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edison · 2016. 5. 16. · tano il totale degli apparta-menti pubblici, solo a Casorate, intorno al...

Date post: 09-Nov-2020
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3,50 ASSICURAZIONI GIUSEPPE E MARCO GANDINI snc ASSICURAZIONI GIUSEPPE E MARCO GANDINI snc Esami guida in Casorate Medico in sede Tariffe oneste (...e chiare!) CASORATE | IL PRESTIGIOSO EDIFICIO APPARTIENE AL COMUNE Tutti d’accordo per mettere le ‘telecamere intelligenti’ Via libera, quindi, al bando regionale che prevede l'erogazione di un contribu- to per l’acquisto di strumen- ti tecnologici come le teleca- mere da posizionare agli in- gressi dei paesi: Casorate investirà 44.000 euro mentre N uove amministrazioni di centrodestra e svol- ta decisa sulla sicu- CASORATE-MOTTA | PROVE DI DIALOGO FRA SINDACI PER LA SICUREZZA COMUNE rezza: i due comuni hanno cominciato a dialogare per arrivare a creare una sorta di “distretto” aumentando gli investimenti nel comparto. 100 anni di Villa Belloni Nuova serie: anno III - N. 2 Pudivi [email protected] www.pudivi.it GRATUITO entre l’Italia si go- deva gli ultimi mesi di pace, prima di avventurarsi nella tragedia della Grande Guerra, nel 1914 a Casorate un industriale che si era fatto dal nulla iniziava la costruzione di una Villa che era l’affermazione del suo successo: si chiamava Pietro Belloni ed era il maggiore im- portatore di piume d’Europa dal Sudafrica. Nei momenti di massimo splendore, il suo piumificio, accanto alla dimo- ra in via Dall’Orto, era arriva- to a dare lavoro a 120 perso- ne, fornendo persino il Tea- tro dell’Opéra di Parigi. Da pagina 4 M LUGLIO-AGOSTO 2014 srl VENDITA MATERIALE ELETTRICO ED ELETTRONICO INGROSSO E DETTAGLIO COSTRUZIONE E VENDITA MACCHINE PER CIRCUITI STAMPATI Via Vittorio Emanuele II, 55 - 27022 Casorate Primo (PV) - Tel. 02 90516111 - Fax 02 90097510 - E-mail: [email protected] Vasto assortimento di lampade, condizionatori, ventilatori, stufe, automatismi per cancelli elettrici, antifurti, videosorveglianza TUTTO IL MATERIALE ELETTRICO PER LA VOSTRA CASA APERTI IL SABATO TUTTO IL GIORNO Mattino: Pomeriggio: 9.00 - 12,00 14,00 - 19,00 edison - Via Carlo Mira, 53 Casorate Primo Tel. 02 90516290 Cell. 347 4034351 www.autoscuolapap.it Motta ha deciso di impegnar- ne 60.000. Gli impianti nel comune mottese, però, ser- viranno anche ad identifica- re tutti i veicoli privi di assi- curazione, senza revisione o segnalati alle autorità. Pagine 3 e 11 TOSCANINI EXPRESS PIZZERIA D’ASPORTO NUOVA GESTIONE - - - - - - - FORNO A LEGNA - - - - - - - KEBAB PANINI TOSCANINI EXPRESS APERTO TUTTI I GIORNI: Orario 10:30 / 14:30 • 17:00 / 22:30 Via Tacconi, 8 MOTTA VISCONTI MOTTA VISCONTI • Piazzetta S. Ambrogio, 2 Tel. (+39) 02 9000 9092 • Fax (+39) 02 9000 0930 E-mail: [email protected] BINASCO • Via Filippo Binaschi, 2/B Tel. (+39) 02 9055 062 • Fax (+39) 02 9009 3016 E-mail: [email protected] ABBIATEGRASSO • Corso Matteotti, 5 Tel. (+39) 02 9496 6376 • Fax (+39) 02 9496 4128 E-mail: [email protected] Divisione 02 90001430 ORDINA LA TUA PIZZA: 02 90001430 Cell. 380 1054555 • 324 8494864 GRANDE OFFERTA! MARTEDÌ E MERCOLEDÌ SERA TUTTE LE PIZZE A EURO (esclusa la pizza kebab) 3,50 ACCETTIAMO TUTTI I TIPI DI TICKETS Consegna a 0,50 euro a pizza IN UN MOMENTO nero per l’economia, è quasi uno choc vedere un’azienda sana che lascia a casa 135 persone, re- sidenti a Bereguardo, Torre d’Isola, Casorate, Mar- cignago ecc. Questo sta suc- cedendo alla Guala Closures Group di Torre d’Isola che ha deciso di produrre low-cost in Polonia. «Se tutti comin- ciassero a ragionare così, 9 aziende su 10 lascerebbero l’Italia», dice Carlo Bossi della FIOM Cgil. Infatti Guala non è in crisi: vuole solo guada- gnare di più. Pagina 13 Guala Closures, in 135 a casa AUTOSCUOLE VISCONTI AGENZIA PRATICHE AUTOMOBILISTICHE • Patenti A-B-C-D-E-CAP • Rinnovo patenti e duplicati • Corsi di recupero punti • Visita medica in sede • Rinnovo C.Q.C. in sede Via Sant’Anna 14 20086 Motta Visconti (MI) Tel. 02 90001862 • Cell. 338 8551657 Le altre nostre sedi: Abbiategrasso - Viale Legnano, 57 Legnano - Via N. Bixio, 4 Controlla la validità della tua patente: puoi rinnovarla presso di noi! PROMOZIONE SPECIALE VALIDA PER TUTTO LUGLIO 2014 UGLIO 2014 UGLIO 2014 UGLIO 2014 UGLIO 2014 PATENTE B: Euro 200 + Versamenti di legge. Sono INCLUSI: Iscrizione, Foglio Rosa, Tasse per Esame di Teoria, Tasse per Esame di Guida PATENTE A-A1-A2: Euro 150 + Versamenti di legge. Con le Nuove Disposizioni di Legge TORRE D’ISOLA | MA LA CRISI NON C’ENTRA 335 1457216 “Nuovo Punto di Vista” >> Le uscite delle prossime 3 edizioni: 15 SETTEMBRE 2014 • 13 OTTOBRE 2014 • 10 NOVEMBRE 2014 15 anni Siamo chiusi dal 5 al 23 agosto compreso. Per urgenze dal 5 al 9 agosto contattare il numero 02 4471923 PISCINA MOTTA Vittoria del Comune a causa contro l'ex gestore del Centro polisportivo si è conclusa con 175.000 euro di risarcimento più 20.000 euro di spese le- gali a favore del Comune. A pagina 12 L SCUOLE NUOVE Motta spera nel Governo per fare le nuove Medie I SOLDI bloccati dal Patto di Stabilità (521.000 euro) potrebbero essere utilizzati per iniziare la costruzione delle Medie. Ma serve l’OK del Governo. Pagina 9 Il presidio dei lavoratori della Guala Closures Group.
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Page 1: edison · 2016. 5. 16. · tano il totale degli apparta-menti pubblici, solo a Casorate, intorno al centina-io. A questi si aggiungeran-no i 45 alloggi della Fonda-zione Rho da costruire.

3,50

ASSICURAZIONIGIUSEPPE E MARCO GANDINI snc

ASSICURAZIONIGIUSEPPE E MARCO GANDINI snc

Esami guida

in Casorate

Medico

in sede

Tariffe oneste

(...e chiare!)

CASORATE | IL PRESTIGIOSO EDIFICIO APPARTIENE AL COMUNE

Tutti d’accordo per metterele ‘telecamere intelligenti’

Via libera, quindi, al bandoregionale che prevedel'erogazione di un contribu-to per l’acquisto di strumen-ti tecnologici come le teleca-mere da posizionare agli in-gressi dei paesi: Casorateinvestirà 44.000 euro mentre

N uove amministrazionidi centrodestra e svol-ta decisa sulla sicu-

CASORATE-MOTTA | PROVE DI DIALOGO FRA SINDACI PER LA SICUREZZA COMUNE

rezza: i due comuni hannocominciato a dialogare perarrivare a creare una sorta di“distretto” aumentando gliinvestimenti nel comparto.

100 anni di Villa Belloni

Nuova serie: anno III - N. 2 Pudivi [email protected] GRATUITO

entre l’Italia si go-deva gli ultimi mesidi pace, prima di

avventurarsi nella tragediadella Grande Guerra, nel 1914a Casorate un industriale chesi era fatto dal nulla iniziavala costruzione di una Villa cheera l’affermazione del suosuccesso: si chiamava PietroBelloni ed era il maggiore im-portatore di piume d’Europadal Sudafrica. Nei momenti dimassimo splendore, il suopiumificio, accanto alla dimo-ra in via Dall’Orto, era arriva-to a dare lavoro a 120 perso-ne, fornendo persino il Tea-tro dell’Opéra di Parigi.

Da pagina 4

M

LUGLIO-AGOSTO 2014

srl

VENDITA MATERIALE ELETTRICO ED ELETTRONICO INGROSSO E DETTAGLIOCOSTRUZIONE E VENDITA MACCHINE PER CIRCUITI STAMPATI

Via Vittorio Emanuele II, 55 - 27022 Casorate Primo (PV) - T el. 02 90516111 - Fax 02 90097510 - E-mail: [email protected]

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APERTI IL SABATOTUTTO IL GIORNO

Mattino:Pomeriggio:

9.00 - 12,0014,00 - 19,00

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Via Carlo Mira, 53Casorate Primo

Tel. 02 90516290Cell. 347 4034351

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Motta ha deciso di impegnar-ne 60.000. Gli impianti nelcomune mottese, però, ser-viranno anche ad identifica-re tutti i veicoli privi di assi-curazione, senza revisione osegnalati alle autorità.

Pagine 3 e 11

TOSCANINIEXPRESS

PIZZERIA D’ASPORTO

NUOVAGESTIONE- - - - - - -FORNO

A LEGNA- - - - - - -KEBABPANINI

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APERTO TUTTI I GIORNI:Orario 10:30 / 14:30 • 17:00 / 22:30

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ABBIA TEGRASSO • Corso Matteotti, 5Tel. (+39) 02 9496 6376 • Fax (+39) 02 9496 4128

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Divisione

02 90001430ORDINA LA TUA PIZZA:02 90001430Cell. 380 1054555 • 324 8494864

GRANDE OFFERTA!MARTEDÌ E MERCOLEDÌSERA TUTTE LE PIZZE

A EURO (esclu

sa la

pizz

a ke

bab)

3,50ACCETTIAMO TUTTI

I TIPI DI TICKETSConsegnaa 0,50 euroa pizza

IN UN MOMENTO nero perl’economia, è quasi uno chocvedere un’azienda sana chelascia a casa 135 persone, re-sidenti a Bereguardo, Torred’Isola, Casorate, Mar-cignago ecc. Questo sta suc-cedendo alla Guala ClosuresGroup di Torre d’Isola che hadeciso di produrre low-costin Polonia. «Se tutti comin-ciassero a ragionare così, 9aziende su 10 lascerebberol’Italia», dice Carlo Bossi dellaFIOM Cgil. Infatti Guala nonè in crisi: vuole solo guada-gnare di più. Pagina 13

Guala Closures, in 135 a casa

A U T O S C U O L E V I S C O N T IAGENZIA PRATICHEAUTOMOBILISTICHE

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TORRE D’ISOLA | MA LA CRISI NON C’ENTRA

335 1457216

“Nuovo Punto di Vista” >> Le uscite delle prossime 3 edizioni: 15 SETTEMBRE 2014 • 13 OTTOBRE 2014 • 10 NOVEMBRE 2014

15anni

Siamo chiusi dal 5 al 23agosto compreso.

Per urgenze dal 5 al 9agosto contattare il

numero 02 4471923

PISCINA MOTTA

Vittoria delComune

a causa contro l'exgestore del Centropolisportivo si è

conclusa con 175.000euro di risarcimento più20.000 euro di spese le-gali a favore del Comune.

A pagina 12

L

SCUOLE NUOVEMotta spera nelGoverno per farele nuove Medie

I SOLDI bloccati dal Pattodi Stabilità (521.000 euro)potrebbero essere utilizzatiper iniziare la costruzionedelle Medie. Ma serve l’OKdel Governo. Pagina 9

Il presidio dei lavoratoridella Guala Closures Group.

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2 LUGLIO-AGOSTO 2014 | Nuovo Punto di VistaCASORATE PRIMO | Sito internet: www.comune.casorateprimo.pv.it

EMERGENZA CASA| AL COMUNE DI CASORATE RICHIESTE DI AIUTO SEMPRE PIÙ NUMEROSE

Sfratti, è corsacontro il tempo

L’ Amministrazionecomunale di Caso-rate sta facendo i

conti con un problema che èdi scottante attualità per mol-ti cittadini in difficoltà: l'emer-genza casa.Come spesso abbiamo scrit-to nel recente passato, la dif-ficile situazione economicaha come principale conse-guenza l'impossibilità per unnucleo famigliare di poteronorare le spese per mutui oaffitti, da un lato allungandole liste di attesa per l'asse-gnazione di un alloggio pub-blico ma dall'altro rendendoesecutivi gli allontanamentiper chi vive in affitto e nonpuò più pagare.

«GLI SFRATTI FORZA TIdegli inquilini in questo mo-mento sono una problema-tica grossa», spiega il Sinda-co Antonio Longhi, «ci sia-mo trovati a doverne gestirecinque tutti in una volta, cia-scuno definito in modo diver-so, per composizione familia-re, per condizioni socio-eco-nomiche e via dicendo».Il primo cittadino dice di averappena provveduto alla si-stemazione di una famigliacon tre figli piccoli presso unalloggio comunale, liberato esistemato appositamente perfronteggiare questa criticità.«Noi stiamo lavorando conil massimo dell'energia perdare sollievo alle famiglie,confidando nella compren-sione dei proprietari (chesappiamo non potrà durarein eterno) e nella fattiva par-tecipazione dell'ALER, chedeve venire a Casorate perverificare lo stato di alcunidei loro appartamenti pressoi quali potremmo dare unamano, viste le circostanze diemergenza, nella lororisistemazione, compatibil-mente alle risorse disponibi-li».

ALTRO ASPETTO non dipoco conto, la composizio-ne dei nuclei famigliari cheoccupano gli alloggi pubbli-ci: se è vero che questi sianostati assegnati a persone con

CCasorate Primo

numeri utili

Per modifiche: [email protected]

CarabinieriCasorate

Carabinieripronto intervento

Emergenza sanitaria

Vigili del FuocoCasorate

Polizia Locale

Municipio

Casa di Riposo

Biblioteca

Poste Italiane

Centro Sportivo“R. Chiodini”

ParrocchiaSan Vittore

OratorioSacro Cuore

Asilo Nido

Scuola Materna

Scuola Elemen.

Scuola Media

FarmaciaBorgognoni

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OspedaleCarlo Mira

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PRIMO PIANO

Antonio Longhi: «Stiamo lavorando con il massimodell'energia per dare sollievo alle famiglie, confidan-do nella comprensione dei proprietari delle case»

Agli sfrattiora esecutivise ne aggiun-geranno altri,quindi non si

respira grandeottimismo

“Nuovo Punto di Vista”

tutti i requisiti per poterli uti-lizzare, è altrettanto vero chela composizione delle fami-glie cambia a seconda delpassare del tempo. «A titoloesemplificativo: stiamo lavo-rando per convincere un'in-quilina, che vive da sola es-

con i mancati pagamenti ditante famiglie che mandano iloro figli alla mensa scolasti-ca di Casorate, gestita dal-l'azienda di ristorazione col-

Il Sindaco assicura: «Chi non può pagare mangerà lo stesso»ma intanto lancia l’ultimatum ai tanti ‘furbetti’ del pasto

MENSA SCOLASTICA | A MAGGIO LA SOCIETÀ DI RISTORAZIONE HA BATTUTO CASSA

S i chiude il ciclo scola-stico e, come di con-sueto, si fanno i conti

lettiva Pellegrini.

ANCHE QUEST'ANNO , laditta ha sollecitato per iscrit-to i genitori di decine di alun-ni che hanno usufruito delservizio senza aver pagatoqualcosa come 51.000 euro di

pasti erogati nel corso del-l'anno scolastico 2013-14,tanto che all'inizio di maggio,dalla Pellegrini sono partiti isolleciti di pagamento.

«AL DI LÀ di quello che si èletto su qualche giornale, nelnostro paese i bambini le cuifamiglie non avranno la pos-sibilità di pagare, potrannocomunque usufruire del ser-vizio, fornendo agli uffici delComune le delucidazioni delcaso sul proprio stato socia-le ed economico», spiega ilSindaco Antonio Longhi,«invece, non faremo scontia chi fa il furbo oppure pen-sa di approfittare di una

sendo deceduti i congiunti,a trasferirsi in un alloggio piùpiccolo idoneo alle sue ne-cessità, in quanto l'apparta-mento attuale di quattro lo-cali sarebbe l'ideale per unafamiglia più numerosa», con-tinua Longhi, il quale auspicache, con il buon senso di tut-

possibilità riservata alle fa-miglie realmente indigenti,facendo mangiare gratis ipropri figli alla mensa scola-stica o dimenticandosi di pa-gare».

INFATTI l'effetto sollecito hadato nell'immediato riscontripositivi, tanto che nel giro dipoche settimane l'azienda harecuperato già 22.000 eurodalle famiglie che non eranoin regola con i pagamenti:«questo è significativo di uncerto malcostume che esistenon da oggi perché c'è la cri-si, ma da anni», dice Longhi,ricordando che la Pellegrini«si rivale sul Comune per imancati pagamenti da partedelle famiglie, quindi abbia-mo tutto l'interesse a perse-guire questo fenomeno».

La mensa delle scuole gestitadall’azienda di ristorazionecollettiva Pellegrini.

Un centinaio di alloggi (occupati)CASE POPOLARI | È IL RICCO PATRIMONIO CASORATESE

Ali agevolati, ubicati aCasorate Primo, lo scorsoanno erano rimaste esclu-se 75 famiglie che il Comu-ne non ha potuto soddi-sfare: l'Ente, infatti pur pos-sedendo una discretaquantità di appartamenti (intutto una quarantina) nonè in grado di far fronte al-l'enorme domanda da par-te dei cittadini, sempre piùin difficoltà a causa dellacrisi. Sul territorio diCasorate ci sono poi gli al-loggi dell'ALER, che por-

lla revisione delleliste di richiedentigli alloggi comuna-

tano il totale degli apparta-menti pubblici, solo aCasorate, intorno al centina-io. A questi si aggiungeran-no i 45 alloggi della Fonda-zione Rho da costruire.

IL PATRIMONIO di ediliziapopolare casoratese è frutto

Ci sono le case comunali e quelledell’ALER: in tutto gli apparta-menti pubblici, solo in paese,sono un centinaio. A questi siaggiungeranno i 45 alloggi dellaFondazione Rho da costruire

della volontà politica delleprecedenti amministrazioniche - a differenza di quantoavvenuto nei comuni limi-trofi (come Motta Visconti)- fecero inserire nei vecchiPiani Regolatori la realizza-zione delle abitazioni per imeno abbienti.

ti, si possa ragionevolmentearrivare ad un giusto com-promesso.

