Date post: | 13-Mar-2016 |
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L'Oscar del giorno lo diamo al-l'avvocato Angelo Piunno. Campo-bassano, sempre vicino agli inte-ressi dei più deboli e di quantihanno difficoltà anche nella difesa,ha il pregio di accettare anche ladifesa di chi non ha trovato altrasoluzione. Sempre disponibile epronto per un consiglio e a soste-nere le ragioni di chi, apparente-mente, parte già colpevole. Di que-sti tempi non è cosa da poco. Icosti pre processuali sono sempredi più alti. Conosciuto negli altriFori italiani recupera nel suo pic-colo il gap del Molise rispetto allemega regioni.
Il Tapiro del giorno lo assegniamoall'assessore Alberto Tramontano.L'assessore all'Ambiente alla Pro-vincia di Campobasso dovrebbe di-mettersi dopo il voto in Consiglio afavore dell'insediamento delle GranManze. Un voto pronunciato duevolte contro la stessa Provincia: unavolta per mortificare una delle sueprincipali funzioni in materia di tu-tela ambientale, una seconda voltaper violare un suo atto fondamen-tale quale è il Piano Territoriale diCoordinamento Provinciale. E conil parere sfavorevole degli uffici pre-posti. Cosa ci sta a fare più Tramon-tano in assessorato?
Il Tapiro del giorno
ad Alberto Tramontano
GIORNALE SATIRICO
30.000 copie in omaggio
ANNO IX - N° 133 - VENERDÌ 15 NOVEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
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Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita
Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico
Truffa del farro, assolto l’imprenditore Claudio Favellato
L’Oscar del giorno
ad Angelo Piunno
Finisce con due condanne ed un’assoluzione con formula piena,
dopo anni, l’inchiesta passata alla storia come la truffa del farro.
E’ stato condannato a 5 anni di reclusione e all’interdizione per-
petua dai pubblici uffici l’ex consigliere regionale Antonino Moli-
naro per il reato di bancarotta fraudolenta. Condannato a 4 anni
di reclusione ed a 5 anni di interdizione dai pubblici uffici l’im-
prenditore Di Marzio per il medesimo reato. Assoluzione con for-
mula piena invece per il terzo imputato, Claudio Favellato. La sen-
tenza è stata emessa ieri pomeriggio intorno alle 17 dal collegio
penale presieduto dal giudice Scarlato. Secondo l’accusa, rappre-
sentata in aula da Venditti, nel periodo a cavallo tra gli anni ’90 e
2000, gli imputati avrebbero ottenuto fondi dalla Comunità Euro-
pea per circa 30 milioni di euro per la produzione di farro, attività
che per gli inquirenti non è stata mai avviata.
Le contestazioni di truffa e di falso sono poi cadute per pre-
scrizione ed è rimasta in piedi solo l’accusa di bancarotta fraudo-
lenta, relativamente al fallimento della cooperativa che avrebbe
percepito illecitamente i soldi.
S’è fermata a metà del guado la commissione consi-
liare a carattere temporaneo, con compiti di indagine
conoscitiva sullo svolgimento delle politiche finanzia-
rie e di bilancio della Regione, sulla formazione e la ge-
stione del debito e sull’efficienza della
programmazione economica-finanziaria.
Ovvero, ha iniziato il lavoro d’indagine e poi s’è fer-
mata. Non appena da Roma sono arrivati due ispettori
del ministero delle finanze per svolgere lo stesso la-
voro, ma strettamente tecnico, che contano di conclu-
dere entro la fine dell’anno. Partita lancia in resta, e
convinta di cavare il ragno dal buco, cioè di poter bol-
lare fallimentari le politiche finanziarie e di bilancio
della Regione sotto il governatorato di Michele Iorio, i
commissari Michele Petraroia (pd), Salvatore Ciocca
(Partito dei comunisti italiani), e Nico Ioffredi (Sel), Sa-
busco (Udc), Fusco Perrella (Pdl), Monaco (Costruire
democrazia) e Manzo (Movimento 5 stelle) hanno
perso baldanza e convinzione strada facendo, prefe-
rendo affidarsi ai risultati e alla risultanze tecniche-
gestionali degli ispettori di Roma e su quelli, magari,
impalcare un eventuale giudizio politico, un filone po-
lemico, un motivo di distrazione dai guai e dalle ineffi-
cienze di cui sono autori e portatori nell’accrocco del
consiglio regionale.
La commissione nasce col piglio di un tribunale in-
quisitorio bello e buono e con l’obiettivo, peraltro di-
chiarato, di mettere sott’accusa una intera classe
politica (quella del centrodestra).
Commentando la data dell’insediamento abbiamo az-
zardato una previsione.
Che dalla commissione non sarebbe venuto niente a
galla oltre la presa d’atto di anni politici e ammini-
strativi complicati, complessi, contraddittori, in cui le
opposizioni del tempo, oggi maggioranza (inquisitoria e
giustizialista), non hanno mai avuto la capacità di argi-
nare, correggere, modificare l’andamento delle cose,
chiuse in se stesse e accecate dall’odio verso gli avver-
sari. Condizione paralizzante allora; condizione para-
lizzante adesso. Tant’è, come abbiamo detto, che la
commissione ha ritenuto di dover chiudere i battenti,
lasciando ai tecnici la responsabilità di stabilire se le
politiche finanziarie e di bilancio della Regione, se la
formazione e la gestione del debito e se l’efficienza
della programmazione economica-finanziaria si sono
svolte nel solco delle regole finanziarie e amministra-
tive e per quanto hanno potuto si sono risolte o meno
a vantaggio della collettività molisana.
La decisione di non andare oltre, cioè di non cadere
nella trappola della demagogia fine a se stessa, va giu-
dicata non priva di saggezza.
Diversamente, a rimanere imbrigliato nella rete delle
eventuali colpe del passato, finirebbe il personaggio
politico più in vista nella maggioranza di centrosini-
stra, il presidente del consiglio Vincenzo Niro. Il quale,
delle passate maggioranze di centrodestra a guida Mi-
chele Iorio e Gianfranco Vitagliano, è stato, come lo è
attualmente per la maggioranza di centrosinistra, il
maggiore sostenitore e, quindi, il maggiore cointeres-
sato. Per evitare che finisca nel calderone degli accu-
sati per mano degli attuali suoi compagni di merenda i
quali, grazie al suo triplice salto mortale senza rete, da
destra a sinistra, hanno preso il potere a Palazzo Moffa,
la commissione ha preferito autosospendersi lasciando
ai due ispettori venuti da Roma il compito di togliere
le castagne dal fuoco.
Se, comunque, costretta a dire la sua, siamo certi, la
commissione concluderebbe le proprie valutazioni in
una delle tante formule qualunquistiche difficili da de-
cifrare, in cui il torto e le ragioni si compensano, e in-
sieme se ne vanno in gloria.
Dardo
CAMPOBASSO. “Rivendichiamo come
Associazione la giusta considerazione e
con un pizzico di orgoglio anche i meriti
dell’accoglimento dell’emendamento che
salva i 15 milioni in deroga al patto di sta-
bilità per la ricostruzione in Molise, ma oc-
corre che le strutture locali siano pronte
per la spesa degli stessi che deve avvenire
entro il 31 dicembre prossimo”. E’ questo il
commento a caldo del Presidente del-
l’ACEM Corrado Di Niro, alla notizia giunta
da Roma dell’accoglimento dell’emenda-
mento presentato dai Parlamentari moli-
sani.
La settimana scorsa infatti una delega-
zione ristretta dell’ACEM, formata dal Pre-
sidente Corrado Di Niro, dal Vice Presi-
dente Nicola Paolucci e dal Direttore Gino
Di Renzo aveva partecipato a Roma a Pa-
lazzo Chigi, insieme agli Onorevoli Parla-
mentari Molisani Venittelli e Ruta ed ai
delegati del Sottosegretario De Camillis ad
un tavolo tecnico governativo presieduto
dall’on. Francesco Sanna, consigliere poli-
tico personale del Presidente Enrico Letta.
“La presenza della nostra Associazione
all’incontro a Palazzo Chigi ha dato signi-
ficazione della situazione di estrema sof-
ferenza del settore edile in Molise ed ha
rafforzato l’impegno dei Parlamentari Mo-
lisani agli occhi del Governo – prosegue Di
Niro – tuttavia non possiamo sottacere il
forte timore che dati i tempi di approva-
zione della conversione in legge del de-
creto della manovrina in cui è contenuto
l’emendamento che ci portano a fine mese
e la conseguente imminenza della chiu-
sura delle tesorerie che avviene intorno al
10 di dicembre, i rischi di non riscuotere
tale somma sono assai elevati e dopo il 31
dicembre si perdono”.“Una cosa è certa –
conclude il Presidente dell’ACEM – dopo
tutto l’impegno che stiamo spendendo an-
che a livello nazionale, ci auguriamo che le
strutture interessate abbiano predisposto
tutti gli atti occorrenti acciocché le imprese
prima della chiusura delle tesorerie pos-
sano riscuotere. ”
TAagliolto
215 novembre 2013
La commissione d’indagine formata da Petraroia, Ciocca, Ioffredi,
Fusco Perrella, Sabusco, Monaco e Manzo ha deciso di sospendere
il “processo” a Iorio e alle gestioni amministrative del centrodestra
L'Acem sottolinea la bontà della battaglia per i soldi destinati alla ricostruzione post-sisma
“Saranno gli ispettori del ministero delle finanzevenuti da Roma a giudicare le politiche finanziarie e di bilancio della Regione, la formazione e la gestione del debito e l’efficienza della programmazione economica-finanziaria”
"Ora si velocizzi la spesa dei fondi"
A finire nel calderone dei responsabili dell’eventuale mala gestione,per mano degli attuali suoi compagni di merenda, il presidente del consiglio, Vincenzo Niro, che col suo triplice salto mortale senza rete, da destra a sinistra, ha fatto vincere Frattura
Provincia schizofrenica in tema ambientale. Nel giro di
pochi giorni il Consiglio provinciale si esprime in maniera
opposta sullo stesso tema. Lo scorso venerdì, infatti, è
stata approvata la mozione presentata dal consigliere di
Costruire Democrazia Michele Durante con cui la Pro-
vincia si è impegnata a rinnovare nei confronti della Re-
gione Molise la richiesta di recepire e adempiere alla
normativa ambientale, sia nazionale che regionale, e di so-
spendere in autotutela tutte le autorizzazioni connesse a
insediamenti inquinanti sul territorio molisano.
