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24 ore News Milano

Date post: 14-Mar-2016
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Secondo numero pilota del magazine Milanese
48
Presentata una ricerca sul Parco delle Cave 5 prodotti tradizionali Milano ricorda Walter Chiari Nasce Educational Lab PALAZZO MARINO 24ORENEWS.IT APPUNTAMENTI MILANESI DOC SCUOLA 24orenews.it Milano n. 1 . aprile 2011 Periodico d’informazione e cultura Poste Italiane SpA Spedizione in A.P. D.I. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1 comma 1 DCR (Aosta) NEWS.IT APRILE
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Presentata una ricercasul Parco delle Cave

5 prodottitradizionali

Milanoricorda

Walter Chiari

NasceEducational Lab

palazzo marino

24orenews.it

appuntamenti

milanesi doc

scuola

24orenews.it Milano n. 1 . aprile 2011Periodico d’informazione e cultura

Poste Italiane SpASpedizione in A.P. D.I. 353/2003(conv. in L. 27/02/2004 n.46)art. 1 comma 1 DCR (Aosta)

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oreMilano

DIRETTORE TESTATA Dario Bordet . DIRETTORE EDITORIAlE Onelio Onofrio Francioso

GESTIONE EDITORIAlE Le Roy Milano . mail [email protected] . web www.24orenews.it . testata Le Roy

hANNO cOllAbORATO Dario Bordet . Alessandro Trani . Francesco Vivacqua . Onelio Onofrio FranciosoFiorenzo Locatelli . Marie Bordet . Angela Minutillo . Nicoletta Melis . Lino D’Amore

GRAFIcA E IMPAGINAZIONE Tornago Grafica - Saint-Vincent . www.tornagografica.it

STAMPA Linea Graphica srl Novate Milanese (MI)

24orenews.it Milano n. 1/2011 . Periodico mensileReg.Trib di Milano (in attesa di registrazione) . Poste Italiane S.p.A. in AP D.l 353-2003 (conv. in L.27/02/2004 n.46) Art.1 comma 1 DCB (Aosta)

Desideriamo informarLa che i suoi dati personali raccolti direttamente presso di lei o fornitici saranno utilizzati da parte di “24orenews.it Milano” nel pieno rispetto dei principi fondamentali dettati dalla direttiva 95/46/CE e dal D.lgs. 171/98 per la tutela della Privacy nelle Telecomunicazioni e dalla direttiva 97/07/CE e dal d.lgs. 185/99

5 Editoriale

AttuAlità 6 Inaugurato con Formigoni il nuovo Palazzo delle Federazioni 9 Piazza virtuale per 30.000 studenti eccellenti Diamo merito al talento 2011 11 Smog

AppuntAmenti 13 Milano è moda

Vip 18 Ghigo Agosti

Ambiente 22 Lombardia: patto filiera, pioppi nostrani

23 Smog, regioni nord chiedono piano aria a governo 25 Vas garantisce lo sviluppo sostenibile PGT milAno dA Vedere 28 Giovani registi emergenti... 30 Una cella in due 31 La vita felice 33 Le stelle inquiete

milAno dA sApere 36 Carnevale ambrosiano 38 Appuntamenti 43 Rotary International 44 Equilibrio... la storia 46 Oroscopo

In questo numero

via Berlinguer, 2020054 Nova Milanese (MB)

tel. 0362.41.724 . fax 0362.364.326www.spunto.net . [email protected]

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DIRETTORE TESTATA Dario Bordet . DIRETTORE EDITORIAlE Onelio Onofrio Francioso

GESTIONE EDITORIAlE Le Roy Milano . mail [email protected] . web www.24orenews.it . testata Le Roy

hANNO cOllAbORATO Dario Bordet . Alessandro Trani . Francesco Vivacqua . Onelio Onofrio FranciosoFiorenzo Locatelli . Marie Bordet . Angela Minutillo . Nicoletta Melis . Lino D’Amore

GRAFIcA E IMPAGINAZIONE Tornago Grafica - Saint-Vincent . www.tornagografica.it

STAMPA Linea Graphica srl Novate Milanese (MI)

24orenews.it Milano n. 1/2011 . Periodico mensileReg.Trib di Milano (in attesa di registrazione) . Poste Italiane S.p.A. in AP D.l 353-2003 (conv. in L.27/02/2004 n.46) Art.1 comma 1 DCB (Aosta)

Desideriamo informarLa che i suoi dati personali raccolti direttamente presso di lei o fornitici saranno utilizzati da parte di “24orenews.it Milano” nel pieno rispetto dei principi fondamentali dettati dalla direttiva 95/46/CE e dal D.lgs. 171/98 per la tutela della Privacy nelle Telecomunicazioni e dalla direttiva 97/07/CE e dal d.lgs. 185/99

5 Editoriale

AttuAlità 6 Inaugurato con Formigoni il nuovo Palazzo delle Federazioni 9 Piazza virtuale per 30.000 studenti eccellenti Diamo merito al talento 2011 11 Smog

AppuntAmenti 13 Milano è moda

Vip 18 Ghigo Agosti

Ambiente 22 Lombardia: patto filiera, pioppi nostrani

23 Smog, regioni nord chiedono piano aria a governo 25 Vas garantisce lo sviluppo sostenibile PGT milAno dA Vedere 28 Giovani registi emergenti... 30 Una cella in due 31 La vita felice 33 Le stelle inquiete

milAno dA sApere 36 Carnevale ambrosiano 38 Appuntamenti 43 Rotary International 44 Equilibrio... la storia 46 Oroscopo

In questo numero

via Berlinguer, 2020054 Nova Milanese (MB)

tel. 0362.41.724 . fax 0362.364.326www.spunto.net . [email protected]

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editoriale

24oreMilanoDa portale a cartaceo

Presentare una Nuova inizia-tiva Editoriale è sempre una bellissima emozione. L’en-tusiasmo della redazione, la sfida della continua e co-

stante conquista dei lettori, il desiderio e la nostra speranza di poterli accompa-gnare in tanti brevi viaggi che soddisfino sempre i loro interessi e bisogni:tutto ciò anima e colora le emozioni di tutti noi. L’iniziativa prende curiosamen-te spunto dal nostro sito/portale web “www.24orenews.it” che pubblica arti-coli e notizie di vario genere. Nato un po’ per gioco, ha rivelato una crescita di popolarità (nazionale) rapida e sorpren-dente, con un’alta percentuale di ciber-nauti dell’area milanese. Ci siamo chie-sti quali fossero gli argomenti di maggior successo, ed abbiamo iniziato ad analiz-zarli per adattare i temi sempre più alle esigenze dei lettori.24oreMilano nasce soprattutto dal de-

siderio di dar una voce nuova alla città di Milano, di dare risalto ai più impor-tanti avvenimenti che si svolgono nella “Milano da bere”, di raccontare come si vive nella capitale dell’eleganza e del-la moda, da cittadino milanese o “adot-tato”, da turista oppure da lavoratore di passaggio. Non mancano quindi spac-cati vita, luoghi, personaggi, aneddoti, proverbi in milanese e tanti altri aspetti tutti da scoprire. La rivista, elegante e patinata, fornita “come copia di cortesia” in selezionati luoghi e locali di Milano e del suo hinter-land, tratta molteplici argomenti di vivo interesse: dall’attualità alle istituzioni, dal benessere al tempo libero, allo sport e alla cultura, dall’arte al teatro, alla mu-sica e al cinema. Non mancano le agen-de con gli appuntamenti da non perdere e le interviste ai personaggi protagonisti della vita culturale, artistica, sportiva e imprenditoriale della città. Non solo svago e divertimento, insom-

ma, ma un mix di argomenti impegnati e leggeri, con una lente d’ingrandimento sulle problematiche di maggiore attuali-tà e interesse. Il tutto strizzando l’occhio ad un viver sano e rispettoso di ciò che ci circonda. 24OreMilano è probabilmente la prima rivista che si rivolge a tutti, ed è stata re-alizzata anche grazie al contributo dei nostri inserzionisti e lettori web.Gli articoli di 24OreMilano, prodotti da una redazione giovane e dinamica con la collaborazione di professionisti ed esper-ti di vari settori, verranno sempre pubbli-cati anche online.Un ringraziamento a tutti gli Uffici Stam-pa che quotidianamente forniscono le notizie che vengono puntualmente se-lezionate ed elaborate per il media car-taceo. Ulteriori informazioni e il prodotto car-taceo del mensile 24OreMilano sono scaricabili in pdf all’indirizzo: http://www.24orenews.it/24oremilano.pdf

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editoriale

24oreMilanoDa portale a cartaceo

Presentare una Nuova inizia-tiva Editoriale è sempre una bellissima emozione. L’en-tusiasmo della redazione, la sfida della continua e co-

stante conquista dei lettori, il desiderio e la nostra speranza di poterli accompa-gnare in tanti brevi viaggi che soddisfino sempre i loro interessi e bisogni:tutto ciò anima e colora le emozioni di tutti noi. L’iniziativa prende curiosamen-te spunto dal nostro sito/portale web “www.24orenews.it” che pubblica arti-coli e notizie di vario genere. Nato un po’ per gioco, ha rivelato una crescita di popolarità (nazionale) rapida e sorpren-dente, con un’alta percentuale di ciber-nauti dell’area milanese. Ci siamo chie-sti quali fossero gli argomenti di maggior successo, ed abbiamo iniziato ad analiz-zarli per adattare i temi sempre più alle esigenze dei lettori.24oreMilano nasce soprattutto dal de-

siderio di dar una voce nuova alla città di Milano, di dare risalto ai più impor-tanti avvenimenti che si svolgono nella “Milano da bere”, di raccontare come si vive nella capitale dell’eleganza e del-la moda, da cittadino milanese o “adot-tato”, da turista oppure da lavoratore di passaggio. Non mancano quindi spac-cati vita, luoghi, personaggi, aneddoti, proverbi in milanese e tanti altri aspetti tutti da scoprire. La rivista, elegante e patinata, fornita “come copia di cortesia” in selezionati luoghi e locali di Milano e del suo hinter-land, tratta molteplici argomenti di vivo interesse: dall’attualità alle istituzioni, dal benessere al tempo libero, allo sport e alla cultura, dall’arte al teatro, alla mu-sica e al cinema. Non mancano le agen-de con gli appuntamenti da non perdere e le interviste ai personaggi protagonisti della vita culturale, artistica, sportiva e imprenditoriale della città. Non solo svago e divertimento, insom-

ma, ma un mix di argomenti impegnati e leggeri, con una lente d’ingrandimento sulle problematiche di maggiore attuali-tà e interesse. Il tutto strizzando l’occhio ad un viver sano e rispettoso di ciò che ci circonda. 24OreMilano è probabilmente la prima rivista che si rivolge a tutti, ed è stata re-alizzata anche grazie al contributo dei nostri inserzionisti e lettori web.Gli articoli di 24OreMilano, prodotti da una redazione giovane e dinamica con la collaborazione di professionisti ed esper-ti di vari settori, verranno sempre pubbli-cati anche online.Un ringraziamento a tutti gli Uffici Stam-pa che quotidianamente forniscono le notizie che vengono puntualmente se-lezionate ed elaborate per il media car-taceo. Ulteriori informazioni e il prodotto car-taceo del mensile 24OreMilano sono scaricabili in pdf all’indirizzo: http://www.24orenews.it/24oremilano.pdf

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AttualitàSi è svolta, alla presenza del presidente

della Regione Lombardia Roberto Formigonie dell’assessore allo Sport e Giovani Monica Rizzi,

la cerimonia di inaugurazione del nuovo Palazzodelle Federazioni del Coni a Milano.

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AttualitàSi è svolta, alla presenza del presidente

della Regione Lombardia Roberto Formigonie dell’assessore allo Sport e Giovani Monica Rizzi,

la cerimonia di inaugurazione del nuovo Palazzodelle Federazioni del Coni a Milano.

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Volontariato

Insediato in Lombardiail Comitato di Gestione

del Fondo per il Volontariato.Formigoni: fare rete, il nostro obbiettivo per il terzo settore.Boscagli: il volontariato, ricchezza vera del nostro territorio.

agroalimentare

5 prodottitradizionalinel paniere:

da Como, Pavia e Varese le nuove eccellenze

agroalimentari

Il presidente della Regione Lombardia Roberto Formi-goni ha insediato ieri il Co-mitato che gestirà il Fondo Speciale per il volontariato

in Lombardia. Previsto dalla legge nazionale sul volontariato, il Fondo è alimentato dalle Fondazioni ban-carie ed è destinato a finanziare le attività dei Centri di servizio. I 12 Centri, uno in ciascuna provincia, offrono gratuitamente consulenza e assistenza qualificata alle associa-zioni di volontariato che operano in Lombardia. Il Comitato, di cui fa parte l´assessore alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e So-lidarietà sociale, Giulio Boscagli, viene nominato ogni due anni e ha a disposizione un Fondo che negli anni è cresciuto notevolmente. Dal milione di euro messo in campo per il biennio 1996-1998, si è arrivati ai 9 milioni per il 2011 ed è previsto anche per il 2012 il mantenimento delle stesse entrate. ´Nella nostra regione - ha ricordato Formigoni - il volontariato rappresenta una ric-chezza straordinaria e dinamica: il crescente numero delle associazioni che, tra il 2001 e il 2010, è aumenta-to del 62%, ne è la testimonianza. La nostra società ha quindi dimostrato di saper cogliere i bisogni ed elabo-rare risposte concrete. Con il mondo del volontariato abbiamo stabilito un rapporto stretto: un ambito pri-vilegiato di è rappresentato proprio da questo Comitato di gestione che, nel tempo, ha assunto responsabilità crescenti nella promozione e valo-rizzazione del volontariato´. Il presi-

dente Formigoni ha ricordato quindi il progetto regionale per la diffusio-ne e il consolidamento dell´istituto dell´amministratore di sostegno, sof-fermandosi poi sul recente provve-dimento di riforma del terzo settore varato dalla Giunta Regionale, che ha definito ´una nuova pietra angola-re nei rapporti tra l´amministrazione regionale ed il Terzo Settore´. ´Inter-venendo sul fronte della semplifica-zione e dell´informatizzazione - ha aggiunto - si riesce a dare alle orga-nizzazione di volontariato i mezzi per operare nel modo più adeguato e gli strumenti per dialogare in modo più efficiente con la Pubblica Ammini-strazione ma anche e soprattutto tra di loro in una logica di sistema´. Tra le iniziative già attive in questo sen-so, la ´Piazza del Volontariato´, un luogo virtuale (operativo nel sito del-la Dg Famiglia e Solidarietà sociale), che consente alle organizzazioni di volontariato di far conoscere ai citta-dini le proprie iniziative, favorendo l´incontro in una rete e lo scambio tra di loro. ´Fare rete - ha sottoline-ato il presidente - è l´obiettivo per il futuro del terzo settore, nell´ottica di una sussidiarietà sempre più circo-lare, capace di coinvolgere soggetti diversi, nel quale le risorse del profit si sposano in maniera sinergica con la capacità progettuale del non pro-fit di rispondere in modo adeguato ai bisogni del cittadino´. L´assessore alla Famiglia, Conciliazione Inte-grazione e Solidarietà Sociale Giulio Boscagli è stato riconfermato quale rappresentante della Regione nel Comitato. ´Questo è l´anno europeo

del volontariato - ha ricordato Giu-lio Boscagli - Stiamo pensando ad un´iniziativa che valorizzi il volonta-riato nella nostra Regione e il lavo-ro svolto dalle decine di migliaia di volontari impegnati nelle oltre 6.000 realtà, ricchezza vera del nostro ter-ritorio. Il nostro obiettivo deve esse-re quello di stare al loro fianco e di indirizzare le risorse al cuore delle iniziative cercando di ridurre i costi di gestione delle associazioni stesse in maniera che i soldi siano indiriz-zati più alle iniziative che ai costi di gestione´. Il Comitato è composto da 15 membri. Oltre all´assessore Boscagli e Vittoria Boni (membro nominato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali) ne fanno parte: 4 rappresentanti delle orga-nizzazioni del volontariato (Stefa-nia Bartoccetti dell´Associazione Telefono Donna, Luigi Benvenuti dell´Associazione Nazionale Pub-bliche Assistenze - Anpas, Alberto Cattaneo dell´Associazione Volonta-ri Pensionati Lecchesi e Mariagrazia Zanaboni dell´Associazione Diver-samente onlus); 7 membri designati dalle Fondazioni di origine banca-ria (Maurizio Ambrosiani, Guido Boldrin, Lorenzo Crosta, Luca Galli, Jonas Maniaz, Carlo Vimercati, del-la Fondazione Cariplo e Gianmaria Galimberti della Fondazione Banca del Monte di Lombardia); un mem-bro nominato dall´Acri (Lidia Re-

daelli della Fondazione Banca del Monte di Lombardia) e un membro in rappresentanza degli Enti Locali della Regione (Camillo De Milato del Consiglio delle Autonomie locali lombarde). E´ stato infine riconfer-mato presidente del Comitato Carlo Vimercati. Scheda - Progetti regiona-li finanziati con il Fondo speciale nel biennio 2008-2010 - In.volo (2008-2012) Il progetto agevola, attraverso Banca Prossima, l´accesso al credito bancario da parte delle Organizzazio-ni di volontariato, anche per importi di modesta entità. Il Fondo speciale ha stanziato 3.600.000 euro. - Bando sulla ´coesione sociale´ (2008-2010) Il Bando sostiene progetti in rete fi-nalizzati ad avviare azioni concrete per promuovere la coesione sociale e contrastare le cause che genera-no fragilità e disagio sociale. Le ri-sorse stanziate dal Fondo speciale sono state 2.500.000 euro per 163 progetti. - Progetto Amministrato-re di sostegno (Ads) (2009-2012) Il progetto, promosso da Fondazione Cariplo, Coordinamento dei Centri di Servizio per il Volontariato della Lombardia e Comitato di Gestione del Fondo Speciale per il Volontaria-to in Lombardia, sostiene la diffusio-ne e il consolidamento dell´istituto dell´Amministrazione di Sostegno nel territorio lombardo. I soggetti promotori investono complessiva-mente in questa azione 1.250.000 euro, di cui 600.000 provenienti dal Fondo speciale. Il Progetto regiona-le Ads è condotto in partnership con Ledha, impegnata nella tutela dei diritti delle persone con disabilità e con l´Organizzazione di Volontaria-to milanese Oltre Noi.la Vita, attiva nell´ambito della protezione giuridi-ca delle persone fragili e nella ricer-ca di soluzioni innovative e persona-lizzate per il ´dopo di noi´. Partner istituzionale del progetto è Regione Lombardia.

Milano - ´Patata bianca comasca, Furmagit de Cureglia, Fur-mag´ de sègia, Zincarlin de Vareès e Salame crudo del bas-so pavese. Dalle province di Como, Varese e Pavia cinque nuovi prodotti tradizionali arricchiscono di gusto e sapori il ricco patrimonio gastronomico regionale´. Lo ha annuncia-

to l´assessore all´Agricoltura della Regione Lombardia Giulio De Capitani commentando la settima revisione dei prodotti agroalimentari tradizionali lombardi che passano da 238 a 243. Con il termine ´Prodotti Tradizioni´ si intendono prodotti agroalimentari le cui metodiche di lavorazione, conser-vazione e stagionatura risultino consolidate nel tempo, omogenee per tutto il territorio interessato, secondo regole tradizionali, per un periodo non infe-riore ai venticinque anni. L´elenco attuale comprende 243 prodotti suddivi-si in otto comparti: 68 per carne e derivati, 3 per cereali e farine, 69 derivati del latte, 1 miele, 27 ortaggi e frutta, freschi e conservati, 9 paste fresche, 62 prodotti da forno e di pasticceria e 4 prodotti ittici. L´elenco regionale 2011, così aggiornato, confluirà in quello nazionale pubblicato a cura del Ministero per le Politiche agricole e forestali (Mipaaf) per promuovere la conoscenza dei prodotti tradizionali sia in Italia cha all´estero. ´Il lavoro di mappatura degli alimenti, iniziato nel 2000 - ha precisato l´assessore - è proseguito nel corso degli anni, attraverso successive segnalazioni e ag-giornamenti, ma anche con la cancellatura di prodotti che hanno ottenuto la tutela come Dop o Igp´. ´Il valore di questa operazione è anche culturale - ha concluso De Capitani -. E´ così possibile garantire la sopravvivenza non solo di questi prodotti, ma anche di metodi di lavorazione, conservazione e stagionatura che altrimenti rischierebbero di andare smarriti nel tempo´.

