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ST.COLOMBA NEWS
il Nostro MagazineTUTTO NUOVO! DA SCOPRIRE, DA SFOGLIARE, DA LEGGERE!
FATTI, ANTEFATTI, EVENTI E APPUNTAMENTI
aggiorniamoci insieme ballando con le
stelle
assaggiatori di aperitivi
cuoca all’opera,
che brava!
piccole pasticcere crescono
l’insegnate e l’allieva
riflessioni d’artista
il ballerino argentino
Il lavoro di compilazione delle didascalie, svolto insieme agli ospiti del 3° piano di Villa Verde
DIARIO DI BORDO
VISITA ALLA MOSTRA DI ACQUARELLI DELLA VOLONTARIA ANTEAS ANNA SANTA SMALDINI
DI GIORGIO STEFANINI
All’apertura della mostra alla sala Laurana ho lasciato una sola dichiarazione che parla di lei, di questa giovine pittrice, Anna Santa Smaldini, operosa e molto intenta al suo lavoro di acquarellista. Io ho conosciuto Anna nella struttura del Santa Colomba dopo la dipartita della mia cara consorte; inoltre sono un uomo qualunque che ama il legno, materia nobile e vivente, in cui trovo nell’impiallaccio il colore dell’essenza più appropriata alla mia composizione, o al mio soggetto. Anche se la mia tecnica è diversa, possiamo dire che il mio pennello sta nelle varie tesserine e nelle varie parti che compongono il mio modello.
Della Sig.ra Anna ho apprezzato ed ammirato la sua passione nel mostrare tutto ciò che vede, secondo il suo animo, il suo spirito, il suo umore; il tutto è mosso in quei tocchi di guazzo trasparente privo di spessore, e in questo modo parla al di là del foglio… marcando una profondità, uno scorcio, un ‘arcata della vecchia Pesaro o del casolare sperduto nella campagna. Una realtà viva e penetrante che riesce a suggestionare poeticamente l’osservatore che sogna senza difficoltà di essere presente in quel sito, deducendo in un pensiero questa nostalgia di libertà che oggi si avverte perduta.
Basta guardarla questa Sig.ra Anna, sempre elettrica che veste come un dipinto la sua tela vestiaria. Porta il colore addosso e sfila…passa elegantissima con le sue cinte di pelle chiodate ed i suoi capelli da sparviero, che emanano la vivacità di cui ne è in possesso e la spinge su tutto ciò che incontra; lei si muove sull’umore, a volte ilare, o contemplativo, malinconico, pieno di amore e poesia; ciò si trasmette nelle sue opere con il fluido di donna dalla leggera mano, carezzevole come una goccia d’acqua che scivola sciogliendo il colore… Brava! Complimenti!
La tua abilità è largamente compresa e accettata, e nella voglia di misurarti hai affrontato il pubblico e la sua critica, solo favorevole da quello che ho avvertito.
Ho visitato e sostato a lungo dinnanzi ai tuoi capolavori ma le tue proprietà espositive non mancavano d i nu l l a : da l bu f fet d ’aper tura all’esposizione delle opere è venuto fuori un assembramento perfetto! Il percorso circolare lasciava lo spazio ad ogni quadro che il visitatore poteva sviscerare e sciorinare sia globalmente che nel particolare e trarne il proprio pensiero. Il tavolo per le firme, le locandine, tutto ben disposto e preparato. Ciò ti distingue e parla di te e di quel che sei!
Auguri vivissimi da tutti noi per seguire quella via, quella strada sempre più in alto, in una autorevole affermazione!
Galleria fotografica del mese
Inaugurazione mostra Anna Santa Smaldini
Due opere di Aldo dé Gregorio
Tango terapia con l’insegnante Sabrina Licari
Dal 29 giugno (inaugurazione il 28) all’8 luglio si terranno le mostre d’arte di Giorgio Stefanini, Aldo dé Gregorio e Gabriella Ceccolini Da questo numero iniziamo a conoscere meglio i protagonisti di questa iniziativa.
