Date post: | 20-Mar-2017 |
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Antonietta Di Martino USR per il Piemonte
LA GESTIONE DEI BISOGNI
SPECIALI DI SALUTE DEGLI ALUNNI
CON PATOLOGIE CRONICHE IN
ORARIO SCOLASTICO
LA GESTIONE DEI BISOGNI SPECIALI DI SALUTE
CONTENUTI
PARTE PRIMA
- I valori di riferimento: tutela della salute e diritto allo studio
- Educazione inclusiva; il doppio mandato della scuola
PARTE SECONDA
- Come organizzare e gestire l’assistenza personalizzata allo
studente con patologia cronica:
Il quadro normativo e gli strumenti operativi; Linee guida nazionali
MIUR/Ministero salute 2005; Protocollo USR Piemonte/Regione
Piemonte 2014: la procedura, soggetti coinvolti, ruoli e
responsabilità
LA GESTIONE DEI BISOGNI SPECIALI DI SALUTE
PARTE PRIMA
I VALORI DI RIFERIMENTO:
TUTELA DELLA SALUTE E DIRITTO ALLO STUDIO
I DIRITTI FONDAMENTALI DI TUTTI GLI STUDENTI
- ACCOGLIENZA/INSERIMENTO
- INTEGRAZIONE/INCLUSIONE
- TUTELA DELLA SALUTE
LA GESTIONE DEI BISOGNI SPECIALI DI SALUTE
LA SCUOLA INCLUSIVA
Direttiva Ministeriale 27/12/2012. “Strumenti d’intervento
per alunni con BES e organizzazione territoriale per
l’inclusione scolastica”:
«…vi è sempre una maggior
complessità nelle nostre classi…
per questo è sempre più urgente
adottare…una didattica inclusiva
più che una didattica speciale»
LA GESTIONE DEI BISOGNI SPECIALI DI SALUTE
EDUCAZIONE INCLUSIVA
“è un processo che coinvolge la trasformazione delle scuole e
degli altri ambienti di apprendimento per renderli idonei
all’accesso di tutti i ragazzi - senza distinzione di genere, di
etnia, lingua, provenienza geografica e a prescindere dalle
condizioni di salute, disabilità fisica e psichica, difficoltà di
apprendimento - per provvedere a opportunità di
apprendimento a tutti i giovani e gli adulti…….”
(UNESCO Policy Guideline on Inclusion in Education 2009)
LA GESTIONE DEI BISOGNI SPECIALI DI SALUTE
I BISOGNI SPECIALI DI SALUTE
SONO anche BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI?
Anche per gli alunni con patologie croniche che non
influenzano le capacità cognitive e di apprendimento vanno
considerati, oltre agli aspetti legati ai loro bisogni speciali di
salute, anche gli aspetti educativi, da condividere con la
famiglia…..
…..relativi all’alunno e relativi al contesto (CLASSE,
PLESSO….) per evitare fenomeni di emarginazione che
impediscono il pieno sviluppo personale e ostacolano i
processi di apprendimento
LA GESTIONE DEI BISOGNI SPECIALI DI SALUTE
GLI ALUNNI CON PATOLOGIE CRONICHE
IL DOPPIO MANDATO DELLA SCUOLA
FAVORIRE IL PIU’
POSSIBILE
UN’ESPERIENZA
SCOLASTICA
POSITIVA E
SOVRAPPONIBILE A
QUELLA DEI
COMPAGNI DI
CLASSE
ORGANIZZARE E
GESTIRE
L’ASSISTENZA
PERSONALIZZATA
ALLO STUDENTE
PER TUTELARNE
LA SALUTE
LA GESTIONE DEI BISOGNI SPECIALI DI SALUTE
PARTE SECONDA
IL QUADRO NORMATIVO
ATTO DI RACCOMANDAZIONI CONTENENTE
LINEE GUIDA NAZIONALI
MIN.SALUTE/MIUR 2005