Non ha avuto lo stesso esito, invece, la mozione presen-
tata, sempre da Durante, sull’ipotesi di insediamento nel
Basso Molise di un allevamento intensivo, l’oramai “noto”
progetto Gran Manze. Il provvedimento, in sostanza, chie-
deva alla Giunta e al Consiglio di intervenire nei confronti
della Regione per ottenere il rispetto della normativa in
materia ambientale. Una mozione, quindi, in molti punti
identica a quella approvata la settimana scorsa fatta ec-
cezione per il chiaro e diretto riferimento al progetto Gran
Manze di cui ancora non si conoscono, nei dettagli, i be-
nefici e i rischi connessi all’inquinamento ambientale. La
richiesta di sospendere il progetto e di chiedere alla Re-
gione di promuovere un’informazione più completa sul-
l’insediamento, anche attraverso la partecipazione
dell’ente provinciale, non è affatto fuori luogo, né inap-
propriata, né tantomeno inopportuna. A confermare la
validità dei dubbi sollevati dal dispositivo, sottoposto al-
l’attenzione del Consiglio, c’è il parere espresso dal set-
tore Ambiente della Provincia. Nella relazione sul
progetto Gran Manze si evidenzia che “la proposta pro-
gettuale avanzata dalla società Rancho Granmanze di Bo-
logna presenta carenze tali da non poter consentire una
puntuale valutazione di coerenza in termini di impatti che
potrebbero generarsi a causa dell’enorme concentrazione
di capi, sulle componenti acqua, suolo, emissioni gas serra
in atmosfera, ecc; sotto l’aspetto programmatico è oppor-
tuno evidenziare che l’intervento prospettato costituisce
segmento fine a se stesso di una filiera ben più ampia che
inizia e si compie nelle regioni del Nord con la produzione
del latte di alta qualità. Il sistema di esternalizzazione delle
fasi di accrescimento degli animali, oltre a non essere coe-
rente con gli obiettivi e i fabbisogni complessivamente pre-
visti nella programmazione regionale, consente agli
allevatori delle aree settentrionali di incrementare la pro-
duttività dei propri allevamenti e, nel contempo, di allegge-
rire gli impatti ambientali arrecati nei propri territori. Non
avendo la possibilità di valutare a fondo gli aspetti legati
alle tematiche ambientali e , quindi, il rapporto costi-bene-
fici che l’intervento prospettato potrebbe offrire nel breve,
medio e lungo periodo, si ritiene che non è possibile espri-
mere parere favorevole alla realizzazione dell’intervento”.
Evidentemente il presidente della Provincia Rosario De
Matteis, come l’assessore al ramo Alberto Tramontano, ri-
tiene che il parere del Settore ambiente dell’ente conti
ben poco visto che, nonostante la contrarietà al progetto
espressa a chiare lettere, ha respinto la mozione insieme
ad altri undici amministratori provinciali sia di centrode-
stra che di centrosinistra. “E’ chiaro – commenta il consi-
gliere Durante - che lì dove c’è l’interesse economico
della multinazionale e l’interesse politico del senatore del
Pd Roberto Ruta la Provincia è pronta a sconfessare le
proprie competenze in tema ambientale”.
Accanto al voto favorevole del proponente, la mozione
ha ricevuto il sostegno dei consiglieri di maggioranza
Alessandro Di Labbio di Progetto Molise, Roberto Crema
del Pdl, Carlo Perrella del gruppo misto e dal presidente
del Consiglio Gianluca Cefaratti. In dodici si sono oppo-
sti, più o meno spontaneamente, più o meno consapevol-
mente. Un unico astenuto Riccardo Di Chiro dell’Udeur,
assenti Bruno Manocchio di maggioranza e Fiore Aufiero
del Pd.
Teresa Manara
TAagliolto
315 novembre 2013
CAMPOBASSO. Frattura e Petraroia cambiano il
pelo ma non il vizio. Sono passati dalla opposizione
alla maggioranza ma ancora non riescono a capire
cosa vuol dire governare. Così, ogni volta che la Con-
sulta boccia una legge approvata dal vecchio governo
regionale, insorgono. Da buoni consiglieri di mino-
ranza dicono ciò che vogliono e tacciono ciò che
non conviene dire. Il motivo? Sarà una questione di
strategia politica. Accentrare l’attenzione su chi ha
perso le elezioni è un modo per distogliere l’atten-
zione da chi oggi governa, dalla loro politica del dire
e fare tutto il contrario di ciò che si dice. Così il buon
Frattura manda una nota stampa per comunicare la
sua ira contro i “regali” lasciati dal suo centrodestra.
Come a dire: signori, vedete, non è colpa mia se non
riesco a fare ciò che voglio. Anche se, a dirla tutta,
ciò che vuole il presidente lo sta facendo e lo sta
predisponendo. Petraroia, l’uomo che con i comuni-
cati stampa dice di mantenere le sedi periferiche
della Regione dopo averne approvato in Giunta la
chiusura, invece usa facebook. Bene, la Consulta ha
bocciato il bilancio di previsione. Colpa di Iorio, ex
presidente. Colpa di Vitagliano ex assessore al bilan-
cio. E colpa di Niro? Ex relatore? Assolutamente, di-
rebbe Facciolla. Niro oggi fa il presidente del
Consiglio con i voti di Frattura. Quindi perché tirarlo
in ballo e creare una disputa in maggioranza. Ma a ri-
solvere l’amnesia di don Paolino ci pensa Massimo
Romano. "L'ira di Frattura: e ci danno pure lezioni, i
nostri ex amministratori!" - è la dichiarazione rila-
sciata dal Presidente della Regione dopo la notizia
della bocciatura, da parte della Corte Costituzionale,
di alcuni articoli della manovra finanziaria 2013.
"Sembra uno scherzo, purtroppo non lo è" è il suo
amaro commento di chiusura.
Quello che si è dimenticato di aggiungere il presi-
dente è il nome del relatore di quella legge incosti-
tuzionale, all'epoca presidente della commissione
bilancio e oggi presidente del consiglio regionale (vo-
tato ovviamente da Frattura, per i meriti conquistati
sul campo...). Meglio tacerlo, meglio non specificare
i nomi dei molti "ex" che sono tuttavia attualissimi
(grazie anche alla disinvoltura con cui praticano im-
punemente il salto della quaglia). Sembra uno
scherzo, purtroppo è semplicemente la consueta
ipocrisia”. Ma per cosa insorge il buon Frattura cer-
cando di distogliere l’attenzione dai suoi guai? "In so-
stanza - spiega l'ex assessore regionale al bilancio
Gianfranco Vitagliano - la Corte Costituzionale ha
dichiarato l’illegittimità di 1,4 milioni di euro su un Bi-
lancio di 1.300 milioni alla cui copertura avevano già
provveduto in Consiglio con la legge 9/2013 dopo
l’accordo tra la struttura e gli uffici del Ministero. La
Corte si è pronunciata perché il Governo non ha an-
cora approvato la legge 9. Ergo - conclude Vitagliano
- lo schiamazzo degli attuali regionali è fuori misura
e fuori luogo. Hanno fatto la stessa cosa per il mi-
liardo di residui attivi di 30 anni.
Due giorni di rumore mediatico, poi tutto nor-
male, come in effetti è in tutte le regioni italiane e
persino nel Bilancio dello Stato". Chi chiarirà tutto
oggi alle 16 al Centrum Palace in conferenza stampa
sarà Michele Iorio. L'ex presidente della Regione non
usa mezzi termini: "Darò mandato ai miei legali di
sporgere eventuale querela" nei confronti di Frattura
perché si é lanciato "in un'invettiva puerile e offensiva
pur di attaccare la precedente amministrazione.
Dopo 8 mesi di governo siamo alla farsa. Purtroppo
non mi è possibile verificare con i dati il lavoro fatto
in questo periodo, ma mi sembra del tutto scontata
la nuova bocciatura del bilancio dopo la prima ecce-
zione sollevata mesi or sono. Questa maggioranza
avrebbe dovuto riapprovare la verifica del conto
consuntivo e dimostrare – perché è possibile farlo
con estrema facilità – che la decisione assunta sulla
precedente bocciatura era pressoché dovuta alla
mancata risposta ai quesiti che le osservazioni del
governo avevano posto. Invece di provvedere a chia-
rire il tutto, si è atteso addirittura l’esame del bilan-
cio 2013 senza correggere il dato; correzione che
era uno dei presupposti per poter legittimare l’ap-
provazione della legge.
Non mi soffermo oltre sulla discussione del me-
rito perché non ho ancora a disposizione i docu-
menti necessari, visto che tra i risultati raggiunti dal
governo regionale c’è il primato della poca traspa-
renza degli atti e dei documenti - anche importanti
- che non ho modo di conoscere altrimenti.
A me sembra che si voglia speculare sulla vicenda,
inutilmente, mentre sarebbe interesse di tutti lavo-
rare per risolvere i problemi e non aspettare di fe-
steggiare, dopo essere stati artefici di una omissione
che potrebbe anche intendersi in senso malevole,
ossia voluta a proposito. Ripeto, appare del tutto
ovvio che senza correggere il dato precedente non
si potesse ottenere l’approvazione della legge di bi-
lancio successiva. Intanto - conclude Iorio - comincio
a ricordare al presidente che la sua maggioranza è
sostenuta in maniera determinante dalle stesse forze
politiche che, guarda un po’, hanno approvato il bi-
lancio 2012 e 2013.
Ma questa è poca cosa rispetto all’inattività so-
stanziale che sta caratterizzando, invece, l’azione della
nuova compagine governativa. Quanto al rispetto
delle regole e della legge, ne parleremo domani".
Lo schiamazzo di Frattura sul bilancio regionale: solo ipocrisiaIl presidente finisce nel fuoco incrociato di Iorio e Vitagliano: dopo 8 mesi di governo siamo alla farsa. Spunta la querela per don Paolino
Ambiente, rifiuti e Gran Manze:
Provincia schizofrenica
Massimo Romano ricorda al governatore: ma il relatore in Consiglio non era il tuo Vincenzo Niro?