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Volontariato

Insediato in Lombardiail Comitato di Gestione

del Fondo per il Volontariato.Formigoni: fare rete, il nostro obbiettivo per il terzo settore.Boscagli: il volontariato, ricchezza vera del nostro territorio.

agroalimentare

5 prodottitradizionalinel paniere:

da Como, Pavia e Varese le nuove eccellenze

agroalimentari

Il presidente della Regione Lombardia Roberto Formi-goni ha insediato ieri il Co-mitato che gestirà il Fondo Speciale per il volontariato

in Lombardia. Previsto dalla legge nazionale sul volontariato, il Fondo è alimentato dalle Fondazioni ban-carie ed è destinato a finanziare le attività dei Centri di servizio. I 12 Centri, uno in ciascuna provincia, offrono gratuitamente consulenza e assistenza qualificata alle associa-zioni di volontariato che operano in Lombardia. Il Comitato, di cui fa parte l´assessore alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e So-lidarietà sociale, Giulio Boscagli, viene nominato ogni due anni e ha a disposizione un Fondo che negli anni è cresciuto notevolmente. Dal milione di euro messo in campo per il biennio 1996-1998, si è arrivati ai 9 milioni per il 2011 ed è previsto anche per il 2012 il mantenimento delle stesse entrate. ´Nella nostra regione - ha ricordato Formigoni - il volontariato rappresenta una ric-chezza straordinaria e dinamica: il crescente numero delle associazioni che, tra il 2001 e il 2010, è aumenta-to del 62%, ne è la testimonianza. La nostra società ha quindi dimostrato di saper cogliere i bisogni ed elabo-rare risposte concrete. Con il mondo del volontariato abbiamo stabilito un rapporto stretto: un ambito pri-vilegiato di è rappresentato proprio da questo Comitato di gestione che, nel tempo, ha assunto responsabilità crescenti nella promozione e valo-rizzazione del volontariato´. Il presi-

dente Formigoni ha ricordato quindi il progetto regionale per la diffusio-ne e il consolidamento dell´istituto dell´amministratore di sostegno, sof-fermandosi poi sul recente provve-dimento di riforma del terzo settore varato dalla Giunta Regionale, che ha definito ´una nuova pietra angola-re nei rapporti tra l´amministrazione regionale ed il Terzo Settore´. ´Inter-venendo sul fronte della semplifica-zione e dell´informatizzazione - ha aggiunto - si riesce a dare alle orga-nizzazione di volontariato i mezzi per operare nel modo più adeguato e gli strumenti per dialogare in modo più efficiente con la Pubblica Ammini-strazione ma anche e soprattutto tra di loro in una logica di sistema´. Tra le iniziative già attive in questo sen-so, la ´Piazza del Volontariato´, un luogo virtuale (operativo nel sito del-la Dg Famiglia e Solidarietà sociale), che consente alle organizzazioni di volontariato di far conoscere ai citta-dini le proprie iniziative, favorendo l´incontro in una rete e lo scambio tra di loro. ´Fare rete - ha sottoline-ato il presidente - è l´obiettivo per il futuro del terzo settore, nell´ottica di una sussidiarietà sempre più circo-lare, capace di coinvolgere soggetti diversi, nel quale le risorse del profit si sposano in maniera sinergica con la capacità progettuale del non pro-fit di rispondere in modo adeguato ai bisogni del cittadino´. L´assessore alla Famiglia, Conciliazione Inte-grazione e Solidarietà Sociale Giulio Boscagli è stato riconfermato quale rappresentante della Regione nel Comitato. ´Questo è l´anno europeo

del volontariato - ha ricordato Giu-lio Boscagli - Stiamo pensando ad un´iniziativa che valorizzi il volonta-riato nella nostra Regione e il lavo-ro svolto dalle decine di migliaia di volontari impegnati nelle oltre 6.000 realtà, ricchezza vera del nostro ter-ritorio. Il nostro obiettivo deve esse-re quello di stare al loro fianco e di indirizzare le risorse al cuore delle iniziative cercando di ridurre i costi di gestione delle associazioni stesse in maniera che i soldi siano indiriz-zati più alle iniziative che ai costi di gestione´. Il Comitato è composto da 15 membri. Oltre all´assessore Boscagli e Vittoria Boni (membro nominato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali) ne fanno parte: 4 rappresentanti delle orga-nizzazioni del volontariato (Stefa-nia Bartoccetti dell´Associazione Telefono Donna, Luigi Benvenuti dell´Associazione Nazionale Pub-bliche Assistenze - Anpas, Alberto Cattaneo dell´Associazione Volonta-ri Pensionati Lecchesi e Mariagrazia Zanaboni dell´Associazione Diver-samente onlus); 7 membri designati dalle Fondazioni di origine banca-ria (Maurizio Ambrosiani, Guido Boldrin, Lorenzo Crosta, Luca Galli, Jonas Maniaz, Carlo Vimercati, del-la Fondazione Cariplo e Gianmaria Galimberti della Fondazione Banca del Monte di Lombardia); un mem-bro nominato dall´Acri (Lidia Re-

daelli della Fondazione Banca del Monte di Lombardia) e un membro in rappresentanza degli Enti Locali della Regione (Camillo De Milato del Consiglio delle Autonomie locali lombarde). E´ stato infine riconfer-mato presidente del Comitato Carlo Vimercati. Scheda - Progetti regiona-li finanziati con il Fondo speciale nel biennio 2008-2010 - In.volo (2008-2012) Il progetto agevola, attraverso Banca Prossima, l´accesso al credito bancario da parte delle Organizzazio-ni di volontariato, anche per importi di modesta entità. Il Fondo speciale ha stanziato 3.600.000 euro. - Bando sulla ´coesione sociale´ (2008-2010) Il Bando sostiene progetti in rete fi-nalizzati ad avviare azioni concrete per promuovere la coesione sociale e contrastare le cause che genera-no fragilità e disagio sociale. Le ri-sorse stanziate dal Fondo speciale sono state 2.500.000 euro per 163 progetti. - Progetto Amministrato-re di sostegno (Ads) (2009-2012) Il progetto, promosso da Fondazione Cariplo, Coordinamento dei Centri di Servizio per il Volontariato della Lombardia e Comitato di Gestione del Fondo Speciale per il Volontaria-to in Lombardia, sostiene la diffusio-ne e il consolidamento dell´istituto dell´Amministrazione di Sostegno nel territorio lombardo. I soggetti promotori investono complessiva-mente in questa azione 1.250.000 euro, di cui 600.000 provenienti dal Fondo speciale. Il Progetto regiona-le Ads è condotto in partnership con Ledha, impegnata nella tutela dei diritti delle persone con disabilità e con l´Organizzazione di Volontaria-to milanese Oltre Noi.la Vita, attiva nell´ambito della protezione giuridi-ca delle persone fragili e nella ricer-ca di soluzioni innovative e persona-lizzate per il ´dopo di noi´. Partner istituzionale del progetto è Regione Lombardia.

Milano - ´Patata bianca comasca, Furmagit de Cureglia, Fur-mag´ de sègia, Zincarlin de Vareès e Salame crudo del bas-so pavese. Dalle province di Como, Varese e Pavia cinque nuovi prodotti tradizionali arricchiscono di gusto e sapori il ricco patrimonio gastronomico regionale´. Lo ha annuncia-

to l´assessore all´Agricoltura della Regione Lombardia Giulio De Capitani commentando la settima revisione dei prodotti agroalimentari tradizionali lombardi che passano da 238 a 243. Con il termine ´Prodotti Tradizioni´ si intendono prodotti agroalimentari le cui metodiche di lavorazione, conser-vazione e stagionatura risultino consolidate nel tempo, omogenee per tutto il territorio interessato, secondo regole tradizionali, per un periodo non infe-riore ai venticinque anni. L´elenco attuale comprende 243 prodotti suddivi-si in otto comparti: 68 per carne e derivati, 3 per cereali e farine, 69 derivati del latte, 1 miele, 27 ortaggi e frutta, freschi e conservati, 9 paste fresche, 62 prodotti da forno e di pasticceria e 4 prodotti ittici. L´elenco regionale 2011, così aggiornato, confluirà in quello nazionale pubblicato a cura del Ministero per le Politiche agricole e forestali (Mipaaf) per promuovere la conoscenza dei prodotti tradizionali sia in Italia cha all´estero. ´Il lavoro di mappatura degli alimenti, iniziato nel 2000 - ha precisato l´assessore - è proseguito nel corso degli anni, attraverso successive segnalazioni e ag-giornamenti, ma anche con la cancellatura di prodotti che hanno ottenuto la tutela come Dop o Igp´. ´Il valore di questa operazione è anche culturale - ha concluso De Capitani -. E´ così possibile garantire la sopravvivenza non solo di questi prodotti, ma anche di metodi di lavorazione, conservazione e stagionatura che altrimenti rischierebbero di andare smarriti nel tempo´.

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Il fiume Seveso è al centro dell´attenzione per il frequen-te succedersi di esondazioni nel Milanese e nella stessa città e la ricerca di soluzioni

dei problemi idraulici e ambientali, che ad esse si accompagna, deve con-siderare il fatto che il fiume è parte di un sistema complesso, costituito da corsi d´acqua naturali e artificia-li (Lambro,seveso, Canale Villoresi, Scolmatori, rete fognaria e rete irri-gua) connessi fra loro e con la falda.

Tali effetti sono così complessi che non è possibile affrontare i problemi distintamente. Scopo del convegno è porre in evidenza come l´approccio integrato dell´ingegneria e delle scienze dell´ambiente possa condur-re a soluzioni durevoli e capaci tanto di risolvere in modo soddisfacente i problemi di maggiore urgenza quanto di orientare la progettazione del recu-pero e della difesa del territorio. Se ne parlerà Mercoledì 23 marzo 2011, ore 9 – 16 Aula Rogers, Politecnico

ambiente

Milano,organizzato

dalla FondazioneLaboratorio

Acquabioenergia:fiume Seveso, problemi ambientali

e prospettive di soluzione

ambiente

MILAnoNasce Education Lab

GiornataMondiale Acqua.Inaugurato distributoregratuito in via Lessona.

Moratti: “l’acqua è un benedi tutti. A Milano

è sicura e con le tariffetra le più basse d’Italia ”

“L’installazione di questo eroga-tore ci offre, oggi, in occasione della giornata mondiale dell’ac-qua, l’opportunità di parlare di una risorsa preziosa.Si tratta di una vera e propria fontana contemporanea, che ri-corre alle più avanzate tecnolo-gie e utilizza energia rinnovabi-le”. Così è intervenuta il Sindaco Letizia Moratti all’inaugurazione del distributore di acqua sia li-scia sia gasata nel giardino di via Lessona, a Quarto Oggiaro.Un parco frequentato da anziani e giovani. La sperimentazione del distributore sarà di tre mesi “Al termine valuteremo se e come estendere il servizio a tutto il territorio milanese”, ha spie-gato il Sindaco. “La nostra città può vantare un vero e proprio primato in questo campo. L’ac-qua di Milano – ha proseguito Letizia Moratti - raggiunge stan-dard di qualità ed economicità ineguagliati non solo in Italia ma in tutta Europa.Nel solo quinquennio 2004-2009 abbiamo investito 250 milioni di euro e oltre 100 milioni di inve-stimenti sono già stati avviati per il quinquennio 2010-2014. Per i prossimi venti anni abbiamo re-alizzato un piano di investimenti di 800 milioni di euro. Si tratta di investimenti che ci consenti-ranno di mantenere il controllo pubblico dell’acqua”. “Oltre alla sicurezza, che è la priorità asso-luta – ha sottolineato il Sindaco - siamo riusciti a non aumenta-re le tariffe che sono tra le più basse in Italia ed in Europa, pari quasi un terzo di quelle di altre città italiane”. A Milano il costo dell’acqua è di 0.60 euro al me-tro cubo, mentre sale a 1.12 euro a Torino, 1.52 a Genova e 1.27 a Bologna.

Milano, 23 marzo 2011- Dal 24 al 29 marzo a Milano presso la Fabbrica del Vapore e l´Università Iulm si terrà la prima edi-zione di Education Lab – Percorsi di formazione dei giovani alla contemporaneità attraverso l´arte, un progetto di Docva Documentation Center for Visual Arts di Careof e Viafarini

e dell´Università Iulm, promosso da festival dell´arte Contemporanea, Anisa Associazione Nazionale Insegnanti storia dell´Arte, Crac Centro Ricerca Arte Contemporanea del liceo artistico Munari di Cremona, e in collaborazione con alcuni dei più prestigiosi musei nazionali, Maga - Museo Arte Gallarate, Gamec di Bergamo, Fondazione Arnaldo Pomodoro, Mambo di Bologna, Castello di Rivoli, Maxxi Museo delle Arti del Xxi Secolo, Roma, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, Mart di Trento e Rovereto, Hangar Bicocca. Attra-verso un intenso calendario di incontri, workshop, laboratori, che coinvolgono scuole, docenti, dipartimenti didattici, operatori ed esperti del mondo dell´arte, ma anche famiglie e bambini, Education Lab è il primo grande evento dedicato a scoprire il valore dell´arte contemporanea per la formazione delle nuove ge-nerazioni, chiamando a raccolta tutte le migliori esperienze in corso nel nostro paese e sensibilizzando in particolare il mondo della scuola e le famiglie. Edu-cation Lab nasce dall’esigenza di creare un’occasione di confronto pubblico fra diverse esperienze di educazione e formazione attraverso l’arte contempo-ranea, una piattaforma per dare visibilità alle best practice messe in atto sia da musei e istituzioni per il contemporaneo, che da singoli artisti e operatori didattici attivi nell’educazione attraverso l’arte. L’evento si sviluppa attraverso momenti di confronto operativo e teorico tra i docenti, gli operatori didattici, gli artisti, gli studenti, le famiglie e i dipartimenti didattici dei maggiori musei attivi nella didattica attraverso l’arte contemporanea. Education Lab vuole far emergere le condizioni per investigare l’arte e la formazione, attraverso labo-ratori e workshop indirizzati agli insegnanti stessi, oltre che ai bambini e alle famiglie. Education Lab si propone di informare le famiglie sulle realtà legate all’arte contemporanea come musei e organizzazioni che si occupano di acco-gliere il pubblico con programmi educativi; al contempo vuole sensibilizzare gli insegnanti al fine di migliorare la qualità dell’offerta didattica legata all’arte contemporanea. www.educationlab.org

di Milano Via Bonardi, 1. Program-ma: 9:00 Introduzione Prof. C. Soave – Presidente Aqualab Università de-gli Studi di Milano; Prof. L. Natale – C.d.a. Aqualab Università degli Studi di Pavia. “I Problemi Ambientali E Idraulici Dei Corsi D’acqua Milane-si” presiede Prof. C. M. Marino Uni-versità degli Studi di Milano Bicocca. Ore, 9:30 “I problemi, lo stato attuale dei progetti, l’adeguamento al piano di gestione del Po, i finanziamanti” Dott. D. Fossati, Dott. N. Chinaglia, Dott. V. Iacone Regione Lombardia; Dott. A. Zelioli – Comune di Milano. Ore 10:30 “Analisi idraulica e idro-logica” Prof. E. Larcan – Politecnico di Milano. Ore, 10:50 “La condivi-sione con il territorio delle politiche di intervento” (il Contratto di Fiume) Dott. V. Iacone, Ing. M. Clerici – Re-gione Lombardia; Ore, 11:10 - 11:20 Pausa. Ore, 11:20 “Monitoraggio e riqualificazione: stato dell’arte e progetto Fiumi” Ing. V. Marchesi – Arpa Lombardia; Ore 11:40 “Ana-lisi delle problematiche ambientali del bacino del Seveso nel Milanese” Prof. A. Azzellino – Politecnico di Milano; Ore, 12:00 “Analisi della distribuzione dell’infiltrazione nella pianura milanese” Prof. A. Cavallin, Dott. L. Fumagalli Università degli Studi di Milano Bicocca. Sessione Pomeridiana- Interventi E Opere Di Difesa presiede Dott.ssa C. Sec-chi Provincia di Milano. Ore 14:00 “Analisi delle proposte progettuali e loro fattibilità, il problema delle reti fognarie affluenti al Seveso” Ing. M. Brown – Metropolitana Milanese. Ore 14:20 “Gestione in tempo reale dello scolmatore di Nord Ovest” Prof. R. Soncini-sessa – Politecnico di Mi-lano. Ore 14:40 “Problemi geologici del collegamento Seveso-lambro con un collettore sotterraneo” Prof. G. P. Beretta – Università degli Studi di Milano. Ore 15:00 “Integrazione de-gli interventi su acque superficiali e sotterranee per la prevenzione del degrado ambientale del territorio del Fiume Seveso” Ing. P. Gattinoni – Po-litecnico di Milano. Ore 15:20 “Sinte-si e comunicazioni” Prof. V. Francani - Coordinatore Comitato Scientifico di Aqualab - Politecnico di Milano. Ore 15:30 “Conclusioni a cura di Marcel-lo Raimondi” Assessore all’Ambien-te, Energia e Reti Regione Lombar-dia, Discussione finale.

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oreMilano oreMilano

Il fiume Seveso è al centro dell´attenzione per il frequen-te succedersi di esondazioni nel Milanese e nella stessa città e la ricerca di soluzioni

dei problemi idraulici e ambientali, che ad esse si accompagna, deve con-siderare il fatto che il fiume è parte di un sistema complesso, costituito da corsi d´acqua naturali e artificia-li (Lambro,seveso, Canale Villoresi, Scolmatori, rete fognaria e rete irri-gua) connessi fra loro e con la falda.

Tali effetti sono così complessi che non è possibile affrontare i problemi distintamente. Scopo del convegno è porre in evidenza come l´approccio integrato dell´ingegneria e delle scienze dell´ambiente possa condur-re a soluzioni durevoli e capaci tanto di risolvere in modo soddisfacente i problemi di maggiore urgenza quanto di orientare la progettazione del recu-pero e della difesa del territorio. Se ne parlerà Mercoledì 23 marzo 2011, ore 9 – 16 Aula Rogers, Politecnico

ambiente

Milano,organizzato

dalla FondazioneLaboratorio

Acquabioenergia:fiume Seveso, problemi ambientali

e prospettive di soluzione

ambiente

MILAnoNasce Education Lab

GiornataMondiale Acqua.Inaugurato distributoregratuito in via Lessona.

Moratti: “l’acqua è un benedi tutti. A Milano

è sicura e con le tariffetra le più basse d’Italia ”

“L’installazione di questo eroga-tore ci offre, oggi, in occasione della giornata mondiale dell’ac-qua, l’opportunità di parlare di una risorsa preziosa.Si tratta di una vera e propria fontana contemporanea, che ri-corre alle più avanzate tecnolo-gie e utilizza energia rinnovabi-le”. Così è intervenuta il Sindaco Letizia Moratti all’inaugurazione del distributore di acqua sia li-scia sia gasata nel giardino di via Lessona, a Quarto Oggiaro.Un parco frequentato da anziani e giovani. La sperimentazione del distributore sarà di tre mesi “Al termine valuteremo se e come estendere il servizio a tutto il territorio milanese”, ha spie-gato il Sindaco. “La nostra città può vantare un vero e proprio primato in questo campo. L’ac-qua di Milano – ha proseguito Letizia Moratti - raggiunge stan-dard di qualità ed economicità ineguagliati non solo in Italia ma in tutta Europa.Nel solo quinquennio 2004-2009 abbiamo investito 250 milioni di euro e oltre 100 milioni di inve-stimenti sono già stati avviati per il quinquennio 2010-2014. Per i prossimi venti anni abbiamo re-alizzato un piano di investimenti di 800 milioni di euro. Si tratta di investimenti che ci consenti-ranno di mantenere il controllo pubblico dell’acqua”. “Oltre alla sicurezza, che è la priorità asso-luta – ha sottolineato il Sindaco - siamo riusciti a non aumenta-re le tariffe che sono tra le più basse in Italia ed in Europa, pari quasi un terzo di quelle di altre città italiane”. A Milano il costo dell’acqua è di 0.60 euro al me-tro cubo, mentre sale a 1.12 euro a Torino, 1.52 a Genova e 1.27 a Bologna.

Milano, 23 marzo 2011- Dal 24 al 29 marzo a Milano presso la Fabbrica del Vapore e l´Università Iulm si terrà la prima edi-zione di Education Lab – Percorsi di formazione dei giovani alla contemporaneità attraverso l´arte, un progetto di Docva Documentation Center for Visual Arts di Careof e Viafarini

e dell´Università Iulm, promosso da festival dell´arte Contemporanea, Anisa Associazione Nazionale Insegnanti storia dell´Arte, Crac Centro Ricerca Arte Contemporanea del liceo artistico Munari di Cremona, e in collaborazione con alcuni dei più prestigiosi musei nazionali, Maga - Museo Arte Gallarate, Gamec di Bergamo, Fondazione Arnaldo Pomodoro, Mambo di Bologna, Castello di Rivoli, Maxxi Museo delle Arti del Xxi Secolo, Roma, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, Mart di Trento e Rovereto, Hangar Bicocca. Attra-verso un intenso calendario di incontri, workshop, laboratori, che coinvolgono scuole, docenti, dipartimenti didattici, operatori ed esperti del mondo dell´arte, ma anche famiglie e bambini, Education Lab è il primo grande evento dedicato a scoprire il valore dell´arte contemporanea per la formazione delle nuove ge-nerazioni, chiamando a raccolta tutte le migliori esperienze in corso nel nostro paese e sensibilizzando in particolare il mondo della scuola e le famiglie. Edu-cation Lab nasce dall’esigenza di creare un’occasione di confronto pubblico fra diverse esperienze di educazione e formazione attraverso l’arte contempo-ranea, una piattaforma per dare visibilità alle best practice messe in atto sia da musei e istituzioni per il contemporaneo, che da singoli artisti e operatori didattici attivi nell’educazione attraverso l’arte. L’evento si sviluppa attraverso momenti di confronto operativo e teorico tra i docenti, gli operatori didattici, gli artisti, gli studenti, le famiglie e i dipartimenti didattici dei maggiori musei attivi nella didattica attraverso l’arte contemporanea. Education Lab vuole far emergere le condizioni per investigare l’arte e la formazione, attraverso labo-ratori e workshop indirizzati agli insegnanti stessi, oltre che ai bambini e alle famiglie. Education Lab si propone di informare le famiglie sulle realtà legate all’arte contemporanea come musei e organizzazioni che si occupano di acco-gliere il pubblico con programmi educativi; al contempo vuole sensibilizzare gli insegnanti al fine di migliorare la qualità dell’offerta didattica legata all’arte contemporanea. www.educationlab.org

di Milano Via Bonardi, 1. Program-ma: 9:00 Introduzione Prof. C. Soave – Presidente Aqualab Università de-gli Studi di Milano; Prof. L. Natale – C.d.a. Aqualab Università degli Studi di Pavia. “I Problemi Ambientali E Idraulici Dei Corsi D’acqua Milane-si” presiede Prof. C. M. Marino Uni-versità degli Studi di Milano Bicocca. Ore, 9:30 “I problemi, lo stato attuale dei progetti, l’adeguamento al piano di gestione del Po, i finanziamanti” Dott. D. Fossati, Dott. N. Chinaglia, Dott. V. Iacone Regione Lombardia; Dott. A. Zelioli – Comune di Milano. Ore 10:30 “Analisi idraulica e idro-logica” Prof. E. Larcan – Politecnico di Milano. Ore, 10:50 “La condivi-sione con il territorio delle politiche di intervento” (il Contratto di Fiume) Dott. V. Iacone, Ing. M. Clerici – Re-gione Lombardia; Ore, 11:10 - 11:20 Pausa. Ore, 11:20 “Monitoraggio e riqualificazione: stato dell’arte e progetto Fiumi” Ing. V. Marchesi – Arpa Lombardia; Ore 11:40 “Ana-lisi delle problematiche ambientali del bacino del Seveso nel Milanese” Prof. A. Azzellino – Politecnico di Milano; Ore, 12:00 “Analisi della distribuzione dell’infiltrazione nella pianura milanese” Prof. A. Cavallin, Dott. L. Fumagalli Università degli Studi di Milano Bicocca. Sessione Pomeridiana- Interventi E Opere Di Difesa presiede Dott.ssa C. Sec-chi Provincia di Milano. Ore 14:00 “Analisi delle proposte progettuali e loro fattibilità, il problema delle reti fognarie affluenti al Seveso” Ing. M. Brown – Metropolitana Milanese. Ore 14:20 “Gestione in tempo reale dello scolmatore di Nord Ovest” Prof. R. Soncini-sessa – Politecnico di Mi-lano. Ore 14:40 “Problemi geologici del collegamento Seveso-lambro con un collettore sotterraneo” Prof. G. P. Beretta – Università degli Studi di Milano. Ore 15:00 “Integrazione de-gli interventi su acque superficiali e sotterranee per la prevenzione del degrado ambientale del territorio del Fiume Seveso” Ing. P. Gattinoni – Po-litecnico di Milano. Ore 15:20 “Sinte-si e comunicazioni” Prof. V. Francani - Coordinatore Comitato Scientifico di Aqualab - Politecnico di Milano. Ore 15:30 “Conclusioni a cura di Marcel-lo Raimondi” Assessore all’Ambien-te, Energia e Reti Regione Lombar-dia, Discussione finale.