AGLI SFRATTI attualmenteesecutivi se ne aggiungeran-no altri nei mesi a venire,quindi in Comune, ad esseresinceri, non si respira gran-de ottimismo sullo scenariofuturo.«Tutte le nostre case sonooccupate, abbiamo chiestouna mano anche ai comunilimitrofi ma non hanno allog-gi oppure, quando li hanno,devono fare i conti con leproprie liste d’attesa e situa-zioni sostanzialmente similialla nostra. Adesso vedremodi coordinare gli sforzi e tam-ponare il più possibile le

emergenze: il prossi-mo sfratto esecutivoè previsto per il 30 lu-glio».«Il Comune è semprestato visto, giusta-mente, come il primoente deputato alla so-luzione dei problemisofferti dai cittadini»,continua il SindacoAntonio Longhi, «for-se più con parole epromesse, si è semprecercato di accontenta-re tutti ma adesso sia-mo noi che ci trovia-mo fra le mani una si-tuazione che possodefinire davvero in-candescente».

Damiano Negri

Il Municipio di via Dall’Orto,dove si recano con sempre

maggiore frequenzale famiglie sotto

sfratto.

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3Nuovo Punto di Vista | LUGLIO-AGOSTO 2014 CASORATE PRIMO

VIDEOSORVEGLIANZA | IL COMUNE ADERISCE AL BANDO REGIONALE PER DOTARE IL PAESE DI UNA NUOVA STRUMENTAZIONE

Snuova Amministrazione co-munale di Casorate Primo haaderito all'ultimo bando re-gionale per la sicurezza, pub-blicato nel marzo scorso, cheprevede l'erogazione di uncontributo massimo di 20.000euro a ciascun comune ri-chiedente, a fronte di un in-vestimento di maggiore enti-tà finalizzato all'acquisto distrumenti di videosorve-glianza o beni strumentalidestinati ad incrementare lasicurezza collettiva.

IL COMUNE di Casorate Pri-mo, pertanto, ha demandatoalla dottoressa DeborahAriboni, responsabile delservizio di Polizia Locale, lastesura del piano dettaglia-to, da integrare alla docu-mentazione chiesta dalPirellone, denominato "Pro-getto Sicurezza Anno 2014"che prevede un investimen-to complessivo per le cassecomunali di 44.000 euro, de-stinato all'acquisto di cinqueimpianti di videosorve-glianza da collocare agli in-gressi della città (via Besate,via Vittorio Emanuele II, viaSantagostino / via Tosi, viaPionnio, via Motta Visconti)e altri due da installare in viaBremi e in piazza Contardi, inaggiunta agli esistenti; il pro-getto prevede inoltre l'acqui-sto di una workstation dasistemare presso gli ufficidella Polizia Locale, ovverola "cabina di regia" di tutte letelecamere, due nuovi tele-foni cellulari e una biciclettacoi colori d'ordinanza dei Vi-gili urbani e scritte della Poli-zia Locale.

«IL PROGETTO ha comeobiettivo l'implementazionedel sistema di videosor-

Dialogo fra i sindaci per il“distretto della sicurezza”

La videosorveglianza esistegià a Casorate (nella foto latelecamera di piazza Con-tardi): alcuni impianti sonoperò obsoleti, altri danneggia-ti. Col “Progetto Sicurezza”partirà il rifacimento com-plessivo di tutto il sistema.

ulla scorta di quantofatto in decine di loca-lità lombarde, anche la

veglianza, da posizionarenegli ingressi principali delComune per monitorare la cit-tà di giorno e di notte», hascritto la dottoressa Ariboninel progetto, «la videosorve-glianza rende più sicura lacittà in quanto contribuiscea prevenire i comportamentivietati dalla legge e ad indi-viduare gli autori dei reati. Leregistrazioni avvengono nelrispetto della privacy. La loropresenza rappresenta un va-lido deterrente al fine di pre-venire danneggiamenti e tuttiquegli atti illeciti che vengo-no commessi quotidiana-mente. Possono, inoltre, for-nire prove e elementi utili alle

Chiesto il contributo regionale percomprare cinque nuove telecamereda mettere agli ingressi del paesee altre due in centro: l’operazionesicurezza entra nel vivo e il SindacoLonghi lancia l’idea di un maggiorecoordinamento fra tutti i paesi delterritorio potenzialmente interessati

fici scolastici, ossia unascuola italiana su due.Il progetto prevede la costru-

#Scuolebelle, il Governo Renzidestina a Casorate 54.734 euro

CONTRIBUTO | LA MANUTENZIONE AGLI EDIFICI SCOLASTICI

I l piano di edilizia scola-stica voluto dal Governoha coinvolto 20.845 edi-

Entro marzodel prossimoanno la posa

di tutte levideocamere

indagini affinché i responsa-bili di comportamenti dolosipossano venire rapidamenteindividuati. Le registrazioni,gestite da apposito softwarecustodito presso il Coman-do della Polizia Locale, ven-gono conservate per il tem-po concesso dalle leggi vi-genti con la possibilità, incasi particolari, di essereesportate. Successivamente,il sistema provvede alla rimo-zione delle registrazioni. I duenuovi cellulari e la biciclettadi servizio, verranno destina-ti all' Ufficio di Polizia Localeper l'espletamento dei com-piti di istituto». Operativa-mente, il “Progetto” inizieràalla fine di ottobre e dovreb-be completarsi con la posadegli impianti a marzo 2015.

Damiano Negri

«Una rete comune fra paesi»SINERGIA | TRA LE IPOTESI, UN PATTUGLIAMENTO NOTTURNO

«Itema della sicurezza non cisono confini che tenga-no»: partendo da questopresupposto il Sindaco diCasorate Primo, AntonioLonghi, a poche settimanedal suo insediamento hainiziato a sondare il terre-no per definire una strate-gia comune con i paesi li-mitrofi su un tema delicatocome quello della sicurez-za. Dopo aver incontrato ilneo eletto primo cittadinodi Motta Visconti, PriminoDe Giuli, Longhi si propo-ne di tessere una rete dicontatti per avvicinare leamministrazioni di Trovo,Besate, Bubbiano e le altrelocalità potenzialmente in-teressate a fare "rete comu-ne" a tutela della sicurezzacollettiva.

l dialogo con i co-muni circostanti èavviato perché sul

«COL SINDACO di Mottail dialogo è aperto e mi augu-ro che si possa arrivare a co-stituire qualcosa che imma-gino come una sorta di “di-stretto della sicurezza”»,spiega Longhi, «inclusa unaipotesi di pattugliamentocongiunto notturno sul qua-le vorremmo far convergere inostri sforzi e per il quale stopersonalmente valutandouna serie di parametri, fra cuidei preventivi».Il Sindaco di Casorate non sisbilancia ma, essendo di suacompetenza la delega per lasicurezza cittadina, afferma diessere deciso a seguire ognistrada affinché l'organicodella Polizia Locale sia poten-ziato in tempi ragionevoli:«Con De Giuli ho parlato nonsolo di sicurezza ma anchedell'emergenza alloggi e al-tro», afferma il Sindaco, «mail fulcro di tutto resta la sicu-rezza. Ho convocato qui ilcomandante del ConsorzioIntercomunale di Polizia Lo-cale "I Fontanili" di Gaggianoper vedere di trovare soluzio-ni che ci portino a potenziarela presenza dei vigili urbani,vista la impossibilità ad as-sumere nuovo personale,pur avendone assoluta ne-cessità».

PER QUANTO attiene ai rap-porti con i comuni circostan-

Sulla Caserma di Casorate PrimoLonghi afferma che «entro la finedell’anno ci saranno gli alloggiper due militari di servizio in più»

ti, Longhi vorrebbe giunge-re all'istituzione di un pat-tugliamento notturno di vi-gilanza, «sempre in capo alservizio di Polizia Locale,favorendo un maggiore co-ordinamento, affinché not-te tempo una pattuglia ope-rativa sul territorio possaintervenire con la massimacelerità, ove se ne presentila necessità».

INTANTO, sul fronte delpotenziamento di organicodella Caserma dei Carabi-nieri (foto a sinistra), la ri-chiesta potrà essere vaglia-ta ed evasa non appenal'Amministrazione comuna-le completerà gli interventisul fabbricato creando glispazi destinati a due milita-ri in più. «Alla Stazione diCasorate mancano le risor-se umane che potrebberorafforzare il lavoro già svol-to con impegno dall'Armanel nostro paese», conti-nua il Sindaco, «il primogiorno che sono entrato inMunicipio, sono andato inCaserma per sapere cosafare per portare due perso-ne in più e quali lavori man-cassero o fossero in attesadi completamento. Entro lafine dell'anno mi impegnoa creare due alloggi aggiun-tivi per poter chiedere duemilitari in più».

TARI E RIFIUTIDal Consorzio27% di aumentoIl vice SindacoVai chiedechiarimenti

zione di nuovi edifici scola-stici #scuolenuove, interventidi messa in sicurezza#scuolesicure e di decoro e/o piccola manutenzione#scuolebelle. L’Amministra-

più rispetto all'ultima emis-sione. I cittadini di Casoratelo hanno constatato dalle fat-ture emesse dal ConsorzioComuni dei Navigli, l'ente chesi occupa della gestione del-la raccolta dei rifiuti, smal-timento e igiene ambientalea Casorate Primo e in nume-rosi altri comuni.

«STIAMO controllando inmaniera molto seria perché cisia stato un aumento dellefatture per l'igiene ambienta-le TARI di questa entità per icittadini privati», afferma ilSindaco Antonio Longhi,«una delle giustificazioni ad-dotte è che sarà istituito il ri-tiro porta a porta per la rac-colta del vetro. Certamentesi tratta del potenziamento diun servizio che possiamoanche giudicare positiva-mente ma a nostro avviso nonha nulla a che fare coi costipregressi su un servizio giàeffettuato. Pertanto abbiamodelegato una persona estre-mamente competente al Bi-lancio, quale è il vice Sinda-co Enrico Vai, per fare chia-rezza sulle voci di spesa chehanno inasprito le bollettedei casoratesi, interfaccian-dosi direttamente con il Con-sorzio dei Navigli per otte-nere tutti i chiarimenti delcaso».

T assa rifiuti più pesan-te agli utenti domesti-ci, in media del 27% in

zione uscente, facen-do domanda di acces-so al piano straordi-nario del Governo per

questi scopi, ha permesso alComune di Casorate Primo diottenere 54.734,33 euro nel-l'ambito della tranche#scuolebelle per opere diristrutturazione.

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4 LUGLIO-AGOSTO 2014 | Nuovo Punto di Vista

Nel calderone dell’Omino di FerroEX PIUMIFICIO | A CHI APPARTIENE LA FABBRICA OGGI

O"archeologia industriale"di cui, purtroppo, è disse-minata l'Italia, segno deldeclino di una economiaun tempo forte, costruitada persone che amavanoil loro lavoro e sapevanolottare per conquistarsi unposto al sole, anche a li-

ggi, l'ex PiumificioBelloni fa partedella sterminata

CASORATE PRIMO

ANNIVERSARIO STORICO | LA RESIDENZA DI PROPRIETÀ COMUNALE TAGLIA UN TRAGUARDO IMPORTANTE

Un uomo e la sua fabbrica:il sogno è durato un secoloPrima la nascita delpiumificio (1908) e poi lacostruzione della villapadronale, iniziata nel1914: ecco la storia diun’eccellenza italianadel Novecento creata dalnulla dal suo fondatore,Pietro Belloni, nel raccontodel nipote Gianfranco,l’ultimo discendente

ma cittadino mottese dal1957, è l'ultimo discendentedella dinastia che ha dato ilnome all'ex piumificio di viaDall'Orto e alla Villa Belloni,quest'ultima, attualmente, diproprietà comunale. Lo sto-rico stabilimento delle piumefu fondato nel 1908 da suononno Pietro Belloni (1878-1956) in un momento storicoentusiasmante per il VecchioContinente, quella Bell'Epo-que passata agli annali comeun'era di pace e di progressomai vissuta prima in Europa,destinata a finire con lo scop-pio della prima guerra mon-diale.

OGGI, IL NIPOTE delcapostipite rievoca per il no-stro giornale la magia di quel-l'epoca irripetibile che am-mantava il piumificio di Ca-sorate il cui business non ri-guardava affatto le piumeda imbottitura per cuscini ematerassi, bensì quelle orna-mentali per l'alta moda, i de-cori piumati per i cappelli mi-litari e i costumi di scena perle rappresentazioni artistichee teatrali.

PIUME coloratissime, intera-mente lavorate a mano, usci-vano dallo stabilimento di viaDall'Orto sottoforma dipennacchi per copricapo daCarabiniere e Bersagliere,applicazioni per cappelli dagran dama, boa di struzzo,ornamenti per abiti di scenadestinati agli artisti del-l'Opéra di Parigi, allesoubrette dei locali alla modadi Las Vegas, al mercato allo-ra emergente dei paesi del-l'Est oltre la cortina di ferro. Iclienti in ogni angolo del pia-neta ricevevano le creazioni“made in Italy” del piumificioBelloni, apprezzando l'altaqualità della manifattura arti-gianale da sempre eccellen-za italiana e, in questo caso,frutto delle abili manicasoratesi. Nei momenti dimassimo splendore, più cheuna fabbrica il piumificio po-teva sembrare un atelier dialta moda: accanto alla pro-duzione vera e propria, infat-ti, la divisione creativa do-veva tenere d'occhio le ulti-me tendenze sulle forme, lecomposizioni, i materiali dautilizzare e il campionario pa-rigino, prevedibilmente, det-tava legge.

IL PICCOLO impero Belloni,quindi, si era inserito in modostabile nel contesto interna-zionale grazie all'impegno delsuo fondatore il quale passòdi mano l'azienda alla discen-denza, ovvero ai tre figli,Ubaldo, Renzo e Bruno; deitre, solo Renzo (prematura-

G ianfranco Belloni,classe 1932, origina-rio di Casorate Primo

mente scomparso a 59 anni)ebbe a sua volta due figli, perla precisione Pietro, dettoPiero (nato nel 1930 e scom-parso alcuni anni fa) e appun-to Gianfranco che diresse lostabilimento dalla morte disuo padre Renzo nel 1963.Entrambi i fratelli lavorarono

ni a basso costo che stannocolpendo duramente la ma-nifattura italiana», spiega ilnipote del fondatore, rimastoal vertice dell'azienda per ben32 anni; «nel corso di un se-colo l'evoluzione, non soltan-to del costume ma nel mododi produrre, ha conosciuto

fianco a fianco nello stabili-mento fino alla chiusura nel1995.

«PRIMA DI CESSARE l'at-tività, il piumificio impiegavaancora circa 25 addetti ed èstato una delle prime 'vitti-me' dell'ondata di importazio-

cambiamenti profondi einarrestabili: se mio nonno èstato per molti anni il primoimportatore europeo di piu-me grezze dal Sudafrica e daipaesi dell'estremo Oriente,oggi è da quegli stessi Paesiche arrivano i prodotti finitie a basso costo, non più mer-ce grezza o semi-lavorata, mapennacchi e accessori giàpronti per essere utilizzati».

EPPURE RIMANE come unricordo struggente, e insie-me meritevole di ammirazio-ne, pensare alla caparbietàdell'industriale casorateseche, più di un secolo fa, af-frontava viaggi avventurosiper il mondo a garantirsi lemigliori piume in un mercatoall'epoca monopolizzato dagrossisti ebrei, come quan-do prese il piroscafo per co-noscere il fornitore sudafri-cano, acquistando quella pre-ziosa materia grezza destina-ta a diventare un piccolo pro-digio di colorata ed effimeravanità. «Le piume non si fab-bricano ma bisogna comprar-le da qualcuno che le vendeed era quello che faceva miononno e noi dopo di lui»,prosegue il signor Gianfran-co, ricordando come ilpiumificio Belloni diversifi-casse le importazioni «cheavvenivano via nave, per poigiungere a Pavia su ferroviae quindi a Casorate in ca-mion. Altre partite di piumearrivavano da Parigi che erala capitale della moda, dettan-do legge nel gusto e nellostile per buona parte del se-colo». In seguito, l'inizio deldeclino cominciato negli anniSessanta e consolidato il de-cennio successivo, prose-guito di pari passo con lascomparsa delle piume nel-l'abbigliamento, unita allacrescente attenzione verso ilmondo animale non più con-siderato come mera “fonte diapprovvigionamento” persoddisfare una certa vanitàumana.

«LE PIUME NON torneran-no mai più di moda, se non incircostanze particolari o di“nicchia”, e la stessa cosa stasuccedendo con le pellicce»,sostiene Belloni, «del restol'evoluzione dei costumi èevidente. Le piume sonosempre di origine animale:

dalle oche al tacchino, dalcappone allo struzzo, il cam-pionario è vasto e l'utilizzomolteplice. Come già detto,un ambito di cui non ci sia-mo mai occupati sono statele imbottiture, generalmentefatte con morbido piuminod'oca; il nostro piumificio,invece, aveva bisogno di piu-me con la costola per poteressere lavorate. I pennacchiper la lucerna dei Carabinierisono fatti con le piume delcollo del cappone biancoamericano, piume che vannoscostolate una ad una, lava-te, tinte e lavorate: ipennacchi per l'Arma, infat-ti, sono di due tipi, quellorosso e blu d'ordinanza e poiun altro bianco per il CorpoBandistico. Per il cardanellorotondo da Bersagliere, inve-ce, usavamo la coda di galloche si importava direttamen-te dalla Cina». Si trattava es-senzialmente di un lavoromanuale dall'inizio alla fine,perché le macchine eranoinservibili. Per fare unpennacchio si utilizzavano400 grammi di materia grezzache, lavorati manualmente,diventavano 123 grammi perciascun pennacchio finito.Oggetti che, se ben tenuti,potevano durare anche 10anni, senza alcun genere dimanutenzione.

E DOVE NON ARRIVAVA lanatura nel renderle stupefa-centi, ci pensavano i colo-ranti chimici a dare sfumatu-re 'tono su tono' alle piumeche, a seconda dell'utilizzo,assumevano le tinte piùsgargianti. «Da noi arrivava-no solo piume grezze: nes-sun semi-lavorato entrava ousciva dalla fabbrica», diceGianfranco Belloni, «ciò chevendevamo erano solo appli-cazioni e accessori finitipronti per l'uso da parte deicommittenti. I nostri dipen-denti, che sono stati più di120 nei momenti di massimaespansione, lavavano,scostolavano, tingevano eassemblavano le piume diogni forma e colore. All'epo-ca, i primi coloranti all'anilinafurono sostituiti dalla Bayercon altre tinture non nocivee nella nostra ditta la salutedi nessun lavoratore è maistata messa a rischio».

Damiano Negri

VILLABELLONI

1914

2014Patrimonio di Casorate

A sinistra la veduta aereadell’ex piumificio e della villaBelloni in una foto d’epoca; quisotto il fondatore dello stabili-mento, Pietro Belloni (1878-1956).

A lato la storica foto digruppo del 1920 con tutti ilavoratori della “FratelliBelloni” in posa nel cortiledella fabbrica.

vello internazionale.

SULLA PROPRIETÀ del fab-bricato (inclusa la famosa ci-miniera, che è stata abbassa-ta anni fa di cinque metri d'al-tezza a causa della sua pen-denza, affiancandole una sca-la esterna) è il Comune diCasorate che dovrà giocarsila partita con l'impresa di co-struzioni titolare del PII del-

l'ex Omino di Ferro, in cuirientra l'area dell'expiumificio (Villa Belloniesclusa). La speranza, tut-tavia, è che alla totale spia-nata delle ruspe si preferi-sca un recupero delle traccepiù importanti della fabbri-ca, messa in piedi nel 1908dal casoratese Pietro Bellonie che nessuno può permet-tersi di dimenticare.

