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2017... · Web viewNonostante si tratti di una vecchia costruzione risalente al 1954, sono stati...

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Unione Europea FSE Ministero Istruzione Università e Ricerca Regione Siciliana ISTITUTO COMPRENSIVO “ S. MARTA-E.CIACERI” MODICA Vittorio Veneto, 9 – tel. e fax 0932/941968 97015 Modica - C. F. 90012190881 www.santamartamodica.it mail: [email protected] TRIENNIO 2016-2019 REVISIONE POST ACCORPAMENTO
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Unione Europea FSE Ministero Istruzione Università e Ricerca Regione Siciliana

ISTITUTO COMPRENSIVO “ S. MARTA-E.CIACERI” MODICAVittorio Veneto, 9 – tel. e fax 0932/941968 97015 Modica - C. F. 90012190881

www.santamartamodica.it mail: [email protected]

TRIENNIO 2016-2019REVISIONE POST ACCORPAMENTO

A.S. 2017-2018

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PREMESSA

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) è il documento costitutivo dell’identità culturale e progettuale del nostro Istituto ed esplica la sua progettazione curriculare, extra-curriculare, educativa ed organizzativa. E’ lo strumento di coordinamento delle attività individuali e collegiali della nostra comunità scolastica, costituita da studenti, personale scolastico a vari livelli, genitori e Agenzie Formative del territorio. E’ un documento aperto, flessibile, soggetto a integrazioni e aggiornamenti, nel corso dell'anno scolastico, in funzione dell'evoluzione del sistema formativo ed organizzativo della scuola, delle istanze di innovazione a livello istituzionale, per adattarsi alle rapide e radicali trasformazioni che avvengono nella società attuale. Il PTOF, inoltre, rappresenta la premessa indispensabile per la progettazione didattica; ha valenza triennale per quanto riguarda l’impianto generale, le finalità e le scelte educative; è oggetto di aggiornamento annuale, per quanto attiene alla progettazione specifica, l’organizzazione delle attività e comunque per tutte le sezioni che richiedono opportuni cambiamenti.

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PTOF

SERVE A

MIRA A

RAPPRESENTARE ILTRAMITE ATTRAVERSOCUI LA SCUOLARAGGIUNGE L’ESTERNO E LO RENDE PARTECIPA ALLE SUE FINALITA’ EDUCATIVE.

ESPLICITARE TUTTE LESCELTE CHECONCORRONO ALPROGETTO EDUCATIVO

GENERARE LE CONDIZIONI IDEALI PER UNA CRESCITA COSTANTE DELLA QUALITA’DEL SERVIZIO EROGATO

FUNGERE DA ANELLODI CONGIUNZIONE TRAI VARI SEGMENTIDELL’ISTITUTO

STIPULARE UN PATTO CONL’UTENZA ATTRAVERSOUN’ASSUNZIONE DIIMPEGNI

PREVEDERE OGNI OPPOR- TUNITA’ ATTA A SVILUPPA- RE AL MEGLIO LE PERSO -NALI POTENZIALITA DIFFE- RENZIANDO L’OFFERTA PER RISPONDERE A DIVER- SE

FAVORIRE IL SUCCESSO E L’AGIO SCOLASTICOATTRAVERSO LA PROGETTAZIONE E LAREALIZZAZIONE DI ATTIVITA’ VOLTE A STIMOLARE LA MOTIVAZIONE E LA

PROMUOVERE UN PROGETTO EDUCATIVO CHE NON LIMITI IL SUO INTERVENTO ALLE ATTIVITA’ CURRICOLARI MA CHE ARRICCHISCA LA PROPRIA OFFERTA ANCHE ATTRAVERSO IL CONTRIBUTO DELLE RISORSE ESISTENTI SUL TERRITORIO

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CONTESTO TERRITORIALE, SOCIO-ECONOMICO E CULTURALE

L’istituto Comprensivo Statale “Santa Marta- Emanuele Ciaceri” è sorto nell’anno scolastico 2017/18 con il “Piano di dimensionamento della rete scolastica della Sicilia”, D. A. n 921 del 15/02/2017. L’Istituto, collocato nel cuore del centro storico della città, opera in un ambiente socioculturale eterogeneo. Vi confluiscono, infatti, alunni provenienti da cultura e condizioni socio-economiche varie. Sono, inoltre, presenti ragazzi di diversa nazionalità e religione. In genere le famiglie partecipano alla vita scolastica e alle iniziative promosse dalla scuola. Diverse sono le attività svolte nelle situazioni sociali e diverse anche le occasioni in cui l’esterno entra nella vita scolastica attraverso le figure di esperti con cui incontrarsi.

FINALITÀ DEL PROGETTO DIDATTICO-EDUCATIVO DELL’ISTITUTO

La scuola è una comunità che condivide le conoscenze e le competenze disponibili al suo interno, le sviluppa e le rende patrimonio disponibile a tutte le sue componenti, con una leadership diffusa che valorizza e accresce la professionalità di singoli e gruppi di cui riconosce l’autonomia decisionale e di responsabilità. A tal fine, in riferimento alle Linee di indirizzo del Dirigente Scolastico, alla Legge 107 comma 7 e alle Indicazioni Nazionali 2012, si individuano le seguenti finalità educative da raggiungere attraverso una progettazione curriculare ed extra curriculare del Collegio dei Docenti:

Promuovere l’istruzione e l’educazione degli studenti alla luce della Costituzione e dei suoi fondamentali valori di uguaglianza, di libertà e di lotta ad ogni forma di discriminazione.

Offrire allo studente la possibilità di individuare la propria identità personale nella comunità di appartenenza e nel territorio di contesto.

Sviluppare delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace.

Sviluppare comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali.

Valorizzare la scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale.

Abbattere il tasso di insuccessi e combattere la dispersione scolastica. Fornire un’educazione interculturale, mediando tra le diverse culture di cui

sono portatori gli alunni, per un produttivo confronto fra differenti modelli. Ridurre l’insuccesso degli studenti stranieri e potenziare le azioni di

“Inclusività” per tutti gli alunni/e con problemi di apprendimento.

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Potenziare le competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea.

Potenziare le competenze matematico-logiche e scientifiche. Potenziare le competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella

storia dell'arte. Potenziare la didattica per competenze, le competenze digitali degli studenti e

l’utilizzo delle metodologie laboratoriali. Migliorare la trasparenza delle attività didattiche e di valutazione mediante

l’utilizzo di schemi valutativi trasparenti, confrontabili e facilmente conoscibili dagli studenti e dalle famiglie.

Rinforzare la dimensione verticale propria dell’istituto comprensivo, sviluppando l’interazione tra i diversi gradi scolastici anche grazie ad una progettualità aperta e flessibile.

Valorizzare percorsi formativi individualizzati e mirare al coinvolgimento degli alunni e degli studenti.

Individuare percorsi e sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti.

Definire un sistema di orientamento volto a favorire la conoscenza di sé e del contesto socio-economico circostante per fare acquisire atteggiamenti autonomi e consapevoli nelle scelte personali e nella vita sociale e civica.

ORDINAMENTO MUSICALE

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Nell’anno 1997/98 nell’Istituto “E. Ciaceri” è stato avviato un indirizzo musicale con autorizzazione del Ministero della Pubblica Istruzione. Scelta questa che ha contrassegnato positivamente la scuola rafforzando l’identità peculiare che sentiva di poter esprimere attraverso un lavoro capillare e certosino della classe Docente. Quello stesso anno gli studenti di Chitarra, Clarinetto, Flauto e Pianoforte hanno dato vita ad un’Orchestra d’Istituto che nel tempo ha affinato capacità, interpretato repertori, maturato competenze. Formata da giovanissimi musicisti l’Orchestra ha raggiunto attualmente livelli di performance elevati. Ha al suo attivo numerosi concerti svolti sia a livello provinciale che nazionale. Partecipa, inoltre, alle rassegne delle scuole secondarie di I grado ad indirizzo musicale annualmente organizzate dalla F.I.M.E (Federazione Internazionale Musique Esperance) e dall’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e a svariati Concorsi Nazionali ed Internazionali. Il variegato repertorio musicale include brani di compositori classici e moderni: Strauss, Bach, Mozart, Haendel, Verdi, Morricone, Rota, Piovani.

Dall’anno scolastico 2001/2002 all’Orchestra d’Istituto si è affiancato anche un Coro che rafforza, quindi, l’attività formativa della musica intesa come possibilità di sviluppo della personalità degli alunni attraverso attività quali la pratica strumentale, vocale, corale, musica d’insieme, concerti pubblici, partecipazione a rassegne e concorsi.

Dall’a.s. 2009/2010, oltre all’Orchestra ed il Coro, si sono formate 4 Ensemble, una per ogni tipologia di strumento ovvero: Chitarra, Clarinetto, Flauto e Pianoforte.

Dall’ a.s. 2014/2015 sia l’Istituto E. Ciaceri che l’Istituto “S. Marta”, oggi nuovo Istituto Comprensivo del centro storico, sono tra le 171 scuole siciliane accreditate con provvedimento dell'USR Sicilia all'insegnamento della pratica musicale nella Scuola Primaria,  ai sensi del D.M. 8/2011. Tale insegnamento specialistico, ripartito in n° 2 ore settimanali in orario curriculare antimeridiano e pomeridiano, è rivolto agli alunni delle classi III, IV, V dei corsi di Scuola Primaria di tutti plessi. L’offerta formativa prevede un’alfabetizzazione musicale precoce degli alunni, l’educazione alla pratica corale e strumentale, la musica d'insieme, l’informatica musicale, l’educazione all'ascolto guidato e consapevole di brani musicali di epoche, stili, generi diversi, la conoscenza della notazione musicale convenzionale, nell'ambito di una piena verticalizzazione del curricolo musicale. L'approccio è ludico, adeguato all'età degli alunni, nell'ottica di una armoniosa crescita affettiva, emotiva, relazionale con l'utilizzo di un linguaggio universale che consente la comunicazione immediata di emozioni, stati d'animo, sentimenti.

Finalità del corso musicale

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L’Istituto Comprensivo “S. Marta – E. Ciaceri” si propone, attraverso la musica, di sviluppare un pensiero flessibile, intuitivo e creativo tale da fornire agli alunni una chiave interpretativa nuova della realtà che li circonda.

Le opportunità offerte:

orchestra, coro e ensemble di strumento; propedeutica strumentale per la Scuola Primaria; progetti di alfabetizzazione musicale e musicoterapia per le scuole

dell’Infanzia partecipazione a rassegne e concorsi; scambi culturali; lezioni- concerto.

Modalità delle lezioni:

Le attività della scuola ad indirizzo musicale sono svolte prevalentemente nelle ore pomeridiane e sono così articolate :

- Lezioni strumentali: 2 lezioni settimanali, individuali e per piccoli gruppi, della durata di un’ora ciascuna. Ogni lezione è suddivisa in due parti: una di pratica strumentale e una teorica e di ascolto.

- Musica d’insieme: 1 lezione settimanale di 1-2 ore per classi aperte, con il coinvolgimento dell’Orchestra, del Coro d’Istituto e delle Ensemble.

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SEDI

L’Istituto Comprensivo Statale “S. MARTA –E. CIACERI” è costituito da plessi:

PLESSO S. MARTAn. 4 sezioni di Scuola dell’Infanzian. 9 classi di Scuola primarian. 4 classi di Scuola Secondaria di I grado.

PLESSO S. ELENA n. 3 sezioni di Scuola dell’Infanzia n. 7 classi di Scuola Primaria n. 3 classi di Scuola Secondaria di I grado.

PLESSO COZZO ROTONDO

n. 3 sezioni di scuola dell’Infanzia

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DESCRIZIONE DELLE SEDI

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PLESSO “E. CIACERI”n. 8 classi di Scuola Secondaria di I grado

PLESSO “8 Marzo”n. 4 sezioni di Scuola dell’Infanzia n. 8 classi di Scuola Primaria

PLESSO “PIANO CECI” n. 3 sezioni di Scuola dell’Infanzia n. 5 classi di Scuola Primaria

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Il plesso “S. Marta” è localizzato nel centro storico di Modica, e precisamente fra la Via Vittorio Veneto e Viale Medaglie d’Oro. L’edificio, sede degli uffici amministrativi e di presidenza, è strutturato su due livelli. Nonostante si tratti di una vecchia costruzione risalente al 1954, sono stati effettuati vari interventi migliorativi per rendere la scuola più sicura e gli ambienti più accoglienti. Sono presenti nel plesso: 2 laboratori informatici; 1 laboratorio scientifico; un laboratorio musicale e uno linguistico. Inoltre, la scuola è dotata di ampia e attrezzata palestra e di un cortile interno. Tutte le aule sono dotate di LIM e connessione internet. È presente una spaziosa sala riunioni e 2 aule docenti accoglienti e provviste di computer e connessione.

Il plesso “S. Elena” è situato nella cintura extraurbana della città di Modica, a ridosso del quartiere periferico di Modica Sorda e a circa 3 km dal centro storico. E’ costituito da due corpi: il più antico, costruito intorno agli anni cinquanta, in origine conteneva due grandi aule che accoglievano gli alunni della scuola primaria; nel corso degli anni, però, la struttura, ha subito diverse modifiche e adattamenti al fine di soddisfare le numerose richieste di iscrizioni, correlate soprattutto all’espansione abitativa della zona. Nell’anno scolastico 2007/08 è stata costruita, da una impresa privata, la nuova ala che ingloba la vecchia. Nell’anno successivo, in seguito alla soppressione di alcune piccole scuole sparse nelle zone limitrofe, veniva inaugurato il nuovo plesso. I locali sono molto luminosi e accoglienti. Le aule sono tutte dotate di LIM e connessione a internet. Sono presenti, inoltre, un’aula di informatica e una sala docenti. Un ampio cortile bordato da aiuole circonda la scuola.