Il vertice di Palazzo Magno non tiene conto del parere sfavorevole espresso dal settore Ambiente dell’ente
L’ente di via Roma difende il territorio a giorni alterni: il Consiglio prima approva
la mozione di Durante per sospendere tutte le autorizzazioni connesse a insediamenti
inquinanti, poi respinge quella per far luce sull’allevamento intensivo in Basso Molise
4 TAagliolto15 novembre 2013
E' questo il messaggio diretto alla Regione. "Non solo Tintilia" ma puntare a diversificarela produzione per potere avere una vera e propria Carta di prodotti caratterizzanti il territorio
CAMPOBASSO. Si è svolto a Campobasso, presso il
“salottino dell’agroalimentare molisano” di Campagna
Amica, come viene definita la Bottega Italiana di Olio
Aloia, un incontro tra esperti del settore vitivinicolo,
operatori e organi di stampa, per fare il punto sulla
produzione dei vini del Molise e l’ultima vendemmia.
L’incontro, che ha registrato una attenta partecipazione,
di cantine ed operatori, è stato organizzato dalle prin-
cipali Associazioni interessate alla promozione dei Vini
Molisani, Coldiretti Molise, la Delegazione ONAV Mo-
lise (Organizzazione Assaggiatori di Vino), il Consorzio
per la Valorizzazione dei Vini DOC Molise, la CCIAA di
Campobasso, la Bottega Italiana Olio Aloia. All’incon-
tro sono intervenuti i rappresentanti delle Organizza-
zione promotrici.
La produzione totale di vino in Molise stimata per
l’anno 2013 è di 327.000 ettolitri rispetto ai 319.000 del
2012 con un incremento del 2,5%. I vini DOP Molisani
hanno un potenziale di produzione di 25.700 ettolitri,
mentre l’IGP di 50.200. E' toccato alla delegata regio-
nale dell'Onav, Carla Iorio, fare il punto della situazione
sottolineando come sia importante avere come punto di
riferimento e biglietto da visita la Tintilia ma bisogne-
rebbe anche puntare su altri vitigni autoctoni per ga-
rantire una maggiore e migliore penetrazione del
Molise sui mercati nazionali ed esteri.
"Se è pur vero che la Tintilia rappresenta e deve rap-
presentare il volano per far conoscere i nostri vini al di
fuori della regione, esistono affianco ad essa altre ec-
cellenze che rappresentano numericamente la gran
quantità della produzione vinicola regionale, produ-
zione di elevata qualità. La qualità che è cresciuta nel
corso degli anni deve diventare il cavallo di battaglia
della comunicazione del vino molisano - ha ribadito
con forza la delegata dell'Onav - perchè è proprio su
questa che la regione può puntare per vedere crescere
numeri e presenze sulle tavole dei consumatori.
E questa comunicazione deve portare proprio i moli-
sani a comprendere la bontà del prodotto vino regio-
nale. Da qui, poi, irradiarlo sull'intero territorio
nazionale ed estero". Un discorso che l'Onav ha già ma-
turato e lanciato in occasione del convegno tenuto a
Riccia e a seguito del quale lo stesso presidente della
Camera di Commercio, Amodio De Angelis, ha preso
spunto per rilanciare la stessa e passare al progetto di
una Carta dei Vini molisani. "Più che pensare ad espan-
dere la coltivazione della Tintilia su tutto il territorio
regionale è il caso che la politica regionale investa su
altri vitigni autoctoni per potenziare l'immagine vitivi-
nicola molisana".
E' questo il messaggio che è uscito con forza dal con-
vegno tenuto a Campobasso. Al pari della necessità di
ravvivare lo stesso Consorzio di tutela dei vini emargi-
nato dalle politiche agricole regionali.
Vini, rinnestare vitigni autoctoni
di Corrado Ientilucci
L’Assoconsum della Regione Molise ha
raccolto in questi ultimi giorni l’appello di
tanti molisani che chiedono risposte certe
alla politica regionale, allarmati dallo sce-
nario inquietante dei presunti rifiuti tossici
che in quest’ultimo periodo sta dilagando a
macchia d’olio sul nostro territorio moli-
sano. Se tutto questo è vero: altro che oasi
di benessere, di natura incontaminata e di
aria pulita!
L’umore dei cittadini si fa ancora più
nero allorchè si percepisce che le istitu-
zioni locali risultano dormienti alle preoc-
cupazioni che emergono, a seguito delle
dichiarazioni rilasciate dal collaboratore di
giustizia Carmine Schiavone, rimaste se-
grete per tanti anni e da poco tempo sve-
late, come si evince dal comunicato stampa
del 6 novembre 2013 – Procura della Re-
pubblica di Campobasso - sul presunto in-
terramento di rifiuti tossici nella Regione
Molise, e seppure alcuni politici hanno de-
ciso di farsene carico, la loro azione sem-
bra tradursi con un intercedere lento,
dovuto al fatto che alcuni comuni del terri-
torio molisano sono stati esclusi dal novero
dei siti di interesse nazionale, venendo
meno così quell’importante possibilità di
ricevere finanziamenti ministeriali, per-
tanto ogni intervento ai fini della bonifica è
demandato al solo finanziamento regio-
nale.
Il cittadino- consumatore chiede più re-
sponsabilità e controlli, l’intensificazione
delle verifiche dei terreni contaminati, la
messa a punto di un programma ed un
piano ben definito, con regole ben struttu-
rate da far applicare e rispettare.
Il rispetto per la salute del cittadino deve
considerarsi il motore di partenza per il
buon funzionamento della macchina poli-
tica locale.
Non bisogna dimenticare che è compito
dello Stato rispettare e garantire i diritti
fondamentali dell’uomo, da intendersi
quali diritti primari, sanciti costituzional-
mente e tra questi, direttamente ricom-
preso nel diritto alla salute, vi è il diritto
alla salubrità ambientale. La tutela della
salute comprende, infatti, anche la pretesa
dell’individuo a vivere in condizioni am-
bientali che non pongano a rischio il suo
bene essenziale di vita salubre.
L’ambiente diventa elemento determina-
tivo della qualità della vita: la sua richiesta
di protezione non nasce da futili astrat-
tezze, ma da precetti giuridici che la indi-
viduano come situazione giuridica di
benessere sociale, come interesse fonda-
mentale della collettività.
Un livello elevato di tutela dell'ambiente
e il miglioramento della sua qualità de-
vono, inoltre, essere integrati nelle politi-
che dell'Unione e garantiti conformemente
al principio dello sviluppo sostenibile.
In che modo la politica locale può inter-
venire, come riuscire a stroncare questi fe-
nomeni che sono legati a business illegali?
In primo luogo con la tempestiva messa
in sicurezza del territorio, e con la bonifica
delle aree individuate come contaminate,
anche se questo è un tasto dolente, perché
occorrono molti soldi, ma non per questo
la carenza di fondi può giustificare l’inerzia
da parte degli organi competenti: i cittadini
sono stanchi, infatti, di sentire che non ci
sono risorse finanziarie, o che bisogna at-
tendere; in secondo luogo, rafforzando
l’azione di contrasto e di repressione degli
avvelenamenti ambientali.
Altra strada da percorrere è la diffusione
della cultura della legalità e del rispetto
dell’ambiente, incontrando ed informando
la cittadinanza non solo sulle norme in vi-
gore, ma anche sui canali di segnalazione
degli abusi. Tutti i cittadini, nessuno
escluso, in sinergia con le istituzioni, sono
chiamati a collaborare in tal senso.
L’ultima azione da compiere, poi, deve
essere la messa in atto di politiche preven-
tive, attraverso lo sviluppo di opere di sen-
sibilizzazione territoriale, di educazione
ambientale, ripartendo dai principi di sana
convivenza civile e di solidarietà tra tutti i
cittadini, il cui unico fine resta la tutela
della bellezza della natura e l’amore per la
vita.
*Segretario regionale Asso-Consum
Rifiuti tossici: la preoccupazione è forte: il cittadinoconsumatore attende una risposta seriae tempestiva dalle istituzioni: che rischi corriamo?
Una carica e un incarico (consigliera di parità) che
sfuggono alle valutazioni che potrebbero acquisirsi
qualora fossero più chiari le origini di questa nomina, le
caratteristiche culturali per averla, la durata, le finalità e
il costo. Alludiamo a Giuditta Lembo, che da anni fa
capolino qua e là sulla stampa, con sortite che
difficilmente realizzano qualcosa di concreto e di
valutabile, appunto. Sicché diventa notizia che abbia
fatto visita al Comitato unico di garanzia della Regione
Molise (Cug) per avere un quadro d’assieme dell’attività
di quell’organismo autonomo all’interno delle strutture
statutarie dell’ente e, in particolare, per accennare alla
figura della consigliera di fiducia che deve essere
nominata nel novero della miriade di figure che popola
lo scenario regionale.
Un modo come un altro di avere appoggio e consenso
preventivo a scelte che si vogliono fare all’esterno ma
che, invece, possono essere realizzate all’interno della
struttura regionale andando a individuare le figure
professionali (laureati in giurisprudenza o psicologia) in
grado di porre ascolto e di intervenire nelle questioni e
nei problemi dei lavoratori alle prese con le difficoltà
che, per una ragione o per l’altra, si formano e si vivono
all’interno dei posti di lavoro.
Il Cug probabilmente in materia non ha niente
d’apprendere, forse qualcosa da insegnare per garantire
il benessere di tutti i lavoratori regionali, senza
distinzione di sesso, ideologia politica o religiosa, razza,
o tendenze sessuali. Il Cug, infatti, è stato istituito
apposta per fronteggiare in senso circolare le situazioni
di disagio, di discriminazione, di mobbing, di
mancata salubrità e tranquillità dei lavoratori, in
maniera completa; cosa fare e come fare per stabilire o
ri-stabilire, là dove è venuto a mancare, un clima sereno
e costruttivo all’interno dell’ente. Per cui, pare del tutto
fuori luogo, in una fase di crisi economica dichiarata e
di spending review, assegnare a soggetti esterni (la
consigliera di fiducia) ruoli e funzioni che possono
essere reperiti all’interno della Regione a costo zero.
