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33325341-Reality-Transurfing-Sintesi-completa-del-1°Volume-animalibera-net

Date post: 26-May-2017
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REALITY TRANSURFING - Estratti significativi del 1°Vol. 1° CAPITOLO - IL MODELLO DELLE VARIANTI 2° CAPITOLO - I PENDOLI 3° CAPITOLO - L'ONDA DELLA FORTUNA 4° CAPITOLO - L'EQUILIBRIO 5° CAPITOLO - IL PASSAGGIO INDOTTO 6° CAPITOLO - LA CORRENTE DELLE VARIANTI GLOSSARIO DEI TERMINI °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° °° 1° CAPITOLO - IL MODELLO DELLE VARIANTI [...] A volte è tipico dell'uomo considerarsi il centro dell'Universo. Di fatto, egli occupa solo una minuscola nicchia in questo spazio infi nito. Il nostro mondo è popolato da una moltitudine di or ganismi viventi e ognuno apporta il suo contributo alla formazione della realtà. Ogni essere vivente ha i suoi parametri di emissione mentale. Se non vi garba ritenere "mentale" l'emissione di un vegetale chiamatela in modo diverso, la sostanza non cambia comunque. Non è nemmeno possibile af fermare con sicurezza che gli oggetti non viventi non producano nulla di simile all'emissione degli esseri viventi. Per non parlare poi dello Spirito Unico che permea tutto l'esistente, Colui che noi chiamiamo Dio. Ogni essere possiede una coscienza propria e forma uno strato del proprio mondo. Si può dire che tutto in questo mondo porta dentro di sé una particella di Dio e in questo modo Egli governa il mondo. [...] Tutte le manifestazioni della natura materiale hanno sotto di loro una base energetica. Il campo di energia è primario, le altre manifestazioni fisiche sono secondarie. [...] Ai fini del nostro discorso è pienamente sufficiente riconoscere il fatto che l'energia dei pensieri dell'uomo è assolutamente materiale. L'energia dei pensieri non gira a circolo chiuso nella testa delle persone, ma si diffonde nello spazio e interagisce con i campi energetici circostanti. Per nostra comodità, in qualità di parametro di emissione mentale prenderemo la sua frequenza, simile alla frequenza delle onde radio. Quando pensate a qualcosa, la frequenza dell'energia dei
Transcript

REALITY TRANSURFING - Estratti significativi del 1°Vol.

1° CAPITOLO - IL MODELLO DELLE VARIANTI

2° CAPITOLO - I PENDOLI

3° CAPITOLO - L'ONDA DELLA FORTUNA

4° CAPITOLO - L'EQUILIBRIO

5° CAPITOLO - IL PASSAGGIO INDOTTO

6° CAPITOLO - LA CORRENTE DELLE VARIANTI

GLOSSARIO DEI TERMINI

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

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1° CAPITOLO - IL MODELLO DELLE VARIANTI

[...] A volte è tipico dell'uomo considerarsi il centro dell'Universo.Di fatto, egli occupa solo una minuscola nicchia in questo spazio infinito. Il nostro mondo è popolato da una moltitudine di organismi viventi e ognuno apporta il suo contributo alla formazione della realtà. Ogni essere

vivente ha i suoi parametri di emissione mentale. Se non vi garba ritenere "mentale" l'emissione di un vegetale chiamatela in modo diverso, la sostanza non cambia comunque. Non è nemmeno possibile affermare con

sicurezza che gli oggetti non viventi non producano nulla di simile all'emissione degli esseri viventi. Per non parlare poi dello Spirito Unico che permea tutto l'esistente, Colui che noi chiamiamo Dio. Ogni essere possiede una coscienza propria e forma uno strato del proprio mondo. Si può dire che tutto in questo mondo porta dentro

di sé una particella di Dio e in questo modo Egli governa il mondo.

[...]Tutte le manifestazioni della natura materiale hanno sotto di loro una base energetica. Il campo di energia è

primario, le altre manifestazioni fisiche sono secondarie. [...] Ai fini del nostro discorso è pienamente sufficiente riconoscere il fatto che l'energia dei pensieri dell'uomo è assolutamente materiale. L'energia dei

pensieri non gira a circolo chiuso nella testa delle persone, ma si diffonde nello spazio e interagisce con i campi energetici circostanti. Per nostra comodità, in qualità di parametro di emissione mentale prenderemo la sua frequenza, simile alla frequenza delle onde radio. Quando pensate a qualcosa, la frequenza dell'energia dei

vostri pensieri è sintonizzata su una determinata zona nel settore delle varianti. Quando l'energia finisce in un settore dello spazio delle varianti, prende origine la realizzazione materiale della data variante.

L'energia possiede una struttura complessa e permea tutto ciò che esiste in questo mondo. Passando attraverso il corpo dell'uomo, l'energia viene modulata dai pensieri e, in uscita, assume i parametri corrispondenti a questi

pensieri.Il radiotrasmettitore funziona in base allo stesso principio. I parametri dell'energia assumono le caratteristiche

dei pensieri. In questo modo ne deriva, in uscita, una emissione mentale che trasforma il settore dello spazio delle varianti

in realizzazione materiale. Quando pensate a qualcosa di brutto o di bello, emettete energia mentale nello spazio delle varianti. L'energia modulata si dispone su un determinato settore e questo comporta i relativi

cambiamenti nella vostra vita.Le circostanze della vita si formano non solo in seguito ad azioni concrete, ma anche per effetto del carattere dei pensieri di una persona. Se avete un atteggiamento ostile nei confronti del mondo, esso vi risponderà allo

stesso modo... Al contrario, un atteggiamento positivo cambierà in meglio la vostra vita nel modo più naturale. L'uomo ottiene sempre quello che sceglie. Così è la realtà delle cose, che vi piaccia o no.

Fintantoché i vostri pensieri sono più o meno omogenei per direzione, vi trovate in una stessa linea della vita. Ma non appena il vostro rapporto con la Realtà cambia, in un verso o in un altro, i parametri di emissione

mentale acquistano nuove caratteristiche e la realizzazione materiale di uno strato del vostro mondo passa su un'altra linea. Lì gli eventi si evolvono già secondo un altro scenario, in conformità ai parametri della vostra

emissione. Se lo scenario per qualche motivo non è piacevole, vi metterete a lottare nel tentativo di cambiare la situazione [...] Ma così facendo la vostra emissione mentale si dispone sulla linea dove gli ostacoli diventano

ancora di più, e alla fine la vita comincia a rotolare.Questo processo pare ingestibile, ma solo a prima vista. Di fatto, siete voi con i vostri pensieri a dirigere la vostra realizzazione in zone problematiche dello spazio e delle varianti [...] Se scegliete di lottare contro gli ostacoli, ne troverete abbastanza. Se siete assorbiti da pensieri di problemi da affrontare, stiate certi che ne avrete sempre tanti [...] ... non potete cambiare lo scenario dello spazio delle varianti. Siete solo in grado di

sceglierne un altro[...]Su una determinata linea della vita non si può cambiare niente. Analogamente, trovandovi a una mostra di quadri, non potete togliere o spostare l'opera che non vi piace. Non siete voi i padroni qui. D'altra parte,

nessuno vi impedisce di girare i tacchi e andare in un'altra sala per vedere quello che vi piace di più. E' pur vero, però, che il passaggio su una linea delle vita secondo le proprie esigenze non avviene per semplice

desiderio [...]Nello spazio delle varianti esiste un numero infinito di linee del destino per ogni persona. Non abbiamo alcun motivo di lamentarci del nostro destino perché abbiamo il diritto di scegliere. Il nostro problema sta solo nel fatto che non siamo in grado di farlo. Il mondo si manifesta nella sua multiformità, sembra creato apposta per

soddisfare qualsivoglia necessità [...] Lo spazio delle varianti rappresenta le cosiddette illusioni, mentre la realizzazione materiale è ciò che si intende per mondo materiale.

[...]Nel contesto di uno spazio illimitato è perlomeno assurdo e meschino discutere di superiorità di un modello anziché di un altro [...] Tutta questa infinità di mondi infilati l'uno sull'altro esiste contemporaneamente. Il

centro dell'Universo si trova nello stesso momento in ogni punto, giacché ogni punto è circondato in ogni sua parte dallo stesso infinito [...] E' difficile da immaginare. Del resto, non è nemmeno possibile cogliere l'infinito

con un unico sguardo [...] Non avendo la possibilità di immaginare tutto ciò siamo costretti ad accontentarci del nostro limitato orizzonte e a far finta di essere in grado di capirci almeno qualcosa. [...]

... l'uomo può scegliere la propria fortuna, senza bisogno di lottare [...] Si può spendere nella lotta una vita intera e non raggiungere niente lo stesso. Non è più semplice fare in modo che sia il mondo a venirvi incontro? Realizzare la vostra scelta è del resto la vostra occupazione principale. L'ordine fatto si verifica

sempre incondizionatamente...

RIEPILOGO:

- La Realtà ha un'infinita varietà di forme di manifestazione.- La molteplicità di varianti è la proprietà prima e fondamentale del mondo.

- Ogni modello rappresenta solo un aspetto singolo della manifestazione della Realtà.

- La vostra scelta si manifesta sempre. Quello che scegliete, l'otterrete.- Lo spazio delle varianti è un campo contenente informazioni su quanto è stato, è e sarà.

- Il campo di informazione contiene le varianti potenziali di tutti gli eventi.- Lo spazio può essere diviso in settori, ognuno dei quali contiene la propria variante.

- La variante è composta da uno scenario e da delle decorazioni.- Quanto maggiore è la distanza tra i settori, tanto più forti sono le differenze nelle varianti.

- Settori con parametri più o meno omogenei si dispongono nella linea della vita.- Quando i parametri di emissione mentale cambiano, avviene il passaggio su un'altra linea della vita.

- Non si può cambiare scenario, però se ne può scegliere un altro.- Non bisogna lottare per la felicità, si può semplicemente scegliere per se stessi la variante ottimale.

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2° CAPITOLO - I PENDOLI

Gruppi di persone che pensano in una stessa direzione creano delle strutture energetiche d'informazione, i pendoli. Queste strutture incominciano a evolversi autonomamente sottomettendo gli individui alle loro leggi.

Le persone non si rendono conto di agire involontariamente negli interessi dei pendoli.

I PENDOLI DISTRUTTIVI

Fin dall'infanzia ci hanno insegnato a sottometterci alla volontà altrui, a fare il nostro dovere, a servire la patria, la famiglia, il partito politico, l'azienda, lo stato, l'idea... Servire tutti e solo in ultima istanza noi stessi [...]

Tutte queste strutture nascono e si sviluppano allorché un singolo gruppo di individui incomincia a pensare e ad agire in una stessa direzione [...] La struttura prende vita quando i pensieri di un gruppo di individui vanno in una stessa direzione e di conseguenza i parametri di energia mentale di ognuno sono identici. L'energia del pensiero dei singoli individui si fonde in un unico flusso. [...] Questa struttura comincia a vivere di vita

propria e ad assoggettare alle sue leggi gli individui responsabili della sua creazione.

[...]Perché un pendolo?

Perché oscilla con frequenza tanto più forte quanto maggiore è il numero degli individui, dei sostenitori, che lo nutrono della loro energia. Ogni pendolo ha la sua frequenza tipica di oscillazione... Questa frequenza

si chiama risonanza.Se il numero di sostenitori del pendolo viene meno, le sue oscillazioni si smorzano.Quando non rimangono più sostenitori, il pendolo si ferma e muore come entità.

[...] Qualsiasi essere vivente - rappresentando un'unità energetica - è di per sé un pendolo elementare in grado di

emettere energia mentale in una precisa direzione... Quando un gruppo di simili unità di pendoli incomincia a oscillare all'unisono prende vita un pendolo di gruppo. Esso si erige sopra i suoi sostenitori come una

sovrastruttura, esiste come struttura singola ed indipendente e fissa un insieme di regole finalizzate a tenere insieme i membri già esistenti e ad accattivarne di nuovi. I suoi membri non si accorgono di agire secondo le

leggi del pendolo e non di propria volontà.