Il plesso “Cozzo Rotondo” è ubicato nella via Trapani Rocciola ed è composto dai seguenti locali: n°5 ampie e luminose sezioni, di cui una organizzata a laboratorio didattico, n°2 servizi igienici (maschi e femmine), n°1 servizio igienico per disabili, n°1 servizio igienico per docenti, ingresso che immette in un ampio salone, vari ripostigli e una piccola stanza adibita a cucina, dove si appoggia la refezione e si prepara per dividerla nelle varie sezioni al momento del pranzo. Esternamente è delimitata da un’ampia terrazza che nelle belle giornate accoglie i piccoli per le attività ludiche. La scuola inoltre è dotata di sussidi informatici quali: Lim, computer, impianto stereo amplificato ecc..Numerosi sussidi ludici arredano salone e sezioni: casette, scivoli, percorsi interattivi, ecc… Le sezioni inoltre sono ben arredate e strutturate per accogliere i piccoli.Il plesso “8 Marzo” è ubicato in C.so Umberto I, n 454 e consta di un edificio di due piani con 3 ampi cortili e ospita 4 sezioni della scuola dell’Infanzia e 8 classi di scuola Primaria. La sede è dotata, oltre alle aule ordinarie, di: biblioteca collocata negli spazi adiacenti all’ex aula magna; un’ aula d’informatica; un’ aula di sostegno; una sala insegnanti; un’aula utilizzata come laboratorio per le attività della scuola dell’Infanzia e come sala mensa; un magazzino per materiale scolastico; servizi igienici per alunni e insegnanti collocati sia al piano terra che al primo piano. Tutte le aule della scuola Primaria sono dotate di Lim , computer e connessione ad internet.Il plesso “E. Ciaceri” si trova in C.so Umberto 189 e dispone di locali propri al secondo piano dell’edificio che ospita il Liceo musicale “G. Verga”. La sede, che ospita 8 classi di Scuola Secondaria di I grado, è dotata, oltre alle aule ordinarie, di: un’ aula insegnanti, dotata di computer e Lim; un laboratorio d’informatica; un laboratorio scientifico mobile; un archivio/magazzino per materiale scolastico; una palestra messa a disposizione dal liceo musicale; servizi igienici recentemente ristrutturati.Tutte le aule sono dotate di Lim, computer e collegamento a internet.

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Il plesso “Piano Ceci”, è situato in Contrada Sant’Antonio e dispone di un edificio strutturato su due piani che ospitano 3 sezioni della scuola dell’Infanzia e 5 classi di scuola Primaria. La sede è dotata, oltre alle aule ordinarie, di: un’aula d’Informatica; 3 aule di sostegno; un magazzino per il materiale scolastico; servizi igienici per alunni, disabili e insegnanti collocati sia al piano terra che al primo piano.

Nell’ a. s. 2013-2014 sono stati avviati i lavori di ristrutturazione della sede sita in C.so Garibaldi, lavori non ancora terminati.

POPOLAZIONE SCOLASTICA

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ITALIANI STRANIERI TOTALE

SCUOLA INFANZIA

304 20 324

SCUOLA PRIMARIA

492 50 542

SCUOLA SEC. I GRADO

325 21 346

TOTALE 1.121 91 1.212

STRUTTURA ORGANIZZATIVA

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ORGANIGRAMMA

Dirigente: Prof. Pietro Modica

La legge 107/2015 prevede che il D.S.: 

rappresenti legalmente l’istituzione che dirige;  gestisca unitariamente la scuola;  gestisca le risorse finanziarie, umane e strumentali; 

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Dirigente scolasticoProf. Pietro Modica

Collegio dei Docenti

Staff del dirigente

Consiglio d’Istituto

Giunta Esecutiva

Addetti sicurezza e primo soccorso

-Collaboratore Vicario-2° Collaboratore

Responsabili di plesso e

fiduciari

Docenti con funzione strumentale

Comitato di valutazione

D.S.G.A

Assistenti amministrativ

i

Commissione GLI

Collaboratori scolastici

Coordinatori di Classe

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diriga e coordini le risorse umane;  valorizzi le risorse umane (Bonus di merito) organizzi le attività scolastiche in base a criteri di efficacia ed efficienza;  assicuri la qualità della formazione, la collaborazione culturale,

professionale, sociale ed economica del territorio interagendo con gli Enti locali, la libertà di scelta educativa delle famiglie e il diritto di apprendimento. 

Compiti specifici derivanti dalla gestione della Scuola sono: 

la presidenza del Collegio dei Docenti, dei Consigli di Classe, del Comitato di valutazione e della Giunta esecutiva del Consiglio di Istituto;

l’esecuzione delle delibere di questi collegi;  il mantenimento dei rapporti con l’autorità scolastica centrale e periferica

(Ministero e Provveditorato);  la formazione delle classi, il ruolo docenti, il calendario delle lezioni

(insieme al Collegio dei Docenti).

Collegio dei Docenti

Delibera il funzionamento didattico della scuola, le attività di sperimentazione, il piano di aggiornamento, la scelta dei libri di testo.

Verifica la realizzazione di quanto indicato nel PTOF. Elegge il comitato di valutazione. Individua le aree relative alle Funzioni strumentali al PTOF. E' costituito dai docenti della scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo

grado e dal Capo d’Istituto che lo presiede.

Consiglio d’Istituto

Approva il Piano dell’ Offerta Formativa. Delibera il conto consuntivo e l’impiego dei mezzi finanziari. Adotta il regolamento interno sulla base dello Statuto degli studenti e delle

Studentesse Scuola sec. Adotta e delibera adattamenti al calendario scolastico;

CONSIGLIO D'ISTITUTO

COMPONENTE NOME INCARICO

Dirigente Scolastico

Prof. Pietro Modica Presidente Giunta Esecutiva

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Genitori Criscione AntonioAlaimo ValerioBellaera GiorgioIabichino PaolaMessina SalvatorePasolli FrancescaSarta ManuelaScifo Anna

Presidente del Consiglio d’Istituto

Membro Giunta Esecutiva

Membro Giunta Esecutiva

Docenti Di Mari CarmelaGatto LinoGiurdanella LauraGuccione PaolaScolaro GiovannaSipione GiusiSpadaro MirellaZacco Stefania

Membro Giunta Esecutiva

Personale ATA Cappello ElisabettaZaccaria Concetta Membro Giunta

Esecutiva

INCARICHI ATTRIBUITI DAL DIRIGENTE SCOLASTICO

1° COLLABORATORE: Docente Vicario: Ins. Marcella Di Giorgio

Delegata a svolgere funzioni amministrative e di coordinamento organizzativo- gestionale nell’a.s. 2017/2018:

1. svolgimento dei compiti del Dirigente Scolastico, in tutti i casi in cui non sia fisicamente presente;

2. coordinamento delle attività di vicepresidenza, nel rispetto della autonomia decisionale degli altri docenti delegati dal D.S.;

3. delega, in assenza del D.S., alla presidenza del Collegio dei Docenti; 4. controllo del buon esito delle circolari interne;

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5. partecipazione alle riunioni dello staff;6. partecipazione alle riunioni con personale amministrativo ed ausiliario relative al

coordinamento delle attività scolastiche;7. generale confronto e relazione, in nome e per conto del D.S., con l’utenza e con

il personale per ogni questione inerente le attività scolastiche;8. sostituzione dei docenti assenti, anche con ricorso a sostituzioni a pagamento

quando necessario e legittimo; 9. controllo della regolarità dell’orario di lavoro del personale docente;10. valutazione ed eventuale accettazione delle richieste di ingresso

posticipato o di uscita anticipata degli alunni, in accordo a quanto previsto dal regolamento di istituto;

11. modifiche e riadattamento temporaneo dell’orario delle lezioni, per fare fronte ad ogni esigenza connessa alle primarie necessità di vigilanza sugli alunni e di erogazione, senza interruzione, del servizio scolastico; in caso di necessità, gli alunni delle classi senza docente devono essere accorpati alle altre classi;

12. vigilanza sull’andamento generale del servizio, con obbligo di riferire al D.S. qualunque fatto o circostanza che possa, a suo parere, pregiudicare un regolare svolgimento dello stesso.

2° COLLABORATORE: Ins. Giusi Sipione

Delegato a svolgere le seguenti funzioni amministrative e di coordinamento organizzativo- gestionale nell’a. s. 2017/2018:

1. svolgimento dei compiti del D.S., in caso di assenza e/o di impedimento del docente Collaboratore con funzioni vicarie, o per espresso incarico del Dirigente medesimo;

2. valutazione ed eventuale accettazione delle richieste di ingresso posticipato o di uscita anticipata degli alunni, in accordo a quanto previsto dal Regolamento di Istituto;

3. modifiche e riadattamento temporaneo dell’orario delle lezioni nella sede di Piano Ceci, per fare fronte ad ogni esigenza connessa alle primarie necessità di vigilanza sugli alunni e di erogazione, senza interruzione, del servizio scolastico; in caso di estrema necessità, gli alunni delle classi senza docente devono essere accorpati alle altre classi;

4. vigilanza sull’andamento generale del servizio, con obbligo di riferire al D.S. qualunque fatto o circostanza che possa, a suo parere, pregiudicare un regolare svolgimento dello stesso;

5. vigilanza accesso nei locali scolastici di persone esterne solo se autorizzati dal Dirigente Scolastico;

6. controllo del buon esito delle circolari interne;7. sostegno al coordinamento nell’organizzazione di visite di istruzione, visite

guidate, uscite, manifestazioni teatrali ed altro, insieme al collaboratore vicario e ai docenti referenti di progetto.

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FUNZIONI STRUMENTALI

AREA 1PTOF/INVALSI

-Gestione e monitoraggio PTOF:Prof.ssa Antonella Abbate

-Valutazione e autovalutazione dell’Istituto-INVALSIIns. Maria. Spadaro

AREA 2SOSTEGNO AI

DOCENTI

-Sostegno al lavoro dei docenti, formazione e aggiornamento;-Interventi e servizi per gli alunni: promozione del benessere, prevenzione del disagio e della dispersione scolastica;- Inclusione DSA, BES, alunni stranieri:- Documentazione e progettualità per gli alunni diversamente abili in raccordo con l’equipe sociopsicologica della scuola e Multidisciplinare (ASP 7)Ins. Giusi Sipione

AREA 3

ORIENTAMENTOE

CONTINUITÀ

-Continuità scuola Infanzia-Primaria-Secondaria di I gradoIns. Sara Zuppardo

-Orientamento in uscita Scuola Secondaria I gradoProf. Giorgio Guastella

Monitoraggio dei risultati degli alunni nelle classi-ponte

Ins. Sara Zuppardo, prof. Giorgio Guastella

AREA 4RELAZIONI CON ENTI

ESTERNI E VISITE GUIDATE

Prof. Lino Gatto

Gli insegnanti che ricoprono il ruolo di Funzioni strumentali intendono avviare un progetto di collaborazione e interscambio che eviti una frammentazione nello svolgimento delle loro attività. La Responsabile per la Sicurezza è la Dott.ssa Natalia Carpenzano.

La gestione del sito Web della scuola è di competenza del docente vicario, Ins. Di Giorgio Marcella e del Prof. Giorgio Guastella.

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COMMISSIONI DI LAVORO

Commissioni orario

− Proff. Meli G. e Pagano M. A. - Scuola Secondaria di I grado;

− Inss. Scolaro G., Santaera A. e Linguanti R.- Scuola Primaria, plesso “8 Marzo”;

− Inss. Sipione G.- Cassisi L. –Scuola Primaria “Piano Ceci”

− Inss. Ostenta G.-Zuppardo S.-Scuola Primaria S. Marta e S. Elena−

Commissione PTOF

Abbate I., Assenza M.V., D’Aquila L., Fratantonio M., Giurdanella L., Scolaro G.

Circolo di qualità

Inss, Di Giorgio M., Galfo M., Pagano A.

Commissione progetti

Inss. Latina A., Perrone C., Spadaro M., Giannì V., Prof. ssa Mendola M.

Coordinatore responsabile per l’indirizzo musicale

Prof. Lino Gatto

Organo di Garanzia

Prof.ssa Zacco. S, Prof. Selvaggio C.

Tutor Neoassunti

Inss. Sipione G.- Rabito A.

Comitato di valutazione

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Inss. Giannì V., Pitino L.; Prof. Lo Cicero

 Il nuovo articolo 11 comma 129 Legge 107 della Buona Scuola fissa:(a) la composizione del comitato

il Comitato è istituito presso ogni istituzione scolastica ed educativa, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica; nessun compenso previsto per i membri;

durerà in carica tre anni scolastici; sarà presieduto dal Dirigente Scolastico; i componenti dell’organo saranno: tre docenti dell’istituzione scolastica, di cui

due scelti dal collegio dei docenti e uno dal Consiglio di Istituto; a questi ultimi si aggiungono due rappresentanti dei genitori, per la scuola

dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione; un rappresentante degli studenti e un rappresentante dei genitori, per il secondo ciclo di istruzione, scelti dal Consiglio di Istituto;

un componente esterno individuato dall’ufficio scolastico regionale tra docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici.

Ciò che fa:(b) i compiti del comitato:

individua i criteri per la valorizzazione dei docenti i quali dovranno essere desunti sulla base di quanto indicato nelle lettere a),b),e c) dell’art.11; il comma 130 stabilisce che al termine del triennio 2016/2018 sarà cura degli uffici scolastici regionali inviare al Ministero una relazione sui criteri adottati dalle istituzioni scolastiche per il riconoscimento del merito dei docenti e che sulla base delle relazioni ricevute, un apposito Comitato tecnico scientifico nominato dal Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, predisporrà le linee guida per la valutazione del merito dei docenti a livello nazionale.

esprime il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il personale docente ed educativo. Per lo svolgimento di tale compito l’organo è composto dal dirigente scolastico, che lo presiede, dai docenti previsti nel comma 2 dell’art.11 e si integra con la partecipazione del docente cui sono affidate le funzioni di tutor il quale dovrà presentare un’istruttoria;

in ultimo il comitato valuta il servizio di cui all’art.448 (Valutazione del servizio del personale docente) su richiesta dell’interessato, previa relazione del Dirigente Scolastico, ed esercita le competenze per la riabilitazione del personale docente, di cui all’art.501 (Riabilitazione). Per queste due fattispecie il comitato opera con la presenza dei genitori e degli studenti, salvo che la valutazione del docente riguardi un membro del comitato che verrà sostituito dal consiglio di istituto.

RESPONSABILI DI PLESSO18

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Su delega del Dirigente Scolastico curano presso le sedi d’appartenenza l’organizzazione quotidiana dell’attività e le emergenze, tenendo i contatti con la dirigenza.

