+ All Categories

18.00

Date post: 18-Jan-2016
Category:
Upload: glenys
View: 34 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
Description:
18.00. Santa Caterina da Siena. Alla contessa Benedetta. figlia di Giovanni d'Agnolino Salimbeni da Siena. Lettera 112. Con desiderio di vederti serva e sposa di Cristo crocifisso. Al nome. d i Gesù Cristo crocifisso e di Maria dolce. Carissima figliuola in Cristo dolce Gesù. - PowerPoint PPT Presentation
80
18.00
Transcript

Presentazione standard di PowerPoint

18.00

Santa Caterina da Siena

Lettera 112Alla contessa Benedetta figlia di Giovanni d'Agnolino Salimbeni da SienaCon desiderio di vedertiserva e sposa di Cristo crocifissoAl nome di Ges Cristo crocifisso e di Maria dolce

Carissima figliuola in Cristo dolce Ges.

Io Catarina, serva e schiava dei servi di Ges Cristo, scrivo a te nel prezioso sangue suo; con desiderio di vederti serva e sposa di Cristo crocifisso, considerando me che il servire a Dio non essere servo, ma regnare. Non fatta come la perversa servitudine del mondo,

la quale servitudine fa invilire la creatura, e la fa serva e schiava del peccato e del dimonio.

Il quale peccato, che non cavelle, fa venire l'uomo a non cavelle. Sappi, carissima e dolce figliuola, che l'anima che serve alle creature e alle ricchezze fuori di Dio, cio che disordinatamente appetisce e desidera le ricchezze e delizie del mondo, e vanit con piacere di s medesimo (perch tutte sono vane senza nessuna fermezza o stabilit, siccome la foglia che volle al vento); cade nella morte, e avvilisce s medesima, perch si sottomette a quelle cose che sono minori di s. Perch tutte quante le cose create sono fatte in servizio della creatura ragionevole;

e la creatura che ha in s ragione, fatta per servire al suo Creatore.E per noi c'inganniamo: perch quanto l'uomo appetisce queste cose transitorie, tanto perde pi quella dolce signoria che s'acquista in servire al suo Creatore; e si sottomette a quella cosa che non : perch amando disordinatamente fuori di Dio, offende Dio. Sicch bene verit, che della servitudune del mondo veniamo a non cavelle.Oh come matto e stolto colui che si d a servire quello che non tiene signoria,

non di quella cosa che non , cio del peccato.Il dimonio non signoreggia se non coloro che sono operatori delle iniquit.

E in che modo li signoreggia?

Per tormento, dandogli supplizio nelleterna dannazione.E il mondo ancora: ci sono i disordinati affetti che noi poniamo al mondo.

Che le cose del mondo in s sono buone: ma la mala volont di chi le usa, le fa cattive, prendendole e desiderandole senza timore di Dio.E per questo modo dico che questi sono i famigli, che ci legano con il dimonio in tormento.

Dico, che questa servitudine della morte toglie il lume della ragione, e d tenebre; toglie la ricchezza della Grazia, e d la povert del vizio.Non voglio, figliuola mia, (poich tanto pericoloso)

che tu ti dia alla perversa servitudine del mondo;

ma voglio che tu sia vera serva di Cristo crocifisso,

il quale t'ha ricomprata del prezioso sangue suo.Egli il dolce Dio nostro, che ci cre alla immagine e similitudine sua;

egli ci ha donato il Verbo dell'unigenito suo Figliuolo per toglierci la morte, e darci la vita.Col sangue suo

ci tolse la servitudine del peccato, e ci ha fatti liberi,

traendoci dalla signoria del dimonio, che ci possedeva come suoi.Il sangue, ancora, ci ha fatti forti, e ci ha messi in possessione di vita eterna;

perch i chiodi ci son fatte chiavi che hanno disserrata la porta, che stava chiusa per il peccato che era commesso.Questo dolce Verbo salendo a cavallo in sul legno della santissima Croce,

come vero cavaliere, ha sconfitti i nemici, e ha messi noi in possessione della vita durabile,

s e per siffatto modo che n dimonio n creatura ce la pu togliere se noi non vogliamo.Adunque ben dolce questa servitudine;

e senza questa servitudine non possiamo partecipare la divina Grazia.E per dissi,

che io desideravo di vederti serva e sposa di Cristo crocifisso;

perch, subito che tu sei fatta serva (per che il servire a Dio regnare),a mano a mano diventi sposa.Voglio dunque che tu sia sposa fedele,

che tu non ti parta mai dallo Sposo tuo,

amando n desiderando nessuna cosa fuori di Dio.Ama

questo dolce e glorioso Sposo

che t'ha data la vita,

e non muore mai.Ma gli altri sposi muoiono, e passano come il vento: e spesse volte sono cagione della morte nostra.