Sono questi i segnali pratici che si possono e si devono
dare all’opinione pubblica molisana quotidianamente
sconcertata dall’invadenza, dall’arroganza, dalla
presunzione che trasuda da tutti i pori istituzionali. IN
atto è una sorta
disfida al buonsenso e all’umiltà che il Cug regionale,
nel rispetto dello statuto e delle prerogative di cui
dispone, è intenzionato a vincere.
Dardo
TAagliolto
515 novembre 2013
CAMPOBASSO. Non ne sapevano
nulla i 65 dipendenti della sede re-
gionale di Termoli. Non avevano il
benché minimo sospetto che la
Giunta regionale aveva intenzione di
chiudere la sede. Non lo sapevano
perché si erano fidati delle parole
dell’assessore Michele Petraroia che,
attraverso una mail a firma del diret-
tore del servizio Risorse umane e Or-
ganizzazione del Lavoro, aveva
“inteso comunicare, laddove ve ne
fosse bisogno, i colleghi in servizio
presso la sede periferica di Termoli in
merito al non trasferimento presso la
sede centrale di Campobasso”.
Anzi. “Nella nota si legge che tali
paventate circostanze sono prive in
maniera assoluta di fondatezza, dal
canto nostro e nel rispetto di un rap-
porto basato su un voler fare collabo-
rativo ci siamo impegnati a divulgare
la nota alfine di rassicurare tutti i col-
leghi”. Sono queste le parole che si
leggono in un’altra nota, quella delle
Rsu della Regione Molise, che hanno
appreso solo ieri l’amara verità decisa
dalla Giunta Frattura, con il consenso
dello stesso Petraroia: la chiusura
della sede di Termoli per risparmiare.
“Fatto questo inciso, la questione si
colora di ridicolo nel momento in cui
alle rassicurazioni verbali dell’Asses-
sore al Personale, che ha inteso for-
malizzarle per il tramite del Servizio
preposto con la nota precedente-
mente citata e datata 6 novembre
2013, alle diverse dichiarazioni
estemporanee di altri Assessori re-
gionali che hanno inteso riportare la
netta volontà di mantenere la pre-
senza degli Uffici presso la realtà ter-
molese a beneficio di tutto il Basso
Molise, solo ieri veniamo a cono-
scenza di una Delibera di Giunta Re-
gionale la N. 569 di Domenica 3
novembre 2013, con la quale si deli-
bera di: autorizzare la dismissione
dell’immobile di Via Cavalieri di Vit-
torio Veneto n. 8 alla Società Immobi-
liare Morelli, libero da persone e
cose; di autorizzare il trasferimento
del personale allocato negli Uffici re-
gionali sede di Termoli(CB) nelle re-
lative strutture di appartenenza in
Campobasso”.
Ma come? Non era una scelta “con-
divisa” come da otto mesi si sente ri-
petere dall’esecutivo targato
Frattura? Sta di fatto che, nella realtà,
l’unica condivisione che sembra es-
serci in Regione è quella di predicare
bene e razzolare male.
Così le Rsu della Regione Molise
scrivono al governatore e al suo vice
perché vogliono “una risposta unita-
ria”. Loro, i dipendenti, vogliono
“mantenere un rapporto collaborativo
e fiduciario nell’interesse comune a
beneficio del dipendente e di tutto ri-
flesso della comunità molisana”. Per-
plessi e delusi annunciano di attivare
“tutti i canali di difesa e d’informa-
zione al fine di rendere una fattiva
azione sindacale sul nostro territorio
avendo riscontrato nei fatti la poca
considerazione che si è avuta del no-
stro ruolo”. Anche se, a dirla in breve,
una spiegazione logica ci sarebbe ri-
spetto a questa non condivisa scelta
del governo regionale.
E cioè: avendo aumentato le inden-
nità dei consiglieri, avendo regola-
mentato l’articolo 7 che al contrario
doveva essere abrogato, e in vista del
quinto assessore che costerà più di
200mila euro all’anno, Frattura e i
suoi hanno necessità di effettuare
dei tagli per poter dire al popolo: ve-
dete? Abbiamo risparmiato. Così con-
tinuano sulla scia intrapresa
all’indomani dall’insediamento ta-
gliare sì, ma sulla testa degli altri.
red.pol
Chiusura sedi regionali periferiche: Petraroia si colora di ridicolo
Fuori luogo, in una fase di crisi economica dichiarata
e di spending review, assegnare a professionalità
esterne ruoli e funzioni che possono essere reperiti
all’interno della Regione a costo zero
Di consigliera in consigliera
(di parità e di fiducia)
la Regione Molise bada a tutto
L’assessore lascia esterrefatti 65 dipendenti di Termoli:
ci aveva garantito l’infondatezza del rischio
CAMPOBASSO. Paura per una
giovane campobassana sfortu-
nata protagonista di un sinistro
stradale. Intorno alle 9.00 di ieri
mattina, la 25enne alla guida
della propria Fiat Panda,
avrebbe perso il controllo del
veicolo uscendo fuori nei pressi
della curva che da viale Man-
zoni conduce allo stadio Roma-
gnoli. Violento l’impatto che ha
visto l’auto sfondare la rin-
ghiera che fiancheggia il mar-
ciapiede e terminare la propria
corsa nell’adiacente scarpata.
Un volo di circa tre metri che
fortunatamente ha visto la gio-
vane uscire indenne dal veicolo.
Sul posto il 118 che ha traspor-
tato la ragazza all’ospedale e la
Polizia Municipale per i rilievi
del caso.
CAMPOBASSO. Una grande mostra di
Gino Marotta (Campobasso 1935- Roma
2012) inaugurerà domani sera le splen-
dide sale espositive della Fondazione
Molise Cultura nel restaurato palazzo
della Ex GIL di Campobasso progettato
dall'architetto Domenico Filippone.
La mostra (curata da Lorenzo Canova,
docente di storia dell'arte contempora-
nea dell'Università del Molise e Sovrin-
tendente della Fondazione Molise
Cultura) nasce come un grande omaggio
a Gino Marotta nella sua regione e nella
sua città di nascita, a un anno esatto di
distanza dalla sua scomparsa, e sviluppa
un progetto, al quale ha lavorato fino ai
suoi ultimi giorni, pensato proprio per gli
spazi del palazzo della Ex GIL a cui l'arti-
sta era particolarmente legato. Raccolte
intorno a otto grandi installazioni, sa-
ranno dunque esposte sessanta grandi
opere pittoriche e scultoree di Ma-
rotta che coprono più di cin-
quanta anni di lavoro, dal
Bandone del 1958
fino al Cronotopo
virtuale del 2011,
in un percorso
che non rappre-
senta solo un
dovuto tributo
a un grande pro-
tagonista della
cultura italiana e
internazionale, ma
una dimostrazione
tangibile della vitalità
creativa e della grande forza
costruttiva di un uomo che ha sempre
saputo rinnovarsi e mettersi in gioco,
cercando sempre nuove soluzioni tecni-
che, formali e concettuali.
Sarà possibile dunque ammirare una
splendida selezione dei metacrilati di Ma-
rotta: palme, siepi e querce che sorgono
dal pavimento, foreste di menta che in-
quadrano lo spazio in un modulo cubico,
rinoceronti, giraffe e tigri che in un cono
temporale riportano fino al paleolitico,
cicloni e alberi elettrici che seguono il
tracciato del laser in pulsanti vibrazioni
di led luminosi. Il risultato di questa mo-
stra rispecchia dunque pienamente l'idea
di apertura e sconfinamento che ha sem-
pre segnato il lavoro di Marotta, se-
guendo la visione di sviluppo del
futurismo elaborata nel fecondo clima
della Roma degli anni sessanta di cui l'ar-
tista è stato uno degli assoluti protago-
nisti, elaborando tra i primissimi i
codici fondanti dell'environ-
ment, di quell'opera-am-
biente i cui spazi
immersivi devono
assorbire e coin-
volgere total-
mente lo
spettatore in
modo multisen-
soriale, come ac-
cade nella sua
Foresta di Menta
del 1968. Questo
capolavoro apre non a
caso la mostra di Campo-
basso per fare entrare gli
spettatori nel mondo magico dell'artista,
assorbendoli nel suo avvolgente abbrac-
cio fatto di liane artificiali, di profumi e
sapori, fondendo l'elemento visivo, tattile,
olfattivo e gustativo.
L'esposizione, nei suoi spazi aperti dove
le opere conversano liberamente tra
loro, dimostra ancora una volta come
Marotta sia stato uno dei veri artisti to-
tali del secondo novecento, prosecutore
della visione dell'artista polimorfico ri-
nascimentale e barocco, capace di fon-
dere pittura, scultura e architettura, di
raggiungere il design e di contribuire al-
l'apertura verso l'opera ambientale e la
dimensione dello spettacolo, in una de-
clinazione anche elettronica, con l'uso
del neon prima e poi con i led delle sue
ultime opere che pulsano nel buio come
costellazioni artificiali nate dal suo pen-
siero costruttivo.
Si potranno ammirare anche i grandi
quadri degli ultimi anni in cui Marotta
gioca con il suo mondo iconografico
componendo opere di misteriosa so-
spensione dove tutto viene preso da un
vento enigmatico di leggerezza che fa vo-
lare le cose nel turbine leggero e fre-
mente di una stesura lieve e
raffinatissima formata su una visione
composita e impalpabile, allo stesso an-
tica nel suo rigore e futuribile nella sua
visionarietà iconica.
Per l'occasione sarà stampato un cata-
logo pubblicato da Maretti Editore dove
saranno pubblicate le immagini delle
opere di Marotta già installate negli spazi
della Ex GIL.
CAMPOBASSO. Nella Sala del Consiglio del Diparti-
mento Giuridico si sono svolte le votazioni per eleggere
il nuovo Direttore per il prossimo triennio 2013-2016.
I votanti hanno espresso le loro preferenze e fatto con-
vergere in maniera ampia i propri consensi sul Prof.
Stefano Fiore, ordinario di diritto penale, che dunque
guiderà il Dipartimento Giuridico per i prossimi tre
anni.
L’ampiezza del consenso che ha condotto alla elezione
del nuovo Direttore ha un valore che va ben oltre il ri-
conoscimento dell’impegno di studioso e docente uni-
versitario del Prof. Fiore.
Il forte segnale di coesione che il Dipartimento Giuri-
dico ha saputo dare, testimonia la comune volontà di in-
dirizzare i propri futuri sforzi verso obiettivi condivisi,
che guardano al sostegno alla ricerca ed allo sviluppo
di una didattica di qualità, come ad obiettivi da perse-
guire in un quadro di sostenibilità ed innovazione.