COORDINATORI CONSIGLI DI INTERSEZIONE, INTERCLASSE E CLASSE

Le attività previste per la funzione in oggetto sono: informare sempre e tempestivamente il Dirigente scolastico delle problematiche

emergenti nella classe; farsi portavoce degli alunni e delle famiglie per particolari problemi o esigenze

specifiche che meritano di essere affrontate all’interno dei Consigli di Classe; farsi portavoce dei docenti con i genitori per problemi inerenti l’ambito educativo-

didattico e disciplinare; presiedere in caso di assenza o impedimento del D.S, le sedute del Consiglio di

classe; presiedere le assemblee dei genitori e quelle relative alle elezioni dei

rappresentanti di classe; coordinare l’organizzazione didattica e curare tutta la documentazione educativa

relativa agli alunni; partecipare alle riunioni per gli alunni con disabilità presenti nella classe; redigere, con la collaborazione degli altri docenti, il PdP per gli alunni BES; monitorare le assenze e i ritardi degli alunni segnalando al DS le situazioni

specifiche; attivarsi tempestivamente qualora permanga una frequenza irregolare;

contattare per iscritto i genitori in caso di assenze continuative degli studenti, acquisire certificazione medica che le giustifichi, consegnandola agli uffici di segreteria; per i casi più gravi contattare sempre il D. S.;

contattare tramite lettera i genitori in caso di scarso profitto e/o comportamento scorretto, anche su espressa richiesta di altri docenti della classe o dell’intero Consiglio di Classe;

contattare telefonicamente i genitori per comunicazioni inerenti la situazione didattico-disciplinare degli alunni; in tal caso depositare presso gli uffici di segreteria una breve dichiarazione della discussione telefonica sostenuta, con data e orario, al fine di acquisirla agli atti;

relazionare sempre al Consiglio di Classe dei colloqui con i genitori; chiedere la convocazione, in seduta straordinaria, del Consiglio di classe per

discutere di eventuali provvedimenti disciplinari (Scuola Secondaria di I grado); raccogliere le programmazioni disciplinari prima della riunione del Consiglio di

classe prevista per il mese di ottobre; raccogliere le relazioni finali e i relativi programmi prima degli scrutini;

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acquisire i voti delle singole discipline prima dell’inizio degli scrutini intermedi e finali;

tenere ordinato il registro di classe conservando giustificazioni di assenze e ritardi e certificati medici in apposita carpetta da ritirare presso gli uffici di segreteria e riconsegnare alla fine dell’anno scolastico;

L’EQUIPE SOCIO-PSICOPEDAGOGICA

All’interno dell’istituto opera un’equipe, formata da uno psicologo, un’assistente sociale e un’ortottista, che collabora con i docenti e il Dirigente al fine di monitorare e intervenire nei casi di studenti con difficoltà relazionali-familiari e sociali.

APPARATO AMMINISTRATIVO

Gli uffici di presidenza e segreteria si trovano nella sede centrale di via Vittorio Veneto n.9.La segreteria è costituita dal Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, sig.ra Ragusa e da 6 assistenti amministrativi.Il primo svolge funzioni di direzione e controllo del personale non docente e si occupa della gestione amministrativo-contabile e di tutte le attività avviate dall’istituzione scolastica.I servizi amministrativi e gestionali sono così organizzati:

Gestione alunni;20

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Gestione personale; Gestione risorse e patrimonio; Gestione protocollo.Durante il periodo scolastico gli uffici funzionano: secondo il seguente orario:•Orario di servizio: tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 14; giovedì dalle ore 15 alle ore 18;

•Apertura al pubblico: da lunedì a sabato, dalle ore 10.30 alle ore 12.30; martedì dalle ore 15.30 alle ore 16.30.

Nei periodi di interruzione delle attività scolastica gli uffici sono aperti tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 14.

L’ attività lavorativa è sospesa il sabato nei mesi di luglio e agosto.

L’orario di servizio e di ricevimento dell’utenza potrebbe subire variazioni, a partire dall’anno scolastico 2018-2019, qualora l’istituto adottasse, come tempo-scuola, la settimana corta.

− Orario di ricevimento del Dirigente Scolastico

Tutti i giorni, compatibilmente con gli impegni relativi alla gestione dell’Istituto.

RISORSE UMANE

PERSONALE DOCENTE

SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

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39 56 37

34 Docenti su posto comune

3 Docenti di sostegno

2 Docenti di Religione

41 Docenti su posto comune

11 Docenti di sostegno

4 Docenti di Religione

33 Docenti su posto comune

4 Docenti di sostegno

2 Docenti di Religione

PERSONALE ATA

D.S.G.A. ASSISTENTI AMMINISTRATIVI

COLLABORATORI SCOLASTICI

16 20

RISORSE FINANZIARIE

Le fonti di finanziamento sono legate a:

-Stanziamento ministeriale per il fondo di istituto; -Fondi per il finanziamento di progetti e attività previste dal PTOF, realizzati dai docenti interni e/o esterni (convenzioni – contratti). -Finanziamento della Regione Siciliana per il funzionamento didattico -Finanziamenti PON-POR

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I fondi assegnati al nostro Istituto per l’ampliamento dell’Offerta Formativa vengono distribuiti tra il personale docente e personale A.T.A. con criteri proporzionali, essi sono impiegati per garantire il buon funzionamento dell’istituto, sia a livello organizzativo attraverso la designazione di commissioni e di gruppi di lavoro, sia per la realizzazione di iniziative e di progetti volti all’ampliamento dell’offerta formativa. Le famiglie possono contribuire, volontariamente, alla copertura finanziaria delle spese connesse alle gite scolastiche, all’utilizzo di esperti esterni per la realizzazione di attività progettuali, alle attività sportive, ad altre iniziative d’arricchimento dell’offerta formativa. Le quote poste a carico delle famiglie devono essere di importo modesto e non devono rappresentare, per nessun motivo, causa di esclusione degli alunni dalle attività programmate

ORGANIZZAZIONE DEI PLESSI

Scuoladell’Infanzia

Indirizzo

Telefono

Tempo scuola

Orario Responsabilidi plesso

Plesso Centrale

“Santa Marta”

Via Vittorio Veneto, n.9Tel. 0932941968

40 hSettimanali

Lun. – Ven

8:00-16:00Ins. Spadaro M.

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Plesso “Sant’Elena”

Via Crocevia Cava Ispica,n. 168Tel. 0932 763683

40 hSettimanali

Lun. – Ven

8:00-16:00

Responsabile infanzia: Scifo I.

Plesso Cozzo Rotondo

Via Trapani Rocciola, n. 30932 906922

40 hSettimanali

Lun. – Ven

8:00-16:00

Plesso “8 marzo”

C.so Umberto I, n. 454Tel. 0932941078

40 hSettimanali

Lun. – Ven

8:00-16:00

Ins. Scolaro G.

Responsabile infanzia: Giurdanella L.

Plesso “Piano Ceci”

Contrada Sant’Antonio- Piano Ceci0932 1865701

3 sez.: 40 hSettimanali

Lun. – Ven8:00-16:00

Ins. Sipione G.

1 sez.: 25 ore settimanali

Lun. – Ven8:00-13:00

Scuola Primaria

Indirizzo

TelefonoTempo scuola Orario Responsabili

di plesso

Plesso centrale “Santa Marta”

Via Vittorio Veneto, n.9Tel. 0932941968

27 hSettimanali

Lun. –Merc. –Ven.8.30 – 13.30Mart. – Giov. –Sab.8.30 –12.30

Ins. Spadaro M.

Plesso “Sant’Elena”

Via Crocevia Cava Ispica, n. 168Tel. 0932 763683

27 hSettimanali

Lun. –Merc. –Ven.8.30 – 13.30Mart. – Giov. –Sab.8.30 –12.30

Ins. Sarta L.

Plesso “8 marzo”

C.so Umberto I, n. 454Tel. 0932941078

27 hSettimanali Lun. – Ven.

8:06-13:30

Ins. Scolaro G.

Plesso “Piano Ceci”

ContradaSant’Antonio-Piano Ceci

27 hSettimanali

Lun. – Ven8:06-13:30

Ins. Sipione G.

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09321865701Scuola Secondaria di primo grado

Indirizzotelefono

Tempo scuola Orario

Responsabili diplesso

Plesso Centrale

“Santa Marta”

Via Vittorio Veneto, n.9Tel. 0932941968

Tempo normale30 h settimanali

Lun. –Sab.8.30 – 13.30

Ins. Spadaro M.

Plesso “Sant’Elena”

Via Crocevia Cava Ispica, n. 1 Tel. 0932 76368368

Tempo normale30 h settimanali

Lun. –Sab.8.30 – 13.30 Prof. Meli G.

Plesso “E. Ciaceri”

C.so Umberto I, n.189Tel. 0932948309

Tempo normale30 h settimanali

Lun. – Ven.8:00-14:00

Prof. Lo Cicero E.Ordinament

o Musicale33 h settimanali

Lun. – Ven.8:00-14:00+ 3h pomeridiane

I LABORATORI, GLI SPAZI COMUNI ED IL LORO UTILIZZO

Nei differenti plessi dell’Istituzione scolastica sono funzionanti vari tipi di laboratori ed altri spazi educativi: laboratori linguistico, musicale, scientifico e di informatica con accesso a internet; biblioteche, palestra.

Dall’anno scolastico 2016-2017 è stato annesso il giardinetto adiacente alla Scuola dell’Infanzia del plesso S. Marta, utilizzato come spazio didattico comune e arricchito, nel corrente anno scolastico, da una serra didattica fornita dalla ditta Ecofaber.

A tutti gli alunni e a tutti gli insegnanti dell'istituto deve essere assicurata la possibilità diusufruire dei laboratori e degli spazi educativi nel modo più efficace possibile, e a tal fine gli insegnanti referenti all'inizio dell'anno scolastico stilano un organigramma settimanale per il loro utilizzo, garantendo ad ogni classe gli stessi parametri di fruibilità. I docenti referenti si rendono disponibili ad ogni richiesta di assistenza.Tutti gli insegnanti che utilizzano i laboratori e gli spazi educativi comuni sono tenuti arispettare le seguenti regole:

non lasciare mai da soli gli alunni al loro interno;25

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lasciare in ordine l'ambiente e il materiale utilizzato; segnalare tempestivamente eventuali guasti o danni all'insegnante referente; non manomettere alcuno strumento; non utilizzare i laboratori e gli spazi educativi per scopi diversi da quelli a cui

sono destinati.

DOCENTI RESPONSABILI DEI LABORATORI

Plesso Centrale“S. Marta”

Plesso“E. Ciaceri”

Plesso “Otto Marzo”

Plesso “Piano Ceci”

Plesso“S. Elena”

LAB. LINGUISTICO

Assenza M. V.

LAB.SCIENTIFICO

Meli G.

LAB.INFORMATICO

Di Giorgio M. Lo Cicero E.

Fatuzzo L. Abbate I. Di Giorgio M.

LAB. MUSICALE Giannì V. Gatto L. Gatto L. Gatto L. Giannì V.

ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE

QUADRO ORARIO SETTIMANALE DELLE DISCIPLINE

SCUOLA PRIMARIA

27 ore settimanali

Classe I II III IV V26

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Italiano 8 7 7 7 7Storia 2 2 2 2 2Geografia 2 2 2 2 2Matematica 7 7 6 6 6Scienze 2 2 2 2 2Inglese 1 2 3 3 3Arte e immagine

1 1 1 1 1

Ed. Fisica 1 1 1 1 1Musica 1 1 1 1 2Religione 2 2 2 2 2Totale 27 27 27 27 27

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Tempo normale30 ore settimanali

Classe I II IIIItaliano 6 6 6Storia, Cittadinanza e Costituzione

2 2 2

Geografia 2 2 2Matematica 4 4 4Scienze 2 2 2Inglese 3 3 3Francese 2 2 2Tecnologia 2 2 2Arte e immagine 2 2 2Ed. motoria 2 2 2Ed. musicale 2 2 2Religione 1 1 1Totale 30 30 30

Indirizzo musicale33 ore settimanali

Classe I II IIIItaliano 6 6 6Storia, Cittadinanza e Costituzione

2 2 2

Geografia 2 2 2Matematica 4 4 4Scienze 2 2 2Inglese 3 3 3Francese 2 2 2

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Tecnologia 2 2 2Arte e immagine 2 2 2Ed. motoria 2 2 2Ed. musicale 2 2 2Religione 1 1 1Strumento 2 2 2Musica d’insieme 1 1 1Totale 33 33 33

COMUNICAZIONI SCUOLA-FAMIGLIA

L’attenzione della scuola nei riguardi dei genitori sta alla base della presa in carico dell’intero percorso formativo dell’alunno. Se da una parte è chiaro che diversificati sono i ruoli – genitori ed insegnanti- e che a ruoli diversi corrispondono interventi diversi, dall’altra è altrettanto chiaro che una collaborazione pensata e riflettuta offre proficue opportunità di crescita e di arricchimento. Attraverso lo scambio, il confronto sugli stili educativi, l’approfondimento di tematiche, inerenti la relazione adulto – bambino, si ha l’opportunità di tessere una reale continuità orizzontale.La Scuola incontra i genitori:

Quando•durante la fase dell’accoglienza; •durante ricevimenti periodici;•durante i laboratori;•durante le uscite con genitori e alunni.

Dove •presso le sedi dei plessi;•nei luoghi convenuti per riunioni, assemblee, conferenze e i seminari.

Per•favorire l’inserimento a scuola ed attutire i possibili traumi delle fasi di passaggio;•attuare forme di partecipazione;•informare e riflettere sull’andamento scolastico dell’alunno;•confrontarsi sui diversi stili di comunicazione;•individuare e approfondire tematiche relative alla relazione educativa adulto-bambino.

Attraverso il REGISTRO ELETTRONICO per •visionare i ritardi e le assenze degli alunni; •visionare l’orario della classe e l’elenco dei docenti di classe;

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•visionare le note disciplinari;•visionare i voti bimestrali (Scuola Primaria)•visionare le attività svolte, i compiti assegnati e le comunicazioni di carattere generale sulla “bacheca” del registro stesso; i voti relativi alle prove scritte e pratiche e alle interrogazioni orali (per la Scuola Secondaria di I grado).

N.B. Le valutazioni degli alunni diversamente abili non saranno visibili tramite il Registro elettronico al fine di tutelare la privacy degli stessi.

PROGETTAZIONE CURRICULARE, EXTRACURRICULARE ED EDUCATIVA

PROGETTAZIONE

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Sulla base della situazione della classe, delle esperienze degli allievi e in prospettiva delle Indicazioni Nazionali si procederà alla elaborazione della programmazione educativo-didattica annuale per ogni classe, che farà riferimento ai seguenti obiettivi educativi interdisciplinari:

acquisire la consapevolezza di sé: dei propri limiti e delle proprie potenzialità, per meglio accettare se stessi e gli altri; riuscire a superare i propri limiti ed aumentare la propria autostima per crescere in un clima di fiducia reciproca; saper cogliere nella diversità degli altri un valore aggiunto e riuscire a superare i pregiudizi (competenze sociali e civiche); riuscire a riconoscere, affrontare e risolvere conflitti interni ed esterni (competenze sociali e civiche); essere in grado di esplorare, conoscere e muoversi in nuovi contesti caratterizzati da regole e da richieste diverse da quelle familiari (spirito di iniziativa e di imprenditorialità); comunicare in modo consapevole e costruttivo, esprimendo il proprio pensiero e comprendendo i diversi punti di vista, per diventare cittadini partecipi e attivi nella società (spirito di iniziativa e di imprenditorialità, competenze sociali e civiche).Tali obiettivi contribuiranno al conseguimento di quelle competenze sociali e civiche (2006/962/CE), essenziali per la formazione del futuro cittadino.