Personaggi
N.H. Aldo dé Gregorio nasce a Campobasso l’ 11 marzo 1927. Ottenuta la licenza media si trasferisce a L’Aquila con la famiglia e su suggerimento del padre e del preside della vecchia scuola si iscrive all’istituto industriale.
Durante gli studi ha la possibilità di avvicendarsi in diversi sport, attività di cui va molto fiero. Noto per la sua velocità, partecipa a ben quattro campionati dilettantistici di calcio nel ruolo di ala sinistra, viene ingaggiato per un anno in una squadra di rugby, si è dilettato nell’ atletica leggera come centometrista e si è appassionato anche allo sci di fondo e all’alpinismo. Infine, per non farsi mancare nulla, sempre nel corso degli studi impara l’arte del disegno con i pastelli ed della scultura del tufo.
Trascorre così l’adolescenza a L’Aquila e consegue il diploma di perito industriale con specializzazione da elettricista.Finita la scuola lavora in diversi settori: assistente in un cantiere di rimboschimento (partecipa alla ripulitura del “Forte Spagnolo”, fortezza aquilana del 1500, utilizzata dai tedeschi come comando e prigione nell’ultima guerra mondiale, oggi sede del Museo Nazionale d’Abruzzo); intraprende anche altri lavori come quello del fotografo e del decoratore.
Viaggiando per hobby si reca spesso a Pesaro dove conosce Anna Maria Meoli, sua futura moglie. I due, infatti, si sposano il 14 luglio del 1957 e Aldo si trasferisce definitivamente a Pesaro.
Entra a lavorare come capo reparto in una fabbrica di mobilificio del fratello di Anna Maria e lì vi resterà per 23 anni. La fabbrica verrà poi chiusa p e r u n a l i t e a m m i n i s t r a v a t r a s o c i .
Fortunatamente due ex apprendisti di Aldo, dopo aver aperto una torneria a Casinina, decidono di aprire anche una fabbrica di mobili e lo chiamano a lavorare insieme al fratello della moglie per quasi tre anni.
Il lavoro procede bene, finché non emergono, anche qui, incomprensioni tra soci e il mobilificio viene chiuso.Inoltre, per problemi di salute legati ad una allergia agli acari, il medico suggerisce ad Aldo di trovare un lavoro da svolgere prevalentemente all’aria aperta.
Pertanto decide di gestire un piccolo distributore di benzina e questo lavoro lo occuperà per altri due anni. Un giorno, però, Aldo lascia l’attività, perché il comune non gli ha permesso di svolgere delle migliorie alla struttura, e per questo cede la gestione ad altre persone.
Finalmente raggiunge la meritata pensione ma rimanendo pur sempre un gran lavoratore (e avendo il cognato socio in una fabbrica di polistirolo), si cimenta nella costruzione di presepi in polistirolo, che suscitano fin da subito grande interesse e successo. Una volta assimilata bene la tecnica si dedica anche alla produzione di quadri e sculture.
Il Sig. Aldo è arrivato come ospite al S. Colomba nel 2013 portando avanti questa sua grande passione. Le sue opere, infatti, sono in continua produzione e oggi possiamo ammirarle esposte in tutta la nostra struttura. Sono state inoltre generosamente messe a disposizione di chi voglia contribuire alla raccolta fondi “UNA CASA IN CRESCITA”.
Non resta che aspettare impazienti il giorno della mostra per sapere cosa ci riserverà l’artista!
