+ All Categories
Home > Documents > 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a...

5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a...

Date post: 18-Feb-2019
Category:
Upload: phammien
View: 226 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
171
Transcript
Page 1: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti
Page 2: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

RAPPORTO SUL TURISMO 2011

Page 3: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

6

6

Presidente dell’Osservatorio Nazionale del Turismo Caterina Cittadino Coordinamento generale Alessandra Nacca Coordinamento operativo Arcangela Andreoli, Rosa Fortunato, Roberta Di Maula Il presente Rapporto è stato realizzato dall’Osservatorio Nazionale del Turismo in collaborazione con i suoi Partner istituzionali: Gruppo di lavoro Istat, Lorenzo Cavallo, Francesca Petrei, Francesco Zarelli, Mascia Di Torrice, Barbara Dattilo, Mariangela Sabato Banca d’Italia, Andrea Alivernini, Emanuele Breda, Simonetta Zappa Unioncamere - Isnart, Flavia Maria Coccia, Elena Di Raco Osservatorio Nazionale del Turismo - Redazione, Sara Landrini, Alessandro Zafarana Collaborazioni Osservatorio Nazionale del Turismo - Redazione, Ramona Simone, Flaminia Sonnino Silvani, Mariangela De Santis

Page 4: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

7

7

INTRODUZIONE AL RAPPORTO di Caterina Cittadino Presidente dell’Osservatorio Nazionale del Turismo

Capo del Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del Turismo

1. La seconda edizione del Rapporto sul Turismo consolida un importante risultato raggiunto dal Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo già lo scorso anno, volto alla definizione di un metodo e di un modello per l’analisi e la sistematizzazione delle fonti informative disponibili sugli andamenti del turismo, sia dal punto di vista quantitativo che economico. Il presente rapporto è il risultato dell’oramai consolidato gruppo di lavoro formato da qualificati Partner istituzionali (Istat, Banca d’Italia e Unioncamere) per il prosieguo di un affascinante viaggio, che ha come destinazione finale l’obiettivo di far diventare l’Osservatorio Nazionale del Turismo un punto di riferimento autorevole e riconosciuto per gli utenti e gli studiosi del fenomeno turistico.

2. L’edizione 2011 del Rapporto è stata concepita tenendo come riferimento la struttura generale della prima edizione: nel primo capitolo si fornisce una panoramica sul turismo mondiale, evidenziando i movimenti relativi ai flussi turistici internazionali nell’anno appena trascorso e come gli stessi si siano distribuiti, in particolare nell’ultimo biennio, nelle aree del Mondo; è poi analizzata

Page 5: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

8

8

la distribuzione delle entrate da turismo internazionale e definita la individuazione dei Paesi emissori per spesa turistica. Il posizionamento dell’Italia nel contesto internazionale è considerato sia dal punto di vista dell’Organizzazione mondiale del turismo, sia nel contesto europeo secondo i dati diffusi da Eurostat. Nel raffronto tra i Paesi europei sono state prese a riferimento principalmente le seguenti variabili: l’offerta ricettiva, le abitudini di viaggio dei cittadini dell’UE ed i pernottamenti registrati nei singoli Paesi, anche con dettagli regionali. Il secondo capitolo affronta la disamina delle performance turistiche dell’Italia, attraverso l’indagine statistica sui movimenti negli esercizi ricettivi condotta da Istat, nonché mediante le indagini campionarie realizzate da Unioncamere presso gli operatori turistici italiani. I comportamenti di viaggio degli italiani nel 2011 danno conto delle caratteristiche e delle attuali tendenze della componente domestica della domanda. Il terzo capitolo è dedicato alla spesa generata dai flussi turistici internazionali in Italia negli ultimi due anni, con interessanti ed inedite sottoarticolazioni per area geografica visitata. Con l’obiettivo di “affinare” e specializzare sempre più la conoscenza dei vari segmenti che interessano la complessa articolazione della filiera turistica, sia dal punto di vista della domanda, che dell’offerta, nell’anno appena trascorso l’Osservatorio Nazionale del Turismo ha realizzato, in collaborazione con Unioncamere articolati approfondimenti sui principali “prodotti turistici” italiani e sui mercati di provenienza del turismo in Italia, che hanno dato luogo alla pubblicazione sul Portale di schede monografiche di rapida ed efficace consultazione.

Page 6: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

9

9

In occasione della pubblicazione del presente Rapporto si è ritenuto opportuno inserire alcuni estratti di tale lavoro riguardanti, in particolare, il turismo enogastronomico e la scheda Paese Russia. In appendice è presentato un importante contributo tecnico relativo all’applicazione del Regolamento UE sulla raccolta dei dati statistici a livello europeo, ritenuto di grande rilevanza ed utilità ai fini della comparabilità e della lettura omogenea dei dati statistici sul turismo

3. Vediamo, ora, cosa emerge dal Rapporto relativamente all’ anno 2011. Gli arrivi e le entrate da turismo internazionale nel Mondo hanno chiuso il 2011 con due risultati record e con tassi di crescita positivi (rispettivamente +4,6% e +3,8%); tuttavia, sebbene l’attuale fase economica recessiva non abbia ancora mostrato su scala mondiale ripercussioni evidenti nel turismo, i tassi di crescita registrati nel 2010 erano stati più lusinghieri. L’Europa rimane la prima destinazione turistica mondiale, ma divide il podio del più alto tasso di crescita (6,1%) con la regione Asia e Pacifico procedendo a ritmi superiori alla media mondiale. Sono dati certamente positivi, ma bisogna considerare che essi sono tali principalmente per quei Paesi che fino a poco tempo fa non avevano un ruolo di primo piano sulla scena turistica internazionale, né come destinazioni turistiche, né come generatori di domanda turistica. Nel corso del 2011, per la prima volta dal 1999, i Paesi in via di sviluppo segnano risultati inferiori – in termini di variazione percentuale su base annuale – a quelli dei Paesi più ricchi. Va, tuttavia, considerato che la quota di mercato dei Paesi

Page 7: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

10

10

avanzati si è progressivamente ridotta negli ultimi quindici anni a favore dei Paesi emergenti di più di dieci punti percentuali. Nel contesto internazionale il turismo italiano si conferma al quinto posto in termini sia di arrivi che di entrate, con una buona performance di entrambe le variabili sul 2010, anno caratterizzato invece da una crescita molto più contenuta. Nel 2010, rispetto agli altri Paesi europei, i pernottamenti registrati negli esercizi ricettivi italiani hanno conseguito un risultato modesto (+1,3%), più basso della media europea, ma che consente comunque al nostro Paese di posizionarsi al secondo posto. Spagna e Francia restano i principali paesi competitors, ospitando alcune delle aree territoriali a maggiore vocazione e appeal turistico. Tra le prime venti regioni europee per numero di presenze, sei sono italiane, cinque spagnole e cinque francesi, il Veneto occupa la terza posizione assoluta. I dati diffusi da Istat riguardo ai flussi turistici rilevati in Italia nel 2011 confermano il trend già manifestatosi nel 2010: arrivi sostanzialmente stabili ma con differenze marcate tra domanda straniera (+3,5%) e domestica (-3,9%) e variazioni negative, seppur di poco, del numero di pernottamenti (-0,5%). L’incoming si caratterizza, pertanto, come turismo internazionale, il cui andamento positivo compensa la contrazione registrata tra gli italiani, che viaggiano meno, non solo in Italia, ma anche all’estero. La richiesta proveniente dai mercati internazionali, quindi, continua a rappresentare una risorsa fondamentale per la stabilità del nostro sistema turistico, soprattutto se si considera la spesa generata dai turisti stranieri in Italia. La bilancia turistica dei pagamenti del nostro Paese, infatti, è positiva e anche il 2011 si è chiuso confermando un saldo più che buono (+16,6% rispetto al 2010), che

Page 8: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

11

11

potrà garantire nel tempo, con un adeguato sistema organizzato di offerta, il suo significativo contributo all’intero sistema economico nazionale. L’Italia conferma e consolida dunque l’immagine di destinazione turistica di primo piano sulla scena internazionale e accetta di giocare la partita della competizione globale. .

Page 9: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti
Page 10: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

13

13

INDICE

Introduzione al Rapporto 7

1. IL TURISMO INTERNAZIONALE: LO SCENARIO MONDIALE ED EUROPEO 15

1.1 Le tendenze del turismo mondiale 15 1.2 Il turismo nei paesi dell’Unione Europea 32

2. IL TURISMO IN ITALIA 45

2.1 Il movimento dei clienti nelle strutture ricettive 45 2.2 Il turismo italiano: le tendenze emerse nel 2011 67 2.3 La performance di vendita delle imprese ricettive nel 2011 90

3. LA SPESA TURISTICA DEGLI STRANIERI IN ITALIA 109

3.1 L'andamento degli introiti da viaggi internazionali dell'Italia nel 2011 109 3.2 La spesa turistica per area geografica visitata 112

4. FOCUS: Analisi dei prodotti e dei mercati di provenienza del turismo in Italia 116

4.1 Scheda prodotto: il turismo enogastronomico 117 4.2 Scheda mercato: Federazione Russa 133

APPENDICE: Innovazioni e miglioramenti nell'informazione per il turismo 148

I Il Regolamento UE 692/2011 148 Il primo Conto Satellite del Turismo per l'Italia 157

Page 11: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti
Page 12: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

15

15

1. IL TURISMO INTERNAZIONALE: LO SCENARIO MONDIALE ED EUROPEO

1.1 Le tendenze del turismo mondiale Arrivi da turismo internazionale Il turismo internazionale ha chiuso il 2011 in positivo: secondo i dati UNWTO, gli arrivi sono cresciuti del 4,6% rispetto al 2010, toccando quota 982 milioni. Il settore pare quindi non aver troppo risentito del terremoto in Giappone e delle rivolte legate ai movimenti della Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti sociali o disastri naturali ed ecologici. Non è la prima volta che il turismo mostra – a livello globale – forti capacità di resistenza e recupero di fronte a eventi di vasta portata.

Arrivi internazionali nel mondo. Anni 1990-2011

982939

882917898

842799

753

682693673673

625603586561

528519495481444

438

0

200

400

600

800

1000

1200

1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Prima guerra del Golfo

Attentati dell'11 settembre

Seconda guerra del Golfo

SarsTsunami

Fallimento Lehman Brothers

Eruzione vulcano Islanda

Terremoto in Giappone e Primav era Araba

Fonti: elaborazione ONT su dati UNWTO, World Tourism Barometer Volume 10 - May 2012; UNWTO, World Tourism Barometer Volume 10 – March 2012

Page 13: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

16

16

Lo spostamento dei flussi dalle sponde sud e orientale del Mediterraneo verso altre destinazioni, unito agli ottimi risultati dell’Europa, è la causa principale della maggior crescita degli arrivi internazionali nelle economie avanzate (+4,8%) rispetto a quanto avvenuto nelle economie emergenti (+4,3%).1 È la prima volta dal 1999 che i Paesi in via di sviluppo segnano risultati inferiori – in termini di variazione percentuale su base annuale – a quelli dei Paesi più ricchi.

2009 2010 2011 Var. % 10/09 Var. % 11/10 Var. % 11/09Mondo 882 939 982 6,4% 4,6% 11,3%Economie avanzate 475 499 523 4,9% 4,8% 10,1%Economie emergenti 407 440 459 8,2% 4,3% 12,8%

Arrivi da turismo internazionale nel mondo 2009, 2010, 2011 Economie avanzate ed emergenti (in milioni)

Fonte: UNWTO, World Tourism Barometer Volume 10 - May 2012

Ciononostante, appare prematuro parlare di una vera e propria inversione di tendenza. Come illustrato dal grafico, la quota di mercato dei Paesi avanzati si è progressivamente ridotta negli ultimi quindici anni circa a favore dei Paesi emergenti: se nel 1995 questi ultimi accoglievano il 36,6% dei turisti internazionali, nel 2010 la loro porzione di viaggiatori era arrivata a toccare il 46,9%. Questa “rimonta” ha subito un parziale ridimensionamento l’anno scorso, quando la quota delle economie emergenti è scesa al 46,7%. 1 Quando parla di economie avanzate ed economie emergenti, l’UNWTO fa riferimento alla classificazione adottata dal Fondo Monetario Internazionale nello Statistical Annex dell’IMF World Economic Outlook, Aprile 2012, pagina 177, scaricabile dal link: http://www.imf.org/external/pubs/ft/weo/2012/01

Page 14: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

17

17

Arrivi da turismo internazionale nelle economie avanzate ed emergenti (in %) 1995-2011

30

40

50

60

70

1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

economie avanzate economie emergenti

Fonti: UNWTO, World Tourism Barometer Volume 10 - May 2012; UNWTO, World Tourism Barometer Volume 10 – March 2012 Che non si tratti di una perdita di terreno dei Paesi emergenti in generale appare chiaro dai seguenti grafici a torta. L’Europa ha recuperato una quota di mercato pari allo 0,7% (dal 50,6% del 2010 al 51,3% del 2011), ma la regione Asia e Pacifico non ha interrotto la sua progressione nel 2011. La riduzione delle fette di mercato è stata circoscritta al Medio Oriente e all’Africa, per quanto riguarda i Paesi in via di sviluppo, e alle Americhe, regione che include sia economie affermate come gli Stati Uniti o il Canada che Paesi con ampi margini di crescita come quelli del Sud America.

Page 15: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

18

18

Arrivi da turismo internazionale 2009, 2010, 2011. Quote percentuali per regioni mondiali

Fonte: UNWTO, World Tourism Barometer Volume 10 - May 2012 Europa e Asia e Pacifico sono le regioni mondiali in cui il numero di arrivi è cresciuto di più (+6,1%); un risultato particolarmente importante per il Vecchio Continente se si considera che la variazione percentuale su base annua registrata nel 2010 (+2,8%) era stata la più bassa al mondo. Tra le sub-regioni europee si sono distinte, nel 2011, la parte Centro-orientale (+8,1%) e quella Meridionale (+7,6%). Quest’ultima, definita anche Europa Mediterranea, deve parte della sua crescita allo spostamento dei flussi tradizionalmente diretti verso l’Africa Settentrionale e il Medio Oriente, ma anche all’incremento dei viaggi all’estero da mercati come la Scandinavia, la Germania e la Russia. Nel sud dell’Europa, stanno guadagnando popolarità nuove destinazioni dei Balcani: Macedonia (+25,1%), Serbia (+11,9%), Montenegro (+10,4%) e Bosnia (+7,2%), seppur il turismo in queste aree rappresenti ancora volumi piuttosto modesti. La crescita è stata forte anche in Paesi maggiormente affermati come mete turistiche e che competono con l’Italia su diversi prodotti, come il balneare e il turismo culturale: Croazia (+9,0%), Cipro (+10,1%), Grecia (+9,5%), Portogallo (+7,3%), Spagna (+7,6%) e Turchia (+8,7%)2.

2 La Turchia è così arrivata a registrare, nel 2011, 29,3 milioni di arrivi, superando il Regno Unito al sesto posto della classifica delle principali destinazioni mondiali del turismo internazionale.

2011 - Totale arrivi mondiali: 982 milioni

Europa51,3%

Africa5,1%Medio Oriente

5,6%

Americhe15,9%

Asia e Pacifico22,1%

2010 - Totale arrivi mondiali: 939 milioni

Asia e Pacifico21,8%

Americhe15,9%

Medio Oriente6,4%

Africa5,3%

Europa50,6%

2009 - Totale arrivi mondiali: 881 milioni

Europa52,3%

Africa5,2%Medio Oriente

6,0%

Americhe16,0%

Asia e Pacifico20,5%

Page 16: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

19

19

2010 2011 Var. % 10/09

Var. % 11/10

Europa 474,7 503,7 2,8% 6,1%

Nord Europa 56,1 59,3 0,2% 5,6%

Europa Occidentale 153,8 159,0 3,6% 3,4%

Europa Centro-orientale 95,7 103,5 3,3% 8,1%

Europa Meridionale 169,0 181,9 2,8% 7,6%

Arrivi da turismo internazionale in Europa 2010 e 2011. Dettaglio sub-regionale (in milioni)

2,8%

0,2%

3,6%3,3%

2,8%

6,1%5,6%

7,6%

3,4%

8,1%

Europa Nord Europa EuropaOccidentale

EuropaCentro-orientale

EuropaM eridionale

2010/2009 2011/2010

Fonte: UNWTO, World Tourism Barometer Volume 10 - May 2012 Come accennato in precedenza, l’Europa divide la palma della migliore performance del 2011 con la regione Asia e Pacifico. Tra le subregioni di questa macro-area, i risultati di Asia Orientale (+3,8%) e Oceania (+0,9%) sono stati condizionati dal calo del turismo outbound dei giapponesi a causa del terremoto e dello tsunami, seguiti dall’incidente

Page 17: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

20

20

nucleare di Fukushima. Questi eventi, come prevedibile, hanno causato anche una forte flessione del turismo in entrata del Giappone (-27,8%). La forte domanda turistica intraregionale ha spinto il Sud-est Asiatico (+10,4%, prima tra le subregioni mondiali) e l’Asia Meridionale (+8,0%) a registrare i livelli di crescita più elevati della regione.

2010 2011 Var. % 10/09

Var. % 11/10

Asia e Pacifico 204,4 217,0 12,9% 6,1%

Asia Orientale 111,5 115,8 13,8% 3,8%

Sud-est Asiatico 69,9 77,2 12,5% 10,4%

Oceania 11,6 11,7 6,1% 0,9%

Asia Meridionale 11,5 12,4 13,6% 8,0%

Arrivi da turismo internazionale in Asia e Pacifico 2010 e 2011. Dettaglio sub-regionale (in milioni)

12,9%13,8%

12,5%

6,1%

13,6%

6,1%

3,8%

0,9%

10,4%

8,0%

Asia ePacifico

AsiaOrientale

Sud-estAsiatico

Oceania AsiaM eridionale

2010/2009 2011/2010

Fonte: UNWTO, World Tourism Barometer Volume 10 - May 2012

Page 18: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

21

21

Come già avvenuto nel 2010, la crescita delle Americhe nel 2011 (+4,2%) è stata trainata dal Sud America, che col +9,4% si colloca al secondo posto tra le subregioni mondiali per tasso di crescita. Se i Caraibi e l’America Centrale hanno migliorato i risultati del 2010, appare deludente l’andamento degli arrivi internazionali in Nord America. In questa sub-regione, solo gli Stati Uniti (+4,2%) hanno registrato una crescita in linea con la media mondiale.

2010 2011 Var. % 10/09

Var. % 11/10

Americhe 149,7 155,9 6,3% 4,2%

Nord America 98,2 101,0 6,5% 2,9%

Caraibi 20,0 20,9 2,2% 4,2%

America Centrale 7,9 8,3 3,9% 4,8%

Sud America 23,6 25,8 10,0% 9,4%

Arrivi da turismo internazionale nelle Americhe 2010 e 2011. Dettaglio sub-regionale (in milioni)

6,3% 6,5%

2,2%

3,9%4,2%

2,9%

10,0%

4,8%4,2%

9,4%

Americhe NordAmerica

Caraibi AmericaCentrale

Sud America

2010/2009 2011/2010

Fonte: UNWTO, World Tourism Barometer Volume 10 - May 2012

Page 19: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

22

22

Gli arrivi internazionali nel continente africano si sono mantenuti sostanzialmente stabili: l’aumento registrato nei Paesi a sud del Sahara (+6,9%) ha infatti bilanciato le perdite subite dall’area settentrionale (-9,1%), dove il calo peggiore è stato quello della Tunisia (-32,9%). Gli arrivi internazionali nel Medio Oriente (-8,4%), sono stati trascinati verso il basso dal forte calo dei flussi in Paesi come l’Egitto (-32,4%), il Libano (-23,7%), la Siria (-40,7%). Alcune destinazioni, come l’Arabia Saudita (+59,8%) e gli Emirati Arabi Uniti (+9,4%), hanno tuttavia goduto di una notevole crescita, probabilmente favorita dalla momentanea crisi dell’inbound nei Paesi vicini.

2010 2011 Var. % 10/09

Var. % 11/10

Africa 49,7 50,2 8,5% 0,9%

Nord Africa 18,8 17,1 6,7% -9,1%

Africa Sub-sahariana 31,0 33,1 9,6% 6,9%

Medio Oriente 60,4 55,4 14,6% -8,4%

Arrivi da turismo internaz. in Africa e M. Oriente 2010 e 2011. Dettaglio sub-regionale (in milioni)

8,5%6,7%

9,6%

14,6%

-9,1% -8,4%

6,9%

0,9%

Africa Nord Africa Africa Sub-sahariana

M edio Oriente

2010/2009 2011/2010

Fonte: UNWTO, World Tourism Barometer Volume 10 - May 2012

Page 20: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

23

23

Entrate da turismo internazionale Nel 2011, le entrate da turismo internazionale hanno superato per la prima volta quota 1.000 miliardi di dollari. Secondo le stime dell’UNWTO, il comparto ha generato, nel mondo, movimenti economici pari a 1.030 miliardi3, continuando sulla strada della ripresa dopo le forti perdite registrate nel 2009. La variazione percentuale rispetto al 2010 corrisponde al +3,8% in termini reali, ovvero depurati dalle fluttuazioni dei cambi e dall’inflazione. La crescita delle entrate appare lievemente più lenta rispetto a quella degli arrivi (pari, come detto sopra, al +4,6%), confermando un fenomeno tipico dei periodi di ristrettezze economiche, durante i quali gli operatori tendono a mantenere bassi i prezzi mentre la gente preferisce fare vacanze più brevi in destinazioni più vicine a casa. Come mostrato dal grafico seguente, i movimenti di valuta generati dal turismo nel mondo sembrano comunque aver ripreso il trend di crescita interrottosi nel 2009.

3 Al momento della redazione di questo Rapporto, diversi Paesi avevano comunicato all’Organizzazione Mondiale del Turismo dati provvisori sulle entrate da turismo internazionale nel 2011. I trend qui discussi vanno perciò presi con cautela, in quanto le cifre presentate sono soggette a revisioni. La stessa UNWTO, al fine di presentare un quadro complessivo a livello mondiale e regionale, provvede inoltre a elaborare stime per quei Paesi che non comunicano i propri risultati in tempo per la pubblicazione del Barometro. Le lacune riguardano soprattutto l’Africa e il Medio Oriente, ragion per cui i dati relativi a queste due regioni vanno letti con particolare prudenza.

Page 21: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

24

24

Entrate da turismo internazionale (in miliardi di dollari). Anni 1996-2011*

438 443 444 458 475 465 485532

633679

744

859

942853

928

1030

400

500

600

700

800

900

1000

1100

1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011*

*dati 2011 provvisori Fonti: UNWTO, World Tourism Barometer Volume 10 – March 2012; UNWTO, World Tourism Barometer Volume 10 - May 2012 A livello di regioni mondiali, l’incremento più forte del 2011 è stato registrato nelle Americhe (+5,7%), seguite da Europa (+5,2%), Asia e Pacifico (+4,3%) e Africa (+2,2%). Il Medio Oriente resta l’unica macroarea a registrare una variazione negativa (-14,4%). L’Europa, con 463,4 miliardi di dollari, non solo mantiene la quota più alta (45%) sul totale mondiale, ma segna persino una crescita rispetto alla fetta di entrate che deteneva nel 2010 (44,1%). Anche l’Asia e Pacifico migliora la propria posizione sullo scenario globale, passando dal 27,5% del 2010 al 28,1% del 2011. Nonostante il primato per tasso di crescita, rimane pressoché invariata la quota di entrate delle Americhe: il 19,4% nel 2011 rispetto al 19,5% dell’anno precedente. Stabile anche la fetta di mercato dell’Africa, passata dal 3,3% al 3,2%. Notevole invece la contrazione subita dal Medio Oriente, regione che deteneva una quota di entrate del 5,6% nel 2010, ridottasi al 4,5% nel 2011.

Page 22: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

25

25

Entrate da turismo internazionale per macroaree nel 2011*

*dati provvisori Fonte: UNWTO, World Tourism Barometer, Volume 10 - May 2012

Tra le subregioni, si segnala la crescita a due cifre dell’Asia Meridionale (+15,4%). Bene anche il Sud-est Asiatico (+9,4%), mentre in Europa i migliori risultati si sono verificati nell’area Centro Orientale (+7,9%). La crescita più forte in termini assoluti appartiene però all’Europa Meridionale, che ha guadagnato 19,1 miliardi di dollari in più rispetto al 2010. Grazie ai 176,6 miliardi di dollari registrati nel 2011, la sponda mediterranea del Vecchio Continente si conferma prima al mondo per entrate da turismo internazionale.

Page 23: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

26

26

2009 2010 2011* Var. % 11/10**Europa 412,3 409,3 463,4 5,2Nord Europa 58,4 61,4 70,3 5,0Europa Occidentale 144,5 142,2 160,4 3,7Europa Centro-Orientale 47,9 48,1 56,1 7,9Europa Meridionale 161,4 157,6 176,7 5,7Asia e Pacifico 204,1 255,2 289,0 4,3Asia Orientale 101,6 128,6 142,4 3,4Sud-est Asiatico 53,8 68,6 81,9 9,4Oceania 33,8 39,1 41,6 -7,1Asia Meridionale 14,9 18,9 23,1 15,4Americhe 166,3 181,0 199,5 5,7Nord America 119,2 131,0 144,9 6,6Caraibi 22,6 23,3 24,5 1,5America Centrale 6,0 6,7 7,2 0,9Sud America 18,5 20,1 22,9 6,5Africa 28,4 30,4 32,6 2,2Nord Africa 9,9 9,7 9,5 -6,7Africa Sub-sahariana 18,5 20,7 23,1 6,3Medio Oriente 42,2 51,7 45,9 -14,4Totale mondo 853,3 928,0 1030,0 3,8

Entrate da turismo internazionale 2009, 2010 e 2011 Dettaglio sub-regionale (in miliardi di dollari)

* dati 2011 provvisori ** in valuta locale, a prezzi correnti Fonte: UNWTO, World Tourism Barometer, Volume 10 - May 2012

Il trend positivo del continente americano è dovuto alla crescita del Nord (+6,6%) e del Sud America (+6,5%), mentre segnano il passo Caraibi e America Centrale. Le uniche subregioni in negativo rispetto al 2010 sono state l’Oceania (-7,1%) e il Nord Africa (-6,7%).4 4 A parte il Medio Oriente, considerato però una macro-regione, la cui situazione è stata citata all’inizio di questo paragrafo dedicato alle entrate da turismo internazionale.

Page 24: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

27

27

Entrate da turismo internazionale, var. % 2011*/2010** per aree geografiche

5,0

7,9

4,33,4

9,4

-7,1

15,4

5,76,6

1,5 0,9

6,5

2,2

6,3

-14,4

3,8

-6,7

5,7

3,7

5,2

-15

-10

-5

0

5

10

15

20

Euro

pa

Nord

Eur

opa

Euro

pa O

ccid

enta

le

Euro

pa C

entro

-Orie

ntal

e

Euro

pa M

erid

iona

le

Asia

e P

acifi

co

Asia

Orie

ntal

e

Sud-

est A

siat

ico

Ocea

nia

Asia

Mer

idio

nale

Amer

iche

Nord

Am

eric

a

Cara

ibi

Amer

ica

Cent

rale

Sud

Amer

ica

Afric

a

Nord

Afri

ca

Afric

a Su

b-sa

haria

na

Med

io O

rient

e

Tota

le m

ondo

* dati 2011 provvisori ** in valuta locale, a prezzi correnti Fonte: UNWTO, World Tourism Barometer Volume 10 - May 2012

L’aumento delle entrate ha riguardato sia Paesi ad economia avanzata che Paesi emergenti. In alcune destinazioni, le entrate hanno conosciuto una crescita pari o superiore a 5 miliardi di dollari sul 2010; si tratta, in particolare, degli Stati Uniti (116,3 miliardi nel 2011, 12,8 miliardi in più rispetto all’anno precedente), della Spagna (59,9 miliardi, +7,4 miliardi), della Francia (53,8 miliardi, +7,2 miliardi), della Tailandia (26,3 miliardi, +6,2 miliardi) e di Hong Kong (27,2 miliardi, +5 miliardi). L’apporto del turismo all’economia globale è persino maggiore di quanto appaia dalle cifre citate sin qui. Per i Paesi di destinazione, le entrate da turismo internazionale sono

Page 25: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

28

28

calcolate sulla base delle spese effettuate dai turisti non residenti per alloggio, cibo, trasporti locali, intrattenimento, shopping, ecc; questi flussi di denaro costituiscono una voce positiva nella bilancia dei pagamenti con l’estero dei Paesi e sono perciò inclusi tra le esportazioni. I trasporti di passeggeri sono inclusi in un conteggio a parte, e sono considerati un’entrata da esportazioni solo quando il servizio è fornito ai turisti non residenti da compagnie registrate nel Paese di destinazione (resta comunque esclusa una parte delle entrate generate dal trasporto internazionale di passeggeri, dato che molte persone viaggiano con compagnie registrate nel proprio Paese di residenza; questi movimenti di denaro, infatti, non possono essere conteggiati tra le esportazioni). Secondo le stime dell’UNWTO il trasporto di passeggeri ha generato, nel 2011, entrate da esportazioni pari a 196 miliardi di dollari. Questa somma porta il totale delle entrate da turismo internazionale a 1.226 miliardi, pari al 30% delle esportazioni mondiali di servizi e al 6% delle esportazioni complessive di beni e servizi. Cifre del genere fanno del turismo il quarto settore al mondo per volume di esportazioni dopo i carburanti, i prodotti chimici e il cibo. In molti Paesi in via di sviluppo, l’importanza economica del settore è tale da porlo addirittura al primo posto tra le esportazioni. I principali Paesi emissori di turismo internazionale per spesa Il trend positivo della domanda turistica nel 2011 si riflette in una generalizzata crescita della spesa per viaggi. Tra i primi 50 Paesi emissori per spesa turistica internazionale, 34 hanno registrato una crescita, mentre 13 hanno conosciuto una flessione5. Il calo è stato

5 Al momento della redazione di questo Rapporto, 47 Paesi su 50 della classifica dei “top spender” avevano comunicato dati sulla spesa per turismo internazionale all’UNWTO.

Page 26: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

29

29

particolarmente evidente in Giappone (-11,2%), Arabia Saudita (-14,1%), Polonia (-8,9%) e Sud Africa (-6,9%).6 I Paesi che hanno registrato la crescita più forte sono stati i cosiddetti BRIC, a cominciare dalla Cina che ha registrato l’incremento più alto (+32,2%) tra i primi dieci mercati per spesa per viaggi internazionali. I 72,6 miliardi di dollari spesi non solo rafforzano il terzo posto in graduatoria di questo Paese, ma lo avvicinano ai livelli degli Stati Uniti. Guadagna importanza anche la Russia (+22,1%) che raggiunge il settimo posto superando l’Italia e il Giappone. Il Brasile, dopo il risultato record del +50,1% registrato nel 2010, continua a crescere a ritmi elevati anche nel 2011 segnando un incremento del +29,5%. Il Paese sudamericano ha compiuto l’anno scorso un vero e proprio balzo dal 18° al 12° posto, affermandosi sempre di più come nuovo mercato di riferimento per il turismo globale. L’India (13,7 miliardi di dollari spesi, +32,9% rispetto al 2010) ha registrato la crescita percentuale più forte tra i primi 50 Paesi ed è passata dal 24esimo al 22esimo posto. I cittadini dei quattro BRIC messi insieme hanno speso complessivamente 140 miliardi di dollari in turismo internazionale, pari al 14% della spesa complessiva realizzata nel mondo. I passi avanti compiuti da questi Paesi appaiono evidenti se si considera che nel 2000, con una spesa complessiva di 29 miliardi, essi rappresentavano appena il 6% del totale.

6 Mentre i valori assoluti sono espressi in dollari, la variazioni percentuali sono calcolate sulla base della spesa in valuta locale a prezzi correnti.