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Milanoappuntamenti

Dal Teatro ai Concerti,alle Conferenze e alle grandi Mostre

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Milanoappuntamenti

Dal Teatro ai Concerti,alle Conferenze e alle grandi Mostre

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oreMilano oreMilano

La mostra, fino al 30 apri-le, nella stazione M2 Garibaldi Fs. Un tram, anzi quattro, sui binari del metrò. Uno spetta-

colo unico al mondo realizzato per un’occasione altrettanto speciale: gli 80 anni di Atm. Tram e metrò: la tradizione insieme al futuro, come la storia dell’Azienda Trasporti Mi-lanesi. Così, dopo la mostra Incroci, che ha portato alla Triennale i vol-ti di chi fa muovere Milano negli scatti del maestro Gianni Berengo Gardin, le celebrazioni si spostano in metropolitana per raccontare la storia di Atm con la mostra “Dalla tradizione al futuro: comunicare in movimento”. La stazione Garibaldi, con il suo nuovo aspetto, rappresenta il luogo ideale per mettere in scena

questa esposizione in movimento, o meglio, la comunicazione in movi-mento nella città di Milano. L’obiet-tivo è raccontare la storia della città di Milano attraverso la pubblicità sui mezzi pubblici, dagli anni cinquan-ta ad oggi, ripercorrendo l’evoluzio-ne del trasporto pubblico milanese, dal Carosello dei tram in piazza del Duomo dei primi del novecento, fino alla nuova rete costruita sui princi-pi della sostenibilità ambientale ed energetica.Un percorso contraddistinto dalla storica collaborazione con Igpdecaux che da anni, con interesse, coinvolgi-mento ed esperienza, opera con Atm nel contesto milanese, tracciando i percorsi urbani. Le aree della stazio-ne, allestite e curate dall’architetto Davide Bruno, si trasformano così

storia

Il tramscende in metròper gli 80 anni

di AtM

personaggio

A Milano conCarlo Emilio Gadda

Fabrizio de Andréla mostra a Milano

Anche Milano - dopo Genova, Nuoro, Roma e Palermo - ren-de omaggio al genio di Fabrizio De André ospitando la tappa conclusiva della mostra che rac-conta la vita, la musica, le espe-rienze e le passioni di uno dei maggiori interpreti italiani. Dove: Rotonda via Besana 12 MilanoData: dal 11-03-2011 al 15-05-2011Orario: 09.30-19.30; lun 14.30-19.30; gio e sab 09.30-22.30 Chi organizza: Comune di Mi-lano, Cultura; Palazzo Ducale, Fondazione per la Cultura di Genova; Fondazione Fabrizio De André Onlus; Silvana Editoriale Informazioni Aggiuntive: At-traverso un allestimento virtua-le, multimediale e interattivo, viene proposta al pubblico non una semplice esposizione docu-mentaria di oggetti “simbolo”, di cimeli visivi e musicali, ma un’esperienza emozionale, che permette ai visitatori di mettersi in relazione con la vita, le opere, la musica e le parole di Faber. Per Informazioni:Telefono: 02.61836287

A quarant’anni dalla morte dello scritto-re, è stato avviato al Castello Sforzesco il progetto biennale A

Milano con Carlo Emilio Gadda: un ciclo di letture, conferenze e laboratori per raccontare i diversi ambiti in cui Gadda ha operato.Dieci appuntamenti presso quat-tro diverse istituzioni culturali della città, proponendo una sorta di itinerario milanese dello scrit-tore: la Trivulziana, la Casa del Manzoni, la Triennale di Milano e il Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, la cui partecipazione consente di sottolineare quanto le vicende della città e dei grandi, che l’han-no attraversata, siano segnate dal continuo rapporto tra scienza, arte e letteratura. Il progetto concentra l’attenzione non solo sui capolavo-ri letterari (L’adalgisa e La cogni-zione del dolore), ma anche sulle pagine di divulgazione tecnica di Gadda ingegnere (I metalli leggeri produzione e consumo, I metalli leggeri nel futuro prossimo, Azo-to atmosferico tramutato in pane, Automobili e automotrici azio-nati ad ammoniaca). Al progetto, cui collaborano docenti ed allievi del Politecnico di Milano, parte-cipano attori con larga frequen-tazione del repertorio gaddiano, come Anna Nogara, Franca Nuti e Massimo Popolizio. L’inizio e la fine del programma 2011 è segna-to dalla mostra temporanea “Le carte di Gadda alla Trivulziana”, allestita appositamente presso la Sala del Tesoro, nel Cortile della Rocchetta del Castello Sforze-sco. L’esposizione consentirà di

apprezzare in originale i mano-scritti, le bozze di stampa e altre testimonianze relative alle opere che saranno oggetto delle letture e delle conferenze del programma A Milano con Carlo Emilio Gadda. Tutti i documenti in mostra ap-partengono al ricchissimo fondo gaddiano conservato presso l’Ar-chivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana e costituito dai nuclei Gadda Citati e Gadda Roscioni. Questa cospicua raccolta di te-stimonianze letterarie e biografi-che è stata acquisita dal Comune di Milano in anni recenti, grazie anche alla ferma volontà di Dante Isella e alla disponibilità di Piero Citati e Gian Carlo Roscioni, ed è oggi aperta all’indagine degli stu-diosi in seguito ad una scrupolosa opera di riordino e inventariazio-ne. Di gran parte dei testi gaddia-ni si conservano alla Trivulziana le redazioni manoscritte (talora in più stesure, spesso estremamente elaborate), i dattiloscritti (quasi sempre con correzioni autografe), le copie su carta carbone, le boz-ze di stampa. A questi materiali si aggiungono diversi volumi, non-ché i giornali e le riviste su cui via via comparivano gli articoli di Gadda, a loro volta oggetto in molti casi di un ampio lavoro di rifacimento. Si conservano anche recensioni apparse su giornali e riviste, lettere di Gadda o a lui in-dirizzate, lettere della sorella Cla-ra, fotografie, volumi di argomento letterario, filosofico e tecnico in alcuni casi postillati. Una parte del Fondo Roscioni comprende inoltre documenti personali e ma-teriale biografico vario, relativo allo scrittore e alla sua famiglia.

in un palcoscenico per raccontare “una storia al futuro”: con una mo-stra fotografica lungo tutta la stazio-ne e quattro tram a realizzare il colpo d’occhio sui binari. Ma un tram ac-coglierà i passeggeri anche all’en-trata della stazione insieme ad una scultura futurista: per unire ancora tradizione e futuro. “Milano di nuovo al centro della comunicazione, della moda e del design - ha dichiarato il Sindaco Letizia Moratti. Con questa mostra promossa dal Comune di Mi-lano insieme ad Atm e Igpdecaux, si è voluto ripercorrere la storia dello sviluppo della nostra città, la siner-gica collaborazione fra le istituzioni pubbliche e private che negli anni hanno sostenuto trasformazioni fon-damentali per la crescita economica, culturale e sociale di Milano.La storia della pubblicità sui mez-zi pubblici diventa così protagoni-sta di una grande esposizione nella stazione metropolitana di Garibaldi, che con la recente riqualificazione ci restituisce l’immagine ingrandita dell’evoluzione della nostra socie-tà.” “Atm ancora una volta è parte integrante della storia, della cultura, delle trasformazioni della città – ha dichiarato il Presidente Elio Cata-nia. Tradizione e futuro di Milano. La stazione Garibaldi diventa oggi il simbolo del percorso di evoluzio-ne che ha intrapreso l’azienda in questi ultimi anni verso una nuova rappresentazione dei luoghi di Atm, non solo specchio di una lunga tra-dizione ma motore di cambiamento della città, più moderna, centro della cultura, del business e del design.” “Igpdecaux ha dedicato il suo tem-po, le sue idee, le sue energie per dare ai clienti il massimo possibile; nella metropolitana, sulle pensiline e sui mezzi autofilotranviari – ha di-chiarato Fabrizio du Chène de Vère, Amministratore Delegato Igpdecaux – la pubblicità dinamica, ed in parti-colare quella legata ad Atm, ha sapu-to evolvere negli anni aderendo alle nuove spinte culturali provenienti dal contesto globale, così da accre-scere la propria attualità in una di-rezione che questo evento dimostra meglio di qualsiasi parola, per que-sto motivo crediamo che “comuni-care in movimento” possa costituire anche per i pubblicitari un ulteriore stimolo nella giusta direzione.”

programma consultabile su www.milanocastello.it/ita/pdf/gaddacs.pdfPolitecnico di Milano, Servizio Cultura . tel. 02 23992597 . [email protected] Comitato a Milano con Carlo Emilio Gadda . tel. 339 4188367, [email protected] del Manzoni, Centro Nazionale Studi Manzoniani . tel. 02 86460403 [email protected]

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La mostra, fino al 30 apri-le, nella stazione M2 Garibaldi Fs. Un tram, anzi quattro, sui binari del metrò. Uno spetta-

colo unico al mondo realizzato per un’occasione altrettanto speciale: gli 80 anni di Atm. Tram e metrò: la tradizione insieme al futuro, come la storia dell’Azienda Trasporti Mi-lanesi. Così, dopo la mostra Incroci, che ha portato alla Triennale i vol-ti di chi fa muovere Milano negli scatti del maestro Gianni Berengo Gardin, le celebrazioni si spostano in metropolitana per raccontare la storia di Atm con la mostra “Dalla tradizione al futuro: comunicare in movimento”. La stazione Garibaldi, con il suo nuovo aspetto, rappresenta il luogo ideale per mettere in scena

questa esposizione in movimento, o meglio, la comunicazione in movi-mento nella città di Milano. L’obiet-tivo è raccontare la storia della città di Milano attraverso la pubblicità sui mezzi pubblici, dagli anni cinquan-ta ad oggi, ripercorrendo l’evoluzio-ne del trasporto pubblico milanese, dal Carosello dei tram in piazza del Duomo dei primi del novecento, fino alla nuova rete costruita sui princi-pi della sostenibilità ambientale ed energetica.Un percorso contraddistinto dalla storica collaborazione con Igpdecaux che da anni, con interesse, coinvolgi-mento ed esperienza, opera con Atm nel contesto milanese, tracciando i percorsi urbani. Le aree della stazio-ne, allestite e curate dall’architetto Davide Bruno, si trasformano così

storia

Il tramscende in metròper gli 80 anni

di AtM

personaggio

A Milano conCarlo Emilio Gadda

Fabrizio de Andréla mostra a Milano

Anche Milano - dopo Genova, Nuoro, Roma e Palermo - ren-de omaggio al genio di Fabrizio De André ospitando la tappa conclusiva della mostra che rac-conta la vita, la musica, le espe-rienze e le passioni di uno dei maggiori interpreti italiani. Dove: Rotonda via Besana 12 MilanoData: dal 11-03-2011 al 15-05-2011Orario: 09.30-19.30; lun 14.30-19.30; gio e sab 09.30-22.30 Chi organizza: Comune di Mi-lano, Cultura; Palazzo Ducale, Fondazione per la Cultura di Genova; Fondazione Fabrizio De André Onlus; Silvana Editoriale Informazioni Aggiuntive: At-traverso un allestimento virtua-le, multimediale e interattivo, viene proposta al pubblico non una semplice esposizione docu-mentaria di oggetti “simbolo”, di cimeli visivi e musicali, ma un’esperienza emozionale, che permette ai visitatori di mettersi in relazione con la vita, le opere, la musica e le parole di Faber. Per Informazioni:Telefono: 02.61836287

A quarant’anni dalla morte dello scritto-re, è stato avviato al Castello Sforzesco il progetto biennale A

Milano con Carlo Emilio Gadda: un ciclo di letture, conferenze e laboratori per raccontare i diversi ambiti in cui Gadda ha operato.Dieci appuntamenti presso quat-tro diverse istituzioni culturali della città, proponendo una sorta di itinerario milanese dello scrit-tore: la Trivulziana, la Casa del Manzoni, la Triennale di Milano e il Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, la cui partecipazione consente di sottolineare quanto le vicende della città e dei grandi, che l’han-no attraversata, siano segnate dal continuo rapporto tra scienza, arte e letteratura. Il progetto concentra l’attenzione non solo sui capolavo-ri letterari (L’adalgisa e La cogni-zione del dolore), ma anche sulle pagine di divulgazione tecnica di Gadda ingegnere (I metalli leggeri produzione e consumo, I metalli leggeri nel futuro prossimo, Azo-to atmosferico tramutato in pane, Automobili e automotrici azio-nati ad ammoniaca). Al progetto, cui collaborano docenti ed allievi del Politecnico di Milano, parte-cipano attori con larga frequen-tazione del repertorio gaddiano, come Anna Nogara, Franca Nuti e Massimo Popolizio. L’inizio e la fine del programma 2011 è segna-to dalla mostra temporanea “Le carte di Gadda alla Trivulziana”, allestita appositamente presso la Sala del Tesoro, nel Cortile della Rocchetta del Castello Sforze-sco. L’esposizione consentirà di

apprezzare in originale i mano-scritti, le bozze di stampa e altre testimonianze relative alle opere che saranno oggetto delle letture e delle conferenze del programma A Milano con Carlo Emilio Gadda. Tutti i documenti in mostra ap-partengono al ricchissimo fondo gaddiano conservato presso l’Ar-chivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana e costituito dai nuclei Gadda Citati e Gadda Roscioni. Questa cospicua raccolta di te-stimonianze letterarie e biografi-che è stata acquisita dal Comune di Milano in anni recenti, grazie anche alla ferma volontà di Dante Isella e alla disponibilità di Piero Citati e Gian Carlo Roscioni, ed è oggi aperta all’indagine degli stu-diosi in seguito ad una scrupolosa opera di riordino e inventariazio-ne. Di gran parte dei testi gaddia-ni si conservano alla Trivulziana le redazioni manoscritte (talora in più stesure, spesso estremamente elaborate), i dattiloscritti (quasi sempre con correzioni autografe), le copie su carta carbone, le boz-ze di stampa. A questi materiali si aggiungono diversi volumi, non-ché i giornali e le riviste su cui via via comparivano gli articoli di Gadda, a loro volta oggetto in molti casi di un ampio lavoro di rifacimento. Si conservano anche recensioni apparse su giornali e riviste, lettere di Gadda o a lui in-dirizzate, lettere della sorella Cla-ra, fotografie, volumi di argomento letterario, filosofico e tecnico in alcuni casi postillati. Una parte del Fondo Roscioni comprende inoltre documenti personali e ma-teriale biografico vario, relativo allo scrittore e alla sua famiglia.

in un palcoscenico per raccontare “una storia al futuro”: con una mo-stra fotografica lungo tutta la stazio-ne e quattro tram a realizzare il colpo d’occhio sui binari. Ma un tram ac-coglierà i passeggeri anche all’en-trata della stazione insieme ad una scultura futurista: per unire ancora tradizione e futuro. “Milano di nuovo al centro della comunicazione, della moda e del design - ha dichiarato il Sindaco Letizia Moratti. Con questa mostra promossa dal Comune di Mi-lano insieme ad Atm e Igpdecaux, si è voluto ripercorrere la storia dello sviluppo della nostra città, la siner-gica collaborazione fra le istituzioni pubbliche e private che negli anni hanno sostenuto trasformazioni fon-damentali per la crescita economica, culturale e sociale di Milano.La storia della pubblicità sui mez-zi pubblici diventa così protagoni-sta di una grande esposizione nella stazione metropolitana di Garibaldi, che con la recente riqualificazione ci restituisce l’immagine ingrandita dell’evoluzione della nostra socie-tà.” “Atm ancora una volta è parte integrante della storia, della cultura, delle trasformazioni della città – ha dichiarato il Presidente Elio Cata-nia. Tradizione e futuro di Milano. La stazione Garibaldi diventa oggi il simbolo del percorso di evoluzio-ne che ha intrapreso l’azienda in questi ultimi anni verso una nuova rappresentazione dei luoghi di Atm, non solo specchio di una lunga tra-dizione ma motore di cambiamento della città, più moderna, centro della cultura, del business e del design.” “Igpdecaux ha dedicato il suo tem-po, le sue idee, le sue energie per dare ai clienti il massimo possibile; nella metropolitana, sulle pensiline e sui mezzi autofilotranviari – ha di-chiarato Fabrizio du Chène de Vère, Amministratore Delegato Igpdecaux – la pubblicità dinamica, ed in parti-colare quella legata ad Atm, ha sapu-to evolvere negli anni aderendo alle nuove spinte culturali provenienti dal contesto globale, così da accre-scere la propria attualità in una di-rezione che questo evento dimostra meglio di qualsiasi parola, per que-sto motivo crediamo che “comuni-care in movimento” possa costituire anche per i pubblicitari un ulteriore stimolo nella giusta direzione.”

programma consultabile su www.milanocastello.it/ita/pdf/gaddacs.pdfPolitecnico di Milano, Servizio Cultura . tel. 02 23992597 . [email protected] Comitato a Milano con Carlo Emilio Gadda . tel. 339 4188367, [email protected] del Manzoni, Centro Nazionale Studi Manzoniani . tel. 02 86460403 [email protected]

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eventi

42 Spettacoli “invito per chi non sempre va a teatro’’

Un’opportunità preziosa di avvicinarsial teatro per i meno assidui

MILANO. Le 42 rappresentazioni proposte per la stagio-ne 2010/2011 dai 21 teatri convenzionati con il Comune di Milano, dal Piccolo Teatro e dal Teatro degli Arcim-boldi offrono autori classici e contemporanei portati in scena dai migliori registi e attori. Con un occhio di ri-guardo ai giovani e agli anziani, non mancano gli spet-tacoli dedicati ai piccoli, a confermare il senso profondo di questa ormai storica e sempre attesa iniziativa.Il numero degli inviti in distribuzione varia in relazione alla capienza delle sale.La sezione “Allegati” in fondo alla pagina è, vista nell’in-sieme, il calendario degli Spettacoli con l’indicazione della data di rappresentazione e ritiro inviti e della ca-pienza della sala per ogni appuntamento; cliccando sui titoli è possibile accedere agli approfondimenti.Gli inviti vanno ritirati, a partire dalle date indicate per

ciascuno spettacolo (presentandosi al mattino o al po-meriggio come specificato), presso:

Info Point Famiglia, Scuola e Politiche Socialilargo Treves, 1 - tel. 02 884.63000MATTINA: ore 8.30 | POMERIGGIO: ore 14.00

Informagiovanivia Dogana, 2tel. 02 884.68390-391MATTINA: ore 10.00 | POMERIGGIO: ore 15.00

InformazIonI generalI

Comune dI mIlano | Settore SpettaColo

uffICIo teatro e danza

tel. 02 884.62365 - 02 884.50525

teatro Libero via Savona 10 tram 2, 14, 29, 30 | bus 47, 59, 74 | MM2 Sant’Agostino/Porta Genova

teatro Litta corso Magenta 24 tram 16, 19 | bus 50, 58 | MM1 Cadorna | MM2 Cadorna

teatro olmetto via Olmetto 8/a tram 3, 15 | bus 94, 54 | MM1 Duomo | MM3 Missori

teatro oscar - PACtA.dei teatri via Lattanzio 58/a | tram 16 |bus 92 | MM3 Lodi TIBB

teatro out off via Mac Mahon 16 tram 12, 14 | bus 78 con aiuto

teatro PiM oFF via Selvanesco 75 tram 3, 15 | MM2 Abbiategrasso

teatro Ringhiera - AtIR via Pietro Boifava 17 tram 3, 15 | bus 79 | MM2 Abbiategrasso

teatro Sala Fontana via Gian Antonio Boltraffio 21 tram 3, 4, 7, 11 | bus 82, 90, 91,92 | MM3 Zara | radiobus |convenzione con parcheggioautosilo via Ugo Bassi 2

teatro Verdi via Pastrengo 16 tram 2, 4, 7, 11, 29, 30, 33 |bus 43, 52, 82, 70, 90, 91, 92| MM2 e passante ferroviarioGaribaldi | MM 3 Zara

tieffe teatro Menotti via Ciro Menotti 11 bus 60, 61, 62, 54, 29/30, 92 | MM1 Palestro | passante ferroviario Porta Venezia | radiobus Ciro Menotti 25

33mercoledì 27 aprile, ore 21.00teatro Verditeatro del BurattoBinGe drinKinGdi Renata Coluccini e Mario Bian-chi con (in ordine alfabetico) Elisa

