24/02/2014

INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

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Fiesole

22/02/2014 p. 26 In partenza da Borgunto il bus contro i marciapiedi pericolosiNazione Firenze 1

22/02/2014 p. VI Salve, Piemonte color dell'Ottocento Marco ValloraStampa 2

Iniziative ed eventi

22/02/2014 p. 14 ConcerTiAmoBeethovenCorriere Fiorentino 4

22/02/2014 p. 11 Camerieri, contabili e educatori sanitariNazione Firenze 5

22/02/2014 p. 30 Tutto su Beethoven per un progettoNazione Firenze 6

MA IL CONSIGLIERE MONNE I Si LAMENTA PERI RITARDI : « L SERVIZIO DOVEVA INIZIARE A NATALE))

partenza Borgunto il bus contro i marciapiedi pericolosiPER ANDARE in sicurezza daBorgunto a Fiesole arriva il bus45b. Dopo più rinvii e lamentele,lunedì 3 marzo parte il serviziomesso a punto dal Comune per su-perare la pericolosità dei marciapie-di di via Ferrucci-via Gramsci.Stretti a tal punto da impedire loscambio fra i pedoni, i marciapiediche salgono da piazza Mino sonostati nel tempo oggetto di una battaglia bipartisan, che ha messo insie-me FdI e Sel, tanto il problema èsentito. L'argomento è stato rilan-ciato anche ultimamente, in particolare dal consigliere Monnetti,che si è lamentato per i ritardinell'attuazione, promessa da Nata-le. Ieri, il colpo di scena e l'annun-cio ufficiale del via libera di tuttigli uffici preposti. «L'inaugurazio-ne sarà lunedì 3 marzo- conferma ilvicesindaco con delega ai trasporti,Giancarlo Gamannossi - Il serviziosarà svolto da Linea in via speri-mentale per tre mesi e sarà a costozero per il Comune». La navetta ef-fettuerà tre corse al mattino (par-tenza da piazza Mino alle ore 9, 10e 11.40) ) e due al pomeriggio (alle15 e alle 16.30). La fermata d'arrivosarà alle scuole di Borgunto ; 5 le so-

ste intermedie . «Chiusa la speri-mentazione, toccherà quindi alprossimo sindaco decidere se prose-guire il servizio e accollarne al Co-mune il costo - ha detto il vicesin-daco- Vista le caratteristiche dellastrada e l'impossibilità di allargarei marciapiedi , il 45b è l'unica possi-bilità di risposta concreta alla pre-occupazione dei cittadini».

D.G.

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IL DIZIONARIO DEI PITTORI

Salve, Piemontecolor dell'OttocentoDa Fontanesi a Bistolfi, da Pasini a Reycend, a Delleani:la riscoperta di un secolo di geni "regionali" a lungo sminuiti

MARCO VALLORA

Settecento pagine,1200 immagini, unmigliaio di artistivirtuosamente«schedati» e verifi-

cati, il peso, praticamente,d'un neonato in carne, e lagrafica affidabile di AdArte. Acaso, e non è nemmeno allagiusta metà, il volumone siapre, autonomo, sull'orientali-sta Pasini (bussetano comeVerdi, è vero. Ma la sua longe-va villa di Cavoretto, di fatto,lo trasforma in piemontese, apieno diritto. Come capita alportoghese de Andrade o albolognese Palagi). E allora cipare di riudire, alla recentemostra di Pasini, alla Fonda-zione Accorsi, la perorazioned'una signora dell'arte che si-bila: «Finalmente! Vai a vede-re Renoir e che noia! Non nepuoi più. Con Pasini almeno tidiverti, e che grazia!». Ecco,no, forse non è il caso di rove-sciare manicheamente la leg-gendaria stroncatura di Lon-ghi: «Buonanotte Signor Fat-tori!» (che, rubando il titolo aCourbet, umiliava liquidando-la la pittura nostrana d'Otto-cento). Ma riequilibrare unpoco i valori?

