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3) RELAZIONE TECNICA STATO DI PROGETTO...similare, moderna, di linea compatta e con sagoma...

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INDICE

1. PREMESSE pag. 3

2. SCOPO DEL DOCUMENTO pag. 4

3. TIPOLOGIA INTERVENTI IN F.T.T. pag. 6

4. STIMA DELL’INTERVENTO pag. 16

6. PROGETTO DEFINITIVO IN F.T.T. pag. 17

7. PROGETTO ESECUTIVO IN F.T.T. pag. 18

8. NORMATIVA DI RIFERIMENTO pag. 19

9. CONCLUSIONI pag. 23

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1. PREMESSE

La presente RELAZIONE TECNICA STATO DI PROGETTO, inserita a corredo

del PROGETTO PRELIMINARE, descrive la tipologia di interventi da realizzare, per

singola categoria, sulla base delle prescrizioni normative da rispettare in materia di

esecuzione di lavori sugli impianti di pubblica illuminazione comunali.

Il Risparmio Energetico Annuo Atteso, (R.E.A.A.), nell’ambito degli interventi

di Efficienza Energetica costituisce il parametro fondamentale per le E.S.Co. (Energy

Service Company) ai fini del calcolo del tempo di rientro degli investimenti posti a loro

carico nel caso di ricorso all’opzione dell’ F.T.T. (Finanziamento Tramite Terzi). Pertanto

per il conseguimento dei predetti obiettivi di risparmio energetico è fondamentale

individuare e realizzare gli interventi in F.T.T. a perfetta regola d’arte, in ossequio alle

prescrizioni normative vigenti nello specifico settore in questione.

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2. SCOPO DEL DOCUMENTO

Lo scopo del documento è quello di illustrare, riassuntivamente, gli interventi

previsti nell’elaborato n. 10 – Stima di Massima dell’Intervento in F.T.T.. Gli

interventi anzidetti, nel predetto elaborato di stima, sono stati suddivisi, nelle

seguenti n. 8 Special Categorie:

(SpCat 1) - INTERVENTO DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO AI

COMPLESSI ILLUMINANTI (LAMPADE)

Detti interventi riguardano a titolo esemplificativo e non esaustivo la sostituzione di

una limitata parte di lampade a scarica (circa n. 100 lampade tra Ioduri Metallici-

Alogene-Miscelate, altro), per le quali non si è prevista la sostituzione a LED;

(SpCat 2) - INTERVENTO DI AMMODERNAMENTO ED EFFICIENTAMENTO

ENERGETIVO COMPLESSI ILLUMINANTI

Detti interventi che costituiscono il cuore dell’intervento, riguardano la sostituzione

di n. 4.300 armature esistenti di vecchia concezione con nuove armature a LED,

di varie potenze, con efficienza energetica da 160 lm/watt minimo (pari a circa il

98,00% dell’installato). Per le caratteristiche tecniche delle armature a LED, si

rimanda alla descrizione dettagliata della “stima di massima dell’intervento in

F.T.T.”, nonché alle schede tecniche del Costruttore inserite a corredo dell’elaborato

“disegni generali”;

(SpCat 3) - INTERVENTO DI MESSA IN SICUREZZA IMPIANTI

Detti interventi finalizzati alla sicurezza degli impianti, riguardano nello specifico

alcune sostituzioni di giunti nei pozzetti, la sostituzione di pozzetti stradali, la il

ripristino di coperchi di cassette mancanti, la posa di cordino di acciaio, e la

revisione-rispristino di impianti di terra;

(SpCat 4) INTERVENTO DI MESSA IN SICUREZZA PALI

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Detti interventi finalizzati alla sicurezza degli impianti, riguardano nello specifico sia

il risanamento, sia alcune sostituzioni di pali incidentati o mancanti;

(SpCat 5) INTERVENTO DI AMMODERNAMENTO DELLE LINEE

ELETTRICHE

Detti interventi finalizzati all’ammodernamento delle linee elettriche, riguardano a

titolo esemplificativo e non esaustivo: la sostituzione di parti di linee dorsali di

alimentazione, nonché la sostituzione della quasi totalità delle linee in derivazione

(circa n. 3.500 tratte di cavo dalla cassetta all’armatura), che, come a causa della

forte vetustà dei cavi, costituiscono la principale causa delle anomalie impianti

