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4 2018 DELLA ERA Ragazzi in cerca di Pirandello . Nell'app · teragire in una «super classe» (con...

Date post: 12-Dec-2018
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DOMENICA 4 NOVEMBRE 2018 CORRIERE DELLA SERA LA LETTURA 35 betwyll possono già ora registrarsi e par- tecipare a seminari online (webinar) per approfondire il tema del social reading e delle sue applicazioni didattiche. Dal 12 novembre gli insegnanti potran- no poi entrare nell’app Betwyll: «Verrà creata una stanza di interazione a loro de- dicata. Qui potranno familiarizzare con l’app e lavorare sulla novella di Pirandello Il treno ha fischiato». Accompagnati da- gli esperti di Pearson-Betwyll, i docenti sperimenteranno le attività in cui, nella seconda fase che partirà a febbraio, po- tranno coinvolgere gli studenti, seguen- do anche un manuale curato da Maria Vittoria Alfieri: «La fase rivolta agli inse- gnanti è fondamentale per capire l’uso che potranno fare dell’app». A febbraio, con l’avvio della seconda parte (che durerà sei settimane), i docen- ti accoglieranno in Betwyll i loro studenti e lavoreranno con loro su altri testi di Pi- randello. «Le novelle, con la loro brevità, ricalcano la velocità del mondo di oggi — spiegano da Pearson —. Sono testi snelli e complessi allo stesso tempo, che conce- dono di affrontare la lettura a più livelli. Inoltre la varietà di personaggi, luoghi e situazioni delle opere di Pirandello è una metafora della condizione umana, capa- ce di far immedesimare i ragazzi in modi di vivere diversi dai loro». La brevità rappresenta la sfida princi- pale del progetto: «Il numero contenuto dei caratteri a disposizione per un com- mento permette di proporre attività sulla lingua e allo stesso tempo fa lavorare gli studenti sulla sintesi e sulla focalizzazio- ne di un concetto». Gli studenti saranno coinvolti in attività/gioco in cui, secondo scadenze e modalità ben definite, verrà chiesto loro di creare nei 140 caratteri di un twyll una sintesi o una parafrasi di una porzione di testo; di riscrivere i brani mutando il tempo verbale; di esercitarsi sul lessico provando a sostituire sostanti- vi e aggettivi con sinonimi o contrari. E ancora potranno collegare il contenuto ai propri ricordi o descrivere le emozioni suscitate. I 140 caratteri potranno anche essere usati per descrivere un personag- gio, l’autore, un luogo; per riscrivere e at- tualizzare il testo. Questi sono solo alcuni esempi delle attività da realizzare, che ogni classe adatterà alle sue esigenze. A lanciarle saranno i docenti, gli specialisti di Pearson-Betwyll, o i ragazzi stessi. Mentre account gestiti da esperti potran- no impersonare Pirandello e i suoi perso- naggi e intervenire nelle conversazioni. Il programma di lettura avrà scadenze comuni a tutte le scuole che potranno in- teragire in una «super classe» (con le di- scussioni di ogni sezione contraddistinte da un hashtag che permetterà di indivi- duarle con facilità). «Gli studenti — con- tinua Maria Vittoria Alfieri —, oltre ad esercitare lessico, grammatica e sintesi potranno cimentarsi su competenze di cittadinanza digitale; l’esperienza nel- l’app può aiutarli a riflettere sull’uso criti- co e consapevole del digitale». Il progetto Pearson-Betwyll si propone di generare un ritorno alla lettura, di far incontrare agli studenti i testi in modo semplice, per poi aiutarli a immergersi e approfondire: «Sintetizzare un testo in 140 caratteri implica attenzione e profon- dità di analisi», chiosa Pierluigi Vacca- neo. Il tutto usando lo smartphone «che i più giovani hanno in mano tutti i giorni»; e attraverso attività didattiche costruite come giochi, «per fare cadere quelle bar- riere di diffidenza che spesso allontana- no i ragazzi dai classici. Inoltre i giochi piacciono sempre; e sono fatti di regole»: i 140 caratteri, il calendario di lettura, le norme con le quali s’impara a interagire. Nell’app e nella vita. © RIPRODUZIONE RISERVATA «S ogno immense cosmo- logie, saghe ed epopee racchiuse nelle dimen- sioni di un epigram- ma». Il desiderio delle Lezioni americane di Italo Calvino po- trebbe realizzarsi oggi negli spazi ristretti di Twitter. O, meglio, in un twyll : un messaggio di 140 caratteri (questa la mi- sura concessa, mentre Twitter ha aumen- tato lo spazio), scritto dagli utenti della piattaforma di social reading (lettura condivisa) Betwyll. Un ambiente digitale in cui gli iscritti, con brevi