Canfora e Stefano Panzericon l’ami-chevole partecipazione del Gruppo Teatro Auser-Milano Marco Muzzo-lon, scene Mirella Salvischiani.per SpettatorI daI 14 annI

34martedì 3 maggio, ore 20.45teatro Ringhieraatir l’aGGanciodi Nadine Gordimerregia Serena Sinigagliacon Mariangela Granelli e Fausto Russo Alesi

35mercoledì 4 maggio, ore 15.30CRt SaloneCRt Centro di Ricercaper il teatro in collaborazione con Celesterosa/I Sacchidi Sabbiastoria dellacolonna inFametratto dal romanzodi Alessandro Manzoni,un progetto di Silvio Castiglioni, consulenza Luigi Weber, supervisione Andrea Nanni, regia Giovanni Guerrieri, con Silvio Castiglioni e cast in via di definizione

36domenica 8 maggio, ore 16.00PiM off - PiM Spazio ScenicodiVentare mamma non è un doVere,è un diritto!di e con Barbara Tomaper SpettatorI daglI 8 annI

37sabato 14 maggio, ore 16.00Elfo PucciniteatridithaliaimproVVisamentel’estate scorsadi Tennessee Williamregia Elio De Capitani, scene e costumi Carlo Salacon (in ordine alfabetico)Corinna Agustoni, Cristina Crippa, Elena Russo Armantraduzione Masolino D’Amicoper SpettatorI daI 14 annI

38mercoledì 25 maggio, ore 17.00teatro iteatro i/Facè à FaceHildadi Marie N’Diayeregia Renzo Martinelli

39giovedì 26 maggio, ore 18.00teatro LiberoCompagnia teatri Possibilila leGGendadi redenta tiriadi Salvatore Niffoiregia Corrado d’Elia

40sabato 11 giugno, ore 15.00teatro Leonardo da VinciQuelli di Grockci Hanno toltole parole di BoccaValeria Cavalli,testo e regia Claudio Intropido, assistente regia Daniela Quartacon Alessandro Larocca,Andrea Rubertiper SpettatorI daI 15 annI

41lunedì 13 giugno, ore 19.00tieffe teatro Menottitieffe teatrola mandraGoladi Niccolò Machiavelliper SpettatorI daI 15 annI

42giovedì 23 giugno, ore 18.00teatro LiberoCompagnia teatri Possibilidon cHisciottedi Miguel de CervantesCorrado d’Elia, progetto e regiacon Corrado d’Elia e la Compagnia Teatri PossibiliFonte. UffStampa.ComuneMilano

i luoGHi Musica teatro teatro ragazzi Danza Cinema 42 SPETTACOLI A INVITO

Atelier Carlo Colla e Figli via Montegani 35/1 tram 3, 15 | MM2 Abbiategrasso

CRt Salone via Ulisse Dini 7 | tram 3, 15 | bus 79 | MM2 Abbiategrasso

CRt teatro dell’Arte viale Alemagna 6 tram 1, 19, 27 | bus 57, 61, 94 | MM1 Cadorna | MM2 Cadorna |BikeMi 33

Elfo Puccini corso Buenos Aires 33 tram 33 | bus 60 | MM1 Lima |passante ferroviario Porta Venezia

Piccolo teatro Grassi via Rovello 2 | tram 1, 3, 4, 12, 14, 19, 24, 27 | bus 43, 54, 58, 70 | MM1 Cordusio

Piccolo teatro Strehler largo Antonio Greppi 2 tram 1, 3, 4, 7, 12, 14, 27 | bus 43, 57, 61, 70, 94 | MM2 Lanza Piccolo teatro Studio Expo via Rivoli 6 tram 1, 3, 4, 7, 12, 14, 27 | bus 43, 57, 61, 70, 94 | MM2 Lanza tAM teatro degli Arcimboldi viale dell’Innovazione 20 tram 7, 31 | bus 51, 81, 87, 728 | FFSS Greco Pirelli | MM1 Precotto + metrotramvia 7

teatro Arsenale via Cesare Correnti 11 tram 2, 3, 14 | bus 50, 58, 94 | MM1 Duomo | MM2 Sant’Ambrogio | MM3 Duomo/Missori

teatro Carcano corso di Porta Romana 63 tram 16, 24 | bus 77, 94 | MM3 Crocetta

teatro della Cooperativa

via Hermada 8 tram 4, 5 | bus 51, 83 |MM2 Lanza | MM3Maciachini/Centrale + tram 5 teatro della Quattordicesima via Oglio 18 bus 34, 77, 95 | MM3 Brenta

teatro Franco Parenti via Pier Lombardo 14 tram 9, 16, 29, 30 | bus 62, 77 | MM3 Porta Romana | radiobus via Pier Lombardo con aiuto

teatro i via Gaudenzio Ferrari 11 tram 2, 3, 14, 9, 29, 30 | bus 94 | MM2 Porta Genova/S.Agostino | MM2 S.Ambrogio| BikeMi Parco Conca del Naviglio

teatro Leonardo da VinciQuelli di Grock via Ampère 1 (angolo piazzaLeonardo da Vinci) tram 23, 33 | bus 62, 90, 91, 93 | MM2 Piola

1716

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oreMilano oreMilano

eventi

42 Spettacoli “invito per chi non sempre va a teatro’’

Un’opportunità preziosa di avvicinarsial teatro per i meno assidui

MILANO. Le 42 rappresentazioni proposte per la stagio-ne 2010/2011 dai 21 teatri convenzionati con il Comune di Milano, dal Piccolo Teatro e dal Teatro degli Arcim-boldi offrono autori classici e contemporanei portati in scena dai migliori registi e attori. Con un occhio di ri-guardo ai giovani e agli anziani, non mancano gli spet-tacoli dedicati ai piccoli, a confermare il senso profondo di questa ormai storica e sempre attesa iniziativa.Il numero degli inviti in distribuzione varia in relazione alla capienza delle sale.La sezione “Allegati” in fondo alla pagina è, vista nell’in-sieme, il calendario degli Spettacoli con l’indicazione della data di rappresentazione e ritiro inviti e della ca-pienza della sala per ogni appuntamento; cliccando sui titoli è possibile accedere agli approfondimenti.Gli inviti vanno ritirati, a partire dalle date indicate per

ciascuno spettacolo (presentandosi al mattino o al po-meriggio come specificato), presso:

Info Point Famiglia, Scuola e Politiche Socialilargo Treves, 1 - tel. 02 884.63000MATTINA: ore 8.30 | POMERIGGIO: ore 14.00

Informagiovanivia Dogana, 2tel. 02 884.68390-391MATTINA: ore 10.00 | POMERIGGIO: ore 15.00

InformazIonI generalI

Comune dI mIlano | Settore SpettaColo

uffICIo teatro e danza

tel. 02 884.62365 - 02 884.50525

teatro Libero via Savona 10 tram 2, 14, 29, 30 | bus 47, 59, 74 | MM2 Sant’Agostino/Porta Genova

teatro Litta corso Magenta 24 tram 16, 19 | bus 50, 58 | MM1 Cadorna | MM2 Cadorna

teatro olmetto via Olmetto 8/a tram 3, 15 | bus 94, 54 | MM1 Duomo | MM3 Missori

teatro oscar - PACtA.dei teatri via Lattanzio 58/a | tram 16 |bus 92 | MM3 Lodi TIBB

teatro out off via Mac Mahon 16 tram 12, 14 | bus 78 con aiuto

teatro PiM oFF via Selvanesco 75 tram 3, 15 | MM2 Abbiategrasso

teatro Ringhiera - AtIR via Pietro Boifava 17 tram 3, 15 | bus 79 | MM2 Abbiategrasso

teatro Sala Fontana via Gian Antonio Boltraffio 21 tram 3, 4, 7, 11 | bus 82, 90, 91,92 | MM3 Zara | radiobus |convenzione con parcheggioautosilo via Ugo Bassi 2

teatro Verdi via Pastrengo 16 tram 2, 4, 7, 11, 29, 30, 33 |bus 43, 52, 82, 70, 90, 91, 92| MM2 e passante ferroviarioGaribaldi | MM 3 Zara

tieffe teatro Menotti via Ciro Menotti 11 bus 60, 61, 62, 54, 29/30, 92 | MM1 Palestro | passante ferroviario Porta Venezia | radiobus Ciro Menotti 25

33mercoledì 27 aprile, ore 21.00teatro Verditeatro del BurattoBinGe drinKinGdi Renata Coluccini e Mario Bian-chi con (in ordine alfabetico) Elisa

Canfora e Stefano Panzericon l’ami-chevole partecipazione del Gruppo Teatro Auser-Milano Marco Muzzo-lon, scene Mirella Salvischiani.per SpettatorI daI 14 annI

34martedì 3 maggio, ore 20.45teatro Ringhieraatir l’aGGanciodi Nadine Gordimerregia Serena Sinigagliacon Mariangela Granelli e Fausto Russo Alesi

35mercoledì 4 maggio, ore 15.30CRt SaloneCRt Centro di Ricercaper il teatro in collaborazione con Celesterosa/I Sacchidi Sabbiastoria dellacolonna inFametratto dal romanzodi Alessandro Manzoni,un progetto di Silvio Castiglioni, consulenza Luigi Weber, supervisione Andrea Nanni, regia Giovanni Guerrieri, con Silvio Castiglioni e cast in via di definizione

36domenica 8 maggio, ore 16.00PiM off - PiM Spazio ScenicodiVentare mamma non è un doVere,è un diritto!di e con Barbara Tomaper SpettatorI daglI 8 annI

37sabato 14 maggio, ore 16.00Elfo PucciniteatridithaliaimproVVisamentel’estate scorsadi Tennessee Williamregia Elio De Capitani, scene e costumi Carlo Salacon (in ordine alfabetico)Corinna Agustoni, Cristina Crippa, Elena Russo Armantraduzione Masolino D’Amicoper SpettatorI daI 14 annI

38mercoledì 25 maggio, ore 17.00teatro iteatro i/Facè à FaceHildadi Marie N’Diayeregia Renzo Martinelli

39giovedì 26 maggio, ore 18.00teatro LiberoCompagnia teatri Possibilila leGGendadi redenta tiriadi Salvatore Niffoiregia Corrado d’Elia

40sabato 11 giugno, ore 15.00teatro Leonardo da VinciQuelli di Grockci Hanno toltole parole di BoccaValeria Cavalli,testo e regia Claudio Intropido, assistente regia Daniela Quartacon Alessandro Larocca,Andrea Rubertiper SpettatorI daI 15 annI

41lunedì 13 giugno, ore 19.00tieffe teatro Menottitieffe teatrola mandraGoladi Niccolò Machiavelliper SpettatorI daI 15 annI

42giovedì 23 giugno, ore 18.00teatro LiberoCompagnia teatri Possibilidon cHisciottedi Miguel de CervantesCorrado d’Elia, progetto e regiacon Corrado d’Elia e la Compagnia Teatri PossibiliFonte. UffStampa.ComuneMilano

i luoGHi Musica teatro teatro ragazzi Danza Cinema 42 SPETTACOLI A INVITO

Atelier Carlo Colla e Figli via Montegani 35/1 tram 3, 15 | MM2 Abbiategrasso

CRt Salone via Ulisse Dini 7 | tram 3, 15 | bus 79 | MM2 Abbiategrasso

CRt teatro dell’Arte viale Alemagna 6 tram 1, 19, 27 | bus 57, 61, 94 | MM1 Cadorna | MM2 Cadorna |BikeMi 33

Elfo Puccini corso Buenos Aires 33 tram 33 | bus 60 | MM1 Lima |passante ferroviario Porta Venezia

Piccolo teatro Grassi via Rovello 2 | tram 1, 3, 4, 12, 14, 19, 24, 27 | bus 43, 54, 58, 70 | MM1 Cordusio

Piccolo teatro Strehler largo Antonio Greppi 2 tram 1, 3, 4, 7, 12, 14, 27 | bus 43, 57, 61, 70, 94 | MM2 Lanza Piccolo teatro Studio Expo via Rivoli 6 tram 1, 3, 4, 7, 12, 14, 27 | bus 43, 57, 61, 70, 94 | MM2 Lanza tAM teatro degli Arcimboldi viale dell’Innovazione 20 tram 7, 31 | bus 51, 81, 87, 728 | FFSS Greco Pirelli | MM1 Precotto + metrotramvia 7

teatro Arsenale via Cesare Correnti 11 tram 2, 3, 14 | bus 50, 58, 94 | MM1 Duomo | MM2 Sant’Ambrogio | MM3 Duomo/Missori

teatro Carcano corso di Porta Romana 63 tram 16, 24 | bus 77, 94 | MM3 Crocetta

teatro della Cooperativa

via Hermada 8 tram 4, 5 | bus 51, 83 |MM2 Lanza | MM3Maciachini/Centrale + tram 5 teatro della Quattordicesima via Oglio 18 bus 34, 77, 95 | MM3 Brenta

teatro Franco Parenti via Pier Lombardo 14 tram 9, 16, 29, 30 | bus 62, 77 | MM3 Porta Romana | radiobus via Pier Lombardo con aiuto

teatro i via Gaudenzio Ferrari 11 tram 2, 3, 14, 9, 29, 30 | bus 94 | MM2 Porta Genova/S.Agostino | MM2 S.Ambrogio| BikeMi Parco Conca del Naviglio

teatro Leonardo da VinciQuelli di Grock via Ampère 1 (angolo piazzaLeonardo da Vinci) tram 23, 33 | bus 62, 90, 91, 93 | MM2 Piola

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Page 18: 24 ore News Milano

ArteRestauro nelle belle arti

la Lombardia batte il Lazio e la Toscana

1919

Page 19: 24 ore News Milano

ArteRestauro nelle belle arti

la Lombardia batte il Lazio e la Toscana

1919

Page 20: 24 ore News Milano

Lombardia per numero imprese di restauro

Province 2010 Peso % 2009 var.%

BERGAMO 95 15,3% 94 1,1%

BRESCIA 100 16,1% 97 3,1%

COMO 41 6,6% 38 7,9%

CREMONA 37 5,9% 35 5,7%

LECCO 15 2,4% 16 -6,3%

LODI 12 1,9% 12 0,0%

MANTOVA 46 7,4% 53 -13,2%

MILANO 154 24,8% 153 0,7%

MONZA E BRIANZA 27 4,3% 30 -10,0%

PAVIA 28 4,5% 25 12,0%

SONDRIO 10 1,6% 11 -9,1%

VARESE 57 9,2% 63 -9,5%

LOMBARDIA 622 100,0% 627 -0,8%

ITALIA 3.899 - 3.929 -0,8%

Peso lombardia su Italia 16,0% - 16,0% -

elaborazIone della Camera dI CommerCIo dI mIlano

Su datI regIStro ImpreSe al quarto trImeStre 2009 e 2010

Lombardia prima in Italia con 622 imprese spe-cializzate nel restauro, seguita da regioni con grandi patrimoni arti-

stici come Lazio e Toscana. Milano al quarto posto in Italia per numero di imprese di restauro, subito dopo Roma e Firenze e molto vicino al li-vello di Torino. Un settore sostanzial-mente stabile in Lombardia, con pra-ticamente lo stesso numero di attività dello scorso anno. Bene per numero di attività Brescia, Bergamo e Varese. Per crescita Pavia, Como e Cremona. Emerge da un’indagine della Camera di commercio di Milano su dati regi-stro imprese al quarto trimestre 2009 e 2010.

“Milano nei cantieri dell’Arte”. La manifestazione, ideata da Assimpre-dil Ance, Camera di Commercio di Milano e Soprintendenze ai Beni Ar-chitettonici e per il Paesaggio di Mi-lano, Bergamo, Como, Lecco, Lodi, Pavia, Sondrio, Varese e Arcidiocesi di Milano – Vicariato per la Cultura, per aprile 2011 ripropone le inizia-tive aperte ai milanesi. Per informa-zioni 02 8812951/ www.milanonei-cantieridellarte.it. La manifestazione proseguirà fino al 2015, prevedendo ogni anno l’organizzazione di conve-gni, workshop, visite guidate ad apri-le, nell’ambito della Settimana della Cultura, e a settembre, in occasione delle Giornate Europee per il Patri-monio.

“milano nei cantieri dell’arte”

Restauro belle artila Lombardia batte

Lazio e toscanaMilano quarta in Italia

dopo Roma, Firenze, Torino,bene Bergamo e Brescia,

crescono Pavia, Como e Cremona

Da venerdì al via una settimana di appuntamenti dedicati al restauro e alla scoperta di opere d’arte tra Mila-no, Monza e Lodi.Venerdì 8 aprile due convegni, la mattina alle ore 9.30 in Camera di commercio di Milano - Via Meravigli 9/b, Sala Consiglio, sul tema dell’ar-chitettura del ‘600/’700 e il pomerig-gio alle ore 14:30 all’auditorium As-simpredil Ance, Via San Maurilio 21, Milano sul restauro di alcune opere architettoniche del ‘600/’700.Sabato 9 aprile: alle ore 9.30 wor-kshop e visite guidate all’orto botani-co a alle aule di scenografia di Brera, mercoledì 13 aprile alle ore 9.30 wor-kshop e visite guidate alla Chiesa di santa Maria Assunta a Santo Stefano Lodigiano.Giovedì 14 alle 9.30 un convegno dal titolo “ Il Restauro e la Conservazio-ne Preventiva e Programmata” a Villa Reale a Monza, Sala convegni Teatri-no, viale Brianza 1 e nel pomeriggio una visita guidata, negli appartamenti Reali dell’ala sud della villa.Venerdì 15: convegno “L’architettura per il culto tra i secoli XIX e XX nella Diocesi di Milano. All’auditorium di Assimpredil Ance, Via San Maurilio 21, Milano.Sabato 16 alle 9.30 convegno a Pa-lazzo Reale, sala Convegni, Piazza del Duomo 14, e il pomeriggio visita guidata al Piano Nobile del palazzo. Domenica 17 aprile: la mattina con-vegno “Il riuso dell’architettura rura-le: la Cascina Cuccagna, un esempio” a Cascina Cuccagna 2 ang. Via mu-ratori, Milano e alle ore 21.00 Con-

certo per coro e orchestra alla chiesa di Sant’Antonio Abate, Via Sant’An-tonio 5 Milano.

“I cantieri dell’arte – ha dichiarato Claudio De Albertis, presidente di Assimpredil Ance – è anche l’occasione per promuovere le competenze, il know-how e le tradizioni delle numerose imprese attive nel settore del restauro conservativo e del consolidamento statico di edifici storici. I cantieri dell’arte sono infatti i luoghi di eccellenza in cui innovazione, sperimentazione, ricerca e tecnologia generano una rete d’avanguardia nel nostro sistema, che merita di essere sostenuto e valorizzato a livello locale e promosso all’estero, anche in vista di Expo 2015”. “Il PGT prevede di assegnare agli edifici di culto diritti edificatori – ha dichiarato Antonio Pastore, Presidente di Osmi, azienda speciale della Camera di commercio di Milano per i servizi immobiliari – che possono essere venduti sul mercato generando le risorse per il recupero degli edifici di culto esistenti, come nel caso emblematico del Duomo. La Camera di commercio attraverso l’azienda speciale Osmi si sta

impegnando per promuovere questa possibilità con strumenti concreti”.

“I Cantieri dell’arte sono un’occa-sione importante per riscoprire, contro ogni luogo comune, Milano come città d’arte e per farla cono-scere in Italia e all’estero anche sotto questo inedito profilo - ha di-chiarato Marco Accornero membro di giunta della Camera di commercio di Milano -. Un percorso tracciato dal prezioso lavoro delle imprese

operanti nei cantieri dell’arte, che con la loro professionalità, la loro capacità di coniugare innovazio-ne tecnologica e conoscenza della tradizione culturale ci consentono di riscoprire e valorizzare il nostro patrimonio storico ed artistico. Gli imprenditori, i restauratori, gli artigiani, con la loro conoscen-za dei materiali e delle tecniche, sono i reali protagonisti di questa serie di iniziative che ci consente di riscoprire con occhi diversi la nostra città”.

Numero imprese di restauro in Italia - per regione

Regione 2010 Peso % 2009 var. %

LOMBARDIA 622 16,0% 627 -0,8%

LAZIO 607 15,6% 610 -0,5%

TOSCANA 468 12,0% 478 -2,1%

EMILIA-ROMAGNA 327 8,4% 329 -0,6%

PIEMONTE 308 7,9% 309 -0,3%

VENETO 300 7,7% 297 1,0%

CAMPANIA 206 5,3% 210 -1,9%

SICILIA 175 4,5% 178 -1,7%

LIGURIA 141 3,6% 141 0,0%

PUGLIA 139 3,6% 140 -0,7%

MARCHE 126 3,2% 122 3,3%

TRENTINO-ALTO ADIGE 110 2,8% 110 0,0%

UMBRIA 99 2,5% 103 -3,9%

FRIULI-VENEZIA GIULIA 60 1,5% 58 3,4%

SARDEGNA 60 1,5% 64 -6,3%

ABRUZZO 57 1,5% 58 -1,7%

CALABRIA 52 1,3% 54 -3,7%

MOLISE 17 0,4% 16 6,3%

BASILICATA 16 0,4% 16 0,0%

VALLE D’AOSTA 9 0,2% 9 0,0%

ITAlIA 3.899 100,0% 3.929 -0,8%

elaborazIone della Camera dI CommerCIo dI mIlano

Su datI regIStro ImpreSe al quarto trImeStre 2009 e 2010

oreMilanooreMilano

2120 21

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Lombardia per numero imprese di restauro

Province 2010 Peso % 2009 var.%

BERGAMO 95 15,3% 94 1,1%

BRESCIA 100 16,1% 97 3,1%

COMO 41 6,6% 38 7,9%

CREMONA 37 5,9% 35 5,7%

LECCO 15 2,4% 16 -6,3%

LODI 12 1,9% 12 0,0%

MANTOVA 46 7,4% 53 -13,2%

MILANO 154 24,8% 153 0,7%

MONZA E BRIANZA 27 4,3% 30 -10,0%

PAVIA 28 4,5% 25 12,0%

SONDRIO 10 1,6% 11 -9,1%

VARESE 57 9,2% 63 -9,5%

LOMBARDIA 622 100,0% 627 -0,8%

ITALIA 3.899 - 3.929 -0,8%

Peso lombardia su Italia 16,0% - 16,0% -

elaborazIone della Camera dI CommerCIo dI mIlano

Su datI regIStro ImpreSe al quarto trImeStre 2009 e 2010

Lombardia prima in Italia con 622 imprese spe-cializzate nel restauro, seguita da regioni con grandi patrimoni arti-

stici come Lazio e Toscana. Milano al quarto posto in Italia per numero di imprese di restauro, subito dopo Roma e Firenze e molto vicino al li-vello di Torino. Un settore sostanzial-mente stabile in Lombardia, con pra-ticamente lo stesso numero di attività dello scorso anno. Bene per numero di attività Brescia, Bergamo e Varese. Per crescita Pavia, Como e Cremona. Emerge da un’indagine della Camera di commercio di Milano su dati regi-stro imprese al quarto trimestre 2009 e 2010.