(guasti, spegnimento impianti in inverno in occasione delle piogge, dispersioni

ecc.ra);

(SpCat 6) INTERVENTI DI AMMODERNAMENTO QUADRI ELETTRICI

PUBBLICA ILLUMINAZIONE

Detti interventi riguardano nel complesso l’insieme di interventi da effettuare sui

quadri di comando e controllo finalizzati al perseguimento dell’obiettivo

dell’adeguamento normativo degli stessi, attuato in parte tramite il disfacimento e la

ricostruzione di alcuni dei Q.C.C., in parte tramite la revisione degli esistenti. Nel

contempo saranno verificate le consegne Enel in numero e potenza assegnata,

ottimizzando altresì i numeri dei quadri, le consegne le potenze;

(SpCat 7) ESTENDIMENTI IMPIANTI STRADALI:

Detti interventi riguardano la installazione di nuovi n. 120 impianti in estendi mento

della rete in aree non servite da pubblica illuminazione, in siti che indicherà l’A.C.;

(SpCat 8) ESTENDIMENTI IMPIANTI ARTISTICI:

Detti interventi riguardano l’installazione di nuovi n. 20 impianti artistici e

monumentali su edifici di proprietà comunale, in siti che indicherà l’A.C. (trattasi di

proiettori);

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(SpCat 9) MANUTENZIONE STRAORDINARIA E RIQUALIFICAZIONE

IMPIANTO CORSO VOLSCI:

Detti interventi riguardano il rifacimento totale della P.I. Del Corso Volsci a mezzo

del recupero dei pali artistici esistenti, la sostituzione del corpo illuminante, il

rifacimento della linea con interramento della medesima.

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3. TIPOLOGIA INTERVENTI.

3.1 Interventi ai Quadri di alimentazione:

Nella metodologia per la definizione dell'architettura della rete, in sede di

progettazioni definitiva-esecutiva e successiva realizzazione dell’intervento, si dovrà

stabilire di effettuare il posizionamento dei quadri e la bonifica delle linee elettriche

dorsali ed in derivazione, in relazione sia allo stato attuale del sistema, sia ai

parametri elettrici rilevati, sia ai dettami delle Norme Tecniche.

In particolare si dovrà procedere come segue:

- si dovrà cercare di mantenere il sito d'impianto dei quadri nell'attuale punto di

installazione: questo per evitare di dovere operare sui Punti di Fornitura (ENEL),

con lavori di riposizionamento delle stesse che avrebbero richiesto l’intervento del

Gestore della Rete elettrica;

si dovrà prevedere la sostituzione o l’integrazione degli attuali quadri cercando

di armonizzare la potenza di tutti i quadri.

3.2) Interventi alle linee elettriche

Nella metodologia per la definizione dell'architettura della rete, in sede di

realizzazione del progetto, si dovrà prevedere di effettuare la sostituzione e la

bonifica delle linee elettriche in derivazione (dal pozzetto all’armatura, o dalla

cassetta all’armatura), e delle eventuali parti di dorsali (secondo le previsioni della

Stima di Massima dell’Intervento effettuata), in relazione sia allo stato attuale del

sistema, sia ai parametri elettrici rilevati ad inizio tratta, centro tratta e fine tratta,

sia ai dettami delle Norme Tecniche.

In particolare si dovrà procedere come segue:

- si dovrà cercare di mantenere il sito d'impianto delle linee elettriche dorsali:

questo per evitare di dovere operare ex novo su nuovi siti, con lavori di

riposizionamento delle stesse che avrebbero richiesto notevoli opere civili;3) RELAZIONE TECNICA STATO DI PROGETTO

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si dovrà prevedere la sostituzione o l’integrazione delle Linee Elettriche in

Derivazione: anche questa operazione dovrà essere effettuata nel modo più

armonico possibile, nel rispetto ove possibile dell’attuale architettura della rete.

In tutti questi casi si utilizzeranno cavi tripolari (o quadri polari), con conduttori in rame

del tipo:

- FG7R (0,6/1 kV), cavo isolato in gomma EPR (Etilpropilenica), ad alto modulo di

qualità G7, con guaina in PVC di colore grigio chiaro, con anima di colore nero, cavo

unipolare flessibile.