Sotto, il diploma di medaglia d’oro per lapartecipazione del piumificio Belloniall’Expo 1911 di Torino. A destra, alcuniprodotti di punta del piumificio: ipennacchi per il corpo dei Carabinieri, leapplicazioni per i cappelli di alta modafemminile e l’immancabile boa di struzzo.

IMMAGINI:WWW.GOOGLE.IT

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5Nuovo Punto di Vista | LUGLIO-AGOSTO 2014 CASORATE PRIMO

UN SECOLO DI STILE | “ARS LABOR OMNIA VINCIT”: È IL MOTTO INCISO SUL PORTALE DELL’INGRESSO

Nel 1919 Pietro Belloni funominato Cavaliere delLavoro: sopra l’atto ufficialeconservato dalla famiglia.

VILLABELLONI

1914

2014Patrimonio di Casorate

Pietro Belloni, dal rione San Protaso all’Opéra di ParigiVILLA BELLONI / 2 | PASSATO E FUTURO DELL’ELEGANTE EDIFICIO CHE IL COMUNE DI CASORATE DOVRÀ RIQUALIFICARE

ICasorate Primo nel 1878,figlio di una famiglia mode-sta, in cui il padre lavoravacome muratore nelle stagio-ni favorevoli e come tessi-tore di lino in inverno.Ancora ragazzino, Pietro,dopo due anni di lavorocome muratore, divennedipendente della tintoriaSecules, dell'omonima fami-glia, a Milano e da qui partìper l'Austria dove rimasedue anni per approfondirele proprie conoscenze sul-la lavorazione delle piume.Tornato a Milano, aprì unapropria attività che poi tra-sferì a Casorate Primo, ilpaese d'origine.Pietro ebbe tre figli,Ubaldo, Renzo e Bruno e

l committente di VillaBelloni, Pietro, nacquenel rione San Protaso a

bersaglieri e altri importantiaccessori che rispecchia-vano la moda dell'epoca. Nel1919 Pietro Belloni fu nomi-nato Cavaliere del Lavoro dalDuca di Genova FerdinandoUmberto Filippo Adalberto diSavoia (Ammiraglio dellaRegia Marina Italiana, nipo-te di Carlo Alberto e MariaTeresa d'Asburgo e cuginodi Vittorio Emanuele III). Nel1956 l'imprenditore si spen-se all'età di 78 anni.

TRAI SUOI FIGLI , l'unico asposarsi fu Renzo, il qualeebbe a sua volta due figli,Piero e Gianfranco, nati e cre-sciuti nella villa di famiglia.Negli anni Ottanta, la villa,ormai abitata solo dagli an-ziani della famiglia, vennechiusa dopo la loro morte ela fabbrica dismessa.

IL PIUMIFICIO Belloni hadato impiego per ben 87 annia molti cittadini di CasoratePrimo, in particolare ha ga-rantito posti di lavoro, inter-ni e a domicilio, a numerosedonne. Nel piumificio si rea-lizzavano svariati articoli ar-tigianali destinati al mercatodella moda: fiori di seta, ac-cessori piumati, copricapoda signora, boa e stole, pro-dotti destinati al teatro e alleforze dell'ordine, cappelli daCarabinieri e Bersaglieri.

VI FURONO moltissimecommittenze destinate al mer-cato americano e gli acces-sori del piumificio Belloni ar-rivarono fino a Las Vegas. Peril mondo teatrale venivanorealizzate code da appuntaresul retro dei vestiti di scena,flabelli coloratissimi usati nei

to, acquistò un terreno nellaperiferia del paese e fece co-struire il piumificio dal-l'ingegner Carlo RusconiClerici e qui, nel 1908, trasfe-rì l'attività ormai avviata e increscita. Negli anni immedia-tamente successivi vennerorealizzati il secondo piano delpiumificio (1910-11) e la villapadronale (1914-1917) notaoggi come Villa Belloni. Lacasa, progettata anch'essadall'ingegner Clerici e costru-ita da muratori casoratesi,costò 430mila lire.

GRAZIE ALL'INTENSO la-voro svolto, l'azienda diven-ne una delle più importantifabbriche di piume in Europae arrivò a fornire i più granditeatri come l'Opéra di Parigi.Inoltre qui venivano prodot-te le piume per i cappelli dei

balletti, cappellini e spillecon piume.

NB: queste informazionisono tratte da un elaboratorealizzato nel 2012 dall'Uni-versità degli Studi di Pavia,Facoltà di Ingegneria - Esa-me di Restauro Architetto-nico per un progetto diriutilizzo dell'intera VillaBelloni, secondo quel pro-getto da adibire a scuola al-berghiera, con ristorante alpiano terra e aule, laborato-ri e residenza del custode.Il recupero dell'edificio e leipotesi di trasformazionesono tuttora al vaglio delComune di Casorate Primo,attuale proprietario della re-sidenza e dell'ex piumificio(quest'ultimo da ritornareall'Ente pubblico in seguitoall'annullamento del PianoIntegrato "Omino di Ferro",e dei relativi atti collegati,da parte del TAR).

nel 1904 decide di dare unasvolta alla propria azienda:con i risparmi del lavoro svol-

L’ elegante portone diingresso di VillaBelloni si compone

di quattro ante, ciascuna del-le quali recante una delle pa-role del motto latino “ArsLabor Omnia Vincit” (sareb-be a dire “le arti e il lavorosuperano ogni cosa”, oppu-re secondo altri “il lavoro,svolto con maestria, vincesempre”). E' con questa fra-se incisa in stile Liberty chePietro Belloni accoglieva isuoi ospiti, fossero uominid'affari o semplici cittadini diCasorate, varcando la sogliadella sua bella dimora che ini-ziò a costruire accanto alpiumificio nel 1914, suggel-lando così la sua personalefortuna industriale. Non unareggia, ma un'elegante villadestinata ad essere la più si-gnorile della città: VillaBelloni, infatti, doveva esse-re il segno dell'affermazioneprofessionale, culminato colconferimento del titolo diCavaliere del Lavoro nel1919, due anni dopo ilcompletamento dello splen-dido edificio all'ombra dellaciminiera, che era la ma-terializzazione di un sogno

per tanti casoratesi del tem-po.

IN QUESTA CASA, fino al1956, visse il capostipite del-la dinastia delle piume coisuoi tre figli, di cui solo il se-condo, Renzo, diede all'indu-striale i suoi unici nipoti, Pie-ro e Gianfranco. Alla prema-tura morte del loro padre, av-venuta nel 1963, per volontàtestamentaria i due fratelli sividero assegnare la VillaBelloni mentre il piumificiotoccò alle rispettive mogli. Laresidenza fu abitata fino al2002 dal maggiore dei due fra-telli e dalla sua famiglia, i quali

Il nipotedel fondatore:

«Se fossimoin Francia

questa casasarebbe già

diventata unameta turistica»

si trasferirono lo stesso annoin un'altra abitazione a MottaVisconti, abbandonandodefinitivamente le vecchiemura di quel palazzo diven-tato troppo grande per esse-re abitato solo da quattro per-sone, troppo oneroso damantenere e bisognoso diuna destinazione d'uso cherendesse giustizia al suoprestigioso passato.

«E’ LA CASA più bella diCasorate ma anche la più co-stosa da gestire», afferma l'ul-timo proprietario GianfrancoBelloni, ricordando come ilfabbricato rientrasse nella ca-tegoria catastale A8 e, per-tanto, generasse un'impostacomunale annua sugli immo-bili di oltre 7 milioni (in vec-chie lire). I soffitti sono qua-si tutti affrescati e, salendodal seminterrato al sottotet-to, lo spessore dei muri variadai 60 ai 30 cm. Lo spazio nonmanca a Villa Belloni che mi-sura 320 mq calpestabili perciascuno dei quattro piani incui è suddivisa, tutti comple-tamente fruibili ed abitabili,per un totale di circa 1300 mq.La casa non è vincolata come

“belle arti” ma è una residen-za di pregio, e «se fossimo inFrancia sarebbe già diventa-ta una meta turistica», affer-ma il signor Belloni, secon-do il quale è assai positivoche la residenza costruita dasuo nonno possa rientrarefra i beni di proprietà comu-nale. «Quello che mi auguro,sia per il piumificio che per laVilla, è un progetto direcupero rispettoso che ten-ga conto delle tracce del pas-sato, specie per la residenzadove ho vissuto fino al 1957quando mi sono sposato. Miaspetto che resti pubblica eche un'Amministrazione illu-minata la possa valorizzaresenza stravolgerne l'essen-za».

COME SIA FINIT A nel pa-trimonio immobiliare comu-nale, Gianfranco Belloni loricorda così: «All'inizio deglianni Duemila avevo manife-stato all'Amministrazione co-munale di allora il desiderioche Villa Belloni diventassepubblica: al contempo il fab-bricato dell'ex piumificio e so-prattutto l'area su cui sorge-va, poteva rientrare nel pro-getto regionale di recuperodelle fabbriche dismesse,come Piano Integrato di In-tervento». Ed è quanto effet-tivamente avvenuto, pur se-parando dopo quasi un se-colo il destino della fabbricada quello della Villa: la prima,infatti, è finita nell'orbita delpiano integrato dell'ex Ominodi Ferro, ad oggi rimasto an-cora sulla carta, che si svi-luppava su tre fronti (1: l’area

dell'ex Omino da trasformarein residenziale; 2: il lotto diterra agricola di fronte ad essada tramutare in commercialecon due supermercati e unhotel; 3: il lotto dell'expiumificio da accorpare alfuturo Polo scolastico, insie-me alla vecchia SegheriaMaltagliati).Per la Villa Belloni, invece,una sorte differente: «Neglistessi anni è stata rilevata daun imprenditore privato ope-rante nel campo delle costru-zioni per 900mila euro, affin-ché fosse trasformata in abi-tazioni di pregio: il progettopreliminare, infatti, rispetta-va fedelmente l'estetica delfabbricato, andando a crearesolamente due o tre nuovi lu-cernari sulle falde del tetto»,ricorda Belloni, aggiungendoche l'intervento edilizio, allafine, non venne realizzato persvariati motivi, e gli oneri diurbanizzazione che l'impren-ditore avrebbe dovuto corri-spondere al Comune (perquesto e altri interventi incorso a Casorate) si tramuta-rono nell'acquisizione delladimora, “regalata” all’Ente

senza che questo tirasse fuo-ri un solo euro.

UN'ACQUISIZIONE chenon fu un punto d'arrivo perVilla Belloni, quanto un pun-to di partenza perché, da al-lora, la crisi economica e ledifficoltà incontrate dal Co-mune hanno impedito fino adoggi di dare un'identità a que-sto edificio che, nella peggio-re delle ipotesi, potrebbe tor-nare sul mercato. E sarebbeun danno enorme per l'iden-tità stessa casoratese, pro-prio nel momento in cui laGiunta uscente aveva previ-sto di intitolare una via all'in-dustriale delle piume che hadato un contributo fonda-mentale all'economia locale eal paese.

SONO TRE, INFATTI, lestrade che il Sindaco Rhovoleva dedicare ad alcunicasoratesi che si sono distintiin passato: «Le prime duesono già state attribuite aGianni Di Bella e ad EmilioBonizzoni, la terza - ancorada creare in qualche area diespansione - verrà dedicataa mio nonno, che ha dato dalavorare a centinaia di caso-ratesi», conclude il signorGianfranco, che termina spe-rando di «poter festeggiareentrambe le ricorrenze, ovve-ro l'intitolazione della via euna rinnovata Villa Belloni,riaperta e fruibile dai cittadi-ni di Casorate, come parte delpatrimonio pubblico».

Damiano Negri

1300 mq su quattro livelli per la storicaresidenza che potrebbe diventare ilnuovo fiore all’occhiello della città,in attesa dell’intitolazione diuna via a Pietro Belloni

L’inno al lavorocome benvenutoin Villa Belloni

A destra lasezione della Villasu quattro piani;a sinistra le lavo-ratrici di Casoratein fabbrica. Allavoro, “che vincesempre”, il fonda-tore del piumificioha dedicato il“motto” all’ingres-so della Villa.

Quel cheancora sivede del“motto”.

Al balconcino,Villa Belloni

è alta 15metri.

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6 LUGLIO-AGOSTO 2014 | Nuovo Punto di VistaCASORATE PRIMO

«A

CASORATE BENE COMUNE | LA LISTA DI MINORANZA SFIDA IL PRIMO CITTADINO LONGHI CHE «DICE TANTO E NON FA NULLA»

«Un copione già visto»

pa e TV locali, non ci risultache l'attuale Amministrazio-ne abbia messo in cantierealcuna iniziativa.Sembra uncopione già visto. Dire, dire,dire e non fare nulla».Giuseppe Artemagni, capo-gruppo della lista civica"Casorate Bene Comune"non fa sconti al neo SindacoLonghi e snocciola alcuniesempi. «Il ‘ribaltamento’della Caserma dei Carabinie-ri di cui si è vantato è la soli-ta bufala. In realtà i lavori diristrutturazione erano inizia-ti e soprattutto erano stati fi-nanziati con 50.000 euroreperiti dalla scorsa Giuntaben prima della sua elezione.Sono certo che i cittadinisono più furbi di quanto pen-sa qualche neofita della poli-tica e quindi anche quelli chehanno visto i ponteggi da-vanti alla Caserma dei Cara-binieri o le transenne e le ru-

Giuseppe Artemagni se la prende col Sindaco, invitato ad «assumereatteggiamenti più moderati per evitare battute ad effetto: denotano solouna totale non conoscenza sul funzionamento del servizio pubblico»

parte le varieesternazioni avve-nute tramite stam-

spe in piazza Contardi dopoappena due giorni dalle ele-zioni, non avranno certo pen-sato “per fortuna che sonoarrivati i nuovi amministrato-ri, finalmente un Comunedecisionista ed efficiente!”».

E A PROPOSITO di mensa(riferendosi ad un articoloapparso su "La ProvinciaPavese" l'11 luglio 2014),Artemagni precisa: «Chel'iscrizione ai servizi di

ristorazione scolastica fossesubordinata alla regolaritàdei pagamenti dovuti, è unaregola già prevista e attuataanche dalla precedente Am-ministrazione. A maggio2014, come da prassi, è arri-vato alle famiglie l'invito daparte della società che gesti-sce la ristorazione a versarequanto dovuto prima di prov-vedere all'iscrizione del ser-vizio per il nuovo anno sco-lastico. Così è stato fatto ne-gli ultimi anni... ma è proba-bile che l'attuale Sindaco loignori perché, come lui stes-so ha ammesso, sino al mo-mento di sedersi sulla sediadel primo cittadino, non si eramai occupato delle cose del-la pubblica amministrazione.Motivo in più per assumereatteggiamenti più moderatied evitare di uscire con bat-tute sicuramente ad effettoma che denotano una totalenon conoscenza dei mecca-nismi di regolare funziona-mento del servizio».

«GRAZIE AD UN contrattodi appalto predisposto daquelli che lui giudica "inca-paci" che l'hanno precedu-to», continua Artemagni,«adesso Longhi può conta-re su un servizio la cui riscos-sione dei pagamenti è intera-mente demandata solo edesclusivamente alla ditta Pel-legrini, appaltatrice del ser-vizio, ed in caso di morosità,è contrattualmente previstoche debba agire lei diretta-mente nei confronti delle fa-miglie inadempienti, confron-tandosi in ogni caso con ilComune per le situazioni chesuperano i trenta pasti nonpagati, in modo che si pos-sano concordare le misure daadottare nei confronti dellefamiglie morose. Non esclu-diamo che dentro a questonostro provvedimento si siaabilmente inserito "chi face-va il furbo", come diceLonghi. Con questi sogget-ti, ovviamente, è giusto il ri-gore». Damiano Negri

La resa dei conti dell’ex Sindaco Gianni Rho:«Mi auto-sospendo dal PD, ma non finisce qui»

SCONTRO NEL PD | ALLA SEGRETERIA PROVINCIALE SPETTERÀ L’ULTIMA PAROLA

«Lcapacità politica del segreta-rio del PD Alberto Di Cintionello svolgere il suo ruolo».Per Gianni Rho (foto) lo scon-tro interno al PD è ancora unaferita aperta, motivo in più perandare a ricercare le respon-sabilità politiche della scon-fitta. «Anziché unire il parti-to, Di Cintio lo ha laceratocon comportamenti superfi-ciali e scorretti, non renden-dosi nemmeno conto deldanno che stava provocan-do».

«PER IL SUO comportamen-to avrei dovuto dimettermi daSindaco quando lui stesso,con altri due assessori PD ela rimanente parte della Giun-ta, presentò al Prefetto unamozione contro di me asso-lutamente pretestuosa senzacapo né coda», prosegue l'exSindaco. «Non lo feci persenso di responsabilità ver-so i cittadini e la città, cer-cando sempre di unire tuttiper il bene comune, come lagente chiedeva e si aspetta-va. Ma non finisce qui».

PER CUI, «oggi, non senten-domi più rappresentato poli-ticamente dal segretario, conmolta serenità, ho deciso diauto-sospendermi dal parti-to in cui milito sin da ragazzoin attesa che la SegreteriaProvinciale faccia chiarezzasull'accaduto e decida al me-glio per il PD», continua Rho,il quale esclude che i motivi

a rottura nel Parti-to Democratico èavvenuta per l'in-

«La rottura nel partito è avvenutaper l’incapacità politica del segre-tario cittadino Alberto Di Cintio»

A nche l'ex Sindaco Rhovuole dire la sua, sul-la scia di Artemagni

in merito «ai tanti annuncifatti da Antonio Longhi. Lamia Amministrazione è dasubito intervenuta sullastruttura della Caserma nel2004 rifacendo immediata-mente il tetto, i bagni, l'im-pianto elettrico e le celle esuccessivamente (nel 2013)riconvertendo i locali ac-cessori e l'atrio d'ingressocon una spesa complessivadi oltre 100.000 euro», attac-ca l'ex primo cittadino. «Com-prendiamo il Sindaco Longhiche, appena insediato, nonha conoscenza del suo lavo-ro ma lo informiamo che lasua Amministrazione ha solochiuso il lavoro della nostra.Questa è la vera verità daspiegare ai cittadini».

PER QUANTO riguardal'Ospedale "Carlo Mira",«caro Antonio, ti possiamoassicurare che, se sino adoggi lo stesso è ancora infunzione, è anche merito no-stro che per dieci anni ci sia-mo confrontati con la Regio-ne e l'Azienda Ospedalieraprovinciale sul suo utilizzo e

la sua riqualificazione. Spe-riamo che sia così anche infuturo».

RHO PRENDE posizione sulcaso mensa: «Ricordo che lalettera di sollecito di paga-mento alle famiglie moroseveniva spedita ogni annocome atto dovuto, quindiLonghi non ha inventatonulla. Se qualcuno non puòpagare la retta, diventa uncaso sociale e va affrontatodai servizi competenti».Nel merito della sicurezza, l'exSindaco ricorda che quasitutte le settimane o comun-que ogni qualvolta fosse ne-cessario, si incontrava con ilComandante Monte per fareil punto della situazione edecidere le azioni da farsi.«Il controllo del territorio

vale molto di più delle soletelecamere», afferma Rho,«anche le strisce blu anda-vano in quella direzione edormai erano apprezzate datutti i cittadini. Trovo un er-rore che si sia deciso di to-glierle: il tempo sarà galan-tuomo».Sul rapporto con la Parroc-chia, Rho è molto chiaro per-ché «nel rispetto dei rispetti-vi ruoli, non si è mai interrot-to» ed invita il nuovo Sinda-co ad abbassare i toni dellapolemica «e a stare un po' dipiù fra la gente».

