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Istituto Comprensivo Rapallo Zoagli Via Ferretto 4 16035 Rapallo Tel: 0185231085 [email protected] insegnante referente: Salvi Roberta CIBO ENERGIA PIANETA VITA Il progetto prende spunto dall’anno 2014 incentrato sui temi dello spreco alimentare. Le classi interessate al progetto sono tutle le sezioni della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado dell’Istituto. Il progetto è stato supportato dal Comune di Rapallo, dall’ASCOM sezione alimentare di Rapallo, Confartigianato, Biblioteca Internazionale del Comune di Rapallo e alcune aziende private che gravitano su Rapallo.
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Istituto Comprensivo Rapallo Zoagli

Via Ferretto 4

16035 Rapallo

Tel: 0185231085

[email protected]

insegnante referente: Salvi Roberta

CIBO ENERGIA PIANETA VITA

Il progetto prende spunto dall’anno 2014 incentrato sui

temi dello spreco alimentare.

Le classi interessate al progetto sono tutle le sezioni della

scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado

dell’Istituto.

Il progetto è stato supportato dal Comune di Rapallo,

dall’ASCOM sezione alimentare di Rapallo, Confartigianato,

Biblioteca Internazionale del Comune di Rapallo e alcune

aziende private che gravitano su Rapallo.

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EENNEERRGGIIAA

CIBOCIBO

VITA

PIANETAPIANETA

CIBO, ENERGIA, PIANETA, VITA rappresentano un viaggio che parte dalle tradizioni fino ad arrivare ai confini del futuro Un futuro difficile da prevedere nonostante i grandi progressi nell’ambito della scienza, della tecnologia, delle innovazioni e dei nuovi parametri culturali, etici e sociali che grazie ad uno sviluppo multiforme ed armonioso, indirizzano e determinano i complessi cambiamenti del mondo in cui viviamo. Il vasto tema della sicurezza e della qualità alimentare per uno sviluppo sostenibile del Pianeta che riscopra i valori della Persona comprende tematiche specifiche di interesse universale. In tale ottica il ministro Profumo ed il presidente di Federalimentare Filippo Ferrua Magliani hanno sottoscritto il Protocollo d'intesa per diffondere tra i ragazzi su tutto il territorio nazionale, nell'anno scolastico 2012/2013, l'Educazione alimentare, anche attraverso l'iniziativa "Il Gusto fa Scuola" L'accordo prevede una maggiore interazione tra scuola, università e industria alimentare, attraverso interventi formativi del personale scolastico, con un costante scambio di esperienze con il sistema produttivo; lo sviluppo di ricerche e progetti comuni sull'innovazione tecnologica e la ricerca scientifica, in particolare nell'ambito delle iniziative della piattaforma tecnologica Food for life e del cluster tecnologico nazionale Agrifood; il

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sostegno alle convenzioni con associazioni di categoria e imprese. rivolge nel complesso ad alunni, famiglie e docenti: intende sviluppare i temi dell’Educazione Alimentare e dell’Educazione al Movimento ed allo Sport, sollecitando l’adozione di corretti e salutari stili di vita. Si tratta di un’iniziativa di notevole rilevanza didattico-educativa che il MIUR ha intenzione di estendere progressivamente su tutto il territorio nazionale, per tutti gli ordini di studi. A tale scopo il Ministero ha costituito (DM 01.04.09) apposito Comitato tecnico scientifico, presieduto dal Consigliere MIUR Riccardo Garosci e composto da qualificati professionisti dei settori coinvolti.Inoltre questo progetto si inserisce perfettamente con il tema che la Comunità europea si è data per l'anno 2014 che sarà l'anno europeo contro lo spreco alimentare e con le tematiche di Expo 2015 che vede l'Italia protagonista in questa sfida che coinvolge il nostro paese in profonde trasformazioni sia dal punto di vista infrastrutturale che con sfide culturali che possano rilanciarlo.A partire dall' anno scolastico 2010-2011 è prevista l’estensione a livello nazionale del Programma “Scuola e Cibo” - Piani di Educazione Scolastica Alimentare in tutte le classi di 4° e 5° elementare. A questo proposito l’On.le Ministro ha già reso noto di aver stanziato risorse per il Programma che verrà sviluppato nelle Scuole elementari dell’intero territorio nazionale. Nello stesso periodo sarà introdotto, sperimentalmente, anche in classi di Scuole secondarie di primo grado (1°, 2°, 3° media).