Le sezioni dei cavi, comprese tra 16 mmq (per le dorsali) e 2,5 mmq (per le

derivazioni), saranno tali da limitare la caduta di tensione sull’ultimo palo di ciascuna

linea, al di sotto del 5% del valore nominale della tensione d’alimentazione, come

previsto dalla Norma CEI 64-7.

Le sezioni dei conduttori di neutro e di protezione saranno pari a quelle di fase se

inseriti nelle stesse tubazioni e se 16 mmq. Per sezioni di fase maggiori sono ammessi

conduttori di neutro di sezione metà del conduttore di fase (S=1/2SF).

Per le derivazioni alle lampade dovranno essere utilizzati cavi :

-Tripolari, FG7OR (0,6/1kV) x 2,5 mmq, cavo isolato in gomma EPR (Etilpropilenica),

ad alto modulo di qualità G7 sotto guaina di PVC non propagante l’incendio ed a ridotta

emissione di gas corrosivi, di colore grigio chiaro, cavo multipolare con conduttori

flessibili. Guaina esterna in mescola termoplastica di PVC di qualità Rz. Caratteristiche

tecniche : Tensione nominale – 0,6/1 Kv; Raggio minimo di curvatura – 4 volte il

diametro esterno max.

Le giunzioni dei conduttori devono essere effettuate esclusivamente in cassette di

derivazione del tipo stagno e posizionate obbligatoriamente all'interno del cavo del palo.

3.3) Interventi ai corpi illuminanti3) RELAZIONE TECNICA STATO DI PROGETTO

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In sede di rilievo a campione degli impianti è emerso, come noto, una situazione degli

apparecchi illuminanti installati piuttosto variegata ed articolata, con la maggior parte

degli stessi in stato di forte obsolescenza con scarsa resa luminosa e vita media

superiore a 20/25 anni.

Nei successivi livelli di progettazione (definitiva ed esecutiva) si dovrà prevedere di

sostituirli, secondo le previsioni di cui all’elaborato n. 10) Stima di Massima, inserito a

corredo del presente Progetto Preliminare.

Per le restanti n. 100 armature, ritenute in condizioni discrete, si provvederà alla

sostituzione delle lampade (Ioduri/Alogeni/Miscelate/altro), al rifasamento totale delle

stesse oltre all’effettuazione delle operazioni di manutenzione ordinaria e preventivo

programmata.

Corpo illuminante stradale a LED

1) Armatura stradale a LED, tipo “GLADIO vers. FAUNO” Plus – 5Y, *** o

similare, moderna, di linea compatta e con sagoma aerodinamica, che consente di

limitare la superficie esposta al vento, equipaggiata con lampade a LED, con le

seguenti caratteristiche minime: potenza singolo LED compresa tra 3 e 6 watt (a

secondo della corrente di alimentazione), dalle seguenti caratteristiche:

Telaio portante in pressofusione di alluminio lega UNI 5076, smaltato con polveri

epossidiche, previo trattamento di fosfocromatazione a basso contenuto di rame;

Montaggio: a sbraccio o a testapalo con possibilità di regolare l’inclinazione da +-

15° a +-10° e +-5°, per pali di max 62 mm di diametro;

Gruppo Ottico: Ottica Asimettrica. Conforme a tutte le leggi e Normative esistenti

in materia di inquinamento luminoso;

*** NOTA il riferimento è indicativo

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Alimentazione: 12-24Vdc-240Vac. Versione dimmering autonomo senza

possibilità di settaggio; Versione dimmering autonomo con possibilità di settaggio

dell’ora di attivazione;

Viterie in acciaio inox;

Temperatura di colore 4000°K;

Classe di isolamento: classe II e grado IP 65;

Efficienza luminosa del LED: 160 lm/W;

Peso 8,5 Kg;

Norme di Riferimento: EN 60598-1, 60598-2-1, 60598-2-2, EN 55015, EN 61547,

EN 61000-3-2, EN 61000-3-3;

Marchiatura: CE, RoHS;

Garanzia del Costruttore: 5 (cinque anni);

Prodotto Made in Italy;

Colore della copertura: nero opaco, grigio antracite e grigio chiaro, a scelta

dall’Amministrazione Comunale;

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Per le ulteriori caratteristiche e per le curve fotometriche, si rimanda alle schede

tecniche del Costruttore, inserite a corredo dell’elaborato n. 14) Disegni Generali.

