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6 ottobre 2013

Date post: 15-Mar-2016
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L'Espresso sbugiarda Frattura
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Il tapiro lo diamo allo strabi- liante Ulisse Di Giacomo. Il po- litico pronto a subentrare a Berlusconi è disposto a tutto per rientrare a Palazzo Ma- dama. Anche a sputare nel piatto in cui ha mangiato. Il punto è che, alcune sue affer- mazioni, suonano un po’ come battute comiche. Se lo scippo del seggio ha determinato una penalizzazione del Molise, come mai Ulisse non ha pro- nunciato parola quando Berlu- sconi scansò Quintino Pallante? Non sarà forse che le penaliz- zazioni della regione sono determinate dagli introiti delle indennità proprie? L’oscar del giorno lo asse- gniamo a Salvatore Di Pardo. Dinanzi alla Giunta per le elezioni al Senato nell’avva- lorare la tesi della decadenza di Berlusconi, l’ottimo Di Pardo ha parlato di man- canza di requisiti morali. C’é una domanda dettata dalla nostra ignoranza: quale mo- ralità c’è se un avvocato rico- pre il ruolo di: difensore dell’imprenditore Frattura, consulente occulto della Re- gione Molise presieduta da Frattura, difensore delle aziende sanitarie, energetiche e edili in contenzioso son la Regione Molise e difensore di giudici e pm in Molise? L’Oscar del giorno a Di Pardo Il Tapiro del giorno a Di Giacomo GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO IX - N° 102 - DOMENICA 6 OTTOBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Alcuni virgolettati sulla tragedia di Lam- pedusa. Papa Francesco "Vergogna"; il Presidente Napolitano: "Vergogna e or- rore" ; Alfano: "Questa è la frontiera d'Europa:::Il cuore dell'Italia è grande ma l'Europa non può chiudere gli occhi". Zambuto, sindaco di Agrigento, nel met- tere a disposizione ottanta loculi nel ci- mitero di Piano Gatta: "La nostra è una terra di accoglienza" ,anche se da essere accolti sono corpi senza vita. Orgoglio- samente ci viene da pensare: vuoi vedere che la vera solidarietà la sta praticando il piccolo Molise accogliendo gli immi- grati a San Giuliano,vivi ? L’angolo della tartaruga
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Il tapiro lo diamo allo strabi-liante Ulisse Di Giacomo. Il po-litico pronto a subentrare aBerlusconi è disposto a tuttoper rientrare a Palazzo Ma-dama. Anche a sputare nelpiatto in cui ha mangiato. Ilpunto è che, alcune sue affer-mazioni, suonano un po’ comebattute comiche. Se lo scippodel seggio ha determinato unapenalizzazione del Molise,come mai Ulisse non ha pro-nunciato parola quando Berlu-sconi scansò Quintino Pallante? Non sarà forse che le penaliz-zazioni della regione sono determinate dagli introiti delleindennità proprie?

L’oscar del giorno lo asse-gniamo a Salvatore Di Pardo.Dinanzi alla Giunta per leelezioni al Senato nell’avva-lorare la tesi della decadenzadi Berlusconi, l’ottimo DiPardo ha parlato di man-canza di requisiti morali. C’éuna domanda dettata dallanostra ignoranza: quale mo-ralità c’è se un avvocato rico-pre il ruolo di: difensoredell’imprenditore Frattura,consulente occulto della Re-gione Molise presieduta da Frattura, difensore delle aziendesanitarie, energetiche e edili in contenzioso son la RegioneMolise e difensore di giudici e pm in Molise?

L’Oscar del giornoa Di Pardo

Il Tapiro del giornoa Di Giacomo

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO IX - N° 102 - DOMENICA 6 OTTOBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012

Fax: 0874.494461

E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606

Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)

Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

Alcuni virgolettati sulla tragedia di Lam-pedusa. Papa Francesco "Vergogna"; ilPresidente Napolitano: "Vergogna e or-rore" ; Alfano: "Questa è la frontierad'Europa:::Il cuore dell'Italia è grandema l'Europa non può chiudere gli occhi".Zambuto, sindaco di Agrigento, nel met-tere a disposizione ottanta loculi nel ci-mitero di Piano Gatta: "La nostra è unaterra di accoglienza" ,anche se da essereaccolti sono corpi senza vita. Orgoglio-samente ci viene da pensare: vuoi vedereche la vera solidarietà la sta praticandoil piccolo Molise accogliendo gli immi-grati a San Giuliano,vivi ?

L’angolo della tartaruga

CAMPOBASSO. Che fine ha fatto illotto 0 della Isernia-Castel di Sangro?E' solo uno degli interrogativi che ca-dono nel pieno della crisi economica efinanziaria del settore delle costru-zioni. Ma altre opere pubbliche re-stano ferme. Nella sola Campobasso sicontano la Tangenziale nord e lo svin-colo del Terminal mentre sembra pro-prio che, questa volta, potrà essereultimata la fondovalle del Rivolo anchese insiste una frana, forse, sottovalu-tata e la necessità di realizzare gli svin-coli di entrata e uscita a Selva Piana.

E ancora, i tratti della Statale 87,della variante di Bonefro, della Castel-

lelce, del collegamento dei centri in-terni del Fortore con la superstrada perFoggia. Senza parlare, ancora, dell'in-terporto di Termoli caduto nel dimenti-catoio. Solo rimettendo in moto questicantieri sarebbe possibile dare nuovalinfa all'agonizzante settore edile e, inparticolare, di quello delle opere infra-strutturali. Senza considerare, ancora,la necessità di rivedere gli impegni peril settore delle ferrovie. Manca unalinea diretta in Molise da Termoli a Ve-nafro proprio mentre altri territoripensano al raddoppio delle proprielinee. Una ferrovia strategica passanteper il Biferno capace di restituire vita-

lità a un territorio rimasto al palo intermini di collegamenti veloci. Propriole difficoltà del momento dovrebberoportare tutte le forze politiche ad im-pegnarsi in tal senso, a pensare a unMolise diverso e possibile, natural-mente, con l'oculatezza della spesa mafacendo fruttare al meglio le risorse di-sponibili.

Del resto, continuiamo a parlare diopere progettate e poste in cantiere datempo tanto che la maggior parte diqueste hanno necessità di ulteriorifondi per essere adeguate alle nuovenormative in materia di sicurezza. Dinuove, purtroppo, nemmeno l'ombra.

Nessun ente più ha pensato a proget-tare, a pensare ad un sistema di retecapace di migliorare le comunicazioniinterne ed esterne.

Partendo, anche, dal sistema ferro-viario caduto nel completo dimentica-toio proprio nel momento in cuil'Unione europea guarda con favore-vole attenzione allo sviluppo di nuovelinee. Proprio la drammaticità del mo-mento dovrebbe spingere, invece, a ri-flettere e pensare su cosa e come farla,su quali investimenti porre in essere edove reperire i necessari fondi. Solocosì sarà possibile disegnare una pro-spettiva di sviluppo.

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A La Piana dei Mulini la presenta-zione dei prodotti tipici del Molise.

L’occasione un educational enogastro-nomico e agroalimentare di tre giorni,promosso da Molise Verde e da AsvirMoli.GAL, coordinato e animato da Ni-cola Di Niro, con la collaborazione diPicchio Editore e L’Accademia Interna-zionale della Cucina, al fine di promuo-vere e valorizzare i territori con le loroeccellenze di qualità. Giornalisti dellastampa italiana e estera hanno dedicatoquest’ultimo fine settimana alla Pugliaed al Molise per conoscere e degustare iprodotti di queste due Regioni confi-nanti e fortemente legate dai tratturi edall’alternarsi della transumanza. NelMolise, in particolare, sono stati accom-pagnati a Capracotta per gustare le len-ticchie e la stracciata; a Frosolone percapire, insieme all’arte dell’acciaio e deicoltelli, quella casearia, oggi fortementelegata alla famiglia Colantuono; per de-gustare il famoso caciocavallo podolicoche non ti stanchi mai di mangiare. Poi aCasalciprano sulle Terrazze Mirandaper godere i piatti della cucina del risto-rante “I sapori riflessi”. Hanno suscitato

attenzione e interesse i workshop sulla“La certificazione di qualità dei prodotticaseari” a cura di Patrizio Tremonte(Università del Molise) e sulle “Metodo-logie per la tipicizzazione e la valoriz-zazione dei prodotti tradizionali dellearee rurali” tenuto da Remo Manoni(Arpa-Molise) nel ristorante “La Pianadei Mulini” dove, con Michele Lucarelliproprietario e animatore di questa in-cantevole realtà, gli ospiti si sono trovatidi fronte tavole imbandite di delicatezzedagli chef Giancarlo Cammisa e GiorgioSprocatti, e dietro ad ognuno di essi aparlare i produttori di formaggi (Car-melina Colantuono di Frosolone), insac-cati e salumi; i ricercatori di tartufo(Pietrantonio Di Petta di Colle d’An-chise); un’apicultrice con i suoi delicatimieli (Vittoria Maio di Vinchiaturo) e,con me, il Presidente della cooperativaolearia di Colletorto a raccontare l’olioricavato da olive “Rumignana” e “Olivanera” e da”Gentile di Larino”, “Salegna” e“Oliva San Pardo”. Particolarmente in-teressante è stato l’intervento di Clau-dio Papa, titolare dell’omonimaindustria dolciaria di Monteroduni, che

ha parlato di un impianto di mandorletoper 300 ettari nell’Alto Molise e quellodi Valentino Prioriello di Bojano, pa-store di capre e casaro, importante col-laboratore, con i suoi delicati prodotti,de La Piana dei Mulini, e prossimo adaprire, dopo una lunga fase sperimen-tale segnata da successo, un caseificioper dare più immagine ai latticini e for-maggi ottenuti dal latte di capre, le sue,che sanno pascolare sulle scoscese roccedel Matese. Non poteva mancare il ca-ciocavallo famoso del Caseificio Fonte diLuna di Vastogirardi di Basilio Scoc-chera, le ostie e i confetti ricci diAgnone e la delicata farina di mais pro-prio del centro altomolisano, l’”Agosti-nello”, che sta animando la cooperativa“I Colori della Vita” di Campolieto.