E tu hai provato che fermezza ha; perch in piccolo tempo due calci t'ha dato il mondo: e questo ha permesso la Divina Bont perch tu fugga dal mondo, e rifugga a lui come Padre e Sposo tuo.Fuggi dunque il veleno del mondo,

che ti mostra un fiore, mostrandosi fanciullo, ed egli un vecchio;

mostra la lunga vita, e ella breve;

pare ch'egli abbia alcuna fermezza, e egli volubile, s come la foglia che si volle al vento.Tu hai bene veduto che in te non ebbe fermezza:

e cos ti pensa che ti far il simile se tu te ne fidi pi; per che cos mortale l'ultimo come il primo.Levati su dunque da ogni tenerezza e amore proprio di te,

e entra nelle piaghe di Cristo crocifisso, dove perfetta, e vera sicurezza.Egli quel luogo dolce

dove la sposa empie la lampada del cuore suo:

che drittamente il cuore una lampada.Il quale deve essere siccome la lampada, ch' stretta da piedi e larga da capo;

cio che il desiderio e affetto suo sia ristretto al mondo, e largo di sopra:

cio dilargare il cuore e l'affetto suo in Cristo crocifisso, amandolo e temendolo con vera e santa sollecitudine.E allora empiraiquesta lampada al costato di Cristo crocifisso.Il costato ti mostra il segreto del cuore:

che quello ch'egli ha fatto e dato per noi, ha fatto per proprio amore.

Ine trova la vera e profonda umilt, la quale l'olio che nutre il fuoco e il lume del cuore della sposa di Cristo.Che maggiore larghezza d'amore puoi trovare, che vedere ch'egli abbia posta la vita per te?

E che maggiore bassezza si pu vedere o si trova mai, che vedere Dio umiliato all'uomo?

E Dio-e-Uomo corso all'obbrobriosa morte della Croce?Questa umilt confonde ogni superbia, delizie e grandezze del mondo;

questa quella virt piccola che balia e nutrice della Carit.

Allora ricevuta la Sposa dallo Sposo suo,

ed messa nella camera dove si trova la mensa e il cibo e il servitore.La camera la divina essenza dove si nutrono i veri gustatori.

Ine si gusta il Padre eterno, che mensa; il Figliuolo, ch' il cibo, e lo Spirito Santo, che ci serve.

E cos gusta e si sazia l'anima in verit, delleterna visione di Dio.Or non dormire dunque pi, ma destati dal sonno delle delizie del mondo, e segui il tuo diletto Cristo; e non aspettare il tempo, che tu non sei sicura d'averlo, perch ti viene meno.

Che talora crediamo noi vivere, che la morte viene a toglierci il tempo.

E per chi fosse savio, non perderebbe il tempo che egli ha per quello che non ha.Rispondi dunque a Dio che ti chiama, col cuore fermo:

e non credere n a madre, n a suora, n a fratello, n a corpo di creatura che ti volesse impedire.

Ch tu sai che in questo noi non dobbiamo essere obbedienti a loro.E cos dice il nostro Salvatore:

Chi non rinuncia al padre e alla madre, a suora e a fratelli, e anco a s medesimo, non degno di me.

Si conviene dunque rinunciare a tutto il mondo e a s medesimo, e seguire il gonfalone della santissima Croce.Altro non dico.

Permanete nella santa e dolce dilezione di Dio. Ges dolceGes amore

A te dico, figliuola mia,

che se tu vorrai essere sposa vera del tuo Creatore, che tu esca della casa del padre tuo;

e disponiti di venire, quando il luogo sar fatto; che gi cominciato, e si fa di forza: cio il monastero di Santa Maria degli Angeli a Belcaro.Se tu lo farai,

giungerai

in terra di promissione.Altro non dico.

Dio ti riempia

della sua dolcissima grazia.Concerto Violino Re- 1043LargoJohann Sebastian BachBach Concerti Violino, track 12011Bach Violino427248.0


Recommended