La produzione scientifica del Prof. Fiore, che fino alla
recente scelta del tempo pieno universitario ha svolto
una più che ventennale attività professionale come av-
vocato penalista, è
caratterizzata da
ampiezza e varietà
di interessi. Oltre a
diversi contributi,
anche di tipo mono-
grafico, su temi di
teoria generale del
reato e della pena,
nel corso della sua
attività di ricerca il
Prof. Fiore si è in-
fatti occupato sia di
argomenti di parte
speciale, come ad esempio i delitti dei pubblici ufficiali
contro la Pubblica Amministrazione e i reati di falso, sia
di tematiche relative alla legislazione complementare,
tra le quali, la tutela penale della riservatezza e la disci-
plina penale del fallimento; un peculiare filone di ri-
cerca è stato poi quello dedicato ai rapporti tra diritto
penale sostanziale e processo penale. Nel ringraziare i
membri del Dipartimento per la fiducia accordata attra-
verso il loro voto, il Prof. Fiore ha espresso la convin-
zione che la compattezza mostrata in questa occasione
saprà, sin da subito, tradursi in uno sforzo collettivo ed
in un impegno individuale di collaborazione, sollecita-
zione e proposta per affrontare le non facili sfide che
nei prossimi anni attendono il Dipartimento, l’Ateneo
ed il mondo universitario in generale.
615 novembre 2013 Campobasso
All’università del Molise l’elezionedel nuovo responsabile.
Sarà inaugurata
domani alle ore 18
presso la Gil
di Campobasso
Paura per una giovane
campobassana. L'incidente
nei pressi dell'ex Romagnoli
Dipartimento
giuridico,
Fiore direttore
Con auto volo di tre metri: esce indenne
Una grande mostra per Marotta
Una grande mostra per Marotta
Il colonnello comandante del
Corpo dei Vigili urbani di Campo-
basso, Franco Primiani, è un diri-
gente coi baffi, che spesso gli
fumano. Quando accade non ci
sono precauzioni, attenzioni, li-
miti che lo tengano. Decide. Anzi,
determina. Difatti ha determinato
che i dipendenti della società A.J.
Mobilità s.r.l. gestore del servizio
di sosta a pagamento a Campo-
basso, possano esercitare la pre-
venzione e l’accertamento delle
violazioni ai sensi dell’articolo 17,
comma 132 della legge 15 maggio
1997, numero 127, che recita te-
stualmente: “I comuni, con prov-
vedimento del Sindaco, possono
conferire funzioni di prevenzione
e accertamento delle violazioni in
materia di sosta a dipendenti co-
munali o delle società di gestione
dei parcheggi, limitatamente alle
aree oggetto della concessione. La
procedura sanzionatoria ammini-
strativa e l’organizzazione del re-
lativo servizio sono degli uffici o
dei Comandi a ciò preposti. I ge-
stori possono comunque eserci-
tare tutte le azioni necessarie al
recupero delle evasioni tariffarie
e dei mancati pagamenti, ivi com-
presi il rimborso delle spese e le
penali” . E’ accaduto che la A.J.
Mobilità s.r.l. abbia inteso orga-
nizzare un corso di formazione
professionale per 11 collaboratori
dipendenti e, con l’occasione,
anche aggiungere l’integrazione
formativa riguardante gli ele-
menti della prevenzione e dell’ac-
certamento delle violazioni ai
sensi del richiamato articolo 17.
Richiesta che il comandate Pri-
miani ha valutato e fatta propria,
disponendo i docenti e, al termine
del corso, una prova finale per
conferire l’attestazione di ido-
neità, avvalendosi di una com-
missione d’esame composta da se
stesso, dai luogotenenti Sabelli e
Mastrocola e, in veste di segreta-
ria, dalla dottoressa Clara
D’Alessandro. Abbiamo letto e ri-
letto la determinazione dirigen-
ziale a firma di Primiani ma da
nessuna parte s’è potuto riscon-
trare che il sindaco, come recita
l’articolo 17 - comma 132 - della
legge 15 maggio 1997, sia stato in
qualche maniera interessato, in-
formato dell’iniziativa, ed abbia
conferito funzioni di prevenzione
e accertamento delle violazioni in
materia di sosta ai dipendenti
della società di gestione dei par-
cheggi. Abbiamo letto, invece, che
il comandate, dopo aver determi-
nato l’accoglimento del corso di
formazione da parte della A.J.
Mobilità s.r.l., l’ampliamento della
didattica del corso con elementi
riguardanti la prevenzione e ac-
certamento delle violazioni ai
sensi dell’articolo 17, comma 132
della legge 15 maggio 1997 nu-
mero 127, nonché la nomina dei
docenti , la commissione d’esame
e la prova d’esame, ha provveduto
a rilasciare l’attestazione dei re-
quisiti di idoneità dei partecipanti
al corso. In parole povere, a
creare altri surrogati al Corpo dei
vigili urbani. Sua sponde. Quando
si dice un dirigente coi baffi!
Dardo
Tre giorni intensi, tra teatro, laboratori e fa-
vole a merenda. Comincia alla grande la tredi-
cesima edizione di Ti racconto un libro
Infanzia, una vera e propria full immersion de-
dicata ai più piccoli. Anche quest’anno, il pro-
getto parallelo di Ti racconto un libro -
laboratorio permanente sulla lettura e sulla
narrazione, ideato e organizzato dall’Unione
Lettori Italiani con la direzione artistica e or-
ganizzativa di Brunella Santoli, e sostenuto
dalla Provincia di Campobasso e dalla Fonda-
zione Molise Cultura - ha riempito l’agenda
dei bambini con una serie di iniziative finaliz-
zate ad avvicinarli al mondo della lettura e
della narrativa percorrendo il binario prefe-
renziale della creatività. Si comincia con un
doppio appuntamento nel segno della fanta-
sia più sfrenata. L’inaugurazione del cartellone
di appuntamenti è affidata all’estro e alla sim-
patia di Ilenia e Andrea Speranza, artisti di ca-
libro nazionale. I due attori saranno sul palco
del teatro Savoia di Campobasso giovedì 14
ottobre, alle ore 10.30, con lo spettacolo Bri-
ciole, durante il quale condurranno i bambini
in un viaggio nella memoria per esplorare l'af-
fascinante mondo del pane e l'antica, com-
plessa e misteriosa simbologia ad esso legata
e che purtroppo sta lasciando il passo alla pa-
nificazione industriale e al predominio indi-
scusso delle merendine. Nel pomeriggio di
giovedì, alle 16.30 nel Caffè Teatro di via Fer-
rari a Campobasso, ritorna l’attesis-
simo Favole a merenda, dove oltre a
fiabe, filastrocche e racconti fantastici
verrà offerta una merenda da gustare
insieme.
Venerdì 15, alle ore 9 e alle 11, nel-
l’auditorium dell’edificio della ex-GIL
di Campobasso, sarà invece la volta
del laboratorio teatrale interamente
dedicato alla cultura del pane. Attra-
verso il gioco teatrale, i due artisti introdur-
ranno i bambini alla tematica del “pane e della
sua memoria” con l’obiettivo di focalizzare
l’attenzione sui ricordi legati al pane. Una ri-
cerca teatrale per continuare a mantenere
viva la memoria di questo alimento preziosis-
simo per tutti. Ma non è tutto. Sabato 16, alle
ore 9.30, nell’auditorium della ex-GIL di Cam-
pobasso, i bimbi saranno alle prese con la let-
tura e la rappresentazione de L’ultimo lupo
mannaro in città, il celebre racconto di Guido
Quarzo che sarà interpretato dai due artisti.
Sempre sabato, alle ore 11, si partirà per un
viaggio nel mondo della pittura. Il laboratorio
Come un dipinto, anche questo con Andrea e
Ilenia Speranza, proporrà incontri con grandi
maestri, persone normali e insieme straordi-
narie, che hanno cambiato la visione del
mondo. Le loro opere sono diventate leg-
genda, ma ognuno di loro è stato una persona
vera, in carne ed ossa. I prossimi appunta-
menti con Ti racconto un libro Infanzia sono
in programma nei giorni 29 e 30 novembre
con Guido Quarzo, uno dei più grandi scrit-
tori per l’infanzia che racconterà, in un incon-
tro-spettacolo, una bellissima amicizia tra un
giovane orfano e un singolare orologiaio nella
Torino del '700, mentre la storia di un lupo
mannaro che vive in città e non si ricorda più
di essere un lupo vero sarà al centro dell’in-
contro-laboratorio dell’artista torinese.
di Roberto Crema*
In relazione ad una serie di articoli pubblicati
dagli organi di stampa regionali, con riguardo
alla vicenda della mia rinuncia al ruolo di capo-
gruppo della maggioranza alla Provincia di
Campobasso, intervengo a rispondere e preci-
sare quanto segue, visto che in alcuni casi è stata
diffusa un'interpretazione distorta, che mi limito
a definire cervellotica per non agitare ulterior-
mente gli animi, e non rispondente alla realtà dei
fatti. Resto sorpreso e colpito soprattutto da una
delle pubblicazioni che reca nello specifico il se-
guente titolo: “Maggioranza in subbuglio, Crema
si dimette da capogruppo del PDL”. Nell'articolo
si ipotizza, poi, anche un inesistente deteriora-
mento dei rapporti con il Presidente Rosario De
Matteis.
Nonostante la chiarezza e l'evidenza dei fatti,
che sono stati peraltro correttamente illustrati
da chi era effettivamente presente alla seduta
consiliare durante la quale ho rinunciato non
già, giova ribadirlo, al ruolo di capogruppo del
partito ma bensì a quello di capogruppo della
maggioranza in Provincia, qualcuno è riuscito
addirittura a cambiare radicalmente il contenuto
degli stessi, causandomi conseguenze e disagi
anche presso la gestione nazionale del PDL. Mi
tocca dunque chiarire, una volta per tutte ed in
via definitiva, quanto avvenuto ed è molto sem-
plice: ho preso una decisione in seguito ad al-
cune scelte, in particolare in relazione alla
gestione della Fondazione Savoia, che non con-
divido.