Anche Longhi, che era nati-vo di Alba («figlio di acrobatigirovaghi», celiava Zeri) e chenon sopportava la spocchia«vasariano-macchiaiola» dei`oscani, di fronte ai piemonte-si Fontanesi, Avondo e perfinoall'adorato «petit-maître»Reycend, si toglieva, rispetto-so, il kepì. L'ostracismo criticoverso l'Ottocento pittoriconostrano, è solfa antica, e pu-re Gobetti, nel suo purismocasoratiano, prendeva le suesobrie distanze, dal «conven-zionalismo più gretto, nonchéignaro di severità espressiva,dello stesso meccanismo dimestiere», di questi «filistei»

del virtuosismo tecnico, per luisolo indigesti (per non parlarpoi di Lionello Venturi).

E pure Emilio Cecchi, cheper l'Ottocento macchiaioloaveva un vero penchant, parlasevero di «versatile industriastilistica», per certi cloni appa-renti. E quantoscarso spaziodedica al capi-tolo piemonte-se, accanto altrionfo risaputo

signe specialista» quale Giu-seppe Luigi Marini e con l'at-tento contributo di Laura Galloe Samantha Padovani. Per toc-care con gli occhi (anche se leimmagini sono necessariamen-te in bianco e nero) la ricchezzaguizzante di questo vasto «ca-

Paesisti di meraviglioso talento,ritratti, visioni patriotticheambienti liberty o tele populiste

di veneti, toscani, lombardi. Allimite, si salvano quasi solo i«paesaggisti» (ma al tempoeran chiamati, con diminutio,«pittori di paese»).

Ben venga, dunque questopreziosissimo «e indispensabi-le» Dizionario dei pittori piemon-tesi dell'Ottocento, come testi-monia in prefazione GianniCarlo Sciolla, curato da un «in-

Mario Reviglione,«Ritratto di

AmaliaGuglielminetti»;

sotto,Giovanni Battista

Quadrone,«Vergognosa!»

pitolo regionale». E basterebbefare alcuni nomi, e non solo deisoliti «paesisti» Fontanesi,Avondo, Delleani, ma anche diBagetti, Fornara, Pelizza, Mag-gi, Bistolfi, Morbelli, Bossoli,Cominetti, e poi, via dal neo-classico Giani sino a Carrà (per-ché di sfuggita entrano pure lo-ro, con Balla, Casorati, Carena eSpazzapan) per capire a che

nobile livello ci muoviamo. Cer-to, è difficile trovare un minimocomun denominatore caratte-rizzante (ricordo la difficoltàd'individuarlo, in un dialogo co-mune, con Castagnoli e MimitaLamberti, per una mostra-rie-pilogo ad Acqui Terme).

Secolo assai lungo, l'Ottocen-to, se infatti si pattina da un Ra-pous ancora molto rococò, sinoa Chessa e a un Menzio, nato1899, senza dimenticare il capi-tolo luminoso del Neoclassici-smo sabaudo (a patriottismopoco garibaldino). Con la scuoladel lionese Pécheux e gli elegan-ti ritratti alla Fabre, di Mazzola,Porporati, Capisani, e il saviglia-nese Ayres, che però lavora perPotocki a Varsavia ed in Russia.Ed anche interni d'atelier, in sti-le Villa Medici e vedutismo len-ticolare, da far pensare al parte-nopeo Labruzzi. Con De Guber-

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natis e Garrone, che diresti vo-lare sopra i tetti di Torino. In-tenso il periodo «troubadour» eneo-quattrocentesco, con Dioni-gi Faconti, che sorprende Raffa-ello dietro una botte, mentre«contempla rapito una giovanefanciulla» ed ecco che nell'aria simaterializza (proprio un Ma-gritte oleografico) «La Madon-na della Seggiola».

Forse uno dei dati che più ri-torna, è questo gusto un po' at-tonito, iperealistico, quasi spiri-tato, d'un nitore di ghiaccio: perPietro Sassi e Giuseppe Sobrile,per Finazzi, Roscio, Nicco, maanche per certi lucori astrali diBagetti e Bozzalla (il lanierobiellese, nipote di Quintino Sel-la, che tradisce l'industria per lapittura, e osa anche tele «popu-liste» di fornaci, come Onetti o ilvangoghiano Peluzzi). Peluzzi,che rifà dei bodegones moderni,alla Sanchez Cotàn, mentre èchiaro che Bosia ha già sbircia-to Hodler e Schiele e il visiona-rio Anton Maria Mucchi, padredi Gabriele, conosce benissimoWierz e Boecklin (se l'anno del-la morte di questi, a Fiesole, di-