messaggi, commentano i grandi testi della lettera- tura (e non solo). E un’attività applicata anche in ambito didattico, ora al centro di un progetto nato dall’incontro tra Betwyll e la casa editrice Pearson, rivolto alle scuole secondarie di secondo grado. Betwyll promuove la lettura attraverso un’app (gratuita) disponibile su smar- tphone e tablet per iOS e Android. Le sue origini risalgono al 2012 quando l’asso- ciazione culturale TwLetteratura ha ini- ziato a proporre su Twitter la lettura e il commento di grandi classici. Qui si è via via sviluppato il «metodo TwLetteratu- ra» di lettura collettiva, che sfrutta le ca- ratteristiche di immediatezza e condivi- sione del social network. Poi nel 2016 il metodo ha trovato casa nell’app nativa Betwyll, dove gli utenti (contraddistinti come su Twitter da nomi preceduti da una chiocciolina, @) possono leggere i testi, commentarli, interagire con gli altri lettori, creare hashtag (#, parole chiave per identificare gli argomenti). «La lettura segue un calendario ben definito, un capitolo ogni due giorni per esempio», spiega Pierluigi Vaccaneo, co- fondatore di TwLetteratura e ceo di Betwyll: «Attorno al testo si raduna una comunità di lettori coinvolti in una serie di attività/gioco»: sintetizzare il brano, parafrasarlo, riscriverlo in rima o al pas- sato remoto. Così negli anni sono stati af- frontati i testi di Pavese e Calvino, Pasoli- ni, Manzoni, Collodi, Leopardi fino alla Divina Commedia e alla Costituzione ita- liana. Il metodo di TwLetteratura, prima su Twitter e poi nell’app Betwyll, è stato utilizzato da numerose scuole italiane (dove ha coinvolto oltre 15 mila studenti) ed è stato adottato nelle università stra- niere per l’insegnamento della nostra lin- gua, guadagnando, tra gli altri, il ricono- scimento Ue di «buona pratica» di pro- mozione della lettura in ambito digitale. Dall’incontro con l’editore leader mon- diale del settore Educational nasce ora il Progetto Pearson-Betwyll: un percorso di social reading in più tappe che viene pro- posto agli insegnanti di tutta Italia. Prota- goniste saranno le novelle di Luigi Piran- dello. «Negli ultimi anni abbiamo scelto di arricchire i nostri servizi con strumenti che offrano agli studenti esperienze edu- cative», spiega Mila Valsecchi, responsa- bile dei progetti innovativi di Pearson Ita- lia: «Quella di Betwyll è un’esperienza so- cial che per i ragazzi è familiare e che non spaventa gli insegnanti, perché offre nuove modalità di apprendimento e inte- razione con la letteratura italiana». «Il nostro obiettivo — aggiunge Maria Vitto- ria Alfieri, consulente Pearson per i pro- getti innovativi — è far crescere la moti- vazione dei ragazzi per la lettura attraver- so dispositivi e modalità che usano tutti i giorni. In parallelo vogliamo lavorare con gli insegnanti, per suggerire ai professori nuove metodologie e per colmare il diva- rio di conoscenza dei social network ri- spetto agli studenti». Per questo motivo la prima fase del progetto (che durerà fino a dicembre) si rivolge a loro, ai docenti dei cinque anni delle superiori. Sul sito pearson.it/ Ragazzi in cerca di Pirandello . Nell’ app Social reading Nel 2016 è nata Betwyll: piattaforma per commentare i classici in 140 caratteri. Ora, dopo varie esperienze nelle scuole, ha trovato un editore: Pearson. Insieme lavoreranno sulle novelle del Nobel siciliano e formeranno gli insegnanti di CECILIA BRESSANELLI i Libri Didattica Surfrider è un’associazione nata in California nel 1986 per protestare contro l’inquinamento degli oceani. La sua controparte europea, fondata nel 1990, ha lanciato la campagna The Voice for the Ocean, per dare una voce ai cittadini sul tema delle politiche europee di conservazione dell’oceano in concomitanza delle elezioni del 2019. Si tratta di una consultazione popolare, a livello comunitario, dove i cittadini possono esprimere opinioni sulla protezione dei mari. I surfisti ispirano l’Europa { Voci dal mondo di Sara Banfi Il progetto Il progetto Pearson-Betwyll nasce dall’incontro tra l’editore Pearson e Betwyll, app gratuita di social reading (lettura condivisa) nata nel 2016 dall’esperienza dell’associazione culturale TwLetteratura. Il progetto si rivolge alle scuole secondarie di secondo grado. Obiettivi sono far appassionare i ragazzi alla lettura — creando una comunità di utenti che possano interagire e lavorare insieme secondo le dinamiche e le regole del social reading didattico — e guidare gli studenti a un