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3.4) Tipologia degli Impianti di Illuminazione

I criteri di scelta delle tipologie di illuminazione e dei sostegni dovrà essere

condizionata dalla realtà del territorio e deve comunque necessariamente essere

commisurata alla destinazione d’uso ed all’ambito territoriale in cui vengono inseriti.

Per quanto riguarda i nuovi impianti come considerazione generale si ritiene

opportuna l’adozione di altezze di installazioni degli apparecchi non superiori all’altezza

degli edifici circostanti e comunque con altezze entro i 6-8 metri nei centri cittadini in

ambito stradale e 8-10metri in ambito stradale negli altri ambiti.

Di seguito è riportata al disegno 1 ed al disegno 2, una selezione visiva delle

tipologie di impianti d’illuminazione, “idonei e non idonei” ad essere installati o realizzati

sul territorio comunale, in relazione alle diverse leggi regionali in materia di lotta e

contenimento all’inquinamento luminoso.

Al riguardo si fa presente che la Regione Lazio, ha adottato una normativa specifica

in materia di lotta e contenimento dell’inquinamento luminoso con apposita legge

regionale n. 23/2000.

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Disegno 1) Installazioni “non idonee”:

Apparecchi non conformi con la LR 23/2000. Alcune di queste tipologie presenti anche sul territoriocomunale possono facilmente essere adattate (es. i pali a frusta se l’apparecchio installato è a vetro pianoe può essere posto con vetro orizzontale) anche mediante l’inserimento di alette schermanti. Purtroppoaltre possono solo essere sostituite.

Disegno 2) Installazioni “idonee”:

Apparecchi conformi alla LR 23/2000. Le tipologie 6 e 8 sono ammesse esclusivamente per l’illuminazionedi edifici storici a di alto valore architettonico ove non possa essere fatto altrimenti.

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3.5.3) Lampade a ioduri metallici – Tipo 1

Bruciatore ceramico e/o con alimentatore elettronico

Durata: oltre 7.000 ore

Applicazione: Illuminazione di aree limitate per cui è richiesta un elevata resa

cromatica (alcuni elementi del centro storico come monumenti o passeggiate

pedonali). Il loro impiego è spesso indicato per l’illuminazione decorativa dei

manufatti. Data la loro durata limitata ed alto potere inquinamento dello spettro

elettromagnetico, limitarne l’uso ove strettamente necessario.

3.5.4) Lampade ad ioduri metallici – Tipo 2

Durata: oltre 7.000 ore

Potenze: da 250 a 1000W

Applicazione: Illuminazione di aree per cui è obbligatoria un elevata resa cromatica

come gli impianti sportivi. Data la loro bassa efficienza, durata limitata, l’alto potere

inquinamento dello spettro elettromagnetico ed infine le alte potenze impiegate

limitarne l’uso ove strettamente necessario.

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Per maggiori dettagli, si rimanda alle specifiche tecniche lampade delle principali

Case Costruttrici presenti sul mercato.

3.5.5) Composizione Parco Lampade allo stato di Progetto.

La seguente Tabella B), riporta la consistenza del parco lampade di progetto:

Lam pade S.P.1) Num ero Lam pade

LED (GLADIO -30 vers. FAUNO PLUS 5Y) 209

LED (GLADIO -40 vers. FAUNO PLUS 5Y) 350

LED (GLADIO -60 vers. FAUNO PLUS 5Y) 500

LED (GLADIO -90 vers. FAUNO PLUS 5Y) 2000

LED (GLADIO -120 vers. FAUNO PLUS 5Y) 1300

Ioduri Metallici 13

Ioduri Metallici 5

Ioduri Metallici 17

Alogena 2

Alogena 5

Alogena 2

Alogena 4

Altro 1

Altro 1

TOTALE 4409

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3.6) Interventi ai sostegni

Nel progetto, si è prevista la installazione di nuovi pali in sostituzione dei pali

fortemente obsoleti installati sul territorio e nei limiti previsti nell’elaborato tecnico

di stima degli stessi, e/o in sostituzione dei sostegni mancanti o incidentati, che

invece si andranno a sostituire, ipotizzando di poter riutilizzare, nella maggior parte

dei casi, il plinto di calcestruzzo esistente, avranno le seguenti caratteristiche:

Palo tronco conico curvato (e/o diritto), a sezione circolare, ricavato

mediante processo di laminazione a caldo alla temperatura di 700-900° C, da tubo

in acciaio ERW, del tipo FE 360 B - UNI EN 10025 con caratteristiche minime :

Carico unitario di resistenza a trazione: > 410 N/mmq;

Carico unitario di snervamento: > 275 N/mmq;

Allungamento > 22%.

