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27 DICEMBRE 2014 - SABATO SAN GIOVANNI Apostolo ed evangelista
UFFICIO DELLE LETTURE
INVITATORIOV. Signore, apri le mie labbraR. e la mia bocca proclami la tua lode. AntifonaVenite, adoriamo Cristo,re e Signore degli apostoli.
SALMO 66 Tutti i popoli glorifichino il SignoreSia noto a voi che questa salvezza di Dio viene ora rivolta ai pagani (At 28, 28)
Dio abbia pietà di noi e ci benedica, *su di noi faccia splendere il suo volto; perché si conosca sulla terra la tua via, *fra tutte le genti la tua salvezza.
Ti lodino i popoli, Dio, *ti lodino i popoli tutti.
Esultino le genti e si rallegrino, †perché giudichi i popoli con giustizia, *governi le nazioni sulla terra.
Ti lodino i popoli, Dio, *ti lodino i popoli tutti.
La terra ha dato il suo frutto. *Ci benedica Dio, il nostro Dio, ci benedica Dio *e lo temano tutti i confini della terra.
Gloria al Padre e al Figlio *e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre, *nei secoli dei secoli. Amen.
AntifonaVenite, adoriamo Cristo,re e Signore degli apostoli.
Inno
O apostoli di Cristo,colonna e fondamentodella città di Dio!
Uniti nel martiriovoi salite alla glorianel regno dei beati.
Vi accoglie nella santaGerusalemme nuovala luce dell'Agnello.
La Chiesa che adunastecol sangue e la parolavi saluta festante;
ed implora: fruttifichiil germe da voi sparsoper i granai del cielo.
Sia gloria e lode a Cristo,al Padre ed allo Spirito,nei secoli dei secoli. Amen.
1^ AntifonaGiovanni, testimone di Cristo, Verbo di Dio,attesta di lui tutto quello che ha veduto.
SALMO 18 A
I cieli narrano la gloria di Dio, *e l'opera delle sue mani annunzia il firmamento. Il giorno al giorno ne affida il messaggio *e la notte alla notte ne trasmette notizia.
Non è linguaggio e non sono parole *di cui non si oda il suono. Per tutta la terra si diffonde la loro voce *e ai confini del mondo la loro parola.
Là pose una tenda per il sole †che esce come sposo dalla stanza nuziale, *esulta come prode che percorre la via.
Egli sorge da un estremo del cielo †e la sua corsa raggiunge l'altro estremo: *nulla si sottrae al suo calore.
Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre, *nei secoli dei secoli. Amen.
1^ AntifonaGiovanni, testimone di Cristo, Verbo di Dio,attesta di lui tutto quello che ha veduto.
2^ Antifona Questi è il discepolo, che Gesù amava.
SALMO 63 Ascolta, Dio, la voce, del mio lamento, *dal terrore del nemico preserva la mia vita. Proteggimi dalla congiura degli empi, *dal tumulto dei malvagi.
Affilano la loro lingua come spada, †scagliano come frecce parole amare *per colpire di nascosto l'innocente;
lo colpiscono di sorpresa * e non hanno timore.
Si ostinano nel fare il male, † si accordano per nascondere tranelli; * dicono: «Chi li potrà vedere?».
Meditano iniquità, attuano le loro trame: *un baratro è l'uomo e il suo cuore un abisso.
Ma Dio li colpisce con le sue frecce: *all'improvviso essi sono feriti, la loro stessa lingua li farà cadere; * chiunque, al vederli, scuoterà il capo.
Allora tutti saranno presi da timore, † annunzieranno le opere di Dio * e capiranno ciò che egli ha fatto.
Il giusto gioirà nel Signore †e riporrà in lui la sua speranza, *i retti di cuore ne trarranno gloria.
Gloria al Padre e al Figlio *e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre *nei secoli dei secoli. Amen.
2^ AntifonaQuesti è il discepolo, che Gesù amava.
3^ AntifonaDurante la cena Giovanni posò il capo sul petto del Signore: beato apostolo,a cui fu rivelato il mistero di Cristo.
SALMO 96
Il Signore regna, esulti la terra, * gioiscano le isole tutte. Nubi e tenebre lo avvolgono, *giustizia e diritto sono la base del suo trono.
Davanti a lui cammina il fuoco * e brucia tutt'intorno i suoi nemici. Le sue folgori rischiarano il mondo: *vede e sussulta la terra.