LONGHI VIENE anche criti-cato dall'ex Sindaco per l'at-teggiamento tenuto nel suoprimo Consiglio comunalequando, anziché illustrare lelinee programmatiche della

sua Amministrazione, ha in-vitato i cittadini presenti adandare a leggerle su in-ternet. Infine, come prome-moria, «ricordo alla nuovaGiunta che è pronto un pro-getto finanziato per 200.000euro per l'asfaltatura di qua-si 4000 mq di strade (viaCesare Battisti, via Vai, viaKennedy ed altre): mi au-guro vengano rifatte al piùpresto perché l'autunno èormai alle porte».

Il “welfare comunale”spiegato da Artemagni

ISEE ATTUALE | «SARÀ MANTENUTO?»

«Cda chi sarebbero stati ere-ditati, fanno solo effetto enulla più. Venga, il SindacoLonghi, in Consiglio comu-nale con i dati alla mano adirci quali sono i ‘buchi’ chesono rimasti a carico delBilancio comunale. Sino adoggi abbiamo assistito ad unsolo spreco: quello dell'at-tuale Amministrazione cheha messo a disposizione ri-sorse umane comunali percercare di recuperare creditidi una ditta privata».

GIUSEPPE Artemagni sitoglie qualche sassolinodalle scarpe e difende con identi il “welfare comunale”proposto dalla precedenteAmministrazione che haavuto riflessi importanti inmolti ambiti fra cui, appun-to, la fruizione della refe-zione. «Se volessimo parla-re dell'aspetto sociale delservizio di ristorazione sco-lastica, possiamo affermareche la precedente maggio-ranza ha sempre messo incampo ogni possibile tatti-ca e strategia per permette-re alle famiglie di pagare illoro debito», spiega l'ex viceSindaco, «infatti CasoratePrimo è uno dei pochissimicomuni che ha introdotto ilcriterio della certificazioneISEE attuale, che tiene con-to se uno dei componentidella famiglia ha ridotto operduto la propria retribu-

erte ‘battute adeffetto’ sui “bu-chi” nei conti e

zione per il calcolo dell'ISEEfatto sui redditi attuali, an-ziché su quelli dell'annoprecedente. La nuova mag-gioranza vorrà mantenerequesta regola? Queste sonole affermazioni che vorrem-mo sentire nelle prossime in-terviste al Sindaco».

LE FAMIGLIE hanno potu-to usufruire di altre agevo-lazioni e il capogruppo di mi-noranza ne ricorda alcune:rateizzazioni, Dote Scuola evarie soluzioni concordate.Prioritario è stato comunquegarantire tutti i servizi sen-za penalizzare i bambini.«Ma sfugge al Sindaco -così pare - quello che inve-ce il giornalista de "La Pro-vincia Pavese" nell'articolodell'11 luglio ha colto: chel'inasprirsi della crisi econo-mica ha costretto le famigliea stringere i cordoni dellaborsa, ritardando anche pa-gamenti di bollette ed affit-ti», continua Artemagni,«ciò che lascia stupefatti èche questa presa di posizio-ne del Sindaco compaia nel-lo stesso giorno in cui laCaritas italiana - pubblican-do il suo "Rapporto sullepolitiche contro la povertàin Italia"- denuncia il rad-doppio dei poveri negli ulti-mi 5 anni da 2,4 milioni a 4,8milioni di persone residentiin Italia. Ci auguriamo chequanti sono sensibili all'in-terno della maggioranza at-tuale prendano posizione afavore delle famiglie».

Sulla mensa, «la precedentemaggioranza ha sempre adottatoogni soluzione utile per permetterealle famiglie di pagare il debito»

Giuseppe Artemagni.

che stiano alla base della na-scita della lista "InsiemeAdesso" siano soltanto que-sti. «"Insieme Adesso" vo-leva essere una lista di cam-biamento che riproponevaun'alleanza di centrosinistraa guida PD ed il progetto eralungimirante, tant'è che alleEuropee il PD ha ottenuto1450 voti», continua l'ex pri-mo cittadino, chiarendo chela nuova formazione non in-tendesse semplicemente«escludere Rifondazione Co-munista con la sinistra radi-cale, ma proporre solo all'in-terno della lista un giustoequilibrio di rappresentanzasull'esempio di quanto fattoda me e Bosatra nel 2004 conla coalizione che poi per 10anni ha governato Casorate.Noi non avevamo nulla dipersonale contro il candida-to Sindaco Artemagni manon potevamo cedere la gui-da della città ad una sinistraradicale rappresentativa di148 voti, un decimo del PD.Su tutto questo, Di Cintionon ha saputo o non ha vo-luto o non gli è stato permes-

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so, da forze esterne al parti-to, confrontarsi e ciò ha por-tato alla sconfitta elettoraledel 25 maggio».

«L’ETICA AVREBBE volu-to che lui si dimettesse im-mediatamente dopo la scon-fitta (vedi Abete e Prandelli,come esempi del calcio) maevidentemente altri sono isuoi valori di riferimento e lasua sensibilità», concludeGian Antonio Rho.

IMPRESSIONI A CALDO | L’EX PRIMO CITTADINO SUI PRIMI DUE MESI DEL SINDACO

«Strisce blu, è un errore toglierle»Una dellecontestatestrisce bludavanti aduno degliingressilateralidellachiesa diSantaMaria inpiazzaMira.

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7Nuovo Punto di Vista | LUGLIO-AGOSTO 2014

EX PIUMIFICIO | “CASORATE NEL CUORE” HA PRESENTATO UN’INTERROGAZIONE URGENTE AL SINDACO

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«Che caduta di stile: ai giornali non va detto»LA POLEMICA | LUIGI COSENTINI SULLA “MANCATA STRETTA DI MANO” A LONGHI

Ce Cosentini dice che «unacampagna elettorale scorret-ta non poteva che finirecosì». Il suo pensiero va, na-turalmente, all'esternazionedel Sindaco Longhi che, sul-lo scorso numero, ha lamen-tato di non avere ricevutonemmeno una stretta dimano dall'avversario dopo lasua vittoria. «E' stata l'enne-sima caduta di stile da partesua perché queste non sonocose da dire ai giornali. Delresto, cosa potevo aspettar-mi? E' stata la peggiore cam-pagna elettorale di tutti itempi, con due schieramentidi centrodestra che hannorischiato di consegnare ilpaese al centrosinistra, cheavrebbe stravinto se soltan-to Bosatra non si fosse lan-ciato all'ultimo momento nel-la mischia con la sua lista».

on una stretta dimano, di solito sisuggella un accordo

INVECE «colui che è statocandidato come Sindaco daparte di qualcuno che stavacon me all'opposizione, avevail dovere di chiamarmi per cer-care un punto di incontro perandare uniti. Il mio gruppo eral'unico titolato ad avere i sim-boli e l'amarezza è tanta dopodue mesi di scorrettezze chenon si cancellano con unastretta di mano. Certo, adessoci vediamo e ci salutiamo, cimancherebbe».

SUL CASO MENSA, LuigiCosentini non usa mezzi ter-mini e sulle lettere di sollecitodella Pellegrini, partite ai primidi maggio, dice che «è norma-le che vadano perseguiti ifurbetti: chi mi conosce sa chela mia campagna elettorale - eho perso pure qualche voto -era contro l'assistenzialismo.Una buona Amministrazionedeve indagare a chi vanno isoldi: quindi il Comune aiuta

ma i cittadini devono rispon-derne in servizi alla collettivi-tà».

SULLA RISTRUTTURA -ZIONE alla Caserma dei Cara-binieri, «le uscite del Sindacosono imbarazzanti: i lavori era-no già in corso e ricordo che ilConsiglio comunale aveva di-rottato apposta 30.000 euro difondi destinati alla sistemazio-ne della strada verso la disca-rica, sugli interventi alla Caser-ma. In politica prima si fa e poisi annuncia. Anche perché laburocrazia è dietro l'angolo enon tutte le intenzioni si tra-ducono in atti concreti».

«IDEM PER LA sicurezza»,prosegue il consigliere della li-sta "Casorate nel Cuore", «setutto andrà bene, per l'attiva-zione delle videocamere se neparlerà ad aprile-maggio, sem-pre che dalla Regione arrivinoi soldi, visto che li stanno chie-

dendo tutti i comuni. Sentoparlare di sicurezza un gior-no sì e l'altro pure; e lasinergia fra Carabinieri e Vi-gili? Un assurdità: i Carabi-nieri devono controllare unterritorio molto vasto.Longhi si confronti anchecon le opposizioni, perchésu questo tema non c'è mag-gioranza o minoranza chetenga».Come per il "Carlo Mira" chesecondo Cosentini, rasentaun'appropriazione indebita(politicamente parlando).«Tutti sanno le battaglie cheho fatto e fu proprio Rho aottenere in Consiglio unvoto all'unanimità per fare lavoce grossa con la Regione.Nessuno si appropri del-l'Ospedale. Non si può stru-mentalizzare politicamente,specie da un'amministrazio-ne che non rappresentanemmeno il 30% del corpoelettorale». [dn]

L’ordinanza sindacale del2013, che prevedeva la messain sicurezza della ciminiera,non è ancora stata applicata,così come la restituzione delfabbricato al Comune

«Diteci chi èil proprietario»

Ipresentato un'interrogazioneurgente all'attuale Ammini-strazione «per la mancatamessa in sicurezza dell'expiumificio Belloni. Quandoqualcuno che è stato con me

l consigliere LuigiCosentini (lista civica"Casorate nel Cuore") ha

in minoranza, ed ora siede inmaggioranza, fece insieme ame la battaglia in Consiglioper la messa in sicurezza del-l'ex piumificio e la restituzio-ne dell'area, adesso devedare prova di coerenza».

LA MAGGIORANZA di al-lora respinse quella mozione,e si votò per l'immediata ese-guibilità per la restituzionedel fabbricato al Comunecome conseguenza dell'an-nullamento del PII "Omino diFerro", disposto dal Consi-glio di Stato, che determina-va la decadenza di tutti gli atticollegati al PII, fra cui appun-to l'area del piumificio desti-nata al Polo scolastico.

«ADESSO voglio sapere sequell'area sia stata restituitao meno», afferma LuigiCosentini. «Visto che tutti siriempiono la bocca di sicu-rezza, ho allegato anche l'or-dinanza sindacale redattadall'attuale Ufficio Tecnicodove si giudicava la struttu-ra come pericolosa, richie-dendo un'immediata perizia ela relativa messa in sicurez-za. Mi auguro che finalmen-te si decidano a fare qualco-sa: finora solo annunci chenon hanno portato a nulla».

Lo Speciale “Villa Belloni1914-2014” e la storiadel piumificio Belloni

alle pagine 4 e 5

L’ex piumificiocome si presentaattualmente.

chi lo racconta agli elettoriche i loro voti valgono benpoco, quando a decideresono accordi di palazzo di cuinessuno sa nulla?». LuigiCosentini commenta così ledimissioni da consigliere co-munale dei due AssessoriLorenza Visigalli (Istruzione eCultura) e Romina Vona (So-ciale e Famiglia), presentate

Visigalli e Vona, «vittimedegli accordi di palazzo e glielettori sono solo spettatori»

DIMISSIONI | MINORANZA ALL’ATTACCO

«D imettersi dal Con-siglio comunalenon è un reato ma

ufficialmente per «consentirela democratica partecipazionealle azioni di governo dei com-ponenti esclusi dal Consigliodopo la consultazione eletto-rale», come scritto nella lette-ra di dimissioni da Visigalli(foto sopra). «Cominciamobene, con un Assessore chedeve mollare la poltrona ma"chiede rispetto per il suoruolo" in Giunta», dice Co-sentini, «un messaggio chia-ro lanciato a chi di dovere».

CASORATE PRIMO (PV)

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8 LUGLIO-AGOSTO 2014 | Nuovo Punto di Vista

Selfie nude-look per Luigi Amatulli

Editore e direttore responsabile: Damiano NegriAutorizzazione Tribunale di Pavia n. 8 del 5 ottobre 2012Redazione e sede legale: via Gigi Borgomaneri, 4920086 Motta Visconti (MI) • Cell. 335 1457216.E-mail: [email protected] • E-mail certificata: [email protected]

Collaboratori :Daniele BosioPiero FioriliPatrizia Maria RavasiStefania PastorelliEluana VisentinResponsabile deltrattamento dei dati(D.Lgs. 196/2003):Damiano Negri

Stampa: Edizioni TipografiaCommerciale, Cilavegna (PV)

Opinioniin libertà

LA SOLUZIONE C’È

Far ripartirel’economiaCARO PRESIDENTEdella Repubblica, vistoche lo Stato Italiano nonha soldi per abbassare ilcuneo fiscale, non riescea risolvere il problemadella disoccupazione,non sa come fare per lacassa integrazione e perle pensioni minime, comeabbassare il costo dellavoro? Mi permetto diproporre questo miopensiero: perché nonmettere a disposizione ilCapitale Umano cheabbiamo? Permettete alleimprese italiane, grandi,medie e piccole, l'assun-zione dei disoccupati,cassintegrati e invalidicivili in grado di svolgereattività a COSTO ZERO,per intenderci solo ilcosto al lordo della bustapaga del dipendente.

FACCIO PRESENTEche, attualmente, icassintegrati e i disoccu-pati costano allo Statocirca 18 miliardi di euro(secondo alcuni studi)più 35 miliardi di incentivialle imprese. Se questoavvenisse, oltre alrisparmio sulla spesasociale ci sarebberoulteriori entrate sulletrattenute in busta paga,che attualmente sonozero, oltre al gettito chederiverebbe dai consumi(vedi IVA). Per le impreseci sarebbe un abbassa-mento del costo dellavoro forte ed incisivo,quindi maggiore compe-titività e il ripensamentosull'opportunità diandarsene dall'Italia.Naturalmente sarebbeopportuno fissare untetto massimo diassunzioni al 50% dellaforza lavoro di ogni

impresa, a condizioni benprecise per godere diquesta agevolazione.

I CENTRI PER L'IMPIEGOpotrebbero fare da tramite esuccessivamente trasfor-marsi da organo di control-lo; se tutto ciò fossepossibile (come io credo),lo Stato Italiano si ritrove-rebbe un risparmio di circa22 miliardi di euro perdisoccupati, cassintegrati einvalidi civili, di altri 35miliardi di incentivi alleimprese e in più un maggio-

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re gettito dell'IVA conse-guente all'incremento delpotere d'acquisto generale.La disperazione attualedelle persone che nonhanno lavoro si potrebbealleviare notevolmente,senza considerare ilbenefico impatto sull'eco-nomia con le aziende chegodrebbero di un abbassa-mento del costo del lavorodall'1 al 50%, favorendo gliinvestimenti per contrastarela concorrenza straniera.Infine, le aziende italianeche hanno delocalizzato

all'estero potrebberorientrare in Italia creandonuova occupazione,senza alcuna necessità diricorrere al lavoro nero inquanto nessuna impresaavrebbe più convenienzaad alimentarlo.

Calogero Vasi

AMICI ANIMALI

Abbandoniestivi, no graziePER EVENTUALI emer-genze, si ricorda che ilGruppo cinofilo Casorate– Amici degli Animali èsempre a disposizione eRenato Lovati (che hafatto del soccorso aglianimali una missione) ècontattabile al numero dicellulare 339 5653 495.

ERRATA CORRIGE

Maggioranzache ora è “ex”NELL’ARTICOLO dipagina 4 su “CasorateBene Comune” delloscorso numero, dal titolo“Centrosinistra: il dopo-Bosatra senza rimpianti”,la frase «...al di là dellasconfitta, da settori dellamaggioranza si sottoli-nea come non tutto ilmale venga per nuoce-re...» va sostituita con laseguente: «...al di làdella sconfitta, da settoridella EX maggioranza sisottolinea come nontutto il male venga pernuocere...». L’attualemaggioranza espressionedella lista “Voi con Noiper Casorate”, infatti, nonha nulla a che vedere conle opinioni espressenell’articolo.

Opinioni

ei film di Fantozzi, all’ora di uscita dagli uffici, lamarea umana impazziva calandosi dalle finestre efacendosi largo a calci e spintoni per arrivare aN

timbrare il cartellino delle fatidiche ore 17,00. A Casorate,invece, un insopprimibile desiderio di fiondarsi in piazzaContardi, lasciando la macchina parcheggiata davanti alcartello di divieto di sosta e di fermata (come nella foto quisopra, risalente al 22 luglio scorso) si materializza solo alleore 19,00 in punto, battute dal campanile, pressappocoquando la Polizia Locale, terminata l’ordinaria perlustrazio-ne, cambia destinazione lasciando il salotto di Casoratealla mercè dei forzati dell’aperitivo. E così, tutto d’uncolpo (come nella foto) ben quattro automobilisti e ilconducente di un furgone, parcheggiano senza problemiper andarsi a godere l’happy hour di fine giornata.

Happy hour parking

Invia le tue opinionia “Nuovo Puntodi Vista”, via GigiBorgomaneri, 49 -20086 Motta Visconti(MI) oppure viae-mail all’[email protected]

a cura di Damiano Negri

IL CONSIGLIERE SU FACEBOOK I MIRACOLI (?) DELLA RETE

Il “fai-da-te” dei pentastellati«FA! CALDOOOOO! ». Equindi vai di nude-look(per la verità, non si va oltreal décolleté) per Luigi Ama-tulli, il simpatico consiglierecomunale del MovimentoCinque Stelle di CasoratePrimo, che si era candidatoalla carica di Sindaco alleelezioni del 25 maggioscorso. Ed ecco stupire tutti,il militante grillino con unpassato da militare (è statoparacadutista nella Folgore)in versione relax, in attesadell’autunno caldo (nonclimatico ma politico...).

TANTO PER orientarsimeglio sui regolamenti chetengono in piedi la vitademocratica degli entilocali, i grillini di Casoratecominciano a pubblicaresulla loro pagina Facebooki contenuti “educational”:si parte con il primoIncontro Formativo (in duepuntate) registrato nel2011a Bologna dai relatoriPiergiorgio Calà e MatteoOlivieri, dedicato ai «compi-ti e strumenti del consiglie-re comunale». Una ‘infarina-ta’ di un paio d’ore e via...

&< TOP FLOP >

per mezzo mondomentre la verità sista ancora mettendole scarpe.

na bugia fa intempo a viaggiareU

Mark Twain

CASORATE PRIMO

Il trenino dell’aperitivo

mo, dandone conto all'eletto-rato su Facebook e sul sitowww.casorate5stelle.it: il Mo-vimento lo scorso 16 luglio èstato convocato in Comunedalla nuova Giunta per con-frontarsi sul futuro dell’areadell'ex Omino di Ferro. «Vi ter-remo aggiornati in proposito»,hanno scritto i militanti online,aggiungendo che «in questaoccasione, abbiamo presenta-to al Comune la realizzazionedi alcuni punti del nostro pro-gramma, da realizzare a costozero, come la pista finlandeseche faremo con manodoperagratuita - o comunque a costimolto bassi - di Antonio Parisie Massimo Rosina» di cui ilM5S presenterà una mozione.