Page 27: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

30

30

2010 2011 2008 2009 2010 2011* 09/08 10/09 11*/10

= 1 1 Germania 91,0 81,2 78,1 84,3 -5,9 1,3 2,8= 2 2 Stati Uniti 80,5 74,1 75,5 79,1 -7,9 1,9 4,8= 3 3 Cina 36,2 43,7 54,9 72,6 20,9 25,6 32,2= 4 4 Regno Unito 68,5 50,1 50,0 50,6 -13,6 0,5 -2,4= 5 5 Francia 41,1 38,4 38,5 41,7 -1,5 5,7 3,0= 6 6 Canada 27,2 24,2 29,6 33,0 -3,3 10,0 7,2↑ 9 7 Russia 23,8 20,9 26,6 32,5 -12,1 27,2 22,1= 8 8 Italia 30,8 27,9 27,1 28,7 -4,3 2,0 0,8↓ 7 9 Giappone 27,9 25,1 27,9 27,2 -18,4 4,0 -11,2= 10 10 Australia 18,4 17,6 22,2 26,9 2,5 7,3 8,0↑ 13 11 Belgio 19,8 20,4 18,9 22,3 9,0 -2,6 12,5↑ 18 12 Brasile 11,0 10,9 16,4 21,3 -0,6 50,7 29,5↑ 15 13 Singapore 16,4 15,8 18,6 21,1 -0,4 10,2 4,5↓ 12 14 Olanda 21,7 20,7 19,6 20,5 0,4 -0,2 -0,4↓ 14 15 Corea del Sud 19,1 15,0 18,8 19,5 -21,1 24,9 3,6

Top 15 Paesi emissori di turismo internazionale per spesa (in miliardi di dollari)

Spesa in dollari Variazioni percentuali in valute locali, a prezzi correntiPosizionePaese

*dati 2011 provvisori Fonte: UNWTO, World Tourism Barometer, Volume 10 - May 2012 Altri Paesi emergenti si sono distinti nel 2011: la Malesia (10,3 miliardi di dollari, +23,8% rispetto al 2010); il Kuwait (8,1 miliardi, +8,1%); l’Indonesia (7,3 miliardi, +13,8%); l’Argentina (5,5 miliardi, +13,1%); l’Ucraina (4,5 miliardi, +19,2%). Tra le economie avanzate si distinguono gli incrementi in valori assoluti di Germania (6,2 miliardi di dollari in più spesi rispetto al 2010), Canada (+3,4 miliardi), Australia (+4,7 miliardi), Belgio (+3,4 miliardi) e Norvegia (+2,6 miliardi). Il posizionamento dell’Italia Secondo i dati diffusi dall’Organizzazione Mondiale del Turismo, nel 2011 l’Italia si conferma al quinto posto in termini sia di arrivi che di entrate da turismo internazionale. Il recupero di competitività del sistema turistico italiano sulla scena internazionale si è manifestato in una crescita di entrambe queste variabili superiore alla media mondiale.

Page 28: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

31

31

Per quanto riguarda gli arrivi, a un esiguo +0,9% guadagnato dall’Italia nel biennio 2009-2010, è seguito un importante +5,7% nel 2011 (contro il +4,6% globale), per un totale di 46,1 milioni di arrivi internazionali. Solo la Spagna, tra i primi cinque Paesi, ha fatto meglio.

2009 2010 2011 Var. % 2010/2009 Var. % 2011/2010 Quota % su tot arrivi 20111° Francia 76,8 77,1 79,5 0,5% 3,0% 8,1%2° Stat i Uniti 55,0 59,8 62,3 8,8% 4,2% 6,4%3° Cina 50,9 55,7 57,6 9,4% 3,4% 5,9%4° Spagna 52,2 52,7 56,7 1,0% 7,6% 5,8%5° Italia 43,2 43,6 46,1 0,9% 5,7% 4,7%

Primi 5 paesi per arrivi da turismo internazionale (in milioni)

Fonte: UNWTO, World Tourism Barometer Volume 10 - May 2012 Anche nel caso delle entrate, nel 2011 il nostro Paese ha migliorato la propria performance rispetto a quanto fatto l’anno precedente. Se nel 2010, infatti, l’incremento era stato contenuto (+1,4%), il 2011 ha segnato una decisa ripresa della crescita (+5,6%, superiore al +3,8% registrato a livello mondiale). Al contrario di quanto avvenuto con gli arrivi, però, ci troviamo qui di fronte a una crescita inferiore a quella degli altri “top five”.

2009 2010 2011* Var. % 2010/2009 Var. % 2011*/2010 Quota % su tot entrate 2011*1° Stati Uniti 94,2 103,5 116,3 9,9% 12,3% 11,3%2° Spagna 53,2 52,5 59,9 3,9% 8,6% 5,8%3° Francia 49,5 46,6 53,8 -1,1% 10,1% 5,2%4° Cina 39,7 45,8 48,5 15,5% 5,8% 4,7%5° Italia 40,2 38,8 43,0 1,4% 5,6% 4,2%

Primi 5 paesi per entrate da turismo internazionale (in miliardi di dollari)

*dati 2011 provvisori Fonte: UNWTO, World Tourism Barometer Volume 10 - May 2012

Page 29: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

32

32

1.2 Il turismo nei paesi dell’Unione Europea I viaggi per vacanze nell’Unione Europea I cittadini dell’Ue, nel 2010, hanno effettuato più di un miliardo di vacanze. La tendenza ad effettuare viaggi di piacere, in Europa, appare ancora come un’attività caratteristica soprattutto di alcuni Paesi, che sono per tradizione importanti mercati per il turismo sia domestico che outbound. I tedeschi sono i cittadini dell’Unione che effettuano più viaggi di natura leisure, coprendo da soli una quota pari a oltre un quinto di tutte le vacanze fatte nel 2010 dai cittadini europei. La Germania, insieme a Francia, Spagna, Regno Unito e Italia, rappresenta oltre il 70% di questo mercato. Le vacanze effettuate dai residenti di tali primi cinque Paesi hanno tuttavia registrato un calo rispetto al 2009, con punte negative particolarmente significative in Italia (-11,8%) e Regno Unito (-5,9%). Mentre si sono registrati incrementi a doppia cifra dei viaggi per vacanza nei Paesi scandinavi dell’Unione: Svezia (+13,5%), Finlandia (+20%) e Danimarca (+23,7%); buoni gli incrementi anche in Polonia (+9,2%).

Page 30: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

33

33

2009 2010 Var. % 2010/2009Germania 224.495.892 221.406.534 -1,4Francia 202.284.091 197.877.420 -2,2Spagna 122.166.788 118.542.646 -3,0Regno Unito 118.492.726 111.514.836 -5,9Italia 80.798.687 71.264.110 -11,8Svezia 36.475.000 41.381.000 13,5Finlandia 30.103.000 36.126.000 20,0Polonia 31.634.000 34.557.000 9,2Paesi Bassi 29.637.000 29.582.000 -0,2Danimarca 22.466.538 27.788.059 23,7Repubblica Ceca 26.378.698 25.735.231 -2,4Ungheria 18.520.576 18.403.697 -0,6Austria 17.196.056 16.887.030 -1,8Belgio 10.674.364 10.745.633 0,7Portogallo** - 11.168.263 -Romania 12.163.663 11.163.337 -8,2Bulgaria 7.861.455 6.279.890 -20,1Slovacchia 6.061.597 5.946.802 -1,9Slovenia 4.332.041 4.244.000 -2,0Lettonia 4.152.451 4.114.058 -0,9Lituania 3.219.441 3.270.421 1,6Estonia 1.392.000 2.630.000 88,9Cipro 1.781.612 1.782.750 0,1Lussemburgo 1.369.638 1.240.035 -9,5Malta 172.434 188.304 9,2Irlanda** 10.638.000 - -Grecia** 12.159.000 - -

Viaggi per vacanza* dei residenti dell'Unione Europea

*si considerano i viaggi per vacanza di durata superiore ad una notte, compiuti dai residenti dell'Unione Europea di età superiore a 15 anni **I dati 2010 di Grecia e Irlanda e il dato 2009 del Portogallo non sono disponibili Fonte: elaborazione ONT su dati Eurostat, Tourism Statistics, Database, Tourism Demand, Number Of Tourism Trips. April 2012

Page 31: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

34

34

I cittadini Ue viaggiano principalmente all’interno del proprio Paese di residenza. Il confronto del nostro Paese con gli altri membri dell’UE 27 continua a mostrare la forte propensione dei residenti in Italia a rimanere, nella maggior parte dei casi, all’interno dei confini nazionali per trascorrere le proprie vacanze. Nel 20107, infatti, le vacanze trascorse in Italia dai residenti sono state l’80,8% del complesso delle vacanze. Tale dato colloca l’Italia ben al di sopra della media europea, che è pari al 76,4%. La quota dell’Italia risulta inferiore a quella di paesi come la Romania (93,9%), la Spagna (92,4%), la Grecia (91,5%), la Bulgaria (90,7%), il Portogallo (90,1%) e la Francia (89,4%), mentre risulta più elevata di quella di molti paesi, tra i quali la Germania (67,5%), il Regno Unito (61,3%) e l’Austria (50,2%).

Viaggi per vacanza dei residenti nell’UE (15 anni e oltre) per destinazione principale - 2010 (%)

0,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

60,0

70,0

80,0

90,0

100,0

Romani

aSpag

naGrec

ia

Bulgaria

Portoga

llo

Francia

Polonia

Finlandi

aITA

LIALat

via

Ungheria

Svezia

Rep. Ceca

Danimarc

a

EU-27 (a)

Estonia

Germani

aLitu

ania

Regno U

nito

Slovacc

hia Cipro

Irlanda

(b)Aust

riaOlan

da

Sloveni

aBelg

io

Lussem

burgo

(c)

Domestic Outbound

(a) I valori EU-27 non comprendono i dati di Malta, che non sono disponibili e si basano sui dati 2009 per l'Irlanda (b) Per l'Irlanda i dati si riferiscono al 2009 (c) Per Malta i dati non sono disponibili. Fonte: Eurostat, Tourism Statistics, Database, Tourism Demand, Number Of Tourism Trips – April 2012

7 Il 2010 è l’anno più recente disponibile per poter effettuare il confronto tra tutti i Paesi dell’Unione Europea.

Page 32: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

35

35

I viaggi brevi (da 1 a 3 notti) hanno inciso per il 56% sul totale, prevale, dunque, la formula dello short break sulla vacanza lunga. L’offerta ricettiva Il Paese con il più alto numero di posti letto in Europa è la Francia, seguita, nell’ordine, da Italia, Spagna, Germania e Regno Unito. Se invece si prende in considerazione il numero di esercizi, al primo posto troviamo l’Italia, mentre la Francia si colloca al sesto, preceduta, oltre che dai quattro Paesi già menzionati, anche dalla Grecia. Ciò è dovuto alle differenti dimensioni delle strutture. L’offerta ricettiva francese, infatti, è caratterizzata da un numero relativamente esiguo di esercizi ma di elevate dimensioni: 204,8 posti letto per struttura contro una media Ue di 60. L’Italia, al contrario, possiede un elevato numero di esercizi ricettivi con una dotazione media di posti letto bassa (31,3 ciascuno). Solo in Irlanda si segnalano strutture mediamente più piccole (da 23,1 posti letto). Il primato italiano per numero di strutture è dovuto alla grande diffusione di esercizi extralberghieri: oltre 116 mila, il 42,3% dell’offerta complessiva Ue per questa tipologia ricettiva. Le strutture complementari italiane sono in genere di ridotte dimensioni: 21 letti per ciascuna contro una media Ue di 58,5. L’Italia è invece al terzo posto per numero di alberghi, dietro Regno Unito e Germania. Gli hotel italiani sono leggermente più grandi della media: 66,3 posti letto contro 62. Le piccole dimensioni sono una caratteristica dell’offerta ricettiva del Regno Unito, sia alberghiera (35,2 posti-letto per struttura) che extralberghiera (32,3). In Spagna, sia gli alberghi (95,8 posti letto di media) che gli altri tipi di esercizi (65,1) sono più grandi che nel

Page 33: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

36

36

resto dell’Ue, mentre la Germania si caratterizza per alberghi di dimensioni ridotte (48 posti letto) e strutture complementari più grosse (88,6). È interessante osservare come in Francia gli esercizi extralberghieri abbiano una media di posti letto (420 circa) notevolmente più elevata degli hotel (71,3).

nr. esercizi nr. posti letto (in migliaia) nr. esercizi nr. posti letto

(in migliaia) nr. esercizi nr. posti letto (in migliaia)

Francia* 17.506 1.248 11.128 4.617 28.634 5.865Italia 33.999 2.253 116.316 2.446 150.315 4.699Spagna 18.635 1.785 23.318 1.517 41.953 3.302Germania 35.867 1.722 17.665 1.565 53.532 3.287Regno unito 40.184 1.416 55.605 1.795 95.789 3.211Paesi Bassi 3.172 212 3.782 991 6.954 1.203Grecia 9.732 763 18.976 362 28.708 1.125Austria 13.461 589 6.878 370 20.339 959Svezia 1.985 224 2.119 567 4.104 791Polonia 3.223 241 3.983 369 7.206 610Danimarca 482 256 584 312 1.066 568Portogallo 2.011 280 307 192 2.318 472Repubblica Ceca 4.300 256 2.935 193 7.235 449Belgio 2.088 128 1.458 237 3.546 365Romania 4.724 258 498 53 5.222 311Ungheria 2.033 161 921 150 2.954 311Bulgaria 1.823 245 449 31 2.272 276Finlandia 842 121 467 96 1.309 217Irlanda 3.451 152 4.466 31 7.917 183Slovacchia 1.322 75 1.269 53 2.591 128Slovenia 647 44 348 48 995 92Cipro 690 84 149 4 839 88Lussemburgo 285 16 241 54 526 70Estonia 375 30 766 20 1.141 50Malta 153 39 7 1 160 40Lituania 381 24 172 12 553 36Lettonia 495 27 133 7 628 34

Numero di esercizi ricettivi dell'Unione Europea - Anno 2010

Esercizi alberghieri Esercizi extra-alberghieri Totale esercizi ricettivi

*il dato relativo agli esercizi extralberghieri in Francia si riferisce al 2009 Fonte: elaborazione ONT su dati Eurostat, Tourism Statistics, Main Tables – April 2012

Page 34: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

37

37

Oltralpe, dunque, i posti letto sono concentrati per il 78,7% in esercizi complementari e solo per il 21,3% negli alberghi. Una situazione simile a quella francese, con una quota di posti negli esercizi extralberghieri superiore al 70%, si registra nei Paesi Bassi, in Svezia e nel Lussemburgo. L’offerta è maggiormente concentrata nelle strutture alberghiere in Grecia, Romania, Bulgaria, Irlanda, Cipro, Malta e Lettonia. La distribuzione di posti letto tra strutture alberghiere ed extralberghiere appare più equilibrata in Paesi come Italia, Spagna, Germania, Regno Unito, Danimarca, Ungheria e Finlandia.

Percentuale di posti letto alberghieri ed extralberghieri nell'Unione Europea. Paesi con più di un milione di posti letto. Anno 2010

0%10%20%30%40%50%60%70%80%90%

100%

Francia* Italia Spagna Germania Regno unito Paesi Bassi Grecia

% posti letto alberghieri % posti letto ex tralberghieri

*il dato relativo agli esercizi extralberghieri in Francia si riferisce al 2009 Fonte: elaborazione ONT su dati Eurostat, Tourism Statistics, Main Tables, Hotels and Similar Establishments, Other Collective Accomodation Establishments – April 2012

Page 35: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

38

38

Percentuale di posti letto alberghieri ed extralberghieri nell'Unione Europea. Paesi con meno di un milione di posti letto. Anno 2010

0%10%20%30%40%50%60%70%80%90%

100%

Aust

ria

Svez

ia

Polon

ia

Danim

arca

Porto

gallo

Repu

bblic

a Ce

ca

Belgi

o

Rom

ania

Ungh

eria

Bulga

ria

Finla

ndia

Irlan

da

Slov

acch

ia

Slov

enia

Cipr

o

Luss

embu

rgo

Esto

nia

Malt

a

Litua

nia

Letto

nia

% posti letto alberghieri % posti letto ex tralberghieri

Fonte: elaborazione ONT su dati Eurostat, Tourism Statistics, Main Tables, Hotels and Similar Establishments, Other Collective Accomodation Establishments – April 2012 Le presenze nei paesi dell’Unione Europea Per quanto riguarda il numero di presenze negli esercizi ricettivi, l’Italia, nel 2010, occupava il secondo posto, dietro la Francia e davanti alla Spagna. Il nostro Paese aveva contenuto le perdite nel 2009 (-0,8%) ed è poi cresciuto del +1,3% nel 2010, arrivando a sfiorare i livelli del 2007, anno in cui si era toccato il massimo storico. Ancora lontana dai risultati di quell’anno record la Spagna: la crescita del +4,7% registrata l’anno scorso non è stata sufficiente a recuperare il brusco calo subito nel 2009 (-7,2%); peggiore la performance del Regno Unito: nel 2010, i pernottamenti negli esercizi ricettivi hanno conosciuto una preoccupante flessione (-10,7%); le presenze nelle strutture britanniche sono così scese a 234 milioni: nel periodo 2000-2010, solo nel 2004 si era registrato un risultato più basso. Nel 2010, le presenze sono cresciute del 3,6% in Germania, mostrando

Page 36: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

39

39

un pieno recupero dopo il calo subito nel 2009; il numero di pernottamenti negli esercizi tedeschi resta tuttavia ancora molto al di sotto del risultato del 2006.

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010Francia 280.124 289.300 289.540 283.097 283.017 295.593 297.482 301.963 301.042 294.690 391.223Italia 338.885 350.323 345.247 344.413 345.616 355.017 366.764 376.642 373.666 370.762 375.542Spagna 344.664 344.929 338.870 342.541 344.269 353.392 379.276 381.912 375.693 348.555 364.863Germania 298.488 298.945 291.485 292.965 338.769 343.981 351.224 317.305 323.876 314.118 325.439Regno Unito 281.756 265.841 263.769 247.904 231.411 280.384 266.013 261.885 251.505 262.205 234.263Austria 90.711 92.138 93.770 95.240 95.259 97.031 98.130 100.664 104.710 102.833 103.942Olanda 81.263 80.475 82.372 81.206 80.913 80.161 83.943 88.268 84.453 84.516 84.874Grecia 62.186 56.268 54.466 54.502 52.554 55.264 57.797 65.421 65.625 66.022 66.800Polonia 48.794 45.946 44.212 45.347 46.657 48.618 51.235 54.954 56.646 55.020 55.795Svezia 39.809 41.195 42.896 44.054 42.666 44.940 47.697 48.605 46.541 47.390 47.900Portogallo 41.956 41.340 41.811 41.583 41.723 43.265 45.521 47.965 47.329 44.365 45.035Repubblica Ceca 44.199 39.122 37.110 39.343 40.780 40.321 41.448 40.832 39.284 36.663 36.908UE 27 - - - - 2.149.971 2.248.720 2.304.498 2.313.725 2.298.802 2.233.396 -

Principali paesi dell'Unione Europea per numero di presenze negli esercizi ricettivi - Anni 2000-2010 (in migliaia)

Fonte: elaborazione ONT su dati Eurostat, Tourism Statistics, Main Tables, Number Nights Spent By Residents And Non Residents. April 2012

Discorso a parte merita la Francia. Mettendo a confronto i risultati del 2009 con quelli del 2010 appare una variazione percentuale pari al +32,8%. Tale dato, però, non dipende da un effettivo aumento delle presenze, quanto piuttosto da alcune modifiche nella metodologia di rilevazione introdotte in Francia a partire dal 2010. Fino al 2009, infatti, si consideravano tra gli esercizi extralberghieri i soli campeggi, mentre solo l’anno successivo sono state incluse nel conteggio anche altre tipologie di strutture ricettive. Si spiega così il salto di quasi 100 milioni di presenze in più. Nel 2010, la Spagna è stata la destinazione più popolare dell’Unione per i turisti non-residenti, che hanno trascorso nel Paese iberico 213,3 milioni di notti. Seguono l’Italia con 167,8 milioni di presenze e la Francia con 85,2 milioni. In questi tre Paesi si è concentrato il 50,7% delle notti passate all’estero dai cittadini Ue. In termini percentuali, gli stranieri hanno rappresentato, nel 2010, il 44% delle presenze totali negli esercizi ricettivi italiani; in paesi come la Spagna, l’Austria, il Portogallo, tale

Page 37: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

40

40

quota è anche maggiore. In Francia, Germania, Polonia e Svezia, invece, le presenze sono attribuibili principalmente a flussi interni.

residenti non residenti residenti non residentiFrancia 66,5% 33,5% 69,2% 30,8%Italia 57,0% 43,0% 56,0% 44,0%Spagna 42,5% 57,5% 41,5% 58,5%Germania 82,8% 17,2% 81,7% 18,3%Regno Unito 69,5% 30,5% 63,9% 36,1%Austria 29,8% 70,2% 30,2% 69,8%Olanda 70,4% 29,6% 68,4% 31,6%Grecia 29,3% 70,7% 26,7% 73,3%Polonia 82,5% 17,5% 82,0% 18,0%Svezia 76,1% 23,9% 76,6% 23,4%Portogallo 43,6% 56,4% 43,6% 56,4%Repubblica Ceca 51,6% 48,4% 50,2% 49,8%

Quota delle presenze di residenti e non residenti negli esercizi ricettivi - Anni 2009-2010

2009 2010

Fonte: elaborazione ONT su dati Eurostat, Tourism Statistics, Main Tables, Number Nights Spent By Residents And Non Residents. April 2012 I principali mercati emissori di turismo outbound sono, tra gli Stati dell’Unione europea, la Germania con 640,6 milioni di notti trascorse all’estero dai propri cittadini, e il Regno Unito con 504,3 milioni. Insieme, questi due Paesi coprono quasi la metà del numero complessivo di presenze all’estero di residenti nell’Ue (2.315,3 milioni). Allargando il campo, i primi dieci Paesi Membri per numero di notti all’estero rappresentano l’87,4% dei pernottamenti.

Page 38: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

41

41

Primi dieci Paesi Ue per numero di presenze all'estero. Quota % sul totale. Anno 2010

Altri Paesi Ue12,6%Polonia

2,1%Austria2,6%

Sv ezia2,9%

Belgio3,5%

Spagna3,8%

Olanda6,8%

Italia8,0% Francia

8,3%

Regno Unito21,8%

Germania27,7%

Fonte: elaborazione ONT su dati Eurostat, Tourism Statistics, Main Tables, Number Nights Spent By Residents And Non Residents

April 2012 Le Regioni più visitate dell’Unione Europea Tra le prime 20 regioni europee per numero di pernottamenti, sei sono italiane, cinque spagnole e cinque francesi. Le restanti quattro appartengono alla Croazia, all’Austria e alla Germania (due). Le nostre regioni incluse nella top 20 sono tutte situate al Centro o al Nord Italia, con il Veneto al primo posto seguito da Toscana, Emilia-Romagna, Lombardia, Lazio, Provincia Autonoma di Bolzano.

Page 39: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

42

42

Le 20 regioni più visitate UE-27, pernottamenti complessivi (di residenti e non-residenti) nelle strutture ricettive. Anno 2010

24,67

28,57

28,86

29,68

30,70

31,13

32,78

33,52

34,91

36,49

37,67

42,03

48,54

50,62

52,67

58,21

60,82

65,11

73,96

79,12

0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60 65 70 75 80

Mecklenburg-Vorpommern (DE)

Prov incia Autonoma di Bolzano/Bozen (IT)

Oberbay ern (DE)

Aquitaine (FR)

Lazio (IT)

Lombardia (IT)

Languedoc-Roussillon (FR)

Tirol (AT)

Jadranska Hrv atska (HR)

Comunidad Valenciana (ES)

Emilia-Romagna (IT)

Toscana (IT)

Rhône-Alpes (FR)

Andalucía (ES)

Prov ence-Alpes-Côte d'Azur (FR)

Illes Balears (ES)

Veneto (IT)

Cataluña (ES)

Île de France (FR)

Canarias (ES)

milioni

Fonte: elaborazione ONT su dati Eurostat, Tourism Statistics, Main Tables, Number Nights Spent By Residents And Non Residents by NUTS 2 Region – April 2012 La graduatoria cambia se si considerano, invece, solo i pernottamenti effettuati da non residenti. Entrano, tra le prime venti, regioni della Grecia (due), dell’Olanda (1) e Cipro8. I Paesi più rappresentati sono due, Italia e Spagna, con 5 regioni a testa. La presenza di tre regioni della Spagna ai primi tre posti della graduatoria conferma il primato di questo Paese nell’attrarre flussi turistici dall’estero.

8 Secondo la NUTS – Nomenclatura delle Unità Territoriali Statistiche, ideata da Eurostat, Cipro comprende una sola regione a fini statistici.

Page 40: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

43

43

Le regioni italiane incluse nella graduatoria sono, nell’ordine: Veneto, Toscana, Lazio, Provincia autonoma di Bolzano e Lombardia. Resta fuori dalle prime venti l’Emilia Romagna (che si piazza comunque 24-esima), destinazione in cui il 76% dei pernottamenti sono generati da turismo domestico.

Le 20 regioni più visitate nella UE-27, pernottamenti di non-residenti nelle strutture ricettive. Anno 2010

12,07

12,45

14,27

14,31

14,50

15,13

15,60

16,68

16,78

18,11

20,46

20,53

22,02

30,32

32,05

36,72

37,90

40,11

51,27

64,74

0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60 65 70

Noord-Holland (NL)

Ky pros (CY)

Rhône-Alpes (FR)

Notio Aigaio (EL)

Salzburg (AT)

Kriti (EL)

Comunidad Valenciana (ES)

Lombardia (IT)

Prov ence-Alpes-Côte d'Azur (FR)

Prov incia Autonoma di Bolzano/Bozen (IT)

Lazio (IT)

Toscana (IT)

Andalucía (ES)

Tirol (AT)

Jadranska Hrv atska (HR)

Veneto (IT)

Île de France (FR)

Cataluña (ES)

Illes Balears (ES)

Canarias (ES)

milioni

Fonte: elaborazione ONT su dati Eurostat, Tourism Statistics, Main Tables, Number Nights Spent By Residents And Non Residents by NUTS 2 Region – April 2012 In alcune delle regioni incluse nel grafico sopra riportato, l’influenza dei flussi provenienti dall’estero è determinante sulla domanda turistica complessiva. Le Canarie, ad esempio, pur risultando la regione più visitata in assoluto in Europa, devono l’81,8% dei

Page 41: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

44

44

pernottamenti ai turisti stranieri. Non a caso, l’arcipelago spagnolo guida anche la classifica delle regioni più competitive sul mercato internazionale. Le presenze straniere superano la quota dell’80% in altre cinque destinazioni balneari - Baleari (88,1%), Croazia Adriatica (Jadranska Hrvatska, 91,8%), Creta (92%), Egeo Meridionale (Notio Aigaio, 90%), e Cipro (90,2%) - e nella regione alpina del Tirolo austriaco(90,5%). Le regioni del Sud Italia si collocano tutte al di sotto delle prime venti posizioni: la Campania, prima tra le regioni meridionali, è al 29° posto con 7,4 milioni di pernottamenti, la Sicilia al 36° con quasi 5,3 milioni.

Page 42: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

45

45

2. IL TURISMO IN ITALIA

2.1 Il movimento dei clienti nelle strutture ricettive L’andamento degli arrivi e delle presenze negli esercizi ricettivi nel 2011 La rilevazione sul “Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi”9, indagine censuaria condotta mensilmente dall’Istat, nel 2011 ha registrato oltre 99 milioni di arrivi di clienti negli esercizi ricettivi italiani e quasi 374 milioni di presenze di residenti (poco più di 202 milioni) e non residenti (circa 172 milioni). Rispetto al 2010 il numero complessivo di presenze rilevate in Italia è sceso del -0,5%, mentre il numero di arrivi è cresciuto leggermente (+0,2%) con un lieve calo (- 0,8%) della permanenza media dei clienti. Nel confronto tra 2011 e 2010 la leggera riduzione delle presenze e la sostanziale stabilità degli arrivi è la sintesi di andamenti molto differenti tra la componente residente (italiani) e non residente (stranieri) della clientela. Per i residenti si osserva un calo del 3,0% degli arrivi e del 3,9% delle presenze, mentre per i non residenti crescono in modo significativo sia gli arrivi (+4,2%) sia le presenze (+3,9%). La permanenza media di entrambe le componenti si assesta per il 2011 su valori prossimi alle 3,8 giornate (rispettivamente 3,79

9 La rilevazione Istat “Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi” è un’indagine censuaria condotta mensilmente che produce i dati sulla fruizione (arrivi e presenze), da parte dei cittadini residenti e non residenti in Italia nelle strutture ricettive operanti sul territorio nazionale. Gli arrivi corrispondono al numero di clienti, residenti e non residenti, ospitati negli esercizi ricettivi, alberghieri o extralberghieri, nel periodo considerato. Le presenze, invece, corrispondono al numero delle notti trascorse dai clienti negli esercizi ricettivi. La permanenza media è il rapporto tra il numero di notti trascorse (presenze) ed il numero dei clienti arrivati nella struttura ricettiva (arrivi).

Page 43: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

46

46

giorni per i residenti e 3,76 giorni per i non residenti), in lieve calo rispetto al 2010 (-0,8% i residenti e -0,3% i non residenti). Per quel che riguarda la disaggregazione tra esercizi alberghieri e strutture extralberghiere, nel complesso le presenze turistiche sono sostanzialmente stabili nel comparto dell’hôtellerie (-0,1%) e in calo moderato negli extralberghieri (-1,1%). La permanenza media scende rispetto al 2010 in entrambe le tipologie, con una riduzione sensibile negli extralberghieri (-2,5%) e meno marcata negli alberghi (-1,3%). Anche a livello di tipologie ricettive si osservano evoluzioni di segno differente tra residenti e non residenti. La componente residente della clientela è caratterizzata da un deciso calo di presenze sia negli alberghi (-3,6%), sia nelle strutture extralberghiere (-4,3%). La dinamica della componente non residente risulta, invece, di segno opposto con decisi incrementi di presenze sia nelle strutture alberghiere (+4,2%), sia in quelle extralberghiere (+3,1%).

Page 44: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

47

47

Es. alberghieri Es. extra-alberghieri Totale Es. alberghieri Es. extra-

alberghieri Totale Es. alberghieri Es. extra-alberghieri Totale

ResidentiArrivi 42.880.996 10.491.053 53.372.049 44.353.731 10.665.776 55.019.507 -3,3 -1,6 -3,0Presenze 134.459.678 67.730.238 202.189.916 139.546.950 70.793.102 210.340.052 -3,6 -4,3 -3,9

Permanenza media

3,14 6,46 3,79 3,10 6,64 3,82 1,30 -2,70 -0,80

Arrivi 36.440.506 9.214.998 45.655.504 35.020.415 8.773.923 43.794.338 4,1 5,0 4,2Presenze 116.290.640 55.292.968 171.583.608 111.551.526 53.650.972 165.202.498 4,2 3,1 3,9

Permanenza media 3,19 6,00 3,76 3,20 6,11 3,77 -0,30 -1,80 -0,30

TotaleArrivi 79.321.502 19.706.051 99.027.553 79.374.146 19.439.699 98.813.845 -0,1 1,4 0,2Presenze 250.750.318 123.023.206 373.773.524 251.098.476 124.444.074 375.542.550 -0,1 -1,1 -0,5

Permanenza media

3,16 6,24 3,77 3,20 6,40 3,80 -1,30 -2,50 -0,80

Non residenti

Arrivi, presenze e permanenza media negli esercizi ricettivi per tipologia e residenza dei clienti Anni 2011 e 2010 (valori assoluti e variazioni percentuali rispetto al 2010)

Nazionalità e Movimento

2011 2010 Var. % 2011-2010

Fonte: Istat, Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi I dati trimestrali delle presenze, depurati dalla componente stagionale10 (qui presentati per comodità espositiva come numeri indice), forniscono un’immagine precisa della recente evoluzione dell’attività degli esercizi ricettivi. L’insieme delle presenze ha registrato una caduta a partire dal IV trimestre 2010, interrottasi nel terzo trimestre del 2011 (+1,4 % in 10 Le serie storiche dei dati mensili (o trimestrali) degli arrivi e delle presenze sono pubblicate sia in forma grezza, cioè sulla base dei valori effettivamente rilevati nei singoli mesi, sia in forma destagionalizzata (che è quella presentata in questa sede). Questa seconda versione delle statistiche di arrivi e presenze è ottenuta tramite l’applicazione di specifiche procedure statistiche di trattamento delle serie storiche, le quali permettono di rimuovere da una sequenza di valori mensili (o trimestrali) le fluttuazioni che si ripetono nel corso dell’anno a cadenza quasi regolare, come riflesso di comportamenti economici o sociali caratterizzati da un ciclo stagionale. L’utilità di tale trattamento risiede nella possibilità di cogliere l’evoluzione infra-annuale della serie prescindendo dall’effetto, positivo o negativo, della stagionalità che, ad esempio, rende sempre il valore delle presenze del terzo trimestre assai più elevato dei due trimestri adiacenti, per un effetto riconducibile, appunto, alla stagionalità. In linea di principio, la rimozione dell’effetto stagionale avviene lasciando inalterato il livello annuo della variabile.

