AREA FUNZIONALE 4: CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO
a.s.2019 / 2020
Referenti FS 4: Daniela Spalanca / Giuseppina Sabella
Premessa
La continuità è quel fenomeno didattico-relazionale che nasce integrando e raccordando le
diverse componenti coinvolte (alunni, docenti, famiglie) che si mettono, così, in relazione
con il territorio in cui vivono e operano. Un vero e proprio “ponte” di esperienze di continuità
formativa condivise, capaci di accompagnare l’alunno nel delicato passaggio tra i diversi
ordini di scuola senza traumi o inutili timori ma con la consapevolezza di poter trovare nei
nuovi compagni e nei nuovi insegnanti elementi relazionali positivi e di notevole crescita sia
culturale che umana. Ecco perché il progetto continuità nasce per comunicare, per
diffondere l’integrazione, per favorire la socializzazione e l’orientamento degli alunni
attraverso momenti di confronto e di incontro e per attuare la reciproca conoscenza tra i
docenti in riferimento a determinate scelte programmatiche e metodologiche. L’attuazione
e realizzazione della continuità contribuirà a costituire “l’identità di ogni singolo alunno” [D.M.
04/03/’91].
Il progetto proposto per l’Area Funzionale 4 / Continuità e Orientamento s’intitola
“Riscopriamo la bellezza di Agrigento” e nasce dall’idea di far lavorare in continuità ed in
maniera laboratoriale i tre ordini di scuola, suddivisi nei vari plessi, creando un raccordo
pedagogico, didattico, curriculare e organizzativo fra i tre segmenti attraverso la proposta di
attività ed incontri comuni durante tutto il corso dell’anno scolastico per costruire un unico
“filo conduttore” utile sia per i docenti, che potranno così variare la propria attività didattica,
sia per gli alunni che saranno maggiormente stimolati dalle varie attività che permetteranno
loro di “imparare facendo”.
Così come chiariscono bene le indicazioni ministeriali (art. 37 del CCNI del 31.08.1999 e
art. 33 del CCNL Scuola 2006 / 2009) la Scuola:
a. Garantisce il diritto allo studio a tutti
b. Accoglie le diversità nell’ottica di una didattica inclusiva
c. Promuove la motivazione ad apprendere
d. Favorisce la costruzione di un efficace percorso scolastico (successo formativo)
e. Attiva procedure ad hoc e strumenti condivisi dai tre ordini di scuola (SI, SP, SSIG)
per realizzare continuità educativa oltre che didattica e processi di orientamento
Continuità Scuola dell’Infanzia / Primaria / Secondaria di I Grado
*Finalità generali
Conoscere le potenzialità, le esperienze pregresse e le realtà di provenienza degli
alunni;
Sostenere la motivazione all’apprendimento, rilevare bisogni e desideri, promuovere
atteggiamenti positivi di reciprocità ed apertura al cambiamento;
Conoscere e condividere gli aspetti formativi di ciascun ordine scolastico;
Favorire la continuità del processo educativo per permettere agli alunni di iniziare in
maniera più consapevole e serena la futura esperienza scolastica
Favorire la capacità degli insegnanti e degli alunni di lavorare insieme su obiettivi
comuni e con finalità altrettanto comuni.
*Progetti
Progetto “ScuolAmbiente”
Progetto “ScuolAmbiente” e “ScuolArte …in fotografia”
Progetto “ScuolAmbiente… autori e libri”
rivolti agli alunni delle classi-ponte dei tre ordini di scuola (Infanzia - prime classi
Primaria – quinte classi Primaria – prime classi Secondaria di I Grado)
Progetto “Open Day”, rivolto a tutti i tre ordini di Scuola, utile per gli alunni e le loro
famiglie per porre la giusta attenzione alle loro eventuali richieste e per informarli
sull’offerta formativa scolastica e sulle modalità di passaggio-continuità tra i vari ordini
di scuola.
#IOLEGGOPERCHE’ (21 / 27 ottobre 2019): è un progetto trasversale e molto
utile anche come raccordo e ponte tra i tre ordini di scuola e tutte le classi dell’intero
istituto che anche quest’anno si è iscritto alla pregevole iniziativa che favorisce la
lettura.