Protetto con zincatura a caldo per immersione in bagno di zinco fuso, secondo

norme UNI EN 40/4.

Completo di : asola per l’incasso della scatola di derivazione, asola per il passaggio

dei cavi e piastrina di messa a terra e attacco armatura.

H fuori terra 8,00 mt, attacco mm 60,00

Eventuale sbraccio da 2,50 mt

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4. STIMA DELL’INTERVENTO.

Gli interventi di cui al precedente Paragrafo n. 2, sono stati valutati nell’elaborato

n. 10 – Stima di Massima dell’Intervento in F.T.T., inserito a corredo del

presente Progetto Preliminare, a cui si rimanda per i relativi dettagli.

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4. PROGETTO DEFINITIVO IN F.T.T.

Il Progetto Definitivo in FTT, dovrà essere redatto sulla base della soluzione

progettuale individuata nel presente Progetto Preliminare in FTT.

Esso dovrà comprendere tutti gli elaborati previsti dalla normativa vigente in

materia di Progettazione, con particolare riferimento alle norme di cui al D. Lgs.

12 aprile 2006 n. 163.

Costituirà offerta in sede di gara.

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5. PROGETTO ESECUTIVO IN F.T.T.

IL PROGETTO ESECUTIVO GENERALE IN F.T.T., da redigersi sulla base del progetto

preliminare e del progetto definitivo dovrà comprendere tutti gli elaborati previsti

dalla normativa vigente in materia di Progettazione Esecutiva, con particolare

riferimento alle norme di cui al D. Lgs. 12 aprile 2006 n. 163 e ss. mm. ii.. Dovrà

essere sottoposto alla amministrazione entro e non oltre 30 giorni dall'avvenuta

contrattualizzazione del servizio in concessione e successivamente approvato dalla

G.M.

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6. NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Gli impianti di pubblica illuminazione, per la loro specificità sono impianti totalmente

esterni, e quindi non soggetti al DM. 22 gennaio 2008 n. 37 e s.m.i.. Pertanto per gli

stessi si applicano le disposizioni legislative e circolari di riferimento nonché le norme

CEI, UNI ed UNEL riportate di seguito. Gli impianti elettrici necessari ad alimentare tutti i

tratti dell’impianto di pubblica illuminazione saranno realizzati a "regola d'arte", e nel

rispetto della legislazione vigente in materia, con particolare riferimento alle seguenti

norme e disposizioni. Inoltre tutto il materiale usato dovrà essere marchiato CE.

Disposizioni legislative e circolari di riferimento

- Le norme tecniche emanate per le opere di cui trattasi dagli enti e associazioni

competenti (VV.F., U.L.S.S., U.N.I., C.E.I., I.S.P.E.S.L., P.M.P., S.P.I.S.A.L.,

C.I.E., A.I.D.I., ecc.);

- D.Lgs. 115/2008 – D.Lgs. 102/2014;

- Testo Unico della Sicurezza D. Lgs. 9 Aprile 2008, n. 81 “Attuazione dell’articolo 1

della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della

sicurezza nei luoghi di lavoro;

- Legge 186 del 1/3/68 - Disposizioni concernenti la produzione di materiali,

apparecchiature, macchinari, installazioni e impianti elettrici ed elettronici.