Informazioni e notizie raccolte da Clara
Aldo dé Gregorio
ATTIVITÀ SETTIMANALI
Attività
• CINEFORUM • CUCINA • ANIMAZIONE • LETTURE • MUSICA • BALLO • TORNEI • ESCURSIONI • SHOPPING • CREATIVITÀ
Attività del mattinoVilla Pini Villa Iris
Villa Rosa piano terra
Villa Rosa 1° piano
Villa Rosa 2° piano
Villa Verde 3° piano
LUNUscita ospiti
con i volontari Anteas
Attività con Clara
MAR Ginnastica con Clara
Attività di fisioterapia dalle 8:00 alle 11:00
MER
Attività di musica con
Clara / Valutazioni di fisioterapia
dalle 8:00 alle 13:00
Valutazioni di fisioterapia
dalle 8:00 alle 13:00
Valutazioni di
fisioterapia dalle 8:00 alle 13:00
Valutazioni di
fisioterapia dalle 8:00 alle 13:00
Valutazioni di fisioterapia
dalle 8:00 alle 13:00
GIOV
Tornei carte e giochi di
società con Clara /
Uscita ospiti con i
volontari Anteas
VENLettura
giornale con Elisa
SAB
DOMSanta Messa
Attività del pomeriggioVilla Pini Villa Iris
Villa Rosa piano terra
Villa Rosa 1° piano
Villa Rosa 2° piano
Villa Verde 3° piano
LUN Cineforum con Clara
Attività con Serena
MARAttività di
cucina con Clara
Attività di cucina con
Serena
MERRosario /
Clownterapia (o giovedì)
Attività con Clara
GIOVAttività di
pittura con Anna
VEN Cruciverba con Clara
Attività con Serena
SAB Ballo con Aldo
Clownterapia 1 volta al
mese
Clownterapia 1 volta al
mese
Clownterapia 1 volta al
mese
DOMClownterapia
1 volta al mese
Clownterapia 1 volta al
mese
Clownterapia 1 volta al
mese
Ormai lanciata, prosegue la raccolta fondi finalizzata a sviluppare e realizzaregli obiettivi legati alla crescita:
a) Ristrutturazione delle vetrate della Chiesa che si trova all’interno della Struttura Protetta “Casa Roverella”.
b) Creazione di spazi per favorire l’attività artigiana dei nostri ospiti;
c) Creazione di attività di laboratorio: danza terapia, laboratori di Rot, attività specifiche con fisioterapista, pittura, musicoterapia, laboratori di cucito… e quant’altro i nostri ospiti ci chiederanno;
d) Acquisti di ulteriori attrezzature utili alla movimentazione degli ospiti più gravi.
**** Il progetto e le iniziative vengono comunicate attraverso strumenti quali: • Il nuovo Magazine • la pagina Facebook • il vostro indispensabile Passaparola
**** Consorzio Sociale Santa Colomba
Strada Santa Colomba n.3 – 0721 / 4259 [email protected]
Una casa in crescita: una motivazione…… tanti obiettivi!!!
24 MAGGIOFesta delle ROSE - con Pesaro Village
ALCUNI EVENTI DI MAGGIO
09 10
MAGGIO
FRANCESCO E’ QUI MUSICAL
20 MAGGIO
UDIENZA PUBBLICA da PAPA FRANCESCO
21 MAGGIOFROTTOLE, BUGIE, MATTI DA LEGARE - Teatro
Sabato 9 e Domenica 10 Maggio al Cinema Teatro Astra di Pesaro spettacolo “FRANCESCO È QUI”(esperienza in musica), proposta dalla Fraternità San Francesco di Pesaro, regia di Albino Calcinari, testo e musiche di Paolo Barbadoro, arrangiamenti di Daniele Filippini. Parte del ricavato della vendita dei biglietti sarà destinato all’associazione “Gli Amici di Andrea Onlus”, che opera in questa città per aiutare le persone in stato vegetativo o in stato di minima coscienza e le loro famiglie.
Giovedì 21 Maggio al Teatro Sperimentale di Pesaro spettacolo "FROTTOLE, BUGIE E MATTI DA LEGARE", fedele trasposizione del “IL MEDICO dei PAZZI” di Eduardo Scarpetta, portato in scena da MASCHERE VIVE, regia di Emilio Fabrizio La Marca. Il ricavato della vendita dei biglietti sarà devoluto in beneficienza all’ A.M.B.A.L.T. (Associazione Marchigiana per l'assistenza e la cura dei Bambini Affetti da Leucemia o Tumori).
