Date post: | 21-Jul-2015 |
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Noi delle classi 2H e 1H della scuola statale secondaria di primo grado “Salvatore Quasimodo”vi illustreremo il percorso che fecero Garibaldi e i Mille a Palermo.
Qui il 27 maggio 1860 avvenne il primo importante scontro fra garibaldini e borbonici, ricordato da una lapide murata a lato dell’arcata centrale.
Dopo che il ponte dell’Ammiraglio fu deviato nel 1938 per
straripamenti, fu possibile l’allargamento del Corso dei Mille,dove
passarono Garibaldi e i Mille.
Due lapidi commemorative, una della
battaglia di Palermo e l’altra di Giacinto
Carini, in questo luogo gravemente ferito il
30 maggio.
Qui si svolsero episodi della
rivolta antiborbonica. Al centro la fontana
è abbellita dal cosiddetto Genio
di Palermo, simbolo
della città.
La piazza prende il nome dalla basilica e
dall’omonimo convento e fu realizzata dopo
la seconda guerra mondiale.
Il complesso della Magione
nel 1787 passò ai re
Borbone. Nel 1860, a seguito
della cacciata dei
Borbone, Garibaldi
espropriò la Magione di
tutti i beni che passarono al
demanio dello Stato.
Il 4 aprile del 1860 alcune decine di uomini con a capo il mastro fontaniere Francesco Riso, muovendo da un magazzino del convento della Gancia, diedero inizio all'insurrezione palermitana che avrebbe convinto definitivamente Giuseppe Garibaldi a organizzare una spedizione in Sicilia.
Il giardino è stato realizzato fra il 1861 e il 1864
dall’architetto Giovanni Battista Filippo Basile in Piazza
Marina a Palermo, nello storico quartiere della Kalsa, e fu
intitolato all’eroe nazionale Giuseppe Garibaldi proprio
per celebrare la recentissima nascita della nazione
italiana.
La piazza S. Domenico è una storica piazza di Palermo
posta nel quartiere la Loggia.
Vi si trovano: la colonna dell’Immacolata, il museo del
Risorgimento, la chiesa di S. Domenico e il Chiostro.
Nel chiostro di San
Domenico vi è una
lapide con i nomi
dei 33 garibaldini
caduti nella
battaglia di
Palermo.
Nel museo vi sono
sculture, medaglie, quadri, cimeli, ritratti, uniformi, d
ivise, incisioni, e alcune bacheche con
elmi, gagliardetti, pistole, borracce e sculture di
marmo di Domenico Costantino.
Si trovano all’incrocio fra Corso Vittorio Emanuele e Via
Maqueda, furono realizzati fra il 1609 ed il 1620 e risultano decorati
con fontane, colonne, statue e immagini delle sante palermitane.
Sulla facciata
verso piazza
Pretoria sono
murate tre lapidi
a ricordo della
vittoria
garibaldina e del
plebiscito di
annessione del 21
ottobre 1860.
Noi della classe 2° H e 1° H siamo stati molto lieti di
“rivivere“ il percorso che fecero Garibaldi e i Mille.
Ora guardiamo in un altro modo le strade che percorriamo
tutti i giorni .
E immaginiamo che in questi luoghi si siano svolte delle
vicende importanti per l’unificazione del nostro paese .
L’ Unità d’ Italia è stata realizzata, la patria italiana va
fatta nostra ogni giorno.