- Legge 791 del 18/10/77 - Attuazione della direttiva CEE n. 73/23 relativa alle

garanzie di sicurezza che deve possedere il materiale elettrico utilizzato in certi

limiti di tensione;

- D. Lgs. 30 Aprile 1992, n. 285 “Nuovo Codice della strada” e ss. mm. e ii.,

derivanti dal:

- “Decreto Bianchi” (D. L. 03/08/2007 n. 117 e successiva legge n. 160 di

conversione del Decreto “Bianchi” in materia di sicurezza stradale, pubblicata3) RELAZIONE TECNICA STATO DI PROGETTO

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sulla G. U. n. 230 del 03/10/2007),

- “Pacchetto Sicurezza (D. L. 23/05/2008 n. 92 e successiva legge del 24/07/2008

n. 125 di conversione del Decreto “Pacchetto Sicurezza”, “Milleproroghe”, legge

28/02/2008 n. 31.

- Legge n. 10 del 9/01/1991 - Recante norme per l’attuazione del Piano energetico

nazionale in materia di uso razionale dell’energia, di risparmio energetico e di

sviluppo delle fonti rinnovabili di energia, e ss. mm. e ii.”;

- Legge Regione LAZIO n. 23/2000 e s.m.i. in materia di lotta e contenimento

dell’inquinamento luminoso;

- CEI EN 62031:2009. Moduli LED per illuminazione generale;

Norme CEI – UNI – UNEL (da applicarsi differentemente in caso di

interventi di manutenzione impianti e/o di progettazione ex novo

di impianti):

CEI 0-2 Fasc. 2459G "Guida per la definizione della documentazione di progetto degli

impianti elettrici". CEI 3-15 Fasc. 698 "Segni grafici per schemi". Parte 3: Conduttori e dispositivi di

connessione. CEI 3-19 Fasc. 702 "Segni grafici per schemi". Parte 7: Apparecchiature e dispositivi

di comando e protezione. CEI 3-20 Fasc. 703 "Segni grafici per schemi". Parte 8: Strumenti di misura, lampade

e dispositivi di segnalazione. CEI 3-23 Fasc. 731 "Segni grafici per schemi". Parte 11: Schemi e piani d'installazione

architettonici e topografici. CEI 11-1 “ Impianti elettrici con tensione superiore a 1 kV in corrente alternata” CEI 11-7 “Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica.

Linee in cavo”. CEI 17-3 Fasc. 1035 "Contattori destinati alla manovra di circuiti a tensione non

superiore a 1000 V in corrente alternata ed a 1200 V in corrente continua".

3) RELAZIONE TECNICA STATO DI PROGETTO

Progetto Preliminare in F.T.T.Pagina 21 di 24

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CEI 17-5 Fasc. 1913 E "Apparecchiature a bassa tensione". Parte 2: Interruttori

automatici. CEI 17-13/1 Fasc. 2463 E "Apparecchiature assiemate di protezione e manovra per

bassa tensione (quadri b.t.).Parte 1: Apparecchiature di serie soggette a prove di tipo(AS) e apparecchiature non di serie parzialmente soggette a prove di tipo (ANS) ".

CEI 20-20 Fasc. 1345 "Cavi isolati con polivinilcloruro con tensione nominale non

superiore a 450/750 V". CEI 20-21 Fasc. 832:" Calcolo delle portate dei cavi elettrici. Parte 1: In regime

permanente (fattore di carico 100%)". CEI 20-24 Fasc. 550 "Giunzioni e terminazioni per cavi di energia". CEI 20-45 Fasc. 2313 "Cavi resistenti al fuoco isolati con mescola elastomerica con

tensione nominale Uo/U non superiore a 0,6/1 kV". CEI 23-39 Fasc. 2376 E “Sistemi di tubi ed accessori per istallazioni elettriche” Parte I:

“Prescrizioni generali”. CEI 23-46 Fasc. 2454 E “Sistemi di tubi accessori per installazioni elettriche”. Parte 2-

4: “Prescrizioni particolari per sistemi di tubi interrati” CEI 34-21 Fasc. 2255E "Apparecchi di illuminazione. Parte 1: Prescrizioni generali e

prove". CEI 34-24 Fasc. 2419 E "Lampade a vapori di sodio ad alta pressione". CEI 34-33 Fasc. 1535 "Apparecchi di illuminazione. Parte 2: Prescrizioni particolari.

Apparecchi per illuminazione stradale". CEI 64-8/1 Fasc. 1916 "Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non

superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua. Parte 1:Oggetto, scopo e principi fondamentali".

CEI 64-8/2 Fasc. 1917 "Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non

superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500V in corrente continua. Parte 2:Definizioni".