Da Bosone al bosone,il M5S è itinerante

GRILLINI | INCONTRO CON LA PROVINCIA

P rosegue l'attività delMovimento CinqueStelle di Casorate Pri-

INFINE IL MOVIMENTOrende noto che il 10 giugnoscorso i simpatizzanti casora-tesi, insieme al consigliere Lui-gi Amatulli, hanno portato aPavia presso la sede della Pro-vincia le firme raccolte per lasistemazione della Strada Pro-vinciale 11, quella che porta aTrovo e Trivolzio da Casorate.«Siamo stati dal Presidentedelle Provincia Bosone e dal-l’Assessore alle Infrastruttu-re e ai Lavori Pubblici Vispo-netti. Abbiamo concordatoche (entro breve tempo, nonoltre settembre): A) venganorifatte tutte le strisce segnale-tiche, ponendo cura che sipossa usare una vernice piùdurevole (ora le strisce sonoinvisibili e pericolose soprat-tutto in caso di maltempo); B)vengano sistemati i Guard Rail,

«INTANTO HANNO delibe-rato 42.000 euro circa per bici-cletta per vigili, nuovo server,telecamere alta definizione nel-le entrate della città consoftware di riconoscimentotarghe come da nostro pro-gramma», è la sintesi dei grillini,«bene, siamo contenti e ap-proviamo. Ricordiamo che co-munque una sicurezza maggio-re si avrebbe ritornando adessere comunità, rivivendo lacittà e rilanciando l'economia(...). Proponiamo infine: A)bacheche in piazza; B) sede peri nostri incontri; C) modifica eaggiornamento dello StatutoComunale per favorire l'uso deimezzi multimediali nelle sedu-te consiliari e la possibilità didirette streaming».

ponendo cura della sistema-zione delle banchine cedevoliche li sorreggono; C) asfal-tatura del tratto che va daCasorate (Doria) fino alla Ca-scina Morivione: avendo laProvincia a disposizione scar-si fondi, abbiamo suggeritoquesto tratto che è il peggio-re; D) vengano fatti lavori dimanutenzione ordinaria piùprecisi».

PER CONCLUDERE, èonline il reportage che il Mo-vimento di Casorate pubbli-ca in tre puntate, come reso-conto di una visita al CERNdi Ginevra, dove è stato sco-perto il bosone di Higgs e,come tengono a precisare igrillini, «dove è nato il Web».

Daniele Bosone, Luigi Amatulli e la rappresentanza del M5S.

OK a Belloni e BottaroNOMINE | LA SCELTA DI “BENE COMUNE”

Ienti comunali in scadenza, hadeciso di proporre i nomi diAugusto Belloni per la Fon-dazione Delfinoni e GiuseppeBottaro per l'Ente Rho, dandosostanziale continuità agli at-tuali mandati.

«PER QUESTA scelta si con-siderano rilevanti la competen-za professionale e l'esperienzamaturata in Enti socio assi-stenziali, l'avere ben gestito ilcompito istituzionale e ben

amministrato i bilanci degli Entie infine l'opportunità di darecontinuità ai progetti avviati,fino ad oggi svolti dai prece-denti CDA e di portarli a termi-ne», si legge nella nota diffusadal gruppo di minoranza se-condo il quale si tratta di «no-minativi di alto spessore pro-fessionale che hanno contri-buito notevolmente chi alrisanamento della FondazioneDelfinoni e chi al progetto ve-ramente innovativo della Fon-dazione Rho Vittorio, e soprat-tutto non iscritti ad alcun par-tito politico».

l gruppo di minoranza“Casorate Bene Comune”,in merito alle nomine negli

Page 9: edison · 2016. 5. 16. · tano il totale degli apparta-menti pubblici, solo a Casorate, intorno al centina-io. A questi si aggiungeran-no i 45 alloggi della Fonda-zione Rho da costruire.

9Nuovo Punto di Vista | LUGLIO-AGOSTO 2014 Sito internet: www.comune.mottavisconti.mi.it | MOTTA VISCONTI

Il Patto di Stabilità ha impedito al Comune di usarequalcosa come 521.000 euro rimasti in cassa: ora,gran parte di quelle risorse potrebbero essere usateper ultimare i lavori del plesso scolastico, a condizio-ne che il progetto sia tra quelli finanziati dallo Stato

Nluglio, si è discusso del Bi-lancio consuntivo 2013 ap-provando all'unanimità l'ulti-mo documento di program-mazione economica e finan-ziaria elaborato dalla GiuntaCazzola (vedere l'articolo apagina 10).Seppur argomentando viva-cemente intorno alle cifre esulle ragioni politiche chehanno definito il consuntivopiù complesso degli ultimianni (a causa della rivoluzio-ne normativa e tributaria in-trodotta dai vari governi), ildato che più di tutti è balzatoall'attenzione dei consiglieriè stato l'enorme avanzo digestione di circa 920.000euro, ovvero il denaro rima-sto nelle casse comunali peril Patto di Stabilità e che nes-suno ha potuto spendere; diquesti soldi, tuttavia, quelliutilizzabili sono circa la metà.

COME spiegato da LauraCazzola (che il Bilancio 2013l'ha elaborato), «l'avanzo di-sponibile, teoricamentespendibile, è solamente pari

BILANCIO 2013 | APPROVATO IN CONSIGLIO L’ULTIMO CONSUNTIVO DELLA GIUNTA CAZZOLA

MMotta Visconti

numeri utili

Scuole medie: si speranell’ ‘aiutino’ di Renzi

Per modifiche: [email protected]

CarabinieriMotta

Carabinieripronto intervento

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Polizia Loc.(uff ici)

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PRIMO PIANO

el corso dell'ultima se-duta del Consiglio co-munale di giovedì 17

la crisi economica che stia-mo vivendo, spingendo loStato centrale a correre ai ri-pari rimettendo in moto an-che l'edilizia scolastica. E l'ac-cantonamento comunale po-trebbe, in questo caso, esse-re decisivo.

DURANTE IL CONSIGLIO ,l'ex Sindaco Cazzola ha ricor-dato come la precedente Am-ministrazione avesse rispo-sto alla comunicazione per-venuta dal Governo Renzi, re-lativamente al piano di edili-

Scintille fraBelloni e DeGiuli, che re-plica: «Inutile

rivangare cosedi 10 anni fa»

sari per completare il plessoscolastico, n.d.r.) e la quotadi "sforamento" del Patto diStabilità richiesto pari a480.000 euro con i fondi pro-pri del Comune, ovverol'avanzo di Amministrazionemesso a disposizione suglianni 2014/2015», ha dettoCazzola.

«LA PRIMA TRANCHE diautorizzazioni concesse dalGoverno non riguardano ilnostro Comune perché era-no esclusivamente rivolte aicomuni con progetti imme-diatamente cantierabili, finan-ziati completamente con fon-

Il Sindaco Primino De Giuli;più in alto una vedutadell’area sulla quale dovrebbeessere edificata la nuovascuola media, andando acompletare il nuovo plesso.

a 521.000euro e questoa v a n z o ,come quellodegli anniprecedenti,subirà lamannaia delPatto di Sta-bilità, a menoche non siautilizzato oper l'estinzio-ne anticipatadei mutui o per finanziare ilprogetto di costruzione del-la scuola secondaria di pri-mo grado, così come richie-sto al Governo con nota del23 maggio scorso, dalla no-stra Amministrazione».

ALLENT ARE il Patto di Sta-bilità consentendo ai comu-ni di utilizzare risorseaggiuntive per investimentie opere a favore della cittadi-nanza è quanto si chiede daanni ai vari Governi che sisono succeduti: il grido d'al-larme delle autonomie locali,rimasto finora inascoltato, siè amplificato con l'acuirsi del-

zia scolastica#scuolenuove,da questi in-trapreso.

«LA NO-STRA ade-sione indica-va la quota difinanziamen-to statale ri-chiesto pari a4 . 6 3 1 . 0 0 0euro (neces-

“Nuovo Punto di Vista”

stinati all'acquisto del terre-no in via Don Milani e alleopere di urbanizzazione pri-maria. Incapaci o meno chefossimo (e qui De Giuli fa ri-ferimento ad un'intervista del2005 all'allora SindacoCazzola, in tema di avanzo diamministrazione, n.d.r.), aquei tempi si poteva ancherisparmiare: oggi, invece,dobbiamo fare i conti con ilPatto di Stabilità».

IL PRIMO CITT ADINO haproseguito confermando alconsigliere Cazzola che è an-cora in atto la secondatranche per l'inserimento inelenco delle richieste per iprogetti avanzati al Governoper l'edificazione di nuovescuole e «confermo che que-sto elenco potrebbe essereapprontato nel giro di unadecina di giorni, da notizieche abbiamo avuto telefo-nando a Roma. Mi auguroche venga sbloccato il Pattodi Stabilità che ci vieta dicompletare il nuovo edificioscolastico e me lo auguro peri cittadini mottesi punto e ba-sta, non perché arrivi dallaGiunta Cazzola o dalla Giun-ta De Giuli. Siamo qui tutti percercare di collaborare perportare avanti quelle coseche riteniamo giuste e corret-te».

«PER QUANTO attiene al-l'avanzo di amministrazione,quasi sicuramente - se nontutto - potrebbe essere de-stinato a questo scopo, seavremo conferma dell'acco-glimento della richiesta daparte del Governo, altrimentivedremo di utilizzarlo in mododiverso per altre necessitàimpellenti sempre per quan-to riguarda il miglioramentodella situazione del nostropaese».

«SE NON ARRIVERÀ la be-nedizione del Governo perspendere questi soldi del-l'avanzo per le scuole, vorreisapere come farete a spen-derli a causa del Patto di Sta-bilità», ha replicato l'ex pri-mo cittadino, anticipando unintervento del consigliereGuglielmo Belloni: «Tornan-do al discorso della paterni-tà del plesso scolastico,come promemoria ai cittadiniche potrebbero avere di-

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menticato la cronistoria, vo-glio ricordare che la GiuntaVecchio l'ha fatta cadere lei»e De Giuli ha così risposto:«Non ho questo potere, unconsigliere comunale da solonon può far saltare una Giun-ta, evidentemente c'eranodelle considerazioni che an-davano fatte e che abbiamofatto e che hanno portato adun certo risultato. Quindi èinutile rivangare il passato didieci anni fa, non ne vedoproprio la necessità».

Damiano Negri

di degli stessi comuni e per iquali si chiedeva solo losblocco del Patto di Stabili-tà», ha proseguito, «c'è quin-di la possibilità che lo Stato,nelle fasi successive, si ren-da disponibile a finanziare lacostruzione della scuola se-condaria di primo grado. Perquesto motivo, tutt'altro cheininfluente sulla possibilità dicostruire le nuove scuolemedie, il nostro gruppo diminoranza chiede alla Giuntadi impegnarsi a non utilizza-re l'avanzo di amministrazio-ne libero da vincoli, per l'im-porto di 480.000 euro, sino aquando dal Governo non ar-rivi la risposta definitiva sulprogetto di finanziamentopresentato, per non preclu-dersi alcuna possibilità di re-alizzazione dell'intervento».

E' TOCCATO perciò al Sin-daco Primino De Giuli rispon-dere sulle intenzioni dellamaggioranza, in primo luogoaffrontando il tema degli ac-cantonamenti per poi rende-

re conto dell'eventualecompletamento del plessoscolastico: «Il Patto di Stabi-lità nel 2004 non esisteva mac'era già un progetto di mas-sima ripreso dall'Amministra-zione Cazzola per le scuole,questo perché già allora sistava pensando al nuovoplesso», ha detto De Giuli,aggiungendo che «oltre al-l'avanzo erano stati accanto-nati dei soldi derivanti daglioneri sulle aree standard de-

In 10 anni l’indice si abbassa dal 49 al 37%«E’ come se avessimo già pagato le scuole»

CONTI PUBBLICI | CAZZOLA ESULTA PER LA RIDUZIONE DELL’INDEBITAMENTO

Ccio consuntivo 2013 checontiene cifre e rendicontifatti propri dall'attuale Giun-ta comunale che l'ha appro-vato con delibera di Giunta il18 giugno, ottenuto il parerefavorevole degli organi direvisione, con un avanzo diamministrazione di 920.000.

«LA SUA approvazionesmentisce quello che certi fi-

ol voto favorevole delConsiglio comunale,termina l'iter del bilan-

guri della maggioranza anda-vano raccontando circa i bu-chi di bilancio, le gestioni fal-limentari e non so cos'altro.Abbiamo la conferma ufficia-le che il bilancio del Comuneè solido e lasciamo una si-tuazione economica eccel-lente», ha detto il 17 lugliol'ex Sindaco Cazzola (foto),aggiungendo come «in pas-sato ci siano state polemichecirca i residui, principalmen-te attivi che, ricordo a tutti,quelli più 'anziani' e più con-

testati (che complessiva-mente ammontano a poco piùdi 409.000 euro) sono relativiper circa l'80% a tasse nonpagate dai cittadini».

«RITENGO CHE una mag-gioranza che ha dichiaratonel suo programma che assi-curerà “un continuo e pro-gressivo impegno alla lottaall'evasione”, non ritorneràancora sull'ipotesi di can-cellare questi crediti del Comu-ne», ha proseguito il primo cit-

tadino uscente, «ovviamentetutti a ruolo tramite le aziendedi riscossione crediti».

Damiano NegriContinua a pagina 10

Page 10: edison · 2016. 5. 16. · tano il totale degli apparta-menti pubblici, solo a Casorate, intorno al centina-io. A questi si aggiungeran-no i 45 alloggi della Fonda-zione Rho da costruire.

10 LUGLIO-AGOSTO 2014 | Nuovo Punto di Vista

IScamarda”, appunto l‘al-lora candidato SindacoFilipppo Scamarda chedurante un Consiglio dis-se «che ci sta a fare qui?»,non immaginando chel’esposizione della bandie-ra della pace in Salaconsiliare, posta accanto alTricolore e alla bandieradella UE, fosse un atto sim-bolico fortemente volutodalla Giunta Cazzola, persi-no avallato dal Consigliocomunale. Scamarda poi sidimise ma il disamore delcentrodestra per il vessilloarcobaleno rimase, fino allasua rimozione ordinata al-cuni giorni fa dal nuovoSindaco De Giuli.

l primo a criticarla ful’ex capogruppo di“Berlusconi per

MOTTA VISCONTI

FINANZE COMUNALI | IL PATTO DI STABILITÀ VIOLATO SOLO NEL 2005 «PERCHÉ IL PAESE ERA REDUCE DAL COMMISSARIAMENTO»

De Giuli: «Ognuno sipaghi i mutui propri»Scambiodi vedute suidebiti lasciati ineredità ai contri-buenti mottesima sul Bilancioè polemica perla “continuitàistituzionale” eArsoni gela tutti:«Mi vergognoveramente»

la messa in sicurezza degliedifici scolastici, per il Cen-tro Civico e per il VecchioTorchio, in ultimo anche perla rotonda di via Circonval-lazione che è costata 480.000euro», sottolineando il fattoche il comparto delle operepubbliche esistesse ancheprima del 2004, pertanto«ognuno restituisca i propridi mutui che si è trovato arestituire» suscitando la re-plica immediata del consiglie-re Belloni, per dieci anni As-sessore ai Lavori Pubblici:«Ricordo che la rotatoria nonè costata 480.000 euro per-ché la cifra comprende il rifa-cimento della via Circonval-lazione, la pista ciclabile e lanuova cabina dell’Enel appo-sitamente spostata. Lei (dicerivolto dirattemente al Sinda-co De Giuli, n.d.r.) è abituatoa raccontare balle perché leiè un artista a raccontarle. Percui, la mia dichiarazione divoto al bilancio è favorevoledato che i soldi li abbiamosempre spesi bene: andate avedervi i documenti e legge-teveli per una volta, perchénon sono mai stati falsati onon-veritieri, come qualcunodi voi ha sostenuto a più ri-prese in questi anni».

«NOI RICONSEGNAMO unbilancio pulito, quadrato, coiconti a posto e siamo fieri diavere amministrato al me-glio», ha detto Laura Cazzolariprendendo la parola e anti-cipando l'Assessore Giovan-ni Bertolazzi che, all'opposto,ha dato fuoco alle polveri:«La vostra gestione ha com-pletamente ingessato il pae-se ed è sotto gli occhi di tut-

Belloni:«La rotatoria

è costata480.000 euroinclusa la viaCirconvallazio-

ne, la pistaciclabile e la

cabina ENEL:De Giuli rac-conta balle»

Nella foto a sinistra la rotatoria della viaTrilussa che è stata citata dal Sindaco De Giuliin Consiglio comunale, sostenendo che fossecostata 480.000 euro e suscitando la reazionedell’ex Assessore ai Lavori Pubblici GuglielmoBelloni; qui a sinistra l’ex Assessore azzurroEnrico Arsoni, ora consigliere.

In alto il candidato alla caricadi primo cittadino per la listacivica di centrosinistra “Per ilNostro Paese”, ritrattodavanti alla bandiera dellapace (collocata da anni inSala consiliare) poco primadelle elezioni comunali del 25maggio scorso. A sinistra,invece, come si presenta oggila stessa asta che reggeva ilvessillo arcobaleno, dopo chela nuova Amministrazione hadeciso di rimuoverlo.

Ritornail giornale (di carta)preferito dallefamiglie dellatua città.

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come a pagina 16

Luglio2014

Dopo il minuto di silen-zio proposto dal Sin-daco De Giuli in me-

moria di Maria Cristina Omese i suoi due figli Giulia e Ga-briele, la seduta del Consi-glio comunale di giovedì 17luglio ha avuto inizio,vertendo sull'approvazione(all'unanimità) del bilancioconsuntivo 2013, l'ultimo re-datto dalla Giunta Cazzola.Al di là della discussione sul-l'avanzo da 920.000 euro con-gelato dal Patto di Stabilità(vedere a pagina 9), l'assem-blea si è confrontata sullagestione finanziaria dell'En-te, secondo il punto di vistadelle varie amministrazioniche si sono succedute.

ALL'OBIEZIONE del ca-pogruppo Federico Maggi ilquale interpretava come ne-gativo il fatto che, appenainsediatasi, la prima Ammini-strazione Cazzola andò asforare il Patto di Stabilità (unfatto che periodicamente vie-ne contestato all'ex Sindacoche, però, lo bolla come «unacretinata»), ha risposto ilconsigliere GuglielmoBelloni: «Volevo rimarcaredue cose: il Patto di Stabilitànel 2005 c'era già ma si è po-tuto sforare solo grazie alcommissariamento avvenutol'anno precedente, utilizzan-do una legge che ha acco-munato il Comune di MottaVisconti a quelli sciolti permafia», ha ricordato il consi-gliere di minoranza, «quindisfruttare quella situazionenon fu un demerito, dal pun-to di vista amministrativo, maun'opportunità, per far parti-re al più presto possibile il

cantiere delle scuole».