Ecco alcuni commenti degli ospiti rac-colti a conclusione dell’incontro:

Nunzio Pacella, Sapori d’Italia: “Unterritorio che non avrei mai visitatosenza questo tour. Una terra di eccel-lenze e prodotti di nicchia mal comuni-cati che aspettano solo di esserevalorizzati. Il filmato sulla transumanzarievoca ricordi di una cultura ancestrale

che rivive ancora oggi grazie alla so-pravvivenza di questo rito antico e affa-scinante” . Elena Postelnicu, inviataRadio Romania: “Vivo in Italia da setteanni e non avevo mai sentito parlare diMolise. Sono stata colpita dai paesiniaggrappati alle colline, dall’accoglienzaspontanea della gente e dal Museo diCasalciprano, molto più bello e interes-sante di quello delle cere di Roma. Spet-tacolare il documentario sullatransumanza che ha acceso i riflettorisul mondo poco conosciuto dei pastori.”

Daniela Braccani, TV Uno : “Ho sco-perto luoghi di cui non avevo mai sentitoparlare, che una volta visti non puoi nonrivedere né non consigliare. Il Molise è ilposto ideale dove rifugiarsi una voltafuggiti dalla frenetica quotidianità dellecittà”. Piergiorgio Greco, I Viaggi delgusto: “Una piacevolissima scoperta.Una realtà attenta alla qualità, che co-niuga alla passione per il proprio la-voro. Ben curato il patrimonio ediliziodei borghi, recuperato con sensibilità egusto. Il Molise mi ha positivamente im-pressionato”.

Pasquale Di Lena

Nella vita come nell’economia vince la qualita’

Edilizia, la crisi nonmuove le opere fermeNonostante le aziende siano allo stremo, troppi lavori non ripartono

CAMPOBASSO. Prima o poi doveva suc-cedere. Anche a livello nazionale si sonoaccorti della “bastardata” del centrosini-stra. E se a farlo è una testata di tutto ri-spetto come L’Espresso, allora possiamostare tranquilli. I nostri eletti molisani sisono aumentati l’indennità. I giornali lo-cali lo dicono da mesi ma la risposta delpresidente della Regione è sempre stata lastessa: non è vero, lo dimostrerò quandoarriverà il ciodolino di agosto. E questo èbello che andato. E’ arrivato, è stato inta-scato, ma non è stato sventolato. Ma si sa.

Il buon Frattura non è nuovo alle sce-neggiate. Un po’ come quando ha sfidatoMichele Iorio ad un confronto pubblico nelmese di settembre. Lancia il guanto e poiquesta benedetta sfida è finita nel dimen-ticatoio. Frattura si è tirato indietro nel si-lenzio. Sulle indennità ha fatto lo stesso.Lui, insieme all’altro presidente Niro,hanno presentato la proposta di legge ap-provata con il voto del centrosinistra. Con-fidava nell’imbecillità dei molisani, ma hafatto male i conti. Ed ora se ne sono accortianche nel resto d’Italia. “Nonostante la dif-ficile situazione economica, il piccolo Mo-lise del governatore Frattura continua a

pensare in grande. Anzi, a spendere ingrande” scrive L’Espresso. In fondo, 4.500euro solo per il rimborso spese, a prescin-dere dalla distanza tra l’abitazione delconsigliere e il Consiglio regionale, fannocomodo di questi tempi. Sarà più o menoquanto spende al mese Frattura per an-dare dalla zona dell’Università a via Ge-nova.

Oppure prendiamo come esempio il co-gnato del governatore Domenico Ioffredi.In qualità di capogruppo il marito della so-rella del presidente della Regione arriva aguadagnare quasi 1.500 euro in più, lordi,rispetto al momento dell’elezione. In fondoda via Monsignor Bologna a via IV No-vembre sono sempre 4 Km di distanza.Che dire? Il costo della benzina pesaanche sui consiglieri, soprattutto in vistadell’ulteriore aumento che hanno decisoin Consiglio regionale e che partirà dal 1gennaio 2014. Francamente ci si aspettava

una smentita dall’ufficio stampa del go-vernatore. Magari utilizzando gli stessitoni di martedì quando, ai manifestantiche hanno lanciato pomodori e monetineai politici, ha risposto chiedendo: “Chi fi-nanzia i millantatori?”.

Purtroppo stavolta non c’è stata do-manda di risposta. Sai com’è? Meglio nonreplicare dando i numeri ad un gruppoeditoriale che vede, tra le sue testate, quo-tidiani come Repubblica e periodi qualiL’Espresso.

Potrebbe far venir voglia di spulciareanche in altri settori rimasti taciuti a li-vello nazionale. Come ad esempio che incasa Frattura i molisani contribuiscono asostenere papà Fernando con due vitalizi,il figlio Paolo con 12.500 euro, il genero dipapà con 11mila euro e rotti. Chissà se ierisera all’assemblea regionale del Pd, par-tito di appartenenza del governatoreanche se non versa la quota mensile, si

sarà discussa di questa vergogna in salsamolisana.

Irene Corsini

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6 ottobre 2013

Indennità, l’Espressosputtana Frattura

Si attende la replica del governatore: non c’è l’aumento, chi finanzia i millantatori?

CAMPOBASSO. “Berlusconi non ha i requisiti moraliper ricoprire il ruolo di senatore”. E’ stata questa la frasepronunciata dal legale molisano, la mente occulta delgovernatore Frattura, che a Roma difende il pidiellinoUlisse Di Giacomo. Sarà questo infatti a prendere ilposto di Berlusconi a Palazzo Madama se il Senato de-ciderà la decadenza definitiva del Cavaliere. “Il signorNessuno” lo hanno definito giocando sul nome, Ulisse,che ha preso in giro Polifemo. Ma anche il nostro Ulissesta scrivendo la sua Odissea.

Non per tornare a Itaca dalla sua Penelope, quantopiuttosto per un fine molto più alto: tornare a sederesulla poltrona da senatore che Berlusconi gli ha scip-pato optando per l’elezione in Molise. Il Molise, già pic-colo e insignificante agli occhi romani, è stato

penalizzato, ha tuonato il Nessuno del terzo millennio. Aragion veduta, certo. Peccato che quando è toccato a

Quintino Pallante solo 7 anni fa, lo stesso signor Nes-suno è rimasto a gongolare nel silenzio ricoprendo per-sino il ruolo di coordinatore del partito di Berlusconiche, oggi come allora, aveva scippato il seggio ad unaltro molisano.

Ma si sa. Il dolore degli altri non viene mai percepitose non provato sulla propria pelle. E così Ulisse Di Gia-como si gode qualche momento di gloria tra gli applausidel plotone del Pd che da sempre ha cercato di far fuoriil suo leader: non solo nazionale ma anche regionale. SeDi Giacomo entrerà in Senato chi ci guadagnerà? Il Mo-lise ne trarrà beneficio, poco o niente. Lui sicuramentene trarrà profitto.

E quando si tratta di interessi personali non c’è pen-siero politico che tenga. Si sputa persino nel piatto incui si è mangiato. Perché Di Giacomo, in un sol colpo,con la sua difesa votata all’attacco, ha tradito tutto l’elet-torato che ieri lo ha mandato a Roma e oggi, per fortunao sfortuna, potrebbe rivederlo seduto sulla stessa pol-trona. Perché il signor Nessuno dovrebbe spiegare aglielettori come mai oggi Berlusconi è immorale? “Si di-venta immorali quando si compie una immoralità oquando l’immoralità viene acclarata?” ha fatto notarequalcuno.

E se pensava che Berlusconi fosse immorale, perchéha preso in giro i cittadini avvalorando la tesi contraria?E allora una spiegazione può essere fornita: avendoconcluso il giro sulla giostra del centrodestra e non

avendo più nessuno che lo porterà in spalla per farloeleggere senza verificare la propria potenza elettorale,

Ulisse avrebbe pensato di cambiare settore, vestire ipanni del comico e rilasciare interviste e dichiarazioniche suscitano ilarità in occasione della giornata mon-diale del sorriso.