“Milano nei cantieri dell’Arte”. La manifestazione, ideata da Assimpre-dil Ance, Camera di Commercio di Milano e Soprintendenze ai Beni Ar-chitettonici e per il Paesaggio di Mi-lano, Bergamo, Como, Lecco, Lodi, Pavia, Sondrio, Varese e Arcidiocesi di Milano – Vicariato per la Cultura, per aprile 2011 ripropone le inizia-tive aperte ai milanesi. Per informa-zioni 02 8812951/ www.milanonei-cantieridellarte.it. La manifestazione proseguirà fino al 2015, prevedendo ogni anno l’organizzazione di conve-gni, workshop, visite guidate ad apri-le, nell’ambito della Settimana della Cultura, e a settembre, in occasione delle Giornate Europee per il Patri-monio.

“milano nei cantieri dell’arte”

Restauro belle artila Lombardia batte

Lazio e toscanaMilano quarta in Italia

dopo Roma, Firenze, Torino,bene Bergamo e Brescia,

crescono Pavia, Como e Cremona

Da venerdì al via una settimana di appuntamenti dedicati al restauro e alla scoperta di opere d’arte tra Mila-no, Monza e Lodi.Venerdì 8 aprile due convegni, la mattina alle ore 9.30 in Camera di commercio di Milano - Via Meravigli 9/b, Sala Consiglio, sul tema dell’ar-chitettura del ‘600/’700 e il pomerig-gio alle ore 14:30 all’auditorium As-simpredil Ance, Via San Maurilio 21, Milano sul restauro di alcune opere architettoniche del ‘600/’700.Sabato 9 aprile: alle ore 9.30 wor-kshop e visite guidate all’orto botani-co a alle aule di scenografia di Brera, mercoledì 13 aprile alle ore 9.30 wor-kshop e visite guidate alla Chiesa di santa Maria Assunta a Santo Stefano Lodigiano.Giovedì 14 alle 9.30 un convegno dal titolo “ Il Restauro e la Conservazio-ne Preventiva e Programmata” a Villa Reale a Monza, Sala convegni Teatri-no, viale Brianza 1 e nel pomeriggio una visita guidata, negli appartamenti Reali dell’ala sud della villa.Venerdì 15: convegno “L’architettura per il culto tra i secoli XIX e XX nella Diocesi di Milano. All’auditorium di Assimpredil Ance, Via San Maurilio 21, Milano.Sabato 16 alle 9.30 convegno a Pa-lazzo Reale, sala Convegni, Piazza del Duomo 14, e il pomeriggio visita guidata al Piano Nobile del palazzo. Domenica 17 aprile: la mattina con-vegno “Il riuso dell’architettura rura-le: la Cascina Cuccagna, un esempio” a Cascina Cuccagna 2 ang. Via mu-ratori, Milano e alle ore 21.00 Con-

certo per coro e orchestra alla chiesa di Sant’Antonio Abate, Via Sant’An-tonio 5 Milano.

“I cantieri dell’arte – ha dichiarato Claudio De Albertis, presidente di Assimpredil Ance – è anche l’occasione per promuovere le competenze, il know-how e le tradizioni delle numerose imprese attive nel settore del restauro conservativo e del consolidamento statico di edifici storici. I cantieri dell’arte sono infatti i luoghi di eccellenza in cui innovazione, sperimentazione, ricerca e tecnologia generano una rete d’avanguardia nel nostro sistema, che merita di essere sostenuto e valorizzato a livello locale e promosso all’estero, anche in vista di Expo 2015”. “Il PGT prevede di assegnare agli edifici di culto diritti edificatori – ha dichiarato Antonio Pastore, Presidente di Osmi, azienda speciale della Camera di commercio di Milano per i servizi immobiliari – che possono essere venduti sul mercato generando le risorse per il recupero degli edifici di culto esistenti, come nel caso emblematico del Duomo. La Camera di commercio attraverso l’azienda speciale Osmi si sta

impegnando per promuovere questa possibilità con strumenti concreti”.

“I Cantieri dell’arte sono un’occa-sione importante per riscoprire, contro ogni luogo comune, Milano come città d’arte e per farla cono-scere in Italia e all’estero anche sotto questo inedito profilo - ha di-chiarato Marco Accornero membro di giunta della Camera di commercio di Milano -. Un percorso tracciato dal prezioso lavoro delle imprese

operanti nei cantieri dell’arte, che con la loro professionalità, la loro capacità di coniugare innovazio-ne tecnologica e conoscenza della tradizione culturale ci consentono di riscoprire e valorizzare il nostro patrimonio storico ed artistico. Gli imprenditori, i restauratori, gli artigiani, con la loro conoscen-za dei materiali e delle tecniche, sono i reali protagonisti di questa serie di iniziative che ci consente di riscoprire con occhi diversi la nostra città”.

Numero imprese di restauro in Italia - per regione

Regione 2010 Peso % 2009 var. %

LOMBARDIA 622 16,0% 627 -0,8%

LAZIO 607 15,6% 610 -0,5%

TOSCANA 468 12,0% 478 -2,1%

EMILIA-ROMAGNA 327 8,4% 329 -0,6%

PIEMONTE 308 7,9% 309 -0,3%

VENETO 300 7,7% 297 1,0%

CAMPANIA 206 5,3% 210 -1,9%

SICILIA 175 4,5% 178 -1,7%

LIGURIA 141 3,6% 141 0,0%

PUGLIA 139 3,6% 140 -0,7%

MARCHE 126 3,2% 122 3,3%

TRENTINO-ALTO ADIGE 110 2,8% 110 0,0%

UMBRIA 99 2,5% 103 -3,9%

FRIULI-VENEZIA GIULIA 60 1,5% 58 3,4%

SARDEGNA 60 1,5% 64 -6,3%

ABRUZZO 57 1,5% 58 -1,7%

CALABRIA 52 1,3% 54 -3,7%

MOLISE 17 0,4% 16 6,3%

BASILICATA 16 0,4% 16 0,0%

VALLE D’AOSTA 9 0,2% 9 0,0%

ITAlIA 3.899 100,0% 3.929 -0,8%

elaborazIone della Camera dI CommerCIo dI mIlano

Su datI regIStro ImpreSe al quarto trImeStre 2009 e 2010

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Milano ricorda Walter Chiaricon un ricco programma di iniziative,

patrocinate dall’Assessorato alla Cultura:una rassegna al Cinema Gnomo,

un libro biografico e una mostra fotograficadedicate al grande artista.

Milanese DoC

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Milano ricorda Walter Chiaricon un ricco programma di iniziative,

patrocinate dall’Assessorato alla Cultura:una rassegna al Cinema Gnomo,

un libro biografico e una mostra fotograficadedicate al grande artista.

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personaggio

Walter ChiariAnniversario della scomparsa.

20 anni

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Milano ricorda l’atto-re con un ricco pro-gramma di iniziative, patrocinate dall’As-sessorato alla Cultu-

ra: una rassegna al Cinema Gnomo, un libro biografico e una mostra fo-tografica dedicate al grande artista .A vent’anni anni dalla scomparsa, Mila-no ricorda Walter Chiari con un ricco programma di iniziative, patrocinate dall’Assessorato alla Cultura: una rassegna al Cinema Gnomo, un libro biografico e una mostra fotografica dedicate al grande artista. “Quando Milano inizia a prendersi troppo sul serio - ha detto l’assessore alla Cultu-ra Massimiliano Finazzer Flory - può sempre attingere all’ironia intelligen-te di Walter Chiari che, parlando del-la propria morte, proponeva sempre questo epitaffio: ‘Non piangete amici, è solo sonno arretrato!’. Walter Chiari era personaggio e persona in un unico uomo. Un’unica voce. Un unico volto. Un artista generoso, ironico, talvolta scomodo, capace di narrare con la sua verve comica la storia dei nostri costumi. Vita e arte, nel suo caso, sono state un binomio inscindibile, filtrato dallo sguardo del cinema ‘fatto di gente, più una storia che succede sullo schermo’, come affermava Italo Calvino”. Le celebrazioni inizieranno martedì 15 marzo 2011, alle ore 17.30, nel-la Sala Piccola del Teatro Dal Verme, con un incontro aperto al pubblico in cui l’assessore Finazzer Flory pre-senterà il volume Walter Chiari, un animale da palcoscenico di Michele Sancisi e verrà inaugurerà l’omonima mostra fotografica allestita nel foyer del teatro. All’incontro, moderato da Francesco Castelnuovo, interverran-no amici e colleghi di Walter Chia-ri. Tra questi Paolo Limiti, Valeria Fabrizi, Luca Barbareschi, Alessio

Boni, Roberto Brivio, Morando Mo-randini, Iva Zanicchi e il figlio Simo-ne Annicchiarico. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

Il libro Walter Chiari, un animale da palcoscenico di Michele Sancisi ripercorre per la prima volta la sua carriera in cinema, teatro e televisio-ne attraverso altrettanti percorsi. Non una classica biografia, ma un’analisi completa della sua produzione: cir-ca 110 film, 50 stagioni teatrali, in-numerevoli apparizioni televisive e radiofoniche. La sezione dedicata al cinema contiene una serie competa di schede su tutti i film, raggruppate per temi e filoni. Il volume, con tra-duzione inglese a fronte, è realizzato con il patrocinio del Comune di Mi-lano. La mostra fotografica, aperta dal 16 al 30 marzo, illustra il periodo della “dolce vita” di cui Walter Chiari fu protagonista tra gli anni ’50 e ’60, assieme a molti altri volti del cinema e della televisione italiani. In mostra immagini inedite provenienti dagli archivi dei “paparazzi” romani e foto che testimoniano il lavoro sui set di un’industria cinematografica allora fiorente e celebrata in tutto il mondo. L’esposizione è arricchita da una se-lezione delle tante copertine di riviste d’epoca dedicate a Walter Chiari. La mostra è visitabile tutti i giorni, dalle 14 alle 19 (oltre agli orari di spettaco-lo del Teatro Dal Verme) con ingres-so libero. Dal 16 al 20 marzo 2011 il Cinema Gnomo dedica invece una rassegna all’attore articolando cinque serate con un doppio programma, in-trodotto e commentato da ospiti e cri-tici. Autentiche rarità degli esordi e film drammatici, incursioni nel teatro e scorribande nella sua raffinata co-micità, con un programma selezionato tra tutte le pellicole girate durante la sua lunga carriera.

Biglietti cinema GnomoIngresso valido per tutte le proiezioni della giornata: 4,10 euroIngresso ridotto: 2,60 euroTessera associativa Cinema Gnomo obbligatoria: 2,60 euro

Per informazioni: Ufficio Cinema del ComuneVia U. Foscolo 5 tel. 02 88462452/56/60/[email protected]/spettacolo

“Non piangete amici, è solo

sonno arretrato!

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personaggio

Walter ChiariAnniversario della scomparsa.

20 anni

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Milano ricorda l’atto-re con un ricco pro-gramma di iniziative, patrocinate dall’As-sessorato alla Cultu-

ra: una rassegna al Cinema Gnomo, un libro biografico e una mostra fo-tografica dedicate al grande artista .A vent’anni anni dalla scomparsa, Mila-no ricorda Walter Chiari con un ricco programma di iniziative, patrocinate dall’Assessorato alla Cultura: una rassegna al Cinema Gnomo, un libro biografico e una mostra fotografica dedicate al grande artista. “Quando Milano inizia a prendersi troppo sul serio - ha detto l’assessore alla Cultu-ra Massimiliano Finazzer Flory - può sempre attingere all’ironia intelligen-te di Walter Chiari che, parlando del-la propria morte, proponeva sempre questo epitaffio: ‘Non piangete amici, è solo sonno arretrato!’. Walter Chiari era personaggio e persona in un unico uomo. Un’unica voce. Un unico volto. Un artista generoso, ironico, talvolta scomodo, capace di narrare con la sua verve comica la storia dei nostri costumi. Vita e arte, nel suo caso, sono state un binomio inscindibile, filtrato dallo sguardo del cinema ‘fatto di gente, più una storia che succede sullo schermo’, come affermava Italo Calvino”. Le celebrazioni inizieranno martedì 15 marzo 2011, alle ore 17.30, nel-la Sala Piccola del Teatro Dal Verme, con un incontro aperto al pubblico in cui l’assessore Finazzer Flory pre-senterà il volume Walter Chiari, un animale da palcoscenico di Michele Sancisi e verrà inaugurerà l’omonima mostra fotografica allestita nel foyer del teatro. All’incontro, moderato da Francesco Castelnuovo, interverran-no amici e colleghi di Walter Chia-ri. Tra questi Paolo Limiti, Valeria Fabrizi, Luca Barbareschi, Alessio

Boni, Roberto Brivio, Morando Mo-randini, Iva Zanicchi e il figlio Simo-ne Annicchiarico. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

Il libro Walter Chiari, un animale da palcoscenico di Michele Sancisi ripercorre per la prima volta la sua carriera in cinema, teatro e televisio-ne attraverso altrettanti percorsi. Non una classica biografia, ma un’analisi completa della sua produzione: cir-ca 110 film, 50 stagioni teatrali, in-numerevoli apparizioni televisive e radiofoniche. La sezione dedicata al cinema contiene una serie competa di schede su tutti i film, raggruppate per temi e filoni. Il volume, con tra-duzione inglese a fronte, è realizzato con il patrocinio del Comune di Mi-lano. La mostra fotografica, aperta dal 16 al 30 marzo, illustra il periodo della “dolce vita” di cui Walter Chiari fu protagonista tra gli anni ’50 e ’60, assieme a molti altri volti del cinema e della televisione italiani. In mostra immagini inedite provenienti dagli archivi dei “paparazzi” romani e foto che testimoniano il lavoro sui set di un’industria cinematografica allora fiorente e celebrata in tutto il mondo. L’esposizione è arricchita da una se-lezione delle tante copertine di riviste d’epoca dedicate a Walter Chiari. La mostra è visitabile tutti i giorni, dalle 14 alle 19 (oltre agli orari di spettaco-lo del Teatro Dal Verme) con ingres-so libero. Dal 16 al 20 marzo 2011 il Cinema Gnomo dedica invece una rassegna all’attore articolando cinque serate con un doppio programma, in-trodotto e commentato da ospiti e cri-tici. Autentiche rarità degli esordi e film drammatici, incursioni nel teatro e scorribande nella sua raffinata co-micità, con un programma selezionato tra tutte le pellicole girate durante la sua lunga carriera.

Biglietti cinema GnomoIngresso valido per tutte le proiezioni della giornata: 4,10 euroIngresso ridotto: 2,60 euroTessera associativa Cinema Gnomo obbligatoria: 2,60 euro

Per informazioni: Ufficio Cinema del ComuneVia U. Foscolo 5 tel. 02 88462452/56/60/[email protected]/spettacolo

“Non piangete amici, è solo

sonno arretrato!

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ASAC Associazione Sindacale Ar-tigiani Commercianti pmi. Nasce dall’idea del suo Presidente Lino D’Amore e da un gruppo di impren-ditori e professionisti che, unendo diverse esperienze professionali, hanno fondato una struttura asso-ciativa in grado di offrire un valido supporto professionale e nuove op-

portunità di crescita alle Piccole e Medie Imprese. Attraverso l’esperienza e la passio-ne di esperti qualificati, l’associa-zione risponde, in tempo reale, a richieste in merito a credito, sicu-rezza, tributi e fisco, procedure per partecipazione a bandi di finanza agevolata, questioni legali, conta-

bilità e consulenza aziendale.Ogni azienda avrà a disposizione un tutor, punto di riferimento necessario per limitare i tempi di attesa ai quesiti posti e consulenti pronti ad affian-care ogni associato per affrontare nuovi progetti, nuovi investimenti o semplicemente valutare e contenere rischi legati ai processi aziendali.

Alcuni dei nostri servizi alle imprese7 formazione e consulenza sicurezza sui luoghi di lavoro 7 privacy7 attestazione soa7 certificazioni di qualità7 servizi informatici

7 fornitura materiale antinfortunistico7 credito ordinario: e agevolato:7 servizi legali7 servizio sanitario e assicurativo7 consulenza fiscale e tributaria per imprese e privati

ASAC - Associazione Sindacale Artigiani Commercianti Turismo e PMIsede legale Via San Vittore, 39 - 20123 Milano - n. verde 800.91.27.88 - fax 02.583.171.42 - [email protected] - asacimprese.it

associazioni

ASACUna associazione per proteggere

gli imprenditori italiani

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ASAC Associazione Sindacale Ar-tigiani Commercianti pmi. Nasce dall’idea del suo Presidente Lino D’Amore e da un gruppo di impren-ditori e professionisti che, unendo diverse esperienze professionali, hanno fondato una struttura asso-ciativa in grado di offrire un valido supporto professionale e nuove op-

portunità di crescita alle Piccole e Medie Imprese. Attraverso l’esperienza e la passio-ne di esperti qualificati, l’associa-zione risponde, in tempo reale, a richieste in merito a credito, sicu-rezza, tributi e fisco, procedure per partecipazione a bandi di finanza agevolata, questioni legali, conta-

bilità e consulenza aziendale.Ogni azienda avrà a disposizione un tutor, punto di riferimento necessario per limitare i tempi di attesa ai quesiti posti e consulenti pronti ad affian-care ogni associato per affrontare nuovi progetti, nuovi investimenti o semplicemente valutare e contenere rischi legati ai processi aziendali.

Alcuni dei nostri servizi alle imprese7 formazione e consulenza sicurezza sui luoghi di lavoro 7 privacy7 attestazione soa7 certificazioni di qualità7 servizi informatici

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ASAC - Associazione Sindacale Artigiani Commercianti Turismo e PMIsede legale Via San Vittore, 39 - 20123 Milano - n. verde 800.91.27.88 - fax 02.583.171.42 - [email protected] - asacimprese.it

associazioni

ASACUna associazione per proteggere

gli imprenditori italiani

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ModaIl Milano Moda Donna è uno degli eventi più importanti

per il mondo della moda, qui gli stilisti presentanotutte le novità della prossima stagione sulle passerelle

più importanti del mondo.

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ModaIl Milano Moda Donna è uno degli eventi più importanti

per il mondo della moda, qui gli stilisti presentanotutte le novità della prossima stagione sulle passerelle

più importanti del mondo.

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milanoè modaP

rima di raccontare la moda nella grande e ricca città milanese, torniamo un attimo alle origini del-la moda vera e propria.

L’11 giugno del 1958 a Roma, in Via Vittorio Emanuele Orlando 3, presso il Grand Hotel, fu costituita la “Ca-mera Sindacale della Moda Italiana”, la quale doveva valorizzare e disci-plinare gli interessi morali, artistici e economici dell’attività professionale delle categorie dei molteplici setto-ri legati alla moda, sia nei confronti delle Istituzioni Pubbliche che delle altre Associazioni nazionali e estere, promuoveva il coordinamento, lo stu-dio e l’attuazione di quanto potesse essere utile alle categorie consociate, con riferimento alle manifestazioni di moda, individuali e collettive che avevano luogo in Italia e all’estero. Un altro impegno, era la graduale co-stituzione dei seguenti settori di com-petenza: Case Creatrici d’Alta Moda Femminile, Case Creatrici d’Alta Moda Maschile, Case Creatrici d’Abi-ti Sportivi Femminili, sartorie d’Alta Moda (femminili e maschili), Pellic-cerie, Case Modiste, Artigiani Acces-soristi della Moda, venne stilato uno Statuto, composto da trentacinque articoli, che regolamentava l’Associa-zione e i Suoi organi: l’Assemblea, il Consiglio Direttivo, il Comitato Ese-cutivo, la Presidenza e il Collegio dei Revisori. Il primo Presidente fu Gio-vanni Battista Giorgini.In seguito, prese il nome di “Camera Nazionale della Moda Italiana”. La

sede dell’Associazione fu stabilita a Roma e, provvisoriamente, in Piazza di Spagna 93, doveva avere la prima-ria funzione di organismo di autocon-trollo a cui le Case di Moda aderivano spontaneamente. Dal 29 settembre 1962, con le deliberazioni di un’As-semblea straordinaria si ridisegnaro-no gli scopi, le finalità e la struttura dell’Associazione che, privata, apar-titica e apolitica, cominciò ad opera-re attivamente nel settore Moda. Lo scopo, così come oggi, era quello di “rappresentare i più alti valori della moda italiana, tutelare, coordinare e potenziare l’immagine della moda ita-liana in Italia e all’estero, nonché gli interessi tecnici, artistici ed economi-ci degli Associati”.Questa associazione si propone come obiettivo quello di rappresentare i va-lori culturali della moda italiana e si propone di tutelarne, coordinarne e potenziarne l’immagine, sia in Italia sia all’estero; è inoltre il punto di ri-

ferimento e l’interlocutore privilegiato per tutte quelle iniziative nazionali ed internazionali volte a valorizzare e a promuovere lo stile, il costume e la Moda italiana.Di recente si sono prese anche intese sul piano internazionale, che hanno portato un accordo tra Italia e Fran-cia, Milano prende il ruolo da prota-gonista insieme alla Camera Naziona-le della Moda Italiana, crescendo sul territorio e aumentando le alleanze anche con Londra e New York.

