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60 anniversario della partecipazione al voto delle donne ... · repubblica - e per l'elezione dei...

Date post: 24-Feb-2019
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Altre iniziative maggio Storie d’incontri con la Costituzione, Ass. Politiche giovanili e Partecipazione L’ic.e.o - Agesci Piove di Sacco 2 Ass. culturale Binario 5 – Le formiche CSV di Padova – Psiche 2000 Giovedì 1 giugno ore 21.00 Auditorium Comunale Giovanni Paolo II Concerto per la Festa della Repubblica Allievi del Conservatorio di Adria Sabato 10 giugno ore 21.00 Concerto “Piccole mani” Auditorium Comunale Giovanni Paolo II Allievi dell’Orchestra giovanile della Saccisica Mercoledì 21 giugno ore 21.00 Cortile Auditorium Comunale Giovanni Paolo II Festa della musica a cura del Coro Polifonico di Piove di Sacco Sabato 24 giugno ore 21.00 Piazza Don Giuseppe Puglisi – Sant’Anna Acrobazia, giocoleria & musica, Esibizione dei ragazzi di strada dell’Associazione “Libera” Mercoledì 28 giugno ore 21.00 Casone Rosso, via Fiumicello Ruzante sulle scene del Novecento, Esedra, Padova 2006, A cura di Simona Brunetti e Marzia Maino Presentazione del volume curato dal gruppo di lavoro coordinato da Cristina Grazioli, dell’Università di Padova per conto della Regione Veneto e del Comune di Piove di Sacco A seguire brindisi ruzantiano Tutte le iniziative sono ad ingresso libero INFO: Assessorato alla cultura, viale degli Alpini, 1 tel. 049.970979319 fax 0499709335 e-mail [email protected] www.comune.piovedisacco.pd.it Festa nazionale della Repubblica TANTI VOLTI anniversario della partecipazione al voto delle donne italiane Dalla celebrazione al riconoscimento del ruolo femminile nella vita civile e politica 1946-2006 Piove di Sacco Città Veneta della Cultura Città di PACE di DONNE ... UN VOTO 60 TRATTO SOTTILE
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Altre iniziative

maggio Storie d’incontri con la Costituzione, Ass. Politiche giovanili e PartecipazioneL’ic.e.o - Agesci Piove di Sacco 2 Ass. culturale Binario 5 – Le formiche CSV di Padova – Psiche 2000

Giovedì 1 giugno ore 21.00 Auditorium Comunale Giovanni Paolo IIConcerto per la Festa della RepubblicaAllievi del Conservatorio di Adria

Sabato 10 giugno ore 21.00Concerto “Piccole mani” Auditorium Comunale Giovanni Paolo IIAllievi dell’Orchestra giovanile della Saccisica

Mercoledì 21 giugno ore 21.00 Cortile Auditorium Comunale Giovanni Paolo IIFesta della musicaa cura del Coro Polifonico di Piove di Sacco

Sabato 24 giugno ore 21.00 Piazza Don Giuseppe Puglisi – Sant’AnnaAcrobazia, giocoleria & musica, Esibizione dei ragazzi di strada dell’Associazione “Libera”

Mercoledì 28 giugno ore 21.00 Casone Rosso, via FiumicelloRuzante sulle scene del Novecento, Esedra, Padova 2006, A cura di Simona Brunetti e Marzia MainoPresentazione del volume curato dal gruppo di lavoro coordinato da Cristina Grazioli, dell’Università di Padova per conto della Regione Veneto e del Comune di Piove di SaccoA seguire brindisi ruzantiano

Tutte le iniziative sono ad ingresso libero

INFO: Assessorato alla cultura, viale degli Alpini, 1 tel. 049.970979319 fax 0499709335 e-mail [email protected] www.comune.piovedisacco.pd.it

Festa nazionaledella Repubblica

TANTI VOLTI

anniversario della partecipazione al voto delle donne italiane

Dalla celebrazione al riconoscimento del ruolo femminile nella vita civile e politica

1946-2006

Piove di SaccoCittà Veneta della Cultura

Città di PACE

di DONNE

...UN VOTO

60

Altre iniziative

maggio Storie d’incontri con la Costituzione, Ass. Politiche giovanili e PartecipazioneL’ic.e.o - Agesci Piove di Sacco 2 Ass. culturale Binario 5 – Le formiche CSV di Padova – Psiche 2000

Giovedì 1 giugno ore 21.00 Auditorium Comunale Giovanni Paolo IIConcerto per la Festa della RepubblicaAllievi del Conservatorio di Adria

Sabato 10 giugno ore 21.00Concerto “Piccole mani” Auditorium Comunale Giovanni Paolo IIAllievi dell’Orchestra giovanile della Saccisica