CEI 64-8/3 Fasc. 1918 "Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non

superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua". Parte 3: Caratteristiche generali. CEI 64-8/4 Fasc. 1919 "Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non

superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua". Parte 4: Prescrizioni per la sicurezza. CEI 64-8/5 Fasc. 1920 "Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non

superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua". Parte 5: Scelta ed installazione di componenti elettrici.

3) RELAZIONE TECNICA STATO DI PROGETTO

Progetto Preliminare in F.T.T.Pagina 22 di 24

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CEI 64-8/6 Fasc.1921 "Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore

a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua". Parte 6: Verifiche. CEI 64-8/7 Fasc.1922 "Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore

a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua". Parte 7: Ambienti ed applicazioni particolari. CEI 70-1 Fasc. 1915 E “Gradi di protezione degli involucri (Codice IP)”. CEI 81-1 Fasc. 2697 "Protezione di strutture contro i fulmini". CEI 81-2 Fasc. 2258G "Guida alla verifica degli impianti di protezione contro i fulmini". CEI- UNEL 35023-70 "Cavi per energia isolati con gomma o con materiale

termoplastico aventi grado di isolamento non superiore a 4 - caduta di tensione". CEI-UNEL 35024-70 "Cavi per energia con conduttori di rame, con isolante

elastomerico o termoplastico ed aventi grado di isolamento non superiore a 4. portatedi corrente in regime permanente".

UNI 11.248: Illuminotecnica. Illuminazione stradale. Selezione delle categorie

illuminotecniche.UNI EN 13201 – 2 Illuminazione stradale – Parte II: requisiti prestazionali.UNI EN 13201 – 3 Illuminazione stradale – Parte III: calcolo delle prestazioni.UNI EN 13201 – 4 Illuminazione stradale – Parte IV: metodi di misurazioni delle

prestazioni fotometriche.UNI-EN 40: Pali per illuminazione. Parte 2 - Dimensioni e tolleranze.UNI 10530. Principi di ergonomia della visione-Sistemi di lavoro e illuminazioneUNI 10819. Requisiti per la limitazione della dispersione verso l’alto del flusso

luminoso. UNI EN 40. Sostegni per impianti di Pubblica Illuminazione. CEI EN 60357. Lampade ad alogeni CEI EN 60432-1. Prescrizioni di sicurezza per lampade ad incandescenza CEI EN 60598-1. Apparecchi di illuminazione CEI EN 61167. Lampade ad alogenuri metallici CEI EN 62035. Lampade a scarica CEI EN 62031:2009. Moduli LED per illuminazione generale

3) RELAZIONE TECNICA STATO DI PROGETTO

Progetto Preliminare in F.T.T.Pagina 23 di 24

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7. CONCLUSIONI

I lavori di riqualifica impianti ed efficientamento energetico in F.T.T., previsti

nella presente relazione e nel Progetto Preliminare, consentiranno

all’Amministrazione Comunale di SORA (FR), di poter raggiungere i seguenti

obiettivi:

a) Sostituzione n. 4.300 armature esistenti con altrettante nuove armature a LED, con

elevata efficienza luminosa (160 lm/watt) e 4000°K;

b) Garantire la sicurezza delle persone e delle apparecchiature dai pericoli elettrici;

c) miglioramento della funzionalità e dell’affidabilità dell’impianto di alimentazione

elettrica;

d) Adeguamento delle prestazioni illuminotecniche dell’impianto, ed eliminazione

dell’inquinamento luminoso;

d) Miglioramento del comportamento energetico dell’impianto con diminuzione dei

consumi di energia elettrica;

e) Dotazione per la maggior parte del territorio comunale di un impianto di

illuminazione con elevate caratteristiche estetiche e funzionali;

f) Adeguamenti normativi e messa in sicurezza degli stessi.

Tali interventi dovranno essere realizzati interamente, come già ribadito nel

Progetto Preliminare, con capitali a carico di soggetti privati, mediante il ricorso

all’opzione dell’F.T.T., ripagandosi interamente attraverso il risparmio energetico

generato a valle del progetto con il mantenimento della spesa storica sostenuta

dall’A.C..

3) RELAZIONE TECNICA STATO DI PROGETTO

Progetto Preliminare in F.T.T.Pagina 24 di 24


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