Antonio pinge lo spiritico «Luci ed Om-Fontanesi, bre»). Mucchi, che si occupa di«Big Ben» cinema, come Pastrone, che pe-

rò non trascurava la pittura.Come altri letterati-pittori, chenon sai in che casella chiudere:come Camerana, Calandra,Giuria, e tutti più o meno fre-quentavano o Pellico o Cena,Giacosa o Lombroso. Con spol-vero da Esposizione Universale.Davvero, per ogni gusto: dal«bozzetismo» nobile di Follini,Lupo, Pittara, al neo-caravaggi-smo di Gastaldi (con Pietro Mic-ca che da fuoco alla miccia). Chiguarda a Meissonnier, comeQuadrone e Gasser, chi a Men-zel, chi a Bonnard e Sorolla, co-me Piccioni, chi a Clarin comeMosso, chi rifà sputato AlmaTadema e Leighton, come Mon-ticelli e Scifoni. Non manca il li-berty sciantoso di Stratta,Grosso, Saccaggi e Reviglione eil cartellonismo art nouveau diCarpanetto. La grafica manzo-niana di Gonin e le illustrazioniinfantili di Mussino. Molti nobi-li, molte famiglie prolifiche, co-me i Falchetti, o i Morgari e Mi-gliara, scenografi. Qui e là qual-che donna geniale, come la Bu-ratti o lAlciati. 0 mogli fedeli,costrette a nomi scomodi daportare, come la sabauda RegisFert o la Pene Camino.

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ConcerTiAmo BeethovenFiesole, Villa La Torraccia (Scuola di Musica)Domani (ore 11) la rassegnaConcerTiAmoBeethoven della Scuola di Musicadi Fiesole propone Christian Sebastianutto alviolino in duo conSebastian Di Bin alpianoforte per la Sonatan. 6 in la maggiore op.30 n. 1 mentre JulietteRoos e Giuliano Granitiinterpreteranno laSonata per violino epianoforte n. 7 in dominore op. 30 n. 2.

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Per inviare la candidatura ali _ -; srte inpreselezione registrarsi su http:,—grenet.provinciafi.it. Dopo aver inserito i pro-pri dati l'utente riceve username e pas-sword. Quindi è possibile autocandidar-si online alle offerte in preselezione o ci sipuò presentare in uno dei centri per l'im-piego della Provincia10 POSTI NEI SERVIZIA Firenze nord, per attività di preno-tazione appuntamenti ambulatorialie accoglienza studi medici, si ricerca-no 4 diplomati addetti all'accettazio-ne. Si offre contratto a tempo deter-minato di 3 mesi rinnovabile. Sem-pre a Firenze sono vacanti 2 posti co-

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Uamen%..jL_, , uomabffi• • •

e educaton samtanme educatore professionale sanitarioper attività presso strutture e a domi-cilio. A Pontassieve si selezionaidraulico con esperienza nel settorecivile e industriale. Per attività di col-laudo e messa in servizio in loco diimpianti di automazione si selezio-na programmatore Plc, disponibile atrasferte in Italia e all'estero. Contrat-to a tempo indeterminato.3 OPPORTUNITA IN STUDI PRO-FESSIONALIIn zona Campo di Marte a Firenze siselezionano 2 addetti paghe contri-buti con esperienza almeno quin-quennale nel ruolo maturata presso

studi di consulenti del lavoro. In zo-na via Pistoiese si ricerca tecnicoenergie rinnovabili con diploma diperito meccanico, ottima conoscen-za Office e Cad, buon inglese, espe-rienza lavorativa. Contratto a tempodeterminato di 6 mesi rinnovabile otrasformabile in indeterminato.7 POSTI NEL TURISMOSi ricercano: un contabile in centroa Firenze, 2 cuochi e un camerierecapo sala a Fiesole, un cameriereap-prendista a Figline Valdarno, uncuoco a Loro Ciuffenna. Un postoda estetista è disponibile in strutturaricettiva di Tavarnelle Val di Pesa.

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Villa La Torraccia. `k.' Fiesole

domani ore 11

4 G,'si"4 Beethoven

per un progetto

'GoncerTiAmo Beethoven' allaScuota di Musica di Fiesolededicato a Beethoven. ConSebastianutto , Di Bin, Roos eGraniti interpreteranno unaSonata per violino e pianoforte

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