Così, da buon medico, avrà pensato di realizzare fatti-vamente sulla salute psicofisica dei cittadini i beneficidella risata. Perché dal punto di visto politico o ha de-ciso il suo suicidio oppure, dopo aver sollevato accusesul governo regionale del Molise, ora ci si dovrà aspet-tare un ripensamento anche in questo senso. In fondo iconti tornano: la sinistra molisana, per coerenza ideo-logica, attacca Berlusconi a livello nazionale ma poi votaFrattura a livello regionale, entrambi con conflitti d’in-teresse. Ecco, Ulisse Di Giacomo potrebbe seguire lascia di fratturiana memoria: solo gli stolti non cambianoidea.

Quale sarà invece il futuro del nostro eroe molisano? Le analogie del nome portano ad una storia: lasciata la

grotta di Polifemo, Ulisse di Itaca giunge nell’isola diEolo, il dio dei venti da cui viene ospitalmente accoltoper un mese, ricevendo in dono l'otre dei venti, accom-pagnato da un divieto da non infrangere: nessuno dovràaprirlo. Saranno i compagni però che, invidiosi del donodell'ospite, ormai in prossimità di Itaca, approfittandodel sonno di Ulisse, apriranno l'otre scatenando i ventiche risospingeranno la nave al largo. E nell’Odissea delterzo millennio cosa accadrà?

red.pol

Il signor Nessuno sputa nel piatto in cui ha mangiato

Ulisse il Di Giacomo parla di immoralità di BerlusconiLa sinistra applaude il comico del terzo millennio nella sua Odissea

L’appetito vien mangiando. Lo conferma il consigliereregionale Salvatore Ciocca che, solerte e tempestivo, s’èagganciato al buon risultato raggiunto dall’assessore aiTrasporti Pierpaolo Nagni con Rete ferroviaria italiana(Rfi) sulla proposta di ammodernamento della trattaferroviaria Campobasso-Terrmoli: un problema vecchiodi 20 anni che pare, possa essere in via di soluzione.Un brodino caldo, niente di più, perché la rete e i col-legamenti ferroviari nel Molise sono la testimonianzadi un ritardo organizzativo e gestionale di grosse pro-porzioni.

Eppure, l’incidenza che rete e collegamenti potreb-bero avere nella costruzione di una nuova economia euna nuova mobilità, se fossero appena appena più de-centi, è rinvenibile là dove le reti ferroviarie cosiddettesecondarie sono servite da macchine moderne e veloci,efficienti e continue. Realtà della Puglia (interna),dell’Umbria, del Lazio, per restare nelle vicinanze delMolise . Sull’abbrivo del risultato raggiunto da Nagni

sull’ammodernamento della Campobasso-Termoli, ilconsigliere Ciocca, nel ruolo di succhiaruote (i ciclistiche in fuga non tiravano un metro e poi sul traguardo,più freschi, fregavano il resto della compagnia), “consi-glia” l’assessore e il presidente della giunta ad utiliz-zare lo stesso piglio colloquiale con Rfi per impostaresubito il progetto di elettrificazione del collegamentoCampobasso-Rocca d’Evandro.

La velocizzazione dei collegamenti è indubbiamenteuna necessità, ma come tutte le necessità, per esserecredibili e accreditabili, ha bisogno che poggi su ele-menti di fattibilità incontrovertibili.

A quanto pare, la tratta molisana verso Rocca d’Evan-dro presenterebbe non pochi problemi per la elettrifi-cazione, dovuta alla presenza di gallerie che non lopermetterebbero se non a costo di un considerevole in-tervento di ampliamento e di adattamento. Tentar nonnuoce, per restare ai detti popolari. Per cui, se davverosi vuole che il trasporto su rotaie torni a primeggiare in

termini economici e di sicurezza, non c’è da farsi scru-polo a chiedere l’ammodernamento della tratta Cam-pobasso-Termoli (ottenuto) e quello più impegnativodella Campobasso - Rocca d’Evandro (da ottenere).Senza cedere, però, sugli altri aspetti che riguardanol’ammodernamento della rete (verso Termoli, verso Be-nevento e verso Isernia), l’utilizzazione di materiale ro-tabile all’altezza, intervalli razionali delle corse e, unavolta per tutte, la possibilità di arrivare alla StazioneTermini con la dignità di viaggiatori e non più di unasottospecie e per questo obbligati, bagaglio al seguito, apercorrere mezzo chilometro a piedi, prima di giungerealla meta. Saremo pure una regione piccola, con un ba-cino di utenza limitato, ma concorriamo generosamentea mantenere in piedi i rapporti con le Ferrovie italiane.

Le amministrazioni di centrodestra non sono state ingrado di farsi valere, di chiedere il giusto e di ottenerlo.Non vorremmo che l’amministrazione di centrosinistrasi adagi sui piccoli ottenimenti, tralasciando il resto.

CAMPOBASSO. La Segreteria Confederale e I'EsecutivoFederale dell'UGL, ieri hanno organizzato presidi del-l'UGL davanti a tutte le Prefetture d'ltalia, per sensibiliz-zare i Parlamentari sullo stato drammatico del nostroPaese e sulle reali condizioni di vita dei cittadini italiani.Tale iniziativa tende a trovare le risposte più ampie e piùcondivise a un declino istituzionale e politico senza pre-cedenti, il cui perdurare, soprattutto in una situazione digrave crisi economica, ma anche morale, si tradurrebbe inun danno irreversibile per il nostro già martoriato Paese.

"Ciò di cui necessita assolutamente l'Italia è di avere ungoverno forte, serio e duraturo che si occupi delle emer-genze, quali la legge di stabilità e una seria politica econo-mica orientata a presidiare le attività industrialistrategiche contro evidenti tentativi messi in atto da altri

paesi di impossessarsi delle nostre eccellenze produttive,approfittando di un periodo di debolezza e di perenneconflittualità interna.

Da questo punto di vista è urgente trovare degli interlo-cutori nel governo, con i quali risolvere i gravi problemiesistenti in aziende come Telecom, Alitalia e Finmecca-nica. Secondo I'UGL occorre subito, senza alcun distin-guo di provenienza politica, un governo forte e compattocapace di fare l'indispensabile e di occuparsi dei lavora-tori pubblici e privati, pensionati, disoccupati, esodati, fa-miglie e imprese.

Anche la recente fiducia raggiunta in parlamento, devegarantire continuità e serietà per affrontare le necessarieriforme, lasciando fuori gli interessi dei partiti: è in giocoI'interesse supremo del Paese".

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L'Ugl ieri in piazza per sollecitare azioni concrete da parte del governo

"Il Paese rischia di affondare"

CAMPOBASSO. I datori di lavoro delMolise prevedono il perdurare nel terzotrimestre del 2013 della lunga reces-sione del mercato del lavoro e riportanouna Previsione Netta sull’Occupazionea quota -16%, secondo quanto emersodall’indagine Previsioni Manpowersull’Occupazione.

Le intenzioni di assunzione espressedai datori di lavoro delle aziende dellaregione intervistati da Manpower -ai

quali è stato chiesto di indicare le varia-zioni del proprio organico aziendale nelperiodo tra luglio e settembre 2013- re-gistrano una Previsione sull’Occupa-zione pari a -16% rispetto al trimestreprecedente.

L’indagine trimestrale condotta daManpowerGroup - la più estesa inchie-sta previsionale sul mercato del lavoro alivello mondiale - ha coinvolto in Moliseun campione statisticamente significa-

tivo di aziende che, esprimendo le pro-prie intenzioni di assunzione per il tri-mestre da luglio a settembre 2013,hanno previsto il perdurare della reces-sione del mercato del lavoro. Rispetto alterzo trimestre del 2012, si registra unsignificativo calo di ben 11 punti per-centuali.

Il dato emerso dall’inchiesta (-16%) si-gnifica che la percentuale dei datori dilavoro della regione che hanno espressointenzione di assumere nuovo perso-nale è minore della percentuale diquanti hanno invece previsto di ridurreil proprio organico.

“L’umore del mercato del lavoro resta

poco incoraggiante, anche se dal con-fronto quotidiano con le nostre aziendeclienti del Molise rileviamo che alcunisettori riescono ad esprimere una mi-gliore tenuta, come i trasporti/telecomu-nicazioni e il commercio all’ingrosso e aldettaglio” dichiara Stefano Scabbio Pre-sidente e AD di ManpowerGroup Italia eIberia, e aggiunge “l’osservazione piùdrammatica è che le aziende fanno fa-tica a trovare i talenti di cui hanno biso-gno. I lavoratori disponibili,specialmente giovani, semplicementenon possiedono le competenze chiavericercate dalle aziende. Questo perchépersiste un evidente disequilibrio tra ilmondo della scuola e il mondo del la-voro”. Anche per quanto riguarda il datonazionale, da gennaio a marzo i datori dilavoro delle aziende italiane prospet-tano un mercato del lavoro ancora de-bole. La Previsione sull’Occupazione siattesta a quota -10%. Le intenzioni di as-sunzione restano sostanzialmente sta-bili rispetto al secondo trimestre 2013,ma si indeboliscono di 6 punti percen-tuali rispetto allo stesso periodo del2012.