Page 45: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

48

48

termini congiunturali) cui è seguito un nuovo leggero calo nell’ultimo trimestre del 2011. Anche questa evoluzione recente è la risultante di andamenti divaricati delle due componenti, residente e non residente. La prima, già segnata dal calo del 2008, dopo un recupero nel 2009 ha segnato a partire dal secondo trimestre 2010 una riduzione molto significativa, con cali particolarmente accentuati nel primo e nel secondo trimestre 2011 (–1,7% e -2,7% in termini congiunturali). Il calo si è poi interrotto, con una lieve risalita nel III trimestre e una sostanziale stabilità in quello successivo. Le presenze dei non residenti, viceversa, dopo il significativo calo del 2008 e della prima parte del 2009, sono cresciute a ritmi elevati per tutto il 2010 e per buona parte del 2011, con un picco nel terzo trimestre quando il loro livello è risultato superiore del 10,1% rispetto al minimo toccato circa due anni prima nel secondo trimestre 2009; nel quarto trimestre del 2011 si è, invece, registrato un limitato regresso.

Page 46: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

49

49

Presenze totali, residenti e non residenti - Anni 2006-2011. Numeri indice media 2006=100; dati destagionalizzati

94

96

98

100

102

104

106

108

110

112

I/2006

II/2006

III/2006

IV/2006

I/2007

II/2007

III/2007

IV/2007

I/2008

II/2008

III/2008

IV/2008

I/2009

II/2009

III/2009

IV/2009

I/2010

II/2010

III/2010

IV/2010

I/2011

II/2011

III/2011

IV/2011

totale res identi non residenti

Fonte: Istat, Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi Il Movimento dei clienti nelle strutture ricettive dal 2000 al 2011. Residenti e non residenti Il flusso di clienti negli esercizi ricettivi italiani ha presentato nel periodo compreso tra il 2000 e il 2011 una tendenza complessivamente positiva, con una discreta crescita sino al 2007, interrotta dalla crisi economica, i cui effetti negativi sono stati comunque piuttosto contenuti. Nel periodo 2000-2011 crescono gli arrivi sia della componente residente (+18,8% tra il 2000 e il 2011), sia di quella non residente (+30,0%), con un incremento complessivo di quasi 19 milioni di arrivi negli esercizi ricettivi italiani (+23,7%). Le presenze turistiche presentano nello stesso arco di tempo una crescita più moderata rispetto agli arrivi (+10,3%), trainate dalla componente dei non residenti (+22,3%), con le presenze dei residenti che nel 2011 risultano di poco superiori rispetto al 2000 (+1,8%).

Page 47: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

50

50

Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze2000 44.924 198.528 35.107 140.357 80.032 338.8852001 46.005 203.651 35.768 146.672 81.773 350.3232002 45.675 199.687 36.355 145.560 82.030 345.2472003 47.719 204.760 35.006 139.653 82.725 344.4132004 49.241 204.447 36.716 141.169 85.957 345.6162005 50.212 206.754 38.127 148.501 88.339 355.2552006 51.851 209.903 41.194 156.861 93.044 366.7652007 53.277 213.176 42.873 163.466 96.150 376.6422008 53.749 211.869 41.797 161.797 95.546 373.6672009 54.375 211.269 41.125 159.494 95.500 370.7622010 55.020 210.340 43.794 165.202 98.814 375.5432011 53.372 202.190 45.656 171.587 99.028 373.774

Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze2000 5,8 9,3 10,2 10,8 7,7 9,92001 2,4 2,6 1,9 4,5 2,2 3,42002 -0,7 -1,9 1,6 -0,8 0,3 -1,42003 4,5 2,5 -3,7 -4,1 0,8 -0,22004 3,2 -0,2 4,9 1,1 3,9 0,32005 2,0 1,1 3,8 5,2 2,8 2,82006 3,3 1,5 8,0 5,6 5,3 3,22007 2,8 1,6 4,1 4,2 3,3 2,72008 0,9 -0,6 -2,5 -1,0 -0,6 -0,82009 1,2 -0,3 -1,6 -1,4 0,0 -0,82010 1,2 -0,4 6,5 3,6 3,5 1,32011 -3,0 -3,9 4,2 3,9 0,2 -0,5

Variazione percentuale 2011 rispetto al 2000

18,8 1,8 30,0 22,3 23,7 10,3

Residenti Non residenti Totale

Arrivi e presenze negli esercizi ricettivi per residenza dei clienti - Anni 2000-2011 (valori in migliaia e variazioni percentuali rispetto all’anno precedente)

ANNI

ANNIResidenti Non residenti Totale

Fonte: Istat, Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi

Page 48: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

51

51

Arrivi negli esercizi ricettivi per residenza dei clienti - Anni 2000-2011 Variazioni percentuali rispetto all'anno precedente

5,8

2,4

-0,7

4,5

3,2

2,0

3,32,8

0,91,2 1,2

-3,0

10,2

1,6

-3,7

4,9

3,8

8,0

4,1

-2,5

-1,6

6,5

4,2

7,7

2,2

0,30,8

3,9

2,8

5,3

3,3

-0,6

0,0

3,5

0,2

1,9

-4

-2

0

2

4

6

8

10

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Residenti Non residenti Totali

Fonte: Istat, Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi

Page 49: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

52

52

Presenze negli esercizi ricettivi per residenza dei clienti - Anni 2000-2011. Variazioni percentuali rispetto all'anno precedente

9,3

2,6

-1,9

2,5

-0,2

1,11,5 1,6

-0,6-0,3 -0,4

-3,9

10,8

4,5

-0,8

-4,1

1,1

5,25,6

4,2

-1,4

3,6 3,9

9,9

3,4

-1,4

-0,2

0,3

2,83,2

2,7

-0,8 -0,8

1,3

-0,5

-1,0

-5

-3

-1

1

3

5

7

9

11

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Residenti Non residenti Totali

Fonte: Istat, Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi

La componente nazionale, dopo il forte incremento dell’inizio del decennio, ha presentato una fase piuttosto incerta, interrotta da un triennio di crescita modesta ma continua nel periodo 2005-2007, seguito da un lievissimo calo nel triennio 2008-2010 ed un calo più sensibile nel 2011 (-3,9% le presenze 2011 rispetto al 2010). La componente non residente, nel periodo, si è gradualmente avvicinata a rappresentare metà delle presenze complessive negli esercizi ricettivi italiani. In particolare ha registrato un’espansione marcata tra il 2004 e il 2007 (+15,8 % nel triennio) e, dopo una battuta d’arresto nel biennio successivo (-2% circa), è tornata a una crescita decisa nell’ultimo biennio con tassi superiori al 3%.

Page 50: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

53

53

Il movimento dei clienti nelle strutture ricettive dal 2000 al 2011. Esercizi alberghieri ed esercizi extralberghieri La dinamica complessivamente positiva segnata nel periodo 2000-2011 è stata trainata dalla crescita delle strutture extralberghiere che hanno registrato un aumento del 48,5 % degli arrivi e del 16,9% delle presenze turistiche, raggiungendo quasi 20 milioni di arrivi e 123 milioni di presenze nel 2011, nonostante il calo dell’1,1% rispetto al 2010. Gli alberghi hanno segnato un aumento più contenuto, con incrementi del +18,8% degli arrivi e del +7,3% delle presenze, arrivando a contare nel 2011 oltre 79 milioni di arrivi e quasi 251 milioni di presenze turistiche.

Page 51: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

54

54

Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze2000 66.760 233.613 13.271 105.272 80.032 338.8852001 67.786 238.882 13.987 111.441 81.773 350.3232002 67.350 231.132 14.680 114.115 82.030 345.2472003 67.330 229.151 15.395 115.262 82.725 344.4132004 70.684 234.020 15.273 111.596 85.957 345.6162005 72.219 240.435 16.120 114.820 88.339 355.2552006 76.033 248.255 17.011 118.510 93.044 366.7652007 78.051 254.329 18.099 122.313 96.150 376.6422008 77.165 251.678 18.381 121.988 95.546 373.6672009 76.331 246.618 19.169 124.144 95.500 370.7622010 79.374 251.098 19.440 124.444 98.814 375.5432011 79.322 250.750 19.706 123.023 99.028 373.774

Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze2000 5,9 6,9 17,5 17,2 7,7 9,92001 1,5 2,3 5,4 5,9 2,2 3,42002 -0,6 -3,2 5,0 2,4 0,3 -1,42003 0,0 -0,9 4,9 1,0 0,8 -0,22004 5,0 2,1 -0,8 -3,2 3,9 0,32005 2,2 2,7 5,5 2,9 2,8 2,82006 5,3 3,3 5,5 3,2 5,3 3,22007 2,7 2,4 6,4 3,2 3,3 2,72008 -1,1 -1,0 1,6 -0,3 -0,6 -0,82009 -1,1 -2,0 4,3 1,8 0,0 -0,82010 4,0 1,8 1,4 -0,2 3,5 1,32011 -0,1 -0,1 1,4 -1,1 0,2 -0,5

Variazione percentuale 2011rispetto al 2000

18,8 7,3 48,5 16,9 23,7 10,3

Arrivi e presenze negli esercizi ricettivi per tipo di esercizio - Anni 2000-2011(valori in migliaia e variazioni percentuali rispetto all’anno precedente)

ANNIEsercizi alberghieri Esercizi extra-alberghieri Totale

ANNIEsercizi alberghieri Esercizi extra-alberghieri Totale

Fonte: Istat, Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi

Page 52: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

55

55

Presenze dei clienti per tipo di esercizio ricettivo - Anni 2000-2011 Variazioni percentuali rispetto all'anno precedente

6,9

2,3

-3,2

-0,9

2,1 2,7 2,4

-2,0

1,8

-0,1

17,2

5,9

2,41,0

-3,2

3,2 3,21,8

-0,2-1,1

9,9

3,4

-1,4-0,2

0,3

2,8 2,7

-0,8

1,3

-0,5-1,0

3,32,9

-0,3-0,8

3,2

-5

-3

-1

1

3

5

7

9

11

13

15

17

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011Alberghi Extr a- alberghieri Totali

Fonte: Istat, Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi Nonostante la forte crescita del comparto extralberghiero, l’hôtellerie continua a rappresentare la tipologia prevalente di esercizio ricettivo per i turisti in Italia, cedendo però nell’ultimo decennio quasi 2 punti percentuali di quota di mercato, in termini di presenze, dal 68,9 % nel 2000 al 67,1% nel 2011.

Page 53: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

56

56

Quota delle presenze negli esercizi ricettivi per tipo di esercizio - Anni 2000-2011

68,9 68,2 67,0 66,5 67,7 67,7 67,7 67,5 67,4 66,5 66,9 67,1

31,0 32,0 33,1 33,5 32,3 32,3 32,3 32,5 32,6 33,5 33,1 32,9

0%

20%

40%

60%

80%

100%

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Alberghieri Ex tra-alberghieri

Fonte: Istat, Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi Il Movimento dei clienti nelle strutture ricettive nel periodo 2000-2011. La permanenza media Nel corso del periodo 2000-2011 la crescita delle presenze turistiche negli esercizi ricettivi italiani è stata inferiore a quella degli arrivi, risentendo in misura molto rilevante dalla tendenza alla progressiva diminuzione della durata dei soggiorni. La permanenza media negli esercizi ricettivi registra una progressiva discesa: dalle 4,23 giornate medie di permanenza nelle strutture turistiche del 2000, alle 3,77 giornate del 2011. La riduzione ha riguardato in modo marcato la componente residente, la cui permanenza media è scesa da 4,42 a 3,79 giornate, ed in misura più contenuta la componente non residente (da 4 giornate nel 2000 a 3,76 nel 2011).

Page 54: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

57

57

Permanenza media negli esercizi ricettivi per residenza dei clienti - Anni 2000-2011

4,37

4,29

4,154,12

4,054,00

3,943,89

3,823,79

4,00

4,10

4,00 3,99

3,843,89

3,81 3,81

3,87

4,234,28

4,214,16

4,02 4,02

3,94 3,92

4,42 4,43

3,88

3,77 3,76

3,91

3,803,77

3,70

3,90

4,10

4,30

4,50

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Residenti Non residenti Totale

Fonte: Istat, Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi

Page 55: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

58

58

L’andamento delle presenze negli esercizi ricettivi a livello regionale Considerando la dinamica dei flussi nel biennio 2009-2010 nelle aree geografiche di destinazione, emerge che le presenze aumentano in modo consistente, soprattutto in Abruzzo (+9,8%), Piemonte (+6,7%), Lombardia (+5,7%), Puglia (+3,8%) e Campania (+3,4). In particolare, si osserva un aumento delle presenze dei non residenti in tutte le regioni ad eccezione delle Isole (-1,3%), della Calabria (-5%) e della Basilicata (-2%); gli incrementi più elevati si riscontrano in Puglia (+12,3%), in Abruzzo (+11,3%), in Piemonte (+10,8%), Molise (+9,7%) e in Lombardia (+8,0%). Aumenti significativi (superiori al 7%) si registrano anche per la Toscana e le Marche. La ripresa del 2010 ha invertito la situazione registrata nel 2009 per molte regioni con cali rilevanti delle presenze dei non residenti. Nel caso della clientela nazionale, nel 2010 si sono registrate diminuzioni significative delle presenze in molte regioni, tra le quali il Molise (-8,6%), la Liguria (-3,8%), il Friuli Venezia Giulia (-3,5%), la Calabria (-3,4%) e l’Emilia Romagna (-2,8%). Alcune regioni hanno segnato considerevoli aumenti delle presenze dei residenti: l’Abruzzo (+9,6%), il Piemonte (+4,6%), la Lombardia (+3,1%), la Puglia (+2,5%), la Campania ed il Lazio con incrementi superiori all’1%.

Page 56: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

59

59

Residenti Non residenti Totale Residenti Non residenti TotalePiemonte 4,6 10,8 6,7 4,1 -6,6 0,3Valle d'Aosta -2,1 2,0 -0,8 5,2 -8,0 0,7Lombardia 3,1 8,0 5,7 4,0 4,1 4,1Liguria -3,8 4,4 -1,4 -1,2 -1,3 -1,3Bolzano/Bozen 0,6 2,5 1,8 2,5 0,6 1,3Trento -0,6 0,3 -0,3 3,3 1,0 2,4Trentino-Alto Adige 0,0 2,0 1,1 2,9 0,7 1,7Veneto -1,8 2,3 0,6 -1,6 0,6 -0,3Friuli-Venezia Giulia -3,5 0,1 -1,9 -2,3 1,9 -0,5Emilia-Romagna -2,8 3,7 -1,3 0,6 -3,7 -0,5Toscana -2,0 7,9 2,6 1,9 -3,6 -0,7Umbria 0,6 1,2 0,8 -5,7 -9,7 -7,1Marche -0,3 7,2 0,9 -7,1 -4,6 -6,8Lazio 1,3 0,5 0,7 -4,3 -3,6 -3,8Abruzzo 9,6 11,3 9,8 -11,0 -18,5 -12,0Molise -8,6 9,7 -7,2 -8,8 -5,7 -8,6Campania 1,7 6,1 3,4 -1,3 -8,3 -4,2Puglia 2,5 12,3 3,8 3,8 -3,9 2,7Basilicata 0,3 -2,0 0,1 2,9 -12,7 1,4Calabria -3,4 -5,0 -3,6 -0,6 0,2 -0,5Sicilia -2,2 -1,5 -1,9 0,1 -3,2 -1,2Sardegna -1,1 -1,1 -1,1 -2,0 4,8 0,1ITALIA -0,4 3,6 1,3 -0,3 -1,4 -0,8

Presenze negli esercizi ricettivi per residenza dei clienti e regione di destinazione - Biennio 2010/2009 (variazioni percentuali)

REGIONIvariazioni percentuali presenze 2010/2009 variazioni percentuali presenze 2009/2008

Fonte: Istat, Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi Si deve inoltre sottolineare il risultato dell’Abruzzo, con un incremento del 9,8% delle presenze complessive, il più elevato a livello regionale, probabilmente da associare al calo ancora più marcato del 2009, dovuto ai drammatici effetti dell’evento sismico. Le regioni dove si concentra il maggior numero di presenze dei clienti continuano ad essere il Veneto (16,2% rispetto al totale nell’intera Nazione), il Trentino-Alto Adige (11,7%), la Toscana (11,2%) e l’Emilia Romagna (10,0%). Tali regioni assorbono il 49,1% delle presenze complessive nel 2010, a fronte di una quota del 48,3% nel 2005. In esse si

Page 57: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

60

60

registra, nel 2010, il 44,8% del totale delle presenze dei clienti residenti e il 54,5% dei non residenti.

Residenti Non residenti Totale Residenti Non residenti Totale

Piemonte 2,8 3,0 2,9 3,9 2,6 3,3Valle d'Aosta 1,1 0,7 0,9 1,0 0,6 0,8Lombardia 6,5 8,7 7,5 6,9 10,1 8,3Liguria 4,9 2,5 3,9 4,5 2,6 3,7Bolzano/Bozen 4,6 11,2 7,4 5,0 11,0 7,6Trento 4,6 3,3 4,1 4,6 3,4 4,0Trentino-A. Adige/Südtirol 9,2 14,5 11,4 9,5 14,4 11,7Veneto 11,9 21,6 16,0 11,5 22,2 16,2Friuli-Venezia Giulia 2,4 2,2 2,4 2,3 2,3 2,3Emilia-Romagna 13,5 5,6 10,2 13,6 5,5 10,0Toscana 9,8 12,1 10,7 10,2 12,4 11,2Umbria 1,9 1,3 1,6 1,8 1,2 1,5Marche 5,1 1,3 3,5 4,3 1,0 2,9Lazio 6,0 12,9 8,9 4,9 12,4 8,2Abruzzo 2,9 0,6 2,0 3,0 0,6 1,9Molise 0,3 0,0 0,2 0,2 0,0 0,1Campania 5,3 5,5 5,4 5,3 4,5 4,9Puglia 4,5 1,0 3,0 5,3 1,1 3,5Basilicata 0,8 0,1 0,6 0,8 0,1 0,5Calabria 3,2 0,8 2,2 3,2 0,8 2,2Sicilia 4,2 3,4 3,9 3,9 3,2 3,6Sardegna 3,5 2,0 2,9 3,9 2,4 3,2ITALIA 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Presenze negli esercizi ricettivi per residenza dei clienti e regione di destinazione Anni 2005-2010 (quote percentuali)

REGIONI2005 2010

Fonte: Istat, Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi

Page 58: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

61

61

Presenze dei residenti - Anno 2010 Presenze dei non residenti - Anno 2010 (quote percentuali) (quote percentuali)

Fonte Istat: Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi Fonte Istat: Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi

Il movimento in Italia dei turisti non residenti nel 2010 Dall’esame delle presenze nel nostro Paese dei clienti non residenti secondo la nazione di provenienza, emerge che la Germania, con una quota sul totale negli esercizi ricettivi superiore al 12% nel periodo in esame, risulta di gran lunga la nazionalità prevalente. Ben distanziati, seguono i turisti degli Stati Uniti d’America con una quota prossima al 3%. In

Page 59: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

62

62

una situazione di sostanziale stabilità nel tempo delle quote di presenze della maggior parte dei paesi più rilevanti, emerge la diminuzione della quota relativa alla Gran Bretagna (dal 3,6% nel 2005 al 2,8% nel 2010) e degli Stati Uniti d'America (da 3,2% nel 2005 al 2,9% nel 2010). Anche i clienti giapponesi, fanno registrare un calo della quota di presenze sul totale (da 0,9 a 0,7%), a cui corrisponde una diminuzione del flusso pari al 22%. Rilevante è la forte crescita tra il 2005 e il 2010 delle presenze dei turisti di alcuni paesi dell'Europa dell'Est, quali la Romania (+114,3%), la Russia (+116,6%) e la Polonia (+66,8%); nonostante questa espansione la quota complessiva di queste tre nazionalità nel 2010 non supera il 2,6%. Tra le varie nazionalità, i turisti provenienti dai Paesi emergenti come Cina, India e Brasile, rappresentano alcune opportunità importanti per l’Italia. Nel complesso non si riscontrano variazioni nelle quote di presenze dei turisti cinesi, indiani e brasiliani sul territorio nazionale confrontando il 2005 con il 2010: l’India rappresenta nei due anni di riferimento lo 0,1% del totale annuo di presenze, la Cina passa dallo 0,3% del 2005 allo 0,4% nel 2010, il Brasile passa dallo 0,2% di presenze in Italia nel 2005 allo 0,4% nel 2010. Tuttavia nel dettaglio si sottolinea che sebbene tali mercati non incidano ancora considerevolmente sulla domanda di turismo in Italia, sono però caratterizzati da elementi che ne fanno prevedere un futuro sviluppo. Infatti nel 2010 continua a registrarsi un aumento delle presenze generate da questi Paesi:

− l’India con un aumento delle presenze del 93,8% in Italia (circa 223 mila in più rispetto al 2005);

− il Brasile risulta con un incremento dell’83,9% (circa 651 mila in più rispetto al 2005);

− la Cina con una crescita del 28,3% (circa 344 mila in più).

Page 60: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

63

63

PAESE DI RESIDENZA var.perc

2010 2005 2010 / 2005Italia 56,0 58,2 1,7Germania 12,7 12,5 7,6Paesi Bassi 2,8 2,3 29,2Regno Unito 2,8 3,6 -19,4Francia 2,8 2,6 13,3Altri Paesi Europei 2,8 2,6 15,3Altri Paesi 3,1 2,7 19,5Stati Uniti d' America 2,9 3,2 -4,9Austria 2,2 2,1 9,5Svizzera 2,0 2,0 7,1Spagna 1,3 1,2 22,0Belgio 1,2 1,1 18,5Polonia 1,0 0,6 66,8Russia 1,1 0,5 116,6Danimarca 0,9 0,8 18,1Repubblica Ceca 0,8 0,6 54,5Giappone 0,7 0,9 -22,0Svezia 0,6 0,5 20,3Irlanda 0,4 0,4 7,5Romania 0,5 0,2 114,3Canada 0,5 0,4 15,5Australia 0,5 0,4 25,0Ungheria 0,4 0,4 -4,2Totale presenze straniere 44,0 41,8 11,2Totale presenze 100,0 100,0 5,7

Quote di presenze delle venti principali nazionalità di turisti non residenti e degli Italiani sul totale Italia e variazioni - Anni 2010-2005

Quote di presenze

Fonte: Istat, Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi

Di particolare interesse è il fatto che, a fronte di una permanenza media nel 2010 dei non residenti pari a circa 3,8 giorni, emerge una permanenza media pari a cinque giornate dei turisti di alcune nazionalità, quali i Paesi Bassi (5,8) , la Danimarca (5,5), la Repubblica Ceca (5,3) e la Germania (5,1).

Page 61: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

64

64

PAESE DI RESIDENZA 2010ITALIA 3,82Germania 5,14Paesi Bassi 5,77Regno Unito 3,86Francia 3,08Altri Paesi Europei 3,33Altri Paesi 2,45Stati Unit i d' America 2,55Austria 4,09Svizzera 4,16Spagna 2,71Belgio 4,37Polonia 4,21Russia 3,69Danimarca 5,51Repubblica Ceca 5,27Giappone 1,90Svezia 3,82Irlanda 4,20Romania 4,24Canada 2,68Australia 2,55Ungheria 4,15Totale Paesi esteri 3,77

Permanenze medie delle venti principali nazionalità e degli Italiani - Anno 2010

Fonte: Istat, Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi

Page 62: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

65

65

L’andamento recente dell’indice di fiducia delle imprese turistiche italiane Indicazioni riguardo alle aspettative delle imprese del settore turistico sugli andamenti di brevissimo periodo dell’attività provengono dall’indice del clima di fiducia calcolato dall’Istat11 sulla base dei giudizi di un campione di imprese (che in questo caso includono anche il settore della ristorazione). Il clima di fiducia mostra a partire dall’inizio del 2011 un forte calo, che si è accentuato nei primi mesi del 2012 quando l’indice ha toccato livelli più bassi di quelli della crisi del 2008-2009. Tale segnale, che è coerente con il pessimismo rilevato nella prima parte dell’anno dall’indagine sul clima di fiducia dei consumatori italiani, sembra indicare che le possibilità di ripresa di questo settore sono al momento assai deboli.

11 L’indagine congiunturale sulla fiducia delle imprese dei servizi di mercato (che include il comparto dei servizi ricettivi e della ristorazione, qui definiti servizi turistici) viene svolta mensilmente dal 2003 nell’ambito del progetto armonizzato dell'Unione europea su un campione di imprese del settore. A partire da gennaio 2011, l’indagine è condotta dall’Istat, in piena continuità con le metodologie adottate in precedenza dall’Isae.

Page 63: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

66

66

Clima di fiducia, imprese dei servizi turistici. Anni 2008 - 2012. Numeri indice media 2005=100; dati destagionalizzati

65

70

75

80

85

90

95

100

105

110

gen-08

apr-08

lug-08

ott-08

gen-09

apr-09

lug-09

ott-09

gen-10

apr-10

lug-10

ott-10

gen-11

apr-11

lug-11

ott-11

gen-12

apr-12

CLIMA servizi turistici media mobile - CLIMA serv izi turistici

Fonte: Istat, Clima di fiducia delle imprese dei servizi e del commercio – Servizi turistici

Page 64: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

67

67

2.2 Il turismo italiano: le tendenze emerse nel 2011 I viaggi in Italia e all’estero dei residenti: principali tendenze rispetto al 201012 Nel 2011 la popolazione residente in Italia ha effettuato 83 milioni e 504 mila viaggi13 (con pernottamento), per un totale di 532 milioni e 448 mila notti (Tavola 1). Rispetto al 2010, l’ammontare complessivo dei viaggi diretti in Italia e all’estero è diminuito (-16,5%), così come quello delle notti trascorse in viaggio (-15,1%). Hanno risentito del calo sia le vacanze14 che i viaggi di lavoro: le vacanze si sono ridotte complessivamente del 17%, diminuendo sia le vacanze brevi (1-3 notti di durata) (-19,5%), che confermano il trend negativo del biennio precedente, sia quelle più lunghe (4 notti e più) (-14,9%). Il calo è stato altrettanto evidente in termini di pernottamenti per vacanza (-15,6%), anche in questo caso sia per le vacanze brevi (-17,1%), sia per i soggiorni più lunghi (-15,3%). I viaggi per motivi di lavoro hanno subito una forte diminuzione (-13,1%), mentre il relativo numero di notti è rimasto sostanzialmente stabile.

12 I dati presentati in questo capitolo derivano dall’indagine ISTAT “Viaggi, vacanze e vita quotidiana”. La metodologia e l’organizzazione dell’indagine sono disponibili sul sito Istat all’indirizzo www.istat.it/dati/catalogo/20060615_00/. 13 In linea alle raccomandazioni internazionali, per viaggio è da intendersi uno spostamento realizzato, per turismo di vacanza o per ragioni di lavoro, fuori dal comune dove si vive e che comporta almeno un pernottamento nel luogo visitato; sono esclusi i viaggi e gli spostamenti effettuati nelle località frequentate tutte le settimane con soste di uno o più pernottamenti, nonché i viaggi di durata superiore a un anno: in questi casi, infatti, il viaggio non costituisce flusso turistico poiché la località visitata viene associata al luogo dove si vive. 14 Per viaggio di vacanza si intende un viaggio svolto per motivi prevalenti di relax, piacere, svago, o riposo, per visita a parenti o amici, per motivi religiosi/pellegrinaggio, per cure termali o trattamenti di salute.

Page 65: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

68

68

Numero Comp.% Numero Comp.% Numero Comp.%

2009 49.993 43,8 48.685 42,7 98.677 86,5 15.422 13,5 114.099 100,02010 40.696 40,7 46.754 46,7 87.450 87,4 12.590 12,6 100.040 100,02011 32.769 39,2 39.789 47,7 72.558 86,9 10.947 13,1 83.504 100,0

2009 94.613 13,9 527.968 77,6 622.581 91,5 57.634 8,5 680.215 100,02010 77.590 12,4 508.457 81,1 586.047 93,5 40.943 6,5 626.990 100,02011 64.294 12,1 430.477 80,8 494.772 92,9 37.677 7,1 532.448 100,0

NOTTI

Comp.% Numero Comp.%

VIAGGI

Tavola 1 – Viaggi e notti in Italia e all’estero per tipologia del viaggio. Anni 2009-2011(valori in migliaia e composizioni percentuali)

ANNO

Vacanza Lavoro totale viaggi

1-3 notti 4 o più notti Totale vacanzeNumero

Fonte: Istat, Viaggi, vacanze e vita quotidiana. Dati 2011 provvisori I viaggi in Italia: uno sguardo d’insieme

Sul totale dei viaggi effettuati dalla popolazione residente in Italia nel 2011, l’81,7% è stato realizzato all’interno dei confini nazionali: i viaggi con destinazioni italiane sono stati 68 milioni e 252 mila, per un totale di 416 milioni e 147 mila notti (78,2% del totale delle notti) (Tavola 2). Rispetto al 2010, i viaggi effettuati in Italia si sono ridotti del 16,5%, a cui ha corrisposto un calo del 15,7% del numero di notti. Rispetto al complesso dei movimenti turistici interni, con l’87,6% dei viaggi e ben il 94,4% delle notti, le vacanze rappresentano il segmento turistico di gran lunga più consistente rispetto ai viaggi di lavoro (il restante 12,4% dei viaggi e soltanto il 5,6% delle notti è per motivi di lavoro) (Tavola 4).

Page 66: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

69

69

Le vacanze si sono suddivise in egual misura tra vacanze brevi e lunghe: entrambe le tipologie rappresentano, infatti, il 43,8% dei viaggi effettuati nel territorio nazionale. Alle vacanze lunghe è stato dedicato l’80,7% delle notti trascorse in Italia, mentre il 13,8% delle notti ha riguardato i soggiorni per vacanze brevi.

Numero Comp.% Numero Comp.% Numero Comp.%

Italia 37.153 91,3 34.773 74,4 71.926 82,2 9.834 78,1 81.760 81,7Estero 3.543 8,7 11.981 25,6 15.524 17,8 2.756 21,9 18.280 18,3TOTALE 40.696 100,0 46.754 100,0 87.450 100,0 12.590 100,0 100.040 100,0

Italia 29.912 91,3 29.895 75,1 59.807 82,4 8.445 77,1 68.252 81,7Estero 2.858 8,7 9.893 24,9 12.751 17,6 2.502 22,9 15.252 18,3TOTALE 32.769 100,0 39.789 100,0 72.558 100,0 10.947 100,0 83.504 100,0

2011

TRIMESTRE 1-3 notti

Tavola 2 – Viaggi per tipologia del viaggio e destinazione principale. Anni 2010 e 2011(valori in migliaia e composizioni percentuali )

Vacanza Lavoro totale viaggi

Numero Comp.%

2010

4 o più notti Totale vacanzeNumero Comp.%

Fonte: Istat, Viaggi, vacanze e vita quotidiana. Dati 2011 provvisori

Numero Comp.% Numero Comp.% Numero Comp.%

Italia 69.455 89,5 398.341 78,3 467.796 79,8 25.885 63,2 493.681 78,7Estero 8.135 10,5 110.116 21,7 118.250 20,2 15.058 36,8 133.309 21,3TOTALE 77.590 100,0 508.457 100,0 586.047 100,0 40.943 100,0 626.990 100,0

Italia 57.307 89,1 335.708 78,0 393.015 79,4 23.133 61,4 416.147 78,2Estero 6.987 10,9 94.770 22,0 101.757 20,6 14.544 38,6 116.301 21,8TOTALE 64.294 100,0 430.477 100,0 494.772 100,0 37.677 100,0 532.448 100,0

TRIMESTRE

2010

Numero

Tavola 2 segue – Notti per tipologia del viaggio e destinazione principale. Anni 2010 e 2011(valori in migliaia e composizioni percentuali)

Comp.%

2011

Vacanza Lavoro totale viaggi

1-3 notti 4 o più notti Totale vacanzeNumero Comp.%

Fonte: Istat, Viaggi, vacanze e vita quotidiana. Dati 2011 provvisori Le dinamiche evidenziate per il complesso dei viaggi effettuati nel 2011 sono state confermate anche per quelli entro i confini nazionali. Nel caso dei viaggi con destinazioni italiane, però, la complessiva diminuzione è stata determinata unicamente dal calo dei

Page 67: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

70

70

viaggi di vacanza (-16,8% di vacanze, -16% di notti trascorse in vacanza), mentre i viaggi di lavoro sono rimasti complessivamente stabili, anche in termini di pernottamenti. Le vacanze brevi, che rappresentavano ancora nel 2010 la maggior parte della vacanze effettuate sul territorio nazionale, hanno evidenziato anche nel 2011 un persistente trend negativo (-19,5% dei soggiorni e -17,5% dei pernottamenti) e, pertanto, si sono ridotte fino ad essere sostanzialmente pari al numero di vacanze lunghe (circa 29 milioni e 900 mila). Al calo delle vacanze brevi trascorse in Italia si è accompagnata la riduzione di quelle più lunghe, che hanno subito un decremento del 14% (-15,7%, in termini di pernottamenti). Complessivamente, quindi, sul territorio nazionale, sono state trascorse quasi 75 milioni di notti in meno in occasione di viaggi di vacanza. La riduzione delle vacanze ha, quindi, determinato il già citato calo dell’ammontare complessivo dei viaggi (-16,5%) e dei pernottamenti nell’anno (-15,7%).