#ILMAGGIODEILIBRI (maggio 2020): anche questo è un progetto legato alla
lettura e all’ascolto delle opere dei grandi autori della Letteratura e della Cultura
italiane.
Progetto “ScuolAmbiente” (Scuola Infanzia)
Quest’anno, anche in relazione all’emergenza rifiuti verificatasi nel cittadino, si è deciso di
utilizzare come “denominatore comune” al progetto continuità l’AMBIENTE ed in particolare
le tematiche relative all’inquinamento del suolo e delle acque a causa, soprattutto, della
plastica (la nostra scuola dall’aprile 2018 è una scuola “plastic free”) per sviluppare nei
bambini atteggiamenti di rispetto e di salvaguardia dell’ambiente stesso ed indirettamente
dell’uomo che lo abita.
“La piccola coccinella” di Gianni Rodari.
Tanto tempo fa durante un lungo viaggio, una piccola coccinella rossa, dopo aver smarrito la strada di casa e nel tentativo di ritrovarla, iniziò a chiedere informazioni su uno strano posto che si trovava vicino la sua casa: “il Paese dei RIFIUTI Dispersi”. Sin da quando era venuta al mondo, aveva visto attorno a sé solo rifiuti e sentito solo odori sgradevoli ma il viaggio intrapreso le aveva mostrato colline e prati verdi, arcobaleni tra alberi e montagne, fiumi e laghi, aria fresca e fiori meravigliosi e così decise di farsi aiutare da alcuni animali che aveva incontrato per strada chiedendo loro di raccogliere tutti i rifiuti che si trovavano sparsi iniziando a fare la “raccolta differenziata”.” I rifiuti dispersi”, poco per volta, vennero sistemati nel bidone giusto e fu possibile riutilizzarli dopo aver assunto una forma nuova grazie al riciclo. Intanto la coccinella aveva ritrovato la sua famiglia che decise di trasferirsi in uno dei luoghi incantevoli che ella aveva visitato. Il mondo sembrava più bello e colorato e soprattutto più sano e pulito.
Partendo da questa favola simpatica e dai contenuti significativi, i bambini potranno essere
impegnati in un’attività di creazione di bidoni per la raccolta differenziata con cartoncini,
tempere e materiali vari o anche lattine in alluminio all’interno delle quali piantare, ad
esempio, piante aromatiche quali timo, lavanda, salvia etc… per poi raccontare in un grande
cartellone riassuntivo con illustrazioni ritagliate tutto il lavoro fatto.
ESEMPIO
ESEMPIO
Inoltre, in un altro cartellone si potrebbero raccontare le stagioni e la natura attraverso i
cambiamenti delle foglie o disegnando frutti e verdure tipiche di ogni stagione. Ed infine,
considerato che ogni anno la scuola partecipa alla “Giornata dell’albero”, si potrebbe
dedicare un cartellone all’albero delle “parole gentili” in segno di piena accettazione ed
integrazione tra i compagni di scuola.
Progetto “ScuolAmbiente e ScuolArte… in fotografia” (Scuola Primaria)
L’idea è quella di mostrare ai ragazzi due aspetti diversi della città di Agrigento: quello
negativo fatto di strade dissestate e buche, piante non curate e marciapiedi divelti e rovinati,
spazzatura sparsa nei vari angoli più nascosti etc… e quello positivo fatto di bellezza, arte,
pulizia, storia e cultura. Il tutto dovrebbe essere raccontato attraverso delle semplici
fotografie fatte col telefonino cellulare e poi sistemate su dei cartelloni raccontandole come
se fossero il “reportage” di un’Agrigento che spesso non comprende tutta la sua bellezza
che può essere scoperta dentro una chiesa, in un vicolo del centro storico, tra le piante
dell’orto botanico e ovviamente nella maestosa Valle dei Templi.