[...]Persino un individuo preso singolarmente, rappresentando di per sé un pendolo, non si rende sempre conto

delle motivazioni che lo spingono ad agire in un determinato modo. Basti pensare ai vampiri energetici.Ogni pendolo è per sua natura distruttivo, giacché sottrae energia ai suoi membri e li sottopone al propri potere. Il carattere distruttivo del pendolo si manifesta nella sua totale indifferenza al destino di ogni singolo membro.

L'obiettivo del pendolo è solo uno: ricevere l'energia del membro... L'individuo che subisce l'influenza del sistema è costretto a costruire la sua vita in conformità alle leggi imposte dal sistema, diversamente rischia di finire stritolato ed espulso. Per questo motivo chi si trova a subire la pressione di un pendolo distruttivo può

rovinarsi con estrema facilità l'intera esistenza. Sfuggirne indenni è di solito molto difficile.

[...] Il pendolo utilizza metodi sofisticati per l'adescamento di nuovi seguaci, riuscendo ad attirarli come mosche al miele. Quante volte le persone, facendosi allettare dalle trovate pubblicitarie dei pendoli, si sono

allontanate dalla felicità che avevano sotto il naso! Vanno a fare il servizio militare e muoiono; affrontano studi e imparano una professione che non è la loro; trovano un lavoro estraneo alla loro personalità, purtuttavia di prestigio, e affondano in un mare di guai; legano la propria vita a una persona che non è quella giusta e poi soffrono. L'attività del pendolo porta spesso alla distruzione dei destini dei suoi membri, per quanto esso

cerchi di mascherare le sue motivazioni sotto sembianze virtuose.Il rischio più grave per un individuo che subisce la pressione di un pendolo distruttivo sta nel fatto che

quest'ultimo fa deviare la sua vittima da quelle linee della vita dove egli avrebbe potuto trovare la sua fortuna.

Sottolineiamo di seguito i suoi tratti distintivi:- Il pendolo si nutre dell'energia dei suoi membri sostenitori e grazie a essa incrementa la propria frequenza

di oscillazione.- Il pendolo mira ad attirare a sé quanti più seguaci possibile per ricevere quanta più energia possibile.

- Il pendolo contrappone intenzionalmente il proprio gruppo (secondo la logica: noi siamo buoni, gli altri sono diversi, sono cattivi).

- Il pendolo lancia accuse aggressive contro chi non è riuscito a reclutare, e cerca in tutti i modi di attirare i renitenti dalla sua parte, o di neutralizzarli, o di rimuoverli.

- Il pendolo seduce con maschere benevole, si scherma di fini nobili, gioca con i sentimenti degli individui al fine di giustificare il proprio operato e accattivarsi quanti più sostenitori possibile...

[...] Il pendolo si riconosce facilmente da un altro tratto distintivo: esso si trova sempre in stato di rivalità con i suoi simili per conquistarsi la simpatia degli individui. Lo scopo del pendolo è solo uno: fare più proseliti

possibile per ricavarne quanta più energia possibile...Si può obiettare, purtuttavia, che esistono organizzazioni di beneficenza, associazioni per la difesa della

natura, degli animali, ecc. Che cosa possono avere queste strutture di distruttivo, vi chiederete voi. Per vostra informazione personale, distruttivo è il fatto che esse comunque si nutrono della vostra energia, restando

assolutamente indifferenti al vostro benessere e alla vostra felicità. Sollecitando a essere magnanimi con gli altri, vi propongono di rimanere indifferenti a voi stessi. Se ciò vi garba e vi sentite veramente felici facendo

queste opere di bene, significa che avete trovato la vostra vocazione, il vostro pendolo. Qui, però, dovete essere onesti con voi stessi: non è che per caso indossate una maschera di virtù? Siete veramente disposti a offrire con sincerità soldi ed energia per il bene degli altri o non giocate piuttosto a fare beneficenza per apparire migliori?

Purtroppo, gli uomini assoggettati dai pendoli hanno disimparato a scegliere il proprio destino. Un uomo che ha libertà di scelta, infatti, acquista indipendenza. E i pendoli, dunque, non possono arruolarlo nelle loro file, fare di lui un membro. La nostra coscienza è a tal punto assuefatta al pensiero che il destino sia

una sorte superiore, che spesso ci è difficile credere nella possibilità di scegliere semplicemente quel destino che più ci piace.

I pendoli hanno tutta la convenienza di tenere i loro membri sotto controllo, perciò inventano ogni sorta di mezzo per manipolare i propri servitori...

Anche il Transurfing può diventare un pendolo se si fa di esso un culto, un movimento o una scuola... si tratterebbe comunque di un pendolo assai originale: una comunità di individui preoccupati esclusivamente di

costruire il proprio destino.

A questo proposito, ecco un compito per casa: quali pendoli, secondo voi, si possono considerare costruttivi?

La Battaglia dei Pendoli

L'ambiente in cui vive l'uomo è costruito sui pendoli, perciò tutte le sfere dell'attività umana sono caratterizzate dalla concorrenza...

Il nuovo, l'insolito, ciò che non viene subito capito, si fa strada sempre a fatica... Perché?La causa principale sta nel fatto che i vecchi pendoli non hanno nessuna convenienza ad accogliere la

comparsa di un nuovo pendolo, potenzialmente interessato ad attirare a sé i seguaci degli altri.[...]

Non appena l'individuo si sintonizza sulla frequenza d'onda del pendolo, si instaura tra loro una interazione a livello energetico. La frequenza di emissione dell'energia mentale del seguace viene fissata e sostenuta

dall'energia del pendolo. Si instaura una sorta di presa, di aggancio reciproco. Il seguace emette alla frequenza di risonanza del pendolo e quest'ultimo, da parte sua, gli somministra energia per mantenerlo assoggettato.

A livello ordinario tale interazione non si nota, non si discosta generalmente da un fatto ordinario.

I fili delle marionette

L'uomo cede energia al pendolo nel momento in cui emette energia alla frequenza di risonanza del pendolo... Si sa che la maggior parte dei pensieri e degli atti delle persone è un prodotto del subconscio.

Sfruttando proprio questa qualità della psiche umana i pendoli riescono ad attingere energia non solo dai loro sostenitori, ma persino dai loro nemici accaniti.

[...]Avete notato che i notiziari prevalgono generalmente brutte notizie? Questo tipo di notizie, infatti, scatena forti emozioni, ansia, paura, indignazione, rabbia, odio... Uno degli strumenti preferiti dai pendoli per garantirsi

l'accesso alla vostra energia è quello di farvi perdere il controllo. Chi perde il controllo comincia a "vibrare" alla frequenza del pendolo, contribuendo con ciò stesso a farlo oscillare.

[...]Il filo più forte che il pendolo può tirare per manovrarvi è il panico, la sensazione umana più ancestrale e

potente... L'angoscia e l'ansia sono fili già un po' più deboli, ma comunque resistenti. Queste emozioni fissano molto bene l'emissione di energia del pensiero alla frequenza del pendolo: infatti, se siete preoccupati per

qualcosa, non potete concentrarvi su qualcos'altro... Anche il senso di colpa è uno dei grandi canali prioritari da cui il pendolo attinge energia. Ce lo impongono fin dall'infanzia. E' un ottimo mezzo di manipolazione:

"Se sei in colpa, sei obbligato a fare quello che dico io".Il senso del dovere è un caso particolare del senso di colpa.

[...]Degni di particolare attenzione sono i differenti complessi psicologici delle persone. Il complesso di

inferiorità (non sono attraente, non ho talento né capacità particolari, non so socializzare, non mi merito nulla); il complesso di colpa (tutti mi giudicano, sono costretto a portare la mia croce); il complesso del

guerriero (devo essere il migliore, dichiaro guerra a me stesso e a coloro che mi circondano, prenderò quello che mi spetta con la forza); il complesso dell'amante della giustizia (dimostrerò a tutti i costi che o ragione io

e gli altri hanno torto).Questi e altri complessi funzionano come personali chiavi d'accesso all'energia di singoli individui. Il pendolo,

mettendo il dito sulla piaga giusta, attinge con forza all'energia dell'individuo...Le sensazioni e il coinvolgimento permettono di incanalare il flusso dei pensieri in una determinata

direzione. Se un argomento non suscita né interesse né emozioni, è molto difficile concentrarsi su di esso. Per questo motivo i pendoli si ingegnano a catturare il flusso di pensieri dell'individuo toccando le corde dei

sentimenti e dei bisogni...Le abitudini agiscono da leva d'innesco del meccanismo di aggancio del pensiero, si pensi per esempio, all'abitudine di irritarsi o di preoccuparsi per inezie, di rispondere alle provocazioni e in generale di

rispondere con una reazione negativa a un irritante negativo.Liberarsi dalle abitudini, però è difficile. Esse creano una illusione di benessere, e l'uomo si appoggia a esse

perché si fida di più delle situazioni note. Il nuovo suscita sempre diffidenza.

Ma può l'uomo liberarsi dai pendoli?... Spesso succede che qualcuno si ribelli e reagisca apertamente contro il pendolo-asservitore. In questo

duello, si noti bene, l'individuo esce sempre sconfitto. Un pendolo può essere vinto solo da un altro pendolo. [...] Se ha deciso di disobbedire e incominciare una battaglia, finirà solo per perdere energia. Nella

migliore delle ipotesi il sistema lo scaglierà oltre i suoi confini, nella peggiore lo schiaccerà.... La colpa non sta nell'atto di per sé ma nella disobbedienza, nel rifiuto del seguace di continuare a

fornire energia al pendolo. [...]

Se l'emissione dell'energia mentale di un individuo si fissa su una determinata frequenza, costui si sposta sulla linea della vita corrispondente... Se il desiderio di evitare una determinata circostanza è molto forte, esiste una forte probabilità che l'indesiderata circostanza si verifichi. Lottare con tutte le proprie forze contro

qualcosa che non volete equivale a investire energia affinché ciò si produca nella vostra vita. Affinché lo spostamento su linee indesiderate della vita si realizzi, non occorre necessariamente intraprendere delle

azioni. Sono sufficienti i pensieri negativi, ben conditi da equivalenti emozioni. 

[...]... Non appena vi lasciate penetrare dal negativo, vi imbevete di ostilità e cominciate a cullare questa

sensazione, l'evento indesiderato troverà sicuramente il modo di materializzarsi nella vostra vita. L'unico modo per allontanare dalla propria vita gli eventi indesiderati è liberarsi dalla pressione del pendolo che si è impadronito della vostra energia mentale, non cedere alle sue provocazione e non farsi coinvolgere nel suo

gioco.[...]

... I pendoli vi pressano in misura proporzionale ai vostri tentativi di liberarvi dalla loro pressione. Potete ripetere all'infinito "Smettetela, lasciatemi in pace!", e potrà anche sembrarvi di essere riusciti a liberarvi dalla

loro influenza. In realtà, così dicendo, non fate che nutrirli della vostra energia e attaccarveli ancora di più.[...]

... Ogni manifestazione di non accettazione è una emissione di energia in direzione del pendolo. Prima di capire cosa significhi scegliere bisogna imparare a rinunciare. Gli uomini, di solito, non hanno le idee chiare su

quello che vogliono. Per contro, sanno benissimo che cosa non vogliono. Mirando a evitare cose o fatti indesiderati, molti agiscono in modo tale da ottenere esattamente il contrario.

Per rinunciare, bisogna prima accettare. Il verbo "accettare" qui non significa lasciar entrare dentro di sé, permettere un accesso, bensì riconoscere alle altre realtà il diritto di esistere e, fatto questo, lasciarsele alle

spalle con indifferenza. [...]

... Come ci si può difendere dall'azione di un pendolo?Facendo il vuoto.