Mercoledì 21 giugno ore 21.00 Cortile Auditorium Comunale Giovanni Paolo IIFesta della musicaa cura del Coro Polifonico di Piove di Sacco

Sabato 24 giugno ore 21.00 Piazza Don Giuseppe Puglisi – Sant’AnnaAcrobazia, giocoleria & musica, Esibizione dei ragazzi di strada dell’Associazione “Libera”

Mercoledì 28 giugno ore 21.00 Casone Rosso, via FiumicelloRuzante sulle scene del Novecento, Esedra, Padova 2006, A cura di Simona Brunetti e Marzia MainoPresentazione del volume curato dal gruppo di lavoro coordinato da Cristina Grazioli, dell’Università di Padova per conto della Regione Veneto e del Comune di Piove di SaccoA seguire brindisi ruzantiano

Tutte le iniziative sono ad ingresso libero

INFO: Assessorato alla cultura, viale degli Alpini, 1 tel. 049.970979319 fax 0499709335 e-mail [email protected] www.comune.piovedisacco.pd.it

Festa nazionaledella Repubblica

TANTI VOLTI

anniversario della partecipazione al voto delle donne italiane

Dalla celebrazione al riconoscimento del ruolo femminile nella vita civile e politica

1946-2006

Piove di SaccoCittà Veneta della Cultura

Città di PACE

di DONNE

...UN VOTO

60

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ILE

venerdì 2 giugnoore 10.00 Auditorium comunale Giovanni Paolo II, via Ortazzi, 7

• Saluto di apertura• Spettacolo di Letture e canzoni di Giuseppina Casarin e Sandra Mangini"Tanti volti. Un voto. 1946-2006, 60 anni di voto alle donne italiane”

Incontro - dibattito, Intervengono:• Lia Umberta Biagi “Pedagogia della differenza in ambito culturale” • Antonietta Dan “Donne tra passato e futuro”• Margherita Miotto “Donne e politica”• Luciana Cantarello “Testimonianza”• Mario Crosta Conclusioni e consegna di un omaggio alle donne nate nel 1987, nel 1988 e nel 1925

Coordina Antonietta Ranzato

INGRESSO LIBERO

Quel simbolo fu scelto, dalla maggioranza delle italiane e degli italiani, come il nostro simbolo. 556 deputati furono eletti con il compito di scrivere la Costituzione Repubblicana. Solo 21 di essi erano donne. 5 di loro, Maria Federici, Angela Gotelli, Nilde Jotti, Tina Merlin e Teresa Noce, furono chiamate a far parte della Commissione dei 75, incaricata dall'Assemblea di redigere il testo del documento fondante della nostra convivenza civile. Teresa Mattei, un'altra delle madri della Patria che ho avuto il piacere di incontrare qualche giorno fa, ha ancora negli occhi l'entusiasmo, l'orgoglio di tutti i Costituenti, uomini e donne, indipendentemente dal partito di appartenenza. Quest'anno celebriamo con solennità i sessanta anni della Repubblica. Guardiamo con soddisfazione i progressi che la nostra democrazia ha saputo compiere. Siamo determinati a rispondere alle sfide a cui essa è chiamata, fiduciosi che saprà migliorarsi e trovare nuova energia, grazie all'impegno delle sue cittadi-ne e dei suoi cittadini. Per assicurare il progresso del Paese occorre riconoscere l'accresciuto ruolo della donna e migliorare i servizi sociali indispensa-bili per rendere piena e attiva la sua presenza nel lavoro e nella vita civile e politica. Dobbiamo guar-dare a quel modello sociale che in tanti Paesi d'Eu-ropa si è rivelato efficace per promuovere uguali opportunità, garanzie di servizi di sostegno, alti livelli di occupazione femminile. In questo modo si possono conciliare gli obiettivi di crescita economi-ca con quelli di coesione sociale, realizzare una società più giusta e aperta, capace di "includere" e di tutelare, sempre e dovunque, la dignità della persona. Il diritto alle "pari opportunità" tra donne e uomini è conclamato, ma ancora ben lontano dall'essere tradotto in azioni concrete.Auguri a tutte Voi, a tutte le donne d'Italia.