trasmesso con Nota prot. n. 2312 del 25/11/2005 a firma del Capo
Dipartimento Istruzione P. Capo, agli USR: invita a dare la massima
diffusione del documento e a svolgere azioni di sensibilizzazione
affinchè le indicazioni e le istruzioni in esso contenute trovino
«puntuale, corretta attuazione»
Documento strategico di intervento integrato per l’inserimento del
bambino, adolescente e giovane con Diabete in contesti Scolastici,
Educativi, Formativi al fine di tutelarne il diritto alla cura, alla salute,
all’istruzione e alla migliore qualità di vita
(AGD in collaborazione con MIUR e Min. salute 7/11/2013)
LA GESTIONE DEI BISOGNI SPECIALI DI SALUTE
IL QUADRO NORMATIVO
PROTOCOLLI D’INTESA A LIVELLO
REGIONALE O PROVINCIALE CONTENENTI INDICAZIONI
PROCEDURALI
LA GESTIONE DEI BISOGNI SPECIALI DI SALUTE
LA PROSPETTIVA
Si è in attesa della revisione delle Linee guida
ministeriali del 2005
Il Comitato Paritetico Nazionale (istituito nel 2012) ha
concluso (aprile 2016) e approvato il documento:
«Linee guida in materia di somministrazione dei farmaci a
scuola»
che dovrà essere approvato dal MIUR, dal Ministero della
Salute e dalla Conferenza Stato- Regioni
LA GESTIONE DEI BISOGNI SPECIALI DI SALUTE
IL LIVELLO REGIONALE
IN PIEMONTE:
PRIMA ESPERIENZA locale
- PROTOCOLLO PER LA SOMMINISTRAZIONE DEI FARMACI A
SCUOLA - AMBITO TERRITOR. PER LA PROV DI TO E ASL TO3 -
MARZO 2012
PROTOCOLLO REGIONALE
- PROTOCOLLO D’INTESA «Sinergie istituzionali per il diritto allo
studio delle alunne e degli alunni affetti da patologie croniche che
comportano bisogni speciali di salute in orario scolastico/formativo»
REGIONE PIEMONTE E USR PER IL PIEMONTE
GIUGNO 2014
LA GESTIONE DEI BISOGNI SPECIALI DI SALUTE
OGGETTO DELL’INTESA REGIONALE
Non introduce nuovi obblighi, ruoli e responsabilità
ma li chiarisce e li definisce con riguardo a tutti i
soggetti coinvolti (famiglia, scuola, Servizio Sanitario
Regionale)
Contiene le indicazioni e le procedure utilizzabili, in
caso di bisogno speciale di salute degli alunni in
orario scolastico, dalle scuole di ogni ordine e grado,
compresa la modulistica (in allegato)
Procedure e azioni possono essere adattate a livello
locale
LA GESTIONE DEI BISOGNI SPECIALI DI SALUTE
LA PROCEDURA (ART. 8 DELL’INTESA)
PRIMO PASSO
I GENITORI di alunni affetti da patologie croniche o assimilabili,
qualora non siano in grado di provvedere direttamente o
attraverso propri delegati, presentano la RICHIESTA AL DS
(Allegati 1 e 1 bis) accompagnata da
CERTIFICATO MEDICO attestante la patologia e la
terapia farmacologica o l’intervento specifico da eseguirsi
durante l’orario scolastico (Allegati 3 e 3 bis)
.
LA GESTIONE DEI BISOGNI SPECIALI DI SALUTE
MODULO SPECIFICO
ALLEGATO 3 BIS
Contiene le indicazioni specifiche da parte del medico per la
somministrazione di farmaci e/o per l’esecuzione di interventi
specifici nel diabete di tipo 1 in orario scolastico.
