così Giorgio Mercuri, presidente dell’Alleanza delleCooperative Agroalimentari, commenta l’approvazione allaCamera di un emendamento alla legge europea 2013 bis che,intervenendo con una modifica alla legge Mongiello, prevedeper gli oli di oliva vergini utilizzati nei pubblici esercizi, ad ec-cezione degli usi di cucina e di preparazione dei pasti, un ido-

neo sistema di chiusura che non consenta il travaso con olidi bassa qualità e che non sia quindi in alcun modo riutilizza-bile. “Finalmente i consumatori potranno essere sicuri – pro-segue Mercuri - che l’olio che trovano nelle tavole deiristoranti è veramente quello indicato in etichetta. Ed è ancheun passo in avanti verso la tutela dell’agroalimentare italianodi qualità”. Mercuri esprime inoltre l’auspicio che l’emenda-mento approvato alla Camera venga confermato anche nelprosieguo dell’iter di discussione della Legge Comunitaria.

Olio, dalla Camera dei deputati si ai tappi antirabbocco nei ristoranti

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