I monti fondono come cera davanti al Signore, *davanti al Signore di tutta la terra. I cieli annunziano la sua giustizia *e tutti i popoli contemplano la sua gloria.
Siano confusi tutti gli adoratori di statue † e chi si gloria dei propri idoli. * Si prostrino a lui tutti gli dèi!
Ascolta Sion e ne gioisce, † esultano le città di Giuda *per i tuoi giudizi, Signore.
Perché tu sei, Signore, l'Altissimo su tutta la terra, *tu sei eccelso sopra tutti gli dèi.
Odiate il male, voi che amate il Signore: †lui che custodisce la vita dei suoi fedeli *li strapperà dalle mani degli empi.
Una luce si è levata per il giusto, *gioia per i retti di cuore. Rallegratevi, giusti, nel Signore, *rendete grazie al suo santo nome.
Gloria al Padre e al Figlio *e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre *nei secoli dei secoli. Amen.
3^ AntifonaDurante la cena Giovanni posò il capo sul petto del Signore:beato apostolo,a cui fu rivelato il mistero di Cristo.
Ciò che era fin da principio, ciò che noi abbiamo udito, ciò che noi abbiamo veduto con i nostri occhi, ciò che noi abbiamo contemplato e ciò che le nostre mani hanno toccato, ossia il Verbo della vita (poiché la vita si è fatta visibile, noi l'abbiamo veduta e di ciò rendiamo testimonianza e vi annunziamo la vita eterna, che era presso il Padre e si è resa visibile a noi), quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunziamo anche a voi, perché anche voi siate in comunione con noi. La nostra comunione è col Padre e col Figlio suo Gesù Cristo. Queste cose vi scriviamo, perché la nostra gioia sia perfetta.
Questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che ora vi annunziamo: Dio è luce e in lui non ci sono tenebre. Se diciamo che siamo in comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, mentiamo e non mettiamo in pratica la verità. Ma se camminiamo nella luce, come egli è nella luce, siamo in comunione gli uni con gli altri, e il sangue di Gesù, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato.
V. Hanno proclamato la potenza del Signore. R. e i prodigi che egli ha compiuto.Prima Lettura: Dalla prima lettera di san Giovanni, apostolo 1, 1 - 2, 3 Il Verbo della vita e la luce di Dio
Se diciamo che siamo senza peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi. Se riconosciamo i nostri peccati, egli che è fedele e giusto ci perdonerà i peccati e ci purificherà da ogni colpa. Se diciamo che non abbiamo peccato, facciamo di lui un bugiardo e la sua parola non è in noi.Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se qualcuno ha peccato, abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo giusto.Egli è vittima di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.Da questo sappiamo d'averlo conosciuto: se osserviamo i suoi comandamenti.
Responsorio R. Annunziamo a voi la vita eterna, che era presso il Padre ed è apparsa tra noi: questo vi scriviamo, perché abbiate la gioia, * e la vostra gioia sia perfetta.V. Tutto questo fu scritto, perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio; e perché credendo abbiate la vita nel suo nome,R. e la vostra gioia sia perfetta.
Prima Lettura: Dalla prima lettera di san Giovanni, apostolo 1, 1 - 2, 3 Il Verbo della vita e la luce di Dio
«Ciò che era fin da principio, ciò che noi abbiamo udito, ciò che noi abbiamo veduto con i nostri occhi e ciò che le nostre mani hanno toccato del Verbo della vita» (cfr. 1 Gv 1, 1). Chi è che tocca con le mani il Verbo, se non perché «il Verbo si è fatto carne ed è venuto ad abitare in mezzo a noi?» (cfr. Gv 1, 14). Il Verbo che si è fatto carne, per poter essere toccato con mano, cominciò ad essere carne dalla Vergine Maria; ma non cominciò allora ad essere Verbo, perché è detto: «Ciò che era fin da principio». Vedete se la lettera di Giovanni non conferma il suo vangelo, dove ora avete udito: «In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio» (Gv 1, 1). Forse qualcuno prende l'espressione «Verbo della vita» come se fosse riferita a Cristo, ma non al corpo di Cristo toccato con mano. Ma fate attenzione a quel che si aggiunge: «La Vita si è fatta visibile» (1 Gv 1, 2). E' Cristo dunque il Verbo della vita. E come si è fatta visibile? Esisteva fin dal principio, ma non si era ancora manifestata agli uomini; si era manifestata agli angeli ed era come loro cibo. Ma cosa dice la Scrittura? «L'uomo mangiò il pane degli angeli» (Sal 77, 25).