Ho così ritenuto di rimettere il mio ruolo di ca-
pogruppo della maggioranza sia per scongiu-
rare condizionamenti ed interferenze reciproci
con i colleghi, sia per essere libero di votare se-
condo coscienza e convinzione nelle prossime
occasioni. Un passaggio amministrativo e non
certo politico, visto che mai mi ha sfiorato l'in-
tenzione di uscire da quel PDL che come è noto
ho contribuito a far nascere, che non è assoluta-
mente riconducibile a frizioni con il Presidente
De Matteis ma a questioni di carattere gestio-
nale ed è scaturito da valutazioni sulle strategie
e gli obiettivi da perseguire nella gestione della
Provincia di Campobasso. La rinuncia al ruolo
di Capogruppo della maggioranza non significa
certo uscita dalla stessa, figurarsi se possa
quindi configurare addirittura l'abbandono del
Popolo della Libertà. Mi preme sottolineare che
ho ritenuto opportuno, in linea con il mio stile di
vita e di rappresentante dei miei elettori, annun-
ciare la decisione proprio durante un Consiglio
provinciale, ovvero la sede naturale del dibattito
e del confronto politico, piuttosto che, come è
oramai consuetudine di troppi, davanti a micro-
foni e taccuini, cosa che mi avrebbe riservato ri-
balta e visibilità alle quali preferisco una politica
praticata sul territorio e tra la gente.
Da qualche parte si è voluta intaccare la mia
immagine improntata da sempre alla traspa-
renza, alla coerenza ed alla lealtà ed ampia-
mente consolidata dalla mia militanza sempre e
solo sotto lo stesso simbolo, sostenuta da idee ed
ideali che non ho mai abbandonato e che ho ten-
tato di attualizzare, ben sapendo che i tempi
cambiano così come la società civile nella quale
vivo e per la quale ritengo di aver messo e di
mettere in campo un impegno che poggia esclu-
sivamente sulla passione, sull'identità e su un
senso di appartenenza che mi ha fatto dedicare
tempo e risorse notevoli ad una causa che, no-
nostante speculazioni e strumentalizzazioni, re-
puto ancora giusta.
*Capogruppo del PDL
alla Provincia di Campobasso
Domanda: l’attestazione dei requisiti di idoneità rilasciata ai dipendenti della società A.J. Mobilità s.r.l. gestore del servizio di sosta a pagamento a Campobasso è legittima?
L’intervento.
715 novembre 2013Campobasso
Ho rinunciato solo a non essere capogruppo della maggioranza
Teatro, laboratorio e favole a merenda: Ilenia e Andrea Speranza danno il via alla tredicesimaedizione di Ti racconto un libro Infanzia
Gli ausiliari del trafficopromossi vigili urbani
www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]
30.000 copie in omaggioISERNIAANNO IX - N° 133 - VENERDÌ 15 NOVEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
ISERNIA. Oggi, alle ore 17,30,
nell’Aula Magna dell’Università
degli Studi del Molise, si terrà
un incontro – convegno sull’ab-
bazia di San Vincenzo al Vol-
turno. L’evento è stato organiz-
zato in occasione della
pubblicazione di due ponderosi
volumi, editi dalla Volturnia Edi-
zioni di Cerro al Volturno con il
concorso dell’Istituto Regionale
per gli Studi Storici del Molise
(IRESMO), nell’ambito della col-
lana “Studi Vulturnensi” diretta
dal prof. Federico Marazzi, che
da molti anni conduce gli scavi
all’interno del grande sito mo-
nastico. Il primo volume con-
tiene la preziosa traduzione ita-
liana del Chronicon
Vulturnense, la cronaca del XII
che narra la storia del mona-
stero di San Vincenzo; il secondo
invece raggruppa tutti i princi-
pali studi apparsi sulla cripta
dell’abate Epifanio che, con il
suo ciclo di affreschi del IX se-
colo, costituisce forse il gioiello
più importante presente all’in-
terno del complesso archeolo-
gico. Molti di questi studi, con-
dotti da alcuni dei maggiori sto-
rici dell’arte medievale del XX
secolo, sono apparsi in pubbli-
cazioni oggi assolutamente in-
trovabili e, per alcuni di loro, il
volume propone per la prima
volta la traduzione italiana, con
l’obbiettivo di renderli accessi-
bili al pubblico più vasto possi-
bile. Sono stati chiamati a di-
scutere di queste due importanti
pubblicazioni il prof. Alessio
Monciatti, docente di Storia del-
l’Arte Medievale presso l’Ate-
neo molisano, e la prof.ssa Giu-
lia Orofino, docente della stessa
materia presso l’Università di
Cassino e del Lazio Meridionale.
Il prof. Federico Marazzi con-
cluderà la serie delle relazioni
scientifiche con un ragguaglio
sulle più recenti ricerche in
corso presso il sito dell’abbazia,
alle quali l’IRESMO sta for-
nendo un decisivo apporto, con
il sostegno dato al progetto di
edizione delle carte inedite del-
l’archivio di Vincenzo Federici,
lo studioso che, nella prima
metà del XX secolo, pubblicò
l’edizione critica del testo del
Chronicon Vulturnense. L’incon-
tro, promosso dall’IRESMO, co-
stituirà quindi una preziosa oc-
casione per una riflessione più
generale sul futuro di questo
importantissimo complesso mo-
numentale, che rappresenta
l’area archeologica più vasta e
importante – a livello europeo –
per i secoli del primo Medioevo,
all’interno del sistema dei Beni
Culturali nel Molise.
Il 30 Nov. e il 1° dic. p.v. VENAFRO sara' la Ca-
pitale dell'OLIO MOLISANO, infatti si svolgera'
l'importante Manifestazione sull'OLIO Extra Ver-
gine di OLIVA, organizzata dal Parco Regionale
dell'OLIVO del Molise.
L'Oro Verde o Giallo, come preferite chiamarlo,
vorrei ricordare che tra le tante qualita' benefi-
che di questo antichissimo prodotto ci sono an-
che le seguenti:
Viene facilmente digerito.
E’ sinonimo di salute fisica e mentale. ...
Contribuisce alla prevenzione delle malattie
cardiovascolari.
Svolge un ruolo maggiore nella composizione
di un’alimentazione equilibrata.
E soprattutto, procura il piacere di consumare
un prodotto naturale di grande qualità, ogni
giorno !.....
Per scoprire tante altre cose interessanti e as-
saggiare il Novello Olio Extra Vergine di Oliva
della Nuova "Cooperativa COLONIA JULIA VE-
NAFRANA" e anche quello di altri produttori
Molisani, basta venire alla Manifestazione "VE-
NOLEA 2013" organizzata dal Parco Regionale
dell'OLIVO che si svolgera' ripeto il 30 Nov. ed il
1° Dic. p.v. nel Centro Storico della Citta' del-
l'OLIO....ossia a VENAFRO. La Manifestazione
piu' importante organizzata dal Parco dell'OLIVO
Regionale del Molise sara' anche l'occasione di
ascoltare alcuni degli esperti piu' accredidati del
settore Oleario Italiano, ma i piu' importanti ed
accurati dettagli della Manifestazione saranno
Ben Presentati alla Stampa dal Consiglio e dal
presidente PESINO, nei prossimi giorni.
ISERNIA. Si terrà presso la
sede del Consorzio Industriale
Isernia Venafro il prossimo con-
siglio camerale. Infatti il Presi-
dente della Camera di Commer-
cio di Isernia Pasqualino
Piersimoni ha fissato per lunedì
18 novembre 2013, alle ore 16:30,
l’incontro per la seduta del Con-
siglio camerale presso la sede del
Consorzio Industriale di Isernia-
Venafro al fine di sensibilizzare
gli imprenditori, l’opinione pub-
blica e i media sul difficile mo-
mento che sta attraversando il
Nucleo Industriale. Al termine
della stessa, alle ore 18:00, è pre-
visto un incontro con i vertici
delle aziende operanti nell’area
al fine di conoscere le problema-
tiche delle stesse e le difficoltà
che negli ultimi tempi stanno
portando alla “desertificazione”
del Nucleo Industriale e al con-
seguente mancato insediamento
di nuove aziende.
La Camera di Commercio di
Isernia, in quanto Ente esponen-
ziale del sistema delle imprese
del territorio, con tale iniziativa
intende promuovere e favorire lo
sviluppo economico del territorio
coordinando e sostenendo le
istanze, i bisogni e gli interessi
delle imprese, nonché svolgendo
ogni utile azione per favorire lo
sviluppo e l’ampliamento del
mercato del lavoro attraverso la
concertazione con le altre com-
ponenti istituzionali, sociali ed
economiche della circoscrizione
di competenza.
1115 novembre 2013Isernia
ISERNIA. Martedì 19 novembre, alle ore 12.30, si terrà a Roma, presso il Ministero dei
Trasporti, un tavolo tra Governo, Regione e vertici di Rfi, con la partecipazione dei par-
lamentari molisani, atto a discutere del futuro della tratta ferroviaria Sulmona – Carpi-
none, la cosiddetta ‘Transiberiana d’Italia’. Per la Regione sarà presente l’assessore ai Tra-
sporti, Pierpaolo Nagni, mentre per il Governo interverrà il vice ministro al ramo,
Vincenzo De Luca. “Si tratterà di un momento di confronto importante – ha dichiarato
in merito il deputato del Pd Danilo Leva – in quanto la vicenda della linea ferroviaria in
questione potrà avere positivi sviluppi soltanto se affrontata anche al di fuori della sem-
plice prospettiva regionale. Quello di martedì sarà il primo di una serie di incontri or-
ganizzati con l’obiettivo di coinvolgere tutte le istituzioni affinché si riesca a dare un fu-
turo ad una tratta che rappresenta un tassello importante e distintivo della cultura, della
tradizione, della ricchezza del nostro territorio e, dunque, un volano di sviluppo turistico”.
Transiberiana d’Italia, un tavolo a Roma
San Vincenzo, un convegno per rilanciare l’areaOggi l'incontro per fare il punto della situazione e riflettere sul sito archeologico
Per l'onorevole Leva: “Importante affrontare
la questione al di fuori della prospettiva
regionale per raggiungere risultati positivi”
Il presidente della Camera di commercio di Isernia
convoca il Consiglio nell'area preoduttiva
L’Olio di Venafro e Pozzilliprotagonisti a VENOLEA 2013?