Se sono vuoto, non offro agganci. Non faccio il gioco del pendolo ma non cerco nemmeno di difendermi. Lo

ignoro semplicemente. L'energia del pendolo, senza toccarmi, si diffonde e si disperde nello spazio. Il gioco del pendolo non mi preoccupa, non mi tange. Rispetto a lui io sono vuoto. 

[...]Se qualcuno vi infastidisce, provate a misurare su di lui il modello del pendolo distruttivo, probabilmente gli

andrà a pennello. Se non riuscite a calmare l'importuno, provate semplicemente a non rispondere alle sue provocazioni, ignoratelo. Finché continuate a fornirgli la vostra energia lui non vi lascerà in pace.

Potete dargli energia sia direttamente, litigando con lui, sia indirettamente, odiandolo in silenzio. Smettere di fornirgli energia vuol dire non pensare a lui, toglierselo dalla testa. Provate a dire semplicemente a voi stessi:

"Ma che se ne vada al diavolo!" [...]

A estinguere un pendolo aiuta anche il senso dell'umorismo e l'immaginazione. Provate a mutare la vostra irritazione in gioco.

[...]... L'abitudine a reagire negativamente di fronte a circostanze fastidiose funge da leva d'innesco del

meccanismo di presa della vostra energia mentale da parte del pendolo. Quest'abitudine verrà meno se comincerete a giocare a un gioco originale, basato sulla sostituzione a bella posta di sensazioni: invece della

paura provate a manifestare sicurezza, invece di provare sconforto provate a sfoderare entusiasmo, al posto dell'indignazione esibite indifferenza e al posto dell'irritazione mostrate gioia. Provate a reagire almeno di

fronte ai piccoli problemi in modo "non adeguato". Che cosa avete da perdere?[...]

Per ogni problema difficile esistono soluzioni facili.La chiave per la risoluzione sta sempre in superficie, si tratta solo di vederla. Ma il pendolo, che ha creato il

problema, ostacola la visione. [...]

I pendoli non sono per l'uomo un male assoluto, se egli agisce consapevolmente. L'uomo non può essere completamente libero dalla loro influenza. Si tratta solo di capire come non soggiacere all'influenza dei pendoli

ma utilizzarli intenzionalmente, nei propri interessi. Il Transurfing propone a questo fine metodi concreti.[...]

... Proprio i pendoli, alla fin fine, trasformano il sogno di una persona in realtà.

_________________

RIEPILOGO

- Il pendolo è creato dall'energia degli individui che pensano in una stessa direzione.- Il pendolo è una struttura energetica d'informazione.

- Il pendolo fissa l'energia mentale del suo sostenitore alla propria frequenza.- I pendoli lottano tra di loro per conquistarsi membri sostenitori.

- Un pendolo distruttivo impone ai suoi membri sostenitori fini a loro estranei.- Il pendolo gioca con i sentimenti delle persone e le attira nella sua rete.

- Se voi non volete fortemente qualcosa, lo avrete nella vostra vita.- Svincolarsi dal pendolo significa farlo uscire dalla vostra vita.

- Farlo uscire dalla vostra vita significa non evitarlo ma ignorarlo.- Per estinguere un pendolo bisogna rovinare lo scenario del suo gioco.

- Una visualizzazione benefica estingue morbidamente un pendolo-persona.- L'energia del pendolo estinto si trasferisce a voi.

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3° CAPITOLO - L'ONDA DELLA FORTUNA

"I vostri pensieri vi tornano indietro a mo' di boomerang"

L'ANTIPODE DEL PENDOLO

Quali pendoli si possono considerare costruttivi?Risposta: non ce ne sono...

Suona paradossale ma è proprio così... Il più importante nonché unico fine di ogni pendolo è quello di sottrarre energia ai suoi sostenitori. Se l'energia non arriva, il pendolo si arresta.

Il pendolo è costruttivo solo rispetto a se stesso, ma in nessun modo rispetto a voi. Cosa c'è di costruttivo nel fatto che vi si sottrae energia?

(Va detto che i vari pendoli sono distruttivi o aggressivi in maniera diversa)

Viene lecito obiettare: ma se frequento un club di fitness, dove mi occupo esclusivamente di me stesso, in che modo trasmetto energia al pendolo club?

In realtà la logica è la stessa. Anche se lì vi occupate solo di voi stessi, siete comunque costretti a osservare determinate regole. A casa vostra potete fare quello che volete, ma al club tutti i soci in un modo o nell'altro

sono tenuti ad agire in una stessa direzione, a osservare le regole stabilite dal sistema, e ciò facendo finiscono per fornire energia collettiva al pendolo... Se tutti i soci del club se ne andassero, il pendolo smetterebbe di

ricevere energia e si fermerebbe.

La questione si può impostare anche in un modo diverso: esistono strutture energetiche che non necessitano della vostra energia? A quanto pare esistono.

Una di esse è l'onda della fortuna, ovvero una congiunzione favorevole, personalmente per voi, di circostanze. Ogni persona ha i suoi momenti fortunati, le sue onde della fortuna. Spesso succede che qualcosa riesca bene e ne consegue una cascata di piacevoli sorprese, come se fosse incominciato un periodo d'oro nella

vita. Una tale cascata si verifica di rado e comunque a una sola condizione: nel caso in cui il primo successo abbia rallegrato la persona e l'abbia riempita di entusiasmo e umore positivo.

[...] L'onda della fortuna si crea in seguito alla convergenza di linee della vita favorevoli... Nello spazio delle

varianti c'è tutto, compreso questi filoni d'oro. L'onda della fortuna vi trasporta sulle linee della vita fortunate... E'  una formazione temporanea, non

assorbe l'energia altrui e perciò alla fin fine si estingue, come un'onda del mare ce si infrange sula riva. Può sembrare che l'onda vada e venga... Ma l'onda della fortuna esiste in maniera stazionaria nello spazio delle varianti sotto forma di concentrazione di linee favorevoli. Siete voi che, muovendovi sulle linee della

vita, incontrate tale disomogeneità come onda e la cavalcate, accogliendola nella vostra vita o allontanandovene, rapiti dai pendoli.

[...]In realtà non serve energia per cavalcare l'onda della fortuna. 

E' solo una questione di scelta personale.Se fate entrare l'onda nella vostra vita, essa sarà con voi...

[...] Gli uomini sono fatti così: "non conservano quello che hanno e poi piangono quando lo perdono".[...]

L'uccello della fortuna non è contrario a beccare il grano dalle vostre mani. E non occorre nemmeno prenderlo al laccio. Sarà più che sufficiente non cacciarlo. 

Questo è uno degli aspetti più paradossali della libertà di scelta.Gli uomini possono veramente scegliere di per sé la felicità e la fortuna. E allo stesso tempo essi non sono

liberi dai pendoli che li allontanano dall'onda della fortuna...

Per avere la libertà di scelta occorre liberarsi dai legami di dipendenza...

Per millenni la psiche umana si è formata sotto l'influenza di pendoli distruttivi, interessati a tenere l'uomo in uno stato di panico per meglio manipolarlo.

Dare ai  pensieri negativi libertà di circolazione significa farsi coinvolgere dal gioco del pendolo distruttivo ed emettere energia alla sua frequenza. E' un'abitudine estremamente controproducente e sarebbe nei vostri

interessi sostituirla con un'altra abitudine, quella di controllare coscientemente i propri pensieri. Ogni volta che la vostra mente non è particolarmente impegnata, quando per esempio siete in autobus, state facendo una

passeggiata o un lavoro non troppo impegnativo, connettetevi con pensieri positivi. Non pensate a quello che non avete potuto raggiungere, pensate piuttosto a quello che volete avere e lo otterrete.

[...]Per prima cosa rassegnatevi alla situazione e liberatevi dal senso di disappunto e ostilità. In tutte le situazioni e

in ogni momento si possono scoprire aspetti positivi e motivi di piccola gioia...Se ora siete riconoscienti per quello che avete, se provate amore per tutto ciò che vi circonda e vi aiuta a

vivere, emettete energia positiva.[...]

Non lasciar entrare dentro di sé l'energia negativa non è sufficiente. Bisogna fare in modo di non emettere noi stessi l'energia negativa.

[...]Vi trovate sempre sulle linee della vita che soddisfano la vostra emissione energetica... Voi emettete energia

negativa ed essa vi ritorna indietro sotto forma di nuovi problemi. Come un boomerang.

Invece di accettare i giochi che vi impongono i pendoli distruttivi cercate pendoli il cui gioco vi possa essere di giovamento.

Ciò significa prendere l'abitudine di fare attenzione solo agli aspetti belli e positivi. Quando leggete qualcosa di positivo, piacevole, promettente, fissatelo bene nei vostri pensieri e gioitene.

[...]Vi riempite di gioia e d'ispirazione. Ma di nuovo vi trascina la routine di tutti i giorni. La festa finisce e

incominciano i giorni di sempre. Come si può fare, allora, per conservare dentro di sé l'atmosfera della festa?Per prima cosa bisogna tener vivo il ricordo di quest'atmosfera... Ci dimentichiamo delle cose belle vissute ed esse smettono di procurarci gioia. E' una pessima abitudine. Sono i pendoli che ci costringono a dimenticarci

del positivo.[...]

Bisognerebbe alimentare sempre dentro di sé il focherello della festa, cullare questa bella sensazione, osservare come la vita cambia per il meglio, afferrarsi a ogni pagliuzza di gioia, cercare in tutto segni positivi. Quanto meno non ci si annoia. Quando la sensazione di festa di venterà un'abitudine, allora vi

troverete sempre a cavalcare l'onda della fortuna.Gioite di tutto quello che avete in questo stesso momento...

Non lasciate entrare nel vostro cuore, e quindi nella vostra vita, le cattive notizie e apritevi invece a quelle buone.

Occorre notare ogni cambiamento positivo, anche se minimo, e vezzeggiarlo amorevolmente, premurosamente.

[...]Quanto peggiori sono i pensieri di una persona sul mondo circostante, tanto peggiore diventerà per la persona questo mondo. Quanto più essa si amareggerà per gli insuccessi avuti, tanto più velocemente ne otterrà degli

altri. "Riecheggia l'urlo che si è lanciato"...Provate ad assumere una posizione esattamente opposta: Gioite a bella posta degli insuccessi, provate a

cercare in essi un vantaggio, anche se minimo, vedrete che è sempre possibile.

RIEPILOGO

L'onda della fortuna è una concentrazione di linee favorevoli nello spazio delle varianti.La cascata di successi segue solo se vi siete lasciati permeare dal primo successo.

I pendoli distruttivi vi allontanano dall'onda della fortuna.Liberandovi dalla dipendenza dai pendoli otterrete la libertà di scelta.

Ricevendo e trasmettendo energia positiva vi create un vostro paradiso personale.Ricevendo e trasmettendo energia negativa vi create un vostro inferno personale.

I vostri pensieri vi ritornano sempre indietro, come un boomenrang.I pendoli non potranno spingervi giù dall'onda se avrete l'abitudine di ricordare.

L'abitudine di ricordare è il frutto di una pratica sistematica.

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4° CAPITOLO - L'EQUILIBRIO

 

 "Occupatevi di un problema ma senza preoccuparvene"

I POTENZIALI SUPERFLUI

In natura tutto tende all'equilibrio...[...]

Nel mondo si assiste continuamente a fenomeni di fluttuazione: il giorno e la notte, l'alta e la bassa marea, la nascita e la morte, eccetera. Il mondo può essere rappresentato sotto forma di pendoli che oscillano,

interagiscono e si estinguono... Una delle leggi fondamentali che governano questo sistema complesso è proprio la legge dell'equilibrio...