ALL'INTERVENTO edilizioin via Don Milani è seguital'accensione di nuovi mutuiper finanziare la costruzionedel plesso scolastico, «mu-tui che noi dobbiamo resti-tuire, come stiamo già facen-do, così come all'epoca cisiamo trovati in eredità quel-li per opere precedenti comela piscina, richiesti molti anniaddietro dalle precedentiamministrazioni», ha prose-guito Belloni, stigmatizzandoil fatto che i bilanci, oggi -nel rispetto dei Patti di Stabi-lità - siano documentimeramente tecnici e privi diindirizzi politici.

IL SINDACO Primino DeGiuli ha osservato che l'Am-ministrazione Cazzola ha re-stituito mutui non solo per ilplesso scolastico ma «ancheper la nuova Casa di Riposo,per il Centro polisportivo, per

L’Ufficio Tributi ha scoperto ben141.000 euro evasi dai cittadini

CONTI PUBBLICI | RIDOTTO IL MONTE DELL’INDEBITAMENTO

«Nle ricordare che il riaccerta-mento dei residuidegli annipassati ha creato un ulte-riore avanzo di quasi175.000 euro di cui 141.000per ulteriori entrate da tri-buti scoperti come non pa-gati. Grazie al nostro uffi-cio Tributi, grazie davve-ro».

COL BILANCIO consun-tivo 2012 i residui attivi am-montavano a 1.434.530euro: sono scesi a 594.226.I residui passivi ammonta-vano a 1.556.114 euro:sono scesi 358.808 euro.«Questo a dimostrazionedell'estrema attenzione che

on solo. Riten-go sia altrettan-to fondamenta-

abbiamo dedicato, nell'incas-sare tutto l'incassabile e nelpagare, anche grazie agli spa-zi concessi da Stato e Regio-ne, tutto il pagabile», ha ag-giunto l'ex Sindaco; «siamostati ripetutamente accusatidi fantomatici dissesti o falli-menti nei conti, a causa dellanostra ‘incapacità’ ad ammi-nistrare. Ricordo ai cittadinimottesi che nel 2004, quan-do abbiamo ereditato da que-sta maggioranza il Comune,avevamo un bilancio con-suntivo che ci diceva alcunecose importanti. Nel 2003 imutui in essere erano4.110.943 euro. Oggi, con ilplesso scolastico costruito econsegnato alla cittadinan-za nei tempi stabiliti, i debitidel Comune di Motta am-montano a 4.997.525 euro.Questo significa che in que-

sti 10 anni abbiamo prati-camente completamentepagato la sua costruzione».

«NEL 2003 l'indice di rigi-dità della spesa, cioè l'im-possibilità di fare scelte po-litiche ma solo di pagarespese ineluttabili, era del49,50%», dice concludendol’ex Sindaco Laura Cazzola.«Significa che nel 2003, sen-za che le precedenti ammi-nistrazioni avessero fattonulla per questo paese, lametà delle entrate del Co-mune veniva fagocitata damutui e spesa del persona-le. Oggi, noi lasciamo ilComune con un indice dirigidità sceso al 37%. Scu-sate se è poco e se la no-stra è stata una gestionefallimentare!».

Damiano Negri

Segue da pagina 9

ti: siete stati bravi ad averecostruito le scuole ma sacri-ficando tutto il resto e la gen-te di Motta vi ha punito. Que-sto è il paese che avete volu-to: avete fatto le scuole di-menticando tutto il resto, magli elettori hanno capito che,solo col cambiamento, c'erala possibilità di tornare adessere protagonisti. Conti-nuate così, con le vostre"sparate" addosso alle per-sone invece di proporre con-tenuti e progetti per Motta:alla fine governeremo

trosinistra Leonardo Moriciha detto che «il nostro votonaturalmente è favorevolema, per favore, non parlateproprio voi di “responsabili-tà” e di “continuità istituzio-nale”, perché se davvero fo-ste contrari al Bilancio, lo do-vreste bocciare ma il Comu-ne verrebbe commissariato equesto lo sapete benissi-mo».

EMBLEMA TICO , invece, ilconsigliere di maggioranzaed ex Assessore di Forza Ita-lia Enrico Arsoni, intervenu-to per ultimo dopo Morici:«Mi spiace: dopo aver senti-to questa dichiarazione divoto, anche io voterò a fa-vore ma mi vergogno vera-mente...». Damiano Negri

vent'anni».

PRIMA dellaconclusionedel dibattito,il capogrup-po di cen-

Il vessillo arcobalenosgradito al nuovoSindaco: via subito

BANDIERA DELLA PACE OUT

Il primo a “prenderla dimira” fu l’ex capogruppodi Forza Italia Scamarda

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11Nuovo Punto di Vista | LUGLIO-AGOSTO 2014 MOTTA VISCONTI

SICUREZZA | CON UNA VARIAZIONE DI BILANCIO, LA MAGGIORANZA HA IMPEGNATO 60.000 EURO PER L’ACQUISTO DEGLI IMPIANTI

Via al piano “Strade Sicure”e sulle telecamere è scontro

Per mettere lavideosorveglianzaai tre ingressidel paese, laGiunta userà isoldi destinatialla manuten-zione stradalema il Sindacoassicura: «Gliasfalti si faran-no lo stesso»

tare le strade in questo mo-mento», ha detto LeonardoMorici; «Le entrate derivan-ti da monetizzazione di areestandard, dalle quali pensa-te di prendere i soldi, devo-no essere destinate agli in-terventi previsti nel piano deiservizi approvato nel 2008:considerata la necessità dieffettuare le asfaltature dellestrade maggiormente am-malorate, noi chiediamo chela Giunta faccia una nuovavariazione di bilancio, usan-do ad esempio le entrate unatantum dal precedente gesto-re della piscina» (vedere apagina 12).

L’ASSESSORE ai LavoriPubblici e Urbanistica Gio-vanni Bertolazzi ha rispostodi non volersi addentrarenegli aspetti tecnici connes-si allo spostamento del Bi-lancio, avallati dagli uffici equindi ritenuti corretti; inmerito alla valutazione poli-tica l'Assessore si è doman-dato «come mai, dopo 10anni, la minoranza attuale siè accorta solo ora che le stra-

I l Consiglio comunale del17 luglio ha dato via libe-ra ad un punto centrale

nel programma elettorale del-la lista "Liberamente Motta",ovvero l'apertura dell'iter chedovrebbe portare all'installa-zione di un impianto divideosorveglianza da posa-re entro il 2015, composto dasei videocamere (due per cia-scuno accesso al paese) piùgli impianti tecnologici disupporto alla Polizia Locale:si tratta di un intervento lun-gamente accarezzato dalcentrodestra che lo avevaincluso fin dal 2009 in unpacchetto di misure sottopo-sto al giudizio dei cittadini (ilfamoso Referendum sulla si-curezza) che tuttavia portòalle urne solo un mottese sucinque, restando congelatofino all'attuale cambio di am-ministrazione.Pertanto in Consiglio comu-nale è stata semplicementeesposta una variazione con-tabile al Bilancio previ-sionale 2014, spostando unimpegno di spesa equivalen-te da un capitolo all'altro:nello specifico, la Giunta DeGiuli ha deciso di trovare i60.000 euro per comprare letelecamere (e altri 20.000 eurodovrebbero arrivare dallaRegione) togliendoli dalleasfaltature di alcune stradecittadine.

«SU PROPOSTA del re-sponsabile di settore che haelaborato il piano (il coman-dante della Polizia LocaleRoberto Lissi, n.d.r.) voglia-mo dare corso al progetto"Strade Sicure" che ci ha per-messo di chiedere un contri-buto alla Regione Lombardiaper la sua realizzazione», hadetto il Sindaco Primino DeGiuli, «il decreto è stato fattonel marzo 2014 e agevola icomuni lombardi per l'acqui-sto di strumenti destinati allasicurezza. Se tutto andrà beneporteremo a casa i soldi dallaRegione, la quale ha posto aicomuni condizioni ben defi-nite per accedere ai fondi,

come la presentazione di unprogetto dettagliato fatto dalnostro Ufficio di Polizia diconcerto con il comandantedei Vigili e il settore finanzia-rio. Noi non sappiamo anco-ra il costo di queste installa-zioni, ma abbiamo stabilitoche il progetto sarà sogget-to a diminuzione. La cifra esat-ta ancora non la conosciamo:non è detto che questi 60.000euro saranno utilizzati, anziprobabilmente ne servirannomeno della metà».

ALLA DISCUSSIONE se-guita alle parole del Sindaco,il capogruppo della lista ci-vica "Per il Nostro PaeseCentro-sinistra" ha rimarcatoper l'ennesima volta l'oppo-sizione dell'Amministrazioneuscente (ora in minoranza)sull'installazione dellavideosorveglianza. «Siamoassolutamente contrari al tra-sferimento di 60.000 euro difondi per la manutenzionedelle strade comunali a favo-re del progetto delle teleca-mere, perché riteniamo piùopportuno andare ad asfal-

voce "Videosorveglianza" sileggeva quanto segue: «in-stallazione all’ingresso delterritorio comunale e in al-tre aree sensibili, di un si-stema di Video sorveglian-za, che sia in grado di leg-gere le targhe delle auto inentrata e circolanti in pae-se e avvisare, senza bisognodi un operatore, immedia-tamente le forze dell’ordi-ne nel caso ci sia un’autorubata circolante».Adesso che il progetto“Strade Sicure” entra nelvivo, si apprendono inve-ce i dettagli che amplianonotevolmente la portatadella videosorveglianza,come scritto dal Coman-dante Lissi nella sua rela-zione: «Negli ultimi anni an-che a Motta Visconti, si è as-sistito ad un aumento di re-ati contro il patrimonio, inparticolare furti presso abi-tazioni, non sempre denun-ciati, con la conseguenza diuna diminuzione della per-cezione di sicurezza del cit-tadino. (…). Attualmente, la

de di Motta sono amma-lorate. Sicuramente interver-remo, ma in questo momentoc'è la necessità di aderire allarichiesta del finanziamento diquesto progetto definito"Strade Sicure" che sicura-mente non si esaurisce nel-l'installazione di tre telecame-re agli ingressi del paese. Pri-ma di correre bisogna impa-rare a camminare e non è soloun'invenzione del comune diMotta aderire a questo pro-getto: speriamo che la Regio-ne ci sostenga. Posso direche in futuro ci saranno altrevariazioni di Bilancio perriequilibrare le asfaltaturedopo questa variazione diBilancio».

L’EX SINDACO LauraCazzola non ha voluto com-mentare la scelta politica dellamaggioranza che sta alla basedel progetto (del resto giàampiamente contestato inpassato), quanto proporreun suggerimento contabile:«Lasciate i soldi perasfaltare le strade nell'appo-sito capitolo, con il denarogià in cassa, per poter effet-tuare subito i lavori», hadetto il consigliere di mino-ranza, «la variazione è statafatta quando ancora nonc'era certezza della vittoriasu Ex-Ol perciò adesso voivi trovate in tasca 175.000euro che fanno parte dellevoci di Bilancio da poterspendere, grazie a noi cheabbiamo portato avanti que-sta causa. Adesso che sia-mo in estate, asfaltate con isoldi che hanno questa fi-nalità».

ALL ’EX SINDACO ha infi-ne risposto Primino De Giuli:«Per quanto riguarda la cau-sa Ex-Ol, questi soldi è veroche sono rientrati e avrebbe-ro potuto trovare impegni sualtre voci, ma ci sarebbe darivedere tutta la struttura delBilancio e questo, adesso,non è fattibile. Non è esclu-so che si facciano altre va-riazioni di Bilancio, nell'imme-diato futuro: anche noi ci te-niamo ad asfaltare entro ot-tobre le strade più bisogno-se di interventi, e comunqueposso dire che sicuramentenon andremo a togliere soldialle asfaltature del paese».

Damiano Negri

I mottesi sotto la lente del “Grande Fratello”Occhi puntati 24 ore su 24 contro i ladri? Nelprogetto elaborato dal comandante Lissi c’èanche altro, come la lettura con verifica di tuttele targhe per scovare auto non assicurate, nonrevisionate, con fermo amministrativo o segnalate

A sinistra lostralcio del piano“Strade Sicure”elaborato dalComandanteRoberto Lissi(a destra) esottoscritto dalSindaco PriminoDe Giuli dove sispiegano le finalitàdelle telecamereai tre varchi delpaese, perindividuare i

Polizia Locale effettua conregolarità controlli del tran-sito veicolare, mediante l'at-tivazione di posti di control-lo, con verifica e contesta-zione immediata delle even-tuali infrazioni. (...) Il rappor-to veicoli controllati e san-zionati nel 2012 è stato parial 5,91% sul totale (posti dicontrollo: 123; auto control-late: 1132; sanzioni elevate:67) e 4,77% nell'anno 2013(posti di controllo: 152; autocontrollate: 1466; sanzionielevate: 70)». Ben più effica-ce, invece, si annuncia l'uti-lizzo delle telecamere conscansione di tutte le targhe econtestuale controllo infor-matizzato, che promette unaverifica al 100% dei veicoliin transito, con un aumentoesponenziale di sanzionisenza che il personale sia co-stretto a uscire dal Coman-do: «Interverremo in modomirato su veicoli segnalati dalsistema stesso. Il conseguen-te perseguimento della dimi-nuzione del verificarsi dell'il-lecito, avviene quindi me-diante un logica basata sucriteri di criteri di efficacia edefficienza (...)».

N el programma eletto-rale della lista "Libe-ramente Motta" alla

PARCO AUTO MOTTESE:• 4085 automobili• 622 moto• 384 autocarri(dato riferito all’anno 2009)

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12 LUGLIO-AGOSTO 2014 | Nuovo Punto di VistaMOTTA VISCONTI

Il sogno nel cassetto? «E’ un campo in materialesintetico in grado di rispondere alle sollecitudini cheun’attività come la nostra comporta. Speriamo nel-l’aiuto esterno: noi da soli non possiamo arrivarci»

N e abbiamo fatta distrada dal "lontano"1983, anno di fonda-

zione della "PolisportivaC.d.G. Motta Visconti calcio",nata dall'iniziativa di un grup-po di appassionati in collabo-razione con la Parrocchia. Lanostra è una AssociazioneCalcistica di Puro Settore Gio-vanile quindi, per noi, il ragaz-zo è al centro dell'attenzione:infatti, prima di essere istrut-tori, ci piace definirci"educatori" in quanto ritenia-mo, ancora oggi come allora,che il calcio e lo sport in ge-nerale sono il miglior viaticoper crescere e diventare uo-mini. Per di più, l'essere ora-torio fa si che tutti questi im-portanti passi della vita diogni giorno dei nostri ragaz-zi, avvengano in un ambientesano e ricco di valori, oggidifficili da ritrovare in qualsi-asi altro ambito sociale.

PER NOI È importante ac-compagnare i nostri atleti neldifficile, introverso e compli-cato passaggio da Bambinoa Uomo: se poi i nostri atleti,

Imparare il calcio in Oratorio: i “Giovanissimi” campioniCENTRO DELLA GIOVENTÙ | OTTIMI RISULTATI DAL VIVAIO DI TALENTI DELLA SOCIETÀ NATA NEL 1983

chi meglio dei Mister può rac-contarci l'annata, il gruppo eperché no, alcune situazionisimpatiche...

Roberto Bianchi & VittorioScotti (Mister Giovanissimi1999): «E' stata per noi un'an-nata ricca di soddisfazioni, se-guiamo questo gruppo dasempre ed al secondo annodi Giovanissimi siamo riuscitia concludere imbattuti al pri-mo posto il girone del cam-pionato provinciale; peccatoper la finale provinciale sfug-gita per un nulla. Il trend po-sitivo è poi continuato con unsecondo posto e due vittoriein altrettanti tornei, dove inostri ragazzi si sono impostisu blasonate squadre appar-tenenti alla federazione di Mi-lano. Per una "piccola" realtàcome la nostra, è stata unabella iniezione di fiducia chesperiamo ci consenta di ripar-tire con l'entusiasmo di sem-pre e con la convinzione dipotere affrontare i futuri im-pegni nel migliore dei modi».

Massimiliano Volontè &

crescendo, diventerannoprofessionisti del mondo do-rato del calcio, ne saremo fierima di certo la nostra certezzasarà quella di aver fatto di tut-to per plasmare in modo posi-tivo e proattivo il loro carat-tere.

LA PREMESSA è dovuta,perche questi sono i nostriobiettivi, prima ancora dei ri-sultati, ma negli ultimi anniabbiamo scoperto di esserbravi a "giocare al calcio": lastagione in corso, infatti, si èconclusa con la vittoria deiGiovanissimi 1999 e Giovanis-simi 2000 nei rispettivi gironidi categoria e con che cammi-no! Complimenti ragazzi... ma

INTERRUZIONE DI PUBBLICO SERVIZIO | È FINITA A FAVORE DELL’ENTE LA VERTENZA CONTRO IL PRECEDENTE GESTORE

Centro sportivo,il Comune vincela causa “Ex-Ol”Un altro capitolo su cui

in passato sono stativersati fiumi di in-

chiostro (e molto denaro inspese legali) è giunto al ca-polinea, con viva soddisfa-zione dell'Amministrazionecomunale uscente: ilcontenzioso con la coopera-tiva Ex-Ol che aveva in ge-stione il Centro polisportivosi è chiuso con la condannadi quest'ultima a risarcire ilComune di Motta Visconticon 175.000 euro più il risar-cimento delle spese legali(circa 20.000 euro). La vicen-da è quella della famosa in-terruzione del pubblico ser-vizio, stabilito unilateralmen-te dal gestore degli impiantidi via Ticino che, il 24 mag-gio del 2011, chiuse tutto al-l'improvviso - lasciando ilpaese senza piscina, campida calcio e da tennis - e ini-ziando una guerra legale ter-minata solamente lo scorsomese di giugno.

LAURA CAZZOLA è sod-disfatta dall'esito ottenutonell'ultimo grado di giudizio,perché «abbiamo dimostra-to la nostra testardaggine etenacia per difendere gli in-teressi della collettività: quel-la situazione era costata mol-to, finanziariamente, al Comu-ne di Motta per poter riaprirel'impianto. Siamo andati perla nostra strada dimostran-do che avevamo ragione noi.Sarebbe interessante saperecome avrebbero gestito que-sta situazione le minoranzedi allora, che avevano mes-so in giro i manifesti scriven-do che noi eravamo "arro-ganti", specie se si fosserotrovate loro ad amministrareil paese in quel momento».

RISPOSTA CHE, indiretta-mente, è giunta da parte delSindaco Primino De Giuli du-rante il Consiglio del 17 lu-glio: «Avete vinto la causaEx-Ol, che era conseguentead una interruzione di pub-

blico servizio che comunqueha lasciato la piscina chiusaper mesi, che ha richiesto unesborso di 175.000 euro di la-vori o giù di lì, e il ricorso adun altro appalto per la gestio-

L’Amministrazione Cazzola avevaportato la cooperativa in Tribunaleper aver lasciato gli utenti senzaservizio, sostenendo tutti i costidi adeguamento per la riapertura

ne provvisoria con 500 euroal mese per 20 mesi di introi-to per le casse comunali: evi-dentemente sì, abbiamo avu-to un ristorno, ma a mio av-viso è una vittoria di Pirro.

L'appalto, che prevedeva lagestione ventennale, eraun cappio al collo per que-sta gente che non è riusci-ta a mantenere gli impe-gni».

sottoscrive un impegno, esiccome il nostro Ufficio Tec-nico non ha mai messo ilkalashnikov alla tempia dinessuno per costringerli a fir-mare, Ex-Ol era ben consciadi cosa stava firmando.Quando uno si comporta inquesto modo va perseguito,e costretto a risarcire tutti idanni fatti alla collettività».