Tempio della Concordia
Tempio di Giunone
Fotografare e/o disegnare e colorare monumenti, sculture, quadri, opere d’arte, chiese,
palazzi della città, piante etc… sarebbe l’occasione per ogni ragazzino di toccare con mano
la storia millenaria di una città che il prossimo anno, nel 2020, festeggerà i suoi 2600 anni
di storia. Un’occasione per la quale la città cercherà di farsi trovare pronta nel migliore dei
modi.
Orto botanico
Cattedrale di Agrigento
A fine percorso ( a dicembre 1^ parte e ad aprile 2^ parte) si potrebbe realizzare una mostra
dei lavori realizzati a scuola e si potrebbe anche bandire un concorso interno “Fotografa la
tua città” (da aggiornare in itinere). Le foto premiate potrebbero poi essere donate al comune
di Agrigento per essere esposte in occasione dei festeggiamenti di “Agrigento 2020”. Ciò
andrebbe ad ampliare le competenze legate alle diverse discipline (artistiche, geografiche,
espressive, linguistiche…) studiate dagli alunni realizzando un “compito di realtà” concreto
e ben armonizzato e calato nel territorio.
Progetto “ScuolAmbiente … autori e libri”
(Scuola Secondaria I Grado)
Partendo sempre dall’unico filo conduttore, l’ambiente e il territorio, la sua bellezza e la sua
valorizzazione, per i ragazzini più grandi della secondaria di I grado, si propone l’idea di un
percorso letterario legato ai luoghi, cioè un autore e la sua città natìa come:
Leonardo Sciascia e Racalmuto: Si potrebbe andare a visitare la casa natale di
Leonardo Sciascia (dove abitò assieme alle sue zie, oggi divenuta Casa Museo) per
realizzare cartelloni, foto e diari di bordo tipo portfolio sulla vita di questo grande
scrittore che fu maestro di tanti giovani che ancora oggi lo ricordano, su alcune sue
opere e soprattutto sull’amata “Casa di Contrada Noce”, fonte di ispirazione dello
scrittore racalmutese.
Andrea Camilleri (recentemente scomparso): Le storie di Andrea Camilleri sono
ambientate tra Vigata e Montelusa, che sono luoghi che non si trovano sulla carta
geografica ma che vengono individuati in un’area compresa tra la collina di Girgenti
(Agrigento) e il mare africano. Lo stesso scrittore scrive:
“Vigàta in realtà è Porto Empedocle. Ora, Porto Empedocle è un posto di diciottomila abitanti
che non può sostenere un numero eccessivo di delitti, manco fosse Chicago ai tempi del
proibizionismo: non è che siano santi, ma neanche sono a questi livelli. Allora, tanto valeva
mettere un nome di fantasia: c’è Licata vicino, e così ho pensato: Vigàta. Ma Vigàta non è
neanche lontanamente Licata. È un luogo ideale, questo lo vorrei chiarire una volta per
tutte”.
“Agrigento sarebbe la Montelusa dei miei romanzi, però Montelusa non è un’invenzione mia
ma di Pirandello, che ha usato questo nome molte volte nelle sue novelle: l’Agrigento di oggi
la chiamava Girgenti e anche Montelusa, e io gli ho rubato il nome, tanto non può
protestare.”
Luigi Pirandello: nato a Girgenti il 28 giugno del 1867 in contrada caos, nei pressi di
Girgenti, ebbe una famiglia, di tradizione garibaldina e antiborbonica, che fu proprietaria
di alcune zolfare.
Il progetto potrebbe essere utilizzato durante l’allestimento dell’Open Day che include i tre
ordini di scuola (da concordare in una data tra il primo e 15 dicembre 2019) e che sarà a
carattere laboratoriale e incentrato sulla realizzazione di mostre di manufatti e fotografie
oltre che cartellonistica a cura degli alunni.
Visite guidate proposte:
Casa Museo Leonardo Sciascia di Racalmuto
Miniera di sale Realmonte
Orto botanico Agrigento
Cattedrale di Agrigento e Santo Spirito
Villa Aurea (Valle dei Templi)
Referenti Funzione Strumentale – Area 4
Daniela Spalanca / Giuseppina Sabella