Voi stessi siete una specie di pendolo. Se vi venisse in mente di infrangere l'equilibrio e oscillare in una determinata direzione, urtereste i pendoli

vicini e con ciò stesso creereste attorno a voi un'area di agitazione che alla fine vi si ritorcerebbe contro.L'equilibrio può essere infranto non solo dalle azioni ma anche dai pensieri... Come vi è noto i pensieri emettono energia. Nel mondo della realizzazione materiale tutto ha sotto di sé base energetica, e ciò che

avviene a livello invisibile si ripercuote sul mondo degli oggetti materiali visibili...[...]

La comparsa di un potenziale energetico superfluo genera la comparsa di forze equilibratrici dirette a neutralizzare l'equilibrio. Il potenziale superfluo viene creato dall'energia mentale ogni volta che si attribuisce

troppo importanza a qualche oggetto...A livello energetico tutti gli oggetti hanno un valore uguale. Siamo noi ad attribuire loro determinate qualità: bello-brutto, allegro-triste, attraente-repellente, buono-cattivo, semplice-complesso, eccetera...

State dando semplicemente una valutazione, perciò l'equilibrio non viene in nessun modo violato. Il potenziale superfluo compare solo se alla valutazione viene attribuita una importanza eccessiva...

Se un oggetto è per noi molto importante non siamo in grado di valutare oggettivamente le sue qualità.Per fare un esempio, un oggetto di venerazione è sempre eccessivamente dotato di meriti, un oggetto di odio è

eccessivamente caricato di difetti, mentre all'oggetto suscitante paura vengono attribuite esagerate proprietà spaventose. Ne deriva che l'energia mentale tende a riprodurre artificialmente una determinata qualità lì

dove di fatto essa manca. In questo caso si crea un potenziale superfluo che suscita il vento delle forze equilibratrici...

Indipendentemente dalla vostra volontà, sorgeranno forze che tenderanno a far diminuire il potenziale eccessivo. Esse possono agire nel modo più disparato: per esempio potreste ammalarvi... potreste cadere in

depressione, giacché vi costringete a fare una cosa che vi è di peso.La ragione vi dice: "Dai, devi guadagnare soldi!". E intanto l'anima (il subconscio) si meraviglia: "Ma

veramente sono venuta a questo mondo per soffrire e tormentarmi?"[...]

La conclusione è solo una: occorre rivedere consapevolmente il proprio approccio al lavoro al fine di eliminare il potenziale superfluo. Al pendolo del lavoro serve tutta la vostra energia, ma voi siete venuti al mondo non

solo per lavorare.

L'insoddisfazione

Lasciatevi andare e perdonatevi tutti i difetti che avete.

Se ora come ora non siete in grado di amare voi stessi, cercate almeno di smettere di lottare con voi stessi accettatevi così come siete. Solo in questo caso l'anima diventerà un'alleata della ragione. Ed essa è un

alleata molto potente.

Quando finalmente rinuncerete a lottare, l'energia che vi avanzerà andrà a sostegno e sviluppo delle vostre qualità. Nonostante ciò sembri semplice fino alla banalità, tantissime persone sprecano energie colossali

nella lotta contro se stessi e nel tentativo di occultare i propri difetti.

L'abitudine di manifestare insoddisfazione si è radicata nell'uomo per effetto dei pendoli distruttivi che si nutrono di energia negativa. Con la nuova abitudine diventerete voi stessi generatori di energia positiva e,

grazie al suo potente flusso, verrete portati sulle linee della vita positive.

I rapporti di dipendenza

L'idealizzazione del mondo è il rovescio della medaglia dell'insoddisfazione. Le cose vengono viste di rosa e molto più appare migliore di quanto non sia in realtà.

… Idealizzare significa sopravvalutare, mettere su un piedistallo, venerare, creare idoli.

L'amore che crea e governa il mondo si distingue dall'idealizzazione per il fatto che esso, nella sua sostanza, è imperturbabile, impassibile, per quanto paradossale possa suonare quest'affermazione. L'amore

incondizionato è un sentimento senza diritto di possesso, è ammirazione senza adorazione, è un rapporto che non crea legami di dipendenza tra chi ama e l'oggetto del suo amore.

…Dunque, l'amore genera energia positiva che vi porterà su una corrispondente linea della vita, mentre l'idealizzazione crea un potenziale superfluo che produrrà le forze riequilibratrici finalizzate a eliminarlo.

L'azione delle forze riequilibratrici è in ogni singolo caso diversa, ma il risultato sarà lo stesso e in generale lo si potrà caratterizzare con l'espressione “sfatare il mito”.

... Il desiderio di avere quello che non avete crea uno sbalzo di pressione... L'esistenza di una contrapposizione attiva immancabilmente le forze equilibratrici che devono eliminare il potenziale , positivo o negativo che sia. Siccome il potenziale lo create voi, l'azione delle forze verrà diretta innanzitutto contro di voi e seguirà una delle due linee: o separerà i soggetti della contraddizione, o li unirà in un comune accordo

o in un reciproco conflitto.

… Un buon rapporto equilibrato non genera potenziali superflui

… Quanto più è il desiderio di possesso o di amore corrisposto, tanto maggiore sarà l'azione delle forze equilibratrici.

… La conclusione è una sola: se si desidera raggiungere un reciproco sentimento, occorre semplicemente amare, e non sforzarsi di essere amati.

 DISPREZZO E VANAGLORIA...

Un forte fattore di disequilibrio è la condanna del comportamento altrui e in particolare il disprezzo. Sul piano energetico non esistono persone buone o cattive, ci sono solo persone che sottostanno alle leggi della

natura e altre che si ribellano allo status quo venutosi a creare.

... Purtroppo il senso di giustizia ci porta sempre a condannare gente diversa e ciò finisce per diventare un'abitudine, al punto che molti, con gli anni, si trasformano in accusatori di professione. Nella maggior parte

dei casi non avete cognizione delle cause che hanno indotto qualcuno a comportarsi in una determinata maniera. Forse, al posto suo, voi vi sareste comportati anche peggio.

Dunque, in seguito all'azione di condanna dell'operato altrui, finite per creare un potenziale superfluo intorno a voi... Ne deriva infatti che, sullo sfondo della vostra condanna, quanto più è malvagio il

condannato, tanto più buoni dovreste essere voi stessi....

Non permettetevi mai di disprezzare le altre persone per alcun motivo. E' il tipo di condanna più pericoloso giacché, a seguito dell'azione delle forze equilibratrici, potreste ritrovarvi al posto di coloro

che disprezzate. Per le forze questo è il modo più diretto e semplice di ristabilire l'armonia perduta.Disprezzate i poveri e i barboni? Voi stessi potreste perdere soldi e casa, e il bilancio verrebbe così

ristabilito. Disprezzate i portatori di handicap? Nessun problema, si verificherà un infortunio anche a voi. Disprezzate

gli alcolizzati e i drogati? Potreste ritrovarvi tranquillamente al loro posto. Infatti, così non si nasce, ma si diventa, a causa delle più disparate circostanze della vita.

Perché mai queste circostanze dovrebbero evitare proprio voi?

Non condannate mai i vostri colleghi di lavoro per alcun motivo. Nel miglior dei casi potreste ripetere i loro stessi errori. Nella peggiore delle ipotesi ne può derivare un conflitto che non vi apporterà nulla di buono.

Rischiate di perdere il lavoro, anche se avete pienamente ragione.... L'azione delle forze equilibratrici produrrà di nuovo una bella botta sul naso.

Spesso recepiamo i vari problemi, le noie e gli ostacoli come parti integranti di questo mondo. Nessuno si stupisce del fatto che questi guai, dal più irrisorio al più serio, accompagnino ognuno di noi nel corso di tutta la

nostra vita. Si è abituati alla logica che così è fatto il mondo. In realtà il fastidio è un'anomalia, non un fenomeno normale. Per via logica è spesso impossibile capire da dove venga e perché capiti proprio a voi. Ed ecco pronta la spiegazione: la maggior parte delle noie, in un modo o in un altro, è dovuto all'azione delle

forze equilibratrici che operano al fine di eliminare i potenziali superflui creati da voi o dalle persone che vi circondano. voi stessi non vi rendete conto di creare potenziali superflui e finite per considerare i guai come

un male inevitabile, lungi dal ritenerli un lavoro delle forze equilibratrici.

Potrete sbarazzarvi della maggior parte dei fastidi se prima riuscirete a liberarvi dagli sforzi titanici diretti al mantenimento dei potenziali superflui.

Una energia gigantesca viene sprecata non solo invano, ma che in modo controproducente, giacché rivolge le forze equilibratrici in modo tale che il risultato appare direttamente opposto all'intenzione.Occorrerà quindi semplicemente smettere di cozzare come una mosca contro il vetro e dirigere la propria

intenzione a incrementare le proprie qualità senza preoccuparsi della propria posizione sulla scala di valori. Scrollandovi di dosso il peso della preoccupazione rispetto all'aumento del valore personale, vi sottrarrete

all'azione delle forze equilibratrici, i problemi diventeranno di meno e di conseguenza diventerete più sicuri di

voi stessi.

... Nel transufing non c'è posto per la lotta, per questo potete tranquillamente "seppellire l'ascia di guerra".

... Lottare contro il proprio difetto comporta effetti più gravi del difetto stesso.

Se una persona si è sbarazzata del peso dei potenziali superflui e non ha niente da difendere, è interiormente libera, autosufficiente e più carica di energia.

IL DESIDERIO DI AVERE E DI NON AVERE

"Tanto più fortemente si vuole una cosa, tanto meno la si otterrà"

 Quando volete avere qualcosa troppo fortemente, al punto tale che siete pronti a giocare tutto su questa carta, create un enorme potenziale superfluo che infrange l'equilibrio. Il risultato sarà che le forze equilibratrici vi sbatteranno su quelle linee della vita dove dell'oggetto del vostro desiderio non si vedrà neppure l'ombra.

Si possono distinguere tre forme di desiderio. La prima è quando un forte desiderio diventa forte intenzione di avere e di agire. In questo caso il desiderio si realizza. Il potenziale si dissolve, giacché l'energia va spesa in

azione.

La seconda forma è data dal desiderio ansioso e inerte, che di fatto è potenziale superfluo allo stato puro.

La forma più insidiosa è la terza: è il caso di un forte desiderio che si trasforma in dipendenza dall'oggetto del desiderio. La grande importanza attribuita all'oggetto crea infatti automaticamente un rapporto di

dipendenza, che a sua volta genera un forte potenziale superfluo che provoca l'altrettanto forte contrapposizione delle forze equilibratrici. 

Di solito si creano situazioni del genere: "Se raggiungerò questo traguardo, la mia posizione diventerà molto migliore"; oppure: "Se riuscirò a fare così dimostrerò a me stesso e agli altri quanto valgo... sarò

magnifico..." o al contrario: "Se non raggiungerò questo traguardo, la mia vita non avrà più senso... sarà terribile... "

Delle tre forme di desiderio sopracitate, sarà destinata a realizzarsi solo la prima, quella in cui il desiderio dà origine all'intenzione pura, libera da potenziali superflui. 

Siamo abituati al fatto che a questo mondo tutto ha un prezzo, niente viene dato gratuitamente. In realtà noi paghiamo solo per i potenziali superflui che ci creiamo da soli. Nello spazio delle varianti è tutto gratuito.... si può dire che il prezzo per la realizzazione del desiderio si paga con l'assenza di importanza e di rapporti di

dipendenza. Per il passaggio sulla linea della vita dove l'oggetto desiderato si trasforma in realtà, basterà semplicemente l'energia dell'intenzione pura (unità di desiderio e azione in assenza di importanza.

Se il vostro desiderio degenera in dipendenza, in una sorta di psicosi, in ansia isterica di ottenere a tutti i costi quello che volete, significa che nel profondo dell'anima non credete nella sua realizzazione e di

conseguenza trasmettete una emissione con "forti interferenze"... otterrete quello che fortemente non volete.

L'unica cosa che si può fare per ottenere l'oggetto desiderato è ridimensionare l'importanza.