COMPETENZE-CHIAVE ( Consiglio d’Europa il 18/12/2006) Comunicazione nella madrelingua Comunicazione in lingue straniere Competenza matematica e di base in scienza e tecnologia Competenza digitale Imparare ad imparare Competenze sociali e civiche Spirito di iniziativa e imprenditorialità Consapevolezza ed espressione culturale

SCUOLA DELL’INFANZIA

Finalità

Accompagnare il bambino nel suo “essere nel mondo” privilegiando la sua capacità di esprimersi, formulare domande ed ipotesi, ascoltare, comunicare, relazionarsi.

Tematica individuata per l’anno in corso: Crescere è essere nel mondo

“Il bambino non esiste solo per diventare adulto, ma anche, anzi in primo luogo, per essere se stesso, ossia un bambino …”(Guardini)

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La finalità di fondo della scuola dell’infanzia è accompagnare il bambino nel suo essere nel mondo.

Finalità altissima che così come è formulata presuppone la capacità di sostenere il crescere di ogni bambino a partire dalla dimensione del presente, rispettando l’età e i bisogni di ognuno senza anticiparli per la fretta di una (a volte falsa) autonomia da raggiungere, ma neanche senza reprimerli.

Allora è necessario fermarsi e riflettere di cosa nutriamo il presente del bambino attraverso la giusta collocazione del qui ed ora delle osservazioni fatte, delle proposte avanzate, favorendo la capacità narrativa di ogni bambino che è la strada regia per connettere il passato e il futuro.

“Il futuro non esiste ancora, ma nell’animo vive l’attesa del futuro; il passato non esiste più, ma nell’animo vive la memoria del passato” (Sant’Agostino)

Ogni esperienza che il bambino intraprende a scuola mette insieme il futuro e il passato attraverso il ricordare e il progettare; ma sia l’uno che l’altro sono verbi che si declinano nel presente. Ogni esperienza passa attraverso il corpo che vive, lo stare bene, la capacità di avere un proprio posto e diventa cibo buono che lo nutrono. Col tempo il bambino può imparare a fidarsi del proprio corpo, a sentirlo e rispettarlo a condizione che i sentimenti e le emozioni che in esso vibrano vengono ascoltati dall’adulto a tal punto che il bambino di nessuno di essi ne può provare vergogna. Tutti i sentimenti per diventare forti e aperti a 360 gradi all’attenzione verso se, gli altri e il mondo, passano attraverso la digestione delle emozioni: quelle gioiose e quelle tristi o difficili. Se questo non avviene il sentimento che si struttura sarà tossico per il bambino stesso e ostile verso l’essere nel mondo.

Per un bambino poter riconoscere di sentire paura, dolore, rabbia ed imparare che è possibile affrontarli con la fiducia e la sicurezza di non essere da solo, è la migliore premessa al vero senso dell’autonomia: poter contare su qualcuno e nello stesso tempo utilizzare le proprie forze per farcela attraverso tutte quelle esperienze che nutrono e riparano.

Così il bambino vive attraverso le esperienze proprie della sua età in un tempo fatto di ricerca e relazione. Attraverso la chiarezza relazionale il bambino entra in confidenza con se stesso perché ciò che l’adulto proietta di lui è buono, è veritiero e non è confusivo. Attraverso il suo essere visto egli può vivere il proprio crescere attraverso un senso di integrità, nel tempo presente di tutte le esperienze essenziali. Il crescere, diventare autonomi, imparare a conoscere se stessi e gli altri, affinare le proprie capacità di autoregolazione e comunicazione passano attraverso i linguaggi del bambino: la manipolazione, l’arte, la natura, la narrazione e il gioco simbolico.

Ma se l’adulto si proietta in una dimensione temporale diversa e lontana dall’età corporea del bambino, se punta a preparare il bambino al dopo senza essere agganciato al presente, al now for next, se non garantisce al bambino di essere visto nel suo corpo e confermato con le parole, non gli permetterà di vivere appieno il presente, intriso e carico di tutto ciò che ha ricevuto e di tutto ciò che egli sperimenta

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attraverso il desiderare. Se al bambino manca l’opportunità di essere visto nel suo crescere, vivrà un presente congelato nell’assenza, proprio come Peter Pan.

La saggezza dell’adulto che accompagna l’essere nel mondo del bambino è quella di capire cos'è importante in quel momento per lui; non è possibile né sostenere né cogliere il senso della crescita fuori dal contesto temporale che il bambino vive. Saggezza è offrire il tempo giusto di vivere, attraverso la modalità e la concentrazione che lo caratterizzano, le esperienze proprie della sua età corporea senza freni né anticipazione ma con tutti gli strumenti creativi che è possibile mettergli disposizione.

Brainstorming sulla crescita

Crescita è: -accompagnare - educare all’ascolto - il nuovo - capacità di esprimersi - linguaggio - organizzare gli spazi -serenità del bambino - ampliare le relazioni - confronto - crescita del pensiero - offrire occasioni - ampliare le proprie conoscenze - gestione delle emozioni - corpo - narrazione - sguardo - autonomia personale - trasmettere positività - offrire nutrimento - limite sano - alleanza con i genitori - capacità di adattarsi - accettazione dell’altro - condivisione - sviluppo evoluzione - rispetto Tra le espressioni del brainstorming sono state individuate le seguenti strategie :

-offrire nutrimento- limite sano-organizzare gli spazi-alleanza con i genitori-offrire occasioni-trasmettere positività

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A seguito del brainstorming le maestre hanno individuato tre macro-aree di lavoro:

CORPO SPAZIO/TEMPO NARRAZIONE

All’interno delle macro aree l’esplicitazione dei significati:

1. Corpo:

- Io ci sono - Io posso - Io incontro -Io scopro - Io sento dentro di me

2. Spazio/tempo:

-spazio mio…spazio tuo…spazio nostro… -spazio dentro di me (casa interiore) - spazio fuori di me (casa, scuola, città, natura, )

3. Narrazione

- Fiaba: io posso farcela (il bosco dalla paura di perdersi al lieto fine) - Metafora: le piccole storie quotidiane - Auto-narrazione: i miei racconti.

Definite le macro-aree sono stati analizzati i traguardi per lo sviluppo della competenza ed estrapolate le relative competenze, successivamente si declineranno gli obiettivi da raggiungere e le attività da eseguire tenendo conto del contesto sezione in cui si opera.

Traguardi per lo sviluppo della competenza

Competenza

Il sé e l’altro

-Gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa confrontarsi e sostenere le proprie ragioni con adulti e coetanei.

-Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti esprimendoli in modo sempre più adeguato.

Il sé e l’altro

-Sa collaborare con gli altri in modo costruttivo e creativo.

-Ha consapevolezza della propria identità e dei propri sentimenti.

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-Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre.

-Sa riconoscere di appartenere ad un gruppo

I discorsi e le parole

- Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definire regole.

-Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative.

- Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.

I discorsi e le parole

-Sa ascoltare e comprendere chiedendo spiegazioni.

- Sa esprimersi e comunicare con gli altri utilizzando un lessico adeguato alle diverse situazioni.

- Si avvicina alla lingua scritta utilizzando libri illustrati, tecnologie digitali e nuovi media.

Il corpo e il movimento

-Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.

-Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento.

-Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi di individuali e di gruppo.

Il corpo e il movimento

-Sa prendersi cura di sé.

-Ha acquisito la consapevolezza del sé corporeo.

- Sperimenta giochi motori e li esegue con sicurezza.

Immagini, suoni e colori

-Comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente.

-Inventa storie e sa esprimerle

Immagini, suoni e colori

-Sa esprimere emozioni.

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attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative.

-Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.

-Sa esprimersi a livello grafico, pittorico e manipolativo.

-Scopre ritmi e suoni.

La conoscenza del mondo

-Raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità.

-Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti.

-Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio ; esegue correttamente un percorso sulla base di indicazione verbali.

La conoscenza del mondo

-Sa raggruppare e ordinare.

-Sa individuare le trasformazioni naturali.

-Sa eseguire percorsi.

Metodologia e verificaPiano di Attività

A fondamento dell’intera progettazione è stata posta la relazione educativa, intesa come l’humus che rende fertile il lavoro in sezione.

La cura di essa garantisce ad ogni bambino di avere un contesto in cui vi sia attenzione all’ascolto, all’espressione di sé e alle modalità comunicative e permette ad ogni insegnante di poter riflettere costantemente sulle modalità comunicative attivate.

Rispetto alla progettazione didattica si articoleranno attività di sezione, rivolte a tutti i bambini ed attività di laboratorio in cui verranno coinvolti i bambini divisi per fasce di età. Sono previste attività extracurriculari rivolte ad alunni e ai genitori.

Modalità Progettuale

Il modello di progettazione individuato dal gruppo insegnanti parte dall’osservazione e dall’ascolto dei bisogni dei bambini e segue la seguente impostazione:

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- ascolto dei bisogni/desideri dei bambini

- organizzazione del contesto

- elaborazione delle attività

- riformulazione delle esperienze

- estrapolazione di significati e competenze

- individuazione di nuovi bisogni/desideri o approfondimenti dei primi

Punti forti di tale modello sono:

la regia educativa: ossia predisporre spazi/tempi, allestire angoli, individuare mediatori (materiali, attività…) al fine di fare emergere in primo piano l’autorganizzazione del bambino;

la ricerca –azione: una ricerca che, mentre si svolge, prende atto delle variabili rilevanti fra cui i pareri dei soggetti coinvolti e impegnati nel percorso educativo;

osservazione–documentazione–valutazione: la circolarità e la connessione dei tre aspetti caratterizzano la riflessione sulla pratica educativa in una dimensione di co-evoluzione (adulto e bambino)

metodologia: scrivere le osservazioni sui bambini, i loro racconti, le verbalizzazioni…

definire il contatto nei suoi tempi come stile per una adeguata contestualizzazione.

Metodologia

La metodologia adottata si fonda sullo studio, sul confronto e la formazione delle maestre, anche con l'ausilio di esperti nel campo. Essa si basa sull'ascolto, sul rispetto della crescita del bambino e sull'utilizzo di strategie che hanno come punto di partenza il suo desiderio.

L'assetto metodologico vero e proprio si serve dei contributi di:

- Rudolf Steiner: bisogna dare ai bambini l'opportunità di pensare, sentire e volere, rispettando i tempi psicofisici di ciascuno. ".. elaborare una pedagogia che insegni ad apprendere per tutta la vita dalla vita stessa".

- Maria Montessori: il pensiero del bambino parte dalla sua mano ed egli diventa autonomo se può esercitare la sua libertà che è fonte di autodisciplina. Solo così potrà regolarsi da solo "...aiutami a fare da me"

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- Bruno Munari: occorre aiutare i bambini a crescere liberi dagli stereotipi, aiutarli a sviluppare i sensi e ad avvicinarsi alle cose con sensibilità e garantire l'organizzazione di laboratori che sono luoghi di scoperta, creatività in cui l'arte diventa capacità di ascolto ed espressione a trecentosessanta gradi: "...se faccio capisco".

Verifica e Valutazione

La verifica del lavoro con gli alunni si avvarrà dell’osservazione sull’andamento del progetto, del confronto tra docenti, della analisi della documentazione prodotta.

Documentazione

La documentazione degli incontri farà riferimento ai verbali d’intersezione, alle relazioni finali o ad altre forme individuate di volta in volta; quella relativa ai processi didattico-educativi con i bambini verrà indicata nelle programmazioni mensili.

SCUOLA PRIMARIA

Il compito specifico della Scuola Primaria è quello di accompagnare gli alunni nell’elaborazione del senso della propria esperienza, di promuovere la pratica consapevole della cittadinanza attiva e l’alfabetizzazione funzionale attraverso l’acquisizione dei linguaggi simbolici che costituiscono la struttura della nostra cultura, in un orizzonte allargato alle altre culture con cui conviviamo. Nella scuola del primo ciclo la progettazione didattica organizza gli apprendimenti in maniera progressivamente orientata ai saperi disciplinari; promuove, inoltre, la ricerca delle connessioni fra le varie discipline e la collaborazione fra i docenti.

OBIETTIVI FORMATIVI 1) Promuovere e sviluppare la consapevolezza di sé e l’autostima come progressiva conquista dell’autonomia personale, sociale e culturale al fine di dare risposte consapevoli alle sollecitazioni interne ed esterne. 2) Sviluppare la capacità di decodificare i messaggi provenienti dal mondo esterno, in modo autonomo e consapevole, fornendo opportune risposte. 3) Guidare progressivamente l’alunno ad organizzare idee, esperienze e valori non in modo empirico, ma secondo categorie scientifiche, attraverso lo studio delle discipline, (per avviarsi via via al pensiero razionale e astratto). 4) Favorire lo sviluppo graduale di relazioni interpersonali basati sul rispetto dell’altro, sul dialogo, considerando ogni diversità una risorsa educativa. 5) Imparare ad apprezzare e salvaguardare la propria cultura e valorizzare il diritto di ciascuno alla differenza.

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6) Sperimentare l’importanza sia dell’impegno personale, sia del lavoro di gruppo, per partecipare in modo costruttivo alla realizzazione di obiettivi comuni. 7) Educare alla cittadinanza e ad uno stile di vita consapevole, intesi come riconoscimento del pubblico nel senso di bene comune, secondo un progetto che favorisca la formazione del futuro cittadino attraverso l’acquisizione dei valori dell’autonomia, della responsabilità e della legalità. 8) Promuovere, attraverso laboratori di lettura e analisi della Costituzione Italiana, l’educazione alla legalità intesa come sostegno operativo all’integrazione sociale con la realtà del nostro territorio. 9) Promuovere il consolidamento dei valori che caratterizzano il vivere ed il con vivere fondato sull’integrazione, sulla cooperazione e sul senso di responsabilità. 10) Rimuovere le cause di difficoltà e di disagio che ostacolano il libero e pieno sviluppo della persona. 11) Valorizzare le competenze di ciascun studente per favorirne il pieno sviluppo. 12) Sviluppare competenze e saperi, operando con una visione “reticolare” di apertura al territorio ed interagendo con Enti, Associazioni, Istituzioni Scolastiche, mediante le nuove tecnologie, progetti comuni ed accordi per perseguire obiettivi educativi condivisi. 13) Realizzare iniziative ed interventi formativi trasversali per la costruzione di una nuova cultura della legalità .