Collezione A/I 2011-12 a Milano Moda DonnaLa nuova collezione di Giorgio Ar-mani si presenta impeccabile, fem-minile e romantica, rimane fedele al suo stile: proponendo una donna iper femminile, chic e ed elegante, amatissimo da star e vip di tutto il mondo. Anche Byblos ha presentato la sua nuova collezione, ha proposto una donna decisa e sicura di se, che

ama giocare con la moda e con gli ac-cessori; la pelliccia vista in vari modi e in svariati colori, dalle tinte classi-che a quelle più stravaganti. Le borse sono poche e prevalentemente sono handbag e clutch in pelle dalle tona-lità scure. Trussardi, presenta la sua collezione autunno-inverno ci pro-pone una collezione ben strutturata, dove si percepisce la profonda ricerca. Ritorno agli anni ‘70La donna che riscopre gli anni ’70, un po’ dandy e un po’ spregiudicata, soprattutto di notte. Dalla donna diva di Gucci che sfoggia strepitosi gioielli a proiettile, grandi acconciature, giac-che attillate e pantaloni ampi; all’hip-py chic di Angelo Marani che veste di abiti lunghi e borse riciclate da tappe-ti. Il marchio Jo No Fui che propone

molti capi della collezione in pellicce o inserti con peli di animali, conte-state dagli animalisti della Lav, una donna retrò non solo nei portamenti e negli abiti ma anche con una moralità. Milano Moda DonnaIl Milano Moda Donna è uno degli eventi più importanti per il mondo della moda, qui gli stilisti presentano tutte le novità della prossima stagio-ne sulle passerelle più importanti del mondo.Due le edizioni annuali:settembre-ottobre (collezioni primave-ra/estate) e febbraio/marzo (collezioni autunno/inverno). Ogni edizione di Milano Moda Donna offre lo spettaco-lo raffinatissimo delle collezioni, di-stribuite in un fittissimo calendario di oltre 230 tra sfilate e presentazioni di

aziende specializzate, con la presen-za di circa 2.500 giornalisti italiani e stranieri e oltre 15.000 buyers.

Milano Moda Donnaautunno/inverno 2011/2012 23 febbraio - 1 marzo 2011

Milano Moda Donnaprimavera/estate 2012 21-27 settembre 2011

Milano Moda Donnaautunno/inverno 2012/2013 22 febbraio - 28 febbraio 2012

Milano Moda Donnaprimavera/estate 2013 19-25 settembre 2012

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rima di raccontare la moda nella grande e ricca città milanese, torniamo un attimo alle origini del-la moda vera e propria.

L’11 giugno del 1958 a Roma, in Via Vittorio Emanuele Orlando 3, presso il Grand Hotel, fu costituita la “Ca-mera Sindacale della Moda Italiana”, la quale doveva valorizzare e disci-plinare gli interessi morali, artistici e economici dell’attività professionale delle categorie dei molteplici setto-ri legati alla moda, sia nei confronti delle Istituzioni Pubbliche che delle altre Associazioni nazionali e estere, promuoveva il coordinamento, lo stu-dio e l’attuazione di quanto potesse essere utile alle categorie consociate, con riferimento alle manifestazioni di moda, individuali e collettive che avevano luogo in Italia e all’estero. Un altro impegno, era la graduale co-stituzione dei seguenti settori di com-petenza: Case Creatrici d’Alta Moda Femminile, Case Creatrici d’Alta Moda Maschile, Case Creatrici d’Abi-ti Sportivi Femminili, sartorie d’Alta Moda (femminili e maschili), Pellic-cerie, Case Modiste, Artigiani Acces-soristi della Moda, venne stilato uno Statuto, composto da trentacinque articoli, che regolamentava l’Associa-zione e i Suoi organi: l’Assemblea, il Consiglio Direttivo, il Comitato Ese-cutivo, la Presidenza e il Collegio dei Revisori. Il primo Presidente fu Gio-vanni Battista Giorgini.In seguito, prese il nome di “Camera Nazionale della Moda Italiana”. La

sede dell’Associazione fu stabilita a Roma e, provvisoriamente, in Piazza di Spagna 93, doveva avere la prima-ria funzione di organismo di autocon-trollo a cui le Case di Moda aderivano spontaneamente. Dal 29 settembre 1962, con le deliberazioni di un’As-semblea straordinaria si ridisegnaro-no gli scopi, le finalità e la struttura dell’Associazione che, privata, apar-titica e apolitica, cominciò ad opera-re attivamente nel settore Moda. Lo scopo, così come oggi, era quello di “rappresentare i più alti valori della moda italiana, tutelare, coordinare e potenziare l’immagine della moda ita-liana in Italia e all’estero, nonché gli interessi tecnici, artistici ed economi-ci degli Associati”.Questa associazione si propone come obiettivo quello di rappresentare i va-lori culturali della moda italiana e si propone di tutelarne, coordinarne e potenziarne l’immagine, sia in Italia sia all’estero; è inoltre il punto di ri-

ferimento e l’interlocutore privilegiato per tutte quelle iniziative nazionali ed internazionali volte a valorizzare e a promuovere lo stile, il costume e la Moda italiana.Di recente si sono prese anche intese sul piano internazionale, che hanno portato un accordo tra Italia e Fran-cia, Milano prende il ruolo da prota-gonista insieme alla Camera Naziona-le della Moda Italiana, crescendo sul territorio e aumentando le alleanze anche con Londra e New York.

Collezione A/I 2011-12 a Milano Moda DonnaLa nuova collezione di Giorgio Ar-mani si presenta impeccabile, fem-minile e romantica, rimane fedele al suo stile: proponendo una donna iper femminile, chic e ed elegante, amatissimo da star e vip di tutto il mondo. Anche Byblos ha presentato la sua nuova collezione, ha proposto una donna decisa e sicura di se, che

ama giocare con la moda e con gli ac-cessori; la pelliccia vista in vari modi e in svariati colori, dalle tinte classi-che a quelle più stravaganti. Le borse sono poche e prevalentemente sono handbag e clutch in pelle dalle tona-lità scure. Trussardi, presenta la sua collezione autunno-inverno ci pro-pone una collezione ben strutturata, dove si percepisce la profonda ricerca. Ritorno agli anni ‘70La donna che riscopre gli anni ’70, un po’ dandy e un po’ spregiudicata, soprattutto di notte. Dalla donna diva di Gucci che sfoggia strepitosi gioielli a proiettile, grandi acconciature, giac-che attillate e pantaloni ampi; all’hip-py chic di Angelo Marani che veste di abiti lunghi e borse riciclate da tappe-ti. Il marchio Jo No Fui che propone

molti capi della collezione in pellicce o inserti con peli di animali, conte-state dagli animalisti della Lav, una donna retrò non solo nei portamenti e negli abiti ma anche con una moralità. Milano Moda DonnaIl Milano Moda Donna è uno degli eventi più importanti per il mondo della moda, qui gli stilisti presentano tutte le novità della prossima stagio-ne sulle passerelle più importanti del mondo.Due le edizioni annuali:settembre-ottobre (collezioni primave-ra/estate) e febbraio/marzo (collezioni autunno/inverno). Ogni edizione di Milano Moda Donna offre lo spettaco-lo raffinatissimo delle collezioni, di-stribuite in un fittissimo calendario di oltre 230 tra sfilate e presentazioni di

aziende specializzate, con la presen-za di circa 2.500 giornalisti italiani e stranieri e oltre 15.000 buyers.

Milano Moda Donnaautunno/inverno 2011/2012 23 febbraio - 1 marzo 2011

Milano Moda Donnaprimavera/estate 2012 21-27 settembre 2011

Milano Moda Donnaautunno/inverno 2012/2013 22 febbraio - 28 febbraio 2012

Milano Moda Donnaprimavera/estate 2013 19-25 settembre 2012

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Milanocinema

Giovani registi emergenti, incontriamo Paolo ZuccaNelle sale La vita facile di Lucio Pellegrini

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Milanocinema

Giovani registi emergenti, incontriamo Paolo ZuccaNelle sale La vita facile di Lucio Pellegrini

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Le nostre interviste ai pro-tagonisti è il momento di leggere le parole di Paolo Zucca, regista di Cuo-re di clown con Vinicio

Marchioni, Isabella Ragonese, Pippo Delbono, Vito e la voce di Francesco Pannofino. Paolo Zucca ha una lunga esperienza nel campo cinematogra-fico, con all’attivo cinque cortome-traggi e tantissimi spot pubblicintari. Il suo penultimo corto, L’arbitro, ha vinto il David di Donatello nel 2009 come miglior cortometraggio.

Cuore di clownCuore di clown è una dolcissima favola che racconta la contrastata storia d’amore tra un clown e la sua amata, egregiamente interpretata da Isabella Ragonese e Vinicio Mar-chioni. Quest’ultimo soprattutto, in

una insolita veste comica, è davvero straordinario nel rendere le emozioni semplicemente con le espressioni del viso, come accade nel momento in cui Braciola, il suo personaggio, ha perso di nuovo Gioia e si ritrova a rimurgi-nare su se stesso mettendo a posto gli attrezzi di scena. Molto belle anche la fotografia e le musiche, perfettamente integrate tra loro, tra le quali spicca Quando un inedito dei Subsonica.

Incontriamo Paolo Zuzza, La storia del corto è ispirata ad una delle sto-rie vincitrici del concorso narrativo indetto sul sito di PerFiducia e tu sei uno degli sceneggiatori. Quanto c’è di personale nella sceneg-giatura? Anche se sono partito da un soggetto che non era mio, ho cercato di avvi-cinare il progetto alle mie corde il più

possibile. Ho svolto questo lavoro di appropriazione su ogni singola battu-ta, su ogni singola inquadratura, su ogni dettaglio. La scena che io con-sidero più personale è quella in cui il cattivo, interpretato da Pippo Delbo-no, muore dal ridere. È una scena che ha scritto il co-sceneggiatore Filippo Bologna, eppure è la sequenza che io considero più vicina al mio modo di intendere il cinema. In qualche modo è diventata mia.

Quali scelte hai fatto allontanandoti dalla storia originale?Ho cercato con tutte le mie forze di non girare la scena del clown triste che si strucca. Così ho trasformato questo insopportabile cliché in una scena in cui il clown trova nel suo baule pieno di assurdi oggetti scenici un cappio e lo guarda meditabondo,

cinema

Giovani registi emergenti...Incontro con Paolo Zucca.

facendo un evidente pensierino al suicidio. Questo passaggio dalla ca-tegoria del patetico a quella del tragi-comico è una delle scelte drammatur-giche di cui vado fiero. Avendo girato altri lavori in precedenza avrai sicu-ramente notato la differenza legata ad una produzione con maggiori fondi.

È stato tutto più semplice? O hai avu-to particolari difficoltà?Si. È stato tutto più semplice. Ben vengano nel futuro fondi anche mag-giori. Di contro però, dato che le per-sone con cui ho dovuto condividere le scelte artistiche e tecniche erano più numerose, ho dovuto esercitare con maggior intensità e attenzione le mie capacità relazionali. Da questo punto di vista PerFiducia è stata una gran-dissima occasione di crescita profes-sionale.

Com’è avvenuta la scelta del cast, in particolar modo di giovani artisti come Isabella Ragonese e Vinicio Marchioni?Isabella è la mia attrice italiana pre-ferita: è stata una scelta condivisa immediatamente e all’unanimità. Per quanto riguarda il ruolo del pagliac-cio Braciola, il protagonista, la scelta è stata un po’ più complicata perché l’orientamento iniziale delle persone coinvolte nel progetto era quello di rivolgersi a un comico, a un perso-naggio dichiaratamente simpatico in partenza. Io invece non ero del tutto convinto di questo tipo di impostazio-ne e ho lottato fino alla fine per ave-re un attore più versatile, capace di toccare anche corde diverse. Adesso sono sicuro di aver fatto la scelta giu-sta: Vinicio è un attore di grandissimo talento. Un vero professionista con il quale spero di poter lavorare ancora. Vorrei citare anche Pippo Delbono, un attore tanto talentuoso e carisma-tico in scena quanto amichevole e di-vertente dietro le quinte.

E la scelta di Pannofino come voce fuoricampo?Una voce inconfondibile. È il numero uno. E poi sono un fan di Boris. Mi piacerebbe moltissimo coinvolgere Pannofino anche in qualità di attore, non solo di doppiatore.

Com’è stata l’aria sul set? Hai degli aneddoti da raccontarci?

Io vivo sempre il set con estrema ten-sione e concentrazione, per cui non so dirvi quale fosse l’atmosfera gene-rale. Un aneddoto però ve lo posso raccontare: c’è una scena in cui Pip-po Delbono stringe in mano un topo. Dato che era un pò restio a farlo, ho cercato di abbindolarlo con dei di-

scorsi un po’ filosofici. “Pippo” – gli ho detto- “per te che hai portato sul palcoscenico teatrale i dimenticati, gli ultimi, i barboni, i reietti… questa è un’occasione per dare dignità cine-matografica all’ultimo degli animali, al topo.” Lui mi ha guardato storto e mi ha subito liquidato: “Con me non

attacca. Se non lo prendi in mano pri-ma tu non lo prendo neanche io.” E così è stato.Prima il David di Donatello e ora l’op-portunità di collaborare con grandi registi come Salvatores, Olmi e Sor-rentino. Quali sono invece i tuoi pro-getti futuri? C’è un lungometraggio nel cassetto?

Sto preparando il mio primo lungo-metraggio. Si tratta di un film diretta-mente ispirato al cortometraggio L’Ar-bitro, che vinse il David nel 2009. È una commedia sul calcio di terza categoria, già finanziata dal Ministero dei Beni Artistici e Culturali come Opera Prima. Di Interesse Culturale Nazionale.

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oreMilano oreMilano

Le nostre interviste ai pro-tagonisti è il momento di leggere le parole di Paolo Zucca, regista di Cuo-re di clown con Vinicio

Marchioni, Isabella Ragonese, Pippo Delbono, Vito e la voce di Francesco Pannofino. Paolo Zucca ha una lunga esperienza nel campo cinematogra-fico, con all’attivo cinque cortome-traggi e tantissimi spot pubblicintari. Il suo penultimo corto, L’arbitro, ha vinto il David di Donatello nel 2009 come miglior cortometraggio.

Cuore di clownCuore di clown è una dolcissima favola che racconta la contrastata storia d’amore tra un clown e la sua amata, egregiamente interpretata da Isabella Ragonese e Vinicio Mar-chioni. Quest’ultimo soprattutto, in

una insolita veste comica, è davvero straordinario nel rendere le emozioni semplicemente con le espressioni del viso, come accade nel momento in cui Braciola, il suo personaggio, ha perso di nuovo Gioia e si ritrova a rimurgi-nare su se stesso mettendo a posto gli attrezzi di scena. Molto belle anche la fotografia e le musiche, perfettamente integrate tra loro, tra le quali spicca Quando un inedito dei Subsonica.

Incontriamo Paolo Zuzza, La storia del corto è ispirata ad una delle sto-rie vincitrici del concorso narrativo indetto sul sito di PerFiducia e tu sei uno degli sceneggiatori. Quanto c’è di personale nella sceneg-giatura? Anche se sono partito da un soggetto che non era mio, ho cercato di avvi-cinare il progetto alle mie corde il più

possibile. Ho svolto questo lavoro di appropriazione su ogni singola battu-ta, su ogni singola inquadratura, su ogni dettaglio. La scena che io con-sidero più personale è quella in cui il cattivo, interpretato da Pippo Delbo-no, muore dal ridere. È una scena che ha scritto il co-sceneggiatore Filippo Bologna, eppure è la sequenza che io considero più vicina al mio modo di intendere il cinema. In qualche modo è diventata mia.

Quali scelte hai fatto allontanandoti dalla storia originale?Ho cercato con tutte le mie forze di non girare la scena del clown triste che si strucca. Così ho trasformato questo insopportabile cliché in una scena in cui il clown trova nel suo baule pieno di assurdi oggetti scenici un cappio e lo guarda meditabondo,

cinema

Giovani registi emergenti...Incontro con Paolo Zucca.

facendo un evidente pensierino al suicidio. Questo passaggio dalla ca-tegoria del patetico a quella del tragi-comico è una delle scelte drammatur-giche di cui vado fiero. Avendo girato altri lavori in precedenza avrai sicu-ramente notato la differenza legata ad una produzione con maggiori fondi.

È stato tutto più semplice? O hai avu-to particolari difficoltà?Si. È stato tutto più semplice. Ben vengano nel futuro fondi anche mag-giori. Di contro però, dato che le per-sone con cui ho dovuto condividere le scelte artistiche e tecniche erano più numerose, ho dovuto esercitare con maggior intensità e attenzione le mie capacità relazionali. Da questo punto di vista PerFiducia è stata una gran-dissima occasione di crescita profes-sionale.

Com’è avvenuta la scelta del cast, in particolar modo di giovani artisti come Isabella Ragonese e Vinicio Marchioni?Isabella è la mia attrice italiana pre-ferita: è stata una scelta condivisa immediatamente e all’unanimità. Per quanto riguarda il ruolo del pagliac-cio Braciola, il protagonista, la scelta è stata un po’ più complicata perché l’orientamento iniziale delle persone coinvolte nel progetto era quello di rivolgersi a un comico, a un perso-naggio dichiaratamente simpatico in partenza. Io invece non ero del tutto convinto di questo tipo di impostazio-ne e ho lottato fino alla fine per ave-re un attore più versatile, capace di toccare anche corde diverse. Adesso sono sicuro di aver fatto la scelta giu-sta: Vinicio è un attore di grandissimo talento. Un vero professionista con il quale spero di poter lavorare ancora. Vorrei citare anche Pippo Delbono, un attore tanto talentuoso e carisma-tico in scena quanto amichevole e di-vertente dietro le quinte.

E la scelta di Pannofino come voce fuoricampo?Una voce inconfondibile. È il numero uno. E poi sono un fan di Boris. Mi piacerebbe moltissimo coinvolgere Pannofino anche in qualità di attore, non solo di doppiatore.

Com’è stata l’aria sul set? Hai degli aneddoti da raccontarci?

Io vivo sempre il set con estrema ten-sione e concentrazione, per cui non so dirvi quale fosse l’atmosfera gene-rale. Un aneddoto però ve lo posso raccontare: c’è una scena in cui Pip-po Delbono stringe in mano un topo. Dato che era un pò restio a farlo, ho cercato di abbindolarlo con dei di-

scorsi un po’ filosofici. “Pippo” – gli ho detto- “per te che hai portato sul palcoscenico teatrale i dimenticati, gli ultimi, i barboni, i reietti… questa è un’occasione per dare dignità cine-matografica all’ultimo degli animali, al topo.” Lui mi ha guardato storto e mi ha subito liquidato: “Con me non

attacca. Se non lo prendi in mano pri-ma tu non lo prendo neanche io.” E così è stato.Prima il David di Donatello e ora l’op-portunità di collaborare con grandi registi come Salvatores, Olmi e Sor-rentino. Quali sono invece i tuoi pro-getti futuri? C’è un lungometraggio nel cassetto?

Sto preparando il mio primo lungo-metraggio. Si tratta di un film diretta-mente ispirato al cortometraggio L’Ar-bitro, che vinse il David nel 2009. È una commedia sul calcio di terza categoria, già finanziata dal Ministero dei Beni Artistici e Culturali come Opera Prima. Di Interesse Culturale Nazionale.

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È uscito nei giorni scorsi La vita faci-le, l’ultimo film di Lucio Pellegrini, già ospite di questi spazi

in occasione dell’uscita di Figli del-le stelle. Per l’occasione ho fatto una nuova chiacchierata con il regista che molto gentilmente ha risposto alle mie domande e ci ha svelato i retroscena della sua ultima impresa.

Dopo Figli delle Stelle, La vita facile sembra una nuova analisi dei quaran-tenni smarriti dalla situazione insta-bile della società italiana. È così?Più o meno ma con una differenza: Fi-gli delle stelle era il racconto di chi ancora non ha trovato un posto nel mondo, La vita facile è uno sguardo più sul mondo borghese. Nel film ci sono due amici (Accorsi e Favino) che hanno studiato medicina insieme ma in un momento cruciale della loro vita hanno fatto due scelte diametral-mente opposte: uno ha deciso di far carriera nella nostra società sporcan-dosi un po’ anche le mani, l’altro ha mollato tutto e ha deciso di dedicare

la sua vita e le sue cure ad un ospeda-lino in Africa, anche a seguito di una grossa delusione sentimentale. Dopo una decina di anni i due si rincontra-no e riemergono tutti i ricordi. Volevo raccontare due italiani in un contesto distante dall’Italia che amplifica mol-to la loro italianità le loro differenze. In un certo senso è uno sguardo sulla nostra società da un’altra prospettiva e con altri sogni.

A proposito dell’Africa, ultimamente è una location molto in voga tra i re-gisti italiani (vedi il caso di Un altro mondo o persino Natale in Sudafrica): a te cosa ha attirato di questo conti-nente?Tengo a precisare che il film ha esat-tamente lo sguardo opposto di Un al-tro mondo, non c’è lo sguardo dell’oc-cidentale che si pente di non aver mai pensato ai problemi di un paese più sfortunato. È uno sguardo cinico so-prattutto dal punto di vista di Favino che è costretto ad andarci e quindi c’è anche un po’ di ironia sulla situazio-ne che c’è in quei posti, ma non c’è retorica: a me interessava soprattutto

perchè era un teatro perfetto per rac-contare in un altro modo dei perso-naggi profondamente italiani. E poi mi piaceva perchè il film ricorda lon-tanamente un film di Ettore Scola de-gli anni ’70 con Alberto Sordi e Nino Manfredi che mi sta molto a cuore (Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa? n.d.r). Volevo fare qualcosa di contemporaneo e moderno lavoran-do su cose su cui hanno lavorato an-che i nostri padri putativi.