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PREMESSA

L'I.C. Rapallo-Zoagli facendo propri questi temi ha deciso di farne per i futuri anni scolastici una colonna portante del Pof ed attuare così progetti fortemente incentrati sulla fruizione del territorio come laboratorio didattico e vede impegnati docenti, enti locali e associazioni, sensibili alle esigenze educative e culturali dei ragazzi.I docenti dopo aver analizzato i bisogni educativi di cui sono portatori gli alunni dell’Istituto, come: la mancanza di identità culturale, il desiderio di fuggire verso altri luoghi, la difficoltà a riconoscere i valori delle proprie tradizioni, la scarsa conoscenza dell’ambiente di vita quotidiana, hanno delineato le linee guida del progetto che vedrà coinvolti gli alunni dell'istituto comprensivo.Gli insegnanti, nella stesura del progetto, hanno posto l'accento sull’importanza di considerare la cultura del territorio su cui insistono le sue scuole come un elemento forte nel processo di apprendimento. La conoscenza e lo studio del territorio, finalizzati alla formazione ed all’educazione con conseguente ricaduta sulle generazioni future, saranno obiettivi fondamentali del lavoro.Il territorio, utilizzato come laboratorio decentrato, deve essere elemento centrale della programmazione e dell’apprendimento, divenendo così occasione di condivisione e di confronto fra gli insegnanti, gli amministratori, le famiglie e soprattutto gli alunni.Importante è inoltre rilevare la proficua collaborazione della Scuola con le famiglie e soprattutto con la gente del posto. Il contatto umano ed emotivo con i portatori di cultura, con i fatti narrati e con i luoghi avranno un ruolo fondamentale nello stimolare la ricerca. Infatti all’interno delle programmazioni delle singole classi, gli insegnanti inseriscono l’argomento suddiviso in temi legati all’età dei bambini e dei ragazzi. Una specificità del nostro lavoro è sempre stato il collegamento con il territorio: le attività sono state fatte in collaborazione attiva in particolare con l’ente comunale, poiché nel nostro comune ci sono realtà importanti anche per il tema dell’alimentazione. Nella nostra provincia esistono la facoltà di agraria e di veterinaria dell’Università degli Studi di Genova. Numerosi Istituti alberghieri preparano i giovani ad essere i portatori di una cultura agro-alimentare a cui il territorio è per sua natura vocato

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METODOLOGIA

Le attività svolte -nella scuola primaria, e secondaria di primo grado- possono essere molte e variegate. Naturalmente la sensibilità degli insegnanti rispetto al tema è diversa e nelle classi il progetto può avere uno sviluppo più o meno ampio. Il progetto ha come punto di forza la trasversalità delle tematiche affrontate e la forte inclinazione alla interdisciplinarietà. Inoltre la connotazione interculturale che possono assumere molti progetti consente di veicolare contenuti e ricerche di ampio respiro nell'ottica di una conoscenza sempre piu' profonda tra le culture che popolano la nostra scuola e il mondo. Non va inoltre tralasciata la possibilità di inserire questo progetto nell'ambito della CONTINUITA' facendo così proprie le finalità delle indicazioni nazionali che vedono nella verticalità di questo processo il suo fine ultimo. L'Istituto potrà così assumere quella comprensività che ben lungi dall'essere solo numerica vede nella costruzione di saper condivisi il suo obiettivo . Gli argomenti trattati nel corso del ciclo scolastico, cercano sempre il coinvolgimento della componente dei genitori, fondamentale per la costruzione di una mentalità volta a curare il benessere del bambino e del ragazzo anche rispetto a un tema così delicato . Già si è detto della presenza attiva dei genitori all’interno del Comitato tecnico-scientifico; essi sono presenti anche nelle Commissioni mensa delle varie scuole. L'anno scolastico 2013/2014 assumerà quindi come macrocontenuti del progetto:

LO SPRECO e il suo opposto RISPARMIO- RICICLO- RIFIUTO

ALIMENTAZIONE dal punto di vista QUANTITATIVO E QUALITATIVO

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perseguendo i seguenti obiettivi:

• Avvio alla formazione di una coscienza eco-sostenibile negli allievi della scuola anche in prospettiva della continuità;

• Riscoperta diretta e partecipata dell'ambiente naturale ed antropico;• Recupero del patrimonio culturale del territorio in un'ottica non solo storica,

ma antropologica;• Forte sensibilizzazione al problema energetico, verso uno sviluppo sostenibile;• Scoperta via via più consapevole dei grandi problemi del Pianeta: Impronta

ecologica, Gas serra, Risorse primarie..............; • Rispetto e responsabilità verso la natura in forma operativa;• Ricerca di un nuovo equilibrio tra ambiente naturale e umano;• Riflettere sul bisogno di nutrirsi;• Indagre le nostre abitudini alimentari;• Conoscere alcuni prodotti alimentari;• Acquisire abitudini alimentari corrette all'insegna del gusto e del piacere;• Alimentarsi nel rispetto della quantità e quindi delle esigenze di salute;• Attenzione e riguardo nel favorire e facilitare l'integrazione scolastica, in

particolare per gli alunni stranieri presenti nella scuola, attraverso l'uso e la conoscenza del territorio in cui si vive e attraverso confronti con gli ambienti di provenienza;

