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21.00. L’Anno della Fede La Fede della Chiesa. Benedetto XVI ha dedicato l’Udienza Generale di mercoledì 31 ottobre 2012 in Piazza San Pietro Alla Fede della Chiesa. La nostra fede è veramente personale, solo se è anche comunitaria: - PowerPoint PPT Presentation
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21.00

LAnno della Fede

La Fede della ChiesaBenedetto XVI

ha dedicato lUdienza Generale

di mercoled 31 ottobre 2012

in Piazza San Pietro

Alla Fede della Chiesa

La nostra fede veramente personale, solo se anche comunitaria: pu essere la mia fede, solo se vive e si muove nel noi della Chiesa, solo se la nostra fede, la comune fede dellunica Chiesa.La Chiesa, dunque, fin dagli inizi il luogo della fede, il luogo della trasmissione della fede, il luogo in cui, per il Battesimo, si immersi nel Mistero Pasquale della Morte e Risurrezione di Cristo, che ci libera dalla prigionia del peccato, ci dona la libert di figli e ci introduce nella comunione col Dio TrinitarioVi unininterrotta catena di vita della Chiesa, di annuncio della Parola di Dio, di celebrazione dei Sacramenti, che giunge fino a noi e che chiamiamo Tradizione. Essa ci d la garanzia che ci in cui crediamo il messaggio originario di Cristo, predicato dagli Apostoli.

Fratelli, c un solo corpo e un solo spirito, come una sola la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione; un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo. Un solo Dio e Padre di tutti, che al di sopra di tutti, opera per mezzo di tutti ed presente in tutti.Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini 4, 4-6