Parliamo un pò del cast: hai di nuovo con te Pierfrancesco Favino e poi la coppia Accorsi/Puccino di nuovo in-sieme dopo Baciami ancora. Come sei arrivato a loro tre?Con Pierfrancesco c’era già una buon affinità e avevamo anche la possi-bilità di lavorare su un personaggio esattamente opposto a quello di Figli delle stelle: comunque brillante ma con delle caratteristiche diverse. Con Stefano c’era il desiderio di lavorare insieme da tanti anni ma non c’era mai stata l’occasione giusta. Questo ruolo è esattamente tagliato sulle sue potenzialità e l’ha fatto benissimo. Poi avevo il personaggio di una manipo-latrice, una piccola mantide e volevo che ad interpretarlo ci fosse un’attri-ce che invece trasmette naturalmente positività ed empatia. Mi è piaciuta l’idea di lavorare su questo contrasto e Vittoria mi sembrava la più giusta per cui il fatto che avesse già lavora-to con Stefano e Pierfrancesco non è stato assolutamente rilevante. Ha fat-to una buona interpretazione e sono

in sala

La vita faciledi Lucio Pellegrini

con Pierfrancesco Favino,Vittoria Puccini e Stefano Accorsi

molto contento di quello che ha dato al personaggio: vedrete una Puccini inedita.Il film è prodotto da Domenico Pro-cacci, uno dei capitani coraggiosi del mondo dei produttori italiani. Com’è lavorare con lui?Domenico Procacci è un produttore artistico al contrario della maggior parte dei produttori che sono solo economici e che quando entrano nel campo dei contenuti non sono parti-colarmente ferrati. Domenico è vera-mente un produttore d’altri tempi da questo punto di vista. È uno che ha le idee, conosce molto bene il cine-ma e nel momento in cui si approccia alla produzione di un film è molto ri-spettoso di tutti i ruoli ma allo stes-so tempo ha delle opinioni che sono quasi sempre giuste e lascia la libertà di espressione come pochi altri. Io mi sono trovato benissimo e spero di la-vorarci ancora.

Per La vita facile sei venuto a girare in Puglia. Com’è stato? Ci torneresti?La Puglia è un posto fantastico, mi piace molto, ci ho lavorato solo in questa occasione ma ci sono stato tante volte e continuo a tornarci. Mi

piacerebbe lavorarci ancora perchè ho trovato una grande passione per il cinema, una film commission (l’Apu-lia Film Commission n.d.r.) estrema-mente dinamica e la possibilità di la-vorare in un territorio che è anche un teatro di posa. Per esempio abbiamo ricostruito un pezzo d’Africa in una masseria e abbiamo trovato un clima,

un’attitudine, una professionalità e un’attenzione al nostro lavoro davve-ro speciale. La film commission ha poi persone dinamiche e sveglie, che sanno attrarre le produzioni e hanno sviluppato professionalità molto buo-ne. Dal punto di vista economico è un’industria da tener presente perchè porta molto lavoro.

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È uscito nei giorni scorsi La vita faci-le, l’ultimo film di Lucio Pellegrini, già ospite di questi spazi

in occasione dell’uscita di Figli del-le stelle. Per l’occasione ho fatto una nuova chiacchierata con il regista che molto gentilmente ha risposto alle mie domande e ci ha svelato i retroscena della sua ultima impresa.

Dopo Figli delle Stelle, La vita facile sembra una nuova analisi dei quaran-tenni smarriti dalla situazione insta-bile della società italiana. È così?Più o meno ma con una differenza: Fi-gli delle stelle era il racconto di chi ancora non ha trovato un posto nel mondo, La vita facile è uno sguardo più sul mondo borghese. Nel film ci sono due amici (Accorsi e Favino) che hanno studiato medicina insieme ma in un momento cruciale della loro vita hanno fatto due scelte diametral-mente opposte: uno ha deciso di far carriera nella nostra società sporcan-dosi un po’ anche le mani, l’altro ha mollato tutto e ha deciso di dedicare

la sua vita e le sue cure ad un ospeda-lino in Africa, anche a seguito di una grossa delusione sentimentale. Dopo una decina di anni i due si rincontra-no e riemergono tutti i ricordi. Volevo raccontare due italiani in un contesto distante dall’Italia che amplifica mol-to la loro italianità le loro differenze. In un certo senso è uno sguardo sulla nostra società da un’altra prospettiva e con altri sogni.

A proposito dell’Africa, ultimamente è una location molto in voga tra i re-gisti italiani (vedi il caso di Un altro mondo o persino Natale in Sudafrica): a te cosa ha attirato di questo conti-nente?Tengo a precisare che il film ha esat-tamente lo sguardo opposto di Un al-tro mondo, non c’è lo sguardo dell’oc-cidentale che si pente di non aver mai pensato ai problemi di un paese più sfortunato. È uno sguardo cinico so-prattutto dal punto di vista di Favino che è costretto ad andarci e quindi c’è anche un po’ di ironia sulla situazio-ne che c’è in quei posti, ma non c’è retorica: a me interessava soprattutto

perchè era un teatro perfetto per rac-contare in un altro modo dei perso-naggi profondamente italiani. E poi mi piaceva perchè il film ricorda lon-tanamente un film di Ettore Scola de-gli anni ’70 con Alberto Sordi e Nino Manfredi che mi sta molto a cuore (Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa? n.d.r). Volevo fare qualcosa di contemporaneo e moderno lavoran-do su cose su cui hanno lavorato an-che i nostri padri putativi.

Parliamo un pò del cast: hai di nuovo con te Pierfrancesco Favino e poi la coppia Accorsi/Puccino di nuovo in-sieme dopo Baciami ancora. Come sei arrivato a loro tre?Con Pierfrancesco c’era già una buon affinità e avevamo anche la possi-bilità di lavorare su un personaggio esattamente opposto a quello di Figli delle stelle: comunque brillante ma con delle caratteristiche diverse. Con Stefano c’era il desiderio di lavorare insieme da tanti anni ma non c’era mai stata l’occasione giusta. Questo ruolo è esattamente tagliato sulle sue potenzialità e l’ha fatto benissimo. Poi avevo il personaggio di una manipo-latrice, una piccola mantide e volevo che ad interpretarlo ci fosse un’attri-ce che invece trasmette naturalmente positività ed empatia. Mi è piaciuta l’idea di lavorare su questo contrasto e Vittoria mi sembrava la più giusta per cui il fatto che avesse già lavora-to con Stefano e Pierfrancesco non è stato assolutamente rilevante. Ha fat-to una buona interpretazione e sono

in sala

La vita faciledi Lucio Pellegrini

con Pierfrancesco Favino,Vittoria Puccini e Stefano Accorsi

molto contento di quello che ha dato al personaggio: vedrete una Puccini inedita.Il film è prodotto da Domenico Pro-cacci, uno dei capitani coraggiosi del mondo dei produttori italiani. Com’è lavorare con lui?Domenico Procacci è un produttore artistico al contrario della maggior parte dei produttori che sono solo economici e che quando entrano nel campo dei contenuti non sono parti-colarmente ferrati. Domenico è vera-mente un produttore d’altri tempi da questo punto di vista. È uno che ha le idee, conosce molto bene il cine-ma e nel momento in cui si approccia alla produzione di un film è molto ri-spettoso di tutti i ruoli ma allo stes-so tempo ha delle opinioni che sono quasi sempre giuste e lascia la libertà di espressione come pochi altri. Io mi sono trovato benissimo e spero di la-vorarci ancora.

Per La vita facile sei venuto a girare in Puglia. Com’è stato? Ci torneresti?La Puglia è un posto fantastico, mi piace molto, ci ho lavorato solo in questa occasione ma ci sono stato tante volte e continuo a tornarci. Mi

piacerebbe lavorarci ancora perchè ho trovato una grande passione per il cinema, una film commission (l’Apu-lia Film Commission n.d.r.) estrema-mente dinamica e la possibilità di la-vorare in un territorio che è anche un teatro di posa. Per esempio abbiamo ricostruito un pezzo d’Africa in una masseria e abbiamo trovato un clima,

un’attitudine, una professionalità e un’attenzione al nostro lavoro davve-ro speciale. La film commission ha poi persone dinamiche e sveglie, che sanno attrarre le produzioni e hanno sviluppato professionalità molto buo-ne. Dal punto di vista economico è un’industria da tener presente perchè porta molto lavoro.

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oreMilano

Una moderna, efficiente e dinamica Associazione o.n.l.u.s. al servizio dei Consumatori. L’Associa-zione ha come esclusi-

va finalità quella di tutelare con ogni mezzo legittimo, anche con il ricorso allo strumento giudiziario, i diritti e gli interessi dei consumatori e degli uten-ti, nei confronti di terzi e di soggetti pubblici L’associazione si propone il conseguimento dei seguenti scopi:- il controllo e la tutela di un rapporto equilibrato tra l’uso individuale delle risorse dell’ambiente ed un razionale sviluppo della società, finalizzato al rispetto della dignità della persona umana;

- il diritto alla sicurezza ed all’integri-tà fisica e psichica;- il diritto alla qualità dei prodotti e dei servizi resi alle singole per-sone; - il diritto al risparmio energetico, alla salute e ad un ambiente sano anche attraverso la valorizzazione e la salvaguardia del territorio e dell’eco sistema; - il diritto a ricevere una infor-mazione adeguata ed una corretta pubblicità; - il diritto alla correttezza, traspa-renza ed equità nei rapporti con-trattuali in relazione ai beni e Ser-vizi resi da terzi soggetti produttori ed erogatori, secondo standard di

qualità ed efficienza; l’Associazione sarà quindi un punto di riferimento ed un luogo di accoglienza per i cittadini che vorranno far valere i propri diritti con consulenza qualificata e specia-lizzata nel codice del consumo ed eventuali azioni legali, proponendo in prima istanza la conciliazione..

L’Asso.Consum Lombardiaè rappresentata dal Commissarioregionale avv. Anna Ferraris.

Coordinatore regionale Lino D’amore sede Milano - Via San Vittore, 39tel 02 58306206 - fax 02 58317142

www.asso-consum.lombardia.it

associazioni

Una associazioneper proteggere

i consumatori lombardi

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oreMilano

Una moderna, efficiente e dinamica Associazione o.n.l.u.s. al servizio dei Consumatori. L’Associa-zione ha come esclusi-

va finalità quella di tutelare con ogni mezzo legittimo, anche con il ricorso allo strumento giudiziario, i diritti e gli interessi dei consumatori e degli uten-ti, nei confronti di terzi e di soggetti pubblici L’associazione si propone il conseguimento dei seguenti scopi:- il controllo e la tutela di un rapporto equilibrato tra l’uso individuale delle risorse dell’ambiente ed un razionale sviluppo della società, finalizzato al rispetto della dignità della persona umana;

- il diritto alla sicurezza ed all’integri-tà fisica e psichica;- il diritto alla qualità dei prodotti e dei servizi resi alle singole per-sone; - il diritto al risparmio energetico, alla salute e ad un ambiente sano anche attraverso la valorizzazione e la salvaguardia del territorio e dell’eco sistema; - il diritto a ricevere una infor-mazione adeguata ed una corretta pubblicità; - il diritto alla correttezza, traspa-renza ed equità nei rapporti con-trattuali in relazione ai beni e Ser-vizi resi da terzi soggetti produttori ed erogatori, secondo standard di

qualità ed efficienza; l’Associazione sarà quindi un punto di riferimento ed un luogo di accoglienza per i cittadini che vorranno far valere i propri diritti con consulenza qualificata e specia-lizzata nel codice del consumo ed eventuali azioni legali, proponendo in prima istanza la conciliazione..

L’Asso.Consum Lombardiaè rappresentata dal Commissarioregionale avv. Anna Ferraris.

Coordinatore regionale Lino D’amore sede Milano - Via San Vittore, 39tel 02 58306206 - fax 02 58317142

www.asso-consum.lombardia.it

associazioni

Una associazioneper proteggere

i consumatori lombardi

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4ViaggiMedicina alternativa, un viaggio per capire...

Onlus cultura&solidarietà di Milano,viaggio nel mondo del sociale

Fuori porta... Puglia la terra degli alberi d’olivo parlanti Oroscopo…un viaggio nel mondo dell’astrologia

41

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4ViaggiMedicina alternativa, un viaggio per capire...

Onlus cultura&solidarietà di Milano,viaggio nel mondo del sociale

Fuori porta... Puglia la terra degli alberi d’olivo parlanti Oroscopo…un viaggio nel mondo dell’astrologia

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medicina alternativa

Curarsi con... l’omeopatiaLa nascita della medicina omeopatica.

A CURA DELLA DR.SSA ANGELA MINUTILLO BERTANZA

sociale

Fund raisingcultura & solidarietà

oreMilanooreMilano

4342 43

L’Omeopatia nasce alla fine del 1700 dall’intui-zione di un medico tede-sco, Christian Friedrich Samuel Hahnemann.

Esercitava la professione di medico con risultati deludenti e spesso dan-nosi per i suoi pazienti dovuti alle te-rapie conosciute e applicate in quel periodo: clisteri, salassi, emetici, pur-ganti e altro. Decise di chiudere il suo ambulatorio e di dedicarsi allo studio e alla traduzione di testi di medici-na dell’epoca e del passato. Durante quel periodo, traducendo un trattato di medicina, rimase colpito e quasi folgorato da una osservazione dell’au-tore che affermava che i lavoratori della corteccia dell’albero da cui si estrae il chinino, la Cinchona, si am-

malavano di febbri periodiche simi-li a quelle della malaria che veniva curata con il chinino stesso. Da quel momento sperimentò su di sè, sui suoi familiari e su alcuni amici un certo numero di sostanze usate per curare alcune malattie sperando di trovare la stessa analogia per altri farmaci oltre che per il chinino. Trovare quindi una somiglianza fra i sintomi delle malat-tie che alcune sostanze curavano e quelli che le stesse sostanze procura-vano negli individui sani se assunte regolarmente, a piccole dosi, per un certo periodo di tempo. Ha costituito in questo modo i principi della spe-rimentazione omeopatica che sono validi e applicati ancora oggi. Ha iniziato a scrivere “La materia medi-ca” di ogni rimedio raccogliendo per ognuno di essi tutti i sintomi fisici e mentali, i sogni, le sensazioni e altri

elementi che venivano riferiti dalle persone che assumevano la sostanza da sperimentare. Con un altro colpo di genio ha puntualizzato la prepa-razione dei rimedi omeopatici che sono tali in quanto diluiti e dinamiz-zati contemporaneamente. In questo modo Hahnemann ha codificato le leggi che regolano l’omeopatia e che sono valide anche oggi: “Similia si-milibus curentur” che significa che i sintomi provocati da una sostanza in dosi ponderali, possono essere curati con la stessa sostanza resa omeopati-ca dalla diluizione e dinamizzazione contemporanee, ai nostri lettori ap-puntamento al prossimo mese..

Dr.ssa Angela Minutillo BertanzaSEGRATEtel 02-2131008

Cultura&Solidarietà è un’organizzazione senza fini di lucro che sostiene e divulga ogni espres-sione della cultura e

della solidarietà. L’obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale su temi della conservazio-ne, dello sviluppo e della valorizza-zione di qualsiasi espressione della cultura, dell’arte, della storia, dell’ar-cheologia, della pittura, della musica, del teatro, del cinema e delle arti vi-sive in genere.Cultura&Solidarietà incentiva il turi-

smo culturale e ogni altra manifesta-zione artistica, letteraria ed espressi-va anche nelle forme più moderne sia di contenuti che di mezzi di diffusio-ne. Con questo spirito Cultura&Solidarietà non fa distinzione di sesso, religione, razza, lingua, condizioni personali esaltando in questo modo il proprio carattere umanitario, apolitico e in-terconfessionale. Il modo più faci-le per sostenerci è diventare socio di Cultura&Solidarietà. Riceverai in OMAGGIO un libro della Col-lana “Caro Presidente ti scrivo…

”Associarsi a Cultura&Solidarietà è un modo per aiutarci a sostenere i progetti destinati alla promozione della Cultura e della Solidarietà.

Cultura&Solidarietà Via San Giovanni sul Muro, 3 20121 - Milano (Italy) Telefono : +39 0245476599 [email protected]@[email protected]@culturasolidarieta.itnadiamazzon@culturasolidarieta.itculturasolidarieta.it

Come fareper associarsi

a cultura&solidarietànon profit organization

Fai un versamentodi 12,00 eurotramite bonifico bancariosul conto:ibAnit76n010501603000070259722Causale: Quota adesionea Cultura&solidarietà

Riceverai in OMAGGIO un libro della Collana Cultura&Solidarietà.

Della quota associativa10,00 euro sono destinati all’Associazione e 2,00 euro alla spedizione del libro.

Comunica i tuoi datia [email protected] e cognome, data e luogo di nascita, residenza e recapi-to, se diverso dalla residenza, dove inviare l’OMAGGIO e indica se vuoi riceveredirettamente a casa tuaGRATIS il libro.

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Curarsi con... l’omeopatiaLa nascita della medicina omeopatica.

A CURA DELLA DR.SSA ANGELA MINUTILLO BERTANZA

sociale

Fund raisingcultura & solidarietà

oreMilanooreMilano

4342 43

L’Omeopatia nasce alla fine del 1700 dall’intui-zione di un medico tede-sco, Christian Friedrich Samuel Hahnemann.

Esercitava la professione di medico con risultati deludenti e spesso dan-nosi per i suoi pazienti dovuti alle te-rapie conosciute e applicate in quel periodo: clisteri, salassi, emetici, pur-ganti e altro. Decise di chiudere il suo ambulatorio e di dedicarsi allo studio e alla traduzione di testi di medici-na dell’epoca e del passato. Durante quel periodo, traducendo un trattato di medicina, rimase colpito e quasi folgorato da una osservazione dell’au-tore che affermava che i lavoratori della corteccia dell’albero da cui si estrae il chinino, la Cinchona, si am-

malavano di febbri periodiche simi-li a quelle della malaria che veniva curata con il chinino stesso. Da quel momento sperimentò su di sè, sui suoi familiari e su alcuni amici un certo numero di sostanze usate per curare alcune malattie sperando di trovare la stessa analogia per altri farmaci oltre che per il chinino. Trovare quindi una somiglianza fra i sintomi delle malat-tie che alcune sostanze curavano e quelli che le stesse sostanze procura-vano negli individui sani se assunte regolarmente, a piccole dosi, per un certo periodo di tempo. Ha costituito in questo modo i principi della spe-rimentazione omeopatica che sono validi e applicati ancora oggi. Ha iniziato a scrivere “La materia medi-ca” di ogni rimedio raccogliendo per ognuno di essi tutti i sintomi fisici e mentali, i sogni, le sensazioni e altri

elementi che venivano riferiti dalle persone che assumevano la sostanza da sperimentare. Con un altro colpo di genio ha puntualizzato la prepa-razione dei rimedi omeopatici che sono tali in quanto diluiti e dinamiz-zati contemporaneamente. In questo modo Hahnemann ha codificato le leggi che regolano l’omeopatia e che sono valide anche oggi: “Similia si-milibus curentur” che significa che i sintomi provocati da una sostanza in dosi ponderali, possono essere curati con la stessa sostanza resa omeopati-ca dalla diluizione e dinamizzazione contemporanee, ai nostri lettori ap-puntamento al prossimo mese..

Dr.ssa Angela Minutillo BertanzaSEGRATEtel 02-2131008

Cultura&Solidarietà è un’organizzazione senza fini di lucro che sostiene e divulga ogni espres-sione della cultura e

della solidarietà. L’obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale su temi della conservazio-ne, dello sviluppo e della valorizza-zione di qualsiasi espressione della cultura, dell’arte, della storia, dell’ar-cheologia, della pittura, della musica, del teatro, del cinema e delle arti vi-sive in genere.Cultura&Solidarietà incentiva il turi-

smo culturale e ogni altra manifesta-zione artistica, letteraria ed espressi-va anche nelle forme più moderne sia di contenuti che di mezzi di diffusio-ne. Con questo spirito Cultura&Solidarietà non fa distinzione di sesso, religione, razza, lingua, condizioni personali esaltando in questo modo il proprio carattere umanitario, apolitico e in-terconfessionale. Il modo più faci-le per sostenerci è diventare socio di Cultura&Solidarietà. Riceverai in OMAGGIO un libro della Col-lana “Caro Presidente ti scrivo…

”Associarsi a Cultura&Solidarietà è un modo per aiutarci a sostenere i progetti destinati alla promozione della Cultura e della Solidarietà.

