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2CSC470010B0901

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  • 7/23/2019 2CSC470010B0901

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    H+LineGuida pratica per ambienti ospedalieridi gruppo 2

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    Guida pratica per ambienti ospedalieri di gruppo 2 1

    Guida pratica

    per ambienti ospedalieri

    di gruppo 2

    indice

    1 Introduzione

    1.1 Premessa e scopo del documento .................................. 2

    1.2 ABB al servizio dellefficienzanelle strutture ospedaliere ................................................ 3

    1.3 Referenze ABB nel mondo ospedaliero ........................... 4

    2 Perch importante progettare e realizzareun impianto secondo le norme

    2.1 Principi guida per la protezione degli ambienti adibitiad uso medico ............................................................... 6

    2.2 Definizioni e nomenclatura .............................................. 72.2.1 Locale ad uso medico .................................................... 72.2.2 Apparecchio elettromedicale .......................................... 82.2.3 Sistemi elettromedicali .................................................... 82.2.4 Parte applicata ............................................................... 92.2.5 Massa estranea ............................................................ 102.2.6 Locali di gruppo 0, 1 e 2 .............................................. 102.2.7 Zona paziente .............................................................. 142.2.8 Sistema IT-M ................................................................ 152.2.9 Quadro di distribuzione principale ................................. 16

    3 Realizzazione degli impiantinei locali adibiti ad uso medico

    3.1 Campo di applicazione della Norma ............................. 183.2 Prescrizioni di sicurezza per i locali ad uso medico ....... 183.2.1 Nodo equipotenziale .................................................... 213.2.2 Sistema IT-M ................................................................ 273.2.3 Il monitoraggio dellisolamento ..................................... 313.2.4 Gli apparecchi per il controllo

    dellisolamento delle linee a 230 V ................................ 333.2.5 Gli apparecchi per il controllo dell'isolamento

    delle linee a 24 V .......................................................... 383.2.6 Pannelli di segnalazione a distanza QSD ...................... 40

    3.3 Realizzazione dellimpianto elettrico .............................. 433.3.1 Quadri elettrici .............................................................. 433.3.2 Condutture ................................................................... 473.3.3 Condutture di alimentazione

    degli apparecchi radiologici o similari ............................ 483.3.4 Selettivit delle protezioni ............................................. 48

    3.3.5 Criteri di installazione .................................................... 493.3.6 Messa a terra ............................................................... 503.3.7 Servizi di sicurezza ....................................................... 50

    3.3.8 Illuminazione di sicurezza ............................................. 51

    4 Clinos 3000: evoluzione dellacomunicazione ospedaliera

    4.1 Sistema di chiamata ..................................................... 524.2 Struttura del sistema .................................................... 544.3 Caratteristiche del sistema ........................................... 564.4 Configurazione del sistema ........................................... 584.5 Componenti del sistema ............................................... 584.6 Affidabilit e sicurezza .................................................. 584.7 Esempi di applicazione del sistema Clinos 3000 Plus ........594.8 Esempi di applicazione del sistema Clinos 3000 Phon ......62

    5 Altre informazioni sugli impiantiper locali ad uso medico

    5.1 Locali veterinari ............................................................ 665.1.1 Rischio elettrico ............................................................ 665.1.2 Criteri di dimensionamento

    e protezione dellimpianto elettrico ............................... 675.1.3 Il sistema IT-M nei locali veterinari ................................. 675.1.4 Verifiche nei locali veterinari .......................................... 67

    5.2 Verifiche iniziali e periodiche ......................................... 685.2.1 Verifiche iniziali ............................................................. 685.2.2 Verifiche periodiche ...................................................... 735.2.3 Registrazione dei risultati .............................................. 73

    6 Appendice

    6.1 Percorso logico per la progettazione degli impianti

    elettrici nei locali adibiti ad uso medico ......................... 746.2 Ipotesi per la progettazione .......................................... 756.3 Apparecchi elettromedicali con parti applicate .............. 786.4 Leggi e decreti ............................................................. 80

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    2 Guida pratica per ambienti ospedalieri di gruppo 2

    1Introduzione

    Questo volume frutto di molti anni di esperienza di ABB nel settore ospedaliero

    e del quotidiano rapporto con i nostri clienti attivi nel settore, grazie ai quali

    stato possibile approfondire tematiche ed applicazioni reali, in un continuo

    confronto tra gli aspetti normativi e quelli tecnico-installativi.Ringraziamo tutti i clienti ABB che hanno messo a nostra disposizione la loro

    quotidiana esperienza per la grande sensibilit dimostrata circa la tutela della

    sicurezza dei pazienti.