TEATRO TEATRO TEATRO TEATRO TEATRO
Dal 29 giugno all’8 luglio inoltre,
mostre d’arte di Giorgio
Stefanini, Aldo dé Gregorio e
Gabriella Ceccolini
Per INFO su biglietti e orari e prenotazioni rivolgersi alle animatrici Clara e Serena
MERCOLEDI’ 20 MAGGIO UDIENZA PUBBLICA CON
PAPA FRANCESCO
PROGRAMMA
Martedì 19 primo pomeriggio - partenza da Pesaro
Arrivo in albergo a Roma, cena e pernottamento
Mercoledì 20 colazione e partenza per Piazza San Pietro
Partecipazione all’udienza Rientro in albergo e pranzo
Partenza per Pesaro
Mercoledì 22 Aprile la Quarta Commissione Consigliare (sociale, sanità, politiche per la famiglia, solidarietà) ha scelto come sede per la sua rinuione, la struttura residenziale S. Colomba. Con l’occasione, il Presidente del Consorzio Ginetto Grandoni ha invitato e accompagnato il Gruppo a visitare l’intera struttura.
La Commissione è composta da: • Cinzia Ceccaroli• Francesca Fraternali• Marco Minnucci• Andrea Nobili- Presidente• Milena Signorotti• Remo Giacchi - Vicepresidente• Roberta Crescentini• Edda Bassi
«De tutt un po’» CABARET AL CINEMA TEATRO ASTRA di Pesaro
UN REPORTAGE DI GIANCARLO RICCIO
Nel pomeriggio di domenica 12 aprile 2015 dalle ore 17:30 alle ore 20:00 in rappresentanza del centro residenziale S. Colomba di Pesaro abbiamo assistito ad uno spettacolo in vernacolo pesarese al cinema Astra, intitolato «De tutt un po’» rappresentato dalla compagnia teatrale FARÓ FOLLIE.
La manifestazione in formato cabaret si è articolata in due tempi, con una introduzione in forma musicale, un intervallo e la recitazione vera e propria in due periodi: il primo diviso a sua volta in due tempi ed il secondo periodo in quattro.
La parte musicale è stata rappresentata dall’esibizione di notissimi brani di musica leggera (Celentano e Morandi) cantati da Elvino Arduini, e a c compagna to d a l l ’ o rche s t r a “ I MUS IC I EVERGREEN”, molto nota a i res ident i e frequentatori della casa di riposo di cui sopra, in quanto essa anima la festa dei compleanni degli ospiti, ricorrenza che puntualmente si svolge l’ultima domenica del mese.
L’orchestra è così composta: Massimo Cecchini (voce e chitarra), Sergio Jodice ( basso), Salvatore Flenghi (sassofono, flauto, fisarmonica) e Cesarino Gasperini (batteria/percussioni). Durante la festa dei compleanni al S. Colomba il canto è anche interpretato, alcune volte da Elvino Arduini e Marco Gili che funge anche da presentatore.
Durante la durata dello spettacolo, e pertanto non solo nell’intervallo, la manifestazione è stata allietata, a pagamento da parte di chi ne usufruiva, di una succulenta merenda di dolciumi vari e di prodotti di caffetteria.
Lo spettacolo è risultato per tanto completo e variegato e ci suggerisce l’accostamento al vero e proprio cabaret, che tradizionalmente nelle forme più evolute e riuscite incamera tale forma di manifestazione.
Dunque il termine cabaret evoca storicamente una forma di spettacolo che combina canzone, commedia, teatro e danza. Nato alla fine del 1800 in Europa e nell’America del Nord, dove raggiunge l’apice spettacolare nella forma teatrale del musical, brillò soprattutto a Parigi, nel quartiere di Montmartre e nel quartiere di Pigalle, al Folies Bergère e al Moulin Rouge.