Ottenuto l’ammodernamento della tratta ferroviaria Campobasso - Termoli, si punta all’elettrificazione della Campobasso - Rocca d’Evandro, ma viaggiamo ancora su vecchi catorci, confinati sul binario 20b a stazione Termini e, quando ci va bene, in piedi

Occupazione, ancora deboli le previsioniPubblicati i dati relativi al terzo trimestre 2013 dell’indagine previsionale Manpower

CAMPOBASSO. La volontà di radere al suolobuona parte del sistema sanitario regionale era giàinsita nella decisione del Consiglio dei Ministri dinominare il 17 giugno dello scorso anno, FilippoBasso, in qualità di Commissario ad acta della sa-nità per l’adozione e l’attuazione degli obiettiviprioritari del piano di rientro e dei successivi pianioperativi.

Qualcuno, addirittura, ritenne di brindare dinanzialla scelta del governo senza rendersi conto diquanto si stava mettendo in essere.

Perchè va bene il ridisegno dell'ossatura, nei sol-chi pur rispondenti a restrizioni e a contenimentidella spesa, così come del resto accaduto in altre re-gioni, ma pur sempre coniugare l’austerity con laqualità dei servizi offerti all’utenza.

Tale obiettivo, però, è stato mancato ed è questala ragione alla base di un malcontento generale cheraccogliamo quotidianamente su tutto il territorio edel quale la Fials Cisal va denunciando da tempo.

Nessuno mette in discussione la necessità di ri-modulare la sanità molisana secondo quanto dispo-sto dalla Spending Review ma non è possibileaccettare i tagli inferti ai servizi in risposta a merelogiche contabili: la salute dei cittadini non può es-sere condizionata da calcoli ragionieristici.

La necessità di ridurre la spesa pubblica deve col-pire gli sprechi ovunque siano individuati ma nonassestare colpi senza nemmeno conoscere la realtàdel sistema molisano.

I soli tagli pensati dai commissari aumenterannoi costi da destinare alla mobilità passiva verso i cen-

tri ospedalieri extraregionali e ridurranno gli ospe-dali molisani a scatole di cemento sottoutilizzate enon in grado di dare risposte adeguate alle richiestesanitarie dell’utenza, costretta a fuggire verso ospe-dali più efficienti delle vicine regioni.

La proposta Basso, che oggi a parole il presidenteFrattura ritiene di dovere rigettare, relativamentealla rete ospedaliera oltre ad essere fortemente re-strittiva, seguendo logiche esclusivamente ragionie-ristiche, individua un'unica direzione sanitaria,quale centro di gestione dell’intera offerta ospeda-liera; un primo passo verso la riduzione dei presidioperativi oggi sul territorio regionale, fino ad arri-vare all’istituzione di un unico ospedale, non tute-lando così il diritto dei molisani all’accesso ad unasanità pubblica funzionale e vicina al cittadino.

La Cisal è tornata a denunciare la riduzione dei servizi

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6 ottobre 2013

di Luigi Zappone*

Una delle considerazioni fatta dal go-vernatore di Bankitalia, Ignazio Visco,nella relazione annuale , che più da vi-cino interessa il “mondo delle imprese” èquella relativa allo “aggiustamento” -come lui lo definisce - complessivo del“sistema” che concerne, anche , la spe-cializzazione e l'organizzazione produt-tiva, il sistema di istruzione, lecompetenze. Un aggiustamento che , si-curamente abbisogna del contributo de-cisivo della politica, ma che deve vedere,essenzialmente, la risposta dell'interasocietà e, soprattutto, di tutte le forzeproduttive. Siamo convinti che il “mondo“ che rappresentiamo, quello delle im-prese, sia chiamato a compiere, in questa

fase che attraversa il Paese, uno sforzoeccezionale atto a garantire il successodella trasformazione, anche investendorisorse proprie ed aprendosi alle oppor-tunità di crescita.

Occorre altresì, procedere a degli ade-guamenti delle strutture societarie delleimprese e dei relativi modelli organizza-tivi, bisogna puntare sull'innovazione,sulla capacità di essere presenti sui mer-cati più dinamici. Va anche rilevato –come ha fatto anche lo stesso Visco - chealcune imprese già stanno procedendoin tal senso, ma troppo poche hanno ac-cettato fino in fondo questa sfida. Ac-canto a questi “aggiustamenti” neoccorrono altri che concernono, adesempio, la semplificazione amministra-tiva, quanto mai necessaria per determi-

nare un intervento su un "quadro regola-mentare ridondante"; sta di fatto che, conil sistema vigente, le imprese soffronoanche per la mancanza di certezza deldiritto, e per una insufficiente protezionedalla criminalità. Siamo sempre più con-vinti che, proprio in una fase di criticitàcome questa , vada promossa l'impren-ditorialità, e dichiariamo con ancora piùforza, se necessario, che bisogna svilup-pare la formazione professionale al finedi coprire una intera vita lavorativa ca-ratterizzata dalla mobilità e dal cambia-mento, da tutelare con rafforzati sistemidi protezione e assicurazione, pubblici eprivati, nei periodi di inattività. Anche ilmondo della scuola,dovrà sostenere que-sto processo ,garantendo un'istruzioneadeguata per qualità e quantità ma, so-

prattutto, favorendo ed attuando un’in-novazione di percorso che veda la “pre-parazione pratica” (oltre a quella teorica)degli studenti in percorsi, attuati da su-bito ed in contemporanea agli studi, conil mondo delle imprese e del lavoro.Come da tempo andiamo dicendo e comeha sostenuto anche il governatore Visco,oltre a questi accennati aggiustamenti, viè la necessità di “modificare” o “rimuo-vere” alcune norme poste in essere dalprecedente Governo tecnico (leggi For-nero). Norme che, di fatto, impedisconoalle imprese di procedere ad assunzionidi personale. Se si intraprenderà, da su-bito, tutti insieme questo percorso, pos-siamo sperare in una ripresa, nel mediotermine, del sistema Italia.

*Presidente Confimpresa Molise

L'intervento

Compiere i passi necessari per uscire dalla crisi : anche le imprese devono fare la loro parte

Sanità, nessuno ferma i tagli

CAMPOBASSO. Il Conservato-rio di Musica “L. Perosi” diCampobasso anche quest’annosi è distinto in ambito interna-zionale . Un gruppo di alunnidella classe di Strumenti a Per-cussione del M° Cristoforo Pa-squale ( Giacomo Bucci, GillanCapra,Luca Martino, Giulio Pa-squale e Davide Tenaglia) dal24/09/13 al 29/09/13 hannopartecipato all’ 11^ edizioneITALY PERCUSSION COMPE-TITION, Concorso Internazio-nale dedicato esclusivamenteagli Strumenti a Percussione.La competizione ha visto 182giovani musicisti, provenientida tutto il mondo, esibirsi difronte a giurie composte da ar-tisti di famainternazionale:David Fried-man(Germania)Casey Cange-l o s i ( U S A ) , M a r t a

Klimasara(Polonia),IgnacioCeballos Martin (Spagna),Boris Estrin (Russia), Rick La-tham (USA), Kai Stengaard(Danimarca) ,Marian Rapc-zewski (Polonia),Dejan Tamsè(Slovenia), Carlo Willems(Bel-gio),Bernhard Wulff(Germa-nia) e Sergio Bellotti(Italia).Di particolare rilievo il risul-tato ottenuto da Gillan Caprache è riuscito ad approdarealla finale per la categoriaDrum Set e da Luca Martino eGiulio Pasquale che si sono di-stinti ricevendo il secondo pre-mio per la categoria Timpani . Il Maestro Boris Estrin, Timpa-nista dell’opera di San Pietro-burgo e docente presso ilConservatorio della stessa cittàha dichiarato: la scuola Timpa-nistica Italiana è sempre la mi-gliore.