    1.1

    Premessa e scopo del documentoIl presente documento ha l'obiettivo di illustrare le prescrizioni fornite dalla Norma CEI 64-8/7 necessarie per la realizzazione dell'impianto elettrico dei locali adibiti ad uso medico digruppo 2: questi ambienti sono interessati da alti rischi per i pazienti e, di conseguenza,richiedono l'implementazione di misure aggiuntive rispetto i tradizionali impianti elettricidomestici e residenziali.

    Inoltre il documento vuole anche essere di aiuto per tutti coloro che approcciano per laprima volta questa tipologia di impianto che, rispetto agli impianti ordinari, comporta specificicriteri di progettazione e responsabilit a carico di progettisti ed installatori.

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    1INTRO

    DUZIONE

    1.2

    ABB al servizio dellefficienza nelle strutture ospedaliereRealizzare un ambiente ospedaliero comporta saper scegliere e installare prodotti dallecaratteristiche adeguate. In questambito ABB offre una gamma completa di prodotti concui allestire ogni singolo ambiente, dalle sale operatorie ai locali di servizio, per garantire inospedali, cliniche, case di riposo, studi dentistici o veterinari condizioni organizzative ottimalitali da consentire al personale sanitario di svolgere con efficienza le proprie mansioni e offrireai pazienti unassistenza costante e di alto livello qualitativo in un ambiente in totale sicurezza.

    Per esempio, la comunicazione tra i pazienti e il personale medico-infermieristico assicuratadal moderno sistema Clinos 3000 nelle diverse versioni per sola chiamata acustico-luminosao dotate anche della possibilit di comunicazione vocale diretta tra i singoli pazienti e ilpersonale. Per lequipaggiamento elettrico delle sale operatorie sono disponibili i quadriQSO che, grazie ai trasformatori disolamento e agli apparecchi ISOLTESTER eSELVTESTER, sono in grado di proteggere limpianto da contatti indiretti, senza tuttaviainterrompere automaticamente il circuito al primo guasto.

    ABB fornisce inoltre tutti i prodotti e i sistemi necessari per la realizzazione degli impiantielettrici e per lautomazione dei diversi impianti tecnologici delledificio: dai quadri elettricigenerali agli interruttori per il comando delle luci, dai sistemi di building automation con ilsistema EIB/KNX agli azionamenti e motori ad elevata efficienza energetica per ilcondizionamento e gli impianti idrotermici, dagli interruttori scatolati e aperti ai centralini da

    parete e da incasso, dalle canalizzazioni in plastica e metallo ai sistemi per sottopavimento.Oltre che dagli apparecchi di uso generale per la distribuzione elettrica, le funzioni diprotezione, comando, controllo e misura possono essere realizzate attraverso specificiapparecchi, come ad esempio i blocchi differenziali, gli interruttori differenziali, gli scaricatoridi sovratensione e una vastissima gamma di prodotti da barra DIN.

    Tutti i prodotti ABB sono studiati pensati e realizzati per funzionare in modo perfettamenteintegrato, consentendo di realizzare le migliori soluzioni per lottimizzazione degli investimentie per massimizzare i risultati in termini di qualit, contenimento dei costi, efficienza operativa.

    In ogni situazione e di fronte a qualsiasi esigenza, scegliere i prodotti ABB significa affidareil funzionamento e la gestione dei propri impianti a unazienda leader nei settori dellenergiae dellautomazione, da sempre in prima fila nella produzione e fornitura di componenti esistemi per applicazioni ospedaliere.

    >Comunicazionetra personale medico

    e infermieristico

    >Prodotti pensatiper lintegrazione

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    4 Guida pratica per ambienti ospedalieri di gruppo 2

    1INTRO

    DUZIONE

    Ospedale di Circolo

    e Fondazione Macchi - Varese

    Ospedale di Circolo

    e Fondazione Macchi - Varese

    1.3

    Referenze ABB nel mondo ospedalieroLesperienza ABB in campo ospedaliero deriva ed certificata da una serie di realizzazioniche rappresentano il meglio dal punto di vista tecnologico.Di seguito si elencano le pi importanti strutture ospedaliere con le quali ABB ha collaboratodi recente:s#LINICA(UMANITASDI2OZZANO-)

    s#ASADICURA#OLUMBUS-ILANO

    s)STITUTO/RTOPEDICO'AETANO0INI-ILANO

    s/SPEDALI.IGUARDA#Ag'RANDA-ILANO

    s3PEDALI#IVILIDI"RESCIA

    s/SPEDALEh#ITTDI"RESCIAv"RESCIA

    s&ONDAZIONE0OLIAMBULANZADI"RESCIA

    s/SPEDALEDI#IRCOLOE&ONDAZIONE-ACCHI6ARESE

    s/SPEDALEREGIONALEDI!OSTA

    s0RESIDIO/SPEDALIERODI#ASTELFRANCO6ENETO46

    s0RESIDIO/SPEDALIERODI-ONTEBELLUNA46

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    1INTRO

    DUZIONE

    Presidio Ospedalierodi Castelfranco Veneto (TV)