Nell'ottica della nuova costituzione della scuola secondaria di primo grado che vedrà l'effettiva costituzione dell'Istituto Comprensivo Rapallo-Zoagli gran parte degli obiettivi potranno essere condivisi al fine di creare una più forte e durevole identità culturale tale da raggiungere alla fine del ciclo di studi i seguenti obiettivi:

• Rafforzare la qualità e la sicurezza dell’alimentazione, vale a dire la

sicurezza di avere cibo a sufficienza per vivere e la certezza di consumare cibo sano e acqua potabile;

• Educare ad una corretta alimentazione per favorire nuovi stili di vita in particolare per i bambini, gli adolescenti, i diversamente abili e gli anziani;

• Valorizzare la conoscenza delle “tradizioni alimentari” come elementi culturali e etnici.

• Sviluppare lo studio e la ricerca ricerca sulla tecnologia e l’impresa

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che vede coinvolta l’intera filiera alimentare, per migliorare le caratteristiche nutritive dei prodotti, la loro conservazione e distribuzione;

• Correggere le cattive abitudini alimentari dei bambini in età scolare al fine di prevenire le nuove grandi malattie sociali della nostra epoca, dall’obesità alle patologie cardiovascolari, valorizzando le pratiche che permettono la soluzione di queste malattie;

• Sviluppare rapporti di collaborazione tra gli utenti, le istituzioni scolastiche e i medici

• Riformulare il menù della mensa scolastica secondo lo stile della Dieta mediterranea con l’utilizzo di alimenti biologici

• Educare a preservare la bio-diversità, rispettare l’ambiente in quanto eco-sistema dell’agricoltura, tutelare la qualità e la sicurezza del cibo, educare alla nutrizione per la salute e il benessere della Persona;

• fornire la capacità diindividuare strumenti migliori di controllo e di innovazione, a partire dalle biotecnologie che non rappresentano una minaccia per l’ambiente e la salute, per garantire la disponibilità di cibo nutriente e sano e di acqua potabile e per l’irrigazione

• Studiare le possibili fonti alimentari alternative nelle aree del mondo dove l’agricoltura non è sviluppata o è minacciata dalla desertificazione dei terreni e delle foreste, delle siccità e dalle carestie, dall’impoverimento ittico dei fiumi e dei mari.

• Sviluppare progetti di educazione alimentare,sulle fonti di energia alternativa,sul tema del riciclo, del risparmi

• Sviluppare la consapevolezza di essere cittadini del mondo in un ottica di integrazione europea

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PERCORSI DIDATTICI

ESEMPI

CATENA ALIMENTARE INTERO CICLO 1°- 5° RISPARMIO IN AMBITO: ENERGETICO, ECONOMICO,ALIMENTARE RISORSE ACQUIFERE

INTERCULTURA RICETTE DI CUCINA

DAL MONDO, CARENZE CIBO/ ACQUA TRA I PAESI

RICICLO ENERGIE RINNOVABILI DECLINATO IN AMBITO CIBO ,SOLE, VENTO, ACQUA AMBIENTALE,SOCIALE.....

CIBO ENERGIA PIANETA VITA

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REGIONI CHE PRODUCONO ENERGIE RINNOVABILI

CITTADINANZA E COSTITUZIONEEDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA CITTADINI DEL MONDOCITTADINI EUROPEICITTADINI ITALIANI

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PROPOSTA DI ITINERARIO DIDATTICO-EDUCATIVO SULL' ALIMENTAZIONE

Obiettivi cognitivi specifici

Competenze cognitive

Padronanze richieste Fasi del progetto e attività previste

1. Avvio alla formazione di una coscienza eco-sostenibile

Conoscere termini, situazioni,Ordinare, classificare. Definire fatti, situazioni.

1.1 Avviare alla conoscenza del mangiar sano.

1.2 avviare alla conoscenza della catena alimentare.