Le varie attività educative e didattiche organizzate all’interno della nostra scuola hanno lo scopo di aiutare l’alunno a trasformare in competenze le conoscenze e le abilità nell’ambito delle seguenti discipline:

Italiano Inglese Storia Cittadinanza e Costituzione Geografia Matematica Scienze Tecnologia e informatica Musica (insegnamento della pratica musicale alla scuola primaria dall'

a.s. 2014/2015,  ai sensi del DM 8/2011). Arte e immagine Scienze motorie e sportive Religione

Nel corso dell’anno scolastico i docenti rivolgeranno un’attenzione particolare sia alla gradualità dell’apprendimento sia a sviluppare le funzioni motorie, cognitive e affettivo-relazionali dell’alunno suscitando un impegno dinamico nel quale si esprime tutta la personalità. L’azione educativa si baserà non solo sull’esperienza che porta a imparare concetti, formule, comportamenti che consentono di stare a scuola in maniera adeguata alle richieste e attese della scuola stessa, ma anche su quell’esperienza che sia in grado di alimentare nei bambini il loro desiderio di imparare, di continuare a educarsi, a formarsi.

Scelte educativeLa scuola primaria in considerazione del lavoro complessivo che investe i singoli

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insegnanti ed i singoli alunni intende compiere delle scelte che mirino a contestualizzare l’intervento educativo relativamente ai bisogni degli alunni e delle famiglie:

potenziamento dei rapporti scuola- famiglia; educazione alla legalità; alfabetizzazione delle emozioni; capacità di coniugare il fare con il pensare; capacità di affascinare, motivare e coinvolgere.

MetodologiaSul piano metodologico i docenti per favorire il processo di apprendimento si uniformeranno a dei criteri comuni, privilegiando il contatto diretto con l’esperienza (compiti di realtà), la verbalizzazione, l’individuazione dei procedimenti e delle fasi di lavoro delle varie attività, le esercitazioni collettive e individuali, la verifica delle scoperte e delle competenze, l’utilizzo delle tecnologie e del linguaggio informatico, il lavoro di gruppo e le esperienze laboratoriali.

ValutazionePer procedere alla valutazione è importante che gli insegnanti offrano a ciascun alunno l’opportunità di manifestare il suo essere competente nell’esecuzione di un compito inerente al percorso effettuato. La valutazione dovrà necessariamente precedere, accompagnare e seguire i percorsi curriculari, quindi essere: continua, integrale per tener conto di tutti gli aspetti e delle diverse dimensioni dell’individuo, flessibile, ovvero in accordo con i ritmi di sviluppo e con la “storia” dell’alunno, sistematica.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Finalità La Scuola secondaria di primo grado rappresenta la fase in cui si realizza l’accesso alle discipline come punti di vista sulla realtà e come modalità di interpretazione, simbolizzazione e rappresentazione del mondo.TraguardiNella Scuola secondaria di primo grado vengono favorite una più approfondita padronanza delle discipline e una articolata organizzazione delle conoscenze, nella prospettiva della elaborazione di un sapere integrato.

Le attività educative e didattiche hanno come fine quello di trasformare le conoscenze (sapere) e le abilità (saper fare) delle singole discipline in competenze trasversali che coinvolgono le aree qui riportate:

Area linguistica

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Traguardi di competenza in Italiano Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti)

nelle attività di studio personali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti; costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni con l’utilizzo di strumenti tradizionali e informatici;

Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati alla situazione, argomento, scopo e destinatario.

Usa coordinazione e subordinazione e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali;

Riconosce, comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base e i termini specialistici. Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro uso.

Traguardi Di Competenza in L2 (Inglese e Francese)Ricezione orale (ascolto) L’allievo comprende semplici espressioni e frasi di uso quotidiano e identifica

il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti, se il messaggio è pronunciato chiaramente e lentamente .

Ricezione scritta (lettura) L’allievo è in grado di comprendere testi brevi e semplici, con l'aiuto di

immagini, cogliendo il lessico conosciuto.Interazione orale (parlato) L‘allievo interagisce con un compagno o un adulto che gli è familiare in un

contesto noto per soddisfare bisogni di tipo concreto. Sa presentare se stesso/a e gli altri. Può scambiare informazioni semplici su argomenti di carattere personale;

Per agevolare la comprensione fa uso di mimica e può chiedere di ripetere.

Area storico-geograficaTraguardi di competenza in Storia L’alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche

mediante l’uso di risorse digitali; Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente,

comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo.

Conosce aspetti e processi fondamentali della storia del suo ambiente e di quella europea e mondiale;

Conosce aspetti del patrimonio culturale italiano e dell’Umanità e li sa mettere in relazione con i fenomeni storici studiati.

Conosce e usa il linguaggio specifico e gli strumenti del lavoro storico: fonti di diverso tipo, cronologie, mappe, linea del tempo.

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Traguardi di competenza in Geografia L’alunno si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti

cardinali e alle coordinate geografiche. Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie, immagini di vario

tipo, dati statistici per comunicare efficacemente informazioni spaziali. Riconosce, osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani nel

tempo e nello spazio e valuta gli effetti delle azioni dell’uomo su di essi alle diverse scale.

Conosce e usa il linguaggio specifico e gli strumenti del lavoro geografico: fonti di diverso tipo, carte geografiche, immagini, dati, tabelle e mappe.

Area matematica- scientifico- tecnologica

Traguardi di competenza in MatematicaL’alunno:

si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato delle operazioni;

riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi;

analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavare misure di variabilità e prendere decisioni;

riconosce e risolve problemi in contesti diversi e valutando le informazioni e la loro coerenza;

spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati;

confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentano di passare da un problema specifico ad una classe di problemi;

produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio utilizza i concetti di proprietà caratterizzanti e di definizioni;

sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e contro esempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinioni riconoscendo le conseguenze logiche di un’argomentazione corretta;

utilizza e interpreta il linguaggio matematico e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale

si orienta con valutazioni e probabilità nelle situazioni di incertezza; ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica

attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.

Traguardi di competenza in ScienzeL’alunno: esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più

comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite; sviluppa semplici schematizzazioni e modella fatti e fenomeni, ricorrendo,

quando è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni; riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli

macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti;

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ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo; riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante e i modi di soddisfarli negli specifici contesti ambientali;

è consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse e adotta modi di vita ecologicamente responsabili;

collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo; ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza

nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico.

Traguardi di competenza in Tecnologia L’alunno riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi

tecnologici e le molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi naturali.

Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconosce le diverse forme di energia coinvolte.

È in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi.

Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale.

Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio e socializzazione.

Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera metodica e razionale, compiti operativi complessi, anche collaborando e cooperando con i compagni.

Area Artistico- Musicale- Espressiva

Competenze Trasversali Decodifica e interpreta messaggi non verbali secondo parametri strutturali,

formali, estetici e storici (opere d’arte, composizioni, danza); Conosce e usa i linguaggi specifici in funzione espressiva e comunicativa

(espressione grafico-pittorica, espressione ritmico-melodica, espressione coreutico-gestuale);

Usa i linguaggi non verbali (il segno, il suono, il gesto) in funzione multimediale o audiovisiva.

Insegnamento della Religione Cattolica

Traguardi di competenza Favorire la crescita e la valorizzazione della persona umana, completandone la

formazione sul piano religioso e valoriale Rispettare i ritmi dell’età evolutiva, proponendo percorsi didattici articolati

secondo il principio della progressività ciclica42

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Rispettare l’identità di ciascun alunno, prendendo atto delle differenze anche di carattere religioso, per una proposta didattica aperta all’incontro e al dialogo

Favorire la cooperazione tra scuola e famiglia, considerando la conoscenza del patrimonio storico, culturale ed umano offerto dall’Irc (sia a livello locale che nazionale) come arricchimento per la formazione dei figli

Inserire l’Irc nella didattica di ciascuna scuola, nel rispetto dell’autonomia delle singole istituzioni scolastiche. L’Irc trova nel progetto educativo e didattico della scuola la sua naturale collocazione.

Scelte educative

L’itinerario formativo proposto agli alunni avviene attraverso un percorso di apprendimento che si basa sui seguenti criteri: essenzialità: proposta di contenuti fondamentali, irrinunciabili, aggiornati; progressività: rispetto dei ritmi di apprendimento; concretezza storica: aggancio al contesto d’appartenenza e fattibilità; flessibilità: possibilità di opportune modifiche miglioramenti in itinere; unitarietà: garanzia di un percorso armonico e coerente

Metodologia

Nella trattazione dei vari moduli i docenti concordano di adottare una metodologia comune e di utilizzare il metodo induttivo-deduttivo per favorire lo sviluppo ed il rafforzamento delle capacità di astrazione e di sintesi; partendo dall'osservazione della realtà circostante o da alcuni esempi, si arriverà alla formulazione di un principio o una regola, evitando, in tal modo un approccio passivo e nozionistico da parte degli alunni.

Si darà spazio alla conversazione a ad interventi spontanei o guidati, per educare gli alunni all'ascolto degli altri e per favorire lo spirito di iniziativa. Insieme al lavoro individuale si favoriranno le attività di tutoraggio tra pari, il cooperative-learning e il lavoro di gruppo al fine di abituare gli alunni al dialogo, alla discussione e al dibattito, alla collaborazione ed alla solidarietà.

Si cercherà, anche, di fornire tutte le indicazioni necessarie per l'acquisizione di un metodo di studio personale, autonomo e produttivo e si incoraggeranno tutti gli sforzi in tale

Agli alunni della fascia medio-alta, si proporranno attività di consolidamento e potenziamento.

Per gli alunni con maggiori difficoltà di apprendimento si interverrà con attività di recupero individuale o di gruppo; in particolare si effettueranno controlli sistematici del lavoro svolto in autonomia, attività mirate all’acquisizione di un metodo di lavoro più ordinato ed organizzato, attività personalizzate, esercitazioni guidate, sollecitazioni all’auto-correzione, attività per gruppi di livello o con un compagno-tutor.

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Si realizzeranno inoltre: attività di approfondimento e ricerca; frequenti ricapitolazioni; esercitazioni pratiche; attività di recupero, consolidamento e potenziamento; stesura di relazioni scritte,. affidamento di incarichi e responsabilità e occasioni di gratificazione

Verifica e Valutazione

Criteri di verifica Adeguata distribuzione delle prove nel corso dell’anno Coerenza della tipologia e del livello delle prove con la relativa sezione di

lavoro effettivamente svolta in classe Semplificazione e/o personalizzazione delle prove in presenza di alunni con

DSA, BES e diversamente abili.

La Valutazione, espressa in decimi (Dlgs del 13 aprile 2017, n° 62 art.2 ) rileverà nell’alunno il grado di acquisizione delle competenze richieste nel percorso didattico programmato e verificherà la validità del processo di insegnamento-apprendimento. La valutazione andrà dal 10 al 4.

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I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

Con la definizione bisogni educativi speciali si intende descrivere tutta la gamma delleparticolari situazioni che ostacolano gli alunni nell’apprendimento e nello sviluppo armonico della personalità. Queste possono essere riconducibili a deficit motori, cognitivi, organici, ma anche a problemi comportamentali, a svantaggi socio-culturali, familiari e linguistici.Un BES può presentarsi in molteplici forme: globali e pervasive oppure specifiche e circoscritte; gravi o leggere; permanenti o transitorie. In ogni caso è un disagio che si manifesta nell’età evolutiva ostacolando lo sviluppo delle competenze, il benessere e la partecipazione alla vita sociale. La scuola, per realizzare la sua finalità istituzionale, ha il dovere di acquisire competenze e di costruirsi strumenti adeguati per affrontare con efficienza ed efficacia le problematiche poste dagli alunni con bisogni educativi speciali.Ogni insegnante, quindi, oltre a saper conoscere e classificare i BES deve anche saperliriconoscere precocemente nella realtà scolastica, poter contare su un sistema di supporto, attivare le corrette procedure e possedere strumenti per l’intervento didattico- educativo.

Le indicazioni per l’intervento didattico in relazione ai BES

Tutti gli alunni con bisogni educativi speciali hanno il diritto all’apprendimento ed è compito degli insegnanti realizzare un’azione didattica finalizzata alla conquista degli obiettivi formativi descritti nelle Indicazioni nazionali e perseguiti attraverso i percorsi previsti nel curricolo d’Istituto. A tal fine gli insegnanti utilizzano strategie di lavoro mirate e, quando necessario, adottano misure e strumenti dispensativi e compensativi provvedendo alla stesura del PdP.

Le strategie metodologiche e didattiche

Valorizzare linguaggi comunicativi diversi dal codice scritto attraverso l’uso di mediatori didattici quali immagini, disegni e riepiloghi a voce;

utilizzare schemi e mappe concettuali; proporre contenuti essenziali e semplificati; favorire l’uso di dispositivi extratestuali per lo studio (titolo, paragrafi, immagini)

e l’acquisizione di strumenti per la discriminazione delle informazioni essenziali;

suddividere gli obiettivi di un compito in “sotto- obiettivi”; utilizzare supporti e dispositivi tecnologci; prevedere tempi più lunghi per il consolidamento degli apprendimenti.

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Per tutto quanto concerne l’Inclusività si rimanda all’allegato parte integrante “Piano per l’Inclusività”

AMPLIAMENTO DELL’ OFFERTA FORMATIVA

L’impianto progettuale e didattico dei tre ordini di scuola viene arricchito con attività curriculari ed extracurriculari finalizzate a offrire agli alunni occasioni di completamento della formazione culturale di base e di sviluppo delle loro attitudini. I percorsi progettuali previsti per l’anno in corso, portano l’alunno a relazionarsi con più persone, con più ambienti e con linguaggi plurali, permettendogli di indagare la realtà in modo più diretto. La scuola, inoltre, si impegna a cogliere le opportunità offerte sia in ambito regionale, nazionale che europeo. L'istituto organizza attività diversificate, presentate sotto forma di progetti, che possono essere svolte in orario scolastico o extrascolastico allo scopo di integrare i contenuti disciplinari. I progetti da implementare e/o promuovere si realizzano sulla base di precise scelte educative della scuola che, valorizzando al meglio le risorse professionali interne, tengono conto delle opportunità formative proprie del Territorio.