uso consapevole della tecnologia e del web. Su pearson.it/betwyll si trovano tutte le informazioni e le modalità di adesione Le fasi Il progetto è strutturato in due momenti. Il primo, preparatorio e formativo, coinvolge i soli docenti e si svolge fino a dicembre. Prevede alcuni seminari online (webinar) per approfondire i temi del social reading didattico. A supporto dei docenti che aderiscono al progetto è stata anche messa a punto una guida. Dal 12 novembre, all’interno dell’app Betwyll, verrà aperta la stanza di training in cui, con il supporto della casa editrice, gli insegnanti potranno familiarizzare con l’ambiente e con le attività didattiche da proporre poi ai ragazzi. La seconda fase, operativa, si avvierà a febbraio, durerà circa 6 settimane e si rivolgerà a studenti e docenti. Sarà il vero momento di lettura social in cui, secondo calendari condivisi, le classi partecipanti potranno leggere e commentare il medesimo testo. Anche per la fase operativa sono previsti webinar formativi e di accompagnamento per i docenti, che saranno costantemente aggiornati Le novelle Il progetto prevede la lettura condivisa di alcune novelle di Luigi Pirandello: Il treno ha fischiato; La giara; La patente; La carriola; Ciàula scopre la luna; La signora Frola e il signor Ponza, suo genero; La morte addosso; La rallegrata; Il pipistrello; Marsina stretta; Filo d’aria Giacomo Leopardi La sera del dì di festa Tu dormi: io questo ciel, che sì benigno/ appare in vista, a salutar maffaccio,/ e lantica natura onnipossente,/ che mi fece allaffanno. Natura onnipossente: la natura per il poeta passa dall’esser l’artefice delle illusioni all’esser maligna: rapporto conflittuale (@victoria) Nella quiete notturna, Leopardi vede il volto di chi ha voluto la sua sofferenza, quella Natura che, pure, tanto dolci sonni altrui dona (@4bt) Dante Alighieri Divina Commedia Inferno - Canto I Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita. Ahi quanto a dir qual era è cosa dura esta selva selvaggia e aspra e forte che nel pensier rinova la paura! Tant’è amara che poco è più morte; ma per trattar del ben ch’i’ vi trovai, dirò de l’altre cose ch’i’ v’ho scorte. #TwInferno/01 Abbandonando la dritta via egli si allontanò dal giusto sentiero, arrivò così a trovarsi in una foresta al buio pesto e nero (@stefano1d1) #TwInferno/01 La via ti viene offerta, scegli se ignorarla, o stare allerta, senza perderla camminare, per distiguere il bene dal male (@pete) Stiamo entrando nel tormentoso clima e per complicar la vita agli alunni di prima, chiederò che i commenti sian tutti in rima! #TwInferno/01 (@annina63) Ludovico Ariosto Orlando furioso Canto I 1 Le donne, i cavallier, l”arme, gli amori, le cortesie, l”audaci imprese io canto, che furo al tempo che passaro i Mori d”Africa il mare, e in Francia nocquer tanto, seguendo l”ire e i giovenil furori d”Agramante lor re, che si diè vanto di vendicar la morte di Troiano sopra re Carlo imperator romano. Le donne, i cavalier, l’arme, gli amori, questo è il riassunto dell’Orlando agli albori, oggi come allor ne succedon di tutti i colori (@ilpitta) Omero promette l’orrore dell'ira e il ritorno di un uomo, Virgilio lo strazio paziente del profugo, Ariosto grovigli di umane vite favolose (@giuliovallarino) L’infinito e mi sovvien l'eterno,/ e le morte stagioni, e la presente/ e viva, e il suon di lei. «E mi sovvien l’eterno»: trasformare l’eterno in poesia e la poesia in eterno. Solo tu puoi. Grazie #Leopardi (@cate) ...le singole cose terrene nascono e muoiono ma c'è l’infinità del tempo che permane e si percepisce dietro la razionalità del pensiero (@mariag) Il compito All’interno dell’applicazione Betwyll per smarphone e tablet, insegnanti e studenti hanno letto alcuni testi della letteratura, in prosa e in versi. Ai ragazzi è stato chiesto di commentare i paragrafi o le strofe con brevi messaggi di 140 caratteri (detti twyll) in cui dovevano parafrasare il brano, sintetizzarne il contenuto, riscriverlo in rima attualizzandolo. Qui sotto alcuni esempi. La stessa struttura sarà ora utilizzata per analizzare le novelle di Pirandello Opera di Mimmo Paladino per l’edizione dell’Orlando furioso di Ludovico Ariosto realizzata nel 2011 dall’Istituto della Enciclopedia Italiana Dante nella selva oscura, opera realizzata da Mimmo Paladino per «la Lettura» #155 del 9 novembre 2014
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DOMENICA 4 NOVEMBRE 2018 CORRIERE DELLA SERA LA LETTURA 35