1-3 notti 4 o più notti Totale vacanze

Gennaio-Marzo 1,9 7,7 3,6Aprile-Giugno 1,9 7,8 3,9Luglio-Settembre 1,9 13,4 9,9Ottobre-Dicembre 1,8 7,4 3,3TOTALE 1,9 11,5 6,5

Gennaio-Marzo 1,8 6,9 3,6Aprile-Giugno 2,0 8,5 3,8Luglio-Settembre 2,0 12,7 9,6Ottobre-Dicembre 1,9 8,3 3,5TOTALE 1,9 11,2 6,6

2010

2011

Tavola 3 – Durata media delle vacanze in Italia per trimestre e tipologia della vacanza. Anni 2010 e 2011 (numero medio di pernottamenti)

Vacanza

TRIMESTRE

Fonte: Istat, Viaggi, vacanze e vita quotidiana. Dati 2011 provvisori

Page 68: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

71

71

Il calo generalizzato dei viaggi e delle notti di vacanza, che ha interessato sia le vacanze brevi, sia quelle lunghe, ha lasciato pressoché invariata la durata media dei viaggi di vacanza rispetto al 2010 (6,6 notti), attestandosi a 1,9 notti per le vacanze brevi e 11,2 notti per le vacanze lunghe (Tavola 3). L’andamento nei diversi periodi dell’anno

La complessiva diminuzione dei viaggi effettuati dai residenti sul territorio nazionale si è osservata in tutti i trimestri dell’anno, anche se in maniera differenziata rispetto alle diverse tipologie di viaggio (Tavola 4). Nel primo trimestre, infatti, la diminuzione ha riguardato le vacanze brevi (-36,7%, rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente), incidendo negativamente sul totale dei viaggi del periodo, passato da 16 milioni e 522 mila nel 2010 a 12 milioni e 633 mila nel 2011 (-23,5%). Nel periodo aprile-giugno, invece, si sono registrate flessioni consistenti per le vacanze lunghe e per i viaggi di lavoro (-30,1% e -27% rispettivamente). Il totale degli spostamenti del trimestre è pertanto calato del 19,5% (quasi 18 milioni di viaggi nel 2010, poco più di 14 milioni nel 2011). Durante il periodo estivo, sono diminuite le vacanze brevi e i viaggi di lavoro (-14,6% e -26,6% rispettivamente), con una conseguente riduzione del totale dei viaggi del trimestre (-11,5%, circa 4 milioni di viaggi in meno, rispetto al 2010). Nell’ultimo periodo dell’anno, invece, solo i viaggi di lavoro hanno mostrato un calo significativo (-24,9%), incidendo sul complesso dei viaggi del trimestre, che si sono ridotti di circa 2 milioni (-17%).

Page 69: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

72

72

Numero Comp.% Numero Comp.% Numero Comp.%

Gennaio-Marzo 9.874 59,8 4.183 25,3 14.057 85,1 2.464 14,9 16.522 100,0Aprile-Giugno 10.097 56,5 5.127 28,7 15.224 85,2 2.647 14,8 17.871 100,0Luglio-Settembre 10.079 28,9 22.849 65,5 32.928 94,4 1.943 5,6 34.871 100,0Ottobre-Dicembre 7.103 56,8 2.614 20,9 9.717 77,7 2.780 22,3 12.496 100,0TOTALE 37.153 45,4 34.773 42,5 71.926 87,9 9.834 12,1 81.760 100,0

Gennaio-Marzo 6.248 49,5 3.386 26,8 9.634 76,3 2.999 23,7 12.633 100,0Aprile-Giugno 8.878 61,7 3.583 24,9 12.461 86,6 1.931 13,4 14.392 100,0Luglio-Settembre 8.606 27,9 20.816 67,5 29.422 95,4 1.427 4,6 30.849 100,0Ottobre-Dicembre 6.180 59,6 2.110 20,3 8.290 79,9 2.087 20,1 10.377 100,0TOTALE 29.912 43,8 29.895 43,8 59.807 87,6 8.445 12,4 68.252 100,0

2011

Tavola 4 – Viaggi in Italia per tipologia del viaggio e trimestre. Anni 2010 e 2011(valori in migliaia e composizioni percentuali)

TRIMESTRE

Vacanza Lavoro totale viaggi

1-3 notti 4 o più notti Totale vacanzeNumero Comp.% Numero Comp.%

2010

Fonte: Istat, Viaggi, vacanze e vita quotidiana. Dati 2011 provvisori

Page 70: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

73

73

Numero Comp.% Numero Comp.% Numero Comp.%

Gennaio-Marzo 18.678 32,2 32.163 55,4 50.842 87,6 7.205 12,4 58.046 100,0Aprile-Giugno 19.011 29,1 40.171 61,5 59.182 90,6 6.178 9,4 65.359 100,0Luglio-Settembre 19.087 5,7 306.591 92,3 325.678 98,0 6.529 2,0 332.206 100,0Ottobre-Dicembre 12.680 33,3 19.415 51,0 32.095 84,3 5.974 15,7 38.069 100,0TOTALE 69.455 14,1 398.341 80,7 467.796 94,8 25.885 5,2 493.681 100,0

Gennaio-Marzo 11.136 27,6 23.213 57,4 34.349 85,0 6.066 15,0 40.415 100,0Aprile-Giugno 17.454 33,1 30.460 57,8 47.914 90,9 4.792 9,1 52.706 100,0Luglio-Settembre 17.020 5,9 264.531 91,6 281.552 97,5 7.343 2,5 288.895 100,0Ottobre-Dicembre 11.697 34,3 17.503 51,3 29.200 85,6 4.932 14,4 34.132 100,0TOTALE 57.307 13,8 335.708 80,7 393.015 94,5 23.133 5,5 416.147 100,0

2010

2011

TRIMESTRE

Vacanza Lavoro totale viaggi

1-3 notti 4 o più notti Totale vacanzeNumero Comp.% Numero

Tavola 4 segue – Notti in Italia per tipologia del viaggio e trimestre. Anni 2010 e 2011(valori in migliaia e composizioni percentuali)

Comp.%

Fonte: Istat, Viaggi, vacanze e vita quotidiana. Dati 2011 provvisori La flessione ha interessato anche il numero di pernottamenti per vacanza, in tutti i periodi dell’anno (ad eccezione del quarto trimestre, che ha mostrato una sostanziale stabilità). Nel primo trimestre, il decremento si è osservato sia nei pernottamenti per vacanze brevi (-40,4%), a seguito della diminuzione di questo tipo di viaggi, sia nei pernottamenti per vacanza lunga (-27,8%). La diminuzione dei pernottamenti per vacanze lunghe ha caratterizzato anche la dinamica negativa della parte centrale dell’anno, registrando diminuzioni del 24,2% nel secondo trimestre e del 13,7% nel terzo. In particolare, nel periodo estivo, si è registrato anche un decremento della durata media delle vacanze lunghe (12,7 notti), mentre, nel secondo trimestre, poiché la diminuzione

Page 71: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

74

74

delle notti si è associata alla diminuzione del numero di viaggi, la durata media delle vacanze lunghe ha registrato, addirittura, un leggero aumento (di quasi una notte). Le vacanze brevi, anche nel 2011, hanno avuto durata di circa 2 notti (in media), a prescindere dal periodo in cui sono state fruite (Tavola 3). Le persone in vacanza in Italia Nel 2011, la quota di quanti hanno viaggiato per vacanze in Italia in un trimestre è scesa, in media, di oltre due punti percentuali (dal 21,1% nel 2011 al 18,5% nel 2010). Tale andamento ha riguardato le varie aree del Paese, anche se in maniera differenziata, confermando le dinamiche riscontrate per il complesso dei viaggi. Al Nord le persone che hanno fatto vacanze, in media in un trimestre, sono state il 22,5% dei residenti, mentre al Centro la quota è stata del 20,5%. Nel Mezzogiorno soltanto l’11,9% dei residenti ha effettuato almeno una vacanza (in media in un trimestre) (Tavola 5). Rispetto al 2010, il numero complessivo di turisti per vacanza si è mantenuto stabile solamente nel periodo ottobre-dicembre, mentre in tutti gli altri trimestri ha subito variazioni negative, in linea con la flessione del numero di vacanze riscontrata negli stessi periodi. I primi due trimestri dell’anno sono stati caratterizzati da diminuzioni sia dei turisti per vacanza breve (-29,2% e -21,1%, rispettivamente), sia dei turisti per vacanza lunga (-17,4% e -24,6%, rispettivamente). Complessivamente, le persone che hanno fatto almeno una vacanza in Italia si sono ridotte, nel periodo gennaio-marzo, del 24,6% e nel periodo aprile-giugno del 19,4% (Tavola 6). Nel periodo estivo, il decremento dei turisti per vacanza lunga (-8,1%) ha determinato la riduzione del complesso dei turisti per vacanza nel periodo (-6,1%).

Page 72: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

75

75

POPOLAZIONERESIDENTE

persone che hannoeffettuato vacanze

in italia (per 100 residenti.

viaggi di vacanza in italia medi

(valore medio dei 4 trimestri)

Valore medio dei 4 trimestri) pro capite (a) Provenienza Destinazione

Nord 45,6 24,4 1,4 53,6 46,3Centro 19,7 23,8 1,4 23,5 22,7Mezzogiorno 34,7 15,4 0,8 22,9 31,0ITALIA 100,0 21,1 1,2 100,0 100,0

Nord 45,7 22,5 1,2 54,6 47,6Centro 19,7 20,5 1,2 23,6 24,6Mezzogiorno 34,6 11,9 0,6 21,7 27,8ITALIA 100,0 18,5 1,0 100,0 100,0

Tavola 5 - Popolazione residente e vacanze in Italia per ripartizione geografica.Anni 2010 e 2011 (composizioni percentuali)

RIPARTIZIONEVacanze in italia

2010

2011

(a) Il numero di viaggi medi pro-capite è calcolato rapportando il numero di viaggi di vacanza effettuate nell’anno alla popolazione residente (valore medio dei 4 trimestri), comprensiva sia di persone che hanno viaggiato che di persone che non hanno viaggiato.

Fonte: Istat, Viaggi, vacanze e vita quotidiana. Dati 2011 provvisori. Nel 2011 è diminuito il numero medio di vacanze in Italia pro capite (da 1,2 vacanze per persona a 1), con evidenti differenze nella propensione a viaggiare tra quanti vivono al Centro-Nord e quanti vivono nel Mezzogiorno. Il numero medio pro-capite di viaggi di vacanza del Nord e del Centro è stato pari a 1,2 vacanze, mentre la media pro capite delle vacanze tra i residenti nel Mezzogiorno non ha raggiunto l’unità (0,6) (Tavola 5). Il Nord, inoltre, è l’area del paese che genera, nel suo insieme, la maggior quota di vacanze trascorse nel Paese (54,6% delle vacanze in Italia) e, al contempo, ne attrae il maggior numero (47,6%).

Page 73: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

76

76

Le vacanze nel trimestre estivo La maggiore quota di vacanze dell’anno si è concentrata, come sempre, nei mesi estivi (49,2%) (Tavola 4). In linea con tale andamento, è in questo periodo che si è osservata la quota massima di persone che effettuano vacanze (36,4% dei residenti), soprattutto vacanze lunghe (30,1% dei residenti) (Tavola 6). Rispetto al 2010, l’ammontare complessivo di turisti per vacanza lunga nel periodo estivo è diminuito (-8,1%), mentre si è mantenuto stabile il numero di turisti per vacanza breve.

Numero Per 100 residenti Numero Per 100 residenti Numero Per 100 residenti

Gennaio-Marzo 6.552 10,9 3.810 6,4 9.622 16,1Aprile-Giugno 7.459 12,4 4.623 7,7 11.137 18,6Luglio-Settembre 6.121 10,2 19.753 32,9 23.385 38,9Ottobre-Dicembre 4.648 7,7 2.299 3,8 6.609 11,0

Gennaio-Marzo 4.640 7,7 3.148 5,2 7.252 12,0Aprile-Giugno 5.888 9,8 3.488 5,8 8.977 14,9Luglio-Settembre 5.767 9,6 18.160 30,1 21.957 36,4Ottobre-Dicembre 4.939 8,2 1.822 3,0 6.336 10,5

2010

2011

Tavola 6 – Persone che hanno effettuato almeno una vacanza in Italia distinte per tipologia della vacanza e trimestre. Anni 2010 e 2011 (valori in migliaia e per 100 residenti )

TRIMESTRE

PER Vacanza

1-3 nott i 4 o più notti Totale

Fonte: Istat, Viaggi, vacanze e vita quotidiana. Dati 2011 provvisori.

Soltanto nel trimestre estivo le vacanze di durata superiore a 7 notti assumono maggiore rilevanza, rappresentando il 56,8% dei soggiorni più lunghi; tra esse, però, le vacanze di durata compresa tra 8 e 14 notti si sono ridotte del 23,6%, rispetto allo stesso periodo del 2010 (Tavola 7).

Page 74: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

77

77

4–7 notti 8–14 notti 15– 21 notti 22 o più nott i totale Gennaio-Marzo 75,4 20,2 3,4 1,0 100,0Aprile-Giugno 62,0 35,1 1,8 1,1 100,0Luglio-Settembre 43,2 29,9 14,8 12,1 100,0Ottobre-Dicembre 83,9 10,4 1,6 4,1 100,0TOTALE 52,0 28,0 11,0 9,0 100,0

Tavola 7 – Viaggi di vacanza in Italia di 4 o più notti per classe di durata e trimestre. Anno 2011 (composizioni percentuali)

TRIMESTRE DURATA DELLA VACANZA DI 4 o più notti

Fonte: Istat, Viaggi, vacanze e vita quotidiana. Dati provvisori.

Le vacanze in Italia: diminuiscono al Nord e nel Mezzogiorno

Anche nel 2011, la quota più consistente di vacanze in Italia si è avuta verso il Nord (47,6% delle vacanze in Italia), con una decisa prevalenza di vacanze verso il Nord-Est (29,8%, contro il 17,8% delle vacanze verso il Nord-Ovest). L’area del Nord-Est si conferma quella più visitata in generale, sebbene nel 2011 abbia risentito di un calo delle vacanze lunghe (-15,2%) (Tavola 8). Rispetto al 2010, sia il Nord-Ovest che il Mezzogiorno sono stati interessati da una diminuzione dei flussi di vacanza (rispettivamente del 24,1% e del 25,3%); tuttavia, mentre nel Nord-Ovest la riduzione ha riguardato in maniera significativa le vacanze brevi (-30,8%), al Sud il calo ha riguardato sia le vacanze brevi (-37,7%) che quelle lunghe (-17,8%). I flussi vacanzieri verso il Centro si mantengono stabili, nonostante la diminuzione osservata per le vacanze brevi (-12,4%).

Page 75: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

78

78

Destinazione Vacanza 1-3 notti Vacanza 4 o più notti VacanzaNord-Ovest 21,5 14,1 17,8Nord-Est 30,5 29,1 29,8Centro 30,5 18,6 24,6Mezzogiorno 17,5 38,2 27,8TOTALE 100,0 100,0 100,0

Tavola 8 – Viaggi di vacanza in Italia per tipologia e destinazione principale. Anno 2011(composizioni percentuali)

Fonte: Istat, Viaggi, vacanze e vita quotidiana. Dati provvisori. Le regioni più visitate

Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Veneto, Lombardia, Trentino-Alto Adige e Puglia risultano le regioni italiane più visitate dai residenti in occasione delle vacanze, accogliendo, complessivamente, quasi il 60% degli spostamenti turistici interni, con quote comprese tra il 13% dell’Emilia-Romagna e il 5,7% della Puglia. Queste regioni, ad eccezione del Trentino-Alto Adige, risultano essere le mete più frequentate anche per motivi di lavoro; insieme alla Sicilia, esse registrano il 74,5% dei viaggi di lavoro (Tavola 9). Lazio e Lombardia guadagnano rispettivamente il terzo e il quinto posto della graduatoria generale delle mete più visitate, in virtù della quota di vacanze brevi (rispettivamente 11,7% e 9,3%); allo stesso modo Trentino-Alto Adige e Puglia detengono posizioni di rilievo poiché sono tra le mete preferite per le vacanze lunghe (rispettivamente 9,1% e 8,5%), seguite da Sicilia e Sardegna (7% per entrambe).

Page 76: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

79

79

Emilia-Romagna 15,2 Emilia-Romagna 10,8 Emilia-Romagna 13,0Toscana 11,8 Toscana 9,7 Toscana 10,7Lazio 11,7 Trentino-Alto Adige 9,1 Lazio 8,2Lombardia 9,3 Puglia 8,5 Veneto 8,0Veneto 8,5 Veneto 7,5 Lombardia 7,4Piemonte 6,6 Sicilia 7,0 Trentino-Alto Adige 6,7Liguria 4,6 Sardegna 7,0 Puglia 5,7

Tavola 9 – Graduatoria delle principali destinazioni dei viaggi di vacanza in Italia per tipologia della vacanza. Anno 2011 (per 100 vacanze dello stesso tipo effettuate in Italia)

VACANZA 1-3 NOTTI VACANZA 4 O PIU’ NOTTI VACANZA

Fonte: Istat, Viaggi, vacanze e vita quotidiana. Dati provvisori.

Puglia, Sardegna e Sicilia, insieme alla Calabria, figurano anche nel trimestre estivo tra le principali destinazioni per le vacanze lunghe, confermando l’attrattiva del Mezzogiorno per trascorrere questo tipo di soggiorni in estate. Tra luglio e settembre, le regioni del Centro e del Nord più visitate in occasione di soggiorni lunghi sono state invece l’Emilia-Romagna, la Toscana e il Trentino Alto-Adige.

Page 77: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

80

80

Lombardia 13,2 Emilia-Romagna 16,6 Emilia-Romagna 26,3 Lazio 15,2Lazio 11,1 Toscana 15,6 Toscana 11,6 Piemonte 12,5Toscana 11,0 Lazio 12,1 Lazio 9,1 Lombardia 10,6Veneto 10,3 Lombardia 10,2 Veneto 8,6 Veneto 9,3Emilia-Romagna 9,3 Campania 6,8 Lombardia 4,6 Liguria 8,0Piemonte 7,2 Veneto 6,4 Trentino-Alto Adige 4,6 Toscana 7,2Trentino-Alto Adige 6,9 Friuli-Venezia Giulia 5,0 Abruzzo 4,1 Marche 7,2Puglia 6,0 Piemonte 4,6 Piemonte 3,9 Trentino-Alto Adige 4,2

Trentino-Alto Adige 21,5 Emilia-Romagna 21,8 Emilia-Romagna 10,4 Lazio 19,7Toscana 10,8 Campania 11,8 Puglia 10,1 Lombardia 18,0Lombardia 8,5 Lombardia 9,4 Toscana 10,0 Sicilia 9,6Sicilia 8,5 Liguria 8,0 Trentino-Alto Adige 8,7 Toscana 8,0Piemonte 7,4 Toscana 7,5 Veneto 8,5 Marche 7,6Campania 6,3 Puglia 6,5 Sardegna 8,3 Emilia-Romagna 6,1Veneto 5,9 Calabria 5,6 Calabria 7,2 Trentino-Alto Adige 5,7Lazio 5,3 Sardegna 5,4 Sicilia 7,2 Veneto 5,2

VACANZA 1-3 NOTTI IN ITALIA (per 100 viaggi di vacanza dello stesso tipo effettuati in Italia)

VACANZA DI 4 O PIÙ NOTTI IN ITALIA (per 100 viaggi di vacanza dello stesso tipo effettuati in Italia)

Tavola 10 – Graduatoria delle principali destinazioni dei viaggi di vacanza in Italia per trimestre. Anno 2011 (composizioni percentuali)

GENNAIO-MARZO APRILE–GIUGNO LUGLIO-SETTEMBRE OTTOBRE-DICEMBRE

Fonte: Istat, Viaggi, vacanze e vita quotidiana. Dati 2011 provvisori.

Alloggi privati per le vacanze in Italia Anche nel 2011, per i soggiorni di vacanza in Italia, continuano ad essere preferiti gli alloggi privati alle strutture ricettive collettive, con il 42% delle vacanze e il 66,1% dei pernottamenti di vacanza. La fruizione degli alloggi privati è risultata più diffusa sia in occasione di soggiorni di vacanza di breve durata (58,1% delle vacanze brevi e 57,4% delle rispettive notti) che di lunga durata (58% delle vacanze lunghe e 67,5% delle rispettive notti) (Tavola 12).

Page 78: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

81

81

Le vacanze dirette verso il Nord-Ovest e il Mezzogiorno sono state trascorse per lo più in alloggi privati, mentre le strutture collettive sono state scelte soprattutto per le mete del Nord-Est e del Centro. Le stesse preferenze si sono manifestate, con quote ancora più elevate a favore degli alloggi privati, in termini di pernottamenti di vacanza (Tavola 11).

di cui di cui CASA/STANZA

albergo IN AFFITTO (a) o parenti amici

Nord-Ovest 36,8 30,1 63,2 7,1 100,0Nord-Est 53,6 46,8 46,4 9,8 100,0Centro 37,5 25,8 62,5 9,1 100,0Mezzogiorno 36,9 20,9 63,1 10,3 100,0Italia 42,0 31,4 58,0 9,3 100,0

Tavola 11 – Viaggi di vacanza in Italia per tipo di alloggio e destinazione principale. Anno 2011 (composizioni percentuali)

DESTINAZIONE STRUTTURA COLLETTIVA ALLOGGIO PRIVATO totale

(a) Include bed&breakfast. Fonte: Istat, Viaggi, vacanze e vita quotidiana. Dati provvisori.

Considerando le varie tipologie di alloggio a pagamento, l’albergo è stato scelto in misura maggiore per le vacanze dirette al Nord-Est (46,8% di vacanze e 46,4% di pernottamenti di vacanza), mentre la quota dei soggiorni di vacanza in abitazioni in affitto è stata più elevata nel Mezzogiorno (10,3%). Tuttavia, in termini di notti trascorse in vacanza, la quota più elevata in abitazioni in affitto si è registrata al Nord-Ovest.

Page 79: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

82

82

di cui di cui CASA/STANZA

albergo IN AFFITTO (a) o parenti amici

Nord-Ovest 21,2 17,6 78,8 15,9 100,0Nord-Est 54,8 46,4 45,2 13,9 100,0Centro 30,3 14,6 69,7 9,1 100,0Mezzogiorno 26,3 11,7 73,7 12,1 100,0Italia 33,9 22,3 66,1 12,5 100,0

DESTINAZIONE STRUTTURA COLLETTIVA

ALLOGGIO PRIVATO totale

Tavola 11 segue – Notti di vacanza in Italia per tipo di alloggio e destinazione principale. Anno 2011 (composizioni percentuali)

(a) Include bed&breakfast. Fonte: Istat, Viaggi, vacanze e vita quotidiana. Dati provvisori. Meno vacanze in strutture collettive e in alloggi privati Nel 2011 è proseguita la diminuzione generalizzata del numero di vacanze in Italia trascorse in tutti i tipi di alloggio, con l’unica eccezione dei soggiorni presso abitazioni in affitto, che sono rimasti in generale stabili, nonostante la flessione registrata dalle vacanze lunghe in questo tipo di alloggio (-16,5%) (Tavola 12). Rispetto al 2010, va evidenziato l’ulteriore calo delle vacanze in alloggi privati (-17,1%), che si è manifestato sia per le vacanze brevi (-21,1%) sia per quelle più lunghe (-12,7%). A ciò si è aggiunta la flessione delle vacanze trascorse presso le strutture ricettive collettive (-16,5%), anche in questo caso riscontrata per entrambe le tipologie di vacanze (-17,2% per le brevi, -15,8% per le lunghe). Nel caso degli alloggi privati, sono principalmente diminuite le vacanze in abitazioni di proprietà (-30,4%) e presso abitazioni di parenti o amici (-12,4%). In termini di pernottamenti, tuttavia, la quota di notti trascorse presso abitazioni di parenti o amici è rimasta sostanzialmente stabile, ad eccezione della componente vacanze brevi (-21,4%).

Page 80: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

83

83

Comunque, le abitazioni di parenti e amici continuano a rappresentare la quota più consistente dei soggiorni di vacanza (35,7% delle vacanze e 33,2% dei pernottamenti di vacanza), sia per le vacanze brevi che per quelle lunghe. Le abitazioni di proprietà sono state utilizzate nel 12,3% delle vacanze (20% dei pernottamenti per vacanza), mentre gli alloggi in affitto per il 9,3% delle vacanze (12,5% dei pernottamenti) e soprattutto in occasione dei soggiorni lunghi. Tra le strutture collettive, gli alberghi sono stati utilizzati per il 31,4% delle vacanze (22,3% dei pernottamenti), più in occasione di brevi soggiorni.

VacanzA VacanzA

1-3 notti 4 o più notti

Strutture ricettive collettive 40,8 42,9 41,8Albergo (a) 34,7 28,0 31,4Altre strutture collettive (b) 6,1 14,9 10,4Alloggi privati 59,2 57,1 58,2Abitazione/stanza in affitto (c) 4,0 12,8 8,2Abitazione di proprietà 14,2 15,3 14,8Abitazione di parenti o amici 39,3 28,1 33,9Altro alloggio privato 1,7 0,9 1,3Totale 100,0 100,0 100,0

Strutture ricettive collettive 41,9 42,0 42,0Albergo (a) 35,0 27,8 31,4Altre strutture collettive (b) 6,9 14,2 10,6Alloggi privati 58,1 58,0 58,0Abitazione/stanza in affitto (c) 6,2 12,4 9,3Abitazione di proprietà 13,0 11,7 12,3Abitazione di parenti o amici 37,8 33,6 35,7Altro alloggio privato 1,1 0,3 0,7Totale 100,0 100,0 100,0

2011

Tavola 12 – Viaggi di vacanza in Italia per tipologia e per tipo di alloggio. Anni 2010 e 2011 (composizioni percentuali)

TIPO DI ALLOGGIO VacanzA

2010

(a) include alberghi, motel, pensioni e istituti religiosi (b) Residenza per cure fisiche/estetiche, campo lavoro e vacanza, sistemazione in mezzo pubblico di trasporto (cuccette, vagoni letto, ecc.), centro congressi e conferenze, villaggio vacanza, campeggio, agriturismo, ecc. (c) Include bed&breakfast. Fonte: Istat, Viaggi, vacanze e vita quotidiana. Dati 2011 provvisori

Page 81: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

84

84

VacanzA VacanzA

1-3 notti 4 o più notti

Strutture ricettive collettive 41,2 33,3 34,5Albergo (a) 35,6 19,6 22,0Altre strutture collettive (b) 5,6 13,7 12,5Alloggi privati 58,8 66,7 65,5Abitazione/stanza in affitto (c) 4,0 15,0 13,3Abitazione di proprietà 13,6 22,8 21,5Abitazione di parenti o amici 39,5 28,2 29,9Altro alloggio privato 1,7 0,7 0,8Totale 100,0 100,0 100,0

Strutture ricettive collettive 42,6 32,5 33,9Albergo (a) 35,7 20,1 22,3Altre strutture collettive (b) 6,9 12,4 11,6Alloggi privati 57,4 67,5 66,1Abitazione/stanza in affitto (c) 5,4 13,7 12,5Abitazione di proprietà 13,6 21,1 20,0Abitazione di parenti o amici 37,6 32,4 33,2Altro alloggio privato 0,8 0,3 0,4Totale 100,0 100,0 100,0

2010

2011

Tavola 12 segue – Notti per vacanze in Italia per tipologia e per tipo di alloggio. Anni 2010 e 2011 (composizioni percentuali)

TIPO DI ALLOGGIO VacanzA

(a ) include alberghi, motel, pensioni e istituti religiosi (b) Residenza per cure fisiche/estetiche, campo lavoro e vacanza, sistemazione in mezzo pubblico di trasporto (cuccette, vagoni letto, ecc.), centro congressi e conferenze, villaggio vacanza, campeggio, agriturismo, ecc. (c) Include bed&breakfast. Fonte: Istat, Viaggi, vacanze e vita quotidiana. Dati provvisori

Page 82: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

85

85

Più vacanze prenotate con Internet, meno vacanze senza prenotazione Nel 2011, la prenotazione diretta e la scelta di partire per le vacanze senza prenotare sono divenute le modalità preferite per chi ha viaggiato in Italia, con quote di poco superiori al 47% (Tavola 13). La prenotazione diretta è stata la forma prescelta nel caso delle vacanze lunghe (54,3%), mentre le vacanze brevi sono state effettuate per lo più senza prenotare (54,7%). Il ricorso alla prenotazione tramite agenzia o tour operator, come di consueto molto più contenuto rispetto alle altre forme di organizzazione del viaggio (5%), è stato scelto quasi in egual misura nel caso delle vacanze brevi (4,4%) e di quelle lunghe (5,5%). Rispetto al 2010, tuttavia, si è osservato un calo per tutti i tipi di prenotazione, più accentuato per quella in agenzia o tour operator (-39,9%), meno per quella diretta (-11,3%), fino ad interessare anche le vacanze senza alcuna prenotazione (-18,6%).

VacanzA VacanzA

1-3 notti 4 o più notti

Prenotazione diretta 38,2 50,9 44,3 di cui tramite internet 19,8 28,1 23,8Prenotazione presso agenzia/tour operator 4,3 9,7 6,9Nessuna prenotazione 56,7 38,9 48,1Non sa/non risponde 0,8 0,5 0,7Totale 100,0 100,0 100,0

Prenotazione diretta 40,3 54,3 47,2 di cui tramite internet 25,4 33,9 29,6Prenotazione presso agenzia/tour operator 4,4 5,5 5,0Nessuna prenotazione 54,7 39,4 47,1Non sa/non risponde 0,6 0,8 0,7Totale 100,0 100,0 100,0

2010

2011

Tavola 13 – Viaggi di vacanza in Italia per tipologia e per organizzazione del viaggio. Anni 2010 e 2011 (composizioni percentuali)

ORGANIZZAZIONE DEL VIAGGIO VacanzA

Fonte: Istat, Viaggi, vacanze e vita quotidiana. Dati provvisori

Page 83: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

86

86

È aumentata, invece, rispetto all’anno precedente, l’incidenza delle vacanze effettuate prenotando via internet l’alloggio e/o il trasporto (da 23,8% nel 2010 a 29,6% nel 2011), sebbene non vi siano state variazioni di rilievo nell’ammontare complessivo di vacanze prenotate su internet.

Diminuiscono le vacanze di piacere/svago e per visite a parenti o amici Le vacanze in Italia hanno avuto principalmente l’obiettivo di trascorrere un periodo di riposo, piacere e svago (nel 67,6% dei casi) (Tavola 14). La percentuale sale al 76% se si considerano le vacanze lunghe, mentre scende al 59,3% nel caso di quelle brevi. Anche nel 2011 le visite a parenti e amici sono molto diffuse (29,2%), soprattutto in occasione di brevi soggiorni (36,5%) e meno per periodi più lunghi (21,9%). Tuttavia, come già osservato nel 2010, anche nel 2011 si è manifestato un decremento delle vacanze per far visita a parenti e amici (-13,7%), cui si è accompagnata una riduzione ancor più accentuata delle vacanze di piacere/svago (-18,7%), soprattutto se di breve durata (-21,1%). Le vacanze per motivi religiosi e quelle per trattamenti di salute rappresentano una parte residuale e si sono attestate, rispettivamente, all’1,2% e al 2%.

Page 84: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

87

87

Vacanza Vacanza

1-3 notti 4 o più nottiPiacere,svago,vacanza 59,3 76,0 67,6Visita a parenti e/o amici 36,5 21,9 29,2Motivi religiosi,pelleg. 1,9 0,5 1,2Trattamenti salute,termali 2,3 1,6 2,0Totale 100,0 100,0 100,0

Tavola 14 – Viaggi di vacanza per motivo principale. Anno 2011 (composizioni percentuali)

TIPO DI ALLOGGIO Vacanza

Fonte: Istat, Viaggi, vacanze e vita quotidiana. Dati provvisori

La vacanza preferita è al mare Per le vacanze di riposo, piacere o svago si sono scelti principalmente il mare (50,8%) e la montagna (20,4%), con una netta preferenza per il mare nel caso dei soggiorni lunghi (66,1%) (Tavola 15). Le visite a città o località d’arte hanno rappresentato il 10,1% delle vacanze di riposo, piacere o svago, mentre i giri turistici si sono attestati al 5,7%. Queste ultime due tipologie sono maggiormente diffuse tra le vacanze di breve durata (rispettivamente, il 17,1%, e l’8,7% delle vacanze brevi). Non trascurabile anche la quota di vacanze trascorse in campagna, al lago o in collina, che hanno rappresentato il 5,5% dei soggiorni, con un’incidenza maggiore in occasione dei brevi periodi di vacanza (8%).