L’Upi (Unione Province d’Italia) ha sti-lato un documento che analizza il dise-gno di legge sulle Province e sullefusioni dei Comuni. La sua attuazioneprevede: le Province verranno svuotatedelle funzioni amministrative e trasfor-mate in enti di secondo grado, le nuoveProvince non avranno organi eletti daicittadini ma nominati dai sindaci deigrandi Comuni. Il Ddl abolisce le Pro-vince nelle aree metropolitane e le sosti-tuisce con le Città metropolitane, enti disecondo livello; il sindaco della Città me-tropolitana non sarà eletto dai cittadinidei comuni dell’area metropolitana maper legge è il sindaco del comune capo-luogo. Il Ddl obbliga i Comuni all’eserci-zio associato delle loro funzioni tramitele Unioni di Comuni. Blocca qualunqueprocesso di riorganizzazione dell’ammi-nistrazione periferica dello Stato; rinviail riordino delle agenzie, società ed entistrumentali. Secondo l’Upi il Disegno dilegge è incostituzionale, aumenta laspesa pubblica , cancella la democraziae crea disservizi e caos. E a tutto questosi aggiunge che il Governo non ha con-siderato i costi di questa operazione. Inpratica il Governo non sa quanto costeràal Paese l’attuazione del Disegno di leggeperché nella relazione al testo non è in-

dicato il costo degli interventi. Nessunaistruttoria tecnica è stata mai realizzatasull’impatto economico del provvedi-mento sui conti dello Stato. Per dareun’idea di quanto questo provvedimentocosterà al Paese l’Upi ha stilato un dos-sier in cui si limita ad analizzare l’au-mento della spesa per il trasferimentodelle funzioni amministrative dalle Pro-

vince alle Regioni el’aumento della spesapubblica per passaggiodella gestione ediliziascolastica. Ebbene, nelprimo caso l’incrementosarebbe di + 1,4 mi-liardi, nel secondo di +640 milioni di euro.Quindi Governo e Par-lamento, per dare attua-zione al Ddl ecancellare la classe po-litica che amministra leProvince, faranno spen-dere al Paese almeno 2miliardi. Analizzandosolo il primo caso, cioè iltrasferimento delle fun-zioni alle Regioni c’è darilevare che quest’ul-

time non sono enti diamministrazione, ma di legislazione, pro-grammazione e controllo. Per questohanno fino ad oggi trasferito le funzioniamministrative di gestione di servizi alleProvince, che le hanno esercitate deter-minando risparmi di spesa da economiedi gestioni. Dal momento in cui le Re-gioni hanno iniziato a delegare funzionialle Province ad oggi, le Regioni hanno

continuamente ridotto le risorse desti-nate a coprire le spese per questi servizi.Nonostante questi tagli, le Provincehanno continuato a garantire i serviziper le funzioni trasferite con risorse in-feriori ma a parità di efficienza graziealle economie di gestione che si sono po-tute realizzare su funzioni collegatecome scuola, formazione, lavoro, tra-sporto pubblico e viabilità. Se questefunzioni venissero riportate in capo alleRegioni e di nuovo frammentate, questeeconomie di gestione salterebbero e icosti tornerebbero ad aumentare. Dal2009 al 2012 le Regioni hanno tagliato dioltre di 1,7 miliardi di euro le risorse de-stinate a coprire i servizi che le Provinceesercitano per funzioni trasferite o dele-gate: lavoro, formazione professionale,trasporto pubblico locale, aiuti alle im-prese, manutenzione del territorio, am-biente, strade, agricoltura, turismo. Inbase ai dati Siope riferiti al primo seme-stre 2013, per quest’anno la stima è diuna ulteriore riduzione del 20% per lespese correnti e del 30% per le spese perinvestimenti Le Regioni, non essendoenti di amministrazione, dovrebberocreare nuove Agenzie, Società, Enti stru-mentali, per gestire le funzioni delleProvince. Quindi, altro che risparmio.

66 ottobre 2013 Campobasso

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise

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L’Arca Sannita ha ritrovato e salvaguardato oltre 100 varietàdi uve antiche autoctone preservandole dall’estinzione

L'istituto campobassano si è distinto in ambito internazionale

Conservatorio, eccelsi risultati

L’archeologia si realizzaanche sui campi agricoli

Tagli Province, altro che risparmio

FERRAZZANO – Un elogio al vasto

patrimonio di uve antiche presente in

regione. E’ quello che ha voluto orga-

nizzare l’Arca Sannita nelle sale di pa-

lazzo Chiarulli a Ferrazzano

allestendo la mostra “Uve antiche mo-

lisane”. Una mostra che racchiude un

lungo lavoro certosino di ricerca, sele-

zione, catalogazione e preservazione

di oltre 100 varietà d’uva presenti su

tutto il territorio locale, dall’alto al

basso Molise. Il presidente Michele

Tanno ed i suoi più stretti collabora-

tori, che a tutti gli effetti potremmo

definire come degli archeologi della

biodiversità del Molise di altri tempi,

sono riusciti a trovare e scovare al-

cune qualità d’uva che rischiavano se-

riamente di essere perse per sempre

visto che su tutto il territorio moli-

sano erano presenti solo alcune viti.

Grazie alla professionalità dei suoi

soci e ad alcune segnalazioni fatte da

diversi agricoltori o persone anziane

di diversi centri abitati della regione,

l’Arca Sannita è riuscita a recuperare

queste preziosità allestendo una mo-

stra che a tutti gli effetti fotografa ciò

che di eccezionale è presente nei

quattro angoli della regione: uve au-

toctone che devono assolutamente

essere recuperate e coltivate. Oltre

100 qualità d’uva, bianca e nera, e

oltre 100 sapori diversi, oltre 100

profumi differenti, oltre 100 impieghi

poco noti. Una vastità e varietà di uve

molisane doc cos smisurata che ha di

fatto meravigliato tutti gli alunni e gli

ospiti che hanno preso parte all’inau-

gurazione della mostra, il cui taglio del

tralcio, non del nastro, è stato effet-

tuato dal sindaco di Ferrazzano, Vin-

cenzo Fratianni, con una forbice per

la potatura. In bella mostra, dunque,

uve di ogni tipo che testimoniano

quanto sia estesa e variegata la cul-

tura, la storia, la tradizione del com-

parto vitivinicolo molisano. Tra le uve

in rassegna merita, sicuramente, una

menzione speciale una tipologia di uva

bianca presente a Venafro che a breve

potrà fregiarsi del titolo ambito di Pa-

triarca d’Italia. Questa vite ha più di

200 anni ed è presente in soli tre per-

golati nella cittadina in provincia di

Isernia. L’invito rivolto a tutti i moli-

sani e non solo dal presidente

Michele Tanno è quello di visitare la

mostra, che prevede anche una sala

apposita dedicata agli antichi arnesi le-

gati alla vendemmia, e di iniziare a co-

noscere quali e quanti tesori

racchiude il piccolo Molise nel suo

scrigno della biodiveristà. Per preno-

tare le visite guidate alla mostra e per

ulteriori informazioni si può inviare

una email all’indirizzo

[email protected] o contattare

direttamente il Comune di Ferraz-

zano. La mostra sarà aperta dal 5 al

12 ottobre con il seguente orario:

9.00/13.00 – 16.30/19.30.

Il dossier dell’Upi dimostra che la sforbiciata costerà al Pese due miliardi

Gino Di Bartolomeo non vuole mollarela poltrona da sindaco. La sua ricandida-tura è certa perché questo mandato èstato davvero troppo faticoso e quindispera che, avendo la possibilità di sederea Palazzo San Giorgio per altre cinqueanni, possa finalmente realizzare i pro-getti che aveva in mente per la città e cheinvece ha dovuto accantonare per unaserie di motivi, per lo più di natura eco-nomica. Le fatiche di Di Bartolomeosono legate, ora come in passato, allapesante crisi che ha travolto il Paese, ilGoverno e di conseguenza anche il Co-mune. Non è stato affatto facile per DiBartolomeo riuscire a far quadrare iconti, recepire e adeguarsi alla norma-tiva imposta dall’alto ma questo i citta-dini lo sanno fin troppo bene visto che,in più di un’occasione, hanno dovuto pa-gare di tasca propria l’inefficienza dellapolitica nazionale e locale. Alla difficilecongiuntura economica si è aggiunta lapessima condizione in cui di Bartolomeoha trovato, quattro anni fa, le casse co-munali. Almeno, così sostiene il sindaco,così ha sempre sostenuto fin dal suo in-sediamento e così continua a sostenerenonostante abbia quasi completato il suo

mandato. Praticamente Di Bartolomeo èconvinto che in tutto questo tempo nonsia riuscito ad occuparsi dei reali pro-blemi della città perché troppo impe-gnato a “mettere pezze” ai guai combinatidalla precedente amministrazione. Ecosì, tra un problema e l’altro, il tempo ètrascorso troppo in fretta senza che DiBartolomeo sia riuscito a fare ciò che piùdesiderava: il sindaco della sua città. Par-tendo da queste motivazioni, Di Bartolo-meo vuole riprovarci e per farlo ha giàiniziato a tastare il terreno per verificarese i “suoi” sono pronti a sostenerlo o ascaricarlo. Il primo giro di ricognizioneriguarda gli attuali amministratori, cioèquelli che siedono in Giunta e in Consi-glio “grazie a lui”. Ebbene, sembrerebbeche la prima verifica non stia andandotroppo bene perché le adesioni non sonopoi così scontate come, magari, ci si sa-rebbe aspettati. E se alcuni si sono mo-strati immediatamente disponibili adaderire al nuovo progetto del sindaco,altri, e tra questi molti dei fedelissimi,stanno prendendo tempo lasciando in-tendere che non ne voglio sapere più diDi Bartolomeo e non vogliono sostenerela sua ricandidatura. Forse è ancora

troppo presto per considerarli dei tradi-tori perché fino alla fine potrebberocambiare idea come, del resto, potreb-bero farlo anche quelli che adesso sonocon lui. Mai fidarsi dei ruffiani, sono loroche all’ultimo momento ti “pugnalanoalle spalle”. Ma Di Bartolomeo non è unosprovveduto, sa bene come funzionanoqueste cose, ha una lunga esperienzapolitica e quindi sa chi è sincero, chista mentendo, chi lo sta pren-dendo in giro e chi lo stasolo assecondando.