La settimana scorsa ho mostrato come la fede sia un dono, perch Dio che prende liniziativa e ci viene incontro; e cos la fede una risposta con la quale noi Lo accogliamo come fondamento stabile della nostra vita. E un dono che trasforma lesistenza, perch ci fa entrare nella stessa visione di Ges, il quale opera in noi e ci apre allamore verso Dio e verso gli altri.Oggi vorrei fare un altro passo nella nostra riflessione, partendo ancora una volta da alcune domande:La fede ha un carattere solo personale, individuale? Interessa solo la mia persona? Vivo la mia fede da solo? Certo, latto di fede un atto eminentemente personale, che avviene nellintimo pi profondo e che segna un cambiamento di direzione, una conversione personale: la mia esistenza che riceve una svolta, un orientamento nuovo. Nella Liturgia del Battesimo, al momento delle promesse, il celebrante chiede di manifestare la fede cattolica e formula tre domande: Credete in Dio Padre onnipotente? Credete in Ges Cristo suo unico Figlio? Credete nello Spirito Santo? Anticamente queste domande erano rivolte personalmente a colui che doveva ricevere il Battesimo, prima che si immergesse per tre volte nellacqua. E anche oggi la risposta al singolare: Credo. Ma questo mio credere non il risultato di una mia riflessione solitaria, non il prodotto di un mio pensiero, ma frutto di una relazione, di un dialogo, in cui c un ascoltare, un ricevere e un rispondere; il comunicare con Ges che mi fa uscire dal mio io racchiuso in me stesso per aprirmi allamore di Dio Padre. E come una rinascita in cui mi scopro unito non solo a Ges, ma anche a tutti quelli che hanno camminato e camminano sulla stessa via; e questa nuova nascita, che inizia con il Battesimo, continua per tutto il percorso dellesistenza. Non posso costruire la mia fede personale in un dialogo privato con Ges, perch la fede mi viene donata da Dio attraverso una comunit credente che la Chiesa e mi inserisce cos nella moltitudine dei credenti in una comunione che non solo sociologica, ma radicata nelleterno amore di Dio, che in Se stesso comunione del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, Amore trinitario. La nostra fede veramente personale, solo se anche comunitaria: pu essere la mia fede, solo se vive e si muove nel noi della Chiesa, solo se la nostra fede, la comune fede dellunica Chiesa.Alla domenica, nella Santa Messa, recitando il Credo, noi ci esprimiamo in prima persona, ma confessiamo comunitariamente lunica fede della Chiesa. Quel credo pronunciato singolarmente si unisce a quello di un immenso coro nel tempo e nello spazio, in cui ciascuno contribuisce, per cos dire, ad una concorde polifonia nella fede.Il Catechismo della Chiesa Cattolica riassume in modo chiaro cos: "Credere" un atto ecclesiale. La fede della Chiesa precede, genera, sostiene e nutre la nostra fede. La Chiesa la Madre di tutti i credenti. "Nessuno pu dire di avere Dio per Padre, se non ha la Chiesa come Madre" [san Cipriano] (n. 181). Quindi la fede nasce nella Chiesa, conduce ad essa e vive in essa. Questo importante ricordarlo.Agli inizi dellavventura cristiana, quando lo Spirito Santo scende con potenza sui discepoli, nel giorno di Pentecoste come narrano gli Atti degli Apostoli (cfr 2,1-13) - la Chiesa nascente riceve la forza per attuare la missione affidatale dal Signore risorto: diffondere in ogni angolo della terra il Vangelo, la buona notizia del Regno di Dio, e guidare cos ogni uomo allincontro con Lui, alla fede che salva. Gli Apostoli superano ogni paura nel proclamare ci che avevano udito, visto, sperimentato di persona con Ges. Per la potenza dello Spirito Santo, iniziano a parlare lingue nuove, annunciando apertamente il mistero di cui erano stati testimoni. Negli Atti degli Apostoli ci viene riferito poi il grande discorso che Pietro pronuncia proprio nel giorno di Pentecoste. Egli parte da un passo del profeta Gioele (3,1-5), riferendolo a Ges, e proclamando il nucleo centrale della fede cristiana: Colui che aveva beneficato tutti, che era stato accreditato presso Dio con prodigi e segni grandi, stato inchiodato sulla croce ed ucciso, ma Dio lo ha risuscitato dai morti, costituendolo Signore e Cristo. Con Lui siamo entrati nella salvezza definitiva annunciata dai profeti e chi invocher il suo nome sar salvato (cfr At 2,17-24). Ascoltando queste parole di Pietro, molti si sentono personalmente interpellati, si pentono dei propri peccati e si fanno battezzare ricevendo il dono dello Spirito Santo (cfr At 2, 37-41). Cos inizia il cammino della Chiesa, comunit che porta questo annuncio nel tempo e nello spazio, comunit che il Popolo di Dio fondato sulla nuova alleanza grazie al sangue di Cristo e i cui membri non appartengono