ACCOGLIENZA

La nostra scuola si impegna, con opportuni ed adeguati atteggiamenti ed azioni di tutti gli operatori del servizio, a favorire l’accoglienza dei genitori e degli alunni, promuovendone così un sereno adattamento nel nuovo ambiente attraverso un forte senso di partecipazione alla vita della scuola. Poiché una serena accoglienza è indispensabile non soltanto per coloro che per la prima volta scoprono il mondo della scuola, ma anche per quelli che già lo frequentano, la nostra Scuola si pone come luogo promotore di esperienze mai concluse che sa “accogliere e riaccogliere” continuamente tutti coloro che vi operano e vi crescono.

OBIETTIVI

Scuola dell’Infanzia accogliere i bambini aiutandoli ad affrontare con serenità le difficoltà del

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distacco dalla famiglia; favorire l’approccio con il nuovo ambiente sfruttando adeguatamente spazi e materiali; promuovere o consolidare il senso di appartenenza al gruppo; promuovere i rapporti di interazione tra Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria.

Scuola Primaria creare o ricreare contesti “protetti” nei quali accogliere serenamente e inserire gradualmente bambini e genitori all’interno della scuola; individuare condizioni, motivi e stimoli affinché gli alunni stiano bene con se stessi e con gli altri per intraprendere emotivamente e cognitivamente il personale cammino di crescita in una nuova comunità.

Scuola Secondaria di primo grado favorire l'inserimento nella Scuola Secondaria di primo grado degli alunni

provenienti dalla Scuola Primaria; promuovere attività che facciano emergere la personalità di ciascun ragazzo; far crescere nei ragazzi la stima di sé e la disponibilità a socializzare ed apprendere; esplorare l'ambiente circostante con occhi e modalità diversi e divertenti. aiutare gli alunni a imparare a star bene con se stessi e con gli altri; sentirsi parte di un gruppo; prendere coscienza delle proprie emozioni e condividerle con gli altri.

PROGETTI D’ISTITUTO DELL’AREA DIDATTICA A.S. 2017-2018

SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SEC. I GRADOViaggio tra le stelle Certificazione CAMBRIDGE L’Orto didattico

Segni e disegni Coding Latino prima elementa

Giocare con l’arte Cinema e Scuola Avviamento al latino

Un arcobaleno di bambini Ricreare riciclando Conoscere, esprimersi…Crescere

Esplora il centro storico Certificazione CAMBRIDGE

Pratica musicale perScuola primaria

Scienze in laboratorio

Coro della scuolaOrchestra

Cineforum

Amico libro47

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PROGETTI IN COLLABORAZIONE CON ENTI ESTERNI

PROGETTO DESTINATARI PROMOSSO DA/IN COLLABORAZIONE CON

Sport di classe Alunni di classi IV e V Primaria

CONI

Progetto ACL Docenti ISTITUTO EGLERecupero alunni stranieri Alunni LIONSBando adolescenza Genitori CRISCI RANNIAi piedi della loro crescita Docenti CRISCI RANNILudopatia Alunni REGIONE SICILIACorso musicale Alunni MIURJujtzu Alunni ASS. ERAGONPallavolo Alunni MOTUKAIl diabete a scuola Docenti M. P. AREZZO (USL 7)Area a rischio Alunni REGIONE SICILIAAcquerello steineriano Docenti DA APRILE 2018Coro Alunni PROGETTO D’ ISTITUTOP'Orto a scuola Alunni ECOFABERScuola attiva Alunni PONTirocinio Docenti UNIPACompetenze di base Alunni PONAtelier creativi Alunni PONInclusione sociale e lotta aldisagio Alunni PONPercorso di legalità Alunni AMIENuove generazioni Alunni CHAIROSBando adolescenza Alunni CHAIROSSe butti male finisci in mare (Riciclo) Alunni LEGAMBIENTERiciclo aperto Alunni COMIECOProgetto UNESCO Alunni RETE UNESCO

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USCITE DIDATTICHE, VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONEL’Istituto Scolastico, inoltre, amplia la propria offerta educativa attraverso diverse iniziative, quali uscite didattiche, visite guidate e viaggi di istruzione attuati in orario scolastico o nell’arco di una o più giornate, partecipazione ad iniziative proposte da enti esterni (manifestazioni, spettacoli , concorsi, ecc.). Tali esperienze rappresentano una validissima opportunità di apprendimento e di crescita per tutti gli alunni, infatti, oltre ad ampliare il patrimonio di conoscenze e di esperienze, si configurano come un’importante occasione di socializzazione, di dialogo, di confronto e di condivisione. Esse vengono progettate e realizzate nel rispetto della normativa vigente e coerentemente con il progetto educativo della classe, allo scopo di consolidare obiettivi didattico-formativi e di approfondire conoscenze relative ad argomenti di studio.

In materia di visite d’istruzione, la Scuola indica alcuni criteri di riferimento per la partecipazione, la durata e la fattibilità: - allo studente che abbia tenuto comportamenti poco rispettosi nei confronti di personale e ambiente scolastici, che abbia, pertanto, a suo carico provvedimenti disciplinari (4 note sul registro elettronico) o sospensioni dalle attività didattiche per un periodo pari o superiore a 5 giorni (come da Regolamento disciplinare art. 47) non sarà permessa la partecipazione alle visite guidate e ai viaggi d’istruzione, previa comunicazione alla famiglia. La decisione definitiva spetta, comunque, al Consiglio di Classe che valuterà i singoli casi; - il numero dei partecipanti, per la fattibilità della visita guidata, deve essere pari al 50% più 1 dell’intero gruppo a cui la visita è rivolta.

Durata:•visite di una giornata per la Scuola dell’Infanzia;•visite di una giornata per le classi I-II-III-IV della Scuola Primaria;•viaggio d’istruzione di due giorni con un pernottamento per le classi V della Scuola Primaria;•visita di un giorno per le classi I di Scuola Secondaria di I grado;•visita di due giorni per le classi II di Scuola Secondaria di I grado;•viaggio d’istruzione con durata superiore a due giorni per le classi III della di Scuola Secondaria di I grado.È fissato in sei giorni il periodo massimo utilizzabile per visite guidate, viaggi d’istruzione e attività sportive in una o più occasioni.

Obiettivi educativi e didattici

- Sviluppare l’autonomia, la socializzazione e la cooperazione oltre l’ambiente scolastico;

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- sviluppare la personalità al di fuori di schemi prefissati;-acquisire la capacità di osservare e conoscere e interpretare;-conoscere la cultura , la storia e il paesaggio della Sicilia e dell’Italia.

Le uscite didattiche, le visite guidate e i viaggi d’istruzione, inseriti nel contesto della programmazione, saranno preceduti da un’attenta preparazione durante la quale gli alunni, mediante letture, approfondimenti, raccolta di immagini ed eventuali scambi di informazioni, potranno effettuare un’osservazione diretta, consapevole e riflessiva.

Per quanto concerne i viaggi d’istruzione vedasi Parte Quarta del Regolamento d’Istituto.

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VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE

LA VALUTAZIONE INTERNA E L’AUTOVALUTAZIONE

Il nostro Istituto si impegna a realizzare al suo interno un sistema complessivo di monitoraggio del servizio scolastico, nella consapevolezza che valutare è operazione necessaria al fine di migliorare e che, nella scuola dell’autonomia, l’autovalutazione rappresenta uno strumento indispensabile al fine di migliorare la qualità, l’efficacia e l’efficienza del servizio erogato dalla scuola.Alla luce del Dlgs del 13 aprile 2017, n° 62, art.1, la valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento degli studenti dell’istituzione scolastica, ha finalità formativa ed educativa e concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo degli stessi. Documenta, altresì, lo sviluppo dell’identità personale e promuove l’autovalutazione di ciascuno in relazione alla acquisizione di conoscenze, abilità e competenze.La valutazione è coerente con il PTOF, con la personalizzazione dei percorsi e con le Indicazioni Nazionali per il Curricolo e le Linee guida del DPR n.87-88-89 del 15 marzo 2010. Viene esercitata dai docenti nell’esercizio della propria autonomia professionale, in conformità con i criteri e le modalità definiti dal Collegio dei docenti e inseriti nel PTOF.Tale sistema di monitoraggio istituzionale si esplica in attività di:- valutazione, intesa come luogo di incontro di tutti i momenti dell’attività scolastica inquanto presupposto indispensabile di ogni agire didattico (valutazione diagnostica,iniziale), risultato conclusivo (valutazione sommativa, finale), verifica del processo diinsegnamento-apprendimento (valutazione formativa, in itinere).- autovalutazione, intesa come strumento indispensabile per controllare la validità el’efficacia del servizio erogato e di individuare i settori che necessitano di interventi migliorativi.La valutazione degli apprendimenti effettuata nel nostro istituto ha una finalità formativa e orientativa, il suo scopo non è quello di fornire un giudizio di valore sul rendimento degli alunni né tantomeno sull’operato degli insegnanti, bensì quello di verificare, attraverso un sistema il più possibile rigoroso e attento, il livello di conoscenze, abilità e competenze al fine di individuare i punti di forza e soprattutto i punti di debolezza della proposta didattico -formativa e, di conseguenza, regolare l’intervento. Si tratta quindi di una valutazione intesa come momento qualificante del processo didattico, di cui risulta essere la dimensione autoregolativa per eccellenza, una valutazione coerente con un’idea e una pratica di scuola in cui è più importante

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imparare che dimostrare di aver imparato, che produce e promuove atteggiamenti di ricerca-azione e di sperimentazione in relazione ai processi di Insegna-mento/apprendimento e favorisce quindi la riflessione e la crescita professionale.

LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

La valutazione nella scuola dell’infanzia rappresenta lo strumento che consente di comprendere e valutare i livelli raggiunti da ciascun bambino in relazione allo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e della cittadinanza, al fine di favorirne la maturazione. Il suo scopo quindi non è quello di formulare classificazioni o giudizi, ma esclusivamente quello di conoscere e interpretare il livello di maturazione di ogni alunno e le sue particolari esigenze educative.Il metodo privilegiato per la valutazione nella scuola dell’infanzia è senz’altro “l’osservazione” sia occasionale che sistematica; essa permette di raccogliere e documentare informazioni fondamentali circa le specificità individuali e di organizzare in loro funzione l’azione formativa. Altri mezzi efficaci sono i colloqui e le conversazioni con i bambini, gli elaborati grafici, le schede strutturate, ecc..Nella valutazione gli insegnanti usano come indicatori gli obiettivi programmati per i vari campi d’esperienza. La raccolta delle informazioni valutative viene effettuata sistematicamente, in particolare nei seguenti momenti del percorso formativo:_ all’inizio dell’anno scolastico per conoscere la situazione di partenza e individuare ibisogni formativi dei bambini;_ nel corso dell’anno scolastico per verificare i risultati raggiunti dai bambini e pervalutare la qualità dell’azione educativa;_ al termine dell’anno scolastico per verificare i risultati raggiunti dai bambini e pervalutare la qualità dell’azione educativa;_ al termine del ciclo di formazione per compilare il documento di certificazione delle competenze in uscita della scuola dell’infanzia, secondo un’ottica di continuità con la scuola primaria.

LA VALUTAZIONE NEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE

La valutazione periodica e finale degli alunni del primo ciclo per ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo è espressa in decimi dai docenti contitolari della classe. Nel caso in cui le valutazioni periodiche o finali delle alunne e degli alunni indichino livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione, l'istituzione scolastica, nell'ambito dell'autonomia didattica e organizzativa, attiva specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento.

(Per la valutazione relativa a ciascuna disciplina, nella Scuola Primaria e nella Scuola Secondaria di I grado, si rimanda agli allegati)

VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO52

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Viene espressa collegialmente dai docenti attraverso un giudizio sintetico sulla base dello sviluppo delle competenze di “Cittadinanza” e riportato nel documento di valutazione. Lo Statuto delle Studentesse e degli studenti, il Patto educativo di corresponsabilità e il Regolamento d’Istituto ne costituiscono i riferimenti essenziali.I docenti di sostegno partecipano alla valutazione di tutti gli alunni e le alunne della classe.

CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO PER LA SCUOLA PRIMARIA

Giudizio: OTTIMO

Pieno rispetto del regolamento d'istituto; Ruolo collaborativo e propositivo all'interno della classe; Attenzione e disponibilità nei rapporti interpersonali; Interesse e partecipazione vivi e costanti; Assolvimento completo e puntuale delle consegne scolastiche;

Giudizio: DISTINTO

Pieno rispetto del regolamento d'istituto; Ruolo collaborativo all'interno della classe; Interesse e partecipazione costanti alle lezioni; Regolare assolvimento delle consegne scolastiche.

Giudizio: BUONO

Rispetto delle norme fondamentali del regolamento di istituto ruolo; Abbastanza collaborativo nella classe; Adeguata correttezza nei rapporti interpersonali attenzione e

partecipazione abbastanza costanti; Assolvimento abbastanza regolare delle consegne scolastiche.

Giudizio: SUFFICIENTE

Rispetto delle regole solo se sollecitato; Sufficiente correttezza nei rapporti interpersonali; Non sempre costanti l’impegno e la consapevolezza dei propri doveri; Non sempre ha cura del materiale scolastico.

Giudizio: NON ANCORA ADEGUATO

Alcuni episodi di mancato rispetto del regolamento scolastico (non gravi);

Ruolo non sempre collaborativo nella classe; Rapporti interpersonali non sempre corretti o non con tutti; Partecipazione discontinua all'attività' didattica - interessi settoriali; Assolvimento irregolare delle consegne scolastiche.

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N.B. Per l’attribuzione del voto di comportamento non devono necessariamente ricorrere tutti gli indicatori correlati.

VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Il Consiglio di Classe formula un giudizio complessivo sul comportamento dello studente che tiene conto dei seguenti elementi:

Frequenza; Interesse e partecipazione; Impegno; Comportamento nei confronti degli altri (collaborazione); Comportamento nei confronti della società (rispetto delle regole); Note e sanzioni disciplinari.

Criteri di valutazioneGiudizio: OTTIMO

Frequenza regolare e assidua (pochissime assenze o nessuna); Interesse vivo e costante; partecipazione attiva, costruttiva e trainante; Impegno costante: l’alunno porta sempre a termine, in modo preciso, gli

impegni assunti; Collaborazione attiva: l’alunno è costantemente disponibile; aiuta i

compagni a superare le difficoltà, assume un ruolo positivo all’interno del gruppo e ne valorizza le potenzialità;

Rispetto attivo delle regole: l’alunno assume in modo autonomo e propositivo la responsabilità dei propri doveri di alunno nei diversi contesti educativi;

L’alunno non presenta nessuna nota o sanzione disciplinare a suo carico.