Page 85: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

88

88

Vacanza Vacanza

1-3 notti 4 o più nottiMare,crociera 31,2 66,1 50,8Lago,campagna,collina (a) 8,0 3,5 5,5Montagna 20,1 20,6 20,4Giro turistico 8,7 3,4 5,7Visita a citta o localita d'arte 17,1 4,6 10,1Vacanza sport 2,5 0,3 1,3Altro (b) 12,4 1,4 6,2Totale 100,0 100,0 100,0

Tavola 15 – Vacanze di riposo, piacere o svago per tipologia. Anno 2011(composizioni percentuali)

TIPO DI ALLOGGIO Vacanza

(a) Include agriturismo (b) Include la vacanza studio, la gita scolastica, la vacanza enogastronomica, il viaggio di nozze, parchi tematici/parchi divertimenti, partecipazione a manifestazioni sportive (come spettatore), partecipazione a manifestazioni culturali, spettacoli, mostre (come spettatore), ecc. Fonte: Istat, Viaggi, vacanze e vita quotidiana. Dati provvisori Altre tipologie, come la gita scolastica, la partecipazione a manifestazioni culturali15, spettacoli o mostre, la vacanza-studio e la visita a parchi tematici o di divertimento, hanno riguardato complessivamente il 6,2% delle vacanze. L’auto è il mezzo di trasporto più utilizzato per le vacanze Nel 2011 il principale mezzo di trasporto per le vacanze in Italia è stato ancora l’auto (75,8%). Il treno e l’aereo sono stati utilizzati, rispettivamente, nel 7,8% e nel 6,7% dei casi (Tavola 16). Nonostante l’auto rappresenti ancora il mezzo di trasporto più diffuso per le vacanze, il suo utilizzo si è ridotto del 18,2%, a causa del forte calo tra quelle brevi (-22,2%). Da segnalare, inoltre, la forte diminuzione delle vacanze trascorse utilizzando la nave o il camper/autocaravan, che hanno registrato flessioni superiori al 30%, sebbene le vacanze

15 Si intende la partecipazione a manifestazioni in qualità di spettatore.

Page 86: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

89

89

effettuate utilizzando tali mezzi rappresentino una quota residuale (rispettivamente, il 3% e l’1,7% dei casi).

Vacanza Vacanza

1-3 notti 4 o più notti

Aereo 3,4 7,3 5,3Treno 7,7 6,3 7,0Nave 0,8 6,7 3,7Auto 79,7 74,1 77,0Pullman 5,2 3,5 4,4Camper, autocaravan 2,5 2,0 2,2Altro 0,7 0,1 0,4Totale 100,0 100,0 100,0

Aereo 4,9 8,4 6,7Treno 9,1 6,5 7,8Nave 0,3 5,6 3,0Auto 77,1 74,6 75,8Pullman 5,8 3,4 4,6Camper, autocaravan 2,2 1,2 1,7Altro 0,6 0,3 0,4Totale 100 100 100

2011

Tavola 16 – Viaggi di vacanza in Italia per tipologia e per mezzo di trasporto. Anni 2010 e 2011 (composizioni percentuali)

MEZZO DI TRASPORTO Vacanza

2010

Fonte: Istat, Viaggi, vacanze e vita quotidiana. Dati provvisori

Page 87: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

90

90

2.3 La performance di vendita delle imprese ricettive nel 2011 È un andamento complesso quello del 2011 in Italia, con il turismo che in termini di vendita e occupazione camere tiene nei primi 5 mesi (stabile fino a maggio), cresce in estate e cala in autunno fino a dicembre (dato provvisorio). Il saldo di fine anno, però, è di stabilità (-0,2% di camere vendute), con una media del tasso di occupazione camere pari al 43,8%:

- un leggero vantaggio del comparto alberghiero, che con un tasso medio del 48,4% realizza un +1,5% sul 2010;

- una lieve contrazione nel comparto extralberghiero, che con il 37,6% di occupazione camere si attesta al -2,3% rispetto allo scorso anno.

Più nel dettaglio, il 2011 ha visto:

- un primo trimestre, in linea con quello dello scorso anno, con occupate il 34,2% delle camere disponibili in gennaio (+0,3% rispetto allo scorso anno), il 33,2% in febbraio (-1,4%) e il 36,8% nel mese di marzo (-0,1%);

- un secondo trimestre di stabilità in aprile (+0,3%), un leggerissimo calo a maggio (-0,9%) ed un primo segnale positivo per il mese di giugno quando le imprese di accoglienza realizzano in media nazionale un +2,9% di vendite;

- un terzo trimestre di crescita del numero di camere vendute rispetto all’estate 2010, +3,7% a luglio, +5,4% ad agosto, +1,9% a settembre;

- il trimestre autunnale che chiude le vendite del comparto ricettivo con una sostanziale stabilità per le strutture alberghiere e un calo nelle strutture extralberghiere, complessivamente pari al -0,1% ad ottobre, -4,9% a novembre e -5,6% nei risultati di dicembre.

Page 88: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

91

91

Tra le aree prodotto, tutte chiudono in sostanziale stabilità, con tassi medi di occupazione camere per il 2011 più alti nelle città di interesse storico artistico (51,1%) e nelle destinazioni dei laghi che, con un tasso medio del 45,9%, è il prodotto che recupera in maniera più evidente sul 2010 (+5,4%). In particolare:

- le città si confermano anche nel 2011 l’area prodotto dove la quota di camere vendute si mantiene tra marzo ad ottobre oltre il 50% circa delle camere disponibili, evidenziando al contempo maggiore concentrazione nei mesi estivi (luglio 66,5%; agosto 71%);

- la montagna, a fronte di una difficile stagione climatica, ha mostrato un basso picco stagionale invernale (gennaio 46,2%; febbraio 45%; marzo 43,1%) ed in estate, dopo un mese di luglio piovoso, (53,8%) recupera solo in agosto (68,1%);

- le terme stabilizzano la loro stagionalità di prodotto tra marzo e ottobre, vendendo almeno 4 camere su 10, ad eccezione del mese di agosto quando realizzano il 64,8%; nei mesi invernali l’occupazione camere, però, si attesta tra un minimo del 23,8% di dicembre ed un massimo del 35,2% a gennaio;

- al lago, l’inverno si è dimostrato una stagione ancora difficile per il prodotto (con vendite che non superano il 20%) ma le imprese ricettive delle destinazioni lacuali si distinguono per i migliori tassi di vendita in estate (luglio 76,3%; agosto 82%);

- resta più stagionale l’offerta del balneare che, anche in termini di vendite, si concentra tutta in estate: giugno 53,7%, luglio 68,5%, agosto 82%, settembre 46,5%, mentre durante il resto dell’anno oscilla tra il 15% ed il 30% dell’occupazione camere;

Page 89: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

92

92

- le località di campagna legate al turismo verde, la cui stagionalità inizia col mese di aprile (34,7%) per raggiungere il picco in agosto (70%), mantengono tassi di occupazione di circa il 40% fino al mese di ottobre.

In termini di area geografica si registra: stabilità nel nord ovest (-0,8%) e nel sud del Paese (+0,3%), saldi positivi nel nord est (+1,4%), mentre sono più disomogenei tra i territori i risultati nel centro (-2,2%). Anche in assoluto i tassi di vendita delle camere si dimostrano più elevati nel nord est del Paese raggiungendo in media il 76,7% ad agosto, il 68,1% a luglio, il 55,6% a giugno e superando costantemente in tutti i mesi dell’anno la media nazionale, come nelle imprese ricettive del nord ovest ad eccezione del periodo tra giugno (49,1%) e agosto (66,9%). I tassi di occupazione camere nelle strutture ricettive del centro e del sud Italia, isole comprese, evidenziano una maggiore concentrazione estiva a discapito della bassa stagione: - nel Centro Italia si passa da un minimo del 26% invernale ad un massimo del 73,9% del mese di agosto; - al sud e nelle Isole il picco di stagionalità è più evidente vendendo da gennaio ad aprile e a fine anno circa ¼ delle camere per raggiungere invece ad agosto il 76,3%.

Page 90: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

93

93

Tra gli strumenti di promo-commercializzazione a disposizione delle imprese, l’utilizzo della leva del prezzo merita un’analisi a sé stante. Nel 2011 le tariffe delle camere degli alberghi si attestano sui 74 euro circa nel I trimestre dell’anno, 77 euro circa nel II trimestre, 87 euro nel III trimestre e 76 euro nel IV trimestre, facendo registrare, quindi, il graduale incremento dei prezzi fino all’estate per poi riscendere in autunno. Dal 2008 in poi si è avviato un ridimensionamento dei prezzi legato anche alla stagionalità dei prodotti turistici: i cali rilevati sono pari al -13,8% nel I trimestre dell’anno (2011/2008), -2,5% nel II trimestre, mentre la crescita che riguarda l’estate si attesta al +3,7% per poi riportarsi in calo del -12,7% in chiusura d’anno. Rispetto al 2010, i prezzi sono aumentati lentamente nei primi sei mesi del 2011, passando dal +0,1% nel I trimestre (2011/2010), al +3,4% nel II trimestre, per sfiorare il +12% nel III trimestre e riallinearsi al +1,2% in autunno. Nel dettaglio della tipologia di alloggio, si delineano, in particolare, due direttrici di andamento delle tariffe:

- se gli hotel di bassa e media categoria (da 1 a 3 stelle) si allineano alla media del comparto, gli alberghi di alta categoria si sganciano da queste dinamiche, applicando politiche di prezzo più incisive.

- nel caso degli alberghi a 4-5 stelle il peso delle politiche di revenue comporta un gap evidente rispetto alle tariffe medie del comparto.

Page 91: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

94

94

2010 Nord ovest Nord est Centro Sud e isole ItaliaGennaio 45,5 35 29,8 22,1 33,9Febbraio 45,6 36,6 30,4 22,9 34,6Marzo 45,7 35,9 38,3 26,2 36,9Aprile 38,5 35,8 40 30,5 36,1Maggio 39,5 40,1 44,5 35,2 39,7Giugno 43,8 48,7 51,5 44,9 47,5Luglio 60,7 65,9 54,9 54,7 59,9Agosto 67 72,6 64 69 69Settembre 47,3 47,2 46,9 40,8 45,6Ottobre 41,6 36,3 44,7 34,8 38,5Novembre 37 36,4 35,4 28 34 Dicembre 40,9 39,1 30,7 30 352011 Nord ovest Nord est Centro Sud e isole Italia Gennaio 41,3 41,8 26,7 27,1 34,2Febbraio 41,3 40,8 26,1 25,2 33,2Marzo 43,9 41,6 33,2 29,3 36,8Aprile 40,6 36,7 40,3 29,2 36,4Maggio 42,9 39,6 40 33,7 38,8Giugno 49,1 55,6 49,1 45,2 50,4Luglio 59,3 68,1 64,2 59,9 63,6Agosto 66,9 76,7 73,9 76,3 74,4Settembre 49,6 47,9 49,2 43,4 47,5Ottobre 40,8 38,7 41,5 32,5 38,4Novembre 34,7 30,9 28,2 23,8 29,1 Dicembre 27,7 29,6 25,5 19,9 25,8

Occupazione camere 2010-2011 per area (%)

Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo su dati Unioncamere

Page 92: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

95

95

2010 Città di interesse storico artistico Montagna Terme Lago Mare Campagna Altre località Italia

Gennaio 42,4 42,8 30 26,4 20,9 26,3 33,7 33,9Febbraio 43,9 43 30,3 25,9 21,6 27,5 34,8 34,6Marzo 50,1 39,8 32,1 28,9 25 31,3 35,4 36,9Aprile 51,3 28,3 35,7 31,3 29,2 35,8 40,4 36,1Maggio 55,1 29,2 39,3 37,4 35,4 41,1 40 39,7Giugno 54,6 38,8 43,7 45,2 49,5 46,8 43,5 47,5Luglio 66,9 50 48,9 66,7 65,2 46,6 48,3 59,9Agosto 69 62,6 66,8 73,7 77 57 53,4 69Settembre 59,3 37,6 45,1 42,1 43,4 42,1 39,6 45,6Ottobre 53,8 33,5 44,4 26 35,6 39,6 36,8 38,5Novembre 42,8 31,8 31,3 31,3 28,5 30,9 34,3 34 Dicembre 38,8 46,5 35,4 27,4 24,6 30,6 34,8 35

2011 Città di interesse storico artistico Montagna Terme Lago Mare Campagna Altre località Italia

Gennaio 38,2 46,2 35,2 18,3 23,6 28,4 33,5 34,2Febbraio 38,8 45 33,2 20,6 22,8 29 32,4 33,2Marzo 46,1 43,1 38,7 31,7 26,7 30,9 38,5 36,8Aprile 51,7 25 42,4 33,1 30,1 34,7 42,1 36,4Maggio 53,5 25,4 45,4 35,1 35,4 37,2 43,2 38,8Giugno 58 35,9 46,3 51,1 53,7 42,5 47,4 50,4Luglio 66,5 53,8 49,5 76,3 68,5 57,6 50,3 63,6Agosto 71 68,1 64,8 82 82 70 57,4 74,4Settembre 59,2 34,9 48,6 48,3 46,5 46,9 41,8 47,5Ottobre 55,1 25,9 40,3 31,7 31,2 38,4 37,3 38,4Novembre 42,9 18,6 26,1 23,8 20 28,7 31,5 29,1 Dicembre 33,9 27,9 23,8 14,5 15,4 23,9 30,1 25,8

Occupazione camere 2010-2011 per area-prodotto (%)

Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo su dati Unioncamere

Page 93: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

96

96

Alberghiero Extralberghiero Italia Alberghiero Extralberghiero ItaliaGennaio 37,8 27,2 33,9 39,5 25,1 34,2Febbraio 39,4 26,7 34,6 39,7 23,3 33,2Marzo 41,4 29,7 36,9 42,8 27,6 36,8Aprile 42,7 27,5 36,1 43,3 26,4 36,4Maggio 45 33,3 39,7 45,3 31 38,8Giugno 51,9 41,9 47,5 53,8 46,3 50,4Luglio 60,1 59,7 59,9 64,3 62,7 63,6Agosto 68,4 69,6 69 73 76,1 74,4Settembre 50,4 38,4 45,6 54,7 39,3 47,5Ottobre 45,4 28,5 38,5 48 27,1 38,4Novembre 36,9 28,1 34 36,2 18,9 29,1Dicembre 39,5 28,1 35 30,5 19,4 25,8

Occupazione camere 2010-2011 per tipologia ricettiva (%)

2010 2011

Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo su dati Unioncamere

Page 94: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

97

97

2008 I trimestre II trimestre III trimestre IV trimestre1 e 2 stelle 60,91 58,1 60,12 65,173 stelle 84,67 79,3 83,29 89,364 e 5 stelle 129,61 144 133,32 127,38Hotel 85,89 79,3 83,8 87,032009 I trimestre II trimestre III trimestre IV trimestre1 e 2 stelle 59,28 57,3 57,29 57,243 stelle 76,42 69,9 78,52 73,694 e 5 stelle 108,56 114 147,21 127,24Hotel 76,04 71,09 83,92 75,162010 I trimestre II trimestre III trimestre IV trimestre1 e 2 stelle 57,53 57,82 56,84 57,953 stelle 72,74 73,38 76,69 73,394 e 5 stelle 118,06 119,28 129,43 117,13Hotel 73,93 74,8 77,6 75,012011 I trimestre II trimestre III trimestre IV trimestre1 e 2 stelle 56,44 60,27 62,56 58,243 stelle 72,78 74 80,7 73,534 e 5 stelle 115 122,66 143,43 116,59Hotel 74,03 77,32 86,87 75,95VAR % 2011/2010 I trimestre II trimestre III trimestre IV trimestre1 e 2 stelle -1,9 4,2 10,1 0,53 stelle 0,1 0,9 5,2 0,24 e 5 stelle -2,6 2,8 10,8 -0,5Hotel 0,1 3,4 11,9 1,2

Prezzo medio in albergo per camera doppia (€)confronto 2008/2009/2010/2011

Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo su dati Unioncamere

Page 95: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

98

98

Strategie di promo-commercializzazione Il ricorso al circuito dell’intermediazione da parte delle imprese del ricettivo italiano ha subito negli ultimi anni una serie di oscillazioni, con diminuzioni dovute all’esigenza delle strutture di accoglienza di ridurre i costi della commercializzazione. Al contempo, in quest’ultimo triennio si è assistito ad un mutamento del comparto degli operatori dell’intermediazione che hanno compreso la necessità di traslocare gli strumenti della commercializzazione on-line. Pertanto, dal 35,1% di imprese ricettive che si affidavano ai T.O. nel 2008, negli anni di inizio della crisi economica internazionale, si è passato al 32,9% nel 2009 ed al 30,4% nel 2010. Il 2011, però, è connotato da un ritorno ai canali dell’intermediazione (34,1%), necessari ad intercettare i flussi dai mercati internazionali e contrastare la contrazione dei movimenti italiani. Più diffuso tra gli hotel il ricorso all’intermediazione (in media il 43,8%), mentre nel comparto extralberghiero si distinguono i villaggi (44,6%) e gli ostelli (40,5%). Questi mutamenti del mercato hanno portato ad una diversificazione e molteplicità dei canali di commercializzazione che vede:

- il 54,5% delle strutture che utilizzano questi circuiti affidarsi ai grandi portali, - il 50% alle agenzie di viaggio, - il 47,7% ai tour operator, - il 34% alle adv on-line.

Contemporaneamente, poi, le strutture ricettive utilizzano anche i canali dell’organizzazione parallela:

- il 5,1% si rivolge alle associazioni culturali, il 5,5% a quelle sportive, - il 3,7% alle scuole,

Page 96: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

99

99

- il 3,2% si rivolge ai CRAL, - il 3,1% alle organizzazioni religiose ed il 2,9% alle parrocchie.

Anche in termini di risultati, il 2011 si distingue nel triennio per la quota maggiore di clientela presente nelle strutture ricettive proveniente dagli accordi con il circuito dell’organizzazione, in media 11,4% contro il 9,8% del 2010, il 9,4% del 2009. Coerentemente con la diffusione, maggiore è la quota di clientela intermediata nelle imprese alberghiere (14,7%) rispetto al comparto complementare (8,8%). L’influenza sui tassi di vendita delle camere rispetto alle imprese che non si commercializzano su questi circuiti risulta evidente tutto l’anno, specie a ridosso della stagione estiva (+17% a maggio e +22,2% a ottobre), ancor più che nel 2010. L’analisi per area prodotto evidenzia, inoltre, come il ricorso ai circuiti dell’intermediazione, che nel complesso restituisce +14,2% di camere vendute nel corso del 2011, sia efficace in alcune destinazioni in misura maggiore rispetto ad altre. Infatti, il ricorso a questi canali rileva un vantaggio in termini di occupazione camere in particolare per le imprese ricettive nelle destinazioni balneari e in montagna, che registrano rispettivamente in media +14,4% e + 13,6% di camere vendute nel corso dell’anno. L’efficacia di questi canali è dimostrata anche dalle performance di vendite registrate dalle strutture ricettive in città che ottengono, sul totale medio annuo, il +13,2% di occupazione camere rispetto a chi non utilizza questi circuiti. Sebbene in misura inferiore rispetto alla media nazionale, anche le imprese ricettive nelle destinazioni rurali, lacuali e termali ottengono dei risultati maggiori rispetto a chi non si affida ai buyer (circa +11%).

Page 97: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

100

100

2009 2010 2011Alberghiero 41,4 41,7 43,8Extralberghiero 24,4 20,6 26,5 Totale 32,9 30,4 34,1

Il ricorso al circuito dell'intermediazione per tipologia ricettiva (%)

Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo su dati Unioncamere

Si No TotaleHotel 43,8 56,2 100Villaggi 44,6 55,4 100Agriturismo 30,2 69,8 100Campeggi 19,1 80,9 100Bed & Breakfast 23,1 76,9 100Case per ferie 35,2 64,8 100Os tello della gioventù 40,5 59,5 100Rifugi alpini 15,7 84,3 100Alt ri esercizi ricettivi 32,5 67,5 100 I talia 34,1 65,9 100

Il ricorso al circuito dell'intermediazione anno 2011 (%)

Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo su dati Unioncamere

Page 98: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

101

101

Grandi portali 54,5Agenzie di viaggio 50Tour operator 47,7Agenzie di viaggio on line 34Associazioni sportive 5,5Associazioni culturali 5,1Scuole 3,7Cral 3,2Organizzazione religiosa 3,1Parrocchie 2,9Altro 3,9

Circuiti di intermediazione utilizzati nel 2011 % sul totale strutture che ricorrono all'intermediazione; possibili più risposte

Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo su dati Unioncamere

2009 2010 2011Alberghiero 12,4 13,6 14,7Extralberghiero 6,5 6,5 8,8Totale 9,4 9,8 11,4

Turisti organizzati per tipologia ricettiva (%)

Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo su dati Unioncamere

Mare 14,4Montagna 13,6Città di interesse storico artistico 13,2Campagna 11,5Lago 11,4Terme 11,3Altre località 9,3Italia 14,2

Vantaggi in termini di occupazione camere per le strutture che ricorrono al circuito dell'intermediazione

(differenza % occupazione camere anno 2011)

Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo su dati Unioncamere

Page 99: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

102

102

Occupazione camere e ricorso all’intermediazione nel 2011 (%)

Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo su dati Unioncamere Complessivamente sono 8 su 10 le imprese ricettive presenti online, con una significativa differenza tra i comparti: l’85,5% degli hotel è presente sul web, mentre tra le strutture extralberghiere, che complessivamente raggiungono il 76%, distanziano la media gli ostelli per la gioventù (88,5%). Se si considerano però le imprese che consentono il booking on-

Page 100: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

103

103

line il dato medio nazionale scende al 47,9%, con una maggiore diffusione tra le imprese alberghiere (57,1%) rispetto al comparto extralberghiero (40,8%). Una strategia che conferma un maggiore tasso di vendita, in particolare nei mesi di maggio e giugno (+13%) e settembre e ottobre (+14%). Tra le aree prodotto i vantaggi maggiori si registrano per le imprese ricettive nelle destinazioni termali che utilizzano il booking online riuscendo a vendere circa una camera in più sul totale di quelle disponibili (+12,5%), rispetto alle imprese che non si avvalgono di questi strumenti. Il booking online premia anche le imprese ricettive nelle destinazioni lacuali che nel corso del 2011 ottengono una differenza percentuale nelle vendite del +12,3%. In linea con la media Italia (+9,9%) il vantaggio si rileva anche per le imprese in città e in campagna (+10,9% +10,8%). Cresce rispetto al 2010 la quota di imprese ricettive presenti su social networks: il 33,3% contro il 19,8% del 2010. Minore la differenza di utilizzo tra le tipologie ricettive, che evidenzia il 37,3% degli hotel e il 30,3% delle imprese extralberghiere. Un dato di forte crescita (+13,5%) se si considera che nel 2010 la quota di hotel presenti sui social network era pari al 20,8% e quella delle imprese complementari era pari al 18,9%. La media annua della quota di turisti che prenota utilizzando internet raggiunge il 41% nel 2011 contro il 35,2% registrato nel 2010, sebbene con una forte incidenza ancora degli strumenti più tradizionali. Infatti, il 21,4% dei turisti internauti prenota via mail, l’11,2% attraverso il sistema di booking proprietario della struttura e sale all’8,4% la quota dei turisti che riserva attraverso i grandi portali (era 6,6% nel 2010). Rispetto alla media (41%) la quota di turisti che prenota utilizzando il web sale al 46,2% nelle strutture ricettive in città ed al 44,4% in quelle nelle destinazioni lacuali, leggermente al di sopra della media anche la quota nelle località di montagna dove si attesta al 42%.

Page 101: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

104

104

Tra le aree prodotto la quota maggiore di clienti che prenotano utilizzando i grandi portali (che nel complesso incide per l’8,4%) si registra nelle imprese ricettive in città (12,9%) e nelle località lacuali (9,3%), mentre sono più legati ai circuiti tradizionali, quali l’invio della mail, i clienti delle imprese ricettive in montagna (26%).

Si No TotaleAlberghiero 85,5 14,5 100Extralberghiero 76 24 100Italia 80,2 19,8 100

Strutture presenti on line anno 2011 (%)

Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo su dati Unioncamere

Si No TotaleHotel 85,5 14,5 100Villaggi 77,3 22,7 100Agriturismo 78,7 21,3 100Campeggi 77,2 22,8 100Bed & Breakfast 74,3 25,7 100Case per ferie 73,4 26,6 100Ostello della gioventù 88,5 11,5 100Rifugi alpini 66,6 33,4 100Altri esercizi ricettivi 77,8 22,2 100Italia 80,2 19,8 100

Strutture presenti on line anno 2011 (%)

Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo su dati Unioncamere

Page 102: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

105

105

2010 2011Alberghiero 61,8 57,1Extralberghiero 47,9 40,8Totale 54,3 47,9

Strutture che permettono il booking on line per tipologia ricettiva (%)

Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo su dati Unioncamere

2010 2011Alberghiero 20,8 37,3Extralberghiero 18,9 30,3Italia 19,8 33,3

Strutture presenti in social network (%)

Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo su dati Unioncamere

Page 103: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

106

106

2009 dal sito diproprietà

grandi portali tramite mail Totale turisti Internet

I trimestre 15,2 6,6 18,9 40,6II trimestre 16,2 7,8 17,4 41,4III trimestre 17 7,9 17,3 42,1IV trimestre 16,1 7,7 16,8 40,6 media annua 16,1 7,5 17,6 41,2

2010 dal sito diproprietà

grandi portali tramite mail Totale turisti Internet

I trimestre 12,5 6,4 15,6 34,5II trimestre 11,3 6,9 18,7 37III trimestre 10 6,5 18,4 34,8IV trimestre 11,3 6,8 16,5 34,6 media annua 11,3 6,6 17,3 35,2

2011 dal sito diproprietà

grandi portali tramite mail Totale turisti Internet

I trimestre 10,9 7,7 17,4 36,1II trimestre 10,8 7,5 20,4 38,8III trimestre 10,5 7,8 20,2 38,5IV trimestre 12,5 10,6 27,5 50,6 media annua 11,2 8,4 21,4 41

Turisti prenotati tramite internet (%)

Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo su dati Unioncamere

dal sito diproprietà

grandi portali tramite mail Totale turist i Internet

Alberghiero 11,7 9,6 18,4 39,8Extralberghiero 10,7 7,4 23,9 42,1Italia 11,2 8,4 21,4 41

Turisti prenotati tramite internet per tipologia ricettiva anno 2011 (%)

Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo su dati Unioncamere

Page 104: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

107

107

dal sito diproprietà

grandi portali tramite mail Totale turisti Internet

Città di interesse stor 13,9 12,9 19,4 46,2Lago 10,8 9,3 24,4 44,4Montagna 10,8 5,1 26 42Mare 11,4 8 20,3 39,7Campagna 9,1 7,3 23,1 39,5Terme 10,5 7,4 19,8 37,7Altre località 8,5 6,1 17,9 32,5Italia 11,2 8,4 21,4 41

Turisti prenotati tramite internet per prodotto anno 2011 (%)

Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo su dati Unioncamere

Terme 12,5Lago 12,3Città di interesse storico artistico 10,9Campagna 10,8Montagna 7,2Mare 6,5Altre località 10,1Italia 9,9

Vantaggi in termini di occupazione camere per le strutture che utilizzano il booking on line

(differenza % occupazione camere anno 2011)

Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo su dati Unioncamere

Page 105: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

108

108

Occupazione camere e booking online nel 2011 (%)

Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo su dati Unioncamere

Page 106: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

109

109

3. LA SPESA TURISTICA DEGLI STRANIERI IN ITALIA

3.1 L'andamento degli introiti da viaggi internazionali dell'Italia nel 2011 Gli introiti turistici dell'Italia avevano iniziato a risentire della crisi internazionale già nella parte finale del 2008; la caduta si era poi accentuata nel 2009 (-7,2% a prezzi correnti), anche se era risultata meno forte che in Spagna e Francia, i due principali concorrenti europei. Nel 2010 le entrate turistiche dell'Italia e, in misura superiore, della Spagna hanno ripreso a crescere, mentre in Francia vi era stato solamente un rallentamento della caduta. Nel 2011 le entrate sono risultate in ripresa nei tre paesi: gli introiti a prezzi correnti della Spagna avrebbero di poco superato i livelli pre-crisi del 2007, quelli dell'Italia hanno sostanzialmente recuperato la caduta del 2009 (ma in termini reali risultano ancora significativamente inferiori ai livelli del 2007), mentre quelli della Francia sono ancora al di sotto del livello a prezzi correnti del 2007. Secondo i dati dell’indagine campionaria sul turismo internazionale dell’Italia condotta dalla Banca d’Italia, nel 2011 hanno visitato il nostro paese oltre 76 milioni di viaggiatori stranieri, generando una spesa di 30,9 miliardi di euro per un totale di oltre 327 milioni di pernottamenti. A prezzi correnti, l’aumento di spesa è stato del 5,6% rispetto al 2010; in aumento anche il numero di viaggiatori (+3,0%) e di pernottamenti (+5,0%).

Page 107: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

110

110

2010 2011 Var.% su 2010Spesa 29.257 30.891 5,6%Viaggiatori 74.125 76.378 3,0%Pernottamenti 311.686 327.304 5,0%

Viaggiatori stranieri in Italia: spesa, numero di viaggiatori alle frontiere e pernottamenti (€ milioni a prezzi correnti e migliaia di unità)

Fonte: Banca d’Italia, Indagine campionaria sul turismo internazionale Per quanto concerne le motivazioni del viaggio, i turisti stranieri che hanno visitato l’Italia per fare una vacanza (che da sempre è il motivo prevalente del viaggio nel nostro paese) hanno speso circa 18,7 miliardi di euro (+11,4 per cento rispetto al 2010), i viaggiatori d’affari 6,3 miliardi (-0,9 per cento rispetto al 2010), mentre la spesa dei turisti per altri motivi personali si è attestata a 5,9 miliardi (-3,5 per cento).

2010 2011 Var. % su 2010Vacanze 16.766 18.672 11,4%Altri motivi personali 6.111 5.898 -3,5%Lavoro 6.380 6.321 -0,9%Totale 29.257 30.891 5,6%

Viaggiatori stranieri in Italia: spesa per motivo principale del viaggio (€ milioni)

Fonte: Banca d’Italia, Indagine campionaria sul turismo internazionale La Germania continua a essere il principale mercato del turismo in Italia: nel 2011 i tedeschi hanno speso oltre 5,1 miliardi di euro, con un aumento del 12% rispetto all’anno precedente. Questo aumento fa seguito a un decennio in cui la presenza dei tedeschi in Italia si è progressivamente ridotta, per effetto di una modifica nelle scelte di viaggio a favore di altri paesi mediterranei, come la Croazia e l’Egitto: nel 2000 gli introiti provenienti dalla Germania costituivano il 21% del totale italiano; nel 2010 avevano toccato un minimo

Page 108: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

111

111

del 16%. Sempre nel 2011 sono aumentate a ritmi superiori al 10% le spese dei viaggiatori provenienti da Stati Uniti, grazie alla ripresa ciclica in quel paese, Olanda, Australia e Canada e, in modo meno marcato, dalla Francia; sono invece diminuite le spese da Svizzera, Austria e Spagna. In generale, sono aumentate in misura più consistente le spese dei turisti provenienti da paesi extra-europei.

2010 2011 Var.% su 2010Germania 4.614 5.159 11,8%USA 2.983 3.345 12,1%Francia 2.688 2.826 5,1%Regno Unito 2.054 2.135 3,9%Svizzera 2.170 2.070 -4,6%Austria 1.561 1.515 -2,9%Spagna 1.406 1.344 -4,4%Olanda 932 1.100 18,0%Australia 684 829 21,2%Canada 605 688 13,7%Altri europei 6.615 6.689 1,1%Altri non europei 2.945 3.191 8,4%Totale 29.257 30.891 5,6%

Viaggiatori stranieri in Italia: spesa per paese di provenienza (€ milioni)

Fonte: Banca d’Italia, Indagine campionaria sul turismo internazionale Per quanto concerne la scelta dell’alloggio, più della metà dei viaggiatori stranieri pernottanti sceglie strutture tradizionali, quali gli alberghi e i villaggi turistici: nel 2011 il numero di arrivi dall’estero in queste strutture è cresciuto del 7,3% rispetto all’anno precedente. Sono aumentati in misura minore i viaggiatori che scelgono di farsi ospitare da parenti e amici (+1,9%) e quelli che preferiscono alloggiare presso case in affitto (+4,3%), mentre il numero degli escursionisti è rimasto pressoché invariato (-0,2%).