    Ospedali Niguarda CaGranda - Milano

    Spedali Civili di Brescia

    Spedali Civili di Brescia

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    6 Guida pratica per ambienti ospedalieri di gruppo 2

    2Perch importante progettare

    e realizzare un impianto secondo

    le norme

    2.1

    Principi guida per la progettazione degli ambienti adibiti ad uso medico

    Garantire la sicurezza contro i pericoli derivanti dagli impianti elettrici lobiettivo che illegislatore si posto nella promulgazione di alcune leggi. Basilare stata la legge n. 186:Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari installazionie impianti elettrici ed elettronici, entrata in vigore il 1 marzo 1986. Essa impone che tuttigli impianti elettrici e i relativi componenti siano realizzati a regola darte.

    Per dare una definizione concreta del concetto di regola darte, la legge chiarisce che imateriali, le apparecchiature, i macchinari, le installazioni e gli impianti elettrici ed elettronicirealizzati secondo le norme CEI si considerano costruiti a regola darte. Questa soluzionelegislativa, originale e concreta, anticipa di quindici anni quelli che saranno gli orientamentieuropei in materia, rappresentati dalla risoluzione Nuovo Approccio. Con lentrata in vigoredella legge 186/68, il conformarsi alle norme CEI assicura il rispetto delle prescrizioni; in altreparole la conformit alle vigenti norme CEI porta come diretta conseguenza la presunzionedi conformit allordinamento giuridico esistente in materia di sicurezza. Rimane comunquesempre aperta la strada a soluzioni alternative, la cui validit antinfortunistica richiede perdi essere ogni volta dimostrata tecnicamente.

    Le norme vigenti quindi assumono il ruolo rappresentativo, anche se non esclusivo, delconcetto di regola dellarte e quindi in presenza di prescrizioni generiche o semplicienunciazioni di scopo da parte delle leggi, la soluzione tecnica a regola darte pu esserericercata nelle norme CEI, investite a tutti gli effetti di rilevanza giuridica.

    Alla luce della legge 186 e di quelle emanate successivamente (tra cui in particolare il D.M.37/08 e il D.Lgs. 81/08) loperato di progettisti ed installatori soggetto pertanto a sanzionicivili e/ penali quando non svolto a regola darte.

    A ulteriore tutela della sicurezza il D.M 37/08, che ha sostituito la legge 46/90 e il relativoregolamento di attuazione, richiede, oltre certi limiti dimensionali e per gli impianti

    regolamentati da specifiche norme CEI (tra cui appunto i locali ad uso medico), lapredisposizione di un progetto da parte di un professionista iscritto allalbo e l affidamentodei lavori di installazione ad imprese abilitate che al termine dei lavori devono rilasciare unadichiarazione di conformit dellimpianto alla regola dellarte.

    Il progetto rappresenta latto iniziale indispensabile per la costruzione di un impianto elettrico,come tutte le opere di ingegneria e della tecnica. La progettazione va fatta secondo le normedi buona tecnica professionale. A tale scopo stata emanata dal CEI la Pubblicazione 0-2Guida per la definizione della documentazione di progetto degli impianti elettrici. Essaprevede due livelli: progetto di massima o preliminare e progetto definitivo o esecutivo.La Legge 11.2.1994 n. 109 Legge quadro in materia di lavori pubblici e la Legge 2.6.1995n. 216 di modifica indicano tre tipi di progetto: preliminare, definitivo, esecutivo, in relazionealle fasi in cui esso si sviluppa.

    Un progetto deve essere redatto in modo da contenere tutti gli elementi necessari per laprecisa individuazione dellimpianto elettrico e per consentirne la costruzione. A tale scopo, necessario partire dallo studio delle destinazioni duso degli ambienti e delle funzioni adessi connesse, dalle leggi e dalle norme tecniche esistenti, dallanalisi dei carichi, dalleesigenze di gestione.

    Legge 186