“Nucleo industriale, un deserto”
TERMOLI – Il sindaco Basso An-
tonio Di Brino comunica che, nel-
l’ambito dell’implementazione del
sistema di videosorveglianza in
funzione nella città, sono state at-
tivate 2 telecamere presso l’Eco-
point di Via Cannarsa, 1
telecamere presso l’Isola Ecolo-
gica a scomparsa del Porto, 1 tele-
camera presso l’Isola Ecologica a
scomparsa situata nei pressi della
Stazione Ferroviaria; è stato inol-
tre definitivamente integrato l’im-
pianto di videosorveglianza già
presente lungo il Viale dei Tra-
bucchi (Passeggiata “Di Bitonto”),
costituito da 10 telecamere. Agli
impianti entrati a regime la scorsa
settimana, si aggiungono quelli
già installati, tra cui 6 telecamere
all’interno del Borgo Antico
(Piazza Duomo, Largo Tornola,
Piazza Bisceglie, Via Federico II e
Torretta Belvedere) e 6 teleca-
mere in Piazza Mercato, per un
totale di 26 telecamere. “Con l’im-
plementazione del sistema di vi-
deosorveglianza in alcuni punti
sensibili di Termoli – ha commen-
tato il sindaco Di Brino – abbiamo
dato un’ulteriore risposta a tutti
quei cittadini che ci hanno chie-
sto interventi finalizzati alla pre-
venzione dei fenomeni di
microcriminalità, vandalismo o di
abbandono indiscriminato dei ri-
fiuti. Si tratta di un segnale forte,
che palesa ancora una volta la
grande determinazione di questa
Amministrazione nel mantenere
gli impegni presi, confermando la
reale e costante attenzione nei
confronti dei piccoli e grandi pro-
blemi della città”.
1215 novembre 2013 Termoli
TERMOLI - I Consiglieri comu-
nali Paolo Marinucci, Daniele
Paradisi, Mario Di Blasio, Fran-
cesco Caruso, Antonio Russo,
Giuseppe De Lena, Antonio Giu-
ditta, Nicola Camaioni, Erminia
Gatti e Remo Di Giandomenico
si sono rivolti (e non è la prima
volta) al Prefetto di Campobasso
per sottoporre alla sua atten-
zione l’ormai consueta abitudine
dell’Amministrazione di non ri-
spondere alle interrogazioni.
Questo evidenzia ancora una
volta la totale mancanza di ri-
spetto del ruolo dell’opposizione
e dei cittadini – si legge nella dif-
fida inviata per conoscenza
anche al Sindaco, Segretario co-
munale e Procura della Repub-
blica di Larino -. Anche in
seguito alla diffida dei giorni
scorsi non c’è stata nessuna in-
dicazione in merito. Questo è non
rispetto della democrazia e delle
istituzioni.Non è possibile che
un Consigliere comunale, al
quale i regolamenti affidano
l’istituzione delle “Interroga-
zioni” come atto formale ed isti-
tuzionale per venire a
conoscenza di fatti, debba aspet-
tare mesi per avere una risposta
oppure come in questo caso
debba ricorrere a diffide e solle-
citi per poi avere in tutta fretta
delle risposte sommarie e poco
attinenti. La risposta alle interro-
gazioni che dovrebbe avvenire in
30 giorni – conclude la missiva -
è un atto formale che vuole ve-
dere la sua conclusione in questo
arco temporale affinché l’inter-
rogante abbia le risposte per at-
tuare l’attività istituzionale”.
Il sindaco Di Brino
ha nominato il nuovo
segretario comunale
Motorini ritrovati abbandonati tra le sterpaglie
TERMOLI – Il sindaco Basso Antonio Di Brino ha firmato ieri
mattina l’atto di individuazione del nuovo Segretario comunale
nella persona del dott. Domenico Nucci, di Venafro. La proce-
dura prevede ora la richiesta di assegnazione al Ministero del-
l’Interno (ex Agenzia Autonoma per la Gestione dell’Albo dei
Segretari Comunali e Provinciali). Il nuovo Segretario comu-
nale assumerà prevedibilmente la titolarità della sede di Se-
greteria del Comune di Termoli entro la prossima settimana.
“Sono soddisfatto per aver concluso in tempi rapidi la proce-
dura di individuazione del nuovo Segretario comunale, scelto in
Molise – ha commentato Di Brino – al quale quasi certamente
darò il benvenuto ufficiale già la prossima settimana. Colgo
l’occasione per esprimere il mio personale e sentito ringrazia-
mento al Segretario uscente, il dott. Paolo D’Anello, a cui rico-
nosco doti umane e professionali di grande spessore e
soprattutto di grande onestà. Auguro ancora a D’Anello il mio
in bocca al lupo, e quello dell’Amministrazione comunale di
Termoli, per una carriera ricca di gratificazioni e di soddisfa-
zioni personali e professionali”.
TERMOLI - Erano nascosti dall’alta vegetazione nei pressi del campo
sportivo di Via Pertini e sono venuti alla luce grazie ai lavori di sbanca-
mento per realizzare l’isola ecologica e un parcheggio giardino. Così sono
stati trovati dieci motorini e un’autovettura che potrebbero essere di pro-
venienza furtiva. I motorino, dei quali alcuni molto vecchi, sono comun-
que ancora installate le targhe e pertanto non dovrebbe essere difficile
risalire ai proprietari. Le forze dell’ordine che indagano stanno spul-
ciando tutte le denunce ricevute per furti. La domanda che molti si pon-
gono è il perché sono stati nascosti proprio in quel terreno e da chi.
Gas radon, La Giusta Scuola: monitorarela scuola elementare di Via Po TERMOLI - La valutazione dell’esposizione al radon negli edifici scola-
stici è un’esigenza irrinunciabile in materia di protezione sanitaria della
popolazione e dei lavoratori contro i rischi derivanti dalle radiazioni io-
nizzanti, ma soprattutto per la destinazione ad una popolazione in età
scolare che, a causa della giovane età, risulta più sensibile agli effetti no-
civi delle radiazioni. Il gas radon è un importante agente di rischio per la
salute: è stato classificato, infatti, come la seconda causa di tumore al pol-
mone dopo il fumo di tabacco. Essendo legalmente possibile chiedere il
Certificato Radon alle scuole dato che la scuola è anche luogo di lavoro,
si richiede che presso la Scuola elementare di Via Po di Termoli venga
eseguito un monitoraggio atto ad individuare l’eventuale presenza del
gas radon visto che la suddetta scuola non è stata inclusa nell’indagine
eseguita dall’ ARPA Molise. Fiduciosi di un vostro tempestivo intervento
atto a far stare in tutta sicurezza gli alunni ed i lavoratori, rendendo ido-
neo l’edificio al suo ruolo, confidiamo in una Vostra isposta al più presto.
L’Associazione “La Giusta Scuola”
Attivate le telecamere all’Ecopoint di Via Cannarsa, e in quelle ecologiche a scomparsa
Diffida per sollecito risposte ad interrogazioni
TERMOLI - L'Accademia Mod'Arte, associazione culturale, sabato 16 novembre
alle ore 17, presso la Galleria Civica di Termoli, presenterà l'opera letteraria dello
scrittore Giuseppe Bilanzone "Evangelium Rotarius", edita dal gruppo editoriale
l'Espresso Spa. Tra le personalità invitate all’evento: la Dottoressa Rossella Trava-
glini (Relatrice), l’Avvocato Michele Cocomazzi (Assessore alla Cultura del Co-
mune di Termoli), la Dottoressa Rita Lisa Colaci (Assessore della Provincia di
Campobasso), il Professor Oscar De Lena (storico), l'Avvocato Giuseppina Oc-
chionero (Assessore al Turismo del Comune di Campomarino), Mario Ianieri
(Presidente della sezione Avis di Termoli), l'artista Fredy Luciani (Presidente del-
l'Accademia Mod'Arte) ed il dottor Angelo Santagostino (giornalista).
Presentazione romanzo "Evangelium Rotarius" di Giuseppe Bilanzone
SAN MARTINO IN PENSILIS -
Sviluppi significativi nella vi-
cenda legata all’affidamento dei
lavori di ricostruzione post-sisma
della scuola Elementare di via Po
di San Martino in Pensilis. Le sen-
tenze del Consiglio di Stato dello
scorso 16 ottobre confermano la
legittimità dell’operato della
Commissione di gara, ribaltando
le ordinanze cautelari del T.A.R.
Molise, che aveva accolto l’istanza
di sospensione dei provvedimenti
impugnati dalle ditte escluse. “Le
sentenze del Consiglio di Stato –
afferma il Sindaco di San Martino
in Pensilis Massimo Caravita –
danno ragione all’operato degli
uffici. Essendosi già provveduto
all’affidamento definitivo dei la-
vori alla ditta risultata aggiudica-
taria secondo il criterio
dell’offerta economicamente più
vantaggiosa, presto saranno av-
viati i lavori di abbattimento e
conseguente ricostruzione del-
l’immobile. L’auspicio è che gli in-
terventi siano ultimati in tempi
ragionevolmente brevi, in modo
da riconsegnare l’edificio scola-
stico alla cittadinanza. La soddi-
sfazione è enorme anche in
considerazione del fatto che la ri-
costruzione rappresenta un’op-
portunità per consentire ai
bambini, agli insegnanti ed al per-
sonale della scuola di frequentare
in futuro un edificio più moderno,
confortevole e sicuro”.
PORTOCANNONE – Dopo aver
rubato un’autovettura vengono
inseguiti dal proprietario e da un
amico e poi definitivamente bloc-
cati dagli agenti del Commissa-
riato di Termoli e dalla Polizia
stradale ed arrestati. Nel carcere
di Larino con l’accusa di rapina
impropria sono terminate due
persone di Cerignola (FG) un
38enne e un 40enne dei quali non
sono state fornite le generalità. Il
fatto ha avuto inizio ieri mattina a
Portocannone dove uno dei due
arrestati, giunti a bordo di una
Renault, sale a bordo dell’Opel e
fugge lungo la strada che con-
duce allo Zuccherificio. Ma il pro-
prietario del mezzo con l’amico
lo seguono a poche decine di me-
tri e comunicano continuamente
con la centrale del 113 che, allo
stesso tempo, ha allertato le varie
pattuglie della zona. Vistosi brac-
cato il ladro si ferma nel piazzale
dello Zuccherificio dove abban-
dona la Opel e sale dulla Renaulti
dove ad attenderlo si trova il
complice. Insieme tentano di al-
lontanarsi ma percorrono poche
centinaia di metri e sono bloccati
nella zona del Nucleo Industriale
dalle pattuglie della Polizia. Ac-
compagnati in Commissariato e
dopo le procedure di rito sono
stati rinchiusi nel carcere di La-
rino a disposizione del magi-
strato. La Opel rubata, con suo
sommo piacere, è tornata in pos-
sesso del proprietario.