«PENSO CHE VOI non visareste mossi come ci siamomossi noi», ha proseguitoLaura Cazzola, «noi abbiamodifeso gli interessi delle ta-sche del Comune di Motta edei cittadini che sono staticolpiti da dei soggetti che, indue sedi di giudizio, sonostati condannati con dellesentenze che non lascianoalcun dubbio. Il risultato èche noi abbiamo vinto la cau-sa, 175.000 euro dovrannoessere risarciti più 20.000euro di rimborso di spese le-gali. Credo che ci siamo com-portati molto bene».

Damiano Negri

LA CHIAVE di lettura sullavicenda non ha persuasogran che l'ex primo cittadino,che ha replicato: «Credo chelei sappia che chiunque par-tecipi ad una gara d'appalto

Spesso, nei giorni di pioggiaintensa, occorre interromperegli allenamenti o sospendereincontri... pertanto il nostro so-gno é un campo in sintetico ingrado di rispondere alle solle-citudini che un attività comela nostra comporta. Speriamonell'aiuto esterno: noi nonpossiamo arrivarci, anche per-ché non abbiamo nessuna in-tenzione di gravare sulle quo-te di iscrizione che, per scelta,da sempre coprono unicamen-te i costi che dobbiamo soste-nere, non abbiamo infatti sco-po di lucro e i nostri obiettivisono quelli esposti in premes-sa (sarà anche per questo chele nostre quote sono forse trale più basse in Italia).Chiudiamo ricordando a tutti,ragazzi ed adulti, che se vo-gliono venire a trovarci ci tro-vano tutte le sere dalle 17.30alle 20.30 in Oratorio e tutti isabato e domenica mattina visono attività.

Polisportiva CdG MottaVisconti Calcio

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La piscina del Centropolisportivo ora gestito

dalla Nuoto ClubMilano.

Motta City si riconferma vincenteCENTRO ESTIVO | BEN 260 ISCRITTI ALL’ORATORIO S. LUIGI

«Èganizzazione di Motta Citye sono contento: c'è statauna buona collaborazionecon gli educatori e un cli-ma di amicizia coi ragazzi,che ha coinvolto anche ipiù piccoli, dalla primaelementare alla terza me-dia».

DON ALESSANDROSuma è il sacerdote che af-fianca don Gianni Nava

la prima voltache mi sono oc-cupato dell’or-

nella gestione dell’OratorioSan Luigi Gonzaga di MottaVisconti, impegno non dapoco visto che il centro esti-vo oratoriano è stato sceltoda 260 fra bambini e ragazzial termine dell'anno scolasti-co.

«ANCHE gli educatori vo-lontari, in tutto 30-40 ragazzipiù grandi (oltre a quelli pro-fessionisti), attraverso que-sta esperienza imparano aprendersi una responsabili-tà individuale a livello

educativo», prosegue il sa-cerdote, «un bagaglio diesperienza dedicato all'eser-cito di bambini che hannoaffollato portici e aule del rin-novato Oratorio mottese».

IL SERVIZIO , operativo dallunedì al venerdì, ha previ-sto pre e post Motta City ve-nendo incontro alle esigen-ze dei genitori che lavorano.«Ci sono i giochi, le attività,la preghiera e il pranzo insie-me per vivere un'esperienzadi condivisione comunitaria

e di amicizia, una dimensio-ne fondamentale ma nonsempre ben vissuta, cercan-do di creare un'alternativabuona all'individualismodel nostro tempo», affermadon Suma, «che sia una ri-sposta bella e piena per iragazzi affinché non si chiu-dano in loro stessi già in etàgiovanile: pertanto, ogni ri-sorsa dell'OSL diventa unpotenziale strumento disocializzazione». Don Suma,originario di Milano, è cre-sciuto a Triuggio (MB).

BRBR

Dott.ssa Raffaella BelloniDott.ssa Raffaella Belloni

CONSULENTETRIBUTARIO

CONSULENTETRIBUTARIO

Iscritta I.N.T. (Istituto Nazionale Tributaristi)Iscritta I.N.T. (Istituto Nazionale Tributaristi)

Via Cavour n. 3/10/c - 20086 Motta Visconti (MI)Telefono / fax 02 90009478

E-mail: [email protected]

Via Cavour n. 3/10/c - 20086 Motta Visconti (MI)Telefono / fax 02 90009478

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Francesco La Mattina(Mister Giovanissimi 2000):«Siamo noi i Campioni Pro-vinciali, mi piace dirlo e riba-dirlo, una grande soddisfazio-ne dopo tanti anni insieme aquesti fantastici ragazzi uncammino impeccabile, nessu-na sconfitta. E quante soddi-sfazioni anche nei successivitornei, ove abbiamo incontra-to anche squadre blasonate.Ora via pronti ad affrontareuna nuova stagione con lacertezza di avere un gruppoin grado di affrontare qualsi-asi avversario».Il bello deve ancora arrivare,certi che questi ragazzi ci re-galeranno sicure soddisfazio-ni, ed alle spalle vi sono altriche promettono altrettanto:sono infatti circa 160 i ragazziiscritti alla nostra polisportivacon rappresentanza in tutte lecategorie... e credetemi pertutti noi della polisportivanon sono i traguardi sportiviquelli che contano maggior-mente...

COSA MANCA ancora... Tuttisanno che abbiamo una solastruttura su cui si allenano tut-te le settimane i nostri ragazzi:il weekend si apre con 3- 4 in-contri il sabato, 2 la domenicamattina, ed è ovvio che il ter-reno di gioco, nonostante i

nostri nume-rosi sforzi nesoffra!

Don Alessandro Suma,responsabile di Motta City.

Page 13: edison · 2016. 5. 16. · tano il totale degli apparta-menti pubblici, solo a Casorate, intorno al centina-io. A questi si aggiungeran-no i 45 alloggi della Fonda-zione Rho da costruire.

13Nuovo Punto di Vista | LUGLIO-AGOSTO 2014 MOTTA VISCONTI

BEREGUARDO | BATTAGIN SPIEGA PERCHÉ, SECONDO LA SUA ESPERIENZA, SI SONO RIVELATI EFFICACI PER LA SICUREZZA

B ereguardo è il comu-ne del territorio che,più di tutti, utilizza la

videosorveglianza per con-trollare il paese e monitoraregli eccessi di velocità sulla exStrada Statale 526 versoMotta Visconti. Una scelta,quella dell'Amministrazionecomunale uscente - riconfer-mata al voto del 25 maggioscorso -, che il Sindaco Ro-berto Battagin difende tutto-ra.

«NOI ABBIAMO installatodue tipologie diverse di tele-camere: in zone particolari,come la piazza e le scuole, ditipo mobile in grado di osser-vare 24 ore su 24 alcune si-

Tutor e telecamere, binomio perfetto

I filmati delle nove videocameresono fruibili solo dalle forze del-l’ordine e non dai cittadini chevogliano eventualmente visionarliper risolvere controversie private

si trovano anche alle frazionidi Zelata e Vigna del Pero.Chiaramente l'utilizzo dei fil-mati è esclusivo della PoliziaLocale o delle forze dell'ordi-ne: nulla di quanto conserva-to nei server è fruibile dai cit-tadini che vogliano eventual-mente visionarli per risolverecontroversie private».Tutte le telecamere sono col-legate in wi-fi con il servercentrale della Polizia Localepresso il Castello Visconteo,dove le immagini vengonotrasmesse e immagazzinate intempo reale. Allo stesso modo,l'azienda installatrice verificase tutte funzionino, program-mando all'occorrenza inter-venti di manutenzione previ-sti nel contratto.

ACCANT O ALLE cinquevideocamere ruotanti, il Co-mune di Bereguardo ne hainstallate altre quattro di tipofisso «posizionate ai tre in-gressi del paese, versoMotta, verso Pavia e versoil ponte delle barche, chefanno la scansione delle tar-

tuazioni intorno agli edificipubblici, per prevenire il van-dalismo, i bivacchi o certepersone "in perlustrazione"magari interessate a commet-tere dei furti», spiega il primocittadino, «e questi impianti

ghe delle auto 24 ore su 24»,afferma Battagin, ma «perora, senza collegamenti conbanche dati o elenchi di al-cun genere. Faccio un esem-pio classico: succede un in-cidente mortale in una zonadel paese con un guidatoreche non si è fermato. Graziealle videocamere i Carabinie-ri possono fare un'estrazio-ne di tutti i veicoli transitatiin quel punto nell'ora inte-ressata dal sinistro ed even-tualmente, in quella circo-stanza, verificare le targhedi auto sospette o segnala-te. Non c'è nessuno che simette a trascrivere a manole targhe o che stia lì a vede-re per ore le registrazioni. Seè successo un fatto gravein un determinato momento,oppure se si sospetta chequalche personaggio siapassato in un punto parti-colare del territorio, noi pos-siamo avere la conferma fil-mata: è un aiuto importanteper le forze dell'ordine».

Damiano NegriContinua a pagina 14

Delocalizzare in Polonia per guadagnare di piùCosì una realtà produttiva rischia di sparire

GUALA CLOSURES GROUP | L’AZIENDA HA DECISO DI CHIUDERE LO STABILIMENTO DI TORRE D’ISOLA

«Iredditività dello stabilimen-to dislocato a Torre d'Isolarispetto ad uno identico chel'azienda vorrebbe crearedelocalizzando in Polonia:un prodotto fatto qua rendein relazione a determinaticosti che in quel Paese sonodi gran lunga inferiori, per-tanto la redditività dello sta-bilimento pavese è ritenutanon congrua rispetto alleaspettative del gruppo».

CARLO BOSSI, segretariogenerale della FIOM Cgil diPavia è al presidio dei lavo-ratori che mantengono 3 tur-ni, come durante la produ-zione, e dice di non avere maivisto nulla del genere,«l'azienda non è in crisi e nonci sono mai stati segni diflessione». Nonostantequesto, se ne vuole andarelasciando a casa 135 addet-ti, tre quarti dei quali operai,residenti in gran parte nelterritorio (Bereguardo,Casorate, Torre d'Isola,

l confronto fra le par-ti sociali e l'aziendaverte solo sulla

Marcignago ecc.) ingrossan-do le fila dei 60.000 disoccu-pati pavesi.Prima dell'inizio di luglio, pro-babilmente la maggior partedell'opinione pubblica nonsapeva cosa si producesse al-l'interno dello stabilimento diproprietà del conglomeratointernazionale che a Torred'Isola sforna un miliardo ditappi all'anno, accanto al ca-valcavia dell'autostrada A7 chefa da confine con Trivolzio:adesso tutti ne sono al corren-te e un brivido corre alla schie-na quando il segretario dellaFIOM pavese arriva a dichia-rare che «se tutti comincias-

sero a ragionare così, 9 azien-de su 10 lascerebbero l'Italia».«Gli squilibri irrisolti di questaUE allargata genera in qualchemodo una concorrenza al ri-basso tutta continentale: quistiamo parlando di uno stabi-limento polacco, non cinese oindiano», afferma Bossi, «igrandi gruppi internazionali,che hanno già poli produttividi meccanica in quei paesi, enon parlo del tessile che èsempre appannaggio dell'Indiao della Cina, ritengono conve-niente spostarsi nell'ambitostesso dell'Unione Europea.Guala non potrebbe mai pro-durre tappi in Asia perché la

convenienza del basso co-sto del lavoro si perderebbenel trasporto e nellalogistica per portare i pro-dotti finiti in Europa. Anzi,la scelta polacca origina ad-dirittura dalla volontà di av-vicinarsi ulteriormente ai sitidi imbottigliamento perché ilmercato considera anchequello. A questo punto, se ècosì, cara UE e caro gover-no italiano, il passaggio sarànon più il flusso di africaniche vengono in Europa, madegli italiani del settentrio-ne che andranno in Croaziao in Polonia a lavorare».

MANCA A LIVELLO euro-peo un costo comune del la-voro, «invece c'è solo l'euroe basta. Oggi dovremmo co-minciare a pretendere un sti-pendio minimo europeo chefarebbe contenti anche i la-voratori polacchi che guada-gnano 250 euro al mese, coni prezzi al consumo che an-drebbero crescendo livellan-do le disparità. Non c'è uni-formità fiscale, lavorativa,l'unificazione europea si è

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AGOSTO

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fermata con l'euro ma cosìnon c'è futuro, ed io sonoun europeista convinto,ma non di questa robaqua».Secondo i termini di leggele trattative fra le parti so-ciali e la Guala ClosuresGroup si dovranno chiude-re entro il 23 settembre,dopodichè si comincerà alicenziare.

«FINO AD ALLORA sta-remo qua. All'azienda chie-diamo di rivedere la sua de-cisione oppure vendere lafabbrica», continua il se-gretario della FIOM, «l'op-zione della vendita potreb-be configurare un acqui-rente non necessariamen-te del settore dei tappi, de-stinato a diventare unconcorrente, fra 8-9 anni,della stessa Guala. Un par-ticolare che non è sfuggi-to all'azienda che, alla sededegli industriali vogheresi,ha detto di voler chiuderee basta per non trovarsi unnuovo concorrente incasa: ma come? Non sonoloro i paladini del mercatoe della concorrenza?Sennò allora si chiama mo-nopolio».

Damiano Negri

L’ingresso degli uffici dello stabilimento di Torre d’Isola.

ARGENTO VIVOL’Associazionein visita guidataa TorinoL'ASSOCIAZIONE diVolontariato dei Nonni e del-le Nonne "Argento Vivo" diBereguardo organizza per sa-bato 13 settembre 2014 unavisita guidata a Torino, al Pa-lazzo Reale, Armeria e centrostorico, con partenza alle ore7,00 dalla piazza della chiesae rientro previsto per le ore20,30. Il pranzo è libero. Ilcosto complessivo è di 30,00euro.Occorre prenotarsi entro enon oltre il 28 agosto 2014presso la sede dell'Associa-zione in via Castello il mer-coledì e il venerdì di ogni set-timana. Per informazioni: cell.339 7246979.

I proventi della Festain aiuto al presidio

CIRCOLI PD | SOLIDARIETÀ AI LAVORATORI

IBereguardo e Torre d'Isola,svolta dal 4 al 6 luglio, sonostati divisi fra la FederazioneProvinciale ed i lavoratori del-la Guala Closures Group chedal pomeriggio di mercoledì 9luglio, si sono ritrovati in mo-bilità per la chiusura dello sta-bilimento sito in Torre d'Isola.

«LUNEDÌ 14 LUGLIO , in rap-presentanza del nostro Circo-lo PD, mi sono unito alle dele-gazioni del Comune di Pavia edel Comune di Torre d'Isolaandando a visitare lavoratorie rappresentanze sindacalidella Guala Closures per por-tare la solidarietà e per capirecome, concretamente, poter

dare una mano», ha scritto ilsegretario del Circolo diBereguardo e Torre d'IsolaRoberto Ruju, «rivolgo un ac-corato appello alla SegreteriaProvinciale ed ai colleghi se-gretari di Circolo della zonaaffinché partecipino alla soli-darietà verso i lavoratori in dif-ficoltà, nelle modalità e nellemisure che riterranno più ido-nee. Oltre gli aiuti materiali sa-rebbe auspicabile una campa-gna di comunicazione che met-ta in risalto la storia dell'azien-da, il management, il contoeconomico e la decisione didelocalizzare (sembra in Polo-nia) per il poco nobile fine diincrementare la redditività, ascapito dell'onore, della digni-tà, per non dire della vita, di135 famiglie».

I proventi della "Festa De-mocratica" del Circolo delPartito Democratico di

Il Tutor all’ingresso di Zelata in una foto da Google.it.

Page 14: edison · 2016. 5. 16. · tano il totale degli apparta-menti pubblici, solo a Casorate, intorno al centina-io. A questi si aggiungeran-no i 45 alloggi della Fonda-zione Rho da costruire.

14 LUGLIO-AGOSTO 2014 | Nuovo Punto di VistaMOTTA VISCONTI

Rumorscose che capitano

ANIMALI & CO.

Nel nomedi FidoUN INCARICO di tuttorispetto è quello che siappresta a svolgereMassimilla Conti, consi-gliere comunale e reginadelle preferenze ottenutealle scorse elezioni (ben218) che, non essendostata coinvolta nellaGiunta comunale, haavuto il ruolo di referenteufficiale del Comune diMotta Visconti per lacostituenda Associazioneper tutelare le esigenzedegli animali.

LO ANNUNCIANOl'Assessore all'Istruzionee Cultura CandidaPassolungo e il SindacoPrimino De Giuli, venen-do incontro «alle numero-se sollecitazioni pervenu-te per migliorare il decorourbano, per individuare leproblematiche e leesigenze legate ainumerosi animali cheabitano nelle case mottesie ai randagi. L'idea è statalanciata da alcuni concit-tadini e accolta confavore dall'Amministra-zione comunale». Asettembre si terrà l’as-semblea costituentedell’organizzazione chesi preannuncia seguitis-sima e che vedrà eviden-temente il coinvolgimentodiretto del Comune diMotta nella persona delconsigliere Conti, unasorta di Assessore ombraai diritti degli animali.

MA ANCHE NO

Bambini, tuttia barattareSCINTILLE in Consigliocomunale sull'iniziativadedicata ai bambini delle

scuole dall'AssessoreCandida Passolungo e dalSindaco Primino De Giuli,che si sarebbe dovutatenere domenica 22 giugno.Al centro della polemica -che è sbarcata persino inConsiglio comunale, conun'interrogazione formulatadal capogruppo dicentrosinistra LeonardoMorici - il mercatino per ilbaratto da far tenere ladomenica precedente allafesta patronale.

L'INIZIA TIVA prevedeval'allestimento delle banca-relle presso cui i bambiniavrebbero fatto i "piazzistiin erba" della loro mercan-

zia, proprio davanti alnegozio "Marini Sport", diproprietà dell'allora frescodi nomina Assessore alloSport e Tempo Libero IvanMarini (in quota LegaNord).

«E' INTOLLERABILE cheabbiano pensato di organiz-zare l'iniziativa del barattoproprio davanti all'attivitàcommerciale di un assesso-re, con un loro volantino,che annunciava l'iniziativa,distribuito con le scuoleancora aperte», hannotuonato i consiglieri dellalista civica "Per il NostroPaese Centro-sinistra",«oltretutto a firma di un

Assessore che non eraancora stata nominataufficialmente, visto che ildecreto di nomina dellaGiunta mancava persinodal sito comunale».

NELLA SUA FELPATArisposta, il primo cittadi-no ha ricordato chel'invito mandato aibambini «era a ritrovarsipresso l'attività commer-ciale, non dentro l'attivitàcommerciale», e che «nonera intenzione farepubblicità a nessuno,tanto meno all'attivitàdell'Assessore» (IvanMarini, n.d.r.); inoltre «gliassessori sono statinominati con decreto del30 maggio 2014», notifi-cato ai nominati il giornosuccessivo, mentre «siconcorda col rilievo,seppure occorra precisareche soltanto in calce alvolantino veniva usato,impropriamente, il termine"vendere", mentrenell'illustrazione dell'ini-ziativa si parlava dibaratto, ed è proprioquello che si intendevaorganizzare».