Teresa Manara

76 ottobre 2013Campobasso

I Carabinieri della Compagnia diCampobasso hanno tratto in arresto S.V.diciottenne e D.D.D. ventiduenne, en-trambi di Campobasso e incensurati, re-sisi responsabili di tentata rapina aidanni del gestore di un esercizio com-merciale che ha sede nella centrale ViaFerrari. I due giovani, verso le ore 01:00dell'altra notte, sono entrati nel localeed hanno chiesto venisse loro servito unpanino, alla richiesta del titolare di esi-bire lo scontrino hanno replicato di nonavere i soldi e visto il diniego si sono“serviti” alcuni alimenti per poi allonta-narsi solo quando si sono accorti che lavittima era intenta a richiedere l’inter-vento dei Carabinieri.

Giunti sul posto e accertato l’accadutoi Carabinieri dell’Aliquota Radiomobilesi sono messi alla ricerca dei due che,nel frattempo erano ritornati nel locale.Uno di loro ha estratto una pistola dalla

cintola intimando al gestore di conse-gnargli i soldi; non essendovi denaro incassa ha preteso gli venisse preparato unpanino.

I militari sono ritornati proprio men-tre i due stavano nuovamente andandovia, bloccandoli. Perquisiti, indosso al di-ciottenne veniva rinvenuta la replica diuna pistola calibro 8 con il tappo rossocolorato di nero.

Per quanto accertato i due sono statitratti in arresto e, considerata la giovaneetà e l’incensuratezza di entrambi, sotto-posti agli arresti domiciliari in attesa delgiudizio di convalida.

L’attività dai Carabinieri rientra nelcontrollo del territorio quotidianamentesvolto e indirizzato alla prevenzione direati predatori ed al contrasto di formedi criminalità diffusa che interessano siail capoluogo dove, in particolare, si pre-sta attenzione ai luoghi di aggregazioneche alle zone periferiche, aree principal-mente interessate da fenomeni delin-quenziali.

Cosa non si fa per un panino gratis

VERSO IL VOTO

Ricandidatura Di Bartolomeo, c’è chi dice no

Armati di pistola giocattolo rapinano il kebabbaro di via Ferrari, ai domiciliari

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

30.000 copie in omaggioISERNIAANNO IX - N° 102 - DOMENICA 6 OTTOBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

CAMPOBASSO. Consiglio co-munale a Venafro che si èaperto con un memorandum daparte del sindaco nel quale sonostate riportate le iniziative e ri-sultati raggiunti, il tutto per ri-spondere a giornali e giornalistiche additavano la maggioranzadi immobilismo e pressappochi-smo. Tra i punti trattati all’or-dine del giorno, vi era la situa-zione del S.S. Rosario di Venafro,tutela e potenziamento di unastruttura smembrata dal pianoBasso. Argomento al punto

quattro dell’ordine del giornoma discusso a chiusura consi-glio per l’importanza che rive-ste. Si votava per pianificare eriportare nella delibera gli ar-gomenti da presentare al tavolotecnico da instaurare prossima-mente con la regione. Nello spe-cifico l’apertura 24 ore su 24 delpronto soccorso, il manteni-mento e il potenziamento delreparto ortopedico e della ria-nimazione. Tale proposta è stataaccettata senza grosse difficoltàanche dalla minoranza la quale

non si è opposta su nessunpunto, proponendo solo alcunipiccoli aggiustamenti. Altri ar-gomenti sono stati affrontati,come la creazione di un centropolifunzionale in Via Maiella. Ilterreno identificato per questoprogetto è stato posto sotto se-questro dalla Procura della Re-pubblica poiché sullo stesso in-sistono strutture abusive. Talesituazione ne ha comportatal’acquisizione da parte del co-mune il quale potrebbe crearvila struttura pubblica sfruttando

un finanziamento di 600.000euro. Anche questo provvedi-mento è stato votato a maggio-ranza e approvato. L’approva-zione non è stata immediata acausa di una dicitura che l’op-posizione considerava pocochiara. E’ da specificare che taleapprovazione non comportal’immediato realizzo, ma la ma-nifestazione di volontà da partedel comune a voler utilizzarequell’area, salvandola così daun’eventuale cessione a societàterze.

116 ottobre 2013Isernia

Il sindacato analizza la situazione del comparto

Venafro, il punto di Sorbo

ISERNIA. In Villa Comunale a Isernia la Ugl ha indetto ieri“LA GIORNATA DI ORGOGLIO NAZIONALE”. L’iniziativamira a sensibilizzare ed invitare i Parlamentari a confrontarsicon le parti Sociali al fine di trovare insieme risposte ampie econdivise, per contrastare la grave crisi economica e moraleche affligge il nostro Paese. "In questo momento - scrive la re-sponsabile Mariuccia Franceschelli - l’Italia ha bisogno di unGoverno forte, serio e stabile che si interessi da subito delleemergenze: Legge di Stabilità e controllo delle attività strate-giche contro i tentativi di altri Paesi di impossessarsi delle no-stre eccellenze produttive, approfittando della debolezza edella conflittualità interna che ormai caratterizza la nostraclasse politica. E’ necessario senza indugio, trovare interlocu-tori nel Governo con cui dialogare ed affrontare i problemi diAlitalia, Telecom, Finmeccanica e le nostre Imprese locali Zuc-cherificio, Gam e Ittierre. L’U.G.L. chiede quindi, un Governoforte e compatto capace di affrontare i problemi dei lavoratoripubblici e privati, i pensionati, gli esodati, le famiglie e le Im-prese".

“La politica pensi ai problemi”Poste, il resoconto della Cisl

In Consiglio comunale il Sindaco rigetta le accuse di immobilismo

L'Ugl in piazza per chiedereprovvedimenti immediati

ISERNIA. Grande summit di due giorni a Capracotta deI Sin-dacato CISL leader in Poste Italiane. Consiglieri Regionali, Sin-daci Revisori, Responsabile SAS, RSU e Coordinamenti donne,giovani e Quadri, e iscritti alla CISL Poste..

Il Segretario Regionale della CISL Poste Antonio D’Alessan-dro nella sua relazione molto articolata si è soffermato su di-versi punti.Il processo di riorganizzazione della Cisl (accorpa-mento Abruzzo-Molise) che vedrà coinvolte a breve anche lefederazioni di categoria; prospettive ed opportunità di questoprocesso; La situazione economica e politica generale: il peggiodella grave crisi che ha colpito il mondo occidentale ed il no-stro Paese sembra ormai alle spalle; nel secondo trimestre2013 la caduta del PIL ha subito un infatti rallentamento; tut-tavia la domanda interna non riprende vigore e la pressione fi-scale rimane alta. Aumenta la disoccupazione; Approvazione aGenova di CGIL CISL e UIL del documento con le propostedel Sindacato per una legge di stabilità per l’occupazione e perla crescita; La situazione politica del nostro Paese è instabile eciò non aiuta la ripresa; Poste non è un’Azienda anticiclica; lacrisi dell’economia e del Paese si fa sentire tutta e si aggiungealla crisi strutturale dei servizi postali;

Le vicende di Poste Italiane sono caratterizzate da molteproblematiche aperte:

Servizi Postali, con una riorganizzazione ancora da comple-tare ma con un prodotto che diminuisce ogni giorno a vistad’occhio; nelle prossime settimane affronteremo con Poste ilprogetto sperimentale per la realizzazione delle zone a giornialterni in alcune zone del Paese (per circa 100 zone interes-sate)

Gli Uffici Postali sono alle prese con un progetto innovativodi riorganizzazione degli Uffici Postali (progetto semplificazionerete) che ha molte potenzialità ma che deve essere definitomeglio per quanto riguarda la gestione dei distacchi e deipercorsi di carriera; per questo parte in via sperimentale insolo 9 filiali; come ogni anno si ripresenta il problema dellachiusura/razionalizzazione degli UP marginali, che noi affronte-remo con decisione per limitarne il nr;

Il Premio di Risultato 2013 è stato a forte rischio; soloun’azione decisa del sindacato nel richiedere la modifica degliobiettivi dopo la pubblicazione della “semestrale” ha scongiu-rato il rischio di mancato pagamento; la situazione in Aziendanon è quindi rosea soprattutto per quanto riguarda i ricavi SP.