In generale, se state vivendo un periodo negativo ma le cose non vanno davvero molto male, fregatevene dell'importanza, scrollatevi di dosso i rapporti di dipendenza e cominciate a trasmettere insistentemente energia positiva. Quanto peggio è ora, tanto meglio sarà poi. Rallegratevi! In questo caso le forze equilibratrici saranno

dalla vostra parte, perché il loro compito è quello di compensare il cattivo con il buono. Nessuno può cavalcare la cresta dell'onda fortunata per tutta la vita.

IL SENSO DI COLPA

 Il senso di colpa è potenziale superfluo allo stato puro.Il fatto è che in natura non esistono concetti come buono o cattivo.

Per le forze equilibratrici gli atti buoni sono equivalenti a quelli cattivi.Se si crea un potenziale superfluo, l'equilibrio viene comunque ristabilito.

... Il potenziale superfluo al massimo grado è causato dal senso di colpa ingiustificato, legato alla tendenza innata a sentirsi responsabili di tutto...

Il complesso di colpa può rovinare profondamente la vita di una persona, poiché essa si trova continuamente soggetta all'azione delle forze equilibratrici, cioè a castighi di tutti i tipi a fronte di colpe

immaginarie. Non a caso esiste il detto: "L'impudenza è una seconda fortuna". 

Di solito, infatti, le forze equilibratrici non toccano le persone che non hanno rimorsi di coscienza.  Eppure si vorrebbe tanto che Dio punisse le canaglie! La natura, però, non conosce il senso della giustizia, per quanto

spiacevole sia. Anzi, alle persone perbene, con un innato senso di colpa, capita sempre qualche guaio, mentre gli incoscienti e i cinici non solo il più delle volte restano impuniti, ma spesso godono anche di

successo.... Liberatevi dalla tendenza a giustificarvi, se ce l'avete. Allora i manipolatori capiranno che non c'è verso

di agganciarvi e vi lasceranno in pace.A proposito, causa prima del complesso di inferiorità è proprio il senso di colpa.

... Nessuno ha il diritto di giudicarvi. Voi avete il diritto di essere voi stessi.

Se vi permettete di essere voi stessi, la necessità di giustificarsi cadrà da sola, e la paura di fronte a una punizione si dissolverà. E allora che succederà una cosa veramente incredibile: nessuno si permetterà di

offendervi.

IL DENARO

E' particolarmente pericoloso cedere all'angoscia che il denaro diventi sempre di meno.  La paura è l'emozione energeticamente più satura. Perciò, provando paura di perdere o non guadagnare, vi trasportate nel modo più efficace possibile su quelle linee della vita dove i soldi diventano effettivamente

sempre di meno.

Di fatto ricchi possono diventarlo tutti, a condizioni che vadano dritti per la loro strada, al loro personale scopo. 

I soldi non sono un fine... Essi sono semplicemente un attributo accessorio. Il fine è ciò che una persona vuole dalla vita.

... Lavorando su per un pendolo estraneo è difficile, se non impossibile, ottenere un sacco di soldi... Infatti l'emissione di energia mentale è sintonizzata su un surrogato artificiale, anziché sul vero fine.

Il denaro deve essere speso sensatamente, perché ci sia movimento. Là dove manca il movimento, compare un potenziale.

L'IMPORTANZA

L'importanza è potenziale superfluo allo stato puro, e nel tentativo di eliminarlo le forze equilibratrici causano problemi a colui che l'ha creato.

Esistono 2 tipi di importanza:1) L'importanza interna, o della propria persona, si manifesta sotto forma di sopravvalutazione dei propri

meriti o dei propri difetti... Quando la lancetta dell'importanza si impenna, entrano in gioco le forze equilibratrici e il "pavone" si prende una bella botta sul naso...

... Ma gonfiare le guance e tendere le dita è solo un lato della medaglia. Esiste l'altra faccia, e più precisamente la minimizzazione delle proprie doti, l'autodenigrazione.

2) Anche l'importanza esterna è creata artificialmente dalla persona nel momento in cui essa dà grande importanza a un oggetto o a un evento del mondo circostante.

L'importanza genera un potenziale superfluo che suscita il vento delle forze equilibratrici. Esse, a loro volta, generano una massa di problemi e la vita si trasforma in una lotta incessante per la sopravvivenza.... Potete

giudicare da soli quanto vi complichino la vita l'importanza interna ed esterna.

Ma non è tutto. Vi ricordate quanto si diceva sui fili delle marionette? I pendoli si agganciano ai vostri sentimenti e alle vostre reazioni: il panico, l'ansia, l'odio, l'amore, la venerazione, il senso del dovere, di

colpa, ecc.Capite bene che tutto ciò è la conseguenza dell'importanza.

Pertanto, per ristabilire l'equilibrio con il mondo circostante e affrancarsi dai pendoli, si dovrà abbassare il livello di importanza.

Occorre controllare continuamente con quanta importanza voi percepite voi stessi e il mondo che vi circonda. Il Guardiano Interno non deve dormire. Diminuendo il livello d'importanza, recupererete subito lo stato

d'equilibrio e i pendoli non potranno sottomettervi al loro controllo, giacché non potranno agganciare il vuoto.

Potreste obiettare: "di questo passo non ci vorrà molto a diventare statue!". Non vi esorto a rinunciare alle emozioni o a ridurre la loro ampiezza. In linea generale è inutile e non serve lottare contro le emozioni. Le emozioni sono generate dal rapporto, perciò da cambiare è proprio il modo di rapportarsi. I sentimenti e le emozioni sono solo conseguenze. La causa sta solo da una parte, nel livello di

importanza.

La riduzione dell'importanza non solo farà diminuire sensibilmente la quantità di problemi che potete avere nella vita. Rinunciando all'importanza interna ed esterna otterrete un ineffabile tesoro, la libertà di scelta.

... Per colpa dell'importanza tutta la vita se ne va in una lotta contro le forze equilibratrici. Non solo  non rimane energia per fare una scelta, ma neanche per pensare a quello che veramente volete dalla vita. e i pendoli si danno continuamente da fare per stabilire il controllo e imporvi i loro obiettivi. Di che libertà si può parlare

in una situazione del genere?

Di fatto, l'unico ostacolo lungo la strada della realizzazione dei desideri è l'importanza creata falsamente.

DALLA LOTTA ALL'EQUILIBRIO

 L'unico modo per contrastare le forze equilibratrici è rimuovere la causa, vale a dire diminuire il potenziale superfluo d'importanza che le ha generate.

... Se vi siete scontrati con una situazione problematica, sforzatevi di capire dove state esagerando, in che cosa vi siete fissati, a cosa attribuite un valore eccessivo. Non dovete superare gli ostacoli, ma semplicemente

ridurne l'importanza. Il muro crollerà, l'ostacolo si rimuoverà automaticamente e il problema si risolverà da solo.

Le emozioni e le sofferenze superflue sono la diretta conseguenza dell'importanza.Quello che bisogna eliminare è la causa, cioè il modo di rapportarsi.

... Bisogna rapportarsi alla vita con più semplicità... pensare meno a come sono le persone, se buone o cattive, e accettare il mondo così com'è, nelle sue ordinarie manifestazioni... Accettatevi così come siete.

Permettetevi il lusso di essere voi stessi. Non esaltate e non sminuite i vostri meriti e i vostri difetti. Aspirate a raggiungere una tranquillità interiore: non siete né importanti, né insignificanti.

 Se la vostra situazione dipende fortemente da qualche evento, cercate un'alternativa di riserva. Per

camminare tranquillamente su un tronco serve una copertura di sicurezza. Domandatevi semplicemente che cosa potrebbe servirvi da copertura nella data situazione.

L'unica cosa che non crea potenziali superflui è il senso dell'umorismo, la capacità di ridere di se stessi e degli altri ma senza cattiveria e senza offesa... Il senso dell'umorismo è, per eccellenza, la negazione

dell'importanza, la caricatura dell'importanza. 

All'atto di risolvere i problemi occorre osservare una regola d'oro: prima di cercare una soluzione al problema bisogna diminuire il grado della sua importanza. Solo così le forze equilibratrici non

interverranno e il problema si risolverà in maniera semplice e rapida.

... L'importanza invade i pensieri dell'uomo allo stesso modo in cui i muscoli si contraggono involontariamente.

... Controllate il vostro livello di importanza ogni volta che vi preparate a qualche evento. Se l'evento per voi ha davvero una grande importanza, non caricatelo ancora di più. 

La ricetta migliore per affrontare le situazioni è: spontaneità, improvvisazione e serenità. La preparazione dovrà esserci solo in qualità di copertura di sicurezza. Per nessun motivo ci si dovrà

"preparare seriamente e minuziosamente", poiché un tale atteggiamento non farà che aumentare

l'importanza. Allo stesso modo la rafforza l'agitazione inattiva. Infatti, il potenziale superfluo dell'importanza si dissolve nell'azione. Non pensate, agite. Se proprio non potete agire, allora non pensate. Deviate la vostra attenzione verso un altro oggetto, allentate la situazione.

 La massima efficacia di azione si può ottenere se si riesce a spostare il fuoco dell'attenzione da sé, come

esecutore, e dallo scopo finale, per indirizzarlo sul processo di esecuzione dell'azione.

RIEPILOGO DEL 4° CAPITOLO

- Il potenziale superfluo si crea solo quando viene data importanza alla valutazione.

- Solo l'importanza che un evento o una cosa assumono al vostro cospetto carica la vostra valutazione della vostra energia. LA grandezza del potenziale aumenta se la valutazione altera la realtà dei fatti.

- L'azione delle forze equilibratrici è finalizzata a eliminare il potenziale superfluo.

- L'azione delle forze equilibratrici è spesso opposta all'intenzione che ha creato il potenziale.

- L'insoddisfazione e la critica finiscono per ritorcere le forze equilibratrici contro di voi.

- Occorre sostituire l'abitudine di reagire negativamente con quella di trasmettere energia positiva.

- L'amore incondizionato è ammirazione senza diritto di possesso e senza venerazione.

- I rapporti di dipendenza creano potenziali superflui

- L'idealizzazione e la sopravvalutazione si concludono sempre con il crollo del mito.

- Per ottenere l'amore reciproco occorre rinunciare al diritto di possesso. Il disprezzo e la boria pagano sempre.

- Liberatevi dalla necessità di affermare la vostra superiorità.

- La tendenza a nascondere i difetti produce l'effetto contrario.

- Ogni difetto può essere compensato da altri meriti.

- Quanto maggiore è l'importanza del fine, tanto minori sono le probabilità del suo raggiungimento.

- I desideri affrancati dai potenziali di importanza e di dipendenza si realizzano.

- Rinunciate al senso di colpa e all'obbligo di giustificarvi.

- Per rinunciare al senso di colpa basta permettersi di essere se stessi.

- Nessuno è in diritto di giudicarvi. Voi avete il diritto di essere voi stessi.

- Il denaro arriva da solo, come attributo accessorio lungo la strada che porta al fine.

- Accogliete il denaro con amore e attenzione, ma lasciatelo andare spensieratamente.

- Rinunciando all'importanza interna ed esterna otterrete la libertà di scelta.

-L'unico ostacolo sulla strada che porta alla realizzazione del desiderio è dato dall'importanza.

- Non occorre superare gli ostacoli, basta ridurne l'importanza.

- Occupatevi con cura delle situazioni, ma senza farvene preoccupare.

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5° CAPITOLO - IL PASSAGGIO INDOTTO

Non lasciatevi invadere dalle informazioni negative.

  ... Il mondo circostante di per sé non degenera ne peggiora. Esso diventa peggiore per il singolo individuo. Parallelamente alla linea negativa della vita, esistono linee che egli ha a suo tempo trascurato e dove nulla è

cambiato, tutto va bene con un tempo.Ma esprimendo la sua insoddisfazione egli si è sintonizzato da solo sulle linee peggiori della vita, e in

questo modo se ne è lasciato realmente coinvolgere.