Giudizio: DISTINTO

Frequenza regolare (poche assenze); Interesse apprezzabile; partecipazione attiva e responsabile; Impegno costante: l’alunno porta sempre a termine gli impegni assunti; Collaborazione attiva: l’alunno è disponibile e corretto nei confronti di

compagni e insegnanti; Rispetto attivo delle regole: l’alunno assume la responsabilità dei propri

doveri di alunno nei diversi contesti educativi; L’alunno non presenta nessuna nota o sanzione disciplinare a suo carico.

Giudizio: BUONO

Frequenza abbastanza regolare (con assenze saltuarie); Interesse buono; partecipazione abbastanza attiva; Impegno soddisfacente: l’alunno porta a termine gli impegni assunti in

modo abbastanza costante; Collaborazione essenzialmente attiva: l’alunno è sostanzialmente

disponibile e corretto nei confronti di compagni e insegnanti; Rispetto sostanziale delle regole: l’alunno, in genere, assume la

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responsabilità dei propri doveri nei diversi contesti educativi; Presenza di non più di due rapporti disciplinari sul Registro di classe.

Giudizio: SUFFICIENTE

Frequenza poco regolare (con assenze diffuse); Interesse discontinuo e/o selettivo; partecipazione poco attiva con

episodi di distrazione e disturbo; Impegno discontinuo: l’alunno porta a termine gli impegni assunti in

modo incostante; Collaborazione saltuaria: l’alunno non sempre è disponibile e corretto nei

confronti dei compagni e/o degli insegnanti; Rispetto parziale delle regole: l’alunno talvolta non rispetta le regole e,

in genere, non assume le responsabilità dei propri doveri di alunno nei diversi contesti educativi;

Presenza di più rapporti disciplinari sul Registro di classe e/o della sanzione della sospensione per un periodo da 1 a 5 giorni;

Giudizio: NON ANCORA ADEGUATO

Frequenza irregolare (con assenze molto frequenti e /o non giustificate); Interesse limitato; partecipazione passiva con frequenti azioni di

disturbo; Impegno inadeguato: l’alunno porta a termine raramente i compiti

assegnatigli; Collaborazione scarsa: l’alunno non coopera con gli altri e spesso non è

disponibile nei confronti di compagni e/o docenti; Rispetto scarso delle regole: l’alunno è poco rispettoso delle regole e

non assume le responsabilità dei propri doveri di alunno nei diversi contesti educativi;

Presenza di più rapporti disciplinari sul Registro di classe e/o della sanzione della sospensione per un periodo superiore a 5 giorni o reiterazione della sanzione della sospensione.

VALUTAZIONE ALUNNI DISABILI E SOGGETTI CON DSA AI SENSI DEL D. LGS. 13 APRILE 2017 N. 62

Secondo le più recenti disposizioni normative, già anticipate dalla legge 107/2015, e rese operative attraverso i decreti legislativi di attuazione, la valutazione degli alunni con disabilità trova sì il fondamento nel PEI così come delineato nella L. 104/92, ma assume come nuove linee d’orizzonte i parametri dell’inclusività e dell’autodeterminazione, nell’ottica della migliore qualità di vita possibile.

Per ciò che riguarda le prove standardizzate (INVALSI), rileva sottolineare come l’art. 11 del D. Lgs. N. 62/2017, prendendo le mosse dal T. U. n. 297/94, miri ad assicurare il successo formativo di ciascun alunno, riaffermando la necessità di prevedere misure dispensative e compensative, od ancora specifici adattamenti delle prove, ovvero

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l’esonero dalla prova, se essa risultasse troppo distante dalle potenzialità e dai livelli di sviluppo già previsti dal PEI.

Per gli alunni certificati ai sensi della L. 170/2010 la valutazione degli apprendimenti sarà coerente con il Piano Didattico Personalizzato e realizzata in modo da consentire all’alunno di dimostrare il reale livello conseguito, grazie al ricorso ad idonei strumenti compensativi e dispensativi.

AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA

Nella Scuola Primaria gli alunni sono ammessi alla classe successiva e alla prima classe di Scuola Secondaria di I grado, anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o anche in via di prima acquisizione. Pertanto l'alunno viene ammesso alla classe successiva anche se in sede di scrutinio finale viene attribuita una valutazione con voto inferiore a 6/10 in una o più discipline da riportare sul documento di valutazione.La non ammissione è possibile solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione. La decisione deve essere assunta all’unanimità.

Nella Scuola Secondaria di I grado l’ ammissione alle classi seconda e terza è disposta, in via generale, anche nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline. Pertanto l'alunno viene ammesso alla classe successiva anche se in sede di scrutinio finale viene attribuita una valutazione con voto inferiore a 6/10 in una o più discipline da riportare sul documento di valutazione.

In sede di scrutinio finale, presieduto dal Dirigente scolastico o da suo delegato, il Consiglio di Classe, con adeguata motivazione e tenuto conto dei criteri definiti dal Collegio dei Docenti, può non ammettere l'alunna o l'alunno alla classe successiva nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline (almeno 4 discipline con insufficienze gravi). La non ammissione viene deliberata a maggioranza; il voto espresso nella deliberazione di non ammissione dall'insegnante di religione cattolica o di attività alternative - per i soli alunni che si avvalgono di detti insegnamenti - se determinante per la decisione assunta dal Consiglio di Classe diviene un giudizio motivato iscritto a verbale.

La non ammissione alla classe successiva per gli alunni che conseguono un voto di comportamento inferiore a 6/10 non è più attuabile poiché la valutazione del comportamento viene espressa mediante un giudizio sintetico.

AMMISSIONE ALL’ ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL I CICLO

L’ammissione all’esame di Stato può avvenire anche nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline e avviene in presenza dei seguenti requisiti:a) aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, fatte salve le eventuali motivate deroghe deliberate dal collegio dei docenti;

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b) non essere incorsi nella sanzione disciplinare della non ammissione all'esame di Stato prevista dall'articolo 4, commi 6 e 9 bis, del DPR n. 249/1998;c) aver partecipato, entro il mese di aprile, alle prove nazionali di italiano, matematica e inglese predisposte dall'Invalsi.Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, il Consiglio di classe può deliberare, a maggioranza e con adeguata motivazione, tenuto conto dei criteri definiti dal collegio dei docenti, la non ammissione dell'alunna o dell'alunno all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo, pur in presenza dei tre requisiti sopra citati.In sede di scrutinio finale il consiglio di classe attribuisce, ai soli alunni ammessi all'esame di Stato, sulla base del percorso scolastico triennale da ciascuno effettuato e in conformità con i criteri e le modalità definiti dal collegio dei docenti e inseriti nel PTOF, un voto di ammissione espresso in decimi, senza utilizzare frazioni decimali.Il Consiglio di Classe, nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, può attribuire all'alunno un voto di ammissione anche inferiore a 6/10.

LA VALUTAZIONE ESTERNA: LE PROVE INVALSI

L'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione (INVALSI) effettua rilevazioni nazionali sugli apprendimenti delle alunne e degli alunni di Scuola Primaria in italiano, matematica e inglese in coerenza con le Indicazioni Nazionali per il curricolo. Tali rilevazioni sono svolte nelle classi seconda e quinta di scuola primaria, ad eccezione della rilevazione di inglese effettuata esclusivamente nella classe quinta. Per la rilevazione di inglese, l'INVALSI predispone prove di posizionamento sulle abilità' di comprensione e uso della lingua, coerenti con il Quadro comune di riferimento Europeo per le lingue.Per le classi terze della Scuola Secondaria di I grado, la rilevazione degli apprendimenti a cura dell’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema educativo di Istruzione e di formazione effettua rilevazioni nazionali attraverso prove standardizzate, computer based, volte ad accertare i livelli di apprendimento conseguiti in italiano, matematica ed inglese in coerenza con le Indicazioni nazionali per il curricolo. Tali prove, che si svolgeranno entro il mese di aprile, supportano il processo di autovalutazione d’istituto e forniscono strumenti utili al progressivo miglioramento dell’azione didattica.L’esame di Stato conclusivo è finalizzato a verificare conoscenze, abilità e competenze acquisiti dagli studenti anche in funzione orientativa. La valutazione finale espressa in decimi può essere accompagnata dalla lode con deliberazione all’unanimità.La correzione delle prove costituisce attività ordinaria e viene effettuata direttamente dai docenti. I dati emersi vengono inviati all’INVALSI che provvede all’elaborazione dei dati e alla successiva restituzione alle scuole.

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

Il nostro Istituto ha elaborato il suo curricolo sulla base delle caratteristiche e delle condizioni peculiari in cui opera calibrando gli interventi in modo tale che ogni alunno, in un percorso di maturazione progressivo, al termine della scuola primaria e al termine del primo ciclo d’istruzione, possa conseguire le competenze previste nelle Indicazioni Nazionali.

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Secondo quanto previsto dall’art. 9 del D.L. 62/2017 la certificazione descrive lo sviluppo dei livelli delle competenze chiave e delle competenze di cittadinanza progressivamente acquisite dalle alunne e dagli alunni, anche sostenendo e orientando gli stessi verso la scuola del secondo ciclo. La certificazione è rilasciata al termine della scuola primaria e del primo ciclo di istruzione. I modelli nazionali (si vedano gli allegati dei modelli di certificazione) per la certificazione delle competenze sono elaborati sulla base dei seguenti principi: a) riferimento al profilo dello studente nelle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione; b) ancoraggio alle competenze chiave individuate dall'Unione europea, così come recepite nell'ordinamento italiano; c) definizione, mediante enunciati descrittivi, dei diversi livelli di acquisizione delle competenze; d) valorizzazione delle eventuali competenze significative, sviluppate anche in situazioni di apprendimento non formale e informale; e) coerenza con il piano educativo individualizzato per le alunne e gli alunni con disabilità; f) indicazione, in forma descrittiva, del livello raggiunto nelle prove a carattere nazionale distintamente per ciascuna disciplina oggetto della rilevazione e certificazione sulle abilità di comprensione e uso della lingua inglese.

Si riportano in allegato i Modelli di certificazione delle competenze per la scuola Primaria e per la Scuola secondaria di i grado e Modello certificazione prova INVALSI per la Secondaria di I grado.

PIANO DI MIGLIORAMENTO

Il presente Piano di Miglioramento, che si colloca su una linea di stretta correlazione e coerenza con le attività, i progetti e gli obiettivi inseriti nel PTOF, nasce dal confronto e dall’integrazione dei RAV e dei PdM dei precedenti istituti scolastici , “Santa Marta” ed “Emanuele Ciaceri”, confluiti nel nuovo Istituto Comprensivo del centro storico nel

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corrente anno scolastico. Le sezioni riportate, quindi, fanno riferimento ai documenti sopracitati che mostrano diverse scelte comuni. Il presente documento e il Rapporto di Autovalutazione verranno aggiornati, alla luce della nascita del nuovo Istituto, quando decorreranno i tempi e le modalità previsti dalla normativa.In riferimento a tutto ciò, di seguito, vengono indicati: 1. le priorità, i traguardi di lungo periodo e gli obiettivi di processo già individuati nella parte 5 dei Rapporti di Autovalutazione (RAV); 2. le azioni che sottintendono al raggiungimento dei traguardi previsti;3. i risultati ottenuti al momento della revisione dei documenti precedenti e della stesura del seguente PdM e i punti di criticità rilevati.

Al momento della compilazione dei RAV sono state individuate le Priorità di seguito elencate:

ESITI DEGLI STUDENTIPRIORITÀ DESCRIZIONE

DELLA PRIORITÀ

DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO

AZIONI PREVISTE

RISULTATI OTTENUTI

CRITICITÀ RILEVATE

Risultati nelle prove standardizzate nazionali(Rif. I.C. “E. Ciaceri”)

Migliorare i risultati degli alunni nelle prove standardizzate nazionali INVALSI

Allineare alla media nazionale i risultati degli alunni

Esercitazioni con simulazioni di prove di Italiano e Matematica, in orario curricolare e pomeridiano.

Allineamento dei risultati alla media nazionale(già a partire dall’ a.s. 2016/2017)

Ridurre la varianza fra classi

Ridurre la varianza fra le classi avvicinandola al valore della media nazionale

Competenze chiave e di cittadinanza(Rif. I.C. “E. Ciaceri”)

Migliorare la valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza

Adeguare la certificazione delle competenze chiave e di cittadinanza alle nuove indicazioni europee

Redigere la progettazione in coerenza con le otto competenze chiave e di cittadinanza europee

Stesura curricolo verticale per competenzeA.S. 2017/2018

Mancanza di una progettazione comune per competenze

Risultati a distanza(Rif. S. Marta)

Monitoraggio risultati alunni nel passaggio tra Primaria e Secondaria di I Grado e Secondaria di II Grado

Creare un gruppo di lavoro che elabori un sistema di monitoraggio oggettivo per i risultati a distanza degli studenti nei vari passaggi

Raccolta di dati e comparazioni per evidenziare eventuali gap nella valutazione; elaborazione di grafici comparativi

Ad oggi non risulta ancora costituito un gruppo di lavoro per l’elaborazione del sistema di monitoraggio

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MOTIVAZIONE DELLA SCELTA DELLE PRIORITÀ SULLA BASE DEI RISULTATI DELL'AUTOVALUTAZIONE

Relativamente alla priorità “Risultati nelle prove standardizzate nazionali”, l’Istituto “E. Ciaceri” aveva rilevato un lieve gap nelle prove standardizzate d’Italiano e Matematica in conseguenza del quale è stato necessario un maggiore impegno degli insegnanti per motivare gli alunni e per consentire di colmare le lacune presenti. Le misure messe in atto, attività di recupero in orario curriculare, simulazioni ed esercitazioni in orario extracurriculare, hanno permesso di colmare il suddetto gap già dal precedente anno scolastico.

La scelta della priorità “Competenze chiave e di cittadinanza” è nata dalla necessità di adeguare la progettazione e il processo valutativo a quanto stabilito dalle Indicazioni nazionali, con ricadute positive sul processo di apprendimento degli alunni e sulla metodologia di lavoro degli insegnanti.