Nella storia di questo spettacolo va ricordata la versione tedesca e quella italiana: in quest’ultima brillò nell’anteguerra l’avanspettacolo di Ettore Petrolini e nel dopoguerra il formidabile trio de “I Gobbi”, con Vittorio Caprioli, Alberto Bonucci e Franca Valeri; successivamente il gruppo de“I Gufi” con Gianni Magni, Lino Patruno, Roberto Brivio e Nanni Svampa, per arrivare ai giorni nostri con Enzo Jannacci, Cochi e Renato.
Per tanto il contributo italiano a questa forma di spettacolo è risultato formidabile, tanto da essere ripreso in versione notturna dalla RAI, che lo trasmette su RAI 1 quasi tutte le notti.
Nella versione musical, fondamentale è lo spettacolo cabaret del 1966 con Liza Minnelli, ispirato ai racconti berlinesi di Christopher Isherwood e ambientano nel periodo della Repubblica di Weimar, spettacolo rimasto in cartellone a Brodway (teatro di New York) per diversi anni e successivamente ripreso in un celebre film del 1972, sempre con la Minelli, diretto da Bob Fosse.
Questo ampio excursus riflette la grande diffusione di questo genere di spettacolo, e la versione pesarese di cui abbiamo parlato all’inizio dimostra che anche in provincia si può fare ottimo spettacolo.
Si aggiunga che nel caso specifico la versione in vernacolo pesarese dello spettacolo avvalora anche la versatilità e l’originalità della regista Sandra Tonelli, che va accostata ad altri del genere pesarese, quali storicamente risultano Odoardo Giansanti detto Pasqualon e Lisotti Gilberto.
QUESTO MESE PARLIAMO DI: TANGO
Il tango è stato dichiarato ufficialmente nel 2009 patrimonio mondiale dell’umanità dalla sezione dell’Unesco che riconosce a beni “intangibili” l’importanza per la salvaguardia della conoscenza e dell’espressione. Ma qual è l’origine del tango? Esso nasce in Argentina da un fenomeno di grande impatto sociale come l’immigrazione. Gli europei giungevano in Argentina con il dolore immenso di chi ha lasciato i propri cari e sa che non li rivedrà mai più e questa sofferenza si andò ad incontrare con quella di un’altra figura di emigrante, quella del “gaucho” che lasciava la provincia per cercare lavoro in città. Da queste due profonde solitudini, nasceva il bisogno dell’incontro. Un bisogno così profondo da esprimersi nel desiderio di abbracciare qualcuno. Il tango, quindi, come desiderio di rompere la solitudine, sentirsi riconosciuti e vivi. Il tango, dunque, come un abbraccio alla vita! Il tango non è maschio, è coppia: cinquanta per cento uomo e cinquanta donna, anche se il passo più importante, il cosiddetto "otto", che è come il cuore del tango, lo fa la donna. Nessuna danza popolare raggiunge lo stesso livello di comunicazione tra i corpi: emozione, energia, respirazione, abbraccio, palpitazione.
Grazie al lavoro della Dottoressa Sabrina Licari, psicologa psicoterapeuta docente di musicoterapia
presso centro psicologico di Padova e maestra livello oro di tango argentino, ogni martedì mattina si svolgono lezioni di tanto argentino rivolte agli ospiti della struttura S. Colomba.