Secondo il principio del Transurfing, nello spazio delle varianti c'è tutto per tutti.... Le varianti che il mondo offre sono uniche e diverse per ogni singolo individuo... A diversificarsi non sono

solo i ruoli e gli scenari di destino, ma anche le decorazioni.

Ogni persona è sintonizzata sul suo settore nello spazio delle varianti, per questo motivo ognuno vive nel proprio mondo. Tutti questi mondi si sovrappongono l'uno sopra l'altro in strati, e formano ciò che noi

intendiamo per spazio in cui viviamo.

... Ogni persona coi i suoi pensieri forma una sua propria realtà e questa realtà al tempo stesso s'interseca e interagisce con il mondo circostante.

I pendoli, nella fattispecie i mass media, sfruttano attivamente queste caratteristiche della percezione umana.

Fate attenzione alla regola ricorrente: gli avvenimenti si evolvono sempre secondo una spirale. Si parte da uno spunto, esso viene abbondantemente sviluppato così da generare una tensione crescente; la

tensione a un certo momento raggiunge il culmine, e le emozioni sono vivissime e ampiamente diffuse.

... Il panico è la più intensiva e la più veloce delle forme di passaggio indotto. Innanzitutto l'avvolgimento della spirale avviene in modo tenace, poiché il segnale di un reale pericolo suona in modo sempre molto

coinvolgente e la persona si inserisce immediatamente nel gioco del pendolo distruttivo.  Per questo motivo il pendolo prende a oscillare velocemente e in crescendo praticamente con effetto

valanga. In secondo luogo la persona perde praticamente il controllo di se stessa e, di conseguenza, si trasforma in un ricevente sensibile delle oscillazioni del pendolo e al tempo stesso in un attivo trasmettitore. Infine il

pendolo stesso trova una ideale materializzazione di sé nella folla.

... Non lasciarsi penetrare significa ignorare, non reagire all'informazione negativa e convogliare la

propria attenzione su programmi e libri inoffensivi.

... Tanto più forte sarà il vostro odio, tanto più spesso vi scontrerete con l'oggetto del vostro odio.

Il vostro Guardiano deve essere sempre all'erta. Riscuotetevi ogniqualvolta per abitudine, come in sogno, accettate il gioco del pendolo, e cioè manifestate insoddisfazione, indignazione, provate agitazione,

partecipate a discussioni distruttive e via dicendo. Ricordatevi:tutto quello che suscita in voi una reazione negativa è l'effetto delle azioni provocatrici dei pendoli distruttivi.

RIEPILOGO DEL 5° CAPITOLO

- Ogni persona crea il proprio strato singolo di mondo e in esso vive.

- Il mondo delle persone nel suo insieme è  formato da strati singoli disposti l'uno sull'altro.

- Emettendo energia negativa l'individuo peggiora da solo lo strato del suo mondo.

-   L'aggressività viene erroneamente scambiata per manifestazione di forza, e l'insoddisfazione per reazione normale.

- Il riscontro a un avvenimento negativo induce il passaggio sulle linee negative della vita.

- Il passaggio indotto include un avvenimento negativo nello strato di un singolo individuo.

- Impedite l'accesso a qualsivoglia informazione negativa nello strato del vostro mondo.

- Impedire l'accesso significa non evitare ma ignorare intenzionalmente, non dimostrare interesse.

 

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6° CAPITOLO - LA CORRENTE DELLE VARIANTI

Quando assecondate la corrente il mondo vi viene incontro

Lo spazio delle varianti è un campo d'informazione o una matrice energetica, un cliché di quello che deve essere e come deve essere.

Quando l'energia sintonizzata su un determinato settore della matrice, lo "illumina", il cliché si realizza in forma materiale. Sorge una domanda: si può utilizzare questa informazione mentre si trova in forma ancora

non realizzata?

Si può dire che lo facciamo ogni giorno. La coscienza (la ragione) non sa leggere l'informazione contenuta nello spazio delle varianti. Per contro, l'inconscio (l'anima) accede a questo campo d'informazione

direttamente. Proprio da qui provengono i presentimenti, le intuizioni, le predizioni, le scoperte e persino i capolavori dell'arte.

L'informazione arriva alla coscienza dal mondo esterno come interpretazione dei dati esterni, o dall'inconscio, a livello intuitivo.

... Il sapere non è che una forma più o meno alterata della verità... All'inizio i dati del campo informativo vengono captati dal subconscio (anima), quindi la coscienza (ragione) li ritrasmette in forma di descrizione verbale o simbolica. Così nascono o si crea il nuovo, la musica e tutto quello che l'uomo non può sapere o

vedere per esperienza diretta. Allo stesso modo compaiono le conoscenze intuitive e i presentimenti.

Solo poche personalità non ordinarie sono in grado di leggere i dati contenuti nel campo d'informazione.La maggior parte delle persone capta solo le ripercussioni di questi dati in forma di presentimenti effimeri o

di vaghe conoscenze.

... E' difficile scoprire il nuovo, perché la frequenza dell'emissione mentale, per quanto si pensi, si sintonizza con più facilità sui settori già realizzati dello spazio delle varianti. Ciò che è nuovo in linea di principio, si

trova sempre in settori non realizzati. Ma come si fa per sintonizzarsi su questi settori?

I dati qui contenuti non hanno la forma delle interpretazioni simboliche abituali, perciò la coscienza le percepisce come informazioni confuse ed imprecise. Ma se il cervello riesce ad afferrare la sostanza di

questa informazioni, ecco che allora nasce l'illuminazione e la chiara comprensione.

... La ragione non ascolta i deboli messaggi dell'anima e insiste autoritariamente sul suo. Quando la ragione "pensa", opera con categorie con cui ha indicato le proprietà degli oggetti visibili nei settori

realizzati. In altre parole pensa con l'aiuto di designazioni fisse: simboli, parole, concetti, schemi, regole, ecc... Quando riceve un certo tipo di informazione, la ragione cerca di collocarla in uno dei suoi

compartimenti contrassegnati da adeguate designazioni.

... L'anima a differenza della ragione non usa designazioni... L'anima non usa queste categorie. Essa non pensa e non parla, ma sente e sa. Non può esprimere a parole e simboli ciò che sa, perciò la ragione non

può mettersi d'accordo con l'anima.

... I sentimenti e le conoscenze dell'anima affogano in mezzo ai pensieri altisonanti, e solo quando il controllo della ragione si allenta, tali saperi intuitivi affiorano alla coscienza. Essi si manifestano come un

sentimento vago che a volte viene anche chiamato voce interiore.La ragione si è distratta per un attimo e voi siete riusciti a sentire i sentimenti o i saperi dell'anima. Proprio questo è il fruscio delle stelle del mattino: una voce senza parole, una riflessione senza pensieri, un suono

senza volume.Afferrate qualcosa ma in modo incerto. Non pensate ma sentite intuitivamente.

... L'anima potrebbe rispondere a molte domande, se si desse ascolto alla sua voce.Essa ha due sentimenti piuttosto chiari: il benessere e il disagio interiore....

L'anima molto spesso sa cosa l'attende. E con voce sommessa cerca di comunicarlo alla ragione. Ma la ragione quasi mai l'ascolta o non dà importanza ai vaghi presentimenti. La ragione è presa dai pendoli, è troppo occupata dalla soluzione di problemi ed è convinta della sensatezza delle sue azioni. Essa prende

decisioni autoritarie, affidandosi ai passaggi logici e al buon senso.

... Il compito, allora, è quello di imparare a capire che cosa dice l'anima al momento di prendere una decisione. Farlo non è così difficile: sarà sufficiente ordinare al proprio Guardiano di fare attenzione allo

stato di benessere dell'anima...

Il problema sta semplicemente nel prestare attenzione ai propri sentimenti.

Purtroppo la gente è più incline a fidarsi degli argomenti sensati che non dei propri sentimenti, perciò ha perso la capacità di prestare attenzione allo stato del benessere interiore.

ASSECONDARE LA CORRENTE

... Non opponete resistenza alla corrente, non create vortici superflui e al tempo stesso non sarete in balia delle onde.

... Il motivo principale per cui non conviene opporre attiva resistenza sta nel fatto che facendo ciò si spreca invano o a proprio danno una grande quantità di energia... Proprio per evitare spiacevoli sorprese dovete essere sempre pronti a correggere con movimenti armoniosi la vostra direzione. Ovviamente bisogna per

prima cosa scegliere la direzione generale di questa corrente. La direzione viene definita dal fine prescelto e dai modi del suo raggiungimento. Una volta che si è scelta la direzione, occorre fidarsi massimamente della

corrente ed evitare movimenti falsi.

... L'azione delle forze equilibratrici si manifesta sotto forma di gorghi e vortici nel percorso della corrente. Se si riesce a liberarsi dell'importanza, la corrente si sposta su un alveo più tranquillo e la ragione comincia

a respirare liberamente perché si svincola dalla presa dei pendoli e dalla pressione di problemi creati artificialmente.

... La maggior parte dei problemi viene creata artificialmente dalla ragione stessa. La ragione agitata sente sempre su di sé le spinte dei pendoli e cerca di risolvere tutti i problemi nel tentativo di tenere la situazione sotto controllo... Quasi tutti i problemi, specialmente quelli semplici, si risolvono da soli se  non si ostacola

la corrente delle varianti.

... Nella corrente delle varianti c'è tutto, ma con maggior probabilità si realizzano proprio le varianti ottimali e a basso consumo di energia. La natura non spreca energia a vuoto. Tutti i processi naturali tendono a prodursi

con il minimo spreco di energia... La ragione si invischia in trame complesse e cerca soluzioni difficili per problemi semplici.

In ogni problema si cela la chiave della sua soluzione. La prima chiave è muoversi lungo la via della minor resistenza. La gente di solito cerca soluzioni complesse perché percepisce i problemi come un ostacolo e gli

ostacoli, com'è noto, devono essere superati con investimenti di forze. Si dovrà prendere l'abitudine di scegliere, tra le tante varianti di soluzione che capitano sotto mano, proprio quella più semplice.

  Le varianti ottimali di qualsivoglia azione sono organizzate in flussi. Questi flussi sono formati da catene di

rapporti causa-effetto ottimali. Quando prendete la decisione di effettuare il passo successivo di una vostra azione, fate la scelta dell'anello successivo della catena. Rimane solo da definire quale anello risulta

essere un elemento del flusso. Che cosa fa una persona in casi simili? Prende una decisione logica che dal punto di vista del buon senso e dell'esperienza quotidiana risulta essere la più giusta. La ragione prende una decisione volitiva, crede di essere in grado di spiegare tutto  ma non è così...La ragione non può sempre scegliere la variante ottimale, quanto meno perché le catene del flusso non

coincidono sempre con le sue costruzioni logiche.

Per quanto vi sforziate, raramente vi riuscirà di scegliere la variante ottimale di azione solo con l'aiuto di conclusioni logiche. La ragione di solito è sotto la pressione di uno stress, di preoccupazioni, della depressione

o dell'iperattività. In altri termini è sempre sottoposta all'azione dei pendoli, per questo agisce sempre con impeto e tende a intensificare l'attacco frontale contro il mondo esterno.

Per scegliere la catena successiva del flusso basterebbe semplicemente svincolarsi dai fili dei pendoli e seguire con obbedienza questo flusso. Bisognerebbe, cioè, assumere una posizione di equilibrio evitando di creare potenziali superflui. Per non creare potenziali superflui occorre costantemente tenere sotto controllo

il livello di importanza...

... Vedrete da soli un insieme di segni che vi condurranno avanti. Allentate la situazione, rendetevi non partecipante ma osservatore esterno, non schiavo né padrone, ma semplicemente esecutore. Ordinate al

vostro Guardiano di scuotervi ogniqualvolta la vostra ragione cerca di prendere una decisione volitiva "sensata".

Cedete a questa semplicità.

Ogniqualvolta qualcosa o qualcuno vi distrae o vi fa deviare dal vostro cammino, non affrettatevi a opporre attiva resistenza o a scansare il colpo.