Cultura&Solidarietà Via San Giovanni sul Muro, 3 20121 - Milano (Italy) Telefono : +39 0245476599 [email protected]@[email protected]@culturasolidarieta.itnadiamazzon@culturasolidarieta.itculturasolidarieta.it

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Viaggi

Fuori portaRLa terra degli alberi d’olivo parlanti un progetto integrato di valorizzazione

degli alberi di olivo monumentali e di adozioneil primo fumetto che parla di storie reali:

gli alberi d’olivo secolari con il volto umanonella terra del Salento

Il Salento non è solo “sole, mare e vento”. E’ soprattut-to una delle più importanti e antiche zone in Italia per la produzione olivicola con

un numero di alberi monumentali e secolari unico al mondo. Circa 6 mi-lioni di piante plurisecolari e monu-mentali sono presenti in Puglia. Le varietà di olive salentine, la Cellina di Nardò, l’ Ogliarola di Lecce, la Co-ratina barese e la Peranzana foggiana sono fra le varietà di olive più ricche al mondo di sostanze antiossidan-ti, pulitrici delle arterie e fra le più apprezzate per il profilo gustativo e organolettico. La “ SECOLARITA’ ” degli alberi monumentali del Salento è una caratteristica unica da far co-noscere e valorizzare per le seguenti ragioni:1. Sono gli unici testimoni viventi della antica storia del Salento.2. Sono delle opere d’ arte naturali: per ragioni ancora sconosciute mol-tissimi alberi monumentalihanno incredibilmente sviluppato sulla loro corteccia il volto umano e degli animali.3. Ci sono degli studi di istituti di ri-cerca che dimostrano come il valore nutrizionale e organoletticodegli olii extra vergini di oliva prove-niente da piante secolari, sia prezio-sissimo, anche per i bambini.La dimensione e l’ altezza delle pian-te di olivo secolari rendono tuttavia particolarmente costosa la raccol-ta delle olive dall’albero. La scarsa

conoscenza dei veri fattori distintivi della qualità degli oli da oliva, da parte dei consumatori rende diffi-cile la consapevolezza dei costi che stanno dietro ad un olio extravergine di oliva di qualità. Vogliamo svi-luppare una più attenta cultura del consumatore verso i veri elementi qualitativi delle produzioni agricole, coinvolgerli nei processi di traccia-bilità dei prodotti agricoli, garantirli con processi produttivi visionabili, avvicinarli alla vita rurale di luoghi, come il Salento, ancora intatti e me-ravigliosi. Vogliamo incentivare la cooperazione fra tutti gli operatori agricoli, dell’ artigianato, dell’ am-biente, della ricettività turistica, le scuole, gli istituti di ricerca e gli enti pubblici. Sono questi gli scopi e le azioni perpetuate dall’ associazione “I custodi di Olivinopoli” .Garantire il consumatore significa soprattut-to documentarlo e coinvolgerlo nei processi di tracciabilità e di trasfor-mazione del prodotto, partendo dalla materia prima fino al prodotto finito. E’ questo l’obiettivo del progetto di “adozione degli alberi di olivo” por-tato avanti dalla nostra associazio-ne, dice Angelo Amato, presidente, produttore ed assaggiatore di olio. Chi vorrà adottare un albero di oli-vo potrà innanzitutto sceglierselo, attraverso una banca dati internet e sulla base della varietà di olive, della localizzazione della pianta, della sua età, della sua altezza e anche della sua faccia.

Adottando un albero di olivo secolare il consumatore riceverà:1.un attestato di adozione della sua pianta con la descrizione, appunto, del nome, dell’età, dellecaratteristiche della stessa e della sua localizzazione;2.un poster della sua pianta;3.10 litri di olio extra vergine di oliva estratto a freddo dalla sua pianta;4.L’olio prodotto dalla pianta di ulivo adottata potrà anche essere imbotti-gliato in bottigliepersonalizzate e regalato alla persona che ci indicherà con dedica persona-lizzata: l’ideale regaloper un’occasione speciale.5.un abbonamento gratuito annuale al fumetto “Olivinopoli” che raccon-terà la storia degli alberi diolivo secolari del Salento;6.una certificazione, attraverso un foglio illustrativo, relativa al ciclo di vita della pianta e alla sua cura e lavorazione (fioritura, potatura, lavo-razione del terreno, stato di matura-zione delle olive, potatura, raccolta, molitura…);

7.una relazione circa il risultato delle analisi chimiche effettuate sull’extra-vergine da un entecertificatore, riportando così le varia-zioni delle proprietà organolettiche a garanzia della massimatrasparenza sulla qualità del prodotto consumato;8.una informativa con consigli per associare le singole varietà di olio

Associazione i custodi di Olivinopoli - Via Perugia, 7 – 73100 Lecce

Tel e Fax: +39-0832-391652 - Cellulare: +39-348-7849932

E-mail: [email protected] - Web: www.olivinopoli.it

fun page: adotta un albero di olivo secolare di Olivinopoli

1

LA TERRA DEGLI ALBERI D’OLIVO PARLANTI

UN PROGETTO INTEGRATO DI VALORIZZAZIONE DEGLI ALBERI DI OLIVO MONUMENTALI e di adozione

IL PRIMO FUMETTO CHE PARLA DI STORIE REALI:

GLI ALBERI D’OLIVO SECOLARI CON IL VOLTO UMANO NELLA TERRA DEL SALENTO

Il Salento non è solo “sole, mare e vento”. E’ soprattutto una delle più importanti e antiche zone in Italia per la produzione olivicola con un numero di alberi monumentali e secolari unico al mondo. Circa 6 milioni di piante plurisecolari e monumentali sono presenti in Puglia. Le varietà di olive salentine, la Cellina di Nardò, l’ Ogliarola di Lecce, la Coratina barese e la Peranzana foggiana sono fra le varietà di olive più ricche al mondo di sostanze antiossidanti, pulitrici delle arterie e fra le più apprezzate per il profilo gustativo e organolettico.

La “ SECOLARITA’ ” degli alberi monumentali del Salento è una caratteristica unica da far conoscere e valorizzare per le seguenti ragioni:

1. Sono gli unici testimoni viventi della antica storia del Salento.

2. Sono delle opere d’ arte naturali: per ragioni ancora sconosciute moltissimi alberi monumentali hanno incredibilmente sviluppato sulla loro corteccia il volto umano e degli animali.

3. Ci sono degli studi di istituti di ricerca che dimostrano come il valore nutrizionale e organolettico degli olii extra vergini di oliva proveniente da piante secolari, sia preziosissimo, anche per i bambini.

provenienti da singole varietà di oli-ve ai piatti della cucina, con ricette salentine, indicazione di eventi, ecc;9.un pernottamento gratuito per 2 persone per una notte durante il pe-riodo della raccolta, molitura,potatura presso una struttura con-venzionata (masseria, agriturismo, bed & breakfast);10.Potrà visualizzare via web in di-retta le principali fasi relative alla produzione del suo olio: molitura sotto l’albero con frantoio mobile, fil-traggio, imbottigliamento;

Una nuova comunicazione nelle

scuole e ai turisti, ad adulti e bam-bini, verrà avviata attraverso il lan-cio del primo fumetto, denominato “Olivinopoli” che racconterà storie e personaggi veri della terra del Salen-to attraverso l’incontro fra i bambini e gli alberi di olivo monumentali con la faccia sul tronco. Veri perché nel Salento la natura ha donato agli albe-ri di olivo secolari i volti umani e ani-mali più svariati. Come se questi co-lossi volessero parlarci, raccontarci e APRIRCI GLI OCCHI….Nel cuore della penisola Salentina vi è una fa-volosa popolazione vitale e produtti-va presente da secoli in queste ter-

re. Abitanti del paese di Olivinopoli immerso tra natura incontaminata masserie storiche e muretti a secco sono i veri numi tutori delle terre di Puglia, loro sono i mastodontici albe-ri di ulivo secolari… questa non e’ una favola ma la realta’ nelle nostre campagne. Benvenuti ad Olivinopoli, benvenuti nel Salento!!

INFOAssociazione i custodi di OlivinopoliVia Perugia, 7 – 73100 LecceTel e Fax: [email protected]

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Fuori portaRLa terra degli alberi d’olivo parlanti un progetto integrato di valorizzazione

degli alberi di olivo monumentali e di adozioneil primo fumetto che parla di storie reali:

gli alberi d’olivo secolari con il volto umanonella terra del Salento

Il Salento non è solo “sole, mare e vento”. E’ soprattut-to una delle più importanti e antiche zone in Italia per la produzione olivicola con

un numero di alberi monumentali e secolari unico al mondo. Circa 6 mi-lioni di piante plurisecolari e monu-mentali sono presenti in Puglia. Le varietà di olive salentine, la Cellina di Nardò, l’ Ogliarola di Lecce, la Co-ratina barese e la Peranzana foggiana sono fra le varietà di olive più ricche al mondo di sostanze antiossidan-ti, pulitrici delle arterie e fra le più apprezzate per il profilo gustativo e organolettico. La “ SECOLARITA’ ” degli alberi monumentali del Salento è una caratteristica unica da far co-noscere e valorizzare per le seguenti ragioni:1. Sono gli unici testimoni viventi della antica storia del Salento.2. Sono delle opere d’ arte naturali: per ragioni ancora sconosciute mol-tissimi alberi monumentalihanno incredibilmente sviluppato sulla loro corteccia il volto umano e degli animali.3. Ci sono degli studi di istituti di ri-cerca che dimostrano come il valore nutrizionale e organoletticodegli olii extra vergini di oliva prove-niente da piante secolari, sia prezio-sissimo, anche per i bambini.La dimensione e l’ altezza delle pian-te di olivo secolari rendono tuttavia particolarmente costosa la raccol-ta delle olive dall’albero. La scarsa

conoscenza dei veri fattori distintivi della qualità degli oli da oliva, da parte dei consumatori rende diffi-cile la consapevolezza dei costi che stanno dietro ad un olio extravergine di oliva di qualità. Vogliamo svi-luppare una più attenta cultura del consumatore verso i veri elementi qualitativi delle produzioni agricole, coinvolgerli nei processi di traccia-bilità dei prodotti agricoli, garantirli con processi produttivi visionabili, avvicinarli alla vita rurale di luoghi, come il Salento, ancora intatti e me-ravigliosi. Vogliamo incentivare la cooperazione fra tutti gli operatori agricoli, dell’ artigianato, dell’ am-biente, della ricettività turistica, le scuole, gli istituti di ricerca e gli enti pubblici. Sono questi gli scopi e le azioni perpetuate dall’ associazione “I custodi di Olivinopoli” .Garantire il consumatore significa soprattut-to documentarlo e coinvolgerlo nei processi di tracciabilità e di trasfor-mazione del prodotto, partendo dalla materia prima fino al prodotto finito. E’ questo l’obiettivo del progetto di “adozione degli alberi di olivo” por-tato avanti dalla nostra associazio-ne, dice Angelo Amato, presidente, produttore ed assaggiatore di olio. Chi vorrà adottare un albero di oli-vo potrà innanzitutto sceglierselo, attraverso una banca dati internet e sulla base della varietà di olive, della localizzazione della pianta, della sua età, della sua altezza e anche della sua faccia.

Adottando un albero di olivo secolare il consumatore riceverà:1.un attestato di adozione della sua pianta con la descrizione, appunto, del nome, dell’età, dellecaratteristiche della stessa e della sua localizzazione;2.un poster della sua pianta;3.10 litri di olio extra vergine di oliva estratto a freddo dalla sua pianta;4.L’olio prodotto dalla pianta di ulivo adottata potrà anche essere imbotti-gliato in bottigliepersonalizzate e regalato alla persona che ci indicherà con dedica persona-lizzata: l’ideale regaloper un’occasione speciale.5.un abbonamento gratuito annuale al fumetto “Olivinopoli” che raccon-terà la storia degli alberi diolivo secolari del Salento;6.una certificazione, attraverso un foglio illustrativo, relativa al ciclo di vita della pianta e alla sua cura e lavorazione (fioritura, potatura, lavo-razione del terreno, stato di matura-zione delle olive, potatura, raccolta, molitura…);

7.una relazione circa il risultato delle analisi chimiche effettuate sull’extra-vergine da un entecertificatore, riportando così le varia-zioni delle proprietà organolettiche a garanzia della massimatrasparenza sulla qualità del prodotto consumato;8.una informativa con consigli per associare le singole varietà di olio

Associazione i custodi di Olivinopoli - Via Perugia, 7 – 73100 Lecce

Tel e Fax: +39-0832-391652 - Cellulare: +39-348-7849932

E-mail: [email protected] - Web: www.olivinopoli.it

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LA TERRA DEGLI ALBERI D’OLIVO PARLANTI

UN PROGETTO INTEGRATO DI VALORIZZAZIONE DEGLI ALBERI DI OLIVO MONUMENTALI e di adozione

IL PRIMO FUMETTO CHE PARLA DI STORIE REALI:

GLI ALBERI D’OLIVO SECOLARI CON IL VOLTO UMANO NELLA TERRA DEL SALENTO

Il Salento non è solo “sole, mare e vento”. E’ soprattutto una delle più importanti e antiche zone in Italia per la produzione olivicola con un numero di alberi monumentali e secolari unico al mondo. Circa 6 milioni di piante plurisecolari e monumentali sono presenti in Puglia. Le varietà di olive salentine, la Cellina di Nardò, l’ Ogliarola di Lecce, la Coratina barese e la Peranzana foggiana sono fra le varietà di olive più ricche al mondo di sostanze antiossidanti, pulitrici delle arterie e fra le più apprezzate per il profilo gustativo e organolettico.

La “ SECOLARITA’ ” degli alberi monumentali del Salento è una caratteristica unica da far conoscere e valorizzare per le seguenti ragioni:

1. Sono gli unici testimoni viventi della antica storia del Salento.

2. Sono delle opere d’ arte naturali: per ragioni ancora sconosciute moltissimi alberi monumentali hanno incredibilmente sviluppato sulla loro corteccia il volto umano e degli animali.

3. Ci sono degli studi di istituti di ricerca che dimostrano come il valore nutrizionale e organolettico degli olii extra vergini di oliva proveniente da piante secolari, sia preziosissimo, anche per i bambini.

provenienti da singole varietà di oli-ve ai piatti della cucina, con ricette salentine, indicazione di eventi, ecc;9.un pernottamento gratuito per 2 persone per una notte durante il pe-riodo della raccolta, molitura,potatura presso una struttura con-venzionata (masseria, agriturismo, bed & breakfast);10.Potrà visualizzare via web in di-retta le principali fasi relative alla produzione del suo olio: molitura sotto l’albero con frantoio mobile, fil-traggio, imbottigliamento;

Una nuova comunicazione nelle

scuole e ai turisti, ad adulti e bam-bini, verrà avviata attraverso il lan-cio del primo fumetto, denominato “Olivinopoli” che racconterà storie e personaggi veri della terra del Salen-to attraverso l’incontro fra i bambini e gli alberi di olivo monumentali con la faccia sul tronco. Veri perché nel Salento la natura ha donato agli albe-ri di olivo secolari i volti umani e ani-mali più svariati. Come se questi co-lossi volessero parlarci, raccontarci e APRIRCI GLI OCCHI….Nel cuore della penisola Salentina vi è una fa-volosa popolazione vitale e produtti-va presente da secoli in queste ter-

re. Abitanti del paese di Olivinopoli immerso tra natura incontaminata masserie storiche e muretti a secco sono i veri numi tutori delle terre di Puglia, loro sono i mastodontici albe-ri di ulivo secolari… questa non e’ una favola ma la realta’ nelle nostre campagne. Benvenuti ad Olivinopoli, benvenuti nel Salento!!

INFOAssociazione i custodi di OlivinopoliVia Perugia, 7 – 73100 LecceTel e Fax: [email protected]

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oroscopo aprile 2011 di Ange

PESCITanta tranquillita

Le occasioni , non mancheranno di certo e starà a voi far capire agli al-tri di voler cambiare e volerlo fare davvero sul serio. Il lavoro potrebbe subire piacevoli svolte. Approfittate fino a che potete del meglio che vi si proporrà in ogni ambito.

CAnCRoVero valore

Siete nella condizione di non accon-tentarvi più della posizione che avete ricoperto finora e vi siete finalmente resi conto di valere davvero di più. Cogliete l’occasione, per riscattarvi e far vedere agli altri quello che valete. L’amore e i sentimenti infatti proce-deranno davvero a gonfie vele.

GEMELLIPiacevoli imprevisti

Novità alle porte in questo aprile. Piacevoli imprevisti vi potrebbero capitare in ambito affettivo e di amo-re, e potreste riscoprire davvero vici-no a voi persone la cui distanza rap-presentava uno standard. Gli affari procedono davvero bene..

toRoMassimo delle aspettative

Dopo un periodo in discesa a fine 2010 il nuovo anno prosegue con novità piacevoli, ne sarà la dimostra-zione pratica. Tanti i vecchi rapporti approfonditi, tante le nuove opportu-nità di lavoro. Non trascurate gli af-fetti, in famiglia avete sempre avuto qualcuno che vi ha dato una mano ed è giusto riconoscere.

ARIEtElavoro gonfie vele

Il vostro lavoro procede a gonfie vele e riuscirete a dedicare lo spazio giu-sto anche alla vita privata. La vita sociale per voi del segno dell’Ariete è davvero attiva in quest’ultimo pe-riodo: il massimo che vi ci vuole per intraprendere nuove strade per voi inedite.

SAGIttARIoPeriodo di trasizione

Da un periodo di recente passato di tranquillità a un periodo di gran mo-vimento, positivo, si intende, durante il quale il corso degli eventi potrebbe far svoltare in meglio la vostra vita, per lo meno lavorativa. In amore que-sto mese procede davvero bene..

BILAnCIARiscatto

Voi della Bilancia avete in questo mese la possibilità di recuperare al massimo qualche occasione persa in passato: un legame mai approfondi-to, un’amicizia che avrebbe potuto diventare un amore e, in ambito la-vorativo, l’occasione per svoltare a livello professionale.

VERGInETutto si rafforza

Avete bisogno di dimostrare agli al-tri, di farvi valere e di rafforzare le posizioni che avete conquistato nel tempo. Il vostro amore e i vostri rap-porti sentimentali procedono davve-ro molto bene. Nel lavoro bene verso la fine del mese.

LEonEPossibilita’ illimitate

Novità, state cercando di fare il mas-simo per mantenere le posizioni ac-quisite con fatica. Le incertezze che negli ultimi tempi avevano riguarda-to i vostri affetti e il vostro amore per una determinata persona stanno ve-nendo meno ed è giunta per voi l’ora di chiarire definitivamente la vostra posizione.

SCoRPIonEGran periodo

Non sempre avete saputo cogliere il meglio delle occasioni che vi si sono prospettate. Date spazio al vostro amore, che co-munque sta dando i suoi frutti. Non tralasciate mai la vostra salute che in passato è stato spesso il vostro punto di forza

CAPRICoRnoAspettative a frutto

Cambiare qualcosa in ambito lavora-tivo, cercare la tanto auspicata svolta in meglio ed attuare i propositi in am-bito sentimentale, non fatevi indurre in tentazioni. Per cercare tranquillità sarebbe opportuno prima di tutto cer-care la pace con voi stessi.

ACQUARIoRiscoperta di voi

Le tante aspettative che avete riposto in voi stessi non vi deluderanno e vi renderete conto di poter avere la fidu-cia in voi stessi che forse in passato vi era venuta meno. In amore cercate il dialogo, con chi vi sta attorno.

La baronessaBed&Breakfast

Vivi una vacanza piena di sole, mare, sapori, relax,scopri i segreti della Puglia a Tiggiano

scommetti che ci ritorni!!!

B&B LA BARONESSA . Tiggiano (Lecce) . tel +39 333.30.67.624

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oroscopo aprile 2011 di Ange

PESCITanta tranquillita

Le occasioni , non mancheranno di certo e starà a voi far capire agli al-tri di voler cambiare e volerlo fare davvero sul serio. Il lavoro potrebbe subire piacevoli svolte. Approfittate fino a che potete del meglio che vi si proporrà in ogni ambito.

CAnCRoVero valore

Siete nella condizione di non accon-tentarvi più della posizione che avete ricoperto finora e vi siete finalmente resi conto di valere davvero di più. Cogliete l’occasione, per riscattarvi e far vedere agli altri quello che valete. L’amore e i sentimenti infatti proce-deranno davvero a gonfie vele.

GEMELLIPiacevoli imprevisti

Novità alle porte in questo aprile. Piacevoli imprevisti vi potrebbero capitare in ambito affettivo e di amo-re, e potreste riscoprire davvero vici-no a voi persone la cui distanza rap-presentava uno standard. Gli affari procedono davvero bene..

toRoMassimo delle aspettative

Dopo un periodo in discesa a fine 2010 il nuovo anno prosegue con novità piacevoli, ne sarà la dimostra-zione pratica. Tanti i vecchi rapporti approfonditi, tante le nuove opportu-nità di lavoro. Non trascurate gli af-fetti, in famiglia avete sempre avuto qualcuno che vi ha dato una mano ed è giusto riconoscere.

ARIEtElavoro gonfie vele

Il vostro lavoro procede a gonfie vele e riuscirete a dedicare lo spazio giu-sto anche alla vita privata. La vita sociale per voi del segno dell’Ariete è davvero attiva in quest’ultimo pe-riodo: il massimo che vi ci vuole per intraprendere nuove strade per voi inedite.

SAGIttARIoPeriodo di trasizione

Da un periodo di recente passato di tranquillità a un periodo di gran mo-vimento, positivo, si intende, durante il quale il corso degli eventi potrebbe far svoltare in meglio la vostra vita, per lo meno lavorativa. In amore que-sto mese procede davvero bene..

BILAnCIARiscatto

Voi della Bilancia avete in questo mese la possibilità di recuperare al massimo qualche occasione persa in passato: un legame mai approfondi-to, un’amicizia che avrebbe potuto diventare un amore e, in ambito la-vorativo, l’occasione per svoltare a livello professionale.

VERGInETutto si rafforza

Avete bisogno di dimostrare agli al-tri, di farvi valere e di rafforzare le posizioni che avete conquistato nel tempo. Il vostro amore e i vostri rap-porti sentimentali procedono davve-ro molto bene. Nel lavoro bene verso la fine del mese.

LEonEPossibilita’ illimitate

Novità, state cercando di fare il mas-simo per mantenere le posizioni ac-quisite con fatica. Le incertezze che negli ultimi tempi avevano riguarda-to i vostri affetti e il vostro amore per una determinata persona stanno ve-nendo meno ed è giunta per voi l’ora di chiarire definitivamente la vostra posizione.

SCoRPIonEGran periodo

Non sempre avete saputo cogliere il meglio delle occasioni che vi si sono prospettate. Date spazio al vostro amore, che co-munque sta dando i suoi frutti. Non tralasciate mai la vostra salute che in passato è stato spesso il vostro punto di forza

CAPRICoRnoAspettative a frutto

Cambiare qualcosa in ambito lavora-tivo, cercare la tanto auspicata svolta in meglio ed attuare i propositi in am-bito sentimentale, non fatevi indurre in tentazioni. Per cercare tranquillità sarebbe opportuno prima di tutto cer-care la pace con voi stessi.

ACQUARIoRiscoperta di voi

Le tante aspettative che avete riposto in voi stessi non vi deluderanno e vi renderete conto di poter avere la fidu-cia in voi stessi che forse in passato vi era venuta meno. In amore cercate il dialogo, con chi vi sta attorno.

La baronessaBed&Breakfast

Vivi una vacanza piena di sole, mare, sapori, relax,scopri i segreti della Puglia a Tiggiano

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