betwyll possono già ora registrarsi e par-tecipare a seminari online (webinar) perapprofondire il tema del social reading edelle sue applicazioni didattiche.

Dal 12 novembre gli insegnanti potran-no poi entrare nell’app Betwyll: «Verrà creata una stanza di interazione a loro de-dicata. Qui potranno familiarizzare con l’app e lavorare sulla novella di PirandelloIl treno ha fischiato». Accompagnati da-gli esperti di Pearson-Betwyll, i docentisperimenteranno le attività in cui, nellaseconda fase che partirà a febbraio, po-tranno coinvolgere gli studenti, seguen-do anche un manuale curato da MariaVittoria Alfieri: «La fase rivolta agli inse-gnanti è fondamentale per capire l’usoche potranno fare dell’app».

A febbraio, con l’avvio della secondaparte (che durerà sei settimane), i docen-ti accoglieranno in Betwyll i loro studentie lavoreranno con loro su altri testi di Pi-randello. «Le novelle, con la loro brevità,ricalcano la velocità del mondo di oggi —spiegano da Pearson —. Sono testi snellie complessi allo stesso tempo, che conce-dono di affrontare la lettura a più livelli.Inoltre la varietà di personaggi, luoghi esituazioni delle opere di Pirandello è unametafora della condizione umana, capa-ce di far immedesimare i ragazzi in modidi vivere diversi dai loro».

La brevità rappresenta la sfida princi-pale del progetto: «Il numero contenutodei caratteri a disposizione per un com-mento permette di proporre attività sullalingua e allo stesso tempo fa lavorare glistudenti sulla sintesi e sulla focalizzazio-ne di un concetto». Gli studenti sarannocoinvolti in attività/gioco in cui, secondoscadenze e modalità ben definite, verrà chiesto loro di creare nei 140 caratteri diun twyll una sintesi o una parafrasi diuna porzione di testo; di riscrivere i branimutando il tempo verbale; di esercitarsisul lessico provando a sostituire sostanti-vi e aggettivi con sinonimi o contrari. Eancora potranno collegare il contenuto aipropri ricordi o descrivere le emozionisuscitate. I 140 caratteri potranno anche essere usati per descrivere un personag-gio, l’autore, un luogo; per riscrivere e at-tualizzare il testo. Questi sono solo alcuniesempi delle attività da realizzare, cheogni classe adatterà alle sue esigenze. Alanciarle saranno i docenti, gli specialistidi Pearson-Betwyll, o i ragazzi stessi.Mentre account gestiti da esperti potran-no impersonare Pirandello e i suoi perso-naggi e intervenire nelle conversazioni.