IN OGNI CASO , tagliacorto il Sindaco, «non èstata adottata alcunadeliberazione al riguardoperché la Giunta comuna-le, con atto del 18 giugno2014, in occasione delladeliberazione di luttocittadino, ha deciso disospendere tutte lemanifestazioni program-mate nella giornata didomenica 22 giugno»,suscitando la reazionedei quattro consiglieri dicentrosinistra che non sisono dichiarati assoluta-mente persuasi dallegiustificazioni delSindaco.

Multietnicamente Motta

Rumors

erché farsi mancare, nel kit di benvenuto ai nuoviresidenti, qualcosa di fondamentale? Detto, fatto.La maggioranza che governa Motta Visconti haP

inserito nell’ampio programma elettorale di “LiberamenteMotta” la riedizione - riveduta e aggiornata - del Diziona-rio di dialetto locale curato dall’insegnante Rachele Bossi,il ‘testo sacro’ per tutti i mutaiö che possano fregiarsi diquesto nome. La grande novità 2014, oltre al volumecartaceo, è rappresentata dall'integrazione del DVD perperfezionare la pronuncia: quando la fonetica scritta nonbasta, sarà sufficiente inserire il disco nell’apposito lettoreper ripetere esattamente espressioni e parole tanto carealla tradizione dei mottesi DOC. L’ultima, insperataciambella di salvataggio per i furastè che proprio nonsopportano di essere considerati cittadini di serie B.

Mai più senza

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di Damiano Negri

Ci hanno lasciato

TOMASO MANCIOLI

Un gentleman per casoMOLTI DI NOI ricordano la classe diTomaso Mancioli, le sue lezioni di inglese egli aneddoti ‘british’ tenuti in Biblioteca.Persone che lasciano un vuoto profondo.

CI HANNO LASCIATOCi hanno lasciato

Invia il tuo ricordo a“Nuovo Punto di Vista”,via Gigi Borgomaneri,49 - 20086 MottaVisconti (MI) oppurevia e-mail all’[email protected]

Via Cavour, 57/59 - 20086 Motta Visconti (MI)Cell. 338 4294830 • fax 02 [email protected] - www.onoranzefunebrimurante.itVia Lomellina, 1 - 20090 Buccinasco (MI) • Tel. 02 45700167

di Bereguardo che funzionada alcuni anni monitorandola velocità media della trattae, inizialmente, andato di tra-verso agli automobilisti chenon avevano capito il suofunzionamento. Fioccaronocentinaia di multe ma l'impian-to resta tuttora attivo.«Non nego che il Tutor siastato anche una fonte di in-troito per mettere in sicurezzala strada», prosegue il Sinda-co Battagin, «e le multe con-testate sono state valutate

avuto il benestare dell'ANASche ha specificato l'appositasegnaletica da utilizzare sulpercorso. «Tutto l'iter è statoseguito scrupolosamente dalComune e dall'azienda che hainstallato gli impianti», con-ferma Battagin, «e le pro-blematiche di natura legaleconnesse alle infrazioni sonostate via via affrontate».Stupisce il fatto che, ancora

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CARLO ROLANDI

L’amico di BesateTUTTI lo conoscevano a Besate e circon-dario: Carlo Rolandi era impegnato nellavita pubblica e nei periodici di informazio-ne. Ti giunga il nostro abbraccio affettuoso!

caso per caso. Ovviamenteabbiamo anche il problema diquelli che le multe non le pa-gano, specie in questo mo-mento, soldi che tentiamo diincassare dapprima colrecupero bonario e poi colrecupero crediti vero e pro-prio, da parte delle aziendepreposte».

IN OGNI CASO , il Tutor ha

oggi, la media delle multecomminate sia abbastanzaelevata: «All'inizio dell'attiva-zione del Tutor, i più colpitidalle contravvenzioni sonostati i cittadini di Motta e an-cora adesso c'è qualcuno cherimedia qualche sanzione»,prosegue il Sindaco, osser-vando che la strada sia per-corsa da qualcosa come16.000 veicoli al giorno, «unamedia di 8000 mezzi in andatae altrettanti al ritorno. Anchedi notte, il Tutor è acceso e -unitamente alle altre teleca-mere operative a Bereguardo- possiamo ritenerci soddi-

Tutor e telecamere,il binomio perfetto

BEREGUARDO | BATTAGIN SPIEGA PERCHÉ, SECONDO LA SUA ESPERIENZA, SI SONO RIVELATI EFFICACISegue da pagina 13

P oi c’è la presenza delTutor (foto a destra) aidue accessi di Zelata

sfatti».Quindi, il livello di sicurezzaraggiunto può garantire son-ni tranquilli? Per RobertoBattagin, che considera lavideosorveglianza come unvalido deterrente, nessunmarchingegno può azzerarecompletamente i rischi dellamancata sicurezza; tuttavia latecnologia può aiutare sia glienti pubblici che i privati nel-la difesa dei beni. «Cosa pos-so consigliare più di così?»,conclude il Sindaco di Bere-guardo, «di mettere l'antifur-to alla propria abitazione...».

Damiano Negri

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Page 15: edison · 2016. 5. 16. · tano il totale degli apparta-menti pubblici, solo a Casorate, intorno al centina-io. A questi si aggiungeran-no i 45 alloggi della Fonda-zione Rho da costruire.

15Nuovo Punto di Vista | LUGLIO-AGOSTO 2014 MOTTA VISCONTI

Bruno Coletta *

L’OROSCOPO DIAGOSTO 2014

ARIETE - I risultati ti stanno dando ragione,quindi significa che sei sulla buona strada eche possiedi la giusta concentrazione. Se nonfosse così vuol dire che hai sbagliato qualcosa.Analizza subito il motivo, risolvilo e ricominciada capo. Prendi meno caffè e fa' un controllogenerale.

TORO - Hai delle potenzialità pressochésconfinate ma la tua pigrizia troppo spesso lelimita e le trattiene, questo non ti fa renderegiustizia. Se vuoi maggiori soddisfazioni, ancheeconomiche, devi imparare ad essere piùdeterminato e più veloce nel prendere ledecisioni. Per avere di più devi rischiare di più.

GEMELLI - Il tuo cervello è un vulcano attivo.Forse un po' troppo. Se vuoi maggiori successisentimentali, economici, lavorativi, deviimparare ad incanalare la tua potenza. Per aprireun pacco d'acqua non c'è bisogno di un carroarmato. Trova il punto debole e concentra laforza. A giorni avrai una grande soddisfazione.

CANCRO - Vincere una battaglia non dà lacertezza di vincere la guerra. Se ti accontentisolo delle piccole soddisfazioni non potrai maigustarti la dolcezza e l'appagamento dellagrande soddisfazione. Smettila di tenerti dentrotutte le cose e comincia a farti rispettare comemeriti. Chiama e chiarisci con un tuo parente.

LEONE - Riesci sempre a stupire amici ecolleghi con la tua fresca e lucida intelligenza.Ma quando sei in momenti di "Grazia", riesci astupire, con la tua intuizione e con la tuaperspicacia, anche i tuoi parenti più stretti, ituoi familiari e te stesso. Se sfrutti meglioquesti doni potrai ottenere di più.

VERGINE - Sei e sarai sempre una personaaffidabile e seria. Il tuo unico difetto è che avolte sei troppo intransigente. O con te o controdi te. Nella nostra società, retta da quel chesembriamo e da come appariamo, c'è pocospazio per il rispetto del prossimo e di noi stessi.Pensa di più a te stesso e cerca di star bene.

BILANCIA - Ti sei sentito sempre attrarre dallecose esotiche e da altre culture e civiltà. Ciòsignifica apertura mentale e sete culturale. Manon è tutto oro ciò che luccica. Prima diabbandonare la strada che conosci, ricorda ildetto: "Mogli e buoi dei paesi tuoi". Pensaciun po' su e non prendere decisioni affrettate.

SCORPIONE - Finché non ci pensi, tuttosembra normale e addirittura buono. Ma quandoil cuore ripercorre i sentieri del passato, quelloche sembra normale o buono, diventa stagnanteed oppressivo. Cosa conviene fare? Quello cheè meglio per te e per la persona che ami di più manon giocare col sentimento degli altri.

SAGITTARIO - Molte volte neppure tu riesci aspiegarti del perché di certi tuoi comportamentia volte quasi cinici nei confronti del prossimo.Solo analizzando con scrupolosità la tuainfanzia ci si potrebbe riuscire. Per il momentoprova ad essere più accondiscendente con ituoi familiari e meno burbero con i colleghi.

CAPRICORNO - A sentirti solo in mezzo allagente è cosa tipica tua. Nonostante la bellastagione, il sole caldo e luminoso, ti sentitroppo spesso non capito e addirittura nonapprezzato. Cerca di farti spiegare più sincera-mente e più apertamente dalla persona che amicosa c'è che non va.

ACQUARIO - Niente male il tuo momento. Tisenti pieno di energia e ben predisposto aproiettarti verso il futuro. Gli amici percepisco-no la tua forza. E' come se tu fossi a conoscen-za che più energia dai agli altri più te ne ritornaindietro amplificata. Continua ad elargirla a tutticon la massima gioia.

PESCI - Il tuo umore si percepisce solo aguardarti. Hai intrapreso un percorso nel modomeno costruttivo che si poteva fare. Eppure haitutti i requisiti che ti consentirebbero diapprodare alla vittoria con minore fatica fisica.Prova a modificare il tuo atteggiamento e, dicomportarti e pensare, in modo più positivo.

* Dott. Bruno • [email protected]

Esperienza e serietà, studioso di cartomanzia,sensitivo esoterico, risolverà ogni tuo problema:

amore e ritorno, benessere, lavoro.Consulti telefonici al 349 4392369

(Se mi hai letto non è un caso)

21 mar.20 apr.

21 apr.20 mag.

21 mag.21 giu.

22 giu.22 lug.

23 lug.23 ago.

24 ago.22 set.

23 set.22 ott.

23 ott.22 nov.

23 nov.21 dic.

22 dic.20 gen.

21 gen.19 feb.

20 feb.20 mar.

“Duomo Onoranze Funebri” sceglie Motta pertagliare il traguardo dei 35 anni di attività

INFORMAZIONE REDAZIONALE | LE NUOVE POMPE FUNEBRI IN VIA CAVOUR 57

Dha la possibilità di vedere leinsegne delle “Duomo Ono-ranze Funebri”, la nuova re-altà che, con discrezione eprofessionalità, offre il pro-prio servizio nel triste mo-mento in cui ci si debba se-parare, con grande dolore,da un familiare o da un ami-co.

WILLIAM MURANTE , il ti-tolare delle pompe funebri divia Cavour 57, prosegueun’attività di famiglia intra-presa ben 35 anni fa dallo zioche operava in corso di Por-ta Nuova a Milano e aBuccinasco, il quale tuttoraassiste il nipote coordinan-do al contempo le onoranzefunebri rimaste operativenella località dell’hinterlanddella città.«Sono grato a mio zio che,ancora oggi, è il mio ‘tutore’nel gestire questo tipo di at-tività», spiega Murante,«l’impegno che mettiamo adinserirci in paese, dove sonogià presenti alcune storiche

a alcuni mesi, chiun-que arrivi a MottaVisconti da Milano

attività, non mi spaventa af-fatto: io sono cittadinomottese da quasi dieci anni,arrivando da Corsico e primaancora da Milano, e ritengoche un regime di concorrenzapossa solo e soltanto produr-re dei benefici ai cittadini. Miozio aiuta la mia attività ed ioaiuto la famiglia a mantenere ilnome di questa storica attivitàche vanta una tradizione digrande qualità nel servizio euna forte attenzione al clien-te».

UNA COMPETENZA che, frapochi anni, potrà definirsiquarantennale per la “DuomoOnoranze Funebri”, «espe-

rienza che ci ha dato molto percomprendere le necessità del-le famiglie nella triste circostan-za di un lutto da affrontare»,prosegue William Murante,«inoltre l’attenzione sui prez-zi, coniugata alla qualità delservizio, rende altamente con-correnziale le nostre propo-ste». La “Duomo”, infatti, oc-cupandosi del funerale a 360°(dal trasporto alla sepoltura, daldisbrigo delle pratiche alla cre-mazione completa), può offri-re un regime di prezzi in gradodi soddisfare qualsiasi possi-bilità del cliente, partendo dauna formula “all inclusive” da2.499 euro (pratiche comunaliescluse), con un cofano di

buona qualità, per giungereal funerale più ricercato, in-clusi gli allestimenti florealicreati in esclusiva da “Crea-zione Natura” di RaffaellaCatenacci.

«POSSIAMO OFFRIREdelle condizioni particolar-mente agevolate ai clienti inquanto i fornitori storici se-guono da anni le nostrepompe funebri», aggiunge iltitolare, «quindi chi si rivol-ge alla “Duomo OnoranzeFunebri” non corre il rischiodi subire quei ricarichi che,in tempo di crisi, diventanoinsosteni-bili per tante fami-glie».

“DUOMO ONORANZEFunebri”, presente a MottaVisconti in via Cavour 57, sioccupa di qualsiasi tipologiadi funerale che prevedal’inumazione in terreno, op-pure la cremazione o la tu-mulazione in loculo.Per qualsiasi tipo di infor-mazione, il titolare WilliamMurante è contattabile al se-guente numero di cellulare:338 4294830.

WilliamMurante,titolaredella“DuomoOnoranzeFunebri” invia Cavour57 a MottaVisconti,all’ingressodel paeseda Caso-rate Primo.

LUNEDÌ 14 LUGLIO hanno avuto luogo le cerimonie ufficiali e religiose per ricordare lastrage della Casa di Riposo a vent’anni esatti dalla tragedia. Era infatti il 14 luglio 1994quando, a seguito dell’intervento di una società di spurghi, si scoprì che il vespaio dell’edi-ficio era ormai impregnato di gas, che prese immediatamente fuoco facendo implodere l’edi-ficio su sé stesso. Le vittime furono 27 anziani e la giovane cuoca Cinzia Rambaldi.

CROLLO DELLACASA DI RIPOSOVENTESIMOANNIVERSARIO

L

FORMAZIONE | IN COLLABORAZIONE CON I “LABORATORI DELLE COMPETENZE”

Sportello Orientamento LavoroI seminari al “Centro Civico”Secondo appuntamento dedicatoal Colloquio di Selezione, faseimportantissima della nostra vitaprofessionale, oggi più che mai

o scorso 20 giugno ilCentro Civico “CinziaRambaldi” di Motta Vi-

sconti ha ospitato il II Semi-nario del percorso "Cercarelavoro nell'era digitale". Que-sta volta l'intervento ha toc-cato vari aspetti: dal colloquiodi selezione allo studio dellelingue straniere nell'era digi-tale, interessando anche lasfera culinaria.Il tema di partenza voleva es-sere di continuità all'argomen-to chiave del precedente se-minario in cui si era parlatodel Curriculum Vitae. Il collo-quio di selezione, secondostep nell'iter di candidatura, èoggi considerato da molti unprimo traguardo verso il nuo-vo posto di lavoro per cui cisi è proposti.

L'INIZIO della serata è statodedicato a questo tema impor-tantissimo, spesso sottova-lutato dai candidati ma cheinvece necessita la giustaattenzione e un'accurata pre-parazione per poter essere su-perato. Sono stati dunquepresentati gli elementi fonda-mentali del colloquio, le mos-se da non fare e quelle da fare,il comportamento da tenere,le giuste cose da dire per farci

emergere come la personagiusta al momento giusto.

DI PER SÉ il colloquio è dasempre un argomento chesuscita stress e agitazione,soprattutto in un periodocome quello che stiamo viven-do, ma i volontari dei Labora-tori delle Competenze hannosaputo creare una serata im-pegnata ma leggera diverten-do il pubblico con piccolescenette di colloqui di lavo-ro. A tal proposito la Dott.ssaBrunella Di Silvestro, ideatricedel progetto Sportello Orien-tamento Lavoro ed esperta inmateria di Selezione, afferma:«Ritengo sia stato particolar-mente utile mostrare alcuniesempi di situazioni che misono realmente accadute nelcorso della mia professione.In questo modo il pubblicoha potuto assistere all'effettonegativo che possono averesul nostro interlocu-tore al-cuni nostri comportamenti ne-gativi, dovuti in parte all'igno-ranza (mancanza di cono-scenza), in parte alla superfi-cialità (inconsapevolezza omancata focalizzazione) o a

causa di altri fattori. Sta difatto che alcune azioni o modidi dire o atteggiamenti pos-sono di fatto comprometterel'esito del nostro colloquio efarci perdere un posto di la-voro senza neanche capire ilperché». Scelta strategica, inquanto vero è che i gesti re-stano impressi più delle paro-le e il pubblico si è divertito esentito partecipe nellaproblematica.

PER QUESTO seminario ilLaboratorio delle Competen-ze "I sapori del Naviglio" haorganizzato un intervento delDott. Diego Gervasoni, dot-tore in Scienze e TecnologieAlimentari, che ha introdottoil tema dell'igiene in cucina.L'esperto ha presentato unaserie di errori d'igiene chespesso commettiamo quandocuciniamo o mangiamo e al-trettante possibilità di solu-zione per rendere sano e ste-rilizzato l'ambiente in cui pre-pariamo i pasti. Il Laborato-rio, che ospita coloro che vor-

rebbero lavorare nel mondodella ristorazione, vedrà par-tire a breve corsi e progettiinteressanti e divertenti tracui il preparare la pasta incasa, il carving (intaglio difrutta e verdura), il pasto ve-getariano, i finger food.

L'EPILOGO della serata èstato dedicato all'importanzache ha oggi la conoscenza diuna lingua straniera e le millepossibilità che la tecnologiaci offre per impararla in modofacile e con la minima disper-sione di tempo e denaro.Oggi internet ci offre moltis-sime piattaforme e commu-nity virtuali in cui imparare lelingue è facile e permette diallargare le proprie conoscen-ze e aprirsi al mondo. E' statainfine presentata una lista consiti online dedicati allo studiodella grammatica e della lin-gua che permettono anche dilavorare sulla pronuncia. Traquesti di grande interesse ilsito Workaway dedicato allepossibilità d'impiego all'este-ro, per i giovani che voglionoimparare una lingua lavoran-do.

I LABORA TORI delle Com-petenze faranno una pausaestiva ma già stanno pensan-do ai prossimi incontri, sicu-ramente sviluppati attorno atemi interessanti e di grandeattualità che da settembre ciregaleranno proposte piace-voli. Federica Conti

[email protected]

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16 LUGLIO-AGOSTO 2014 | Nuovo Punto di VistaMOTTA VISCONTI

Un CLASSICOdell’informazione

Il valore aggiunto della buona informazione non ha prezzo.

Come da tradizione, il periodico avrà cadenza mensile

“Nuovo Punto di Vista”ritorna con la qualità di sempre

razie per averci accolto con grande entusiasmo in questo ritornoall’edizione cartacea. Riprendiamo davvero a grande richiesta percontinuare nella nostra missione di sempre: informare i cittadinia beneficio di tutti, allargando gli orizzonti e favorendo uninterscambio di idee e anche soluzioni ai problemi di oggi.G

e sarà pubblicato in doppia versione: in edizionecartacea in bianco e nero in distribuzione gratuitae in formato digitale PDF a colori da scaricaregratuitamente dal nostro sito www.pudivi.it.

Una grafica moderna e nuovi contenuti completanoil restyling del giornale che, ci auguriamo, continueràad essere un punto di riferimento qualificatonel territorio che ci vede protagonisti.

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