1315 novembre 2013Termoli
Omaggio augurale “italo-arbëresh-latino” per il genetliaco di un grande intellettuale
PALATA – Questa sera alle 19
torna a riunirsi il Consiglio co-
munale. All’ordine del giorno il
Piano provinciale di organizza-
zione della rete scolastica e le
determinazioni sul completa-
mento e miglioramento della
rete viaria che interessano Pa-
lata e altri Comuni.
URURI - Ante Diem Decimum Octa-
vum Kal. Decembres - Ieri ha compiuto
gli anni il nostro illustre concittadino
Antonio Libertucci che, ormai da de-
cenni, risiede nell'Urbe dei Cesari. Nar-
rano le cronache d'Auròle che, agli
albòri degli anni “Cinquanta”, in tandem
con il futuro geniale cineasta Ugu Tar-
zìnës Mariakustàncies e l'indimentica-
bile Anëxhëlamarìa Skarçèlës, dà vita a
un gruppo di giovani animatori “cultu-
ral-teatrali”, gruppo destinato a per-
meare di sé la società ururese del
tempo spronandola (riuscendovi!) ad
uscire da un atavico immobilismo cul-
turale. L'infaticabile e generoso Anto-
nio, però, ci regalerà il meglio quando
andrà (in qualità di Funzionario) alla
Presidenza del Consiglio dei Ministri,
Dipartimento per l'Informazione e
l'Editoria. La nostra libreria, difatti,
“ospita” gelosamente alcune preziosis-
sime tracce delle sue ricerche come:
“Santa Maria in Auròle”, “La chiesa di
Santa Venere in terra di Ururi”, “La
chiesa della Santissima Trinità”, “La
chiesa di Santa Maria delle Grazie”,
“Appunti di grammatica albanese”,
“Passeggiando per le vie di Ururi”,
“Luigi Incoronato, opere e bibliografia”
e “Dieci canti di Ururi”. Desideriamo
congedarci dall’ottimo Libertucci (nato
sotto il Pontificato di Papa Pio XI, nel
34° anno di Regno del Re Vittorio Ema-
nuele III e durante la Podesteria del far-
macista Giovanni Musacchio) con un
cordialissimo “Ad Multos Annos” ri-
cordandogli, altresì, questa straordina-
ria massima del commediografo latino
Cecilio Stazio: “Vivas ut possis quando
non quis ut velis!”.
Tiberio Occhionero
Avis, al via le donazioni di sangue
Rubano un’auto, ma vengono inseguitie bloccati: in carcere due pugliesi
GUGLIONESI – Con il loro pronto intervento salvarono la
vita a N.M. colto all’omprovviso da arresto cardiaco ed ora
l’amministrazione comunale li elogia pubblicamente.
Il fatto accadde nel pomeriggio dello scorso 23 marzo
quando Giovanni Ciccarone e il dottor Vincenzo Vaccaro, en-
trambi membri di un’Associazione locale di volontariato di
protezione civile e in possesso della qualifica di soccorritori
(tecnica BLS), prestarono soccorso a N.M. con la rianima-
zione cardiopolmonare che permetteva all’infartuato di poter
essere trasportato all’ospedale San Timoteo di Termoli dove
venne affidato alle intense cure sanitarie, scongiurando una
disgrazia sicura.
Lo stesso personale medico ritenne che il pronto soccorso
prestato alla persona colta dal grave malore, con prontezza
ed efficacia, evitò una infelice soluzione al problema acca-
duto.
Per questi motivi l’amministrazione comunale “esprime
apprezzamento per l’alto gesto compiuto dal signor Gio-
vanni Ciccarone e dal dottor Vincenzo Vaccaro, dimostrando
in tale circostanza prontezza d’animo, generosità di cuore e
amore verso il prossimo; di riconoscere il valore di un’azione
che va elogiata e che testimonia come le persone che hanno
a cuore il bene della collettività siano spinte ad aiutare gli
altri proprio nei momenti di necessità.
Riconoscimento ed elogioattività di protezione civile
Convocazione consiglio comunale
Ricostruzione scuola elementare: il Consiglio di Stato dà ragione al Comune
LARINO – Riprendono nel centro frentano le donazioni di san-
gue e plasma. Grazie all’attivismo della locale sezione Avis da
oggi gli avisini larinesi, dopo essersi prenotati, potranno donare
recandosi nei locali del vecchio ospedale.
Oltre all’impegno dell’Avis, per la riattivazione del servizio
grande merito è da attribuirsi alla disponibilità dei medici del
centro trasfusionale di Termoli i dottori Spagnuolo e Marino, que-
st’ultimo sarà presente nelle ore delle donazioni.
I donatori potranno quindi contattare il presidente Avis di La-
rino, Delphine Corbo, prenotarsi e donare dalle 8,30. I prelievi si
effettueranno a cadenza quindicinale.
1415 novembre 2013 Spettacolo
CAMPOBASSO - “Young
dlf, voglia e sunà” presenta
stasera il live di Daniele
Sepe. Il quartetto si completa
con Tommy De Paola (ta-
stiere), Davide Costagliola
(basso), Paolo Forlini (batte-
ria). Ingresso ai tesserati,
info 3495307315.
Daniele Sepe
CAMPOBASSO - E’ sicura-
mente una delle voci più ta-
lentuose nell’area jazzmoli-
sana. Ma la sua bravura è
stata ufficializzata due anni
fa al concorso parallelo del
Montreaux Jazz Festiaval, ri-
servato alle voci nuove.
Premiata dal mitico Quincy
Jones, e tornata sul palco el
festival di diritto, l’anno
scorso, prosegue con molti
live in Italia, ma è in procinto
di andare a New York per re-
laizzare il suo primo disco.
Questa sera alle 22.00 sarà
in concerto al Libertine Caffè
in via D’Amato. Con lei sul
palco Marco Mancini, Nicola
Corso, Alberto Romano.
Chiara Izzi dopo Montreaux
vola nella Grande mela
di Charles N. Papa
ROMA - Il tratto di Benito Jacovitti (Ter-
moli, 1923), ha segnato più generazioni di
studenti.
I suoi fumetti, disegni, illustrazioni, fanno
parte di ricordi di over ‘40 che sui diari di Ja-
covitti lasciavano ricordi e sensazioni. I
bambini degli anni ‘60/’70 avevano quasi
tutti, un Diario Vitt nella cartella.
La sua fantasia e i suoi personaggi, ancora
oggi caratterizzano un periodo storico e i
suoi incipit “Siamo nella seconda metà del se-
colo scorso e le vicende del nostro si svolgono
nel leggendario far west. Arizona? Texas? Co-
lorado? Fate voi, ragazzi. L'essenziale è che
sia far west!” restano nella storia.
I bambini di quegli anni, ricordano oggi il
carosello con Cocco Bill, il personaggio più
famoso di Jacovitti tra gli oltre cento craeti
dall’autore e di quelli di Pecor Bill per la
Lanerossi Vicenza.
Ma la sua fantasia non aveva limiti, qua
ndo disegnava per il Corriere dei piccoli,
nacquero Zorry Kid (parodia di Zorro), Jak
Mandolino (personaggio ripreso dal Vitto-
rioso e modernizzato dalla presenza del
"diavoletto tentatore" Pop Corn), Tarallino,
Checco e l’onnipresente Cocco Bill.
Un genio del fumetto che resta nel cuore di
giovani 50enni che magari in soffitta, hanno
una copia del Diario Vitt con la prima dedica
della fidanzatina di allora, magari oggi mo-
glie o solo amica.
La sua vena creativa lo poneva tra i dissa-
cratori del trapasso:
“Qualcuno brontolò perché, per esempio
nelle storie western, c'era qualche ammazza-
mento. Ma sarà violenza quella in cui il morto
fa un paio di capriole, entra nella cassa e
cammina per il cimitero con mani e piedi che
gli escono dai legni?”, così spiegava le sue
creazioni negli anni ‘80.
A Roma in via Odero (Garbatella) presso il
Millepiani, dal 29 novembre al 1° dicembre
“Jacovitti, la matita molisana” è una mostra a
lui dedicata nell’ambito della rassegna “Mo-
lise, un’altra storia”.
La mostra ha la supervisione di Silvia Ja-
covitti. Info 0688817620.
Il tratto di JacovittiIl fumettista molisano in mostra
a Roma presso “Millepiani”
CAMPOBASSO -Da ieri e sino al 17 novembre, al teatro del
Loto in scena “Maratona di New York”, con Max Vitolo e Pa-
squale Arteritano. Testo di Edoardo Erba, regìa di Stefano Sa-
belli. Il Loto ha in essere un cartellone sino al 31 dicembre. In
programma “Le petit magic circus” (,23/24 novembre e 7/8 di-
cembre), Oreste Sbarra live, (30 novembre), “Frustallà” con
Flavio Brunetti (7/8 dicembre, foto), “Hanno tutti ragione”
(14/15 dicembre) con Iaia Forte.
Rassegna teatrale
CAMPOBASSO - L’ Associazione polifonica molisana, il Coro
polifonico femminile Samnium Concentus, il coro Quod Libet,
organizzano il 16 e 17 novembre 2013 un seminario/labora-
torio corale dedicato alla vocalità e ai repertori vocali di tra-
dizione orale condotto da Giovanna Marini, con la collabora-
zione di Germana Mastropasqua e Xavier Rebut. Gli incontri
si svolgeranno sabato (16.00-19.00) e domenica (9.30-12.30)
presso la sala conferenze della biblioteca “P. Albino”. Costo del
corso e concerto euro 30,00. Info 3381810573.
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DEGLI ANNUNCI
Pagina redazionale singolarmente autogestita
Si consiglia la lettura ad un pubblico adulto
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