Il programma di lettura avrà scadenzecomuni a tutte le scuole che potranno in-teragire in una «super classe» (con le di-scussioni di ogni sezione contraddistinteda un hashtag che permetterà di indivi-duarle con facilità). «Gli studenti — con-tinua Maria Vittoria Alfieri —, oltre adesercitare lessico, grammatica e sintesipotranno cimentarsi su competenze dicittadinanza digitale; l’esperienza nel-l’app può aiutarli a riflettere sull’uso criti-co e consapevole del digitale».

Il progetto Pearson-Betwyll si proponedi generare un ritorno alla lettura, di farincontrare agli studenti i testi in modosemplice, per poi aiutarli a immergersi eapprofondire: «Sintetizzare un testo in 140 caratteri implica attenzione e profon-dità di analisi», chiosa Pierluigi Vacca-neo. Il tutto usando lo smartphone «che ipiù giovani hanno in mano tutti i giorni»;e attraverso attività didattiche costruitecome giochi, «per fare cadere quelle bar-riere di diffidenza che spesso allontana-no i ragazzi dai classici. Inoltre i giochi piacciono sempre; e sono fatti di regole»:i 140 caratteri, il calendario di lettura, lenorme con le quali s’impara a interagire.Nell’app e nella vita.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

«S ogno immense cosmo-logie, saghe ed epopeeracchiuse nelle dimen-sioni di un epigram-ma». Il desiderio delle

Lezioni americane di Italo Calvino po-trebbe realizzarsi oggi negli spazi ristrettidi Twitter. O, meglio, in un twyll: unmessaggio di 140 caratteri (questa la mi-sura concessa, mentre Twitter ha aumen-tato lo spazio), scritto dagli utenti dellapiattaforma di social reading (letturacondivisa) Betwyll. Un ambiente digitalein cui gli iscritti, con brevi messaggi,commentano i grandi testi della lettera-tura (e non solo). E un’attività applicataanche in ambito didattico, ora al centrodi un progetto nato dall’incontro traBetwyll e la casa editrice Pearson, rivoltoalle scuole secondarie di secondo grado.

Betwyll promuove la lettura attraversoun’app (gratuita) disponibile su smar-tphone e tablet per iOS e Android. Le sueorigini risalgono al 2012 quando l’asso-ciazione culturale TwLetteratura ha ini-ziato a proporre su Twitter la lettura e ilcommento di grandi classici. Qui si è viavia sviluppato il «metodo TwLetteratu-ra» di lettura collettiva, che sfrutta le ca-ratteristiche di immediatezza e condivi-sione del social network. Poi nel 2016 ilmetodo ha trovato casa nell’app nativaBetwyll, dove gli utenti (contraddistinticome su Twitter da nomi preceduti da una chiocciolina, @) possono leggere itesti, commentarli, interagire con gli altrilettori, creare hashtag (#, parole chiaveper identificare gli argomenti).

«La lettura segue un calendario bendefinito, un capitolo ogni due giorni peresempio», spiega Pierluigi Vaccaneo, co-fondatore di TwLetteratura e ceo diBetwyll: «Attorno al testo si raduna unacomunità di lettori coinvolti in una seriedi attività/gioco»: sintetizzare il brano,parafrasarlo, riscriverlo in rima o al pas-sato remoto. Così negli anni sono stati af-frontati i testi di Pavese e Calvino, Pasoli-ni, Manzoni, Collodi, Leopardi fino allaDivina Commedia e alla Costituzione ita-liana. Il metodo di TwLetteratura, primasu Twitter e poi nell’app Betwyll, è statoutilizzato da numerose scuole italiane(dove ha coinvolto oltre 15 mila studenti)ed è stato adottato nelle università stra-niere per l’insegnamento della nostra lin-gua, guadagnando, tra gli altri, il ricono-scimento Ue di «buona pratica» di pro-mozione della lettura in ambito digitale.