Permettete alla situazione di svolgersi nel modo più semplice possibile.

SEGNI CONDUTTORI

Ci si può aiutare nel mondo circostante con l'aiuto di segni pienamente tangibili. Il mondo ce ne manda in continuazione. Quelli più conosciuti e diffusi sono i presagi. Ci sono presagi buoni e cattivi. Si usa credere

che l'arcobaleno sia un buon segno, mentre un gatto nero che attraversa la strada sia indizio di sventura in arrivo. I segni premonitori comunemente riconosciuti sono di fatto il risultato di osservazioni e confronti

ripetuti nel tempo.

... I segni conduttori sono quelli che indicano una possibile svolta nella corrente delle varianti... si può dire che il segno serve da precursore di un evento che apporterà un cambiamento significativo nel corso

cadenzato della vita. Se siete in attesa di una svolta, anche piccola, allora potrebbe comparire un segno che

la segnala. ... Quando la corrente delle varianti fa una svolta vi spostate su un'altra linee della vita.

... I cambiamenti possono essere poco significativi ma la differenza si coglie comunque. E' proprio questa differenza qualitativa che voi percepite a livello conscio o inconscio: è come se ci fosse qualcosa che non

c'era un minuto fa.

In questo modo i segni conduttori compaiono solo quando comincia un passaggio su altre linee della vita.

... Quando il passaggio è già avvenuto lo si percepisce intuitivamente, a volte cogliendo degli evidenti cambiamenti sotto forma di segni. E' come se con la coda dell'occhio vedessimo o sospettassimo la comparsa

di qualcosa di nuovo nella corrente. I segni servono da segnali, ci avvertono che qualcosa è cambiato, qualcosa sta succedendo.

Ovviamente colui che non si accorge di quello che avviene attorno a sé, non coglierà nemmeno i segni evidenti. Il passaggio su una linea della vita sostanzialmente diversa di solito avviene per tappe, attraverso

linee transitorie. I segni su queste linee possono comparire come avvertimenti più o meno seri. Può accadere che una persona abbia ignorato il primo avvertimento. Il passaggio continua e segue un secondo avvertimento poi un terzo, e se la persona continua a non accorgersi dei segni succede quello che dovrebbe

succedere nella linea finale.... E' molto difficile interpretare i segni in modo inequivocabile. Non si può nemmeno essere certi che il

fenomeno che ha attirato la nostra attenzione sia un segno. Si può solo prendere atto del fatto che il mondo vuole comunicare qualcosa.

... Il segno contiene in sé un'allusione alla qualità della svolta futura. Se il segno si associa a sensazioni non piacevoli, suscita timore, sfiducia, stupore spiacevole, agitazione, disagio, significa che sta a segnalare una

svolta negativa degli eventi.Se le sensazioni non sono univoche, allora non ha senso interpretare il segno, perché la valutazione sarebbe

inaffidabile. In ogni caso non conviene preoccuparsi eccessivamente e attribuire troppa importanza alla situazione. D'altra parte, se avete prestato attenzione al segno, sarebbe meglio non ignorarlo. Può darsi che esso contenga un avvertimento, che voglia indicarvi di prestare maggior attenzione, o di cambiare il vostro

comportamento, o di fermarvi in tempo, o di scegliere un'altra direzione di azione.

I segni possono avere la forma più diversa. Bisogna solo cercare di distinguere il loro valore: positivo o negativo. Per esempio: vado di fretta, una vecchietta col bastone mi sbarra la strada e non riesco a superarla.

Cosa può significare questo segno...?

La qualità principale dei segni è che essi sono in grado di svegliarvi in tempo di stato di torpore e farvi capire che, probabilmente, state operando negli interessi di un pendolo distruttivo e a vostro detrimento.

La prudenza e una visione lucida e assennata della realtà non guastano mai. L'importante è che l'accortezza non degeneri in agitazione e apprensione.

I segni conduttori più chiari e precisi sono le frasi delle persone dette come per caso, spontaneamente, senza premeditazione. Se qualcuno cerca intenzionalmente di imporvi la sua opinione, potete tranquillamente

ignorarla. Me se viene pronunciata una frase spontanea, con valore di consiglio a fare qualcosa, accoglietela con la massima serietà. Le frasi spontanee vendono pronunciate in modo assolutamente non meditato... La

risposta esiste già da qualche parte del profondo della coscienza e vola alle vostre labbra evitando l'apparto analitico della ragione... Quando la ragione sonnecchia è l'anima che parla, ed essa sa come rivolgersi

direttamente al campo d'informazione.

... anche il disagio interiore dell'anima può essere un segno chiaro, solo che di solito, purtroppo, vi si presta poca attenzione.

... Le sensazioni possono essere sintetizzate nelle formule: "mi sento bene", "mi sento male". Se la decisione è stata presa per forza, se vi siete sentiti pressati, allora sicuramente l'anima si sente male. In questo caso, se c'è

la possibilità di cambiare decisione, cambiatela.

Non è difficile definire lo stato di benessere della propria anima. Difficile è ricordare per tempo di

ascoltarne le sensazioni, poiché la ragione riflette in maniera autoritaria e non è disposta ad ascoltare nessuno a eccezione di se stessa.

Vi propongo di ricordare bene un algoritmo semplice e sicuro che vi permette di definire con sicurezza il "no" dell'anima: se siete costretti a convincervi e a persuadervi di dire "sì", significa che l'anima dice

"no". Ricordate: quando l'anima dice "sì" non avete alcun bisogno di autoconvincervi.

Bisogna osservare sempre i segni che ci manda il mondo circostante, ma non bisogna ambire di vedere segni in ogni cosa.

Solo voi potete notare e interpretare i vostri segni e non occorre insegnarvi come. Da soli capirete come fare se comincerete a osservare voi stessi e il mondo che vi circonda. L'unica cosa da non fare è attribuire importanza

superflua ai segni non sufficientemente chiari, e includere interpretazioni negative negli scenari della vostra vita.

L'unico segno a cui deve essere attribuita particolare attenzione è lo stato di benessere dell'anima al momento di prendere una decisione.

... Fissandosi sul buon senso, la ragione viene ostacolata a guardarsi intorno e a vedere quello che non concorda con queste regole.

... C'è una semplice via di uscita da questa situazione: fidarsi dei flussi della corrente delle varianti... I flussi contengono ciò che la ragione cerca: convenienza.

I flussi seguono la via di minor resistenza. La ragione tende a ragionare secondo la logica e il buon senso, appoggiandosi su nessi causa-effetto, tuttavia la natura è perfetta "a priori", per questo nei flussi c'è più

convenienza e logica di quanto se ne possano trovare nei ragionamenti più saggi. E per quanto la ragione sia persuasa di pensare coerentemente, si sbaglierà lo stesso.

Gli errori della ragione saranno molti di meno se imparerà a contenere il suo zelo e per quanto possibile permetterà ai problemi di risolversi senza il suo attivo intervento. Questo significa "mollare la situazione".

In altre parole, occorre allentare la presa, abbassare il controllo, non ostacolare la corrente, dare più libertà al mondo circostante... Far pressione sul mondo non solo è inutile, ma è addirittura dannoso. Non

assecondando la corrente, la ragione crea potenziali superflui.... Se si riduce l'importanza degli ostacoli si eliminano da soli. Se l'ostacolo non si lascia smuovere, non occorre affrontarlo ma semplicemente

aggirarlo. E qui sono di aiuto i segni...

Il problema della ragione è che essa tende a considerare gli eventi che non si iscrivono nel suo scenario come ostacoli. La ragione, di norma, pianifica tutto per tempo, fa i suoi calcoli, e se poi succede l'imprevisto,

incomincia a lottare attivamente per ricondurre gli eventi nel contesto del suo scenario pianificato. Il risultato è che la situazione si aggrava ancora di più... Il destino lo rovina la ragione con le sue trovate

insensate.

Provate a pensare un attimo: quand'è che le persone sono felici, provano soddisfazione e sono contente di se stesse? Quando tutto va secondo i loro piani. Qualsivoglia deviazione dallo scenario viene percepita come

un insuccesso. L'importanza interna non permette alla ragione di accettare una possibilità di deviazione. La ragione pensa: "ma io avevo pianificato tutto in anticipo, avevo calcolato per bene. So benissimo da sola

cosa è bene e cosa è male per me. Sono assennata".

... E ora provate a immaginare come diventerebbe  più gioiosa la vita se la ragione diminuisse la sua importanza e accettasse il diritto di esistenza  di deviazioni dal suo scenario!

Ognuno di noi può regolare il livello della propria felicità. Per la maggior parte delle persone la soglia di questo livello è molto alta, per questo non si considerano felici.

La tendenza maniacale della ragione a tenere tutto sotto controllo trasforma la vita in una lotta incessante contro la corrente... Questa è una delle cause principali dell'insorgere dei problemi e delle

avversità.

Provate ad attivare il vostro Guardiano e a osservare, almeno per un giorno, come la ragione cerchi di gestire la corrente.

Vi si propone qualcosa e voi rifiutate subito; vi si comunica qualcosa e voi ignorate l'informazione; qualcuno esprime il suo punto di vista e voi lo discutete; qualcuno fa qualcosa come gli sembra giusto fare e

voi cercate di riportarlo sul vostro retto cammino; vi si propone una soluzione e voi obiettate; vi aspettate qualcosa, ricevete qualcos'altro e manifestate la vostra insoddisfazione; qualcuno vi disturba e voi vi fate prendere dalla collera; qualcosa è in netto contrasto col vostro scenario e vi lasciate in un attacco frontale

per riconvogliare la corrente nell'alveo giusto.

E ora provate ad allentare la presa del vostro controllo e a lasciare più libertà alla corrente... Spostate il vostro centro di gravità dal controllo all'osservazione. Date alla situazione la possibilità di risolversi

senza il vostro attivo intervento o la vostra reazione. Se non sarete letteralmente scioccati, rimarrete sicuramente sconvolti. Perché succederà una cosa assolutamente paradossale: "rinunciando al controllo,

otterrete un controllo sulla situazione maggiore di quello che avevate prima. L'osservatore esterno ha sempre più vantaggi rispetto al diretto partecipante... Quello che  voi considerate un ostacolo di fatto

non lo era; i problemi si risolvono benissimo da soli, senza la vostra partecipazione.

L'unico controllo a cui vale la pensa prestare attenzione è il livello dell'importanza interna ed esterna... E' proprio l'importanza ad impedire alla ragione di allentare la situazione.

RIEPILOGO

- La ragione interpreta le informazioni per mezzo di un insieme di convenzioni fisse.

- L'anima non pensa e non parla, ma sente e sa.

- La ragione è solo in grado di costruire una soluzione relativamente nuova di una casa, usando cubi da costruzione vecchi.

Le scoperte fondamentalmente nuove arrivano da settori non realizzati delle spazio delle varianti.

- L'anima serve da intermediario tra le informazioni fondamentalmente nuove e la ragione.

- L'anima accoglie le informazioni non realizzate come conoscenze, senza interpretarle.

- Se la ragione riesce a interpretare l'informazione dell'anima, nasce la scoperta.

- La ragione è in grado di definire inequivocabilmente lo stato di benessere dell'anima.

- Addestratevi a prestare attenzione al benessere dell'anima.

- Rinunciando all'importanza otterrete la libertà di scegliervi il vostro destino.

- La libertà di scelta permette non di chiedere, né di pretendere, né di lottare, ma di andare e prendere.

- La struttura delle informazioni è organizzata in sequenze di nessi di causa-effetto.

- I nessi di causa-effetto generano la corrente delle varianti.

- Le vie di minor resistenza sono organizzate in singoli flussi.

- Il flusso nella corrente delle varianti contiene già la soluzione di tutti i problemi.

- L'importanza esterna e interna allontana la ragione dal flusso ottimale.

- Tutto si fa in modo più semplice di quel che sembra. Lasciatevi andare a questa semplicità.