- tipo di terapia : multiple iniezioni giornaliere (penne) o
infusione continua (microinfusore)
- orario modalità e schema di somministrazione
- modalità di conservazione dei farmaci
- somministrazione di glucagone in caso di ipoglicemia grave
con perdita di coscienza
LA GESTIONE DEI BISOGNI SPECIALI DI SALUTE
CONDIZIONI GENERALI PER L’EFFETTUAZIONE
DELL’INTERVENTO
VALIDE PER CHIUNQUE EFFETTUI L’INTERVENTO:
assoluta necessità dell’intervento durante l’ orario scolastico,
non discrezionalità tecnica, o se richiesta, esercitata entro
parametri definiti
VALIDE PER IL PERSONALE SCOLASTICO E NON
SANITARIO:
l’intervento non deve richiedere il possesso di abilitazioni
specialistiche di tipo sanitario, la fattibilità è valutata caso per
caso dal Direttore di Distretto per gli aspetti sanitari, e dal DS
per gli aspetti scolastico-organizzativi
LA GESTIONE DEI BISOGNI SPECIALI DI SALUTE
LA PROCEDURA SECONDO PASSO
IL DS VERIFICA LA DISPONIBILITA’ DEL PERSONALE AD
INTERVENIRE, PREVIA OPPORTUNA
FORMAZIONE/ADDESTRAMENTO
DISPONIBILITA’
PROSECUZIONE
PROCEDURA
NON DISPONIBILITA’
RICERCA COLLABORAZIONI
ESTERNE
COMUNICAZIONE AL
SINDACO
(ART. 4 RACCOMANDAZIONI
MIN. SALUTE/MIUR 2005
LA GESTIONE DEI BISOGNI SPECIALI DI SALUTE
LA PROCEDURA TERZO PASSO
I GENITORI inviano al DS una seconda richiesta
nella quale
DELEGANO IL PERSONALE INDIVIDUATO (Allegato 2)
LA GESTIONE DEI BISOGNI SPECIALI DI SALUTE
LA PROCEDURA QUARTO PASSO
IL DS INVIA TUTTA LA DOCUMENTAZIONE AL
DIRETTORE DEL DISTRETTO DELL’ASL DI
APPARTENENZA
richiedendo
L’INFORMAZIONE/FORMAZIONE e L’ADDESTRAMENTO
DEL PERSONALE SCOLASTICO (Allegato 4)
LA GESTIONE DEI BISOGNI SPECIALI DI SALUTE
LA PROCEDURA QUINTO PASSO
IL DIRETTORE DEL DISTRETTO SANITARIO, avvalendosi
del personale e strutture aziendali, prende accordi col DS al
fine di ORGANIZZARE LA
FORMAZIONE/ADDESTRAMENTO
CHE E’ UNA FORMAZIONE IN SITUAZIONE
e si compone di vari passaggi:
spiegazione e dimostrazione dell’operatore sanitario, esecuzione tecnica
del personale scolastico in affiancamento all’operatore sanitario,
esecuzione tecnica dell’operatore scolastico in supervisione da parte
dell’operatore sanitario (Allegato 5)
LA GESTIONE DEI BISOGNI SPECIALI DI SALUTE
LA PROCEDURA SESTO E SETTIMO PASSO
IL DS INVIA AL DIRETTORE DI DISTRETTO la scheda di
avvenuta formazione in situazione con la RICHIESTA di
poter attivare l’ intervento (Allegato 6)
Il DIRETTORE DI DISTRETTO AUTORIZZA l’attivazione
della procedura (allegato 7)
Valida sino a quando non sopraggiungano variazioni o
integrazioni della terapia o dell’intervento o cambiamenti
rispetto ai soggetti che lo effettuano
LA GESTIONE DEI BISOGNI SPECIALI DI SALUTE
GESTIONE DELL’EMERGENZA
Applicazione di quanto previsto nei singoli casi e
contestualmente chiamata al 118 e informazione ai
genitori
LA GESTIONE DEI BISOGNI SPECIALI DI SALUTE
AUTOSOMMINISTRAZIONE DEI
FARMACI/INTERVENTI DA PARTE DEGLI
STUDENTI
RAGGIUNGIMENTO DELL’AUTONOMIA:
COMUNICATO FORMALMENTE DAI GENITORI AL
DIRIGENTE SCOLASTICO
previa valutazione congiunta della famiglia e del medico
curante o specialista
LA GESTIONE DEI BISOGNI SPECIALI DI SALUTE
AUTOSOMMINISTRAZIONE DEI
FARMACI/INTERVENTI DA PARTE DEGLI
STUDENTI
STUDENTI MAGGIORENNI
comunicano al DS la situazione di salute qualora lo
ritengano opportuno o necessario per la gestione da parte
della scuola di eventuali emergenze
STUDENTI MINORENNI
Distinzione tra
- Semplice vigilanza
- Vigilanza con affiancamento
LA GESTIONE DEI BISOGNI SPECIALI DI SALUTE
TUTELA DEGLI ALUNNI, DELLA SCUOLA,
DEL PERSONALE
Inserimento nella polizza assicurativa della scuola della
copertura rischio infortuni e responsabilità civile legato
alla somministrazione dei farmaci o altri interventi nel
rispetto delle Raccomandazioni Ministeriali e del
Protocollo Regionale
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