Page 109: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

112

112

2010 2011 Var. % su 2010Alberghi e villaggi 22.764 24.419 7,3%Case in affitto 4.962 5.175 4,3%Ospiti di amici e parenti 7.572 7.717 1,9%Altro 8.736 9.028 3,3%Nessun pernottamento 30.091 30.040 -0,2%Totale 74.125 76.378 3,0%

Viaggiatori stranieri in Italia: viaggiatori alle frontiere per struttura ricettiva

Fonte: Banca d’Italia, Indagine campionaria sul turismo internazionale

3.2 La spesa turistica per area geografica visitata Tra le aree geografiche gli introiti più consistenti generati dai visitatori stranieri si confermano al Centro, con una spesa di circa 9,7 miliardi di euro (31% del totale; +5,7% rispetto al 2010); segue la spesa dei turisti che si sono recati nel Nord-Est, per circa 8,6 miliardi di euro (28% del totale), cresciuta del 4,4% rispetto all’anno precedente. La spesa al Nord-Ovest è aumentata del 4,9%, quella nel Sud e nelle Isole del 6,2%.

2010 2011 Var. % su 2010Nord-Ovest 7.492 7.859 4,9%Nord-Est 8.249 8.609 4,4%Centro 9.152 9.671 5,7%Sud e Isole 3.646 3.873 6,2%Non classificata 717 878 22,5%Totale 29.257 30.891 5,6%

Viaggiatori stranieri in Italia: spesa per area geografica visitata (€ milioni)

Fonte: Banca d’Italia, Indagine campionaria sul turismo internazionale

Page 110: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

113

113

Nel Nord Ovest sono prevalenti gli introiti da Svizzera e Francia, paesi con cui il Nord Ovest condivide le sue frontiere terrestri e con i quali sono intensi i flussi per viaggi d’affari; nel 2011 sono fortemente cresciuti gli introiti dalla Germania; vi sono stati incrementi, seppure meno intensi, anche dal Regno Unito e dagli Stati Uniti.

STATO RESIDENZA 2010 2011 Composizione 2011Svizzera 1.246 1.203 15%Francia 1.057 1.076 14%Germania 860 1.063 14%Regno Unito 469 500 6%Stati Unit i d'America 483 492 6%Altri 3.374 3.526 45%Totale 7.490 7.859 100%

Viaggiatori stranieri in Italia: spesa per area geografica visitata (€ milioni)Nord Ovest

Fonte: Banca d’Italia, Indagine campionaria sul turismo internazionale I turisti di lingua tedesca costituiscono tradizionalmente il mercato prevalente nel Nord Est: circa il 40% degli introiti provengono infatti da Germania e Austria, nonostante i flussi da questi due paesi siano calati nell’ultimo decennio. Seguono i francesi, i residenti nel Regno Unito e gli statunitensi: mentre i flussi monetari dal Regno Unito hanno registrato una marcata crescita nel 2011, quelli dagli altri due paesi sono ristagnati.

Page 111: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

114

114

STATO RESIDENZA 2010 2011 Composizione 2011Germania 2.104 2.248 26%Austria 1.063 1.086 13%Francia 525 534 6%Regno Unito 406 484 6%Stati Unit i d'America 391 408 5%Altri 3.759 3.849 45%Totale 8.249 8.609 100%

Viaggiatori stranieri in Italia: spesa per area geografica visitata (€ milioni)Nord Est

Fonte: Banca d’Italia, Indagine campionaria sul turismo internazionale Al Centro gli introiti per paese di provenienza risultano meno concentrati che nelle altre aree. Prevalgono quelli provenienti dagli Stati Uniti (circa 1,9 miliardi di euro, pari a quasi un quinto del totale), soprattutto per viaggi nelle città d’arte. Nel 2011 in quest’area sono cresciuti gli introiti da tutti i principali paesi di origine.

STATO RESIDENZA 2010 2011 Composizione 2011Stati Unit i d'America 1.676 1.870 19%Germania 858 886 9%Regno unito 741 764 8%Francia 633 740 8%Spagna 487 499 5%Altri 4.758 4.912 51%Totale 9.152 9.671 100%

CentroViaggiatori stranieri in Italia: spesa per area geografica visitata (€ milioni)

Fonte: Banca d’Italia, Indagine campionaria sul turismo internazionale

La Germania costituisce tuttora il mercato principale per il Sud e le Isole, con una quota del 23%. Una parte di questi introiti è generata dal ritorno degli emigrati in quel paese, che mantengono rapporti con le loro famiglie d’origine residenti nel Mezzogiorno. Gli introiti

Page 112: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

115

115

dalla Francia, che costituiscono il 10% del totale, sono risultati stabili, mentre sono diminuite le spese turistiche dal Regno Unito (che scende dal secondo al quarto posto nella graduatoria dei mercati principali per l’area) e dalla Svizzera.

STATO RESIDENZA 2010 2011 Composizione 2011Germania 721 881 22,8%Francia 386 387 10,0%Stati Unit i d'America 296 385 9,9%Regno unito 422 358 9,3%Svizzera 240 219 5,7%Altri 1.578 1.642 42,4%Totale 3644,1 3872,5 100,0%

Sud e IsoleViaggiatori stranieri in Italia: spesa per area geografica visitata (€ milioni)

Fonte: Banca d’Italia, Indagine campionaria sul turismo internazionale

Page 113: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

116

116

4. FOCUS: Analisi dei prodotti e dei mercati di provenienza del turismo in Italia Nel corso del 2011, l’Osservatorio Nazionale del Turismo ha condotto degli approfondimenti volti a individuare il livello di competitività di alcuni prodotti turistici rilevanti per l’offerta del nostro Paese nonché l’attrattività dell’Italia come destinazione nei confronti di alcuni mercati considerati di fondamentale importanza come paesi emissori di flussi turistici per l’Italia. L’indagine sulle aree prodotto delinea una mappa dell’offerta e della domanda turistica nazionale con riferimento ad alcuni aspetti legati a specifici prodotti: dal turismo sportivo (offerta di circoli di golf) al termale (stabilimenti termali), dal culturale (aree archeologiche e musei), al business (centri congressi e fiere). Lo studio sui mercati esteri ha la finalità di presentare il dimensionamento attuale della domanda, le principali caratteristiche strutturali, le motivazioni e le abitudini di vacanza dei turisti provenienti da alcuni Paesi. Il lavoro è organizzato in Schede che riguardano mercati considerati consolidati per l’Italia come la Germania, la Francia, la Spagna e gli Stati Uniti, e Paesi emergenti sulla scena turistica internazionale e giudicati forieri di grandi potenzialità dal punto di vista della domanda potenziale: Brasile, Russia, India, Cina, Singapore e Hong Kong. Nelle pagine che seguono viene presentata una sintesi di una scheda prodotto e di una scheda mercato. La scelta è ricaduta sul “turismo enogastronomico”, in quanto simbolo dell’identità e delle tradizioni italiane all’estero e giacimento di risorse inesauribile per l’offerta italiana nel suo complesso. Tra i Paesi è stata data preferenza alla Russia in quanto Paese emergente ma che, grazie al costante incremento dei flussi verso l’Italia, si trova già tra i primi dieci mercati esteri di provenienza per il turismo verso il nostro Paese.

Page 114: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

117

117

Le versioni integrali dello studio sui prodotti e delle schede mercato sono disponibili sul portale dell’Osservatorio Nazionale del Turismo (www.ontit.it).

4.1 Scheda prodotto: il turismo enogastronomico L’offerta enogastronomica italiana è una risorsa importante per i territori in quanto rappresentativa dell’identità e delle tradizioni locali. Il turismo enogastronomico ha generato, nel 2011, il 5,4%16 dei flussi turistici ed ha mostrato, negli ultimi anni, un trend altalenante passando da una quota del 4,7% dei movimenti turistici nel 2008, al 6,5% nel 2009, per poi recedere al 5% circa negli ultimi due anni. Tale andamento è influenzato soprattutto dai flussi turistici italiani, mentre il mercato internazionale è stabile a circa il 7%17.

Il peso del turismo enogastronomico in Italia18 (%) Confronto 2008-2011

Italiani Stranieri Totale 2008 3,2 6,5 4,7 2009 6,1 6,9 6,5 2010 3,3 7 5 2011 4,2 6,9 5,4

Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo - dati Unioncamere

16 I dati sui comportamenti turistici di questo capitolo sono elaborazioni ad hoc nell’ambito dei dati raccolti per l’Osservatorio Nazionale del Turismo – dati Unioncamere relativi all’indagine “Customer care turisti in Italia” 2011.

17 Per il prodotto enogastronomico che non è legato a delle specificità di luogo non è possibile definire l’offerta ricettiva.

18 L’incidenza della specializzazione di prodotto è calcolata sul totale turisti motivati da interessi enogastronomici sul totale turisti. I dati raccolti vengono riportati all’universo di riferimento attraverso un sistema di pesi. Tali pesi, attribuiti ad ogni singola unità, sono costruiti rapportando il numero di interviste effettuate per ogni regione e per ogni località turistica al totale delle presenze nel territorio (dati Istat).

Page 115: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

118

118

Quasi il 58% dei turisti motivati da interessi enogastronomici è straniero e si reca in Italia per trascorrere la vacanza all’insegna della scoperta dei sapori nostrani. Nel dettaglio, il 44,1% circa di questi turisti proviene dall’Europa, in primis dalla Germania (22,4%) e dal Regno Unito (18,3%). I turisti provenienti da altri continenti (3,5%) sono soprattutto statunitensi (15%). Anche gli italiani apprezzano le tipicità enogastronomiche locali (42,4%), con particolare interesse da parte dei lombardi (16,9%), veneti (14,2%) ed emiliano romagnoli (14%).

Turismo Enogastronomico: provenienza degli stranieri (%) - Anno 2011 Germania 22,4 Regno Unito 18,3 Stati Uniti 15,0 Francia 12,1 Spagna 4,8 Paesi Bassi/Olanda 3,3 Irlanda 3,1 Austria 3,0 Svizzera 2,4 Giappone 2,4 Totale 100,0

Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo - dati Unioncamere

Page 116: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

119

119

Turismo Enogastronomico: Regione di provenienza (%) - Anno 2011 Lombardia 16,9 Veneto 14,2 Emilia Romagna 14,0 Piemonte 9,8 Toscana 6,0 Lazio 4,9 Marche 4,7 Puglia 4,5 Campania 3,6 Liguria 3,5 Sardegna 3,4 Umbria 3,4 Abruzzo 2,5 Trentino Alto Adige 2,0 Totale 100,0

Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo - dati Unioncamere Il “turista-tipo” è, in media, uomo (62,3%), adulto (in particolare tra i 31 ed i 40 anni in quasi il 31% dei casi) che ha conseguito il diploma di scuola media superiore (in media il 52,8%) o la laurea (34,9%), sposato con figli (48,2%), lavoratore (70,4%) o, se più giovane (18,4%), studente (in media 10,4%; quasi 17% per gli europei).

Page 117: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

120

120

Turismo Enogastronomico: identikit del turista (%) - Anno 2011 Italiani Stranieri Totale

Europei Extraeuropei Totale Sesso Maschio 63,8 62,3 58,1 61,3 62,3 Femmina 36,2 37,7 41,9 38,7 37,7 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Età 18-20 anni 1,5 6,9 2,9 5,9 4,0 da 21 anni a 30 anni 20,6 16,4 18,0 16,7 18,4 da 31 a 40 anni 35,6 27,2 27,4 27,3 30,8 da 41 a 50 anni 21,1 31,0 39,3 32,9 27,9 da 51 a 60 anni 11,3 8,8 7,3 8,5 9,7 oltre 60 anni 9,9 9,7 5,1 8,6 9,2 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Titolo di studio Licenza elementare 1,7 3,0 5,7 3,6 2,8 Scuola media inferiore 8,3 13,4 0,6 10,4 9,5 Diploma scuola media superiore 58,1 52,2 38,3 48,9 52,8 Laurea 31,9 31,4 55,5 37,0 34,9 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Stato civile Single 22,5 24,9 31,3 26,4 24,8 Sposato/convivente con figli 47,9 48,9 47,0 48,4 48,2 Sposato/convivente senza figli 24,8 24,9 18,7 23,4 24,0 Altro 4,8 1,4 3,0 1,7 3,0 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Professione Occupato 73,8 66,3 73,0 67,9 70,4 Ritirato 6,8 7,9 12,0 8,9 8,0 Disoccupato/inoccupato 5,1 2,5 5,1 3,1 3,9 Casalinga 8,0 6,4 5,4 6,2 6,9 Studente 6,3 16,9 4,6 14,0 10,7 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo - dati Unioncamere

Page 118: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

121

121

Il turista tipo trascorre la vacanza all’insegna dell’enogastronomia in compagnia del partner (41,3%; quasi 50% degli italiani), spesso con i figli (20,9%). Anche i gruppi di amici (14,4%), soprattutto se stranieri (16,9%; il 20,4% per gli europei), rappresentano un importante target di domanda per le destinazioni enogastronomiche.

Turismo Enogastronomico: la compagnia del soggiorno (%) - Anno 2011 Italiani Stranieri Totale Europei Extraeuropei Totale Sono da solo/a 9,5 7,0 4,3 6,4 7,7 Sono con mia moglie/mio marito/ fidanzato 49,8 35,7 33,0 35,1 41,3 Sono con più componenti della mia famiglia (bambini) 13,6 24,5 31,7 26,2 20,9 Sono con più componenti della mia famiglia (senza bambini) 2,5 0,8 0,2 0,7 1,4 Sono con amici e familiari 10,3 4,4 5,3 4,6 7,0 Sono con amici 10,2 15,9 20,4 16,9 14,1 Sono con colleghi di lavoro 0,9 1,0 0,2 0,8 0,9 Sono con un gruppo organizzato 3,2 9,9 4,9 8,7 6,4 Altro 0,2 0,9 0,0 0,7 0,4 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo - dati Unioncamere

Alla vacanza all’insegna del ”gusto” si associa la cultura: conoscere le risorse storico-artistiche del territorio (33,1%), assistere ad eventi culturali (17,2%) e conoscere le tradizioni locali (11,4%) sono tra le principali motivazioni del soggiorno. La vacanza enogastronomica, inoltre, è ideale sia per divertirsi (24,5%; 33,2% per gli extraeuropei) che per riposarsi (24,5%; 29,6% per gli italiani). Le destinazioni italiane, con vocazione enogastronomica, inoltre, sono considerate ricche di bellezze naturali da scoprire (18,9%) ed ideali per fare shopping (16,6%).

Page 119: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

122

122

I turisti stranieri alloggiano prevalentemente in hotel (26,7%; 18,4% gli italiani) e in B&B (23,3%), mentre gli italiani soprattutto presso alloggi privati (in affitto 20,6% o presso conoscenti 17%). In particolare, il 33,5% dei turisti extraeuropei trascorre la vacanza come ospite di amici e parenti.

Turismo Enogastronomico: altra motivazione principale del soggiorno - Anno 2011 possibili più risposte, % calcolata sul totale turisti

Italiani Stranieri Totale

Europei Extraeuropei Totale Ricchezza del patrimonio artistico/monumentale 24,4 34,2 56,6 39,4 33,1 Per i divertimenti che offre 27,5 19,0 33,2 22,4 24,5 Posto ideale per riposarsi 29,6 20,1 23,0 20,8 24,5 Il desiderio di vedere un posto mai visto 13,8 23,2 27,9 24,3 19,8 Bellezze naturali del luogo 19,4 20,4 12,4 18,5 18,9 Per assistere a eventi culturali 21,2 15,2 11,5 14,3 17,2 Shopping 14,2 13,4 34,5 18,4 16,6 Per il gusto dell'avventura 18,8 13,6 13,2 13,5 15,8 Facilità di raggiungimento buoni collegamenti 23,8 8,8 10,8 9,3 15,4 Ho i parenti/amici che mi ospitano 13,4 11,7 20,5 13,7 13,6 Prezzi convenienti 14,1 12,5 6,8 11,2 12,4 Per conoscere usi e costumi della popolazione locale 6,6 14,3 17,4 15,0 11,4 Decisione altrui 5,5 13,8 7,8 12,4 9,5 Abbiamo la casa in questa località 19,3 2,3 - 1,8 9,2 Praticare sport 10,9 7,9 4,5 7,1 8,7 Per la vicinanza 10,1 9,0 0,2 6,9 8,3 Benessere, beauty farm, fitness 12,1 4,8 0,9 3,8 7,4 Partecipare a eventi folkloristici della cultura locale 7,1 6,0 5,7 6,0 6,4 Località esclusiva 4,0 7,6 7,3 7,5 6,0 Posto adatto per bambini piccoli 3,1 5,9 5,4 5,8 4,6 Motivazione religiosa 1,2 3,9 9,2 5,1 3,5 Perché siamo clienti abituali di una struttura ricettiva di questa località 3,4 1,4 5,8 2,4 2,8

Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo - dati Unioncamere

Page 120: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

123

123

Turismo Enogastronomico: tipologia di alloggio utilizzata per il soggiorno (%) - Anno 2011 Italiani Stranieri Totale

Europei Extraeuropei Totale Totale hotel 18,4 26,6 26,9 26,7 22,6

1 stella 21,8 8,2 8,0 8,2 13,6 2 stelle 19,8 9,1 16,1 10,7 14,3 3 stelle 44,5 64,8 57,5 63,2 55,7 4 stelle 11,6 14,3 3,2 11,7 11,7 5 stelle 2,3 3,6 15,2 6,2 4,7

Seconda casa 10,8 4,4 1,0 3,6 7,2 Alloggio privato in affitto 20,6 9,5 4,9 8,5 14,4 Residenze di amici e parenti 17,0 14,9 33,5 19,1 18,0 B&B 8,7 23,8 21,8 23,3 16,1 Agriturismo 16,8 7,7 3,7 6,8 11,7 Campeggio 4,8 8,8 0,4 6,9 5,9 Villaggio turistico 1,9 1,5 1,3 1,4 1,7 Altro 1,0 2,8 6,5 3,7 2,4

Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo - dati Unioncamere Al momento della scelta della destinazione, il 43,3% dei turisti si affida ad internet per cercare informazioni sulle località (33,6%) ed offerte (13,8%) ma anche per scambiare opinioni tramite social network (3,1%). Il web rappresenta la vetrina ideale di conoscenza del territorio, soprattutto per gli stranieri (in media il 55,4%). Il passaparola (37,5%) è il secondo canale di comunicazione che influenza la scelta del soggiorno, soprattutto nel caso degli extra-europei (66,6%); anche l’esperienza personale influenza la scelta dei turisti (28,5%), in particolare, italiani (44,5%). I turisti extraeuropei, inoltre, si affidano al consiglio ed ai depliant delle agenzie di viaggio, mentre gli italiani, traggono principalmente spunto anche da libri e testi non turistici.

Page 121: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

124

124

Turismo Enogastronomico: canali di comunicazione che influenzano la scelta del soggiorno - Anno 2011

possibili più risposte, % calcolata sul totale turisti Italiani Stranieri Totale Europei Extraeuropei Totale

Internet 26,8 55,4 55,1 55,4 43,3 Informazioni su Internet 18,6 43,7 47,4 44,6 33,6

Offerte su Internet 10,3 17,6 12,7 16,4 13,8 Social network 2,2 3,8 3,4 3,7 3,1

Consiglio/Racconti di amici/parenti/ familiari 31,1 34,7 66,6 42,2 37,5 C’ero già stato/esperienza personale 44,5 20,2 5,5 16,7 28,5 Non ho scelto io/hanno deciso altri 27,2 5,4 2,8 4,8 14,3 Articoli/redazionali su periodici/Quotidiani 7,1 12,1 10,0 11,6 9,7 Consiglio di enti/uffici turistici presso cui mi sono recato 6,5 11,6 11,3 11,5 9,4 Consiglio dell’agenzia di viaggi 4,8 10,6 15,2 11,7 8,8 Cataloghi/Depliant di agenzie di viaggi 5,1 8,8 13,0 9,8 7,8 Mostre/Convegni/Fiere 6,2 5,2 6,4 5,4 5,8 Guide turistiche 3,4 9,1 1,1 7,2 5,6 Richiesto dai figli fino a 14 anni 3,5 6,3 7,4 6,6 5,3 Libri/Testi (non di turismo) 7,0 3,3 6,0 3,9 5,2 Pubblicità 4,1 3,0 5,2 3,5 3,8

Pubblicità sulla stampa 2,4 1,0 2,8 1,4 1,8 Pubblicità alla radio 0,4 0,8 2,5 1,2 0,8

Pubblicità su affissioni 0,7 0,9 - 0,7 0,7 Pubblicità in TV 0,6 0,3 - 0,3 0,4

Smartphone 3,6 2,0 0,2 1,6 2,5 Film/Documentari 1,6 1,6 2,0 1,7 1,7 Eventi religiosi 0,4 1,9 - 1,4 1,0

Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo - dati Unioncamere Il 38% dei turisti stranieri motivati dall’enogastronomia ricorre al circuito dei viaggi organizzati per pianificare la vacanza, quota più alta rispetto a quella relativa agli italiani (11,6%). In entrambi i casi, è il pacchetto tutto compreso ad essere maggiormente acquistato sia da turisti stranieri (74,7%) che dagli italiani (80,3%), con una spesa media di quasi 190 euro per gli stranieri e quasi 86 euro per gli italiani.

Page 122: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

125

125

Turismo Enogastronomico: turisti che si sono serviti di Tour operator o agenzie per

organizzare il viaggio e il soggiorno (%) - Anno 2011 Italiani Stranieri Totale

Europei Extraeuropei Totale

Si 11,6 35,6 45,5 38,0 26,8 No 88,4 64,4 54,5 62,0 73,2 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo - dati Unioncamere

Turismo Enogastronomico: tipologia di pacchetto acquistato per il soggiorno Anno 2011

Italiani Stranieri Totale

Europei Extraeuropei Totale

Solo viaggio 1,3 7,0 28,7 13,3 11,0 Solo l'alloggio 18,4 16,5 1,0 12,0 13,2 Un pacchetto tutto compreso 80,3 76,5 70,3 74,7 75,7 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo - dati Unioncamere

Turismo Enogastronomico: spesa sostenuta per il pacchetto tutto compreso Anno 2011

Spesa media giornaliera a persona in euro Italiani Stranieri Totale Europei Extraeuropei Totale Pacchetto tutto compreso 85,88 190,52 188,16 189,88 171,49

Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo - dati Unioncamere Per raggiungere la destinazione prescelta, gli italiani utilizzano prevalentemente l’auto (70%) e gli stranieri l’aereo (71,6%) low cost (54,3 %) o di linea (41,2%).

Page 123: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

126

126

Turismo Enogastronomico: mezzi di trasporto utilizzati - Anno 2011 possibili più risposte, % calcolata sul totale turisti

Italiani Stranieri Totale Europei Extraeuropei Totale Auto 70,0 26,4 18,1 24,4 43,8 Aereo 5,6 65,5 91,5 71,6 43,6

Aereo con volo speciale low cost 46,7 59,2 43,0 54,3 53,9 Aereo con volo di linea 50,5 37,8 49,2 41,2 41,7 Aereo con volo charter 2,9 3,1 7,7 4,5 4,4

Traghetto 0,2 2,0 - 1,5 1,0 Moto 5,7 1,1 - 0,9 2,9 Treno 9,3 13,9 17,9 14,8 12,5 Autobus\Pullman di linea 1,6 2,8 0,9 2,3 2,0 Pullman per tour organizzato 7,0 12,2 6,3 10,8 9,2 Camper 2,1 3,8 - 2,9 2,5 Altro 0,2 2,6 - 2,0 1,2

Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo - dati Unioncamere Durante la vacanza, i turisti partecipano ad escursioni (41,3%), degustano i prodotti tipici locali (40,4%) e partecipano ad eventi enogastronomici (21,3%). Una volta sul posto sia gli italiani che gli stranieri visitano i musei e le mostre (38,6%), monumenti e siti archeologici (33,6%; in particolare i turisti extra-europei: 53,5%), ed i centri storici (33,5%).

Page 124: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

127

127

Turismo Enogastronomico: attività svolte - Anno 2011 possibili più risposte; % calcolata sul totale turisti

Italiani Stranieri Totale

Europei Extraeuropei Totale Escursioni 50,1 31,3 46,5 34,9 41,3 Ho degustato i prodotti tipici locali 39,2 38,4 50,7 41,3 40,4 Visita di musei e/o mostre 32,7 43,0 42,7 42,9 38,6 Visitato monumenti e siti di interesse archeologico 22,5 38,0 53,5 41,7 33,6 Ho visitato il centro storico 38,7 31,0 25,1 29,7 33,5 Ho fatto shopping 34,4 21,9 32,5 24,4 28,6 Praticato attività sportiva 39,0 20,6 8,3 17,7 26,8 Partecipazione ad eventi enogastronomici 21,9 19,5 24,9 20,8 21,3 Sono andato al mare/ lago 15,0 15,5 10,0 14,2 14,5 Ho acquistato prodotti tipici e/o dell'artigianato locale 16,7 10,5 10,7 10,5 13,2 Ho assistito a spettacoli musicali 16,2 10,5 10,7 10,6 13,0 Partecipazione a spettacoli teatrali o cinematografici 9,0 11,2 12,5 11,5 10,4 Partecipazione ad eventi folkloristici 11,3 9,0 6,6 8,4 9,6 Sono andato in centri benessere (saune ecc.) 13,2 6,2 3,4 5,5 8,8 Partecipazione a convegni e/o congressi o fiere e manifestazioni espositive 6,3 7,0 7,4 7,1 6,7 Gite in barca privata 5,3 3,5 4,4 3,7 4,3 Gite in barca a noleggio 5,2 3,4 2,0 3,1 4,0 Ho assistito a spettacoli sportivi 3,0 2,6 1,2 2,3 2,6 Sono andato al casinò 2,5 0,2 - 0,1 1,1 Altro 1,0 1,5 2,8 1,8 1,5

Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo - dati Unioncamere Generalmente i turisti non cercano informazioni nel corso del soggiorno turistico (49,8%; 65,5% italiani) o, in alternativa, richiedono indicazioni presso la struttura ricettiva (soprattutto gli stranieri 24,5%) e si rivolgono agli uffici locali di informazione turistica (17,5%). Anche internet è un supporto per i turisti che in molti casi lo utilizzano per raccogliere informazioni sul territorio tramite smartphone (6,1%; 7,2% nel caso degli stranieri) o recandosi presso Internet point (4%).

Page 125: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

128

128

Turismo Enogastronomico: modalità di ricerca delle informazioni turistiche sul territorio - Anno 2011

possibili più risposte, % sul totale turisti Italiani Stranieri Totale

Europei Extraeuropei Totale No, non ho cercato informazioni 65,5 36,6 36,8 36,7 49,8 Sì, all'ufficio informazioni locali/APT/Pro Loco 15,5 19,5 17,1 19,1 17,5 Sì, nella struttura ricettiva 8,4 24,5 24,7 24,5 17,2 Sì, con uno smartphone 4,8 7,4 6,7 7,2 6,1 Internet point 4,3 4,5 0,7 3,8 4,0 Sì, presso un'agenzia 1,2 5,7 6,9 6,0 3,8 Altro 0,2 1,7 7,1 2,7 1,6

Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo - dati Unioncamere

Il turista che trascorre la vacanza all’insegna dell’enogastronomia assegna, all’esperienza vissuta, un giudizio di 8,4 su 10. Rapportando le attese dei turisti sulla vacanza in generale e il riscontro verificato sul posto, si rileva che la qualità dell’offerta enogastronomica e la cortesia della gente, sono i fattori che soddisfano i turisti pienamente. Conferma le attese anche l’offerta culturale locale. Nel caso della pulizia dell’alloggio, il gap tra aspettative e riscontro pratico è positivo. Lo stesso vale per la disponibilità di informazioni turistiche. Alcuni margini di miglioramento sono auspicabili sul fronte dei costi di ristorazione.

Page 126: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

129

129

Turismo Enogastronomico: aspetti ritenuti più importanti durante il soggiorno - Anno 2011 possibili 3 risposte; % calcolata sul totale turisti

Italiani Stranieri Totale Europei Extraeuropei Totale La cortesia/ospitalità della gente 60,1 61,7 70,8 63,8 62,2 La qualità del mangiare e bere 46,3 64,0 71,1 65,6 57,4 L’accoglienza nelle strutture di alloggio 21,6 28,5 20,0 26,5 24,5 Il costo della ristorazione 35,7 14,5 14,0 14,4 23,4 L’offerta culturale 17,9 25,8 27,6 26,2 22,7 Il rispetto per l’ambiente/urbanizzazione/inquinamento 30,1 14,2 11,1 13,5 20,5 L’offerta di intrattenimento 19,0 21,2 22,6 21,5 20,5 L’organizzazione del territorio 14,0 13,5 13,2 13,4 13,7 Informazioni turistiche 9,0 16,7 13,3 15,9 13,0 La pulizia dell’alloggio 5,8 7,6 13,7 9,1 7,7 La pulizia del luogo 9,2 7,1 3,7 6,3 7,5 Il costo dell’alloggio 4,1 6,1 3,3 5,4 4,9 Accessibilità via terra/ via mare 4,8 3,0 6,1 3,7 4,2 Il traffico 4,8 2,7 2,5 2,7 3,6 Il costo dei trasporti locali 2,0 1,4 0,7 1,2 1,5

Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo - dati Unioncamere

Page 127: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

130

130

Turismo Enogastronomico: giudizio medio sul soggiorno - Anno 2011 (dove 1 è il minimo e 10 il massimo)

Italiani Stranieri Totale

Europei Extraeuropei Totale La qualità del mangiare e bere 8,4 8,7 8,9 8,8 8,6 La cortesia/ospitalità della gente 8,3 8,6 9,0 8,7 8,5 La pulizia dell'alloggio 8,4 8,5 8,5 8,5 8,5 L'accoglienza nelle strutture di alloggio 8,3 8,4 8,7 8,5 8,4 L'offerta culturale 7,9 8,3 8,9 8,5 8,2 Informazioni turistiche 7,8 8,4 8,6 8,4 8,2 La pulizia del luogo 8,0 8,1 8,6 8,3 8,1 Il costo dell'alloggio 7,9 8,1 8,5 8,2 8,1 Il costo della ristorazione 7,8 8,1 8,6 8,2 8,0 L'offerta di intrattenimento 7,8 8,0 8,6 8,2 8,0 Il costo dei trasporti locali 7,6 8,0 8,5 8,2 7,9 Il rispetto per l'ambiente/urbanizzazione/inquinamento 7,9 7,9 8,1 7,9 7,9 L'organizzazione del territorio 7,8 7,8 7,8 7,8 7,8 Accessibilità via terra/ via mare 7,7 7,8 6,8 7,6 7,6 Il traffico 7,3 7,0 7,2 7,1 7,2 Offerta turistica nel complesso 8,2 8,5 8,9 8,6 8,4

Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo - dati Unioncamere Per i turisti stranieri, la spesa per la vacanza è di circa 246 euro per il viaggio (in media a persona) e quasi 47 euro per l’alloggio (in media a testa al giorno) mentre, per gli italiani, la spesa è di 61 euro per il viaggio e 27 euro per l’alloggio. Per l’acquisto di beni e servizi durante la vacanza, inoltre, la spesa ammonta a circa 62 euro, cifra che sfiora i 95 euro nel caso dei turisti extraeuropei.