La Dottoressa Licari afferma che con il tango usato come terapia si ha un contatto con le diverse parti del sé e dell'altro attraverso l'abbraccio. Si può stare nell'ambiente sia in modo attivo sia in modo silenzioso, attento e ricettivo. La musica ci guida nella esplorazione delle nostre emozioni, potendo anche esprimere delle sensazioni attraverso gli esercizi legati al linguaggio del corpo. Il tango con i suoi movimenti rafforza i muscoli centrali e aumenta la flessibilità del tronco. Inoltre è un validissimo aiuto per l'equilibrio. Con il movimento in avanti e all'indietro il corpo impara a non smarrirsi nello spazio. L'andamento musicale e l'abbraccio stimolano il rilascio di ossitocina, l'ormone che combatte l'ansia e lo stress. Con la libertà espressiva che caratterizza il tango ci si può permettere di esprimere le proprie difficoltà ed inibizioni. Rappresenta un aiuto per la mobilità fisica e di controllo dei movimenti oltre ad aumentare il senso di autostima e di combattere la solitudine a tempo di musica.
Ora non ci sono più scuse, mettete da parte la timidezza e accorrete numerosi ai prossimi incontri di tango argentino!
T’IMMAGINI - OnlusT’IMMAGINI Onlus è nata a Pesaro nel 2009 con due finalità principali: diffondere e sperimentare la CLOWNTERAPIA in ogni contesto di disagio e sostenere l’istruzione e l’avviamento al lavoro nei paesi in via di sviluppo.
In Italia sono presenti come clown nell’Ospedale “Santa Croce” di Fano nel reparto di Pediatria e hanno avviato a Pesaro un progetto di clownterapia nella struttura di Santa Colomba. Nello specifico svolgono le loro attività in struttura una volta a settimana (il mercoledì o il giovedì pomeriggio) al piano terra di Villa Pini e Iris, e per 2 volte al mese (sabato o domenica) al 1° e 2° piano di Villa Rosa e al 3° piano di Villa Verde.
Inoltre sono in corso o si sono appena conclusi alcuni progetti di clownterapia a domicilio a Pesaro e a Roma, a sostegno di bambini con patologie difficili per cui si è pensato un intervento ad hoc direttamente a casa.
I clown sono impegnati anche in progetti internazionali che nascono dalla conoscenza diretta, profonda e vera del territorio e del popolo dei paesi emergenti e sono costruiti nella consapevolezza di poter promuovere uno sviluppo sostenibile e invisibile solo attraverso il rispetto delle peculiarità delle tradizioni, dei valori, delle istituzioni e della conformazione geografica dei paesi oggetto di intervento. Fuori dai confini italiani T’immagini Onlus ha progettato e sviluppato una missione di clown in Brasile nella favela di Rocinha nel 2010 al fine di insegnare ai ragazzi il mestiere del clown e ha sostenuto la scuola elementare nel Monastero di SEIN YA DA NAR vicino a Yangoon in Myanmar. Ha infine strutturato il programma clown-formativo EDUSMILE che è stato portato in Marocco a dicembre del 2014 e che verrà portato in Burkina Faso nel 2015 e in Brasile e Bosnia nel 2016.
Oggi l’associazione è composta da Ambra, il presidente, Laura, il vice-presidente, e 15 clown che sono la forza e l’orgoglio dell’associazione: Lalo (responsabile progetti in ospedale e a Santa Colomba), Ibti, Daniela, Giulia, Stefano, Laura, Ilaria, Michela, Sara, Enrico, Stefano, Elisa, Klod (responsabile sviluppo progetti all’estero) e Claudia.
“T’immagini” è il mondo di chi immagina che basta poco in questo mondo per sfondare un muro di indifferenza, trasformare la rabbia in orgoglio, la disperazione in gioia, la rassegnazione in speranza. A volte basta solo un naso rosso.
Vi invitiamo a partecipare numerosi alle
attività di CLOWNTERAPIA
(per giorni e orari vedi la tabella attività di pag. 6)
Consorzio Sociale Santa Colomba Str. di Santa Colomba 3 | 61122 Pesaro | tel. centralino 0721 4259 | fax 0721 4259705
[email protected] | www.consorziosantacolomba.it c.f. | p.iva | iscr.reg.imp. 02453920411
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Scrivete a: Redazione St.Colomba News - Presso Simona Zoppi - Ufficio Direzione e Coordinamento