1.3 Capire i rapporti di coesistenza tra i vari esseri viventi

Laboratori interni/esterni nel territorio comunale e del Parco di Portofino(ancora da definire)- mulino- frantoio,- forno,- azienda agricola,-

2.Riscoperta diretta e partecipata dell'alimentazione naturale.

idem 2.1 Conoscere le attività umane del presente e del passato riferite all'alimentazione

2.2 Avviare alla consapevolezza del risparmio e dello spreco.

Disegni ed elaborati inerenti le uscite effettuate o le esperienze vissute.Lettura del materiale raccolto (articoli, dépliant, fotografie, schemi, mappe)

3. Conoscenza dell'alimentazione come evoluzione e progresso.

Descrivere situazioni, sensazioni, esperienze.Comprendere situazioni, sensazioni,esperienze.

3.1 Avviare alla conoscenza della conservazione degli alimenti.

3.2 Conoscere e distinguere gli alimenti biologici da quelli non-biologici.

3.3 Avviare alla conoscenza degli alimenti a km 0.

3.4 Avviare alla conoscenza della piramide alimentare.

Analisi del materiale raccolto. Schematizzazione dei dati. Ricostruzione sintetica dell'esperienza.

4. Ricerca di un nuovo equilibrio tra ambiente naturale ed antropico verso uno sviluppo sostenibile.

Analizzare situazioni, sensazioni, esperienze. Confrontare, scegliere, schematizzare dati raccolti.

4.1 Saper riconoscere il degrado e l'inquinamento anche dovuto all'esagerato uso di imballaggi. (rifiuto, riciclo, risparmio, riutilizzo 4R).

4.2 Avviare alla conoscenza delle biotecnologie.

Intuire e isolare i problemi emersi nel corso dell'esperienza.Proposte di soluzione.Raccolta e pubblicazione del lavoro prodotto (mostra, giornalino, materiale informatico pubblicato sul sito, visibilità delle attività proposte.

5. Sensibilizzazione al problema alimentare e al suo sviluppo.

Tentare previsioni.Isolare un problema. Proporre soluzioni

5.1 Conoscere problemi derivanti da agricolture intensive.

5.2 Conoscere i problemi derivanti da OGM

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PROPOSTA DI ITINERARIO DIDATTICO-EDUCATIVO SULLO SPRECO E IL RISPARMIO

Obiettivi cognitivi specifici

Competenze cognitive

Padronanze richieste Fasi del progetto e attività previste

1. Avvio alla formazione di una coscienza eco-sostenibile

Conoscere termini, situazioni,Ordinare, classificare. Definire fatti, situazioni.

1.1 Avviare alla conoscenza del ciclo di vita di un oggetto di uso quotidiano,

1.2 Avviare i bambini ad un comportamento di rispetto per l'ambiente

Laboratori interni/esterni nel territorio comunale e del Parco di Portofino(ancora da definire)- Aimeri Ambiente- vecchi mestieri (calzolaio, sarto, merlettaie,...) i mestieri di oggi (idraulico, elettricista, lattoniere, ...)

2. Avvio alla comprensione dell'impatto dei consumi sull'ambiente

Come sopra 2.1 Conoscere le attività umane del presente e del passato 2.2 Avviare alla consapevolezza del risparmio e dello spreco.2.3 Avviare alla consapevolezza dell'impatto ecologico (idrico o ambientale) di un oggetto e sua riduzione (manutenzione, riparazione, riduzione degli sprechi)

2 fase: capireDisegni ed elaborati inerenti le uscite effettuate o le esperienze vissute.Lettura del materiale raccolto (articoli, dépliant, fotografie, schemi, mappe)

3. Conoscenza del riciclo come evoluzione e progresso.

Descrivere situazioni, sensazioni, esperienze.Comprendere situazioni, sensazioni,esperienze.

3.1 Avviare alla conoscenza dei materiali riciclabili.

3.2 Conoscere e distinguere i rifiuti

3.3 Avviare alla consapevolezza della riduzione dei rifiuti.

Analisi del materiale raccolto. Schematizzazione dei dati. Ricostruzione sintetica dell'esperienza.

4. Ricerca di un nuovo equilibrio tra ambiente naturale ed antropico verso uno sviluppo sostenibile.

Analizzare situazioni, sensazioni, esperienze. Confrontare, scegliere, schematizzare dati raccolti.

4.1 Saper riconoscere il degrado e l'inquinamento anche dovuto all'esagerato uso di imballaggi. (rifiuto, riciclo, risparmio, riutilizzo 4R).4.2 Conoscere il circuito dei rifiuti e la raccolta differenziata del Comune di Rapallo4.3 Conoscere il rifiuto biodegradabile.

Intuire e isolare i problemi emersi nel corso dell'esperienza.Proposte di soluzione.Raccolta e pubblicazione del lavoro prodotto (mostra, giornalino, materiale informatico pubblicato sul sito, visibilità delle attività proposte.