Page 128: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

131

131

Turismo Enogastronomico: spesa sostenuta per il viaggio e l'alloggio dai turisti che non hanno utilizzato pacchetti - Anno 2011

Spesa media a persona in euro Italiani Stranieri Totale Europei Extraeuropei Totale

Viaggio A/R (media a persona)

60,95

167,66

520,35

246,41

157,32 Alloggio (media giornaliera a persona)

26,46

46,10 49,74

46,79

36,92 Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo - dati Unioncamere

Turismo Enogastronomico: quota di turisti per classe di spesa (escluso viaggio e alloggio) - Anno 2011

Italiani Stranieri Totale Europei Extraeuropei Totale da 0 a 30 41,4 29,2 20,0 27,0 33,1 da 31 a 60 27,4 30,5 22,8 28,7 28,1 da 61 a 90 9,8 23,3 11,4 20,5 16,0 da 91 a 120 14,3 4,0 25,0 8,9 11,2 da 121 a 150 2,2 7,4 5,9 7,1 5,0 oltre 150 4,9 5,6 14,9 7,8 6,6 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Spesa media (escluso viaggio e alloggio) Spesa media giornaliera 53,18 61,15 94,88 69,08 62,34 Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo - dati Unioncamere

Page 129: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

132

132

Enogastronomia Italiani Stranieri quanti sono 4,2% 6,9%

perche ci vanno Relax, divertimenti, patrimonio storico-artistico

Patrimonio storico-artistico, divertimenti, relax

ci vanno di più per… Possibilità di alloggiare in alloggio privato Shopping, ospitalità amici e parenti

in base a cosa scelgono Esperienza personale, web, passaparola

web, passaparola, esperienza personale

e…Internet incide per il 26,8% 55,4% in quanti organizzano la vacanza con T.O. e agenzie 11,6% 38,0%

cosa fanno Escursioni, degustazione prodotti tipici, attività sportiva

Visitano musei e mostre, monumenti e siti archeologici, degustazione di

prodotti tipici

dove dormono Alloggio privato in affitto, albergo, residenza di amici o parenti

Albergo, B&B, residenza di amici o parenti

quanto spendono sul territorio 53 euro 69 euro

cosa si aspettano dalla vacanza Cortesia ed ospitalità della gente, qualità dell'enogastronomia, costo

della ristorazione

Qualità dell'enogastronomia, cortesia ed ospitalità della gente,

accoglienza nelle strutture di alloggio

cosa li rende più soddifatti Qualità dell'enogastronomia, pulizia dell'alloggio, cortesia ed ospitalità

della gente

Qualità dell'enogastronomia, cortesia ed ospitalità della gente, pulizia dell'alloggio, accoglienza delle strutture ricettive, offerta

culturale Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo - dati Unioncamere

Page 130: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

133

133

4.2 Scheda mercato: Federazione Russa Quadro sintetico Il presente capitolo offre un quadro del mercato russo attraverso l’individuazione dei target di domanda, dei gusti, abitudini e necessità dei turisti-consumatori. Le presenze dei turisti russi in Italia stanno crescendo in modo esponenziale e nel 2010 hanno sfiorato il +117% rispetto al 2005. Questo aumento si inserisce, comunque, in un contesto di crescita generalizzata del turismo outgoing della Russia; la quota mercato dell’Italia, nonostante gli incrementi in termini assoluti, resta stabile: il nostro paese, con il 3,5%19 sul totale delle vacanze all’estero, si mantiene al terzo posto tra le mete europee preferite dai russi dopo Finlandia (5,8%) e Germania (4%). ll mercato russo, in definitiva, non ha ancora spiccato il vero salto di qualità: i 4,2 milioni di presenze generate sul nostro territorio nel 2010 equivalgono a una quota del 2,5% sul totale dei pernottamenti stranieri in Italia e collocano la Russia al decimo posto tra i mercati esteri. Il target prevalente sono i turisti della nuova upper class, ma anche i ceti medio-alti in età lavorativa: consumatori con un elevato potere di acquisto, esigenti ma disposti a pagare per un’offerta di qualità, che vedono il viaggio come status symbol e vengono in Italia per visitare le città d’arte più note ma anche per dedicarsi allo shopping, attratti dal prestigio dei marchi del Made in Italy. Molti i possibili prodotti di interesse per questo mercato, da abbinare al turismo culturale: dal termale-benessere allo sport (sci e golf), dall’enogastronomia al made in Italy, fino a viaggi più specializzati per turisti amanti del lusso.

19 Fonte: RosStat, 2009

Page 131: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

134

134

Tra gli strumenti utili per raggiungere nuove quote mercato, centrale è il ruolo di internet, che per i russi costituisce il canale di informazione più influente sulla scelta della destinazione di vacanza. Occorre infine una promozione più mirata che leghi le destinazioni turistiche ai prodotti “ambasciatori dell’eccellenza”, dalle grandi firme ai prodotti di nicchia e meno noti al grande pubblico (come, ad esempio, le produzioni vitivinicole e gastronomiche locali), agendo attraverso i brand per legare l’immagine dei luoghi a quella dei prodotti.

presenze in Italia 4,2 milioni

quota sulle presenze straniere 2,5%

posizione nella graduatoria dei mercati inbound dell'Italia 10°

trend 2010 - 2005 (presenze) 116,6%

totale viaggi all'estero 9,5 milioni nel 2009

mete estere preferite con % sul totale viaggi all'estero

Turchia - 20,6% Egitto - 16,9% Cina - 10,5% Finlandia - 5,8% Germania - 3,8% Italia - 3,5%

posizione dell'Italia nella graduatoria mete straniere 6° stabile

Il potenziale turistico della Russia

motivi dei viaggi all'estero vacanza 56% business 25% visite ad amici e parenti 19%

ragioni di scelta dell'ItaliaShopping- 28%

Relax e divertimenti - 22%Località esclusiva - 21%

gli interessa più degli altri l'avventura

i prodotti turisticimare

città d'arteterme

quota pernottamenti in strutture extra-alberghiere 9,7%

Le politiche di prodotto

Fonti: per i dati relativi alle presenze in Italia, la quota delle presenze straniere, la posizione nella graduatoria dei mercati esteri, il trend 2005-2010, i pernottamenti in strutture extralberghiere: Istat, Capacità e movimento dei clienti negli esercizi ricettivi 2010. Per i dati relativi ai viaggi all’estero, il peso dei viaggi all’estero, le mete estere, agli interessi e alle attività all’estero e la posizione dell’Italia nella graduatoria mete estere per la Russia: Rosstat - Russia in Figures-Culture, Recreation and Tourism, 2009. Per i dati sui comportamenti in Italia (motivazioni, prodotti turistici e pernottamenti in strutture), elaborazioni ad hoc nell’ambito dei dati raccolti per lo studio: Osservatorio Nazionale del Turismo su dati Unioncamere, Customer Care turisti 2011. Per la quota di: Istat, Capacità e movimento degli esercizi ricettivi, 2010. Il turismo dal Paese verso l’estero e il posizionamento dell’Italia I russi hanno effettuato oltre 9,5 milioni di viaggi all’estero nel 2009 e ben 9,8 milioni nei primi nove mesi del 2010 (+34% rispetto allo stesso periodo del 2009).

Page 132: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

135

135

La prima destinazione estera dei turisti russi è la Turchia (20,6% dei viaggi all’estero nel 2009), seguita dall’Egitto (16,9%) e dalla Cina (10,5%). L’Italia è la 6ª meta (ha accolto il 3,5% delle vacanze fatte dai russi nel 2009), preceduta da Finlandia (5,8%) e Germania (3,8%), ma seguita da Spagna (3,1%) e Grecia (3%).

I russi dispongono di un’elevata capacità di spesa e sono tra i principali acquirenti di prodotti tax free di lusso insieme a giapponesi e statunitensi. Compie almeno un viaggio all’estero nel corso della sua vita circa il 15% della popolazione russa, ma sono in molti a ripetere l’esperienza con una cadenza periodica (1 o più viaggi nel corso dell’anno). I più prolifici sono i moscoviti che vanno in vacanza almeno una volta l’anno (ed in alcuni casi anche 2 o 3 volte) scegliendo prevalentemente le destinazioni “sun

and beach”.

Page 133: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

136

136

Il turismo non riguarda più solo la classe dei super ricchi, ma ha coinvolto negli ultimi anni anche il ceto medio: adulti tra i 30 e i 45 anni, professionisti, manager, dirigenti e impiegati di reddito medio-alto che lavorano prevalentemente nei settori dell’industria e dei servizi (banche, settore energetico e imprese internazionali in primis) oppure occupano incarichi governativi. A questi si aggiungono:

• giovani che dispongono di una capacità di spesa molto elevata, professionisti rampanti tra i 20 e i 30 anni (definiti “funky young professionals”), o figli dei nuovi ricchi russi (“golden youth”). Scelgono le destinazioni europee soprattutto per motivi di studio (ma non solo) e spesso viaggiano in piccoli gruppi di amici;

• i viaggiatori del lusso (“russian luxury travellers”), soprattutto 40enni e moscoviti, che vanno in vacanza con amici e familiari, compiendo più viaggi nel corso dell’anno. Sono molto esigenti in merito a servizi esclusivi quali macchine con autista, guide turistiche personali e persino “personal shopper”. Le attività preferite nel corso della vacanza sono, oltre all’immancabile shopping, la partecipazione a eventi sportivi, le escursioni e il gioco d’azzardo;

• i viaggiatori business, che risiedono in hotel 4 e 5 stelle e richiedono servizi aggiuntivi di alta qualità. Difficilmente prolungano il loro viaggio oltre il necessario e raramente portano con sè la famiglia.20

Il principale canale che influenza le scelte di vacanza dei russi è Internet, grazie ad una rete sempre più completa e aggiornata di informazioni sulle destinazioni e alle proposte che gli operatori veicolano attraverso il web. Internet è usato soprattutto per la ricerca di informazioni, per comparare i voli e gli hotel, conoscere i prezzi dei pacchetti, ecc.

20 Fonte: European Travel Commission, Market insights, aprile 2007 (www.visiteurope.com).

Page 134: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

137

137

L’acquisto viene solitamente completato direttamente presso il tour operator o l’agenzia di viaggi di fiducia, sia perché forniscono loro il servizio di rilascio del visto sia perché alcune banche russe sconsigliano ai clienti di fare acquisti on line con la carta di credito. Destinazioni europee e viaggi long-haul sono in aumento negli ultimi anni, con una tendenza a scegliere prevalentemente vacanze balneari ma anche tour (in pullman) e città d’arte.21 Tra le destinazioni estere, l’Italia è tra le mete di vacanza preferite dai russi, ma risulta penalizzata dall’obbligo del visto: nonostante la recente semplificazione delle procedure, i russi (che amano scegliere anche all’ultimo momento la destinazione della vacanza) prediligono quei Paesi in cui il visto non è necessario oppure quelli in cui lo si può ottenere direttamente all’arrivo, quali la Turchia, la Spagna, l’Egitto e la Tunisia, diretti concorrenti dell’Italia per il prodotto mare. Il turismo verso l’Italia Il mercato russo incide sui movimenti dall’estero verso l’Italia per il 2,6% degli arrivi internazionali e per il 2,5% delle presenze. Tra il 2005 ed il 2010 si è verificata una crescita del 119,8% degli arrivi e del 116,6% delle presenze. Per quanto riguarda la spesa, i dati Banca d’Italia indicano tra il 2009 e il 2010 una crescita pari al 33,2%.

21 Ibidem.

Page 135: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

138

138

Arrivi e presenze dei turisti provenienti dalla Russia in Italia - Anni 2005-2010

Arrivi

2005 2006 2007 2008 2009 2010 Var % 2005-

2010 Alberghiero 496.325 694.425 907.405 994.898 838.921 1.069.232 115,4 Extralberghiero 22.503 26.333 46.940 51.301 55.738 71.200 216,4 Totale 518.828 720.758 954.345 1.046.199 894.659 1.140.432 119,8 % su totale estero 1,4 1,7 2,2 2,5 2,2 2,6

Presenze

2005 2006 2007 2008 2009 2010 Var % 2005-

2010 Alberghiero 1.780.621 2.376.835 3.154.186 3.440.569 2.965.533 3.801.556 113,5 Extralberghiero 162.443 178.470 251.545 289.889 329.424 407.048 150,6 Totale 1.943.064 2.555.305 3.405.731 3.730.458 3.294.957 4.208.604 116,6 % su totale estero 1,3 1,6 2,1 2,3 2,1 2,5 Fonte:Istat, Capacità e movimento degli esercizi ricettivi

Le coste dell’Emilia Romagna sono la destinazione di punta per il turismo russo in Italia; al secondo posto il Lazio (15,9% delle presenze del mercato), trainato dai flussi verso Roma.

Page 136: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

139

139

Page 137: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

140

140

L’Italia è la destinazione più richiesta nel segmento del turismo organizzato, seguita da Turchia e Spagna. I prodotti più venduti sono, nell’ordine, mare, città d’arte e tour. Sta comunque crescendo l’interesse per i prodotti di nicchia quali le destinazioni culturali dell’Italia “minore” (borghi in testa), le terme, lo sport (soprattutto il golf), l’enogastronomia e gli agriturismi. Per il futuro è prevedibile un aumento della domanda di viaggi “special

interest”, pensati ad hoc per le specifiche esigenze dei singoli target di domanda, quali i tour organizzati che mettano insieme “arte, specialità enogastronomiche, shopping di qualità e relax”. Il turista russo22 in vacanza in Italia si connota per una prevalenza di donne (60,8%), e di turisti di età piuttosto giovane tra i 31 e i 40 anni (41,5%) o tra i 21 e i 30 (22,7%), anche se 1 su 5 ha più di 50 anni. Si tratta di turisti con un titolo di studio elevato, il 47,3% laureati e il 46,9% diplomati, prevalentemente single (43,9%). I russi che vengono in Italia sono occupati nel 72,4% dei casi; si tratta soprattutto di lavoratori autonomi (33,4%), professionisti (15,6%) e piccoli imprenditori (14,3%).

22 Per l’identikit del turista russo in Italia: Osservatorio Nazionale del Turismo su dati Unioncamere, Customer Care turisti in Italia 2011.

Page 138: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

141

141

Il turista in Italia proveniente dalla Russia: identikit (%) - Anno 2011

Sesso Maschio 39,2 Femmina 60,8 Totale 100,0

Età 18-20 anni 4,6 da 21 anni a 30 anni 22,7 da 31 a 40 anni 41,5 da 41 a 50 anni 9,9 da 51 a 60 anni 15,8 oltre 60 anni 5,5 Totale 100,0

Titolo di studio Licenza elementare - Scuola media inferiore 5,8 Diploma scuola media superiore 46,9 Laurea 47,3 Totale 100,0

Stato civile Single 43,9 Sposato/convivente con figli 24,0 Sposato/convivente senza figli 28,1 Altro 4,1 Totale 100,0

Professione Occupato 72,4 Ritirato 10,3 Disoccupato/inoccupato 3,8 Casalinga 11,1 Studente 2,4 Totale 100,0

Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo – in collaborazione con Unioncamere

Page 139: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

142

142

Oltre la metà (56,8%) dei turisti russi che hanno visitato l’Italia nel 2011 vi era già stata almeno una volta, dimostrando una buona propensione al ritorno nel nostro Paese. Una certa familiarità con l’Italia si evince anche dalla varietà di prodotti turistici scelti per la vacanza del 2011: il 31% si è recato al mare, il 29,6% in città d’arte, il 14,3% alle terme, il 10% in località di campagna, l’8,4% al lago, il 6,8% in montagna. L’importanza del turismo organizzato si rileva anche dalla quota di persone che si è rivolta ad agenzie o tour operator nel 24,7% dei casi. La tipologia di pacchetto più popolare è l’all inclusive (61,8%); il solo viaggio è acquistato nel 22,9% dei casi e il solo alloggio nel 15,3% dei casi. Sebbene sia prevalente la quota di chi ha viaggiato in coppia (41,8%), risulta però significativa la percentuale di chi ha viaggiato da solo (24,5%), mentre le famiglie con bambini sono solo il 12,4%.

Il turista in Italia proveniente dalla Russia: la compagnia del soggiorno (%) - Anno 2011

da solo/a 24,5 con la moglie-il marito / il fidanzato-la fidanzata 41,8 con più componenti della famiglia (bambini) 12,4 con più componenti della mia famiglia (senza bambini) 1,7 con amici e familiari 8,6 con amici 5,9 con colleghi di lavoro 0,0 con un gruppo organizzato 5,1

Totale 100,0

Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo – in collaborazione con Unioncamere Shopping (27,9%), relax (22,3%) e divertimento (22,1%) sono le motivazioni principali che spingono il turista russo a scegliere l’Italia. Meno frequenti le vacanze motivate

Page 140: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

143

143

dall’ospitalità di amici e parenti (12,5%), dallo sport (11%, soprattutto sci o vela) e dalla ricchezza del patrimonio artistico e monumentale (10,7%).

Il turista in Italia proveniente dalla Russia: motivazione principale del soggiorno (possibili più risposte, % calcolata sul totale turisti) - Anno 2011

Shopping 27,9 Posto ideale per riposarsi 22,3 Per i divertimenti che offre 22,1 Località esclusiva 21,5 Per il gusto dell'avventura 17,0 Il desiderio di vedere un posto mai visto 16,3 Bellezze naturali del luogo 14,7 Ho i parenti/amici che mi ospitano 12,5 Praticare sport 11,0 Ricchezza del patrimonio artistico/monumentale 10,7 Motivi di lavoro 7,7 Per assistere a eventi culturali 7,3 Prezzi convenienti 6,5 Facilità di raggiungimento buoni collegamenti 5,5 Benessere, beauty farm, fitness 5,4 Interessi enogastronomici 5,2 Per la vicinanza 3,4 Viaggio di nozze 2,2 Per conoscere usi e costumi della popolazione locale 2,1

Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo – in collaborazione con Unioncamere Il web si conferma il principale canale di comunicazione per la vacanza in Italia: il 35,5% dei turisti è stato influenzato da Internet, tra le offerte commerciali (21,5%), le informazioni (12,6%), i social network (1,6%). Il 7,3% ha scaricato un’App per lo smartphone. Contenuta al 20,9% dei turisti l’influenza del passaparola, con un’incidenza di poco superiore a quella di mostre o fiere (19%) e dell’esperienza personale precedente (18,5%). Il 13,5%, invece,

Page 141: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

144

144

ha seguito il consiglio dell’agenzia di viaggi e il 5,8% si è lasciato guidare dai cataloghi dei T.O.

Il turista in Italia proveniente dalla Russia: canali di comunicazione che influenzano la scelta del soggiorno (possibile più risposte, % calcolata sul totale

turisti) - Anno 2011 Internet 35,5

Offerte su Internet 21,5 Informazioni su Internet 12,6

Social network 1,6 Consiglio/Racconti di amici/parenti/ familiari 20,9 Mostre/Convegni/Fiere 19,0 C’ero già stato/esperienza personale 18,5 Consiglio dell’agenzia di viaggi 13,5 Abbiamo la casa in questa località 11,7 Guide turistiche 8,2 Smartphone 7,3 Cataloghi/Depliant di agenzie di viaggi 5,8 Non ho scelto io/hanno deciso altri 3,8 Consiglio di enti/uffici turistici presso cui mi sono recato 3,0

Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo – in collaborazione con Unioncamere La scelta dell’alloggio in hotel riguarda il 35,1% dei turisti (prevalentemente 4 stelle o per contro 1 stella), mentre le abitazioni private accolgono il 37,3% dei soggiorni, tra residenze di parenti e amici (21,5%), abitazioni di proprietà (14,3%) e in affitto (1,5%). Tra chi preferisce le tipologie di alloggio complementari, il 12,3% soggiorna in B&B.

Page 142: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

145

145

Il turista in Italia proveniente dalla Russia: tipologia di alloggio utilizzata per il soggiorno (%) - Anno 2011

totale alberghi 35,1 1 stella 32,4 2 stelle 1,6 3 stelle 15,8 4 stelle 49,9 5 stelle 0,4

Residenze di amici e parenti 21,5 Seconda casa 14,3 Alloggio privato in affitto 1,5 B&B 12,3 Agriturismo 7,7 Campeggio 2,7 Villaggio turistico 4,9

Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo – in collaborazione con Unioncamere Nonostante non emergano tra le motivazioni principali, la natura e la cultura sono gli elementi di cui il turista russo fruisce in misura più frequente: il 43,8% fa escursioni, il 25,4% visita musei e il 17,6% i monumenti, il 23,5% degusta prodotti tipici del territorio. Il 22,7% si dedica allo shopping durante il soggiorno, mentre il 18,7% pratica sport.

Page 143: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

146

146

Il turista in Italia proveniente dalla Russia: attività svolte (possibili più risposte; % calcolata sul totale turisti) - Anno 2011

Escursioni 43,8 Visita di musei e/o mostre 25,4 Ho degustato i prodotti tipici locali 23,5 Ho fatto shopping 22,7 Praticato attività sportiva 18,7 Visitato monumenti e siti di interesse archeologico 17,6 Sono andato in centri benessere (saune ecc.) 13,1 Ho assistito a spettacoli musicali 8,0 Gite in barca a noleggio 7,6 Ho svolto attività agricole 7,4 Gite in barca privata 7,0 Ho acquistato prodotti tipici e/o dell'artigianato locale 5,3 Partecipazione ad eventi enogastronomici 4,4 Partecipazione a convegni e/o congressi o fiere e manifestazioni espositive 3,9

Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo – in collaborazione con Unioncamere I russi sono in media molto soddisfatti dalla vacanza in Italia, cui attribuiscono un giudizio medio di 8,5 (in una scala da 1 a 10). Nel loro soggiorno in Italia giudicano con voti eccellenti la pulizia dell’alloggio (8,8), la qualità del mangiare e del bere (8,1), l’accoglienza da parte delle strutture ricettive (8,1) e le informazioni turistiche (8,1). Minor entusiasmo si rileva per l’ospitalità della gente (magari anche per problemi di comunicazione) ma soprattutto rispetto all’offerta di intrattenimento, che nel complesso ottiene un voto medio pari a 7,6, lontano quindi dalla media ottenuta dall’offerta turistica italiana nel suo complesso.

Page 144: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

147

147

Il turista in Italia proveniente dalla Russia: giudizio medio sul soggiorno (dove 1 è il minimo e 10 il massimo) - Anno 2011

La pulizia dell'alloggio 8,8 La qualità del mangiare e bere 8,1 L'accoglienza nelle strutture di alloggio 8,1 Informazioni turistiche 8,1 La cortesia/ospitalità della gente 8,0 Il costo dell'alloggio 8,0 Il rispetto per l'ambiente/urbanizzazione/inquinamento 7,9 Il costo della ristorazione 7,9 L'offerta culturale 7,8 La pulizia del luogo 7,7 L'organizzazione del territorio 7,6 L'offerta di intrattenimento 7,6 Il costo dei trasporti locali 7,6 Il traffico 7,4 Offerta turistica nel complesso 8,5

Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo – in collaborazione con Unioncamere

Page 145: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

148

148

APPENDICE: Innovazioni e miglioramenti nell'informazione per il turismo Il Regolamento UE 692/2011 nel quadro della produzione di statistiche europee di qualità Un elevato livello di qualità delle statistiche ufficiali, oltre a costituire il principale obiettivo dell’Istituto Nazionale di Statistica, è il frutto delle regole fissate nell’ambito del Sistema

Statistico Europeo. Il Regolamento 223/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle attività del Sistema Statistico Europeo, ha stabilito il quadro giuridico che regola lo sviluppo, la produzione e la diffusione di statistiche europee nel rispetto dei principi di indipendenza professionale, imparzialità, obiettività, affidabilità, rispetto del segreto statistico e di salvaguardia del rapporto tra costi e benefici. Il quadro dei regolamenti che definisce le statistiche europee si è arricchito di recente con l’emanazione del Regolamento (UE 692/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio) relativo alle statistiche europee sul turismo, che ha superato la precedente direttiva 95/57/CE del Consiglio. Il mutamento delle abitudini nel settore turistico degli ultimi anni, abbinato alla crescente importanza assunta dai viaggi di più breve durata e dalle cosiddette visite in giornata o al crescente impatto di Internet sulle abitudini di prenotazione dei clienti e sull’industria ricettiva, ha comportato la necessità di un adeguamento della produzione di statistiche sul turismo. Il nuovo Regolamento considera che il turismo abbia un ruolo rilevante per il conseguimento di alcuni importanti obiettivi dell'UE, quali lo sviluppo sostenibile, la crescita economica, l'occupazione, la coesione socio-economica. Ne deriva l'esigenza di migliorare la disponibilità e la completezza delle informazioni sulle diverse dimensioni del turismo, capaci di fornire una base solida per la conoscenza del settore e per le politiche che riguardano lo sviluppo. Il nuovo Regolamento ha, quindi, l’ obiettivo di istituire un quadro

Page 146: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

149

149

comune relativo allo sviluppo, alla produzione e alla divulgazione sistematica di statistiche europee sul turismo, dando agli Stati membri il compito di raccogliere, compilare, elaborare e trasmettere statistiche armonizzate sull’offerta e sulla domanda. Aspetti definitori e ampliamenti del campo di indagine delle statistiche sul turismo

Il Regolamento definisce turismo l’insieme delle “attività di visitatori che effettuano un viaggio verso una destinazione principale al di fuori del loro ambiente abituale, per meno di un anno, per qualunque motivo principale, incluso il lavoro, lo svago o un altro motivo personale, diverso dall’esercizio di un’attività alle dipendenze di un soggetto residente nel luogo visitato”. Per una più chiara definizione del campo di indagine, inoltre, è importante sottolineare la distinzione tra viaggio e turismo che deriva dalla differenza tra viaggiatore e visitatore23: il primo è colui che si muove tra differenti luoghi geografici per qualsiasi motivo e per qualsiasi durata; il secondo, è colui che compie un viaggio per una sola destinazione principale, fuori dal suo ambiente abituale, per la durata di meno di un anno, per motivi di piacere, lavoro e altri motivi personali. Ne deriva che i visitatori sono un sottoinsieme dei viaggiatori. Un’ulteriore importante differenza è quella tra visitatore ed escursionista: il primo è individuato se la sua permanenza presso la località prescelta comprende almeno una notte (indipendentemente dalla tipologia di ricettività o ospitalità); se non vi è una notte spesa si individua un escursionista. Il campo di indagine delle statistiche europee sul turismo esclude quindi i viaggiatori, ma diventa più ampio perché comprende sia i visitatori che gli escursionisti.

23 Eurostat, Methodological Manual for Tourism Statistics, 2011.

Page 147: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

150

150

Alcune definizioni chiave Turismo domestico: le visite effettuate all’interno di uno Stato membro da visitatori residenti nello stesso Stato membro Turismo dall’esterno: (turismo inbound): le visite effettuate in uno Stato membro da visitatori non residenti in quello Stato membro Turismo verso l’estero: (turismo outbound): le visite effettuate dai residenti di uno Stato membro al di fuori di quello Stato membro Turismo nazionale: il turismo domestico e il turismo verso l’estero Turismo interno: il turismo domestico e il turismo dall’esterno Turismo internazionale: il turismo dall’esterno e verso l’estero

Innovazioni rispetto alla precedente direttiva: tempestività, comparabilità e arricchimento

dell'informazione

Una volta definito il campo di indagine, è importante individuare le informazioni che gli Stati membri devono fornire nello specifico.

VIAGGI viaggiatore

NON TURISMO altri viaggiatori

TURISMO visitatore

STATISTICHE SUL TURISMO

Visite di un giorno escursionista

Visite di più di un giorno visitatore/turista

Turismo domestico

Turismo dall’esterno

Turismo verso l’estero

Page 148: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

151

151

Per il turismo interno, i dati riguardano sia la capacità che l’occupazione degli esercizi ricettivi (flussi turistici). Le variabili che descrivono la capacità degli esercizi ricettivi turistici sono: il numero di esercizi, il numero di posti letto e il numero di camere. Esse devono essere diffuse con dissaggregazione territoriale (sino al dettaglio provinciale) e per tipo di esercizio (alberghi e alloggi simili, alloggi per vacanze e altre strutture per brevi soggiorni, aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte). Inoltre, si richiedono dati per tipo di località (zona a forte densità demografica, intermedia o scarsa; costiera o non costiera) e per dimensioni degli esercizi (esercizi di piccole, medie o grandi dimensioni). Le variabili di occupazione degli esercizi ricettivi riguardano gli arrivi e il numero di pernottamenti (presenze) di clienti residenti e non residenti nonché, il tasso di occupazione dei letti e, per la prima volta, il tasso di occupazione delle camere. Tali variabili devono essere disaggregate a livello di regione e per tipo di esercizio, per tipo di località e per paese o area geografica di residenza del cliente. Per il turismo nazionale (domanda turistica) gli stati membri devono raccogliere dati riguardanti la partecipazione al turismo per motivi personali e le caratteristiche dei viaggi. Per quanto concerne la partecipazione al turismo, le variabili principali sono relative alla durata e alla destinazione dei viaggi turistici, con l’individuazione delle sottostanti caratteristiche sociodemografiche degli individui (sesso, età, livello di istruzione, condizione lavorativa e reddito familiare). Vengono, inoltre, richiesti (a partire dal 2013) dati triennali che individuano i motivi principali della mancata partecipazione al turismo (motivi economici, mancanza di tempo libero per motivi familiari o di lavoro, motivi di salute e motivi di sicurezza). Per quanto riguarda, invece, la descrizione dei viaggi turistici e la descrizione di chi compie questi viaggi, le variabili sono relative al periodo di partenza

Page 149: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

152

152

(mese), alla durata del viaggio, alla destinazione, al motivo del viaggio, al mezzo di trasporto utilizzato, al tipo di alloggio, alle modalità di prenotazione del viaggio, alle spese effettuate dal visitatore e a una descrizione del profilo di quest’ultimo secondo alcune specifiche caratteristiche. Come già accennato, il nuovo Regolamento amplia il campo d’indagine estendendolo alle visite in giornata (escursionisti) nello Stato membro o all’estero. La misurazione di questa tipologia di turismo ha frequenza annuale e riguarda il numero delle visite in giornata (distinte per motivi personali o professionali), le spese sostenute, la destinazione, oltre alle informazioni socio-demografiche relative al profilo dell’escursionista (ancora opzionale). Importanti sono alcune innovazioni introdotte dal Regolamento per le statistiche dal lato dell’offerta. Queste, in sintesi, riguardano tre aspetti qui di seguito discussi. 1) Miglioramento della tempestività: il Regolamento supera la precedente distinzione tra

dato provvisorio e dato definitivo e, soprattutto riduce notevolmente i tempi di trasmissione dei dati (si veda il prospetto sottostante).

Direttiva 95/57/CE in vigore fino a dicembre 2011

Regolamento n. 692/2011 in vigore da gennaio 2012

Dati mensili provvisori: a 3 mesi dal periodo di riferimento; definitivi a 6 mesi dal periodo di riferimento; Dati annuali provvisori: a 6 mesi dal periodo di riferimento; definitivi: a 12 mesi dal periodo di riferimento.

Dati mensili: a 8 settimane dalla fine del mese di riferimento (rapid key indicators – solo dati su presenze) e a 3 mesi dal periodo di riferimento; Dati annuali: a sei mesi dal periodo di riferimento.

2) Miglioramento della comparabilità e dell’armonizzazione: il Regolamento individua le tipologie di alloggio facendo esclusivo riferimento alla classificazione delle attività economiche NACE Rev.2 (Ateco 2007); inoltre, gli Stati membri devono trasmettere

Page 150: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

153

153

annualmente un report strutturato sulla qualità dei dati trasmessi e sui metadati. Infine, viene introdotta una nuova codifica armonizzata per le regioni e i paesi di residenza.

Direttiva 95/57/CE in vigore fino a dicembre 2011

Regolamento n. 692/2011 in vigore da gennaio 2012

1. Alberghi e strutture assimilate 2. Altri tipi di alloggi collettivi di cui:

− 2.1. campeggi turistici − 2.2. alloggi per vacanze − 2.3. altri alloggi collettivi

55.10 Alberghi e strutture simili 55.20 Alloggi per vacanze e altre strutture per brevi soggiorni 55.30 Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte

3) Arricchimento delle informazioni: il Regolamento introduce nuove variabili e informazioni

da raccogliere e da trasmettere ad Eurostat. In particolare, per gli alberghi viene introdotta la variabile tasso di utilizzazione delle camere oltre quella relativa al tasso di utilizzazione dei letti che era già presente in Direttiva. Inoltre, vengono definite nuove tipologie di classificazioni per le variabili: tipo di località con riferimento al grado di urbanizzazione del comune, tipo di località con riferimento alla vicinanza al mare del comune e classe dimensionale degli esercizi ricettivi. Infine, ogni tre anni, a partire dal 2015, verrà richiesta l’informazione relativa al numero di esercizi dotati di una o più stanze accessibili alle persone a mobilità ridotta. Rimane, invece, ancora opzionale la rilevazione dei flussi turistici per gli alloggi privati non in locazione (quali case di amici e parenti e seconde case).