Antonio Sorbo

TERMOLI - Caro Sindaco, ho as-sistito alla tua (fintamente) urlataconferenza stampa sull’affaire BluCostruzioni ed al resoconto volu-tamente tecnicistico e parziale chetu hai dato (così i cittadini non de-vono capire niente o meglio de-vono capire solo quello che facomodo a te!). Hai fatto una pocointeressante cronistoria, dimenti-cando, guarda caso, l’attualità e,dunque, la sostanza di questo ac-cordo di programma che “Puzza”.Poiché l’olezzo è malodorante,sento il dovere, quale consiglierecomunale di questa città e capo-gruppo del più grande partito ita-liano e regionale, di replicare aquanto da te detto - con la con-sueta ansia da prestazione – ma,soprattutto, a quanto da te nondetto. Comprendo che, tu e qual-che tuo sodale, nell’affanno di ri-spondere alle “suonate” di sax dell’ex-Sindaco Greco (che, al tuo con-trario, è stato un Sindaco eccel-lente), sei caduto nell’errore deisassofonisti principianti: quello diimmettere nello strumento musi-cale una enorme quantità di fiatosenza produrre alcun suono oproducendo un suono distorto.Prima di ogni cosa, però vorreichiederti di spiegare a me ed atutta la cittadinanza in un con-fronto pubblico (e non in canti delcigno unilaterali e senza contrad-dittorio) qual è stato l’interesse delComune a sottoscrivere l’accordodi programma con la Blu Costru-zioni. Ti ricordo come il consumodissennato del territorio nella no-stra città è un argomento digrande attualità per la nostra co-munità ed in particolare per queicittadini del Crocifisso che oggi

vedono svenduto il proprio terri-torio e coartato il proprio quar-tiere con una malefica colata dicemento da te voluta in luogo diuna zona verde. Ti chiedo di spie-gare ai Termolesi dove è l’”inte-resse pubblico” che devesottendere ad ogni accordo di pro-gramma. Non mi dire che gli interessi dellacollettività termolese o come da tedenominate “Le convenienze pub-bliche” sono da ricercarsi in quellatabellina che tu hai traspostonell’accordo di programma da tefirmato! Uno studente del primoanno del’Istituto per geometri tiriderebbe dietro! Le opere che laBlu Costruzioni farà “a servizio”(!!!) del Comune sono, infatti, acompensazione degli oneri con-cessori ovverosia del denaro chela società avrebbe dovuto comun-que sborsare a favore del Comuneper poter costruire e che invecenon sborsa!!! E poi a beneficio dichi devono essere intese tali opere(parcheggio multimodale e ro-tonda)? Il quartiere non ha nes-sun bisogno di tali infrastrutture.O forse del parcheggio e della ro-tonda ne ha bisogno, per una ven-dita con prezzi più alti, la stessaBlu Costruzioni che edificherà, alpiano terra, edilizia commerciale,magari destinata alla Grande di-stribuzione organizzata (super-mercato o similare), e, quindi,bisognevole di tali infrastrutture?Non mi dire che la rinuncia ad uncontenzioso che vede il Comunevincente (rigetto del ricorso dellaBlu costruzioni e della richiesta dirisarcimento danni) l’hai fatta afavore dell’Ente!Uno studente di diritto del Ragio-

neria ti riderebbe dietro. Caro Sin-daco da questo pasticciaccio chehai combinato una cosa è incon-trovertibilmente sicura: il privatoda questo malefico accordo ne haricavato, per utilizzare il tuo les-sico, molte “convenienze” e so-prattutto ci guadagnerà inmaniera vertiginosa. Ed infatti alla Blu Costruzioni, die-tro la dazione di terreni (quelli diP.zza del Papa) che hanno – per illoro status urbanistico - un valoreche, a stima dei tecnici, attual-mente non supera cinquecento-milaeuro, gli hai dato il diritto diedificare, su un terreno inedifica-bile, ben 12.000 metri cubi di casee negozi che, tradotto in soldoni,significa un valore di almeno tre-milioniseicentomilaeuro (mante-nendoci basso in quanto tu saiperfettamente che nella zona cen-trale della nostra città la volume-tria si è venduta anche a 450 euroa metro cubo)! Per fare un conto aspanne o della serva il nostro po-vero Comune ha concesso un be-neficio di quasi quattromilioni dieuro a fronte di terreni che val-gono si e no cinquecentomila-euro!. Complimenti! Ma poi tichiedo ancora perchè mai, come

da te stesso riferito, hai fatto que-sto accordo di programma senzauno straccio di parere giuridico inproposito e senza neppure con-sultare quell’avvocato che è an-cora difensore del Comune diTermoli nella vicenda e che lo hafatto vincere nel giudizio davantial TAR e che lo avrebbe fatto vin-cere anche davanti al Consiglio diStato? Ti conoscevo come cultoredelle scienze infermieristiche manon ti sapevo anche esperto inmaterie giuridiche tanto da poterdecidere autonomamente, senzaconsulti, un affaire da dodicimi-lioni di euro! Su una cosa peròsono d’accordo con te: la tua an-data dai Carabinieri con tutti i do-cumenti dell’affaire. Spero che ciònon sia per te un autogol e speroche questa volta tu abbia consul-tato un legale! In ultimo ma nonper ultimo: Caro governatore Frat-tura, Ti prego di voler intervenirein questa brutta faccenda per ri-pristinare la legalità. Tu ne hai ipoteri e lo spessore per poterlofare e non ti far tirare la giac-chetta.

Antonio RussoConsigliere Comunale e

Capogruppo del PD

126 ottobre 2013 Termoli

TERMOLI - Un altro muro della scuola media "O.Bernacchia" verrà ab-

battuto, con il fine di ricavare una classe più grande che rispetti le norme

igienico-sanitarie e di sicurezza previste dalla legge. Questo dopo ripetuti

solleciti dell'associazione "La Giusta Scuola" indirizzati al Comune di Ter-

moli ed in particolare con l'impegno della sua presidente Maria Assunta

Mariani, la quale essendo anche presidente del consiglio d'istituto della

stessa scuola, conosce a fondo le sue problematiche. L'Associazione non

ha esitato ad avvisare l'ASREM della sgradevole situazione della classe 1^

A, tipica aula pollaio, e dell'edificio in generale, che presenta la sifonatura

dei bagni in cattivo stato ed il tetto in pessime condizioni, date le infil-

trazioni d'acqua e la sporcizia causata da detriti e volatili; è da sottoli-

neare il fatto che queste problematiche erano già state esposte a maggio

alla Procura della Repubblica e che tutt'ora sono irrisolte; siccome sarà

comunque abbattuto il muro, sembra che il Comune si stia attivando. In

ogni caso l'associazione "La Giusta Scuola" continuerà a vigilare sui lavori

e sulla loro tempistica,in modo tale da evitare ulteriori disagi per i geni-

tori che si ritrovano provvisoriamente ad accompagnare i figli a scuola

in una sede alternativa. Da tre anni a questa parte,l'associazione ha fatto

abbattere tre muri (ed ora ne sarà abbattuto un quarto) con il fine di far

mettere a norma le classi; nonostante il fine fosse questo,ogni volta che

c'è stato il bisogno solo dopo numerosi solleciti si è giunti alla conclu-

sione,ossia all'inizio dei lavori. Anche la scuola dell'infanzia di Via Tremiti

subirà delle manutenzioni di messa a norma a causa di valori più alti dei

massimi consentiti dalla legge di gas radon:una situazione molto delicata,

che ha quindi imposto momentaneamente alla scuola di cambiare sede.

Di conseguenza le quattro classi componenti si sono trasferite presso la

scuola elementare "Principe di Piemonte", due nella sede centrale e due

in quella del quartiere di Difesa Grande. La soluzione temporanea ha su-

bito mostrato problemi dovuti alla compatibilità tra due gradi di scuola

differenti: mancanza di refettorio,condivisione di servizi igienici non ido-

nei per i bambini di età inferiore ai 6 anni,

assenza di spazi adeguati destinati ad atti-

vità didattiche; carenze queste che privano

i bambini di un'adeguata istruzione scola-

stica e sociale,fattori determinanti per la

loro formazione, senza contare l'impor-

tanza che ha l'igiene in una scuola. Di fon-

damentale importanza è stata l'ASREM ed

in paticolare la dott.ssa Carmen Monta-

naro, i dottori Pierpaolo Oriente, Nicola

Di Bernardo, Michele Dichio e Antonio

Chimisso per la preziosa collaborazione

prestata attraverso accurate indagini e mi-

nuziose descrizioni, che saranno rivolte

anche alle altre scuole. L'associazione "La

Giusta Scuola" si augura che quest'anno si

lavori in un clima di serenità e collaborazione con gli enti locali, per fa-

vorire una celere messa a norma di tutte le scuole cittadine evitando inu-

tili e ripetuti solleciti ed esposti che possono solo aumentare i rischi

data l'inerzia nel provvedere degli enti competenti e quindi creare ulte-

riori situazioni di disagio. Chiunque volesse tenersi aggiornato sulla situa-

zione delle scuole dell'infanzia, elementari e medie termolesi, può farlo

attraverso la pagina facebook "La Giusta Scuola".