Dall’incontro con l’editore leader mon-diale del settore Educational nasce ora ilProgetto Pearson-Betwyll: un percorso disocial reading in più tappe che viene pro-posto agli insegnanti di tutta Italia. Prota-goniste saranno le novelle di Luigi Piran-dello.

«Negli ultimi anni abbiamo scelto diarricchire i nostri servizi con strumentiche offrano agli studenti esperienze edu-cative», spiega Mila Valsecchi, responsa-bile dei progetti innovativi di Pearson Ita-lia: «Quella di Betwyll è un’esperienza so-cial che per i ragazzi è familiare e che nonspaventa gli insegnanti, perché offre nuove modalità di apprendimento e inte-razione con la letteratura italiana». «Ilnostro obiettivo — aggiunge Maria Vitto-ria Alfieri, consulente Pearson per i pro-getti innovativi — è far crescere la moti-vazione dei ragazzi per la lettura attraver-so dispositivi e modalità che usano tutti igiorni. In parallelo vogliamo lavorare congli insegnanti, per suggerire ai professorinuove metodologie e per colmare il diva-rio di conoscenza dei social network ri-spetto agli studenti».

Per questo motivo la prima fase delprogetto (che durerà fino a dicembre) sirivolge a loro, ai docenti dei cinque annidelle superiori. Sul sito pearson.it/

Ragazzi in cerca di Pirandello. Nell’app Social reading Nel 2016 è nata Betwyll: piattaforma per commentare i classici in 140 caratteri. Ora, dopo varie esperienze nelle scuole, ha trovato un editore: Pearson. Insieme lavoreranno sulle novelle del Nobel siciliano e formeranno gli insegnanti

di CECILIA BRESSANELLI

i

Libri DidatticaSurfrider è un’associazione nata in California nel1986 per protestare contro l’inquinamento deglioceani. La sua controparte europea, fondata nel 1990, ha lanciato la campagna The Voice for the Ocean, per dare una voce ai cittadini sul tema

delle politiche europee di conservazione dell’oceano in concomitanza delle elezioni del 2019. Si tratta di una consultazione popolare, a livello comunitario, dove i cittadini possono esprimere opinioni sulla protezione dei mari.

I surfisti ispirano l’Europa

{Voci dal mondodi Sara Banfi

Il progettoIl progetto Pearson-Betwyll

nasce dall’incontrotra l’editore Pearson

e Betwyll, app gratuita disocial reading (lettura

condivisa) natanel 2016 dall’esperienza

dell’associazione culturaleTwLetteratura. Il progetto

si rivolge alle scuolesecondarie di secondo

grado. Obiettivi sonofar appassionare i ragazzi

alla lettura — creandouna comunità di utenti

che possano interagire elavorare insieme secondo le

dinamiche e le regole delsocial reading didattico —

e guidare gli studenti a unuso consapevole della

tecnologia e del web.Su pearson.it/betwyll si

trovano tutte le informazionie le modalità di adesione

Le fasiIl progetto è strutturato

in due momenti. Il primo,preparatorio e formativo,

coinvolge i soli docentie si svolge fino a dicembre.

Prevede alcuni seminarionline (webinar)

per approfondire i temidel social reading didattico.A supporto dei docenti che

aderiscono al progetto èstata anche messa a punto

una guida. Dal 12 novembre,all’interno dell’app Betwyll,

verrà aperta la stanzadi training in cui, con il

supporto della casa editrice,gli insegnanti potranno

familiarizzare con l’ambientee con le attività didatticheda proporre poi ai ragazzi.