Dunque la vita stessa si è resa visibile nella carne; si è manifestata perché la cosa che può essere visibile solo al cuore diventasse visibile anche agli occhi e risanasse i cuori. Solo con il cuore infatti può essere visto il Verbo, la carne invece anche con gli occhi del corpo. Si verificava dunque anche la condizione per vedere il Verbo: il Verbo si è fatto carne, perché lo potessimo vedere e fosse risanato in noi ciò che ci rende possibile vedere il Verbo.
Seconda Lettura: Dai «Trattati sulla prima Lettera di Giovanni» di sant'Agostino, vescovo (Tratt. 1, 1. 3; Pl 35, 1978. 1980) La Vita si è manifestata nella carne
Disse: «Noi rendiamo testimonianza e vi annunziamo la vita eterna, che era presso il Padre e si è resa visibile» (1 Gv 1, 2), ossia, si è resa visibile fra di noi; o meglio, si è manifestata a noi.«Quello dunque che abbiamo veduto e udito, lo annunziamo anche a voi» (1 Gv 1, 3). Comprenda bene il vostro amore: «Quello che abbiamo veduto e udito, lo annunziamo anche a voi». Essi videro il Signore stesso presente nella carne e ascoltarono le parole dalla bocca del Signore e lo annunziarono a noi. Anche noi perciò abbiamo udito, ma non abbiamo visto. Siamo dunque meno fortunati di coloro che hanno visto e udito? E come mai allora aggiunge: «Perché anche voi siate in comunione con noi»? (1 Gv 1, 3). Essi hanno visto, noi no eppure siamo in comunione, perché abbiamo una fede comune. «La nostra comunione è con il Padre e con il Figlio suo Gesù Cristo.
Queste cose vi scriviamo, perché la vostra gioia sia perfetta» (cfr. 1 Gv. 1, 3-4). Afferma la pienezza della gioia nella stessa comunione, nello stesso amore, nella stessa unità.
Responsorio R. Ecco Giovanni, che durante la cena posò il capo sul petto del Signore: * apostolo beato, a lui fu rivelato il mistero di Dio. V. Dal cuore stesso di Cristo attinse l'acqua viva del vangelo: R. apostolo beato, a lui fu rivelato il mistero di Dio.
Seconda Lettura: Dai «Trattati sulla prima Lettera di Giovanni» di sant'Agostino, vescovo (Tratt. 1, 1. 3; Pl 35, 1978. 1980) La Vita si è manifestata nella carne
Inno TE DEUM
Noi ti lodiamo, Dio *ti proclamiamo Signore.O eterno Padre, *tutta la terra ti adora.
A te cantano gli angeli *e tutte le potenze dei cieli:Santo, Santo, Santo *il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra *sono pieni della tua gloria.Ti acclama il coro degli apostoli *e la candida schiera dei martiri;
le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; *la santa Chiesa proclama la tua gloria,adora il tuo unico Figlio, *e lo Spirito Santo Paraclito.
O Cristo, re della gloria, *eterno Figlio del Padre,tu nascesti dalla Vergine Madre *per la salvezza dell'uomo.
Vincitore della morte, *hai aperto ai credenti il regno dei cieli.Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. *Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.
Soccorri i tuoi figli, Signore, *che hai redento col tuo sangue prezioso.Accoglici nella tua gloria *nell'assemblea dei santi.
Salva il tuo popolo, Signore, *guida e proteggi i tuoi figli.Ogni giorno ti benediciamo, *lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore, *di custodirci senza peccato.Sia sempre con noi la tua misericordia: *in te abbiamo sperato.
Pietà di noi, Signore, *pietà di noi.Tu sei la nostra speranza, *non saremo confusi in eterno.
Orazione O Dio, che per mezzo dell'apostolo Giovanni
ci hai rivelato le misteriose profondità del tuo Verbo: donaci l'intelligenza penetrante della Parola di vita,
che egli ha fatto risuonare nella tua Chiesa. Per Cristo nostro Signore.
Amen.
Benediciamo il Signore.R. Rendiamo grazie a Dio.