Page 151: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

154

154

Le statistiche sui flussi negli esercizi ricettivi: i cambiamenti in corso nella rilevazione Istat La rilevazione Istat “Il movimento dei clienti negli esercizi ricettivi24” che produce le statistiche sui flussi turistici deve recepire, a partire dai dati riferiti a gennaio 2012, le novità introdotte dal Regolamento. Per realizzare tale obiettivo è stato necessario operare una riorganizzazione della rilevazione sotto differenti punti di vista. Innanzitutto, sono state inserite tra le informazioni raccolte le due nuove variabili utili al calcolo del tasso di occupazione delle camere richiesto dal Regolamento: le giornate

camera disponibili25 e le giornate camera occupate26. Si è proceduto ad un aggiornamento delle definizioni sottostanti ad alcune delle variabili relative alla capacità, ritenute fondamentali per il calcolo della copertura dei dati. Una migliore applicazione delle definizioni ha riguardato anche le variabili più strettamente legate al movimento turistico, cioè gli arrivi e le presenze; in particolare, seguendo le direttive fornite da Eurostat27, sono state fornite indicazioni vincolanti su cosa includere o escludere dai flussi turistici in determinate e particolari casistiche. L’obiettivo è, da un lato, l’acquisizione di informazioni dettagliate sulla qualità dei dati (in particolare relative alla copertura) e, dall’altro un aumento della comparabilità delle statistiche. Su questo secondo fronte, si è ovviamente recepita la nuova classificazione Nace Rev.2 (Ateco 2007) e si è proceduto a una attenta ricodifica di tutte le tipologie di esercizi presenti in Italia, oltre a

24 Rilevazione censuaria, quantifica per ciascun mese e per ciascun comune, gli arrivi e le presenze dei clienti residenti e non residenti secondo la categoria di esercizio e il tipo di struttura e secondo il paese estero o la regione italiana di residenza. Essa misura altresì il tasso di occupazione dei posti letto e delle camere delle strutture alberghiere e simili. 25 Le giornate camera disponibili sono calcolate come somma dei prodotti ottenuti moltiplicando, per ciascun esercizio alberghiero aperto rispondente nel mese di riferimento, il numero di giorni di apertura per il numero di camere disponibili. 26 Le giornate camera occupate sono calcolate per ciascuna categoria come somma delle camere occupate in ciascun giorno di apertura degli esercizi alberghieri di quella categoria, aperti e rispondenti nel mese di riferimento. 27 Eurostat, Methodological Manual for Tourism Statistics, 2011.

Page 152: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

155

155

a recepire le nuove classificazioni relative alle tipologie di località e le nuove codifiche dei paesi esteri di residenza. Questi cambiamenti hanno comportato inevitabilmente una serie di modifiche all’impianto della rilevazione. In primo luogo, si è resa necessaria una nuova modulistica per la raccolta dei dati. Il vecchio modello C/59 è stato sostituito da due nuovi modelli: il modello C/59_M

mensile permette di raccogliere informazioni sull’apertura/chiusura nel mese, sulle caratteristiche generali dell’esercizio ricettivo e sulla sua capacità effettiva espressa in termini di letti e camere; il modello C/59_G giornaliero deve essere compilato, per ciascun giorno di apertura, dalle strutture ricettive aperte nel mese di riferimento con gli arrivi e le presenze di clienti distinti per regione o paese estero di residenza secondo le nuove codifiche introdotte. Anche le vecchie tavole di spoglio sono state aggiornate con l’introduzione delle nuove variabili e delle nuove codifiche. Oltre la modulistica, l’aggiornamento ha riguardato in modo sostanziale il tracciato record

di acquisizione dei dati. Ciò ha comportato tanto per l’Istat che per gli Enti territoriali coinvolti nella rilevazione, importanti modifiche nei software di gestione, acquisizione e raccolta dei dati, tale operazione è stata completata con l’introduzione di un insieme di nuove regole di controllo applicate alle variabili di rilevazione. Le nuove e più veloci tempistiche di trasmissione dei dati ad Eurostat, infine, implicano anche una revisione dell’organizzazione generale dell’indagine sia presso gli Enti territoriali, che devono ridurre i tempi di trasmissione dei dati all’Istat, sia per l’Istat stesso che deve gestire stime più tempestive. In definitiva, ll nuovo quadro normativo europeo recepito dall’Istat, più aggiornato e al passo con le evoluzioni del mercato e più chiaro e coerente nella raccolta dei dati, costituisce un tassello importante nell'ambito della nuova strategia europea sul turismo. Esso renderà possibile una migliore comprensione del settore e un suo più efficace

Page 153: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

156

156

monitoraggio anche in termini di analisi comparativa tra i comportamenti e le caratteristiche del settore negli stati membri.

Altre definizioni Arrivi: numero di clienti arrivati, distinti per paese estero o regione italiana di residenza che hanno effettuato il check in nell’esercizio ricettivo nel periodo considerato

Presenze: numero delle notti trascorse dai clienti negli esercizi ricettivi nel periodo considerato

Esercizio ricettivo: un’unità di attività economica a livello locale che presta a titolo oneroso servizi di alloggio per brevi soggiorni

Tasso di utilizzazione letti: è dato dal rapporto tra le presenze registrate nel mese e il numero di giornate letto di effettiva apertura degli alberghi e le strutture simili

Tasso di utilizzazione camere: è dato dal rapporto tra le giornate-camera occupate nel mese e il numero di giornate camera disponibili nel mese per gli alberghi e le strutture simili

Alloggio non in locazione: l’alloggio in abitazioni di parenti o amici concesse a titolo gratuito e in abitazioni per le vacanze utilizzate dai proprietari, compresi gli alloggi in multiproprietà

Visite in giornata: le visite senza pernottamento effettuate da residenti al di fuori del loro ambiente abituale partendo dal luogo di residenza abituale

Ambiente abituale: lo spazio geografico, seppure non necessariamente contiguo, nel quale una persona conduce la sua normale vita quotidiana, determinato sulla base dei seguenti criteri: l’attraversamento di frontiere amministrative o la distanza dal luogo di residenza abituale, la durata della visita, la frequenza della visita, lo scopo della visita

Page 154: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

157

157

Il primo Conto Satellite del Turismo per l’Italia La realizzazione del CST è avvenuta nel contesto di una Convenzione, siglata nel 2010, tra il Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del Turismo e l’Istat ed è stato affidato a un gruppo di lavoro interistituzionale, di cui fanno parte, oltre allo stesso Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del Turismo, l’Istat - che ha svolto anche il ruolo di coordinatore tecnico del progetto – la Banca d’Italia, l’Università di Messina, il CISET, l’Osservatorio Nazionale del Turismo. Il CST costituisce lo strumento, riconosciuto e raccomandato a livello internazionale, per la rappresentazione del settore turistico, in quanto esso integra in un quadro coerente le informazioni sulla domanda e sull’offerta turistica. I dati presentati nelle tavole del CST, quindi, permettono di valutare la dimensione economica complessiva dell’industria turistica in un contesto statistico armonizzato che integra le informazioni sul turismo derivanti da diverse fonti. Il CST valuta quanto reddito interno viene originato dalla domanda di beni e servizi da parte dei visitatori, distinti tra escursionisti e turisti. Questi ultimi comprendono anche coloro che non alloggiano in strutture ricettive registrate, in particolare nelle seconde case e presso parenti e amici. In questa nota vengono presentati i risultati, con riferimento all’anno 2010, della compilazione in forma di prototipo delle tavole principali del Conto Satellite del Turismo (CST), utili anche per le elaborazioni e i confronti internazionali. Sulla base delle elaborazioni provenienti dal CST, si stima che nel 2010 il valore aggiunto prodotto in Italia dalle attività connesse al turismo è stato pari a 82.833 milioni di euro, ovvero il 6,0% del valore aggiunto totale economia.

Page 155: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

158

158

Nel 2010, il consumo turistico interno, è ammontato a 114.016 milioni di euro. La parte prevalente va attribuita ai turisti italiani, con il 44,2% del totale, mentre il turismo straniero rappresenta una quota pari al 25,7%. Le altre componenti del consumo turistico, tra le quali rientra l’utilizzo delle seconde case per vacanza, rappresentano il 30,1% della domanda turistica.

Figura 1. Valore aggiunto del turismo (VAT) per branca di attività economica. Anno 2010, composizione percentuale

Altre industrie 23,2

Alberghi e ristoranti 31,7

Seconde case 22,7

Trasporto e noleggio 10,8

Agenzie di viaggio e tour operator 1,9

Servizi culturali, sportivi e ricreazione 2,1

Commercio dettaglio beni specifici e non specifici del

Paese 7,7

Industrie turistiche76,8

Fonte: Istat, Il primo Conto Satellite del Turismo per l’Italia, Statistiche Report, 4 luglio 2012.

VAT: 82.833 milioni di euro

Page 156: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

159

159

Principali risultati

Il turismo internazionale (Tav. 1), detto anche turismo inbound, rappresenta una parte rilevante della domanda turistica in Italia ed incide per il 36,8% sul totale della spesa interna per turismo (Tav. 4). Nel 2010, i turisti stranieri hanno speso più di 29 miliardi di euro in Italia. Il 63,6% di questo importo è stato destinato all’alloggio e la ristorazione, mentre circa un quarto riguarda l’acquisto di beni non tipicamente turistici come i souvenirs, il carburante, i prodotti alimentari consumati in casa. Le spese di trasporto incidono per il 7,8%: il 3,9% è stato speso per il trasporto aereo con vettori italiani, il 2,4% per quello stradale ed il restante 1,6% per quello marittimo, ferroviario e per veicoli noleggiati. La componente relativa al trasporto aereo risulta più importante nel caso di coloro che non pernottano in Italia (prevalentemente viaggiatori che si muovono per motivi di lavoro). Per gli escursionisti, che pesano per il 7,5% del flusso inbound, la spesa per beni e servizi vari è la voce più importante e rappresenta il 62% del totale.

Page 157: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

160

160

Tavola 1. Conto Satellite del Turismo: spese del turismo inbound per prodotto e per tipologia di visitatori. Anno 2010, milioni di euro

PRODOTTI Turisti (visitatori

pernottanti) (1.1)

Escursionisti (visitatori non pernottanti)

(1.2)

Visitatori (1.3) = (1.1)

+ (1.2)

Incidenza %

Prodotti turistici caratteristici 21.470 835 22.306 76,0 1 - Servizi ricettivi per i visitatori 12.064 0 12.064 41,1

1.a Servizi ricettivi diversi dal punto 1.b 10.759 0 10.759 36,7 1. Servizi ricettivi relativi all'uso di seconde case di proprietà 1.305 0 1.305 4,4

2 - Servizi di ristorazione 6.353 252 6.604 22,5 3 - Servizi di trasporto ferroviario passeggeri 204 11 216 0,7 4 - Servizi di trasporto su strada passeggeri 585 111 696 2,4 5 - Servizi di trasporto marittimo per vie d’acqua passeggeri 17 25 42 0,1

6 - Servizi di trasporto aereo passeggeri 750 388 1.138 3,9 7 - Servizi di noleggio mezzi 197 7 204 0,7 8 - Servizi delle agenzie di viaggio e altri servizi di prenotazione 187 1 188 0,6

9 - Servizi culturali 249 9 258 0,9 10 - Servizi sportivi e ricreativi 865 31 896 3,1 Beni turistici specifici e non specifici del Paese 5.668 1.365 7.033 24,0 TOTALE 27.138 2.200 29.338 100

Fonte: Istat, Il primo Conto Satellite del Turismo per l’Italia, Statistiche Report, 4 luglio 2012.

Il turismo domestico (Tav. 2) con i circa 50 miliardi di spesa del 2010, ricopre un ruolo di primo piano in Italia e rappresenta il 63,2% della spesa turistica (Tav. 4). Anche per gli italiani la spesa maggiore è quella per l’alloggio e la ristorazione (52,3%) ma in questo caso l’incidenza del solo servizio ricettivo è inferiore di quasi 10 punti percentuali rispetto a quanto rilevato per il turismo inbound. Questo risultato dipende fortemente dalla ampia quota di italiani che trascorrono le proprie vacanze nella seconda casa di proprietà (la cui

Page 158: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

161

161

rilevanza si evince dalla Tavola 4, nella colonna delle altre componenti del consumo turistico). Quasi della stessa entità sono le spese sostenute per la ristorazione (20,7%) e quelle miste in cui ricadono, oltre al carburante, le spese alimentari effettuate da coloro che alloggiano in case private (21,6%). Anche le spese di trasporto assorbono una quota importante (16,7%) e tra le varie modalità di trasporto quello aereo è il più rilevante in termini di esborso economico (5%)28. Nel complesso, l’11,7% della spesa domestica per turismo è sostenuta dagli escursionisti; all’interno di questa componente le quote più consistenti riguardano la ristorazione, da un lato, e le spese varie, dall’altro (entrambe pari al 42,4%).

28 In questa voce sono comprese le spese sostenute dagli italiani per viaggi all’estero laddove venga utilizzato il vettore italiano.

Page 159: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

162

162

Tavola 2. Conto Satellite del Turismo: spese del turismo domestico per prodotto, tipologia di visitatori e di viaggi. Anno 2010, milioni di euro

TUTTI I TIPI DI VIAGGIO

PRODOTTI Turisti (visitatori

pernottanti) (2.7)=(2.2)+(2.5)

Escursionisti (visitatori non pernottanti)

(2.8)=(2.2)+(2.5)

Visitatori (2.9)=(2.3)+(2.6)

Incidenza %

Prodotti turistici caratteristici 36.090 3.389 39.480 78,4 1 - Servizi ricettivi per i visitatori 15.893 0 15.893 31,6

1.a Servizi ricettivi diversi dal punto 1.b 12.539 0 12.539 24,9 1.b Servizi ricettivi relativi all'uso di seconde case di proprietà 3.354 0 3.354 6,7

2 - Servizi di ristorazione 7.932 2.494 10.426 20,7 3 - Servizi di trasporto ferroviario passeggeri 1.545 93 1.639 3,3 4 - Servizi di trasporto su strada passeggeri 1.511 576 2.087 4,1 5 - Servizi di trasporto marittimo per vie d’acqua passeggeri 1.803 21 1.823 3,6

6 - Servizi di trasporto aereo passeggeri 2.504 3 2.507 5,0 7 - Servizi di noleggio mezzi 310 30 340 0,7 8 - Servizi delle agenzie di viaggio e altri servizi di prenotazione 2.837 0 2.837 5,6

9 - Servizi culturali 392 38 431 0,9 10 - Servizi sportivi e ricreativi 1.363 133 1.496 3,0 Beni turistici specifici e non specifici del Paese 8.389 2.497 10.886 21,6 TOTALE 44.479 5.886 50.366 100

Fonte: Istat, Il primo Conto Satellite del Turismo per l’Italia, Statistiche Report, 4 luglio 2012.

Page 160: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

163

163

Tavola 3. Conto Satellite del Turismo: spese del turismo outbound per prodotto e per tipologia di visitatori. Anno 2010, milioni di euro

PRODOTTI Turisti (visitatori

pernottanti) (3.1)

Escursionisti (visitatori non pernottanti)

(3.2)

Visitatori (3.3) = (3.1)

+ (3.2)

Incidenza %

Prodotti turistici caratteristici 13.971 442 14.413 79,1 1 - Servizi ricettivi per i visitatori 5.009 0 5.009 27,5

1.a Servizi ricettivi diversi dal punto 1.b 3.953 0 3.953 21,7 1.b Servizi ricettivi relativi all'uso di seconde case di proprietà 1.056 0 1.056 5,8

2 - Servizi di ristorazione 4.138 91 4.229 23,2 3 - Servizi di trasporto ferroviario passeggeri 82 5 87 0,5 4 - Servizi di trasporto su strada passeggeri 646 246 892 4,9 5 - Servizi di trasporto marittimo per vie d’acqua passeggeri 46 1 47 0,3

6 - Servizi di trasporto aereo passeggeri 2.251 3 2.254 12,4 7 - Servizi di noleggio mezzi 206 14 220 1,2 8 - Servizi delle agenzie di viaggio e altri servizi di prenotazione 425 0 425 2,3

9 - Servizi culturali 261 18 279 1,5 10 - Servizi sportivi e ricreativi 907 63 970 5,3 Beni turistici specifici e non specifici del Paese 2.819 998 3.817 20,9 TOTALE 16.790 1.440 18.230 100

Fonte: Istat, Il primo Conto Satellite del Turismo per l’Italia, Statistiche Report, 4 luglio 2012.

Nel 2010, circa 18 miliardi di euro sono stati spesi per viaggi all’estero dagli italiani (Tav. 3). Il 92,1% di questo importo è stato sostenuto per viaggi con pernottamento, la cui spesa è principalmente destinata (83,2%) ai prodotti tipicamente turistici: in primo luogo l’alloggio (29,8%), poi la ristorazione (24,6%) e il trasporto aereo (13,4%). Gli italiani che viaggiano oltre confine senza pernottare lo fanno principalmente per motivi commerciali e si muovono utilizzando in misura prevalente veicoli stradali.

Page 161: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

164

164

Considerando il totale della spesa, sia in Italia che all’estero, gli italiani nel 2010 hanno speso quasi 69 miliardi di euro per le loro vacanze (8,5% del totale del consumo nazionale delle famiglie29). Sommando la spesa degli stranieri a quanto speso dagli italiani in Italia, si giunge ad un totale di quasi 80 miliardi di euro (Tav. 4). Nell’ambito del CST occorre, però, aggiungere a questo ammontare anche quanto non direttamente speso dai visitatori e che afferisce: al turismo per affari; ai servizi resi dall’impiego per vacanza delle seconde case di proprietà; ai consumi turistici collettivi sostenuti dalle amministrazioni pubbliche. Considerando anche queste componenti, si giunge a un totale del consumo turistico interno pari nel 2010 a 114 miliardi di euro. La “spesa per consumi turistici” concorre per il 69,9% (25,7% quella inbound e 44,2% quella domestica), mentre il restante 30,1% è costituito, come appena osservato, da consumi che vengono sostenuti dalle aziende per i viaggi d’affari dei loro dipendenti, da servizi abitativi figurativi e da servizi forniti gratuitamente. Sul totale del consumo turistico interno, il prodotto che ha un peso maggiore è quello relativo agli esercizi ricettivi (27,3%), seguito dai servizi abitativi, effettivi e figurativi, per l’uso delle seconde case di proprietà (16,7%) e dalla ristorazione (14,9%).

29 Calcolato al netto dei servizi abitativi resi dalla casa di proprietà.

Page 162: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

165

165

Tavola 4. Conto Satellite del Turismo: consumo turistico interno per prodotto. Anno 2010, milioni di euro

Spesa interna per turismo

PRODOTTI

Spese del turismo inbound

(1.3)

Spese del turismo

domestico (2.9)

Spesa interna

per turismo (4.1) = (1.3) + (2.9)

Altre

componenti del

consumo turistico

(4.2)

Consumo turistico interno

(4.3) = (4.1) + (4.2)

Incidenza %

Prodotti turistici caratteristici 22.306 39.480 61.786 33.808 95.594 83,8 1 - Servizi ricettivi per i visitatori 12.064 15.893 27.957 22.288 50.245 44,1

1.a Servizi ricettivi diversi dal punto 1.b 10.759 12.539 23.298 7.858 31.156 27,3

1.b Servizi ricettivi relativi all'uso di seconde case di proprietà

1.305 3.354 4.659 14.430 19.089 16,7

2 - Servizi di ristorazione 6.604 10.426 17.031 0 17.031 14,9 3 - Servizi di trasporto ferroviario passeggeri 216 1.639 1.854 677 2.531 2,2

4 - Servizi di trasporto su strada passeggeri 696 2.087 2.783 494 3.277 2,9

5 - Servizi di trasporto marittimo per vie d’acqua passeggeri 42 1.823 1.866 1 1.867 1,6

6 - Servizi di trasporto aereo passeggeri 1.138 2.507 3.645 3.593 7.238 6,3

7 - Servizi di noleggio mezzi 204 340 544 339 883 0,8 8 - Servizi delle agenzie di viaggio e altri servizi di prenotazione

188 2.837 3.025 3.817 6.842 6,0

9 - Servizi culturali 258 431 689 643 1.331 1,2 10 - Servizi sportivi e ricreativi 896 1.496 2.393 1.957 4.349 3,8 Beni turistici specifici e non specifici del Paese 7.033 10.886 17.919 504 18.423 16,2

TOTALE 29.338 50.366 79.705 34.312 114.016 100 Fonte: Istat, Il primo Conto Satellite del Turismo per l’Italia, Statistiche Report, 4 luglio 2012.

Dal lato dell’offerta, le componenti considerate riguardano principalmente la produzione interna ed il valore aggiunto, entrambi valutati ai prezzi base, per branca di attività. Nel 2010 la produzione interna di beni e servizi dell’Italia è stata pari a 3.031 miliardi di euro (al netto dei servizi che compongono i pacchetti turistici). L’8,9% di questo ammontare è stato

Page 163: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

166

166

prodotto dalle industrie italiane caratteristiche del turismo (Tav. 5). Tra queste, il contributo più rilevante è quello del settore dell’alloggio e dei pubblici esercizi, che assorbe il 4,2% della produzione totale, seguito da quello relativo all’insieme di attività connesse con lo shopping di prodotti tipici del Paese (2,4%). Dalla somma del valore aggiunto delle 11 industrie caratteristiche individuate per l’Italia si ottiene il primo indicatore chiave del CST: il valore aggiunto dell’industria turistica (VATI), che rappresenta il valore aggiunto prodotto dalle branche turistiche ma non completamente imputabile al turismo. Nel 2010 il VATI italiano è stato di circa 152 miliardi di euro, con un’incidenza sul totale dell’economia del 10,9% (Tav. 5). Le branche turistiche più rilevanti sono, come per la produzione, quelle dell’alloggio e ristorazione, che assorbono il 5,5% del totale. Figura 2. Coefficiente turistico* per prodotto. Anno 2010, valori percentuali

99,7%

98,5%

96,0%

86,4%

69,3%

38,8%

22,2%

17,3%

16,1%

11,6%

10,1%

5,9%

3,2%

Agenzie di viaggio, tour operatore altri servizi di prenotazione

Alberghi

Trasporto aereo

Trasporto ferroviario

Trasporto marittimo

Trasporto su strada

Servizi di ristorazione

Servizi sportivi e ricreativi

Beni turistici specifici e non specifici del Paese

Seconde case di proprietà

Servizi culturali

Servizio noleggio mezzi

Totale

* Il coefficiente turistico per prodotto rappresenta la quota di produzione destinata alla domanda turistica

Fonte: Istat, Il primo Conto Satellite del Turismo per l’Italia, Statistiche Report, 4 luglio 2012.

Page 164: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

167

167

Uno degli obiettivi principali del CST è quello di mettere in relazione la domanda turistica con l’offerta in termini monetari e conseguentemente di determinare l’impatto del turismo sull’economia di riferimento. Nel 2010 in Italia il 3,2% dell’offerta totale dell’economia è stata impiegata per soddisfare la domanda turistica. L’analisi per tipologia di prodotto (Figura 2) evidenzia coefficienti turistici (intesi come quota di produzione destinata alla domanda turistica) particolarmente elevati nel caso dei prodotti più direttamente caratteristici del turismo, quali i servizi ricettivi (con un coefficiente pari al 98,5%), il trasporto aereo e ferroviario (rispettivamente 96,0% e 86,4%), i servizi delle agenzie di viaggio e di tour operator (99,7%) e di ristorazione (22,2%). Anche nel caso della tipologia di prodotto che racchiude un insieme di beni acquistati dai turisti, il peso turistico è rilevante (16,1%). Dalla sintesi tra domanda e offerta turistica si determina l’indicatore più importante derivabile dal CST: il valore aggiunto del turismo (VAT). Esso costituisce il valore aggiunto attivato direttamente dai consumi turistici e rapportandolo al valore aggiunto del totale dell’economia si ottiene il peso del turismo sull’insieme delle attività economiche del Paese. Nel 2010 il turismo ha prodotto 82.833 milioni di euro, pari al 6,0% del valore aggiunto dell’Italia (Tav. 5).

Page 165: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

168

168

Tavola 5. Produzione e valore aggiunto del turismo per branca di attività economica. Anno 2010, milioni di euro

Industrie turistiche e altre industrie Produzione turistica

Valore aggiunto turistico

Industrie turistiche 108.462 63.654 Alloggi per visitatori 53.651 37.610

Alberghi 32.865 18.827 Seconde case 20.786 18.783

Ristorazione 14.787 7.393 Trasporto ferroviario 5.675 3.630 Trasporto su strada 4.300 2.818 Trasporto marittimo 2.076 960 Trasporto aereo 6.496 1.245 Noleggio attrezzature per trasporto 604 290 Agenzie di viaggio, tour operator e altri servizi di prenotazione 6.036 1.591 Servizi culturali 1.100 681 Sport e ricreazione 2.733 1.065 Commercio dettaglio beni caratteristici tipici del Paese 11.003 6.372 Altre industrie 42.715 19.179 TOTALE 151.177 82.833

Fonte: Istat, Il primo Conto Satellite del Turismo per l’Italia, Statistiche Report, 4 luglio 2012.

Le attività economiche che hanno maggiormente contribuito a questo risultato sono quelle caratteristiche del turismo (Figura 2), in particolare il macro settore alloggio, ristoranti e pubblici esercizi, che genera il 54,3% del valore aggiunto del turismo (di cui il 22,7% imputato all’uso per vacanza delle case di proprietà). Il comparto dell’alloggio collettivo e della ristorazione rappresenta in ogni caso il settore che maggiormente soddisfa le esigenze del turista e che trae, a sua volta, maggiore impulso produttivo dal flusso turistico (rappresentando il 31,7% dell’insieme del VAT). Il restante viene ripartito principalmente tra le attività del trasporto (10,8%), il commercio al dettaglio di beni caratteristici e non

Page 166: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

169

169

caratteristici del paese (7,7% per shopping e carburante) e le altre attività non specifiche del turismo (23,2%). Con un’incidenza del 6,0% sul totale del valore aggiunto nazionale, il turismo si colloca tra i settori più rilevanti dell’economia italiana: a titolo di confronto, si può considerare che nel 2010 tale incidenza è molto simile a quella del valore aggiunto prodotto dal settore delle costruzioni. Qualche confronto internazionale Sulla base di questa prima stima del CST per l’Italia il nostro Paese si confronta, in termini di rilevanza della domanda turistica sull’attività produttiva, piuttosto bene con la Spagna. Le statistiche disponibili per la Spagna, relative al 2010, mostrano che il turismo svolge un ruolo importante con un impatto finale (che comprende cioè anche gli effetti indiretti) sul PIL del 10,2%, ma che si ridimensiona al 6,5% se si considera solo l’effetto diretto, confrontabile quindi con quello qui stimato per l’Italia. Inoltre, la Spagna trae un forte contributo dal turismo straniero, che incide per il 44% sul totale, rispetto al 25,7% dell’Italia. Relativamente ad altri importanti paesi europei si registra che la rilevanza del comparto turistico, sempre misurata in termini di incidenza del VAT, si attesta al 4,0% in Francia, 3,8% nel Regno Unito, 3,2% in Germania e 5,4% in Austria. La quota turistica più alta in termini di valore aggiunto si osserva per Cipro con l’8,7%30. 30 Le incidenze del turismo dei paesi citati sono tratte da Tourism Satellite Accounts in the European Union – Vol. 2, Eurostat. Gli anni a cui si riferiscono le percentuali dei vari paesi possono essere diversi.

Page 167: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

170

170

Nota informativa Il primo CST per l’Italia è stato costruito31 sulla base del Quadro Metodologico Raccomandato (QMR 2008) dalla Commissione europea (Eurostat), dall’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) e dall’Organizzazione mondiale del turismo (OMT). A differenza di altre industrie, quella turistica trae le sue caratteristiche strutturali e la sua dimensione dalle dinamiche quantitative e qualitative della domanda che la attiva. Da questo punto di vista, il settore turismo si definisce sulla base delle attività dei visitatori e, in particolare, dell’acquisto di beni e servizi a cui tali attività danno luogo. I flussi turistici generati dal movimento dei visitatori – siano essi turisti od escursionisti – si distinguono in tre tipologie di flusso: incoming (o inbound) quando provengono da un Paese diverso da quello di riferimento; outgoing (o outbound) se riguardano i visitatori residenti del Paese di riferimento che si recano all’estero; domestici, cioè relativi al movimento turistico dei visitatori residenti all’interno del Paese di riferimento. Combinando queste tre componenti di turisti si giunge a due diverse definizioni aggregate di turismo: turismo interno (turismo inbound + turismo domestico) e turismo nazionale (turismo domestico + turismo outbound). Dal punto di vista dei prodotti vengono considerati caratteristici del turismo quei beni e servizi che in assenza di visitatori tenderebbero a scomparire o il cui consumo verrebbe ridotto significativamente. In analogia, le attività economiche sono identificate come 31 L’attuazione del progetto è stata demandata ad un Gruppo di lavoro interistituzionale, di cui fanno parte, oltre al summenzionato Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del Turismo, membri dell’ISTAT- che svolge anche il ruolo di coordinatore tecnico del progetto – Banca d’Italia, Università di Messina, CISET, Osservatorio Nazionale del Turismo – ONT. Il Gruppo di lavoro è costituito da: Sandra Maresca, Monica Perez, Mascia Di Torrice, Barbara Dattilo, Stefania Massari, Ilaria Piscitelli, Maria Teresa Santoro, Carmela Squarcio per l’ISTAT; Andrea Alivernini e Simonetta Zappa per la Banca d’Italia; Massimo Anzalone per l’Università degli Studi di Messina; Roberta di Maula per il DSCT della Presidenza del Consiglio dei Ministri; Arcangela Andreoli per l’ONT, Mara Manente per il CISET.

Page 168: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

171

171

caratteristiche quando il loro output principale è rappresentato da beni e servizi caratteristici del turismo. Lo schema di aggregazione utilizzato nel CST per l’Italia, tanto per i prodotti che per le attività, coincide con quello suggerito dal QMR per le prime dieci categorie. Nel CST italiano è stato possibile individuare solamente una undicesima categoria di prodotto che considera i prodotti turistici connessi come i souvenirs, il carburante, i prodotti alimentari consumati in casa, ecc. Sul lato delle attività produttive, invece, oltre alle dieci categorie principali è stata individuata quella del commercio al dettaglio di beni, specifici e non specifici. Tutti i rimanenti settori economici, riuniti in altre industrie, completano il sistema economico italiano. Il primo prototipo di conto satellite del turismo per l’Italia è stato compilato con riferimento al 2010, anno per il quale è disponibile la maggior parte delle fonti. In particolare, oltre alla fonte principale dei conti nazionali, le informazioni sono state ricavate rielaborando i dati provenienti dalla rilevazione mensile dell’Istat sul Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi (Istat Offerta), dall’indagine campionaria trimestrale dell’Istat Viaggi e vacanze (Istat Domanda) e dall’indagine campionaria mensile condotta dalla Banca d’Italia, denominata Indagine sul turismo internazionale dell’Italia. Attraverso le informazioni organizzate nel CST si riesce a valutare gli effetti direttamente attivati dal consumo turistico sull’economia di riferimento, vale a dire quanta ricchezza interna viene originata dalla domanda di beni e servizi da parte dei visitatori. Questa misura, rappresentando l’effetto diretto del turismo, è il risultato principale che si ottiene dal CST. L’output standard del CST definito nel QCR prevede la compilazione di dieci tavole. In questa prima fase di sviluppo del progetto si è, tuttavia, deciso di costruire le prime sei tavole, che, descrivendo la domanda e l’offerta turistica, rappresentano il nucleo principale

Page 169: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

172

172

del CST; in futuro, si dovrebbe procedere alla definizione delle rimanenti quattro, che si riferiscono all’occupazione e agli investimenti delle industrie turistiche, ai consumi collettivi del turismo e ad indicatori non monetari. Le prime quattro tavole del CST presentano i consumi turistici, suddivisi per le tipologie di turismo che li generano: il turismo inbound nella Tavola 1, quello domestico nella Tavola 2; quello outbound nella Tavola 3; quello interno nella Tavola 4. La Tavola 5 presenta la produzione in Italia delle branche caratteristiche del turismo, di quelle connesse al turismo e di quelle non specifiche. I dati complessivi della Tavola 4, riferiti al consumo turistico, e della Tavola 5, contenente l’offerta turistica, confluiscono nella Tavola 6 dove viene determinato il valore aggiunto del turismo (VAT). In questa tavola di sintesi viene operato il confronto tra il totale della produzione e il consumo interno turistico, dopo aver aggiunto alla produzione domestica le componenti di importazioni, imposte indirette al netto dei contributi e i margini di distribuzione. Dal rapporto tra consumo turistico e produzione totale, entrambi articolati per prodotto, è possibile determinare il coefficiente turistico per ciascuna tipologia di prodotto. Per poter calcolare il valore aggiunto del turismo è necessario stimare la componente turistica della produzione di branca utilizzando i suddetti coefficienti turistici definiti per prodotto. I costi intermedi turistici vengono stimati applicando l’incidenza turistica della produzione di branca all’insieme dei costi intermedi della branca stessa. Per differenza tra produzione e costi intermedi turistici si calcola il valore aggiunto turistico per ciascun settore economico. Con la compilazione delle sei tavole ora definite si riesce a valutare la portata del turismo nel Paese attraverso un insieme di indicatori tra di loro complementari: la spesa interna del turismo, il consumo interno del turismo, il valore aggiunto delle industrie turistiche, il valore aggiunto lordo diretto del turismo e il prodotto interno lordo diretto del turismo.

Page 170: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti
Page 171: 5$332572 68/ 785,602 - ontit.it · Primavera Araba: le persone, piuttosto che rinunciare a viaggiare, hanno scelto di dirigersi verso mete diverse da quelle toccate da sconvolgimenti

Recommended