La scelta della priorità “Risultati a distanza” è stata dettata dalla intenzione di seguire gli alunni nel loro percorso formativo, dalla scuola dell’infanzia alla Scuola Secondaria di II grado, percorso che dovrebbe porsi come processo unitario e progressivo e non frammentato. Ciò presuppone, come esplicitato sopra, la creazione di un gruppo di lavoro che elabori un sistema di monitoraggio ben strutturato per valutare con dati oggettivi gli esiti raggiunti dagli alunni nel passaggio da un ordine scolastico all’altro. L’analisi dei dati di tale sistema permetterebbe di riflettere sulla validità e l’efficacia delle scelte didattico–educative e organizzative compiute, al fine di migliorare la qualità dell’offerta formativa scolastica.

Per raggiungere le priorità strategiche individuate sono stati definiti gli obiettivi di processo di seguito riportati:

PROCESSIAREA DI PROCESSO

DESCRIZIONE DELL’OBIETTIVO DI PROCESSO

AZIONI PREVISTE

RISULTATI ATTESI

RISULTATI OTTENUTI

CRITICITÀ RILEVATE

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Curricolo, progettazione e valutazione(Rif. I.C. “E. Ciaceri” e I. C. Santa Marta)

Modulare una progettazione per competenze

------------------------Elaborare prove strutturate per classi parallele, griglie di osservazione standardizzate e prove di verifica autentiche con relativi criteri comuni di valutazione.

-Acquisizione da parte del personale docente di competenze professionali relativamente alla progettazione didattica per competenze.

---------------------------Predisposizione di prove iniziali, intermedie e finali.

-Predisposizione di griglie di valutazione comune, strutturate per classi parallele.

- Approvazione al Collegio dei Docenti dei criteridi valutazione comuni delle discipline per la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di I grado.

-Coltivare la buona pratica della revisione della propria metodologia didattica finalizzata al miglioramento dell’efficacia dell’insegnamento e ad uniformare i livelli medi di competenze raggiunti tra classi parallele.

-Coinvolgimento di tutti i docenti nel condividere ed applicare scelte collegiali

Formazione del personale docente sulla metodologia didattica per competenze

----------------------Elaborazione e somministrazione di prove iniziali, intermedie e finali.-Predisposizio-ne di griglie di valutazione comune, strutturate per classi parallele.

Approvazione al Collegio dei Docenti dei criteri di valutazione comuni delle discipline per la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di I grado.

Stesura curricolo verticale per competenzeA.S. 2017/2018

Non tutto il personale docente risulta formato sulla didattica per competenze.

----------------------------Mancanza oparzialità dei dati relativi all’indicizzazione dei risultati attesi

---------------------------Somministrazione di prove strutturate per classi parallele solo in alcune discipline

-Bassa percentuale di attuazione delle prove autentiche.

-Assenza di una rubrica comune per la valutazione delle competenze

Redigere il curricolo secondo le Indicazioni Nazionali emanate con D.M. 254 del 2012 in coerenza con le otto competenze chiave e di cittadinanza europee.

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Inclusione e differenziazione(Rif. I.C. “E. Ciaceri” e I. C. Santa Marta)

Migliorare l’inclusione degli alunni stranieri anche attraversol’attuazione di progetti di alfabetizzazione linguistica di base.------------------------Innalzamento dei livelli di competenza almeno in Italiano e Matematica per gli alunni in difficoltà

Organizzare corsi di alfabetizzazione linguistica per gli alunni stranieri

-Ridurre gli abbandoni e la dispersione scolastica favorendo l’integrazione.-Acquisizione di una maggiore motivazione all’apprendimento con conseguente miglioramento dell’apprendimento e dei risultati.

Attuazione di progetti PON per l’alfabetizzazione linguistica degli alunni stranieri e per il recupero delle competenze di base di Italiano e Matematica.

Recupero delle competenze di base di Italiano e Matematica in orario curriculare

Mancanza o parzialità dei dati relativi all’indicizzazione dei risultati attesi

Organizzare corsi di recupero, almeno in Italiano e matematica, per gli alunni in difficoltà.

RISORSE UMANE, ATTUAZIONE, CONDIVISIONE E DIFFUSIONE DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

Il Piano di Miglioramento è efficace se coinvolge tutta la comunità scolastica nelle azioni pianificate per questo è necessario programmare le modalità con cui tutta l’organizzazione prenderà parte attiva al suo sviluppo. E’ auspicabile anche che il processo, così attivato, incida sul miglioramento del clima e delle relazioni interne.

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FIGURE PROFESSIONALI TIPOLOGIA ATTIVITA’DOCENTI INCONTRI FRA DOCENTI: - Revisione

del proprio metodo di insegnamento attraverso il confronto con i colleghi per concordare e puntualizzare obiettivi disciplinari e competenze.-Incremento della professionalità attraverso la collaborazione, la condivisione e la diffusione di strumenti e materiali tra docenti dell'Istituto.LAVORI DI GRUPPO per la stesura di una progettazione per competenze e per l’elaborazione degli strumenti e dei criteri di valutazione delle competenze.

FUNZIONI STRUMENTALI -Monitoraggio-Raccolta dati-Rielaborazione-Diffusione delle Informazioni

STRATEGIE DI CONDIVISIONE DEL PDM ALL’INTERNO DELLA SCUOLAMomenti di condivisione interna

Persone coinvolte Strumenti

-Consigli di classe e di interclasse-Collegio dei Docenti-Gruppi di lavoro

-Dirigente Scolastico, -Funzioni Strumentali e tutti i Docenti

-Presentazione del Piano di Miglioramento in Power Point.-Discussioni collegiali e a gruppi

DIFFUSIONE DEI RISULTATI DEL PDM SIA ALL’INTERNO SIA ALL’ESTERNO DELL’ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA

Al fine di avviare processi di diffusione e di trasparenza è importante che i contenuti e i risultati del Piano di Miglioramento siano condivisi all’interno e all’esterno della scuola con tutti gli stakeholders che potrebbero essere interessati alla vita della comunità scolastica.

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STRATEGIE DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI DEL PDM ALL’INTERNO DELLA SCUOLA

Metodi/Strumenti Destinatari-Collegio dei Docenti-Consigli di classe-Consiglio di Istituto

-Docenti-Docenti e genitori-Genitori, personale ATA

AZIONI DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI DEL PDM ALL’ESTERNOMetodi/Strumenti Destinatari delle azioni-Pubblicazione sul sito della scuola resa nota agli utenti attraverso comunicazione ufficiale.-Open Day

-Alunni, Docenti, Genitori, soggetti interessati (Enti locali e associazioni

-Genitori, alunni

PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE

A.S. 2017-2018

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La formazione e l’aggiornamento, sia individuale che collegiale, sono aspetti fondamentali ed irrinunciabili della professionalità docente, necessari ad accrescere il valore dell’agire educativo e didattico, indispensabili per sostenere l’innovazione e l’interesse per il cambiamento in una società della conoscenza che richiede capacità di adattamento creativo e tensione al miglioramento. Pertanto lo sviluppo professionale continuo dei docenti è obiettivo strategico permanente.

La nostra scuola, sulla base delle esigenze formative espresse dai singoli docenti e dalla comunità scolastica, progetta e organizza, anche in rete con altre scuole, la formazione del personale. Le attività formative saranno inerenti e coerenti con il PTOF.

La formazione potrà svolgersi sia in presenza che a distanza; si terranno in considerazione sia le iniziative formative online e di autoformazione, sia i rapporti sinergici con altre scuole del territorio; parimenti avrà rilievo una documentata sperimentazione didattica, testimoniata da una concorde progettazione.

Ciascun docente, come indica la nuova normativa, ha un portfolio digitale che ne racconti il Piano Individuale di sviluppo professionale, ovvero la storia formativa fatta di esperienza professionale, qualifiche, certificazioni, pubblicazioni, attività di ricerca e sperimentazione.

A seguito di queste riflessioni il Collegio docenti ha individuato le seguenti aree per la formazione del personale:

Formazione sulla Didattica per competenze e loro valutazione. Recupero delle competenze di base degli alunni in difficoltà e di quelli stranieri. Educazione ai sentimenti. Dinamiche di gruppo e conflitti. Creatività ed emozioni. Azioni volte allo sviluppo di competenze digitali e alla costruzione di ambienti di

apprendimento inclusivi ( legge 107/2015, c. 56).

Per approfondimenti relativi al Piano di formazione si veda allegato

IL PSND (Piano Nazionale Scuola Digitale)

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Page 66: 2017... · Web viewNonostante si tratti di una vecchia costruzione risalente al 1954, sono stati effettuati vari interventi migliorativi per rendere la scuola più sicura e gli ambienti

OBIETTIVI DEL PIANO

Come previsto dalla Legge 107/2015 di riforma del sistema d’istruzione all’art. 1 comma 56, il MIUR, con D.M.851 del 27/10/2015 ha adottato il Piano Nazionale Scuola Digitale. Non solo una dichiarazione d’intenti, ma una vera e propria strategia complessiva di innovazione della scuola e pilastro fondamentale della riforma. La legge 107/2015 prevede che ciascuna istituzione scolastica, dal 2016, inserisca nei Piani Triennali dell’Offerta Formativa azioni coerenti con tale Piano per perseguire i seguenti obiettivi:

- Sviluppo delle competenze digitali degli studenti

- Potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche

- Adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la trasparenza e la condivisione di dati

- Formazione dei docenti per l’innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale nell’amministrazione

- Potenziamento delle infrastrutture di rete

- Valorizzazione delle migliori esperienze nazionali

- Definizione dei criteri per l’adozione dei testi didattici in formato digitale e per la diffusione di materiali didattici anche prodotti autonomamente dalle scuole. Si tratta di una grande opportunità di innovare la scuola, adeguando non solo le infrastrutture e le dotazioni tecnologiche a disposizione degli insegnanti e dell’organizzazione, ma soprattutto le metodologie didattiche e le strategie usate con gli alunni in classe.

L’ANIMATORE DIGITALE E IL TEAM DELL’INNOVAZIONE

Con nota prot. N. 17791/2015 il MIUR , così come previsto dal PNSD, ha invitato le scuole a nominare tra gli insegnanti di ruolo un Animatore Digitale, un “esperto” nel settore del digitale che avrà il compito di gestire attività di formazione interna, coinvolgere la comunità scolastica e trovare soluzioni innovative per la didattica. Obiettivi fondamentali sono:

- mettere al centro la didattica laboratoriale, come punto d’incontro tra sapere e saper fare;

- favorire la modifica dei setting di apprendimento;

- sviluppare negli alunni il pensiero computazionale e la capacità di problem- solving;

- sviluppare negli allievi competenze trasversali tecnologiche;

- sviluppare il pensiero logico computazionale;

- migliorare le competenze digitali degli alunni; 66

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- migliorare le competenze professionali in ambito digitale dei docenti;

- adottare strategie e metodologie innovative e mediate dalle nuove tecnologie nella pratica didattica;

ANIMATORE DIGITALE : ins. Di Giorgio Marcella

COMPONENTI TEAM DIGITALE: n. 3 docenti:

− ins. Scifo Ilaria (Scuola dell’Infanzia);− ins. Spadaro Maria (Scuola Primaria); − prof. Iapichino Marco (Scuola Secondaria di I grado).

In allegato il PNSD completo

LEGENDA DELLE SIGLE

A.T.A. Ausiliari Tecnici Amministrativi

B.E.S. Bisogni Educativi Speciali

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D.S.A. Disturbi Specifici dell’Apprendimento

D.S.G.A. Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi

G.L.I. Gruppo di lavoro per l’Inclusione

G.I.T. Gruppo per l’Inclusione Territoriale

I.C. Istituto Comprensivo

I.N.V.A.L.S.I. Istituto Nazionale Valutazione Sistema Istruzione

L.I.M. Lavagna Interattiva Multimediale

M.I.U.R. Ministero Istruzione Università e Ricerca

P.I. Piano per l’Inclusione

P.d.M. Piano di Miglioramento

P.D.P. Piano Didattico Personalizzato

P.E.I. Piano Educativo Individualizzato

P.N.S.D. Piano Nazionale Scuola Digitale

P.T.O.F. Piano Triennale dell’Offerta Formativa

R.A.V. Rapporto di Autovalutazione

S.N.V. Sistema Nazionale di Valutazione

T.I.C. Tecnologia dell’Informazione e della Comunicazione

ALLEGATI

Atto d’indirizzo Codice disciplinare Curricolo verticale Criteri di valutazione disciplinari

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Modelli di certificazione delle competenze Organo di garanzia Patto di corresponsabilità Piano di formazione Piano per l’Inclusività Piano Nazionale Scuola Digitale Regolamento d’Istituto

INDICE

PREMESSA……………………………..……………………………………………………..PAG. 2

CONTESTO TERRITORIALE, SOCIO-ECONOMICO E CULTURALE……………………………………………………..………………………….PAG. 3

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FINALITÀ DEL PROGETTO DIDATTICO-EDUCATIVO DELL'ISTITUTO………………………………….……………………....…………………….PAG. 3

ORDINAMENTO MUSICALE………………………………………………………………..PAG. 5

SEDI…………………………………………………………….………………………………PAG. 7

POPOLAZIONE SCOLASTICA…………………………………………………………….PAG. 11

STRUTTURA ORGANIZZATIVA………………………………………….………………….PAG. 12

RISORSE UMANE…………………………………………………………….……………..PAG. 22

RISORSE FINANZIARIE…………………………………………………………………….PAG. 23

ORGANIZZAZIONE DEI PLESSI……………………………………….…………………..PAG. 24

ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE……………….…...PAG. 27

PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE ED EDUCATIVA…………………………………………………………………………………PAG. 30

I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI………………………………………………….………PAG. 46

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA……………………………………..……PAG. 47

VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE……………………………………….………….PAG. 52

PIANO DI MIGLIORAMENTO……………………………………..………………………PAG. 60

PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE……………..…………………PAG. 66

PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE………………………………………………..PAG. 67

LEGENDA DELLE SIGLE……………………………………………………………………PAG. 69

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Page 71: 2017... · Web viewNonostante si tratti di una vecchia costruzione risalente al 1954, sono stati effettuati vari interventi migliorativi per rendere la scuola più sicura e gli ambienti

ELENCO ALLEGATI…………………………………………………………………….…..PAG. 70

Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa è stato elaborato in ottemperanza alla Legge 107 del 13/07/2015.

Revisione post accorpamento a. s. 2017/2018

Atti di indirizzo: Dirigente Scolastico Prof. Pietro ModicaApprovato dal Collegio dei Docenti nella seduta del 16/03/2018, verbale n. , delibera n. Approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del , verbale n. , delibera n.

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