- A funzionare non è il presagio, ma il rapporto che ognuno di noi ha con esso.

- I segni conduttori indicano una possibile svolta della corrente delle varianti.

- Le linee della vita si differenziano qualitativamente l'una dall'altra.

- I segni allarmano perché compaiono al momento del passaggio su un'altra linea della vita.

- I segni si distinguono per il fatto che creano una sensazione strana, come qualcosa non fosse così com'era poco prima.

- Le frasi spontanee possono essere recepite come un vademecum.

- Lo stato di disagio interiore è un chiaro segno.

- Se vi trovate costretti a convincervi significa che l'anima dice "no"

- Se esiste la possibilità di rinunciare alla soluzione che genera disagio, rinunciatevi.

- Bisogna mollare la presa e accettare nel proprio scenario anche l'evento imprevisto.

- L'importanza impedisce di accettare la possibilità di una deviazione dallo scenario.

- La ragione ambisce a gestire non il proprio movimento lungo la corrente ma la corrente stessa

- Spostate il centro di gravità dal controllo all'osservazione

- Rinunciando al controllo otterrete un autentico controllo sulla situazione

- Se asseconderete la corrente delle varianti, il mondo vi verrà incontro.

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GLOSSARIO DEI TERMINI

CORRENTE DELLE VARIANTI

Le informazioni si trovano nello spazio delle varianti in modo stazionario, in forma di matrice. La struttura delle informazioni è organizzata in catene, legate le une con le altre. I rapporti causa-effetto

generano la corrente delle varianti.La ragione agitata prova continuamente su di sé le spinte dei pendoli e si lancia a risolvere tutti i problemi, nel tentativo di tenere la situazione sotto controllo. Le decisioni volitive della ragione

equivalgono, nella maggior parte dei casi, a delle manate insensate contro la superficie dell'acqua. La maggior parte dei problemi, soprattutto quelli di piccola entità, si risolve da sola, se non si ostacola la

corrente delle varianti.La causa principale per cui non conviene contrapporsi attivamente alla corrente è da vedere nel fatto che, facendo opposizione, si consuma una gran massa di energia inutilmente o addirittura a proprio

detrimento. La corrente scorre lungo il percorso della minor resistenza, e perciò contiene  le soluzioni più efficaci e razionali dei problemi. La resistenza alla corrente, al contrario, genera una massa di nuovi

problemi.

Un intelletto potente non serve a nulla, se la soluzione esiste già nello spazio delle varianti. Se non ci si inoltra nei meandri del problema e non si ostacola la corrente delle varianti, la soluzione arriva da sola, e

per di più quella ottimale. Il carattere ottimale è già incluso nella struttura del campo d'informazione.

FORZE EQUILIBRATRICI

Ovunque ci sia un potenziale superfluo sorgono delle forze equilibratrici finalizzate ad eliminarlo. Il potenziale superfluo è il risultato dell'energia mentale di una persona, quando essa attribuisce un

significato eccessivamente grande a un oggetto o a un evento. Confrontiamo ad esempio due situazioni: nella prima voi siete sul pavimento di casa, nella seconda siete in piedi sull'orlo del precipizio.

Nel primo caso, la situazione non vi agita minimamente; nel secondo, invece, la situazione ha un forte significato; un minimo movimento superfluo e potrebbe succedere l'irreparabile.

Sul piano energetico, il fatto che siate in piedi ha uguale significato sia nel primo che nel secondo caso. Ma, stando in piedi sull'orlo di un precipizio, siete invasi dal panico che aumenta la tensione e crea una disomogeneità nel campo energetico. Il risultato è che compaiono le forze equilibratrici, finalizzate ad

eliminare tale disomogeneità. Potete anche sentire realmente il loro effetto:  da una parte una forza inspiegabile vi attira in giù, dall'altra tende ad allontanarvi dall'orlo. Il fatto è che per eliminare il potenziale superfluo del vostro panico, le forze equilibratrici  devono o trascinarvi via dall'orlo o

buttarvi giù e finirla una volta per tutte. Proprio questo loro effetto vi sentite addosso.Le azioni delle forze equilibratrici finalizzate ad eliminare i potenziali superflui creano la maggior parte dei problemi. La perfidia sta nel fatto che l'uomo spesso ottiene il risultato esattamente opposto alla sua

intenzione.

IMPORTANZA

L'importanza nasce quando a qualcosa viene attribuito un significato eccessivamente grande. Si tratta di potenziale superfluo allo stato puro, e per eliminarlo, le forze equilibratrici creano problemi alla fonte

che tale potenziale ha generato. Esistono due tipi di importanza: quella esterna e quella interna.L'importanza interna, o importanza di sé, si manifesta in forma di sopravvalutazione dei propri difetti. La formula dell'importanza interna suona in questo modo: "sono una persona importante... svolgo un

lavoro importante". Quando la lancetta dell'importanza s'impenna, ecco che arrivano ad occuparsi della situazione le forze equilibratrici, e "il pavone" si becca una bella botta sul naso.

L'altro lato della medaglia è dato dalla sottovalutazione dei propri meriti, dall'autodenigrazione.Anche l'importanza esterna viene creata artificialmente dall'uomo, quando viene attribuito un significato troppo grande a un oggetto o a un evento esterno. In questi casi si crea un potenziale

superfluo e tutto va a rotoli. Immaginate di dover camminare su un tronco che giace a terra. Niente di più semplice. E ora immaginate di dover camminare sopra lo stesso tronco, sospeso tra i tetti di due palazzoni. Per voi questo fatto è di estrema importanza e non riuscirete a convincervi del contrario.

LINEE DELLA VITA

La vita dell'uomo, come un qualsiasi altro movimento di materia, appare come una catena di cause ed effetti. L'effetto, nello spazio delle varianti, è sempre collocato vicino alla sua causa. Come uno scaturisce dall'altro, così i settori vicini dello spazio si dispongono in linee della vita. Gli scenari e le decorazioni dei settori che si trovano su una stessa linea della vita sono più o meno omogenei per qualità. La vita di un

uomo scorre ritmicamente lungo una linea fino a che non compare un evento che cambia significativamente lo scenario e le decorazioni. Allora il destino fa una svolta e passa su un'altra linea. Vi

trovate sempre sulle linee i cui parametri sono soddisfatti dalla vostra energia mentale. Cambiando il vostro modo di rapportarvi al mondo, cioè il vostro pensiero-forma, passate su un'altra linea della vita,

contenente altre varianti di sviluppo degli eventi.

ONDA DELLA FORTUNA

L'onda della fortuna si forma come ammasso di linee particolarmente favorevoli per voi personalmente. Nello spazio delle varianti c'è tutto, comprese queste vene d'oro. Se siete capitati sulla linea estrema di

una tale formazione e avete afferrato la fortuna, potete scivolare per inerzia sulle altre linee dell'ammasso dove vi attenderanno nuove circostanze fortunate. Ma se al primo successo è seguita di

nuovo una banda nera significa che un pendolo distruttivo vi ha agganciato e vi ha allontanato dall'onda della fortuna.

PASSAGGIO INDOTTO

Le catastrofi, i cataclismi, i conflitti armati, le crisi economiche si evolvono a spirale. Prima la genesi, poi lo sviluppo vorticoso, che aggrava la tensione, poi il culmine, quando le emozioni sono al massimo della

loro intensità, infine lo scioglimento:  tutta l'energia si dissolve nello spazio e s'instaura una tregua temporanea. Più o meno con la stessa dinamica si muove un vortice.

L'attenzione di un gruppo di persone viene presa al gancio del pendolo, che incomincia a oscillare sempre più velocemente, trascinandosi dietro, sulle linee della vite disgraziate, queste persone. Succede

che una persona reagisce alla prima spinta del pendolo, per esempio rimane colpita da un evento negativo; in seguito prende parte agli sviluppi della situazione e per finire si ritrova nella zona d'azione

della spirale, che avviluppa e la risucchia a mo' d'imbuto.Il fenomeno di risucchio dell'imbuto viene definito passaggio indotto sulla linea della vita dove una

persona finisce per diventare vittima. Il suo riscontro alle spinte del pendolo e il conseguente scambio reciproco di energia d'oscillazione su una linea della vita, vicina per frequenza alle oscillazioni del

pendolo. Il risultato è che l'evento negativo s'inserisce nello strato di mondo della data persona.

PENDOLO

Quando dei gruppi di persone cominciano a pensare in una stessa direzione, le loro "onde mentali" si sovrappongono e nell'oceano di energia si creano delle strutture energetiche invisibili ma reali: i pendoli. Queste strutture cominciano a svilupparsi in modo autonomo e a sottomettere le persone alle loro leggi. Il pendolo "oscilla" con tanto più vigore quanto maggiore è il numero di persone  - sostenitori -che lo

nutre della sua energia. Per esempio, ci si può spingere in altalena applicando delle spinte di una determinata frequenza. Questa frequenza si chiama risonanza.

Se la quantità di sostenitori diminuisce, le sue oscillazioni si smorzano. Quando non rimangono più sostenitori, il pendolo si ferma e come entità muore.

Per estrarre da una persona la sua energia, i pendoli si afferrano ai suoi sentimenti e alle sue reazioni: insoddisfazione, indignazione, odio, irritazione, ansia, agitazione, abbattimento, sgomento, disperazione, panico, compassione, attaccamento, ammirazione, commozione, idealizzazione, venerazione, entusiasmo,

delusione,orgoglio, boria, disprezzo, ripugnanza, offesa, senso del dovere, senso di colpa, ecc...Il pericolo maggiore per una persona che si è lasciata influenzare da un pendolo distruttivo sta nel fatto

che quest'ultimo allontana la sua vittima dalle linee della vita dove essa può trovare la sua fortuna.

POTENZIALI SUPERFLUI

Il potenziale superfluo è una tensione, una perturbazione locale in un campo energetico omogeneo. Un tale tipo di disomogeneità viene creato dall'energia mentale quando a un determinato oggetto viene

attribuito un significato eccessivo. Il desiderio, per es, è un potenziale superfluo, poiché aspira ad attirare l'oggetto bramato lì dove esso è assente. Il desiderio ansioso di avere quello che non si ha crea uno

"sbalzo di pressione" che genera il vento delle forze equilibratrici. altri esempi di potenziali superflui: venerazione, idealizzazione, sopravvalutazione, disprezzo, vanagloria, senso di superiorità, senso di colta

e di inferiorità.

SEGNI

I segni conduttori sono quelli che indicano una svolta imminente della corrente delle varianti. Se incombe qualcosa in grado di esercitare un'influenza sostanziale sul corso degli eventi, compare un segno

che lo indica. Quando la corrente delle varianti fa una svolta, passate su un'altra linea della vita. Ogni linea della vita è più o meno omogenea per qualità. Un flusso nella corrente delle varianti può

attraversare varie linee. Le linee della vita si differenziano per i loro parametri. I cambiamenti possono essere insignificanti, ma la differenza si sente comunque. Proprio questa differenza qualitativa viene da

voi percepita coscientemente o inconsciamente, è come se qualcosa non andasse come prima.I segni conduttori compaiono solo quando incomincia il passaggio sulle altre linee della vita.

SCELTA

Il transurfing propone un approccio fondamentalmente nuovo al tema del raggiungimento dei fini. Una persona fa una scelta, come se facesse un ordine al ristorante, senza preoccuparsi dei mezzi per il suo

raggiungimento. In conclusione, il fine si realizza in gran parte da solo, indipendentemente dalle azioni dirette del cliente.

SPAZIO DELLE VARIANTI

E' una struttura d'informazione. Si tratta di un campo d'informazioni infinito, contenente tutte le varianti di tutti i possibili eventi. Si può dire che nello spazio delle varianti c'è tutto quello che è stato, c'è

e ci sarà. Il sogno è il viaggio dell'anima nello spazio delle varianti.

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ALOHA E BUONA VITA DA Animalibera.net


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