Carlo Azeglio Ciampi

Qui, oggi, Voi non rappresentate soltanto voi stesse. Accanto a voi siedono, idealmente, tutte le donne d'Italia. Donne che con saggezza e fatica si industriano per vivere i molteplici ruoli a cui le chiama il nostro tempo. Colgono le opportunità offerte dalla evoluzione sociale, dalle nuove tecnologie e dalla econo-mia della conoscenza. Lavorano fuori e dentro casa, curano con dedizione profonda la famiglia, i figli ed al tempo stesso svolgono compiti impegnativi nelle professioni che hanno scelto. Tutte cittadine che contribuiscono in maniera ugual-mente decisiva al progresso della Nazione, ne meritano la riconoscenza. Il cammino per l'affermazione della vostra cittadinanza ha accompagnato quello della rinascita della democrazia italiana. Il 2 giugno 1946, dopo oltre venti anni di dittatura, gli Italiani tornarono alle urne. Le donne arrivarono ai seggi, con l'emozione della prima grande esperienza di parte-cipazione politica, come elettrici e come candidate. Quel giorno votammo per il referendum istituzionale - monarchia o repubblica - e per l'elezione dei membri dell'Assemblea Costituente. Sulla scheda elettorale, la Repubblica era simboleggiata da un volto femminile, circondato da due rami di quercia e di ulivo intrecciati.

venerdì 2 giugnoore 10.00 Auditorium comunale Giovanni Paolo II, via Ortazzi, 7

• Saluto di apertura• Spettacolo di Letture e canzoni di Giuseppina Casarin e Sandra Mangini"Tanti volti. Un voto. 1946-2006, 60 anni di voto alle donne italiane”

Incontro - dibattito, Intervengono:• Lia Umberta Biagi “Pedagogia della differenza in ambito culturale” • Antonietta Dan “Donne tra passato e futuro”• Margherita Miotto “Donne e politica”• Luciana Cantarello “Testimonianza”• Mario Crosta Conclusioni e consegna di un omaggio alle donne nate nel 1987, nel 1988 e nel 1925

Coordina Antonietta Ranzato

INGRESSO LIBERO

Quel simbolo fu scelto, dalla maggioranza delle italiane e degli italiani, come il nostro simbolo. 556 deputati furono eletti con il compito di scrivere la Costituzione Repubblicana. Solo 21 di essi erano donne. 5 di loro, Maria Federici, Angela Gotelli, Nilde Jotti, Tina Merlin e Teresa Noce, furono chiamate a far parte della Commissione dei 75, incaricata dall'Assemblea di redigere il testo del documento fondante della nostra convivenza civile. Teresa Mattei, un'altra delle madri della Patria che ho avuto il piacere di incontrare qualche giorno fa, ha ancora negli occhi l'entusiasmo, l'orgoglio di tutti i Costituenti, uomini e donne, indipendentemente dal partito di appartenenza. Quest'anno celebriamo con solennità i sessanta anni della Repubblica. Guardiamo con soddisfazione i progressi che la nostra democrazia ha saputo compiere. Siamo determinati a rispondere alle sfide a cui essa è chiamata, fiduciosi che saprà migliorarsi e trovare nuova energia, grazie all'impegno delle sue cittadi-ne e dei suoi cittadini. Per assicurare il progresso del Paese occorre riconoscere l'accresciuto ruolo della donna e migliorare i servizi sociali indispensa-bili per rendere piena e attiva la sua presenza nel lavoro e nella vita civile e politica. Dobbiamo guar-dare a quel modello sociale che in tanti Paesi d'Eu-ropa si è rivelato efficace per promuovere uguali opportunità, garanzie di servizi di sostegno, alti livelli di occupazione femminile. In questo modo si possono conciliare gli obiettivi di crescita economi-ca con quelli di coesione sociale, realizzare una società più giusta e aperta, capace di "includere" e di tutelare, sempre e dovunque, la dignità della persona. Il diritto alle "pari opportunità" tra donne e uomini è conclamato, ma ancora ben lontano dall'essere tradotto in azioni concrete.Auguri a tutte Voi, a tutte le donne d'Italia.

Carlo Azeglio Ciampi

Qui, oggi, Voi non rappresentate soltanto voi stesse. Accanto a voi siedono, idealmente, tutte le donne d'Italia. Donne che con saggezza e fatica si industriano per vivere i molteplici ruoli a cui le chiama il nostro tempo. Colgono le opportunità offerte dalla evoluzione sociale, dalle nuove tecnologie e dalla econo-mia della conoscenza. Lavorano fuori e dentro casa, curano con dedizione profonda la famiglia, i figli ed al tempo stesso svolgono compiti impegnativi nelle professioni che hanno scelto. Tutte cittadine che contribuiscono in maniera ugual-mente decisiva al progresso della Nazione, ne meritano la riconoscenza. Il cammino per l'affermazione della vostra cittadinanza ha accompagnato quello della rinascita della democrazia italiana. Il 2 giugno 1946, dopo oltre venti anni di dittatura, gli Italiani tornarono alle urne. Le donne arrivarono ai seggi, con l'emozione della prima grande esperienza di parte-cipazione politica, come elettrici e come candidate. Quel giorno votammo per il referendum istituzionale - monarchia o repubblica - e per l'elezione dei membri dell'Assemblea Costituente. Sulla scheda elettorale, la Repubblica era simboleggiata da un volto femminile, circondato da due rami di quercia e di ulivo intrecciati.


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