TERMOLI – Continuano le prote-ste dei residenti del quartieresat’Alfonzo per i lavori di costru-zione di una palazzina nell’areaverde a fianco della chiesa delCrocifisso. Un palazzo che i residenti, e nonsolo, ritengono “l'ennesimo scem-pio urbanistico che arricchisce letasche di pochi a danno di tutta lacollettività, andando a violentareuna delle ultime aree verdi di unazona già abbondantemente con-sumata dal cemento”. Ma nono-stante le proteste dei residenti e ildiscutibile iter amministrativocon cui è stato approvato il pro-getto, la costruzione dell'edificio aridosso delle palazzine di ViaMontecarlo continua a tutta velo-cità, anche se mancherebbe an-cora l'autorizzazione dellaRegione a trasformare quell'areaverde in edificabile! Una vicendaritenuta poco chiara, fatta di deci-sioni prese senza la partecipa-zione dei residenti del quartiere edegli abitanti di tutta Termoli, te-nuti fuori da scelte fondamentaliche cambieranno il volto dellacittà. “Vogliamo arrenderci e re-stare a guardare?? Chiediamoche i lavori del cantiere venganosospesi e che l'intera opera vengarimessa totalmente in discussione– scrivono i residenti -. La batta-glia non è finita, è appena comin-ciata!” Gli abitanti del quartierequindi invitano tutta le personeinteressate a partecipare all'in-contro pubblico che si terrà oggi 6ottobre alle ore 11 nella zonaverde davanti alla chiesa del Cro-cifisso (in caso di pioggia l’incon-tro si terrà nei locali dellaparrocchia).

Blu Costruzioni, capogruppo del PD Antonio Russo scrive al sindaco Di Brino

Giusta Scuola, lavori all’OddoBernacchia e di via Tremiti

TERMOLI – Il piano dei chioschi per l’affidamento di spazipubblici non gratuiti pare giunto all’arrivo anche se parzial-mente. Dopo i vari ricorsi presentati lo scorso mese di maggioper l’assegnazione di 15 lotti ora la graduatoria assegna novearee su 27 richieste presentate. Gli aggiudicatari sono: StefanoFlocco, Luana De Simone, Madalina Maxim, Maria Campofre-dano, Giovanni Celenza, Tiziano Consalvo, Sebastiano Perfetto,Luca Cosimo Centola e Tiziana Mila.

Quartiere Sant’Alfonzo, i residenti lanciano l’appello: “Fermiamo il mostro di cemento!”.

Piano chiosti, assegnate 9 aree

MONTENERO DI BISACCIA - Il mo-vimento Montenero Libera torna a di-scutere sul Patto dei Sindaci e sull’im-pegno nel 2010 il sindaco NicolaTravaglini si era impegnato a metterein pratica i Piani d’azione per l’Energiasolare sostenibile nel territorio comu-nale. “A distanza di quasi 3 anni – scriveil Movumento in una nota – la maggiorparte delle azioni pianificate non sonostate concluse e laddove era possibileeffettuare gli interventi nell’immediato,senza spese aggiuntive ed in contem-poranea con i normali interventi di or-dinaria manutenzione, l’amministra-zione ha ritenuto opportuno dirimandare a data da destinarsi qual-siasi intervento. Non è chiaro quando

tutti gli interventi pianificati sarannoconclusi e rimane comunque la nostrabuona fede nel credere che, se nontutte, la maggior parte della azioni pro-poste sarà portata a conclusione per ilraggiungimento degli obiettivi per il2020. Tutti sappiano che Monteneronon raggiungerà il livello politico – so-ciale dei comuni più virtuosi del nordItalia. Firmando il Patto dei Sindaci –conclude la nota del Movimento - peròabbiamo preso un impegno che va ri-spettato, sia nei confronti della comu-nità europea sia nei confronti dei citta-dini che vorrebbero vedere i proprisoldi investiti in modo propositivo, in-novativo e per il benessere socio – eco-nomico della comunità”.

136 ottobre 2013Termoli

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise

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LARINO – Una delegazionedi studenti e docenti del liceo“F. D’Ovidio” di Larino in que-sti giorni sono a Sosnowiec, inPolonia, dove seguono corsi epartecipano a eventi organiz-zati dalla Zespół Szkół Ekono-micznych in previsione difuturi scambi culturali.

In totale sono 50 gli studentilarinesi e polacchi, 10 docentipiù i dirigenti dei due istitutiche prendono parte a questainiziativa che rientra nel pro-getto “Cultural Heritage of Eu-ropeans: Europe yesterday,today and tomorrow” che faparte del programma di mobi-lità Comenius.

Lo scorso 30 settembre ladelegazione molisana ha visi-tato il museo alla memoria diAuschwitz, e resteranno in Po-lonia fino al 6 ottobre.

Scambi culturali, licealidell’Ovidio in PoloniaTERMOLI – Il Movimento cinque stelle del Molise ha iniziato ieri

pomeriggio a Termoli una serie di incontri che toccheranno i prin-cipali centri della regione, per far conoscere ai cittadini l’operatodei due Consiglieri regionali, Patrizia Manzo e Antonio Federico, edai gruppi tecnici. Durante il tour molisano Manzo e Federico il-lustreranno gli obiettivi raggiunti in Regione e dialogando con icittadini chedono loro di esprimere giudici e suggerimenti su cosabisognerebbe fare. “Chiedeteci di dimetterci – ripetono i rappre-sentanti del Movimento -, e noi ne discuteremo con voi e prende-remo in seria considerazione le diverse obiezioni, qualora ciapriste gli occhi su gravi errori che dovessimo aver eventualmentecommesso. Ma, prima, ascoltate ciò che abbiamo da dirvi. Vi mo-streremo tutto quello che abbiamo fatto lì dentro in questi primisei mesi, vi illustreremo tutti gli atti che abbiamo depositato, tuttele battaglie che abbiamo combattuto per voi”.

Cinque Stelle Moliseincontra i cittadini

GUGLIONESI – L’amministrazione comunale informa la cittadi-nanza che è possibile presentare le domande per la fornitura gra-tuita o semigratuita dei libri di testo nella scuola dell'obbligo enella secondaria superiore per l'anno scolastico 2013 - 2014. Il ter-mine ultimo per la presentazione della domanda è fissato al 30 no-vembre 2013. Possono accedere al beneficio economico le famigliecon reddito anno 2011 non superiore al valore ISEE di € 10632,94.La modulistica è disponibile presso l'ufficio di cittadinanza. Lastessa amministrazione comunale altresì rende noto che dal 7all’11 ottobre il servizio PASS – CUP (prenitazioni – ticket) rimarràchiuso. Per eventuali prenotazioni ci si può rivolgere al numeroverde 800329500.

TERMOLI – Convocato il Consiglio comunale,in seduta straordinaria, per venerdì 11 ottobrealle ore 19 in prima convocazione e sabato 12 ot-tobre alle 20 in seconda convocazione. All’ordinedel giorno 9 argomenti da trattare, in massimaparte Mozioni, e la proposta di delibera del23/09/2013 allegata alla richiesta di convocazionedel Consiglio comunale sulla decadenza del pre-

sidente del Consiglio comunale Alberto Montano.

PORTOCANNONE – Torna a riunirsi in ses-sione ordinaria il prossimo 8 ottobre alle ore20,30 l’assise civica. All’ordine del giorno: l’ap-provazione dei verbali della seduta precedente ei provvedimenti sulla salvaguardia degli equilibridi Bilancio.

Fornitura gratuita o semigratuita dei libri scolastici

Movimento Montenero Libera interviene sull’energia solare

NOTIZIE IN BREVE

CAMPOMARINO – Questa mattina alle 9,15, nell’ambito delconcorso fotografico “Campomarino in foto”, l’associazione “Labottega delle idee Campomarino”, l’ associazione “In Arte” e ilgruppo facebook “Questa è Campomarino”, organizzano la “Cam-minata in foto”. I partecipanti mentre passeggeranno per le viedel paese si fotograferanno le sue bellezze. Il consorso fotograficoe poetico è per i giorni 19 e 20 ottobre e si terrà presso l’Istitu-zione Cultura di palazzo Norante. Per chi volesse partecipare alconcorso, le modalità per l’ iscrizione si possono scaricare dal sitohttp://www.bottegadelleidee.org/ oppure recandosi presso lo stu-dio Rs Grafica, Piazza Vittorio Veneto n. 9 a Campomarino.

Oggi la “Camminata in foto”

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DI PAGAMENTO CHIAMARE

IL NUMERO

0874.698012VERRANNO ACCETTATI SOLO

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CON DOCUMENTO

DI RICONOSCIMENTO VALIDO.

ROTOSTAMPA MOLISE

SI RISERVA

DI MODIFICARE PAROLE

O FRASE RITENUTE POCO IDONEE

ALLA PUBBLICAZIONE

NELLA SEZIONE

DEGLI ANNUNCI

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Si consiglia la lettura ad un pubblico adulto

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