La seconda fase, operativa,si avvierà a febbraio, durerà

circa 6 settimanee si rivolgerà a studenti

e docenti. Sarà il veromomento di lettura social

in cui, secondo calendaricondivisi, le classi

partecipanti potrannoleggere e commentare ilmedesimo testo. Anche

per la fase operativa sonoprevisti webinar formativi

e di accompagnamentoper i docenti, che sarannocostantemente aggiornati

Le novelleIl progetto prevede la lettura

condivisa di alcune novelledi Luigi Pirandello: Il treno

ha fischiato; La giara;La patente; La carriola; Ciàula

scopre la luna; La signoraFrola e il signor Ponza, suogenero; La morte addosso;La rallegrata; Il pipistrello;Marsina stretta; Filo d’aria

Giacomo Leopardi La sera del dì di festaTu dormi: io questo ciel, che sì benigno/ appare in vista, a salutar m”affaccio,/ e l”antica natura onnipossente,/ che mi fece all”affanno.

Natura onnipossente: la natura per il poeta passa dall’esser l’artefice delle illusioni all’esser maligna: rapporto conflittuale (@victoria)

Nella quiete notturna, Leopardi vede il volto di chi ha voluto la sua sofferenza, quella Natura che, pure, tanto dolci sonni altrui dona (@4bt)

Dante Alighieri

Divina CommediaInferno - Canto I

Nel mezzo del cammin di nostra vitami ritrovai per una selva oscura,ché la diritta via era smarrita.

Ahi quanto a dir qual era è cosa duraesta selva selvaggia e aspra e forteche nel pensier rinova la paura!

Tant’è amara che poco è più morte;ma per trattar del ben ch’i’ vi trovai,dirò de l’altre cose ch’i’ v’ho scorte.

#TwInferno/01 Abbandonando la dritta via egli si allontanò dal giusto sentiero, arrivò così a trovarsi in una foresta al buio pesto e nero (@stefano1d1)

#TwInferno/01 La via ti viene offerta, scegli se ignorarla, o stare allerta, senza perderla camminare, per distiguere il bene dal male (@pete)

Stiamo entrando nel tormentoso clima e per complicar la vita agli alunni di prima, chiederò che i commenti sian tutti in rima! #TwInferno/01 (@annina63)

Ludovico AriostoOrlando furioso Canto I1

Le donne, i cavallier, l”arme, gli amori,le cortesie, l”audaci imprese io canto,che furo al tempo che passaro i Morid”Africa il mare, e in Francia nocquer tanto,seguendo l”ire e i giovenil furorid”Agramante lor re, che si diè vantodi vendicar la morte di Troianosopra re Carlo imperator romano.

Le donne, i cavalier, l’arme, gli amori, questo è il riassunto dell’Orlando agli albori, oggi come allor ne succedon di tutti i colori (@ilpitta)

Omero promette l’orrore dell'ira e il ritorno di un uomo, Virgilio lo strazio paziente del profugo, Ariosto grovigli di umane vite favolose (@giuliovallarino)

L’infinitoe mi sovvien l'eterno,/ e le morte stagioni, e la presente/ e viva, e il suon di lei.

«E mi sovvien l’eterno»: trasformare l’eterno in poesia e la poesia in eterno. Solo tu puoi. Grazie #Leopardi (@cate)

...le singole cose terrene nascono e muoiono ma c'è l’infinità del tempo che permane e si percepisce dietro la razionalità del pensiero (@mariag)

Il compitoAll’interno dell’applicazione Betwyll per smarphone e tablet, insegnanti e studenti hanno letto alcuni testi della letteratura, in prosa e in versi. Ai ragazzi è stato chiesto di commentare i paragrafi o le strofe con brevi messaggi di 140 caratteri (detti twyll) in cui dovevano parafrasare il brano, sintetizzarne il contenuto, riscriverlo in rima attualizzandolo. Qui sotto alcuni esempi. La stessa struttura sarà ora utilizzata per analizzare le novelle di Pirandello

Opera di Mimmo Paladino per l’edizione dell’Orlando furioso di Ludovico Ariosto realizzata nel 2011 dall’Istituto della Enciclopedia Italiana

Dante nella selva oscura, opera realizzata da Mimmo Paladino per «la Lettura» #155 del 9 novembre 2014

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