5. Sensibilizzazione al problema alimentare e al suo sviluppo.

Tentare previsioni.Isolare un problema. Proporre soluzioni

5.1 Conoscere l'importanza dell'energia nella nostra vita quotidiana.5.2 Conoscere le energie rinnovabili.5.3 Avere consapevolezza del circuito delle 4R (Ridurre i rifiuti, Riciclare, Riparare, Riutilizzare)

Come sopra

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Di seguito invio alcune informazioni inerenti il progetto d'Istituto per l'anno scolastico 2013/14.Il titolo “CIBOENERGIAPIANETAVITA” vuole anticipare già un percorso pluriennale.Alcuni concetti chiave sono stati seguiti dalle docenti Salvi (Funzione Strumentale Progetti) e Rolandi (Funzione Strumentale Piano Offerta Formativa):

− Aderenza ai temi più attuali (2014 Anno Europeo Contro lo Spreco Alimentare);− Sviluppo delle due macro-aree Spreco/Risparmio/4R del Riciclo e l'Educazione Alimentare;− FORTE LEGAME con il territorio del Comune di Rapallo;− Coinvolgimento quindi di Enti, Aziende e Associazioni presenti sul territorio comunale

(Assessore all'Ambiente del Comune, ASCOM Rapallo sezione Alimentare, ENTE PARCO di Portofino; ASL4, Ditta MARKAS (ha in gestione la mensa scolastica per conto del Comune), Confartigianato, Azienda Panificio Tossini, Latte Tigullio, Aqualavagna, il centro di educazione ai consumi Saperecoop di Coop Liguria e innumerevoli privati a cui va il nostro enorme grazie per la loro disponibilità immediata all'iniziativa. .......;

− Coinvolgimento di genitori degli alunni...;

Quindi per ogni macro-area è stata attuata la costruzione di micropercorsi partendo sempre dalla realtà locale per espandersi, pur rimanendo per lo più nel TIGULLIO e comunque in LIGURIA, anche Riviera di Ponente.

ECCO ALCUNI ESEMPI:

Educazione AlimentareI percorsi individuati finora sono: Cioccolato, Latte, Pane- Focaccia, Olio, Pesce, Erbe aromatiche.Sono già programmate le attività che avranno inizio a partire dal 24 ottobre prossimo con i laboratori di Sapere Coop presenti nei singoli plessi.

Spreco/Risparmio/4R del Riciclo

Per il riciclo in collaborazione con il Comune di Rapallo alcune classi dell'Istituto andranno in visita ad un impianto di smaltimento della differenziata da effettuare in primavera. Da questa esperienza i docenti prenderanno spunti per i percorsi da svolgere in classe sul riciclo con produzione di piccoli oggetti. Inoltre, per rispondere appieno all'idea del riuso, per la scuola secondaria di I° grado, si è pensato di coinvolgere alcune ditte artigiane di Rapallo come un falegname, un elettricista e una sarta con produzione di piccoli manufatti. Anche qui stiamo prendendo contatti con super-esperti per laboratori e incontri coinvolgenti (sarta teatrale, artigiano delle sedie chiavarine, seterie di Zoagli …....).

Si sta valutando la partecipazione della Guardia di Finanza o di alcuni Istituti bancari per incontri sul tema del risparmio.

Come già accennato l'Istituto Comprensivo è formato da:-1 scuola dell'INFANZIA (7 sezioni),

− 4 PLESSI di scuola PRIMARIA,− 2 SEZIONI ossia 2 classi prime di nuova istituzione di scuola Secondaria di I° GRADO

(entrambe digitali) una a Rapallo e una a Zoagli.

Si prevede la continuità anche con il Nido Comunale e si pensa di costruire continuità anche con Istituti superiori quando i ragazzi frequenteranno la terza media, l' Istituto Alberghiero di Lavagna e

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l'Istituto di Agraria di Sant'Ilario.

Perciò i percorsi programmati sono così vari per permettere la più alta partecipazione e la più libera scelta.E' previsto un evento FINALE, così fortemente voluto, che implica una visibilità del progetto e di conseguenza dovrebbe portare una maggiore partecipazione di insegnanti, di alunni e di famiglie.

Al Comune è stato perciò richiesto un luogo pubblico per una intera giornata a Maggio.

Il progetto ha avuto inizio il 16 OTTOBRE 2013 Giornata Mondiale dell'Alimentazione con la lettura nelle singole scuole di testi riferiti alla fame, all'alimentazione ….. (la fiabe “Zuppa di sasso”).