ad un particolare gruppo sociale o etnico, ma sono uomini e donne provenienti da ogni nazione e cultura. E un popolo cattolico, che parla lingue nuove, universalmente aperto ad accogliere tutti, oltre ogni confine, abbattendo tutte le barriere. Dice san Paolo: Qui non vi Greco o Giudeo, circoncisione o incirconcisione, barbaro, Scita, schiavo, libero, ma Cristo tutto e in tutti" (Col 3,11).La Chiesa, dunque, fin dagli inizi il luogo della fede, il luogo della trasmissione della fedeil luogo in cui, per il Battesimo, si immersi nel Mistero Pasquale della Morte e Risurrezione di Cristo, che ci libera dalla prigionia del peccato, ci dona la libert di figli e ci introduce nella comunione col Dio Trinitario. Al tempo stesso, siamo immersi nella comunione con gli altri fratelli e sorelle di fede, con lintero Corpo di Cristo, tirati fuori dal nostro isolamento. Il Concilio Ecumenico Vaticano II lo ricorda: Dio volle salvare e santificare gli uomini non individualmente e senza alcun legame fra loro, ma volle costituire di loro un popolo, che Lo riconoscesse nella verit e fedelmente Lo servisse (Cost. dogm. Lumen gentium, 9). Richiamando ancora la liturgia del Battesimo, notiamo che, a conclusione delle promesse in cui esprimiamo la rinuncia al male e ripetiamo credo alle verit della fede, il celebrante dichiara: Questa la nostra fede, questa la fede della Chiesa e noi ci gloriamo di professarla in Cristo Ges nostro Signore. La fede virt teologale, donata da Dio, ma trasmessa dalla Chiesa lungo la storia. Lo stesso san Paolo, scrivendo ai Corinzi, afferma di aver comunicato loro il Vangelo che a sua volta anche lui aveva ricevuto (cfr 1 Cor 15,3).Vi unininterrotta catena di vita della Chiesa, di annuncio della Parola di Dio, di celebrazione dei Sacramenti, che giunge fino a noi e che chiamiamo Tradizione. Essa ci d la garanzia che ci in cui crediamo il messaggio originario di Cristo, predicato dagli Apostoli. Il nucleo dellannuncio primordiale levento della Morte e Risurrezione del Signore, da cui scaturisce tutto il patrimonio della fede.Dice il Concilio: La predicazione apostolica, che espressa in modo speciale nei libri ispirati, doveva essere consegnata con successione continua fino alla fine dei tempi Cost. dogm. Dei Verbum, 8). In tal modo, se la Sacra Scrittura contiene la Parola di Dio, la Tradizione della Chiesa la conserva e la trasmette fedelmente, perch gli uomini di ogni epoca possano accedere alle sue immense risorse e arricchirsi dei suoi tesori di grazia. Cos la Chiesa nella sua dottrina, nella sua vita e nel suo culto trasmette a tutte le generazioni tutto ci che essa , tutto ci che essa crede (ibidem).Vorrei, infine, sottolineare che nella comunit ecclesiale che la fede personale cresce e matura. E interessante osservare come nel Nuovo Testamento la parola santi designa i cristiani nel loro insieme, e certamente non tutti avevano le qualit per essere dichiarati santi dalla Chiesa. Che cosa si voleva indicare, allora, con questo termine?Il fatto che coloro che avevano e vivevano la fede in Cristo risorto erano chiamati a diventare un punto di riferimento per tutti gli altri, mettendoli cos in contatto con la Persona e con il Messaggio di Ges, che rivela il volto del Dio vivente. E questo vale anche per noi: un cristiano che si lascia guidare e plasmare man mano dalla fede della Chiesa, nonostante le sue debolezze, i suoi limiti e le sue difficolt, diventa come una finestra aperta alla luce del Dio vivente, che riceve questa luce e la trasmette al mondo. Il Beato Giovanni Paolo II nellEnciclica Redemptoris missio affermava che la missione rinnova la Chiesa, rinvigorisce la fede e lidentit cristiana, d nuovo entusiasmo e nuove motivazioni. La fede si rafforza donandola! (n. 2).La tendenza, oggi diffusa, a relegare la fede nella sfera del privato contraddice quindi la sua stessa natura. Abbiamo bisogno della Chiesa per avere conferma della nostra fede e per fare esperienza dei doni di Dio: la sua Parola, i Sacramenti, il sostegno della grazia e la testimonianza dellamore. Cos il nostro io nel noi della Chiesa potr percepirsi, ad un tempo, destinatario e protagonista di un evento che lo supera: lesperienza della comunione con Dio, che fonda la comunione tra gli uomini. In un mondo in cui lindividualismo sembra regolare i rapporti fra le persone, rendendole sempre pi fragili, la fede ci chiama ad essere Popolo di Dio, ad essere Chiesa, portatori dellamore e della comunione di Dio per tutto il genere umano (cfr Cost. past. Gaudium et spes, 1). Grazie per lattenzione.Missa Sancti Nicolai - CredoSimon PrestonHaydn Messe 4, track 11996Classical251280.0nullOther1010064.0


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